Non solo telefonate, ma anche missive che chiedono indebitamente contributi o comunque soldi a nome delle Finanze. È la stessa Agenzia delle entrate che lancia l’allarme.

“È stato recentemente rilevato –conferma la struttura- il preoccupante diffondersi di segnalazioni di tentativi di truffa ai danni di cittadini, da parte di persone che si presentano come appartenenti all’Amministrazione fiscale”. Alcuni dei malcapitati avrebbero infatti ricevuto a casa falsi moduli e false comunicazioni delle Entrate, “per ottenere informazioni e minacciando «ritorsioni di carattere sanzionatorio», a seguito di presunte verifiche fiscali”.

“Di queste vicende sono già stati naturalmente informati gli organi di polizia competente, ma in ogni caso l’Agenzia invita i cittadini che dovessero essere oggetto di analoghi tentativi di raggiro a contattare quanto prima qualunque ufficio delle Entrate e a interessare in proposito l’Autorità giudiziaria”.

Per quanto riguarda il falso materiale ricevuto per posta, “si richiama l’attenzione sulle numerose ed evidenti anomalie e incongruenze, contenute in questi documenti”:

- l’asserzione di aver sottoposto il contribuente a una “verifica fiscale straordinaria”;

- il riferimento a uffici non più operativi (per esempio “Ufficio Iva di ...”) o mai esistiti (per esempio “Ufficio verifiche-evasioni”);

- la citazione di normativa tributaria inesistente.

C’è il francobollo per l’arte del merletto, recente performance nostrana, sulla copertina 2004-2005 del Catalogo enciclopedico italiano (752 pagine, 20,00 euro).

Ma è l’interno che si fa notare di più. La riproduzione dei francobolli a grandezza reale, lo sviluppo delle note e l’inserimento delle novità ha comportato, come fa notare lo stesso editore, “un notevole aumento delle pagine”. Da qui la scelta di accantonare, almeno provvisoriamente, il capitolo dedicato ad entrambe le zone di Trieste. Le cui produzioni saranno inserite nel volume 2006-2007 dedicato a Rsi, Luogotenenza, Comitati di liberazione ed Occupazioni straniere.

Al solito numerosi gli approfondimenti dedicate a varietà, tirature successive, curiosità, falsi.

Fu nel 1854, durante il pontificato di Pio IX, che venne promulgato il dogma dell’Immacolata Concezione. Ed ora, a centocinquanta anni esatti, anche una busta speciale per celebrare la ricorrenza.

Firmato direttamente dalle Poste vaticane, il plico propone, tratti da un’opera di Irio Fantini, il viso di Giovanni Paolo II e, sullo sfondo, l’immagine della Vergine Maria.

È affrancato con il 52 centesimi prodotto due anni fa, appartenente alla serie “La Madonna nella Basilica vaticana”; viene timbrato oggi con un annullo che riprende la medesima immagine della busta.

Per richiederla occorre rivolgersi direttamente al Governatorato (Poste vaticane, 00120 Città del Vaticano); il costo, da pagare con vaglia postale internazionale o assegno circolare, è di 2,20 euro (con il contenitore sale a 3,20), cui aggiungere 0,80 euro per gli invii raccomandati o 2,58 per gli assicurati.

Si apre domani a Roma “Più libri più liberi”, la terza fiera nazionale della piccola e media editoria. Protagonista dell’evento, che resterà aperto al pubblico fino a domenica 12 dicembre, è il Palazzo dei congressi all’Eur.

Promossa dall’Associazione italiana editori e dal Comune, rappresenta una vera e propria vetrina del settore. Offre cinque giornate di esposizione con oltre trecento operatori presenti, arricchite da un intenso programma di appuntamenti culturali (dibattiti, conferenze, reading, presentazioni di autori e libri) distribuiti nelle sei sale-convegno e nel caffè letterario, “offrendo –sottolineano gli organizzatori- uno spaccato ampio e articolato sulla ricca produzione editoriale”.

Lo slogan scelto per l’edizione 2004, “Salviamo le idee”, offre una chiave di lettura: “Raccontare, attraverso la presentazione dei prodotti editoriali e attraverso il confronto diretto tra autori e lettori, la fondamentale funzione di questo settore, che incarna a tutti gli effetti il ruolo di officina culturale e laboratorio di sperimentazione di argomenti, voci e discipline”.

Tra gli espositori, anche Vaccari srl, che proporrà alcuni libri del suo catalogo, filatelici e non.

Formosa l’ha lanciato in versione dentellata già qualche mese fa (“Vaccari news” dell’8 luglio), ma anche Man ha voluto sottolineare l’ulteriore puntata della ormai celebre saga.

Arriva infatti oggi la serie per “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”. Data non scelta a caso, come sottolineano dall’isola: “Coincidendo con la distribuzione del dvd –confermano agli sportelli- questi francobolli ufficiali sono stati approvati da sua maestà la regina e dalla Warner Bros entertainment e saranno disponibili per fan e collezionisti di tutto il mondo”.

Otto i dentelli, confezionati in altrettanti foglietti da cinque esemplari identici, che riprendono alcune scene tratte dalla pellicola. Fra gli altri personaggi –e non poteva essere altrimenti- c’è il gufo postino, il mezzo attraverso il quale, nel mondo di Harry Potter, viene consegnata la corrispondenza ai maghi.

Il rapace è stato fra l’altro impiegato anche per un aerogramma.

È il nuovo impegno di Maurizio Gasparri: l’anno prossimo si ricorderanno i sette secoli trascorsi dalla scomparsa di san Nicola da Tolentino e anche l’Italia sottolineerà l’evento con un francobollo.

La proposta era stata presentata alla Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia (decaduta lo scorso 30 novembre) ma non discussa.

Frate agostiniano predicatore, è considerato patrono, fra l’altro, di infanzia, maternità e marinai; si festeggia il 10 settembre. Proprio per quella data il Vaticano pensa di commemorare l’evento con un aerogramma.

Il francobollo, alla fine, non si farà, spezzando così la tradizione.

Il premio firmato dall’Association internationale des éditeurs de catalogues de timbres-poste, d'albums et de publications philatéliques ed attribuito a Maria Gabriella di Savoia “per il suo grande impegno nel collezionare francobolli” sarà infatti privo di sottolineatura dentellata da parte del Principato di Monaco, dove la cerimonia si è svolta.

La conferma è stata data a “Vaccari news” da Jean Fissore, direttore dell’Office des émissions de timbres-poste. “È una figura deliziosa, ma per questioni di tempo non è stato possibile predisporre un francobollo adeguato”. Occorreva infatti trovare un’immagine alternativa, in quanto l’amministrazione postale non inserisce nelle proprie emissioni persone viventi, ad eccezione di Ranieri III e della sua famiglia.

Dal 1994 è la prima volta che manca la cartavalore. Del riconoscimento biennale hanno beneficiato, oltre alle Poste svizzere (nel 1994), ed allo stesso principe Ranieri (1996), anche il presidente del Comitato olimpico internazionale Juan Antonio Samaranch (1998), il trasvolatore in pallone Bertrand Piccard (2000) ed il calciatore Luis Figo (2002). In questi ultimi casi le vignette erano costituite da un soggetto simbolico, collegato alle attività del premiato.

L’onorificenza ricevuta dalla figlia dell’ultimo re d’Italia è una scultura in vetro nei colori nazionali, realizzata dall’artista svedese Björn Rönnquist.

Ottant’anni ma, purtroppo, non li dimostra. Uno dei protagonisti all’allestimento di “Monacophil”, presentato fra gli altri reperti –molti dei quali italiani- è attuale per un’altra serie di ragioni.

Documenta infatti che i sequestri di persona erano all’ordine del giorno anche quando la comunicazione non era affidata a video ed internet, ma alle semplici missive cartacee.

La storia in sintesi. Centocinquanta ostaggi, un terzo dei quali occidentale, vennero rapiti da una banda cinese che il 26 maggio 1923 aveva fatto deragliare l’espresso Nanchino-Tientsin. I malcapitati, dopo una lunga marcia, furono nascosti due settimane tra le montagne. Per mantenere comunque i contatti, la Croce rossa statunitense si occupò di organizzare un servizio postale e predispose due francobolli.

David Lu ha esposto a Monaco una delle tre buste (nella foto, tratta dal catalogo della mostra) oggi note con questa inusuale affrancatura.

Più pubblico, più vip e tanto materiale di pregio per “Monacophil 2004”: inaugurata dal principe ereditario Alberto (in primo piano nella foto in basso), chiuderà oggi i battenti dopo tre giorni di iniziative a tutto campo.

Di un vero e proprio successo parla, per conto del commissariato generale, Jean Fissore. “A Monaco –ricorda- abbiamo proposto rarità di altissimo livello e ci sembra che anche gran parte degli espositori intervenuti sia soddisfatta”.

Cento le gemme poste sotto teca, appartenenti a Ranieri III, Elisabetta II, musei e membri del Club di Montecarlo. Oltre naturalmente al materiale proposto dalle Federazioni di Francia, Germania, Italia, Monaco, Portogallo e Spagna nonché da Académie européenne de philatélie, Collectors club of New York, Fondazione Ignazio Mormino (i suoi reperti sono usciti per la prima volta dall’Italia), Unione filatelica lombarda. In più, le presenze di ventiquattro amministrazioni postali e sessanta commercianti nonché gli incontri di Académie européenne de philatélie, Ascat e PostEurop.

“Tutto ciò –aggiunge Fissore- ha permesso di promuovere il Principato anche per la filatelia”.

“Vittorioso fra il popolo”: è il significato del nome Nicola, di cui oggi ricorre la festa. Protettore di naviganti, pellegrini, pescatori, profumieri, poveri e scolari, è fra l’altro patrono della Russia, anche se risulta oggetto di devozione in numerose altre zone, come Bari e più in generale l’Europa del nord. Non a caso, il suo culto ha -secondo gli esperti- dato origine alla figura di Babbo Natale e alla tradizione, presente pure in Italia, di portatore dei regali.

Tra le iniziative programmate oggi anche l’annullo impiegato a Grein, in Austria. È ripreso con le tre borse d’oro in mano, uno dei suoi più noti attributi; sarebbero state impiegate per salvare dalla prostituzione tre povere ragazze.

Con 18,00 euro tutta l’area filatelica nipponica: è infatti disponibile l’edizione 2005 di uno fra i più noti cataloghi locali, il Sakura.

In 352 pagine sintetizza l’ampio bagaglio collezionistico, oggi ulteriormente sviluppato con le emissioni regionali.

I testi sono bilingui in giapponese ed inglese, mentre le valutazioni vengono espresse in yen.

Una sede di primo livello per la mostra di Gaeta (Latina), promossa dal Circolo filatelico numismatico “Italia ‘85” in collaborazione con il mensile “La tribuna del collezionista”. La scelta è infatti caduta sulla chiesa dell’Annunziata, “un complesso monumentale –precisano gli organizzatori- di eccezionale valore storico, vanto non solo della città di Gaeta, ma di tutto il suo comprensorio”.

Scelta non avvenuta a caso, in quanto verranno affrontati, grazie anche all’associazione Terrasanta, tre argomenti religiosi: il 150° anniversario del dogma dell’Immacolata Concezione, il millenario della morte di san Nilo ed il Natale.

Oltre a studi e documenti di appassionati locali, soci del Circolo filatelico gaetano, sarà possibile ammirare una selezione di lavori in tema di Eros Donnini, che ha pure firmato gli annulli e le cartoline predisposte per l’occasione.

L’allestimento resterà aperto dal 5 al 12 dicembre negli orari 9-12.30 e 15.30-20; l’ingresso è libero. Altri dettagli nell’elenco “mostre ed eventi” di “Vaccari news”.