Il Concorso filatelico virtuale italiano (“Vaccari news” del 29 dicembre 2003), promosso dall’Unione filatelica subalpina, si basava sulle fotocopie. Il passo successivo è invece firmato dal Circolo filatelico numismatico banino, che propone “Banin@ 2005”, esposizione a concorso di filatelia -ma anche di cartoline e santini- per allestimenti su cd-rom e dvd.

L’iniziativa è rivolta a singoli collezionisti di almeno 13 anni, classi a partire dalla terza media e circoli, a condizione che si iscrivano entro il 15 aprile utilizzando la mail segreteria@cfnb.it (costo 10,00 euro).

Le collezioni virtuali (fra cui tematiche, storico-postali, tradizionali) dovranno poi essere predisposte in uno dei formati exe, doc, ppt, pub, html, organizzate in un numero di pagine o videate comprese tra le 12 e le 60; potranno contenere fino al 10% di materiale non di proprietà ed essere accompagnate da oggetti multimediali, per esempio musiche o video.

“Ottimo risultato al di sopra delle più rosee aspettative”: così da Genova viene commentata l’ultima asta Ghiglione, svoltasi lo scorso fine settimana.

“Abbiamo contato –spiega Roberto Ghiglione- più di 900 offerte postali, con la sala sempre piena. Venduti oltre 3.500 lotti, con record di fatturato”.

Ogni settore del catalogo è stato richiesto. Ottimi risultati nella prefilatelia, negli Antichi stati e nel Regno d'Italia: l’1 centesimo sperimentale del 1864, ad esempio, è passato da 5mila a 6mila euro; tutti i Trittici ed i Servizio di stato hanno trovato compratore, mentre si sono notati buoni rialzi nei Francalettere e nei Blp.

“Eccezionali rilanci” per Rsi (una “Propaganda di guerra” con sovrastampa di saggio in rosso è passata da 400 a 2mila euro) e Luogotenenza (la “Firma di Badoglio” completa con filigrana esagoni e margini è lievitata da 2.500 a 6.500 euro), ma anche Repubblica (esauriti i Gronchi ed i Cavallini), posta aerea, oltremare (in particolare le produzioni del Capo di Buona Speranza), lotti e collezioni non hanno dato delusioni.

E c’è di più. “Abbiamo registrato un’incredibile battaglia tra un cliente in sala ed uno al telefono per i ritagli di interi postali usati come francobolli: la sessione d'asta è terminata con circa 45 minuti di ritardo a causa degli infiniti aumenti sui lotti di questo settore”.

“Le basi di partenza (in media intorno ai 70 euro) sono state in certi casi più che decuplicate”.

Non le banali sovrastampe con il semplice valore nominale aggiornato, ma una nuova cartavalore, che si fa notare per originalità e simpatia. Così Vienna sta salvando dalla distruzione 120 milioni di francobolli, resi inutili dopo gli ultimi aggiornamenti tariffari.

L’esigenza ha permesso di organizzare un vero e proprio concorso coinvolgendo gli allievi della viennese Hochschule für angewandte Kunst. Il compito era trovare soluzioni grafiche originali, attraverso le quali nascondere i vecchi facciali. Gli allievi si sono impegnati con entusiasmo e -assicurano in posta- “hanno avuto idee eccellenti, innovatrici e sorprendenti”. Alcune delle quali già approdate agli sportelli: la sequenza è stata aperta con il 55 centesimi intitolato al basilisco (segnalata il 13 ottobre scorso) ed è proseguita nelle settimane successive. Oggi, ad esempio, arrivano altri soggetti, sempre da 0,55 euro, che aggiornano due esemplari dedicati all’Heiligenkreuz e ad Am Steinernen Meer.

È questo l’invito che Neve e Gliz, le due mascotte scelte per caratterizzare “Torino 2006”, lanciano dal 60 centesimi che uscirà il prossimo 21 marzo.

Lei, morbida, simpatica ed elegante pallina di neve; lui, cubetto di ghiaccio, vivace e giocherellone. “Neve e Gliz –spiegano dal Toroc, ossia il Comitato organizzatore- evocano nelle forme dei loro corpi e nei loro nomi i due elementi indispensabili per lo svolgimento delle discipline invernali: la neve e il ghiaccio. Insieme sintetizzano il meglio dei valori italiani e olimpici: amicizia e entusiasmo, lealtà e divertimento, design e capacità di innovare”.

Ma non è l’unico dentello per la seconda tranche della serie che annuncia l’evento sportivo. Sono tre gli altri esemplari, dedicati rispettivamente a: Pinerolo con il suo campanile gotico appartenente alla chiesa di San Maurizio (23 centesimi); Cesana Torinese con il campanile della romanica San Giovanni Battista presente nella frazione di San Sicario (45 centesimi); Sestriere ed una delle caratteristiche “Torri” (62 centesimi).

L’impostazione è la stessa utilizzata il 9 marzo scorso, quando sono usciti i riferimenti per Pragelato, Bardonecchia, Torino e Sauze d’Oulx.

Gli annulli primo giorno verranno impiegati nel capoluogo piemontese e nelle tre località ricordate.

In 850 la storia (postale) dell’Egitto, ma anche quella delle emissioni realizzate al Cairo pensando alla Palestina ed al Sudan, così come delle produzioni dentellate francesi per Alessandria e Port Said.

È “The Nile post handbook and catalogue of Egyptian stamps” (115,00 euro), dovuto a Joseph H.Chalhoub e cui ha collaborato Charles F.Hass.

Scritto in inglese, copre l’intero periodo che va dal 1864 al 2002, proponendo non solo i semplici francobolli standard, ma anche prove, varietà, interi ed altro ancora.

Le valutazioni sono espresse in dollari Usa.

Aveva 96 anni Ilio Gasparri, “padre” della filatelia musicale italiana e perlomeno europea.

“Burbero e sincero, quanto polemico e grintoso”: così lo ricorda oggi Gian Ugo Berti dalle colonne del “Tirreno”, il quotidiano livornese con il quale Gasparri ha collaborato per decenni.

Diverse le passioni che lo hanno contraddistinto, fra cui la musica ed i francobolli, fuse attraverso la tematica. Animatore del gruppo musica all’interno del Centro italiano filatelia tematica, grazie al suo “eccezionale entusiasmo” –precisano dal Cift- ha trascinato lo stesso gruppo a grandi successi, dandogli notorietà e dimensioni internazionali. E poi l’idea del Premio “Augusto Massari”, dal 1972 nazionale e dal 1980 internazionale, seguito da quello –avviato nel 1980- intitolato a Fedele Fenaroli. Per lungo tempo Ilio Gasparri ha diretto la pubblicazione “Il podio”.

I funerali si sono svolti oggi pomeriggio.

“Uno dei parametri per misurare quanto ci sia di normale e quanto di ossessivo in un collezionista può essere anche il tempo dedicato alla collezione e la pervasività della collezione rispetto alla sua vita sociale, alla sua vita di tutti giorni”.

Ha detto anche questo lo psicoterapeuta Raniero Rossetti, intervistato nell’ultima puntata del “Tg1 speciale”, intitolata “Collezionisti d’Italia” e curata da Daniele Valentini e Alessandra Azzolini.

Un’ora alla scoperta del mondo che, accanto a francobolli, monete e altri generi classici, annovera pure ex voto, cappelli e bastoni, accendini giocattolo, auto e moto d’epoca, telefoni, maialini, arte ambientale e quant’altro la fantasia suggerisce.

Secondo l’ultima indagine citata nella trasmissione, gli appassionati sarebbero complessivamente sette milioni. Fra cui anche Renzo Arbore, incontrato dai giornalisti in quanto raccoglitore di oggetti in plastica.

Un maxifrancobollo da 22x14 centimetri: campeggia oggi nella pagina che il “Corriere della sera” dedica alla cultura; è il 34 centesimi statunitense, uscito il 17 maggio 2001 e dedicato a Snoopy, il celebre bracchetto delle strip.

L’articolo, firmato dallo scrittore Jonathan Franzen, rievoca gli anni Settanta attraverso i fumetti di Charles M.Schulz, il disegnatore “dall’infanzia tormentata che diventò l’artista vivente più famoso del pianeta”. Racconto autobiografico, lo scritto rappresenta un estratto del libro “Comfort zone. Un’infanzia con Charlie Brown”; la versione integrale è stata pubblicata anche sul web.

Pronti per l’invasione? L’anno in corso verrà ricordato anche per una festa che sta coinvolgendo l’intero pianeta: il centenario del Rotary. La data di riferimento principale è il 23 febbraio, giorno esatto della ricorrenza, per la quale si è prenotata pure l’Italia.

Ma altri omaggi stanno fioccando. Ieri è toccato al Belgio, che segue ad esempio Estonia, Filippine, Nuova Zelanda, Ungheria, le cui produzioni sono quindi già disponibili.

Si tratta quasi di un’emissione congiunta, in quanto diverse amministrazioni hanno scelto di riprodurre il semplice logo, magari aggiornato per l’anniversario. Non così Bruxelles, che lo ha affiancato ad un bimbo in cura contro la poliomielite, a sintetizzare una delle tante attività firmate dall’organizzazione.

Sarà la primavera a portare la serie 2005 “Verso i XX Giochi olimpici invernali”. L’emissione uscirà infatti il 21 marzo, non più –come precedentemente annunciato- in febbraio. Confermati, invece, soggetti e tagli: Pinerolo, Cesana Torinese – San Sicario, Mascotte e Sestriere, rispettivamente da 23, 45, 60 e 62 centesimi.

Viene anticipato invece di un giorno, in modo da farlo coincidere con l’apertura del salone “Milanofil”, il debutto della seconda tranche dedicata alle Regioni d’Italia. Quattro i tagli da 45 centesimi in programma, dedicati a Lombardia, Friuli - Venezia Giulia, Campania e Calabria.

Sacerdote o vescovo secondo le tradizioni, pare sia stato decapitato il 14 febbraio del 268 (o del 273) e sepolto sulla via Flaminia. San Valentino è ricordato come protettore degli epilettici, degli amanti e soprattutto degli innamorati. Quest’ultimo aspetto si è diffuso dal Medioevo, perché si credeva che gli uccelli cominciassero a nidificare proprio quel giorno.

Anche quest’anno non sono mancati i tributi dentellati, che hanno puntato sull’aspetto laico della festa, sciorinando tutto il repertorio: gli immancabili cuori più o meno griffati (offerti per esempio da Francia e Norvegia) sono infatti stati affiancati da labbra (Paesi Bassi), fiori (Stati Uniti), putti (Slovacchia e Slovenia), pappagallini (Eire) o addirittura uno Zorro (Polonia).

Più discreto è il contributo italiano, che ha privilegiato gli aspetti marcofilo e religioso. Due, in particolare, gli annulli impiegati oggi: uno a Vico del Gargano (Foggia) ed il secondo a Terni; entrambi raffigurano il martire.

Come si fa a districarsi fra i vari modi di misurare il tempo? Il Capodanno cinese, ad esempio, è stato festeggiato pochissimi giorni fa (“Vaccari news” dell’8 febbraio): il modo di calcolare la data comporta significative variazioni, che gli studiosi debbono conoscere se vogliono comprendere correttamente un documento.

Per l’uso all’ombra della Grande muraglia oggi arriva in aiuto il manuale firmato da Didier Maistre ed intitolato “Les calendriers chinois et leurs tables de conversion de 1840 à 1949” (166 pagine in francese, 35,00 euro).

Un argomento non semplicissimo, perché i sistemi impiegati, fino alla Rivoluzione di Mao, sono stati più di uno. Il libro spiega le loro caratteristiche principali e poi propone una serie di tabelle, in modo da trasformare una certa data negli altri sistemi di riferimento, fra cui l’equivalente occidentale.

Dalla teoria alla pratica: la terza parte dello studio propone degli esempi di natura postale, applicati ai timbri cinesi dei periodi imperiale, repubblicano, dell’occupazione giapponese e del Manchukuo.