Da domani Legnago (Verona) avrà un cittadino in più: lo annuncia l’annullo richiesto dal Circolo filatelico e numismatico “Sergio Rettondini” e programmato per domenica, dalle 9 alle 13, presso il municipio.

Peccato che il manuale, vittima dei regolamenti, non indichi il nome della persona che riceverà il riconoscimento ed il busto inserito come illustrazione fa pensare ad un uomo del passato: infatti l’effigie riguarda il compositore Antonio Salieri, nato proprio a Legnago nel 1750 e la cui comunità ha dedicato il teatro cittadino.

Vero protagonista della cerimonia, cioè colui che riceverà la cittadinanza onoraria, è il maestro Riccardo Muti, “privato” della presenza marcofila perché ancora vivente.

I collezionisti sanno però che altri personaggi sono stati citati in posta senza particolari problemi, ad esempio i tenori José Carreras, Placido Domingo e Luciano Pavarotti, ricordati a Modena il 21 giugno 1997.

Le norme hanno invece “decapitato” altre obliterazioni, ad esempio quella impiegata a Milano il 10 febbraio 1974 e destinata a sottolineare il “50° della fondazione”. Per scoprire il soggetto occorre avere le buste impiegate all’epoca: si trattava del quotidiano “l’Unità”.

Potrebbe uscire mercoledì 16 novembre il doppio tributo per i protagonisti della sicurezza, ovvero Croce rossa italiana e Dipartimento della protezione civile.

È questa l’ultima novità per un mese di novembre affollato quanto indefinito nei dettagli. Mese al quale si aggiunge -ma in data imprecisata- il “dimenticato” 45 centesimi per la produzione televisiva riguardante la famiglia.

Nei prossimi venti giorni, sorprese a parte, dovrebbero poi essere disponibili i tributi per la Provincia di Caserta, l’adesione dell’Italia all’Onu, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Tutti attendono ancora una data precisa.

Con tre esemplari a taglio religioso (0,62, 1,55 e 2,20 euro) per augurare delle buone festività di fine anno: così San Marino interpreta la serie che propone i temi dell’Annunciazione, della Natività e dell’Adorazione da parte dei magi.

Richiamo alla consuetudine dunque, ma c’è dell’altro. Le illustrazioni, come spiegano dal Titano, “si rifanno all’iconografia tradizionale cristiana e per certi versi, staticità e composizione, a quella bizantina. Le inquadrature sono strette sui soggetti per metterli in risalto rispetto allo sfondo e renderli quindi ben visibili”.

Per questo l’artista, Leonardo Blanco, dove aver dipinto tre quadri in acrilico su tela, ha utilizzato il computer per raggiungere l’aspetto finale, privilegiando l’aspetto grafico.

Le serie prodotte ammontano a 110mila; saranno disponibili dal 17 novembre in fogli da venti esemplari.

Festa per la Rivoluzione d’ottobre addio, sostituita, così come ha deciso Vladimir Putin, da un’altra ricorrenza, che celebra la liberazione dai polacchi del 1612.

Ma le tappe e le icone più importanti dell’iconografia sovietica non compaiono più da parecchio tempo sulle cartevalori locali, come dimostra il “Catalogue of postage stamps, of postcards and envelopes with original stamps” della Standard collection.

Il volume più recente della linea copre le annate comprese fra 1992 e 2003, cioè quelle della ritrovata Russia. Completa così il percorso principale, che tocca i periodi 1857-1960 (segnalato da “Vaccari news” l’1 maggio 2005) e 1961-1991 (7 novembre 2004). Rispetto ai precedenti, il repertorio non comprende solo francobolli, minifogli e foglietti: ingloba nello stesso volume altro materiale, fra cui gli interi postali.

I testi sono in russo, ma le immagini, tutte a colori, aiutano ad individuare le singole produzioni. Il decennio 1992-2003 si sviluppa in 176 pagine e costa 25,00 euro.

I francobolli del Regno torneranno presto in posta. Certo, non per essere venduti allo sportello ma per promuovere il collezionismo.

Dietro l’iniziativa ci sono Poste italiane ed uno dei più noti filatelisti, Saverio Imperato.

“L’idea -conferma a «Vaccari news» lo stesso Imperato- è di donare una collezione sui nostri primi francobolli affinché venga esposta in forma permanente a Roma, nel salone principale degli uffici di piazza San Silvestro”. La proposta è condivisa dal direttore della divisione filatelia, Marisa Giannini: per essere concretizzata restano solo da definire i dettagli.

Trentaquattro collezioni, il 30% delle quali inedito, fra i 72 ed i 120 fogli. È con queste premesse che il Centro italiano filatelia tematica attende gli appassionati dall’11 al 13 novembre a Montecatini Terme (Pistoia) per i “Quattro trofei del Cift”.

“È una nuova manifestazione biennale -anticipa il presidente del sodalizio, Luciano Calenda- riservata a studi tematici inediti (e non) di dimensioni tradizionali. Un’alternativa, dunque, alla formula delle minicollezioni sintetizzate in un quadro. Gli studi saranno giudicati col punteggio Fip per gli allestimenti nazionali; in palio vi sono quattro premi identici per ciascuna fascia di punteggio: bronzo fino a 69 punti, argento da 70 a 79, vermeil da 80 ad 89, oro da 90 punti in su”.

Il punto di riferimento è l’Agenzia per il turismo della cittadina toscana, che si trova in via Verdi 66. Oltre alla mostra, che sarà visitabile gratuitamente venerdì e sabato fra le ore 9 e le 13 e fra le 15 e le 19, nonché domenica dalle 9 alle 14, una serie di iniziative di intrattenimento e soprattutto l’assemblea nazionale, in programma per la stessa domenica alle ore 9.

Un Giovanni Paolo II stanco e pensieroso quello ripreso dai tre francobolli che, il 10 novembre, debutteranno in Vaticano e chiudono l’esperienza dei viaggi di Karol Wojtyla.

Due esemplari completano il capitolo dei soggiorni vissuti fuori dall’Italia, citando le visite in Svizzera del 5 e 6 giugno 2004 (nominale da 45 centesimi) e in Francia del 14 e 15 agosto successivo (80 centesimi). Il terzo dentello, dal valore di 2,00 euro, celebra simbolicamente l’ultima esperienza vissuta nel Bel Paese, a Loreto (Ancona), il 5 settembre 2004.

Le cartevalori sono tirate in 300mila serie complete e confezionate in fogli da dieci pezzi, sui bordi dei quali si legge la frase “Papa Giovanni Paolo II ha compiuto centoquattro viaggi apostolici, visitando centoventinove Paesi diversi”.

Oltre a questa emissione, il 10 novembre dalle poste biancogialle giungeranno le tre cartoline dedicate al pontificato di Benedetto XVI (segnalate da “Vaccari news” il 10 ottobre) nonché i francobolli per il Sinodo dei vescovi (22 ottobre) e per i Grandi musei (29 ottobre).

Ristampa pure per un altro lavoro di Emilio Diena, ormai più che centenario: “I francobolli delle Romagne”. Esordì infatti in versione francese nel 1898 a Bruxelles, per essere solo nel 1989 tradotto in italiano ed inserito nella collana “Ritrovati” di Vaccari.

“Risulta ancora -commenta Valeria Vaccari- un testo moderno, come sottolineò Enzo Diena all’epoca della nostra prima edizione. Conserva tutto il suo valore collezionistico e scientifico, offrendo un punto di riferimento importante per chi colleziona questi francobolli, che testimoniano il passaggio dallo Stato Pontificio al futuro Regno d’Italia”.

In 36 pagine, costa 12,00 euro.

Emilio Diena, Leopoldo Rivolta, Alfredo E.Fiecchi: grandi nomi della filatelia nazionale ancora citati, nonostante i decenni trascorsi. Come validi restano i loro lavori, ad esempio quelli ripresi sotto il titolo “Regno Lombardo-Veneto – La prima e la seconda emissione”, che oggi ritorna grazie alla collana “Ritrovati” di Vaccari srl.

“I testi originali -ricorda la responsabile editoriale della azienda, Valeria Vaccari- apparvero molto tempo fa sulla rivista «Il corriere filatelico», suddivisi in più puntate. Dunque, non è semplice trovarli. Per questo li abbiamo raccolti già nel 1990 ed ora proponiamo la seconda edizione”.

Si tratta complessivamente di cinque articoli, rilegati in 64 pagine e al costo di 16,00 euro.