Tre francobolli per tre anniversari riguardanti altrettanti gesuiti. Così il Vaticano, dal 16 marzo, metterà in vendita gli omaggi al beato Pedro Fabro (taglio da 45 centesimi) ed ai santi Ignazio di Loyola (60 centesimi) e Francesco Saverio (2,00 euro).

Ognuno -puntualizzano in posta- “rappresenta una caratteristica della Compagnia di Gesù”.

Pietro Favre, di cui ricorre il 500° anniversario della nascita, fu il direttore spirituale di persone importanti e meno importanti in tutta Europa. Scomparve nel 1546.

Ignazio di Loyola (1491-1556) trascorse a Roma gli ultimi sedici anni della sua vita, caratterizzata da esperienze mistiche, animando e governando per mezzo di lettere -gli archivi ne contano 7mila- il numero crescente di gesuiti attivi nel mondo.

Francesco Saverio, infine, nacque nel 1506. Patrono delle missioni, rappresenta l’ardore apostolico della Compagnia. “Intrepido, coraggioso, sempre pronto ad affrontare qualsiasi pericolo in mare o terra per «aiutare le anime», morì tradito da mercanti e politici, «felice e povero» all’età di 46 anni” guardando le montagne della Cina, sua mira apostolica.

Trecentomila le serie complete, prodotte in fogli da dieci pezzi identici.

La prossima consegna è programmata per il 23 marzo; intanto la discussa emissione per i diciottenni approda sulla “Gazzetta ufficiale”.

Il decreto “Autorizzazione alla emissione di carte valori postali celebrative, destinate ai cittadini italiani che compiranno nel 2006 il diciottesimo anno di età”, porta la data del 9 gennaio ed è stato pubblicato sul numero di ieri del bollettino.

Il provvedimento riguarda entrambe le versioni: quella, in vendita libera, che si continua erroneamente a definire “preobliterata” e quella in versione lusso, oggetto del regalo ai ragazzi.

“La tiratura complessiva -si legge nel disposto- sarà di 3.600.000 esemplari, di cui 600.000 allo stato di «nuovo» e 3.000.000 pre-obliterati”. Anche se “la tiratura dei francobolli allo stato di «nuovo» potrà essere incrementata con successivo decreto di emissione del ministero delle Comunicazioni di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze con riferimento all’eventuale maggior numero di cittadini italiani che compiranno diciotto anni nel corso dell’anno 2006”.

I francobolli omaggio -precisa infine il decreto- “eccedenti o non ritirati dagli aventi diritto saranno distrutti entro il 30 aprile 2007 secondo le disposizioni vigenti in materia”.

Il mese di marzo risulterà economicamente più leggero del previsto. Non è l’Istat ad annunciarlo, ma più semplicemente Poste italiane, che ha rivisto ancora una volta il programma delle prossime uscite.

L’aggiornamento colpisce tre serie: il 60 centesimi per la “Giornata internazionale della montagna” slitta dal 29 al 30 marzo, mentre altre due voci, finora collocate in questo mese, sono state riposte nel limbo delle emissioni in “data da definire”. Si tratta dei quattro esemplari per le Regioni (Piemonte, Toscana, Lazio e Puglia) e dei tre turistici (Lago di Como, Marina di Pietrasanta e Pozzuoli). In base alle attuali informazioni, tutti avrebbero un valore nominale di 45 eurocent.

Chiuse le Olimpiadi bianche in modo tutto sommato poco soddisfacente per l’Italia, l’attenzione si sposta ora sui Giochi paralimpici. Si svolgeranno dal 10 al 19 marzo, annunciati oggi dal 60 centesimi celebrativo (“Vaccari news” del 22 febbraio).

Ma la società guidata da Vittorio Mincato è presente anche con un’altra iniziativa, chiamata “Un ufficio postale accessibile a tutti”. Prendendo spunto dalla competizione sportiva, l’azienda ha avviato dieci operatori ad un corso di formazione che li prepari alla lingua dei segni, prevedendo pure un approccio sociologico e psicologico. Questo per garantire la piena fruibilità dei servizi postali ai sordomuti, offrendo al personale gli strumenti attraverso i quali interloquire con tale categoria di utenti.

Il progetto, finanziato da contributi comunitari, è promosso dalla Consulta per le persone in difficoltà in collaborazione con l’agenzia formativa Forma e guarda al futuro. Perché l’obiettivo -sottolinea il presidente della Consulta, Paolo Osiride Ferrero- è “di continuare a «lottare» nell’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali, non solo in vista degli eventi olimpici”, che hanno svolto il ruolo di stimolo, sostenendo progetti continui e concreti per una maggiore autonomia del disabile.

Potranno essere presentate dalle 14.30 del 14 marzo le domande riguardanti i flussi 2006 per i cittadini dei Paesi non Ue. È la conseguenza del decreto “Programmazione dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato, per l’anno 2006”, datato 15 febbraio ma pubblicato solo ieri dalla “Gazzetta ufficiale”.

A sottoscrivere la richiesta di nulla osta -precisano dal Viminale- è il datore di lavoro che intende assumere una persona residente in uno Stato non appartenente all’Unione; la domanda va indirizzata al competente sportello unico per l’immigrazione, utilizzando i moduli predisposti per la lettura ottica “A-Dom” (lavoro domestico), “B-Sub” (lavoro subordinato) e “C-Stag” (lavoro stagionale). Moduli contenuti nei kit distribuiti gratuitamente da Poste italiane.

La pratica va poi consegnata in uno degli uffici postali abilitati, dotati cioè di un sistema di rilevazione centralizzato della data e dell’orario d’accettazione. L’ufficio, a sua volta, la recapita al Centro servizi di Poste italiane (Csa) che effettua la scansione dei dati con il lettore ottico e la trasmette al Centro elaborazione dati del ministero all’Interno. Questo, a sua volta, la inoltra per via telematica allo sportello unico, che dal Csa avrà pure la copia cartacea. Quindi, il coinvolgimento della Questura e della Direzione provinciale del lavoro per i relativi pareri.

Infine, scatta la procedura in senso inverso, fino a comunicare al mittente e alla rappresentanza diplomatico-consolare l’esito dell’iter e degli adempimenti necessari che, nel caso positivo, porteranno al visto d’ingresso.

In base al decreto, potranno varcare il confine fino a 170mila persone.

Intanto, in posta stanno arrivando le nuove forniture del kit, che comprende la busta, i modelli, le schede riepilogative, le istruzioni (tutte in italiano) ed il cedolino con cui consegnare il plico, pagando 5,70 euro per la spedizione come assicurata.

I dieci della presenza on line di Vaccari srl ed i tre anni di “Vaccari news”. Due ragioni, ma non le sole, per investire nella comunicazione elettronica, rinnovando completamente il sito aziendale, già visitabile all’indirizzo www.vaccari.it.

“Finalmente –precisa la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- possiamo mettere a disposizione del nostro pubblico il frutto sviluppato in due anni di lavoro, sperando che -come nel passato- continui a registrare il gradimento e l’interesse”.

La grafica risulta ora più moderna e pulita, mentre i colori guida identificano le varie sezioni: la filatelia in blu come il logo aziendale, l’editoria in grigio e “Vaccari news” in arancione.

Il cambiamento del sito coincide con il terzo anniversario di “Vaccari news”, vero e proprio portale dell’informazione filatelica e postale. “Dall’8 marzo 2003 abbiamo diffuso oltre 1.850 notizie, statisticamente quasi due al giorno, ogni giorno, senza conoscere soste o vacanze. Seguendo con particolare attenzione l’area italiana (quindi Italia, San Marino, Smom e Vaticano) ma senza perdere d’occhio quanto succede anche oltre i confini: emissioni, appuntamenti, curiosità, iniziative editoriali e non. «Vaccari news» è diventato un punto di riferimento dalla doppia valenza: utile per informare e, grazie all’archivio on line, per conservare la memoria del recente passato, sempre a portata di mano e sempre gratuito”.

Anche il Museo delle poste e delle telecomunicazioni fra i prestatori della mostra “L’Italia della Repubblica 1946-2006”, che aprirà domani al Vittoriano e resterà aperta fino al 12 aprile.

L’iniziativa vuole illustrare e riproporre, attraverso un percorso storico-cronologico, le tappe cruciali del cammino svolto dall’Italia dopo la dittatura ed il conflitto: dal referendum Monarchia-Repubblica del 2 giugno 1946 all’entrata in vigore della Costituzione, dalla consultazione sul divorzio del 1974 a quella riguardante l’aborto del 1981, dal boom economico agli anni di piombo, dalle polemiche sulle elezioni del 1953 alla modifica del sistema di voto.

Uno degli assi portanti dell’iniziativa –precisano gli organizzatori- “è la ricerca e la valorizzazione dei «nuovi materiali storiografici». In mostra, infatti, i più aggiornati strumenti documentari considerati ormai indispensabili per fare storia”, come i media elettronici, la carta stampata, le opere d’arte contemporanea, la progettazione di architetture virtuali, la fotografia letta come veicolo privilegiato per fissare la contemporaneità e come mezzo per documentare la vita politica, sociale e culturale.

Un’area tematica è dedicata ai sistemi di comunicazione; non a caso, tra le realtà che hanno dato il patrocinio al progetto vi è il ministero di Mario Landolfi, mentre tra gli sponsor figura Poste italiane.

L’allestimento, ad ingresso libero, è visitabile tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 18.30; per l’intera durata funzionerà un ufficio postale, dotato di annullo commemorativo (nella immagine).

Anche altre realtà hanno scelto la data dell’8 marzo per emissioni ad hoc. Come la Finlandia, che proporrà un 85 centesimi distribuito ad Aland, e la Spagna, da cui è atteso un 29 centesimi. Ricordano che nei rispettivi Paesi la donna può votare da cento e da settantacinque anni.

L’arcipelago scandinavo lancia un’opera di Henrica Lax; nella carta valore l’artista ha voluto rappresentare una ragazza, simbolo del passato e del futuro, che esprime tutta la sua voglia di vivere. Da Madrid, invece, giunge una foto d’epoca, ambientata in un seggio.

Il minigiro troverà almeno un’altra tappa, che dovrebbe giungere da Roma il 2 giugno. Ad annunciarlo non è Poste italiane, sull’argomento ancora silente, ma il presidente della Camera dei deputati, Pier Ferdinando Casini. Il dentello rende omaggio a due sessantesimi, per il riconoscimento del diritto di voto alle donne e per la Repubblica. Dovrebbe rappresentare Nilde Iotti (1920-1999), la dirigente del Partito comunista italiano eletta ventiseienne alla Costituente e poi deputata alla Camera, di cui fu presidente tra il 1979 ed il 1992.

Domani la presentazione al ministero -ed il debutto agli sportelli- del 60+30 centesimi dedicato al Congresso internazionale di medicina del lavoro, che intende raccogliere fondi per sostenere la lotta contro i tumori al seno.

Promuovendo dunque un’iniziativa simile al 41+21 centesimi del 2 marzo 2002, che propone l’immagine della regina Elena di Savoia: gli 840mila euro incassati hanno finanziato il Centro di senologia del Policlinico “Gemelli” di Roma.

“Oggi nel mondo -precisano dal dicastero- compaiono dieci milioni di casi di cancro invasivo ed il dieci per cento di questi è rappresentato da tumori al seno, il secondo tipo di neoplasia maligna dopo il cancro al polmone. Contrariamente a quello che si pensa il tumore al seno colpisce non solo la donna ma anche l’uomo, però in una percentuale bassissima”. In Italia le donne affette da neoplasie al seno sono 300mila con una mortalità di circa un terzo.

La scelta dell’8 marzo, giornata internazionale dedicata alla donna, non cade a caso: rappresenta “una data simbolica”, ma sarà anche l’occasione “per sostenere una battaglia che vede proprio le donne in prima fila” per la difesa della salute.

Alla cerimonia parteciperanno il ministro alle Comunicazioni, Mario Landolfi, e l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi.

La proposta è ad ampio respiro. A sottoscriverla sono i presidenti dei Circoli filatelici e numismatici di Bari, Antonio Sabatino, e Molfetta, Onofrio Ragno, affiancati dal “componente della Federazione nazionale” Vito Mancini.

L’idea è varare “Pugliaphil 2008”, “mostra filatelica internazionale dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo”, dalla Spagna alla Siria.

Con sede alla Fiera del Levante del capoluogo pugliese, potrebbe essere concretizzata nel marzo o nell’aprile 2008, ad un secolo e mezzo dai primi francobolli emessi dal Regno delle due Sicilie ed a cinquant’anni dalla nascita delle associazioni collezionistiche firmatarie.

In base alle ipotesi si tratterebbe di un allestimento ad invito, dove ogni Federazione nazionale parteciperebbe con tre o quattro collezioni di altissimo livello e già premiate con medaglia d’oro. Previsto pure un convegno commerciale.

I lettori di “Vaccari news” lo hanno già... assaggiato sabato scorso. A completare la serie dedicata al “Made in Italy”, accanto al francobollo per il gelato artigianale, mancava il secondo, che intende promuovere il marmo di Carrara. Sempre ammesso, come qualcuno ha fatto notare, che il marmo possa entrare in tale categoria.

Se la vignetta del 60 centesimi -dotato di etichette per il corriere veloce- propone il venditore ambulante d’antan “con il caratteristico carrettino” ed il cono, il 2,80 euro offre “un particolare della statua «Schiavo ribelle» realizzata da Michelangelo Buonarroti e conservata presso il museo del Louvre”, mentre sullo sfondo sono rappresentate delle cave.

Ma il dettaglio da rilevare è un altro: questa è un'ulteriore serie rivolta al pubblico interno, nonostante l’argomento trattato. I prodotti della creatività italiana vengono infatti promossi nella lingua di Dante e con tariffe nazionali, il prioritario e la raccomandata interni.

Gli annulli fdc saranno impiegati allo sportello filatelico di Capri (Napoli) nonché alle filiali di Belluno e Carrara.

Sono oltre tre milioni i connazionali all’estero chiamati, per la prima volta, a votare: un evento che potrebbe essere sottolineato attraverso un francobollo commemorativo.

L’idea giunge dal ministro per gli Italiani nel mondo, Mirko Tremaglia, il cui nome identifica oggi la legge 459 del 27 dicembre 2001, quella appunto che fissa le “norme per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero”. La riforma costituzionale permetterà di eleggere dodici deputati e sei senatori appartenenti alla circoscrizione estero.

La proposta è stata rivolta per competenza al ministro alle Comunicazioni, Mario Landolfi.

Già altre volte le cronache hanno collegato l’attività di Tremaglia al mondo postale. Oltre al francobollo da 52 centesimi emesso da Roma l’8 agosto 2002, dedicato appunto agli italiani nel mondo, il ministro ha “collezionato” anche riconoscimenti oltre confine. Come il 14 pesos uruguaiano del 15 dicembre 2003.

Chi sperava di affrancare la cartolina in partenza da Sanremo con il viso di Gianni Morandi o di qualche altro artista sarà rimasto deluso.

Primo perché il francobollo che sottolinea i venticinque anni di attività della Nazionale italiana cantanti arriverà solo il 17 marzo. Secondo perché il soggetto –vista la ferrea consuetudine che limita la presenza di persone viventi nelle cartevalori tricolori- raffigura, “in grafica stilizzata, undici giocatori di una squadra di calcio i cui volti formano idealmente le note di un pentagramma”.

A completare l’immagine, e non poteva essere altrimenti, il logo della onlus benefica, fondata dal paroliere Mogol e oggi presieduta dall’interprete di successi come “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” o “C’era un ragazzo”.

Il tributo uscirà in occasione del salone collezionistico “Milanofil”, dunque l’annullo primo giorno verrà impiegato allo sportello filatelico di Milano Fiera.

Un inaspettato risveglio di interesse per gli Antichi stati: è questo l’elemento più significativo dell’ultima asta Ghiglione, che comunque ha registrato oltre 900 offerte giunte per posta, 150 persone in sala e un fatturato record per le 8.500 proposte all’incanto.

“Molto bene –conferma dall’azienda Roberto Ghiglione- il Lombardo Veneto”, anche se le altre realtà ottocentesche non hanno deluso. Come le produzioni firmate dal Governo provvisorio di Toscana: la busta con l’1 centesimo bruno lilla impiegato in uso singolo l’1 gennaio 1861 è passata da 1.750 a 3.600 euro. Oppure la striscia con tre esemplari del 20 centesimi azzurro grigio, salita da 2.700 a 3.850 euro. Un prezzo sempre conveniente, rispetto alla stima di catalogo fissata in oltre 15mila euro.

Ancora una volta, ad essere premiata è la qualità: gli esemplari di Regno ben centrati hanno trovato compratore con significativi rialzi. Tra gli esempi più eclatanti il 20 centesimi azzurro lillaceo chiaro del 1867: munito ancora del bordo di foglio è balzato da 4mila a 5.200 euro (valore di catalogo 11mila), mentre l’1,75 lire bruno del 1929, dentellato 13¾ e con bordo, è partito da 22.500 e salito a 23mila euro (nella foto, catalogo 57mila euro).

Più tranquilli gli altri capitoli, a partire da Rsi, San Marino (foglietti esclusi) e Vaticano. “Alto” l’interesse per la posta aerea ed il settore lotti e collezioni.

Anche il Vaticano partecipa alla festa per il quarantesimo anniversario dell'Unione stampa filatelica italiana. E lo fa con un aerogramma da un euro, di cui tuttavia non è ancora stata fissata la data.

Con l'iniziativa delle Poste papali si completa così il quadro. Come conferma il presidente dell'Unione, Renato Russo. “Ci piace interpretare –dice- le emissioni che Italia, San Marino, Sovrano militare Ordine di Malta e Vaticano hanno deciso di dedicare al quarantesimo anniversario della fondazione dell'Usfi anche come un significativo riconoscimento dell'impegno profuso, un riconoscimento che conforta i nostri sforzi”.

Fondato a Firenze l'8 maggio 1966, il sodalizio riunisce, pur in elenchi distinti, la quasi totalità dei giornalisti professionisti e pubblicisti, nonché degli scrittori e degli editori, che in Italia si dedicano al collezionismo filatelico. Ed attualmente comprende anche gran parte di quelli che seguono il settore numismatico e delle carte telefoniche.

L'altra emissione interofila prevista dalle Poste papali (cartoline postali) per il 2006 è invece dedicata al 75° anniversario di Radio vaticana.

Una seggiola speciale per un evento speciale. La sedia, adattata dal designer Paul Smith, è interamente coperta da francobolli ordinari di Elisabetta II, mentre l'evento intende celebrare il mezzo secolo della “Serie sette”, creata dall'architetto danese Arne Jacobsen nel 1955.

“La principale caratteristica di questa sedia -spiegano gli esperti- è quella di essere «senza tempo» e di avere un design unico, quasi descritto come un pezzo d'arte. Ne sono stati venduti circa sei milioni di pezzi e probabilmente è una delle sedie più copiate al mondo: oggi, a 50 anni dalla nascita, è più popolare che mai”.

Per l'appuntamento con il calendario, la ditta produttrice Fritz Hansen ha chiesto ad alcuni tra i più importanti brand internazionali di interpretare la sedia “Serie sette”. Quattordici i modelli unici presentati da nomi come Diesel, Mandarina Duck, Missoni, Louis Vuitton, fra cui appunto quello di ispirazione filatelica. Sono tutti in mostra a Milano fino al 5 marzo presso la Galleria Carla Sozzani (corso Como 10, dalle 10.30 alle 19.30, ingresso libero). Poi, verranno proposti a New York e Tokyo.

Infine, l'asta benefica on-line: organizzata dalla casa Bruun Rasmussen, si svilupperà fino al maggio prossimo, quando tutte le sedie torneranno a Copenaghen. Il ricavato verrà devoluto alla Aids fondet per i suoi progetti contro la diffusione dell'hiv in Africa.

La sedia di Paul Smith, come le altre stimata per l'occasione 3.350,00 euro, è stata anche presentata in copertina dal mensile “Interni” (“Vaccari news” dell'11 gennaio).

Per anni sono rimaste attività praticamente sconosciute. Poi, con il Libano e le successive presenze a varie latitudini fino all'attuale Irak, il passato è stato riscoperto, almeno a livello storico. Ed ora anche le documentazioni postali vengono studiate, ricostruite e persino valutate.

L'artefice è Valter Astolfi, che si è avvalso della collaborazione di Gianni Carraro. I due esperti hanno predisposto per l'Unificato “Storia e posta delle missioni militari italiane all'estero 1918-1935”.

Un vero e proprio viaggio fra i mille contrasti, le mediazioni, i plebisciti, le postille (e le relative interpretazioni) ai trattati internazionali che hanno diviso, ed in certi casi pure insanguinato, il mondo dopo il Primo conflitto mondiale. Scorrono così, ad esempio, problematiche originate in Albania, Russia, Libia, Palestina, Argentina. E naturalmente in Germania e negli altri Paesi sconfitti dalla Grande guerra, alla ricerca di difficili mediazioni tra esigenze spesso contrapposte. Permettendo di approfondire il ruolo militare e soprattutto diplomatico giocato dall'Italia di Vittorio Emanuele III.

Le missioni, anticipate da introduzioni storiche, sono divise per tipologia, rinunciando quindi ad una organizzazione –forse più pratica, soprattutto per i non specialisti- a carattere geografico.

Il catalogo conta 440 pagine; il prezzo di copertina ammonta a 68,00 euro.

L’antica foto di un ambulante nella tipica tonalità seppiata ed il cono dalle coloratissime palline: è questa l’immagine del 60 centesimi che uscirà sabato 11 marzo, insieme al 2,80 euro dedicato al marmo di Carrara. Entrambi costituiscono la serie 2006 dedicata al “Made in Italy”.

A Padova il prioritario sarà protagonista di una iniziativa benefica, in calendario fra l’11 ed il 12 marzo e sottolineata anche da un annullo: in piazza Cavour l’Associazione italiana contro le leucemie – linfomi e mieloma organizza “Un gelato per la vita”, dove il dolce alimento sarà distribuito in cambio di un’offerta a favore della onlus.

Ma il progetto del francobollo è un po’ che fa parlare. Già nel novembre scorso era stato annunciato a Longarone (Belluno) in occasione della Mostra internazionale del gelato artigianale. “Si tratta di un’iniziativa di estremo interesse” –aveva detto il presidente del Comitato nazionale per la difesa e la diffusione del gelato artigianale e di produzione propria, Ferdinando Buonocore. “Vuole riconoscere il grande valore che il gelato artigianale italiano rappresenta”.

Anche Torreano di Martignacco (Udine) si è prenotato per la festa: il giorno 12 impiegherà un’obliterazione speciale, firmata dal Comitato coordinamento esercenti gelatieri, organo tecnico della Federazione italiana pubblici servizi.

In vetta? Si salirà soltanto il 29 marzo. Trova dunque una collocazione precisa -sempre salvo colpi di scena- il 60 centesimi dedicato alla “Giornata internazionale della montagna”.

Ma anche le date di altri dentelli italiani hanno subito degli aggiornamenti. Il 45 centesimi per la Scuola di sci del Cervino, che festeggia i settant'anni di attività, dovrebbe uscire il 13 aprile, mentre l'omaggio da 0,60 euro per Gregorio Magno è stato anticipato dal 27 al 2 settembre.

Il processo inverso, cioè lo slittamento dal 2 al 27 settembre, viene infine subito dal 45 e dal 60 eurocent dedicati ai santi Francesco Saverio e Ignazio di Loyola. Entrambi saranno ricordati pure dal Vaticano, nella serie programmata per il 16 marzo.

Non solo gli oggetti e le opere della mostra “A casa di Andrea Mantegna”, allestita a Mantova in via Acerbi 47, nell'edificio che ospitò il pittore e che domenica 5 marzo dalle ore 9 alle 16 vedrà operativo un ufficio postale dotato di annullo.

Le celebrazioni per l'artista morto cinque secoli fa prevedono pure un allestimento specializzato, dal titolo “Le lettere e la posta ai tempi di Andrea Mantegna”. I visitatori della città lombarda, infatti, potranno ammirare antichi documenti del Quattro e del Cinquecento, messi a disposizione da appassionati come Lorenzo Carra, Giordano Falciatori, Ercolano Gandini, Sergio Leali, Sergio Molinari, Giovanni Riggi di Numana, Valerio Sometti, Francesco Tommasi.

Il percorso verrà inaugurato oggi alle ore 11, presso la “Casa di Rigoletto”, che si trova in piazza Sordello 23. Proposto dal Centro studi internazionale di storia postale, sarà visitabile tutti i giorni fino al 14 maggio, negli orari 10-12 e 15-17. L'ingresso è libero.

Uscirà dunque l'8 marzo, giornata internazionale dedicata alla donna, il 60 centesimi benefico con cui l'Italia intende raccogliere fondi in favore della lotta contro i tumori al seno. Ogni esemplare, infatti, è gravato di un sovrapprezzo da 30 centesimi, che verrà destinato a tale obiettivo.

Formalmente il dentello celebra il 28° Congresso internazionale di medicina del lavoro, in calendario a Milano dall'11 al 16 giugno. Il prioritario, fornito con le solite etichette, propone il logo dell'appuntamento e quello della Fiera Milano congressi center, mentre a destra è riportato un fiocco rosa, “simbolo universale della lotta ai tumori del seno”. Sullo sfondo, la sede della Clinica del lavoro “Luigi Devoto”, che si trova nel capoluogo lombardo.

La tiratura del francobollo ammonta a cinque milioni di esemplari.

Nonostante la celebrazione risulti soprattutto meneghina, l'annullo fdc verrà impiegato a Roma.

Non la Danimarca, ma l'Italia sarebbe il vero nemico della Libia. Lo ha detto Muammar Gheddafi a Sirte, risollevando il vecchio contenzioso causato dall'occupazione fra 1911 e 1942 del Paese africano. Ritornato d'attualità dopo l'attacco al consolato di Bengasi il 17 febbraio scorso.

Contenzioso che traspare pure sfogliando i cataloghi filatelici: sono numerose, soprattutto negli anni Ottanta, le produzioni tripoline che ricordano l'aggressivo passato italiano: battaglie, deportati ed eroi, prima di tutto lo sceicco senusso Omar al-Mukhtar. Ancora oggi si trovano con facilità nei negozi locali.