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Dalle lettere, l’artista. Ma anche l’uomo Mantegna
21 Apr 2006 00:00 - APPUNTAMENTI

Non solo la mostra “La lettera e la posta ai tempi di Mantegna” (“Vaccari news” del 4 marzo), che comunque sarà visitabile alla “Casa di Rigoletto”, in piazza Sordello 23, fino al 14 maggio.

Anche un ulteriore allestimento di Mantova, intitolato “A casa di Andrea Mantegna”, parla di posta. La prima sala, ad esempio, è interamente dedicata alle lettere scritte dal pittore ed incisore (1431-1506). Sono dodici documenti, a testimonianza della sua vita quotidiana: si lamenta perché non riceve lo stipendio, domanda prestiti, litiga con i vicini, si scusa dei ritardi in quanto malato, chiede il permesso di operare anche per il pontefice e così via.

Il percorso, organizzato presso l’antica casa dell’artista, in via Acerbi 47, vuole ricordare l’uomo a mezzo millennio dalla nascita, facendo riscoprire al tempo stesso la corte, le figure dei committenti e dei letterati, la cultura del Marchesato nel mezzo secolo in cui il Mantegna vi ha operato. Rivelando, dunque, la vita artistica cittadina nel Quattrocento. Sotto teca anche altri documenti autografi, libri, sculture e dipinti.

“A casa di Andrea Mantegna” sarà visitabile fino al 4 giugno; biglietti 5,00 e 3,00 euro.

L’antica casa dell’artista ospita ora un allestimento per scoprire l’opera del pittore ed il contesto in cui ha lavorato
L’antica casa dell’artista ospita ora un allestimento per scoprire l’opera del pittore ed il contesto in cui ha lavorato
La mostra «La lettera e la posta ai tempi di Mantegna»
La mostra «A casa di Andrea Mantegna»
           


Posta ordinaria addio?
20 Apr 2006 16:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Massimo Sarmi ha presentato oggi il bilancio 2005 di Poste italiane
Massimo Sarmi ha presentato oggi il bilancio 2005 di Poste italiane

Oggi, come ha ammesso l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, ad una domanda di “Vaccari news”, la tradizionale corrispondenza tra individui copre appena il 15% del traffico, mentre il resto sono plichi inviati dal mondo degli affari ai consumatori. Con tale approccio, le spedizioni ordinarie (ed il relativo tariffario) potrebbero risultare superate, perché le aziende, rispetto ad un costo unitario di base, hanno già trattamenti agevolati in funzione dei quantitativi immessi nella rete.

Quanto al 15% di privati, sempre secondo le opinioni dell’attuale “ad”, una buona fetta usa già la spedizione prioritaria e continuerà a farlo. Si potrebbe quindi -ecco il progetto- eliminare il servizio di posta ordinario per l’interno, esattamente come accaduto due anni fa nei rapporti con l’Europa, quando il corriere economico e le tariffe privilegiate per i Paesi Ue vennero aboliti.

I centri operativi logistici (nella foto) rappresentano, sottolineano da Poste italiane, la «mente tecnologica per il controllo dell’intera filiera produttiva (sia gli stabilimenti che il trasporto merci e corrispondenza)»
I centri operativi logistici (nella foto) rappresentano, sottolineano da Poste italiane, la «mente tecnologica per il controllo dell’intera filiera produttiva (sia gli stabilimenti che il trasporto merci e corrispondenza)»
Quando venne eliminato il corriere ordinario per l’Europa
           


Il 2005 quarto anno positivo per Poste italiane
20 Apr 2006 16:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un momento dell'incontro di presentazione
Un momento dell'incontro di presentazione

Sempre più bancoposta, prodotti assicurativi e finanziari per Poste italiane. Che chiude il bilancio 2005, ieri discusso al consiglio di amministrazione ed oggi presentato formalmente, per la quarta volta consecutiva in positivo, con oltre 16 miliardi di ricavi totali (+13,6%).

“Siamo -ha detto l’amministratore delegato, Massimo Sarmi- fra le più grandi aziende del Paese, come dimensioni e fatturato”, e l’attività risulta sempre più orientata all’ambito elettronico.

Oggi è il ramo assicurativo –che incamera il 42,2% dei ricavi totali- quello più interessante, mentre il settore postale ne registra appena il 31,6%. Soddisfazione giunge anche da prodotti singoli, come la carta ricaricabile “postepay”, una soluzione all’avanguardia soprattutto per gli acquisti attraverso internet.

Fondamentale, secondo Sarmi, resta la presenza sul territorio. “La maggior parte degli operatori all’estero ha chiuso gli uffici periferici; noi con la tecnologia portiamo il mercato dove ci sono le persone, non viceversa. Lo dimostrano i nuovi correntisti, il 30% dei quali prima non aveva un conto corrente”.

E per il futuro? Pur rimettendosi alle decisioni che il nuovo Governo assumerà, secondo Sarmi è ormai da escludere la privatizzazione durante l’anno in corso. Il primo trimestre 2006 offre una redditività aumentata e, più in là nel tempo, l’avvenire potrebbe essere lo sviluppo societario verso, ad esempio, “un grandissimo provider”. Previste novità anche nei recapiti: un domani “non solo il mittente, ma anche il destinatario avrà la libertà di decidere le modalità con le quali ricevere corrispondenza e pacchi a orari e in luoghi da lui definiti”. Riscoprendo, per certi versi, quanto il Belgio faceva alla fine dell’Ottocento, avendo previsto una bandella staccabile dai francobolli per autorizzare o meno la consegna di domenica.

Per tornare al bilancio, la filatelia ha registrato un +23,2% rispetto all’anno precedente, passando dai 96,1 milioni ricavati nel 2004 ai 118,5 del 2005.

Il confronto fra 2004 e 2005 di Poste italiane (dati in milioni di euro)
Il confronto fra 2004 e 2005 di Poste italiane (dati in milioni di euro)
           




Francobolli, voti e... rossetti
20 Apr 2006 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ricorda le vecchie marche di recapito autorizzato questo logo, scelto per promuovere una serie di iniziative dedicate alle donne e il sessantesimo del voto femminile
Ricorda le vecchie marche di recapito autorizzato questo logo, scelto per promuovere una serie di iniziative dedicate alle donne e il sessantesimo del voto femminile

Un “francobollo” che richiama i vecchi recapiti autorizzati di tanto tempo fa. È il logo scelto dal Comune di Modena e da numerose altre istituzioni per il percorso “La Repubblica col rossetto”, iniziativa volta a ricordare il sessantesimo anniversario del voto alle donne ed oggi, in attesa del francobollo programmato per l’1 giugno, sottolineata anche da un annullo disponibile in municipio dalle 15 alle 19.

Ma perché il riferimento al cosmetico? “Alle donne –spiegano gli organizzatori- si chiese di andare alle urne senza rosso sulle labbra”. Un segno lasciato inavvertitamente sulla scheda, che andava inumidita con la lingua per sigillarla, “avrebbe reso nullo il loro voto. Loro tolsero il rossetto ma non si dimenticarono per questo di essere donne. Molte strade ha percorso nella storia il pensiero femminile, lasciando un segno indelebile”.

Le iniziative, coordinate dal Centro documentazione donna, si svilupperanno almeno fino a luglio; prevedono mostre, incontri, spettacoli, documentari e molto altro, a Modena e nei dintorni.

Il programma
           




Corte costituzionale: ambiente elegante, sedie vuote
19 Apr 2006 14:02 - EMISSIONI ITALIA

La Corte costituzionale? Una elegante e deserta aula, precisamente la “Sala delle udienze”, situata a Roma in piazza del Quirinale, nel palazzo della Consulta.

È questo il messaggio che emerge dal 45 centesimi in uscita il 22 aprile e che intenderebbe valorizzarne l’opera. Dal soggetto, invece, non trapela nulla di quanto in realtà fa.

La Corte –così come prevede la Costituzione- “giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni; sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni; sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione”. Quindici i giudici che la compongono.

Il francobollo verrà salutato da un annullo speciale impiegato, nel giorno di uscita, allo “Spazio filatelia” di Roma.

L’emissione valorizza l’opera architettonica, non l’istituzione cui in realtà è dedicata
L’emissione valorizza l’opera architettonica, non l’istituzione cui in realtà è dedicata
Il sito della Corte costituzionale
           




La finestra si apre sul... “Giorno”
19 Apr 2006 12:26 - EMISSIONI ITALIA
Riproduce l’opera del disegnatore Raymond Savignac il francobollo celebrativo per il mezzo secolo del «Giorno»
Riproduce l’opera del disegnatore Raymond Savignac il francobollo celebrativo per il mezzo secolo del «Giorno»

Il 21 aprile sarà mezzo secolo che le rotative girano. E, per ricordare l’anniversario, nella stessa data debutterà il francobollo che gli rende omaggio.

È il 45 centesimi dedicato al quotidiano “Il giorno”. Giunse in edicola con una testata ed una formula innovativa per l’epoca, scelte dal primo direttore, Gaetano Baldacci, che ne decretarono il successo. Ed innovativa fu pure la pubblicità, affidata al disegnatore Raymond Savignac: una vera e propria icona, non a caso adottata per illustrare anche la carta valore.

La celebrazione, in qualche modo, sarà però duplice: il giornale fu voluto da Enrico Mattei, nato cent’anni fa e nel 1956 presidente dell’Eni. Per questo è atteso un altro dentello celebrativo il 29 aprile.

Il saluto al “Giorno” verrà sottolineato da un annullo speciale in uso allo “Spazio filatelia” di Milano.

L’edizione elettronica della testata
           




Da Singapore l’invito alla concordia
19 Apr 2006 00:00 - DALL'ESTERO

La religione diventa pretesto per altre mire? E Singapore, nel nome delle fedi, lancia un invito alla concordia, firmando oggi una serie dedicata alle festività. Otto gli esemplari, dedicati ad altrettante tradizioni: l’Anno lunare cinese, il Natale cristiano, la Festa delle luci indù e la fine del Ramadan musulmano.

L’iniziativa, non la prima di questo genere, riflette l’eredità multiculturale della città-stato, in cui il confronto con l’altro è da tempo pratica quotidiana.

È probabile che Singapore faccia presto parlare ancora di sé. In base a progetti non ancora ufficializzati, il Paese asiatico dovrebbe sottoscrivere un’emissione congiunta con il Vaticano.

Otto i francobolli che da oggi celebrano quattro festività particolarmente sentite a Singapore
Otto i francobolli che da oggi celebrano quattro festività particolarmente sentite a Singapore
           




Una regina giovane e... dark
18 Apr 2006 00:00 - DALL'ESTERO
Tra le realtà che hanno programmato emissioni augurali, pure Gibilterra
Tra le realtà che hanno programmato emissioni augurali, pure Gibilterra

Anche alle regine non piace troppo invecchiare. E se l’augurio dentellato è praticamente d’obbligo, meglio proporre immagini del passato, sia pure presentate in modo accattivante ed utilizzando una tecnica particolare che rende le foto più scure e dettagliate dell’usuale.

Per gli ottant’anni di Elisabetta II, che proprio ora si appresta a lasciare Buckingham Palace, si sono mobilitate le poste di mezzo mondo ma l’emissione più significativa giunge oggi da Londra, a tre giorni dal compleanno. Otto gli esemplari varati; riproducono -come precisano da Royal mail- immagini sorridenti scattate tra il 1931 ed il 2001, tratte da una ricerca che ha interessato numerosissimi archivi fotografici.

Fra le realtà che si sono prenotate per l’anniversario figurano Alderney, Canada, Gibilterra, Guernsey e Man.

Jersey e Nuova Zelanda, poi, fra tre giorni firmeranno una congiunta in cui il ritratto della regina è circondato da una “cornice” in argento.

Senza considerare il giro omnibus che, sempre il 21 aprile, vedrà in scena attraverso i Crown agents altre sedici amministrazioni: Ascension, Bahamas, Bermuda, Cayman, Fiji, Georgia del Sud, Kiribati, Pitcairn, Sant’Helena, Samoa, Solomon, Territori Antartici Britannici, Territorio Britannico dell’oceano Indiano, Tokelau, Tristan da Cunha e Vanuatu.

La serie britannica in uscita oggi impiega una tecnica particolare in grado di rendere le immagini più scure e dettagliate
La serie britannica in uscita oggi impiega una tecnica particolare in grado di rendere le immagini più scure e dettagliate
           




Italia - Da Carraro e Carobene l’approfondimento tecnico
17 Apr 2006 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Specializzazioni ed ora anche tariffe per l’ultimo titolo della Sassone
Specializzazioni ed ora anche tariffe per l’ultimo titolo della Sassone

Il... sale della collezione tradizionale? Per tanti è approfondire le varie emissioni, puntando sugli aspetti tecnici. Oggetto tipografico, il francobollo -come tutti gli articoli realizzati su larga scala- è soggetto a cambiamenti ed a scarti più o meno palesi. In altri settori il prodotto non conforme al prototipo viene gettato via, mentre i filatelisti lo sanno apprezzare e studiare.

È in tale contesto che Gianni Carraro firma, per conto della Sassone, la diciottesima edizione del “Catalogo delle specializzazioni e varietà della Repubblica italiana e Trieste”.

Il volume (848 pagine adesso a colori, 55,00 euro) aggiorna il settore in materia di ritrovamenti e prezzi ma apre anche ad un’altra specialità, elencando e quotando -grazie all’apporto di Benito Carobene- tutti gli usi singoli dei francobolli emessi dal 1945 al 1976.

La scheda
           




Auguri, è Pasqua!
16 Apr 2006 00:00 - VATICANO
Due i francobolli proposti dalla Polonia, qui quello da 1,30 zloty
Due i francobolli proposti dalla Polonia, qui quello da 1,30 zloty

Soggetti laici o religiosi: anche la Pasqua -così come tradizione vuole- passa per gli sportelli postali.

Sono infatti diverse le amministrazioni che non si sono lasciate sfuggire l’occasione. La Finlandia ad esempio, ha firmato un coloratissimo francobollo con un pulcino (notizia pubblicata da “Vaccari news” l’1 marzo), mentre Romania ed Ungheria hanno preferito il richiamo alla Crocifissione. A taglio più folcloristico l’emissione voluta dalla Polonia, che ha puntato sulle celebrazioni popolari.

La ricorrenza non poteva naturalmente essere trascurata dal Vaticano, che oggi impiegherà un annullo speciale all’insegna del motto “Surrexit Christus alleluia”, abbinato ad una busta ricordo. Sul lato sinistro del plico è raffigurato un particolare del dipinto “La disputa del Sacramento” di Raffaello, custodito presso i Musei vaticani. Il costo del plico è di 2,50 euro (4,00 se in raccoglitore) più 0,80 euro per gli invii raccomandati o 2,58 per gli assicurati. La richiesta va accompagnata dall’importo, pagato mediante vaglia postale internazionale o assegno circolare all’ordine di Poste vaticane, Governatorato, 00120 Città del Vaticano.

Dal Vaticano, oltre all'annullo di circostanza, anche una busta ricordo
Dal Vaticano, oltre all'annullo di circostanza, anche una busta ricordo
           




Sotto teca le lettere dei santi
15 Apr 2006 00:00 - APPUNTAMENTI

Il Vaticano li ha celebrati il 16 marzo e, sia pure parzialmente, anche l’Italia dentellata si aggiungerà il 27 settembre. Intanto, fino al 27 maggio, il beato Pedro Fabro, sant’Ignazio di Loyola e san Francesco Saverio sono protagonisti della mostra “Sentire con gli occhi. L’arte della Compagnia di Gesù: annuncio di fede e promozione della giustizia”, allestita a Milano in via Hoepli 3 a-b (orario 16-19, chiuso sabato 15 aprile, i festivi ed il lunedì, ingresso libero).

Non è, precisano gli organizzatori, aderenti al Comitato Anno saveriano, “una mostra sulla storia dell’Ordine -impresa pressoché impossibile-, quanto la presentazione di alcune opere scelte, in grado di aprire sentieri, richiamare esperienze, dischiudere prospettive di senso. Una mostra che voglia cogliere il significato autentico della Compagnia di Gesù non può del resto strutturarsi attraverso l’esposizione di una serie di documenti archivistici, di collezioni d’opere d’arte o di reportage su attività apostoliche. Deve piuttosto permettere di compiere un itinerario... In modo particolare, la mostra vuole suggerire alcuni spunti di riflessione su come la spiritualità della Compagnia si sia incarnata nel tempo e si incarni ancora oggi nella realtà contemporanea”. L’iniziativa, insomma, intende far sentire “con gli occhi”.

Tra quadri, foto ed altri documenti di ogni periodo non manca una piccola selezione di lettere antiche. Tre sono firmate da sant’Ignazio (1491-1656), cui se ne aggiungono ulteriori. Una, del 1563, spedita da san Francesco Borgia a Giovanni de la Garda de Medina; l’altra datata 1589 e inviata da san Luigi Gonzaga alla madre.

Dalla serie vaticana dedicata ai gesuiti il richiamo per vedere, a Milano, antiche lettere autografe di alcuni santi
Dalla serie vaticana dedicata ai gesuiti il richiamo per vedere, a Milano, antiche lettere autografe di alcuni santi
I dettagli dell'allestimento
           



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