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Al via l’anno del Vignola
08 Dic 2006 00:00 - APPUNTAMENTI
L’annullo che apre l’anno dedicato a Iacopo Barozzi, più noto come «Il Vignola»
L’annullo che apre l’anno dedicato a Iacopo Barozzi, più noto come «Il Vignola»

Nacque nel 1507 Iacopo Barozzi, e per il giro di boa l’Italia si è prenotata con un 2,80 euro, previsto per il prossimo 1 ottobre. Al quale, magari, si aggiungeranno altri tributi.

Ma a Vignola, dove l’architetto e trattatista nacque, l’anno celebrativo comincia già oggi, con l’annullo commemorativo riferito ai “cinque ordini di architettura”.

Annullo che al tempo stesso pubblicizza la “28ª Manifestazione filatelica vignolese”. Promossa dal Gruppo filatelico città di Vignola, la mostra sarà visitabile fino a domenica 10 dicembre presso lo spazio espositivo comunale delle vie Bonesi-Cantelli (orari 10-12 e 14.30-18.30, ingresso libero).

Il 21 settembre 1973, nel quarto centenario della morte, un 90 lire aveva ripreso il palazzo Farnese di Caprarola (Viterbo), uno fra i suoi più significativi lavori.

           


Permessi di soggiorno: da lunedì la procedura estesa in tutta Italia
07 Dic 2006 18:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In diversi uffici compare già il cartello (in italiano, e in questo caso con un errore di battitura) che avvisa gli stranieri di aver esaurito i kit
In diversi uffici compare già il cartello (in italiano, e in questo caso con un errore di battitura) che avvisa gli stranieri di aver esaurito i kit

Il sistema partirà solo l’11 dicembre, ma già ora, agli sportelli, si vedono gli avvisi che i plichi sono esauriti.

Estesa a tutta l’Italia la procedura per il rilascio e il rinnovo dei documenti di soggiorno ai cittadini stranieri, la stessa che, in via sperimentale, era stata lanciata in cinque province pilota (Ancona, Brindisi, Frosinone, Prato, Verbano-Cusio-Ossola) un mese fa.

Sviluppata dal ministero dell’Interno in collaborazione con Associazione nazionale dei comuni italiani, Poste italiane ed istituti di patronato, “ha l’obiettivo –ricordano dal Viminale- di semplificare e migliorare il processo di erogazione del servizio e non ha precedenti in Europa per dimensione e complessità”. Lo scopo finale è avviare il trasferimento ai comuni delle competenze amministrative in materia di immigrazione, secondo un piano sperimentale sviluppato su tre anni.

Il ritiro del kit gratuito contenente la modulistica avviene presso qualsiasi ufficio postale, mentre la domanda compilata deve essere consegnata in uno di quelli abilitati, complessivamente 5.332.

Per compilare le carte -redatte solo in italiano e in perfetto «burocratese»- “i cittadini stranieri possono avvalersi del supporto qualificato e gratuito dei patronati e dei comuni coinvolti”. Disponibili, inoltre, un portale ed un call center in cinque lingue (risponde al numero 800.309.309, ma in questo momento non è ancora attivato).

I plichi vanno consegnati allo sportello aperti. L’impiegato ha il compito di verificare che nella busta vi siano tutti i documenti necessari per la tipologia di permesso desiderato. Inoltre, deve verificare l’identità del richiedente. A questo punto il kit viene spedito al Centro servizi amministrativi di Poste italiane (dove i moduli vengono scansionati e inoltrati alle Questure competenti) e all’immigrato è rilasciata una ricevuta.

La modulistica è di due tipi, distinti per una banda colorata sulla busta: blu per i cittadini Ue e gialla per quelli extra Ue. Per il servizio, oltre agli altri oneri, occorre pagare 30,00 euro in affrancatura da applicare sull’involucro.

Due le buste e le modulistiche disponibili; tutte, comunque, sono redatte solo in un italiano amministrativo
Due le buste e le modulistiche disponibili; tutte, comunque, sono redatte solo in un italiano amministrativo
L'esperimento nelle cinque province pilota
Il portale specializzato
           


A “Più libri più liberi” Vaccari porta la filatelia (ma non solo)
07 Dic 2006 13:19 - NOTIZIE DA VACCARI
Il salone «Più libri più liberi» apre oggi e sarà visitabile fino a domenica 10 dicembre
Il salone «Più libri più liberi» apre oggi e sarà visitabile fino a domenica 10 dicembre

Si trova tra l’Urbaniana university press, giunta dal Vaticano, e la milanese Vallardi. Anche se, organizzando le presenze non per alfabeto ma per settore di attività, la disposizione è diversa.

“Ciò che importa –commenta la responsabile editoriale della società, Valeria Vaccari- è che anche la nostra azienda sia presente a questa manifestazione, la quale una volta l’anno pone sotto i riflettori la piccola e la media editoria”.

Dal 7 al 10 dicembre il palazzo dei Congressi dell’Eur propone la quinta edizione di “Più libri più liberi”, “chiamando a raccolta -aggiungono gli organizzatori- un popolo di lettori che cresce in sintonia con l’espansione incontenibile del libro-libero”. Un appuntamento che coinvolge 389 espositori e prevede oltre 200 tra incontri, presentazioni, dibattiti cui partecipano decine di autori, studiosi e personaggi rappresentativi del mondo del libro, in Italia e nel mondo. Ma che, soprattutto, offre una mostra-mercato di oltre 50mila libri, di ogni genere e per tutti i gusti.

“La nostra società –conclude Valeria Vaccari- è presente con diversi libri, che danno l’idea dei diversi settori in cui siamo impegnati”. Fra questi, “Catalogo Vaccari 2006-2007 - Antichi Stati e Regno d'Italia 1850-1900”, “I 36 giorni del «Re di maggio» Umberto II di Savoia - 9 maggio - 13 giugno 1946 attraverso la posta, corrispondenze, documenti, immagini”, “Dizionario italiano e inglese di termini filatelici”, “Guida al collezionismo degli autografi”, “Campioni del mondo”, “Le strade del borlengo”.

Il salone osserva gli orari 10-20 (venerdì e sabato chiude alle 21); i biglietti costano fino a 5,00 euro.

Giunto alla quinta edizione, è ospitato al palazzo dei Congressi all'Eur
Giunto alla quinta edizione, è ospitato al palazzo dei Congressi all'Eur
Il sito della manifestazione
           




Anche in posta c’è troppo inglese
07 Dic 2006 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È firmata dall'associazione Allarme lingua la lettera aperta che tratta dell'abuso esterofilo condotto anche da Poste italiane
È firmata dall'associazione Allarme lingua la lettera aperta che tratta dell'abuso esterofilo condotto anche da Poste italiane

Troppo inglese nella vita quotidiana. A segnalarlo è l’associazione Allarme lingua, che attraverso il suo direttore, Mario D’Alessandro, ha diffuso una lettera aperta diretta ai ministri agli Esteri, Massimo D’Alema, e Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni.

Persino negli uffici postali -è il concetto fatto proprio dal sodalizio- la lingua di Dante è spesso dimenticata, sostituendo ai corretti termini in italiano, che pure esistono, quelli in qualche altro idioma.

Prima di andare in un ufficio postale –si legge nel rilievo- occorre seguire un corso accelerato di inglese, “piuttosto complicato per i tanti anziani pensionati” che si recano agli oltre 8mila sportelli distribuiti lungo la penisola per ritirare il vitalizio mensile. Alcune direttive di Poste italiane, infatti, “introducono negli uffici indicazioni come business, postepay, poste shop, postedays, posteoffice, marketing, shopping, e denominazioni come chief financial office o president senior e così via per indicare gli incarichi dei responsabili di organismi e servizi”.

Anche il settore che segue i collezionisti non è immune: la divisione filatelia della società è ora pomposamente definita “business unit philately”.

Va poi rilevato che il fenomeno si inserisce in un ambito più ampio, dove il francobollo, vettore di comunicazione e cultura, è scomparso in favore degli anonimi prioritari e delle “tp label”.

L'attuale organigramma di Poste italiane: tutte le divisioni, compresa quella filatelica, sono espresse in inglese
L'attuale organigramma di Poste italiane: tutte le divisioni, compresa quella filatelica, sono espresse in inglese
           




Con Maria Montessori l’Italia passa al 2007
06 Dic 2006 14:17 - EMISSIONI ITALIA
Il 50 lire emesso nel 1970 per i cent'anni trascorsi dalla nascita di Maria Montessori
Il 50 lire emesso nel 1970 per i cent'anni trascorsi dalla nascita di Maria Montessori

L’educatrice ed i bambini: trascorre il tempo, cambia l’autore, ma l’impostazione della carta valore resta la medesima.

Come per il 50 lire distribuito il 31 agosto 1970 in occasione del centenario della nascita di Maria Montessori, il 60 centesimi che uscirà il prossimo 5 gennaio propone il ritratto della pedagogista “con una coppia di scolari di inizio Novecento e due alunni di oggi rappresentativi della Casa dei bambini”. È proprio quest’ultima, in realtà, la vera protagonista dell’emissione, in quanto venne inaugurata il 6 gennaio 1907 a San Lorenzo in Roma. Non a caso, il francobollo propone anche il logo del centenario.

All’epoca –ricordano dall’Opera nazionale omonima- Maria Montessori era già nota per essere stata una delle prime donne laureate in medicina in Italia, per le sue lotte femministe (grande clamore suscitò in Europa il suo intervento al Congresso femminile di Berlino nel 1896) e per l’impegno sociale e scientifico a favore dei bambini handicappati. Il suo metodo della pedagogia scientifica fu tradotto e accolto in tutto il mondo: per la prima volta veniva presentata una immagine diversa e positiva del bambino, indicato il metodo più adatto al suo sviluppo spontaneo e dimostrata la sua ricca disponibilità all’apprendimento culturale.

L’annullo primo giorno sarà disponibile presso lo Spazio filatelia della Capitale.

Il 60 centesimi sarà disponibile dal prossimo 5 gennaio; ricorda il secolo della prima «Casa dei bambini»
Il 60 centesimi sarà disponibile dal prossimo 5 gennaio; ricorda il secolo della prima «Casa dei bambini»
L'istituzione centenaria
           




La Fsfi completa il consiglio
06 Dic 2006 12:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È Bruno Crevato-Selvaggi vicepresidente federale
È Bruno Crevato-Selvaggi vicepresidente federale

Il 25 novembre il voto contestuale all’assemblea svoltasi a Verona (foto grande) e la proclamazione degli eletti. Ma, per statuto, il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane ha trenta giorni di tempo per aggiungere al consiglio tre persone di sua scelta, ripescate tra i non eletti che hanno raggiunto almeno la ventesima posizione.

Ed è quello che ha fatto Piero Macrelli, completando l’organo -in cui già siedono Enrico Bertazzoli, Bruno Crevato-Selvaggi, Emanuele Gabbini, Ezio Gorretta e Nicolino Parlapiano- con Michele Caso, Paolo Negri e Rino Piccirilli.

Alla vicepresidenza è stato confermato Bruno Crevato-Selvaggi (nella foto piccola). Gli altri incarichi interni verranno attribuiti durante il primo incontro, previsto per gennaio.

Un momento dell'assemblea federale, svoltasi a Verona due settimane fa, con, da sinistra, Angelo Lunghi (presidente del Circolo filatelico numismatico banino), Andrea Corsini (delegato per la Sicilia), Giorgio Khouzam (presidente dell'Unione filatelica lombarda) e Piero Macrelli (riconfermato presidente federale)
Un momento dell'assemblea federale, svoltasi a Verona due settimane fa, con, da sinistra, Angelo Lunghi (presidente del Circolo filatelico numismatico banino), Andrea Corsini (delegato per la Sicilia), Giorgio Khouzam (presidente dell'Unione filatelica lombarda) e Piero Macrelli (riconfermato presidente federale)
L'esito della votazione
           




Da Nassiriya a Monaco
06 Dic 2006 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Anche Paolo Vaccari (a sinistra) ha collaborato alla mostra, proponendo un plico pentacolore di Sardegna. Nella foto viene premiato dal commissario generale dell'esposizione, Jean Fissore
Anche Paolo Vaccari (a sinistra) ha collaborato alla mostra, proponendo un plico pentacolore di Sardegna. Nella foto viene premiato dal commissario generale dell'esposizione, Jean Fissore

Documenti preziosi e soprattutto antichi, che qualche volta richiamano l’attualità. Nel momento in cui la bandiera italiana è stata ammainata e i soldati hanno lasciato Nassiriya, una busta posta sotto teca ricorda una antecedente presenza occidentale in Irak, avvenuta nel 1917.

Il plico offre una coppia del 2 anna ottomano sovrastampato “Baghdad” dai britannici, ma in realtà solo uno dei due francobolli comprende il testo aggiunto. L’altro, unico conosciuto, ne è privo.

Insieme con altre 99 “chicche”, ha composto l’allestimento “100 Timbres et documents philatéliques parmi les plus rares du monde”, uno dei percorsi predisposti durante la recentissima “Monacophil 2006”.

Oggi queste preziosità sono tutte schedate ed illustrate a colori nel libro proposto dagli organizzatori, che fanno capo al Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie; provengono dalle collezioni del principe Alberto II, della regina Elisabetta II, di appassionati (fra cui Paolo Vaccari, nella foto premiato dal commissario generale dell’esposizione, Jean Fissore) e di istituzioni.

Il volume, in francese ed inglese, si sviluppa in 176 pagine e costa 60,00 euro.

Come ad ogni edizione, l'allestimento di rarità proposto a «Monacophil» viene ripreso da un catalogo che offre tutti i reperti esposti. Qui la copertina e la busta irachena
Come ad ogni edizione, l'allestimento di rarità proposto a «Monacophil» viene ripreso da un catalogo che offre tutti i reperti esposti. Qui la copertina e la busta irachena
La scheda
           




La “Peloro” raggiunge quota 25
05 Dic 2006 00:00 - APPUNTAMENTI
Tra gli annulli previsti, quello del 9 dicembre, dedicato a Riccardo Cuor di Leone: diretto in Terra Santa, il sovrano si fermò anche a Messina. Era il 23 settembre 1190
Tra gli annulli previsti, quello del 9 dicembre, dedicato a Riccardo Cuor di Leone: diretto in Terra Santa, il sovrano si fermò anche a Messina. Era il 23 settembre 1190

Venticinquesima edizione per l’appuntamento collezionistico organizzato a Messina dal Circolo filatelico peloritano. Si svolgerà a palazzo Zanca, in piazza Municipio 1, dall’8 al 10 dicembre (orari 9-13 e 15-19, venerdì chiusura alle 20.30, ingresso libero).

Appuntamento che -precisa il presidente dell’associazione, Giuseppe Fonseca- “stabilisce un invidiabile primato per il movimento culturale peloritano e per la filatelia nazionale. Un ruolo fondamentale del nostro itinerario è stato recitato dal Centro italiano di filatelia tematica (Cift), da sempre vicino alle nostre iniziative”. Per l’occasione, il Cift ha promosso una sfida tra i propri gruppi specializzati.

Il programma è però più ampio, poiché altri collezionisti in rappresentanza di otto sodalizi si cimenteranno nel confronto. Le realtà coinvolte sono: Associazione filatelica lilibetana (Marsala), Associazione nazionale di storia postale siciliana (Palermo), Circolo filatelico numismatico “San Francesco di Paola” (Crotone), Circolo filatelico numismatico mantovano (Mantova), Circolo filatelico numismatico sampietrino (San Piero Patti), Circolo filatelico peloritano “Cosimo Martella” (Messina), Gruppo filatelico etneo (Catania) ed Unione filatelica siciliana (Palermo).

           




Con l’Ordine di Malta auguri d’artista
04 Dic 2006 00:00 - SMOM
Il francobollo singolo propone la scena centrale del quadro
Il francobollo singolo propone la scena centrale del quadro

Per gli auguri, lo Smom ricorre ad un incisore e pittore manierista, l’urbinate Federico Fiori detto il Barocci (1535-1612), di cui viene ripresa la Natività conservata al Prado.

Il soggetto è disponibile in due versioni: il francobollo singolo da 1,50 euro, che concentra l’attenzione sulla Madonna e sul Bambino, ed il foglietto, il quale inquadra la scena più ampia. In questo caso le due cartevalori ritagliano altrettanti visi: il 3,00 euro offre il primo piano di Maria e il 4,00 quello di Gesù.

Il taglio singolo è stampato in ventimila duplicati, il foglietto in quindicimila.

La serie è disponibile da oggi, insieme alle altre tre già annunciate: i tributi a fra Andrew Bertie e agli Statuti di Margat nonché la seconda parte della serie “Storia della Marina”.

Il foglietto offre una più ampia visione dell'opera del Barocci
Il foglietto offre una più ampia visione dell'opera del Barocci
Le emissioni Smom di oggi
           




Integrati ed aggiornati i numerali ottocenteschi
03 Dic 2006 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Dopo l’edizione del 1992, il catalogo dei numerali torna, integrato nei contenuti e aggiornato nelle valutazioni
Dopo l’edizione del 1992, il catalogo dei numerali torna, integrato nei contenuti e aggiornato nelle valutazioni

Cutro? 961. Spinetta Marengo? 2235. Zibello? 2498. Sono alcuni dei codici associati alle timbrature italiane ottocentesche, incaricate di rendere inservibili i francobolli applicati sulla busta. Protagoniste del volume “Annulli numerali italiani - 1866-1889 – Catalogo con valutazioni” (edizioni Vaccari, 400 pagine, 48 tavole a colori, 35,00 euro).

“Dalla precedente edizione realizzata con Stefano Ricci nel 1992 -spiega l’autore, Paolo Vaccari- sono state esaminate importanti raccolte e molte, ulteriori, segnalazioni sono giunte dai collezionisti. Sul nostro semestrale abbiamo spesso pubblicato aggiornamenti, ma ormai era necessario ripensare l’intero lavoro e, al tempo stesso, aggiornare le quotazioni. Tenendo presente che il settore è particolarmente seguito dagli appassionati”. Ciò ha permesso di rivedere gli oltre 75mila dati contenuti, aggiungendone altri 7mila.

Per ogni località vengono indicate la provincia di appartenenza dell’epoca, il codice, il colore dell’inchiostro impiegato ed il tipo di numerale, che può essere a punti o a sbarre con diverse sottocategorie. Considerati, inoltre, i numerali impiegati per ambulanti postali, servizi lacuali e uffici all’estero.

Le valutazioni sono espresse in punti, secondo una scala a dodici livelli.

L’approfondimento
Alcune pagine dimostrative (file pdf)
           




Otto secoli fa gli Statuti di Margat
02 Dic 2006 00:00 - SMOM
Costa 3,00 il francobollo per gli Statuti di Margat
Costa 3,00 il francobollo per gli Statuti di Margat

Ventimila francobolli per ricordare che gli Statuti di Margat, città collocata nei pressi della Tripoli libanese, hanno otto secoli.

A sottolinearlo è uno dei francobolli targati Smom in uscita il 4 dicembre. La carta valore costa 3,00 euro e propone il simbolo dell’Ordine, cioè la croce ottagona, affiancato ad un’antica veduta della località.

Gli Statuti -precisano in posta- hanno dettagliato per la prima volta le quattro classi di appartenenza riguardanti i cavalieri di san Giovanni di Gerusalemme ed il passaggio ufficiale all’aspetto bellico della loro opera. L’Ordine, nato in qualità di comunità monastica dedita all’assistenza dei pellegrini, degli ammalati e dei poveri, posto di fronte alla responsabilità di assumere la difesa militare degli infermi e dei territori cristiani, dovette infatti acquisire il carattere di organizzazione religiosa e militare.

Non è la prima volta che la storica roccaforte di Margat finisce in formato dentello. Lo stesso Smom, il 26 febbraio 1990, le ha tributato quattro francobolli da 3 scudi l’uno, confezionati in fogli e foglietto. Queste produzioni, anteriori alla convenzione del 2004, non sono riconosciute dall’Italia.

           




È Hans Hohenester il nuovo presidente dell’Ascat
01 Dic 2006 17:00 - DALL'ESTERO
Alla serata ha partecipato anche il principe Alberto II
Alla serata ha partecipato anche il principe Alberto II

Cambio della guardia all’Association internationale des éditeurs de catalogues de timbres-poste, d’albums et de publications philatéliques. Durante l’assemblea svoltasi ieri ai margini di “Monacophil 2006”, i soci hanno scelto Hans Hohenester (nella foto in basso è il secondo da sinistra), delegato della casa tedesca Michel.

Nel gruppo dirigente, che resterà in carica fino al 2009, figurano anche due italiani: Lorenzo Dellavalle in rappresentanza della Bolaffi (uno dei vicepresidenti) e Augusto Ferrara per “L’informazione del collezionista” (consigliere).

Gli altri eletti sono Angel Laiz (vicepresidente), Christoph Hertsch (tesoriere), Claes Arnrup, Benoît Gervais, Jean-Pierre Hardy e Celestino Lamas (consiglieri).

Ma l’Ascat è stata protagonista anche del “Grand prix de la philatélie”, attribuito ieri sera alla memoria di Alexander D.Kroo, tra i fondatori della stessa associazione che riunisce l’editoria specializzata. A ricevere il premio, una scultura in vetro dovuta all’artista svedese Hakan Gunnarsson, la vedova Edda, accompagnata dal figlio Amedeo. Il riconoscimento è stato sottolineato anche da uno dei francobolli monegaschi usciti oggi.

Edda Kroo ed il figlio Amedeo (ultimo a destra) ricevono il «Grand prix de la philatélie» dal presidente del comitato che attribuisce il premio, Claes Arnrup. A fianco della signora si vede Hans Hohenester, nuovo presidente Ascat. Il francobollo riprende il riconoscimento
Edda Kroo ed il figlio Amedeo (ultimo a destra) ricevono il «Grand prix de la philatélie» dal presidente del comitato che attribuisce il premio, Claes Arnrup. A fianco della signora si vede Hans Hohenester, nuovo presidente Ascat. Il francobollo riprende il riconoscimento
           


Protagonista il Pontificio
01 Dic 2006 11:44 - APPUNTAMENTI
Tra i reperti sotto teca, il 20 baj non emesso di Pontificio
Tra i reperti sotto teca, il 20 baj non emesso di Pontificio

Circa seicento francobolli e lettere che, precisano gli organizzatori, “rappresentando oltre l’80% dei più importanti pezzi esistenti dello Stato Pontificio, costituiranno la più completa esposizione mai organizzata sull’argomento”. Perla nella perla, la sezione “Roma 70”, con i documenti che testimoniano la presa di Roma da parte delle truppe italiane, avvenuta il 20 settembre del 1870.

Il percorso, ad ingresso libero, si intitola “Stato Pontificio 1852–1870”; sarà visitabile da oggi a domenica 3 dicembre a Monaco, nell’ambito di “Monacophil 2006”.

Si tratta di una mostra collettiva alla quale partecipano oltre trenta collezionisti privati e istituzioni pubbliche, fra le quali il Museo filatelico e numismatico vaticano.

Firmato dal Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie con il supporto del comitato scientifico coordinato dalla Zanaria filatelici, è allestito presso la sala della “Monaco top cars collection” (terrasses de Fontvieille 11).

L’iniziativa è stata poi “cristallizzata” attraverso il libro omonimo, realizzato in italiano, inglese e francese (480 pagine a colori, 70,00 euro, edizioni Club de Monte-Carlo).

Una lettera diretta in Nuova Zelanda
Una lettera diretta in Nuova Zelanda
Gli altri dettagli su «Monacophil 2006»
           



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