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dir. resp. Fabio Bonacina
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“Falso” il Rembrandt del libretto? No, per le poste è un’etichetta
05 Gen 2007 00:00 - DALL'ESTERO

Rembrandt scontenta i collezionisti tedeschi: non per una delle sue opere, ma più prosaicamente per un progetto condiviso con i Paesi Bassi. Berlino ed Amsterdam hanno infatti predisposto un francobollo congiunto con il ritratto di Saksia, moglie del pittore nato quattro secoli fa.

L’inconveniente è sorto alle poste reali, recentemente unitesi con il gruppo Tnt, le quali hanno aggiunto, al costo di 9,95 euro, un libretto di prestigio contenente, oltre a nove esemplari della versione nazionale del dentello, uno con la scritta “Deutschland”.

Francobollo solo apparentemente identico a quello disponibile in Germania. Ad un esame più approfondito, cambia leggermente nell’impaginazione, nella dentellatura e soprattutto nella carta, non più al fosforo ma con bande di fosforo. Modifiche dovute al fatto che differente è il produttore, Enschedé in luogo di Bagel security-print.

Quindi, un francobollo diverso, non fornito agli abbonati delle emissioni tedesche. Una volta accortisi della doppia versione, i collezionisti hanno reclamato. Alcuni hanno addirittura parlato di una vera e propria falsificazione, ovvero di una carta valore imitata.

Da qui la successiva scelta tedesca di considerare la versione distribuita oltre confine come una semplice etichetta. Scelta poi avvallata dalla controparte, che ha persino ritirato dalla vendita il carnet, prodotto in 45mila esemplari. Generando scalpore e ipotesi più o meno fantasiose, a “Vaccari news” negate dalla stessa Tnt post.

Oltre alla congiunta e al discusso libretto, il progetto comprende, fra l’altro, due minifogli: uno tedesco, che propone dieci esemplari identici con il ritratto di Saksia; l’altro olandese, con dieci esemplari ma di cinque soggetti differenti (fra i quali quello dedicato alla consorte) e due vignette.

Quanto alla classificazione, l’International philatelic society of joint stamp issues collectors, cioè il sodalizio internazionale che riunisce gli specialisti e realizza un catalogo specializzato, per bocca del suo segretario Richard Zimmermann, anticipa che considererà l’iniziativa come semplice “congiunta”, non come “siamese”, in quanto il controverso francobollo del carnet, alla fine, non è stato riconosciuto dalla Germania.

La carta valore olandese e quella, con la scritta «Deutschland», che ora viene considerata una etichetta, propongono un’opera di Rembrandt raffigurante la moglie Saksia. Il blocco è inserito nel libretto di prestigio distribuito da Amsterdam, emesso il 15 luglio e ritirato l’11 agosto; la «vera» emissione tedesca è del 13 luglio
La carta valore olandese e quella, con la scritta «Deutschland», che ora viene considerata una etichetta, propongono un’opera di Rembrandt raffigurante la moglie Saksia. Il blocco è inserito nel libretto di prestigio distribuito da Amsterdam, emesso il 15 luglio e ritirato l’11 agosto; la «vera» emissione tedesca è del 13 luglio
Il catalogo dedicato alle varie tipologie di congiunte
           


Michel Germania: riviste Colonie ed uffici all’estero
04 Gen 2007 00:00 - LIBRI E CATALOGHI

Tutta l’area tedesca in 1.072 pagine (32 in più rispetto all’edizione precedente), con circa 9.500 illustrazioni a colori e 58mila quotazioni. A proporla è il catalogo Michel, che nella versione 2006-2007 raccoglie l’intera, ricca, produzione filatelica del Paese: dagli Antichi stati al Terzo Reich, dalle due Germanie postbelliche a Berlino, senza dimenticare Colonie, Occupazioni, posta da campo, Sarre e ancora molto altro.

Sono proprio le Colonie (fra cui Africa del Sud-Ovest, Africa Orientale, Camerun, Nuova Guinea e Togo), così come gli uffici all’estero (Cina, Marocco e Impero Ottomano), i capitoli particolarmente revisionati dalla casa editrice.

Due ulteriori pagine raccolgono le valutazioni per le buste primo giorno riguardanti il periodo 1933-1945, quando questo tipo di collezionismo era ancora poco praticato.

Compreso nel prezzo (in Italia fissato a 37,00 euro), c’è anche il cd con le collezioni più gettonate.

Accanto al catalogo tradizionale, esiste lo “Junior” (820 pagine a colori in formato tascabile, in Germania a 14,80 euro), che propone lo stesso settore -Colonie ed Occupazioni escluse- in forma semplificata.

Due le versioni con cui la Michel propone la Germania: il catalogo tradizionale e quello semplificato
Due le versioni con cui la Michel propone la Germania: il catalogo tradizionale e quello semplificato
La scheda del catalogo di Germania
La guida in italiano per utilizzare i cataloghi Michel (file pdf)
           


Il Museo della Mitteleuropa torna alla... guerra
03 Gen 2007 00:00 - APPUNTAMENTI

Il rapporto tra la guerra, la Grande guerra, e la posta, unico mezzo di contatto per i soldati “alla fronte” con il resto della società.

È con questo taglio che il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa apre ad un nuovo percorso espositivo, intitolato “La posta e la Grande guerra - Storie di «posta» durante la Prima guerra mondiale”. È visitabile fino al 29 gennaio a Trieste (piazza Vittorio Veneto 1, aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13, domenica dalle 10 alle 12; biglietti 2,00 o 1,00 euro).

Quello del 1914-18 è un conflitto nuovo rispetto a qualsiasi esperienza bellica precedente e porta ad estendere l’organizzazione militare anche su vari settori della vita civile, uno dei quali è il postale. Vengono quindi analizzati diversi aspetti innovativi, come le origini della posta militare, le cartoline di propaganda, il rapporto epistolare degli alleati in Italia o degli italiani all’estero, lo spionaggio svolto attraverso i piccioni viaggiatori. Senza dimenticare in che modo la situazione veniva letta dal nemico austroungarico. Elementi che –promettono gli organizzatori- “faranno scoprire come la posta (a prescindere dalla nazionalità) sia stata importantissima”.

La vita civile travolta dal conflitto: le istruzioni per trasformare un omnibus in ufficio di posta militare
La vita civile travolta dal conflitto: le istruzioni per trasformare un omnibus in ufficio di posta militare
           




La cultura d’impresa in formato dentellato
02 Gen 2007 16:41 - EMISSIONI ITALIA
È ideato dallo stesso presidente della Fondazione «Antonio Genovesi Salerno» il francobollo che uscirà il 29 gennaio
È ideato dallo stesso presidente della Fondazione «Antonio Genovesi Salerno» il francobollo che uscirà il 29 gennaio

Da vent’anni “progetta e sviluppa attività di formazione, studio e ricerca; dà assistenza progettuale, alle imprese e alla Pubblica amministrazione, utilizzando tecniche avanzate di management, partecipando ai processi di sviluppo socio-economico dei territori e contribuendo alla riduzione della disoccupazione intellettuale, giovanile e femminile”.

È la Fondazione “Antonio Genovesi Salerno”, creata il 18 dicembre 1986 da Vittorio Paravia in accordo con Confindustria e diverse altre strutture. Dal prossimo 29 gennaio sarà protagonista di un 60 centesimi.

Il francobollo, che verrà sottolineato con un annullo nel primo giorno d’emissione all’ufficio postale di Vietri sul Mare (Salerno), propone una veduta della sede, bozzetto dovuto allo stesso Paravia, il quale, fra l’altro, oggi presiede la realtà commemorata.

La Fondazione, precisano dalla sede, “promuove direttamente o in collaborazione con organismi pubblici e privati, nazionali ed esteri, lo sviluppo della cultura d’impresa e delle tecniche manageriali” attraverso una propria struttura permanente, la Scuola di direzione ed organizzazione aziendale, che ha iniziato la propria attività nel 1987.

Il sito della Fondazione
           




Monaco: grandi utenti, usate i preobliterati!
02 Gen 2007 00:00 - DALL'ESTERO
Il nuovo preobliterato monegasco sarà disponibile da oggi
Il nuovo preobliterato monegasco sarà disponibile da oggi

Giusto un anno fa, in Italia si discuteva dei “preobliterati” (che tali non erano) dedicati ai diciottenni. In realtà, questa categoria di francobolli -già dotata di un annullo virtuale- non richiede la timbratura, perciò è destinata agli invii spediti in massa. Invii oggi troppo spesso privi di un’affrancatura fisica, magari sostituita da una banale indicazione a stampa.

A tale prassi Monaco si oppone, riscoprendo una produzione ferma al 1992. Da oggi è infatti disponibile il 36 cent, inquadrato nella serie “Fauna e flora mediterranee” con la “Stenella coeruleoalba”.

L’iniziativa -precisano dal Principato- veicola un messaggio forte, “quello dell’impiego dei francobolli sulle missive, preferendoli alle etichette autoadesive o alle impronte automatiche”. Questo poiché “le aziende sono coscienti del migliore impatto che assicura una spedizione affrancata con una carta valore”.

L’esemplare, nato anche per sottolineare l’impegno pubblico nel preservare l’ambiente naturale, permette di inoltrare almeno cento pezzi, pesanti fino a 35 grammi, diretti a Monaco o in Francia.

           




La Germania del 2007, tra passato e futuro
01 Gen 2007 00:00 - DALL'ESTERO

Una data, due aspetti opposti della storia contemporanea teutonica. Saranno disponibili da domani i francobolli tedeschi che celebrano il mezzo secolo del ritorno alla Germania della Sarre (un esemplare da 55 cent con alcune immagini fotografiche del land) e la presidenza di turno Ue (un analogo taglio con tante stelline bianche ed una nei colori nazionali).

Nel primo caso si tratta di una delle conseguenze del Secondo conflitto mondiale: l’area -così come in seguito alla Grande guerra- venne contesa con la Francia e solo l’1 gennaio 1957 passò definitivamente alla Germania Federale. A testimoniare il periodo oggi resta un capitolo postale autonomo sviluppatosi, sotto forme diverse, prima tra 1920 e 1934, poi tra 1947 e 1959.

La seconda carta valore vuole sottolineare il passaggio delle consegne ricevute da Helsinki: con oggi, infatti, è Berlino a rappresentare l’Unione Europea. La guida tedesca -precisano da Bruxelles- “coinciderà con il cinquantenario della fondazione della Cee e della firma dei Trattati di Roma. In occasione dell’anniversario, i capi di stato e di governo dei 27 Stati membri, insieme ai presidenti della Commissione e del Parlamento, si riuniranno a Berlino per celebrare l’avvenimento e ricordare con una dichiarazione comune i valori e gli obiettivi europei”.

Intanto, non si sa nulla della emissione che celebrerà la presenza italiana nel Consiglio di sicurezza dell’Onu, ingresso scoccato oggi. L’iniziativa dentellata era stata annunciata il 15 dicembre dal ministero alle Comunicazioni dopo l’ultima seduta della Consulta.

I due francobolli tedeschi attesi agli sportelli domani
I due francobolli tedeschi attesi agli sportelli domani
Il sito della presidenza tedesca (in tedesco, inglese e francese)
Le recenti decisioni della Consulta italiana per l'emissione di cartevalori postali e la filatelia
           




Dalle bacheche al libro. Torna il Risorgimento mantovano
31 Dic 2006 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Archiviata l’esposizione itinerante, resta il catalogo, anche questo proposto dal Centro studi internazionale di storia postale
Archiviata l’esposizione itinerante, resta il catalogo, anche questo proposto dal Centro studi internazionale di storia postale

“Carissimo padre”: cominciano così alcune delle lettere di coloro che combatterono nelle battaglie del 1848. Trascritte ed illustrate nel volume “Risorgimento mantovano - 140° Anniversario dell’unione di Mantova all’Italia”.

Nato come catalogo delle mostre omonime, organizzate per ricordare l’appuntamento con la storia, offre una serie di approfondimenti che coinvolgono numerosi specialisti e si estendono fino alla liberazione di Roma del 1870.

Così come per gli allestimenti, anche dietro all’iniziativa editoriale c’è il Centro studi internazionale di storia postale, il quale fa della divulgazione uno dei suoi obiettivi. Per continuare ad essere soci del gruppo –ricorda il presidente, Ercolano Gandini- bisogna ad esempio “scrivere un articolo ogni anno; bisogna partecipare agli altri (collezionisti) il frutto delle proprie ricerche”.

Il volume conta 208 pagine illustrate a colori e costa 15,00 euro.

La scheda e l’indice
Il percorso espositivo
           




Al via l’Europa a 27
30 Dic 2006 00:00 - DALL'ESTERO
La versione bulgara della congiunta, condivisa con la Romania, presentata sotto forma di busta primo giorno
La versione bulgara della congiunta, condivisa con la Romania, presentata sotto forma di busta primo giorno

Da lunedì, con altri trenta milioni di abitanti, l’Unione Europea sarà più grande. “È finalmente arrivato -dice il presidente della Commissione, José Manuel Barroso- il momento tanto atteso. Il primo gennaio del 2007 sarà ricordato come un giorno importante per la storia europea. L’ingresso della Bulgaria e della Romania nell’Ue completa la quinta fase di un allargamento che ha pacificamente riunito l’Europa dell’est e l’Europa dell’ovest”.

Il giro di boa è sottolineato anche in posta, dove sono già in circolazione le cartevalori nate dal progetto congiunto che ha coinvolto entrambe le realtà.

Due i francobolli varati per parte: nel primo figurano le bandiere, l’urna, le stelle e la carta continentale (tagli da 0,55 lev e 2,10 lei); nel secondo vi sono le lettere “UE” nei colori bulgari e romeni (1,50 lev e 50 bani).

Il minifoglio romeno, che propone quattro serie ed una vignetta centrale. Entrambe le serie sono uscite il 29 novembre
Il minifoglio romeno, che propone quattro serie ed una vignetta centrale. Entrambe le serie sono uscite il 29 novembre
Il sito Ue della direzione generale dedicata all'allargamento (in parte in italiano)
           




Tortola - La filatelia e la storia postale entrano al Museo
29 Dic 2006 19:32 - DALL'ESTERO
Anche il «numero uno» delle Isole Vergini Britanniche è esposto nel nuovo allestimento di Road Town
Anche il «numero uno» delle Isole Vergini Britanniche è esposto nel nuovo allestimento di Road Town

È anche un po’ italiana la nuova “Sala del francobollo” inaugurata a Tortola, nelle Isole Vergini Britanniche.

Ospitata a Road Town nel vecchio palazzo del Governatore, ora trasformato in istituzione museale, propone un viaggio storico-postale e filatelico nel passato. Dal primo francobollo con sant’Orsola emesso nel 1866 ad oggi, includendo buste, varietà, errori e aspetti curiosi.

Dietro, c’è il prestito permanente del materiale, di proprietà della British Virgin Islands philatelic society, il cui presidente è l’italiano Giorgio Migliavacca. “Questo allestimento -conferma a «Vaccari news»- non ha confronti in tutte le isole caraibiche di lingua inglese; è l’unico ad essere così completo”.

Oltre al percorso fisso sono previste mostre temporanee che si concentreranno su aspetti tematici o storico-postali specifici, pensate per coinvolgere sia gli appassionati che il pubblico generico.

La “Sala del francobollo” offre inoltre una biblioteca specializzata con centinaia di libri e riviste provenienti da tutto il mondo.

A fianco di quello fisso, verranno proposti percorsi a rotazione
A fianco di quello fisso, verranno proposti percorsi a rotazione
           



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