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Da Tuvalu al Montenegro: l’Onu issa quattro nuove bandiere
02 Feb 2007 00:00 - DALL'ESTERO

Altre quattro bandiere sventolano, da oggi, nel gran pavese postale dell’Onu: ognuna vale 39 cent e riguarda, nell’ordine, Tuvalu (Paese entrato al “Palazzo di vetro” il 5 settembre 2000), Svizzera (10 settembre 2002), Timor Est (27 settembre 2002) e Montenegro (28 giugno 2006).

Al debutto il 26 settembre 1980, la serie delle bandiere “è stata creata –precisano dagli sportelli- per onorare gli stati membri delle Nazioni Unite”. Il progetto iniziale si è completato nel 1989, per essere ripreso nel 1997, in modo da salutare le nuove realtà che nel frattempo avevano aderito. Ad oggi sono quindici le serie emesse, ma già si guarda avanti, poiché “i francobolli per i futuri stati membri verranno emessi dall’Apnu non appena saranno disponibili”.

Nuova tappa, la quindicesima, per la serie con le bandiere dei Paesi membri dell’Onu
Nuova tappa, la quindicesima, per la serie con le bandiere dei Paesi membri dell’Onu
           


Agli sportelli la primavera è già arrivata
01 Feb 2007 00:00 - DALL'ESTERO
Uno dei francobolli floreali proposti oggi da Aland
Uno dei francobolli floreali proposti oggi da Aland

I “giorni della merla” sono ormai alle spalle: nonostante un inverno decisamente anomalo, si guarda alla primavera. Ed anche le amministrazioni postali si adeguano.

Esce oggi, ad esempio, l’omaggio floreale messo in calendario da Aland: si tratta di tre francobolli (80 e 90 cent, 5,00 euro) dedicati ad altrettante, colorate, essenze floreali.

Più delicati sono i quattro esemplari disponibili dal 25 gennaio in Svezia, nati per affrancare lettere di porto interno e commercializzati nella pratica confezione a carnet che offre, contro 55 corone, dieci pezzi. La serie, intitolata “Sensazioni di primavera”, riprende delle gouache realizzate dall’artista Lars Melander e da lui stesso adattate per le esigenze postali.

Frattanto, dal Canada si annunciano due tagli da 0,52 dollari dedicati ai lillà; usciranno in libretti da dieci con alcuni adesivi di abbellimento l’1 marzo.

D’artista la serie svedese dedicata alle «Sensazioni di primavera»
D’artista la serie svedese dedicata alle «Sensazioni di primavera»
           


Comunicazioni: via libera alla segreteria tecnica. E poi...
31 Gen 2007 11:17 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sviluppato, con la segreteria tecnica, lo staff di supporto al ministro Paolo Gentiloni (nella foto). Il decreto è stato pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale» del 30 gennaio
Sviluppato, con la segreteria tecnica, lo staff di supporto al ministro Paolo Gentiloni (nella foto). Il decreto è stato pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale» del 30 gennaio

L’ufficio di gabinetto, quelli legislativo e stampa, il servizio di controllo interno, la segreteria del ministro e le segreterie dei sottosegretari di stato: agli uffici di diretta collaborazione del ministro alle Comunicazioni si aggiunge un’ulteriore struttura, la segreteria tecnica.

Composta, come specifica il decreto istitutivo, “da esperti altamente qualificati nel settore”, assicura al titolare del dicastero “il supporto conoscitivo specialistico nel campo delle comunicazioni per la elaborazione, la impostazione e la verifica degli effetti di politiche generali e di settore”.

Intanto, al ministero si sta lavorando ad una newsletter interna, “C’è post@ per noi”, che considererà anche le “emissioni filateliche”. “La capacità di ascoltare, comunicare, condividere le conoscenze, creare coinvolgimento nelle mission istituzionali sono le condizioni necessarie perché l’organizzazione delle risorse umane di un soggetto collettivo possa garantire livelli elevati di performance di risultato, producendo simultaneamente benessere organizzativo all’interno della struttura interessata”. Tra gli altri temi considerati dal mezzo elettronico figurano le attività istituzionali dell’amministrazione nel settore postale, l’operato dell’Unione Europea o di altri organismi internazionali, eventi e convegni, la presentazione di rapporti e indagini, interviste ed iniziative relative al settore postale.

           




Europa e Onu: due idee e due volumi Michel
31 Gen 2007 00:00 - LIBRI E CATALOGHI

I due ambiti internazionali più gettonati protagonisti di altrettanti cataloghi della Michel, ora in edizione 2007.

Il primo (456 pagine, 43,00 euro) riguarda le produzioni a carattere europeistico, dalla Cept a PostEurop, senza tuttavia trascurare numerose altre realtà cui sono stati dedicati francobolli. Come il Consiglio d’Europa e quello nordico, la Nato, l’Ue. Se viene compreso il discusso “giro” per il mezzo secolo del francobollo Europa, al quale tra 2005 e 2006 hanno partecipato molte amministrazioni estranee al continente, non vengono inserite le peraltro poche emissioni precedenti la Seconda guerra mondiale che hanno avuto un significato transnazionale (ad esempio, le produzioni per l’Intesa balcanica). Assenti pure i Campionati sportivi, nonché gli omaggi dentellati a Comecon e Patto di Varsavia, testimoni di un’altra Europa, comunque esistita.

Il secondo volume (432 pagine, 43,00 euro), specializzato, è dedicato alle emissioni dell’Onu. Il catalogo considera i tre uffici esistenti a New York, Ginevra e Vienna, ma repertoria anche quanto firmato dalla Svizzera per le esigenze postali espresse dalla Società delle Nazioni e dagli altri organismi poi trasformati in agenzie specializzate Onu (Ufficio internazionale del lavoro, Ufficio internazionale dell’educazione e così via). Presenti, inoltre, i francobolli di servizio per la Corte internazionale di giustizia, l’Unesco e per le Amministrazioni ad interim, fra le quali quella operante in Kosovo.

Entrambi sono illustrati a colori.

Due volumi per altrettante idee, oggi testimoniate dalle produzioni postali
Due volumi per altrettante idee, oggi testimoniate dalle produzioni postali
           




Per i “giusti” Parigi sostituisce il francobollo
30 Gen 2007 15:25 - DALL'ESTERO

Anche la Francia cambia idea strada facendo e, qualche volta, all’ultimo momento: il francobollo dedicato “giusti di Francia”, previsto per il 19 gennaio, alla fine non è uscito. Sarà disponibile solo dal 5 febbraio, in modo da dare il tempo per sostituire la vignetta.

“Siccome –confermano da Parigi- la Repubblica francese ha deciso di onorare i «giusti di Francia» ponendo una targa commemorativa al Panthéon, la Poste ha scelto di associarsi all’omaggio, variando l’immagine inizialmente prevista del francobollo e sostituendola con una nuova, corrispondente esattamente a questo evento”.

La cerimonia, cui ha partecipato il presidente Jacques Chirac, si è svolta il 18 gennaio.

Inalterato il costo della carta valore, fissato in 54 centesimi.

La versione definitiva dell'esemplare
La versione definitiva dell'esemplare
La precedente versione del francobollo
Un tour al Panthéon (sito in francese)
Il discorso di Jacques Chirac (file pdf in francese)
           




Italia: dopo il pizzo, il legno?
30 Gen 2007 00:00 - EMISSIONI ITALIA
L’amministratore delegato della Tabu, Enrico Tagliabue
L’amministratore delegato della Tabu, Enrico Tagliabue

Nel 2004 il 2,80 euro dedicato all’arte del merletto, che richiama il 5,00 franchi svizzero targato 2000 per il pizzo di San Gallo. Il prossimo 2 luglio, forse, ci sarà il bis: Roma potrebbe firmare un francobollo che si ispira ad un altro 5,00 franchi elvetico, uscito tre anni fa e volto a promuovere il legno.

L’iniziativa tricolore riguarderebbe il francobollo, inserito nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, dedicato alla basilica di San Vincenzo in Galliano a Cantù (Como). Basilica consacrata mille anni fa, che l’editorialista Armando Torno giudica “una preziosa testimonianza di civiltà e di fede... qualcosa che sembra scampato a un naufragio fatto di pietre e di tempo”.

A produrre il supporto dove il Poligrafico stamperà l’immagine potrebbe essere l’azienda canturina Tabu, fondata da Achille Tagliabue nel 1927. “La basilica –ricorda l’attuale amministratore delegato, Enrico Tagliabue- rappresenta Cantù, cioè la capitale del legno”. Da qui la scelta di collegare i due aspetti.

Con centottanta dipendenti, la società è “azienda leader nel mondo per la tecnologia che applica alla lavorazione del legno”. I disegni ed i colori oggi sono decisi al computer, poi una serie di trattamenti fa sì che le tinte vengano assorbite in tutto lo spessore, in modo da garantire un colore uniforme e duraturo nel tempo.

Quanto al francobollo, Poste italiane ha annunciato che costerà 2,80 euro. Potrebbe essere di acero, betulla o palissandro ed avere uno spessore di tre decimi. Anche nelle attività di obliterazione non dovrebbero rilevarsi problemi.

La basilica dedicata a san Vincenzo si trova a Galliano, antico sobborgo di Cantù. Un francobollo, atteso per il 2 luglio, le renderà omaggio
La basilica dedicata a san Vincenzo si trova a Galliano, antico sobborgo di Cantù. Un francobollo, atteso per il 2 luglio, le renderà omaggio
La società coinvolta nel progetto
L’iniziativa elvetica del 2004
           




“Romafil 2006”, questi i premiati
29 Gen 2007 10:41 - APPUNTAMENTI
Si chiude formalmente oggi, con la consegna dei premi, la manifestazione «Romafil 2006»
Si chiude formalmente oggi, con la consegna dei premi, la manifestazione «Romafil 2006»

Nella capitale la manifestazione e nella capitale i vincitori dei premi più significativi: è programmata per le ore 17 di oggi la consegna dei riconoscimenti fra coloro che, nell’autunno scorso, hanno partecipato al concorso organizzato all’interno di “Romafil 2006”.

Giuseppe Pucci ritirerà il “Gronchi rosa”, Nicola Tuseo la serie dei “Trittici” mentre altre quarantotto persone riceveranno i restanti premi, che vanno dalle confezioni di cinquemila francobolli diversi ad annate di Italia e Vaticano.

La cerimonia si svolgerà, sempre a Roma, presso il palazzo di Poste italiane situato in piazza Dante 25, presenti il direttore della divisione filatelia della società, Marisa Giannini, ed il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Carlo Catelani.

L'elenco completo dei premiati (file rtf)
           




La Francia saluta l’archeologia mediterranea
29 Gen 2007 00:00 - DALL'ESTERO

L’antichità? In Francia parla egiziano, greco e, soprattutto, etrusco e romano. È da oggi in vendita generale a 5,40 euro il carnet autoadesivo dedicato ai reperti storici, buona parte dei quali conservata al Louvre: dieci francobolli senza valore esplicitato, utilizzabili per spedire lettere fino a 20 grammi.

Uno di questi presenta il “Sarcofago degli sposi”: in terracotta, venne trovato a Cerveteri (Roma) in una delle necropoli originate dalla ancora parzialmente misteriosa civiltà che ha caratterizzato l’Italia centrale. Ulteriori due esemplari, invece, fanno riferimento alla tradizione latina, proponendo la statua dedicata alla dea Giunone ed uno degli affreschi salvati dalla villa pompeiana dei Misteri. Tra gli altri soggetti scelti, lo scriba seduto, la testa di Pericle, la Vittoria di Samotracia.

Il libretto e alcuni dei francobolli contenuti
Il libretto e alcuni dei francobolli contenuti
Il Louvre (in francese ed inglese)
           




Formosa: “Non usate quei francobolli per i Paesi musulmani”
28 Gen 2007 15:39 - DALL'ESTERO
Nonostante, sia in francese che in inglese, venga utilizzato il termine «maiale», in Canada suggeriscono di chiamarlo l'«Anno del cinghiale»
Nonostante, sia in francese che in inglese, venga utilizzato il termine «maiale», in Canada suggeriscono di chiamarlo l'«Anno del cinghiale»

Il capodanno cinese questa volta si consumerà solo il 18 febbraio. Ma già ora non mancano i problemi, rilevati formalmente a Taiwan. “Chunghwa post –ammettono a «Vaccari news» dalla organizzazione postale nazionale- ha avvisato i mittenti di non utilizzare, per gli invii destinati a qualsiasi Paese musulmano, i francobolli «Anno del maiale», così da rispettare i precetti dei destinatari ed evitare che le missive vengano respinte”.

Un’attenzione che non ha precedenti nel passato: gli animali dell’oroscopo cinese sono dodici e l’ultima volta che il maiale -considerato essere impuro dai musulmani- è stato protagonista risale al 1995.

Per la ricorrenza, come tradizione vuole, stanno giungendo diverse emissioni, ma finora il caso è stato sollevato solo a Formosa. Contattate da “Vaccari news”, hanno ad esempio negato ogni inconveniente Jersey (“nonostante abbiano legale valore di affrancatura, tali francobolli sono venduti soprattutto ai collezionisti e raramente appaiono su pacchi e lettere”) e Canada (dove, perlomeno nella versione inglese, preferiscono impiegare il termine “boar”, cioè “cinghiale”, anche se poi sulle immagini compaiono i nomi “pig” e, in francese, “cochon” ). Hong Kong, che ha già emesso cartevalori simili nel 1971 e nel 1995, dice di non avere mai ricevuto lamentele ma suggerisce, per maggior sicurezza, di chiedere alle amministrazioni destinatarie se accetteranno questi francobolli o meno. Gli Stati Uniti, invece, non emetteranno i francobolli augurali, avendo completato nel 2006 il ciclo.

La serie che ha obbligato le poste di Taiwan a consigliare all'utenza un impiego accorto di tali cartevalori
La serie che ha obbligato le poste di Taiwan a consigliare all'utenza un impiego accorto di tali cartevalori
           




Volantini sull’Italia in guerra
28 Gen 2007 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Francobolli e lettere interpretati come veri e propri manifesti a carattere propagandistico ed inquadrati insieme con gli altri: è il taglio del saggio dovuto ad Ezio Trota e Giovanni Sulla
Francobolli e lettere interpretati come veri e propri manifesti a carattere propagandistico ed inquadrati insieme con gli altri: è il taglio del saggio dovuto ad Ezio Trota e Giovanni Sulla

Dei piccoli volantini, nel caso specifico impiegati per la propaganda durante la Rsi: i francobolli possono essere visti anche in questo modo. Sciolti (in particolare la serie “Monumenti distrutti”) o inseriti in cartoncini che li proteggevano e soprattutto permettevano di aggiungere disegni e frasi per convincere il pubblico della ineluttabile vittoria tedesca o delle presunte falsità proclamate dalla parte opposta.

Sono repertoriati in “La propaganda nella Repubblica sociale italiana – I volantini” (112 pagine in parte a colori, 13,00 euro), guida dovuta ad Ezio Trota e Giovanni Sulla. Costituiscono piccoli strumenti in una macchina psicologica che spesso ha impiegato, accanto ad altri, la lettera (vera, plausibile o falsa, non importa) per dare maggiore credibilità al messaggio diffuso. Gli esempi non mancano: trasformati in piccoli manifesti da diffondere vi sono la missiva proveniente dalla Sicilia che denuncia fame, miseria e deportazione di bambini, la condanna del cardinale Schuster per la distruzione dell’abbazia di Montecassino, il ringraziamento della ragazza statunitense al fidanzato per averle inviato un teschio ricordo, la rivelazione di un piano comunista “scoperto” attraverso il sequestro di uno scritto.

“Per la pubblicazione -precisano gli autori- abbiamo selezionato gli esemplari più significativi per quanto riguarda il contenuto e la composizione grafica; gli altri sono segnalati con il titolo oppure con le prime parole del testo atte all’identificazione”.

Tra i reperti catalogati, questi cartoncini che pongono al centro il normale francobollo, arricchito da testi ed immagini
Tra i reperti catalogati, questi cartoncini che pongono al centro il normale francobollo, arricchito da testi ed immagini
La scheda
           




Quarant’anni fa la distruzione dello stock
27 Gen 2007 19:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Un falò e, dietro, alcuni francobolli: con questa immagine, fissata nella cartolina realizzata per l’occasione, quarant’anni fa l’Associazione filatelica italiana ed il Sindacato nazionale commercianti in francobolli per collezione promuovevano il XXII Convegno filatelico nazionale, organizzato a Roma presso la stazione Termini, dal 27 al 30 gennaio 1967.

Il riferimento è l’auspicio affinché lo stock di giacenze ministeriale fosse definitivamente distrutto, dopo i precedenti tentativi di porlo sul mercato per drenare risorse. Proprio all’appuntamento nella capitale il ministro alle Poste e Telecomunicazioni, Giovanni Spagnolli, confermò per il 3 febbraio la decisione di incenerire il tutto, meritandosi anche per questo l’inserimento del nome nell’Albo d’oro della filatelia.

“C’è soltanto una piccola variante”, disse lo stesso rappresentante del Governo. “La distruzione verrà fatta in una certa determinata maniera attraverso la macinazione e lo spappolamento di questo stock, in modo tale che veramente non ci sarà più nulla di quello che c’era”.

La cartolina distribuita a Roma quarant'anni fa
La cartolina distribuita a Roma quarant'anni fa
Il ricordo del ministro Giovanni Spagnolli
           




Giorgio Benvenuto: occorre valorizzare il Museo postale
27 Gen 2007 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Giorgio Benvenuto, presidente della commissione finanze del Senato
Giorgio Benvenuto, presidente della commissione finanze del Senato

Una proposta di legge d’intesa con il Governo, e poi il reperimento delle risorse necessarie attraverso la prossima legge finanziaria. È l’idea cui sta lavorando il presidente della commissione finanze del Senato, Giorgio Benvenuto, “collezionista da molto tempo” come lui stesso si è definito.

L’iniziativa riguarda il Museo storico pt di Roma, che oggi riceve solo su appuntamento. “Penso -ha detto in un’intervista pubblicata sul prossimo numero di «Cronaca filatelica»- che, con il coinvolgimento di tutti, il Museo vada valorizzato, gestito con efficacia ed efficienza, concentrando i molti materiali storici dispersi nelle amministrazioni pubbliche a partire dal Poligrafico. Il Museo può essere, in una veste funzionale più moderna (tempi di apertura, personale specializzato, gadget , convegni, visite di scolaresche), una formidabile occasione di rilancio della filatelia”.

Secondo il senatore, quest’ultima ha “grandissimo spessore culturale, che spazia dalla storia all’arte, dallo sport alla geografia, dalla letteratura alle ricorrenze”. Insomma, agisce “in tantissimi filoni, tutti altamente importanti ed interessanti”.

In qualità di “esperto del collezionismo filatelico”, lo scorso 14 dicembre Benvenuto ha debuttato nella Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia.

Il Museo storico pt necessita di un rilancio: i fondi potrebbero essere individuati nella prossima finanziaria
Il Museo storico pt necessita di un rilancio: i fondi potrebbero essere individuati nella prossima finanziaria
Per scoprire il Museo storico pt
L’ingresso di Giorgio Benvenuto in Consulta
           


La posta sotto esame del Governo, ma...
26 Gen 2007 13:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Le lettere come i treni: i ritardi nella consegna della posta daranno adito ad un bonus? L’ipotesi doveva essere affrontata ieri, all’interno del secondo “pacchetto Bersani”, dal Consiglio dei ministri; poi è stata rinviata, tanto è vero che non compare più nelle comunicazioni ufficiali. Il “Corriere della sera” parla di sopraggiunte “difficoltà tecniche”, la “Stampa” di un intervento esercitato all’ultimo momento dalla “lobby delle Poste”.

Secondo le ipotesi, sarebbe previsto un rimborso pari alla cifra pagata in caso di lentezza nella consegna, o superiore se il plico venisse smarrito. Resta il fatto di capire come, allo stato attuale, potrebbero essere dimostrati i due frangenti, visto che gli annulli di arrivo non sono più applicati e la prova di invio viene rilasciata solo per le corrispondenze pregiate, come le raccomandate ed i postacelere, per i quali, in realtà, determinate forme di rimborso sono già contemplate.

Il controllo del settore postale, in base ad un ulteriore atto, sarebbe demandato all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

Nel frattempo, Poste italiane e Ferrovie dello stato hanno sottoscritto una lettera di intenti per creare un sistema di logistica integrata.

Più tutela dei consumatori: il provvedimento era stato inserito nell’agenda di lavoro governativa fissata per ieri, ma poi accantonato
Più tutela dei consumatori: il provvedimento era stato inserito nell’agenda di lavoro governativa fissata per ieri, ma poi accantonato
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
           



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