Un archivio costruito giorno per giorno, mantenuto aggiornato e messo a disposizione, gratuitamente, a chiunque sia interessato. “Vaccari news”, che oggi ha superato la quota di 2.500 informazioni tutte on-line, è anche questo.

“L’essere costantemente sulla notizia –conferma la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- è stato il nostro primo impegno quando abbiamo avviato il progetto. Nel tempo si è aggiunto un secondo obiettivo: facilitare l’accesso all’archivio, dotandolo di un motore di ricerca efficace. Monitorando gli accessi al database, ci siamo accorti che molti navigatori lo consultano regolarmente, alla ricerca di un fatto, di una segnalazione, di un nome. Questo non ci può che fare piacere, confermandoci ancora una volta quanto il servizio sia utile e gradito ai nostri lettori”.

“Il giro di boa delle 2.500 notizie -conclude- è stato sottolineato con un logo speciale, ideato dal grafico modenese Fabrizio Annovi. Anticipa di pochissimi giorni un altro appuntamento con il calendario: la nostra testata, infatti, è sul web dall’8 marzo 2003 e da allora non si è mai fermata, nemmeno per un giorno”.

La nebbia sulla Manica? È isolato il continente europeo, non il Regno Unito. Londra continua a pensare “British” anche quando le circostanze consigliano un approccio più sfumato e, messe con le spalle al muro, le poste precisano che il loro riferimento base resta la propria società.

È andata così anche questa volta, con i sei esemplari adesivi dedicati alle invenzioni. Sono in distribuzione da oggi, in vista della “Settimana nazionale della scienza e dell’ingegneria”, che si svilupperà dal 9 al 18 marzo. Le gradevoli immagini, immediatamente percepibili, vengono abbinate a sintetici testi descrittivi, stampati al retro.

Il ponte di Thomas Telford, il treno di Richard Trevithick e George Stephenson, la televisione di John Logie Baird, la rete internet di Tim Berners-Lee e l’avveniristico turismo spaziale vengono associati al telefono, per il quale è citato Alexander Graham Bell. In barba alla postuma, ma certificata ufficialmente, paternità di Antonio Meucci.

“Riconosciamo –precisano a Royal mail, ad una domanda presentata da «Vaccari news»- che l’identità dell’inventore del telefono ha dato adito a contenziosi”, in quanto diversi inventori vi hanno giocato un ruolo. “Comunque, lo scozzese Bell ha costituito l’ispiratore per il francobollo (emesso dall’amministrazione postale britannica)”, disponibile a 64 pence.

L’emissione prevede anche un foglietto con la serie completa e un libretto di prestigio.

L’Italia ha ricordato lo sfortunato inventore con un 70 lire del 17 maggio 1965 per il centenario dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni, e con il 52 cent del 28 maggio 2003.

Una donna con bambino all’interno di una struttura architettonica sfaccettata: è questo il soggetto del non immediato 60 centesimi per l’“Anno europeo delle pari opportunità”. Verrà presentato alla stampa solo oggi pomeriggio a palazzo Chigi, ma già ora tutti lo possono vedere, in quanto in libera vendita.

Il piccolo formato non rende giustizia all’autrice, Giovanna Da Por, abituata alle grandi dimensioni. L’opera originale si chiama “Trazione fatale” e intende denunciare la diffusa violenza sulle donne tra le pareti domestiche e nel pubblico. Misura cm 100x120, è in plexiglass dipinto con inserti di carta velina trattata con resine. La struttura richiama “avvolgendo una donna con bambino in spalla. La testa è nostalgicamente rivolta all’indietro. È la facile attrazione della protezione offerta dall’omologazione”.

Alla cerimonia sono attesi la ministro per i Diritti e le pari opportunità, Barbara Pollastrini, e l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi.

“Il 2007 -afferma la titolare del dicastero- sarà un’officina di innovazione democratica, segnerà -è quello che spero- una nuova tappa di uguaglianza per tutti. L’emissione di un francobollo testimonia l’interesse del Paese a tutelare, garantire e valorizzare ogni diversità, a scardinare i fattori strutturali scatenanti le discriminazioni”.

La decisione di emettere il francobollo -aggiunge il ministro alle Comunicazioni, Paolo Gentiloni- “è il nostro contributo simbolico alla valorizzazione di tutti i principi fondamentali della persona umana. Il ministero che rappresento è da parte sua impegnato a tutelare le categorie più indifese, come ad esempio i minori, e a battersi per le pari opportunità nell’interesse dell’informazione e della comunicazione”.

“Il francobollo -sottolinea l’amministratore delegato di Poste italiane- rinnova un sistema di valori condivisi e rilancia un tema di forte impegno civile”. L’azienda “avverte forte il senso di responsabilità verso i cittadini in virtù della sua missione e del ruolo sociale che svolge nel Paese”.

L’annullo primo giorno abbinato alla carta valore è disponibile allo spazio filatelia di Roma.

"Sicuramente la più bella mai apparsa sul mercato, realizzata con dedizione e competenza in un arco di tempo di quasi 70 anni”. Così il presidente di Investphila, Guido Craveri, definisce la collezione “Mayerling”, che verrà proposta –con altro materiale- sabato 3 marzo in asta pubblica a Lugano.

“Riguarda -conferma Paolo Vaccari, che è stato incaricato di periziare l’intera raccolta- il Ducato di Modena, cioè le produzioni caratterizzate dall’aquila coronata estense, e quelle del Governo provvisorio, in cui il simbolo araldico fu sostituito dallo stemma sabaudo. L’insieme (buona parte del quale ammirato alla mostra del 2002 per i centocinquant’anni delle emissioni modenesi) venne costruito da uno dei più importanti e raffinati commercianti e appassionati di filatelia classica, per essere poi ceduto nella sua interezza ad un altro grande collezionista. L’attuale proprietà ha deciso di disperderlo, e questo darà la chance a numerosi appassionati di sviluppare i propri studi”.

Quasi trecento le voci poste all’incanto, che comprendono esemplari singoli e blocchi, ma anche numerosi frammenti e plichi completi.

Atteso per domani il 60 centesimi dedicato all’“Anno europeo delle pari opportunità per tutti”. Ma i dettagli sono ancora “segreti”.

Anche se gli uffici postali probabilmente lo porranno a disposizione del pubblico dalla prima mattinata, e lo spazio filatelia di Roma -dove verrà utilizzato l’annullo speciale- verrà aperto alle ore 8.30, la conferenza stampa è programmata solo alle 15, presso palazzo Chigi.

“Questa iniziativa –precisano dalla Commissione europea, parlando dell’«Anno»- servirà a rendere i cittadini Ue consapevoli del proprio diritto a non essere discriminati, a promuovere le pari opportunità in campi quali il lavoro e l’assistenza sanitaria, e per dimostrare come la diversità renda l’Europa più forte”. Il progetto, cui già in questi giorni verranno dedicate diverse obliterazioni, è articolato intorno a quattro temi principali: i diritti, la rappresentanza, il riconoscimento, il rispetto.

Intanto, Poste italiane sta collaborando ad un workshop italo-iracheno, ora in svolgimento a Roma. Rappresenta -precisano dalla società- “un’occasione per affermare contenuti che trovano la loro naturale espressione nel processo di valorizzazione del ruolo sociale della donna, con il pieno riconoscimento delle pari opportunità nella partecipazione allo sviluppo politico ed economico dei Paesi”.

Non più “Republic of China”, come era scritto anche nell’ultima emissione del 16 febbraio. Quella disponibile da oggi riporta il nuovo nome, un semplice e inconfondibile “Taiwan”.

Il provvedimento è tuttavia più ampio e coinvolge l’intera struttura postale di Formosa. La ragione sociale stessa dell’operatore è cambiata da “Chunghwa post” (cioè “Posta cinese”) a “Taiwan post” ed in questi giorni la modifica è stata introdotta negli oltre mille uffici distribuiti nell’“isola ribelle”, in cui nel 1949 si rifugiarono gli oppositori di Mao.

Dietro all’operazione resta il difficile confronto con Pechino nonché il tentativo di parte delle nuove generazioni di uscire dalla polemica e soprattutto dall’isolamento internazionale. Alle Nazioni Unite, dal 1971, Formosa è stata sostituita con la Repubblica Popolare. Di conseguenza, non fa parte nemmeno dell’Unione Postale Universale. Per tale motivo -precisano a “Vaccari news” dall’Upu- il cambiamento di nome non è di competenza del Bureau ma è una questione riguardante i Paesi membri. Questi ultimi, cioè, “dovranno decidere in modo autonomo se desiderano accettare o meno i francobolli portanti il nome di Taiwan”.

L’emissione di oggi consiste in un francobollo dedicato al Museo che ricorda l’incidente del 28 febbraio 1947, capitolo della complessa guerra civile costato decine di migliaia di vittime.

La versione cartacea sarà inviata dal 5 marzo, ma già ora è disponibile quella elettronica. Pochi “click” sono sufficienti per raggiungere le pagine web e scoprire così le proposte, descritte in italiano ed inglese, dell’asta che Vaccari srl ha organizzato per sabato 31 marzo.

“I lotti -anticipa il presidente della società, Paolo Vaccari- sono 1.462; spaziano un po’ in tutto il nostro repertorio tradizionale, dagli Antichi Stati alle occasioni migliori di Repubblica, dalle Colonie ai saggi. Non mancano, naturalmente, le buone proposte riguardanti l’estero, mentre in letteratura superiamo le duecento voci”.

Oltre alle descrizioni, dal sito si possono scaricare le immagini dei pezzi più significativi, ma non solo. Il sistema di consultazione è facile, sicuro e rapido: è possibile esaminare le offerte, prenotarsi e, ad asta conclusa, verificare i realizzi e consultare l’elenco dei pezzi invenduti disponibili.

Su richiesta, i lotti potranno essere esaminati direttamente dal 16 al 18 marzo presso il salone “Milanofil” o, su appuntamento, dal 26 al 30 marzo a Vignola (Modena) nella sala aste Vaccari.

Anche la “business unit philately” scopre il bilinguismo. Non quello di facciata imposto dal marketing, ma quello previsto dall’articolo 6 della Costituzione, secondo il quale “La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche”.

Così, nel periodico aggiornamento del programma per le nuove emissioni, viene adottata la corretta indicazione per due francobolli, aggiungendo al nome in italiano quello in tedesco. Il 60 centesimi inserito nella serie “Regioni d’Italia” del 16 marzo è ora definito “Trentino-Alto Adige – Südtirol” mentre l’analogo taglio turistico in calendario il 13 aprile riguarda ora “Brunico-Bruneck”.

La serie dedicata alle Regioni, il 13 agosto 2004 salutata dalla “Padania” con il commento in prima pagina “Tempo di federalismo anche per la filatelia”, nel passato ha subito almeno altre due cadute di rilievo costituzionale: sia per l’Emilia-Romagna che per il Friuli-Venezia Giulia è stato dimenticato il trattino, volto a sottolineare l’esistenza di due diverse comunità. La prima incongruenza fu segnalata addirittura da Carlo Giovanardi, all’epoca ministro per i Rapporti con il Parlamento.

Quanto al resto del programma, poche le altre modifiche introdotte, la principale delle quali riguarda l’omaggio ai Trattati di Roma. I francobolli passano infatti da uno a due: accanto al 60 è stato aggiunto un 65 centesimi, entrambi disponibili dal 25 marzo.

Scende infine a 0,60 euro in luogo di 0,85 il tributo alla Fiat “500” del 4 luglio.

Da oggi il basilese Roger Federer è il tennista rimasto per più tempo ai vertici della classifica mondiale dell’Association of tennis professionals. Per questo, le poste elvetiche faranno un’eccezione, dedicandogli una carta valore, annunciata questa mattina.

Grazie ai suoi successi sportivi, precisano agli sportelli, “è un grande ambasciatore della Svizzera nel mondo. Un buon motivo per onorare il campione con un francobollo speciale da un franco, disponibile dal 10 aprile”.

“Ha già vinto quasi tutto quello che c’era da vincere. Il suo curriculum comprende titoli e trionfi a non finire. Da oltre tre anni -per l’esattezza da 161 settimane- è il numero uno del tennis mondiale”. È l’unico finora ad aver conservato il primo posto per così tanto tempo ininterrottamente, battendo un record che prima apparteneva allo statunitense Jimmy Connors.

“Il talento e la bravura del basilese sono del tutto eccezionali. Un motivo sufficiente perché anche la Posta faccia un’eccezione: il francobollo dedicato a Roger Federer è unico come il tennista, dato che di norma i dentelli non vengono mai dedicati a personaggi ancora in vita”.

L’immagine verrà svelata solo il giorno di emissione.

Non solo la Finlandia con l’ex ufficiale nazista Erich Priebke, agli arresti domiciliari a Roma dopo la condanna per la strage delle Fosse Ardeatine.

Tra le amministrazioni postali che hanno avuto “grane” per colpa dei personalizzabili occorre ora aggiungere quella canadese.

Questa volta il protagonista è Navaratnam, un rappresentante del Partito federale tamil (espressione della minoranza etnica di origine indiana che vive nello Sri Lanka), morto nel dicembre scorso. In base alle informazioni diffuse dal sito Tamilnet, il figlio, Jegan Mohan, ha commissionato dei personalizzabili per ricordarlo, devolvendo il ricavato della vendita a un fondo per aiutare gli studenti dell’Università di Jaffna, nell’isola asiatica.

Iniziativa poi rivelata e al tempo stesso criticata dai media nordamericani, i quali descrivono l’uomo come un separista che ha invocato la violenza.

Rapido il colpo di scure di Canada post, effettuato attraverso una lettera inviata al sito e che “Vaccari news” ha potuto leggere. Il documento specifica che la società postale non ha emesso esemplari specifici né prodotto buste primo giorno riguardanti il commemorato. “In questo caso -si legge- è stato creato un francobollo utilizzando i servizi di «Picture postage» (un programma di affrancatura personale diretto ai consumatori per creare le proprie carte valori)”. Non è parte, insomma, del programma ufficiale, anche se conserva potere di affrancatura.

Storia, impronte, etichette: protagonista la censura italiana nella posta civile per il nuovo lavoro di Gianfranco Mattiello. Scritto in inglese (ma con prefazione anche in italiano) è intitolato “Italian censorship on civil mail - 1940-1945”.

Attraverso 374 pagine in bianco e nero propone la seconda edizione del suo manuale, che repertoria, illustra e per la prima volta valuta i segni delle verifiche applicate sulle corrispondenze durante la Seconda guerra mondiale.

Oltre alle modifiche suggerite dalle segnalazioni, rispetto alla prima versione ha aggiunto 600 timbri, portando il numero complessivo a 1.800, mentre un ulteriore capitolo è dedicato alle impronte impiegate nell’Italia liberata dagli alleati.

Il volume, che costa 55,00 euro, è organizzato per località geografica, da Agrigento a Zara.

Nonostante la presenza sempre più invadente nelle cassette degli utenti, il direct mailing resta gettonatissimo. E rappresenta il filo conduttore della partecipazione di Poste italiane alla Borsa internazionale del turismo, in svolgimento fino al 25 febbraio presso il Polo espositivo Fiera Milano di Rho.

Quattro le aree in cui è organizzato lo stand: dati e servizi per l’indirizzamento, preparazione degli invii, recapito e monitoraggio “follow up”. Ossia, il reperimento e l’aggiornamento dei recapiti cui destinare le proposte commerciali, la confezione dei plichi, il servizio più tradizionale di consegna e la verifica dei risultati.

È in questi due ultimi settori che si collocano i prodotti meno noti. Nell’area recapito, accanto all’ormai conosciuto “Postatarget”, vengono associati, ad esempio, “Postatarget magazine” (creato per pubblicazioni interne ed esterne a carattere pubblicitario ed informativo), “Postatarget info” (servizio di direct mailing indirizzato e dedicato a messaggi brevi, in formato cartolina o pieghevole), “Promoposta” ed “Invii senza indirizzo” (per raggiungere clienti potenziali di cui non si conosce il nome).

Nell’area monitoraggio e “follow up”, invece, l’offerta di Poste italiane si struttura tra l’altro in “Postereport” (rendicontazione elettronica delle consegne, con le ragioni di ciascun invio andato a vuoto), lettura ottica dei coupon (gestisce le risposte dei clienti), “Telemarketing di copertura”.