L’Unione Europea non... unisce, almeno a livello di francobolli, in quanto ogni Paese è andato in ordine sparso. Le diverse emissioni per il mezzo secolo dei Trattati di Roma già note hanno infatti indugiato tra elementi simbolici (come bandiere, carte e stelline) e reali (foto d’epoca, firme e palazzi). Senza, però, un quadro d’insieme né risultati eclatanti.

L’unico elemento originale –e in grado di dare una certa unitarietà- è forse il logo di Szymon Skrzypczak, presente nelle diverse versioni linguistiche sulle cartevalori firmate da Grecia, Italia, Polonia. Compare anche nei prossimi tributi, che “Vaccari news” è già in grado di mostrare. In particolare, nel 30 centesimi cipriota, programmato per il 3 maggio, e nello 0,45 euro sloveno, in calendario per il 25 maggio.

Tra gli altri elementi presenti nel francobollo emesso da Cipro figurano gli omini, che in qualche misura richiamano il 54 cent francese (immagine in alto).

Dieci giorni fa, in occasione della presentazione del bilancio, le anticipazioni. Ora, la conferma: Poste italiane entra nel mercato della telefonia. Partner del progetto è Vodafone, che metterà a disposizione la propria infrastruttura di rete. L’accordo, appena siglato, apre le porte all’operatore mobile virtuale sul mercato nazionale.

In base all’intesa, Vodafone Italia garantirà l’accesso ad una gamma completa di servizi, dalla voce all’sms, dal roaming al traffico dati, predisponendo la piattaforma che consentirà l’integrazione tra i sistemi delle due aziende, ma “lasciando a Poste italiane la piena ed autonoma gestione del cliente”.

Nella sua nuova veste di operatore mobile, Poste italiane utilizzerà il proprio marchio, sarà esclusiva titolare del rapporto con i clienti, avrà a disposizione un prefisso dedicato e gestirà tutte le attività commerciali e di assistenza. Potrà scegliere i servizi da offrire con decisioni e processi completamente indipendenti e con totale autonomia tariffaria.

Dunque, non solo voce e messaggini, ma anche la possibilità di pagare bollettini, inviare telegrammi, lettere e raccomandate, pagare servizi di mobilità nel trasporto per taxi, bus e treno, inviare cartoline cartacee realizzate con mms e conoscere lo stato di un invio attraverso il servizio di tracciatura della corrispondenza.

“Nel suo nuovo ruolo di operatore mobile virtuale -spiega l’amministratore delegato del Gruppo, Massimo Sarmi- la nostra azienda potrà rivoluzionare l’offerta tradizionale facendo circolare via telefonino una varietà di servizi dai contenuti nuovissimi e di grande comodità, con estrema facilità di accesso e massima trasparenza”.

Anche i Paesi Bassi pensano alle vacanze. Non tanto al ponte pasquale, ma alle ferie di metà anno. Sono infatti agli sportelli i due foglietti della tradizionale serie estiva, questa volta dedicati alle foto d’antan scattate in spiaggia.

Sei i francobolli complessivi, in vendita a 66 cent l’uno ma valevoli in posta solo per 44. La differenza verrà devoluta al Nationaal fonds ouderenhulp. La realtà caritativa interviene a favore delle persone in età avanzata e con pochi mezzi, per le quali assicura linee di assistenza, servizi di trasporto ed altre prestazioni mirate a togliere l’interessato dall’isolamento.

Il sistema olandese del francobollo con sovrattassa a scopi benefici risale al 1925; la prima serie estiva uscì dodici anni dopo. E l’esperienza prosegue anche ora, con le vecchie poste statali assorbite da uno fra i più importanti gruppi di recapito a livello mondiale. “Essendo una società responsabile a livello sociale -precisano dalla stessa società- Tnt post continua questa tradizione”.

L’ariete (definito dinamico e competitivo), il toro (indulgente e fedele), il gemelli (curioso e impaziente)... Ci sono tutti i dodici segni zodiacali, così come tradizione vuole. Vengono dall’Australia e valgono, ognuno, mezzo dollaro locale.

A farsi notare sono però i bozzetti, dovuti all’illustratrice di libri per bambini Mitch Vane. Con un filo di ironia, i francobolli schiacciano l’occhio sia ai filatelisti, sia agli interessati del settore. Tanto è vero che, oltre ai canonici francobolli e alle maximum, ci sono i libretti che raccolgono dieci esemplari identici e ancora altri prodotti, come i personalizzabili. “La confezione con la serie -suggeriscono dall’isola-continente- è ideale per collezionisti e appassionati che desiderano celebrare l’intero zodiaco, mentre i carnet individuali sono rivolti a quanti si immedesimano nelle caratteristiche del proprio segno”.

Tra i “pionieri” della “filatelia zodiacale” c’è San Marino, che già nel 1970 varò una serie sull’argomento.

La venticinquesima edizione si svolgerà a Legnano (Verona) solo il 30 settembre, ma San Marino gioca d’anticipo. Il francobollo da 1,50 euro con cui ricorda il quarto di secolo del Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele” sarà disponibile già dal 20 aprile.

Solo le scritte, tuttavia, hanno un diretto collegamento con l’iniziativa, in quanto il soggetto propone “angioletti con simboli cristiani, un particolare della preziosa decorazione a marmi, mischi e tramischi della parete destra della chiesa della Immacolata Concezione di Palermo”. Quindi, niente riferimenti alla manifestazione, organizzata dal Circolo filatelico numismatico “Sergio Rettondini”, che ha sede nel centro veneto, con il supporto dell’Associazione italiana di filatelia religiosa e dell’Unione mondiale dedicate all’arcangelo dell’Annunciazione.

Il Premio considera le produzioni postali dell’anno precedente e individua quella che, presentando un disegno appositamente realizzato, ha meglio contribuito a diffondere il messaggio evangelico.

La tiratura del francobollo è di centomila esemplari, i fogli da dodici.

Otto ore e trenta minuti di asta, nella quale sono state esaminate 1.446 proposte, di cui 1.241 riguardanti francobolli, buste, blocchi e collezioni intere, le restanti 205 inerenti libri e cataloghi specializzati. Quindi, un lotto ogni 21 secondi. Vendute 1.285 voci, statisticamente l’88,9% di quanto in elenco.

Sono questi i dati di sintesi riguardanti l’asta pubblica che Vaccari srl ha organizzato sabato 31 marzo.

“Decisamente interessante -commenta il presidente della società, Paolo Vaccari- è anche un altro fattore: l’incremento medio sul prezzo base ha superato il 55%, a significare che il mercato ha giudicato appetibili le nostre proposte e il confronto fra più interessati ha fatto crescere in modo sensibile i realizzi”. Confronto che, su non pochi lotti, ha scatenato una vera e propria contesa. Un caso fra tutti è la missiva del 30 gennaio 1867 che attraversò il lago di Garda sul piroscafo “Sermione” (lotto 837): i continui rilanci hanno fatto crescere il prezzo di vendita da 3mila a 18.500 euro. Situazioni simili hanno caratterizzato la proposta 87 (passata da 150 ad 800 euro), la 121 (da 300 a 700), la 169 (da 750 a 2.200), la 244 (da 180 a 2.000), la 718 (da 4mila a 10.500)...

Il maggior realizzo si è avuto però con il numero 145, proposto sulla copertina del catalogo. È la lettera da Milano a Crema del 19 gennaio 1853, con un freschissimo e ben marginato 15 centesimi su carta vergata (unico caso noto a Milano), passato di mano a 45mila euro tondi, la cifra esatta di valutazione. Se questo reperto è un classico della filatelia ottocentesca, il secondo miglior realizzo è una busta che ha appena trentasei anni (lotto 710). Certo, rappresenta un documento particolare e come tale il mercato l’ha trattato, facendolo schizzare da 5mila a 24mila euro: si tratta di uno dei cosmogrammi che l’astronauta Edgar Mitchell portò in missione sull’“Apollo 14”.

Significativi i risultati anche nell’area letteratura, dove, ad esempio, la serie completa dei manuali di Fritz Billig (lotto 1.317) è stata ceduta a 1.620 euro, contro una partenza di 450, mentre il “classico” volume base di Luigi Piloni “I francobolli dello Stato italiano” (lotto 1.390) ha cominciato la sua corsa a 200 euro, fermandosi solo a 480.

Si svolgeranno solo dal 4 al 9 giugno, ma a Monaco la grancassa promozionale è già partita. Anche in posta, dove da oggi sarà disponibile l’86 centesimi dedicato all’evento.

“Dopo vent’anni -confermano agli sportelli dei Grimaldi- il Principato riceve di nuovo i Piccoli stati d’Europa per i loro dodicesimi Giochi”.

Otto le squadre attese, provenienti da Andorra, Cipro, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco e San Marino, le cui bandiere sono riprese nella carta valore. Dovranno cimentarsi in dodici specialità (atletica, beach-volley, bocce, ginnastica, judo, nuoto, pallavolo, pallacanestro, ping-pong, tennis, tiro e vela), richiamate sui bordi del minifoglio che accompagna l’emissione.

Nel 1987, all’epoca della precedente edizione giocatasi a Monaco, furono due i francobolli prodotti, dedicati a tennis e tavola a vela.

Fiorenzo Longhi lo aveva promesso ricordando Fiorenzo Zanetti. Ed ora il libro, dedicato alla memoria dell’antiquario filatelico ed esperto in storia postale, è disponibile. Si intitola “Aerofilia italiana – Catalogo storico descrittivo 1898-1941” e affronta le vicende dell’aviazione civile nazionale e della posta aerea.

Con il termine “aerofilia” -precisa l’autore- si intende “non soltanto l’elencazione cronologica dei trasporti di posta aerea ma anche degli avvenimenti aeronautici dei quali esistano dei ricordi cartacei collezionabili a memoria del volo”. Per ogni avvenimento sono quindi indicati il contesto storico, i documenti postali e tutto quanto di coevo è noto, come cartoline, erinnofili, biglietti d’ingresso, menù, numeri unici, guide, programmi, volantini e così via. Pur escludendo i semplici francobolli (già elencati nei cataloghi filatelici), le fotografie e le copertine dei giornali, il materiale è davvero tanto: questa seconda edizione, riveduta ed ampliata, raggiunge infatti le 630 pagine.

Il lavoro è organizzato in senso cronologico per evento, cominciando dal pallone frenato esibito all’Esposizione generale italiana di Torino tra l’11 aprile ed il 21 novembre 1898 e terminando a fine 1941 con la cessazione del servizio transoceanico per il Nord America a causa della guerra.

Nelle appendici, gli approfondimenti riguardanti i giornali trasportati per posta aerea, i cenni storici sull’aviazione commerciale italiana degli albori, i velivoli.

Illustrato a colori e in bianco e nero, il volume, che comprende una guida con le valutazioni economiche, costa 100,00 euro. Rappresenta solo il primo passo, perché oggetti come gli aerogrammi Zeppelin, i volantini di guerra, gli erinnofili e i timbri militari dei reparti aeronautici saranno -annuncia Fiorenzo Longhi- argomento di altri cataloghi di prossima pubblicazione.

Pure Vaccari srl ricorda Karol Wojtyla a due anni dalla scomparsa. E lo fa con una promozione: per tutto il mese di aprile il libro “Giovanni Paolo II - Viaggi di speranza” verrà venduto con il 25% di sconto, cioè a 16,50 euro contro i 22,00 di copertina.

“Vogliamo così ricordare –ammette la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- il «papa globe-trotter» che nel suo lungo pontificato ha portato il proprio messaggio in ogni parte del mondo, dagli inuit canadesi ai giovani filippini, dai fedeli sudamericani agli abitanti della città martire di Sarajevo. I francobolli hanno molto spesso sottolineato le sue visite: emessi dal Vaticano e dai Paesi visitati, sono centinaia, esaminati e catalogati nel lavoro che si sviluppa per 408 pagine”.

L’iniziativa si applica a tutte le tre edizioni del volume, cioè in italiano, in tedesco e in inglese. Sono escluse le spese postali.

Il 2 aprile 2005 la scomparsa e, il 2 aprile 2007, la chiusura formale della fase diocesana riguardante il processo di beatificazione.

L’annuncio era stato dato dal cardinale Camillo Ruini. “Nel secondo anniversario –ha scritto il vicario generale per la Diocesi di Roma- della pia morte del nostro amato e compianto pastore, Giovanni Paolo II, si potrà procedere alla sessione di chiusura dell’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità del medesimo servo di Dio Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)”.

La celebrazione ufficiale avverrà a San Giovanni in Laterano, lunedì alle ore 12.

Celebrazione che avrà anche un suggello marcofilo italiano: l’ufficio postale di Roma che si trova in via di Porta Angelica 23, dalle 8.30 alle 14.30, utilizzerà infatti un annullo speciale. Ritrae il predecessore di Benedetto XVI.

La causa era stata aperta già il 28 giugno 2005, in quanto l’attuale pontefice aveva dispensato dall’attesa dei cinque anni dalla scomparsa, prevista dal codice di diritto canonico.

Gigi Zerbini muta testata e debutta con l’asta di Vaccari srl, in programma domani a Vignola presso la sede aziendale (via Buonarroti 46), dalle ore 10 al tardo pomeriggio.

“A quarant’anni esatti dal mio primo articolo filatelico”, conferma il giornalista, “cambio di nuovo maglia”. A scrivere di francobolli ha cominciato sul quotidiano genovese “Il lavoro”, allora diretto da Sandro Pertini. Poi, l’approdo alla “Gazzetta di Reggio” e al “Resto del carlino”, dal quale è andato in pensione alcuni mesi fa, mantenendo finora la collaborazione.

Infine, il passaggio attuale a “L’informazione di Reggio Emilia” e a “L’informazione di Parma”: ogni venerdì la doppia testata ospiterà i suoi approfondimenti rivolti, in particolare, ai collezionisti.

Nel 1997 ha vinto l’Oscar per il giornalismo filatelico, assegnato dal Circolo filatelico e numismatico reggiano.

Gli omaggi italiano e brasiliano usciranno il 4 luglio, quello di San Marino già il 20 aprile mentre l’esemplare di Monaco è disponibile dal 16 marzo e sembra ragionevole affermare che la lista si allungherà in corso d’anno.

Ma nell’elenco non ci sarà la Francia, e questo non va giù al Comité international pour le bicentenaire de Joseph Garibaldi. Per questo il Comitato ha messo a punto un bozzetto (nell’immagine) e soprattutto una petizione on-line.

“Una omissione incomprensibile”, dicono i sostenitori dell’iniziativa, nonostante le manifestazioni storiche figurino nel programma delle celebrazioni nazionali francesi per il 2007. “Chi meglio di Garibaldi avrebbe potuto illustrare i temi della libertà, dell’unità europea, della pace in questo 2007”, che segna anche il cinquantenario dei Trattati di Roma? “Chi, meglio di lui, avrebbe potuto giustificare una emissione comune tra le poste francesi, italiane, uruguayane e brasiliane, se non addirittura britanniche?”. Considerando, poi, che il generale è nato francese, ha combattuto per la Francia repubblicana davanti alla Prussia nel 1871 ed è stato deputato all’Assemblea costituente per quattro città francesi (Nizza, Algeri, Parigi e Digione).

Se la scelta di non ricordarlo restasse confermata, la Francia –precisano i sostenitori- continuerà a mantenere il primato: è il solo Paese dove Garibaldi ha giocato un ruolo importante che non è mai stato sottolineato da un francobollo.