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Che giri, ma sono parole da spedire
11 Mag 2007 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Il libro «Quello che non so» nasce da una misteriosa lettera ricevuta da Beppe
Il libro «Quello che non so» nasce da una misteriosa lettera ricevuta da Beppe

Piccoli libri che possono essere spediti via posta, con un normale francobollo, come fossero cartoline narrative da far circolare tra i lettori.

“Un libro da affrancare, una storia da liberare”: con questo slogan la casa editrice “Il catamarano” propone “Giri di parole”, “un gioco di parole che racchiude in sé il senso di questi libricini, che crediamo grandi perché nuovi, dinamici e capaci di mettere in moto quel circolo virtuoso di «scoperta e scambio» tanto necessario alla natura stessa della cultura, che è curiosità, trasmissione e crescita”.

Ogni “Giro di libri” è composto da nove racconti: sei classici e tre inediti di autori emergenti, tutti illustrati da giovani disegnatori. “Il lettore che vorrà farlo, potrà spedire ad altri i racconti che più gli sono piaciuti, e partecipare così alla scoperta delle nuove voci del panorama letterario attuale o alla riscoperta di grandi autori del passato”.

La prossima tappa dell’iniziativa è con “Quello che non so”, racconto del docente in Sociologia della letteratura Giorgio Nisini. Verrà presentato domani, alle ore 17, presso l’Università popolare della Tuscia (via del Giglio 3, Viterbo).

Come con le scatole cinesi, il servizio postale non caratterizza soltanto il progetto nel suo insieme. Nel caso di “Quelle che non so” rientra pure nella trama del racconto. È la storia del romano Beppe, i cui genitori sono scomparsi da tempo. A riaprire il caso è una lettera che riceve da parte di uno sconosciuto; il protagonista non sa se credere o meno al testo e...

L’intera collana si caratterizza per potere essere spedita attraverso la posta
L’intera collana si caratterizza per potere essere spedita attraverso la posta
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Cent’anni di (buona) comunicazione
10 Mag 2007 00:00 - DALL'ESTERO
Due i francobolli emessi per il Museo delle comunicazioni; qui l'1,00 franco
Due i francobolli emessi per il Museo delle comunicazioni; qui l'1,00 franco

La comunicazione? È un gioco, a condizione, beninteso, di conoscerla e rispettarne le regole. Come nel caso della serie elvetica che da oggi promuove il Museo della comunicazione di Berna, l’unica istituzione del settore in Svizzera.

Menzionato per la prima volta nel 1893, il Museo viene formalmente organizzato solo nel 1907. Di tappa in tappa si arriva ai preparativi per il secolo di vita. Avranno il loro coronamento domani, con l’inaugurazione di “As time goes byte”, che in posta giudicano come “la prima grande mostra sulla storia del computer e della cultura digitale” mai organizzata nel Paese. All’allestimento se ne affiancherà un secondo, dedicato al francobollo e al suo significato sociale, politico e culturale.

Ma è stato fatto anche di più: le due cartevalori commemorative propongono la “sorpresa”: offrono altrettante scene, di persone che giocano a passaparola, animate. Questo grazie alla tecnica lenticolare, che assembla più immagini; ruotando il francobollo, è possibile avere l’impressione del movimento.

Idea simpatica ma non certo innovativa: fra i precedenti paragonabili, occorre citare l’emissione irlandese dell’anno scorso e quella neozelandese del 2004.

L'immagine, riferita al taglio da 85 centesimi, dà l'idea della sequenza che si ottiene muovendo l'esemplare
L'immagine, riferita al taglio da 85 centesimi, dà l'idea della sequenza che si ottiene muovendo l'esemplare
Il sito del Museo
I francobolli che impiegano la tecnica lenticolare
           


Lo Smom dà appuntamento al 21 maggio
09 Mag 2007 14:05 - SMOM
Il francobollo per la convenzione postale tra Smom e Bulgaria
Il francobollo per la convenzione postale tra Smom e Bulgaria

Rimasta al palo l’emissione per la convenzione postale con la Georgia, arriva quella riguardante l’accordo del 14 marzo 2006 sottoscritto con la Bulgaria. È uno dei quattro francobolli targati Smom che usciranno il 21 maggio.

La carta valore, che propone lo stemma del Paese balcanico, costa 2,20 euro ed è stampata in ventimila pezzi.

Gli altri tre esemplari in procinto di uscire sono dedicati a santa Flora, per la serie “Santi e beati dell’Ordine” (foglietto da 5,20 euro), al gran maestro fra Garin de Montaigu (2,20) e, non previsto, al comandante Gabriele Tadino. Inserito nella serie “Ritratti di cavalieri dello Smom”, quest’ultimo esemplare costerà 3,00 euro.

La vicenda riguardante la progettata emissione per la Georgia
           




E la “Miura” dov’è?
09 Mag 2007 09:31 - EMISSIONI ITALIA
La «Countach LP 500» della Lamborghini, presente in una carta valore italiana del 1985
La «Countach LP 500» della Lamborghini, presente in una carta valore italiana del 1985

Se le Ferrari si identificano con il celebre cavallino rampante, per la “Miura” è stato scelto il toro, simbolo dell’azienda automobilistica fondata da Ferruccio Lamborghini attraverso un’esperienza avviata nel 1947.

Forse un po’ poco, per il francobollo che vorrebbe promuovere il “Made in Italy” citando la celebre vettura sportiva, presentata nel 1966 al Salone dell’automobile di Ginevra e considerata dagli esperti una fra le più belle vetture mai costruite.

La carta valore, dal costo di 85 centesimi (primo porto per l’Africa, l’America e l’Asia, Paesi mediterranei esclusi), sarà disponibile dal 23 maggio. In contemporanea verrà lanciato l’annullo fdc, in uso presso l’ufficio postale di Sant’Agata Bolognese (Bologna), località dove ha sede la Automobili Lamborghini holding spa.

Un altro bolide dell’azienda emiliana, la “Countach LP 500”, è stato citato nella tappa del 21 marzo 1985 per la serie “Costruzioni automobilistiche italiane”.

Il francobollo 2007 è per la «Miura»? No, per lo stemma
Il francobollo 2007 è per la «Miura»? No, per lo stemma
Il sito della Lamborghini
           




Aviaria, la Corea del Nord punta ai francobolli. Intanto, PostEurop...
09 Mag 2007 00:00 - DALL'ESTERO
PostEurop segue il fenomeno per i suoi risvolti nell'ambito postale
PostEurop segue il fenomeno per i suoi risvolti nell'ambito postale

Il mondo, gli animali, la formula del virus e soprattutto le misure sanitarie: con un francobollo da 85 won la Corea del Nord lancia l’allarme sull’aviaria e sui suoi rischi. L’esemplare, che “Vaccari news” è già in grado di mostrare, uscirà solo domani nel misterioso regime asiatico. È destinato -come sottolineano da Pyongyang- a evidenziare le strette misure prese dal Paese per circoscrivere il fenomeno.

Nonostante il velo di silenzio calato sul tema, per combattere la malattia infettiva non mancano gli atti precauzionali, persino a livello postale. PostEurop, l’organismo che riunisce le realtà pubbliche europee, ha diffuso sull’argomento una scheda informativa, consigliando il comportamento da tenersi davanti ad uccelli morti o a loro escrementi. Diversi operatori -precisano dall’associazione- “informano regolarmente il personale sugli sviluppi della situazione. Hanno introdotto sistemi di allarme preventivi e assicurano il coordinamento con i rispettivi governi, allo scopo di individuare gli uccelli o gli animali infetti ad uno stadio iniziale. La maggior parte degli operatori ha pubblicato raccomandazioni essenziali destinate ai dipendenti, basate sui suggerimenti ricevuti dalle loro strutture sanitarie di scala nazionale o regionale”.

Nonostante i pericoli siano considerati dagli esperti trascurabili, “la qualità dell’informazione sui rischi e sulle possibilità di infezione trasmesse al personale è la migliore garanzia di una rete postale sicura e senza pericoli”, sia per i lavoratori (fra cui gli addetti alle pulizie e alle manutenzioni o chi tratta pacchi destinati ai laboratori di analisi), sia per la clientela.

Uscirà domani il francobollo nordcoreano dedicato a sensibilizzare sull'aviaria
Uscirà domani il francobollo nordcoreano dedicato a sensibilizzare sull'aviaria
           




“Citius, altius, fortius”, ma è per l’atletica
08 Mag 2007 11:28 - SAN MARINO

Era l’ultimo tassello che mancava per completare il quadro delle emissioni sammarinesi del 2 giugno. La serie dedicata ai Campionati mondiali di atletica leggera si articola in tre esemplari, dal costo di 0,60, 0,85 e 1,50 euro. Sono ispirati al motto dei giochi olimpici “Citius, altius, fortius”, ossia “Più veloce, più alto, più forte”.

L’undicesima edizione del confronto si svolgerà ad Osaka, in Giappone, tra il 25 agosto e il 2 settembre. Per l’occasione dal monte Titano verranno valorizzate tre specialità: il salto in alto, il salto in lungo e la corsa.

Nel taglio da 60 cent è offerto un momento del salto in alto, dove l’atleta vola sopra l’asta; nell’85 la specialità del salto in lungo è rappresentata dallo sportivo mentre arriva alla conclusione della sua performance, sfruttando al massimo la forza. Il valore da 1,50 euro, infine, rappresenta il ginnasta che corre sempre più veloce per arrivare al traguardo.

I fogli sono da dodici pezzi e la tiratura pari a 85.008 serie.

I tre francobolli messi in cantiere da San Marino per i Mondiali di atletica leggera
I tre francobolli messi in cantiere da San Marino per i Mondiali di atletica leggera
Il sito della manifestazione (anche in inglese)
Le altre emissioni sammarinesi in calendario
           




Webstamp, la Posta svizzera declina le responsabilità
08 Mag 2007 00:00 - DALL'ESTERO
Simile agli altri servizi di francobolli personalizzabili, in realtà diverso, non solo nelle apparenze: è il programma «Webstamp» svizzero
Simile agli altri servizi di francobolli personalizzabili, in realtà diverso, non solo nelle apparenze: è il programma «Webstamp» svizzero

Impronta di affrancatura in formato elettronico, da richiedere via internet e poi stampare con il proprio computer. È questa la strada elvetica per i personalizzabili. Da un anno -conferma a «Vaccari news» il portavoce della società di recapito, Laurent Widmer- la Posta svizzera offre la possibilità di caratterizzare le proprie missive posizionando una foto a fianco del segno d’affrancatura (codice a matrice dati) mediante il programma “Webstamp”. “Essendo il dentello dedicato a Giuseppe Pinelli creato con «Webstamp», esso non rientra tra i francobolli ufficiali emessi dalla Posta svizzera”.

Il servizio assicura piena libertà all’utenza o, perlomeno, nessun impegno per l’azienda che assicura il servizio. “La Posta svizzera –prosegue il rappresentante- declina ogni responsabilità per le immagini riprodotte sui «webstamp»”. Gli utenti “devono accettare le condizioni generali di questo servizio prima di avervi accesso. In conclusione, il cliente è responsabile per il contenuto e in particolare per la legalità delle immagini e delle informazioni utilizzate con i suoi francobolli digitali. La Posta svizzera non esegue un controllo del contenuto dei dati delle immagini e degli indirizzi utilizzati”.

L’iniziativa di Gianluigi Bellei
Il servizio della Posta svizzera
           




Tra arte e politica l’iniziativa di Gianluigi Bellei
08 Mag 2007 00:00 - DALL'ESTERO
L’idea della carta valore ha originato anche un percorso espositivo, ospitato alla libreria «Archivi del ‘900» fino al 12 maggio
L’idea della carta valore ha originato anche un percorso espositivo, ospitato alla libreria «Archivi del ‘900» fino al 12 maggio

Non un tradizionale francobollo firmato “La posta”, ma un’impronta di affrancatura (definita “webstamp”) comunque regolare per spedire lettere e cartoline, dovuta all’artista ticinese Gianluigi Bellei. Sua è l’idea dell’omaggio, che ha anche originato un percorso espositivo patrocinato dal Centro culturale svizzero e visitabile, fino al 12 maggio, alla libreria “Archivi del ‘900” (via Montevideo 9 Milano, orari: da martedì a sabato 9.30-19.30, ingresso libero).

Protagonista è l’impronta dedicata a Giuseppe Pinelli, l’anarchico coinvolto nelle indagini per la strage di piazza Fontana e caduto in circostanze mai chiarite dalla finestra della Questura di Milano nel 1969. Ma l’iniziativa va oltre la storia politica. “Questa -precisa l’autore- si intreccia con quella estetica nello stretto rapporto che lega gli anarchici agli artisti che hanno da sempre lottato «contro ogni forma di autoritarismo e di potere, privilegiando l’autogestione e il federalismo». Da Courbet a Pissarro, da Vallotton a Kupka, da Dada al Situazionismo, è tutto un proliferare di situazioni innovative e d’avanguardia”.

“Oltreché pittore -precisa Gianluigi Bellei a «Vaccari news»- da sempre sono anche incisore. Ritengo che dopo le acqueforti su rame oggi anche la stampa tramite computer possa richiamare gli antichi fasti ed essere maggiormente attuale. In più un francobollo è maggiormente democratico perché con pochi soldi arriva in tutte le case. Così facendo veicola idee e concetti che servono all’arte per esistere”.

Ma perché Pinelli? “Perché rappresenta per la mia generazione la figura che ha influito maggiormente sulle scelte e le decisioni etiche e morali di quel periodo. Senza dimenticare che le poste italiane hanno già dedicato a Calabresi un francobollo. Anche Pinelli in quanto innocente lo merita”.

L’impronta è servita ad inviare l’opuscolo edito dalle edizioni “La baronata”; il libretto contiene “come uno scrigno altri francobolli che i lettori potranno utilizzare per dilatare il messaggio e coinvolgere in una sorta di interrelazione biunivoca autore e lettore”.

Una legale impronta di affrancatura riconosciuta dalle poste elvetiche: è il «webstamp», realizzato da Gianluigi Bellei per Giuseppe Pinelli
Una legale impronta di affrancatura riconosciuta dalle poste elvetiche: è il «webstamp», realizzato da Gianluigi Bellei per Giuseppe Pinelli
L’anno scorso il lancio del servizio
Il sito dell’artista
           




Per le donne e per il progetto umanitario
07 Mag 2007 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il Gruppo Asm è attivo nelle zone di Bergamo e Brescia
Il Gruppo Asm è attivo nelle zone di Bergamo e Brescia

Le ricorrenze? Spesso semplici automatismi, fissati dal calendario. Per questo rischiano di perdere significato. Lo sa bene il Gruppo Asm, società attiva tra Bergamo e Brescia nella fornitura di servizi di pubblica utilità, uno degli operatori di maggior rilievo in Italia per i mercati liberalizzati dell’elettricità e del gas.

Attraverso la Fondazione omonima ha atteso ben oltre l’8 marzo per rendere omaggio alle proprie dipendenti. Invece delle solite mimose, ha consegnato un articolo postale che offre il valore aggiunto dell’atto di solidarietà: una tessera (proprio quelle commercializzate dalla divisione filatelia) contenente il 60+30 centesimi del 2006 per il 28° Congresso internazionale di medicina del lavoro, il cui sovrapprezzo va a favore della lotta per i tumori al seno.

“L’8 marzo, Festa della donna, -scrivono nella lettera che accompagna l’omaggio i presidenti di Asm, Renzo Capra, e Fondazione Asm, Rosa Angela Comini- è passato con il suo carico di allegria e anche di consumismo e la donna continua ad essere protagonista nella vita quotidiana, sia professionale che familiare. Per questo, per dare visibilità ad un ruolo tanto importante, abbiamo pensato di offrire alle donne che lavorano in azienda un dono semplice ma significativo, con la finalità di poter dare un contributo a un progetto umanitario collegato a un francobollo”.

La carta valore può essere conservata così, nella custodia come ricordo. Oppure, suggeriscono i due rappresentanti, è possibile staccarla e impiegarla per affrancare una lettera; “può diventare, con lei come testimone, un passaparola con il quale dare un contributo importante al progetto umanitario”.

La tessera filatelica protagonista dell'iniziativa
La tessera filatelica protagonista dell'iniziativa
           




La Cei punta su Fiume
06 Mag 2007 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Si occupa di Fiume il libro di Carlo Ciullo edito dalla Cei
Si occupa di Fiume il libro di Carlo Ciullo edito dalla Cei

L’attenzione per le antiche terre che hanno parlato italiano prosegue nella sua stagione di riscoperta, anche a livello editoriale. Ora è il turno di “Fiume - Sintesi prefilatelica e storico-postale”: in 210 pagine in bianco e nero Carlo Ciullo riprende l’analisi sulla città destinata a svolgere un ruolo politico significativo soprattutto dopo la Prima guerra mondiale.

Lo studio dell’autore, tuttavia, inizia ben prima, sintetizzando la storia locale sin dalla conquista romana nel 183 a.C., per poi terminare al 16 marzo 1924, quando il centro venne annesso all’Italia. “Non perché –precisa l’autore- la successiva storia postale della città sia poco importante, e quindi trascurabile, ma perché ogni lavoro, specie se di sintesi, deve essere contenuto anche sotto il profilo temporale”.

Una particolare attenzione è riservata ai falsi, fenomeno che da sempre grava sul materiale fiumano.

Il libro costa 40,00 euro ed è edito dalla Cei. “È un altro esempio –precisa a «Vaccari news» il nuovo titolare dell’azienda, Carlo Catelani- di attività editoriale che abbiamo intenzione di sviluppare, affiancandola al catalogo Enciclopedico”.

La scheda del libro con l'indice
La nuova proprietà della Cei
           




Chagall e posta, il confronto prosegue e si tinge di giallo
05 Mag 2007 00:00 - APPUNTAMENTI
L’opera «La passeggiata», già ricordata in questo francobollo bielorusso per PostEurop 1994, è ora esposta al Vittoriano
L’opera «La passeggiata», già ricordata in questo francobollo bielorusso per PostEurop 1994, è ora esposta al Vittoriano

Dai francobolli al Vittoriano, dove il percorso resterà aperto fino all’1 luglio. Marc Chagall (1887-1985), ricordato da diverse carte valori -emesse ad esempio da Bielorussia, Francia, Monaco, Israele, Nazioni Unite- è il protagonista dell’allestimento “Chagall delle meraviglie”.

Da ammirare vi sono circa 180 opere: dipinti (tra cui l’olio su tela “La passeggiata”, citato nel 1.500 rubli bielorusso emesso per PostEurop 1993), gouache, disegni, sculture e incisioni. Il materiale -precisano gli organizzatori- ripercorre la vita e l’opera del grande maestro attraverso l’intrecciarsi di quei riferimenti ed influssi che ne fanno uno dei pittori più indipendenti e innovatori del ‘900. Pittore che non ha disdegnato anche l’impiego di francobolli, trasformandoli in espressione d’arte: lo ha dimostrato il percorso ospitato due anni fa a Nizza e segnalato da “Vaccari news”.

Ora si aggiunge un ulteriore legame. La mostra voluta dal Comune di Roma vede tra i partner, con lo slogan “Quest’anno il giallo è il colore dell’arte”, Poste italiane. La società coordinata da Massimo Sarmi -viene sottolineato dalla stessa azienda- partecipa all’evento consapevole della propria tradizione, che ne ha fatto un punto di riferimento nel Paese. Il gruppo avverte, come prioritaria, l’esigenza di offrire il contributo convinto per veicolare un sistema di valori radicato nel costume dei popoli europei e mediterranei, e che costituisce un riferimento affidabile per la costruzione del domani”.

La mostra di Roma ha tra i partner Poste italiane, come testimonia l’area dedicata
La mostra di Roma ha tra i partner Poste italiane, come testimonia l’area dedicata
La scheda del Comune di Roma con i dati per visitare la mostra
Quando Marc Chagall utilizzò i francobolli per le sue opere
           



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