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dir. resp. Fabio Bonacina
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Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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La satira postale dei lettori raccolta da Guareschi
08 Giu 2007 00:00 - APPUNTAMENTI
Uno dei francobolli «rivisti», in questo caso aggiungendo parte di una carta valore argentina
Uno dei francobolli «rivisti», in questo caso aggiungendo parte di una carta valore argentina

Francobolli veri ma ripensati, come quelli che propongono l’agricoltore siculo mentre guarda il “sole dell’avvenire”, il ritratto di Stalin che si sovrappone all’operaio della fucina, Umberto II al posto del tombolo... Oppure, inventati di sana pianta, ad esempio la vignetta con l’omino che cancella lo stemma inserito nella bandiera e la Venere del Tiziano che si protegge i genitali con lo slogan “no pasaran”.

Sono solo alcuni dei reperti esposti a Lodi dal 9 giugno all’1 luglio presso la mostra “Matite d’autore - Vita e satira tra Adda e Po” (chiesa di San Cristoforo, via Fanfulla 12, aperta gratuitamente al pubblico il venerdì nell’orario 17-20, sabato e domenica 10-12.30, 16-19, 20.30-22). Mostra che raccoglie le affrancature di fantasia indirizzate negli anni Cinquanta al “Candido”, la rivista diretta allora da Giovannino Guareschi.

“Si tratta -precisano gli organizzatori, che fanno capo al Circolo filatelico numismatico banino- di un centinaio di buste e cartoline che gli assidui lettori del settimanale satirico hanno inviato affrancandole con disegni, caricature, francobolli «taroccati» e modificati. Regolarmente viaggiate, in alcuni casi tassate, queste corrispondenze sono documenti inediti che riflettono quel tormentato periodo storico”. Sono emerse dagli archivi della Fondazione Mondadori di Milano e vengono proposte al pubblico per la prima volta.

Giovannino Guareschi, sicuramente più noto come autore della saga di don Camillo e Peppone, è stato un coraggioso redattore, redattore capo e poi direttore di testate giornalistiche dagli anni Trenta al dopoguerra, ma anche abile disegnatore di vignette satiriche. La sua carriera è stata interrotta dalla Seconda guerra mondiale e dalla prigionia, durante la quale non ha mai smesso di essere umorista e giornalista.

Esposti pure i disegni realizzati nel lager con il pittore Arturo Coppola dal titolo “Sfilata di moda”: un sorriso tragicomico della tremenda situazione in cui si trovavano.

La mostra presenta altri tre personaggi che -tra Adda e Po- sono accomunati dalla passione e dalla professione del giornalismo e della satira: Giuseppe Novello, Enrico Achilli e Gaetano Bonelli.

L’inaugurazione è prevista domani alle ore 18.

Buona parte del materiale è raccolto nel catalogo omonimo dell’allestimento, costa 14,00 euro ed ha 160 pagine.

La cartolina con la vignetta ispirata alla Venere di Tiziano
La cartolina con la vignetta ispirata alla Venere di Tiziano
           


A Mantova per riscoprire la posta di un tempo
07 Giu 2007 15:43 - APPUNTAMENTI

Dall’Austria ai Paesi Bassi, dagli Stati Uniti alla Svizzera. Senza naturalmente dimenticare l’Italia, rappresentata da Adriano Cattani, Francesco Dal Negro, Gianfranco Lazzarini, Giorgio Magnani, Thomas Mathà e Mario Mentaschi.

Tutti a Mantova per il convegno della International postal history fellows. Studiosi di storia della posta e delle comunicazioni si sono trovati per comunicare e sviluppare i dati delle loro indagini, che hanno spaziato fra numerosi argomenti. Come, tanto per dare alcuni esempi, la strada francese verso Roma nel XVIII secolo, i carteggi fra Norvegia ed Italia nel periodo 1855-1875, la via di “Allemagna”, il contributo tricolore al servizio postale egiziano nel XIX secolo.

Nel programma, coordinato da Lorenzo Carra, anche una visita a Camerata Cornello (Bergamo), il paese da cui provengono i Tasso, coloro che hanno impiantato il servizio postale in Europa. Il borgo oggi ospita il Museo dei Tasso e della storia postale.

Alcuni dei partecipanti all’incontro, svoltosi tra il 28 ed il 30 maggio
Alcuni dei partecipanti all’incontro, svoltosi tra il 28 ed il 30 maggio
           


Due pezzi da... Museo
07 Giu 2007 00:00 - VATICANO

Benedetto XIV lo istituì e, due secoli e mezzo dopo, Benedetto XVI lo ricorda attraverso un’emissione postale. È il Museo cristiano, di recente rinnovato impostandolo in base alla provenienza dei reperti.

Creato fra 1756 e 1757 nell’ambito delle collezioni che fanno capo alla Biblioteca apostolica vaticana, allora ospitava soprattutto antichità paleocristiane, per la maggior parte oggetti di piccole dimensioni. Erano monete, medaglie, gemme, cammei, vetri incisi, vetri dorati, avori, argenti, smalti, iscrizioni, sigilli, lucerne e bronzi, collocati in vetrine e armadi in radica di noce costruiti appositamente. Nel corso degli anni, tuttavia, i reperti più piccoli e preziosi sono andati dispersi; solo nel 1999 l’insieme è stato affidato ai Musei vaticani che hanno rivisto l’esposizione e avviato il restauro.

I due francobolli valgono 85 centesimi e 2,00 euro. Il primo riproduce un vetro dorato raffigurante i santi Pietro e Paolo ed un vaso in argento; il secondo propone una lucerna in bronzo con il monogramma di Cristo ed un’ampolla in argento. Raccolti in fogli da dieci, sono prodotti in 300mila serie.

Usciranno il 12 giugno, insieme all’emissione “PostEurop” e ai francobolli celebrativi di Carlo Goldoni. Per il foglietto dedicato al commediografo occorrerà, invece, attendere ancora qualche giorno.

I due francobolli ricordano i 250 anni del Museo cristiano
I due francobolli ricordano i 250 anni del Museo cristiano
L'emissione di PostEurop
Il rinvio del foglietto per Carlo Goldoni
           




A Caorle gli italiani vincono in storia postale e letteratura
06 Giu 2007 10:49 - APPUNTAMENTI
Il volume dedicato agli annulli numerali che ha vinto l'oro
Il volume dedicato agli annulli numerali che ha vinto l'oro

Italiani bravi... espositori, perlomeno nelle categorie di storia postale e letteratura. È in questi ambiti che sono andati i piazzamenti tricolori migliori della manifestazione “Alpe-Adria Caorle 2007”, svoltasi nel fine settimana scorso.

Quattro ori, sui cinque attribuiti, sono andati alle collezioni storico-postali di altrettanti connazionali, nell’ordine Saverio Imperato (“Trieste - Corrispondenze da e per gli Antichi Stati Italiani e l’Italia”), Maurizio Stella (“Regno Lombardo-Veneto: gli annulli a penna sulla prima emissione”), Paolo Gardellin (“L’occupazione britannica delle Colonie italiane”) e Luigi Sanson (“I bolli delle collettorie venete e friulane nell’800”), mentre tra i cataloghi i due ori assegnati sono di Vaccari srl per “Annulli numerali italiani 1866-1889 - Catalogo con valutazioni” e per i “Vaccari magazine” 35 e 36. Un oro anche in tematica, riconosciuto ad Alfio Fiorini, in gara con “Agri-cultura”.

Saverio Imperato ha ritirato pure il premio “Alpe-Adria”, che intende ricordare il giurato ticinese e tra i principali animatori di queste manifestazioni Alberto Panzera, recentemente scomparso.

Il gran premio della manifestazione è stato invece ritirato dal tedesco Reinhold Sterzer per “Rumänien 1858 bis 1872”, piazzatosi, con l’oro, ai vertici della filatelia tradizionale.

I dettagli dell'impronta di valore impiegata per la cartolina postale italiana
I dettagli dell'impronta di valore impiegata per la cartolina postale italiana
«Alpe-Adria Caorle 2007»: l'annuncio e la cartolina
La scheda del Catalogo Annulli numerali italiani 1866-1889
Tutti i risultati (file pdf)
           


La danzatrice, il rosone ed il ponte
06 Giu 2007 09:10 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo per il Festival
Il francobollo per il Festival

“Una danzatrice con alle spalle un disegno che rappresenta il rosone centrale del Duomo di Spoleto, ripetuto più volte sul francobollo; sullo sfondo è riportato un particolare del ponte delle Torri, in Spoleto, tra i cui archi si snoda un pentagramma con delle note musicali”.

È questa la descrizione ufficiale del 60 centesimi dedicato al “Festival dei due mondi”, immagine che “Vaccari news” ha anticipato il 30 maggio. È quindi diversa da quella scelta dagli organizzatori, coordinati da Francis Menotti (nella foto in basso, con il poster).

La carta valore uscirà solo il 29 giugno, con annullo fdc allo sportello filatelico cittadino. Nella stessa sera verrà dato il via agli spettacoli: il programma si aprirà alle ore 21 con l’opera in tre atti “Maria Golovin”, di Gian Carlo Menotti, fondatore -mezzo secolo fa- della manifestazione.

Francis Menotti ed il manifesto ufficiale
Francis Menotti ed il manifesto ufficiale
L'anticipazione di «Vaccari news»
Il programma ufficiale (file doc)
           




Mostre e giurie, dal 2008 si cambia
06 Giu 2007 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Modificati i nomi ma anche i contenuti al regolamento che disciplina le mostre federali ed il lavoro delle giurie.

La versione appena mandata in soffitta risale al 1998, la stessa pubblicata, fra l’altro, nell’“Annuario 2004 della filatelia italiana”. “Ma il processo di cambiamento –precisano dalla Federazione fra le società filateliche italiane- diventa sempre più veloce e ora nel 2007, a quattro anni di distanza, si è ritenuto di dover ulteriormente migliorare il testo adeguandolo alle nuove necessità”.

Dall’1 gennaio 2008 (data di applicazione del provvedimento) ci saranno solo esposizioni nazionali oppure “di qualificazione” (definite “Eq”). Queste ultime, secondo la Fsfi, rappresentano il “cammino normale” per accedere alle nazionali.

Quanto alla suddivisione dei percorsi, vengono rese definitive le sottoclassi, sperimentate negli ultimi tempi, di filatelia tradizionale classica, diacronica, moderna e contemporanea nonché di storia postale classica, diacronica, moderna e contemporanea, impiegando le definizioni già in uso.

Promossa la “un quadro”, che da classe diventa sezione; è valida sia per le mostre nazionali che per quelle di qualificazione.

Novità anche per l’album dei giurati, “completamente rivisto” introducendo nuove categorie. I passaggi da una categoria all’altra non saranno più automatici, ma decisi una volta all’anno collegialmente dal consiglio federale, “sulla scorta di valutazioni e risultati raccolti” nonché delle necessità. Lo stesso vale per gli aspiranti giurati, che potranno essere accolti solo se vi sono necessità di allargamento nell’albo di una determinata classe.

La Federazione ha previsto due seminari per approfondire gli argomenti; si svolgeranno durante le nazionali di Vasto (in calendario dal 21 al 23 settembre) e Roma (12-14 ottobre).

Dal 2008 cambiano i criteri per esporre alle mostre e per giudicare
Dal 2008 cambiano i criteri per esporre alle mostre e per giudicare
Il regolamento completo (file pdf)
           


L’Egitto... meraviglia ed il Portogallo si adegua
05 Giu 2007 13:25 - DALL'ESTERO

Niente piramidi per il foglietto portoghese. Lisbona, di fatto, accoglie la richiesta dell’Egitto di non confondere l’antichità con il moderno.

Eppure, il blocco da 2,95 euro considera venti delle ventuno proposte finaliste: fra le altre, il complesso megalitico di Stonehenge, la Muraglia cinese, il Colosseo, la giordana Petra, insieme ad altre costruzioni ben più recenti, come la Statua della Libertà di New York, il castello di Neuschwanstein edificato da Ludovico II due secoli fa, l’Opera di Sydney.

La polemica era montata domenica, dovuta ad una presa di posizione del Consiglio supremo delle antichità d’Egitto. Le piramidi della piana di Giza, e quella di Cheope in particolare, sono da sempre considerate tra le sette meraviglie del mondo. Non possono quindi essere inserite tra le “nuove”.

“L'Egitto -ha riportato l’Ansa- già nello scorso aprile, aveva mandato un messaggio urgente al direttore generale dell'Unesco, Koichiro Matsuura, protestando vivacemente contro la campagna condotta dall’organizzazione «Le nuove sette meraviglie del mondo» e dal suo direttore Bernard Weber, che ha lanciato l’idea di stilare una nuova lista”, passando attraverso una sorta di referendum mondiale via internet.

Il direttore del Consiglio, Zahi Hawas, ha violentemente rifiutato l’idea che “le piramidi di Giza, unica meraviglia ancora esistente, facciano parte di una propaganda tesa a guadagni materiali”.

Nell’antichità le sette meraviglie erano, oltre alle piramidi nordafricane, il tempio di Artemide a Efeso, il faro di Alessandria, il mausoleo di Alicarnasso, la statua di Zeus a Olimpia, il Colosso di Rodi e i giardini pensili di Babilonia.

Oggi, dopo la scrematura tra oltre 150 pretendenti, la classifica provvisoria stilata sulla base delle preferenze ricevute vede al primo posto l’Acropoli di Atene, l’Alhambra di Granada al secondo, l’Angkor Wat di Angkor al terzo, il Chichen Itza dello Yucatan al quarto, e con il Colosseo romano al sesto posto dietro il Cristo Redentore di Rio de Janeiro e davanti ai moai dell’isola di Pasqua. Nell’elenco delle ventuno meraviglie finaliste le piramidi di Giza sono scivolate in sedicesima posizione “e questo -prosegue l’Ansa- deve aver creato un disappunto non da poco agli egiziani”.

La scelta ufficiale, decisa da una commissione di sette esperti internazionali, verrà consacrata il prossimo 7 luglio a Lisbona, in diretta video mondiale.

Il medesimo giorno uscirà il foglietto, la cui immagine, senza commenti, è stata divulgata oggi. Guarda caso, però, le piramidi non ci sono...

D’altro canto, è lo stesso organizzatore del concorso ad essere ritornato sui suoi passi. “Dopo un’attenta considerazione”, la Fondazione ha designato le piramidi di Giza come candidato onorario, accogliendo la richiesta del Consiglio supremo delle antichità d’Egitto. Escludendole, quindi, dalla competizione.

Il foglietto «epurato» dalle piramidi
Il foglietto «epurato» dalle piramidi
Il concorso (sito anche in italiano)
           




Tutti al mare, con la mitica “500”
05 Giu 2007 12:06 - EMISSIONI ITALIA

La canzoncina del tempo che fu, quella che invitava ad andare “tutti al mare”, è sicuramente indicata per il francobollo dedicato alla storica utilitaria. Almeno per quegli ombrelloni che spuntano dal tettuccio apribile e richiamano le vacanze.

La “Fiat 500” -ricorda il giornalista Stefano Righi- “è stata molto più di un’auto. È stata il mezzo di riscatto di una generazione, il certificato di esistenza in vita di un’Italia che aveva messo alle spalle gli orrori della guerra e stava iniziando a scoprire l’inebriante piacere della Dolce vita, del costruendo miracolo economico”. In diciassette anni di produzione, fra 1957 e 1975, furono venduti quasi quattro milioni di esemplari.

Il francobollo è inserito nella serie “Made in Italy” e vale 60 centesimi; propone l’opera “Fiat Nuova 500”, realizzata nel 1968 dal pittore Antonio Aimone. Uscirà il 4 luglio, cinquant’anni esatti dopo la presentazione ufficiale del modello ideato da Dante Giacosa.

Due gli annulli primo giorno, disponibili al filatelico di Torino e all’ufficio postale di Garlenda (Savona). La cittadina ligure ospita l’associazione di appassionati “Fiat 500 - Club Italia”.

Il francobollo riprende un'opera realizzata nel 1968 da Antonio Aimone
Il francobollo riprende un'opera realizzata nel 1968 da Antonio Aimone
Il sito della Fiat
Il sito di «Fiat 500 - Club Italia»
           


Per Spinelli vince l’emiciclo
05 Giu 2007 11:56 - EMISSIONI ITALIA
Il bozzetto definitivo
Il bozzetto definitivo

Il francobollo per l’europeista uscirà solo il 21 giugno ma, com’è logico, lo studio alle spalle si è sviluppato nei mesi scorsi considerando più alternative, una delle quali addirittura con sfondo marino.

A lavorare sul progetto è, in particolare, il Comitato Altiero Spinelli, il quale tra 2006 e 2008 promuove una serie di studi, eventi e momenti di comunicazione orientati “a sanare il divario oggi esistente fra l’indiscutibile importanza di Altiero Spinelli nel contesto politico-culturale europeo e l’insufficiente conoscenza del suo pensiero e della sua opera nel nostro Paese”.

Fra le iniziative c’è appunto il 60 centesimi, che intende ricordare i cent’anni trascorsi dalla nascita di colui che fu tra i fondatori del Movimento federalista europeo, membro della Resistenza ed europarlamentare. La scelta definitiva (nella immagine piccola) raffigura il ritratto del commemorato e, sullo sfondo, un particolare della sala che accoglie il Parlamento Europeo nonché alcune stelle della bandiera.

L’annullo fdc verrà impiegato allo spazio filatelia che si trova a Roma, in piazza San Silvestro 20.

Le proposte per il francobollo firmate dal Comitato Altiero Spinelli
Le proposte per il francobollo firmate dal Comitato Altiero Spinelli
Il Comitato nazionale Altiero Spinelli
           




I francobolli “Machin” hanno un volto, quello di Arnold Machin
05 Giu 2007 00:00 - DALL'ESTERO
Il francobollo italiano per Corrado Mezzana
Il francobollo italiano per Corrado Mezzana

Raramente, ma capita: l’ideatore di un francobollo passa dall’altra parte della carta valore, finendo per esserne il protagonista. L’Italia ha ad esempio ricordato nel 1988 Edoardo Chiossone, che ha lavorato sulle produzioni classiche giapponesi, e nel 1990 Corrado Mezzana, autore di numerosi esemplari di Regno e Repubblica, fra cui l’“Italia al lavoro”.

Ed oggi tocca al Regno Unito: nel quarantesimo anniversario della sua realizzazione più famosa (la serie ordinaria ancora in uso e che da lui ha preso il nome) arriva l’omaggio ad Arnold Machin.

Il foglietto cita l’artista ed il capostipite della longeva emissione, il 4 pence seppia che raggiunse gli sportelli il 5 giugno 1967. Entrambi gli esemplari sono di prima classe e prodotti in rilievo. Vengono associati ad altri due: il nuovo taglio da una sterlina rosso-rubino (il colore impiegato per i quarantesimi) e quello violetto che sostituisce.

Il foglietto costa 2,68 sterline. Fra i vari prodotti messi a punto, va segnalata una confezione, dal prezzo di 3,20 sterline, dove il figlio di Machin, Francis, racconta l’impegno del padre come scultore e ceramista.

Il foglietto britannico in distribuzione da oggi
Il foglietto britannico in distribuzione da oggi
           


“Pugliaphil 2008”, la Fiera del Levante conferma
04 Giu 2007 12:05 - APPUNTAMENTI

Compiranno cinquant’anni nel 2008 i Circoli di Bari e Molfetta. E, allo stesso tempo, si festeggerà il secolo e mezzo dalla prima emissione, firmata nel Regno delle Due Sicilie: debuttò l’1 gennaio 1858, anche se il primo giorno di impiego noto è il 2 gennaio.

Tutti anniversari che potranno essere valorizzati attraverso “Pugliaphil 2008”, mostra filatelica numismatica internazionale dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, programmata dal 29 marzo al 6 aprile nell’ambito della “Expolevante”.

Le realtà coinvolte, rivelano dal comitato organizzatore, saranno i ministeri di riferimento e le federazioni filateliche di Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Cipro Greca e Cipro Turca, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Monaco, Palestina, San Marino, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia e Vaticano.

La Fiera del Levante di Bari ha confermato la disponibilità per due padiglioni di cinquemila metri quadrati, dove verranno ospitati una mostra di 7.200 fogli e lo spazio necessario a rappresentanze e commercianti.

La proposta è sottoscritta dai presidenti del Circolo filatelico numismatico barese, Antonio Sabatino, e del Circolo filatelico numismatico molfettese, Onofrio Ragno, nonché dal componente della Federazione fra le società filateliche italiane Vito Mancini.

Se tutti gli enti, i ministeri e lo stesso comitato organizzativo -si legge nel documento diffuso dalle associazioni proponenti- esprimessero le proprie capacità e possibilità, ripartendosi i compiti e gli oneri, “realizzeremo il progetto esposto, per il lustro della nostra città e per l’incremento dei rapporti economico-culturali con le nazioni del Mediterraneo”.

Tra gli anniversari del 2008, quello riguardante i francobolli di Napoli. Qui una busta viaggiata il 2 gennaio 1858, primo giorno d’uso oggi noto (archivio: Vaccari srl)
Tra gli anniversari del 2008, quello riguardante i francobolli di Napoli. Qui una busta viaggiata il 2 gennaio 1858, primo giorno d’uso oggi noto (archivio: Vaccari srl)
L’annuncio del 2006
La Fiera del Levante
           




Auguri di un tempo, ma dai francobolli attuali
04 Giu 2007 00:00 - DALL'ESTERO

Il gusto d’antan spopola, anche fra le cartevalori. È quanto sostengono in Liechtenstein, dove da oggi è in vendita una serie dedicata alle cartoline augurali del secolo scorso. Un misto di nostalgia, divertimento e... suggerimento turistico, visto che le immagini impiegate appartengono alla collezione esposta al Museo postale di Vaduz.

Tre i temi affrontati: il corriere ordinario (citato nell’85 centesimi), per espresso (1,00 franco) e aereo (1,30). “I disegni che rappresentano i termini tecnici –sottolineano dal Principato- sono incantevoli, deliziosamente retró e molto comprensibili, permettono così di spiegare ai bambini il significato”.

Il richiamo al passato è in grado di assicurare persino la sorpresa: l’abituale dentellatura è stata accantonata per un motivo che richiama il pizzo della nonna. O le vecchie immaginette, un po’ com’è accaduto con l’emissione natalizia del 2004, che proponeva altrettante scene della tradizione religiosa impaginate alla maniera dei vecchi santini.

Stile retró per questa nuova serie di Liechtenstein
Stile retró per questa nuova serie di Liechtenstein
L’emissione natalizia del 2004
           


Anche l’europetizione contro l’apertura del mercato
03 Giu 2007 18:00 - DALL'ESTERO
Dal Parlamento Europeo una iniziativa contro il progetto riguardante la liberalizzazione postale
Dal Parlamento Europeo una iniziativa contro il progetto riguardante la liberalizzazione postale

All’iniziativa di mercoledì (notizia precedente) si aggiunge la petizione “Sosposte.eu” promossa dall’eurodeputato belga Alain Hutchinson, iscritto al Gruppo socialista.

“La Commissione Europea –si legge nella richiesta da sottoscrivere- ha superato l’ultima frontiera verso la liberalizzazione totale dei servizi postali, proponendo di aprire alla libera concorrenza, entro il 1° gennaio 2009, la distribuzione della posta «corrente», fatta dai nostri postini, ultimo settore che non era ancora stato liberalizzato”.

“Questa direttiva europea, qualora venisse adottata, avrà delle conseguenze nefaste per noi cittadini: significative perdite di posti di lavoro, aumento dei prezzi, esclusione del servizio per i meno fortunati che non saranno mai considerati come «potenziali» clienti dalle imprese private”.

Per ottenere che il Parlamento Europeo si opponga a questo progetto di direttiva, “dobbiamo essere numerosi a far sentire la nostra voce affinché non si metta mano al servizio che il nostro «postino» rende alla popolazione”.

La protesta di mercoledì 6 giugno
La petizione «Sosposte.eu» (file pdf)
           




Liberalizzazioni postali: mercoledì la protesta europea
03 Giu 2007 17:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Si affilano le armi contro la liberalizzazione dei servizi postali, attesa per l’1 gennaio 2009. Ora a lamentarsi sono i portalettere europei, che per mercoledì 6 giugno hanno promosso una giornata di mobilitazione in difesa del servizio universale, organizzata dal Sindacato internazionale dei lavoratori postali (Uni).

“A darne notizia -precisa l’Ansa- è Cisl Poste (oltre 70mila iscritti) che aderirà all'iniziativa con un sit-in di protesta dalle 11 davanti alla sede del ministero delle Comunicazioni a largo Brazzà. Presidi si svolgeranno poi nelle altre città italiane, in particolare davanti alle sedi regionali Rai per sensibilizzare sul tema del mantenimento del servizio postale universale l’opinione pubblica”.

“La Commissione Europea non ha previsto modalità, tempi e regole per reperire i fondi necessari per assicurare a tutti i cittadini il diritto riconosciuto a ricevere la posta in qualunque luogo essi vivono ed a prezzi competitivi. Ecco perché il sindacato dice no a questa liberalizzazione”, sottolinea Mario Petitto, segretario generale della Cisl Poste, che contesta la decisione del commissario europeo Charlie McCreevy di non rinviare la data. A giudizio del sindacalista, infatti, “un processo di liberalizzazione senza tutele per la socialità del servizio postale comporterà un peggioramento della qualità del servizio e delle condizioni di migliaia e migliaia di lavoratori postali e cioè: salari inferiori e licenziamenti”, nonché “la chiusura di migliaia di piccoli uffici postali”.

Contro le liberalizzazioni postali, proteste annunciate per mercoledì
Contro le liberalizzazioni postali, proteste annunciate per mercoledì
           


Nuovi vertici al Poligrafico
03 Giu 2007 16:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Cambio della guardia all’Istituto poligrafico e zecca dello stato, dove il consiglio di amministrazione è stato rinnovato e dimezzato, passando da dieci a cinque i membri.

Il nuovo gruppo di lavoro è ora presieduto da Mario Murri, al quale si affiancano Lamberto Gabrielli (amministratore delegato, carica già ricoperta in precedenti mandati), Fernando Carpentieri, Andrea Pèruzy e Maria Teresa Salvemini.

La scelta è stata formalizzata dall’assemblea degli azionisti, presieduta dall’amministratore delegato uscente, Massimo Ponzellini. Approvato pure il bilancio dell’esercizio 2006, chiuso con un risultato positivo di 493 milioni.

Cambio della guardia all'Ipzs; l'assemblea si è svolta il 25 maggio (foto: Ipzs)
Cambio della guardia all'Ipzs; l'assemblea si è svolta il 25 maggio (foto: Ipzs)
Il bilancio 2006
           




Slitta la consegna del foglietto vaticano di Goldoni. Le novità successive
03 Giu 2007 14:00 - VATICANO

Uscirà formalmente il 12 giugno, ma sarà posto in vendita solo una decina di giorni dopo: è il foglietto vaticano dedicato a Carlo Goldoni, che scivola a causa di alcune problematiche nella particolare fustellatura, realizzata dalla stamperia d’oltralpe Phil@poste.

Questo perché il blocco si apre sul francobollo da 2,80 euro come se fosse un sipario, valorizzando il lavoro compiuto dall’artista veneziano nato tre secoli fa. “Abbiamo visto –spiega a «Vaccari news» il capo dell’Ufficio filatelico e numismatico, Pier Paolo Francini- alcune produzioni francesi ed abbiamo voluto ispirarci a queste per realizzare un omaggio simpatico al commediografo. Ed anche per far vedere che ci occupiamo di tutto quanto”, non solo di tematiche strettamente religiose.

I due esemplari nella versione a fogli giungeranno invece puntuali il 12 giugno, insieme alle altre serie programmate: “PostEurop” e “Museo cristiano”.

Le emissioni successive arriveranno dopo le vacanze; tra esse spicca l’omaggio ai Trattati di Roma. “Sono sei francobolli –anticipa Pier Paolo Francini- più un foglietto molto allegri”, che ricordano i sei Paesi firmatari dell’accordo (Belgio, Francia, Germania Federale, Italia, Lussemburgo e Paesi, Bassi), dal quale è poi nata l’Unione Europea. Il tributo uscirà attorno al 13 o al 15 settembre, insieme alle cartevalori per il nuovo Museo filatelico e numismatico della Città del Vaticano, che verrà inaugurato in settembre.

Il programma 2007 sarà chiuso in novembre, con i viaggi di Benedetto XVI, il Natale, le cartoline per la Basilica di san Clemente e l’aerogramma dedicato a Jacopo Barozzi.

Il foglietto dell'emissione per Goldoni slitta di circa dieci giorni
Il foglietto dell'emissione per Goldoni slitta di circa dieci giorni
La presentazione dell'emissione per Carlo Goldoni
           


San Marino: il primo postiglione ora ha un nome
03 Giu 2007 13:18 - APPUNTAMENTI
Il postiglione secondo la ricostruzione effettuata da Maurizio Prosperi (in costume) durante la manifestazione «San Marino 2007», mentre consegna il dispaccio ad Ottaviano Rossi
Il postiglione secondo la ricostruzione effettuata da Maurizio Prosperi (in costume) durante la manifestazione «San Marino 2007», mentre consegna il dispaccio ad Ottaviano Rossi

Si chiamava Giulio Franchini il primo postiglione di San Marino. La persona cioè che dopo il 1607, anno di istituzione del servizio, due volte la settimana scendeva a piedi da San Marino a Rimini per scambiare le lettere contenute nella bolgetta, impiegando dalle tre alle quattro ore e ritornando indietro nella stessa giornata. Il servizio, prima di essere sostituito dalla diligenza a cavallo, è durato 272 anni, coinvolgendo sedici, o forse diciassette, persone.

Sono alcune delle informazioni svelate dal vicedirettore dell’Istituto di studi storici postali Bruno Crevato-Selvaggi durante la conversazione “Dal postiglione alla rete”, organizzata in questo fine settimana dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, rappresentata durante l’incontro dal direttore, Ottaviano Rossi.

L’avvio del servizio -ha fra l’altro precisato lo storico Velter Casali- rientra nel tentativo di inserirsi nel contesto politico e diplomatico che ha caratterizzato l’Italia del Seicento. Un periodo abbastanza tranquillo, pur con i problemi ereditati dal passato ed un’economia che qualche volta non permetteva di raggiungere l’autosufficienza alimentare.

Il presidente dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, Franco Filanci, ha ricordato uno dei massimi esperti di posta sammarinese, Alessandro Glaray. Insieme, hanno contribuito a divulgare gli aspetti meno conosciuti che contraddistinguono la posta sul monte Titano, ricca di elementi interessanti e persino qualche primato. I francobolli, valorizzati dal primo “promoter” specializzato, Otto Bickel, hanno permesso di far conoscere San Marino al mondo.

La produzione locale offre aspetti interessanti anche a livello di interi, come ha ricordato il presidente dell’Unione filatelisti interofili, Carlo Sopracordevole: il 2007 segna, fra l’altro, i 125 anni della prima cartolina postale nazionale.

Dagli studi tradizionali alle potenzialità dell’elettronica: ora gli antichi documenti che si sono salvati possono essere esaminati da tutti, grazie ad un progetto presentato dal direttore dell’Archivio di stato di San Marino, Michele Conti. On-line vi sono cinquemila lettere tra 1360 e 1550: l’intera documentazione di quel periodo posseduta dalla struttura, scannerizzata in modo da essere esaminata su entrambi i lati, senza dover ricorrere alla consultazione fisica.

I relatori della conversazione: da sinistra, Velter Casali, Michele Conti, Ottaviano Rossi, Carlo Sopracordevole, Franco Filanci e Bruno Crevato-Selvaggi
I relatori della conversazione: da sinistra, Velter Casali, Michele Conti, Ottaviano Rossi, Carlo Sopracordevole, Franco Filanci e Bruno Crevato-Selvaggi
I dettagli della manifestazione
Il servizio on-line dell'Archivio di stato di San Marino
           




L’Unificato “riconosce” la separazione di Serbia e Montenegro
03 Giu 2007 10:00 - LIBRI E CATALOGHI
Con la Grecia vi sono la Jugoslavia e i Paesi nati dalla sua scomparsa, la Turchia e la zona di occupazione turca a Cipro
Con la Grecia vi sono la Jugoslavia e i Paesi nati dalla sua scomparsa, la Turchia e la zona di occupazione turca a Cipro

Le produzioni contemporanee di Serbia e Montenegro entrano separatamente, dopo il “divorzio” del 2006, nel catalogo Unificato riguardante l’area balcanica. E vi è anche il Kosovo, che pure desta qualche perplessità, almeno a livello ufficiale. “La situazione con i francobolli del Kosovo -ha precisato l’Unione postale universale ad una domanda di «Vaccari news»- è molto fluida per il fatto che non siamo capaci di stabilire un contatto con i responsabili delle emissioni”.

Il volume biennale, che ha aggiunto trentadue pagine rispetto alla precedente edizione, raccoglie, oltre alla Jugoslavia ed agli “eredi”, pure Grecia, Turchia e Cipro Turca (324 pagine illustrate in bianco e nero, 25,00 euro).

L’andamento comune dei prezzi -precisa l’editore- “presenta dei miglioramenti per la parte classica e le buone serie fino attorno agli anni Quaranta”. Variazioni minori, ma di segno positivo, riguardano le emissioni successive che raggiungono il 2000, soprattutto per gli usati.

Tra gli aumenti di Grecia più rilevanti, i dodici valori delle Olimpiadi del 1896, passati da 1.500 a 1.650 euro. Sostanzialmente ferma resta la parte centrale mentre gli ultimi tempi e i servizi registrano “ritocchi positivi”.

Crescita del 5-10% per la Turchia fino agli anni Trenta ed aggiustamenti diffusi dal 1970 al 2005, anche in questo caso servizi compresi. In Jugoslavia e Cipro Turca sono state introdotte revisioni in tutti i settori, ma contenute al 5%.

La scheda del catalogo Grecia, Balcani e Turchia
           


I vecchi nemici visti dai cataloghi italiani
03 Giu 2007 00:00 - LIBRI E CATALOGHI

Da una parte Russia, Urss e Baltici (404 pagine, 29,00 euro); dall’altra Usa, Marshall, Micronesia e Palau (204 pagine, 22,00 euro). Confermata l’impostazione abituale dei biennali targati Unificato ora in distribuzione.

Il primo volume è sicuramente il più impegnativo, visto il numero di realtà coinvolte -comprende tutti i Paesi dell’ex Urss- e le loro produzioni: quaranta sono le pagine in più rispetto all’edizione precedente. Revisionate le quotazioni, in aumento -precisano dalla società milanese- anche considerevole, che hanno interessato ogni settore. Per il periodo più antico vengono segnalate le serie aeree del 1922 (passata da 20.000 a 31.000 euro) e del 1935 (da 520 a 1.000). Gli aggiornamenti positivi, comunque, sono diffusi fino agli anni Sessanta, e poi riprendono dal 1992 al 2005, servizi compresi. Prezzi in crescita pure per le novità dei Baltici, i cui usati risultano “sempre più di difficile reperibilità”.

A far lievitare di sedici pagine il secondo catalogo sono le produzioni di Marshall, Micronesia e Palau, anche se l’interesse maggiore resta per gli Usa. È tra i classici statunitensi che, a livello economico, si registrano aumenti cospicui (sia per i nuovi che per gli usati), “al fine di allineare i valori delle più prestigiose emissioni dell’epoca a quelli del mercato americano che sta attraversando un buon momento”. Aumenti che riguardano la fascia fino al 1930: registra variazioni fluttuanti tra il 5 e il 10%, ma non mancano gli spunti superiori. Le revisioni all’insù riguardano inoltre il periodo successivo, fino agli anni Novanta. Da questa edizione del catalogo un nuovo capitolo raccoglie i minifogli “Leggende di Hollywood”.

Le immagini restano in bianco e nero.

Il volume di Russia comprende l’Urss e tutti i Paesi nati sulle sue ceneri; quello di Usa offre anche Marshall, Micronesia e Palau
Il volume di Russia comprende l’Urss e tutti i Paesi nati sulle sue ceneri; quello di Usa offre anche Marshall, Micronesia e Palau
La scheda del catalogo di Russia, Urss e Stati Baltici
La scheda del catalogo di Usa, Marshall, Micronesia, Palau
           




Ad Iseo le memorabilia postali. Oggi l’inaugurazione
02 Giu 2007 00:00 - APPUNTAMENTI
Tra i reperti esposti, un casellario richiudibile mobile...
Tra i reperti esposti, un casellario richiudibile mobile...

C’è tempo fino al 30 ottobre per visitare la mostra “200 Anni di posta sul Sebino, Franciacorta e Vallecamonica”, allestita ad Iseo (Brescia) presso il Museo civico di via della Manica 22.

Organizzata da Comune, Collezione civica, Istituto di istruzione superiore “Giacomo Antonietti”, offre numerosi oggetti arrivati da Torino, appartenenti all’Archivio storico artistico di Poste italiane. Sotto teca, dunque, ci saranno cartoline, fotografie storiche, vecchi manuali, nettatimbri, borse da portalettere, divise della banda musicale, due antiche piastre d’impostazione, un telegrafo ed ancora altro. Il reperto più significativo è forse l’ufficio postale da campo, che venne impiegato durante le due Guerre mondiali.

L’auspicio -precisano i promotori- è che l’allestimento trovi ad Iseo la propria sede fissa.

Il Museo è aperto al pubblico dal mercoledì alla domenica tra le 10 e le 12; l’ingresso è libero. Oggi alle 10 si svolgerà la cerimonia inaugurale e verrà impiegato un annullo speciale.

...ed il nettatimbri manuale
...ed il nettatimbri manuale
           



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