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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Lo spirito del viaggio diventa accessorio
02 Nov 2007 00:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lorenzo Gista, direttore commerciale dell’azienda
Lorenzo Gista, direttore commerciale dell’azienda

Trolley, portamonete e portadocumenti, borse, bauletti, postine, tracolle, zaini, ventiquattrore, ombrelli e ancora altro. Tutto in pelle e con un unico filo conduttore: il rivestimento a tema postale. Lettere e francobolli soprattutto del Regno d’Italia contraddistinguono la collezione ideata dalla “Compagnia del viaggio” e non a caso chiamata “Post box”.

“Volevamo -conferma a «Vaccari news» il direttore commerciale dell’azienda, Lorenzo Gista- riprendere lo spirito del viaggio, anche in senso romantico, portato su un ambito moda. Pur non essendo filatelisti, abbiamo ritenuto il tema interessante. E i risultati vi sono: a due anni dalla commercializzazione del marchio, il pubblico ha mostrato apprezzamento, soprattutto per trolley, borse e cinture. Meno per le calzature, sulle quali abbiamo creato un piccolo campionario (ballerine, sneaker sportive e sandali eleganti) che però non ha dato gli stessi risultati”.

L’idea è nata grazie ad una tipografia toscana, dalla quale la srl ha acquistato la stampa, poi impiegata per i propri articoli. Il soggetto è costante, a cambiare sono i colori delle rifiniture, ora cadmium red, blue marine e brown tobacco per alcuni articoli, vinaccia e caffè per altri.

E i costi? “I prezzi al pubblico del trolley piccolo per bagaglio cabina, ad esempio, è intorno ai 110,00 euro; le borse vanno dai 60,00 ad oltre 100,00, i portafogli sono compresi fra i 50,00 e i 90,00”.

La “Compagnia del viaggio” ha sede a Sesto Fiorentino (Firenze); è nata nel 1978 come valigeria con il marchio “Jaguar”. A crearla è stato Roberto Gista, attuale presidente. Dieci i dipendenti, che producono per pelletterie italiane, ma esportano anche in Belgio, Francia e Grecia.

Alcuni oggetti della collezione «Postbox»
Alcuni oggetti della collezione «Postbox»
           


Perugia, il postino diventa... ecologico
01 Nov 2007 16:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Come si presenta il prototipo sul davanti
Come si presenta il prototipo sul davanti

A Perugia, suggellato da un annullo postale, il “battesimo” del portalettere... ecologico, che assicura meno inquinamento e più sicurezza grazie ai nuovi quadricicli “free duck”, costruiti da Ducati energia spa e destinati alla consegna della posta.

È “Green post”, un progetto sperimentale europeo. Durerà trenta mesi, e in Italia parte dal capoluogo umbro, che ne accoglierà cinquantasette esemplari.

I veicoli risultano silenziosi e a basso impatto ambientale per via della trazione elettrica ed ibrida. Sono -garantisce Poste italiane- più sicuri, perché a quattro ruote, dei motorini normalmente usati ma abbastanza piccoli (146 cm di lunghezza e 90 di larghezza) per muoversi con agilità. Hanno una autonomia di 50 chilometri con la trazione elettrica e di 300 con quella ibrida.

“Sono molto fiero del fatto che Perugia sia punto di riferimento e centro promotore di questo progetto”, ha dichiarato il sindaco, Renato Locchi. “Perugia da anni pone grande attenzione ai problemi dell’ambiente e sperimenta soluzioni alternative di mobilità, con le scale mobili prima e ora il minimetrò che verrà inaugurato tra una quarantina di giorni”.

Un momento storico per le poste e per tutta l’Italia -ha dichiarato Ingemar Persson, segretario generale di PostEurop- perché l’iniziativa porterà a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 40%, senza parlare del rumore, praticamente azzerato.

Secondo i dati forniti dal vice president security & safety di Poste italiane, Stefano Grassi, ogni giorno in tutta Italia si muovono 28mila motocicli per fornire un servizio pubblico. Solo questo dà un’idea delle potenzialità offerte.

Dopo Perugia la sperimentazione passerà a Bruxelles ed a Budapest. Il progetto è coordinato da Poste italiane in collaborazione con il Comune e l’Università di Perugia. Del pool fanno parte, oltre a PostEurop, anche Legambiente, Ducati energia, gli operatori postali di Belgio ed Ungheria, l’Università di Rousse (Bulgaria). Vi aderisce l’Agenzia esecutiva per l’energia intelligente.

Tra qualche giorno il progetto e il mezzo saranno presentati a Roma al presidente del Consiglio Romano Prodi.

Il quadriciclo esposto al pubblico perugino
Il quadriciclo esposto al pubblico perugino
           


Cisterna ricorda anche la “Grande guerra”
01 Nov 2007 15:16 - APPUNTAMENTI

Tappa del Campionato cadetti federale, “Giornata della filatelia” ma anche attenzione al calendario, richiamando fatti locali che hanno inciso sulla storia più ampia. È la manifestazione promossa dal Circolo filatelico “Tres tabernae” a Cisterna di Latina (Latina), in programma tra l’1 ed il 4 novembre.

Punto di riferimento è il teatro “Tres tabernae” di piazza XIX Marzo, visitabile negli orari 9.30-12.30 e 15-19 (domenica solo al mattino), dove le partecipazioni a concorso saranno giudicate da Mario Merone, Alvaro Trucchi e Paolo Guglielminetti.

“Abbiamo voluto ricordare la Prima guerra mondiale -spiega per gli organizzatori Maurizio Prosperi- perché sono trascorsi novant’anni della morte della medaglia d’argento al valore militare Simone Corsi, soldato di Cisterna scomparso il 2 novembre 1917 sul Tagliamento. Oltre al materiale filatelico, saranno esposti cimeli del commemorato, gentilmente messi a disposizione della famiglia”. Inoltre, gli sarà dedicato un annullo.

Ma non solo: un’altra obliterazione, ad esempio, sottolineerà i centosessanta dell’inno nazionale, scritto nell’autunno del 1847 dallo studente ventenne Goffredo Mameli e poi musicato da Michele Novaro. “C’è un riferimento, sia pure indiretto, a Cisterna di Latina”, prosegue Maurizio Prosperi. “I signori locali, i Frangipane, nel 1159 accolsero Rolando Bandinelli, appena nominato pontefice come Alessandro III, mentre a Ninfa ricevette il manto papale. Barbarossa e i suoi seguaci gli opposero Vittore IV, poi distrussero Cisterna e Ninfa. Sarà proprio Alessandro III a guidare la Lega lombarda che nel 1176 sconfisse l’imperatore a Legnano. La battaglia è citata nella quarta strofa dell’inno, «Dall’Alpe a Sicilia dovunque è Legnano». Attraverso l’annullo abbiamo voluto sintetizzare tutto ciò”.

Per sabato 3 novembre alle ore 15.30 si sono dati appuntamento i circoli aderenti alla Federazione fra le società filateliche italiane e alle 17 quelli dell’Unione laziale associazioni collezionisti.

I quattro annulli italiani dedicati alla manifestazione
I quattro annulli italiani dedicati alla manifestazione
Tutti gli espositori (file rtf)
           


Pacchi meno cari, ma fino al 15 dicembre
01 Nov 2007 14:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sconti prenatalizi da Poste italiane
Sconti prenatalizi da Poste italiane

Nuova campagna promozionale per spedire i pacchi, a condizione che vengano affidati agli sportelli dal 2 novembre al 15 dicembre, ossia nel periodo che precede le festività natalizie.

Tre i prodotti sottoposti alla... cura dimagrante tariffaria. Il “postacelere 1 plus” (per plichi fino a tre chili, recapitati entro il giorno lavorativo seguente alla spedizione) scende da 10,00 a 9,00 euro, il “paccocelere 1 plus” (per pacchi fino a trenta chili) da 15,30 a 13,70 e il “paccocelere 3” (consegna entro tre giorni per pacchi fino a trenta chili) da 9,10 a 8,20 euro.

Non è la prima volta che Poste italiane lancia campagne di questo genere. Del “paccocelere 3”, ad esempio, in passato è stato commercializzato un carnet che regalava una spedizione ogni dieci pagate (nella foto grande, la copertina del libretto).

Il vecchio carnet per incentivare l’uso del «paccocelere 3»
Il vecchio carnet per incentivare l’uso del «paccocelere 3»
           


Il diritto internazionale guarda i collezionisti
01 Nov 2007 00:30 - LIBRI E CATALOGHI
Il libro di John Agnew è edito da Franco Angeli
Il libro di John Agnew è edito da Franco Angeli

“Solo i più ingenui possono credere che i francobolli siano unicamente la tassa necessaria per portare la nostra posta a destinazione. Solo apparentemente banali, i francobolli sono carichi di significato geografico-politico e, molto spesso, sono simboli prodotti attivamente che vengono impiegati in modo diretto o celato come strumenti in progetti di «nazionalizzazione» di ogni Stato”.

Il concetto non è espresso da un collezionista, ma da John Agnew, che insegna Geografia all’Università della California di Los Angeles. Il professore, che ha scoperto -come lui stesso ammette- le potenzialità del settore per caso, approfondisce le implicazioni in “Fare geografia politica” (Franco Angeli editore, 224 pagine, 22,00 euro).

Settore protagonista di uno dei casi sollevati -precisa l’esperto- per “esplorare alcune questioni di estrema importanza nel mondo contemporaneo”. Intitolato “La filatelia fa girare il mondo”, l’approfondimento riguarda il Nagorno-Karabakh, area a maggioranza armena interna all’Azerbaigian. Da anni produce “cartevalori”, tuttavia la questione è fluida. “Il riconoscimento ufficiale del proprio francobollo da parte dell’Unione postale universale o della venerabile rivista filatelica «Scott’s catalogue» -scrive- è simile al riconoscimento dell’Onu. Di conseguenza, la creazione di un francobollo per i servizi postali, con tutti gli aspetti semiotici che la accompagnano, è un ulteriore mezzo usato dalle aspiranti nazioni per ottenere un riconoscimento di sovranità dalla comunità internazionale”.

Il sistema adottato dalla regione caucasica per introdurre nella rete internazionale missive affrancate con i “francobolli” locali è noto, e ricorda le analoghe situazioni di Cipro Turca e Autorità Palestinese. La posta -conferma John Agnew- è trasportata su ruota lungo strade vertiginose fino in Armenia, “dove poi viene smistata come se fosse posta armena ma senza l’aggiunta di francobolli armeni”. “Questa regione separatista -conclude- ottiene il riconoscimento «de facto» della sua amministrazione postale da parte della comunità internazionale ogni volta che una lettera venga consegnata al di fuori dei suoi confini”.

L’esperto esamina anche la geopolitica italiana del periodo fascista, rispetto a quella germanica considerata “più mediterranea che eurasiatica o globale”. “Con i tedeschi aveva in comune uno stile di presentazione, in particolare l’uso di suggestive cartografie che ponevano le rivendicazioni territoriali italiane in una luce estremamente positiva”. Come ben sanno quanti collezionano interi postali di franchigia militare...

Un busta affrancata con le produzioni di Nagorno-Karabakh, regolarmente viaggiata e giunta a destinazione
Un busta affrancata con le produzioni di Nagorno-Karabakh, regolarmente viaggiata e giunta a destinazione
Il sistema a Cipro Turca
Storia, politica e posta: lo scaffale
           




Filatelia star per un giorno
31 Ott 2007 15:15 - EMISSIONI ITALIA

Mentre i collezionisti si domandano che futuro avranno i francobolli di Fiume “scappati” dagli sportelli (già ieri c’era chi lo proponeva a 300,00 euro), grazie alla vicenda la filatelia è tornata una star della carta stampata, almeno per un giorno.

Il “Corriere della sera”, ad esempio, vi dedica un taglio basso di ben sei colonne nella pagina di politica, titolando l’articolo “Bloccato il francobollo su Fiume «italiana». Insorge An”.

Anche “La Repubblica” non è da meno: apre la cronaca con quattro colonne e l’annuncio “Stop al francobollo per Fiume, è scontro”. Sotto la stessa testatina pure “La stampa”, che dedica quasi tutta la seconda parte della pagina, cinque colonne, a “Crisi per il francobollo su Fiume”. Due le colonne decise dal “Secolo XIX”: “Proteste del governo croato - ritirato il francobollo su Fiume”, annuncia il quotidiano genovese. Altre sei di taglio centrale con “Avvenire”: “Per Fiume una guerra formato francobollo - Ieri misterioso stop delle Poste italiane”.

Nell’area dedicata all’Italia, sotto il richiamo “Revisionismi”, si trova l’articolo di “Libero”. “Massimo patriottismo - D’Alema ferma il francobollo su Fiume italiana”, cita il giornale diretto da Vittorio Feltri.

“Il giornale”, invece, posiziona l’articolo nella pagina degli esteri, mezza della quale lancia: “Stop al francobollo per Fiume: vietato scrivere che era italiana”.

Silenti altri quotidiani, come “L’unità”, “Messaggero”, “Il mattino” e “La Padania”.

Ampio lo spazio dedicato dai quotidiani alla vicenda di ieri
Ampio lo spazio dedicato dai quotidiani alla vicenda di ieri
I fatti
           


I francobolli di Fiume? Sono stati venduti già ieri
31 Ott 2007 12:45 - EMISSIONI ITALIA
L'attesa ieri a Milano
L'attesa ieri a Milano

Ormai è noto: il francobollo per “Fiume - Terra orientale già italiana” uscirà il 10 dicembre, un’altra data non scelta a caso. Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la “Dichiarazione universale dei diritti umani”. In ricordo di questo atto, ogni anno viene celebrata la “Giornata internazionale dei diritti umani”.

Adesso, però, l’attenzione è concentrata su quanto accaduto finora. Il divieto di vendita, rivelato improvvisamente ieri mattina, non dappertutto è stato rispettato (in qualche caso, come a Padova, è entrata in azione la Polizia postale), e già poche ore dopo le ipotesi si accavallavano. Ancora nel pomeriggio, quasi in serata, era possibile acquistare il francobollo, a condizione di rivolgersi nei piccoli uffici postali.

Ed è quello che ha fatto, ad esempio, il vicepresidente della Associazione filatelia italiana specializzata, il quarantottenne Luciano Garagnani. “Quando ho scoperto la vicenda della sospensione -ammette a «Vaccari news»- ho voluto provare a fare una ricerca: nel passato numerose volte ho girato per uffici e tabaccherie, cercando varietà. Ho quindi affinato una certa... tecnica”.

“Era tardi -prosegue- ma qualche risultato l’ho raggiunto. Attorno alle 17.30 di ieri mi sono presentato in un ufficio della provincia di Bologna, che ha appena due sportelli: ho chiesto e, senza problemi, l’impiegato mi ha dato un blocco di trenta pezzi. Sapendo che poteva averne due fogli interi, ho chiesto gli altri, ma mi ha risposto che li aveva venduti al mattino ad una persona per affrancare delle lettere”.

“Forte del risultato, alle 18 ho raggiunto l’ufficio di Casalecchio di Reno, dove ho mostrato gli esemplari acquistati in precedenza e ho chiesto se ne avevano altri. In questo caso, il risultato è stato diverso: lo sportellista è andato verso la cassaforte, ha domandato ad un collega se avesse potuto prenderli in carico, poi è intervenuta una terza persona che ha bloccato tutto, dicendo che non poteva venderli”.

“Ho fatto un ultimo tentativo all’aeroporto, ma ormai, complici la pioggia ed il traffico, sono arrivato troppo tardi, dopo le 18.30, e l’ufficio era già chiuso. Sono però convinto che chi si è messo in movimento nel primo mattino abbia potuto comprarne altri”.

Luciano Garagnani e la figlia Valentina, neo collezionista ed attuale proprietaria del blocco, mostrano i francobolli
Luciano Garagnani e la figlia Valentina, neo collezionista ed attuale proprietaria del blocco, mostrano i francobolli
L'annuncio del rinvio al 10 dicembre
La «Giornata internazionale dei diritti umani» del 2006
           




Fiume slitta al 10 dicembre
31 Ott 2007 11:53 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo nell’occhio del ciclone
Il francobollo nell’occhio del ciclone

Le ipotesi avanzate ieri trovano ora conferma. Poste italiane ha appena annunciato che il 65 centesimi dedicato alla città di Fiume quale “Terra orientale già italiana” uscirà ufficialmente il 10 dicembre.

La situazione a ieri
           


Libretti, interi, profumi e altre sorprese: scatta il Natale!
31 Ott 2007 00:15 - DALL'ESTERO
Uno dei due francobolli spagnoli; da notare gli auguri espressi nelle quattro lingue locali
Uno dei due francobolli spagnoli; da notare gli auguri espressi nelle quattro lingue locali

Addobbi e idee-regalo sono ancora scarsi, ma le poste già si mobilitano per le feste di fine anno. In questi giorni diverse amministrazioni lanciano i propri auspici dentellati.

Oggi, ad esempio, è il turno della Spagna, presente con due tagli. Il primo raffigura l’Epifania conservata nella cattedrale di Huesca e attribuita allo scultore Damián Forment (1480-1541), affiancata da auguri nelle quattro lingue nazionali, castigliano, catalano, gallego e basco. L’altro cita una realizzazione dell’illustratore e poeta Joan Ferrándiz, nato nel 1917 e scomparso dieci anni fa.

Per domani si è prenotata l’Australia, che incidentalmente celebra il mezzo secolo delle sue emissioni natalizie. Lo fa con cinque pezzature che riprendono altrettante produzioni d’antan, uscite nel 1957, 1977, 1984, 1990 e 1996. Il progetto offre, tra l’altro, minifoglio, foglietto, personalizzabili, carnet di prestigio, aerogramma e maximum.

Attesa, sempre domani, l’isola di Christmas, la quale firma tre francobolli con un brioso Santa Claus, mentre il Canada lancia addirittura due differenti idee, entrambe librettate. La prima raffigura la renna, la seconda -articolata in tre pezzature- richiama Natività, angelo e colomba.

Venerdì, 2 novembre, toccherà alla Finlandia, al varo con due cartevalori. Raffigurano altrettanti topolini ideati dal designer Marjo Nygard-Niemistö, apprezzatissimi dal pubblico locale. Il 55 centesimi riprende dei biscotti della tradizione, richiamati dal leggero profumo di chiodi di garofano, cannella e ginger che l’esemplare promana se si passa il dito sopra. Senza dimenticare Gibilterra, pronta con sei porcellane per altrettanti francobolli, raccolti in foglietto. La lavorazione -assicurano dalla Rocca- è tale da ricordare la brillantezza dell’oggetto vero. Sul retro sono riprodotte frasi bibliche, direttamente collegate alle immagini.

Laica la serie di Christmas, l'isola dell'oceano Indiano dedicata alla Natività
Laica la serie di Christmas, l'isola dell'oceano Indiano dedicata alla Natività
           




Rinvio del francobollo di Fiume, le prime reazioni
30 Ott 2007 21:54 - EMISSIONI ITALIA

Mentre l’Ambasciata croata di Roma -contattata anche oggi da “Vaccari news”- preferisce, diplomaticamente, non intervenire sulla vicenda, proseguono le reazioni. Da una parte va registrato lo sconcerto dei collezionisti, che conoscono il francobollo dall’1 ottobre ma solo questa mattina hanno scoperto la decisione di non porlo in vendita.

Nel frattempo, qualche giornale, come “Il mattino di Padova”, aveva espresso perplessità sulla scelta e, soprattutto, sul testo, quasi uno slogan. “C'è da scommettere -scriveva Claudio Baccarin sul quotidiano- che non faranno di sicuro i salti di gioia il presidente della Repubblica Mesic e il premier Sanader quando capiterà loro sotto gli occhi il francobollo”.

E poi vi sono le lamentele delle associazioni sostenitrici del progetto, come il Centro di documentazione multimediale della cultura giuliana istriana fiumana e dalmata, che ha diffuso una nota. La presa di posizione -recita il testo- “si deve all’adesione della Farnesina alle rimostranze inoltrate dal governo croato, che considera inopportuna la scritta «Fiume terra orientale già italiana». La data è stata dilazionata per non dar credito a polemiche e strumentalizzazioni da parte degli schieramenti politici croati alla vigilia delle elezioni”. La decisione “vanifica un’opera portata avanti con tatto e spirito europeo nel rispetto di una storia che deve essere di tutti. Fiume italiana è una realtà dell’evoluzione storica dell’Adriatico orientale, che fa parte di una vicenda che anche i croati devono far propria, pena un ruolo storico che vanifica ogni diritto all’immaginare il futuro”. Il francobollo -prosegue il Centro- “è un omaggio a Fiume”. “Non nasce contro nessuno: è il risultato di un approccio moderno a favore del dialogo con Fiume che non può prescindere dall’accettazione dell’Altro come parte del proprio mondo anche se passato e che ha lasciato comunque un segno importante”.

Più duro è l’ex ministro alle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, per il quale “la decisione di differire l’emissione del francobollo sulla città di Fiume prevista per oggi lascia basiti”. In base a quanto annunciato dall’“Unione degli istriani - Libera provincia dell’Istria in esilio”, Gasparri con il collega di partito Roberto Menia avrebbe presentato un’interrogazione parlamentare, diretta ai ministri alle Comunicazioni e agli Affari esteri.

La gente in attesa di notizie oggi pomeriggio davanti allo spazio filatelia di Milano
La gente in attesa di notizie oggi pomeriggio davanti allo spazio filatelia di Milano
I fatti di oggi pomeriggio
Dal sito dell’Unione degli istriani l’interrogazione parlamentare (file pdf)
           


Fiume: “Croazia batte Italia 1 a 0”
30 Ott 2007 16:21 - EMISSIONI ITALIA
Il cartello esposto oggi allo spazio filatelia di Milano
Il cartello esposto oggi allo spazio filatelia di Milano

“L’emissione del francobollo ordinario dedicato alla città di Fiume quale «Terra orientale già italiana» prevista in data 30/10/07, è stata differita ad altra data. La decisione di differire l’emissione del francobollo è stata assunta da Poste italiane, su richiesta del ministro delle Comunicazioni, dopo la segnalazione del ministero degli Affari esteri per una valutazione ulteriore circa il momento più opportuno per dare corso all’emissione filatelica”.

È questo il laconico comunicato diffuso nel pomeriggio di oggi da Poste italiane, sintomo che qualcosa non è andato per il verso giusto. Il francobollo, infatti, doveva essere disponibile da stamattina, giorno anniversario della proclamazione di Fiume italiana, avvenuta il 30 ottobre 1918.

Come non è andata per il verso giusto la presentazione del francobollo, in programma allo spazio filatelia di Milano alle ore 15. Presente, insieme ad un gruppo di sostenitori e a qualche curioso, il presidente dell’Associazione libero comune di Fiume in esilio, Guido Brazzoduro. “La Federazione che raccoglie tutte le associazioni -ha detto- da anni aveva chiesto alcun francobolli, poi accentuati con il «Giorno del ricordo»”. “Non abbiamo, però, né chiesto quella data né proposto i testi. Abbiano solo indicato il soggetto”, cioè il palazzo del Governatore esistente in città.

I primi problemi sono emersi -ammette- “tre settimane fa alla Farnesina”, quando “l’ambasciatore croato aveva espresso rimostranze”. Poi, grazie all’intervento di un sottosegretario, la cosa sembrava essersi ricomposta, tanto è vero che “non s’è più saputo nulla”.

“Fino a ieri sera tutto era andato liscio”. Quindi, la sorpresa di questa mattina ed il successivo disappunto, perché “dobbiamo informare su quanto è accaduto” tanti anni fa. “Anche il francobollo è un’occasione per informare”. Per ora, “Croazia batte Italia 1 a 0”.

“Mi risulta -conclude- che nelle sfere politiche si sia parlato per spostare l’emissione a dicembre, dopo le elezioni croate”, in programma il mese prossimo.

Vista la tempistica, non è escluso che qualche ufficio postale abbia potuto mettere in vendita il 65 centesimi per errore.

Il presidente dell'Associazione libero comune di Fiume in esilio, Guido Brazzoduro
Il presidente dell'Associazione libero comune di Fiume in esilio, Guido Brazzoduro
La sorpresa di questa mattina
           




Francobollo di Fiume bloccato
30 Ott 2007 10:38 - EMISSIONI ITALIA

Avrebbe dovuto essere agli sportelli da questa mattina, il 65 centesimi dedicato a “Fiume - Terra orientale già italiana”, ma così non è andata.

Gli uffici postali hanno ricevuto la disposizione di non avviare le vendite, ed anche la presentazione prevista questo pomeriggio allo spazio filatelia di Milano con l’“Associazione libero comune di Fiume in esilio” ed il vicesindaco della metropoli, Riccardo De Corato, non ci sarà.

“La mia ipotesi -precisa il presidente del sodalizio, Guido Brazzoduro, contattato da «Vaccari news»- è che ci sono state rimostranze da parte croata sulla descrizione del francobollo e credo che il ministero agli Affari esteri italiano abbia ceduto”.

Lo stesso Guido Brazzoduro annuncia per le ore 15, proprio davanti al negozio milanese di Poste italiane di via Cordusio 4, un’iniziativa di protesta.

Il francobollo bloccato dalle vendite
Il francobollo bloccato dalle vendite
Un mese fa l'annuncio del francobollo
           


Dal francobollo ad internet, via cellulare
30 Ott 2007 00:15 - DALL'ESTERO
Dal cellulare i passaggi di Autopostale: è uno dei progetti pilota associati alla nuova tecnologia «bee tagg» (foto: La posta)
Dal cellulare i passaggi di Autopostale: è uno dei progetti pilota associati alla nuova tecnologia «bee tagg» (foto: La posta)

Un nuovo codice bidimensionale, simile ad un favo d’ape, che funziona come codice a barre. È il “bee tagg”, protagonista del francobollo elvetico da 1,00 franco atteso per domani.

Grazie al software gratuito “bee tagg reader”, “la fotocamera del cellulare -spiegano dalla Posta- può riconoscere i bee tagg e collegare il telefono ad un determinato sito internet. Il procedimento è davvero molto semplice: è sufficiente attivare il reader, avvicinare il bee tagg alla fotocamera del cellulare e cliccarci sopra, come cliccare con il mouse su un normale schermo del computer. Il bee tagg crea quindi un collegamento a internet per ogni oggetto sul quale sia possibile cliccare con il cellulare”.

Un sistema simile è impiegato già da tempo in Giappone, ma la nuova generazione è pensata proprio per il cellulare. Rispetto al vecchio codice a barre, può essere corredato da loghi, immagini o testi. Da qui il potenziale sviluppo che promette: applicato a inserti o manifesti pubblicitari, ad esempio, il pubblico potrà rapidamente entrare in contatto con l’azienda promotrice attraverso il sito dedicato. “Dato che è l’utente a decidere se cliccare con il proprio cellulare su un bee tagg o meno, questa tecnologia non potrà essere impiegata come spam”.

Il francobollo, quindi, promuove il nuovo sistema e permette di darne un saggio: leggendo con il cellulare il codice situato sulla parte destra della carta valore, si accede ad un concorso firmato da Svizzera turismo e Swiss snowsports.

Nel frattempo, è stata sperimentata un’altra applicazione: Autopostale svizzera, la società collegata a La posta che effettua trasporto passeggeri, ha avviato un progetto pilota. Attraverso dei bee tagg applicati alle indicazioni stradali e alle paline delle fermate, in certe zone del Paese è possibile conoscere i luoghi esatti e gli orari riguardanti i transiti dei bus.

Il francobollo, in uscita domani, che promuove il sistema: è abbinato ad un concorso a premi
Il francobollo, in uscita domani, che promuove il sistema: è abbinato ad un concorso a premi
L’approfondimento
L’applicazione di Autopostale svizzera
           




Parigi fa il grande passo
29 Ott 2007 18:50 - DALL'ESTERO
Tra i Paesi che offrono già l'immagine a tutto campo figura l'Estonia: qui un personalizzato che promuove il… Centro italiano filatelia resistenza
Tra i Paesi che offrono già l'immagine a tutto campo figura l'Estonia: qui un personalizzato che promuove il… Centro italiano filatelia resistenza

Non più la pudica bandella, dentellata o meno, ma subordinata alla parte ufficiale della carta valore. Da questo pomeriggio la foto del cliente avrà tutto lo spazio a sua disposizione, a patto di chiedere il servizio a Parigi.

La Francia, infatti, raggiunge il gruppo di Paesi -ancora limitato rispetto a quanti complessivamente propongono il “fai da te”- che privilegia l’immagine fornita dall’utenza, professionale o privata che sia. Fra queste vi sono già Aland, Austria, Estonia (nell’immagine un esempio), Finlandia, Lettonia, Norvegia e, sia pure in modo diverso, Stati Uniti.

Il nuovo prodotto d’oltralpe, “Montimbramoi”, è adesivo e confezionato in fogli da dieci o trenta pezzi, ordinabili via internet. L’immagine, orizzontale o verticale non importa, può essere anche prelevata da un archivio on-line (diversi i soggetti, dai turistici agli augurali) e arricchita con testi. Tre i valori disponibili: lettera prioritaria fino a 20 grammi, fino a 50 o per l’estero fino a 20 grammi. L’ordine base, cioè dieci francobolli per l’interno, costa 12,00 euro, oltre a 2,90 euro di spese fisse per acquisti inferiori ai 25,00 euro. Gli oneri diminuiscono in base alle quantità richieste.

Da oggi la Francia cambia sistema nei «fai da te»: qui l'annuncio visibile ancora questa mattina
Da oggi la Francia cambia sistema nei «fai da te»: qui l'annuncio visibile ancora questa mattina
Il sito (in francese)
           


In pensione Bodo, “inviato” Ansa per la filatelia
29 Ott 2007 15:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Riccardo Bodo, di fatto pensionato dal 25 ottobre
Riccardo Bodo, di fatto pensionato dal 25 ottobre

Il termine ufficiale sarebbe il 31 dicembre, ma dovendo recuperare ferie non effettuate (spesso lo si trovava in servizio il sabato e la domenica o addirittura l’1 maggio), di fatto ha già chiuso... l’ufficio.

Riccardo Bodo, vicedirettore dell’Ansa, è in pensione. Nato a Milano il 21 agosto 1946, è laureato in Economia e commercio. Dal 2 maggio 1972 è giornalista professionista. Entra in servizio nella più importante agenzia italiana di informazione l’1 marzo 1973, subito destinato a Bruxelles. Dal luglio 1974 fa parte della redazione economica, presso la sede centrale di Roma. L’1 ottobre 1981 è nominato capo servizio della stessa struttura, di cui diventa redattore capo l’1 aprile 1988.

La carriera prosegue: l’1 settembre 1997 è redattore capo centrale, l’1 agosto 2000 ne assume la responsabilità. L’1 settembre 2005 diventa vicedirettore, con l’incarico di sovrintendere al lavoro di redazione dell’intero notiziario Ansa.

Riccardo Bodo è anche filatelista, socio di diversi sodalizi. Fra i suoi interessi, le varietà d’Italia, l’impiego di affrancature meccaniche associate ad altri sistemi, gli interi postali, le produzioni di Somalia Afis. È proprio grazie a questa attenzione che la filatelia è sovente riuscita ad accedere alle testate non del settore, cartacee ed on-line.

L'intervento sul bilinguismo per «Vaccari news»
           




Il Vaticano dà appuntamento al 20 novembre
29 Ott 2007 13:29 - VATICANO

C’è pure un fuori programma per la prossima infornata vaticana che, salvo imprevisti, dovrebbe chiudere l’anno. È l’omaggio a santa Elisabetta di Ungheria o di Turingia.

Figlia del re magiaro Andrea II, nacque a Presburgo (l’attuale Bratislava) esattamente otto secoli fa. Si distinse per aiutare i bisognosi e, dopo la morte del marito Ludovico IV, si concentrò sull’assistenza, entrando nel Terzo ordine francescano. Morì a Marburgo (Marburg an der Lahn, Germania) nel 1231 e già quattro anni dopo venne canonizzata.

L’omaggio dentellato uscirà il 20 novembre, contemporaneamente alle altre voci già note. Ossia, il ricordo dei viaggi compiuti da Benedetto XVI nel 2006, il Natale, le cartoline per la Basilica di san Clemente e l’aerogramma tributato al “Vignola”.

L'Ufficio filatelico e numismatico vaticano si sta preparando per la prossima emissione, attesa il 20 novembre
L'Ufficio filatelico e numismatico vaticano si sta preparando per la prossima emissione, attesa il 20 novembre
           


Sindelfingen, “corno d’oro” a Giorgio Magnani
29 Ott 2007 11:38 - APPUNTAMENTI
Si è chiusa ieri la manifestazione di Sindelfingen: ancora una volta, la pattuglia italiana è tornata con risultati interessanti
Si è chiusa ieri la manifestazione di Sindelfingen: ancora una volta, la pattuglia italiana è tornata con risultati interessanti

Un solo risultato da podio, ma certo il più alto. “Sindelfingen 2007”, la manifestazione tedesca di storia postale svoltasi dal 26 al 28 ottobre, ha “laureato” con il massimo riconoscimento, attribuendo dunque il “corno d’oro”, la collezione dell’italiano Giorgio Magnani. Dedicata ai servizi di posta transatlantica dall’America Centro-Meridionale all’Italia fra il 1840 e la fine del secolo, era in gara per la sezione post Upu, cioè per argomenti successivi al 1874.

Ma non mancano altri piazzamenti meritevoli per la pattuglia tricolore. Al quarto posto, infatti, sono arrivati Antonio Ferrario con “Le vie di mare che unirono l’Italia (1859-1862)” (nella sezione pre Upu), Vincenzo Portulano con “Lago di Garda - Storia postale dalla Magnifica patria alla Grande guerra” (storia postale regionale) e Franco Rigo con “Venezia - Il contagio, la contumacia, la disinfezione, i lazzaretti” (letteratura). Tutti hanno conquistato il livello a pari merito con altri partecipanti.

Il concorso prevede che la giuria (alla quale ha partecipato Mario Mentaschi) selezioni, per ogni area, sei titoli e, in seconda battuta, individui i tre cui attribuire il “corno”, che può essere d’oro, d’argento e di bronzo.

Tra le iniziative del salone, il simposio internazionale diretto dall’italiano Thomas Mathà, che ha proposto cinque conferenze su argomenti storico-postali.

Un momento della premiazione: sul podio, insieme a comparse in costume, i vincitori e la giuria
Un momento della premiazione: sul podio, insieme a comparse in costume, i vincitori e la giuria
La Venezia di Franco Rigo
I risultati 2006 della manifestazione
Tutti i risultati (file pdf in tedesco)
           




Da Garibaldi a Manzù, in bilico tra storia ed arte
29 Ott 2007 00:15 - APPUNTAMENTI
Il logo per il centenario della Scuola
Il logo per il centenario della Scuola

Non il celebre “Obbedisco”. Sono comunque scritti firmati Giuseppe Garibaldi, nel caso specifico due lettere del 1849 inviate al cittadino Ferdinando Parabbi. Provengono da collezione privata e, fino all’11 novembre, potranno essere esaminate alla mostra “Una Scuola d’arte nella fabbrica delle monete - 1907-2007 - arte tecniche e storie”, ospitata a Roma presso il Vittoriano (ingresso libero).

L’evento -precisano dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato gli organizzatori- “si inserisce fra le celebrazioni del primo centenario della fondazione della Scuola dell’arte della medaglia, istituita dal Governo nel 1907, nell’ambito della Zecca italiana, «per promuovere con una istituzione a ciò specialmente destinata, il gusto e lo studio per l’arte della medaglistica e della monetazione, per ricondurre questo ramo della plastica alle gloriose tradizioni che un tempo vantava nel nostro Paese»”.

È un’occasione per conoscere la storia di questa istituzione unica al mondo, tuttora operante e attiva, e “per riflettere sulla storia della moneta e della medaglia in quanto oggetti d’arte, «simboli» di una comunità (la nazione) e di un’autorità (lo stato) e «strumenti» dell’economia, evidenziandone cento anni di attività in cui si è espresso un fondamentale rapporto fra arte e produzione”.

Oltre a monete e medaglie considera i materiali correlati: documenti, strumenti di lavoro, oggetti di conio, progetti, bozzetti e disegni originali, modelli in gesso, fusioni in bronzo per pantografo, monete di prova.

Tra gli artisti citati nel percorso, numerosi quelli i cui lavori sono stati trasformati anche in cartevalori postali, come Mario Baiardi (1909-1972, autore del 100 lire “Democratica”), Pericle Fazzini (1913-1987, gli si deve l’omaggio a Giovan Battista Pergolesi del 1986, mentre cinque anni dopo il suo “Ragazzo coi gabbiani” è stato trasformato in un 600 lire), Emilio Greco (1913-1995, “Terza esposizione mondiale delle telecomunicazioni” datata 1979, interi postali per “Italia ‘85”, “25° Congresso internazionale di oftalmologia” del 1986 e diverse produzioni sammarinesi), Giacomo Manzù (1908-1991, il saluto ad Antonio Gramsci del 1987 e la porta della Morte presente nel 4.000 lire italiano per Paolo VI del 1997), Aurelio Mistruzzi (1880-1960, “Primo esperimento di trasporto di posta con elicottero” del 1954) e Publio Morbiducci (1889-1963, tributo a Giovanni Pascoli del 1962).

Fra gli sponsor, figura Poste italiane. C’è un nesso -precisa il gruppo- “tra la filatelia e la numismatica: entrambe fermano il tempo e custodiscono testimonianze celebrative di uomini, fatti, epoche. Il materiale utilizzato, poi, costituisce la prova di un processo evolutivo che accompagna le diverse espressioni culturali”.

Una delle due lettere firmate da Giuseppe Garibaldi (collezione privata)
Una delle due lettere firmate da Giuseppe Garibaldi (collezione privata)
La Scuola (file pdf)
           


E con l’Europa Occidentale aggiornata anche l’Italia
28 Ott 2007 11:15 - LIBRI E CATALOGHI
L'aggiornamento all'Europa Occidentale
L'aggiornamento all'Europa Occidentale

Passo in avanti pure per l’Europa Occidentale. Oltre ai due volumi più vicini ai settori collezionistici francesi (news precedente), la Yvert & Tellier ha varato un aggiornamento 2008 riguardante il Vecchio continente.

È il tomo 3 parte 2, riguardante la fascia di Paesi che nell’alfabeto francese sono compresi tra Espagne e Luxembourg. Quindi, c’è anche l’Italia, che chiude il repertorio con il 60 centesimi per il lotto, uscito il 6 ottobre 2006. Il catalogo segnala l’esistenza dei francobolli speciali per i diciottenni, ma non li descrive né li quota.

Interamente a colori, il volume conta 1.440 pagine illustrate a colori e costa 46,50 euro.

La scheda
I nuovi cataloghi riguardanti Francia, Andorra, Monaco...
           




Yvert & Tellier, arriva la copertina d'artista
28 Ott 2007 00:15 - LIBRI E CATALOGHI

Copertina più... luminosa e d’autore dall’Yvert & Tellier, adottata per il nuovo volume di Francia. A firmarla è Marc Taraskoff, che ne ha già al suo attivo più di un migliaio. Ma ha anche realizzato oltre 35 francobolli, fra cui i foglietti francesi per Roma (uscito nel 2002) e Bruxelles (2007).

Come tradizione vuole, il catalogo offre un ampio approfondimento dedicato alla filatelia d’oltralpe, dal 1849 al luglio scorso. Viene identificato come tomo 1. Si sviluppa per 800 pagine a colori; in Italia è commercializzato a 24,00 euro.

Tra i capitoli che si alternano, quello per i falsi francobolli utilizzati nei corsi rivolti al personale: tornerà -assicurano dall’azienda- in una prossima edizione.

Come allegato è stato aggiunto l’opuscolo dell’esperto, vero e proprio inno alle cartevalori incise. Dovuto ad Aude Ben-Moha, spiega la tecnica da sempre apprezzata fra i collezionisti. Illustra i vari tipi di prove e ricorda gli artisti che hanno lavorato di bulino per le poste nazionali.

La storica ditta ha distribuito anche il tomo 1 bis, che nella organizzazione interna oggi raccoglie Andorra, Monaco, Territori Francesi d’Oltremare, Onu, emissioni Cept Europa e PostEurop. Anche questo a colori, comprende 880 pagine al costo di 24,00 euro.

I tomi 1 e l'1 bis targati 2008
I tomi 1 e l'1 bis targati 2008
Il volume dedicato alla Francia (tomo 1)
Il volume con Andorra, Monaco e le altre realtà (tomo 1 bis)
           


Sarkozy: più calcografia e “Stati generali”
27 Ott 2007 19:15 - DALL'ESTERO
Nicolas Sarkozy, presidente-filatelista
Nicolas Sarkozy, presidente-filatelista

La filatelia? In Francia è ormai affare di stato. O, perlomeno, da presidente della Repubblica. Tra i problemi con l’ex moglie Cécilia e quelli politici, Nicolas Sarkozy trova pure il tempo per occuparsi di collezionismo, sua antica passione.

In una lettera aperta fatta recapitare questa settimana a numerose testate specializzate d’oltralpe, “Sarko”, delinea la situazione. “L’85% della posta -denuncia- è originato dalle aziende, che praticamente non usano più il francobollo”. Ed anche i privati tendono a trascurarli, preferendo magari altri mezzi di comunicazione. “Credo -dice- che il francobollo possa e debba apportare, nell’ambito di questa evoluzione, l’elemento artistico, umanistico e creativo che illumina il semplice gesto di affrancare una lettera. Rimango persuaso che la filatelia manterrà il suo ruolo se il francobollo conserverà la sua utilità sociale ed economica, legata alla consegna della lettera, alla sua bellezza e alla sua rarità. A condizione, però, che sappia adattarsi alla cultura del XXI secolo. Possiamo e dobbiamo accettare insieme questa doppia sfida, in una nuova ambizione filatelica”.

Ma come? Il capo di stato francese ha delle idee ed ha già sollecitato la Poste ad impegnarsi su due obiettivi. Prima di tutto, puntare alla calcografia, in modo da arrivare nel 2009 a realizzare almeno il 30% degli esemplari con questo sistema. La seconda meta è far organizzare dalla stessa società di recapito gli “Stati generali della filatelia”, “destinati- precisa Nicolas Sarkozy- ad innescare un dibattito” con l’intero mondo collezionistico. In tale contesto si dovrà definire con precisione ciò che deve essere inserito nel programma delle nuove produzioni, oggetto di decreto ministeriale e che si traduce in francobolli realizzati con quantità ragionevoli. Separando ciò che è semplice impronta di affrancatura senza natura istituzionale, ad esempio le cartevalori augurali.

La lettera aperta fatta recapitare alle principali testate francesi
La lettera aperta fatta recapitare alle principali testate francesi
Nicolas Sarkozy membro dell'Académie européenne de philatélie
           




Dal satellite alla cassetta, è “Formula certa” Tnt
27 Ott 2007 16:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L'etichetta che caratterizza «Formula certa»
L'etichetta che caratterizza «Formula certa»

Un portalettere guidato dalla tecnologia satellitare. Vestendo la divisa della Tnt, consegna a domicilio lettere targate “Formula certa”.

Si tratta di un servizio di recapito che offre una certificazione sicura su luogo, data e ora di avvenuta consegna. Brevettato e autorizzato dal ministero, “integra -precisa la società di recapito- l’avanzata tecnologia satellitare e la tradizionale efficienza di Tnt post nel recapito di posta indirizzata in un’unica soluzione, adatta sia a grandi aziende” che a piccole e medie imprese.

Un codice a barre specifico identifica ogni busta. Due le soluzioni proposte: la “Premarcata” prevede che il cliente fornisca a Tnt post il database di indirizzi e le buste con il codice a barre, mentre l’alternativa “Da marcare” prevede che il codice a barre sia applicato dalla stessa Tnt.

“Letto dallo scanner palmare dei postini al momento della consegna, il codice consente di rilevare attraverso il collegamento al sistema satellitare gps, quindi in modo automatizzato, tutti i dati”, immediatamente riscontrabili dal mittente via internet.

Tempi certi -garantisce l’azienda- anche per la consegna: entro il terzo giorno lavorativo seguente l’accettazione per la corrispondenza inviata nello stesso comune; entro il quinto giorno nelle altre situazioni. Nel caso di ritardo, “al cliente non verrà addebitato alcun costo”.

Tnt post oggi utilizza il collegamento satellitare per monitorare le consegne
Tnt post oggi utilizza il collegamento satellitare per monitorare le consegne
Le condizioni del servizio (file pdf)
           


Giancarlo Morolli vicepresidente Aijp
27 Ott 2007 00:30 - DALL'ESTERO
Nuova carica internazionale per Giancarlo Morolli
Nuova carica internazionale per Giancarlo Morolli

Si scrive Aijp e si legge Association internationale des journalistes philatéliques, ossia Associazione internazionale dei giornalisti filatelici, sodalizio le cui origini sono da trovare in Italia nel lontano 1927, grazie a Giulio Tedeschi che fondò la Fédération internationale de la presse philatélique.

Al recente congresso di Lipsia, su proposta del presidente Wolfgang Maaseen, Giancarlo Morolli è stato eletto all’unanimità suo vice.

“Sono socio -spiega il neo incaricato a «Vaccari news»- da quasi quarant’anni, dunque conosco bene l’associazione. È sempre stata forte nei Paesi di area anglo-tedesca e dell’Est europeo; mancava una presenza per la fascia mediterranea. Ecco perché Wolfgang Maaseen ha fatto il mio nome”.

“Ora, però, voglio capire e individuare le strategie migliori per muovermi. Ho già qualche idea, ed il lavoro da fare è molto. Innanzitutto occorre promuovere il giornalismo specializzato all’esterno del nostro ambiente. Poi, bisogna convincere le amministrazioni postali che ancora trascurano la categoria a cambiare approccio, se si vuole veramente diffondere la filatelia ed il collezionismo. Già questi sono obiettivi impegnativi”.

“Intendo infine sviluppare i rapporti con l’Unione stampa filatelica italiana, oggi piuttosto inconsistenti”.

“L’Aijp sta rinnovandosi dopo un periodo statico e lo fa operando a vari livelli”, fino alla collaborazione con le grandi organizzazioni filateliche internazionali. “Il mio contributo dovrebbe svilupparsi in direzione di queste ultime a supporto del presidente, ed anche come «amplificatore» a livello internazionale delle iniziative italiane in fatto di letteratura filatelica. Vorrei inoltre portare da noi maggiori conoscenze di ciò che avviene all’estero”.

L’anno scorso il sodalizio si è dato un nuovo statuto e adesso sta pensando di agevolare le attività sul sito, condizione base per permettere di avere soci on-line, tenendo al minimo la quota associativa.

L’associazione
           


“L’Annunciata” - Dopo Roma, Milano
26 Ott 2007 18:14 - APPUNTAMENTI
L'opera trasformata in francobollo nel 1979
L'opera trasformata in francobollo nel 1979

Dopo Roma, dov’è stata esposta alle Scuderie del Quirinale l’anno scorso, “L’Annunciata” di Antonello da Messina (circa 1430-1479) lascia ancora una volta palazzo Abatellis di Palermo per approdare ad una mostra temporanea. Fino al 25 novembre sarà visibile al Museo diocesano di Milano, in corso di Porta Ticinese 95.

Non si tratta, però, di un percorso articolato: nell’ambito dell’iniziativa “Un capolavoro per Milano”, una sala della struttura è dedicata esclusivamente a questa opera e ad alcuni pannelli di approfondimento. “Ormai icona della produzione di Antonello -commentano gli organizzatori- «L’Annunciata» colpisce per la straordinaria perfezione formale e per il concetto di assolutezza spaziale, evidente nella scelta di rappresentare una figura che sembra ruotare impercettibilmente e lentamente nello spazio”.

Il biglietto d’ingresso costa 8,00 euro (ridotti, da 6,00 a 2,00 euro) e dà diritto a visitare l’intera galleria, che ospita numerose altre collezioni, di quadri e non solo.

L’opera, realizzata tra il 1475 ed il 1476, è stata reinterpretata da Tullio Mele per il francobollo da 170 lire datato 15 febbraio 1979. Inserito nella serie “Arte italiana”, ha voluto ricordare anche i cinque secoli trascorsi dalla scomparsa dell’artista.

Il Museo diocesano di Milano, che ospiterà il dipinto fino al 25 novembre
Il Museo diocesano di Milano, che ospiterà il dipinto fino al 25 novembre
La mostra ed il Museo diocesano
L'allestimento alle Scuderie del Quirinale
           



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