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Aicam e Aisf, è gemellaggio
14 Dic 2007 00:30 - APPUNTAMENTI

Ancora iniziative collezionistiche per il centenario scout. Ad una settimana da “Veronafil”, il cui salone ha ricordato il secolo del movimento, ora tocca all’Associazione italiana collezionisti affrancature meccaniche. La quale, dopo aver celebrato a Gattinara (Vercelli) l’appuntamento con la storia, propone un ulteriore incontro, questa volta a Melegnano (Milano).

Promosso con la locale Agesci, si svolgerà domenica 16 dicembre presso il Centro scout cittadino, che si trova -combinazione- in via Baden Powell 5. Accanto alla mostra, aperta liberamente al pubblico dalle ore 9 alle 17, si celebrerà il gemellaggio con l’Associazione italiana di scout filatelia.

“Intanto -anticipa il presidente Aicam, Paolo Padova- stiamo definendo il programma 2008, che si aprirà, come da tradizione, con il raduno di Sasso Marconi, in calendario tra l’8 ed il 9 marzo. I protagonisti saranno i funghi. Non a caso, stiamo predisponendo il catalogo di tutte le affrancature meccaniche mondiali che conosciamo sull’argomento. Allo stesso tempo, si svolgerà il concorso per la più bella impronta mai impiegata in Italia”.

Già a Gattinara, nel luglio scorso, l'Aicam aveva promosso con l'Aisf una manifestazione per il centenario dello Scoutismo
Già a Gattinara, nel luglio scorso, l'Aicam aveva promosso con l'Aisf una manifestazione per il centenario dello Scoutismo
Verona e gli scout
L'incontro Aicam di Gattinara
Gli espositori (file rtf)
           


Ed ora la reazione ufficiale croata
13 Dic 2007 12:19 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo contestato
Il francobollo contestato

“Forte disapprovazione” e “profonda insoddisfazione”: sono questi i termini impiegati dal ministero croato agli Affari esteri e all’integrazione europea per l’emissione del francobollo “Fiume - Terra orientale già italiana”.

La reazione ufficiale al debutto del 65 centesimi non si è fatta più attendere. Se tra ottobre e novembre le lamentele si sono sviluppate soprattutto nell’ambito felpato delle diplomazie, ora -a carta valore distribuita- il dicastero slavo è uscito con una nota ufficiale di protesta, diretta a Roma.

Nell’ottobre scorso -precisa il testo- “dopo aver appreso l’intenzione di emettere il francobollo, il ministero agli Affari esteri e all’integrazione europea sottolineò l’inaccettabilità dell’atto”, cosa che fece bloccare l’emissione e la conseguente presentazione pubblica.

Detto tutto questo -prosegue Zagabria- “è sorprendente che il francobollo abbia visto la luce, nonostante la posizione della Croazia verso un atto, da parte italiana, che ritiene inappropriato e che va contro lo spirito di amicizia e di buon vicinato”. La Farnesina -conclude- è chiamata ad informare ancora una volta sulla posizione croata, “e a prendere misure adeguate per evitare l’ulteriore distribuzione del francobollo”.

Un momento della presentazione ufficiale del francobollo, svoltasi lunedì pomeriggio al Circolo della stampa di Milano. In primo piano, l'onorevole Carlo Giovanardi, il vicesindaco della città lombarda Riccardo De Corato e il consultore Bruno Crevato-Selvaggi
Un momento della presentazione ufficiale del francobollo, svoltasi lunedì pomeriggio al Circolo della stampa di Milano. In primo piano, l'onorevole Carlo Giovanardi, il vicesindaco della città lombarda Riccardo De Corato e il consultore Bruno Crevato-Selvaggi
La presentazione del 65 centesimi
           


Santa Lucia porta tessere filateliche benefiche
13 Dic 2007 00:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Santa Lucia in versione speciale, quella che oggi si fermerà a Brescia consegnando, come tradizione vuole, i suoi regali.

Coinvolte sono 450 dipendenti di Poste italiane, ognuna delle quali ha acquistato almeno due tessere del francobollo emesso l’8 marzo 2006 per il 28° Congresso internazionale di medicina del lavoro. Ha un nominale di 60 centesimi, cui si aggiunge un sovrapprezzo di altri 30 destinato alla lotta contro i tumori al seno.

Il progetto si chiama “Filiale Brescia 1 - Anno europeo delle pari opportunità… la solidarietà abita qui”. Rappresenta -spiegano i promotori- “un’iniziativa esclusiva sul territorio nazionale. Nell’immaginario della nostra infanzia, santa Lucia ci lega ai ricordi di un dono ricevuto e quest’anno rappresenta il regalo che una donna fa a se stessa e ad un’altra donna, ritenuta speciale, della sua cerchia affettiva. Aiutando, così, il progetto umanitario collegato ad un minuscolo pezzo di carta: il francobollo”.

Complessivamente sono state distribuite 2.800 tessere, ma solo per ora. Diverse realtà cittadine si sono dichiarate interessate e stanno per ordinarne altre, da distribuire nei giorni che precedono il Natale.

Alle poste di Brescia protagonista la tessera filatelica per la lotta ai tumori del seno
Alle poste di Brescia protagonista la tessera filatelica per la lotta ai tumori del seno
L'iniziativa del maggio scorso
           


Svelato il francobollo per “Ol’ blue eyes”
12 Dic 2007 20:37 - DALL'ESTERO

Avrebbe compiuto oggi 92 anni, Frank Sinatra. Ecco perché gli Stati Uniti hanno scelto questa data per lanciare l’immagine, ispirata ad una foto degli anni Cinquanta ed arricchita dal suo autografo.

Il francobollo uscirà solo nella prossima primavera, a dieci anni dalla scomparsa, ma la macchina promozionale a stelle e strisce è già stata avviata. In base alle attuali programmazioni, l’omaggio dentellato costerà 41 centesimi e verrà riprodotto in 120 milioni di copie.

Alla cerimonia di presentazione, svoltasi oggi a Beverly Hills, hanno partecipato i figli di “The voice”, Nancy, Frank Jr. e Tina.

Cantante ed attore, Frank Sinatra è ricordato per aver interpretato successi come “Night and day”, “Nature boy” e “Laura”. Il suo nome è poi legato a diversi film, fra cui “Un giorno a New York” (del 1949), “Da qui all’eternità” (1953), “L’uomo dal braccio d’oro” (1956), “Dingus, uno sporco individuo” (1970), “Delitti inutili” (1980).

Il francobollo uscirà la prossima primavera
Il francobollo uscirà la prossima primavera
L’annuncio dell’iniziativa dentellata
           


Domani l’intero per il “Trattato di Lisbona”
12 Dic 2007 13:01 - DALL'ESTERO
Il francobollo italiano del 2004 per la «Costituzione» documenta un percorso poi accantonato
Il francobollo italiano del 2004 per la «Costituzione» documenta un percorso poi accantonato

L’appuntamento per la firma, alla quale parteciperanno i ventisette Paesi Ue, è in calendario per domani. In base al programma, i capi di Stato o di Governo ed i ministri agli Affari esteri si incontreranno alle ore 10.15, e alle 11.30 si aprirà la cerimonia ufficiale per sottoscrivere il “Trattato di Lisbona”.

Viene raggiunto così uno degli obiettivi assunti dalla Presidenza portoghese: predisporre un accordo che modificasse i trattati ora in vigore, “allo scopo di rafforzare l’efficienza e la legittimità democratica dell’Unione allargata nonché la coerenza della sua azione esterna”. Addio quindi al progetto che intendeva abrogare tutti i trattati esistenti sostituendoli con un unico testo chiamato “Costituzione”, per il quale l’Italia, era il 29 ottobre 2004, emise un 62 centesimi.

Alla festa di domani parteciperà anche Ctt, l’amministrazione postale portoghese. Sarà infatti presente con un intero postale, dal costo di 61 centesimi, che richiama il luogo dove avverrà l’adesione. È il convento dos Jeronimos de Belém, il più importante monumento cittadino, fondato nel 1502 da re Manuel. Dal complesso proviene la colonna raffigurata sulla busta.

L’avvio della Presidenza di turno lusitana era stato salutato da un francobollo, confezionato anche in foglietto, uscito l’1 luglio scorso.

Così si presenta l'immagine dell'intero, in vendita da domani
Così si presenta l'immagine dell'intero, in vendita da domani
L'emissione di sei mesi fa per la Presidenza di turno
Per saperne di più
           




Venezia, da un anno è spazio filatelia
12 Dic 2007 00:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il responsabile dello spazio filatelia di Venezia, Giorgio Marchi
Il responsabile dello spazio filatelia di Venezia, Giorgio Marchi

Via i vestiti lunghi, la gigantografia, i dischi: Maria Callas, protagonista principale della vetrina, ha ormai abbandonato la scena dello spazio filatelia di Venezia, sostituita dagli addobbi natalizi.

Il negozio si trova alle fondamenta del Gaffaro, Dorsoduro 3510, non molto distante dalla stazione ferroviaria. Aperto da un anno, vi lavorano quattro addetti cui si aggiunge il responsabile, il quarantasettenne Giorgio Marchi, in Poste italiane dal 1981.

“Il negozio -conferma a «Vaccari news» il direttore- è stato infatti aperto il 12 dicembre 2006. Oggi conta su un bilancio sicuramente positivo, sia sotto il profilo dei ricavi che di immagine. Offrendo personale specializzato ed un luogo prestigioso, ha contribuito al rilancio della filatelia. Ormai è diventato un riferimento per i collezionisti ed un’attrattiva per i visitatori occasionali, che qui trovano accoglienza ed un servizio di supporto. I clienti chiedono di tutto: dai francobolli ai folder, dalle tessere agli altri prodotti”.

A rendere visibile ed accogliente il negozio contribuisce, certo, la vetrina. “Viene rinnovata -prosegue Giorgio Marchi- quasi sempre ad ogni emissione, in modo particolare per quelle dove possiamo reperire materiale dedicato. Il francobollo riguardante Maria Callas, ad esempio, ci ha permesso di esporre oggetti della «Divina», messi a disposizione dall’associazione omonima. Ora siamo passati al Natale. L’albero è contornato da francobolli, folder, tessere a tema e da tanti pacchi regalo. All’interno è allestito un angolo dove sono esposti gli articoli che suggeriamo come strenna. Penso che i prodotti filatelici siano regali giusti per i ragazzi, gli appassionati e le persone cui vogliamo regalare qualcosa di veramente speciale, prezioso, il cui «valore» rimane nel tempo”.

Intanto, si pensa al futuro. “I progetti in cantiere -conclude- sono tanti, ma questi li sveleremo man mano”.

Gli orari di apertura al pubblico dello spazio filatelia sono da lunedì a venerdì 8.30-17, sabato 8.30-13.30.

Alcuni particolari dell'allestimento natalizio
Alcuni particolari dell'allestimento natalizio
L'emissione natalizia
L'apertura il 12 dicembre 2006
           


Poste ed agenzie di recapito, ricomposta la vertenza
11 Dic 2007 21:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Ministero alle Comunicazioni, Poste italiane ed agenzie di recapito sono d’accordo. Oggi hanno firmato un memorandum che dovrebbe chiudere il contenzioso tra la società guidata da Massimo Sarmi e le altre aziende. Gli obiettivi sono salvaguardare l’occupazione, mantenere e rafforzare gli elementi di concorrenza, definire le regole di accompagnamento al processo di liberalizzazione in vista del 2011.

Soddisfatto il ministro, Paolo Gentiloni. L’intesa -riportano le agenzie- “renderà più aperto e competitivo il nostro sistema postale, salvaguardando il servizio universale”. Il dicastero manterrà comunque aperto un tavolo di concertazione, per formulare proposte idonee allo sviluppo del mercato nazionale.

La vertenza aveva messo a rischio 2.500 posti di lavoro, innescando nell’agosto scorso anche l’avvio di un’istruttoria dell’Antitrust nei confronti di Poste italiane per abuso di posizione dominante. Le parti si sono impegnate a rispettare le indicazioni provenienti dal Garante.

Firmato oggi l'accordo tra Poste italiane ed agenzie di recapito
Firmato oggi l'accordo tra Poste italiane ed agenzie di recapito
I precedenti
Le tappe del servizio postale in concessione (file rtf)
           




Addio a Guido Strapazzon
11 Dic 2007 20:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Guido Strapazzon è scomparso questa mattina
Guido Strapazzon è scomparso questa mattina

Ha voluto attendere che si chiudesse “Veronafil”, quasi per un ideale commiato. È scomparso questa mattina Guido Strapazzon, una delle anime del popolare salone collezionistico.

Nato il 12 marzo 1927, ha cominciato ad interessarsi di francobolli a diciassette anni. Dal 1970 ha diretto l’Associazione filatelica numismatica scaligera, nel 2005 gli è stata riconosciuta la presidenza onoraria.

“Lui -ricorda Luigi Ruggero Cataldi, per decenni segretario dello stesso sodalizio- i cataloghi non li consultava, li sapeva a memoria. Era un grande intenditore di Repubblica, ma si occupava anche di storia postale e di Verona, di cui raccoglieva tutto, dalla prefilatelia agli annulli e alle collettorie”.

Nel 2003 l’iscrizione all’Albo d’oro della filatelia italiana, quale “sicuro e saldo punto di riferimento per l’organizzazione di manifestazioni destinate ad un posto d’onore nella filatelia italiana”. Non a caso, ha firmato il bollettino illustrativo del francobollo italiano emesso il 9 maggio di quell’anno per celebrare la centesima edizione di “Veronafil”. Ha scritto di francobolli e monete per “L’arena” e “La voce scaligera”.

“L’ho conosciuto -aggiunge Paolo Vaccari- quando ero a militare a Verona, nel 1961-62. Allora era dirigente civile di un’autorimessa militare, e aderiva ad un piccolo circolo filatelico, che frequentai anch’io. Insieme abbiamo effettuato alcune ricerche archivistiche; è stato l’avvio di un rapporto di forte amicizia, poi sviluppato dal 1977 quando, aperto lo studio, cominciai ad esporre ai convegni commerciali della Scaligera”.

I funerali si terranno a Verona venerdì alle ore 10.30, presso la chiesa dedicata a san Nazaro, che si trova nel largo omonimo.

L'iscrizione all'Albo d'oro, quattro anni fa
           


Gli incontri regionali, prossima mossa dell’Aicpm
11 Dic 2007 17:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Non una “devolution”, ma una maggiore attenzione alle realtà locali, anche per valorizzarle. Ecco perché l’Associazione italiana collezionisti posta militare vuole programmare incontri regionali tra i soci, con l’obiettivo di migliorare la partecipazione attiva. Il sodalizio -precisano dalla stessa Aicpm- con i suoi 700 iscritti registra probabilmente la più alta quota per un raggruppamento filatelico nazionale.

All’assemblea, svoltasi nella cornice di “Veronafil”, si è parlato delle attività interne e del 2008, durante il quale -ha annunciato il presidente, Piero Macrelli- uscirà un nuovo volume specializzato, che si affiancherà come ulteriore iniziativa alla rivista “La posta militare” e alle aste sociali.

La mostra concomitante ha visto primeggiare, nella sezione dedicata alle collezioni già esposte, Emanuele Gabbini, che ha ricevuto l’oro grande per “I servizi postali all’interno dell’Aoi”. Tra gli studi inediti, “1702-1918 Due secoli di posta militare nel Mantovano”, di Sergio Leali, ha guadagnato l’oro grande e il gran premio Aicpm. Roberto Petrone nell’area “un quadro” ha ottenuto l’oro e il miglior piazzamento con “Le linee di navigazione dell’arcipelago toscano”.

Anche la riunione Aicpm (qui due scorci) si è svolta nell'ambito delle manifestazioni veronesi
Anche la riunione Aicpm (qui due scorci) si è svolta nell'ambito delle manifestazioni veronesi
L’annuncio dell’assemblea
           




L’Accademia italiana lavora ad una “sorta di premio”
11 Dic 2007 14:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il presidente dell'Accademia italiana di filatelia e storia postale, Franco Filanci
Il presidente dell'Accademia italiana di filatelia e storia postale, Franco Filanci

Non solo il nuovo numero di “Storie di posta”, che apre con un saggio di Mario Rigoni Stern.

L’Accademia italiana di filatelia e storia postale rilancia, con “una sorta di premio filatelico molto particolare, che dovrebbe vedere la luce fra non molto”.

Ad anticiparlo a «Vaccari news» è il presidente, Franco Filanci, il quale sta tirando le somme dell’assemblea sociale, svoltasi nell’ambito della manifestazione veronese.

“Nessun nuovo membro è entrato a far parte dell’Accademia” -aggiunge- perché “non può avere più di quaranta membri, eletti per cooptazione fra i maggiori studiosi (e scrittori) del settore”.

Le ultime produzioni editoriali uscite per Verona
           


Collezionisti di Belgio cercasi, per il 2009
11 Dic 2007 00:15 - APPUNTAMENTI
Prevista fra due anni la manifestazione monegasca
Prevista fra due anni la manifestazione monegasca

Mancano ancora due anni (l’appuntamento è in calendario dal 4 al 6 dicembre 2009), ma il comitato organizzatore di “Monacophil” si è già messo in moto. Intende organizzare una mostra collettiva dedicata alla filatelia del Belgio, che verrà affiancata a quella, tradizionale, dei “100 francobolli e documenti filatelici fra i più rari del mondo”.

In questo momento, cerca potenziali collaboratori. L’obiettivo -sottolinea il segretario generale del Club di Monte-Carlo, Lorenzo Ravano- è “permettere ai collezionisti che possiedono rarità sull’argomento di partecipare a questa première mondiale”.

Le parole d’ordine saranno “scoperta” e “filatelia accademica”, in modo da presentare ai visitatori aspetti inesplorati o comunque poco noti. Come la posta marittima belga, l’emissione “Ruota alata” del 1915 per i pacchi, buste del periodo di Leopoldo I spedite all’estero, prove e saggi, la storia postale dell’enclave africana di Lado.

La mostra darà la possibilità di realizzare un volume, che già si presenta come un riferimento per quanti desiderano approfondire i tesori del Paese nordeuropeo.

Chi intendesse mettere a disposizione studi o singoli pezzi da porre sotto vetro alla mostra o da impiegare per il catalogo deve contattare Patrick Maselis, utilizzando la mail info@maselis.be.

Nel 2006, il filo conduttore era lo Stato Pontificio
Nel 2006, il filo conduttore era lo Stato Pontificio
L'annuncio dell'agosto scorso
           




Attenzione al falso, ma è un gioco
10 Dic 2007 21:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Domanda: nel mucchio composto da due tipi di francobolli, quale (A-L) è contraffatto? Il quesito è su “Corriere della sera - anteprima - il giornale di domani”, distribuito questa sera. Il doppio foglio gratuito, oltre ad annunciare i principali temi della cronaca, dedica uno spazio ad alcune rubriche, fra le quali quella dei giochi, oggi in chiave... dentellata.

Per i curiosi, la risposta corretta è il francobollo “B”, poiché la testa è ruotata di 180 gradi rispetto all’originale.

Il gioco proposto questa sera da «Corriere della sera - anteprima - il giornale di domani»
Il gioco proposto questa sera da «Corriere della sera - anteprima - il giornale di domani»
           


Fiume - Chiusa la vicenda, è il momento dei commenti
10 Dic 2007 20:13 - EMISSIONI ITALIA
L'assessore alla cultura dell'Associazione libero comune di Fiume in esilio, Fulvio Mohoratz, nell'incontro ha spiegato perché è stato scelto il palazzo del Governatore per la vignetta
L'assessore alla cultura dell'Associazione libero comune di Fiume in esilio, Fulvio Mohoratz, nell'incontro ha spiegato perché è stato scelto il palazzo del Governatore per la vignetta

“Abbiamo passato una quaresima”, ma “è grazie al rinvio se se ne è parlato di più. Non c’erano errori, quindi è stato un motivo atipico, puramente politico, un fatto unico, emblematico. Alla Croazia è stato fatto un regalo per problemi elettorali suoi; speriamo che ci sia una ricaduta sugli aspetti rimasti aperti”. Il “già italiana” non si riferisce solo ai vent’anni del Novecento, “ma alla tradizione di secoli”. Sono alcuni dei concetti ribaditi dal sindaco dell’Associazione libero comune di Fiume in esilio, Guido Brazzoduro. Li ha espressi oggi pomeriggio al Circolo della stampa di Milano, dove è stato presentato il francobollo per Fiume, in libera vendita dalla mattinata.

Al sindaco è seguito l’assessore alla cultura dello stesso sodalizio, Fulvio Mohoratz. “Il 30 ottobre ero a Milano, ma il rinvio non mi è dispiaciuto; grazie a coloro che hanno impedito quell’uscita, c’è stata maggiore attenzione”. Peccato, però, per la data, dal significato simbolico: il 30 ottobre 1918 il Consiglio nazionale italiano, costituitosi il giorno precedente, aveva approvato un proclama rimasto storico. Fulvio Mohoratz ha rivelato anche qualche dettaglio sul soggetto: inizialmente si era pensato ad un altro, la torre Civica cittadina, tuttavia era già stato impiegato recentemente per una carta valore della Croazia. Da qui la preferenza al Liceo italiano, “ma ci venne bocciato perché poco rappresentativo”. Infine, la scelta del palazzo del Governatore o del Governo.

Più politico l’intervento del vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato. L’amministratore era già atteso per la precedente presentazione, poi rinviata. “La discussione di bloccarlo ci ha colto tutti di sorpresa. Un grave episodio...” Forse il vero motivo era evitare la data del 30 ottobre. “È importante commemorare la nostra storia, anche attraverso questo francobollo”.

Il presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Lucio Toth, ha illustrato quella striscia costiera, “specie di Cile adriatico”, che custodisce l’identità territoriale italiana, da Zara alle bocche di Cattaro, e poi Fiume punto di incontro tra Istria e Dalmazia. Plauso per la dizione presente nella vignetta: “Terra orientale già italiana” -ha detto- ricorda denominazioni antiche, che impiegano lo stesso concetto di terra, non quello di città.

In rappresentanza della Consulta per l’emissione di carte valori postali e la filatelia c’era Bruno Crevato-Selvaggi. Oltre a spiegare chi e come sceglie i francobolli, ha illustrato gli esemplari del passato che richiamano la comunità italiana e, in particolare, la sequenza emessa dal 2003. Che potrebbe proseguire. Bruno Crevato-Selvaggi ha infatti anticipato la proposta che sottoporrà il 17 dicembre allo stesso organismo: salutare nel 2009 i seicento anni della dedizione di Zara a Venezia, magari come emissione congiunta, proprio con la Croazia.

“Immaginatevi -ha ricordato il presidente del Gruppo amici della filatelia della Camera dei deputati, Carlo Giovanardi- quando si è saputo che non sarebbe stato emesso”. Un francobollo da incenerire o modificare, e poi tutta la speculazione... “Sicuramente chi l’ha comprato a 300 euro non lo dimenticherà facilmente. Bisognava fissare subito una data, onde evitare che le cose degenerassero. Dal punto di vista filatelico le cose sono andate quindi bene”. Non dal punto di vista politico, perché “camminare in questo ambiente è come camminare sulle uova, e non c’è da nessuna parte revanscismo”.

Dalla Camera al Senato, con Giorgio Benvenuto, che rappresenta i parlamentari di palazzo Madama interessati alla filatelia. Giorgio Benvenuto, una giovinezza trascorsa a Pola e non dimenticata, ha giudicato “un atto di profonda scortesia” annullare all’ultimo momento la precedente cerimonia. Due gli aspetti che ha voluto sottolineare: “l’Italia non deve chiedere a nessuno il permesso di fare francobolli” e l’intenzione di avviare altre iniziative del genere. Uno dei valori del francobollo è “dire qual è stata la storia”.

Il palco con i relatori e, sotto, una parte del pubblico
Il palco con i relatori e, sotto, una parte del pubblico
L'emissione odierna per Fiume
La convocazione della Consulta per il 17 dicembre
           




Restano le buste viaggiate e l’incoerenza del bollettino
10 Dic 2007 12:39 - EMISSIONI ITALIA

Né particolare clamore né ressa, questa mattina presto, al debutto del francobollo “Fiume - Terra orientale già italiana”. Anche se, nel corso delle ore successive, una certa affluenza è stata registrata. Almeno a Milano, uno dei due luoghi (l’altro è Trieste) dov’è in uso l’annullo speciale per il primo giorno.

A testimoniare il difficile parto restano i documenti viaggiati tra il 30 ottobre e il 9 dicembre (attenzione al materiale fasullo) ma anche il bollettino illustrativo, rimasto lo stesso. Si contano pochissime modifiche rispetto al testo originale, che “Vaccari news” ha potuto visionare. Tutte non sostanziali.

Nemmeno l’elemento più datante -e diventato incongruente con il rinvio del giorno di emissione- è stato aggiornato. Scrive infatti il sindaco, che nel testo è definito presidente, dell’Associazione libero comune di Fiume in esilio, Guido Brazzoduro: “La data di emissione del francobollo in oggetto ha un particolare significato per i fiumani, perché rievoca nelle loro menti e nei loro cuori quella storica del 30 ottobre 1918...”

Il bollettino illustrativo con il passo che richiama la data di emissione originariamente prevista
Il bollettino illustrativo con il passo che richiama la data di emissione originariamente prevista
La situazione questa mattina, all'apertura degli sportelli postali
           


Francobollo per Fiume, avviata senza sorprese la vendita
10 Dic 2007 08:30 - EMISSIONI ITALIA
Capitolo chiuso per il 65 centesimi dedicato a Fiume, da oggi in vendita regolare
Capitolo chiuso per il 65 centesimi dedicato a Fiume, da oggi in vendita regolare

Capitolo chiuso per il tanto discusso francobollo “Fiume - Terra orientale già italiana”: da questa mattina è in vendita regolare agli sportelli postali. Identico a quello predisposto il 30 ottobre ed improvvisamente bloccato per -ha poi precisato il dicastero alle Comunicazioni- “una sollecitazione del ministero degli Affari esteri, che ha valutato la delicatezza del tema in considerazione delle imminenti elezioni politiche nella Repubblica croata”, poi svoltesi il 25 novembre.

L’ordine di non porre il 65 centesimi in distribuzione era stato inviato nelle ore immediatamente precedenti l’apertura degli uffici, ma non tutti l’hanno ricevuto in tempo. Tanto che, sin dalla sera stessa, sono fioccati gli annunci di vendita a 300,00 euro, prezzo convulsamente salito nei giorni successivi. L’1 novembre, su una nota asta on-line, era stato proposto il foglio intero da cinquanta pezzi a 30mila euro! Alcuni avevano parlato di nuovo “Gronchi rosa”.

Una volta definito il quadro e giunte le precisazioni ufficiali, i costi si sono molto ridimensionati. Ancora ieri, il francobollo nuovo era offerto tra i 4,00 ed i 10,00 euro, il documento viaggiato nell’ordine di qualche decina di euro. In queste settimane di attesa sono stati segnalati anche falsi.

Sull’argomento, tre le interrogazioni parlamentari presentate.

L’annullo fdc di oggi è impiegato a Milano allo spazio filatelia di via Cordusio 4 dalle 8 alle 17, e poi a Trieste in due punti: allo sportello filatelico di via Vittorio Veneto 1 dalle 8.30 alle 18.30 e nell’area richiesta dalla Lega nazionale in piazza Unità d’Italia 4 fra le 16 e le 19.

Alle 15.30, il Circolo della stampa della città lombarda, che si trova in corso Venezia 16, ospiterà un incontro pubblico dedicato all’emissione.

La responsabile dello spazio filatelia di Milano, Paola Brugaletta, con i fogli ed i bollettini
La responsabile dello spazio filatelia di Milano, Paola Brugaletta, con i fogli ed i bollettini
La precisazione di Poste italiane del 9 novembre
I motivi presentati il 6 novembre dal ministero alle Comunicazioni
           




Nata l’Accademia mondiale di filatelia
10 Dic 2007 00:15 - DALL'ESTERO
Il logo dell’Académie mondiale de philatélie
Il logo dell’Académie mondiale de philatélie

L’ambizione è grande: creare una Accademia mondiale di filatelia. Ed è quello che ha fatto Jean-Pierre Mangin, settant’anni compiuti il 26 ottobre scorso.

Dopo aver diretto, tra il 2000 ed il 2007, l’Accademia europea, ne è uscito, realizzando il nuovo progetto. “Il mio periodo di presidenza -dice- era statutariamente finito; avendo le relazioni e la vitalità necessaria, ho deciso di continuare a servire la filatelia. Ho quindi riunito un gruppo di amici”.

L’obiettivo del nuovo sodalizio è mettere in relazione persone selezionate nei diversi ambiti collezionistici, che finora non hanno avuto l’occasione di incontrarsi. Questo potrebbe permettere lo sviluppo di rapporti più stretti e, magari, di sinergie.

Previste pubblicazioni (un bollettino trimestrale intitolato “La lettre de l’Amp” e una rivista di prestigio all’anno, la prima delle quali sarà “Amp 2008”), conferenze e mostre per promuovere la filatelia tradizionale e la storia postale, perché il settore “deve essere presentato al pubblico non iniziato in un modo più seducente, più pedagogico e meno esoterico”. Il primo stadio dell’avvicinamento -è la ricetta di Jean-Pierre Mangin- occorre sia ludico, può passare attraverso la tematica e la maximafilia. Dopo alcuni anni si giunge così alla open class, “magnifica porta d’ingresso per la nostra casa”.

La sede dell’associazione è a Parigi; gli eletti resteranno in carica per tre anni e saranno confermabili. Tra gli attuali amministratori figurano, in qualità di vicepresidenti, gli italiani Alessandro Agostosi e Giorgio Colla.

Il presidente della Fédération internationale de philatélie, Joseph Wolff, ufficializza la nascita dell’Accademia; alle spalle, Jean-Pierre Mangin. È il 26 ottobre
Il presidente della Fédération internationale de philatélie, Joseph Wolff, ufficializza la nascita dell’Accademia; alle spalle, Jean-Pierre Mangin. È il 26 ottobre
           


Alunni e scout, anche questa è Verona
09 Dic 2007 10:48 - APPUNTAMENTI
Uno dei disegni premiati, riguardanti il centenario dello Scoutismo
Uno dei disegni premiati, riguardanti il centenario dello Scoutismo

Vincono le femminucce e vince la scuola primaria (un tempo elementare) “Battisti” di Boschi Sant’Anna, che ha strappato il primo posto con tre piazzamenti pari merito, grazie a Yuliza Tascon, Irene Ghirardo e Giulia Tempo. Più variegati i risultati dei “grandi” che frequentano la secondaria di primo grado, ossia le medie inferiori. In questo caso, a raggiungere il massimo livello sono stati Giacomo Sambugaro dell’istituto comprensivo di Ponso a Carceri e Samuele Beniti, del “Giovanni XXIII” di Copertino, entrambi posizionatisi al primo posto.

Sono questi i principali risultati del concorso dedicato al secolo dello Scoutismo, edizione 2007 del “Progetto giovani” voluto dall’Associazione filatelica numismatica scaligera e dal Circolo Unicredit di Verona.

In base al regolamento, la giuria presieduta dall’esperto Augusto Ferrara ha riconosciuto i lavori (composizioni filateliche, disegni, collage) considerati migliori, scegliendo da una rosa di 129 elaborati provenienti da 14 scuole (9 primarie e 5 secondarie) di tutta Italia. Ai vincitori sono andati libri, cataloghi ed altri oggetti collezionistici, assicurati dagli sponsor, tra cui Vaccari srl.

L’iniziativa si è sviluppata all’interno della 109ª “Veronafil”, la manifestazione che si chiuderà oggi alla ore 13.

Anche il sindaco di Boschi Sant’Anna, Marco Guglielmo, venerdì ha voluto partecipare ufficialmente all’iniziativa: nella foto in alto è ritratto allo stand destinato ai giovani. Sotto, un momento della premiazione, svoltasi sabato
Anche il sindaco di Boschi Sant’Anna, Marco Guglielmo, venerdì ha voluto partecipare ufficialmente all’iniziativa: nella foto in alto è ritratto allo stand destinato ai giovani. Sotto, un momento della premiazione, svoltasi sabato
Il «Progetto giovani»
La giuria e tutti i vincitori (file rtf)
           




Quando Fiume era francese
09 Dic 2007 00:15 - LIBRI E CATALOGHI
La complessa storia di Fiume vista attraverso un secolo e mezzo di bolli postali
La complessa storia di Fiume vista attraverso un secolo e mezzo di bolli postali

“Fiume, Illyrie”. Per qualche tempo, esattamente tra il 1809 ed il 1813, la corrispondenza originata dall’attuale Rijeka parlava francese. È il periodo napoleonico, che apre il volume “The postmarks of Fiume 1809-1945”.

Il libro prosegue, attraverso le fasi storiche successive, fino al volgere del Secondo conflitto mondiale, analizzando gli annulli impiegati in città. È una storia anche italiana, come ricorda il francobollo atteso domani. Non a caso, lo studio, scritto in inglese e dovuto a John Gilbert (164 pagine in bianco e nero, 30,00 euro), è edito dall’Italy and Colonies study circle.

Sotto l’occhio del collezionista vi sono il periodo austriaco (tra 1814 e 1870), quello specificamente ungherese (1870-1918), gli anni della Grande guerra che hanno visto arrivare i militari imperial-regi, l’occupazione alleata (1918-1919), l’avventura di Gabriele D’Annunzio (1919-1920), la Città libera e, infine, l’avvio dell’amministrazione italiana, destinata ad espandersi nel 1941 e a collassare pochissimi anni dopo. Nel maggio 1945 gli jugoslavi presero il controllo del territorio, introducendo obliterazioni prima bilingui in italiano e serbo-croato, poi soltanto in quest’ultimo idioma, magari con la trasposizione in caratteri cirillici.

Capitoli specifici riguardano i bolli per i trasporti ferroviari, marittimi e aerei, le manifestazioni filateliche, i campi detentivi. Considerati, inoltre, gli ovali di servizio e le etichette delle raccomandate e degli altri servizi. Un accenno è dato ad ulteriori località, come Sussa, Fiume Litorale, Zara, le isole di Arbe e Veglia.

Uno degli avvisi di Poste italiane destinati ai collezionisti, riguardanti l'emissione attesa domani
Uno degli avvisi di Poste italiane destinati ai collezionisti, riguardanti l'emissione attesa domani
La scheda
Il francobollo atteso domani
           


Ad Aosta arrivano i Beatles
08 Dic 2007 10:46 - APPUNTAMENTI
L'annullo manuale per la mostra di Aosta, in uso oggi e domani
L'annullo manuale per la mostra di Aosta, in uso oggi e domani

I Beatles finiscono al Museo archeologico e, per l’occasione, due annulli, uno manuale ed uno meccanico, lo ricorderanno. Succede ad Aosta: da oggi, e fino al 4 maggio, il Museo archeologico regionale (che si trova in piazza Roncas) ed il Centro Saint-Bénin (via Festaz) ospiteranno l’allestimento “Arrivano i Beatles - Storia di una generazione”, aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle 20 (biglietti 8,00 euro, ridotti 6,00).

Sotto teca 200 manifesti, 1.000 dischi, 200 spartiti, oltre 1.000 gadget, decine di documenti autografi, 100 magliette. Si tratta, rimarcano gli organizzatori, “della mostra più importante mai realizzata tra quelle dedicate ai Beatles”. I visitatori potranno trovare gli oggetti legati ai “Fab four” con le parrucche che riproducono la loro capigliatura, le saponette appositamente realizzate, la rilettura delle matriosche, la batteria di Ringo percossa nel primo tour americano, i film... le sorprese non mancheranno. Un lavoro appassionato, realizzato dal collezionista Umberto Buttafava in collaborazione con il giornalista e critico musicale Enzo Gentile, mentre l’allestimento è curato da Gherardo Frassa.

Intento dell’iniziativa è “fornire una documentazione che dia l’idea della dimensione planetaria del fenomeno esploso nel ‘64 con la beatlesmania che si manifestò come una vera e propria onda d’urto con effetti tutt’oggi mai raggiunti da nessun altro. Da misconosciuto gruppo che si esibiva negli scantinati di Liverpool nel giro di un paio di anni i Beatles divennero punto di riferimento e stelle di prima grandezza per milioni e milioni di giovani di tutto il mondo dando corpo ad un gigantesco scontro generazionale mai visto prima culminato con il movimento della contestazione”.

Un successo diventato mito, come evidenzia anche la recente scelta di Royal mail di dedicare al gruppo un’emissione speciale, uscita il 9 gennaio scorso e subito richiestissima. Cui occorre aggiungere altre iniziative dentellate, come l’omaggio belga del 4 dicembre 1999 (appartiene alla serie “Il giro del XX secolo in ottanta francobolli”) o l’emissione di Man, uscita il 20 aprile 2007 quale saluto alla Charta reale di Liverpool: una delle pezzature offre il monumento che la città ha eretto ai quattro artisti.

Accanto alla mostra, previsti diversi appuntamenti che porteranno gli anni Sessanta in ogni angolo della Valle d’Aosta con conferenze, concerti, esposizioni, proiezioni cinematografiche e mercatini.

Due dei francobolli dedicati ai Beatles: quello belga del 4 dicembre 1999 e quello di Man del 20 aprile 2007
Due dei francobolli dedicati ai Beatles: quello belga del 4 dicembre 1999 e quello di Man del 20 aprile 2007
L'iniziativa di Aosta nei dettagli
La serie britannica di gennaio
           




La Slovenia ricorda De Castro, ma è un personalizzato
08 Dic 2007 00:30 - DALL'ESTERO

Dovrebbe chiudersi lunedì, con l’incontro pubblico ospitato a Milano presso il Circolo della stampa, la vicenda del francobollo per “Fiume - Terra orientale già italiana”.

Intanto, però, il clamore registrato in queste settimane ha permesso di valorizzare un francobollo sloveno realizzato l’estate scorsa. Riprende Diego de Castro (1907-2003), in divisa da ufficiale della Marina militare italiana. In realtà, come “Vaccari news” ha appurato, si tratta dell’ennesimo personalizzato, poiché anche Lubiana ha attivato il servizio.

L’iniziativa è collegata al centenario dello studioso, raggiunto il 19 agosto scorso, e al convegno svoltosi nella città natale, Pirano, tra il 16 ed il 17 novembre. L’incontro è stato organizzato dalla Comunità degli italiani “Giuseppe Tartini” e dalla Società di studi storici e geografici, entrambe ospitate nel centro sloveno.

Professore emerito di Statistica alla Sapienza di Roma, Diego de Castro ha scritto numerose pubblicazioni scientifiche ed articoli, ad esempio per “La stampa” e “Il piccolo”. Nel secondo dopoguerra si è occupato ad alto livello della questione dei confini, collaborando alla preparazione del trattato di pace. Dal luglio del 1952 all’aprile del 1954 è stato rappresentante diplomatico dell’Italia presso il Governo militare alleato a Trieste e consigliere politico del comandante della Zona angloamericana, il generale John Winterton. Diego de Castro -scrive Rosanna Panelli- può essere considerato tra “i protagonisti di una delle pagine più interessanti e controverse del nostro tempo, e uno dei massimi esperti dei problemi dei confini orientali italiani. Egli ben conosce i sentimenti, le reazioni, le speranze, le illusioni degli italiani di Trieste e dell’Istria o talvolta dell’Italia intera”.

Il francobollo usato per gli inviti al convegno ed il pieghevole relativo all'incontro (si ringrazia Ferruccio Calegari)
Il francobollo usato per gli inviti al convegno ed il pieghevole relativo all'incontro (si ringrazia Ferruccio Calegari)
Per saperne di più
L'incontro di lunedì 10 dicembre a Milano
           


Tornati sul mercato i tesori della Capellaro
07 Dic 2007 19:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il frammento con l'annullamento di Casalbuttano
Il frammento con l'annullamento di Casalbuttano

È ritornata sul mercato la parte più consistente della raccolta di Lombardo Veneto voluta da Emil Capellaro. Articolata dalla Bolaffi in 233 lotti, la vendita ha fruttato oltre 800mila euro su un totale, comprendendo anche gli altri articoli messi contestualmente all’incanto, di 3 milioni.

Diversi i rialzi rispetto alla partenza. Come per il 15 centesimi rosso chiaro del terzo tipo su carta vergata: conservato ancora sul documento originale partito da Verona il 5 gennaio 1853 per Cittadella, è passato di mano a 32mila euro, contro i 20mila di partenza.

Da 10 a 20mila euro è il risultato registrato con il 10 centesimi nero carbone, utilizzato nella tratta fra Laibach e Villach il 9 luglio 1855. Il suo pregio è di essere stato associato ad una coppia di uguale colore ma di valuta diversa, il 2 kreuzer d’Austria. Una seconda affrancatura mista ha più che raddoppiato la partenza, balzando da 15mila a 32mila euro. Consiste nel 30 centesimi bruno del secondo tipo, associato ad un 3 kreuzer vermiglio. Caratterizzati entrambi dalla carta a macchina, vennero applicati su una busta spedita tra Cividale e Verona.

Dai plichi agli annullamenti: lo stampatello diritto in azzurro di Casalbuttano, applicato ad un 15 centesimi bordo di foglio superiore su frammento, è partito da mille euro ed ha trovato compratore ad 8mila. Altra buona performance ha riguardato l’analogo manuale di Zogno. Pure questo ha reso inservibile un 15 centesimi ed è conservato sulla sua lettera, diretta a Grosio; la stima era di 3.500 euro, ma ha fermato la sua corsa ad 8mila.

Tra le caratteristiche delle produzioni disposte da Vienna, figurano le “croci di sant’Andrea”, con le quali si completavano i fogli, per garantire un numero tondo di sessanta esemplari. Una di queste, posizionata a destra di un 15 centesimi del secondo tipo su carta a mano, venne annullata il 27 novembre 1850 a Treviso. Dalla base di 15mila euro è stata aggiudicata a 31mila.

Diversi i lotti destinati alla trattativa privata.

Da Cividale a Verona: una delle miste Lombardo Veneto - Austria particolarmente apprezzate
Da Cividale a Verona: una delle miste Lombardo Veneto - Austria particolarmente apprezzate
La scomparsa del collezionista
Il libro con il suo lavoro
           




Kosovo verso l’indipendenza?
07 Dic 2007 16:57 - DALL'ESTERO
Il francobollo benefico vaticano del 1999, quando la crisi aveva toccato livelli drammatici
Il francobollo benefico vaticano del 1999, quando la crisi aveva toccato livelli drammatici

I tempi per i compromessi sono agli sgoccioli, l’Onu deve ora decidere. Dalla scelta potrebbe seguire la dichiarazione unilaterale di indipendenza varata da Pristina. Oggi i ministri degli Esteri dei Paesi Nato hanno concordato di mantenere la forza Kfor “al livello attuale e se necessario di rafforzarla”.

Si riaccendono i fari sul Kosovo e sul suo futuro: l’area, formalmente appartenente alla Serbia ma con l’88% della popolazione di etnia albanese, adesso chiede ben più di una semplice autonomia.

La provincia, dopo la crisi del 1998, è amministrata direttamente dal “Palazzo di vetro” attraverso l’Unmik (United Nations interim administration mission in Kosovo). Francobolli targati Unmik continuano ad essere stampati e distribuiti dalla rete commerciale.

Sulle cartevalori, “Vaccari news” ha voluto saperne di più, chiedendo all’Unione postale universale. Alla base c’è la circolare n°85 del Bureau international, datata 13 marzo 2000. Attraverso questa, il direttore generale dell’Upu ha informato i membri dell’agenzia che l’Unmik aveva ricevuto il mandato di assicurare il servizio postale, sia per le esigenze interne al territorio che per quelle esterne. Da qui, la produzione di francobolli specifici. Volontà confermata dal servizio giuridico Onu di New York, secondo il quale l’atto “rientra nell’ambito delle competenze stabilite dalla risoluzione 1.244 del Consiglio di sicurezza”.

A Belo Polje, all’interno del “Villaggio Italia”, è ancora attivo un ufficio postale diretto da Poste italiane.

Un recente foglietto dell'Unmik dedicato ai costumi popolari
Un recente foglietto dell'Unmik dedicato ai costumi popolari
Il sito dell'Unmik (in inglese)
L'ufficio postale italiano di Belo Polje
           


Agli sportelli anche poliglotti
07 Dic 2007 14:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Si chiama “personale multilingua” e rappresenta la nuova frontiera di Poste italiane. Nei prossimi due anni il gruppo assumerà 500 persone part-time per -dice oggi “Il giornale”- assistere gli immigrati. Dovranno essere poliglotti e per il 50% di nazionalità non italiana, residenti nel Bel Paese da almeno tre anni, con il permesso di soggiorno valido e il casellario giudiziario pulito. Gli altri requisiti prevedono età inferiore ai 35 anni, diploma di scuola superiore (con punteggio di almeno 70/100) o equivalente per gli stranieri, e conoscenza di almeno due lingue. Non solo le europee, ma soprattutto quelle parlate dalle etnie prevalenti nella zona dell’ufficio postale dove saranno destinati. I primi contratti potrebbero essere sottoscritti già in queste settimane.

“Poste italiane -ha detto Massimo Sarmi al «Tg1», riferendosi agli immigrati- li vede già da anni come dei clienti importanti”. “Abbiamo cominciato ad offrire loro degli strumenti di servizio più tradizionale, come le caselle postali, poi sono stati i primi a capire l’importanza della carta prepagata”, con la quale trasferiscono denaro verso il proprio Paese. “Naturalmente, sono anche quelli che stanno aprendo i conti correnti presso di noi”. “Proprio per accoglierli sempre meglio, faremo in modo che parlino con loro delle persone che, specie nella fase iniziale, siano di madrelingua”.

Una scelta significativa, ma non scevra da polemiche e problemi, come testimonia la Federazione autonoma italiana lavoratori postelegrafonici. “Sui parametri di scelta, ripartizione territoriale e di professionalità -conferma- abbiamo chiesto ulteriori approfondimenti, prima di far partire il progetto”.

Le aree di provenienza considerate più strategiche sono ora la nordafricana (Tunisia e Marocco), l’est asiatica (Cina e Filippine) e la balcanica (Romania e Albania).

Gli immigrati? Un business per Poste italiane, come testimoniano anche le pubblicità dedicate
Gli immigrati? Un business per Poste italiane, come testimoniano anche le pubblicità dedicate
Stranieri e poste, un rapporto a più facce
           


“Veronafil”, e sono 109
07 Dic 2007 11:44 - APPUNTAMENTI
Lo stand di Vaccari srl con gli alunni della scuola elementare «Cesare Battisti» di Boschi Sant’Anna (Verona)
Lo stand di Vaccari srl con gli alunni della scuola elementare «Cesare Battisti» di Boschi Sant’Anna (Verona)

“Muro” di persone, in fila per entrare questa mattina nel padiglione 8 della Fiera di Verona, dove alle ore 10 è stata aperta “Veronafil”, 109° appuntamento con il popolare salone dedicato alla filatelia e agli altri settori collezionistici.

Tanti gli appassionati, provenienti soprattutto dal nord dell’Italia, ma anche numerosi gli stranieri, grazie alla posizione strategica che la città vanta. E tanti anche i ragazzi attesi. Il “Progetto giovani”, avviato da Associazione filatelica numismatica scaligera e Circolo Unicredit, ha infatti coinvolto le classi delle scuole elementari e medie del territorio.

Questa sera, “Veronafil” chiuderà alle ore 18. Riaprirà domani dalle 9 alle 18, domenica dalle 9 alle 13. L’ingresso è libero.

Il flusso di persone questa mattina all’ingresso
Il flusso di persone questa mattina all’ingresso
I dettagli sulla manifestazione
Il «Progetto giovani»
           



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