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Pure La Valletta ricorda Cee ed Euratom
28 Dic 2007 00:15 - DALL'ESTERO
Uno dei due francobolli boliviani, usciti il 25 marzo scorso
Uno dei due francobolli boliviani, usciti il 25 marzo scorso

A sorpresa, anche La Valletta ricorda il mezzo secolo compiuto dai Trattati di Roma, evento protagonista, nella primavera scorsa, di un consistente numero di omaggi.

Il tributo di Malta -che l’1 gennaio adotterà formalmente la moneta comune- riprende la famosa fotografia della cerimonia con cui, il 25 marzo 1957, vennero sottoscritti i documenti istitutivi della Comunità economica europea e della Comunità europea energia atomica. Fotografia quest’anno già impiegata per l’intero di Bulgaria e per i francobolli di Germania e Lussemburgo.

La carta valore uscirà domani; è confezionata come foglietto e costa 76 centesimi di lira o 1,77 euro. Fa parte di una serie che comprende cinque dentelli, riguardanti altrettante commemorazioni. Sul blocco viene citato, inoltre, l’europeista Robert Schuman. Elaborò il piano, che oggi porta il suo nome, destinato a creare la Comunità europea carbone e acciaio, sancita dal Trattato di Parigi del 18 aprile 1951.

Alla festa 2007 hanno partecipato altri Paesi, come la Bolivia, cui sono dovuti due esemplari uniti in dittico. Il 3,50 bolivianos (foto piccola) richiama lo slogan dell’anniversario e la cartina, il taglio da 7,00 unità la bandiera Ue.

Atteso per domani è il foglietto maltese
Atteso per domani è il foglietto maltese
Le segnalazioni precedenti
           


Romano Prodi: privatizzazioni sì, ma...
27 Dic 2007 22:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Romano Prodi, all'incontro di oggi con la stampa (fonte: Presidenza del Consiglio dei ministri)
Romano Prodi, all'incontro di oggi con la stampa (fonte: Presidenza del Consiglio dei ministri)

“È mia intenzione andare avanti, ma certamente non essere solo oggetto passivo di acquisti da parte delle utility straniere”. Lo ha detto oggi, parlando di privatizzazioni e riferendosi in particolare a Poste e Ferrovie, il presidente del Consiglio Romano Prodi, durante il tradizionale incontro con la stampa di fine anno.

Una frase “provocata” da Gabriel Kahn, del “Wall street journal”. Riferendosi alle società da privatizzare, il premier ha detto che “ne sono rimaste assolutamente poche... andiamo avanti con le privatizzazioni, ma voglio che questo avvenga in armonia con quello che sta avvenendo in altri Paesi europei...”. “Troppe volte ho visto il mercato italiano aperto... e mi sono visto il mercato chiuso alle imprese italiane... Non voglio lezioni da chi non usa simmetria in materia... Privatizzazione per tutti, se no prudenza”.

Intanto -ha scritto Andrea Ducci sul “Mondo”- l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, “si appresta a chiudere il bilancio 2007. L’esercizio è quello che lo traghetterà nella prossima primavera alla roulette delle nomine visto che il consiglio di amministrazione di Poste è in scadenza così come quello di Eni, Enel e Finmeccanica”.

Durante l’incontro di oggi, il premier ha avuto parole anche per il 65 centesimi riguardante “Fiume - Terra orientale già italiana”. “Come l’Italia -ha chiesto, fra l’altro, Silvije Tomasevic di Nova Tv- reagirebbe ad un francobollo dell’Austria con la scritta su Trieste?”. “Sul francobollo -ha risposto il presidente del Consiglio- ho poco seguito la questione, ho visto che era stato fatto precedentemente e poi... non le rispondo altro che con questa risposta”.

           


Uccisa Benazir Bhutto
27 Dic 2007 20:35 - DALL'ESTERO
Il francobollo del 1995 con Benazir Bhutto
Il francobollo del 1995 con Benazir Bhutto

Il 18 ottobre scorso era scampata ad un altro attentato, ma questa volta Benazir Bhutto non ce l’ha fatta. È stata uccisa a Rawalpindi, centro del Punjab a poca distanza dalla capitale pakistana.

È ancora presto per fare un bilancio: sarebbero almeno 15 le vittime accertate; nel frattempo si stanno registrando manifestazioni di protesta e scontri.

La leader dell’opposizione era nata il 21 giugno 1953. Figlia di Zulfikar ‘Alì Bhutto, fondatore del Partito del popolo pakistano, è stata primo ministro tra il 1988 ed il 1990 e prima donna alla guida di uno Stato islamico. Era ritornata al potere tra il 1993 ed il 1996. Ora si stava impegnando nella campagna elettorale, in vista del voto programmato per l’8 gennaio.

È proprio nelle vesti di leader politico che Islamabad l’ha ricordata con una carta valore. Era l’1 agosto 1995 e si intendeva celebrare la Prima conferenza delle parlamentari dei Paesi musulmani. Vennero emessi due francobolli in coppia, entrambi da 5 rupie. In uno figura la allora prima ministro turca Tansu Ciller associata ad una rosa; nel secondo Benazir Bhutto, affiancata da un gelsomino.

           


Con Pizzigoni i classici in tasca
27 Dic 2007 16:15 - LIBRI E CATALOGHI
Piccolo formato per grandi francobolli: anche in Italia si riscoprono i classici
Piccolo formato per grandi francobolli: anche in Italia si riscoprono i classici

Una risposta al dilagare delle novità: tornare alle produzioni classiche. A farla propria, è in Italia Pizzigoni editore, che ha predisposto il tascabile “Classici d’Europa - Francobolli europei dal 1840 al 1955”.

Si tratta di un vero e proprio catalogo, che elenca e quota francobolli nuovi, usati e su busta “di origine non filatelica”.

La prima parte (68 pagine a colori, 12,00 euro), è incentrata sulle produzioni di area britannica, ossia Regno Unito, Cipro, Eire, Gibilterra e Malta. Ogni capitolo è preceduto da un’introduzione riguardante lo specifico Paese.

La scheda
           




Le vie storiche bergamasche. Nove mesi per riscoprirle
27 Dic 2007 00:15 - APPUNTAMENTI
Il volume firmato da Tarcisio Bottani e Wanda Taufer, al debutto sabato
Il volume firmato da Tarcisio Bottani e Wanda Taufer, al debutto sabato

La mostra verrà aperta sabato 29 dicembre alle ore 11, ma resterà visitabile addirittura fino al 15 settembre. Un lasso di tempo enorme, rispetto a quanto sono abituati i visitatori delle esposizioni, collezionistiche e non. Merito del Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo): sotto i portici di Cornello dei Tasso, nella sala Mercatorum, propone “Da Bergamo all’Europa. Le vie storiche Mercatorum e Priula” (ingresso libero, orari: da mercoledì a sabato 14-17, domenica 10-12 e 14-18, visite guidate su appuntamento).

L’iniziativa trova quindi sede nel borgo intitolato alla famiglia per secoli protagonista del sistema postale europeo. Intende -spiegano i promotori- “organizzare in forma unitaria e sintetica, ma il più possibile completa, la considerevole mole di contributi di carattere storico, scientifico e descrittivo dedicati all’argomento, fornendo inoltre elementi documentari inediti. Vengono puntualizzate alcune problematiche inerenti all’origine e alla dislocazione delle principali strade esistenti già nel Medioevo, ne viene seguita l’evoluzione nei secoli, illustrato il ruolo da esse svolto nei collegamenti tra la città, la valle Brembana e le terre d’oltralpe e sottolineato il contributo non trascurabile fornito allo sviluppo delle comunità locali”.

Connesso all’allestimento vi è un libro, curato da Tarcisio Bottani e Wanda Taufer (176 pagine, 15,00 euro). È intitolato come la mostra e verrà presentato all’inaugurazione.

Percorso e volume “propongono anche una breve rassegna delle vie di accesso da Bergamo alla valle Brembana attive prima della costruzione della Priula e alternative o complementari alla più nota via Mercatorum”. Erano mulattiere o addirittura semplici sentieri, che si inoltravano nella valle seguendo a ritroso il corso del Brembo sulle due sponde e superando non senza difficoltà gli impervi ostacoli rappresentati dagli strapiombi della Botta, dalle strettoie di Sedrina, dai “serrati” del Cornello e da diversi altri luoghi di non agevole accesso.

Il porticato di Cornello e il cartello stradale che richiama i Tasso. Originaria del borgo, per secoli la famiglia è stata protagonista del sistema postale
Il porticato di Cornello e il cartello stradale che richiama i Tasso. Originaria del borgo, per secoli la famiglia è stata protagonista del sistema postale
Il Museo dei Tasso e della storia postale
           




Da gennaio codice Iban per i bonifici nazionali
26 Dic 2007 15:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da gennaio novità per i correntisti, anche in posta
Da gennaio novità per i correntisti, anche in posta

Si chiama Iban e diventerà sempre più familiare, anche fra gli utenti postali. Già obbligatorio per i trasferimenti di denaro all’estero, da gennaio bisognerà impiegarlo anche per tutti gli ordini di bonifico in ambito italiano, al posto delle tradizionali coordinate bancarie (Cin, codici Abi e Cab, numero di conto corrente).

L’Iban, abbreviazione di International bank account number, è -precisa Poste italiane- “il codice internazionale che identifica in maniera univoca ogni conto corrente e che contiene le informazioni relative al Paese, all’istituto (banca o poste), alla filiale e al numero di conto corrente del destinatario del bonifico”.

Il codice dei titolari di un conto bancoposta è presente sul proprio estratto conto, all’interno del riquadro con le coordinate. La società, comunque, ha provveduto in via automatica a comunicare l’aggiornamento dei dati alle banche dei soggetti (come i datori di lavoro) che effettuano pagamenti in favore della propria clientela.

I bonifici disposti senza indicazione del codice saranno accettati fino all’1 giugno. Dopo tale data, questi “avranno tempi di esecuzione e costi maggiori”.

Per saperne di più
           




Dagli “Aq” in poi. È il “nuovo nuovo Pertile”
26 Dic 2007 00:30 - LIBRI E CATALOGHI
Decisamente rinnovato, ritorna il catalogo degli interi postali dovuto a Franco Filanci, Carlo Sopracordevole e Domenico Tagliente
Decisamente rinnovato, ritorna il catalogo degli interi postali dovuto a Franco Filanci, Carlo Sopracordevole e Domenico Tagliente

Non una semplice revisione, ma un vero e proprio ripensamento. È il “nuovo nuovo Pertile”, firmato da Franco Filanci, Carlo Sopracordevole e Domenico Tagliente e ribattezzato “Interitalia” (368 pagine a colori, 25,00 euro).

Dopo la “compact edition” del 2005, ritorna il catalogo specializzato degli interi riguardante l’area italiana, dagli Antichi Stati (fra cui i fogli-lettera “Aq” veneziani e la carta bollata sarda con il cavallino) alle Colonie. Ora è organizzato su due colonne, proponendo l’impronta di affrancatura a grandezza naturale ed il resto del documento in formato ridotto. Considera “tutte le cartoline postali, le buste e i biglietti postali, gli aerogrammi, i coupon réponse, i cartoncini di controllo, le cartoline e i biglietti postali ufficiali in franchigia, le cartoline e i moduli vaglia, i bollettini di spedizione pacchi, i buoni postali fruttiferi, le cartoline da bollatura preventiva, i saggi privati, oltre alle più interessanti edizioni private, completi di sottotipi, varietà e saggi e di tutte le note informative, le cartine e le illustrazioni utili”.

“Chi possiede -precisano gli autori- un vecchio catalogo firmato da Luigi Pertile si sarà chiesto che cos’avesse in comune con il «Nuovo Pertile», a parte l’argomento. Anzi, persino sotto questo aspetto le differenze si sono fatte col tempo sempre più vistose, con l’inserimento di interi postali che il Pertile neppure considerava tali. Per questo dopo 20 anni, approdati al terzo millennio e ad una 14ª edizione tutta nuova e a colori, abbiamo deciso di cambiar nome. Se all’inizio era sembrato giusto onorare chi aveva preparato il campo in cui stavamo seminando, ora è tempo di raccogliere i frutti che l’interofilia ci sta offrendo -sani e succosi- anche in vista di una diffusione sempre più ampia grazie a un mercato ormai internazionale e alle traduzioni in inglese”.

Senza dimenticare il mercato, con quotazioni “che intendono riflettere il reale andamento delle transazioni e non possono essere sempre in salita (anche se in campo interòfilo le cadute sono un’eccezione) o -in mancanza di dati- con valutazioni che rispecchiano la rarità del pezzo rapportata al suo effettivo interesse collezionistico”.

Il volume, che comprende le tariffe postali funzionali agli interi, considera fra l’altro i ritagli usati come francobolli adesivi (pratica vietata in Italia), le cartoline da macchina distributrice od utilizzate per indagini postali, le buste di servizio sammarinesi (quelle con l’imitazione dell’impronta di un’affrancatura meccanica), le produzioni targate Smom, gli interi austro-ungarici con testo in italiano, la “Valigia delle Indie”, l’Europa Cept - PostEurop. Utili ingrandimenti permettono di individuare le differenze fra le cartoline in franchigia militare con lo stemma, prodotte durante la Prima guerra mondiale.

Il catalogo è organizzato su due colonne
Il catalogo è organizzato su due colonne
La scheda
La «compact edition» del 2005
           




Dal Vaticano auguri d’artista, è Natale
25 Dic 2007 00:00 - VATICANO

La Madonna con il Bambino: è questo il soggetto scelto per il tradizionale annullo vaticano che porta la data di oggi. Tratto da un’opera di Irio Ottavio Fantini, resterà disponibile fino al 26 gennaio presso l’ufficio obliterazioni delle Poste.

Lo stesso manuale verrà applicato su una busta, affrancata con il 65 centesimi natalizio. Il lato sinistro del documento richiama un recente protagonista del mondo dentellato, il Pinturicchio (Perugia circa 1454 - Siena 1513). È sua la “Natività” conservata nella stanza dei Misteri dell’appartamento Borgia ai Musei vaticani ed utilizzata per abbellire il plico.

Dopo aver ricevuto l’omaggio dallo Smom lo scorso 6 dicembre, l’artista umbro otterrà un ulteriore tributo, questa volta dall’Italia, lungo il 2008.

La busta con l’annullo di Irio Fantini e l’immagine del Pinturicchio
La busta con l’annullo di Irio Fantini e l’immagine del Pinturicchio
La serie dello Smom per il Pinturicchio
Il programma italiano 2008
           




Ancora accantonato il francobollo per la Mondiale
24 Dic 2007 21:54 - EMISSIONI ITALIA
Chiusa non formalmente, ma nei fatti, l'annata 2007 dell'Italia
Chiusa non formalmente, ma nei fatti, l'annata 2007 dell'Italia

Lo stesso quesito dell’anno scorso, semplicemente aggiornato: ma quando finisce il 2007 dentellato?

Anche questa volta, la lista delle produzioni non è stata esaurita: resta l’85 centesimi dedicato all’Esposizione mondiale di filatelia che l’Italia, prima o poi, dovrebbe ospitare. Un francobollo decisamente sfortunato, visto che anche nel 2006 era stato accantonato, poiché la manifestazione, nonostante i periodici appelli e qualche movimento degli ultimi giorni, resta un progetto non ancora formalizzato.

Davanti al silenzio di Poste italiane (l’esemplare era in calendario per l’ottobre scorso, ma non è mai stato cancellato o rinviato), è possibile concludere che, almeno nel 2007, non uscirà: la società ha chiuso l’annata, che propone a 52,83 euro.

Ormai, anche i postini pensano... alle imminenti feste
Ormai, anche i postini pensano... alle imminenti feste
Cos'è rimasto alla fine del 2006
Il dibattito sulla manifestazione collezionistica
           




Tremila contratti Poste mobile al giorno
24 Dic 2007 15:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
«Postepay» e Poste mobile, «nate per stare insieme»
«Postepay» e Poste mobile, «nate per stare insieme»

Computer e cellulari, gettonatissimi come regali da mettere sotto l’albero. Ad ammetterlo sono le aziende specializzate nel seguire il mercato, in questi giorni particolarmente attente nel monitorare gli acquisti natalizi.

È in tale contesto che rientra la scommessa di Poste mobile: raggiungere i centomila clienti entro la fine dell’anno. Scommessa che potrebbe essere vinta, visto che, in base ai dati registrati dalla società, il numero dei contratti aumenta di quasi tremila unità ogni giorno.

Il successo è rafforzato dall’abbinamento della sim alla carta prepagata “Postepay”, “nate per stare insieme”, come sottolinea una pubblicità condivisa tra la nuova azienda ed il vecchio bancoposta. Associando i due elementi, non a caso disponibili in una confezione integrata, si può ricaricare la propria o un’altra sim, ricaricare un’altra carta “Postepay”, conoscere il saldo e la lista movimenti della propria. Attendendo che le altre prestazioni annunciate (pagare bollettini postali, inviare telegrammi, ricaricare e trasferire denaro dal conto bancoposta) diventino operative.

Mentre la carta “Postepay” originaria è inserita nel circuito Visa, quella ora promossa è caratterizzata dal logo “Paypass” di Mastercard e permette acquisti nei negozi affiliati “semplicemente avvicinando la carta a un lettore pos di ultima generazione”. Oltre, naturalmente, ad un’altra serie di funzioni, come prelevare e pagare negli uffici postali, prelevare dagli sportelli automatici postamat e bancari, pagare sul sito www.poste.it.

La promozione è assicurata anche dalla fitta rete di uffici postali
La promozione è assicurata anche dalla fitta rete di uffici postali
Il debutto della società
Il collegamento con la nuova carta prepagata
           




Da Bologna a Lipsia attraverso i francobolli
24 Dic 2007 00:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il logo dell'iniziativa
Il logo dell'iniziativa

Non solo le feste e le cerimonie ufficiali. Essere città gemellate vuol dire anche aiutarsi, magari esplorando strade diverse da quelle attualmente più gettonate. È cosi che il Comune di Bologna, collegato dal 1962 con Lipsia, aderisce a “S4l”, ossia “Stamps for Leipzig”.

“Francobolli per Lipsia” -spiegano dal capoluogo emiliano- è un’iniziativa lanciata dalla Scuola internazionale di Lipsia (Germania) con lo scopo di reperire fondi da destinare al rifornimento della biblioteca scolastica”.

Il denaro verrà drenato raccogliendo esemplari che potranno essere “nuovi o usati, da ritagliare con un margine di qualche millimetro”. Andranno inseriti nel box allestito presso l’ufficio relazioni con il pubblico centrale del Comune, che si trova in piazza Maggiore 6 o, in alternativa, spediti all’ufficio relazioni internazionali, collocato nel medesimo palazzo (il cap è il 40121). La raccolta proseguirà fino al 20 gennaio.

I dentelli “verranno venduti o messi all’asta dai ragazzi dell’Associazione amici della scuola internazionale di Lipsia e i fondi ottenuti saranno utilizzati per acquistare nuovi libri che andranno ad arricchire la biblioteca della Scuola”. Questa è un istituto di formazione con corsi di lingua inglese, rivolti ad allievi frequentanti l’arco dall’asilo alle superiori. Ha circa 400 alunni provenienti da 36 Paesi diversi. Il motto della istituzione è “Imparare ad essere un cittadino del mondo” e le attività proposte mirano a far sviluppare senso critico e spirito d’iniziativa, a sostenere i giovani nell’affrontare un mondo in cui le esperienze comuni contano di più delle diversità culturali.

Il momento successivo al lavaggio dei francobolli (da: www.stamps-for-leipzig.com)
Il momento successivo al lavaggio dei francobolli (da: www.stamps-for-leipzig.com)
Il sito dell'iniziativa (in tedesco ed inglese)
           




Enciclopedico di Repubblica: ora il volume, poi gli aggiornamenti
23 Dic 2007 00:15 - LIBRI E CATALOGHI
In distribuzione il nuovo volume dell'Enciclopedico, dedicato alla Repubblica
In distribuzione il nuovo volume dell'Enciclopedico, dedicato alla Repubblica

Dopo tre anni ritorna. È il “Catalogo enciclopedico italiano 2008-2009”, dedicato alla Repubblica italiana e adesso dovuto a Carlo Catelani. Sono 832 le pagine a colori necessarie a documentare le produzioni dal 1945 in poi (prezzo di copertina, 20,00 euro).

Naturalmente, non vi sono soltanto l’elenco dei francobolli e le relative valutazioni, ma numerose altre notizie (come varietà, angoli di foglio, bollettini illustrativi, folder...) che da tempo caratterizzano il volume. Ora ulteriormente ampliato, ad esempio con un nuovo capitolo di approfondimento riguardante carta e filigrana, firmato dal presidente dell’Associazione filatelia italiana specializzata, Marcello Manelli, e l’esame di tutti i francobolli con filigrana lettere. La lente si è posata anche sui “francobolli” targati Città dei ragazzi e su ulteriori produzioni del Poligrafico (fra cui i chiudilettera con vedute di Roma e per l’Ordine dei cavalieri del lavoro). Inserito, inoltre, il misterioso 900 lire che sembrerebbe appartenere alla serie “La donna nell’arte”.

Il volume -precisa a “Vaccari news” l’editore- “è stato rivisitato, integrato e arricchito da nuove notizie, attente valutazioni e minuziose catalogazioni, con approfondimenti storici e notazioni particolareggiate, che si sviluppano fino al 2006 compreso. Le emissioni successive verranno inserite in un opuscolo a parte, che meditiamo di distribuire ogni quattro o cinque anni. La scelta ha una ragione economica, per noi e, in seconda battuta, per il cliente. Senza considerare che i dati più interessanti riguardanti le novità hanno bisogno di tempo per sedimentare, e comunque comportano l’aggiunta di un gran numero di pagine. Lo stesso approccio riguarderà il catalogo per San Marino, Vaticano e Smom”.

“Quanto ai prezzi -prosegue- occorre considerare che questo è il primo catalogo che seguiamo direttamente; abbiamo quindi rivisto l’impostazione. Tra le categorie che abbiamo voluto valorizzare figurano le varietà più eclatanti, come l’Uit ed il Derby di galoppo, e poi tutte le filigrane”. I foglietti per i diciottenni 2006 sono valutati 800,00 (l’azzurro) e 900,00 euro (il rosa), sia nuovi che usati. Su busta le quotazioni salgono a 1.500,00 e 1.600,00 euro; se si tratta dei primo giorno, complessivamente 2.000,00 euro.

Tra tanto materiale tricolore, spicca un bozzetto... turco. “Si tratta -conclude Carlo Catelani- di un saggio per la visita del presidente Giovanni Gronchi in Turchia, programmata nel 1957. Ci è piaciuto inserirlo perché è stato realizzato dal nostro Poligrafico, che per lo stesso cliente tre anni prima aveva già prodotto la serie di posta aerea, ha parte delle scritte in italiano e riguarda l’Italia”.

Il progetto, realizzato nel 1957 dal Poligrafico, per un francobollo turco, poi accantonato. Tre anni prima l'Istituto aveva firmato la serie di posta aerea
Il progetto, realizzato nel 1957 dal Poligrafico, per un francobollo turco, poi accantonato. Tre anni prima l'Istituto aveva firmato la serie di posta aerea
La scheda
Il passaggio di proprietà del catalogo
           




Vaticano, occhio ai colori!
22 Dic 2007 13:15 - VATICANO

Non si tratta della scoperta di una varietà, ma più semplicemente di un accorgimento introdotto dall’Ufficio filatelico e numismatico del Vaticano per “migliorare il servizio offerto alla nostra affezionata clientela” e, in ultima analisi, sveltire lo smistamento della posta in arrivo nonché l’evasione degli ordini.

Le buste e i moduli “di colore blue -viene precisato- sono da utilizzare esclusivamente per gli ordini filatelici”. Successivamente, secondo le utenze, verranno inviate altre buste con altri richiami cromatici, “da utilizzare per gli ordini numismatici (riquadro di colore verde) ed abbonamenti filatelici (riquadro di colore rosso)”. Le normali buste bianche potranno essere utilizzate “per le corrispondenze contenenti richieste di notizie, chiarimenti, come pure eventuali reclami”.

Il modulo e la busta in blu, destinati agli ordini di francobolli
Il modulo e la busta in blu, destinati agli ordini di francobolli
           


La Svizzera nell’area italiana?
22 Dic 2007 00:00 - DALL'ESTERO
Reto Godenzi rappresenta anche in Italia la Posta svizzera
Reto Godenzi rappresenta anche in Italia la Posta svizzera

Ha un Cantone di lingua italiana e un altro con vallate in cui si parla italiano. Ma la filatelia tricolore non considera la Svizzera come appartenente alla propria area, tradizionalmente estesa soltanto a San Marino, Vaticano ed eventualmente allo Smom.

“Troppo spesso -spiega dalla Posta elvetica il responsabile delle vendite per la regione sud e l’Italia, Reto Godenzi- ci domandiamo perché il nostro Paese non faccia filatelicamente parte dell’area italiana. Eppure, non parliamo soltanto tedesco e francese, ma anche il romancio e appunto l’italiano, come testimoniano numerosi francobolli e, molto spesso, i bordi dei fogli, dove le indicazioni sono riportate anche nella lingua di Dante. Qui da noi, non dimentichiamolo, ci sono circa 450mila abitanti di lingua italiana, e la comunità straniera più numerosa è proprio quella italiana”.

“Politicamente la Svizzera non appartiene all’Unione Europea, ma a livello geografico fa parte a pieno titolo dell’Europa. La nostra storia è condivisa oltre le frontiere: basti pensare alla Valtellina e alla valle di Poschiavo. Queste due comunità hanno convissuto per secoli, ed ancora adesso ci sono terreni poschiavini in Italia e boschi valtellinesi in Svizzera. Oggi basta pensare al termine «Insubria» per rendersi conto che i confini non sono più quelli nazionali, come d’altro canto dimostrano i progetti che intendono creare sinergie sovranazionali, per esempio tra la Lombardia e il Canton Ticino”.

E se i grandi concetti non bastano, Reto Godenzi aggiunge l’esperienza personale. “Rappresento la Posta svizzera alle manifestazioni di «Milanofil», Riccione e all’edizione autunnale di «Veronafil». Essendo svizzero di madrelingua italiana, è inutile dire che mi sento come a casa mia, e ritengo questa vicinanza contraccambiata”.

Due recenti francobolli elvetici che riguardano la cultura italiana: il primo è dedicato alla via del Gottardo, che raggiunge Como; il secondo riguarda l’«Art brut», e riprende il lavoro del veronese Carlo Zinelli
Due recenti francobolli elvetici che riguardano la cultura italiana: il primo è dedicato alla via del Gottardo, che raggiunge Como; il secondo riguarda l’«Art brut», e riprende il lavoro del veronese Carlo Zinelli
           


Le cartoline promuovono i diritti dell’uomo
21 Dic 2007 13:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA

I gruppi o le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado toscane hanno tempo fino all’1 febbraio per partecipare al concorso “Disegna la cartolina filatelica”.

Inserito all’interno del progetto “Filatelia e scuola” di Poste italiane, chiede ai partecipanti di presentare un disegno e uno slogan sul tema “Attraverso il cinema i giovani possono comunicare i loro sogni, le loro speranze e promuovere i loro diritti”.

L’iniziativa è firmata dall’Ente Cassa di risparmio di Firenze con Isi produzioni e il supporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Nasce all’interno della rassegna cinematografica specializzata “Firenze festival”. Giunta alla sua ottava edizione, quest’ultima presenta i film realizzati dalle scuole dell’obbligo toscane. Intende sostenere la qualità della vita e lo sviluppo civile ed economicamente sostenibile, “contribuendo -precisano gli organizzatori- alla rivalutazione dell’identità fiorentina, delle specificità storicamente acquisite dalle antiche comunità toscane, passando alla trattazione di temi di alto spessore, quali il ruolo dei ragazzi nella società, l’integrazione razziale, il rapporto con i compagni diversamente abili, le conseguenze della globalizzazione, la necessità di salvare la natura, la presa di coscienza che esistono bambini senza scuola e sicurezza, senza gioco o sogni per un futuro migliore”. Finora il progetto ha coinvolto circa seimila bambini e ragazzi, sessantadue classi aderenti agli stage di cinematografia, ottantasei scuole vincitrici.

I lavori degli alunni partecipanti al concorso di “Filatelia e scuola” verranno giudicati dalla direzione artistica di “Firenze festival”. Non ci sarà un singolo vincitore, ma verrà privilegiata l’opera di gruppo e, quindi, la somma di tanti talenti. La cerimonia conclusiva è programmata per maggio. Ogni giovanissimo presente riceverà la cartolina con stampato un invito perché “gli adulti prendano coscienza dei diritti di tutti i bambini del mondo”. Saranno poi spedite al presidente della Repubblica, “affinché si faccia ambasciatore di questo appello presso la comunità internazionale”.

La manifestazione coinvolge le scuole dell’obbligo toscane
La manifestazione coinvolge le scuole dell’obbligo toscane
Il «Firenze festival» on-line
Il bando del concorso (file doc)
           



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