Da oggi è Carnevale, perlomeno a Venezia, dove il fitto calendario di iniziative si chiuderà solo il 5 febbraio. Ed è mobilitazione anche in posta: lo spazio filatelia di Dorsoduro 3510, alle fondamenta del Gaffaro, domani utilizzerà un annullo per celebrare la “Festa delle Marie”. È una tradizione risalente al 1039, nella quale sono protagoniste dodici giovani spose, a rievocare un rapimento di gruppo perpetrato nel 948 ad opera di pirati istriani.

Un secondo manuale verrà impiegato il giorno conclusivo. Cita il “Venice Carnival sensation - Sei sensi per sei sestieri”, cioè il filo conduttore dell’intensa manifestazione.

Ma i postini saranno all’opera un po’ in tutto lo Stivale: nelle prossime settimane bolleranno corrispondenza utilizzando obliterazioni commemorative da Ceggia (Venezia) a Foiano della Chiana (Arezzo), da Muggia (Trieste) a Santa Croce sull’Arno (Pisa), da Ivrea (Torino) a Massafra (Taranto), da Castrovillari (Cosenza) a Ottana (Nuoro).

Dell’appuntamento in laguna si occupa anche Carlo Sopracordevole. Lo legge in chiave postale, attraverso il numero di febbraio del mensile “Il gazzettino illustrato”. Sotto il titolo “Carnevali d’epoca”, propone la città in maschera formato cartolina.

Da Afars et Issas a Zanzibar: si rinnova il catalogo targato Yvert & Tellier riguardante quello che fu l’Impero francese. È la prima parte del tome 2, dedicato alle aree che, in un modo o nell’altro, hanno subito l’influenza di Parigi.

La prima parte, quella ora aggiornata, concerne il materiale uscito durante il periodo di diretto controllo francese, mentre la seconda e la terza parte riguardano sostanzialmente gli stessi territori una volta divenuti indipendenti.

Il volume costa in Italia 35,00 euro e conta 608 pagine a colori, un centinaio in più dell’edizione precedente. Questo perché è stato aggiunto un ampio capitolo, relativo ad obliterazioni e lettere delle emissioni generali, valide cioè indipendentemente dal luogo di effettivo utilizzo. È una nuova rubrica, giustificata -precisano dalla casa editrice- dall’accresciuto interesse dimostrato dai collezionisti al settore. Per ciascuna delle Colonie vengono elencate timbrature, tariffe e francobolli, in ordine di data. Le stime si riferiscono a cartevalori o buste con annullo ben leggibile e aspetto gradevole. L’elenco non è ancora completo, ma l’impegno è di integrarlo ad ogni successiva edizione.

Debutto alla grande per Helsinki: oggi inaugura il 2008 con un nutrito ventaglio di emissioni. Ben diciassette i francobolli ancora freschi di stampa, che si distinguono per le caratteristiche grafiche e tecniche.

Come i piccoli esemplari sagomati a forma di “più”, i quali propongono gli anelli dell’acqua (tre esemplari da 5 cent) e le isole del golfo di Finlandia (altrettanti, ma da 10).

Forme irregolari tra il tondo e l’ovale caratterizzano invece la serie del cuore: al prezzo di 3,50 euro offre cinque diverse cartevalori, ognuna valida per un invio di prima classe. In alto a destra è presente l’“upcode”, un codice che può essere interpretato dai telefonini di nuova generazione. Secondo gli esperti, in tale sistema si pongono diverse attese, grazie alle connessioni che permette con internet. “Leggendolo” con il cellulare dotato di un opportuno programma gratuito, nel caso specifico si raggiunge un sito dedicato alla festa degli innamorati.

Lo stesso quadratino (che peraltro ricorda da vicino il «bee tagg» elvetico) è applicato in un altro foglietto, due valori di prima classe per il centenario compiuto dall’Università della tecnologia. Il codice è questa volta la porta di accesso a pagine web predisposte per l’anniversario e ad altre dedicate al commercio elettronico delle poste.

Quella che si fa notare di più è però un’altra emissione, tesa a promuovere lo sci alpino. Ancora quattro tagli di prima classe, confezionati in blocco. Sono caratterizzati dal sistema “Motion print imaging”, che permette ai campioni presenti (Antti Autti, Tanja Poutiainen, Matti Räty e Tapio “Arska” Saarimäki) di “muoversi”, con tappe decisamente più articolate rispetto agli altri lenticolari conosciuti. Non a caso, oltre all’animazione impiega effetti a tre dimensioni.

Sono 121 gli operatori, di cui 31 di filatelia, 12 di materiali, 24 di cartoline e poi il resto, soprattutto numismatica e telefonia.

È il convegno commerciale “Pantheon” di Piacenza, in calendario tra il 25 ed il 26 gennaio. Verrà dislocato presso la Fiera (località Le Mose, statale 10), aperta venerdì 25 gennaio dalle 15 alle 19 e sabato 26 dalle 9 alle 17. L’ingresso costa 3,50 euro, mentre i minorenni non pagano. Dalla stazione ferroviaria cittadina una navetta gratuita si aggiunge ai normali mezzi pubblici.

Tra gli allestimenti, uno è dedicato al personaggio di Diabolik visto anche sotto l’aspetto postale, un altro è il percorso di manifesti “Gli indimenticabili di Hollywood, dal 1925 al 1965”.

Non manca l’aspetto curioso, dato dai maestri cartai: vestiti in abiti medioevali, faranno vedere dal vivo la fabbricazione della carta, attività che a Fabriano risale al lontano 1200.

C’è anche il Lagotto romagnolo fra i cani dentellati che la Svezia proporrà domani.

Giunto nel Paese nordico appena tredici anni fa, è sveglio, amichevole e determinato. Ora ve ne sono circa tremila: un successo tale da giustificare la sua presenza nella nuova serie.

I francobolli sono complessivamente quattro, venduti in carnet da dieci; gli altri salutano il Saluki, il Carlino e l’Alano. Ogni carta valore costa 55 centesimi di corona, equivalente, come si legge sulla vignetta, a quanto necessario per spedire una lettera entro i 20 grammi all’interno.

Anche il Regno Unito si appresta a varare un omaggio al miglior amico dell’uomo. In questo caso, i francobolli saranno sei, disponibili dal 5 febbraio. Non puntano alle razze ma agli impieghi: la serie, infatti, è intitolata “Cani che lavorano”. Le attività richiamate sono l’assistenza ai disabili (taglio di prima classe), le ricerche in montagna (46 pence), le indagini di polizia (48) e di dogana (54), il supporto ai pastori (69) e la funzione di guida (78).

Domani Stoccolma emetterà pure il tributo (un francobollo ed un foglietto) per il regista Ingmar Bergman, che nel 2008 avrebbe compiuto novant’anni.

Vaccari srl replica. Da oggi, e fino al 29 febbraio, chi ordina libri per un importo superiore a 50,00 euro non pagherà le spese di trasporto in Italia.

“Ripetiamo l’iniziativa”, conferma la responsabile editoriale dell’azienda, Valeria Vaccari. “L’anno scorso è stata ben accolta dalla nostra clientela e, consapevoli di quanto i costi di spedizione incidano sul totale, abbiamo deciso di rinnovarla. Come nel 2007, la proposta si estende a tutti i prodotti editoriali, dai cataloghi ai libri”.

Centocinquantamila lettere digitalizzate, realizzando un archivio elettronico di 370mila immagini, facile da consultare anche a distanza. Non si tratta, però, di un fondo qualsiasi, ma di quello lasciato dal mercante trecentesco Francesco di Marco Datini, a suo tempo accantonato e fortunosamente ritrovato a fine Ottocento.

L’esito del “Progetto Datini”, firmato dall’Archivio di stato di Prato, verrà presentato venerdì 25 gennaio alle ore 16, presso la sede di via Ser Lapo Mazzei 41.

La documentazione lasciata dal commerciante -precisano dall’istituzione- “rappresenta una fonte unica per la storia del mondo mercantile europeo della seconda metà del Trecento: i «fondaci» datiniani di Avignone, Prato, Pisa, Firenze, Genova, Barcellona, Valenza, Maiorca ne costituiscono la struttura portante sia sotto il profilo economico che archivistico e aprono al ricercatore un mondo di informazioni non altrimenti attingibile. La documentazione datiniana è anche fonte di grande importanza per la storia sociale e materiale: la dimensione privata e familiare, le reti delle relazioni umane che si intersecano con quelle d’affari, vi lasciano testimonianze di assoluto rilievo”.

Ma non è stato fatto soltanto lo scan. Per rendere più accessibile la documentazione, è stata realizzata una banca dati testuale delle circa tremila lettere finora pubblicate. I documenti sono stati sottoposti ad un’operazione di analisi che ha individuato le singole forme, i lemmi collegati, nonché alcune categorie di lessico di particolare significato per la ricerca.

Il sito con tutto il materiale verrà attivato contestualmente alla presentazione. L’utente potrà quindi “consultare via web l’intero archivio, percorrerne la struttura, interrogarlo nei suoi dati descrittivi fino a visualizzare le immagini dei singoli documenti affiancati alle relative schede, ed anche, (quando esistente) accedere alla loro trascrizione e lemmatizzazione”.

Un francobollo commemorativo per la Campania? Leggendo la cronaca degli ultimi giorni avrebbe come immagine un cumulo di sacchi di spazzatura, non differenziata.

Naturalmente il 60 centesimi (all’apparenza stampato dall’Ipzs) è una burla, diffusa da un sito specializzato nel beffarsi di fatti e misfatti, italiani e non: “Bastardidentro.it”.

Il riferimento al 1994, indicato nella vignetta, richiama l’anno in cui il problema è emerso in tutta la sua serietà e sono stati avviati i primi provvedimenti straordinari.

Due anni di progetti, sfumati. “Pugliaphil 2008”, la manifestazione che intendeva rivolgersi a tutto il Mediterraneo, dalla Spagna alla Siria, non si farà.

A comunicarlo è, per gli organizzatori, il presidente del Circolo filatelico numismatico barese, Antonio Sabatino. L’Ente Fiera del Levante -annuncia- “per motivi tecnici ed organizzativi, ha soppresso dal calendario delle sue mostre l’Expo Levante, che ha sempre avuto luogo in aprile di ogni anno. A questa stregua e non essendo disponibili aree importanti nelle altre manifestazioni dell’Ente Fiera, dobbiamo necessariamente rinunciare ai programmi fin qui ventilati”.

“Soltanto per i primi giorni di marzo venturo potremo eventualmente venire a conoscenza di quanto ulteriormente disposto dal direttivo della Fiera e se potremo, almeno, essere presenti con la consueta annuale mostra che noi organizziamo fin dal 1936”.

In base a quanto annunciato a suo tempo, la manifestazione intendeva festeggiare il mezzo secolo delle associazioni collezionistiche di Bari e Molfetta, nonché i centocinquant’anni dei francobolli di Napoli. Si sarebbe dovuta svolgere tra il 29 marzo e il 6 aprile prossimi.

Sindacati divisi sulle modalità di protesta contro Poste italiane. Se Slp-Cisl ha indetto un nuovo sciopero delle prestazioni straordinarie e di ogni altra prestazione aggiuntiva tra il 28 gennaio ed il 26 febbraio, altre cinque organizzazioni (Slc-Cgil, Uil post, Failp-Cisal, Sailp-Confsal, Ugl comunicazioni) non intendono rompere il dialogo con la società.

La decisione di rinnovare la protesta -spiega il segretario generale Slp-Cisl, Mario Petitto- “giunge al termine di un lungo periodo nel quale l’azienda si è ostinata a non dare risposta alle nostre rivendicazioni, che riguardano come noto sia le condizioni di lavoro e la carenza di personale in tutti i settori che le politiche salariali”. Si tratta di una prima azione, “cui ne seguiranno altre se l’azienda non darà le risposte che da tempo attendono i lavoratori del recapito, della sportelleria, dello staff e della logistica postale”.

Il punto principale, secondo Cgil, Uil, Failp, Sailp, Ugl, è intervenire sul servizio di recapito, ristrutturandolo. Gli incontri di questi giorni -fanno sapere- rappresentano “un impegno sia per l’azienda stessa sia per il sindacato, di cui va registrata la positiva tendenza, a patto che Poste si impegni coerentemente ed unitamente al sindacato, per rimuovere tutti quegli ostacoli emersi nella prima fase dell’implementazione che hanno impedito di attuare concretamente la riorganizzazione del servizio concordata e condivisa”.

Per la Slp-Cisl, “in attesa della completa liberalizzazione del mercato postale sono già presenti ad oggi centinaia di società concorrenti che operano sul mercato postale e sono in grado di intercettare il 78% dei flussi della corrispondenza verso le aree metropolitane/hinterland e capoluoghi di provincia”.

Tra le ultime vittime dei disservizi figura l’Enel, costretta a scusarsi con l’utenza per il ritardo registrato dal recapito delle bollette.

Pochi giorni, ormai, per il Capodanno cinese, quando il maiale lascerà la scena al roditore. Diverse le emissioni che, negli ultimi tempi, si stanno alternando per annunciare l’“Anno del topo”, il cui avvio è atteso per il 7 febbraio.

Domani arriverà l’Eire, con un 78 centesimi confezionato in fogli da sedici o blocchi da tre.

Più articolata -e non poteva essere altrimenti- è l’iniziativa proveniente da Hong Kong. Fra i prodotti che l’antica colonia britannica sta per portare agli sportelli (il debutto è atteso il giorno 26) vi sono quattro francobolli in vendita a 1,40, 2,40, 3,00 e 5,00 dollari locali, confezionati anche in foglietto. L’ultimo taglio, nella versione non dentellata, è stato predisposto pure in un blocco a sé stante. Il giro di boa è segnato in un terzo foglietto più pregiato: contiene due esemplari, ognuno dal costo di 50,00 dollari e dedicato ad uno dei due animali.

“Un mero errore materiale”: così il ministero delle Comunicazioni spiega il cambiamento. La modifica riguarda la lista dei francobolli previsti per il 2009, diffusa un mese fa, nella quale sarebbe incorsa una svista.

Non ci sarà più il ricordo dentellato per Agostino (Edoardo) Gemelli, lo psicologo e frate minore che ha fondato l’Università cattolica di Milano ed è morto nel 1959. Sarà sostituito dall’omaggio a don Primo Mazzolari, scomparso anche lui mezzo secolo fa.

“Fiero oppositore del fascismo -si legge nei documenti della Consulta- prese parte alla Resistenza, ricercato dalla polizia, dovette darsi alla clandestinità. Nel 1949 fondò il quindicinale «Adesso» sul quale trattava tematiche religiose e sociali per la difesa dei poveri e per il rinnovamento della Chiesa: il giornale non fu gradito ai suoi superiori che spesso gli proibirono di scrivere”.

Al via i lavori del Consiglio superiore delle comunicazioni. Rinnovato nel novembre scorso con la presidenza affidata ad Enzo Cheli, ora ha cominciato ad operare.

Nella prima riunione ha effettuato una ricognizione generale delle tematiche da affrontare, puntando a due aspetti: “Tecnologia delle comunicazioni”, tema introdotto da Guido Vannucchi, e “Diritto delle comunicazioni”, esame dovuto a Giovanna De Minico.

Entro il mese si svolgerà un secondo appuntamento, durante il quale gli esperti si concentreranno su “Economia delle comunicazioni” (relatrice Paola Maria Manacorda) e “Sociologia delle comunicazioni” (Mario Morcellini).

Il Consiglio esercita funzioni consultive e di proposta in tutte le materie (come tariffe, contratti di servizio e di programma, atti di pianificazione, norme tecniche, accordi con realtà esterne) che competono al ministero delle Comunicazioni. Dura in carica tre anni.

Oggi alle ore 20, intanto, l’hotel Majestic di Roma ospiterà l’incontro “Il sistema della comunicazione in Italia - Criticità e nuove tecnologie”. Promosso dal Club relazioni esterne, vedrà intervenire il ministro Paolo Gentiloni ed il presidente dello stesso Consiglio superiore, Enzo Cheli.

Scelte grafiche efficaci, che non richiedono un grande uso di parole. Il Belgio, da mesi in preda alle nuove dispute tra comunità vallone e comunità fiamminga, sceglie i fumetti ed una specie di indovinello per promuovere il dono del sangue.

È il nuovo francobollo destinato a raccogliere fondi per la Croce rossa, in vendita generale da oggi. Secondo il recente sistema tariffario nazionale, vale “1”, oggi equivalente a 52 centesimi. In realtà esiste anche una seconda versione che ha un balzello di altri 25 eurocent, destinato ad aiutare l’istituzione protagonista del dentello.

La vignetta propone il gatto filosofo ideato da Philippe Geluck, uno dei più noti specialisti locali.

L’esemplare è confezionato in foglietti da cinque o in carnet da dieci pezzi.

Meno entusiasta, su “Italia 2009”, è il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Renato Russo. “In verità -dice a «Vaccari news»- l’Usfi è alquanto scettica sull’opportunità e sull’efficacia di una esposizione internazionale di filatelia comunque legata alla Fip per promuovere il collezionismo di francobolli italiani e la filatelia in genere. Penso, ed il consiglio direttivo ha condiviso senza riserve tale mio convincimento, che con il medesimo impegno finanziario sarebbe stato possibile realizzare una importante campagna promozionale che non si rivolgesse ai soliti addetti ai lavori ma catturasse l’attenzione di quanti filatelisti non sono. Campagna da concludere non con la solita, noiosa, rituale esposizione internazionale ingessata da formule viete, ma con una vivace kermesse tutta da inventare che, da sola, costituirebbe un evento di grande risonanza”.

“Voglio però confermare ancora, con forza, che l’Usfi ed io personalmente collaboreremo attivamente con Poste italiane, affinché all’iniziativa, qualunque essa sia, arrida quel successo che è nei voti di tutti. D’altra parte l’Usfi è stata sempre fattore determinante del successo delle manifestazioni svoltesi nel 1976, nel 1985, nel 1992 e nel 1998”.

Del sistema collezionistico nazionale -prosegue- l’Unione “è la componente fondamentale e trainante indispensabile ad assicurare la visibilità di una iniziativa espositiva la cui essenza è, e deve essere, la comunicazione... L’Usfi, però, è anche l’unica componente che non ha interessi economici o particolari da rappresentare e da difendere: Poste italiane vende francobolli, i circoli filatelici inevitabilmente influiscono in una qualche misura sull’orientamento dei collezionisti e quindi sul movimento commerciale, l’associazione dei commercianti ovviamente cerca di incrementare il commercio. Ecco allora che l’Usfi resta l’unica componente che non svolge alcuna attività riconducibile agli interessi commerciali del collezionismo di francobolli. Per di più, per statuto, i membri del consiglio non hanno diritto neanche al rimborso delle pure spese di viaggio e soggiorno. Né siamo disposti all’accattonaggio”.

“L’Usfi chiede, pertanto, che Poste italiane assicuri ai propri rappresentanti che collaborano all’organizzazione il completo rimborso delle spese di viaggio e soggiorno, evitando che esse siano soggette addirittura a decurtazione fiscale come è avvenuto nel 1992 e nel 1998. Qualora, poi, alcuni soci dell’Usfi siano chiamati a svolgere prestazioni nell’ufficio stampa o nella redazione di un eventuale notiziario della manifestazione, dovrà essere a loro corrisposto un compenso stabilito sulla base delle tariffe minime previste dall’Ordine dei giornalisti per le prestazioni occasionali. Evidentemente, da tali condizioni sono esclusi i soci che non ricoprono cariche rappresentative nell’Usfi e non sono iscritti all’Ordine e si presterebbero a titolo personale quali volontari. Ed io, come ho detto e scritto in più occasioni, dei «volontari» diffido in modo assoluto. Indipendentemente dalla considerazione che per amicizia ed in occasioni particolari io per primo possa essere disposto ad aiutare un amico in difficoltà rimettendoci anche le spese, se qualcuno lavora gratis, e nel caso specifico in una iniziativa che ha un bilancio di milioni di euro, due sono le ipotesi: o ha altri interessi casomai inconfessabili o è un poveraccio che per ambizione cerca disperatamente un ruolo che per merito non gli è stato riconosciuto”.

“Italia 2009”, vista dai filatelisti. “Sono certo -dichiara a «Vaccari news» il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli- che la collaborazione tra Poste italiane, la nostra Federazione e l’Associazione dei professionisti permetterà di realizzare una mostra filatelica internazionale e un convegno commerciale che rimarranno nella memoria dei filatelisti di tutto il mondo”.

Per questo, verranno organizzate delle mostre di selezione. Permetteranno, ai collezionisti che hanno materiale magnifico ma che non sono ancora qualificati, di svolgere il necessario percorso con cui essere ammessi ad “Italia 2009”. Le prossime manifestazioni (Campionato cadetti, Vasto e Roma del 2008, Milano del 2009) avranno le stesse classi che saranno scelte per l’internazionale; “Milanofil 2009” rappresenterà l’ultima occasione utile per ottenere i requisiti.

“Lavoriamo ad una manifestazione molto innovativa, e diversa dalle precedenti, almeno nelle parti commerciale, di marketing e di pubblicità”. Così il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Carlo Catelani, commenta a “Vaccari news” il comunicato che questa mattina ha ufficializzato la manifestazione “Italia 2009”.

Ora che sono state fissate date e località, occorre concentrarsi sulla formula. “Ci rendiamo conto -prosegue- che Fip e Fepa impongono regole rigide e poco innovative; vedremo di individuare un progetto che possa essere ragionevole”.

“Da parte nostra è necessario delimitare un target ben preciso, e muoverci di conseguenza. Giovedì si riunirà il consiglio direttivo dell’Afip e focalizzeremo le nostre proposte. Abbiamo già diverse idee; vedremo quali saranno quelle che potranno essere condivise anche da Poste italiane e Federazione dei collezionisti, e che risulteranno praticabili”.

“Se l’impianto si mostrerà vincente, si potrebbe ripetere con cadenza di due o tre anni”.

Il dato è tratto: “Italia 2009” -questo il nome scelto- si svolgerà l’anno prossimo dal 21 al 25 ottobre a Roma, presso il palazzo dei Congressi. La conferma ufficiale è giunta pochi minuti fa da Poste italiane.

Si tratta -precisa la nota- di una “esposizione internazionale di filatelia ed un convegno commerciale internazionale di eccellenza”.

Avrà il patrocinio della Federation of European philatelic associations (Fepa) e il supporto della Fédération internationale de philatélie (Fip).

I dettagli saranno presentati nell’ambito della prossima “Milanofil”, in programma nel capoluogo lombardo dal 7 al 9 marzo.

L’Italia ha ufficialmente ospitato altre cinque manifestazioni a respiro internazionale: una a Palermo (nel 1959), due a Milano (nel 1976 e nel 1998), una a Roma (1985) e una a Genova (1992).

È stato maresciallo di Francia, partecipando a tutte le campagne di Napoleone. Ed oggi verrà celebrato da Monaco. Vale 86 centesimi il francobollo che ricorda André Masséna due secoli e mezzo dopo la nascita, avvenuta a Nizza il 6 maggio 1758.

Il suo nome è in particolare legato a Rivoli dove, tra il 14 ed il 15 gennaio del 1797, comanda le forze di avanguardia che garantiscono la vittoria contro gli austriaci. Per questo, nel 1807, viene nominato duca del borgo veronese. Ancora adesso una via del centro di Parigi ricorda il paese veneto.

Ma la carriera è ben più ampia. Partito come mozzo e distintosi nella contea natale, raggiunge il grado di generale di brigata e di divisione nel 1793; tra 1794 e 1795 partecipa alle campagne delle Alpi. Nel 1798 è governatore di Roma, l’anno dopo sconfigge Aleksandr Vasilevic Suvorov a Zurigo, salvando la Francia dall’invasione. Nel 1800 blocca a Genova il generale Michael Friedrich Benedikt von Melas, nel 1806 conquista per Giuseppe Bonaparte il Regno di Napoli.

Essling e Wagram, nei dintorni di Vienna, sono due importanti tappe datate 1809; della prima località diviene principe nel 1810. Poi, l’impegno in Portogallo, dal quale è costretto a fuggire per opera degli inglesi. È l’inizio della discesa, anche agli occhi di Napoleone, tanto che nel 1814 si avvicina ai Borbone. Tre anni dopo, la morte.

Dal segreto epistolare ai difetti tecnici della prima emissione di Pontificio, soffermandosi sulle cassette impiegate con i tram, i servizi postali in Libia, i perfin utilizzati nei territori italiani d’oltremare. Senza dimenticare i pubblicitari ed i francobolli di propaganda.

Sono alcuni dei temi affrontati nel volume “Filatelica - 1° Congresso del III Millennio”, che conta 160 pagine in bianco e nero e costa 12,00 euro. È stato realizzato dall’Editoriale Sometti in occasione dell’incontro ospitato a San Colombano al Lambro (Milano) tra il 15 e il 16 settembre. Organizzato dal forum Filateliaefrancobolli, ha visto il supporto logistico del Circolo filatelico numismatico banino.

Tante storie, prima illustrate dai relatori all’incontro, ed ora “bloccate” sulla carta. Un patrimonio prezioso -ammette l’assessore alla cultura di San Colombano, Davide Panzetti- “che raccogliamo con entusiasmo anche perché sappiamo che è frutto di pazienza, di tempo e di tanta ostinata ricerca”.

Varese organizza la 75ª edizione dei Campionati mondiali di ciclismo e vorrebbe il francobollo. A farsi carico dell’istanza è Paolo Grimoldi, deputato del gruppo Lega nord - Padania.

L’onorevole ha presentato un’interrogazione parlamentare a risposta scritta, destinata al ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni. Lo scopo è perorare il dentello per l’evento, in calendario tra il 22 ed il 28 settembre.

Il confronto sportivo -precisa- “rappresenta una vetrina importante non solo per la città e per la regione Lombardia, ma serve anche a conferire un'immagine di lustro a livello mondiale di tutto il Paese”. Da qui l’opportunità di inserirlo nel programma, considerando anche che San Marino uscirà con uno specifico omaggio in agosto.

La proposta figura tra le centinaia di idee già presentate alla Consulta.

Non è la prima volta che Paolo Grimoldi si occupa di argomenti postali. L’anno scorso era intervenuto sull’emissione per i diciottenni.

Il bar con tutti gli oggetti d’epoca, dalle sedie alle bottiglie, dai pacchetti di sigarette al distributore di gomme, non dimentica il particolare, un “must” per ogni locale che si rispettasse: le cartoline illustrate appese dietro al bancone, nel caso specifico provenienti da Baveno e Capri.

È una delle installazioni, questa dovuta a Giancarlo Basili ed intitolata “Il luogo della socialità”, che caratterizza i due piani di “Annisettanta - Il decennio lungo del secolo breve”, la mostra ospitata alla Triennale di Milano fino al 30 marzo.

Ma la sorpresa è un’altra, posizionata in “Gli stadi della musica”, sezione ideata da Stefano Pistolini. Le pareti ospitano l’opera “Cappella seventina”, un collage di svariati materiali che Matteo Guarnaccia ha assemblato. Vi figura anche un teschio, con all’interno tre francobolli, di Bulgaria (20 stotinki emesso il 23 marzo 1954), di Jugoslavia (15 dinari del 24 settembre 1955) e di Turchia (5 lire del 26 novembre 1979). “Hanno come soggetto -precisa a «Vaccari news» l’autore- il papavero da oppio. L’accostamento con il teschio (affrancato) fa riferimento alla deriva farmacologica di certi musicisti rock degli anni Settanta”. Ma perché proprio i francobolli? “Sono un’artista -risponde- e quindi appassionato di immagine. E i francobolli rientrano anch’essi nelle mie ricerche iconografiche”.

Curata da Gianni Canova, la mostra -precisano gli organizzatori- “si articola come un percorso labirintico dentro uno dei periodi più ricchi, complessi e contraddittori della nostra storia recente. Senza effetti nostalgia, ma anche senza furori liquidatori, con la volontà di offrire ai visitatori un’occasione di riflessione aperta prospetticamente da quegli anni fino al nostro presente”. Ripercorre il decennio attraverso alcune installazioni dedicate a parole-chiave (viaggio, corpo, conflitto, corteo...) o a figure emblematiche (Moro, Pasolini). Nello stesso tempo, passa in rassegna ed espone, sottolineando le contaminazioni e le ibridazioni fra i vari linguaggi, quanto gli anni Settanta hanno espresso nel cinema e nella letteratura, nel design e nella musica, nell’arte figurativa e nel fumetto, nel teatro e nella moda, nel sistema mediatico e in quello tecnologico, nella comunicazione e nello sport.

Le prime avvisaglie sono giunte l’anno scorso, con quattro francobolli fogliettati usciti il 5 giugno che propongono le mascotte “Trix” e “Flix” mentre giocano. Ma ora, per il Campionato europeo di calcio in calendario dal 7 al 29 giugno, l’Austria (co-organizzatrice con la Svizzera dell’evento) fa sul serio.

Ieri ha varato otto francobolli dedicati alle città ospitanti, per un costo complessivo di 4,80 euro. In base alle previsioni, il 22 gennaio torneranno i due portafortuna (un taglio da 55 centesimi), affiancati dal logo della manifestazione (65).

Ma questo non basta: ogni mese, fino al fischio di inizio, verranno sfornate almeno due emissioni con ulteriori soggetti, fra cui i disegni realizzati dai bambini (è stato organizzato un concorso fra le scuole), le bandiere dei Paesi partecipanti, l’omaggio -lenticolare- per Andreas Herzog, il giocatore austriaco con più presenze in nazionale.

Recinti e portaordini non ci sono più. Spariti anche i simboli convenzionali e le “grida”, sostituiti dall’algida efficienza dei computer. Ma è tutto l’insieme che è mutato da quando, il 15 febbraio 1808, la Borsa di commercio di Milano cominciò ufficialmente le attività. Attività sancite da un decreto del viceré d’Italia, Eugenio di Beauharnais, sottoscritto il 16 gennaio 1808.

Due secoli fa, dunque. “La Borsa -precisano dall’istituzione- è stata in questi duecento anni lo specchio delle vicende economiche e finanziarie del Paese, registrandone i momenti di crescita e i momenti di crisi, e trasformandosi da mercato locale a mercato nazionale e quindi internazionale”.

Ma non è l’unica cifra tonda: nel 2008 ricorrono i dieci anni di Borsa italiana spa, nata dalla privatizzazione dei mercati finanziari, e il trentennale di Monte titoli spa, depositario centrale nazionale per tutti gli strumenti finanziari di diritto italiano.

Tra le iniziative, anche l’uscita di un francobollo. Vale 65 centesimi e arriverà agli sportelli l’8 febbraio, giusto in tempo per partecipare ai festeggiamenti.

La carta valore propone la facciata di palazzo Mezzanotte, che si trova in piazza Affari. Ideato dall’architetto Paolo Mezzanotte, l'edificio ospita la Borsa dal 1932. Se gli operatori più antichi si radunavano in funzione delle merci trattate, un punto condiviso viene creato solo dopo il 1808. Ecco, tra le tappe, il Monte di pietà, palazzo Giureconsulti in piazza Mercanti, il ridotto della Scala e palazzo Broggi, in piazza Cordusio. Quello che poi diventerà -ed è ancora oggi- la sede cittadina delle Poste (nella foto).

L’annullo fdc sarà disponibile all’ufficio di Milano Cordusio.

Avere la nazionalità di un piccolo Paese ha i suoi vantaggi. Torna sui francobolli, ovviamente di Guernsey (dove è nato l’8 agosto 1974), Andy Priaulx.

Il pilota automobilistico, sotto la bandiera del Bmw team Uk, ha conquistato il titolo piloti, il terzo consecutivo, nel World touring car champion organizzato dalla Fia, la Federazione internazionale dell’automobile.

È questo il motivo del tributo postale, giunto oggi; si tratta di un foglietto comprendente tre francobolli da una sterlina. L’insieme cita i tre risultati, raggiunti tra il 2005 ed il 2007. Sul bordo è invece ritratto il protagonista.

Il precedente omaggio che Guernsey post ha voluto tributargli data 20 maggio 2006 e si articola in sei francobolli ed un blocco che li riunisce. Sintetizza i dieci anni di carriera tra 1995 e 2005.