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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • i comunicati diramati alla stampa;
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Incontro - La posta ha tanti mezzi
08 Feb 2008 00:15 - APPUNTAMENTI

Sotto esame il trasporto della posta, ossia i mezzi impiegati per recapitarla. Succede a Prato, sabato 23 febbraio. Quattordici esperti, provenienti dal mondo accademico, tecnico e collezionistico, si confronteranno nel V Colloquio di storia postale, intitolato “Trasportare la posta. Diligenze, ferrovie, navi e aerei”.

Protagoniste saranno le antiche navi della Serenissima, il velocifero pontificio e la diligenza, senza dimenticare tram e linee aeree: i dispacci hanno impiegato qualsiasi sistema fosse considerato utile e conveniente. Generando testimonianze, tracce, documenti che affascinano e qualche volta stupiscono.

A firmare l’iniziativa, ospitata a palazzo Datini (via Ser Lapo Mazzei 43) dalle ore 9 alle 16.30, è l’Istituto di studi storici postali. “La dimensione del viaggio -spiega il direttore, Andrea Giuntini- ha sempre stimolato l’osservazione e l’approfondimento, come ricordano i lavori di Johann Wolfgang Goethe e di tanti altri viandanti che ci hanno trasmesso testimonianze. Ma anche la posta, nel suo itinerario tra mittente e destinatario, ha lasciato notevoli tracce”.

La partecipazione è libera, a condizione di iscriversi al più presto possibile, contattando la segreteria dell’Istituto (telefono 0574.604.571, e-mail issp@po-net.prato.it).

Prato ha uno storico collegamento con la posta: per una casualità, si è conservato l'archivio del mercante Francesco di Marco Datini (nella foto, il monumento), fra i più significativi al mondo per la storia economica del Medioevo
Prato ha uno storico collegamento con la posta: per una casualità, si è conservato l'archivio del mercante Francesco di Marco Datini (nella foto, il monumento), fra i più significativi al mondo per la storia economica del Medioevo
L'edizione 2007
Il programma con gli interventi (file rtf)
           


Doppio ricordo per il bombardamento del ‘58
07 Feb 2008 18:24 - DALL'ESTERO
La carta valore algerina del 1998
La carta valore algerina del 1998

Sakiet Sidi Youcef, Tunisia. Un villaggio al confine occidentale che, mezzo secolo fa, diventò teatro dell’orrore. Coinvolto, suo malgrado, nella guerra tra Algeria e Francia.

Il conflitto contro Parigi -ricordano ora da Algeri- durava già da tre anni. In seguito allo scacco subito attraverso numerose operazioni militari, l’esercito coloniale bombardò il piccolo centro, utilizzato come retrovia degli insorti per curare i feriti.

Già nei mesi precedenti la località fu oggetto di aggressioni aeree, la prima tra l’1 e il 2 ottobre 1957, la seconda il 30 gennaio 1958. Ma il grosso doveva ancora arrivare, e giunse in una giornata di riposo e mercato, l’8 febbraio successivo. Sul terreno rimasero 79 morti, ed altre 130 persone vennero ferite. Senza considerare i pesanti danni materiali.

Domani arriverà il ricordo dentellato, con l’emissione congiunta che propone il monumento commemorativo. L’Algeria firma un taglio da 15 dinari e la Tunisia uno da 250 millesimi.

L’episodio venne ricordato già dieci anni fa. L’8 febbraio 1998 Algeri propose un 5 dinari, riproducente un velivolo francese nell’atto di bombardare (soggetto che a Parigi non fu gradito). Meno cruento risultò il 250 millesimi di Tunisi, con, un’altra volta, l’architettura commemorativa.

I due francobolli attesi domani
I due francobolli attesi domani
           


Sarmi - A fine aprile il cambio. Intanto...
07 Feb 2008 15:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L'attuale amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi
L'attuale amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi

Massimo Sarmi, il cui mandato alla guida di Poste italiane è ormai agli sgoccioli (anche se la crisi di governo e il ritorno alle urne hanno probabilmente complicato ogni decisione), rilancia. Ed oggi anticipa -dalle colonne del “Sole 24 ore”- il risultato di bilancio 2007, “migliore di quello dello scorso esercizio”.

Se le elezioni politiche si svolgeranno fra il 13 ed il 14 aprile, alla fine dello stesso mese dovrebbe tenersi l’assemblea degli azionisti che controllano la società. Ossia, il ministero dell’Economia e delle finanze e la Cassa depositi e prestiti. In quell’occasione, il bilancio dovrà essere discusso e il gruppo dirigente rinnovato.

Quanto alla ventilata separazione tra posta e finanza, Massimo Sarmi ribadisce la proposta di seguire l’esempio francese: mantenere le attività sotto il medesimo tetto, pur ottenendo la licenza bancaria.

Nel frattempo, snocciola qualche altro dato, come il numero di carte prepagate “Postepay” in circolazione (3,5 milioni, particolarmente apprezzate dagli immigrati per trasferire denaro nei Paesi di origine) e degli abbonati a Poste mobile (150mila).

Attesa per aprile è una novità, il conto web “zero spese, zero interessi”.

La via francese
I dati economici riferiti al 2006
           


Gli automatici svizzeri non rendono più
07 Feb 2008 00:45 - DALL'ESTERO
I «framabolli» elvetici sono in servizio dal 1976; questa versione è datata 2005
I «framabolli» elvetici sono in servizio dal 1976; questa versione è datata 2005

Dopo oltre trent’anni (sono in servizio dal 1976) è arrivato il momento del pensionamento. Anche per le “macchinette” elvetiche targate Frama.

“I distributori automatici meccanici di francobolli -confermano a «Vaccari news» da La posta- si trovano solitamente all’esterno degli edifici postali. Alcuni sono stati sistemati negli ospedali, per potere servire le persone ricoverate”. “Si tratta di un servizio apprezzato dalla nostra clientela, ma il loro uso è in costante calo da qualche anno. Inoltre, essi non fanno parte del servizio di base che La posta svizzera deve garantire in base alla legge”.

Il ricavato annuale prodotto da questi apparecchi si situa attualmente attorno ai nove milioni di franchi. L’azienda sta vagliando varie possibilità per sostituirli progressivamente con altri “che rispondano meglio alle esigenze dei clienti, in particolare in grado di rendere la moneta o di accettare pagamenti con una tessera. Si stanno cercando anche soluzioni che siano meno sensibili agli atti di vandalismo”.

“Già da qualche anno -conferma l’esperto in francobolli automatici Flavio Rota- la Svizzera ha ridotto gli apparecchi presenti sul territorio, cominciando a togliere quelli che evidentemente rendevano meno”. Su di essi veniva applicato un testo esplicativo, nel quale a parlare era la “macchinetta” stessa. “Le nuove forme di vendita -si legge nell’avviso- mi hanno procurato una forte concorrenza e le visite dei miei clienti si sono fatte vieppiù meno frequenti. Anche la mia esistenza interiore tecnica comincia a risentire dei molti anni d’impiego e sempre più spesso avverto gli acciacchi dovuti all’usura. Perciò vado in pensione”.

Oltre che a questi apparecchi e agli sportelli, in Svizzera i francobolli sono venduti in numerose edicole, nelle principali stazioni ferroviarie, tramite internet. Pure il fattorino addetto al recapito può consegnarli.

Una delle apparecchiature destinate al pensionamento, affiancata da una cassetta postale (© foto: La posta svizzera)
Una delle apparecchiature destinate al pensionamento, affiancata da una cassetta postale (© foto: La posta svizzera)
           


E adesso, tocca al topo!
06 Feb 2008 18:36 - DALL'ESTERO
Il francobollo emesso dalla Corea del Sud
Il francobollo emesso dalla Corea del Sud

Ancora poche ore, poi il maiale lascerà il posto al topo: comincia un nuovo anno del calendario cinese, salutato da numerosi tributi dentellati.

Oltre alle amministrazioni postali di Canada, Cina Popolare, Eire, Francia, Hong Kong e Stati Uniti, già segnalate da “Vaccari news”, altre sono scese in campo.

Tra queste, Christmas (propone diversi articoli, ad esempio francobolli da 50 centesimi e da 1,45 dollari confezionati in fogli e foglietto, minifoglio da 3,45 con i due esemplari ed altri dieci per l’intero zodiaco, cartolina da 1,20 e due buste per complessivi 2,80 dollari), Corea del Sud (250 won, anche in fogli da due pezzi), Formosa (3,50, 13,00 e foglietto da 12 dollari, oltre a cinque cartoline per un costo di 20 dollari), Macao (quattro tagli da 1,50 patacas e uno da 5,00, foglietto da 10,00, cinque cartoline da 2,50 l’una), Nuova Caledonia (110 franchi), Nuova Zelanda (1,50 e 2,00 dollari, ripresi in un foglietto da 3,50 dollari, nell’ambito di una serie che richiama anche altri roditori), Polinesia (140 franchi) e Singapore (valore da prima classe locale, 65 centesimi, 1,10 dollari).

Il foglietto di Macao
Il foglietto di Macao
Le segnalazioni precedenti
           


Il plico a Mastella? “Solo un gesto poetico”
06 Feb 2008 13:39 - APPUNTAMENTI
La mostra resterà aperta fino a domani
La mostra resterà aperta fino a domani

Clemente Mastella protagonista. Non tanto della crisi che ha portato, negli ultimi giorni, alle dimissioni di Romano Prodi e, questa mattina, allo scioglimento delle Camere, ma di un’altra vicenda, nata il 31 dicembre.

Alla vigilia di Capodanno, tutti i telegiornali lanciano la notizia dell’intercettazione di un pacco minatorio destinato all’allora ministro della Giustizia. Secondo le prime informazioni, sarebbe una scultura raffigurante un uomo incaprettato, spedita da presunti terroristi islamici. Scatta la paura, partono le indagini. Qualche ora dopo l’artista quarantaduenne bergamasco Giovanni Bianchini rivela: “Non si tratta di minacce, né di incaprettamenti, né di terrorismo, ma di un pezzo della mia mostra di arte postale a sfondo sociale”. L’allarme si sgonfia, ma la stampa nazionale si chiede chi sia Bianchini e quali gli scopi e la natura della sua originale forma di mail-art, pacchetti-sculture che viaggiano per il mondo producendo effetti insoliti. Per rispondere al quesito e fare chiarezza sull’origine e sulle finalità delle sue “sculture viaggianti”, alcune delle opere, fra cui appunto quella incriminata, sono esposte fino al 7 febbraio presso lo spazio pubblico “Shake” (viale Bligny 42, Milano, orario 14.30-18, ingresso libero). È la mostra “Respinto al mittente. Mail-art a impatto sociale”, che vede la partecipazione del videomaker Andrea Minoglio.

“Sono sempre stato interessato -spiega l’autore a «Vaccari news»- a queste pratiche di arte leggera e autoironica, che derivano da movimenti artistici come il Dadaismo e Fluxus. Mi interessa particolarmente il viaggio che l’opera compie, i segni che le rimangono addosso. Mi piace pensare che passi di mano in mano fino alla meta finale. A volte mi ritorna indietro”.

“L’idea è nata qualche tempo fa, quando ho cominciato a costruire delle sculture assemblando materiale riciclato. Per questa operazione utilizzavo del nastro da imballo. Mi sono detto che con dimensioni più piccole avrei potuto spedire la scultura come un pacco. Allora sono andato in posta e l’ho inviata ad un amico. Da lì ho cominciato a fare le «sculture viaggianti»”.

“Avevo cercato di contattare Clemente Mastella, ma anche Massimo D’Alema e il re del Marocco Mohammed VI, perché sostengo la causa di Kassim Britel, cittadino italiano incarcerato nelle prigioni del Marocco e processato, sotto accuse di terrorismo mai provate, quando da noi era già stato prosciolto. Non voleva essere una minaccia, anche perché sui plichi e sulle ricevute compare il mio vero indirizzo”.

Appesi al soffitto o collocati per terra, i lavori in mostra offrono coscienziosamente i loro aspetti postali: le ricevute delle raccomandate, nel caso siano stati aperti. Oppure l’affrancatura e i dati di mittente e destinatario. “Tutte le mie sculture viaggianti -precisa Giovanni Bianchini- sono complete se avvolte nel loro involucro e portano sopra di esso i timbri ed i segni del loro percorso. Se si apre il pacco, non esistono più. Le mie spedizioni sono solo un gesto poetico”.

Le opere inviate per sostenere Kassim Britel e, sotto, un dettaglio dell’allestimento
Le opere inviate per sostenere Kassim Britel e, sotto, un dettaglio dell’allestimento
I dati sulla mostra
Le «sculture viaggianti» di Giovanni Bianchini
           




Le cartoline del tennis diventano fonte iconografica
06 Feb 2008 00:15 - LIBRI E CATALOGHI
Cartoline e racchette, due passioni alla base di «Il tennis nella cartolina»
Cartoline e racchette, due passioni alla base di «Il tennis nella cartolina»

“C’è una singolare coincidenza di date tra la nascita ufficiale della cartolina illustrata e quella del tennis moderno”. Entrambe, infatti risalgono agli ultimi decenni dell’Ottocento e, sia pure un po’ alla volta, il tennis entra a far parte dei soggetti utilizzati per i saluti postali, agevolando -in ultima analisi- la diffusione di un collezionismo specialistico.

Il passo successivo è quasi automatico, perché la cartolina del tennis “è sempre stata fonte di documentazione inconfutabile” sui molteplici aspetti del gioco e della sua storia, dall’abbigliamento alla racchetta, dai club ai campioni.

I concetti e le immagini (circa duecento, ben ingrandite) sono proposti da Beppe Russotto in “Il tennis nella cartolina”, volume da 176 pagine a colori, in vendita a 29,00 euro. L’autore, membro dell’orchestra della Scala e docente al Conservatorio di Milano, è naturalmente collezionista ed appassionato della disciplina.

Il volume si occupa di cartoline, aggiungendo qualche riferimento a francobolli, affrancature meccaniche ed altri oggetti, anche non postali
Il volume si occupa di cartoline, aggiungendo qualche riferimento a francobolli, affrancature meccaniche ed altri oggetti, anche non postali
La presentazione
           




La sanità? Dipende dal... codice postale
05 Feb 2008 17:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È stato il rappresentante di Annao Assomed, Costantino Troise, ad associare qualità dei servizi sanitari e codice postale
È stato il rappresentante di Annao Assomed, Costantino Troise, ad associare qualità dei servizi sanitari e codice postale

La “qualità e sicurezza delle cure, come le cronache dell’ultimo anno dimostrano, è divenuta funzione del codice postale. Il rischio clinico una variabile della latitudine”. Questo, poiché “diversi indicatori registrano un gradiente Nord e Sud molto ampio sul tema della prevenzione e tutela della salute”. Ad affermarlo, durante il convegno “Sud e sanità: una nuova questione meridionale”, è stato il vicesegretario nazionale vicario di Anaao Assomed, Costantino Troise.

Anaao Assomed è un’associazione sindacale dei medici dirigenti, che “si ispira al principio costituzionale della tutela della salute individuale e collettiva da conseguire mediante l’erogazione, omogenea sul territorio nazionale, di servizi sanitari qualificati, efficienti ed efficaci”.

Al di là della battuta, il collegamento non è così improprio. Pure Poste italiane ha sviluppato e promosso supporti specializzati. “Il gruppo -si legge in una nota- intende proporsi come partner qualificato, attraverso una gamma di prodotti che pongono al centro la persona”, sostenendo “il processo di innovazione che investe anche il segmento pubblico della sanità”. Tra i servizi individuati figurano “Postacheckup@” (consente alle strutture sanitarie, pubbliche o private, di far recapitare i referti diagnostici e clinici direttamente al domicilio dei pazienti o nella loro casella e-mail) e “Posta home care” (gestisce il processo di consegna dei farmaci al domicilio di particolari tipologie di pazienti).

L'approfondimento
Il caso di Beverino
           




Una manifestazione, due anniversari: è Genova
05 Feb 2008 14:21 - APPUNTAMENTI
Uno dei due francobolli del 1948
Uno dei due francobolli del 1948

Il sessantesimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione (oggetto, un mese fa, di un francobollo commemorativo) e il settantacinquesimo della “Crociera nord atlantica” (frutto, nel 1933, di produzioni piuttosto discusse): sono queste le ricorrenze protagoniste del 26° Convegno filatelico numismatico, in calendario a Genova il prossimo fine settimana.

Ricorrenze citate negli annulli di Italia e San Marino nonché nelle cartoline predisposte dagli organizzatori, che fanno capo all’Associazione filatelica numismatica “La Lanterna”. Il primo dei due soggetti, in particolare, richiama il disegno dovuto a Renato Garrasi, utilizzato per il 10 ed il 30 lire che il 12 aprile 1948 salutarono la Carta fondamentale.

Il convegno commerciale si svolgerà presso il padiglione “C” della Fiera internazionale, in piazzale Kennedy 1. Ad ingresso libero, sarà visitabile sabato dalle 9 alle 18.30, domenica dalle 9 alle 14.

Accanto alla mostra intersociale, il programma prevede l’assemblea dell’Associazione collezionisti Croce rossa “Ferdinando Palasciano” (9 febbraio, alle 14.30) e quella dell’Unione filatelica ligure (10 febbraio, alle 10).

I tre annulli, due italiani e uno sammarinese, in uso nel capoluogo ligure
I tre annulli, due italiani e uno sammarinese, in uso nel capoluogo ligure
Il francobollo 2008 per la Costituzione
           




Dalla Costituzione al francobollo
05 Feb 2008 12:11 - EMISSIONI ITALIA

“Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa. È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge. Ha l’iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge”.

Recita così l’articolo 99 della Costituzione, che istituisce e caratterizza il Cnel, organo collegiale ausiliario diventato operativo nel 1958.

Per il mezzo secolo sarà protagonista di un francobollo, atteso il 20 febbraio. Vale 1,50 euro, cifra necessaria a spedire una lettera pesante fino a 100 grammi in Italia o fino a 50 in Africa, Asia e America.

Inserito nella serie “Le istituzioni”, raffigura la sede, villa Lublin, che si trova nella capitale. In primo piano a sinistra sono rappresentate tre spighe di grano, due ruote dentate e il particolare di una moneta, “elementi simbolo dell’attività del Cnel”.

L’annullo fdc sarà utilizzato a Roma Prati.

Il nuovo francobollo che rende omaggio al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro
Il nuovo francobollo che rende omaggio al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro
Per saperne di più sul Cnel
           




Disservizi, ma non solo. Se ne parla in Aula
05 Feb 2008 00:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA

Nonostante le difficoltà prima e la crisi di governo poi, le problematiche segnalate dagli utenti postali sono finite in Parlamento, avviando, ancora negli ultimi giorni, interrogazioni ed altri atti, che si aggiungono alla richiesta di un francobollo per i Campionati mondiali di ciclismo.

Trasformati dai deputati in quesiti circostanziati (che attendono risposte), figurano soprattutto i disservizi. Così, Anna Teresa Formisano (Unione dei democratici cristiani e dei democratici di centro) vuole dettagli su “un nuovo piano di riordino organizzativo” di Poste italiane in provincia di Frosinone, che comporterebbe la chiusura di 48 sedi; Daniele Galli (Forza Italia) denuncia il sottodimensionamento dell’organico in Piemonte; Sergio Olivieri (Rifondazione comunista - Sinistra europea) sottolinea che “è in atto ormai da tempo un progressivo peggioramento dei servizi erogati dagli uffici postali diffusi nel territorio della provincia della Spezia”; Enrico Montani (Lega Nord Padania) domanda come si intenda intervenire “in merito alla salvaguardia degli uffici postali nei comuni montani in provincia di Verbano Cusio Ossola per evitare che decisioni unilaterali assunte da Poste italiane spa danneggino gli abitanti e per garantire l’effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità”; Teodoro Buontempo (Misto - La destra) si concentra sulla “situazione di grave crisi, specialmente nei settori che riguardano la consegna della posta ordinaria e dei plichi raccomandati” e sulla riduzione dell’organico in Calabria; Paolo Uggè (Forza Italia) ricorda che “nonostante le ristrutturazioni annunciate, le assicurazioni fornite, gli investimenti assicurati, i disagi proseguano come testimoniano le denunce dei cittadini”. Dal Senato, Rosario Giorgio Costa (Forza Italia) rivela i disagi registrati a Matino (Lecce).

Ma alla Camera non si discute solo di malfunzionamenti. Francesco Paolo Lucchese (Udc) chiede al presidente del Consiglio dei ministri “se ritenga giusto che ai giornali dei grossi gruppi finanziari ed a quelli dei partiti (anche piccolissimi) lo Stato conceda contributi di svariati milioni di euro, mentre nulla viene dato alla piccola stampa, considerato che adesso addirittura è diminuito il contributo per le spedizioni postali”, mentre Maurizio Turco (Socialisti e radicali - Rnp) desidera conoscere il motivo delle mancate relazioni annuali che la Fondazione “Ugo Bordoni”, sottoposta al ministero delle Comunicazioni, sarebbe obbligata a sottoscrivere. Francesco Giordano (Rifondazione comunista - Sinistra europea), nell’ambito di un’interrogazione sugli episodi malavitosi nel Catanzarese, segnala due scassi con furto ai danni dell’ufficio di Sant’Andrea Jonio. Di nuovo Daniele Galli (Forza Italia) domanda “in forza di quale norma di legge vigente Poste italiane spa possa procedere all’assunzione riservata di cittadini extracomunitari, discriminando i cittadini italiani”.

È soprattutto la Camera dei deputati ad essersi occupata, negli ultimi giorni, di problematiche postali
È soprattutto la Camera dei deputati ad essersi occupata, negli ultimi giorni, di problematiche postali
Il caso del francobollo per i Mondiali di ciclismo
Poste italiane intende assumere stranieri
           




«Combi», il rinvio è solo tecnico
04 Feb 2008 15:46 - EMISSIONI ITALIA

Ancora novità sull’annunciato francobollo per il vecchio Liceo “Carlo Combi” di Capodistria. Ma, questa volta, è il Comitato ex allievi a prendere la parola. Che spiega come sono andate esattamente le cose.

“Visto -precisa a «Vaccari news», in rappresentanza del Comitato, Pietro Valente- che ho curato personalmente i contatti sia con la divisione filatelia di Poste italiane sia con l’Istituto poligrafico e zecca dello stato, e visto che il Comitato è titolare della pratica, vorrei fare un po’ di chiarezza sulla questione”.

“Il rinvio -che già conoscevamo da oltre un mese- ha una sola ragione: mancava il testo da utilizzare per il bollettino illustrativo, semplicemente perché non ci era stato domandato in tempo. Quindi, un semplice inconveniente tecnico, nient’altro”.

“Certo, il 60 centesimi non uscirà per il «Giorno del Ricordo» ma, ormai, non possiamo più farci nulla. Non sappiamo neppure quando sarà disponibile, anche se un elenco di Poste italiane, diffuso questa mattina, lo conferma in data non precisata ma tra giugno e luglio”.

“Altra è, invece, la questione del cambio al titolo. Come ho già precisato giovedì scorso a «Vaccari news»”, l’intero Comitato si oppone alla modifica da «Liceo ginnasio Carlo Combi - Capodistria» a «Già Liceo Combi oggi R.Carli - Capodistria», che sembra proprio essere stata... suggerita dalla Slovenia. Nel caso non venisse ripristinato secondo i nostri intendimenti, chiederemo ufficialmente l’annullamento dell’emissione, lo riteniamo il male minore. Spiace soprattutto per gli ex allievi sparsi in tutto il mondo, alcuni dei quali non hanno mancato di manifestarci il loro appoggio”.

“È certo -conclude- che a Trieste, durante le manifestazioni del «Giorno del Ricordo», verrà dato molto spazio a questa inspiegabile iniziativa”.

Con Aldo Cherini, Pietro Valente è autore del libro, edito in proprio, «Il doge Nicolò Sagredo e il Collegio di Capo d'Istria»
Con Aldo Cherini, Pietro Valente è autore del libro, edito in proprio, «Il doge Nicolò Sagredo e il Collegio di Capo d'Istria»
L'intervento di giovedì 31 gennaio
           




Piermarini - Nato a Foligno, citato con Monza
04 Feb 2008 14:33 - EMISSIONI ITALIA
L'omaggio del 1951 per Giuseppe Verdi. Dietro, accanto al Duomo, il teatro alla Scala
L'omaggio del 1951 per Giuseppe Verdi. Dietro, accanto al Duomo, il teatro alla Scala

È un po’ il destino di tutti i grandi uomini e, in particolare, degli artisti: essere ricordati non per se stessi ma per il lavoro svolto. È capitato anche con Giuseppe Piermarini, che il 18 febbraio verrà celebrato da un francobollo in vendita a 1,40 euro (taglio per spedire una lettera interna fino a 50 grammi).

L’architetto imperiale, nato a Foligno il 18 luglio 1734 e morto nello stesso centro il 18 febbraio 1808, non figura nella vignetta. Sostituito da una delle sue opere più significative, la villa Reale di Monza, della quale è offerta la facciata. Il complesso di edifici venne fatto costruire tra il 1777 ed il 1780 dall’arciduca Ferdinando d’Austria, con l’obiettivo di realizzare una dimora principesca, all’interno di un grandioso parco, situata alle porte di Milano.

Altri immobili ai quali ha lavorato sono visualizzati in precedenti cartevalori. Come il teatro alla Scala, presente, ad esempio, nel 60 lire del 19 novembre 1951 (per il mezzo secolo della morte di Giuseppe Verdi), e sovrastampato a Trieste quattro giorni dopo, nel 30 lire del 10 ottobre 1963 (centocinquantesimo del “Cigno di Busseto”) nonché nel 170 e nel 200 lire del 15 marzo 1978 (bicentenario dell’istituzione milanese). Oppure la Reggia di Caserta, proposta in un 25 lire l’1 febbraio 1952 (a due secoli dall’apertura dei cantieri) e l’indomani ritargata “Amg-Ftt”, complesso poi ripreso in un analogo taglio l’1 marzo 1973 (per celebrare il maestro del Piermarini, l’architetto Luigi Vanvitelli). Senza dimenticare ulteriori citazioni, fra le quali villa Borromeo a Cassano d’Adda (il 350 lire al debutto l’1 ottobre 1986 per la serie “Ville d’Italia”) e l’Ateneo di Pavia (l’800 lire - 41 centesimi del 29 settembre 2001, inserito nella “Scuole e università”).

Il nuovo esemplare verrà salutato con l’annullo del primo giorno allo sportello filatelico di Foligno (Perugia).

La nuova carta valore: uscirà il 18 febbraio, a due secoli esatta dalla scomparsa di Giuseppe Piermarini
La nuova carta valore: uscirà il 18 febbraio, a due secoli esatta dalla scomparsa di Giuseppe Piermarini
Come si è arrivati al francobollo
           




Dalla meccanica all’informatica: è l’Olivetti
04 Feb 2008 10:29 - EMISSIONI ITALIA
La foto storica con il primo edificio (fonte: www.storiaolivetti.telecomitalia.it)
La foto storica con il primo edificio (fonte: www.storiaolivetti.telecomitalia.it)

Uno strumento praticamente irrinunciabile negli uffici, fino a quando non venne soppiantato dal computer. Ed ora un francobollo, onore al merito, lo ricorda.

È la macchina per scrivere, attraverso la quale viene celebrato il secolo della prima azienda italiana attiva nel settore, la Olivetti. Il suo logo compare insieme con una delle monumentali apparecchiature e al vecchio stabilimento di Ivrea (Torino). Proprio ad Ivrea, il 29 ottobre 1908, Camillo Olivetti fondò, con pochi dipendenti, l’azienda, da cui ogni settimana uscivano venti macchine.

Il primo modello è la “M1”, presentata nel 1911 alla Esposizione universale di Torino. Progressivamente l’azienda è cresciuta, cercando di adeguarsi alle mutate esigenze del mercato. Evolvendo dalla tecnologia meccanica all’elettronica, dai prodotti per l’ufficio a quelli informatici e influenzando, nel bene e nel male, la grande economia nazionale. Tanto da essere stata citata in un altro francobollo, il 650 lire del 14 luglio 1986, inserito nella serie “Lavoro italiano per il mondo”.

Il nuovo omaggio, i cui testi utilizzano i tipici caratteri dattilografici, vale 60 centesimi ed è atteso il 12 febbraio. Sarà salutato da due annulli, impiegati allo sportello filatelico, ubicato in piazza Freguglia, della città piemontese e a Roma, presso il palazzo delle Poste che si trova in piazza San Silvestro 19.

Il francobollo del centenario
Il francobollo del centenario
           




Calcio, cinquant’anni fa il disastro di Monaco
04 Feb 2008 00:15 - DALL'ESTERO
Uno dei due francobolli italiani per la sciagura di Superga, emessi il 4 maggio 1999
Uno dei due francobolli italiani per la sciagura di Superga, emessi il 4 maggio 1999

Anche i disastri aerei possono finire nei dentelli. Lo sa bene l’Italia, che il 4 maggio 1999 ha voluto ricordare, con due francobolli da 41 (800) e 46 centesimi (900 lire), il mezzo secolo della sciagura di Superga.

L’aereo che il 4 maggio 1949 trasportava la squadra del “Grande Torino”, al rientro da una partita benefica in Portogallo, si schiantò contro il terrapieno della basilica. Furono trentuno, complessivamente, le vittime.

Una vicenda paragonabile viene ricordata oggi dalla Repubblica d’Irlanda. Un 55 centesimi commemora il disastro di Monaco: il 6 febbraio 1958 morirono ventitré persone, fra le quali otto giocatori del Manchester United. Oltre ai calciatori, il velivolo ospitava a bordo addetti della squadra, giornalisti e tifosi. Ritornavano da un incontro di Coppa Europa svoltosi in Jugoslavia ed avevano fatto tappa nella città tedesca per rifornirsi di carburante. Il dentello cita, in particolare, il ventiduenne dublinese Liam Whelan. Ventimila le persone che parteciparono al suo funerale.

La carta valore con cui oggi l'Eire ricorda il mezzo secolo dai fatti di Monaco
La carta valore con cui oggi l'Eire ricorda il mezzo secolo dai fatti di Monaco
           


Da due a tre. “Isfila” si specializza
03 Feb 2008 00:45 - LIBRI E CATALOGHI

Se l’edizione scorsa ha raddoppiato, quella attuale ha triplicato, o quasi. Ai due volumi, che repertoriano le produzioni postali turche, è stato aggiunto un approfondimento.

L’“Isfila” base (568 pagine) si occupa di francobolli, dall’Impero Ottomano al 2007, comprendendo libretti, poste locali ed emissioni provvisorie; delle tabelle permettono di passare dalla numerazione di questo catalogo a quella Michel.

Il secondo (410 pagine) si concentra su altre produzioni, come i francobolli della Mezzaluna rossa, per la Società di protezione del bambino, gli automatici, di Cipro Turca. Comprende anche interi, formulari, voli Zeppelin che hanno toccato il Paese mediterraneo, annulli speciali.

L’ultimo, infine, conta 80 pagine e si concentra su una delle emissioni nazionali più articolate: la “Tughra”, la cui nascita risale al 1862. Evidenzia le varie ristampe, segnalando le differenze tecniche individuate dai collezionisti. A questo libricino, annuncia l’editore, in futuro se ne aggiungeranno altri, dedicati ad ulteriori capitoli complessi.

L’insieme, scritto in turco ed inglese, offre immagini a colori e costa, in Italia, 37,00 euro. Le valutazioni sono in lire turche.

L'edizione 2008 del catalogo turco offre anche un terzo volumetto, destinato ad approfondire una delle serie classiche, la «Tughra»
L'edizione 2008 del catalogo turco offre anche un terzo volumetto, destinato ad approfondire una delle serie classiche, la «Tughra»
La scheda della nuova edizione
Il catalogo precedente
           


Minitel, bilance, nettatimbri: Poste riscopre il passato
02 Feb 2008 00:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Fulvio Crivellari coordina la sede di Torino dell'Archivio storico, nato nel 2002 all'interno di Poste italiane
Fulvio Crivellari coordina la sede di Torino dell'Archivio storico, nato nel 2002 all'interno di Poste italiane

Anche Poste italiane ha i propri... segugi. Non vanno alla ricerca di informazioni strategiche o di alternative per migliorare il budget annuale. Setacciano, invece, vecchi depositi, scantinati ed armadi della società per trovare il passato e rimetterlo in luce.

“Il nostro lavoro -spiega dalla sede torinese dell’Archivio storico, Fulvio Crivellari- è, per certi versi, una lotta contro il tempo, cercando di salvare quanto non serve più ma è meritevole di conservazione. Dobbiamo individuarlo, registrarlo e se necessario metterlo in ordine”. Un impegno notevole, visto la grandezza delle aree su cui ogni singolo specialista lavora. Fulvio Crivellari, ad esempio, ha competenza non solo sul Piemonte, ma anche su Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia.

“Qualsiasi oggetto -precisa a «Vaccari news»- può essere significativo, e non necessariamente deve risultare troppo antico. Prendiamo il minitel: in Francia ha avuto un grande successo; da noi è giunto troppo tardi, facendosi superare presto dai computer collegati ad internet. Eppure, rappresenta una tappa nella storia dell’azienda e, più in generale, delle comunicazioni in Italia”.

E che dire delle bilance, quelle con il tariffario integrato al loro interno? Fino a pochi anni fa erano parte dell’arredo di qualsiasi ufficio, poi sono state sostituite da apparecchiature più moderne, come le “tp label”, che pesano il plico e stampano l’affrancatura al tempo stesso. Nell’elenco degli oggetti sotto tutela figurano pure vecchie macchine affrancatrici, trasmettitori telegrafici, biciclette, divise (chi si ricorda più quelle in dotazione agli uffici filatelici per i Campionati di calcio del 1990?), telefoni, borse, mobili, nettatimbri, telescriventi... Senza dimenticare la parte cartacea, ancora più delicata. “Abbiamo -prosegue l’esperto- la legislazione dal 1861, riviste tecniche e poi la parte documentale, come i fascicoli del personale fino agli anni Sessanta. Particolarmente significative sono le cartelline riguardanti i singoli uffici, dei quali è possibile ricostruire le vicende, importanti anche per la storia locale: ubicazione, contratti di affitto, traffico annuale (e quindi importanza), fatti criminosi subiti e così via”.

“Per ora -conclude- il nostro compito è selezionare. Sarà poi l’azienda, anche in base alle risorse disponibili, a decidere come e in che modi valorizzare quanto raccolto”.

Alcuni degli oggetti appartenenti al passato ed ora catalogati e conservati
Alcuni degli oggetti appartenenti al passato ed ora catalogati e conservati
           


Ecco l’Inter del centenario. Ma il Milan vince 6 a 1
01 Feb 2008 18:45 - SAN MARINO

L’ultimo francobollo lo ha meritato il 4 giugno 2007: un 60 centesimi italiano, volto a festeggiare la vittoria di campionato.

Il prossimo arriverà il 26 febbraio, da San Marino, per ricordare il centenario della società. Nuovo omaggio, dunque per l’Inter: la carta valore costa 1,00 euro; è prodotta in 180mila esemplari, raccolti in confezioni da dodici pezzi con un testo descrittivo situato a destra del foglio.

La gloriosa storia inizia la sera del 9 marzo 1908, quando, al ristorante “Orologio”, viene creato il Football club internazionale. Il primo presidente è Giovanni Paramithiotti. “Ciò che sembra strano -spiegano dal Titano- è che l’Inter nasce da una gruppo di dissidenti del preesistente Milan football and cricket club il quale, in seguito al divieto di far giocare calciatori stranieri, aveva deciso di non partecipare a nessun torneo nazionale per dare la possibilità a giocatori stranieri di vestire la maglia di questa squadra”.

Nel 1928 si fonde con l’Unione sportiva milanese, cambia nome e casacca; diviene la Società sportiva ambrosiana con tenuta bianca rossocrociata (i colori di Milano), segnata dal fascio littorio. Ma è una scelta che dura poco: già dal campionato successivo adotta l’appellativo Ambrosiana-Inter e ritorna di nuovo alle tinte nerazzurre, ma con il colletto a scacchi bianconeri come richiamo alla Milanese. Nel 1945, il nome definitivo.

Per commemorare il centenario, quest’anno la seconda maglia dell’Inter è bianca con la croce rossa. Maglia richiamata, accanto alla più tradizionale nerazzurra, dal francobollo. Al centro della vignetta figura lo stemma distintivo, realizzato dal pittore Giorgio Muggini: un cerchio azzurro e uno nero che delimitano un fondo dorato, all’interno del quale, in bianco, sono sovrapposte le iniziali del Football club internazionale Milano.

A livello di celebrazioni, comunque, è decisamente andata meglio alla squadra rivale di sempre, il Milan. Che, per il suo secolo di attività, vide arrivare da San Marino ben sei francobolli da 41 centesimi, raccolti in un foglietto. Era il 20 settembre 1999.

Il francobollo del centenario; uscirà il 26 febbraio
Il francobollo del centenario; uscirà il 26 febbraio
L'omaggio italiano del 2007
Il sito della società
           


Mercato e consumi: così in otto Paesi Ue
01 Feb 2008 12:03 - DALL'ESTERO
Per l'Italia, l'indagine è stata svolta da Cittadinanzattiva
Per l'Italia, l'indagine è stata svolta da Cittadinanzattiva

Energia (gas ed elettricità), telecomunicazioni, trasporto aereo e poste: sono queste le quattro aree di analisi del progetto “Consumers organization and general interest services: for a citizens evaluation of Nras”.

L’inchiesta ha coinvolto otto Paesi Ue (Cipro, Italia, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Spagna), dai quali provengono le segnalazioni dei cittadini-consumatori. Il fine è valutare il funzionamento delle Autorità nazionali di regolamentazione (Anr). A coordinare la ricerca è stata la Fondazione per la cittadinanza attiva (Fondaca), il cui partner italiano è Cittadinanzattiva.

L’esito giunge in contemporanea alla decisione del Parlamento Europeo di avviare definitivamente l’ultima tranche della liberalizzazione nell’ambito postale. “Nel settore dei servizi di interesse generale -si legge nel rapporto- le istituzioni comunitarie hanno svolto un ruolo decisivo ed insostituibile ai fini dell’avvio delle liberalizzazioni”. Tuttavia, “le politiche di liberalizzazione dei servizi di pubblica utilità non sempre hanno trovato un contesto agevole per la loro applicazione”.

I dati evidenziano che, in media, le maggiori criticità giungono dalle telecomunicazioni (44%), tallonate da energia (36%) e quindi, a pari livello (10% cadauno), da servizi postali e trasporto aereo. Scaletta rispettata anche nel caso Italia, i cui dati sono rispettivamente 69%, 13%, 9% e 8%.

Le poste costituiscono il 10% delle oltre 34mila segnalazioni, passando però dal 38% della Slovacchia al 2% di Cipro, Regno Unito e Spagna (l’Italia è al 9%). “Le problematiche più rilevanti riguardano la spedizione di lettere e pacchi (74%), seguite da quelle relative agli uffici postali (26%), sia in termini di condizioni e accessibilità delle strutture, sia in termini di adeguata assistenza da parte del personale di servizio” (in Italia, 83% e 17%).

Nove le categorie di problemi più ricorrenti: smarrimento lettere e pacchi, ritardata consegna di lettere e pacchi, danneggiamento pacchi, furti, uffici (diffusione e qualità), personale (e gestione reclami), servizi finanziari; l’unica situazione non segnalata per il Bel Paese riguarda i furti.

Secondo i dati della Ce, “nel 7% dei casi si ritiene difficoltoso accedere ai servizi postali (si fa riferimento alla presenza delle strutture, agli orari di apertura, all’affollamento) e nel 12% si ritiene che essi siano costosi”.

I principali problemi postali in otto Paesi Ue
I principali problemi postali in otto Paesi Ue
Ieri il via alla liberalizzazione
           



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