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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Da Catanzaro a Nurachi: gli annulli ricordano la Liberazione
25 Apr 2008 01:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Intanto, Clusone ospita una mostra del Cifr

Festa civile, oggi, per l’Italia, che ricorda il 63° anniversario della Liberazione. Ma non tutti si asterranno dal lavorare. In servizio, ad esempio, i dipendenti di Poste presenti negli uffici dotati di annullo speciale.

Fra gli sportelli operativi, quello richiesto dal Comune di Catanzaro, che lancia la seconda edizione di “Siamo in corso... festa della Liberazione”, con mostre, stand di associazioni e enti no-profit, manifestazioni sportive ed ancora altro; l’iniziativa -come ricorda l’obliterazione- intende sottolineare i valori della pace e della non violenza.

Dal sud al nord: a Clusone (Bergamo) scendono in campo il Centro italiano filatelia resistenza e il Circolo collezionisti alta valle Seriana; l’annullo richiama la brigata di “Giustizia e libertà” dedicata a Gabriele Camozzi. Da oggi al 4 maggio, presso il Museo arte tempo di via Maffei 3, propongono inoltre un allestimento filatelico riguardante la Resistenza e la Liberazione.

Ferrara ospita, fra l’altro, il convegno commemorativo dell’operazione “Herring”, che nel 1945 permise di conquistare la città. L’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia ha commissionato, per domani, un manuale.

Nell’impronta chiesta dall’Associazione combattenti e reduci di Nurachi (Oristano) figura, infine, il monumento locale.

L'anniversario 2008 ricordato attraverso i manuali
L'anniversario 2008 ricordato attraverso i manuali
           


Una settimana più a portata di mano
25 Apr 2008 00:06 - NOTIZIE DA VACCARI
Dalla home page di «Vaccari news» un pulsante per selezionare rapidamente le novità; attivata, inoltre, la funzione «segnala la notizia»
Il nuovo pulsante, attivo nella pagina che apre «Vaccari news»
Il nuovo pulsante, attivo nella pagina che apre «Vaccari news»

“Vaccari news” è sempre più... corposo, e questo induce ad altre scelte. “Il nostro quotidiano on-line -spiega la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- ha raggiunto un numero settimanale di notizie importante, soprattutto se paragonato a quanto facevamo cinque anni fa”.

“Nel tempo abbiamo alleggerito la newsletter, e adesso le immagini devono essere scaricate dal destinatario, con una procedura semplice e rapida, ma che varia in base al browser utilizzato sul proprio computer. Chi preferisce visitare direttamente il sito, nelle ultime settimane ha apprezzato le modifiche, inserite per rendere più immediata la lettura. Inoltre, abbiamo migliorato la funzione di ricerca, introducendo una griglia di parametri articolata”.

Ora, “Vaccari news” aggiunge un nuovo tassello: la possibilità, con un semplice “click” dalla home page, di visualizzare tutte le notizie diffuse negli ultimi sette giorni. “Visto il trend degli accessi -prosegue- ci siamo resi conto che, per restare informati, numerosi utenti accedono al sito una o più volte al giorno. Era quindi inutile costringerli a scaricare, ogni volta, un numero sostanzioso di dati. Oggi l’utente trova le ultime cinque pubblicate, ossia quelle diffuse nelle 24-48 ore. Chi vuole avere una panoramica più ampia non deve fare altro che selezionare il nuovo pulsante della settimana, che si trova, nella prima pagina, in alto a destra”.

“Tutte le informazioni precedenti, che stanno raggiungendo quota 3.600, sono recuperabili, sempre gratuitamente, nell’archivio”.

Ma non è l’unica miglioria introdotta nel sito. “In calce ad ogni articolo -conclude la responsabile editoriale- abbiamo inserito il pulsante «segnala la notizia»; il lettore potrà così condividere con un’altra persona il contenuto”.

L'area dedicata alle notizie degli ultimi sette giorni
L'area dedicata alle notizie degli ultimi sette giorni
Il sito di «Vaccari news»
Il restyling introdotto in marzo
           


Il Museo dei Tasso espone a castel Sant’Angelo
24 Apr 2008 10:26 - APPUNTAMENTI
Un percorso parallelo mostra il patrimonio recuperato alla malavita, fra cui una lettera del Leopardi

Da Cornello, dove ha la propria sede, il Museo dei Tasso e della storia postale scende a Roma, vestendo i colori bianco e verde del “Pirellone”. Da oggi al 4 maggio, infatti, la Regione partecipa alla 27ª edizione della “Mostra europea del turismo, dell’artigianato e delle attività culturali”, organizzata a castel Sant’Angelo. E l’istituzione bergamasca è chiamata a rappresentare la Lombardia, grazie ad uno stand che raccoglie il percorso “Le vie storiche dalla pianura Padana alle Fiandre, Cornello e i Tasso”. Si tratta di pannelli giganti dedicati alle antiche strade commerciali (la Priula e la Mercatorum), alla zona di Cornello, alla stazione di posta e allo stesso Museo. Sarà anche l’occasione per promuovere alcuni volumi specializzati. L’allestimento è visitabile da martedì alla domenica nell’orario 10-18.

Da oggi al 29 giugno la medesima area ospita “La felicità di un ritorno”, dedicata all’azione di Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia di stato a difesa del patrimonio archeologico e storico-artistico nazionale. Il pubblico -precisano gli organizzatori dal Centro europeo per il turismo- “avrà l’opportunità di ammirare alcune straordinarie opere d’arte sottratte al mercato clandestino e allo stesso tempo avrà modo di rendersi conto del valore e dell’impegno spesi nel compito di contrastare l’illegalità”. Tra i reperti, una accorata lettera scritta da Giacomo Leopardi al letterato napoletano Antonio Ranieri nel dicembre 1832, “tipico esempio di bene culturale”. Al percorso espositivo, che dalle testimonianze archeologiche giunge fino alle espressioni storico-artistiche più recenti, per la prima volta si affianca una sezione dedicata ai falsi. Resta aperto da martedì a domenica dalle ore 9 alle 19. Il biglietto per il Museo di castel Sant’Angelo costa 8,00 euro.

Uno dei pannelli firmati dal Museo dei Tasso e la lettera autografa di Giacomo Leopardi, tratta dall’epistolario con Ranieri
Uno dei pannelli firmati dal Museo dei Tasso e la lettera autografa di Giacomo Leopardi, tratta dall’epistolario con Ranieri
           


La Francia ringrazia di... cuore
24 Apr 2008 00:45 - DALL'ESTERO
Era il 27 aprile 1968 quando venne effettuato il primo trapianto cardiaco in Europa
Il francobollo oggi in vendita a Parigi, domani in tutto il Paese
Il francobollo oggi in vendita a Parigi, domani in tutto il Paese

Questa volta non si tratta del solito richiamo amoroso, interpretato dal grande stilista per promuovere il giorno di san Valentino.

Il cuore che figura nel nuovo 55 centesimi francese ha un altro significato. Ricorda, infatti, i quarant’anni trascorsi dal primo trapianto cardiaco effettuato in Europa. Oggi, a poche ore dal primo innesto alla spalla, avvenuto al “Rizzoli” di Bologna, è in vendita anticipata a Parigi presso l’Adicare, l’associazione che sostiene la ricerca specialistica; da domani sarà in distribuzione generale.

Era il 27 aprile 1968 quando il professor Christian Cabrol e la sua équipe si cimentarono. “Ora -dice il diretto interessato a «Timbres & vous»- è diventata un’operazione abbastanza semplice. Dura dalle tre alle quattro ore e richiede una dozzina di persone. Se ne fanno diverse ogni settimana... Quarant’anni fa, avevamo seri problemi di rigetto e complicanze. I primi operati sono tutti morti nei diciotto mesi successivi, salvo la celebre Emmanuel Vitria, che è sopravvissuta per 19 anni”. Nel 1980 venne scoperta la ciclosporina, il farmaco che contrasta le reazioni di rigetto; questo ha permesso di migliorare i risultati, ed “oggi il vero problema è la scarsità delle donazioni”.

In Francia, le affezioni cardiovascolari sono la principale causa di malattia e mortalità, con 170mila decessi l’anno.

L'associazione Adicare (sito in francese)
Il cuore augurale 2008, interpretato da Franck Sorbier
           




L’impero mongolo, dal mar del Giappone all’Adriatico
23 Apr 2008 18:05 - LIBRI E CATALOGHI
Il sistema di comunicazione si basava su velocissimi corrieri
È dell’archeologo Vito Bianchi questo libro edito da Laterza
È dell’archeologo Vito Bianchi questo libro edito da Laterza

La mostra trevigiana alla casa dei Carraresi, visitabile fino all’11 maggio (notizia precedente), ruota intorno alla figura di Temugin e alla sua difficile ascesa per diventare Gengis khan, il “dominatore del mondo”.

È firmata dalla Fondazione Cassamarca. “Tre -ricorda il presidente della stessa istituzione, Dino De Poli- sono stati i grandi imperi con cui la nostra storia si è misurata: l’Impero romano, l’Impero di Alessandro Magno e l’Impero mongolo”. Il più vasto “è stato di gran lunga quello mongolo, che si era esteso dal mar del Giappone all’Adriatico fino ad arrivare davanti alle mura di Vienna”, proponendo agli occidentali un’alleanza contro l’Islam.

Uno sviluppo impensabile, che sarà causa di debolezza, come spiega Vito Bianchi in “Gengis khan - Il principe dei nomadi” (Laterza, 332 pagine, 11,00 euro). L’espansionismo mongolo -scrive l’archeologo- “dovette davvero sembrare a un certo punto senza limiti, avviato com’era a estendersi fino ai confini del mondo. Andò diversamente... Tanta vastità non poteva essere gestita da un governo centralizzato, per quanto si sperimentassero celermente delle amministrazioni periferiche che potevano contare, fra l’altro, sul perfetto sistema di comunicazione dei «jam», imperniato su velocissimi corrieri e una rete di stazioni per il cambio dei cavalli”.

Il principale punto di forza era l’immenso esercito, che al suo interno comunicava con staffette, fuochi, drappi e bandiere colorate. I mongoli, preceduti da una fama atroce e leggendaria, sconvolsero buona parte dell’Europa cristiana. “Ma saranno anche capaci di insediare a Pechino una dinastia ammirata per il suo splendore e di imporre quella «pax mongolica» che schiuderà all’uomo medievale nuove opportunità di esperienze e relazioni”.

La missione diplomatica di Giovanni da Pian del Carpine, con lo scambio di lettere tra Innocenzo IV e Güyük khan, lasciò una preziosa testimonianza. È la “Historia mongalorum”, vergata dal frate nel 1247.

Oggi Gengis khan è considerato positivamente dalla Mongolia, che gli ha dedicato più francobolli, e dagli storici. Nonostante tutto, infatti, viene collocato tra quei grandi personaggi che -concludono da Treviso- “hanno contribuito a rendere il mondo più piccolo”.

Uno dei saluti dentellati per Gengis khan, emesso dalla Mongolia l’11 luglio 2004
Uno dei saluti dentellati per Gengis khan, emesso dalla Mongolia l’11 luglio 2004
La scheda del volume
La visita di «Vaccari news» alla mostra trevigiana
           


Quando il gran khan scrisse a Innocenzo IV
23 Apr 2008 16:44 - APPUNTAMENTI
Conservata all’Archivio segreto vaticano, la copia della lettera è proposta a Treviso, alla mostra sul tesoro dei mongoli
La mostra è stata prorogata all'11 maggio
La mostra è stata prorogata all'11 maggio

I rapporti tra le diverse fedi: nel suo viaggio oltre l’Atlantico, Benedetto XVI si è soffermato anche su tale aspetto. L’approccio è stato decisamente diverso da quello assunto da un suo predecessore, Innocenzo IV. Nel 1245 da Lione, dove si era rifugiato, mandò i frati francescani Giovanni da Pian del Carpine e Stefano di Boemia alla corte del gran khan (nel frattempo le truppe asiatiche avevano già raggiunto l’Europa), per chiedergli di fermarsi e convertirsi.

La risposta, firmata dal terzo imperatore della casata mongola, Güyük, è ora conservata all’Archivio segreto vaticano, ed una riproduzione è offerta, insieme alla traduzione, alla mostra “Gengis khan e il tesoro dei mongoli”, allestita fino all’11 maggio presso la casa dei Carraresi di Treviso. Perché una risposta c’è stata: gli inviati del pontefice raggiunsero la meta nella tarda estate del 1246 e nel novembre successivo partirono con la replica, guadagnando la città francese nell’autunno del 1247.

Accanto alla preziosa missiva, che testimonia i più difficili rapporti tra Occidente ed Oriente di otto secoli fa, figurano altri reperti, come il testamento di Marco Polo. Il viaggiatore veneziano, protagonista del “Milione”, nel 1271 fece parte della spedizione inviata da Gregorio XI al nuovo gran khan, Qubilai, nipote di Gengis e fondatore della dinastia cinese Yuan.

Complessivamente, i reperti sotto teca sono quasi quattrocento, databili fra il 907 e il 1368. È il periodo in cui la Cina venne dominata da minoranze etniche, le stirpi Liao, Xi Xia e Jin, rispettivamente guidate da sovrani di origine mongola, turco-tibetana e tunguso-tartara. Tutte giunte dalle regioni situate a nord della “Grande muraglia”.

Vi sono cuscini in ceramica, una piccola macina da te, la tipica tenda circolare (dette “ger” o “yurte”), lasciapassare, banconote, bombe esplosive ed oggetti di oreficeria, spesso provenienti da tombe scoperte durante il Novecento.

Ad attirare l’attenzione, oltre a sigilli in ottone, rame o bronzo di varie epoche e ad una scatola per pietra da inchiostro in argento, vi sono otto frecce “fischianti”. Venivano usate dalla popolazione Qidan, appartenente alla signoria Liao e conosciuta come la “civiltà del cavallo”. I dardi sono in osso e ferro e hanno buchi posizionati in punti diversi; una volta scagliati, emettono un sibilo differente. Ogni suono era associato ad un messaggio: si poteva, così, comunicare a distanza.

Le frecce «fischianti», con cui le truppe asiatiche comunicavano a distanza
Le frecce «fischianti», con cui le truppe asiatiche comunicavano a distanza
Il sito dell'allestimento
Il viaggio di Benedetto XVI nel Nord America
Il testo della lettera di Güyük khan (file doc)
           




Immigrati - Con la telefonia un altro potenziale business
23 Apr 2008 15:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Venticinque i Paesi privilegiati

Non solo le procedure burocratiche per i permessi di soggiorno o la rete cui affidare le rimesse di denaro destinate alle famiglie. Il gruppo di Massimo Sarmi considera gli immigrati come potenziale bacino anche per la telefonia.

Si chiama “Con il mio Paese” l’opzione tariffaria di Poste mobile rivolta agli stranieri, o comunque a chi ha frequente necessità di telefonare all’estero. “Si tratta della tariffa voce più bassa, senza scatto alla risposta, senza costi aggiuntivi, senza costi di attivazione, senza canone mensile, senza ricarica minima”. Basta scegliere uno stato tra i diversi oggi individuati (tutti, dalle Filippine al Senegal, scelti fra quelli che contano un sostanzioso bacino di cittadini in Italia) e si potrà comunicare pagando 16 cent al minuto.

Per Croazia, Polonia, Romania, Russia ed Ucraina vi è inoltre l’opportunità di chiamare un numero fisso a 8 cent al minuto, per un massimo di 500 minuti al mese.

Una decisa campagna promozionale sta lanciando il nuovo servizio di Poste mobile
Una decisa campagna promozionale sta lanciando il nuovo servizio di Poste mobile
L'opzione «Con il mio Paese»
Procedure (e difficoltà) per la regolarizzazione degli immigrati
Gli altri supporti rivolti agli stranieri
           


La telegrafia? Una disciplina sportiva
23 Apr 2008 00:04 - APPUNTAMENTI
A Pordenone il sesto Campionato internazionale. Ma anche una mostra...
L'iniziativa sportiva riprende un'ormai antica forma di comunicazione
L'iniziativa sportiva riprende un'ormai antica forma di comunicazione

Considerata sempre più storia antica, risorge, ma come pratica... sportiva. Dal 24 al 26 aprile Pordenone accoglierà l’“Hst 2008” (High speed telegraphy), ossia il Campionato internazionale di telegrafia ad alta velocità. Giunto -altra sorpresa- alla sesta edizione e per la seconda volta ospitato in Italia, farà convergere -precisano dal centro friulano- “squadre da tutto il mondo di giovanissimi esperti di questa disciplina affascinante e un po’ retrò che si sfideranno con velocissime combinazioni di punti e linee per scoprire qual è il dito più veloce e l’orecchio più allenato”. A promuovere il confronto è l’Associazione radioamatori italiani, partner della 43ª Fiera nazionale del radioamatore, dal 25 al 27 aprile in calendario presso il quartiere espositivo cittadino.

Oltre all’inconsueta gara e ai duecento espositori del settore, la manifestazione propone oggetti d’epoca. Lo stesso stand della sezione locale dell’Ari offre una collezione di duecento tasti telegrafici, che vanno dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri.

Partecipa, inoltre, il Museo postale della Mitteleuropa, che sull’argomento possiede numerosi reperti. Anche perché -ricordano dalla sede, che si trova a Trieste- “quasi sempre il vecchio ufficio postale era dotato di apparecchiature telegrafiche, e fino a pochi anni fa il ministero delle Poste e delle telecomunicazioni si occupava anche di telegrafia e radiotelegrafia”. A Pordenone il Museo si presenterà con alcuni pezzi significativi delle sue raccolte, “per divulgare la propria attività culturale rivolta soprattutto ai giovani, ai giovanissimi e alle scuole, alle quali è dedicato un particolare servizio didattico”.

Il servizio filatelia di Poste italiane, coordinato dalla referente Silvana Gatto, ha predisposto un annullo speciale.

La Fiera ospita parti e pezzi di ricambio, anche usati, dell’era analogica, apparecchiature per i radioamatori, pc, stampanti, schermi, componenti per computer, telefonini dell’ultima generazione, software e videogiochi, le novità dell’hi-fi car & tuning.

Il sito del Campionato (in inglese)
La manifestazione fieristica
L'allestimento in corso al Museo triestino
           




«Alpe Adria», agli italiani due ori e altrettanti premi speciali
22 Apr 2008 23:14 - APPUNTAMENTI
Li hanno ricevuti Saverio Imperato e Cesare Rialdi
La manifestazione si è svolta Deutschlandsberg, in Austria
La manifestazione si è svolta Deutschlandsberg, in Austria

Stacanovista delle... vette espositive, questa volta Saverio Imperato non solo ha vinto l’oro, ma anche il premio speciale per il punteggio più alto. È accaduto ad “Alpe Adria”, la manifestazione internazionale svoltasi nel fine settimana a Deutschlandsberg, in Austria. Sotto teca, la sua collezione “Corrispondenza dagli Antichi Stati Italiani agli Stati Tedeschi”.

Dodici, complessivamente, gli espositori italiani. Accanto a Saverio Imperato, nella categoria di storia postale hanno conseguito il vermeil Luciano Calistani (con “Interi postali di Umberto I”) e Carlo Negri (“Soccorso sanitario sul fronte dell’Impero Austro-Ungarico 1914-1918”).

La stesso esito registrato, in tematica, da Alberto Povia (“Il trasporto merci su strada e sue pertinenze”) e Alfio Fiorini (“Il cavallo al servizio della posta”), mentre l’argento è stato attribuito a Pietro Nardi (“Andar… per San Pietro”) e Italo Greppi (“Conoscere gli uccelli”).

Nella maximafilia ha primeggiato Cesare Rialdi, in gara con “La pittura europea”. Gli sono stati riconosciuti l’oro ed il premio speciale per aver firmato la migliore collezione della categoria. Dario Pinelli (“Erbe-piante medicinali”), Italo Greppi (“I grandi della musica”) e Dino Taglietti (“La letteratura”) hanno portato a casa il vermeil.

Nella classe “un quadro”, Riccardo Copetti ha guadagnato il rubino; proponeva “Australian Anctartic: the early mails 1947-1967”.

Parla un po’ italiano anche il “gran premio”. Ad ottenerlo “è risultato -precisa il commissario Alessandro Agostosi- il collezionista austriaco Günter Baurecht con la partecipazione «Postkurse der deutschsprachigen Postanstalten in Venedig: Kaiserliches Reichspostamt/Innerösterreichisches Postamt»”. È uno studio sui due uffici postali di Germania e Austria a Venezia durante la Repubblica Veneta, con posta in partenza, in arrivo e in transito.

Il sito (in tedesco e sloveno)
           


Più che la visita, il sessantesimo della «Dichiarazione»
22 Apr 2008 16:45 - VATICANO
Il 15 maggio usciranno quattro serie, fra cui il francobollo per la tappa all’Onu di Benedetto XVI
Il francobollo che cita la tappa di Benedetto XVI all'Onu
Il francobollo che cita la tappa di Benedetto XVI all'Onu

In ritardo rispetto all’evento, consumatosi il 18 aprile, ma in anticipo rispetto alla tradizione, che vuole il bilancio dentellato dei viaggi pontifici uscire almeno un anno dopo. “Una scelta precisa -dice il capo dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Pier Paolo Francini- per dare un peso diverso” all’appuntamento con il calendario.

La sosta di Benedetto XVI all’Onu sarà disponibile il 15 maggio e costerà 1,40 euro, equivalente ad un secondo porto per l’Italia. A dirla tutta, più che la visita, il francobollo ricorda il sessantesimo anniversario della “Dichiarazione dei diritti dell’uomo”. Sul singolo esemplare la citazione è piuttosto ermetica, rappresentata soltanto dai due millesimi. Appare immediata, invece, sui bordi del foglio da dieci pezzi dove, oltre al testo esplicativo, vengono proposti l’articolo 1 (che mette nero su bianco la libertà di tutti gli individui) ed il 18 (che richiama la libertà di religione).

Prodotto in 200mila copie, l’esemplare utilizza il colore azzurro, palese riferimento all’Organizzazione mondiale.

Lo stesso giorno debutteranno agli sportelli altre tre emissioni. Il tributo a “Sydney 2008”, ossia alla “Giornata mondiale della gioventù” (un francobollo da 1,00 euro), alla Madonna di Lourdes (due tagli, da 65 ed 85 centesimi, ognuno raccolto in minifoglio da quattro) e al “49° Congresso eucaristico internazionale (60 ed 85 centesimi, questa volta proposti nelle più usuali confezioni da dieci pezzi).

Come si presenta il foglio da dieci pezzi
Come si presenta il foglio da dieci pezzi
La «Dichiarazione dei diritti dell'uomo»
Il viaggio: l'annullo vaticano
La busta dell'Onu
           




Il Senato si prepara alla nuova legislatura
22 Apr 2008 15:48 - EMISSIONI ITALIA
Nel frattempo, dà spazio alla filatelia. Tra i presenti, Marisa Giannini
Il francobollo che verrà presentato domani
Il francobollo che verrà presentato domani

Palazzo Madama aprirà la XVI legislatura il 29 aprile con le procedure di rito, che contemplano, fra l’altro, l’elezione del presidente.

Ma già domani pomeriggio si parlerà di filatelia: alla biblioteca del Senato verrà presentato il francobollo dedicato al “Decennio internazionale dell’educazione allo sviluppo sostenibile”. È l’1,40 euro che riproduce il logo della campagna tricolore, già disponibile agli sportelli dal mattino. Data non scelta a caso, visto che si celebra la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore”, a ricordo della scomparsa, avvenuta il 23 aprile 1626, di tre fra i più grandi autori di tutti i tempi: l’inglese William Shakespeare, lo spagnolo Miguel de Cervantes e il peruviano Garcilaso de la Vega. “Non è solo -precisano dal ministero per i Beni e le attività culturali- un momento di omaggio al libro, ma intende essere uno strumento di promozione, su base planetaria, della lettura, dell’attività editoriale e di una corretta protezione delle opere intellettuali”.

La tappa 2008 è caratterizzata dall’invito “Leggi il tuo pianeta”, “che vuole avere il valore di un’esortazione rivolta dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco a biblioteche, istituzioni, scuole e associazioni coinvolte”.

All’incontro saranno presenti, fra l’altro, il presidente della stessa Commissione nazionale, Giovanni Puglisi, l’onorevole Carlo Giovanardi e il direttore della divisione filatelia, Marisa Giannini. Poste italiane, oltre a commercializzare il francobollo, collabora attraverso due iniziative editoriali, ideate per “chiarire al grande pubblico il concetto di sviluppo sostenibile, illustrare le sfide in atto e le soluzioni da adottare”. Sono una brochure sull’argomento e il libro “Il futuro di Gaia”.

I dettagli sull'emissione
La «Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore»
           


Due francobolli per la Madonna di Lourdes
22 Apr 2008 00:15 - SMOM
Centocinquant’anni fa le apparizioni alla pastorella Bernadette

Monaco, San Marino, ed ora lo Smom (ma più in là, probabilmente in maggio, anche il Vaticano). Sono due i francobolli, firmati dall’Ordine e in distribuzione dal 28 aprile, prodotti per ricordare il secolo e mezzo trascorso dalle apparizioni di Lourdes.

L’esemplare da 1,50 euro propone la grotta di Massabielle, dove la Madonna si sarebbe mostrata alla pastorella Bernadette Soubirous. Il taglio da 2,20 euro, invece, raffigura una statua della Vergine.

L'emissione è tirata in diciottomila serie complete, con fogli organizzati in venti pezzi.

La serie dedicata al secolo e mezzo dalle apparizioni di Lourdes
La serie dedicata al secolo e mezzo dalle apparizioni di Lourdes
La serie sammarinese
Le altre uscite Smom del 28 aprile
Il sito dell’anniversario
           




La calcografia di Antonio Ciaburro: per l’Italia è bis
21 Apr 2008 16:27 - DALL'ESTERO
L’anno scorso il primo premio, ora il primo e il secondo
I francobolli firmati da Antonio Ciaburro (nella foto) sono particolarmente apprezzati
I francobolli firmati da Antonio Ciaburro (nella foto) sono particolarmente apprezzati

L’Italia terra di santi, poeti e... incisori? Ad ascoltare gli esperti dei “Grands prix de l’art philatélique” parrebbe proprio di sì. Dopo aver raggiunto, l’anno scorso, il primo posto per il 45 centesimi 2006 dedicato alla Corte costituzionale, ora il Bel Paese raddoppia, ottenendo la prima e la seconda posizione per altrettante cartevalori targate 2007.

Il riconoscimento ha considerato 108 francobolli emessi nell’Unione Europea; l’Italia era presente con appena 3 esemplari, ma 2 hanno conquistato la giuria. Al top si è posizionato il 60 centesimi del 16 marzo 2007 per il Patrimonio mondiale dell’Unesco con il ponte di Rialto; di seguito si è piazzato l’1,50 euro del 12 ottobre successivo per lo scultore Antonio Canova. Entrambi (ma anche quello individuato un anno fa) sono stati incisi da Antonio Ciaburro.

Al secondo posto, ex aequo, è arrivata pure la Francia, con l’omaggio al navigatore Jean-Baptiste Charcot e a una delle sue navi “Pourquoi-pas?”. La serie, uscita il 12 novembre in congiunta con la Groenlandia, si articola in due esemplari da 54 e 60 centesimi, bulinati da Martin Mörck.

I “Grands prix de l’art philatélique” considerano un ulteriore percorso, chiamato “Stampilou” e dedicato all’emissione di un membro Ue che offre il miglior rapporto con la gioventù. Nel caso specifico è andato al foglietto “Celtics cats”, proposto il 6 settembre dall’Eire; contiene quattro francobolli, per un costo complessivo di 2,66 euro.

La cerimonia ufficiale di consegna dei premi -annuncia il presidente del collegio giudicante, Guy Coutant- si terrà sabato 6 settembre al municipio di Bruxelles. Attesi gli ambasciatori, il sindaco e numerose personalità del mondo artistico, filatelico, politico e mediatico. Tra gli invitati, naturalmente, figurano il direttore della divisione filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, e l’incisore Antonio Ciaburro.

I vincitori: i tre francobolli calcografici e il foglietto irlandese, quest'ultimo in gara nel percorso «Stampilou»
I vincitori: i tre francobolli calcografici e il foglietto irlandese, quest'ultimo in gara nel percorso «Stampilou»
L'emissione per Venezia, patrimonio mondiale dell'Unesco…
…e quella per lo scultore Antonio Canova
L'iniziativa 2007
           


A sorpresa, convocata la Consulta
21 Apr 2008 13:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Mentre le forze politiche stanno lavorando al nuovo Governo, il dicastero annuncia la seduta per il 6 maggio
Ultima seduta con il «parlamentino della filatelia» per Paolo Gentiloni?
Ultima seduta con il «parlamentino della filatelia» per Paolo Gentiloni?

I soliti ben informati la davano per certa in aprile. Ma, visto l’approssimarsi delle consultazioni elettorali e poi il responso delle urne, sembrava che la Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia non sarebbe stata convocata, almeno fino all’insediamento del nuovo Governo.

Così non è: a sorpresa, l’incontro si svolgerà il 6 maggio alle ore 11, presso il ministero delle Comunicazioni, all’Eur.

Nella lettera di invito non sono stati specificati i motivi dell’incontro. Ragionevolmente, potrebbe riguardare la programmazione del 2009. Sulla quale, è ovvio, il referente politico che verrà designato dall’Esecutivo (ammesso e con concesso che resti un dicastero specifico) vorrà dire la propria.

Le ipotesi del 12 marzo
Il 2009 dell'Italia: la situazione attuale (file rtf)
           




Da Torino un anno nella sicurezza
21 Apr 2008 12:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa per ricordare la tragedia della ThyssenKrupp e tutte le morti bianche

Non solo per la patata, il pianeta Terra, il dialogo interculturale o l’apostolo Paolo: il 2008 è anche l’“Anno della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

A proclamarlo è stato il Consiglio comunale di Torino, allo scopo di dare un segnale forte alla città, in particolare ai familiari delle vittime, “affinché migliorino le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro”. Nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007, alle Acciaierie ThyssenKrupp di corso Regina Margherita 400, un incidente costò la vita a sette dipendenti, mentre un altro operaio è morto in una nuova disgrazia il 14 aprile scorso nella sede di Terni della medesima società.

Per sostenere l’iniziativa, i promotori hanno coinvolto Poste italiane, che domani impiegherà un annullo speciale. Scelta non casuale, visto che la società per azioni conta un gran numero di dipendenti, circa 150mila, e la disgrazia è sempre in agguato. Lo ha denunciato Cobas Poste: “Gli aumenti dei ritmi e dei carichi di lavoro -si legge in un comunicato- hanno portato, negli ultimi tempi, ad un incremento assurdo ed intollerante degli infortuni, da fonte aziendale solo nel primo semestre 2007 sono stati 4 gli incidenti mortali e ben 3.458 gli infortuni più o meno gravi”.

L’obliterazione sarà disponibile dalle ore 17 alle 21 presso lo sportello temporaneo allestito nel bookshop della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in via Modane 16. Suggellerà l’inaugurazione della mostra fotografica “Chi muore al lavoro”. Dedicata alla tragedia della ThyssenKrupp, è promossa dal Consiglio comunale e dalla rivista “Cittagorà”. Gode dell’alto patronato del presidente della Repubblica italiana e sarà visitabile fino al 18 maggio.

Il 19 maggio 2001, un francobollo da 800 lire o 41 centesimi aveva sottolineato la “Giornata delle vittime degli incidenti sul lavoro”.

L’annullo in uso domani e il francobollo di sette anni fa
L’annullo in uso domani e il francobollo di sette anni fa
L’«Anno della sicurezza nei luoghi di lavoro»: per saperne di più
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
           


Pallone o pianeta? Sempre tondi sono
21 Apr 2008 00:23 - DALL'ESTERO
Da Algeri a Dublino: due emissioni si allontanano dai tradizionali formati

Il pallone o il pianeta? In realtà, il dettaglio da sottolineare è un altro. Nel giro di pochi giorni, ancora due amministrazioni postali adottano il formato tondo. In entrambi i casi, con una scelta motivata.

Il 12 aprile è stata la volta dell’Algeria, che ha scelto l’inconsueta foggia per ricordare un anniversario storico-calcistico. Il mezzo secolo trascorso dalla nascita della squadra organizzata dal Fronte di liberazione nazionale, composta da giocatori che abbandonarono il Campionato francese (la Guerra d’Algeria era ancora in corso) per giocare sotto la bandiera dei patrioti. “Rappresentando la causa a livello internazionale”, ricorda ora l’esperto nordafricano Med Achour Ali Ahmed, “questa gloriosa équipe fu la portavoce della giusta lotta del popolo algerino per raggiungere la sua libertà”. Giocò 91 partite, vincendone 67. Il francobollo da 38 dinari è inserito in un foglietto che offre il team al completo.

Le facce del pianeta sono protagoniste, invece, dei due 55 centesimi adesivi firmati dall’Eire. Usciranno il 28 aprile in carnet da dieci e rappresentano l’interpretazione irlandese dell’“Anno internazionale del pianeta Terra”. Il soggetto è tratto dal lavoro in plastilina creato da due undicenni dublinesi, Conor Reid e Mohammed Rahman, durante un gruppo di lavoro sul tema. Il monito, ripreso da una serie di fotografie inserite nel libretto, è che ognuno di noi tiene il mondo fra le sue mani.

Il foglietto algerino con il francobollo al suo interno e il carnet irlandese
Il foglietto algerino con il francobollo al suo interno e il carnet irlandese
Il pallone tondo: il caso austriaco
L’“Anno internazionale del pianeta Terra”: l’iniziativa portoghese
           




Cifo, è Claudio Manzati il presidente
20 Apr 2008 20:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Alla Collezionisti italiani di francobolli ordinari rinnovato il direttivo
Il nuovo presidente del Cifo, Claudio Ernesto Manzati
Il nuovo presidente del Cifo, Claudio Ernesto Manzati

È il cinquantacinquenne Claudio Ernesto Manzati il nuovo presidente dell’associazione Collezionisti italiani di francobolli ordinari; a lui è stato attribuito l’incarico di guidare il sodalizio dopo la scomparsa di Giovanni Riggi di Numana, che l’aveva fondato nel 1995.

A deciderlo è stata l’assemblea dei soci, la quale ha indicato in Francesco De Carlo, Giovanni Martina, Raimondo Masala e Aniello Veneri i consiglieri. Confermato, come segretario, Renato Cignetti.

Il gruppo dirigente ha già approvato i tradizionali “salotti filatelici”, appuntamenti per soci e non, organizzati ogni metà del mese a Torino presso l’Unione filatelica subalpina. Ribadito, inoltre, il ruolo centrale del mensile “Il francobollo incatenato”, che continuerà ad offrire agli iscritti un momento di interazione e lo scambio di notizie specializzate.

Il consiglio si riunirà entro maggio, per definire le linee programmatiche del prossimo triennio. Fra gli obiettivi a breve termine, la realizzazione del sito www.cifo.eu.

Claudio Manzati ha collaborato con Giovanni Riggi di Numana in alcuni studi e simposi, ad esempio “Il servizio prioritario in Italia” (marzo 2000) e “Servizi postali dal 1997 al 2002 in Italia nel periodo di transizione da pubblico a privato” (ottobre 2003).

Il dopo Riggi di Numana
           


Personalizzato contro le Poste, ma queste lo bloccano
20 Apr 2008 15:11 - DALL'ESTERO
Il fatto accaduto in Belgio

I personalizzati richiesti sarebbero contro il servizio postale, quindi vengono respinti.

Nuovo caso controverso per i francobolli che il cliente può progettare da sé. La vicenda è accaduta in Belgio, che -dopo nove mesi di conflittualità- ha potuto raccogliere le forze per un governo pentapartito, composto da fiamminghi e valloni.

Sotto il motto bilingue “Touche pas à ma poste”, che si può tradurre con un “Non toccare la mia posta”, si è formato un gruppo di pressione pubblico. L’obiettivo è contrastare la politica di riorganizzazione messa a punto da La poste, il fornitore del servizio universale. Politica che mira a tagliare gli sportelli meno redditizi: nell’agenda di quest’anno la scure potrebbe abbatterne quasi duecento.

Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e protesta, la sezione di Molenbeek-Saint-Jean del Partito del lavoro di Belgio ha pensato di commissionare 500 francobolli con la doppia versione, in francese e fiammingo, del motto. Il rifiuto, però, è scattato implacabile, nonostante il committente abbia, in tempi diversi, presentato tre ipotesi alternative del soggetto.

“Ci sembra normale -ha commentato da Bruxelles il portavoce di La poste, Fred Lens- respingere un francobollo che propone uno slogan contro i nostri servizi; nessuna azienda lo accetterebbe”. Più in generale, le norme di questo prodotto impongono di evitare qualsiasi riferimento a situazioni che possano creare problemi o malintesi.

E i fantasiosi richiedenti? A loro non è rimasto altro che utilizzare il bozzetto per i più facili, ma certo banali, adesivi.

Da Bruxelles, la decisione: «Questo francobollo non s’ha da fare...»
Da Bruxelles, la decisione: «Questo francobollo non s’ha da fare...»
           




In principio fu la peste, poi la disinfezione
20 Apr 2008 00:00 - LIBRI E CATALOGHI
Esce postumo l’ultimo libro di Luciano De Zanche
Il volume considera bolli, sigilli e annotazioni manoscritte di disinfezione dell’area italiana
Il volume considera bolli, sigilli e annotazioni manoscritte di disinfezione dell’area italiana

La prima edizione giunse, sotto una forma essenziale, ai collezionisti nel 1997. “Erano state tirate -ricorda oggi Adriano Cattani- solamente un po’ di copie, per alcuni amici”.

Nel frattempo, l’autore, Luciano De Zanche, è scomparso, ma la sua opera, grazie allo stesso Cattani e all’Associazione per lo studio della storia postale, ha trovato la via editoriale, ed ora la “Storia della disinfezione postale in Europa e nell’area mediterranea” è una realtà.

Il tema sollevato è complesso, perché richiede -si legge nella prefazione- “una notevole competenza non solo nel campo della storia delle comunicazioni, ma anche in quello della storia della medicina”. È stato necessario, dunque, circoscrivere il lavoro. Le misure analizzate riguardano soprattutto la peste, la febbre gialla e il colera, “che giocarono un ruolo di assoluta preminenza, trascurando altre forme morbose”, come vaiolo e tbc, “nei riguardi delle quali vennero sia pure raramente presi provvedimenti di disinfezione analoghi”.

L’area di attenzione riguarda l’Italia, “uno dei Paesi più interessanti perché è qui che venne adottato per la prima volta il procedimento di disinfezione delle lettere, che troveremo adoperato fino all’inizio del XX secolo”.

Il volume (200 pagine con qualche illustrazione a colori, 60,00 euro) è sviluppato in due parti. Nella prima ci si concentra sulla disinfezione, analizzando le diverse opinioni dell’epoca, le metodologie introdotte, le osservazioni sviluppate dai collezionisti per riconoscere i trattamenti che le lettere hanno subito. La seconda cataloga, per l’area italiana intesa in senso ampio (con Nizza, Savoia, Istria e Dalmazia), le impronte note di bolli e sigilli e le annotazioni manoscritte.

La scheda del libro e l’indice
La scomparsa dell’autore
           


Dalla Lombardia alla Germania: poste in campo per affrontare la cecità
19 Apr 2008 08:00 - DALL'ESTERO
E dal Canada arriva un francobollo con valore in braille
L'annullo impiegato a Monza
L'annullo impiegato a Monza

Oggi Monza utilizzerà un annullo, mentre domani toccherà a Milano. Nel primo caso la Biblioteca italiana per i ciechi ricorda gli ottant’anni di attività (il manuale sarà utilizzato dalle ore 10 alle 18 sotto un gazebo allestito in largo Mazzini), nel secondo il Lions club filatelico intende promuovere la “Campaign sight first II”, una raccolta fondi contro la cecità prevedibile (l’appuntamento è dalle 9 alle 15 presso un altro chiosco, disposto in corso Vittorio Emanuele II).

E dall’Italia giunge un ulteriore riferimento. Palazzo Chigi, per promuovere le “Modalità di accesso ai finanziamenti in favore dell’editoria per ipovedenti e non vedenti”, ha impiegato quale richiamo il 45 centesimi, con testo in braille, uscito il 6 novembre 2004.

Anche il Canada tocca lo stesso tasto: il 52 centesimi dedicato ai cani-guida offre il valore nominale ripetuto in caratteri puntinati. Esce -precisano da Ottawa- in coincidenza con il centenario dell’Associazione per i ciechi di Montreal e rappresenta la prima performance nazionale del genere. L’immagine è concepita in modo tale da dare prevalenza all’animale, non a caso riprodotto a colori, mentre l’uomo è solo una silhouette, situata in secondo piano. Il taglio è confezionato in libretti da dieci pezzi e sarà disponibile dal 21 aprile.

Anticiperà il 55 centesimi tedesco, atteso per l’8 maggio. In questo caso, il richiamo al tema è solo nella celebrazione, riguardante il secolo compiuto dalla Christoffel-Blindenmission. La Germania, peraltro, aveva introdotto la tecnica braille due anni fa, per un altro francobollo riguardante due realtà attive con i non vedenti, ossia la Scuola dei ciechi berlinese e la Fondazione Nikolauspflege.

La carta valore canadese e quella tedesca
La carta valore canadese e quella tedesca
Esemplare in braille, il recente caso finlandese
L'emissione tedesca del 2006
Il dossier istituzionale con il francobollo italiano
           




Il Vaticano a fogli mobili
19 Apr 2008 00:15 - LIBRI E CATALOGHI
È la nuova guida postale della Marini
La Marini compie 95 anni; venne fondata nel 1913 grazie ad Ernesto Marini, qui ritratto da Irio Ottavio Fantini
La Marini compie 95 anni; venne fondata nel 1913 grazie ad Ernesto Marini, qui ritratto da Irio Ottavio Fantini

Una volta si chiamava Stato della Chiesa, o anche Stato Pontificio; fu l’unica realtà interamente italiana tra il Quattrocento e l’Ottocento, “in una penisola via via dominata da francesi, spagnoli, austriaci, o da famiglie provenienti da questi Paesi”. Comincia così “Il più piccolo grande stato del mondo tra posta e francobolli”. È la guida postale realizzata da Franco Filanci e Giovanni Fulcheris per la Marini, che nel 2008 compie 95 anni.

Come la precedente, uscita l’anno scorso e dedicata all’Italia, è organizzata in fogli mobili da inserire nei raccoglitori ad anelli dell’azienda ligure. È una sorta di catalogo -precisa l’editore- in grado di sottolineare i motivi d’interesse storici, tecnici e postali e di offrire al visitatore le chiavi di lettura, proponendo notizie e dati che nei normali cataloghi non si trovano.

La prima parte è organizzata in forma cronologica, con una sezione che arriva al 1870 (e anche dopo, con le discrete agevolazioni postali previste dalla legge 13 maggio 1871, quella “delle guarentigie”). La successiva nasce, invece, con i Patti lateranensi dell’11 febbraio 1929.

Poi, i due esperti si dedicano agli approfondimenti, scrivendo di servizi e tariffe, cartevalori, stampa, aspetti tecnici e validità. Senza dimenticare gli elementi curiosi, come quello riguardante la serie per il quarto centenario della “Pontificia insigne Accademia dei virtuosi al Pantheon”. Più che di una emissione commemorativa, si trattò di un’opera buona: venne creata, infatti, “per salvare i macchinari dello Stabilimento poligrafico Staderini di Roma dalla requisizione e dal conseguente trasferimento in Germania da parte delle Forze armate tedesche, che agli inizi del 1944 stavano per lasciare la capitale”.

La confezione con le 26 pagine (13 fogli) costa 20,00 euro.

La prima pagina della nuova guida
La prima pagina della nuova guida
La pubblicazione riguardante l’Italia
           


Dopo Mantova, Monza
18 Apr 2008 16:06 - APPUNTAMENTI
La riapertura degli uffici postali coincide con una mostra filatelica
Monza nei francobolli: l'omaggio al Duomo del 31 maggio 2000
Monza nei francobolli: l'omaggio al Duomo del 31 maggio 2000

Una nuova strategia per attirare l’attenzione e, al tempo stesso, valorizzare le risorse presenti sul territorio? Probabile. Fatto sta che, nel giro di una settimana, Poste italiane riapre dopo il restyling due uffici centrali in comuni di media grandezza e, in entrambi, organizza una mostra filatelica. Mostra che, altro elemento condiviso, punta esclusivamente sulla storia locale.

Il 18 aprile è accaduto a Mantova, coinvolgendo il Centro studi internazionale di storia postale; domani succederà a Monza. Alle 11.30 verrà riaperta la sede di corso Milano 56, alla presenza del “country manager” Lombardia Gino Frastalli e del direttore della filiale cittadina Marco Valsecchi. Contemporaneamente, il salone ospiterà una... personale del noto collezionista Roberto Gottardi. Esporrà una selezione (240 fogli su 300) tratta da uno dei suoi studi, intitolato “La nostra Brianza”.

“Ho ricostruito -spiega a «Vaccari news» lo stesso filatelista- la storia della zona impiegando il materiale postale. Vi sono i pochi francobolli emessi, come quelli per il Duomo di Monza, l’architetto Giuseppe Piermarini (riproduce la villa Reale) o il pilota automobilistico Alberto Ascari, che perse la vita sul circuito. E poi, gli annulli speciali: il primo risale al 1914 e ricorda il pellegrinaggio alla cappella Espiatoria. Non mancano le obliterazioni degli ambulanti postali, o le cartoline d’epoca che ritraggono la città”.

“La parte del leone, però, è data dalle affrancature meccaniche. Ho considerato le aziende e gli enti esistenti nella zona, ma anche le impronte che richiamano la Brianza in altri modi, ad esempio nella toponomastica”.

L’allestimento resterà aperta al pubblico fino al 26 aprile; domani sarà visitabile tra le 10 e le 19. Da lunedì e nei giorni successivi rispetterà l’orario 8.30-19 (sabato 26, chiusura alle 12). La cerimonia inaugurale verrà suggellata da un annullo commemorativo che, di certo, finirà nella collezione di Roberto Gottardi!

Il filatelista Roberto Gottardi (a sinistra, nella foto): una sua «personale» sarà ospitata nei rinnovati uffici postali di Monza Centro
Il filatelista Roberto Gottardi (a sinistra, nella foto): una sua «personale» sarà ospitata nei rinnovati uffici postali di Monza Centro
L'esperienza mantovana
Il francobollo per l'architetto Giuseppe Piermarini…
…quello per il pilota Alberto Ascari
           


Presentazione in Campidoglio del francobollo
18 Apr 2008 12:08 - EMISSIONI ITALIA
Per il «Natale di Roma», la cartolina e gli altri oggetti benefici
Il soggetto del nuovo francobollo, un acquerello di Giorgio Borghesani
Il soggetto del nuovo francobollo, un acquerello di Giorgio Borghesani

Un... Natale all’insegna dell’incertezza, quello che si consumerà lunedì 21, giorno in cui la tradizione vuole sia stata fondata Roma. In attesa di sapere, con il ballottaggio del 27-28 aprile, chi sarà il nuovo sindaco, la città riceve il secondo dei cinque tributi dentellati come capitale d’Italia. Contemporaneamente, torna anche “Una cartolina per Roma”, il progetto nato per raccogliere risorse attraverso i prodotti filatelici.

Mentre i fondi reperiti nel 2007 hanno permesso di sostenere il restauro del Mausoleo di villa Gordiani, sulla via Prenestina, il ricavato della nuova edizione verrà devoluto interamente alle Case dell’accoglienza del bambino onco-ematologico. Queste sono dovute all’associazione Peter Pan, una onlus che sostiene i piccoli malati e le loro famiglie.

“«Vivendo» Roma da un altro punto di vista -spiegano gli organizzatori- comprendiamo bene che è una città che non vive solo di storia ma che ha scelto anche di operare, giorno per giorno, con spirito di solidarietà, accoglienza e diritto all’infanzia; valori universali che partono dalla nostra città per arrivare a tutti coloro i quali vorranno aiutarci”.

Alla presentazione, organizzata alle 10.30 in Campidoglio, sono attesi il presidente della commissione cultura, sport e spettacolo della Regione Lazio, Antonio Zanon, il commissario straordinario del Comune di Roma, Mario Morcone, l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, e quello di Arte&sponsor (proponente del progetto), Alberico Costantini. Annunciati, inoltre, il direttore della divisione filatelia, Marisa Giannini, i presidenti della “Peter Pan”, Gianna Leo e Maria Teresa Barracano Fasanelli (onorario), ed il presidente del Sindacato romano dirigenti aziende industriali, Stefano Cuzzilla.

I festeggiamenti proseguiranno nei giardini “Sisto IV”, dove verrà allestito un ufficio postale mobile, dotato di annullo. Qui, ma anche nelle altre sedi di Poste italiane, saranno in vendita gli oggetti collegati all’iniziativa, come cartoline, folder e tessere filateliche.

La locandina della manifestazione
La locandina della manifestazione
La carta valore 2008
La onlus «Peter Pan»
           



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