La cucina dell’Estremo Oriente sintetizzata in sedici francobolli e due foglietti, ognuno dei quali contiene altre due cartevalori. È da oggi in distribuzione l’emissione congiunta tra Macao e Singapore dedicata ai piatti della tradizione locale, che vedono protagonisti il riso, il maiale, i gamberetti ed altri cibi tipici.

I soggetti adottati dai due partner sono identici, poiché ogni singola serie, organizzata in due blocchi-mosaico da quattro pezzi e in un foglietto con altri due dentelli, offre ricette di un Paese e dell’altro. I tagli di Macao valgono 1,50, 3,50 (esemplari in foglio) e 5,00 (nel foglietto) patacas, mentre quelli di Singapore sono di prima classe interna, da 65 centesimi e, nel foglietto, da 2,00 dollari.

L’emissione, tuttavia, si fa notare anche per un altro dettaglio: l’impostazione ricorda da vicino quella adottata per la serie sammarinese “I sapori della nostra terra”. Uscita il 24 gennaio 2003, è articolata in sedici dentelli con le principali voci di un menù italiano, dagli antipasti ai dolci. Anche l’art designer Franco Filanci, cui si deve la serie, coglie la somiglianza. Contattato da “Vaccari news”, fa al tempo stesso notare le differenze: nei nuovi francobolli -dice- “le «delizie» sono semplici ritagli di fotografie inseriti in un quarto di cerchio, non fotografie fatte appositamente da un esperto del settore come Paolo Candelari”.

Maria Callas piace a Poste italiane. Non solo per il francobollo che il 18 ottobre 2007 ha dedicato alla “Divina”, ma anche per una serie di iniziative organizzate soprattutto nelle Venezie. Alle quali, da domani, si aggiunge la mostra ospitata al Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa di piazza Vittorio Veneto 1 a Trieste.

Fino al 7 settembre (orari da lunedì a sabato 9-13, domenica 10-12; chiuso il 15 agosto, ingresso libero) ospiterà un allestimento che ne propone la vita e la carriera, viste attraverso i documenti filatelici. L’appuntamento, intitolato “Omaggio a Maria Callas”, si inserisce nella manifestazione “Maria Callas trent’anni dopo”, proposta a palazzo Gopcevic in via Rossini 4.

Al percorso postale collaborano alcuni collezionisti che fanno capo al gruppo musica del Centro italiano filatelia tematica. Lino Venturi ha realizzato uno studio dedicato alla soprano di origine greca; Giorgio Fanan propone “Il gran teatro La fenice di Venezia”, uno dei templi della musica italiana e internazionale dove l’artista ha esordito nel 1947. Sergio Antonio Sulpizio, infine, si concentra su Giuseppe Verdi.

Non solo le testate cartacee ed elettroniche: negli ultimi mesi, la filatelia sammarinese ha avuto un vettore di diffusione in più, il piccolo schermo. Questo grazie a San Marino rtv, cioè alla televisione di stato dell’antica Repubblica, che ha trasmesso il programma “Viale Kennedy 13”.

“«Viale Kennedy 13» -precisa a «Vaccari news» il curatore, Antonio Prenna- è un indirizzo materiale, quello della sede fisica della nostra radiotelevisione. Ma diviene anche un recapito virtuale. Su questo gioco di parole si sviluppa il magazine, che offre teatro, arte, musica, cultura e storia riguardanti principalmente la Repubblica”.

“Proposto ogni sabato in prima serata e replicato la domenica a mezzogiorno, nel programma abbiamo parlato con regolarità di filatelia, puntando in particolare a quella sammarinese. Le emissioni di febbraio, aprile e giugno, ad esempio, sono state presentate introducendo soluzioni grafiche che hanno permesso di visualizzare meglio i dettagli, spesso troppo minuti per essere apprezzati come dovrebbero. Abbiamo seguito, inoltre, alcuni eventi particolari, come la cerimonia all’Università di Padova per il francobollo dedicato a Concetto Marchesi, oppure il lancio della carta valore dedicata ai trenta anni dalla associazione «Fratellanza San Marino America»”.

“La rubrica filatelica all’interno del magazine -conclude- è probabilmente unica nel suo genere. Per questo cercheremo di proseguire l’esperienza con la nuova stagione”. Stagione per la quale si annunciano novità, visto che la direzione dell’emittente è stata appena rinnovata. Ora, al vertice c’è la giornalista Carmen Lasorella.

L’anno scorso Antonio Prenna, che è anche proboviro dell’Unione stampa filatelica italiana, ha ricevuto il premio di giornalismo indetto dal Comune di Riccione.

Oggi è l’ultimo giorno, poi, lo sportello filatelico di Napoli 83, situato in piazza Matteotti 2, abbasserà la saracinesca, per sempre. Decisione ragionevole, visto che vicinissimo, su via Monteoliveto 46, dal 14 aprile è operativo lo spazio filatelia, quarto in tutta Italia dopo quelli di Roma, Milano e Venezia.

Ma l’esperienza e la tradizione resteranno: già domani nella città campana aprirà un nuovo sportello dedicato ai collezionisti. Avrà sede ad un paio di chilometri di distanza, presso l’ufficio di Napoli 35, che si trova in via Arcoleo 54/60.

Nella sua dotazione figurano due annulli specifici (uno standard e l’altro per le fdc) nonché una cartolina. L’illustrazione resta quella precedente: porta Capuana e la cupola della chiesa dedicata a santa Caterina a Formiello.

Il particolare di uno schizzo, con una sagoma umana che si abbandona, impotente, su un tavolo. Così oggi Berlino rende omaggio allo scrittore ebreo di lingua tedesca Franz Kafka, nato 125 anni fa a Praga e scomparso a Vienna nel 1924.

Il francobollo vale 55 centesimi e saluta l’autore che, esprimendo l’angoscia del mondo moderno, ha scritto, fra l’altro, il racconto “La metamorfosi” nonché i romanzi “Il processo” e “Il castello”.

Tra i precedenti ricordi dentellati figurano quelli di Cecoslovacchia (2 corone del 17 giugno 1969), Germania Federale (80 pfennig del 5 maggio 1983) ed Israele (0,90 shekel del 27 aprile 1998).

Non per andare in vacanza sul mar Rosso, ma per sviluppare gli accordi sottoscritti nelle settimane scorse con Egypt post, di cui oggi incontra il presidente e amministratore delegato, Alaa Fahmy. Il riconfermato ad di Poste italiane, Massimo Sarmi, è al Cairo per avviare nei fatti il programma di collaborazione.

L'intesa prevede iniziative congiunte, con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio postale egiziano e di aumentare l’innovazione del sistema, introducendo anche servizi a valore aggiunto. Il partner per la fornitura delle piattaforme tecnologiche sarà Finmeccanica.

Cinque i gruppi di lavoro misti, che dovranno operare per migliorare l’organizzazione del servizio postale, l’automazione e la distribuzione della corrispondenza e del recapito, i sistemi di sicurezza, la posta ibrida, gli applicativi per la rete periferica, la tecnologia dell’informazione e della comunicazione, la formazione del personale.

“L'Egitto -commenta Massimo Sarmi- è una nazione di importanza strategica per le relazioni economiche e commerciali con il bacino del Mediterraneo e il mondo arabo. Per questo la firma dell’accordo di collaborazione con Egypt post costituisce un passaggio di particolare rilievo per Poste italiane e per la sua immagine e reputazione internazionale”.

Il “Made in Italy”? Possono essere le calzature, oggetto della serie uscita il 27 novembre 2004. Oppure le auto, dalla “Miura” della Lamborghini, ricordata il 23 maggio 2007, alla “500” della Fiat, giunta a ruota il 4 luglio successivo. Ma vanno bene pure il gelato artigianale ed il marmo di Carrara, cui sono stati dedicati due esemplari l’11 marzo 2006. O lo zafferano dell’Aquila a denominazione di origine protetta, atteso per il prossimo 26 luglio.

La pianta sarà la protagonista del francobollo da 60 centesimi che verrà tenuto a battesimo, con l’annullo di rito, allo sportello filatelico della città abruzzese.

La vignetta offre una ciotola, colma di stimmi rossi da cui si ricava il preparato impiegato in farmacia ed in cucina, e alcuni dei suoi fiori. Per completare l’immagine, dunque, mancherebbe il riso. Ma questo è... a carico del filatelista!

Se Pechino il 20 maggio ha diffuso un francobollo speciale per raccogliere fondi da destinare alle vittime del terremoto verificatosi in Sichuan otto giorni prima, Hong Kong non ha voluto essere da meno, concentrandosi però su un obiettivo specifico.

Con la confezione di prestigio della serie di quattro francobolli sui panda giganti uscita ieri, ha permesso di raccogliere immediatamente 1,375 milioni di dollari locali. Il denaro servirà a ricostruire le attrezzature riservate ai mammiferi e distrutte dal sisma.

Nuova tappa, la quarta, con il Campionato cadetti organizzato dalla Federazione fra le società filateliche italiane. Questa volta ospitata a Bardonecchia (Torino), dal 5 al 6 luglio presso il palazzo delle Feste, in piazza Valle Stretta 1 (orari 9.30-18, ingresso libero).

In gara, giudicate da Ezio Gorretta (presidente), Giorgio Khouzam e Giovanni Martina, figurano quattro collezioni di storia postale ed altrettante di tematica. Questi partecipanti e titoli: Ernesto Ajmar (“Le franchigie dei vescovi nel Regno Sardo”), Umberto Cavallaro (“Mercury-Gemini-Apollo: tre passi verso la Luna ed oltre”), Giovanni Cristino (“Mondovì ed il suo servizio di posta 1614-1898”), Luigi Mobiglia (“La posta in Ivrea dal 1704 al 1854”), Gabriella De Zanchi (“Il Natale di Gesù”), Claudio Magro (“Il pugilato”), Gianluca Giani (“Mille anni di casa Savoia”), Martino Saguato (“Prendi la bicicletta e vai”). In classe giovanile, ma fuori concorso, va aggiunta Giulia Andorno (“Le lettere dell’alfabeto”).

Due gli annulli in uso sabato e altrettante le cartoline. Uno riprende -spiega per gli organizzatori Massimo Mancini- “il palazzo delle Feste, mirabile esempio di architettura liberty, completamente restaurato e sede di congressi e mostre”, fra cui, quella dei cadetti. L’altra obliterazione offre un particolare del dipinto con la Vergine posto dietro l’altare della parrocchia di sant’Ippolito, patrono cittadino. È un edificio che compie 175 anni dalla consacrazione e ha una particolarità: possiede due campanili completamente differenti, uno d’epoca romanica e l’altro ottocentesca.

Il numero unico, di 64 pagine, è in distribuzione gratuita; propone uno studio di Roberto Gottardi e una selezione dei fogli appartenenti alle collezioni in gara.

Sabato, diretta dal delegato regionale Silvano Di Vita, si terrà la riunione dei circoli federati di Piemonte e Valle d’Aosta.

L’Upu li considera come “francobolli delle Poste greche” e, non a caso, la diffusione avviene attraverso queste ultime. Sono le produzioni dedicate alla Repubblica monastica del monte Athos, in greco chiamata Agio oros. Produzioni che l’operatore pubblico greco, Hellenic post, ha emesso per “valorizzare la storica tradizione ortodossa e presentare i tesori unici” lì custoditi.

L’iniziativa è nata grazie ad un accordo tra la Comunità religiosa e le stesse Poste, d’intesa con il patriarca ecumenico.

In base alle attuali programmazioni, saranno realizzate dalle quattro alle cinque serie l’anno, ognuna delle quali avrà un tema. Verranno messe in vendita soltanto in serie complete presso alcune sedi postali greche più importanti e allo sportello filatelico di Atene. Nel territorio del monte Athos, i tagli saranno disponibili anche sfusi per l’impiego sulla corrispondenza negli uffici postali (greci) di Karyes e Dafni.

I francobolli, precisa a “Vaccari news”, dalla direzione filatelia di Hellenic post, il responsabile marketing Parisatis Tsoktouridou, possono essere utilizzati per le spedizioni indirizzate all’interno della Grecia e all’estero. Saranno inclusi nel sistema di numerazione mondiale dell’Upu.

La prima proposta è del 16 maggio; tirata in 50mila serie complete, si articola in cinque esemplari dedicati alle origini storiche dell’insediamento. Le altre quattro targate 2008 riprenderanno i venti monasteri che caratterizzano l’area; stanno uscendo con il seguente calendario: 13 giugno, 4 luglio, 22 agosto e 7 novembre.

Giusto per avere un confronto sulle tirature, negli ultimi tempi l’alto valore di una serie greca commemorativa qualsiasi è stato tirato tra i 300 ed i 500mila esemplari, mentre i tagli più piccoli hanno numeri ben più alti.

Saverio Imperato ai vertici dell’ultima manifestazione mondiale Fip, la “Efiro 2008”, svoltasi a Bucarest dal 20 al 27 giugno per ricordare il secolo e mezzo dai primi francobolli locali. Il collezionista di punta italiano questa volta ha proposto, nella sezione filatelia, “The stamps of the Kingdom of Sardinia”, ottenendo 97 punti e, dunque, l’oro grande.

Per la storia postale, il miglior risultato tricolore è andato a Franco Rigo, presente con “Venice and the water” (93 punti ed oro), mentre nella tematica Alviero Batistini, in gara con “European integration (1919-1957)”, ha ricevuto i 90 punti e l’oro.

A distinguersi in letteratura è stato il volume “Letter Mail from and to the Old Italian States 1850-1870”, edito da Vaccari srl e firmato da Mario Mentaschi e Thomas Mathà. Ha totalizzato 93 punti, valore equivalente all’oro.

Contrariamente a quanto ci si aspettava, non c’è stato il lancio del numero uno riguardante “Italia 2009”. La pubblicazione dovrebbe essere disponibile per “Wipa 2008”, in calendario a Vienna tra il 18 ed il 21 settembre.

Per partecipare occorre avere al massimo dodici anni ed iscriversi entro il 15 luglio, chiedendo il modulo al Comitato organizzatore, casella postale 38, 13048 Santhià (Vercelli).

È “Yulka 08”, gioco filatelico gratuito patrocinato dal Comune piemontese. Il bambino -spiegano gli organizzatori- sceglie, a casa sua, tra un certo numero di francobolli, quello o quelli che maggiormente lo colpiscono e, dopo averli applicati su un foglio A4, sviluppa una personale fantasia con un disegno dotato o privo di testo, o addirittura facendo un collage o qualsiasi altra cosa gli venga in mente.

Tutte le partecipazioni saranno esposte nella biblioteca cittadina, situata in via Dante Alighieri 4, dal 7 al 14 settembre; i lavori più significativi verranno premiati il 7 settembre (i bambini e i genitori sono invitati). Ogni piccolo artista riceverà, comunque, un diploma di partecipazione e, dopo la mostra, la propria interpretazione restituita.

Con il modulo, i bambini otterranno alcuni francobolli di vari Stati, nonché uno stampato riportante istruzioni e consigli.

Il ministro a Pubblica amministrazione e innovazione, Renato Brunetta, oggi ha scelto la platea dei tabaccai riuniti a convegno per illustrare la sua proposta, alterativa agli uffici pubblici “fannulloni”. Ha annunciato che il progetto “Reti amiche” potrebbe partire già in gennaio, coinvolgendo, oltre alle 20mila rivendite di sigarette, le 5.740 sedi dello “sportello amico” firmato da Poste italiane. E non solo, perché fra gli altri riferimenti figurano caserme dei carabinieri, farmacie, centri commerciali...

Per ora il provvedimento riguarderebbe i pensionati a basso reddito che, dotati di una particolare carta tipo bancomat, potrebbero riscuotere il proprio mensile presso i tabaccai e magari altri punti non convenzionali. Anche per cifre modeste fino a 10,00 euro, in modo da scoraggiare i malintenzionati.

Più vicino nel tempo, si parla di settembre, sarà l’impiego dei medesimi canali per effettuare i pagamenti, ad esempio i contributi Inps.

Tra i servizi, già attivi o da potenziare, forniti da Poste italiane “ci sono -riporta «Il messaggero»- «il rilascio e il rinnovo dei passaporti, i permessi di soggiorno, la riscossione dei contributi previdenziali, la riscossione bollettini infortuni domestici e la Inps card»”. La società, in base al protocollo di intesa siglato col ministero, “si impegna a rendere progressivamente disponibili anche «il servizio gestione concorsi pubblici, i visti passaporto, i certificati anagrafici e gli estratti conto Inps»”.

Sarà confezionato in fogli da dodici esemplari, disposti su quattro file da tre. È uno dei pochi dati che ancora non si conoscevano per il francobollo dedicato al vincitore del Campionato di calcio di serie “A” 2007-2008, ossia l’Inter.

Sui bordi laterali ed inferiore della confezione figura, in corrispondenza delle singole cartevalori, il logo del sedicesimo scudetto che, dunque, viene replicato per undici volte.

Il 60 centesimi, questo è il costo dell’emissione, debutterà il 4 luglio in 3,6 milioni di pezzi.

E c’è pure il richiamo al secolo della società. La vignetta raffigura, su un fondo tricolore, un giocatore che indossa la maglia celebrativa dei cento anni, mentre calcia un pallone verso il logo del sedicesimo scudetto.

L’annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia di Milano, che si trova in via Cordusio 4.

Non solo il rinvio della “class action”. Tra le tante novità del decreto legge 112 (85 articoli, senza considerare gli allegati), figura la revisione della norma, entrata in vigore il 30 aprile scorso, riguardante i pagamenti.

Uno degli articoli, esattamente il 32, rivede le regole che agiscono sul decreto legislativo 231/2007 e sulla legge 248/2006. Con decorrenza 25 giugno, giorno della pubblicazione del provvedimento in “Gazzetta ufficiale”, è possibile trasferire fondi fino a 12.500 euro per mezzo, ad esempio, di contanti, libretti di deposito bancari o postali al portatore e titoli al portatore in euro o in valuta estera, ma anche attraverso moduli trasferibili di assegni bancari e postali, assegni circolari, vaglia postali e cambiari. In questi due mesi il limite era stato abbassato a 5mila euro.

Abrogato, inoltre, l’obbligo di indicare il codice fiscale per ogni girata. Rimane l’imposta di bollo da 1,50 euro per ottenere titoli liberi, che comunque non possono superare i 12.500 euro.

Se l’Austria ha lavorato con i personalizzati, presto arriverà la Spagna. Secondo informazioni raccolte pochi minuti fa da “Vaccari news”, “nei prossimi giorni” Madrid emetterà un foglietto per la vittoria raggiunta ieri sera contro la Germania durante i Campionati europei di calcio.

La confezione avrà un valore nominale da 1,00 euro.

Due ore e cinque minuti affinché il primo blocco fosse pronto per essere commercializzato. E, nella notte, Vienna ne ha venduti settecento. Aprendo -ammettono ancora con qualche cautela da Österreichische post- molto probabilmente le porte al “Guinness book of records”.

È questo il bilancio postale della finalissima di “Euro 2008”, che ha portato a produrre, subito a ridosso del fischio conclusivo, l’emissione personalizzata in favore della Spagna. Ieri sera, allo stadio “Ernst Happel”, il team iberico ha sconfitto la Germania per 1 a 0, con un goal firmato da Fernando Torres. Conquistando per la seconda volta i Campionati europei di calcio, visto che la prima avvenne nel 1964, in casa.

La lavorazione è iniziata alle 22.36; la confezione propone dieci francobolli, cinque da 55 ed altrettanti da 65, con tre fotografie diverse: una dell’intera squadra (riprodotta in otto delle cartevalori) e altre due, diverse, del trionfo. Il resto del blocco è composto da dieci vignette senza valore, con le bandiere e i risultati ottenuti delle due équipe, lo stadio della partita ed altri dettagli dell’incontro.

Sintesi della Francia e di quanto rappresenta o, come provocatoriamente annuncia La poste, nuova icona continentale? “Dotata di stelle -precisano da Parigi- Marianna diviene europea nel momento in cui la Francia si appresta a prendere le briglia della Presidenza europea per sei mesi a partire dall’1 luglio 2008”.

L’immagine base è firmata dall’ormai settantenne Yves Beaujard; il suo bozzetto è stato scelto dal presidente Nicolas Sarkozy fra le proposte di quarantuno artisti. Da domani esce in vendita generale con quattordici tagli diversi: senza nominale verde, rosso e blu (costi attuali pari a 50, 55 e 65 centesimi, disponibili anche in rotoli) e poi da 1, 5, 10, 72, 85, 88, 1,00, 1,25, 1,33, 2,18 e 5,00 euro (quest’ultimo in edizione d’argento).

Contemporaneamente, sono proposte due versioni librettate (dodici francobolli rossi da 55 o altrettanti blu da 65) che, accanto alla nuova Marianna, propongono altri tre soggetti: Democrazia, Pace e Ambiente. Ogni carnet comprende sei esemplari della donna senza età e due per tipo degli altri temi. Sulla copertina, infine, compare il richiamo al semestre di Presidenza Ue.

È stato consegnato oggi a Mauro Francaviglia il 23° Gran premio del Circolo filatelico sandanielese, volto a ricordare il suo primo presidente, Lucio Manzini.

Nato a Torino il 22 giugno 1953, Francaviglia si interessa di filatelia dall’adolescenza. Dal 1987 è socio dell’Unione filatelica subalpina (vicepresidente sino al 1992, presidente nei mandati 1993-1998 e 2001-2006). Aderisce a numerose associazioni nazionali (Afi, Afis, Aicam, Aisp, Ancai, Cifo, Cift), a svariati circoli locali e a realtà straniere, come la Royal philatelic society di Londra e l’Academie européenne de philatélie (di cui è consigliere dal 2002).

Nel settore della cultura filatelica ha redatto vari articoli pubblicati dal “Foglio” della Subalpina, periodico che per anni ha diretto, e da altre riviste, ad esempio “Il collezionista”, il “Bollettino prefilatelico” e “L’informazione del collezionista”. Con Beppe Ermentini ha scritto due libri sulle prime emissioni del Regno di Vittorio Emanuele III, la “Michetti” e la “Floreale”, editi dall’Unificato. In qualità di scrittore filatelico aderisce all’Usfi, ricoprendovi l’incarico di consigliere da molti anni.

Come collezionista, i suoi interessi si rivolgono soprattutto alla storia postale ed alla filatelia tradizionale, anche se non manca l’interesse per l’interofilia e la tematica. È specializzato in tariffe e francobolli del Regno d’Italia; ha realizzato collezioni sul servizio di assicurazione in Italia ed in Europa (premiate con medaglie d’oro nazionale ed internazionale, con felicitazioni della giuria a Tokyo) e sulla serie “Michetti” (oro internazionale, oro grande in Italia, gran premio in classe campioni); si concentra, in particolare, sulle varietà del Regno e sulla raccomandazione in genere.

Nel campo organizzativo è stato vicepresidente della Federazione fra le società filateliche italiane per gli anni 1996-2002; tra il 2002 e il 2007 è stato membro della Consulta per la filatelia e le cartevalori postali. È giurato a livello nazionale in filatelia tradizionale e a livello internazionale in storia postale.

C’è l’emissione “Democratica”, seguita poi dall’“Italia al lavoro”, dalla mitica “Siracusana” e via via da tutte le altre. Fino ai francobolli “Posta prioritaria”, che pochi giorni fa la giornalista e storica Lucetta Scaraffia, dalle colonne del “Corriere della sera”, ha definito “anonimi, con brutti colori, ma soprattutto senza un segno, un simbolo, cioè senza una identità. Potrebbero essere di qualsiasi Paese”.

È il prontuario “Le serie ordinarie della Repubblica”, firmato da Sergio Giorni (160 pagine a colori, 20,00 euro). “Nella mia lunga esperienza di semplice collezionista -scrive l’autore nella premessa- non ho mai trovato, quanto meno riunite in un unico volume, le informazioni, sia pure elementari ma complete, concernenti tutte le serie così dette «ordinarie»”. Da qui la scelta di crearsi un riferimento: non si tratta di “un catalogo, e men che meno di un trattato, ma più semplicemente di un vademecum e di un aiuto per chi comincia la raccolta”.

Accanto ai francobolli tipo -affrontati nei vari dettagli, prima di tutto le filigrane- vengono considerati i prodotti collaterali, come le emissioni per i servizi (dalla aerea ai pacchi in concessione), le bobine, i libretti e gli interi postali. Un capitolo è dedicato ai sovrastampati Amg-Vg e Amg-Ftt.

Ampia la bibliografia; viene citato pure “Vaccari news”, “da cui è possibile attingere tante notizie utili, anche relativamente alle serie ordinarie”.

L’allestimento, firmato dall’Unione filatelica beneventana, resterà aperto ancora domani fino alle ore 13, sperando in una giornata più... fresca. Intanto, però, la giuria (presidente Emanuele Gabbini, componenti Rosario Baglioni e Mario Merone, aspiranti Enrico Carsetti e Michele Selvaggio) ha divulgato i risultati dell’esposizione di qualificazione, ospitata alle terme “Minieri” di Telese Terme (Benevento).

I migliori qualificati sono Flavio Pini con “La prima emissione di cartoline postali del Regno d'Italia”, che ha ottenuto 86 punti e l’oro, e Francesco Tria, presente con “La Croce rossa e la posta dei prigionieri di guerra”, cui sono stati riconosciuti 80 punti e il vermeil grande.

Nella sezione un quadro, il punteggio massimo, 70 punti equivalenti all’argento grande, è stato attribuito ad Aldo Guerrisi (“La tariffa del 10 grana nelle Province Napoletane”) e ad Antonello Cariga (“Gli annulli ferroviari della Sardegna”).

Buono l’esito raggiunto con il seminario “Mostre a concorso: partecipazione e valutazione delle collezioni”, tenuto da Paolo Guglielminetti ed Emanuele Gabbini. “Ha visto -commentano i relatori- la partecipazione davvero attiva di diciotto giurati e collezionisti provenienti da Lazio, Campania e Calabria. L’incontro ha permesso un’ampia disamina delle modalità di valutazione delle collezioni. Moltissime le domande e gli interventi dei partecipanti”.

Il futuro del Trattato di Lisbona non è che uno dei “nodi” rimasti sul tavolo. Ma i partner Ue si aspettano molto altro dalla Presidenza di turno francese, che entrerà formalmente in vigore martedì. E gli stessi francesi, rispolverando la loro storica “grandeur”, non sono da meno.

Una dimostrazione è il foglietto commemorativo “Grandi progetti europei”, in vendita generale dall’1 luglio. Non è la solita carta valore simbolica, ma una serie con quattro esemplari da 55 centesimi l’uno che citano altrettanti dati di fatto. Il primo è, appunto, il ritorno di Parigi al vertice dell’Unione, mentre gli altri ricordano l’euro (i tassi di cambio irrevocabili tra le vecchie valute sono stati fissati il 31 dicembre 1998), il sistema “Galileo” (è il progetto continentale di radionavigazione via satellite sviluppato dall’Unione e dall’Agenzia spaziale europea; intende assicurare la fluidità, l’efficacia e la sicurezza dei trasporti) ed il programma “Erasmus” (il sostegno alla mobilità degli studenti durante l’istruzione superiore è cominciato nel 1987).

Ancora una volta, è Louvre. L’istituzione parigina ha... prestato due ulteriori capolavori al Sovrano militare che li trasformerà in formato dentellato. Usciranno il 30 giugno, insieme con altre due emissioni, una delle quali, quella per san Giovanni Battista, riprende un ulteriore tesoro (questo di Cima da Conegliano) conservato al complesso museale.

La nuova proposta si intitola “Il disegno nell’arte” e ricorre al lavoro di Leonardo da Vinci. Suoi sono infatti “Testa della Vergine”, cui è dedicato il francobollo da 1,50 euro, e “Madonna con la fruttiera”, in vendita a 2,50 euro. Entrambi gli originali vengono conservati al gabinetto dei disegni.

Le cartevalori sono confezionate in fogli da sedici esemplari; la tiratura ammonta a 18mila serie.

Nacque il 26 giugno 1908 e, per il centenario, ieri sono giunti anche due francobolli. Uno dal suo Paese natale, il Cile; l’altro dall’Uruguay il cui Governo, precisa l’Adnkronos, lo ha definito “il grande cittadino dell’America”, il “personaggio fondamentale nella storia della democrazia dell’America Latina”.

Le due cartevalori, rispettivamente da 410 e 37 pesos locali, salutano Salvador Allende, il capo di stato cileno che morì con le armi in pugno l’11 settembre 1973, durante l’attacco al palazzo presidenziale da parte dei militari golpisti di Ugarte Augusto Pinochet.

Tra i fondatori e per lungo tempo (dal 1943 al 1970) segretario generale del Partito socialista cileno, fu il primo marxista dichiarato a vincere una libera elezione presidenziale in Sudamerica. Nazionalizzò le miniere di rame e molte altre imprese, soprattutto straniere; al tempo stesso sostenne una ambiziosa riforma agraria.

La sua figura, con quella del poeta connazionale Pablo Neruda, venne presa come bandiera dai Paesi dell’Est, tanto che diverse cartevalori furono emesse dopo la sua morte. Fra queste, quelle di Bulgaria (13 stotinki dell’11 ottobre 1978), Cuba (13 centavos, 11 settembre 1974), Germania Democratica (25+5 pfennig, 5 novembre 1973), Ungheria (1 fiorino, 27 marzo 1974) ed Unione Sovietica (6 copechi, 26 novembre 1973).

Il 28 aprile sono giunti francobollo e foglietto targati Smom; verso la fine dell’anno arriverà l’omaggio vaticano. Domani, nel giorno esatto dell’avvio, toccherà a Malta ricordare l’“Anno paolino”, firmando tre cartevalori (i nominali sono da 0,19, 0,68 e 1,08 euro) ed un blocco (3,00 euro).

Il luogo principale delle celebrazioni sarà Roma, presso la basilica dedicata a san Paolo. Alle ore 18 Benedetto XVI aprirà l’evento che ricorda i due millenni trascorsi dalla nascita dell’apostolo; parteciperanno il patriarca ecumenico Bartolomeo I e i rappresentanti delle altre Chiese e comunità cristiane.

Non mancherà la sottolineatura marcofila: ancora sabato un annullo verrà appoggiato all’ufficio di Roma 47, quello che si trova a pochi passi dal Vaticano. Lo sportello distaccato troverà fisicamente posto a palazzo Cesi, in via della Conciliazione 51. Ed altre obliterazioni si aggiungeranno. Come quella in uso lo stesso giorno a Reggio Calabria, città in cui Paolo di Tarso transitò nel suo viaggio verso Roma.

“Il primo ufficio esclusivamente dedicato ai prodotti e servizi finanziari, realizzato per rispondere in modo sempre più specializzato alle esigenze della clientela”. Così viene definito, dalla società guidata da Massimo Sarmi, l’ufficio a “vocazione finanziaria”. Dei tre annunciati, oggi ha aperto quello di Firenze, che si trova in viale Spartaco Lavagnini 22/a, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 19, mentre il sabato funziona dalle 8.15 alle 12.30.

L’ufficio “è stato progettato per privilegiare la relazione con i clienti, offrendo le migliori condizioni e la massima trasparenza per operare con gli strumenti finanziari”.

All’interno sono presenti due sale, presso le quali il personale fornisce informazioni in modo riservato sui prodotti e i servizi di finanziamento, assicurativi, di risparmio e di investimento offerti da Poste.

Sono inoltre a disposizione dei cittadini uno sportello polifunzionale, un chiosco “posteself” per il pagamento automatizzato dei bollettini e uno sportello automatico postamat fruibile 24 su 24 per il prelievo di contanti, le ricariche telefoniche e “Postepay” e per tutte le altre operazioni consentite dalle carte elettroniche.

Nell’ufficio sarà possibile effettuare, inoltre, le principali operazioni tradizionali come trasferimento di denaro, l’acquisto di carte “Postepay” e di “sim” Poste mobile.

In base ai progetti della società, la stessa impostazione verrà replicata dal 4 luglio (giorno dell’inaugurazione) presso l’ufficio di via Lazzari a Venezia-Mestre. Poi, in data non ancora definita, toccherà a Bari.

Torna l’estate, tornano le vacanze e... torna il concorso riservato alla cartolina trash, ancora una volta firmato dal quotidiano ligure on-line “Mente locale”.

“Ormai, alla terza edizione, c’è poco da spiegare”, dice per gli organizzatori Giulio Nepi. “Ma lo faremo lo stesso: spediscici la cartolina più orrenda che trovi in vacanza, sbaraglia la concorrenza facendo appello al tuo istinto -perché il trash è un concetto subdolo, che si declina in mille modi- e convinci la redazione di mentelocale.it che la tua cartolina è veramente la più brutta che esista sulla faccia della terra. Noi te ne saremo grati, e per dimostrartelo ti offriremo un weekend per due persone, pernottamento e colazione, al Casale Relais di Finale Ligure. A seguire aperitivi a pioggia”.

Due le regole da rispettare: il termine ultimo fissato per lunedì 22 settembre (fa fede il timbro postale) e la registrazione al sito dei promotori.