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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Ferragosto, ma non per tutti è vacanza
15 Ago 2008 01:30 - DALL'ESTERO
La cattolica Dublino celebra oggi il secolo e mezzo del primo cavo transatlantico disteso tra Europa ed America
Il francobollo, annunciato per oggi
Il francobollo, annunciato per oggi

Festa per l’Assunzione di Maria, ma il cattolico Eire è al lavoro. D’altro canto, l’anniversario è imminente ed il francobollo da 82 centesimi debutta oggi.

Era il 16 agosto 1858 quando il primo messaggio via cavo spedito ufficialmente dall’Europa all’America fu trasmesso dalla regina Vittoria al presidente statunitense James Buchanan. Parte del testo, composto di 99 parole, esprimeva la speranza che il lungo filo disteso sul fondo oceanico diventasse “un collegamento addizionale tra i Paesi, la cui amicizia è fondata sul comune interesse e la reciproca stima”. Rappresentava, insomma, il culmine di una impegnativa lotta per mettere in comunicazione, attraverso il telegrafo, i due continenti. Il merito è attribuito a due navi, la “Agamemnon” e la “Niagra”, che lavorarono nel tratto più impegnativo, fra la Trinity bay (Terranova) e Knightstown (isola di Valentia, Irlanda). Dopo vari tentativi finiti male, questa era la volta buona. Almeno per qualche settimana, prima che anche tale conduttore si danneggiasse. Fu un periodo sperimentale -scrive Peter J.Hugill in “Le comunicazioni mondiali dal 1844 - Geopolitica e tecnologia” (Feltrinelli), ed i fallimenti “sono da attribuire più a inadeguata comprensione teorica dei processi di trasmissione che a isolamenti o rivestimenti poco adatti, anche se questi ultimi due aspetti ebbero la loro importanza”.

           


Dalla Svizzera contenitori refrigerati
14 Ago 2008 15:47 - DALL'ESTERO
Servono per trasportare i medicinali che richiedono basse temperature

Se Poste italiane guarda al settore sanitario come ad un ambito nel quale assicurare la consegna di normali medicinali, ricette e referti, oltre le Alpi l’approccio è più specifico.

La Posta svizzera, ad esempio, lancia “disposet cold”. Rivolto ai clienti commerciali (principalmente i fornitori di farmaci per l’uomo e gli animali), è un contenitore termico multiuso per il trasporto refrigerato di medicinali sensibili al calore. “Il sistema d’imballaggio -garantiscono agli sportelli- consente di mantenere la catena del freddo durante tutta la durata del trasporto”.

Per utilizzarlo, gli elementi che garantiscono la bassa temperatura devono essere congelati per almeno 24 ore prima dell’uso e poi, prima di essere inseriti nel contenitore, lasciati all’aperto per 5-15 minuti. Se preparata e utilizzata correttamente, la confezione permette di mantenere una temperatura tra i 2 e i 18 gradi per almeno 15 ore. Data la necessità di un’accurata preparazione, l’offerta è rivolta ad un target ristretto.

Alla data prevista, La posta consegna i box e gli elementi refrigeranti, che rimangono di proprietà dell’azienda. Il cliente, dunque, non ha bisogno di spazio per conservare il materiale d’imballaggio. Una volta esaurito il compito, il postino ritira il contenitore termico, così da poterlo impiegare per un’altra consegna.

Gli speciali contenitori messi a punto dalle poste svizzere
Gli speciali contenitori messi a punto dalle poste svizzere
A Beverino (La Spezia) la consegna dei medicinali
Le possibilità offerte dalla telematica
           


Disponibile il nuovo Michel di Germania
14 Ago 2008 00:15 - LIBRI E CATALOGHI
A colori, raccoglie tutte le produzioni riguardanti l’area tedesca, Colonie ed Occupazioni comprese, dall’Ottocento al 12 giugno 2008
Il catalogo della Michel raccoglie l'intera Germania
Il catalogo della Michel raccoglie l'intera Germania

Se per i cataloghi italiani della nuova stagione occorre aspettare ancora qualche giorno, il Michel ha già messo in distribuzione il suo volume (1.104 pagine a colori, 41,00 euro) 2008-2009, dedicato alla Germania. Tutta la Germania, dagli Antichi Stati al Terzo Reich, dalle due Repubbliche postbelliche a Berlino, dalle Colonie alle Occupazioni. Fino alle ultime novità che è stato possibile inserire e che risalgono al 12 giugno scorso.

A livello editoriale, le revisioni si sono concentrate sui francobolli di conquista del periodo 1914-18.

Tra le sue 59mila quotazioni hanno registrato aumenti soprattutto i capitoli riguardanti Alta Slesia, segnatasse di Danzica, la posta polacca nel porto della stessa città, Boemia e Moravia, Governatorato, Occupazioni della Seconda guerra mondiale. Non mancano le riduzioni, concentrate in particolare per le emissioni Cept.

Allegato al volume c’è il cd per Brd, Berlino e Ddr.

La scheda
           


Arazzi fiamminghi per san Paolo
13 Ago 2008 16:27 - VATICANO
La vita dell’apostolo sintetizzata in tre momenti significativi

L’ispirazione di partenza è rappresentata dai cartoni di Raffaello Sanzio. Che nel Cinquecento la bottega del fiammingo Pieter van Aelst ha trasformato in arazzi, ora conservati alla pinacoteca dei Musei vaticani.

Così da oltre Tevere verrà ricordato l’“Anno paolino”. Tre dei lavori dedicati ad episodi salienti che hanno visto protagonista il santo (la conversione sulla via di Damasco, la predicazione e il periodo trascorso in carcere) saranno impiegati per altrettanti francobolli, in vendita a 60, 65 ed 85 centesimi.

L’“apostolo delle genti” -ricordano dall’Ufficio filatelico e numismatico- non ha conosciuto Gesù in vita. Nato a Tarso (oggi Turchia) con il nome di Saulo, era cittadino romano; dopo la conversione si dedicò a predicare soprattutto ai non ebrei: prima ad Antiochia ed in Asia Minore, poi in Grecia ed a Roma. Paolo è il personaggio meglio conosciuto della prima generazione cristiana, sia per la quantità delle “Lettere” da lui scritte, sia per la storia della sua vita, narrata da Luca negli “Atti degli apostoli”.

La serie è prodotta in 320mila esemplari e sarà disponibile dal 17 settembre. Ogni taglio è confezionato in piccoli fogli da quattro pezzi uguali, disposti attorno ad una vignetta con la medesima immagine impiegata nel francobollo.

I tre minifogli vaticani
I tre minifogli vaticani
L’interpretazione maltese...
....quella melitense
Le emissioni del 17 settembre
           


A Chiauci le cartoline di Antonio Mascia
13 Ago 2008 00:19 - APPUNTAMENTI
Oggi il convegno e l’annullo, mentre la mostra rimarrà aperta fino al 16 novembre
L'annullo impiegato oggi; non cita, essendo vivente, Antonio Mascia
L'annullo impiegato oggi; non cita, essendo vivente, Antonio Mascia

“L’arte della cartolina postale di Antonio Mascia un molisano a Torino”. È questo il titolo del convegno ospitato oggi, dalle ore 10, presso la casa Canonica a Chiauci (Isernia). Tra i relatori annunciati, accanto ad amministratori, storici ed esperti d’arte, figura pure un filatelista, il direttore della testata “Molisephil” Nicola Burdiat.

L’appuntamento -spiegano dal Comune- intende valorizzare il patrimonio culturale regionale nello specifico campo della calcografia e della grafica con una selezione di opere dell’artista, nato nel 1960 e che ora insegna discipline plastiche presso il Primo liceo artistico statale nella città piemontese.

Nel repertorio grafico, scultoreo, illustrativo e incisorio, un ruolo importante è occupato dalle cartoline postali, interamente eseguite a mano e la cui origine si intreccia con il paese dei genitori, Chiauci appunto, luogo nel quale sono state disegnate e spedite le prime opere a partire dal 1981.

Oltre al simposio, fino al 16 novembre c’è la mostra, intitolata “Il cartoliniere a Chiauci”. Visitabile su appuntamento (informazioni ai numeri 333.76.18.364 oppure 340.157.10.20), propone diverse cartoline originali. Il nome scelto, “cartoliniere”, richiama per assonanza le professioni artigiane, come il droghiere, il panettiere, il carrettiere. Punto di partenza è “un’idea semplice, quella del movimento, del viaggio e della grafica, attraverso macchine e sacchi, treni ed aerei per giungere, quasi sempre, al suo ideatore, a testimonianza di un pensiero che ha avuto per sé o per qualcuno, di un gesto di stima nei propri o altrui confronti, di un saluto ed un ricordo. Ricevere una cartolina fa sempre piacere, anche se reca sopra la frase banale”, restando “un pensiero che qualcuno ha avuto per noi”.

Il manifesto dell'iniziativa
Il manifesto dell'iniziativa
Il sito dell'artista
           


“Msg for you!”, il diario dei messaggi
12 Ago 2008 17:16 - LIBRI E CATALOGHI
Cartaceo o elettronico, in bottiglia o via telefono, non importa. È il tema scelto per la nuova edizione della “Smemoranda”
L'edizione 2009 della “Smemoranda” ha come tema il messaggio; non a caso, la presentazione è stata ospitata in un ufficio postale
L'edizione 2009 della “Smemoranda” ha come tema il messaggio; non a caso, la presentazione è stata ospitata in un ufficio postale

Ha un appeal in più “Smemoranda”, la storica agenda degli studenti italiani sviluppata in sedici mesi (308 pagine, 13,00 euro; le combinazioni di colori e formati danno in totale 36 versioni diverse). Quest’anno si occupa, infatti, del messaggio, “msg for you!”, in tutte le sue forme, dal tradizionale all’elettronico. Non è un caso se l’incontro di presentazione si è svolto in un luogo che, in fatto di messaggi, la sa lunga: un ufficio postale, per la precisione il Milano Centro.

Le comunicazioni già inserite nel diario (cui, naturalmente, andranno aggiunte quelle di chi comprerà l’agenda) solo oltre 150, tutte inedite: canzoni e riflessioni, lettere e vignette, racconti brevi e poesie, aneddoti, interviste e calembour. “Pensando a ciò che «messaggio» ha significato nel tempo -commenta il presidente di Gut edizioni e direttore di «Smemoranda», Nico Colonna- abbiamo ripercorso, avanti e indietro nella storia, tanti simboli diversi: dalla penna e calamaio al messaggio nella bottiglia, dal piccione viaggiatore al salva-con-nome, passando per l’amatissima cartolina postale”.

L’esito -per dirla con Gino e Michele- è, tuttavia, inaspettato. Davanti ad una generazione di utenti che si presume sia orientata all’alta tecnologia (utile, ma soggetta ad “archivi labili, quelli informatici: hanno cuori e anime senza occhi e voce”), si legge: “le parole d’amore che non si perdono sono quelle scritte a mano -qualche volta sui muri- quelle «carta e penna» che una volta si conservavano in fondo agli armadi nelle scatole delle scarpe o dei biscotti”.

Una delle vignette a tema postale e, sotto, le agende associate ai biglietti nelle bottiglie (foto: © Zetalab)
Una delle vignette a tema postale e, sotto, le agende associate ai biglietti nelle bottiglie (foto: © Zetalab)
Pubblicità in… bottiglia con il duo comico Katia e Valeria (video)
Il concorso collegato
           




Oggi debutta il primo oro dentellato australiano
12 Ago 2008 10:32 - DALL'ESTERO
È dedicato a Stephanie Rice, che ha primeggiato nei 400 misti femminili

Due giorni fa la vittoria, ed ora -così come promesso- il ricordo dentellato. Australia post è già al lavoro per regalare il tributo dentellato ai connazionali che, dalle Olimpiadi di Pechino, porteranno a casa la medaglia d’oro.

La prima emissione speciale è dedicata alla ventenne nuotatrice Stephanie Rice, il miglior piazzamento in assoluto per la categoria 400 metri misti femminili e, con il tempo di 4’29”45, nuovo record del mondo. Il francobollo è da oggi disponibile negli uffici postali principali; verso il fine settimana, arriverà negli altri.

Intanto, si annuncia il secondo omaggio, che debutterà domani. Riguarda la collega di ventitré anni Libby Trickett, che in 56”73 ha trionfato nei 100 metri a farfalla.

I minifogli “istantanei” contengono dieci esemplari uguali da mezzo dollaro; due le versioni: quella prodotta in Australia e quella, a tiratura più limitata, realizzata direttamente a Pechino con stampa digitale (si riconosce dagli ideogrammi presenti sul bordo sinistro).

Gli omaggi dentellati alle campionesse Stephanie Rice e Libby (Lisbeth) Trickett
Gli omaggi dentellati alle campionesse Stephanie Rice e Libby (Lisbeth) Trickett
I dettagli sul progetto
           




Alessandria si promuove con le “rosse”
12 Ago 2008 01:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In poche settimane, il Comune predispone tre affrancature meccaniche dedicate ad altrettante manifestazioni cittadine. Dietro c’è il Circolo filatelico numismatico

La Fiera di san Giorgio, poi la Biennale di videofotografia contemporanea, quindi il IV Concorso ippico nazionale: la Città di Alessandria non solo organizza manifestazioni di un certo livello, ma impiega, per promuoverle, il canale postale.

Anche in questo caso, scegliendo il mezzo opportuno: così, all’abituale annullo commemorativo (l’anno scorso in tutta Italia ne sono stati richiesti più di duemila, ossia almeno cinque al giorno), ha affiancato la propria affrancatura meccanica. Strumento che richiede una limitata spesa per incidere la targhetta promozionale e poi solo un po’ di cura per mantenerla pulita e leggibile.

Dietro, naturalmente, c’è il Circolo filatelico numismatico cittadino, il quale ha suggerito l’idea, assicurando la necessaria consulenza.

L’iniziativa si inserisce in un più ampio contesto che, negli ultimi mesi, ha visto il sodalizio organizzare una mostra, partecipare ad altri eventi anche in provincia, richiedere annulli e predisporre cartoline ricordo.

Ancora allo studio è il programma dei prossimi mesi. Prevede un ulteriore manuale per ricordare i due secoli dalla nascita dell’alessandrino Urbano Rattazzi (1808-1873), che fu presidente del Consiglio nel 1862 e nel 1867. Decisa, inoltre, una mostra sul collezionismo in generale.

Le tre affrancature meccaniche impiegate dal Comune di Alessandria
Le tre affrancature meccaniche impiegate dal Comune di Alessandria
Turismo e cultura nella città piemontese
           




Le province ribelli chiederanno l’indipendenza
11 Ago 2008 17:32 - DALL'ESTERO
All’Ossezia del Sud si è aggiunta l’Abkhazia. Interrotti i collegamenti postali tra Russia e Georgia

Non solo l’Ossezia: nelle ultime ore anche l’altra area filorussa e secessionista della Georgia, l’Abkhazia, si è mobilitata contro Tbilisi.

I leader delle due regioni, anzi, si sarebbero accordati per chiedere in modo congiunto alla comunità mondiale il riconoscimento dell’indipendenza.

Intanto, Mosca, dopo aver interrotto i collegamenti aerei con la controparte, ha bloccato anche quelli postali e marittimi. E le diplomazie lavorano.

Come per le due Ossezie, pure il nome dell’Abkhazia è stato nel recente passato impiegato per produrre “francobolli” senza validità postale, come ha poi denunciato la Georgia attraverso due provvedimenti, resi noti dall’Unione postale universale il 29 marzo 1999 e il 29 gennaio 2001.

Un vecchio intero postale sovietico impiegato nel 1993 come supporto per due “francobolli” di Abkhazia, realtà non riconosciuta dalla comunità internazionale
Un vecchio intero postale sovietico impiegato nel 1993 come supporto per due “francobolli” di Abkhazia, realtà non riconosciuta dalla comunità internazionale
Le “produzioni” con i nomi dell’Ossezia del Nord e del Sud
L’approfondimento
           




Oltre mille le cartoline al capo dello Stato
11 Ago 2008 13:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Gli scolari avevano chiesto un sostegno “perché la vita di tutti i bambini del mondo sia a colori”

Sono state più di mille le cartoline ricevute dal presidente Giorgio Napolitano che, secondo un recente sondaggio della Ipsos, piace all’82% degli italiani. Cartoline firmate una ad una dai bambini presenti il 28 maggio a Firenze presso il teatro Verdi, ma anche dai coetanei di Napoli, della Liguria o che hanno partecipato da Ginevra alla “Giornata mondiale contro il lavoro minorile”.

Ed il capo dello Stato, ha risposto. Certo, non a tutti personalmente, ma attraverso una lettera comune, indirizzata a Stefano Angiolini, il direttore artistico del “Firenze festival 2008”, cioè la manifestazione che ha originato l’inconsueto appello epistolare.

“Le rappresento -scrive dal Quirinale il consigliere per la stampa e l’informazione, Pasquale Cascella- il vivo apprezzamento del presidente per l’impegno volto a creare occasioni di partecipazione dei più giovani attorno a temi che li riguardano direttamente, anche attraverso il cinema e altre forme di espressione audiovisiva... Il capo dello Stato è intervenuto in più occasioni per sottolineare l’importanza di mantenere vive l’attenzione e l’iniziativa sui molteplici aspetti della protezione dei minori, in particolare sul tema della lotta contro lo sfruttamento minorile, in Italia e nel mondo”.

L’appello stampato sulle cartoline, poi spedite a Giorgio Napolitano
L’appello stampato sulle cartoline, poi spedite a Giorgio Napolitano
L’iniziativa
           




Addio alla lira: per Malta è definitivo
11 Ago 2008 00:15 - DALL'ESTERO
Oggi la prima serie di francobolli espressa soltanto in euro. Sostiene l’“Anno internazionale del pianeta Terra”
La prima emissione maltese a doppio nominale risale al 29 dicembre 2006 (qui uno dei cinque valori dedicati all’artigianato)
La prima emissione maltese a doppio nominale risale al 29 dicembre 2006 (qui uno dei cinque valori dedicati all’artigianato)

Il deserto, la pianura rigogliosa, il globo e la costa con il mare. Anche Malta promuove l’“Anno internazionale del pianeta Terra”, tenendo oggi a battesimo quattro esemplari che associano altrettante immagini al logo della campagna.

L’emissione, tuttavia, si fa notare anche per un altro dettaglio: è la prima ad essere espressa soltanto in euro (0,07, 0,86, 1,00 e 1,77 i nominali), completando così il percorso che, nel giro di circa un anno e mezzo, ha portato alla transizione dalla lira locale alla moneta continentale.

La scelta di Bruxelles di coinvolgere Malta (e Cipro) nel sistema europeo era stata annunciata il 10 luglio 2007. In realtà, già il 29 dicembre precedente La Valletta aveva proposto la prima serie, dedicata all’artigianato, con doppio nominale lira-euro. Il regime temporaneo è continuato fino al 28 giugno scorso, quando è arrivata la celebrazione per l’“Anno paolino”.

Quanto ai commemorativi per l’avvicendamento monetario, il 31 dicembre 2007 un foglietto ha salutato definitivamente la vecchia divisa destinata alla distruzione. Il giorno successivo sono giunti altri due blocchi, uno dei quali in congiunta con Nicosia, per salutare la nuova, che da quel momento è entrata nella vita quotidiana.

La serie di oggi; è la prima espressa solo in euro
La serie di oggi; è la prima espressa solo in euro
La decisione di Bruxelles: era il 10 luglio 2007
L’ultima uscita a doppia moneta
“Anno internazionale del pianeta Terra”: cosa hanno fatto gli altri
           




L’Africa Orientale in divisa
10 Ago 2008 02:15 - LIBRI E CATALOGHI
Ripubblicato il lavoro sulla posta militare italiana, scritto tra il 1936 e il 1937 durante le manovre. Comprende valutazioni aggiornate
Ristampa per il lavoro di Virgilio Lunardon
Ristampa per il lavoro di Virgilio Lunardon

Difficile da trovare, visto il tempo trascorso. Ma sempre valido nei contenuti. Da qui l’idea, dovuta a Giorgio Migliavacca, di ristamparlo, raccogliendolo in un’agile pubblicazione. Alla quale sono state aggiunte valutazioni aggiornate e una cronologia specializzata, questa scritta in inglese.

È “La posta militare con l’Africa Orientale”, studio pubblicato da Virgilio Lunardon sulla “Rivista filatelica d’Italia” tra il 1936 e il 1937, quindi mentre la campagna era in corso. “Senza alcun dubbio -dice Giorgio Migliavacca- gli articoli hanno tutti i pregi dell’attualità storico postale dell’epoca e, rileggendoli, ci si rende subito conto che dopo 70 anni le notizie tecniche contenute sono ancora valide e restano un punto di riferimento di grande rilievo”.

La cronaca, però, è affiancata dalla ricerca storica. Sono stati infatti inseriti tutti gli annulli noti, usando come base quanto segnalato nel tempo dall’Associazione italiana collezionisti posta militare.

L’iniziativa editoriale si sviluppa in 36 pagine e costa 20,00 euro.

La scheda
           




Ossezia in fiamme. Ma i “francobolli” sono respinti
09 Ago 2008 18:06 - DALL'ESTERO
La regione storica è divisa tra Russia e Georgia. Entrambi i Paesi, però, sono concordi nel non riconoscere le produzioni dentellate presenti sul mercato
Un francobollo, questo vero, emesso dall’Urss il 7 luglio 1974; celebra i due secoli trascorsi dall’unione dell’Ossezia alla Russia imperiale e i cinquant’anni compiuti dalla Repubblica autonoma del Nord
Un francobollo, questo vero, emesso dall’Urss il 7 luglio 1974; celebra i due secoli trascorsi dall’unione dell’Ossezia alla Russia imperiale e i cinquant’anni compiuti dalla Repubblica autonoma del Nord

Una terra a cavallo del Caucaso, spartita tra la Repubblica autonoma del Nord, sottoposta a Mosca, ed una Provincia del Sud, appartenente a Tbilisi. Almeno a guardare le carte.

In realtà, la situazione dell’Ossezia è ben più complessa. Alle indiscutibili diversità etniche e culturali degli osseti nei confronti dei vicini (nel sud è stata proclamata una Repubblica autonoma, non riconosciuta dalla comunità internazionale), si aggiungono gli attriti che dividono Russia e Georgia, ad esempio per l’avvicinamento all’Occidente e per l’ingresso nella Nato, progetti rincorsi dalla seconda.

Gli scontri delle ultime ore, che hanno già fatto migliaia di vittime, ne sono una testimonianza.

Se c’è una cosa, però, che accomuna entrambi i contendenti è il disconoscimento delle produzioni filateliche che hanno portato il nome dell’Ossezia (del Nord o del Sud, non importa) in giro per il mondo. Negli ultimi anni la Russia ha denunciato due volte, utilizzando i canali diplomatici e tecnici dell’Upu, le “emissioni” targate Nord; una nota è stata diffusa il 19 giugno 2000 e l’altra il 14 gennaio 2002. Anche la Georgia, riferendosi al Sud, lo ha fatto; era il 29 gennaio 2001. Naturalmente, i cataloghi principali non repertoriano tali “francobolli”.

Un intero postale sovietico impiegato come semplice busta ed affrancato con un “francobollo” annullato a Mozdok (Ossezia del Nord); sotto, un “foglietto” che cita il Sud
Un intero postale sovietico impiegato come semplice busta ed affrancato con un “francobollo” annullato a Mozdok (Ossezia del Nord); sotto, un “foglietto” che cita il Sud
La Georgia, l’Ucraina e la Nato
Per saperne di più sulla situazione locale
           




A Pechino: ora le gare ed i vincitori...
09 Ago 2008 10:47 - DALL'ESTERO
Non solo l’Australia; anche la Cina Popolare annuncia tributi dentellati in 48 ore ai propri campioni

Alle spalle la cerimonia inaugurale, ora l’interesse si concentra sulle diverse discipline e sulle singole gare, dove ogni Paese cercherà di strappare il medagliere più ricco possibile.

Tra gli incentivi figura quello postale, dove l’Australia ripete il suo particolare riconoscimento, avviato nel 2000 per le Olimpiadi estive e nel 2002 per quelle invernali. Gli atleti o le squadre nazionali che conquisteranno l’oro otterranno il francobollo istantaneo da mezzo dollaro. Confezionato in minifogli da dieci, proporrà il campione sul podio. L’omaggio sarà disponibile in Australia entro 48 ore dalla cerimonia di premiazione, condensando un processo di norma molto più lungo. La fotografia scattata ai Giochi verrà caricata su un sito, poi impaginata. Dopo i necessari controlli, il “visto si stampi”, la produzione, il confezionamento e la spedizione per corriere ai punti vendita.

Una seconda versione, più limitata, sarà distribuita direttamente a Pechino, prodotta impiegando la stampa digitale. Si distingue dall’altra per la presenza di ideogrammi, a significare la parola “Cina”, sul bordo sinistro.

Anche il Paese ospite propone un progetto simile, sviluppato con una uguale tempistica. In questo caso, l’esemplare tipo porterà il logo della delegazione nazionale, le due facce della medaglia d’oro, il nome del campione e la sua foto, il tutto su un fondo composto da “nuvole ben auguranti”. La confezione, in vendita a 30 yuan, è composta da nove esemplari se gli atleti citati sono uno o due, da cinque pezzi se si tratta di una squadra. La prima a conquistarsi il tributo è Xiexia Chen, che questa mattina ha ottenuto il miglior riconoscimento nel sollevamento pesi categoria 48 chili.

La versione digitale (si distingue per i caratteri cinesi presenti sul bordo di sinistra) del minifoglio che l'Australia ha promesso ai propri atleti che conquisteranno l'oro
La versione digitale (si distingue per i caratteri cinesi presenti sul bordo di sinistra) del minifoglio che l'Australia ha promesso ai propri atleti che conquisteranno l'oro
Alcune delle emissioni giunte tra ieri e oggi
Gli italiani in gara
Rassegna stampa (file pdf)
           




Angelo Roncalli diventa papa. Era il 1958...
09 Ago 2008 01:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Al via le iniziative per l’anniversario, domani caratterizzate da un annullo che rivela un particolare della sua vita
L’annullo di Corna Imagna
L’annullo di Corna Imagna

“Roncalli eletto papa con il nome di Giovanni XXIII”. Per leggere titoli come questo occorre consultare i quotidiani del 29 ottobre 1958, poiché l’elezione avvenne durante il terzo conclave, alle 17.08 del giorno precedente.

Al mezzo secolo, quindi, mancano ancora diverse settimane, ma il Centro studi valle Imagna gioca d’anticipo e ha richiesto per domani un annullo speciale a Corna Imagna (Bergamo). Rendendo omaggio sia al successore di Pio XII, sia alla Madonna della Cornabusa, incoronata un secolo fa. Fra i quali c’è un legame, come ricordano ora dal santuario: il futuro pontefice, allora un giovane sacerdote, nel 1908 presenziò alla cerimonia dell’incoronazione, un avvenimento per la valle e per tutta la provincia... “Di quella gioia vissuta agli inizi del proprio cammino sacerdotale papa Roncalli non si sarebbe dimenticato mai più. Numerosi sono gli accenni che nella sua vita ebbe per la Cornabusa, ma ancora più significativa fu la decisione di recarvisi per il cinquantesimo di ordinazione sacerdotale, poco tempo prima di essere elevato al soglio pontificio”.

L’obliterazione sarà impiegata in contrada Roncaglia, dalle ore 14 alle 19.

Il santuario dedicato alla Madonna della Cornabusa
Il Centro studi valle Imagna
           


Nato in Lussemburgo il coupon “Nairobi”
08 Ago 2008 21:07 - DALL'ESTERO
I Paesi Upu scelgono la proposta dell’artista Rob Van Goor. La Grecia presiede il Consiglio delle operazioni postali

Il logo dell’Unione postale universale, il pianeta, parte di una mano e, inconfondibile, la sagoma dentellata di un francobollo. È questo il soggetto del nuovo coupon-réponse international presentato oggi a Ginevra, dove fino al 12 agosto si sta svolgendo il 24° Congresso postale universale.

Il bozzetto, individuato tra una rosa di dieci alternative sul tema “Il francobollo, mezzo di scambio”, è firmato dal grafico della Posta lussemburghese Rob Van Goor.

Il nuovo buono è chiamato “Nairobi”, poiché di norma prende il nome dalla città che ospita il Congresso in cui è stato scelto. In questo caso, il Kenya aveva rinunciato all’organizzazione per problemi di ordine interno, ma era stato deciso che comunque avrebbe presieduto il meeting, poi accolto in terra elvetica.

Sarà commercializzato dall’1 luglio 2009 e sostituirà l’attuale versione “Pechino 2”, al debutto l’1 luglio 2006 e valida fino al 31 dicembre 2009. Il nuovo arrivato resterà in vigore probabilmente fino al 2013.

Ogni anno sono venduti 2,2 milioni di coupon, poi scambiati con l’affrancatura necessaria a spedire una lettera all’estero. Oggi viene impiegato soprattutto dagli studenti che corrispondono oltre confine e dai radioamatori.

Non tutti i Paesi Upu lo vendono, ma tutti sono obbligati ad accettarlo.

Oggi all’Upu si è insediato, inoltre, il Consiglio delle operazioni postali, organismo costituito due giorni fa e del quale fa parte l’Italia, che ha ottenuto 105 voti, giungendo undicesima su quaranta. La presidenza è andata alla Grecia, uno dei tre Paesi candidati; gli altri erano Regno Unito e Svizzera.

La versione del buono risposta internazionale scelta oggi
La versione del buono risposta internazionale scelta oggi
La decisione di spostare il Congresso Upu dal Kenya alla Svizzera
“Pechino 2”, la versione prossima ad essere pensionata
Due giorni fa le elezioni a Ginevra
           


Olimpiadi, ci siamo!
08 Ago 2008 14:36 - DALL'ESTERO
Intanto, oggi sono arrivate ulteriori emissioni: dalla Cina, e poi da Estonia, Macao e Nazioni Unite. Domani toccherà a Hong Kong
Uno dei quattro francobolli per le manifestazioni equestri; la serie uscirà domani a Hong Kong
Uno dei quattro francobolli per le manifestazioni equestri; la serie uscirà domani a Hong Kong

Minacce terroristiche, proteste delle minoranze etniche, polemiche sulla presenza dei politici e sulla sfilata degli sportivi, questioni ambientali, rischio doping, gestione dell’immensa macchina organizzativa che contempla 28 discipline sportive, oltre 10mila atleti, 37 campi di gara, 302 medaglie d’oro, 1,7 milioni di spettatori.

Ormai avviata la cerimonia inaugurale di “Pechino 2008”, iniziata -scaramantici questi cinesi- alle ore 20.08 locali dell’8 agosto 2008.

A livello postale l’appuntamento sportivo è già stato salutato da un numero sostenuto di francobolli, il cui elenco, tuttavia, è largamente incompleto. Nel giorno di inizio, ad esempio, la Cina Popolare ha aggiunto agli esemplari già disponibili un francobollo da 1,20 yuan per l’apertura, due da 1,20 e un foglietto da 6 per la manifestazione “Olympex” e una cartolina da 3 che sottolinea l’arrivo della fiaccola olimpica allo stadio Nazionale, meglio noto come “nido d’uccello”, dove si celebrerà la festa di avvio.

Sempre oggi sono giunti gli omaggi di Estonia (un taglio da 9,00 corone), Macao (5 e 10 patacas, quest’ultimo in foglietto) e Nazioni Unite (0,42 e 0,94 dollari Usa, 1,00 e 1,80 franchi, 0,65 e 1,30 euro). Hong Kong, che ospita gli eventi equestri, si è prenotata invece per sabato, proponendo quattro francobolli (1,40, 2,40, 3,00 e 5,00 dollari) raccolti in fogli e foglietto, nonché altrettante cartoline (la serie costa 20,00 dollari), dedicati alla specialità ippica.

Il foglietto di Macao, al debutto oggi, propone il “nido d'uccello”; la forma del francobollo, un esagono irregolare, ne richiama le linee
Il foglietto di Macao, al debutto oggi, propone il “nido d'uccello”; la forma del francobollo, un esagono irregolare, ne richiama le linee
Il sito delle Olimpiadi (anche in inglese, francese, spagnolo)
Gli “azzurri” a Pechino
La manifestazione filatelica “Olympex”
           


Addio ad Antonio Gava
08 Ago 2008 08:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Scomparso questa mattina, fu ministro delle Poste nei governi guidati da Bettino Craxi e Amintore Fanfani

La filatelia “motivo di studio, informazione, ricerca dei valori storico culturali, religiosi, che il francobollo ha sempre rappresentato, indipendentemente dalla sua specifica funzione tradizionale. L’universalità di questi valori stimola... la conoscenza umana nel segno di un rinnovato sentimento di fratellanza”. Sono alcuni dei concetti espressi da Antonio Gava, allora ministro per le Poste e le telecomunicazioni, nel presentare “Italia ‘85”, l’esposizione mondiale ospitata a Roma tra il 25 ottobre ed il 3 novembre di ventitré anni fa.

Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 30 luglio 1930, era avvocato e giornalista; è scomparso questa mattina nella sua casa di Roma. Democristiano ed esponente della corrente dorotea, è stato presidente della Provincia di Napoli e dell’Unione delle Province d’Italia. A livello governativo, oltre a guidare il dicastero postale tra il 1983 ed il 1987 nei governi “Craxi I” e “II” nonché “Fanfani VI”, è stato ministro per i Rapporti con il Parlamento, delle Finanze e degli Interni.

L’allora ministro alle Poste Antonio Gava (al centro) in visita all’area in cui si stampava la pubblicazione giornaliera di “Italia ‘85”. Era il 29 ottobre 1985. A sinistra il giornalista Renato Russo, a destra il direttore centrale per i servizi postali, Enrico Veschi
L’allora ministro alle Poste Antonio Gava (al centro) in visita all’area in cui si stampava la pubblicazione giornaliera di “Italia ‘85”. Era il 29 ottobre 1985. A sinistra il giornalista Renato Russo, a destra il direttore centrale per i servizi postali, Enrico Veschi
           



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