Con Andrea Palladio, di cui si festeggia il mezzo millennio dalla nascita, va bene essere generosi. Anche perché, in questo modo -ha precisato il direttore delle Poste magistrali, Marcello Baldini- è stato possibile valorizzare meglio la sua attività, ricordando non solo quanto ha effettivamente costruito, ma anche gli aspetti letterari e gli studi architettonici rimasti sulla carta.

L’appuntamento con la doppia emissione è per il 29 settembre; quel giorno usciranno tre francobolli (nominali da 0,60, 1,45, 2,20 euro) e altrettante cartoline (0,60, 0,65, 0,85 euro)

I soggetti della serie dentellata sono ripresi dal trattato “I quattro libri dell’architettura”, edito a Venezia da De Franceschi nel 1570, utilizzando la copia oggi conservata al Centro internazionale di studi di architettura “Andrea Palladio”. Nell’ordine, le vignette offrono il frontespizio del volume e due schizzi: “Delle case private de’ greci” e “Fabrica del magnifico signor Francesco Badoero nel Polesine”, entrambi tratti dal “Secondo libro dell’architettura”.

Diciottomila le serie complete, confezionate in fogli da dodici pezzi.

Un mese e mezzo fa, il primo cittadino di Valganna (Varese), Domenico Duca, si era dimostrato prudente. L’iter del francobollo da lui sostenuto per la 75ª edizione dei Campionati mondiali di ciclismo su strada -spiegava a “Vaccari news”- era stato sbloccato, tuttavia mancavano le conferme ufficiali.

Conferme che ora sono giunte: il tributo arriverà lunedì prossimo. “Sono soddisfattissimo ed orgoglioso -ammette- per il semplice fatto che, dicendola in maniera ciclistica, dopo un inseguimento durato otto mesi abbiamo raggiunto il risultato”.

Non così per quanto riguarda l’immagine. “Pensavo ci fosse qualcosa di più originale del logo. Da San Marino, invece, sono venuti due bellissimi francobolli”.

Ora l’attenzione si sposta sulle cartoline, una per centro coinvolto. “Sono state disegnate -prosegue Domenico Duca- da Eros Donnini. Il soggetto principale è comune per tutte; varia lo sfondo, che richiama un elemento caratteristico di ogni località. Quella per Valganna, ad esempio, propone il campanile della badia di san Gemolo, risalente all’XI secolo”.

Duecento cartoline per tipo verranno utilizzate nel folder, mettendo a... dura prova i sindaci: riporteranno, infatti, le loro firme, messe a mano, una per una.

Ancora la manifestazione sportiva, ma da un altro punto di vista. A Varese -precisano a Poste italiane- la società sarà presente nella giornata conclusiva, domenica 28 settembre. Il camper che ospiterà gli sportelli distaccati verrà posizionato all’interno del villaggio commerciale, situato nel cuore del Cycling stadium. L’accesso alla struttura del pubblico non pagante sarà consentito da via Albani, anche a gare in corso.

Colpo di scena, oggi pomeriggio, al palazzo delle Poste centrali di Milano Cordusio. Qui si è svolta la premiazione di quanti hanno partecipato al concorso collegato all’edizione 2008 di “Milanofil” e sono stati estratti. Solo dopo aver praticamente chiuso la cerimonia è comparso il destinatario del “Gronchi rosa”. Anzi, i suoi delegati, perché il fortunato vincitore, il ventottenne Daniele Battegazzore, è stato bloccato al Politecnico di Torino, dove si sta laureando in ingegneria. Così, a ritirare il prezioso francobollo, sono corsi da Alessandria i genitori, Anna Maino e Piero Battegazzore. “Daniele -dice la mamma- colleziona Italia ed è appassionatissimo. Tanto è vero che qualche anno fa gli abbiamo regalato noi il «Gronchi rosa». Ma quello ritirato oggi, naturalmente, è benvenuto. Ora gli manca soltanto il «Cavallino»”.

Il secondo premio è andato ad Ermanno Arpini, il quale ha portato a casa il trittico della “Crociera nord atlantica”.

Tutti i cinquanta omaggi sono stati consegnati dai presidenti di Associazione filatelisti italiani professionisti e Borsa filatelica nazionale, ossia Carlo Catelani e Sebastiano Cilio, aiutati dal referente per la filatelia di Poste italiane, Biagio Milano.

Oltre ai due maggiori riconoscimenti, sono stati assegnati cinque collezioni d’Italia tra 1962 e 1985, cinque confezioni di francobolli degli Antichi Stati, dieci pacchi da 5mila francobolli mondiali, otto libri annuali di Poste italiane, dieci pacchi da 500 francobolli italiani e dieci raccolte dei francobolli vaticani emessi durante il Pontificato di Paolo VI.

Circa quindicimila le cartoline inserite nelle buche durante la “tre giorni” ospitata in primavera presso la Fiera.

Ormai aperta la stagione, tornano i convegni commerciali a respiro più ampio. Come “Pantheon”, ospitato alla Fiera di Piacenza tra il 19 ed il 20 settembre (orari: venerdì 13-19, sabato 9-17), che beneficia del “vuoto” creatosi a Riccione.

Non a caso, disertando l’appuntamento romagnolo, per la prima volta hanno aderito realtà come la Posta elvetica (allo stand si potrà trovare anche l’autrice della serie “La Svizzera vista dagli artisti stranieri - Italia”, Laura Mangiavacchi) e Filagenzia (rappresenterà Belgio, Faeroer, Finlandia e Aland, Portogallo con Azzorre e Madera, Stati Uniti e Svezia).

Parteciperanno, inoltre, le amministrazioni di Italia, Monaco, San Marino e Slovenia. Per l’occasione, Lubiana ha predisposto un francobollo personalizzato con il logo del convegno.

La struttura espositiva si trova in località Le Mose, vicino alla statale 10; il biglietto d’ingresso costa 3,50 euro.

“Possiamo porre fine alla povertà”: con questo slogan, oggi l’Onu lancia sei francobolli, due per ogni divisa, cioè in dollari Usa, franchi svizzeri ed euro.

Il punto di partenza è un progetto avviato l’anno scorso guardando alla “Giornata internazionale dello sradicamento della povertà”. Per l’occasione, il Dipartimento di affari economici e sociali aveva invitato i giovanissimi fra i cinque ed i quindici anni di tutto il mondo ad una gara d’arte sul tema, appunto, “Possiamo porre fine alla povertà”.

La proposta è stata raccolta da oltre 12mila giovanissimi di 124 Paesi. Dei cinquanta disegni, selezionati in base all’espressione artistica e ai concetti comunicati, sei sono finiti in formato dentello. Gli autori si chiamano Grace Tsang (dieci anni, Hong Kong, bozzetto utilizzato per l’esemplare da 0,42 dollari), Bryan Jevoncia (6 anni, Indonesia, 0,94 dollari), Ranajoy Banerjee (14 anni, India, 1,00 franco), Elizabeth Elaine Chung Ning Au (15 anni, ancora Hong Kong, 1,80 franchi), Mariam Marukian (13 anni, Armenia, 0,65 euro) e Rufaro Duri (11 anni, Zimbabwe, 0,75 euro).

Attraverso i loro lavori -commentano ora dall’Apnu- gli autori “hanno mostrato la necessità urgente di una maggiore solidarietà e cooperazione fra tutti i popoli e i Paesi nella lotta alla povertà. Molti bambini si sono concentrati sull’istruzione e sull’occupazione come modi per dare potere ai poveri. Molti hanno anche indicato il ruolo dell’Onu per aiutare a guidare il mondo nella direzione in cui la povertà verrà sconfitta”.

Il plico, che probabilmente conteneva dei libri, venne spedito da Livorno il 27 maggio 1862, affrancato con 3,76 lire. L’importo corrispondeva a 188 porti da 2 centesimi per la categoria degli stampati. Oggi rimane soltanto la soprascritta con l’affrancatura, rappresentata con tagli da 1, 5, 10, 20 centesimi (questo in striscia di tre pezzi) e 3 lire. Delle due pentacolori note con l’alto valore, è l’unica che comprende anche il minuscolo 1 centesimo.

Il prezioso reperto verrà presentato da Paolo Vaccari a “Wipa 2008”, la manifestazione filatelica internazionale che Vienna ospiterà dal 18 al 21 settembre. È stato inserito nel percorso firmato dal Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie.

La società vignolese, inoltre, sarà in gara con diversi titoli nella categoria letteratura: “Annulli numerali italiani - 1866-1889 - Catalogo con valutazioni”, “Bulgaria from the Ottoman Empire to the Kingdom - History, stamps and postal history 1840 – 1908”, “Campioni del mondo”, “Johannes Paul II. Reisen der hoffnung”, “Regno Lombardo Veneto - La collezione Emil Capellaro”, “Vaccari 2008-2009 - Francobolli e storia postale - Trattato storico e catalogo con valutazioni”, “Vaccari magazine” numeri del 2007.

Fuori concorso (uno degli autori, Mario Mentaschi, è in giuria) c’è poi “Letter Mail from and to the Old Italian States 1850-1870”.

Giornate davvero impegnative per la filatelia ad alto livello. Chiusa, appena tre giorni fa, “Praga 2008”, si sta per aprire “Wipa 2008”, l’internazionale in calendario a Vienna tra domani e domenica. Sesta nel tempo con questo nome, vede partecipare una nutrita rappresentanza italiana, iscritta in quasi ogni classe.

All’Austria center Vienna sono attesi 430 espositori da tutto il mondo, in gara per le specialità: filatelia tradizionale, storia postale, interofilia, tematica, maximafilia, aerofilatelia, astrofilatelia, fiscali, giovanile, open class e letteratura. Oltre, naturalmente, alla classe campioni.

Ai lavori della giuria parteciperanno gli italiani Ezio Gorretta (categoria giovanile), Mario Mentaschi (storia postale) e Giancarlo Morolli (tematica).

Il tempo tiranno (il francobollo è stato deciso non molto tempo fa e il suo annuncio ufficiale è giunto solo lunedì scorso) ha imposto per la vignetta il semplice logo dei Campionati del mondo di ciclismo su strada, che comprende il richiamo all’Uci, ossia all’Union cycliste internationale.

La grafica -precisano gli organizzatori dell’evento- “trae spunto dal preesistente logo di «Varese land of tourism» ed evidenzia, con un efficace gioco cromatico, le caratteristiche del territorio varesino: il sole, il lago, la collina... La figura del corridore s’innesta armonicamente in questo contesto, così come la moltitudine di cicloamatori e cicloturisti amanti della Città Giardino s’inseriscono in modo naturale nella cornice di una provincia che sembra nata per esaltare lo spirito degli appassionati della bicicletta”.

La carta valore, dal costo di 60 centesimi, debutterà il 22 settembre, annunciando la manifestazione a poche ore di distanza: nella stessa serata, alle 21, si svolgerà la cerimonia di apertura, mentre le gare si svilupperanno tra il 23 ed il 28 settembre.

Gli annulli fdc verranno impiegati al filatelico di Varese e all’ufficio postale di Malpensa 2000 (Varese), località da tempo sulle prime pagine dei giornali ma per tutt’altre vicende. Si aggiungeranno alle obliterazioni commemorative utilizzate nei diversi centri coinvolti.

Quarta e conclusiva puntata, a Legnago (Verona), del ciclo di iniziative che hanno ripercorso il cammino avviato nel 1955 e conclusosi nel 1958 con la creazione della Fondazione Fioroni. Così come negli anni passati, ai festeggiamenti prende parte Poste italiane: domenica 21 settembre utilizzerà un annullo celebrativo, dedicato (come peraltro la cartolina, messa a punto dagli organizzatori, che fanno riferimento al Circolo filatelico “Sergio Rettondini”) a palazzo Fioroni, sede del Museo e della Fondazione voluti da Maria Fioroni.

Per il mezzo secolo, dal 21 al 28 settembre l’edificio, situato all’angolo fra le vie Matteotti e XX Settembre, ospiterà due mostre, una filatelica e l’altra documentaria (aperte il sabato e la domenica negli orari 9-13 e 15-18, ingresso libero). Tra le collezioni proposte, una richiama il Primo conflitto mondiale: è “Dieci milione di morti”, attraverso la quale Michele Picardi racconta la più grande mattanza che il mondo avesse fino ad allora conosciuto. Altri studi parlano di istituzioni museali, come gli Uffizi, di artisti lombardi e del ruolo della donna nella società. Un ideale omaggio, quindi, a Maria Fioroni, la quale ha lasciato scritto: “Mi è cara... l’anima della mia città che parla all’animo mio, della città che ho sempre amato, e per la quale ho lavorato nell’ombra, con l’illusione e la speranza di far rivivere il suo passato”.

Le tre tappe precedenti del percorso, oggi testimoniate dalle relative obliterazioni postali, sono state dedicate all’intervento della mecenate in favore della pace (2005) nonché alle sue passioni per l’archeologia (2006) e per la ceramica (2007).

L’allestimento anticipa il Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele”, in calendario il 28 settembre.

Un’altra manifestazione che ha visto gli italiani piazzarsi a livelli alti. Chiusa “Praga 2008”, in calendario tra il 12 ed il 14 settembre, l’organizzazione ha reso disponibile il palmarès completo.

Palmarès che vede attribuire alla squadra tricolore ben tre ori di grande formato, andati rispettivamente a Maurizio Stella, Saverio Imperato e Giuseppe Spampinato. Hanno partecipato nella classe di filatelia tradizionale, distanziandosi fra loro per un soffio: Stella (con “The 15 centesimi of the Lombardy-Venetia”) ha preso 96 punti e il premio speciale, Imperato (“Naples”) 96 punti, Spampinato (“The stamps of Sicily”) uno in meno. Il miglior classificato in assoluto è stato, con 97 punti e premio speciale, il colombiano Hugo Goeggel, presente con “Classic Ecuador, the first stamp issue 1865-1872”.

Sono diversi, richiamando le altre partecipazioni tricolori, gli ori semplici. Ancora nel settore tradizionale si sono distinti Wolfgang Hellrigl (ha presentato “Jammu and Kashmir”) e Valerio Rossi (“Kingdom of Italy; proofs, essays, definitive stamps De La Rue (1861-1878)”); si sono piazzati a 94 e 93 punti, portando a casa, entrambi, un riconoscimento speciale.

Il nobile metallo in storia postale è stato assegnato a Saverio Imperato (“The mail from the Old Italian States and Italy to and from the Countries of the Old Austrian Empire”) e Franco Rigo (“Venice, the contagion, the quarantine, the disinfection, the quarantine hospitals...”): la giuria -nella quale era presente Giancarlo Morolli- ha attribuito loro 93 punti con, rispettivamente, il premio speciale e le felicitazioni. Sono stati seguiti da Fabio Galli (“Genova and its mail from XV to XVII century”) con 92 e Ferdinando Giudici (“Souvenir du siege of Paris (1870-1871)”) con 90 punti.

Per la letteratura, gli italiani hanno primeggiato con l’ultimo libro, edito da Vaccari srl, di Mario Mentaschi e Thomas Mathà (“Letter Mail from and to the Old Italian States 1850-1870”), che ha ottenuto 91 punti. A ruota è giunta la coppia Mario Carloni e Vanna Cercenà (“Storia postale del Dodecaneso”), raccogliendo 90 punti.

Borse sotto shock per il fallimento della quarta banca d’affari Usa, la Lehman brothers, ma Poste italiane getta acqua sul fuoco. Almeno per quanto riguarda la propria società e la relativa clientela.

Con riferimento alla crisi finanziaria statunitense -si legge in una nota diffusa dal gruppo- “Poste italiane informa di non aver investito in titoli emessi da Lehman brothers o società da essa controllate. Inoltre, fa presente che non sono stati collocati presso la clientela titoli obbligazionari emessi da Lehman brothers o sue controllate, né direttamente, né sottostanti a polizze assicurative. Non vi è, quindi, alcun elemento di rischio per il capitale investito dalla clientela bancoposta, né per l’azienda”.

Secondo gli analisti, il mondo economico è davanti ad un buco di oltre 600 milioni di dollari, il più grande mai registrato. Ora, dopo il crollo delle borse, si temono altre conseguenze.

Più di trenta le collezioni sport-olimpiche proposte a Mortegliano (Udine) nella categoria “un quadro”. Segno che gli appassionati dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi, se stimolati, mostrano la fantasia e l’abilità per scegliere e sintetizzare in dodici fogli argomenti magari articolati.

Il gruppo di giurati, composto da Pierangelo Brivio, Renato Bulfon e Pasquale Polo, ha assegnato tre premi speciali. Il riconoscimento per la migliore presentazione è andato a Salvatore Picconi, in gara con “Futbol bailado”; “Il mondo è tondo come una pallina da tennis”, di Stefano Iori, è stato segnalato per l’originalità; Valeriano Genovese, che ha proposto “Il Golf la mia ossessione”, ha ricevuto l’appezzamento per gli elementi filatelici e lo sviluppo tematico.

La manifestazione, dovuta al Circolo filatelico morteano, prevedeva inoltre le cinque collezioni che a Pechino hanno ottenuto l’oro, cioè “Football history” (di Pierangelo Brivio), “The match of the centennial - 100 years of basketball” (Luciano Calenda), “The Rimet cup” (Andrea Francesconi), “Run, horse, run” (Paolo Padova) e “Living athletics «track & field»” (Piero Santangelo). Sotto teca, infine, lo studio di Glauco Granatelli “Camignada: 30 Km nel cuore delle dolomiti”.

Tra gli altri elementi del programma, sviluppatosi nel fine settimana scorso, la consegna del premio “Franco Pellegrini”; è andato a Stefano Meco, “giovane collezionista emergente” -la definizione viene dall’Uicos- per il suo impegno nello sviluppo della filatelia sport-tematica.

È scomparsa nel 1989, ma avrebbe compiuto il secolo adesso. Da qui la scelta di Washington di dedicarle un francobollo da 42 centesimi, al suo debutto dopodomani.

Omaggio dentellato, dunque, per Bette Davis, l’attrice cinematografica che vinse due Oscar (con “Paura d’amare” nel 1935 e “Jezebel, la figlia del vento” nel 1938) e si distinse in numerose pellicole, anche drammatiche, come “La foresta pietrificata “(1936) o “Che fine ha fatto Baby Jane?” (1963). La vignetta è tratta da un altro celebre titolo, “Eva contro Eva”, ai botteghini statunitensi nel 1950.

L’esemplare rappresenta la quattordicesima tappa del gettonatissimo percorso, nato nel 1995, dedicato alle “Leggende di Hollywood”. Di emissione in emissione, la mini galleria ha visto celebrare Marilyn Monroe, James Dean, Humphrey Bogart, Alfred Hitchcock, James Cagney, Edward G.Robinson, Lucille Ball, Cary Grant, Audrey Hepburn, John Wayne, Henry Fonda, Judy Garland e James Stewart.

Non solo i due francobolli sammarinesi usciti il 22 agosto e gli annulli italiani che, in diverse località del Varesotto, saranno impiegati nei prossimi giorni. È di pochi minuti fa la conferma ufficiale: Roma celebrerà i Campionati del mondo di ciclismo su strada con un 60 centesimi, in uscita il 22 settembre. L’immagine non è ancora stata rivelata.

Quanto alle obliterazioni, ricorderanno le prove a cronometro under 23 ed élite donne il 23 ed il 24 settembre a Bedero Valcuvia, Induno Olona e Valganna (due manuali diversi per sede). Gli analoghi confronti élite uomini saranno citati, invece, il giorno 25 a Bardello, Biandronno, Bodio Lomnago, Buguggiate, Cazzago Brabbia e Gavirate. Lo stesso giorno ed il 26 un annullo generico verrà utilizzato a Brinzio. Il 28 settembre, per la prova in linea élite uomini, toccherà a Varese. È probabile che la lista non sia definitiva.

Un contratto in franchising nel settore postale nato, male, nel 2002. Dal quale -ricordano ora presso l’azienda protagonista, la Savetime srl di Massa- “non era rimasto altro che la mobilia, un’affrancatrice e dei vecchi computer”, oltre ad un software poco adatto.

Ma l’azienda, adesso guidata da Sauro Venuti, non si perde d’animo, ed inizia a riformulare l’idea. Il primo passo è lo studio sistematico di tutte le norme che disciplinano il sistema postale nazionale, dal decreto 156/73 alle alternative a Poste italiane. Alternative in quel momento limitate, ma che il mercato apprezza.

Il nuovo progetto verte principalmente sulla creazione di un applicativo, “capace di soddisfare ogni esigenza dal punto di vista del mittente, ponendolo al centro del meccanismo”. I primi che lo utilizzano, però, non sono utenti, ma altri ex affiliati a reti in franchising. Savetime inizia quindi una vera e propria campagna di ricerca per potenziali partner, impegnandosi nel sostenere e formare imprenditori neofiti, provenienti dagli ambienti più disparati.

La società abbandona il franchising, introducendo il partenariato, che non prevede il pagamento di royalty. “Il settore postale -precisano- non è un «marchio spendibile», ma è «impegno volitivo e costante», per cui è stato privilegiato il rapporto umano rispetto a quello economico”.

Si pensa al marchio. La scelta “è caduta in modo spontaneo su un sillogismo fonetico: «devo passare dalle poste…», «devo andare alle poste», «ho da pagare alle poste...»”. Da qui Llaposte.

Oggi le aziende coinvolte sono un centinaio, distribuite un po’ in tutta Italia, ognuna licenziataria ed ognuna con una propria autonomia operativa, ma tutte proiettate verso la creazione della rete postale nazionale Llaposte, “che sarà operativa sicuramente entro il 2009”.

Attiva soprattutto nel settore dei prodotti postali tradizionali, quali prioritarie e raccomandate, offre “tempistica e operatività di qualità nettamente superiore”. I servizi di base vengono arricchiti con altri a valore aggiunto; fra questi figurano il prelievo presso il domicilio del mittente, il doppio tentativo di recapito con la possibilità di prenotare la riconsegna o modificare il luogo di destinazione, la tracciatura e la sua visualizzazione on-line, le prestazioni di stampa, piegatura ed imbustamento, le raccomandate elettroniche, la gestione di caselle postali ed uffici protocollo.

“La mancanza di royalty -concludono dalla società toscana- consente ai partner l’applicazione della tariffa più idonea al proprio mercato di riferimento, per cui ognuno è libero di calibrare l’offerta a propria discrezione e quindi di personalizzare i servizi sulle esigenze del proprio cliente”.

Forse avrebbe preferito un altro genere di premio, magari un oscar. Ma, questa volta, l’attore Gianfranco Jannuzzo (è nel cast del film di Pupi Avati “Il papà di Giovanna”, in questi giorni nei cinema) non ha dovuto salire su un set. È bastato che presentasse lo studio “Gli annullamenti sardo italiani in Sicilia 1 maggio 1861 - 31 dicembre 1863” per ottenere 96 punti, l’oro grande e le felicitazioni della giuria.

È stato lui il miglior classificato ad Acireale, la penultima tappa del Campionato cadetti svoltasi tra venerdì ed oggi, dove ha partecipato sotto la bandiera dell’Unione filatelica siciliana.

L’attore ha strappato pure un bis. Oltre ad aver primeggiato in storia postale, ha portato a casa anche 85 punti e l’oro nella categoria “un quadro”, dove ha proposto “L’uso della serie De La Rue in Sicilia tra il 1864 ed il 1866”.

All’appuntamento, organizzato dall’Associazione filatelica numismatica acese, si sono qualificate complessivamente ventinove delle quaranta collezioni presentate. “Tutte le squadre -è la precisazione della giuria (Nino Aquila, presidente, e Giuseppe Fonseca)- hanno raggiunto il punteggio minimo previsto dal regolamento per accedere alla finale”, cioè 160 punti.

L’ultima selezione, prima della finale romana, si svolgerà ad Empoli (Firenze) il 20 ed il 21 settembre.

Dopo il volume dedicato alla collezione di Lombardo Veneto, edito l’anno scorso da Vaccari srl, l’azienda bavarese Deider propone l’altro studio di Emil Capellaro, riguardante le produzioni in carantani e fiorini emesse da Vienna per l’impiego nei restanti territori dell’Impero. È “Die Sammlung Capellaro” (205 pagine a colori, 69,00 euro).

Scritto in tedesco, riproduce le pagine della raccolta, incentrata sulla prima emissione. Un capitolo è riservato al mese del debutto, il giugno del 1850: per ogni giorno è proposto un documento, intero o meno, a testimoniare la presenza e l’impiego dei francobolli.

Il resto del libro è suddiviso per valore di affrancatura, repertoriando numerose altre perle individuate nel tempo dallo studioso. La missiva dal valore nominale più alto conserva ventitré esemplari del taglio da 9, per un totale di 207 kreuzer.

Importanti sono anche le pagine con raccomandate o con missive partite da territori specifici, come Dalmazia, Liechtenstein, Slesia, Tirolo, Ungheria, Vienna. Non mancano la posta viaggiata sui vapori del lago di Garda, quella militare, le affrancature miste.

Se è ancora presto per trarre un bilancio dei danni subiti (ma solo a Haiti e Cuba si conta una settantina di vittime, oltre ad almeno tre negli Usa), l’uragano “Ike”, il nuovo flagello abbattutosi sui Caraibi e sulle coste Usa meridionali, ha fatto scattare l’allarme anche nelle strutture postali.

Oggi gli uffici texani di Usps dislocati nell’area di Houston sono rimasti chiusi (sospese le consegne e le altre prestazioni), mentre in tutta la regione orientale dello Stato vige l’ordine di evacuazione. Le stime prevedono che gli sportelli nelle zone di Victoria e Corpus Christi, usciti indenni dal flagello, ritornino operativi entro lunedì mattina. Anche perché la furia devastatrice è diminuita, e gli esperti hanno declassificato a tempesta tropicale il fenomeno meteorologico.

Intanto, alcune parti della Louisiana stanno gestendo il dopo “Gustav”: diversi centri non hanno ancora ricevuto il via libera per ripristinare le normali attività.

Un fantino che, in groppa al suo destriero, corre probabilmente verso il nuovo risultato. È il soggetto impiegato domani a Foligno (Perugia) per l’annullo speciale disponibile a porta Romana, presso il servizio turistico. Annuncia la centesima tenzone della popolare “Giostra della quintana”, che dal 1979 si svolge due volte l’anno, la sfida in giugno e la rivincita a settembre.

Confermato il manuale e confermato l’autore, l’incisore e bozzettista Eros Donnini; domenica sosterà presso l’ufficio postale distaccato per firmare i documenti ricordo predisposti.

Autore di oltre 140 francobolli, Eros Donnini brilla nel firmamento postale come in quello dell’arte figurativa, dal disegno vero e proprio alle cartoline riguardanti le città italiane. Proseguendo nel filo logico che negli ultimi tempi ha portato a riprodurre personaggi o momenti salienti della “Quintana” (la gara, la benedizione, l’arruolamento, i tamburini, le dame), quest’anno ha scelto come soggetto, appunto, il cavaliere di giostra.

Settembre, tempo di vendemmia (in base alle attese, l’Italia dovrebbe superare la Francia) ma anche tempo di nuove, o riviste, offerte postali, destinate sia agli utenti privati che alle aziende.

Nello specifico, le idee sono quattro. In base alle necessità del destinatario, la posta in arrivo può essere trattenuta provvisoriamente, consegnata in un giorno specifico o deviata ad un altro indirizzo con alcune opzioni.

“Aspettami” permette di custodire la corrispondenza non a firma presso il centro di distribuzione per un periodo da una a quattro settimane. In ogni momento, il destinatario può ritirare i materiali recandosi nella struttura. Nel caso non lo facesse, il recapito scatterà automaticamente il primo giorno lavorativo che segue la data di scadenza della richiesta.

Se si sceglie “Dimmiquando”, invece, per tre, sei o dodici mesi la posta registrata potrà essere rimessa in un giorno predeterminato della settimana (domenica esclusa).

Con “Seguimi”, da tempo il ricevente può chiedere che tutta la sua posta venga consegnata ad un nuovo indirizzo. Ora, per la corrispondenza a firma, può essere concordato pure il giorno di recapito, scegliendo “Seguimi tutta la posta con opzione «Dimmiquando»”. La durata del supporto va da un minimo di quindici giorni ad un massimo di un anno se si rivolge ai privati, mentre gli scaglioni sono tre, sei o dodici mesi nei riguardi delle aziende.

La stessa procedura di instradamento alternativo può essere applicata, se necessario, soltanto alla posta registrata. È il servizio, dalla durata di tre, sei o dodici mesi, “Seguimi solo posta a firma con opzione «Dimmiquando»”.

Chissà se a Vienna, nell’ideare il prodotto, avevano in mente le “sonorine”, create a Parigi nel 1905: cartoline rivestite di cera che, se impiegate con il “grammofono phonopostale”, riproducevano il messaggio lasciato dal mittente.

Dettagli tecnologici a parte, l’idea del nuovo articolo austriaco è molto simile: normali cartoncini con un bella foto da un lato e, sull’altro, lo spazio per apporre l’affrancatura, l’indirizzo del destinatario e il messaggio di circostanza.

Tra i due strati dell’oggetto, ed ecco la sorpresa, c’è un piccolo registratore che permette di memorizzare suoni per circa dieci secondi: una voce o una musica, aggiungendo quindi un tocco personalizzato al normale testo scritto. Per ascoltare quanto immortalato basterà schiacciare il pulsante “play”.

Sono le “cartoline parlanti”, disponibili in cinque versioni (le differenze sono date dalle fotografie posizionate sul lato immagine). A sottolinearne la destinazione filatelica è il fatto che non sono in vendita presso i normali uffici postali; Österreichische post le veicola, a 4,99 euro l’una, attraverso i tre negozi rivolti ai collezionisti o il proprio sito.

Negli ultimi tempi la medesima Amministrazione è spesso approdata alle cronache per le performance realizzate, come per il francobollo ricamato o in poliuretano. L’8 agosto, ad esempio, ha emesso un 3,75 euro dedicato alla “Venere di Willendorf”, statuetta risalente al Paleolitico e ritrovata un secolo fa; la carta valore si distingue per la tecnica lenticolare, che dà un effetto tridimensionale. Effetto ben diverso da quello riscontrabile con il precedente esemplare per il calciatore Andreas Herzog: in questo caso, che pure impiega il medesimo sistema, la sovrapposizione di immagini crea l’impressione di un piccolo film.

“Quando ero piccolo mi piaceva spedire cartoline e mai avrei immaginato che, un giorno, avrei potuto attaccarci un francobollo con la mia faccia”. È il commento rilasciato all’Ansa dal pilota Kimi Räikkönen (oggi confermato dalla Ferrari fino al 2010), che il 5 settembre, a ridosso della manifestazione motoristica a Spa, in Belgio, ha ricevuto dalla Finlandia l’omaggio postale.

Intanto, si guarda a Monza, dove in questo fine settimana si disputerà il “Gran premio”. Due gli annulli annunciati. Il servizio di Poste italiane sarà dislocato in via Italia; resterà operativo sabato 13 settembre dalle ore 18 alle 21 e domenica 14 tra le 14 e le 18.

Bolidi e posta è un abbinamento che pare sempre più gettonato. Ieri il Portogallo, che ospitò il primo confronto di “Formula 1” il 24 agosto 1958, ha lanciato una serie per il mezzo secolo del circuito di Boavista. L’emissione è articolata in quattro francobolli (nominali da 31, 67 ed 80 centesimi nonché 2,00 euro) e un foglietto (2,45 euro), che riprendono fotografie di varie epoche.

Nuovo numero dell’“Archivio per la storia postale - comunicazioni e società”. In 168 pagine (54,00 euro), il periodico n°25-27 dell’Istituto di studi storici postali raccoglie articoli e rubriche riguardanti l’Italia e non.

Tra gli argomenti affrontati, il decennale del Comité pour l’histoire de la poste (di Andrea Giuntini), le lettere italiane del XV secolo fra turchi, francesi, terremoti e guerre (Claudio Finzi), i primi secoli del servizio postale a San Marino (Bruno Crevato-Selvaggi e Verter Casali), i regolamenti sulla disinfezione nel Pontificio (Nello Bagni), le stazioni ippopostali romagnole agli inizi del XIX secolo (Armando Serra), le comunicazioni portoghesi tra epoca medioevale e moderna (Maria Helena da Cruz Coehlo e Margarida Sobral Neto).

Viene fra l’altro ricordato Carlo Paoletti, scomparso il 14 maggio scorso. Socio emerito e fondatore dell’Issp, ha rappresentato -scrive Aldo Cecchi- “una straordinaria figura di studioso, vera memoria storica della nostra città”, Prato.