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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Ottocento protagonista
12 Dic 2008 03:09 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Diversi gli articoli specialistici inseriti nel n°40 di “Vaccari magazine”

Studi riguardanti il periodo classico, soprattutto ottocentesco, esaminato nei vari aspetti: storico-postali, tecnici, organizzativi, collezionistici. È il taglio del semestrale “Vaccari magazine”, che con questo numero ha raggiunto quota quaranta. Quindi, i vent’anni tondi.

Come il “Sicilia 1859-1860”, articolo di Francesco Lombardo riguardante le lettere viaggiate da Messina a Genova attraverso i vapori postali francesi ed affrancate con le produzioni di Sicilia, di cui fra pochi giorni, l’1 gennaio, si ricorderà il 150° anniversario. Oppure il “Toscana, 2 agosto 1838 - Le novità arrivano dal mare”, nel quale Fabrizio Finetti analizza i bolli impiegati allora; “Affrancature di «raggio limitrofo» con francobolli del Regno d’Italia”, dove Giovanni Boschetti esamina la corrispondenza transfrontaliera scambiata con Veneto (allora soggetto a Vienna), Francia e Svizzera e all’interno dell’Emilia; “Massa-Carrara - La falsificazione del bollo a doppio cerchio grande e quello a sei sbarre 1860”, che Paolo Vaccari dedica ad alcuni documenti alterati per ingannare gli appassionati.

Altri lavori vengono sviluppati su più numeri del periodico. Fra essi, “I rapporti postali del Regno Lombardo Veneto con il Granducato di Toscana 1818-1859” (di Lorenzo Carra), “Storia postale d’Italia - La corrispondenza civile nella Venezia Giulia 1945-1947” (Luigi Sirotti), “Uno per uno i francobolli dello Stato della Città del Vaticano” (Giovanni Fulcheris).

La pubblicazione, che comprende approfondimenti di cronaca riguardanti “Filatelica 2008” e “Italia 2009”, conta 112 pagine a colori ed è associata alla newsletter delle collezioni filateliche che fanno capo alla British library.

L’abbonamento annuale a “Vaccari magazine” costa 35,00 euro; questo numero comprende l’indice analitico degli argomenti trattati dal 1989 ad oggi.

La copertina del quarantesimo ed un modulo per “riclamo” del 1864, descritto in questo numero
La copertina del quarantesimo ed un modulo per “riclamo” del 1864, descritto in questo numero
La novità: l'indice analitico
La newsletter n°14 della British library, allegata al periodico (file pdf)
           


Il repertorio ventennale? È per tutti
12 Dic 2008 00:02 - LIBRI E CATALOGHI
Non solo per gli abbonati al semestrale: l’“Indice analitico” che raccoglie gli articoli pubblicati nei quaranta numeri di “Vaccari magazine” è in vendita a 10,00 euro
L’indice analitico elenca i contenuti dei quaranta numeri finora pubblicati
L’indice analitico elenca i contenuti dei quaranta numeri finora pubblicati

Pagina dopo pagina, in vent’anni “Vaccari magazine” ha collezionato un complesso di informazioni che ora raggiunge quota 4.480. “È una mole di lavoro importante”, commenta il direttore responsabile, Paolo Vaccari. “Oggi, però, risulta difficile da memorizzare, anche se magari si ha la collezione con i quaranta semestrali editi. La ricerca è ancora più difficile se non si possiedono tutti i numeri (i primi sono trattati ormai a livello amatoriale nelle nostre aste, spuntando prezzi interessanti) o comunque non li si ha sottomano. Così, approfittando del ventesimo anniversario, abbiamo realizzato l’«Indice analitico» che raccoglie articoli, rubriche, segnalazioni”.

In 80 pagine suddivide la produzione editoriale per argomento, individuando quasi cinquanta voci, da collettorie a fiscali, da Italia Repubblica a Modena, da personaggi a strade ferrate, da tematiche a Toscana. Due ulteriori elenchi la organizzano per autore e per numero della rivista.

“Il repertorio -conclude Paolo Vaccari- è un omaggio agli abbonati allegato al numero quaranta del «magazine» o a quanti si abboneranno per il 2009. Abbiamo pensato, inoltre, che possa essere un utile strumento di informazione e ricerca; ecco perché è acquistabile separatamente a 10,00 euro (più 3,00 di spese postali)”.

Silvia e Paolo Vaccari festeggiano il giro di boa
Silvia e Paolo Vaccari festeggiano il giro di boa
La scheda
Celebrato a Verona l’anniversario
Per saperne di più sulla pubblicazione
           


Venerdì da sciopero
11 Dic 2008 16:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A rischio pure i servizi postali. Astensioni per l’intera giornata o turno di lavoro
Domani difficoltà anche in posta
Domani difficoltà anche in posta

Difficoltà, domani, anche per utilizzare i servizi postali. Lo sciopero generale indetto dalla Cgil per protestare contro le conseguenze della crisi riguarderà pure gli operatori del settore.

“Occupazione, lavoro, redditi, stato sociale, diritti e tutele -è la precisazione del sindacato- richiedono una risposta da parte del Governo che, superando limiti ed errori contenuti nella finanziaria, sia in grado di sostenere redditi da lavoro e da pensione, estendere le reti di protezione per i tanti che stanno perdendo il lavoro, a partire dai precari”.

L’agitazione, in particolare, toccherà i lavoratori di Poste italiane, delle aziende del gruppo Poste e di quante gravitano attorno con gli appalti e i recapiti. Le modalità di astensione riguardano l’intera giornata o turno di lavoro.

           


Obiettivi di qualità, questo il quadro fino al 2011
11 Dic 2008 11:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Visto che i dati precedenti, pur prossimi agli obiettivi, “hanno evidenziato significative disomogeneità”, sono state introdotte ulteriori verifiche

Per il 2007 si sono impiegate le vecchie disposizioni risalenti al decreto del 12 maggio 2006, ed è stato così pure per il 2008. Ma dopo Capodanno il riferimento sarà un altro, anche se i parametri non cambieranno. Il ministero allo Sviluppo economico ha fissato e pubblicato in “Gazzetta ufficiale” gli obiettivi di qualità riguardanti le sole corrispondenze ordinarie per il periodo che va dal 2009 al 2011. Dunque, fino alla totale liberalizzazione del mercato.

Per l’intero arco di tempo considerato i valori resteranno gli stessi del 2008: l’89% del corriere deve essere consegnato il giorno successivo all’impostazione, cioè nel “J+1”, ed il 99% entro il terzo giorno, ossia al massimo nel “J+3”.

Rispetto al passato, però, non vi è solo il metro nazionale. Ora è stata introdotta una suddivisione per tratta, gli 893 percorsi impiegati anche per effettuare le analisi da parte dell’operatore di controllo esterno, nel caso specifico la romana Izi. L’intero territorio, in pratica, è stato classificato in quattro tipologie: tratte urbane (città capoluogo di provincia per città capoluogo), provinciali (capoluogo di provincia con località maggiore della provincia e viceversa), regionali (capoluogo di regione verso i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione e viceversa) ed extraregionali (capoluoghi di regione).

Ogni categoria ha misure proprie, diverse per tipologia ed anno. Questo perché -precisa il dicastero- i dati raccolti nel passato, “a fronte di un risultato complessivo nazionale prossimo all’obiettivo prefissato, hanno evidenziato significative disomogeneità nella fornitura del servizio di corrispondenza non massiva, con particolare riguardo ai risultati conseguiti sia nelle suddette tipologie di tratta sia nei differenti territori regionali”.

Da qui “la necessità di articolare obiettivi a livello regionale al fine di garantire un livello minimo uniforme di qualità del servizio”.

Punto di riferimento è il “J+1”, che a livello nazionale deve essere raggiunto con queste tempistiche:

- per il 2009 nella tratta urbana 89,5%, provinciale 85,5%, regionale 89,0%, extraregionale 86,5%;

- per il 2010 rispettivamente 89,5%, 86,0%, 89,0% e 87,0%;

- per il 2011 89,5%, 86,0%, 89,0% e 87,5%.

Ponendo invece la lente a livello regionale, i dati del “J+1” sono: 2009 83,0%; 2010 84,0% e 2011 85,0%.

Le tabelle di riferimento per invii raccomandati, assicurati e pacchi ordinari saranno definite “con successivo provvedimento”.

Dal 2009 nuovi parametri per valutare i tempi di consegna
Dal 2009 nuovi parametri per valutare i tempi di consegna
Le 893 tratte monitorate dalla Izi
I risultati conseguiti da Poste italiane nel 2007
Disservizi: le ultime problematiche in Lombardia
           




Museo storico pt: il progetto deve ripartire
11 Dic 2008 01:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo sostiene il sottosegretario Carlo Giovanardi. “Bisogna trovare -dice- l’occasione per valorizzarlo”
Carlo Giovanardi
Carlo Giovanardi

Le ultime notizie, risalenti al dicembre 2007, davano il 2009 come anno in cui ci sarebbe stato uno sbocco per l’annunciato Museo postale e per la fondazione destinata a sostenerlo. Probabilmente, però, non sarà così, o perlomeno bisognerà rivedere le cose, come minimo le tempistiche.

“Le elezioni politiche e quelle per il sindaco di Roma -spiega a «Vaccari news» il sottosegretario Carlo Giovanardi- hanno bloccato il progetto. Ora, però, bisogna lavorarci, anche perché il Museo è talmente bello e talmente importante che bisogna trovare l’occasione per valorizzarlo”.

L’idea iniziale -promossa dall’allora senatore Giorgio Benvenuto- intendeva raccogliere il patrimonio archivistico e di strumenti legati all’evoluzione del servizio postale italiano, dandogli “una sua organica collocazione che ne permetta l’idonea conservazione, lo studio sistematico e la fruizione da un pubblico quanto più vasto possibile”. In tale contesto la filatelia, “che descrive tanti aspetti della nostra storia politica, sociale ed economica”, avrebbe avuto un ruolo particolare.

Museo storico pt: un anno fa le ultime notizie
I dettagli del progetto di Giorgio Benvenuto
L'altro Museo postale “dimenticato”, quello di Firenze
           


La filatelia arriva con la funicolare
10 Dic 2008 21:04 - APPUNTAMENTI
Anche una collezione al “Festival del libro e della scrittura” che si apre domani a San Giuseppe Vesuviano
Il salone si svolgerà dall'11 al 13 dicembre
Il salone si svolgerà dall'11 al 13 dicembre

Non solo “Più libri più liberi”, il salone allestito al palazzo dei Congressi di Roma e che ha chiuso i battenti lunedì. Editoria sotto i fari pure a San Giuseppe Vesuviano (Napoli), dove dall’11 al 13 dicembre il Comune propone il “Festival del libro e della scrittura”, giunto alla seconda edizione.

Tra stand ed incontri, figura una piccola area dedicata alla filatelia che, addirittura, aprirà l’esperienza: durante l’inaugurazione, annunciata alle ore 19 di giovedì, lo studio “La funicolare vesuviana” verrà presentato con delle slide a cura del suo autore, Marco Occhipinti.

La collezione ha vinto il vermeil all’ultima “Romafil”; racconta la storia del mezzo di trasporto che ha prestato servizio sul vulcano tra il 1880 ed il 1944. Si sofferma, in particolare, sugli annulli che hanno caratterizzato il trasporto della posta: in cima al monte venne effettivamente aperto in due riprese un ufficio postale che ha lasciato tracce marcofile, come il lineare corsivo “Vesuvio” (impiegato tra il 1880 e il 1899) ed il “tondo-riquadrato” “Vesuvio (Napoli)” (nel 1906-1907).

“La mia -precisa l’autore- è l’unica collezione esposta, perché non si tratta di una mostra filatelica, ma di una manifestazione culturale, in cui, principalmente, sono coinvolte le case editrici. Quando sono stato contattato dal Comune, mi è sembrata un’ottima cosa presentarla, in quanto credo fortemente che la filatelia, oltre che gareggiare a concorso, debba uscire dalla propria nicchia, mostrarsi all’esterno, ai non addetti ai lavori. Lo trovo un ottimo sistema per divulgare il nostro hobby”.

Il “Festival” -aggiunge il sindaco, Antonio Agostino Ambrosio- “vede la nostra città protagonista di un nobile progetto di cultura e di legalità che vuole raggiungere la mente ed il cuore di tanti giovani alla ricerca di valori solidi su cui basare la propria vita ed il proprio futuro”.

Una lettera in esenzione della Prefettura di Napoli, spedita il 2 giugno 1906 ed indirizzata al direttore del Regio osservatorio; presenta il “tondo-riquadrato” “Vesuvio - Napoli” (per giunta con anno errato), uno dei due pezzi applicati in arrivo noti
Una lettera in esenzione della Prefettura di Napoli, spedita il 2 giugno 1906 ed indirizzata al direttore del Regio osservatorio; presenta il “tondo-riquadrato” “Vesuvio - Napoli” (per giunta con anno errato), uno dei due pezzi applicati in arrivo noti
Il sito che racconta la collezione
La recentissima “Più libri più liberi”
Il programma dell'iniziativa (file pdf)
           




Conti “dormienti”, il vero tesoro è in posta
10 Dic 2008 17:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il 41% della quota complessiva (ma se si considera il numero dei contratti si sale al 70%) giace al Bancoposta

Gli utenti del Bancoposta sono distratti? Ad analizzare le cifre si direbbe proprio di sì. A pochi giorni dal passaggio della competenza sui depositi non movimentati da almeno dieci anni fra i singoli istituti bancari e il ministero ad Economia e finanze, risulta che quanto contabilizzato finora (i dati diffusi sono aggiornati al 15 novembre) ammonta a 781.755.444,35 euro in denaro, cui occorre aggiungerne altri 16.648.655,15 in strumenti finanziari, ossia fondi, titoli e così via. Totale, 798.404.099,50 euro, distribuiti su 1.071.590 conti.

La vera sorpresa, però, interessa Poste italiane: considerando l’insieme dei contratti in sospeso, da sola vale per 328.181.000 euro, cioè il 41% della torta, riguardante circa 750mila intestatari “scomparsi” (il 70%).

Fino al 15 dicembre -precisa una nota del dicastero- “gli interessati possono rivolgersi all’intermediario stesso per far cessare lo stato di dormienza”. Lunedì le disponibilità dovranno essere versate al fondo istituito dal Governo. Dopo quella data, quindi, gli aventi diritto “potranno richiedere la restituzione delle relative somme direttamente a questo ministero, entro il normale termine prescrizionale”.

Anche nella vicenda dei depositi dimenticati si rivela la potenza del Bancoposta
Anche nella vicenda dei depositi dimenticati si rivela la potenza del Bancoposta
La procedura aperta in marzo da Poste italiane
La situazione al 15 agosto
           


Vetri antiproiettili addio. Anche a Rovigo Popolo
10 Dic 2008 12:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Partiti oggi i preparativi per ristrutturare le Poste centrali cittadine, un edificio progettato nel 1923
Lavori di ristrutturazione per le Poste centrali di Rovigo
Lavori di ristrutturazione per le Poste centrali di Rovigo

Pure Rovigo Popolo, lo storico ufficio postale della città veneta situato in corso del Popolo 192, cambia pelle. Da oggi si lavora per permettere il restyling, che dirà addio ai vecchi arredi e alle vecchie protezioni. L’intervento permetterà, fra l’altro, di cambiare le attrezzature tecnologiche e impiantistiche, ma anche di restaurare decorazioni, affreschi e mosaici presenti. Inoltre, scompariranno i vetri antiproiettili, misura introdotta dopo gli anni Settanta con la recrudescenza delle rapine, ma oggi resa inutile da una più sofisticata rete di sistemi deterrenti, fra i quali le telecamere. Il valore dell’appalto è di 400mila euro.

Con i cantieri aperti (probabilmente fino a luglio), il punto di riferimento si sposterà in via Sacro Cuore 3, sede di Rovigo 2, così da garantire comunque un servizio adeguato senza ricorrere a supporti mobili o a container. Oggi e domani quest’ultima filiale resta chiusa per prepararsi a tornare provvisoriamente in via Maneo 2, dove sarà operativa a partire da venerdì 12 dicembre con i consueti orari (lunedì-venerdì 8.30-14; sabato fino alle 13).

Il Rovigo Popolo rimarrà inagibile nei giorni 17, 18 e 19 dicembre per agevolare il conseguente spostamento. Poi, da sabato 20, accoglierà la clientela in via Sacro Cuore (apertura: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 18.30).

Da mercoledì 17, e per tutta la durata dei lavori, verrà prolungato al pomeriggio l’orario del vicino Rovigo 1, ubicato in corso del Popolo 407; funzionerà dal lunedì al sabato fra le 8.30 e le 18.30 (sabato chiusura alle 13).

Il progetto per l’edificio risale al 1923, ma oggi c’è controversia sul suo autore. “La voce del mattino”, in un servizio dell’epoca, lo attribuisce a Roberto Narducci, l’architetto che ha curato anche il palazzo delle Poste di Bari. Una relazione del Genio civile di Verona, invece, lo assegna ad un collega, Alfredo Berardi. Allora, il terreno era all’angolo tra il naviglio Adigetto, che scorreva nell’attuale corso del Popolo, ed il vicolo degli Orfani. I motivi architettonici -scriveva il giornale- sono tratti da edifici cittadini, come palazzo Roncali. La pianta era stata disegnata per “far seguire alla corrispondenza un logico e continuo passaggio, dal pubblico agli impiegati fino ai furgoni che devono trasportarla alla stazione”.

L'edificio offre all'interno degli arredi significativi; sullo sfondo, la pagina proposta all'epoca dalla “Voce del mattino”
L'edificio offre all'interno degli arredi significativi; sullo sfondo, la pagina proposta all'epoca dalla “Voce del mattino”
Ristrutturazione: il caso di Forlì
L'intervento, a Roma 62, dell'architetto Massimo Iosa Ghini
Trento, dalle raccomandate alle mostre
           




Finlandia da record
10 Dic 2008 01:29 - DALL'ESTERO
Oggi, lo stesso giorno della cerimonia, Helsinki saluta con un francobollo il conferimento del Nobel per la pace all’ex presidente del Paese, Martti Ahtisaari
La carta valore per Martti Ahtisaari del 1997
La carta valore per Martti Ahtisaari del 1997

Ha mediato in Sudafrica, nel Medio Oriente, nell’Irlanda del Nord e nei Balcani. Un curriculum ricco e significativo per l’ex presidente finlandese (nato nel 1937, è rimasto in carica tra 1994 e 2000) Martti Ahtisaari, che oggi riceverà il Nobel per la pace.

Ed è festa nel Paese finnico, dove anche le Poste si sono mobilitate, a tempo di record. Se la notizia del riconoscimento è stata diffusa il 10 ottobre, già dodici giorni dopo l’operatore nazionale, Itella corporation, era in grado non solo di annunciare l’omaggio dentellato, ma anche le caratteristiche dell’immagine e la data di uscita, la stessa della cerimonia.

Il francobollo, dal costo di 80 centesimi, porta il ritratto del politico, tratto da una foto di Marja Airio, e la motivazione in quattro lingue. Ideato da Antti Raudaskoski, usa un solo colore, l’azzurro applicato su fondo bianco. Lo stesso abbinamento che caratterizza la bandiera dell’Onu ma anche quella della Finlandia.

Non è la prima volta che Martti Ahtisaari viene citato dalle Poste finniche. Il 23 giugno 1997 un taglio da 2,80 marchi lo ha celebrato per il suo sessantesimo compleanno.

Il nuovo esemplare
Il nuovo esemplare
Premi Nobel e francobolli: il recente foglietto per Dario Fo
           


Un anno di “Poste mobile”
09 Dic 2008 21:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In dodici mesi raggiunti i 670mila clienti; dal giugno scorso movimentati 17 milioni di euro attraverso 2 milioni di transazioni
Il servizio di telefonia pubblicizzato in un ufficio postale
Il servizio di telefonia pubblicizzato in un ufficio postale

Operativa da un anno e con 670mila clienti, l’83% dei quali ha associato la “sim” al conto Bancoposta o alla carta “Postepay” per impiegare il telefonino anche per pagare e trasferire fondi (dall’introduzione, nel giugno scorso, di queste funzioni, sono stati movimentati 17 milioni di euro attraverso 2 milioni di transazioni). Sono alcuni dei dati riguardanti “Poste mobile”, che ora lancia un nuovo piano tariffario, chiamato “500 Con tutti”.

I numeri -commentano dalla società- “testimoniano il successo decretato dai consumatori alla esclusiva gamma di servizi disponibili”, nonché “l’apprezzamento per l’innovativa integrazione tra telefonia e servizi postali e finanziari”, trasformando il cellulare “da semplice strumento di comunicazione in movimento in un autentico «portafoglio elettronico»”.

Stando alle statistiche, l’idea “piace soprattutto ai clienti tra i 30 e i 50 anni (25%) e nelle grandi città: prima Roma, con una quota pari all’8% sul totale, seguita da Milano (6%), Napoli, Torino e Bari”. Circa il 15% dei clienti è di nazionalità straniera di recente immigrazione e ha scelto l’operatore per le tariffe. Lo strumento permette di pagare bollettini di conto corrente, spedire telegrammi, effettuare bonifici, trasferire denaro da e verso carte “Postepay”, controllare il credito residuo e ricaricare la “sim” addebitando il costo sul conto Bancoposta o sulla stessa prepagata, monitorare il saldo e gli ultimi tre movimenti dei conti abbinati.

Il nuovo piano “500 Con tutti”, contro 7,00 euro al mese per chi associa la “sim” al conto Bancoposta o alla “Postepay” (che salgono a 9,00 euro per gli altri), offre 500 minuti verso utenti “Poste mobile” ed altrettanti verso rete fissa a 0 cent/min, nonché ulteriori 500 verso gli altri operatori a 12 cent/min per il traffico voce. In più, assicura 500 “sms” verso utenti “Poste mobile” a 0 cent mentre gli “sms” che transitano da operatori concorrenti costano 12 cent. Terminati i bonus di traffico inclusi nel pacchetto, il cliente paga 16 cent al minuto i restanti minuti di conversazione e 12 cent i “messaggini” verso tutti.

Il lancio del 26 novembre 2007
L'estensione a pagamenti e telegrammi del 9 giugno 2008
Il piano “500 Con tutti”
           




Crevato-Selvaggi accademico francese
09 Dic 2008 13:58 - DALL'ESTERO
L’elezione completa un percorso a più tappe
Bruno Crevato-Selvaggi, nuovo membro dell'organizzazione
Bruno Crevato-Selvaggi, nuovo membro dell'organizzazione

Vi hanno fatto parte Emilio, Enzo e Mario Diena, Achille Rivolta, Giulio Tedeschi. Ed ora, agli unici due italiani membri (Alberto Bolaffi e Edoardo Ohnmeiss) si è aggiunto un terzo, Bruno Crevato-Selvaggi. Ultimo ad essere eletto nell’Académie de philatélie francese.

La decisione è stata formalizzata sabato, epilogo di un percorso a più tappe.

Fondata nel 1928, l’Académie è la più antica organizzazione del genere e non ha mai modificato i suoi obiettivi delle origini, cioè “contribuire allo sviluppo della filatelia attraverso tutti i mezzi possibili”. Il 7 ottobre 1978, nel cinquantenario, Parigi le ha dedicato un francobollo da 1,00 franco.

Fra le sue attività principali figurano gli incontri mensili, l’edizione di una rivista trimestrale e dell’enciclopedia dei francobolli nazionali.

Oggi accoglie, con il solo criterio della “qualità filatelica” (cioè senza considerare titoli o funzioni), trentacinque soci titolari, sei onorari, tredici corrispondenti e ventisei stranieri associati.

Il sito dell'Académie de philatélie (in francese)
           


Niente interi né buste “prêt-à-poster”
09 Dic 2008 11:56 - SAN MARINO
Annunciate per il 2008 dall’Azienda autonoma, sono state accantonate
Il direttore generale dell’Aasfn, Gioia Giardi
Il direttore generale dell’Aasfn, Gioia Giardi

Con le due ultime emissioni, oggi pure lo Smom chiude il 2008. Se si esclude il progetto italiano dedicato ai diciottenni, in calendario per quest’anno ma alla seduta svoltasi il 17 dicembre 2007 della Consulta sospeso per approfondimenti (un modo diplomatico per dire che non se ne sarebbe fatto nulla), l’ultima voce rimasta senza alcun riferimento riguarda San Marino.

In sede di presentazione dell’annata, sul monte Titano si parlò di due emissioni interofile da definire e di una busta “prêt-à-poster”. Di cui, tuttavia, non si è saputo nulla.

“Vaccari news” ha voluto saperne di più ed è arrivata la conferma. “L’idea -conferma il direttore generale dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, Gioia Giardi- è stata accantonata. In particolare quella della busta «prêt-à-poster», che non sembra pratica come pareva in un primo momento. Avevamo pensato di impiegarla per spedire i francobolli e il resto del materiale agli abbonati, ma doveva essere affrancata comunque manualmente. E con il nostro volume di corrispondenza diventava un impegno troppo gravoso. Senza contare, poi, il successivo onere in capo alle Poste per timbrarle tutte. Da qui la scelta di lasciare stare”.

Smom: le serie in uscita oggi
Italia, 17 dicembre 2007: la sospensione del progetto diciottenni
San Marino, 8 ottobre 2007: l’annuncio del programma 2008
           




Garibaldi a 360 gradi
09 Dic 2008 02:05 - LIBRI E CATALOGHI
Dalle caricature ai dipinti, dalle medaglie ai francobolli: 176 pagine di immagini dedicate all’immaginario popolare (e pop)
Garibaldi nell’immaginario popolare e, come sottolinea anche il titolo del libro, pop
Garibaldi nell’immaginario popolare e, come sottolinea anche il titolo del libro, pop

Se nel volume “Garibaldi. Il mito. Manifesti e propaganda” i francobolli dedicati all’“Eroe dei due mondi” non sono direttamente citati, il libro “Garibaldi nell’immaginario popolare” (176 pagine, 24,00 euro, De Ferrari) ne ricorda diversi.

Nato per una mostra ospitata a Genova durante le iniziative del bicentenario della nascita, il catalogo sfodera, in grandi immagini a colori, un po’ tutto il repertorio di memorabilia dedicato a colui che un recente sondaggio -citato nel saggio introduttivo da Franco Ragazzi- conferma essere il personaggio storico italiano più noto.

Pagina dopo pagina, scorrono, tra l’altro, dipinti, scatole di prodotti commerciali, fumetti, libri, giornali, locandine di film, manifesti, foto di monumenti, cartoline Liebig, calendari, medaglie, pubblicità, caricature. D’altro canto, “Garibaldi in persona -precisa dal «Corriere della sera» lo storico Sergio Luzzatto- aveva provveduto negli anni a fabbricare innumerevoli reliquie di sé, e a distribuirle in ogni dove”.

L’argomento è talmente ampio che richiede conoscenze specifiche in parecchi settori. È vero, tornando al catalogo, che il volto “dall’espressione leonina comparve nel 1910, per il cinquantenario dell’impresa dei Mille e del Plebiscito nell’Italia Meridionale, nel primo francobollo italiano emesso con un’immagine diversa da quella dei regnanti”, intendendo come immagine il viso di una persona (non vanno dimenticate le produzioni con le cifre e lo stemma sabaudo).

Appare, invece, dubbia un’altra affermazione, secondo la quale “è il personaggio italiano più effigiato nei francobolli emessi nel mondo”. Molto probabilmente, illustri come Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Guglielmo Marconi hanno ottenuto maggiori citazioni.

Poi, ci sono i chiudilettera. “Spesso di elegante fattura grafica -scrive nella seconda testimonianza Claudio Bertieri- e parecchio più vivaci dei seriosi dentelli dello Stato italiano, hanno anch’essi contribuito alla «laudatio» iconica del garibaldinismo”.

Il volume “Garibaldi. Il mito. Manifesti e propaganda”
           


“Albino Bazzi”: ed ora si pensa al futuro
08 Dic 2008 21:27 - APPUNTAMENTI
Consegnato a Carlo Sopracordevole il riconoscimento per la filatelia del 2008

Doppia festa nel Mantovano: da una parte il convegno commerciale, voluto dal Circolo del collezionista e svoltosi oggi a Suzzara; dall’altra la consegna dei premi intitolati ad Albino Bazzi, cerimonia organizzata sabato nel capoluogo. A firmarla è stato il Circolo filatelico numismatico mantovano, presieduto da Carlo Negri.

L’artistica medaglia in bronzo, opera dello scultore cittadino Andrea Jori, è andata a Carlo Sopracordevole per la filatelia, a Luca Gianazza per la numismatica ed al “Festivaletteratura” per la cultura mantovana.

A rappresentare la Federazione fra le società filateliche italiane è giunto Paolo Guglielminetti.

Dopo tre anni di stasi, il riconoscimento dedicato allo storico presidente del sodalizio ha ripreso il via, grazie al supporto di Comune e Provincia. Ed ora si lavora alla prossima edizione...

Un momento della premiazione a Mantova: da sinistra, Milvio Bencini, Lorenzo Carra, Carlo Sopracordevole, Paolo Guglielminetti e Carlo Negri
Un momento della premiazione a Mantova: da sinistra, Milvio Bencini, Lorenzo Carra, Carlo Sopracordevole, Paolo Guglielminetti e Carlo Negri
L'annuncio di “Vaccari news”
           




Scandinavi più cari, ma solo in apparenza
08 Dic 2008 17:16 - DALL'ESTERO
L’Autorità nazionale delle comunicazioni portoghese esamina i tariffari europei, confrontando valori assoluti e relativi...
L’indagine è firmata dall’Anacom, l’Autorità nazionale delle comunicazioni di Portogallo
L’indagine è firmata dall’Anacom, l’Autorità nazionale delle comunicazioni di Portogallo

Mentre c’è chi, avvicinandosi la fine dell’anno, teme un aumento a sorpresa anche delle tariffe per spedire lettere e pacchi (le revisioni introdotte senza nessun preavviso a Capodanno sono una costante della tradizione... nazionalpostale), c’è chi ampia il proprio orizzonte e confronta i prezziari operativi nei Paesi Ue.

Confermando che l’Italia, indipendentemente dalla qualità del servizio, è già fra i territori dove rivolgersi allo sportello risulta oneroso.

A dirlo è l’Anacom, l’Autorità nazionale delle comunicazioni portoghese. In base alla ricerca, le Poste più care si trovano in Finlandia, dove per spedire una lettera prioritaria per l’interno fino a venti grammi ora si pagano 80 centesimi. Seguita a ruota dalla Danimarca che, applicando il cambio, arriva a 74 eurocent, e dalla Svezia assestata a quota 70. L’Italia è quinta con 60 centesimi. Sul lato opposto della classifica, cioè dove il servizio risulta più accessibile, figurano Romania (25 centesimi), Slovenia (23) e Malta, lo Stato conveniente in assoluto con 19 eurocent. Considerando l’insieme dei ventisette, il prezzo medio si assesta sui 48 centesimi; se invece si individuano i quindici soci Ue più vecchi, il valore sale a 56.

Il discorso cambia, almeno parzialmente, se si considera il potere di acquisto. La maglia nera è della Bulgaria con 85 centesimi, seguita da Polonia (81) e Slovacchia (71). L’Italia figura undicesima, con un valore pari a 49; i più economici risultano, ancora una volta, Slovenia (25) e Malta (22). Le medie appaiono inferiori, sia considerando tutti gli aderenti (47), sia soltanto i quindici (43).

“Ancora più ampie -è la sottolineatura dell’Ansa- sono le differenze sul fronte pacchi”. L’Anacom ha considerato una spedizione entro i confini nazionali del peso di due chili, rilevando che il Paese più caro è la Svezia con 14,85 euro, seguita dalla Danimarca (9,38 euro) e dalla Finlandia (8,50). L’Italia è sesta, con un esborso di 7,00 euro, contro la media Ue di 4,57 euro. I pacchi più economici, infine, viaggiano in Bulgaria (77 centesimi). “Anche in questo caso la classifica stilata a parità di potere d’acquisto fornisce qualche indicazione differente”: a spendere di più sono ora gli svedesi, con 10,79, seguiti da finlandesi (5,92) e francesi (5,87). L’Italia è quinta con 5,76, mentre la media Ue è di 4,00. Spese ridotte all’osso, invece, a Cipro, dove bastano 1,23.

Quanto costa spedire una lettera all’interno nei 27 Paesi Ue: le tariffe effettive e, sotto, quelle comparate con il potere d’acquisto
Quanto costa spedire una lettera all’interno nei 27 Paesi Ue: le tariffe effettive e, sotto, quelle comparate con il potere d’acquisto
           


Per il “Festival” c’è già il calendario
08 Dic 2008 12:26 - SPECIALE «ITALIA 2009»
Da Filagenzia De Rosa una iniziativa che guarda ad “Italia 2009”

No, non si tratta ancora del programma di “Italia 2009”, ma di un calendario firmato da Filagenzia De Rosa srl e regalato, ad esempio, nell’ultimo numero di “Cronaca filatelica”.

Calendario particolare, perché organizzato in quattordici mesi: dal dicembre 2008 al gennaio 2010 compresi. Una scelta obbligata, in quanto ogni mese è dedicato ad una amministrazione rappresentata dalla società e che ha aderito al progetto (Aland, Belgio, Canada, Faeroer, Finlandia, Gibilterra, Groenlandia, Islanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Portogallo, Regno Unito, Stati Uniti e Svezia).

Il progetto editoriale non si chiude appendendolo al... muro. Ognuna delle autorità emittenti, infatti, ha organizzato un’estrazione a premi che troverà il momento clou durante “Italia 2009”.

Aderire è semplice. La pubblicazione comprende un modulo che, una volta compilato, dà diritto al 15% di sconto per il primo acquisto di materiale effettuato presso una o più delle strutture partecipanti. Il coupon verrà timbrato e servirà per concorrere alle estrazioni dei premi in palio, programmate nel gennaio del 2010.

All’iniziativa si può concorrere sia visitando il “Festival” dal 21 al 25 ottobre, sia per corrispondenza.

Il calendario: sulla copertina, anche i loghi delle quattordici amministrazioni partecipanti e quello di “Italia 2009”
Il calendario: sulla copertina, anche i loghi delle quattordici amministrazioni partecipanti e quello di “Italia 2009”
           




Fiamminghi ed olandesi a Roma
08 Dic 2008 00:29 - APPUNTAMENTI
Fino al 15 febbraio il Museo del corso propone ritratti e scene di vita appartenenti alla borghesia nordeuropea del XVII secolo; non manca il richiamo postale
La mostra (qui la locandina) sarà visitabile fino al 15 febbraio
La mostra (qui la locandina) sarà visitabile fino al 15 febbraio

Soltanto un piccolo riferimento postale, il “Ritratto di una coppia” di Wallerand Vaillant (Lille 1623 - Amsterdam 1677). L’olio su tela offre, nelle mani di lui, un foglio più volte piegato, che richiama comunicazioni a distanza, dunque interessi, attività, rapporti lontani.

Testimonia la scelta dei pittori nordici del Seicento di descrivere la vita borghese del periodo, attraverso il lavoro (significativa è un’altra opera dell’allestimento, “Il cambiavalute”, di Rembrandt), la vita casalinga, i ritratti dei ricchi, le risse all’osteria, perché i committenti sono gli stessi borghesi che vengono dipinti. Persino le dimensioni dei quadri sono ridotte, così da agevolarne la commercializzazione e il trasporto.

Soggetti, clienti e formati decisamente lontani da quelli utilizzati dagli artisti che nello stesso periodo, ma nell’Europa mediterranea, preferiscono ritrarre corti reali e temi religiosi, commissionati ancora dalla nobiltà e dalla Chiesa.

È la mostra “Da Rembrandt a Vermeer - Valori civili nella pittura fiamminga e olandese del ‘600”, proposta al Museo del corso (via del Corso 320, Roma) fino al 15 febbraio.

Accanto ai grandi artisti -che fanno da richiamo e di cui vengono offerte poche opere- emergono diversi altri nomi in Italia ancora poco valorizzati, ma che mettono in luce l’ambiente e le sue caratteristiche. Complessivamente, le tele sono 55, provenienti dalla Gemäldegalerie di Berlino. L’allestimento -spiega il presidente della Fondazione Roma, Emmanuele Francesco Maria Emanuele- “vuole offrire ai visitatori un nucleo fortemente rappresentativo di un genere poco visibile nei musei italiani e, perseguendo la filosofia della Fondazione, valorizzare l’arte come strumento di conoscenza e dialogo, capace di impostare un leale ed aperto confronto con le culture degli altri popoli”.

Il tema postale all’epoca di Johannes Vermeer è stato il filo conduttore di due allestimenti organizzati qualche anno fa al Bruce museum of arts and science di Greenwich (Connecticut) e alla National gallery of Ireland a Dublino, poi raccolti nel catalogo “Love letters - Dutch genre paintings in the age of Vermeer”.

Tra le 55 opere scelte, anche “Ritratto di una coppia”, di Wallerand Vaillant
Tra le 55 opere scelte, anche “Ritratto di una coppia”, di Wallerand Vaillant
L'allestimento al Museo del corso
I dettagli sul libro “Love letters”
           


“E” come... Unificato
07 Dic 2008 00:23 - LIBRI E CATALOGHI
In vendita i cinque volumi 2009 dedicati all’Europa Occidentale. Debutta la Germania Democratica

Da tre, quanti erano un anno fa, a cinque, quelli già targati 2009 disponibili ora. L’Unificato ha rivisto l’impostazione del cataloghi dedicati all’Europa. Sapendo che, comunque, si parla ancora della parte occidentale del continente, con l’unica eccezione, ora al debutto, della Germania Democratica. Eccezione comunque significativa, visto che, solo per la posta ordinaria, vengono contati 3.365 francobolli tipo emessi tra il dopoguerra ed il 1990.

A livello editoriale c’è l’ipotesi di estendere ulteriormente la “cartina” dell’azienda, che risale alla Guerra fredda; un’ulteriore aggiunta -sulla quale non sono noti i particolari- potrebbe arrivare nel 2010. Oltre ad un adeguamento, o addirittura ad una nuova edizione, del mercuriale di Russia-Urss, visto che i prezzi 2007-2008 riguardanti le emissioni fino al 1940 oggi sono largamente superati, risultando anche di tre-cinque volte più alti.

Intanto, va registrata la nuova organizzazione dei cataloghi che, pur rispettando l’ordine alfabetico dei Paesi (da Andorra a Svizzera), li distribuisce diversamente dal passato, così da avere un numero di pagine per ogni volume abbastanza simile (da un minimo di 240 a un massimo di 368) e un prezzo unico, fissato a 27,00 euro. Nell’edizione precedente il costo unitario era di 28,50 euro e la scelta attuale agevola chi colleziona un solo Paese.

Il repertorio più snello comprende tutta l’area tedesca, dagli Antichi Stati al Reich, dalle Occupazioni a Sarre, da Berlino a Ddr e Brd, fino alle produzioni della Germania unita.

Per quanto attiene alle valutazioni -precisa la società- “il controllo è stato come sempre accurato ed esteso anche ai francobolli più comuni. Le variazioni, generalmente in aumento, riguardano soprattutto le emissioni classiche e precedenti al 1945, nonché gli anni che vanno dal 2000 ad oggi”. Gli Stati che più hanno beneficiato degli incrementi sono Austria, Francia, Regno Unito, Spagna e Svizzera. E sulla Ddr? “I prezzi che abbiamo indicato si riferiscono principalmente al mercato tedesco; in Italia è comunque uno dei Paesi orientali più collezionati. Con l’uscita del catalogo prevediamo un incremento di vendite di francobolli e, naturalmente, di interesse”.

L’edizione 2009, illustrata completamente a colori, offre nel suo complesso 1.660 pagine.

I cinque volumi che l'Unificato dedica ora all'Europa
I cinque volumi che l'Unificato dedica ora all'Europa
Le attuali produzioni della casa editrice
Ddr, l'annuncio del 10 giugno
           




Tutto curve e fluidità: è l’ufficio “griffato”
06 Dic 2008 13:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L'impostazione, per ora introdotta all’agenzia di Roma 62, è firmata dall’architetto Massimo Iosa Ghini e dal suo gruppo di lavoro
Uffici chiusi (qui un altro esempio) per permettere il rinnovamento degli ambienti
Uffici chiusi (qui un altro esempio) per permettere il rinnovamento degli ambienti

Se per le procedure tecnologiche Poste italiane ha creato una “demo room” dove simulare la realtà, in altre situazioni l’azienda è costretta a provare ancora sul campo. Ad esempio, per valutare versioni alternative all’arredo degli uffici. È accaduto all’agenzia 62 di Roma, situata all’interno della “Sapienza”, la città universitaria. Per sistemarla saggiando nuove strade è stato coinvolto l’architetto Massimo Iosa Ghini.

L’approccio -precisano da Iosa Ghini associati srl- “è stato pensato per favorire il contatto diretto del cliente”. L’organizzazione degli spazi, della segnaletica e degli strumenti di comunicazione è concepita così da indirizzare l’utente all’operatore in grado di rispondere alle sue necessità. “All’interno dell’ufficio postale monitor touch screen veicolano le informazioni in modo intuitivo. Basta sfiorare lo schermo e lasciarsi guidare per avere notizie sui prodotti, sui servizi e sui canali di distribuzione”.

I pannelli retro illuminati, il design degli elementi multimediali e di quelli di protezione visiva laterali, il sistema modulare, le sedute di attesa informali e l’utilizzo dei materiali innovativi “donano all’ambiente contemporaneità e funzionalità”.

Uno degli aspetti su cui si è voluto puntare è il fai da te. Ad esempio con i chioschi “posteself”, che “permettono al cliente di effettuare la maggior parte delle operazioni tradizionalmente svolte allo sportello in completa autonomia e senza alcuna attesa”; qui è possibile, inoltre, ricaricare le carte “Postepay” e telefoniche.

Gli interventi si differenziano in funzione degli spazi, cioè aree self-service, relazionale e transazionale, “con l’obiettivo di allineare l’immagine «corporate» con il percorso di rinnovamento che Poste italiane sta intraprendendo a tutti i livelli dell’organizzazione: il «concept» sviluppato è stato studiato in linea con le evoluzioni dell’azienda che sta implementando i suoi servizi”. Tenendo presente che la crescita e lo sviluppo dei servizi offerti da Poste italiane tendono “alla multidisciplinarietà e alla pluralità di servizi rispetto al tradizionale servizio di spedizione, con un immaginario di riferimento fatto quindi di fluidità, flessibilità e funzionalità” che Massimo Iosa Ghini ha trasferito sul design della agenzia grazie all’utilizzo di forme morbide, curvelinee, e all’impiego di materiali luminosi e quasi trasparenti, specie per la zona di attesa.

Il caso di Roma 62 è, almeno per ora, l’unico ripensato dalla società dell’architetto.

Gli interni secondo Massimo Iosa Ghini
Gli interni secondo Massimo Iosa Ghini
La “demo room” di Poste italiane
           


Pioggia di annulli su Loreto
06 Dic 2008 01:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sei le obliterazioni che saranno impiegate a cavallo della festa per la Madonna
Il francobollo emesso dall’Italia l’8 settembre 1994
Il francobollo emesso dall’Italia l’8 settembre 1994

Poste italiane generose con la Madonna e, in particolare, con quella di Loreto. La cittadina in provincia di Ancona, infatti, sta per utilizzare ben sei annulli nel giro di pochi giorni, da domani al 10 dicembre.

I primi quattro sono stati richiesti dalla Delegazione pontificia della Santa casa di Loreto, che intende festeggiare il secolo trascorso dall’inaugurazione della cappella tedesca. Fu una solenne cerimonia -ricordano ora dalla Basilica- presieduta dall’arcivescovo di Colonia, il cardinale Uberto Antonio Fischer, secondo un programma molto articolato. “Gli affreschi, eseguiti da Ludovico Seitz, erano stati terminati alcuni anni prima, esattamente il 3 dicembre 1902, ma tutto l’arredo ligneo del coro, opera di Guglielmo Gieffers, e il pavimento, realizzato su disegno di Guido Cirilli, furono portati a termine solo nel 1908”. Il pittore, comunque non presenziò all’apertura, perché morì l’11 settembre precedente. Lasciando “un densissimo ciclo... nel quale i contenuti mariologici sono riproposti nelle scene bibliche delle lunette, che prefigurano aspetti della vita e delle virtù di Maria, nelle grandiose rappresentazioni del finestrone e delle pareti, con i momenti salienti della vita della Madonna, dall’immacolato concepimento all’incoronazione, e nel richiamo del magistero mariano della Chiesa con i ritratti dei papi che lo espressero”.

I due restanti manuali sono dedicati, invece, all’Associazione arma aeronautica (la Madonna di Loreto è patrona degli aviatori), che celebra un altro anniversario: il mezzo secolo della sezione cittadina, intitolata al generale Giulio Douhet.

Con un ulteriore annullo impiegato a Roma, da oggi a lunedì l’Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali (Unitalsi) rende omaggio alla Madonna di Lourdes, nel centocinquantesimo dall’apparizione.

I sei annulli in uso a Loreto tra il 7 e il 10 dicembre
I sei annulli in uso a Loreto tra il 7 e il 10 dicembre
I dettagli sulla cappella tedesca
           




Poste nel Consorzio
05 Dic 2008 18:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dalla metà del 2009 la società si aggiungerà al Cbi, che già coinvolge oltre 690 banche
Un passo in avanti per il Bancoposta
Un passo in avanti per il Bancoposta

Più integrazione con il sistema bancario nazionale, e più sicurezza. Non è un caso se Poste italiane ha aderito al Consorzio Cbi, l’organismo costituito per la gestione dei servizi di corporate banking interbancario. Grazie a tali prestazioni, 750mila imprese possono contattare le banche con cui hanno un rapporto di conto corrente attraverso un unico collegamento telematico.

Entro la metà del 2009 Bancoposta -dice una nota ripresa dall’Asca- si aggiungerà alle oltre 690 banche, pari al 95% del settore in termini di totale attivo, che già offrono alle imprese servizi innovativi, come la dematerializzazione di contratti e pratiche con la fattura elettronica e la firma digitale, lo scambio di documenti ed informazioni in tempo reale, operazioni di incasso e pagamento più sicure e veloci, funzioni finanziarie e commerciali ancora più evolute. Per i clienti di Bancoposta che sceglieranno di collegarsi al Cbi “vuol dire vantaggi in termini di risparmio, efficienza e sicurezza”.

L’ingresso di Poste nel Consorzio -spiega l’amministratore delegato, Massimo Sarmi- “conferma la crescita dell’azienda nell’area dei servizi finanziari evoluti, offerti alla clientela business e costituisce un riconoscimento alla capacità di innovazione nel settore dei servizi digitali che Poste italiane può mettere a disposizione del sistema delle imprese”.

Intanto, però, lo stesso Bancoposta risulta in questi giorni troppo affollato. Accanto a coloro che devono adempiere alle naturali scadenze di fine anno, in coda vi sono quanti aspirano ad ottenere la “Carta acquisti” annunciata dal Governo.

Per saperne di più sul servizio Cbi
In posta la “Carta acquisti”
           


I pittori olandesi e la vanità
05 Dic 2008 12:49 - SMOM
La nuova serie dell’Ordine propone due nature morte di altrettanti artisti del Seicento: Jan Davidsz de Heem e Pieter Claesz

Una tavola imbandita, magari associata a strumenti musicali, il cui significato va oltre gli aspetti formali. È il tema della serie Smom del 9 dicembre, intitolata “Nature morte”.

Si tratta di quattro francobolli, due da 1,40 e altrettanti da 1,50 euro, uniti in copia secondo il valore nominale. Nel primo caso viene sviluppato il dipinto di Jan Davidsz de Heem “Natura morta”; nel secondo, l’opera dovuta a Pieter Claesz, nota come “Natura morta con strumenti musicali”. Entrambe le interpretazioni sono custodite al Louvre.

Il quadro di Jan Davidsz de Heem (1606-1683 o 1684) risale al 1640 e costituisce il capolavoro del periodo in cui l’artista risiedeva ad Anversa. Senza dubbio -precisano dal Museo parigino- è la più antica natura morta fastosa e di grande formato, dal ricco significato simbolico che richiama la vanità e l’esigenza di un insegnamento moralizzatore.

La citazione riguardante Pieter Claesz (1597-1660) data invece al 1623. Secondo gli esperti, è una delle prime nature morte conosciute dell’artista. Ancora una volta, è possibile la lettura allegorica, che richiama i cinque sensi e la vanità.

Il singolo foglio raccoglie dodici francobolli; la tiratura dell’emissione ammonta a 15mila.

I quattro esemplari, raccolti in due coppie
I quattro esemplari, raccolti in due coppie
Il dipinto di Jan Davidsz de Heem…
…e quello di Pieter Claesz
Sempre il 9 dicembre: la serie natalizia
           



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