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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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Genova per noi (collezionisti)
13 Feb 2009 00:06 - APPUNTAMENTI
Sabato e domenica il convegno ospitato nella città ligure. Che accoglierà, fra l’altro, l’assemblea annuale dell’Ancai
L'annullo sammarinese cita il primo vincitore della gara, Luigi Ganna (già ricordato da un francobollo italiano il 9 giugno 2007, che propone un'immagine simile)
L'annullo sammarinese cita il primo vincitore della gara, Luigi Ganna (già ricordato da un francobollo italiano il 9 giugno 2007, che propone un'immagine simile)

Non solo il 27° convegno commerciale di filatelia, numismatica, cartofilia, schede telefoniche e collezionismo in genere. “Genova 2009”, proposta dall’Associazione filatelica numismatica “La lanterna” e allestita al padiglione “C” della Fiera di Genova (orari: sabato 9-18, domenica 9-14; ingresso gratuito), accoglierà anche altre iniziative.

Come l’impiego di annulli speciali da parte di Italia e San Marino (citeranno, rispettivamente, i settant’anni delle Linee aeree transcontinentali italiane e il secolo del “Giro d’Italia”), l’assemblea elettiva dell’Unione filatelica ligure (è in calendario domenica alle 10.30) e soprattutto quella dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani (sabato alle 10).

“In questi anni -dice il presidente uscente e ricandidato dell’Ancai, Silvano Di Vita- abbiamo sempre auspicato sollecitazioni e iniziative provenienti da altre regioni e magari eventi di maggiore rilievo filatelico, ma non abbiamo avuto riscontro. Credo fortemente che la misura del nostro interesse verso la marcofilia e la nostra associazione sia data soprattutto dal desiderio di ognuno di noi di farla conoscere... La cura ed il rapporto verso i soci, però, è sempre stato in primo piano nella gestione del direttivo e mia, rapporti ormai consolidati nel tempo che mi hanno fatto pensare ad un approccio meno istituzionale del «presidente»”. Il 2008 dell’Ancai si è chiuso con 227 soci. La quota attuale è di 30,00 euro, che dà diritto, fra l’altro, a ricevere i cinque numeri de “L’annullo” e i cataloghi delle obliterazioni impiegate in Italia, San Marino e Vaticano.

Ancora una volta, torna l'appuntamento collezionistico genovese
Ancora una volta, torna l'appuntamento collezionistico genovese
I dettagli sulla manifestazione
Il francobollo italiano per Luigi Ganna
           


Quanta fatica per le fdc fai da te
12 Feb 2009 11:36 - VATICANO
Due giorni fa il debutto del nuovo sistema: chi vuole costruirsi le buste primo giorno è costretto ad andare avanti e indietro per piazza San Pietro
La succursale postale posizionata alla Guardia svizzera, dove ora viene utilizzato l’annullo fdc
La succursale postale posizionata alla Guardia svizzera, dove ora viene utilizzato l’annullo fdc

Con l’esordio di martedì, la nuova organizzazione di vendita dei francobolli vaticani si è rivelata anche per i collezionisti. Segnalando le contraddizioni delle scelte adottate.

I francobolli appena emessi non vengono venduti alle due succursali postali che si affacciano su piazza San Pietro, cioè all’arco delle Campane e alla Guardia svizzera, dove sono disponibili soltanto le cartevalori necessarie all’affrancatura. All’arco delle Campane c’è un ulteriore sportello, gestito dall’Ufficio pellegrini e turisti, che propone le serie complete precedenti, non le ultime.

Chi cerca le novità deve rivolgersi all’Ufficio filatelico e numismatico, nel negozio aperto il 18 novembre in piazza Pio XII 4; le alternative sono la sede in Santa Marta, ma occorre entrare nella Città, o il punto ai Musei vaticani. Tutte alternative non comodissime, e soprattutto in grado di disincentivare la clientela poco motivata e i turisti.

Giunti al nuovo negozio, l’Ufficio filatelico e numismatico, con tutte le più recenti produzioni, i folder e gli altri gadget, non è visibile dall’esterno. Si trova nel soppalco, e per raggiungerlo occorre servirsi della scala a chiocciola o dell’ascensore. Qui, altro elemento significativo, mancano dei tavoli dove scrivere ed affrancare le lettere. E non è finita. “Per avere l’annullo speciale del primo giorno -sottolineano gli appassionati- bisogna ridiscendere ed andare alla succursale postale sul lato destro di piazza San Pietro, quello della Guardia svizzera, poiché l’obliterazione speciale è disponibile solamente lì!”.

Lo sportello dell’Ufficio filatelico e numismatico di piazza Pio XII, rivolto principalmente ai collezionisti
Lo sportello dell’Ufficio filatelico e numismatico di piazza Pio XII, rivolto principalmente ai collezionisti
Lo spazio unico di vendita, inaugurato il 18 novembre
           


Tutti pazzi per Darwin
12 Feb 2009 01:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel bicentenario della nascita, numerose le iniziative. Alcune delle quali strizzano l’occhio al collezionismo filatelico
L’annullo impiegato a Milano
L’annullo impiegato a Milano

Non solo il francobollo italiano, che apre l’annata tricolore 2009, e la serie britannica. Per il “Darwin day”, che si celebra oggi per commemorare lo scienziato Charles Darwin a due secoli esatti dalla nascita (ma anche per ricordare la prima versione del suo studio “L’origine della specie” che debuttò 150 anni fa), le attività non si contano.

A livello postale, ad esempio, ci sono altre proposte, come quella portoghese, articolata in sei francobolli (tagli da 32, 68 e 80 centesimi, ognuno replicato due volte) e un foglietto (2,50 euro).

Milano utilizzerà un annullo speciale, disponibile presso il Museo civico di storia naturale, situato in corso Venezia 55, dalle ore 11 alle 17.

Gli studenti di Brescia, invece, dalle 9.30 alle 12 potranno partecipare ad una iniziativa inserita nel progetto “Filatelia e scuola”, che si svolgerà al Museo delle scienze cittadino. Qui, il 65 centesimi verrà tenuto a battesimo permettendo, tra un filmato ed un approfondimento scientifico, di presentare il collezionismo ai giovanissimi.

La proposta portoghese: tre dei sei francobolli ed il foglietto
La proposta portoghese: tre dei sei francobolli ed il foglietto
L’esemplare italiano
La serie britannica
Le iniziative per il bicentenario
           


La Borsa in assemblea
11 Feb 2009 19:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oltre agli aspetti amministrativi, si parlerà di “Italia 2009”, della sede sociale e, naturalmente, del futuro che attende i francobolli vaticani
Il presidente della Borsa filatelica nazionale, Sebastiano Cilio
Il presidente della Borsa filatelica nazionale, Sebastiano Cilio

“Italia 2009”: sarà uno degli argomenti che verranno affrontati dalla Borsa filatelica nazionale domani, nel corso della sua assemblea annuale convocata a Milano. Uno degli argomenti ma non l’unico.

Accanto agli aspetti amministrativi, come bilancio consuntivo 2008 e preventivo 2009, i commercianti discuteranno di altro. Sicuramente della scelta vaticana –unica fra le amministrazioni dell’area italiana- di mettere fuori corso dall’1 luglio prossimo tutti i francobolli in lire. Dopo il nulla di fatto ottenuto dall’Associazione filatelisti italiani professionisti e l’indagine avviata fra i circoli dalla Federazione fra le società filateliche italiane, si stanno valutando altre iniziative. Come quella di raccogliere firme tra tutti coloro, operatori e collezionisti, che sono contrari alla scelta. “È una iniziativa che si può fare”, dice il presidente della Borsa, Sebastiano Cilio. “Che il Governatorato sia cosciente, almeno, dell’inopportunità di tale decisione. Al Vaticano non apporta vantaggi perché, ammesso che le cartevalori vengano utilizzate per affrancare, loro vi aggiungono solo il timbro. Sono le altre amministrazioni postali, in primo luogo l’Italia, ad effettuare, poi, la consegna al destinatario. Per contro, il mondo della filatelia subisce danni economici e perde in credibilità. Almeno, cerchiamo di trovare delle mediazioni, come il cambio -tutto da definire nei dettagli- degli stock con materiale in euro o un rinvio della scadenza, perché i mesi che mancano sono pochi”.

Fino al prossimo luglio, la Borsa continuerà a riunirsi presso l’attuale sede, in via Camperio 4.

Francobolli vaticani: l’indagine della Fsfi...
...l’esito dell’incontro avuto dall’Afip
           


Oltre ai commemorativi vaticani
11 Feb 2009 14:39 - APPUNTAMENTI
Oggi l’anniversario dei Patti; da domani la mostra per gli ottant’anni dello Stato
L’allestimento è ospitato al braccio di Carlo Magno, in piazza San Pietro
L’allestimento è ospitato al braccio di Carlo Magno, in piazza San Pietro

“L’Italia e la Chiesa si sono riconciliate”. Così titolava, il giorno dopo, “La stampa”, ma anche gli altri quotidiani non furono da meno. Una manciata di ore ancora e, il 13 febbraio 1929, “Il giornale d’Italia” uscì in edizione straordinaria con “il testo degli accordi, politico ed ecclesiastico”, conclusi fra le parti.

Se la Roma postale appare dimenticare i “Patti lateranensi” (la proposta di un’emissione, peraltro riguardante i venticinque anni della revisione compiuta nel 1984, è rimasta tra le tante voci non considerate dalla Consulta), il Vaticano è arrivato ieri con la serie di sette francobolli ed un foglietto che richiama la firma avvenuta l’11 febbraio 1929, esattamente ottant’anni fa, tra i due plenipotenziari, Pietro Gasparri e Benito Mussolini.

Mentre giovedì 12 aprirà la mostra “1929-2009: Ottanta anni dello Stato della Città del Vaticano”, visitabile fino al 10 maggio (tutti i giorni dalle 10 alle 18, il mercoledì apertura alle 13; ingresso libero) presso lo spazio espositivo al braccio di Carlo Magno, che si trova nella parte sinistra del colonnato berniniano di piazza San Pietro. Organizzata in cinque sezioni, si sofferma sul Vaticano prima del 1929, Pio XI, i Patti, la costruzione dello Stato, gli altri Pontificati. “Racconta -ha precisato il segretario generale del Governatorato, Renato Boccardo- di alcune pagine molto importanti”, spiega l’evoluzione subìta dai 44 ettari che accolgono la Santa sede.

Tra piantine e documenti, la Citroën “Lictoria” con il trono al posto dei sedili, la macchina per scrivere caratterizzata dalle insegne papali e foto d’epoca, una lettera scambiata tra il segretario di stato Pietro Gasparri e l’avvocato Francesco Pacelli il 6 ottobre 1926 testimonia come le trattative per chiudere la “Questione romana” abbiano richiesto anni.

Una piccola area, con diversi oggetti, si concentra sui servizi postali. Comprende l’assicurata n°9, spedita l’1 agosto 1929 nel primo giorno d’uso dei francobolli, già esposta al Museo filatelico e numismatico, ed un bozzetto di Enrico Federici per il 5 centesimi del 31 maggio 1933. Quadretti d’antan, poi, propongono le emissioni del Pontificato di Pio XI, la cui “collezione” si completa con altri pannelli rimasti appesi al Governatorato, mentre due disegni databili al 1932 di Giuseppe Momo, che sarebbe diventato architetto della Reverenda fabbrica di san Pietro, presentano il progetto per l’edificio, al momento di un piano, destinato ad accogliere l’ufficio postale.

Un particolare spazio è dedicato alla “Civitas vaticana”, cioè alla pianta attuale dello Stato, protagonista del foglietto uscito ieri. In sala si possono vedere il disegno preparatorio di Pierluigi Isola nonché la successiva incisione su rame ad acquaforte e bulino, effettuata da Patrizio Di Sciullo e Giuseppe Greco.

La mostra è raccontata in un catalogo, realizzato dalla Biblioteca apostolica vaticana. La versione più economica, di 456 pagine, costa 30,00 euro.

Alcuni degli oggetti proposti
Alcuni degli oggetti proposti
Le due emissioni di oggi
Gli aspetti postali dei Patti
Tutte le iniziative per l’anniversario
           


Trattenete il respiro: è in arrivo “Pescare Apnea”!
11 Feb 2009 11:40 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Il nuovo periodico sarà presentato contemporaneamente durante due importanti fiere di settore a Roma e Bologna
La copertina del numero 0 di “Pescare Apnea”
La copertina del numero 0 di “Pescare Apnea”

Si allarga con “Pescare Apnea”, nuova testata mensile dedicata a tutti gli appassionati della pesca senza respiro, la grande famiglia delle riviste dell’Editoriale Olimpia. Primo numero, quello di marzo, in edicola dal 25 febbraio 2009, con un prezzo di copertina di 5,00 euro per 128 pagine.

Direttore Pasquale Cacciapuoti, già sulla poltrona di comando di “Diana”, “Pescare Apnea” è pensata per catturare un pubblico appassionato di pesca subacquea e immersioni in apnea, curioso di acquisire informazioni tecniche rigorose su importanti argomenti collegati quali la formazione psicofisica, la preparazione atletica, le tecniche di apnea, le principali novità nel campo delle attrezzature, i consigli pratici. Un viaggio informativo realizzato attraverso gli articoli e le opinioni di firme prestigiose e autorevoli.

Il lettore tipo di “Pescare Apnea” sarà giovane, colto e di sicuro livello professionale, spesso già coinvolto nella vita di gruppi e associazioni di settore, comunque proteso a un continuo scambio di esperienze con i colleghi di immersione nonché attento agli usi e ai costumi della categoria.

La rivista tratterà anche le tematiche di attualità da sempre oggetto di dibattito e che investono appieno la sfera della pesca subacquea e dell'apnea come il rapporto con l’ambiente, la sicurezza in acqua, la ricerca scientifica, il contatto con le istituzioni, il divenire delle normative, la divulgazione didattica, l’evoluzione tecnica.

In breve, tutto quanto può contribuire a identificare una vera e propria “cultura dell’apnea”, in grado di consolidare, valorizzandoli, sia gli aspetti venatori legati all’azione di pesca, sia quelli delle tante altre attività sportive, ricreative e professionali oggi praticabili sott’acqua “trattenendo il respiro”.

La presentazione ufficiale di “Pescare Apnea” avverrà in contemporanea al Fishing Show di Bologna e all’Eudi Show di Roma, le due importanti fiere dei settori pesca e subacquea in svolgimento dal 27 febbraio al 2 marzo.

           




Con la “Libreria storica” alla “Regàl Torino”
11 Feb 2009 01:32 - NOTIZIE DA VACCARI
Accanto a percorsi, eventi e stand, fino a domenica il Lingotto ospiterà il catalogo aziendale dedicato ai libri di storia e storia militare

Tre giorni dedicati alle tematiche belliche. Succede al Lingotto, che dal 13 al 15 febbraio ospiterà la quinta edizione di “Règal Torino” (orari: venerdì 15-20, sabato e domenica 9-19; ingresso 8,00 euro).

“Dopo la partecipazione a «Militalia» -spiega la responsabile commerciale dell’azienda, Silvia Vaccari- ci presentiamo anche a questa manifestazione settoriale. È un’esperienza nuova, ma la riteniamo interessante. Qui il pubblico potrà ritirare gratuitamente la nostra «Libreria storica»: repertoria oltre 400 volumi riguardanti la storia e la storia militare del periodo moderno e contemporaneo. È l’edizione cartacea annuale, che viene costantemente aggiornata con la versione elettronica, consultabile sul nostro sito”.

“Torino –aggiungono i promotori- è da sempre la città italiana che vanta le più alte tradizioni storico militari del nostro Paese, capitale del Regno di Sardegna prima e d’Italia poi, ha visto nascere e svilupparsi nel tempo tutta la cultura, l’organizzazione e la gloriosa tradizione del nostro Esercito. «Regàl Torino» è l’evento che porta nella capitale sabauda l’affascinante mondo del collezionismo e dell’antiquariato militare senza perdere di vista l’aspetto espositivo e museale”.

Il salone 2009 proporrà, in particolare, un approfondimento dedicato alla Campagna di Russia, intitolato “1941, L’Esercito italiano nella steppa”. Con la collaborazione del Tempio sacrario di Cargnacco (Udine) e degli appassionati, saranno presentati i mezzi e le uniformi appartenenti al Corpo di spedizione e all’Armata che hanno combattuto sul fronte orientale.

Accanto alle realtà istituzionali (Esercito, Carabinieri, Polizia di stato...), al salone parteciperanno musei ed associazioni specialistiche, commercianti di materiale da collezione, gruppi impegnati nella rievocazione storica.

Il catalogo della “Libreria storica” verrà distribuito alla “Regàl Torino”
Il catalogo della “Libreria storica” verrà distribuito alla “Regàl Torino”
Per saperne di più sulla manifestazione
Il catalogo elettronico della “Libreria storica”
La presenza aziendale a “Militalia”
           




Sindaci in posta con fascia tricolore
10 Feb 2009 18:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È successo oggi, per protestare contro i disservizi, al centro di distribuzione di Nerviano, nel Milanese
La fascia tricolore impiegata oggi come simbolica protesta
La fascia tricolore impiegata oggi come simbolica protesta

Lettere e pacchi che arrivano tardi, o non arrivano del tutto, purtroppo non fanno più notizia. E nemmeno le proteste su carta intestata o le telefonate di sollecito risultano efficaci.

Occorre, insomma, trovare l’idea. Come quella sfruttata a Lainate, Pogliano e Vanzago, tre centri situati a nord di Milano dove, al pari di molti altri, l’insoddisfazione è alta.

Nonostante -viene precisato- “ripetuti incontri con i responsabili provinciali di Poste italiane, dopo diverse segnalazioni scritte, la situazione del recapito della corrispondenza... continua ad essere inefficiente e il malessere dei concittadini continua a dilagare”. “In diverse zone” dei tre abitati “passano settimane intere senza vedere l’ombra di un postino, salvo poi ritrovarsi l’accumulo di posta anche di un mese”.

Così, questa mattina, i tre sindaci, Mario Bussini, Stefano Lucchini e Roberto Nava, sono stati protagonisti di una simbolica protesta: si sono presentati al centro di distribuzione di Nerviano con la fascia tricolore, a sottolineare formalmente il proprio malcontento e quello di quanti, abitanti ed aziende, vivono il territorio.

Le iniziative delle associazioni dei consumatori
Il confronto in Parlamento
La squadra di Poste italiane specializzata su Milano
           




Scomparso l’“azzurro” Piero Santangelo
10 Feb 2009 14:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Appassionato, fra l’altro, di tematica e posta militare, in ottobre aveva guadagnato il gran premio internazionale con “Living athletics «track and field»”
Piero Santangelo. È scomparso ieri sera
Piero Santangelo. È scomparso ieri sera

Nell’ottobre scorso non conteneva il suo entusiasmo, dopo aver vinto a Cettigne, in Montenegro, il gran premio internazionale con la collezione tematica “Living athletics «track and field»”. Un successo sia per la categoria, sia per l’argomento specifico. Argomento che è stato anche inquadrato nella pattuglia azzurra dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi durante la manifestazione filatelica organizzata a Pechino per le Olimpiadi.

È scomparso ieri sera il sessantanovenne Piero Santangelo, filatelista da sempre, anche se soltanto negli ultimi anni aveva cominciato ad esporre.

I suoi interessi erano vari. Ad esempio, aveva proposto studi riguardanti “La Legione cecoslovacca” (su questo argomento rappresentava uno dei maggiori conoscitori) e “La posta degli internati civili dai campi di concentramento e dai domicili coatti”, occupandosi di posta militare relativa alla Prima e alla Seconda guerra mondiale e dei prigionieri.

Già delegato federale per il Veneto, ha rappresentato la Federazione fra le società filateliche italiane ad “Alpe-Adria”. Ha partecipato alle attività dell’Associazione filatelica veneta, di cui era appena stato nominato segretario.

A livello sportivo è stato arbitro internazionale specializzato nell’atletica leggera nonché collaboratore della Biblioteca dello sport di Padova.

Il funerale si svolgerà venerdì alle 10.45 a Padova, presso la chiesa parrocchiale di san Pio X, in via Grassi 44 (zona Stanga).

La vittoria di Cettigne
La partecipazione a Pechino
           




Dagli Asburgo alla Reggenza del Carnaro
10 Feb 2009 11:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A Trieste l’antico archivio cartaceo delle Poste viene riordinato e informatizzato

Non solo gli annulli commemorativi. Il “Giorno del Ricordo” può essere letto anche come lavoro d’archivio, paziente e minuzioso, affinché il passato non venga scordato. È un po’ questo il messaggio che arriva da Trieste, e in particolare dal Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa. Qui la Cooperativa archivisti paleografi (Sandi Deschmann, Marina Dorsi, Barbara Sablich e Caterina Zocconi), con la consulenza di funzionari della Soprintendenza archivistica e dei Civici musei di storia ed arte, ha completato il lavoro di riordino del materiale da decenni accatastato. Materiale che richiama l’Impero degli Asburgo, ma anche la Reggenza del Carnaro di Gabriele D’Annunzio, il periodo fascista, le due Guerre mondiali, fino agli anni Cinquanta del XX secolo.

Accanto all’attività espositiva (la mostra “Il servizio postale espresso” chiude il 22 febbraio), il Museo -inaugurato nel 1997- ha voluto affiancare il riordino e la schedatura di una notevole raccolta di documenti cartacei. “L’obiettivo -spiega a «Vaccari news» la curatrice, Chiara Simon- è rendere disponibile al pubblico, per consultazione e studio, quanto possediamo. Non a caso, da tutta Europa sono arrivate già diverse richieste”.

Un primo lavoro di ordinamento e conservazione ha permesso di identificare l’esistente; poi si è passati alla schedatura su supporto informatico degli atti riguardanti le direzioni provinciali delle Poste attive nella regione. Riprendendo in mano tutti i mille faldoni (circa cento riguardano l’Udinese, il resto è relativo al territorio di Trieste) e registrando le 9.500 cartelle contenute.

Cosa è emerso? “Innanzi tutto -precisa Chiara Simon- abbiamo individuato l’ampio arco cronologico, che abbraccia lavoratori nati sin dalla prima metà dell’Ottocento, impiegati sotto l’Impero, poi passati al Regno d’Italia o alla Reggenza del Carnaro, l’entità statuale proclamata a Fiume da Gabriele D’Annunzio l’8 settembre 1920”. “Poi, è stato possibile approfondire il funzionamento dell’amministrazione postale nei vari cambi istituzionali, ma anche il rapporto che questa ha avuto con i dipendenti, grazie a lettere, suppliche, ammende, censure e denunce all’autorità giudiziaria. Oppure il funzionamento delle ricevitorie rurali, che rivelano le dinastie di portalettere, perché l’incarico veniva tramandato di padre in figlio”.

I documenti amministrativi si intrecciano con quelli che offrono spaccati di interesse sociale e politico. Così, sfilano le ricerche della Questura riguardanti i sentimenti politici (austriacanti nel primo passaggio all’Italia nel 1918; filo slavi durante il fascismo), le indagini sulla moralità (soprattutto delle donne), le pratiche per italianizzare i cognomi e così via.

L’intervento, che ha previsto la ricognizione e la schedatura, la ricostruzione delle serie di documenti, la cartellinatura e l’informatizzazione dell’inventario e dell’indice, è stato avviato nel 2005 con una prima fase, mentre tra il maggio e il dicembre 2008 è stata effettuata la schedatura informatica. Ora bisogna riorganizzare gli spazi, anche in vista dei lavori necessari ad accogliere, negli stessi ambienti, il nuovo spazio filatelia. Ha richiesto un intervento di 15mila euro, finanziato da Poste e Regione, mentre il Comune di Trieste ha acquistato gli speciali armadi.

Il materiale conservato a Trieste, i faldoni, le archiviste al lavoro
Il materiale conservato a Trieste, i faldoni, le archiviste al lavoro
Gli annulli annunciati per il “Giorno del Ricordo” 2009
L'attività espositiva del Museo: il percorso sugli espressi
La visita di “Vaccari news” all'Archivio storico di Poste italiane
           




Nuovo inventario per gli annulli speciali d’antan
10 Feb 2009 01:08 - LIBRI E CATALOGHI
Edito da Poste italiane in collaborazione con l’Ancai, repertoria tutto quanto noto fra 1870 e 1946. Debutterà a “Milanofil”
La copertina del lavoro
La copertina del lavoro

L’edizione del 2003, che si fermava al 1920, è ormai superata. Vuoi per i ritrovamenti effettuati nel frattempo, vuoi per l’estensione del periodo considerato, portato alla nascita della Repubblica. Sarà disponibile da “Milanofil” il “Catalogo degli annulli speciali italiani 1871-1946”, scritto a quattro mani da Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi e realizzato da Poste italiane in collaborazione con l’Ancai.

In 321 pagine repertoria 928 obliterazioni, usate durante 639 iniziative. Cifre specchio dei tempi, se si considera che l’anno più prolifico è stato il 1937 con 78 impronte, mentre oggi, ogni dodici mesi, viene superata quota duemila.

L’iniziativa editoriale mette definitivamente da parte sia il volume di Paolo Guglielminetti e Italo Robetti di sei anni fa, sia gli elenchi, spesso non illustrati, che lo hanno preceduto. Come quello di Lorenzo Bernardelli, che risale agli anni Trenta e poi aggiornato a metà secolo, un ventennio dopo sostituito dalla lista di Umberto Bocus.

“La difficoltà maggiore -anticipano a «Vaccari news» gli autori- è stata la ricerca delle informazioni non postali, perché tutte le manifestazioni vengono descritte in termini di date, luoghi, contenuti dell’evento. Si tratta di elementi utilissimi, specie per i tematici, che hanno richiesto decine di ore di ricerca sui giornali dell’epoca”.

Anche le notizie a carattere postale non sono state facili da reperire... “È vero; i bollettini ufficiali li citano raramente. Bisogna, allora, ricorrere all’osservazione dei pezzi, e la possibilità di scoprire inediti esiste sempre. Due casi significativi riguardano il Congresso archeologico internazionale del 1912 e la crociera dell’Opera nazionale balilla del 1931. Queste ed altre scoperte sono dovute a recenti segnalazioni di soci Ancai e di altri collezionisti. Il catalogo è, infatti, il frutto di un lavoro corale”.

Due degli inediti repertoriati. Nonostante il tempo trascorso, gli specialisti non li conoscevano ancora
Due degli inediti repertoriati. Nonostante il tempo trascorso, gli specialisti non li conoscevano ancora
Il volume del 2003
           




A Jersey si... osserva Galileo
09 Feb 2009 19:34 - DALL'ESTERO
L’emissione ricorda i quattro secoli dal primo impiego del telescopio

Quattrocento anni fa Galileo Galilei (1564-1642), che già si occupava di fisica ed astronomia, utilizzò un nuovo strumento, il telescopio, in grado di vedere laddove nessuno fino a quel momento era riuscito a porre lo sguardo. Attraverso l’apparecchio, alla fine del 1609 individuò quattro corpi luminosi intorno a Giove. Erano piccoli pianeti, che chiamò Medicei, in omaggio a Cosimo II de’ Medici. Solo più tardi cambiarono nome in Io, Europa, Ganimede e Callisto, esattamente come sono indicati adesso.

La vicenda è sintetizzata nei quattro francobolli che Jersey proporrà domani, due dei quali a marchio PostEurop. Dal costo di 35, 39, 43 e 76 pence, offrono il busto dello scienziato italiano, quarti dello stesso pianeta Giove, i satelliti e alcune delle costellazioni, come Cassiopea e Orione, che possono essere viste dai cieli dell’isola anglofona. Le immagini offrono una piccola particolarità tecnica: le stelle sono in rilievo ed argentate.

È probabile che il medesimo anniversario riguardante lo scienziato italiano venga ricordato da altre cartevalori, inserite nel popolare giro continentale o meno.

I quattro francobolli
I quattro francobolli
           




Il ricordo anche con due annulli
09 Feb 2009 13:08 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Utilizzati a Fertilia (Alghero, Sassari) e Crema (Cremona), commemorano la vicenda subìta nel dopoguerra dalla popolazione italiana costretta ad abbandonare le terre orientali

Accantonata –almeno per ora, dato che il ministro Claudio Scajola intende sentire l’eventuale partner- la congiunta italo-croata per i sei secoli dalla dedizione di Zara a Venezia, i richiami alle ex terre orientali italiane vengono lasciati, sia pure indirettamente, ad un altro francobollo. Riguarda il questore di Fiume Giovanni Palatucci, arrestato nel 1944 e morto l’anno successivo a Dachau per aver salvato migliaia di ebrei durante la Seconda guerra mondiale.

Intanto, per il “Giorno del Ricordo”, che formalmente si celebra ogni 10 febbraio, verranno impiegati almeno due annulli. Il primo domani a Fertilia (Alghero, Sassari), richiesto dall’Ente giuliano di Sardegna. Il secondo sarà disponibile il 24 febbraio a Crema (Cremona), voluto dalla Società filatelica numismatica dalmata.

Chi vuole approfondire gli aspetti postali dei territori passati alla Jugoslavia ha ora dei riferimenti in più. In questi giorni due realtà attive nel settore hanno messo on-line altrettanti studi, firmati da Bruno Crevato-Selvaggi.

Il Coordinamento adriatico, “una libera associazione che si propone la tutela delle memorie storiche, artistiche e letterarie di Istria, Fiumano e Dalmazia unitamente alla salvaguardia della presenza culturale italiana nel territorio”, affronta la storia postale, dalla metà del Cinquecento alle cartevalori emesse negli ultimi anni.

Da parte sua, Arcipelago adriatico, sito che fa capo al Centro di documentazione multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata di Trieste, si concentra sulle cartoline. In questo caso, le pagine web offrono pure la collezione di Italico Stener.

I due annulli per il “Giorno del Ricordo”
I due annulli per il “Giorno del Ricordo”
L’annuncio dell’emissione riguardante Giovanni Palatucci
L’approfondimento sulla storia postale
Lo speciale delle cartoline
           




Alla Cifo manutenzione e tecnologia
09 Feb 2009 01:44 - APPUNTAMENTI
Ripartono i “salotti” aperti al pubblico. Venerdì il rinnovo dello statuto
Gli incontri di Pecetto sono organizzati dalla Cifo
Gli incontri di Pecetto sono organizzati dalla Cifo

Piccoli accorgimenti, non intrusivi, destinati ad intervenire sulla carta, una materia “vivente” e, come tale, soggetta al naturale decadimento. Sono quelli che Walter Emanuele Massa suggerirà durante il “salotto filatelico”, fissato alle 20.30 di venerdì 13 febbraio. Firmato dalla Collezionisti italiani di francobolli ordinari, è aperto a tutti e si svolgerà nella sede di piazza delle Rimembranze 1, a Pecetto Torinese (Torino).

“Il nostro socio -anticipa il presidente della Cifo, Claudio Ernesto Manzati- ci intratterrà sui metodi per pulire lettere e francobolli dalle macchie e dalla ruggire. Alle spiegazioni seguiranno delle prove pratiche, così da prendere confidenza con le lavorazioni necessarie. Il piccolo corso verrà poi pubblicato”, affinché tutti gli interessati possano avvantaggiarsene.

La serata proseguirà con un’assemblea straordinaria riservata agli iscritti. “Finora -prosegue- il Cifo si reggeva su due figure centrali, il presidente e il segretario-tesoriere. La modifica principale che proponiamo prevede un maggior ruolo per il consiglio direttivo, composto, oltre che da presidente e segretario, da tre-cinque membri. Vogliamo introdurre, inoltre, i nuovi sistemi di comunicazione”, prevedendo le convocazioni per e-mail e l’uso della teleconferenza per il consiglio. “In sintesi, dunque, maggiore partecipazione e impiego della rete web”.

I “salotti” successivi si terranno il 13 marzo, il 10 aprile, il 15 maggio, il 12 giugno ed il 16 luglio.

           




I luoghi della scrittura e della posta
08 Feb 2009 01:16 - LIBRI E CATALOGHI
In viaggio, con Franco Rigo, tra testi, carte e monumenti riguardanti Venezia
La copertina
La copertina

Sulle tariffe postali si è detto e scritto tanto, e non mancano repertori esaustivi. È per questo che Franco Rigo, l’autore del volume “Venezia - I luoghi della scrittura e della posta dal XII al XVIII secolo”, ne ha “un po’ trascurato” –lo ammette lui stesso- lo studio. Privilegiando i contenuti delle lettere che vanno dal Tardo Medioevo alla fine del ‘700, dalla cui analisi “appare uno spaccato, con luci e ombre della società”.

In 364 pagine di grande formato, quasi sempre con illustrazioni a colori (notevole è l’attenzione agli aspetti architettonici e agli altri dettagli di arredo urbano, fra cui le targhe stradali), attinge a diversi fondi e propone una selezione di documenti con tanto di regesto per agevolarne la lettura. Capitolo dopo capitolo e con l’aiuto di altri esperti, si sofferma sugli scritti dei notai, sulla famiglia dei Carraresi, su Giotto, sulla Cancelleria ducale veneziana e così via. Facendo, quando c’è l’occasione, riferimenti all’attualità. Succede per il cuore dei Balcani, dove ancora oggi si scontrano serbi e kosovari.

Non mancano altri richiami esterni alla Serenissima, alcuni -fra cui quello riguardante palazzo di Venezia (questa è la definizione più corretta)- ambientati a Roma.

Il lavoro viene venduto a 65,00 euro; i testi sono in italiano ed inglese.

La scheda con l’indice
           


Barbie, cinquantenne senza tempo
07 Feb 2009 13:41 - DALL'ESTERO
La bambola venne lanciata a New York il 9 marzo 1959. Oggi il francobollo monegasco
Il francobollo statunitense del 1999…
Il francobollo statunitense del 1999…

È stata la compagna di giochi per generazioni di bambine, diventando persino oggetto di collezionismo. E restando sempre al passo con i tempi. Proprio in questi giorni, tanto per dirne una, è stata presentata la versione che si ispira alla cancelliera Angela Merkel.

Ora, magari con qualche affanno dovuto alla concorrenza e al cambiamento dei gusti, compie mezzo secolo.

È Barbie, la mitica bambola longilinea e dalle misure perfette, replicata in oltre un miliardo di copie. Per il giro di boa, oggi il Principato dei Grimaldi ha emesso un francobollo da 88 centesimi. Richiama l’interpretazione realizzata da Christian Dior nel 1997 ed ora conservata, insieme con altre, al Nouveau musée national di Monaco.

L’emissione anticipa l’esatto anniversario, che cade fra un mese: il 9 marzo 1959 Barbie debuttò al “New York toy fair”. Ma precede anche la festa che la città nordamericana le dedicherà con la “Fashion week”, in apertura venerdì 13 febbraio. Il sabato successivo verranno proposte cinquanta riletture firmate da numerosi designer internazionali.

L’omaggio ancora fresco di stampa non è il primo raccolto dalla bambola della Mattel. Persino gli Stati Uniti l’hanno ricordata con un 33 centesimi uscito il 17 settembre 1999, nell’ambito delle iniziative dentellate per il XX secolo.

…e quello attuale di Monaco
…e quello attuale di Monaco
Rassegna stampa (file pdf)
           


È già Carnevale!
07 Feb 2009 03:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ad avviare le iniziative marcofile sono soprattutto i centri toscani. Il via oggi con Torre del Lago Puccini, frazione di Viareggio
A far la parte del leone, almeno ora, è Viareggio, che vanta una solida tradizione carnascialesca. Come ricorda il 25 lire emesso il 10 agosto 1973
A far la parte del leone, almeno ora, è Viareggio, che vanta una solida tradizione carnascialesca. Come ricorda il 25 lire emesso il 10 agosto 1973

Mancano ancora un po’ di giorni, è vero. Poiché Martedì grasso arriverà solo il 24 febbraio e la giornata clou della tradizione ambrosiana, cioè Sabato grasso, sarà il 28.

Nel frattempo, però, una delle manifestazioni più importanti, quella di Viareggio, si aprirà domani, seguita il giorno 14 da un altro grande appuntamento, quello veneziano.

Ed oggi comincia la sfilata. Non tanto dei carri, ma degli annulli. Ad aprire il corteo sarà Torre del Lago Puccini, frazione di Viareggio (Lucca): lo stand, dotato di due manuali, resterà operativo dalle ore 10 alle 16 in viale Marconi, presso la sede della Circoscrizione.

Sarà seguito, già domani, da Castiglion Fibocchi (Arezzo), Fano (Pesaro Urbino), Follonica (Grosseto) e ancora Viareggio (Lucca), che replicherà pure lunedì e in altri momenti successivi.

Le richieste già confermate, ma non certo tutte, risultano una quindicina.

Le prime impronte per il Carnevale 2009
Le prime impronte per il Carnevale 2009
I siti delle iniziative: da Viareggio…
…a Venezia
           


Il Qatar piange Gaza. Con un francobollo
06 Feb 2009 20:48 - DALL'ESTERO
Vuole rispondere all’operazione israeliana “Piombo fuso”. Intanto, ricompare monsignor Capucci, ricordato trent’anni fa da numerose emissioni

Uno dei francobolli, nel caso specifico siriano, per Hilarion Capucci
Uno dei francobolli, nel caso specifico siriano, per Hilarion Capucci

La solidarietà è un francobollo. L’iniziativa, risposta simbolica all’operazione israeliana “Piombo fuso” che ha provocato, oltre alle distruzioni materiali, 1.300 morti e oltre 5.000 feriti, giunge da uno degli Emirati arabi, che ha firmato la carta valore intitolata “Il Qatar piange Gaza”.

Dal costo di 1 riyal, è stata emessa il 20 gennaio. Costituisce un fuori programma creato in pochissimi giorni e destinato -è la sottolineatura proveniente dal Paese del golfo- a dare una prova tangibile della simpatia che la popolazione locale nutre nei confronti dei palestinesi e della loro causa. Prova anche materiale, visto che servirà a raccogliere fondi da destinare alle vittime.

Il bozzetto -precisa l’esperto Med Achour Ali Ahmed- proviene da un disegno dovuto alla pittrice Saïda al-Bader, pubblicato dal quotidiano “Al-Raya”. La donna ritratta rappresenta la terra contesa; il sangue che cola dall’occhio ha le tinte palestinesi e richiama le vittime.

Nel frattempo, la cronaca ritorna su un personaggio citato in diversi francobolli (fra cui il 45 mills di Egitto dell’1 settembre 1977; il 30 e l’80 fils di Kuwait dell’1 novembre 1977; il 30, il 40 ed il 115 dinari di Libia del 18 agosto 1977; il 60 piastre di Siria del 17 novembre 1977; il 2,5, il 4 e il 10,5 piastre di Sudan del 18 agosto 1977). È l’ottantaseienne monsignore siriano Hilarion Capucci, bloccato al largo di Gaza dagli israeliani a bordo di una nave che cercava di portare aiuti alla Striscia. Nel 1974 fu arrestato per le armi trovate nella sua auto e liberato tre anni dopo grazie all’intervento di Paolo VI.

Il minifoglio del Qatar con dieci esemplari della carta valore pro Gaza
Il minifoglio del Qatar con dieci esemplari della carta valore pro Gaza
           


Patrick Maselis presidente del Club de Monte-Carlo
06 Feb 2009 13:29 - DALL'ESTERO
Intanto, si lavora per “Monacophil”. Tra le preziosità in mostra, uno dei “missionari” di Hawaii...
Il nuovo presidente del Club de Monte-Carlo, nonché commissario generale di “Monacophil”, Patrick Maselis
Il nuovo presidente del Club de Monte-Carlo, nonché commissario generale di “Monacophil”, Patrick Maselis

Nuovo sprint per il Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie, che in pochi anni ha visto l’uscita per impegni ufficiali di Lorenzo Ravano, la scomparsa di Alexander D.Kroo e, un mese fa, di Jean Fissore. Tre fra i principali animatori dell’esclusiva associazione.

Da qui la necessità di rinnovare la struttura, anche perché dal 4 al 6 dicembre si svolgerà “Monacophil”, una delle più importanti e periodiche iniziative firmate dal Club.

Il consiglio di amministrazione ha così attribuito la carica di presidente a Patrick Maselis, supportato, come primo vicepresidente e tesoriere, da Amedeo Missaglia. Secondo vicepresidente è Claes Arnrup, mentre gli altri vicepresidenti sono Ad Indhusophon (in rappresentanza dell’Asia), Paolo Bianchi (Europa del Sud) e David Springbett (Europa del Nord e Paesi anglofoni). Il gruppo di lavoro si completa con il segretario generale Michel Granero e il consigliere esecutivo Maurice Boule.

Quanto alla manifestazione di fine anno, arrivano assicurazioni. Tra le cento rarità –anticipa lo stesso Patrick Maselis, in qualità di commissario generale- ci saranno uno dei “missionari” di Hawaii, il primo disegno del “Penny black”, lo statunitense “inverted Jenny” con il numero di tavola (l’unico noto). Il nucleo centrale dell’allestimento –è noto- riguarderà il Belgio, mentre in corte d’onore figureranno studi di altissimo livello provenienti da realtà come l’Académie de Belgique, l’Académie européenne de philatélie, il Bund deutscher philatelisten ev e la Federación española de sociedades filatélicas.

Non mancherà il convegno commerciale, con la presenza di ottanta stand tra professionisti ed amministrazioni postali. Oltre a Monaco (che domani proporrà un francobollo promozionale da 0,56 euro), anche il Belgio sottolineerà l’evento con un’emissione speciale, prevista per il 3 novembre. Si tratta di un foglietto di categoria “1” per l’Europa dotato di un sovrapprezzo per 40 centesimi; propone alcune delle preziosità dentellate nazionali.



Anche il Belgio promuoverà la manifestazione monegasca; questo foglietto è in calendario per il 3 novembre
Anche il Belgio promuoverà la manifestazione monegasca; questo foglietto è in calendario per il 3 novembre
La scomparsa di Jean Fissore
L’ingresso di Lorenzo Ravano in diplomazia
L’edizione 2009 di “Monacophil”
           



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