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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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È bis per il “Forum”
14 Ago 2009 02:22 - LIBRI E CATALOGHI
Più maneggevole rispetto alla prima edizione uscita due anni fa, vede aggiornato il valore dei punti. Debuttano gli “indici di reperimento”
Nuova edizione, dimagrita ad un terzo, del
Nuova edizione, dimagrita ad un terzo, del "Forum"

Nel 2007, al suo esordio, il “Forum” contava 1.050 pagine. Ora torna, ridotto a 360 pagine, sempre a colori, e con un prezzo di copertina dimezzato: 60,00 euro.

La nuova versione, attesa per il mese prossimo, conferma l’indirizzo che -ricorda Alberto Bolaffi- “guarda il francobollo nella sua dimensione antiquariale distanziandolo dalle origini del collezionismo filatelico improntato essenzialmente a ragioni ludiche”.

Il “Forum” intende esaminare “il francobollo in ogni suo manifestarsi con la stessa attenzione con cui si guarda e si valuta un oggetto antiquariale. Un’angolatura che comporta inevitabilmente che il maggior interesse venga circoscritto nei confronti dei pezzi più importanti e significativi”.

La nuova edizione, definita “complementare” alla precedente, punta a sviluppare ulteriormente un approccio secondo il quale il prezzo viene definito in rapporto alla qualità, valutando la conservazione e indicando quanti esemplari -nel caso in cui non siano pezzi di “particolare censo”- con quelle caratteristiche di stato possono essere reperiti sul mercato.

Confermato il sistema di valutazione a punti, i quali si discostano solo di poco rispetto al volume di due anni fa. Il “cambiamento significativo” riguarda, secondo i settori, l’aumento del valore del medesimo punto, “a conferma della buona tenuta del mercato filatelico”.

Tra le novità, gli “indici di reperimento”, un accorgimento introdotto “per meglio chiarire e valutare il rapporto qualità-prezzo”.

L'edizione uscita nel 2007
Il “Flash” targato 2010
La nuova stagione si apre a Milano
           


“Flash”: +3-5% medio fino al 1945
14 Ago 2009 00:29 - LIBRI E CATALOGHI
È l’anticipazione riguardante il catalogo Bolaffi 2010. Il mercuriale raccoglie, accanto all’Italia, anche San Marino e Vaticano

Sono 460 le pagine di grande formato e a colori che l’edizione 2010 del “Flash” propone a 12,00 euro. Comprendendo Italia, San Marino e Vaticano nella loro completezza. Resta quindi accantonata, almeno per ora, l’ipotesi anticipata tempo fa dall’editore, secondo il quale sarebbe meglio puntare annualmente sui periodi migliori, lasciando ad intervalli più dilatati nel tempo l’esame del resto.

I francobolli, quelli classici e di qualità, godono di buona salute. “È su questa risultanza -precisa il direttore responsabile, Alberto Bolaffi- che vengono formulati i prezzi di catalogo, che anche quest’anno, a conferma del positivo stato di salute del nostro mercato, registrano aumenti significativi, soprattutto se rapportati all’attuale apparentemente bassa inflazione”. I rialzi “potrebbero essere ancora più importanti se non si temesse di differenziare troppo il mercato dei francobolli di alto standard di conservazione rispetto a quanto normalmente si può reperire, cioè la qualità medio-bassa”.

L’incremento statistico dei prezzi riguardanti l’Italia fino al 1945 è del 3-5%, con punte del 7% per il periodo 1851-1861. “Impennate” del 15% per i pubblicitari del 1924-1925. Quanto alla Repubblica, invece, non si registrano ritocchi significativi, se non negli esemplari che la casa torinese definisce “naturali”.

Alberto Bolaffi e Lorenzo Dellavalle; sotto, la copertina del “Flash”
Alberto Bolaffi e Lorenzo Dellavalle; sotto, la copertina del “Flash”
Le uscite dell'anno scorso
Le nuove proposte Unificato…
…e Sassone
           


“Monacophil” già pronta. Sul web
13 Ago 2009 19:09 - APPUNTAMENTI
Nuovo il sito che promuove la manifestazione, in calendario tra il 4 ed il 6 dicembre. Gli italiani che parteciperanno

Il conto alla rovescia è stato avviato; una manciata di mesi ed anche “Monacophil”, in calendario dal 4 al 6 dicembre, si concretizzerà. Intanto, si lavora ai preparativi.

Nuovo di zecca è il sito sulla manifestazione, in francese ed inglese, che dà gli inquadramenti generali -come storia ed organizzatori- e quelli specifici riguardanti l’edizione 2009, programma e partecipazioni compresi. In base a quanto indicato, vi saranno una quarantina di amministrazioni postali, in parte presenti direttamente e in parte attraverso agenzie, una sessantina di commercianti e almeno un numero analogo di collezioni.

Tra le realtà coinvolte figura la Federazione fra le società filateliche italiane che, avendo ricevuto dieci quadri, come nel 2006 ha deciso di esporre altrettanti studi, ognuno sintetizzato in un pannello. Per la filatelia tradizionale hanno aderito Emanuele Gabbini (con “La posta dei Comuni”) e Valerio Rossi (“Saggi di Vittorio Emanuele II”), per la storia postale Marco Occhipinti (“Il pedone rurale del Vesuvio”), in tematica Paolo Guglielminetti (“La paura... corre sui binari”) e Giancarlo Morolli (“La radio per tutti”), in aerofilatelia Flavio Riccitelli (“Cartoline augurali a tariffa ridotta”), in astrofilatelia Umberto Cavallaro (“Il programma Apollo: guerra e pace nello spazio”), per la maximafilia Italo Greppi (“Bella Italia”), per il settore fiscale Gianni Cavazzoni (“Gli usi postali delle marche da bollo del Lombardo-Veneto”) e per l’interofilia Piero Corsi (“Cartoline e biglietti postali di Umberto I”).

Anche l’Unione filatelica lombarda contribuirà con una propria squadra non ancora rivelata, mentre Lorenzo Carra (con “A man from Mantua in Brussels”) esporrà sotto le insegne della International postal history fellows.

Naturalmente, vanno aggiunti i diversi soci italiani del Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie, il sodalizio promotore. Sono Alberto Barcella (proporrà “Timbres de Sardaigne dans le Duché de Parme”), Paolo Bianchi (“État indépendant du Congo”), Giorgio Bizzarri (“Papal states bisects”), Federico Borromeo d’Adda (“French mail in the West Indies”), Giacomo Bottacchi (“Kingdom of Sardinia 1851-1863: re-adressed mail”), Saverio Imperato (“Mentone, Monaco e Nizza”), Gaetano Palmigiano (“Les taxes des États pontificaux sur lettres en provenance de l‘étranger”) e Paolo Vaccari (“Ducato di Modena - errori tipografici”).

I percorsi principali saranno dedicati alla filatelia belga e, come tradizione vuole, alle cento rarità mondiali. Il punto di incontro si trova alle terrasses de Fontvieille. Ad ingresso libero, l’allestimento rispetterà l’orario 10-18 (domenica chiusura alle 16).

È bilingue il nuovo spazio web per “Monacophil”
È bilingue il nuovo spazio web per “Monacophil”
Il sito (in francese ed inglese)
Il Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie
Il Premio Ascat
           


Anche l’Ordine ricorderà “Italia 2009”
13 Ago 2009 14:14 - SMOM
Non essendo stato invitato alla congiunta, ha scelto di sottolineare l’evento con una cartolina

Non coinvolto dall’emissione coordinata fra Italia, San Marino e Vaticano, lo Smom sceglie un basso profilo ma sottolinea, in ogni caso, il “Festival internazionale della filatelia”, in programma a Roma dal 21 al 25 ottobre. Proponendo una cartolina postale da 60 centesimi, al debutto in settembre in un giorno ancora non fissato. Anticipando, quindi, le altre amministrazioni dell’area, che si sono date appuntamento per il 21 ottobre.

Quattro le rimanenti voci che dovrebbero essere disponibili il mese prossimo. L’unica sorpresa è l’omaggio, a tre secoli dalla morte, dell’architetto e pittore Andrea Pozzo, cui sarà dedicato un francobollo da 1,40 euro con l’autoritratto.

Salvo sorprese, le altre uscite dovrebbero essere quelle già note: “Attività mediche e umanitarie dello Smom” (tagli da 1,40, 2,00 e 2,50 euro), “Medaglie dell’Ordine” (1,40, 2,00 e 2,20), “Natura e arte” (quattro esemplari da 1,40 euro in blocco dedicati ad un’opera di Frans Snyders).

Lo Smom parteciperà ad “Italia 2009”, proponendo anche un intero
Lo Smom parteciperà ad “Italia 2009”, proponendo anche un intero
L’annuncio del progetto dentellato condiviso per “Italia 2009”
L’ultima infornata dell’Ordine data 22 giugno
           


Ivrea confluirà in Chivasso. E poi?
13 Ago 2009 02:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Probabilmente a novembre l’unificazione delle due filiali. Ma già dal 1999 la sede di Chivasso si trova a Torino...
La filiale di Chivasso si trova a Torino, in corso Grosseto
La filiale di Chivasso si trova a Torino, in corso Grosseto

Al completamento dell’annunciato processo, Chivasso ingloberà Ivrea e sarà l’unica fra tutte le filiali ripensate in questi mesi a non allinearsi ai confini provinciali. Ma la scelta adottata da Poste appare più di forma che di sostanza: già dal 1999 la sede di riferimento non si trova -come ci si aspetterebbe- nella cittadina piemontese, ma direttamente nel capoluogo, in corso Grosseto 425. Il medesimo complesso che ospita l’ufficio Torino 74.

Ed è su questa base che Ivrea punta i piedi. Così, il sindaco Carlo Della Pepa, ma anche l’assessore allo sviluppo e al lavoro Enrico Capirone nonché il collega al commercio Alberto Avetta, che insieme a Vilmo Chiarotto e Dario Omenetto rappresenta al tempo stesso la Provincia di Torino, hanno preso carta e penna, pardon il computer, per protestare formalmente. Oggetto della lamentela è appunto il piano di ristrutturazione, adottato l’anno scorso da Poste italiane e ora passato alla fase operativa.

“Appare fondato il timore che la nuova filiale possa essere istituita non a Ivrea, ma a Torino in corso Grosseto”, spiegano dal Comune di Ivrea. “In relazione a tale eventualità, la richiesta che rivolgiamo a Poste italiane è quella di non dare seguito allo smantellamento del presidio territoriale canavesano e di mantenere ad Ivrea non solo le sedi operative, ma anche quelle amministrative, gestionali e dirigenziali. Nei prossimi giorni ci attiveremo per evitare che il territorio canavesano, già duramente colpito sul piano occupazionale, venga nuovamente penalizzato con la perdita di un’importante funzione direzionale”.

Di tutt’altro parere è la società. A “Vaccari news” viene ricordato che la razionalizzazione geografica è “figlia di un accordo siglato con le rappresentanze sindacali a livello nazionale”, e “non comporterà svantaggio alcuno al territorio eporediese. Ivrea manterrà il presidio sul proprio territorio e Poste italiane manterrà sostanzialmente invariati i servizi offerti in termini operativi e specialistici”.

Dieci anni fa la provincia di Torino è stata suddivisa in quattro filiali: Torino (principalmente gli uffici postali della città e limitrofi), Chivasso (aree del Chivassese e del Basso Canavese, della prima cintura di Torino e delle valli di Lanzo), Ivrea (Eporediese ed Alto Canavese) e Pinerolo (Pinerolese e valle di Susa). Sin da allora la filiale di Chivasso è stata ubicata in corso Grosseto per ragioni di economicità, visto che l’edificio appartiene all’azienda.

L’unificazione tra Ivrea e Chivasso potrebbe essere formalizzata per novembre.

Ivrea (nella foto l'ufficio principale di piazza Freguglia 15) e Chivasso (via Dante 10), finora due filiali separate, verranno unificate
Ivrea (nella foto l'ufficio principale di piazza Freguglia 15) e Chivasso (via Dante 10), finora due filiali separate, verranno unificate
Accorpamenti: l'annuncio del settembre scorso…
…la situazione aggiornata al maggio 2009
           


Dal Titano più rispetto per gli utenti
12 Ago 2009 21:26 - SAN MARINO
Operativo l’adeguamento alle tariffe postali, ma introdotto con un lasso di tempo ragionevole
Il cambio delle tariffe riguarda la posta registrata; non sono dunque superati i nominali dei nuovi francobolli attesi per il 25 agosto
Il cambio delle tariffe riguarda la posta registrata; non sono dunque superati i nominali dei nuovi francobolli attesi per il 25 agosto

San Marino più organizzata e attenta alle esigenze della clientela rispetto all’Italia. Almeno in fatto di tariffari e loro entrata in vigore.

Mentre il Bel Paese ha formalizzato la novità nel pomeriggio di lunedì 29 giugno con la pubblicazione su internet del decreto che sarebbe entrato in vigore la mattina successiva, lo stesso provvedimento sul monte Titano ha avuto una tempistica più dilatata.

Già il 30 giugno, mentre gli uffici postali italiani (e la relativa clientela) si arrabattavano per capire i cambiamenti e adeguarsi, nella piccola Repubblica la Direzione generale delle Poste e telecomunicazioni segnalava in una nota l’aggiornamento tricolore. Il 6 luglio il Congresso di stato adottava il decreto delegato “Nuove tariffe postali per gli invii di posta raccomandata e assicurata per l’Italia e per l’estero” e tre giorni dopo una circolare avvertiva la struttura postale del suo recepimento. L’aumento dei prezzi, tuttavia, è diventato operativo solo il 16 luglio.

Il documento ha introdotto le spedizioni raccomandate e assicurate “non retail”, “rispettivamente -recita il testo- gli invii di corrispondenza raccomandata e assicurata per l’Italia presentati per l’accettazione presso i punti di accesso pubblicati sul sito web di Poste italiane spa”.

Pure la revisione agli importi è analoga a quella decisa da Roma; non incide dunque sulla prossima uscita di francobolli, programmata per il 25 agosto, in quanto tutti i nominali annunciati riguardano, di fatto, la posta ordinaria.

Fermo al vecchio listino resta solo il Vaticano, che dovrebbe rivederlo il mese prossimo.

L'aumento operativo in Italia dal 30 giugno
Cosa uscirà il 25 agosto a San Marino
           




Simone Tasso... vince l’oro
12 Ago 2009 17:41 - APPUNTAMENTI
Il lavoro di Giorgio Migliavacca e Tarcisio Bottani ha debuttato per la prima volta a concorso a Pittsburgh, durante la “Stampshow”

Parla italiano il palmarès della “Stampshow”, la manifestazione dell’American philatelist society organizzata nel fine settimana scorso a Pittsburgh.

Il volume di Giorgio Migliavacca e Tarcisio Bottani, “Simone Tasso e le poste di Milano nel Rinascimento”, ha ricevuto uno degli ori. Adesso -commenta a botta calda lo stesso Migliavacca- “attendiamo la medaglia, diploma e critiche dei giudici, ma l’oro già la dice lunga”. È la prima volta che il lavoro, edito l’anno scorso e presentato in più luoghi, partecipa ad una mostra competitiva in classe letteratura.

Al salone, secondo gli esperti il maggior evento collezionistico organizzato annualmente negli Usa, erano presenti, fra l’altro, due titoli riguardanti l’Italia. La guida “Lake Maggiore - Ist history, posts and steamers during the 19th and 20th centuries”, proposta da Alan Becker dell’Italy and Colonies study circle, e il catalogo “Italian States: luxus - The pursuit of perfection”, di David Feldman sa. Entrambi hanno ottenuto il vermeil.

Giorgio Migliavacca e Tarcisio Bottani con il libro su Simone Tasso
Giorgio Migliavacca e Tarcisio Bottani con il libro su Simone Tasso
La manifestazione (sito in inglese)
“Simone Tasso e le poste di Milano nel Rinascimento”
“Lake Maggiore - Ist history, posts and steamers during the 19th and 20th centuries”
           




È bis per la Lumsa
12 Ago 2009 12:58 - VATICANO
Nel 2004 il francobollo italiano; ora, da oltre Tevere, giunge l’aerogramma
Il francobollo del 2004
Il francobollo del 2004

Dopo cinque anni, ritorna. Se l’Italia ha dedicato alla Libera università Maria Santissima Assunta un francobollo da 45 centesimi uscito il 15 novembre 2004, il prossimo 23 settembre, nel settantesimo, toccherà al Vaticano ricordarla. E lo farà con un aerogramma da 1,00 euro, tirato fino a 25mila pezzi.

Alla fondazione, avvenuta a Roma nel 1939 per volere di Luigia Tincani, l’Istituto superiore di magistero “Maria santissima assunta” è riservato alle religiose ed offre una sola facoltà. La prima trasformazione significativa avviene nel 1967, quando apre le porte alle studentesse laiche. “La promozione dell’educazione integrale della persona secondo i principi cristiani della tradizione cattolica -sottolinea l’Ufficio filatelico e numismatico- resta comunque uno degli obiettivi principali”. Nel corso del tempo arricchisce i corsi con diversi diplomi universitari, sempre orientati alla formazione per l’insegnamento. Nel 1989 diventa Libera università Maria Santissima Assunta e negli anni Novanta si aggiungono Giurisprudenza nonché Lettere e filosofia. Oggi conta circa ottomila iscritti, distribuiti nelle varie sedi; oltre a Roma, infatti, la Lumsa è presente a Palermo e Taranto ed ha due poli didattici a Caltanissetta e Gubbio (Perugia).

Sull’affrancatura dell’intero è riprodotto il logo tratto dal primo stemma del 1939, mentre a sinistra figura la sede centrale, secondo uno scorcio molto simile alla carta valore italiana.

Il nuovo aerogramma vaticano
Il nuovo aerogramma vaticano
I dettagli sull’emissione italiana
Il sito della Lumsa
Le emissioni del 23 settembre
           




“Carissima famiglia...”
12 Ago 2009 02:13 - LIBRI E CATALOGHI
Lo studio di Paola Chiesa raccoglie 150 missive riguardanti militari della Seconda guerra mondiale transitate attraverso la Croce rossa. I documenti sono riprodotti a grandezza leggibile e, in parte, trascritti
Il ruolo della Croce rossa per mettere in comunicazione prigionieri e famiglie
Il ruolo della Croce rossa per mettere in comunicazione prigionieri e famiglie

“Si può corrispondere con i prigionieri di guerra anche senza conoscere l’indirizzo del campo di concentramento, ma bisogna attenersi alle norme seguenti...”, e via con le prescrizioni su cosa si deve e cosa non si deve fare. Il documento, firmato dalla Croce rossa italiana, risale al 1941 ed è riprodotto in “Carissima famiglia... La Croce rossa e le lettere dei prigionieri di guerra milanesi 1940-1946” (435 pagine, 22,00 euro). Edito da Mursia, il volume è dovuto a Paola Chiesa, non nuova alla memorialistica bellica conservata in “chilometri di archivi ricchi di polverosi faldoni contenenti tutti quei documenti prima solamente ammirati, consultati e studiati nei testi scolastici, in università”.

Questa volta l’analisi si concentra principalmente su 150 lettere (il numero richiama il secolo e mezzo di Solferino) relative alla Seconda guerra mondiale, scambiate tra i militari e le rispettive famiglie attraverso i canali della Croce rossa. Ogni missiva scelta è riprodotta in bianco e nero, ad una grandezza tale da essere letta. Il contenuto viene ricopiato a lato e corredato da informazioni biografiche sul soldato. La trascrizione non comprende i segni postali, in qualche caso interessanti.

Un ulteriore capitolo riguarda i carteggi che la Croce rossa indirizza a prigionieri e parenti. Scritti spesso stereotipati, vista la quantità di comunicazioni sempre uguali che doveva dare, in diversi esempi addirittura impostati a stampa e se necessario adattati a penna. Come quello inviato dal Comitato di Bolzano alla famiglia Ghidotti di Novate Milanese: “Vi comunichiamo -è il messaggio- che il Vostro caro è stato fatto prigioniero dalle truppe germaniche. Gode buona salute e vi manda saluti affettuosi. Seguiranno notizie direttamente da lui”.

Grazie a questo e ad altri lavori del genere, il patrimonio di testimonianze sopravvive ai protagonisti.

La scheda
Il secolo e mezzo della battaglia di Solferino
           




La Posta svizzera arriva a Torino
11 Ago 2009 22:29 - DALL'ESTERO
Il gruppo ha acquisito l’operatore logistico Costanzia
Passaggio di proprietà per l'impianto piemontese
Passaggio di proprietà per l'impianto piemontese

Mentre l’Italia è in vacanza, la Svizzera lavora e guadagna posizioni nel Bel Paese. Il 5 agosto -ma la notizia è stata divulgata solo oggi- la Posta svizzera, attraverso Swiss post porta a porta (Swiss post international), ha esteso la propria rete di distribuzione oltre le Alpi, acquisendo l’impianto dell’operatore logistico Costanzia.

Quest’ultimo, con sede a Torino e uffici a Leini, è attivo nel settore dal 1975, anche se negli ultimi anni ha spostato progressivamente l’offerta di servizi nell’ambito dell’“outsourcing”, proponendo a terzi il proprio supporto in termini di aree a magazzino, personale e movimentazione merci. È un’azienda specializzata nel settore delle prestazioni “business to business” di cui, appunto, copre l’intero ciclo produttivo. Oltre al marchio e alle strutture, sono stati acquisiti i dieci collaboratori già presenti.

Attraverso tale mossa il gruppo elvetico “si assicura un’importante base d’appoggio nell’Italia Settentrionale, consolidando in tal modo le proprie posizioni nel mercato logistico italiano e rafforzando la partnership” già esistente con Hermes porta a porta, società del tedesco Hermes logistik gruppe. Entrambi i partner continueranno a concentrarsi sulle rispettive aree di competenza: Swiss post porta a porta sul mercato internazionale delle lettere e sui servizi logistici per la comune rete di recapito, Hermes porta a porta sulla distribuzione di pacchi “business to customer” in Italia.

Il sito della Costanzia
           




È già “Meeting”
11 Ago 2009 13:44 - EMISSIONI ITALIA
Atteso per il 25 agosto, il 60 centesimi italiano per la trentennale manifestazione di Rimini ha ottenuto l’imprimatur. Ma di vendita anticipata

Mentre il francobollo sammarinese dedicato al trentennale del “Meeting per l’amicizia fra i popoli” -evidentemente l’unico pronto alla presentazione del programma- è stato valorizzato dagli organizzatori, che parlano di “una sensibilità comune”, “intenti comuni ed una collaborazione ad ampio raggio” con il monte Titano, sembra sia caduto il silenzio sul corrispondente omaggio che l’Italia proporrà il 25 agosto.

Proporrà? A giudicare da quanto il portalettere sta consegnando, in realtà il verbo dovrebbe avere un altro tempo. Perché pure il 60 centesimi è già in circolazione, avendo debuttato agli sportelli con un congruo anticipo rispetto alle previsioni: come minimo il 7 agosto.

La busta che testimonia la vendita prima del previsto
La busta che testimonia la vendita prima del previsto
I dati sul francobollo italiano
L’emissione sammarinese
La prevendita del 60 centesimi contro gli incendi
           




Quando la tv era in bianco e nero
11 Ago 2009 02:01 - DALL'ESTERO
Oggi venti francobolli ed altrettante cartoline dagli Usa; celebrano la televisione dei primi anni e i suoi protagonisti
Tv d'antan: l'Italia del 1954
Tv d'antan: l'Italia del 1954

Ci sono “I love Lucy” ed “Alfred Hitchcock presents”, “Lassie” e “Perry Mason” e ad altri programmi ancora. Magari non tutti noti in Italia, ma celebri protagonisti della tv statunitense d’antan.

Risultano complessivamente venti le cartevalori oggi al debutto oltre l’oceano. Disponibili in due formati diversi (il classico francobollo, ora da 44 centesimi, e la cartolina postale, questa in vendita nella serie completa a 14,95 dollari), sono dedicate alla televisione in bianco e nero, quella che offriva poche alternative e, forse per questo, era apprezzata di più. Tanto che l’operatore postale Usps non ha difficoltà a parlare di “età dell’oro” del piccolo schermo. Quando il pubblico nazionale si sintonizzava per ottenere spettacolo e informazione.

E, a proposito di informazioni, sul retro ogni francobollo offre una sintesi che spiega lo specifico programma citato.

L’intera serie Usa nel formato francobollo; al retro sono presenti le scritte esplicative
L’intera serie Usa nel formato francobollo; al retro sono presenti le scritte esplicative
           




Don Sturzo e Bobbio: si punta ai ritratti
10 Ago 2009 18:21 - EMISSIONI ITALIA
I primi dettagli riguardanti le emissioni annunciate per il 14 ed il 16 ottobre
Già definite le caratteristiche per due emissioni di ottobre
Già definite le caratteristiche per due emissioni di ottobre

Ormai definiti altri due commemorativi. Come già si sapeva, l’Italia il 14 ottobre ricorderà, nel cinquantenario dalla morte, il fondatore del Partito popolare don Luigi Sturzo, mentre due giorni dopo toccherà al filosofo Norberto Bobbio, classe 1909.

Nel primo frangente il francobollo da 1,50 euro (costo equivalente ad un terzo porto per l’interno o ad un secondo per Africa, America ed Asia) propone il sacerdote e un particolare del suo studio privato, esistente a Roma presso l’istituto religioso “Figlie della Carità”.

Il secondo esemplare avrà nominale da 65 centesimi (primo scaglione per l’Europa e il Mediterraneo); anche in questo caso la vignetta punta al ritratto.

Per entrambi i dentelli la tiratura è fissata a quattro milioni di esemplari.

Le anticipazioni di “Vaccari news”: i lancieri di Montebello e il Museo del tesoro di san Gennaro
           




È di Rossano il saluto più grande
10 Ago 2009 10:57 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La maxi cartolina, secondo gli esperti del Guinness world record, ha superato le performance precedenti
L'annullo speciale che ha suggellato l'iniziativa
L'annullo speciale che ha suggellato l'iniziativa

Gli esperti del Guinness world records hanno apposto il proprio... bollo: la cartolina realizzata a Rossano (Cosenza) è la più grande mai certificata. Infatti, ha battuto il limite finora detenuto dai tedeschi, misurando esattamente 4,97 per 14,20 metri.

Dimensioni da record, per una vera e propria opera d’arte che raffigura due panorami e quattro tra i più significativi monumenti della cittadina calabrese, definita la “Ravenna del Sud” per i suoi tesori di arte bizantina. Sono le chiese della Madonna Achiropita e di San Marco, l’abbazia del Patire e castel Sant’Angelo.

L’originalità della cartolina, oltre alle dimensioni, è la tecnica con la quale è stata realizzata: come tasselli di un mosaico, per la riproduzione dei soggetti sono stati impiegati oltre duemila scatti fotografici con volti di persone rossanesi.

Ideatore e realizzatore dell’opera è il giovane fotografo romeno Odiviu Morgos, in Italia dal 2003, che ha voluto omaggiare con questa impresa la comunità diventata la sua nuova casa.

Il debutto è avvenuto sabato sera nell’ambito di una manifestazione organizzata da Massimo Frigatti, patrocinata dal Comune e promossa dalla Simet, azienda specializzata nei campi del trasporto passeggeri e del turismo. La società ha acquistato i maxi saluti, ora pronti per un tour che toccherà Modena, Roma, New York e probabilmente Bucarest.

La cartolina, con il saluto “Benvenuti a Rossano”, ha fatto da sfondo alla serata
La cartolina, con il saluto “Benvenuti a Rossano”, ha fatto da sfondo alla serata
L'annuncio del progetto
           




All’asta Milano Cordusio
10 Ago 2009 01:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo storico edificio che oggi ospita, oltre agli uffici amministrativi, il bancoposta e Poste shop sarà venduto. Almeno questa è l’intenzione delle due società che lo controllano
L'immobile ospita pure la direzione regionale della Lombardia
L'immobile ospita pure la direzione regionale della Lombardia

Per un certo periodo ha accolto persino la Borsa, ma oggi è noto per ospitare le Poste centrali di Milano e, in particolare, gli sportelli che si occupano del bancoposta, il negozio Poste shop e, sopra, gli uffici amministrativi, oltre ad una sala che più volte ha ospitato la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori della estrazione collegata a “Milanofil”.

Il contesto, tuttavia, dovrebbe cambiare, visto che le due società proprietarie -Poste italiane e la sua controllata Europa gestioni immobiliari- hanno deciso di porre l’edificio all’incanto.

La procedura, già abbozzata in passato e poi finita nel nulla, è stata ripresa, e c’è tempo sino al 22 settembre per presentare le offerte, partendo da 50 milioni, oneri fiscali esclusi.

Ubicato tra piazza Cordusio 3 e via Orefici 15, conta 10.417 metri quadrati e si sviluppa in nove piani, di cui due sono interrati. In base al disciplinare di gara, dovrà essere reso libero entro tre anni dal rogito.

Nel 2001 -periodo in cui l’amministratore delegato era ancora Corrado Passera- la società stimava che entro l’anno successivo avrebbe venduto immobili per un migliaio di miliardi di lire. Fra quelli citati, le sedi principali di Padova e Venezia, che sarebbero giunti sul mercato soltanto nel 2008.

L'edificio in una foto notturna e, sotto, il dettaglio del negozio di Poste shop
L'edificio in una foto notturna e, sotto, il dettaglio del negozio di Poste shop
La Borsa e il suo passaggio da piazza Cordusio
L'ultima cerimonia collegata a “Milanofil” ospitata nell'edificio
Tra i… gioielli di famiglia messi sul mercato, il fondaco dei Tedeschi a Venezia
           


Atto finale per il progetto di Laterza
09 Ago 2009 02:53 - LIBRI E CATALOGHI
Il quinto volume, dedicato all’ultimo quarantennio, chiude il percorso che la casa editrice ha realizzato in collaborazione con Poste italiane
Si conclude il progetto editoriale di Laterza
Si conclude il progetto editoriale di Laterza

Un capitolo nato negli anni Settanta e che arriva ai giorni nostri. Ma ancora tutto da giocare, visti gli interrogativi che da una parte la liberalizzazione postale, dall’altra l’enorme sviluppo della tecnologia e dei sistemi alternativi all’affrancatura hanno introdotto. Ma questo è il futuro, e il progetto di Laterza “Le Poste in Italia”, almeno per il momento, si conclude qui.

È in libreria il quinto volume (in realtà il sesto, essendoci stato un saggio introduttivo), come il precedente curato da Gianfranco Petrillo e che ha coinvolto, in ordine alfabetico, gli esperti Mario Coglitore, Leandro Conte, Bruno Crevato-Selvaggi, Andrea Giuntini, Fabio Lavista, Giovanni Paoloni e Laura Savelli.

In 296 pagine con una serie di immagini a colori e in bianco e nero affronta i grandi temi organizzativi (e il ruolo giocato da Bruxelles nella partita) per trasformare il vecchio “carrozzone” in una società in grado di operare su un mercato aperto ai concorrenti. Poi, si concentra su aspetti specifici, che vanno dal ruolo del risparmio postale all’industria delle telecomunicazioni (nonostante le ristrettezze finanziarie, caratterizzata da una significativa ricchezza di risorse umane), dagli aspetti professionali e sindacali al confronto -certo non semplice- con la meccanizzazione.

Un intero capitolo è dedicato ai rapporti con il mercato filatelico. Riaffiorano così i dibattiti della stampa specialistica, dallo stock ministeriale al boom speculativo, dal “veto Spallino” contro gli annulli alla riscoperta degli interi, dalla “Giornata del francobollo” (che nel 2009 compie mezzo secolo) alle mondiali avviate con “Italia ‘76”, dai referenti all’emissione per i diciottenni. In tale contesto, numerose sono le citazioni tratte da “Vaccari news”, “quotidiano d’informazione on line, attivo dal marzo 2003, con notizie e commenti dal mondo filatelico italiano ed internazionale, sempre molto informato”.

Ed ora lo sguardo è proiettato verso il domani. “La rinnovata aggressività e l’ampliamento e la diversificazione dei prodotti e dei servizi -conclude Petrillo- hanno obbligato negli ultimi anni a rimodellare ulteriormente l’organizzazione interna di Poste, che tende a configurarsi sempre di più come una holding”. Poste italiane spa, che ha patrocinato il progetto editoriale, “non solo si è lasciata definitivamente alle spalle gli angosciosi problemi... ma marcia aggressivamente e ambiziosamente tra le più redditizie aziende italiane ed europee”.

Il prezzo di copertina è di 30,00 euro.

Slogan sempreverdi, per un manifesto che, in realtà, risale agli anni Ottanta
Slogan sempreverdi, per un manifesto che, in realtà, risale agli anni Ottanta
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Maxi cartolina tenta il primato
08 Ago 2009 01:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un supporto da settanta metri quadrati, ideato a Rossano e che toccherà Modena, Roma e New York. Le immagini create ripetendo oltre duemila fototessere di altrettanti concittadini
L'assessore al turismo di Rossano, Antonella Converso, con il fotografo romeno Ovidiu Morgos
L'assessore al turismo di Rossano, Antonella Converso, con il fotografo romeno Ovidiu Morgos

Settanta metri quadrati di cartone, pari a 14 metri di lunghezza e 5 di altezza, in una stampa unica. Con tanto di retro, destinato teoricamente agli aspetti postali, e davanti, che offre sei fotografie. Quattro ritraggono simboli locali (le chiese della Madonna Achiropita e di San Marco, l’abbazia del Patire e castel Sant’Angelo) e due valorizzano altrettanti panorami. In mezzo, la scritta “Benvenuti a Rossano”.

La cittadina in provincia di Cosenza punta questa sera ad entrare nel “Guinness dei primati” con una cartolina che si fa notare per le dimensioni ma anche per un’altra particolarità. Ogni istantanea è composta da 25mila fototessera ripetute ed affiancate con la tecnica del fotomosaico, che i filatelisti giù conoscono perché impiegata in diversi foglietti provenienti soprattutto da minuscoli Paesi esotici.

“L’iniziativa -spiega a «Vaccari news» il curatore, Massimo Frigatti- si intitola «Io c’ero ‘09 – Guinness world record» ed è nata da un’idea del fotografo romeno Ovidiu Morgos, che sei anni fa scelse Rossano come luogo dove farsi una nuova vita. Per ringraziare dell’ospitalità gli abitanti, si è messo a disposizione con la sua professionalità e nelle ultime settimane ha ritratto oltre duemila persone. Ora queste immagini compongono altrettanti minuscoli tasselli della maxi cartolina, mentre tutti gli scatti originali sono proposti sul lungomare Sant’Angelo fino al 15 agosto”, così da valorizzare, oltre ai monumenti e agli scorci naturali, i volti delle persone.

E la cartolina? “Questa sera arriveranno da Londra i giudici del «Guinness dei primati», per rilevare i dati. Poi, sarà virtualmente spedita alla Simet, una società di trasporti e viaggi che ha sede proprio a Rossano. L’azienda la esporrà a Modena e Roma, prima di portarla a New York”.

“Si tratta -aggiunge l’assessore al turismo, Antonella Converso- di una iniziativa divertente, attraente, che vuole promuovere la città di Rossano in tutto il mondo attraverso l’arte della fotografia e il tentativo di raggiungere un record ufficiale”.

Per dare un tocco in più di postalità, oggi dalle ore 18 alle 24 verrà impiegato un annullo speciale. Questo, però, di dimensioni normali!

L'iniziativa presentata dalla Simet
Posta e record: l'anno scorso la prova austriaca
           


Per Gerusalemme è congiunta
07 Ago 2009 13:12 - DALL'ESTERO
All’emissione dell’Irak se ne sono aggiunte altre. Fra queste, Eau, Libia, Qatar e Siria

Gli impegni assunti davanti alla Commissione araba permanente delle poste non sono stati rispettati. O, perlomeno, sono stati modificati strada facendo. Se per la “Giornata della terra” (l’iniziativa annuale del 30 marzo per protestare contro l’occupazione israeliana dei territori palestinesi) non risultano riscontri postali, la collaborazione tra gli Stati dell’area si è concretizzata su un progetto allo sviluppo ora. Non a caso, il 3 agosto è stata celebrata la “Giornata della posta araba”.

L’iniziativa ricorda Gerusalemme capitale della cultura araba. All’Irak, arrivato domenica scorsa, si sono aggiunti altri Paesi, fra i quali è possibile ora indicare Emirati Arabi Uniti (taglio da 2 dirham), Libia (1.000 dirham), Qatar (1 riyal) e Siria (10 sterline). Tutti riprendono lo stesso soggetto, cioè il logo del progetto, sia pure impaginato differentemente. Sullo sfondo, Tripoli ha aggiunto la bandiera palestinese.

Le interpretazioni proposte da Emirati Arabi Uniti e Qatar
Le interpretazioni proposte da Emirati Arabi Uniti e Qatar
L'emissione irachena
Le ipotesi, poi naufragate, di una congiunta per la “Giornata della terra”
           



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