Altra giornata intensa per “Italia 2009”, la manifestazione organizzata da Poste italiane al palazzo dei Congressi di Roma (orario 10-19, ingresso libero). Sarà disponibile il foglietto dedicato alla “Giornata del collezionismo” che cita, in altrettanti francobolli, tre protagonisti del fumetto: Cocco Bill, Diabolik e Lupo Alberto. Per chi non si accontentasse, c’è anche la serie natalizia, articolata in due esemplari, uno dei quali autoadesivo.

Oltre ai relativi annulli del debutto, si aggiungono il manuale per l’argomento del giorno e due ulteriori obliterazioni, volte a sottolineare gli appuntamenti in calendario: le assemblee del Centro italiano filatelia tematica (ore 14.30 alle sale Eur e Campidoglio) e dell’Unione stampa filatelica italiana (15.30, aula Fori imperiali). All’apertura di quest’ultimo incontro verrà presentato pubblicamente il progetto per adottare la cassetta postale dell’Aquila sopravvissuta al terremoto del 6 aprile.

Tra una sosta al convegno commerciale ed una alle collezioni in gara, chi visita il “Festival internazionale della filatelia” non deve dimenticare di partecipare all’estrazione a premi gratuita dell’Afip. In palio vi è un “Gronchi rosa” al giorno; basta compilare ed imbucare l’apposita scheda.

Sapeva della vitalità che anima il collezionismo filatelico, ma non pensava che fosse così dinamico. Ha scoperto, insomma, un mondo nuovo e –attraverso “Italia 2009”- nella sua veste più prestigiosa (interventi contro l’acqua piovana a parte).

Dopo la famiglia di Gino Bartali, intervenuta questa mattina, nel pomeriggio è stato il turno dei congiunti di un altro campione: Michele Alboreto, protagonista del nuovissimo francobollo italiano da 1,40 euro. A tenere il battesimo della carta valore è stata la moglie, Nadia Astorri, per l’occasione accompagnata dagli amici Sveva Modena e Renato Della Valle.

“Ringrazio di cuore -ha scritto nel bollettino illustrativo- per questa iniziativa che intende ricordare sia l’uomo che il pilota e che rimarrà nei nostri cuori anche come marito e come padre adorato”. Oltre ad avere una grande passione ed un indubbio talento, Michele Alboreto “aveva delle doti umane indiscusse, fu un uomo generoso ed altruista” che lo portò, negli ultimi anni, a ricoprire il ruolo di vicepresidente della Commissione sportiva automobilistica italiana. Ed è in quella veste che, non dimenticandosi del suo passato di giovane ragazzo normale, “cercò di aiutare i giovani piloti economicamente svantaggiati ad entrare nel mondo delle corse. Nacque così la Formula azzurra”.

Notizia aggiornata il 29/10/2009.

Da una parte i rappresentanti delle istituzioni, dall’altra gli appassionati. Due sfaccettature dello stesso mondo che ruota intorno al settore postale e, in particolare, alla filatelia. Due sfaccettature protagoniste di “Italia 2009”, anche con la sequenza di riunioni, aperte al pubblico o meno, previste all’interno del “Festival”.

Oggi, ad esempio, è toccato alla World association for the development of philately, supporto creato per fornire un luogo di incontro e confronto tra le amministrazioni postali e i loro partner della filiera, così da sviluppare e promuovere la filatelia.

Dal punto di vista dei collezionisti, sono solo due i sodalizi che si sono candidati per offrire al pubblico qualche approfondimento delle proprie specialità, mentre altri hanno organizzato nel contesto della manifestazione riunioni interne. Il presidente dell’Associazione filatelia italiana specializzata, Marcello Manelli, ha proposto, pensando soprattutto a quanti si avvicinano al campo, circa centoventi immagini per illustrare dal vivo i cardini su cui si basa tale ambito, ossia carta e filigrana, tecniche di stampa e via dicendo.

Più incentrato sulla realtà sociale è stato l’intervento firmato dal presidente della Collezionisti italiani di francobolli ordinari, Claudio Ernesto Manzati. Per domani, inoltre, il sodalizio ha organizzato una visita al Museo storico pt dell’Eur. Nessuna formalità prevista; basta trovarsi -comunica Manzati- davanti all’ingresso della tensostruttura di “Italia 2009”, alle ore 10.15.

Mentre a Roma si consuma la “Giornata dello sport” e le amministrazioni postali di mezzo mondo stanno lavorando sui Giochi olimpici invernali di Vancouver, in programma dal 12 al 28 febbraio (Comitato internazionale olimpico e Svizzera, ad esempio, si sono prenotati per il 20 novembre con due tagli, da 1,00 e 1,30 franchi, il secondo dedicato alla Paraolimpiadi), Londra guarda avanti. È uscita oggi la prima delle tre serie promozionali previste per “London 2012”.

Si tratta di dieci francobolli di prima classe per l’interno, tariffa che costa ancora 39 centesimi, anche se si parla di portarla presto a 42. Sono stati commissionati ad altrettanti artisti ed illustratori, così da enfatizzare gli aspetti agonistici e il significato culturale che sta dietro.

“Royal mail -dice la responsabile delle emissioni speciali, Julietta Edgar- è sempre stata presente per celebrare e commemorare i momenti significativi della nostra storia, e i Giochi olimpici «London 2012» sono uno dei più grandi eventi del pianeta”.

Questi i soggetti, sette riguardanti le Olimpiadi e tre le Paraolimpiadi, nonché gli autori: canoa (John Royle), tiro con l’arco (George Hardie), atletica (Nathalie Guinamard), sport d’acqua (Julian Opie), bocce (David Doyle), judo (Paul Slater), equitazione (Andrew Davidson), badminton (David Holmes), sollevamento pesi (Guy Billout), pallacanestro (Huntley Muir). I francobolli sono confezionati in strisce da cinque. Tra gli altri prodotti, il foglio commemorativo che comprende, oltre alla serie, approfondimenti sulle singole specialità, in vendita a 13,50 sterline.

Le altre due serie, organizzate allo stesso modo, usciranno nel 2010 e nel 2011, per contribuire così al conto alla rovescia che separa organizzatori, atleti e pubblico alla cerimonia di apertura.

Fermo ancora il Brasile, che il 2 ottobre scorso ha ottenuto l’incarico per organizzare a Rio de Janeiro l’appuntamento del 2016. In base a quanto appreso da “Vaccari news”, la programmazione dentellata sarà messa a punto l’anno prossimo.

Non hanno voluto perdere la celebrazione dentellata dedicata al congiunto. Così, anche Adriana Bani Bartali e Andrea Bartali questa mattina hanno raggiunto il palazzo dei Congressi, dove si è aperta la seconda tappa del “Festival internazionale della filatelia”.

Oggi, per la “Giornata dello sport”, è uscita la serie per i campioni del passato ed il 60 centesimi è dedicato al grande protagonista delle due ruote, Gino Bartali.

A noi -ricorda il figlio nel bollettino illustrativo- “non ha fatto mancare mai niente...”. E non è stato solo l’asso della bicicletta. “Mio padre è stato opinionista televisivo, giornalista, ha scritto anche libri biografici, è stato uomo immagine di industrie importanti. Serenamente, ma molto serenamente, se n’è andato tra le mie braccia e nel suo letto di casa alle 14 in punto del 5 maggio 2000. Ha voluto essere sepolto indossando solamente il mantello dei carmelitani «Tanto -soleva dire- l’ultimo vestito è senza tasche»”.

È la “Giornata dello sport”, oggi al palazzo dei Congressi di Roma. Grazie a Poste italiane, dalle ore 10 alle 19 si potrà accedere liberamente al “Festival internazionale della filatelia”, esaminando il materiale proposto da amministrazioni postali ed operatori commerciali. Oppure, visitare la parte espositiva.

Oltre ai tre francobolli per il ciclista Gino Bartali, il calciatore Valentino Mazzola e il pilota Michele Alboreto, l’Italia proporrà il foglietto dedicato ai centotrent’anni dei rapporti diplomatici con la Bulgaria (la controparte ha emesso, già il giorno 15, un blocco molto simile). Agli annulli fdc si sommano quello specifico per il tema odierno e un altro, dedicato all’Associazione mondiale per lo sviluppo della filatelia. Tale sodalizio, noto tra gli addetti come Wadp (World association for the development of philately), terrà il proprio comitato direttivo (alle 10.30 presso le sale -componibili- Fori imperiali, Campidoglio ed Eur) e il forum (alle 14.30 negli stessi ambienti).

Due gli incontri di “Italia 2009” aperti al pubblico, diretti rispettivamente dai presidenti dell’Associazione filatelia italiana specializzata Marcello Manelli e della Collezionisti italiani di francobolli ordinari Claudio Ernesto Manzati. Si intitolano “Oltre la filatelia, se specializzata” (alle 10.30 in sala Quirinale) e “I francobolli ordinari, oltre il loro uso postale” (alle 11.30 nella stessa aula).

Anche oggi, l’Associazione filatelisti italiani professionisti metterà in palio tra i visitatori uno dei quattro “Gronchi rosa” disponibili. Per tentare la fortuna, basta compilare il modulo ed imbucarlo negli appositi contenitori.

“In questo campo, di definitivo non esiste nulla”. La frase, espressa da Fiorenzo Longhi durante la presentazione dei due libri di aerofilatelia editi da Vaccari srl, identifica le difficoltà ma anche il fascino di un settore che permette sempre nuove scoperte.

Con almeno quarant’anni di esperienza alle spalle, l’esperto -riferendosi al “Catalogo storico descrittivo degli aerogrammi Zeppelin di Italia, Colonie Italiane, San Marino, Vaticano 1929-1939” (288 pagine, testi in italiano ed inglese, 100,00 euro)- si è reso conto di quanto fosse datata la letteratura specifica. “Non mi riferisco -dice- a varianti o ad altri dettagli”, ma capita addirittura di individuare voli mai citati prima. Per converso, è stato considerato “solo ciò che abbiamo visto, non le semplici citazioni” testuali o fotografiche, che possono poi rivelarsi errate o peggio. “Nel nuovo studio –è l’assicurazione- non mancano le sorprese, utili alla storia postale”. Ad occuparsi delle quotazioni, proposte in un fascicolo a parte compreso nell’opera, è stato Paolo Moretti, che si è basato su rarità, risultati d’asta, vecchi repertori.

Altro è il discorso sul volume di Mario Cobianchi, “Pionieri dell’aviazione in Italia 1908-1914” (604 pagine e 128 tavole, 75,00 euro), adesso ristampato con note ed aggiornamenti dello stesso Longhi. Un’opera dai natali difficili: prodotta nel 1943, dunque in piena guerra, da uno dei protagonisti, per cause ignote venne deposta in sotterranei e riscoperta anni dopo. Dell’intera tiratura, appena cento copie furono salvate dal deperimento, ed oggi sono ambitissime dal mercato antiquariale. Cobianchi -ha sottolineato Longhi- parla dei pionieri di aviazione civile e militare secondo le definizioni di allora; “ha fatto un’opera incredibile, e grazie a Vaccari ora è possibile sottoporla a tutti”.

“Non solo i filatelisti”, ha poi ricordato il presidente della Borsa filatelica nazionale, Sebastiano Cilio. Anche i commercianti hanno interesse per approfondire.

È ufficiale: Poste italiane avrà un ruolo nella costituenda Banca del Mezzogiorno, varata settimana scorsa dal Governo. Lo ha confermato oggi il ministro allo Sviluppo economico, Claudio Scajola, intervenuto per l’inaugurazione di “Italia 2009”.

Poste italiane -ha detto il titolare del dicastero- “negli ultimi anni è stata protagonista di un’ampia e profonda trasformazione”; oggi “è una azienda di grande vitalità, innovativa e diversificata, chiamata a svolgere con crescente efficienza il servizio postale, ma anche a concorrere in modo attivo e concreto allo sviluppo del Paese, già a partire dal suo coinvolgimento nella Banca del Sud”.

Pochi minuti dopo, sull’argomento è intervenuto Alessandro Laterza che, oltre ad essere editore, è dirigente di Confindustria. Sulla questione -ha commentato- “va ancora spiegato tutto. Ben venga l’integrazione, ma con cautela; potrebbero intervenire ostacoli, è presto per dirlo”.

Non solo i francobolli, ma anche i libri star al “Festival internazionale della filatelia”. Come la collana “Le Poste in Italia”, edita da Laterza e protagonista oggi di un incontro, introdotto dal giornalista Dario Laruffa. Parlare del progetto concluso in cinque anni con sei volumi, di cui uno introduttivo, è stata quasi una scusa -lo ha ammesso il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo- per esaminare il servizio sotto diversi aspetti.

Come quello della percezione che i dipendenti hanno del proprio lavoro. Fino a qualche decennio fa-ha detto il sociologo Renato Mannheimer- le Poste sono servite ad alcuni politici come strumento di assunzione o di business, mentre solo una parte della “casta” le ha concepite come effettivo servizio per il Paese. Situazione rispecchiata nell’animo del personale. L’orgoglio di appartenere a Poste italiane è emerso pochissimo tempo fa, in parallelo con l’aumento della considerazione sociale verso il servizio. Un fenomeno -ha concluso l’esperto- “relativamente raro”.

Ulteriore elemento è l’impressione esterna. “È fantastico ha proseguito Mannheimer- come dalla storia di Poste venga fuori la storia d’Italia… Una volta erano un carrozzone dove sistemarsi, non si lavorava tanto… Poi hanno avuto un cambiamento obiettivo, diventando una delle istituzioni più stimate. Il postino, insomma, adesso “è visto affidabile come un carabiniere”.

Lo storico Valerio Castronovo -che ha diretto l’iniziativa editoriale- ha toccato altri tasti, come il ruolo delle antiche casse di risparmio postali, che hanno contribuito in maniera determinante ai fondi della Cassa depositi e prestiti. Poi, ha accennato agli edifici: quelli creati negli anni Venti e Trenta in stile razionalista sono “monumenti pregevoli”.

In rappresentanza dell’azienda editrice è intervenuto l’amministratore delegato, Alessandro Laterza. Secondo il quale “Poste rappresenta uno straordinario caso di capacità innovativa. La rete degli uffici è stata trasformata da storico punto di debolezza in punto di forza”.

Mezzo per affinare le proprie conoscenze e per passare ore serene, come lo stesso ministro allo Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha ammesso. Ma non solo. Il mondo che ruota intorno alla filatelia muove e sostiene amministrazioni postali, operatori commerciali, editori di libri e cataloghi. “In tempi difficili per l’economia mondiale –ha detto- caratterizzati da un elevato grado di instabilità delle piazze finanziarie, il mercato dei francobolli -con il suo volume di affari miliardario- sta vivendo una stagione di rinnovato interesse da parte degli investitori, ai quali offre positive opportunità di business”. E il grande incontro commerciale che fa capo ad “Italia 2009” ne è “l’ennesima, evidente conferma”.

Non solo l’oggi. Anche durante la cerimonia inaugurale, c’è chi ha guardato avanti. Come il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Carlo Catelani. Il quale ha proposto di creare un’associazione, dotata di fondi, che coinvolga Poste italiane, filatelisti e commercianti per “promuovere iniziative propagandistiche, non pubblicitarie, in favore della filatelia”.

Anche i giornalisti del settore ci stanno. “Noi -ha detto il presidente dell’Usfi, Danilo Bogoni- siamo disponibili fin da oggi a collaborare per un prossimo evento”. Coniugando la filatelia con la cronaca, come scopre chi entra nel salone: poco lontano dall’area di Poste italiane, c’è la cassetta sopravvissuta alla tragedia dell’Aquila. Costeggiava la casa di via Campo di Fossa 6/B, quella in cui sono morte ventisei persone. Grazie al consocio Sante Borrelli, è stata recuperata ed ora una cartolina raccoglie fondi per valorizzarla, ricordando indirettamente le vittime. “Non sappiamo se andrà al Museo storico pt o resterà all’Aquila, ma la seguiremo perché, anche in questi giorni di festa, non vogliamo dimenticare i terremotati”.

La Federazione fra le società filateliche italiane, invece, punta ad un altro evento, che allunghi la lista di quelli organizzati nello Stivale. “Già all’indomani di «Italia ‘98» -ha ricordato il presidente Fsfi, Piero Macrelli- abbiamo cominciato a lavorarci, ed ora, per «Italia 2009», il momento è arrivato. Per il Paese che la organizza ha un riscontro notevole”.

Non releghiamo la festa agli addetti ai lavori; “Italia 2009” -ha detto oggi all’inaugurazione il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo- “è qualcosa di più dell’incontro tra operatori”, anche perché l’Italia -ha aggiunto, riferendosi ai francobolli- “vanta una delle più importanti pinacoteche del mondo”.

L’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, nel suo intervento ha puntato sulla vocazione internazionale degli operatori postali, non trascurando di ribadire che la filatelia significa cultura. “In questi giorni sono sicuro che la nostra mostra sarà il luogo più visitato dopo Colosseo e San Pietro”.

Tra gli altri interventi, va sottolineata la posizione del presidente dell’Associazione filatelisti italiana professionisti, Carlo Catelani. “La manifestazione avrà un’ottima partecipazione da parte di pubblico e mi auguro commerciale, ma non deve essere un momento isolato. Il francobollo è rimasto l’ultimo baluardo a rappresentare la nazione; facciamolo bello”.

Sul fatto che la tradizionale “Romafil” nel 2009 sia diventa il “Festival” si è soffermato il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni. “Questo evento rappresenta uno spazio di rilievo, volto a valorizzare quello che è più di un hobby”.

“La filatelia -ha detto il ministro allo Sviluppo economico, Claudio Scajola- è un settore che mi distrae”, e la manifestazione che si apre oggi “è una grande festa per tanti appassionati ed operatori”. I francobolli sono “tesori in miniatura; chi di noi non ha imparato molto di storia e geografia attraverso i francobolli?”.

Intanto, il palazzo dei Congressi dell’Eur ha cominciato ad accogliere i visitatori. Questa sera chiuderà alle ore 19, ma potrà essere visitato fino alle 14 di domenica 25 ottobre. L’ingresso è libero.

È andato al giornalista Benito Carobene il premio che il Circolo filatelico numismatico mantovano dedica ad Albino Bazzi, il suo storico presidente. La cerimonia si svolgerà il 12 dicembre.

In redazione al “Corriere della sera” e al “Sole 24 ore”, si è specializzato nei settori normativi, fiscali e in ultimo informatici. Soprattutto sul secondo quotidiano, ha parlato pure di filatelia, puntando agli aspetti economici, storici e politici, con una prosa molto semplice e in grado di rivolgersi ai non iniziati, tradendo così il passato da insegnante.

La sua attività nel settore postale è ampia, sviluppatasi ulteriormente dopo il pensionamento. Ha cominciato a collezionare francobolli nel 1946, a dieci anni. L’intensa produzione pubblicistica ha motivato l’iscrizione all’Albo d’oro della filatelia italiana.

Molte le pubblicazioni. Fra le ultime, il saggio sulle tariffe postali nazionali (inserito nell’annuario dell’Associazione italiana collezionisti posta militare del 2004) e dei Paesi italiani (2008), lo studio sugli usi singoli dei francobolli della Repubblica (Catalogo Sassone specializzato di Repubblica) e i volumi di storia postale editi dall’Unificato.

Come attività giornalistica collabora per “Il collezionista”, “Qui filatelia”, “Posta militare e storia postale”, “Cronaca filatelica” e “The postal gazette”.

Se il 13 ottobre a Genova il ministro allo Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha rilanciato l’idea di una festa nazionale per Cristoforo Colombo, oggi a Roma si troverà a confrontarsi con un’altra grande figura del passato: Dante Alighieri. Perché il responsabile del dicastero cui compete il settore postale aprirà “Italia 2009” nel giorno dedicato appunto al “Sommo poeta” e alla lingua. Contemporaneamente, uscirà il 60 centesimi in triplice edizione, firmato da Italia, San Marino e Vaticano.

La cerimonia di avvio, ad invito, è prevista alle ore 10.30 nella sala Colosseo. Poste italiane, che organizza la manifestazione, verrà rappresentata dal presidente, Giovanni Ialongo.

L’apertura al pubblico del “Festival internazionale della filatelia” sarà alle 11.30, quando il palazzo dei Congressi di Roma, in piazza Kennedy 1, schiuderà le vetrate al convegno commerciale (56 le amministrazioni postali presenti direttamente o tramite agenzie e 87 gli operatori commerciali) e alla mostra (346 le collezioni, oltre a 156 partecipazioni nella classe letteratura). L’ingresso è libero, e si potrà accedere fino alle 19.

Alle 12 verrà presentato il libro edito da Laterza “Le Poste in Italia - Fra Stato e impresa - Dagli anni Settanta ai giorni nostri”, che conclude la collana avviata cinque anni fa. All’incontro, oltre a Ialongo, partecipano l’amministratore delegato Massimo Sarmi e, in qualità di relatori, il sociologo Renato Mannheimer, l’editore Alessandro Laterza, lo storico Valerio Castronovo. Come moderatore è stato chiamato il giornalista Dario Laruffa.

I mercuriali saranno protagonisti dalle 13. La stanza Eur ospiterà i soli membri dell’Ascat, ossia dell’Association internationale des éditeurs de catalogues de timbres-poste, d’albums et de publications philatéliques.

Aperto a tutti è l’appuntamento delle 17. Quando, in sala Campidoglio, verranno presentati il “Catalogo storico descrittivo degli aerogrammi Zeppelin di Italia, Colonie Italiane, San Marino, Vaticano 1929-1939”, di Fiorenzo Longhi, e la riedizione del libro che Mario Cobianchi ha scritto nel 1943: si intitola “Pionieri dell’aviazione in Italia 1908-1914” ed è edito da Vaccari srl. In compagnia di Longhi, interverranno Sebastiano Cilio e Paolo Moretti.

L’elenco delle emissioni odierne prevede, da parte dell’Italia, anche quattro interi dedicati all’Eur e l’altro 60 centesimi per la “Giornata della filatelia”. Insieme all’omaggio per Dante, tutti avranno i relativi annulli fdc. Cui si aggiungeranno i manuali per la “Giornata della lingua italiana” ed altri due, volti a ricordare Guglielmo Marconi nel centenario del Nobel e la cassetta postale sopravvissuta al terremoto dell’Aquila e adottata dall’Unione stampa filatelica italiana.

Oggi San Marino proporrà, inoltre, le serie per il Natale e gli animali domestici. Fra le emissioni che citano “Italia 2009” figurano la cartolina dello Smom, il foglietto della Corea del Nord ed il minifoglio britannico di personalizzati. Numerosi gli annulli ed i cachet predisposti.

Durante il “Festival” si potrà partecipare gratuitamente all’estrazione di quattro “Gronchi rosa”, messi in palio dall’Associazione filatelisti italiani professionisti.

Il catalogo della manifestazione, articolato in 304 pagine, è in vendita a 28,00 euro.

Anche il Museo filatelico e numismatico vaticano saluta “Italia 2009”. E lo fa a modo suo: non portando alcuni dei tesori al palazzo dei Congressi dell’Eur, ma dedicando due vetrine del percorso permanente organizzato presso i Musei vaticani ai saggi di Cesare Mariani.

Bisogna risalire al 1868 per riscoprire la vicenda. L’architetto e pittore venne incaricato di progettare nuove cartevalori per il Pontificio, che dal 1852, all’epoca della prima emissione, non aveva cambiato mai soggetto. Ad affrancare restava la tiara con le chiavi, carta valore prima espressa in bajocchi e scudi, poi -dal 1867- in centesimi e lire, l’anno successivo dentellata. Le proposte del Mariani caddero su una figura muliebre con la croce e il globo a rappresentare la Cristianità oppure su due putti associati al triregno.

È quest’ultima alternativa quella più documentata, facendo così ritenere che fosse la preferita dal committente. Dietro ai vetri del piccolo allestimento pensato per il “Festival” compaiono, fra l’altro, disegni preparatori e alcuni minifogli di saggio da dieci pezzi (con espresso il taglio da due centesimi), che si contraddistinguono anche per la carta impiegata, come tipi diversi di verde, arancione, giallo, azzurro. Accanto figurano altri materiali collegati al lavoro.

Lavoro rimasto per qualche ragione nei cassetti. Fino a risultare superato nel momento in cui, a porta Pia, entrarono i soldati sabaudi. Cominciava, così, un’altra storia…

Il percorso sarà osservabile formalmente da domani al 4 novembre. In parte, dal 4 al 6 dicembre, verrà ripreso a “Monacophil”.

Nasce da una costola del progetto “Filatelia e scuola” (quello gestito direttamente da Poste, senza la mediazione federale) il musical “Una favola postale in musica e teatro di figura”, che il teatro Verde di Roma proporrà dal 26 al 28 ottobre alle ore 10 (ingresso 7,00 euro, preferibile la prenotazione telefonando allo 06.588.20.34).

Firmato dall’associazione Specchi sonori, lo spettacolo è rivolto ai giovanissimi, e nasce da una loro idea. Sono stati -non hanno difficoltà ad ammettere gli organizzatori- gli alunni delle scuole primarie a Carrara, coinvolti appunto nei programmi di promozione della filatelia, a ideare la traccia del racconto. Avevano immaginato il viaggio di Franco Bollo (di nome e di cognome) in una città di mare; un francobollo portato via dal vento, finito in acqua, ripescato dopo alcune peripezie e… finalmente spedito. Il lieto fine è garantito. Rispettando tutte le suggestioni indicate dai bambini, si è elaborato un vero e proprio copione teatrale per un musical dedicato ai piccoli.

“Il francobollo, la lettera, le parole scritte, i messaggi inviati sono quanto mai vicini all’idea del viaggio”, dice Marianna de Leoni, che ha curato i testi e la regia. Rappresentano “i segni tangibili di un modo di comunicazione che si sta rarefacendo, ma che resta, indelebile, molto più di un messaggio mail o di una telefonata. La filatelia ci riporta a considerare il valore di un tempo della scrittura, di un tempo dedicato a chi vogliamo raggiungere con le nostre parole, con gesti semplici che ci fanno compiere un viaggio virtuale. Ci mettiamo in contatto con gli altri anche con la filatelia, il segno tangibile di lettere e di parole lontane nel tempo, spedite da altri prima di noi e portate in giro per il mondo. Parole che restano come anche restano le immagini di tanti francobolli che ci fanno scoprire mondi, storie, Paesi, generi naturali ed avvenimenti storici”.

Lo spettacolo, che dura un’ora, impiega marionette a bacchetta, burattini a guanto, pupazzi di vario materiale, video e cantanti animatori in scena. Verrà annunciato con un annullo, impiegato nella stessa sede il 23 ottobre, ed una cartolina, disponibile anche ad “Italia 2009”.

Come al solito alla chetichella, visto che dietro agli sportelli in pochi lo conoscono e nemmeno viene considerato più di tanto. Anche l’Italia ha messo in circolazione il nuovo coupon-réponse international, definito modello “Nairobi”. Prende questo nome perché il Congresso postale universale della ratifica si sarebbe dovuto tenere nella città kenyota l’anno scorso. Poi, a causa di tumulti interni, l’appuntamento venne spostato a Ginevra, ma il richiamo è rimasto.

Firmato dal grafico lussemburghese Rob Van Goor, il buono-risposta propone il logo dell’Unione postale universale, il pianeta, una mano, la sagoma dentellata in giallo di un francobollo e lo slogan “Le timbre-poste, vecteur d’échange”, ossia “Il francobollo, mezzo di scambio”. Meno evidente è il riferimento all’opposizione delle Nazioni Unite (con tanto di logo Pnue, il Programma Onu per l’ambiente) in materia di cambiamento climatico.

A livello di sicurezza è presente un ologramma.

La novità è la bandierina tricolore che evidenzia immediatamente il Paese di origine. In Italia è venduto a 1,29 euro.

Consegnando il buono agli sportelli postali di un qualsiasi Paese Upu, si otterranno (ammesso che... lo riconoscano) i francobolli equivalenti per inviare una lettera semplice, prioritaria o aerea, verso una qualsiasi destinazione estera.

Non è un cambiamento dell’ultimo minuto, ma l’idea firmata dal Circolo filatelico fiorentino. Visto che dal 21 al 25 ottobre Roma ospiterà “Italia 2009”, negli stessi giorni il sodalizio proporrà una mostra che richiama anche alcuni degli argomenti scelti per l’internazionale al palazzo dei Congressi. Nel caso specifico, saranno Dante Alighieri, Risorgimento, Olimpiadi del 1960, giornali, santi e beati.

L’allestimento verrà accolto alle Poste centrali di Firenze, in via Pellicceria 3; l’apertura al pubblico è dalle 8.15 alle 19, l’ingresso è libero.

Telefonando allo 055.27.36.392 di Poste italiane, le scuole potranno avvalersi gratuitamente del servizio di visite guidate.

Nello Bagni è scomparso l’8 ottobre del 2008 e, un anno dopo, il Museo del Risorgimento di Bologna lo ricorda attraverso la mostra, curata dal figlio Giampiero, “Ugo Bassi nel suo tempo”.

“Ugo Bassi (1801-1849) -spiegano dall’istituzione culturale- fu uno dei grandi protagonisti del processo di unificazione italiana e il più famoso tra i bolognesi”. Il percorso propone la collezione di documenti relativi al frate patriota, raccolti e ordinati da Nello Bagni e da lui dati in lascito al Museo.

La vicenda di Ugo Bassi viene riproposta nel contesto quotidiano della sua epoca. Particolare attenzione è data agli aspetti legati alla comunicazione, un tema su cui Bagni si era concentrato.

L’allestimento è visitabile gratuitamente fino al 14 novembre nella sede di piazza Carducci 5, aperta da martedì a domenica fra le ore 9 e le 13 (resterà chiuso giovedì 22 ottobre). Domenica 8 novembre alle 11 verrà organizzata una visita guidata.

La struttura conserva anche le collezioni di filatelia e storia postale devolute da Giorgio Tabarroni, parzialmente trasformate in esposizione permanente.

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se Poste italiane abbia abusato della sua posizione dominante, ostacolando i concorrenti nell’ambito dei servizi liberalizzati del settore.

L’indagine -dice l’Agcm- “è stata deliberata alla luce di una serie di denunce presentate dal concorrente Tnt post Italia”. In particolare, Tnt “ha lamentato un insieme di comportamenti ostruzionistici messi in atto da parte di Poste italiane” che, sfruttando la posizione dominante detenuta nel settore del servizio universale, avrebbe cercato di impedire lo svolgimento del servizio “Formula certa” (garanzia del recapito della posta entro data e ora sicure, con relativa certificazione). Inoltre, nel corso del 2009, Poste italiane ha iniziato ad offrire sul mercato un proprio servizio simile, chiamato “Posta time”, e avrebbe indirizzato ad alcuni dei più importanti clienti di Tnt la proposta, “caratterizzata da prezzi estremamente bassi, sostenibili, secondo la denuncia, solo grazie alla rete integrata di Poste”.

Tnt ha segnalato, inoltre, la possibile esistenza di condotte abusive da parte di Poste italiane con riferimento all’offerta di servizi postali liberalizzati alla Pubblica amministrazione e ad altri enti. Poste -secondo la denuncia- avrebbe messo in atto una condotta di ostacolo alla concorrenza di tipo escludente, presentando alle gare ad evidenza pubblica offerte sostenibili solo grazie alla sua posizione dominante in altri mercati e alla utilizzazione della rete integrata.

Tali condotte -conclude il Garante- “potrebbero, se confermate dall’istruttoria, rappresentare una strategia unitaria di tipo escludente nei confronti dei concorrenti”. L’iter dovrà concludersi entro il 18 novembre 2010.

Probabilmente consapevole che il servizio pacchi non è eccezionale, ancora una volta Poste italiane cerca di promuoverlo. Adesso scontando il sovrapprezzo per “Ore 10”, cioè per l’impegno a consegnare entro questo orario del giorno lavorativo successivo (tranne il sabato) a quello di spedizione il collo affidato al gruppo.

Fino al 31 dicembre il supplemento richiederà 5,00 euro, sia che si utilizzi il “postacelere 1 plus”, sia “il paccocelere 1 plus”. In condizioni normali costerebbero, rispettivamente, 6,00 ed 8,40 euro.

Previsto un bonus pari all’onere della sovrattassa per ritardi superiori ai 15 minuti.

Per il Natale 2009, San Marino sceglie il quadro d’autore, addirittura un Caravaggio (1571-1610), di cui fra pochissimi mesi si ricorderanno i quattro secoli dalla scomparsa. È il “Riposo durante la fuga in Egitto”, che Michelangelo Merisi ha realizzato in giovane età, attorno al 1595.

Il dipinto ritrae un san Giuseppe vecchio e affaticato, mentre sorregge lo spartito musicale davanti ad un angelo che suona il violino. A destra di questo, immersa in un paesaggio verdeggiante, si trovano la Madonna addormentata con il Bambino in braccio.

Gli esperti hanno individuato anche il richiamo musicale: le note sullo spartito riguardano un mottetto scritto dal compositore fiammingo Noel Bauldwijn. Il testo, tratto dal “Cantico dei cantici” e dedicato a Maria, comincia con “quam pulchra es”, ossia “come sei bella”.

La tela è conservata a Roma, presso la Galleria Doria Pamphilj, che in via del Corso 305 conserva principalmente quadri rinascimentali e seicenteschi, busti marmorei e un nucleo di sculture antiche.

Il foglietto, tirato in 80mila esemplari, contiene due francobolli, da 1,50 e da 2,00 euro (tagli fuori tariffa per degli auguri!); il primo riprende il particolare del falegname con l’angelo, il secondo la Vergine con Gesù. Sarà disponibile dal 21 ottobre.

Il volume dell’epoca firmato da Mario Cobianchi (1885-1944) come uscì nel 1943, ma con note, aggiunte ora dall’esperto Fiorenzo Longhi, in grado di integrare e dove necessario correggere le informazioni d’antan. È il “Pionieri dell’aviazione in Italia 1908-1914”, proposto da Vaccari srl.

“Rappresenta una vera e propria enciclopedia”, precisa dalla casa editrice Valeria Vaccari. “È sempre richiestissimo: nell’asta storica di un anno fa l’originale è passato da 150,00 a 320,00 euro; da qui la nostra scelta di ristamparlo in copia anastatica”.

“Un lavoro così ponderoso e vasto” -ammette Fiorenzo Longhi- “poteva farlo solo un pioniere come Cobianchi che aveva raccolto notizie di prima mano e documenti”. Se un repertorio simile non fosse esistito, “ogni ricerca sulla storia del volo in Italia sarebbe stata quasi impossibile”.

Pagina dopo pagina, scorrono le cronache dei primi esperimenti, a metà strada tra le prove tecniche e gli spettacoli pubblici, qualche volta chiusisi tragicamente. Ecco il “Circuito aereo internazionale” di Brescia, che un mese fa ha compiuto il secolo di vita, gli altri impianti, le scuole di pilotaggio, le applicazioni militari, le traversate sempre più impegnative, gli idrovolanti e gli studi per individuare soluzioni diverse con cui librarsi nell’aria.

Non mancano i richiami all’attività dello stesso Cobianchi, tanto che -si legge in un’annotazione d’epoca citata da Longhi- nel libro “l’autore Mario Cobianchi parla: prima di tutto di sé, poi di Mario Cobianchi, poi degli «altri»”. In effetti, è stato uno dei protagonisti; non a caso l’Italia postale lo ha ricordato nella serie dedicata appunto ai precursori, uscita il 12 settembre 2003 (il foglietto è in omaggio con il libro).

Il volume si compone di 604 pagine a grande formato, cui si aggiungono 128 tavole con illustrazioni (foto, cartoline, mappe...) in bianco e nero. Il prezzo di copertina è 75,00 euro.

Verrà presentato, insieme al “Catalogo storico descrittivo degli aerogrammi Zeppelin di Italia, Colonie Italiane, San Marino, Vaticano 1929-1939”, nell’ambito di “Italia 2009”. L’appuntamento, aperto a tutti, è per mercoledì 21 ottobre alle ore 17 presso la sala Campidoglio. Parteciperanno Sebastiano Cilio, Fiorenzo Longhi e Paolo Moretti.

C’è attesa per la “Giornata della filatelia” edizione 2009. Tanto che agli sportelli postali hanno deciso di vendere prima del tempo il francobollo promozionale. Almeno in Piemonte, visto che la cartolina affrancata con il 60 centesimi ha raggiunto il Cmp di Torino il 15 ottobre. Ben sei giorni prima del debutto ufficiale. Il documento è stato segnalato a “Vaccari news” da A.T. di Lanzo (Torino).

Ancora una volta, i termini di uscita non sono stati rispettati. Pensare che, per arginare il fenomeno registrato negli ultimi mesi dopo una revisione alla distribuzione interna, Poste è intervenuta. Consapevole delle numerose emissioni previste per questo mese, ha sollecitato i dipendenti affinché prestino la massima attenzione. Suggerendo non solo di separare i francobolli commemorativi (erroneamente chiamati “filatelici”) dal resto delle forniture, ma di ordinarli in base al calendario di emissione, indicando su ogni confezione il contenuto e la data dalla quale potrà essere venduto. Evidentemente, però, il richiamo non è bastato...

Si chiama “Junior 3” il progetto con cui la Federazione fra le società filateliche italiane accoglierà i giovanissimi ad “Italia 2009”. In base ai dati attuali saranno quasi seicento, distribuiti nelle cinque giornate e provenienti da Roma e dintorni ma anche da Avezzano (L’Aquila), Campobasso, Forlì, Massafra (Taranto), Montevarchi (Arezzo), Roseto degli Abruzzi (Teramo), Sassuolo (Modena), Vasto (Chieti) ed altre località.

Grazie alla collaborazione di otto sponsor (Abafil, Bolaffi Cif-Unificato, Coll.it, Filagenzia-De Rosa, Filarte, Filosathelia, Marini, Philatelia Fischer e Vaccari), anche questa volta verrà riproposta la caccia al tesoro. I partecipanti dovranno rispondere a cinque domande che richiamano altrettante collezioni esposte, e poi potranno visitare gli stand delle aziende coinvolte dove otterranno omaggi e la timbratura del modulo loro consegnato. Quest’ultimo, una volta completato con tutti i dati, dovrà essere consegnato all’area giovani, che si trova nella tensostruttura esterna, in cambio di un ulteriore regalo.

“Non bisogna dimenticare -aggiunge a «Vaccari news» il presidente federale, Piero Macrelli- il prezioso supporto di Poste italiane, molto sensibile sul fronte della promozione. So che ha fatto stampare una pubblicazione, e poi contribuirà con le attrezzature e l’allestimento, con i puzzle ed altro materiale. Per i pullman, le scuole hanno ottenuto un congruo sostegno da parte nostra, ma anche Poste ha partecipato”.

Cosa faranno i bambini, una volta giunti? “Come sempre -aggiunge la delegata per il «Progetto scuola», Mariagrazia De Ros- ci sarà il mio contatto diretto con i ragazzi. Ho aggiornato le presentazioni al pc sull’origine e la storia del francobollo e sul francobollo stesso. In più, proporrò giochi e quiz semplici, che si avvalgono sempre del computer. Le attività, insomma, saranno simili a quanto realizzato nelle ultime edizioni di «Romafil» e «Milanofil», cercando di migliorare”. Mariagrazia De Ros sarà aiutata da diversi volontari, almeno cinque o sei per turno.

A differenza del passato, non ci sarà la collezione tematica da 48 fogli di Luciano Calenda. È stata trasformata in un libricino. Ogni scolaro ed ogni insegnante che si è prenotato ne ha già ricevuta una copia; inoltre, è stato consegnato loro un certo numero di bollettini numero due, così gli adulti sapranno in anticipo cosa li aspetta alla manifestazione e potranno orientarsi.

“L’esperienza di «Romafil» nel 2008 -prosegue Mariagrazia De Ros- si è rivelata assolutamente sperimentale, ma è andato tutto per il meglio. A Milano è stata senz’altro positiva. Dico con orgoglio che ha entusiasmato Pedro Vaz Pereira, allora presidente della Fepa: ha voluto la documentazione su quanto prodotto per darne notizia nella rivista della sua associazione. Da iniziative come questa non è che uno possa aspettarsi chissà che. Ho preparato un fascicoletto con alcuni dati sul «Progetto scuola» federale da consegnare ai docenti accompagnatori, con l’invito a richiedermi materiale (su cd) da usare nelle loro classi, in modo che l’esperienza romana abbia un seguito”.

“Le scuole venute l’anno scorso -sottolinea Piero Macrelli- sono tornate; c’è molto entusiasmo tra alunni e docenti; in tanti hanno apprezzato il lavoro fatto”.

Contemporaneamente, rilancia. “Nel 2009 -conclude- sono dieci anni che abbiamo avviato le esperienze nelle classi. Finora non abbiamo mai spinto affinché emergessero degli espositori; ora è il momento. Dedicheremo la prossima stagione proprio alla filatelia giovanile, per riuscire ad avere ragazzini che riescano ad esporre al Campionato cadetti. È difficile, ma ci proveremo”.

Dieci francobolli uguali a validità permanente, da un costo complessivo di 5,40 dollari. Riproducono parte della storica maglia indossata da Maurice “Rocket” Richard, oggi conservata sotto teca, sono in carnet e collocati così da formare la “H”, richiamo al termine “Habitants” con cui i giocatori del Montreal canadiens vengono soprannominati.

Ma per il centenario della celebre squadra di hockey su ghiaccio, Ottawa ha fatto di più. Varando altri tre dentelli, questi da 3,00 dollari l’uno e raccolti in foglietto. Sfruttano la tecnica lenticolare -una novità per il Canada- proponendo scene animate tratte da filmati d’epoca. Così da ricordare le cinquecento reti segnate da alcuni campioni del passato, attivi rispettivamente negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, cioè nella fase più brillante del team. Sono ancora Maurice Richard e poi Jean Béliveau e Guy Lafleur.

Durante questo secolo -è il commento che giunge da oltre oceano- il club ha rappresentato “l’hockey, la città di Montreal e il Paese intero”, a simbolizzare come questa disciplina sportiva sia gettonatissima.

Era il 10 luglio, ultimo giorno del “G8”, quando l’hanno intitolata al 6 aprile per ricordare il terremoto che ha sconvolto l’Abruzzo.

Il 10 aprile precedente, la sterminata piazza d’armi all’interno della caserma della Guardia di finanza di Coppito (L’Aquila) aveva ospitato i funerali delle vittime. Ma diversi altri eventi si sono poi aggiunti. Ad esempio, il giorno 28 dello stesso mese, ha visto Benedetto XVI. L’1 maggio ha accolto la “Festa del lavoro”. Il 6 settembre vi è ritornato il presidente Giorgio Napolitano.

Domani piazza VI Aprile avrà la sottolineatura marcofila. La citazione è presente sul manuale che documenterà il giuramento di quanti hanno frequentato l’80° corso per diventare marescialli della Gdf.

L’obliterazione verrà impiegata dalle ore 10 alle 16. L’intestazione toponomastica è associata al fregio e al motto “Nec recisa recedit”, cioè “Neanche spezzata retrocede”, detto latino proposto da Gabriele D’Annunzio e dal 1933 fatto proprio dal corpo.

Sempre meno turisti affidano i propri saluti alla cartolina. Eppure, è proprio questo umile strumento ad essere stato scelto dal festival internazionale di letteratura “I luoghi delle parole” per raccogliere e certificare le impressioni avute dallo... straniero.

Intitolato “Una cartolina da...”, rappresenta uno dei progetti inseriti nella manifestazione, giunta alla sesta replica ed organizzata dal 19 al 25 ottobre nel Torinese. “Si è dimostrato -spiegano i promotori, che fanno capo alla Fondazione Novecento- ottimo strumento per trasformare scrittura e lettura in occasioni di incontro e per far dialogare in modo fertile le prospettive e le percezioni”.

L’iniziativa coinvolge nove giovani autori (nel caso specifico Emiliano Amato, Violetta Bellocchio, Simona Dolce, Giorgio Fontana, Fabio Geda, Marco Lazzarotto, Flavia Piccinni, Gianluigi Ricuperati e Vanni Santoni) e altrettanti centri della zona (Casalborgone, Castagneto Po, Cavagnolo, Chivasso, Gassino Torinese, San Benigno Canavese, San Maurizio Canavese, Settimo Torinese e Volpiano).

Ogni narratore ha trascorso alcuni giorni nelle località assegnata. L’ha esplorata. Cioè ha camminato per strada, preso un caffè in piazza, è entrato dal barbiere, si è messo in fila alle poste, si è seduto su una panchina. In poche parole, ha abitato, per quanto sempre da straniero, quello spazio. E dopo averlo abitato fisicamente è tornato a casa, abitandolo con la scrittura. Ha redatto cioè un testo -in forma di racconto, di zibaldone di pensieri, di antologia di appunti- che nel descrivere il luogo valga anche da piccolo tributo in forma di parole.

Settimana prossima, ogni scrittore tornerà e leggerà ad alta voce, con un accompagnamento musicale, la testimonianza. Sarà “una sorta di lunga cartolina”, attraverso la quale restituirà alla gente del posto quelle che sono state le sue percezioni, mettendo a confronto il suo approccio di guardare da fuori con quello interno di chi ci vive ogni giorno. Un sistema per trasformare scrittura e lettura in occasione di incontro e per far dialogare in modo fertile le prospettive e le percezioni.

Un atto dovuto, visto che il taglio serve per le raccomandate pesanti fino a 20 grammi dirette all’interno dopo gli aumenti introdotti il 30 giugno scorso.

Prima integrazione, dunque, per la serie ordinaria “Posta italiana”, che ha debuttato il 7 luglio avendo come padrini il ministro allo Sviluppo economico Claudio Scajola, nonché il presidente e l’amministratore delegato di Poste italiane Giovanni Ialongo e Claudio Scajola. Ai valori usciti allora (60 centesimi in francobollo e cartolina, 1,40, 1,50 e 2,00 euro), il 31 ottobre si aggiungerà appunto il 3,30 euro.

Come i precedenti, è autoadesivo, dentellato, in fogli da cinquanta. La vignetta offre la stessa busta che spicca in volo con la scia tricolore; a cambiare è la tinta di riferimento, adesso il nero. L’annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia di Roma.

Salvo sorprese, questa emissione -preceduta il giorno 30 dalla serie “I maestri italiani del Novecento”- dovrebbe chiudere il pesante 2009 dentellato proposto dal Bel Paese.