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dir. resp. Fabio Bonacina
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Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
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Da Eugenio di Savoia ad Andreas Hofer
12 Feb 2010 01:54 - DALL'ESTERO
Nel giro di pochi giorni, l’Austria ricorda due personaggi che riguardano anche la storia italiana
Il francobollo per Eugenio di Savoia, al debutto oggi
Il francobollo per Eugenio di Savoia, al debutto oggi

Vienna scruta il suo passato e, indirettamente, anche la storia d’Italia con due iniziative dentellate.

Oggi tocca al 65 centesimi per Eugenio di Savoia (1663-1736), il principe nato a Parigi che annientò i turchi nella battaglia di Zenta del 1697 e poi ancora a Petrovaradin diciannove anni dopo. Ma fu anche governatore di Milano (1707-1708) e d’Italia nel 1724. L’iniziativa, concretizzata riprendendo il ritratto del 1717 eseguito dal pittore della corte imperiale Jacob van Schuppen, vuole promuovere la mostra “Principe Eugenio - generale filosofo ed amante dell’arte” che fino al 6 giugno la capitale austriaca gli dedica. Fu uno dei personaggi più influenti dell’epoca e marcò il destino del Paese, della sua arte e della storia dell’arte. Diplomatico e consigliere, percorse tutta l’Europa passando da un campo di battaglia all’altro e giocando un ruolo decisivo per la casa degli Asburgo. Senza negarsi ad altre attività, come la raccolta di dipinti, incisioni su rame, incunaboli, manoscritti e libri, animali e piante esotiche, tutti oggetti di cui era appassionato. Contribuendo a diffonderne i valori del gusto e della conoscenza anche alla corte.

Il 19 febbraio, invece, toccherà a Andreas Hofer (1767-1810), il campione del Tirolo che guidò la protesta contro l’annessione alla Baviera del territorio. La rivolta fu una conseguenza del trattato di Pressburg del 1805 e delle riforme introdotte dai nuovi governanti; scoppiò il 9 aprile 1809 e, dopo alcune battaglie che lo videro opporsi, insieme ai suoi sostenitori, a bavaresi e francesi, venne firmata una tregua. La situazione, tuttavia, si stabilizzò soltanto quando Hofer venne catturato e condotto a Mantova, quartiere generale del viceré d’Italia Eugène de Beauharnais, che su ordine di Napoleone lo fece fucilare. Il bicentenario dell’esecuzione si consumerà il 20 febbraio, e per questo la città lombarda ha allestito la mostra “Zu Mantua in banden («A Mantova in catene») - Mantova fra Napoleone e Hofer”, visitabile fino al 21 marzo. La carta valore è un foglietto dal costo di 1,75 euro; riprende il dipinto di Joseph Anton Koch intitolato “Ribellione dell’anno nuovo nella provincia tirolese”.

Per il foglietto dedicato ad Andreas Hofer occorrerà attendere fino al giorno 19
Per il foglietto dedicato ad Andreas Hofer occorrerà attendere fino al giorno 19
L'allestimento di Vienna
La mostra di Mantova
           


Afghanistan, i dati della Difesa
11 Feb 2010 22:08 - DALL'ESTERO
Ancora una volta, il supporto postale svolge due tipologie di prestazione, in parte diverse: a scopo ufficiale e privato
Ora la presenza italiana in Afghanistan è sostanzialmente concentrata nella zona ovest del Paese
Ora la presenza italiana in Afghanistan è sostanzialmente concentrata nella zona ovest del Paese

Vi lavora un solo addetto, di norma il primo caporalmaggiore Pietro Cara. È l’ufficio che assicura ad Herat, in Afghanistan, il supporto per i militari italiani impegnati nella missione dell’Ifor. Unico supporto tricolore attivo oggi nel Paese, dopo che l’esperienza di Kabul è stata completata.

In base alle informazioni fornite a “Vaccari news” dal ministero alla Difesa, il servizio postale nella capitale ha chiuso i battenti l’11 novembre.

Quanto ad Herat, l’ultimo impiego del timbro “Afghanistan - Praesidium” e il primo di quello con il nuovo guller “Isaf Afghanistan Herat” risalirebbero al giorno successivo.

Per le esigenze di servizio l’ufficio tratta in partenza e in arrivo posta ordinaria, raccomandata (anche con ricevuta di ritorno) ed assicurata, mentre la corrispondenza privata si limita a cartoline e lettere ordinarie. Non sono previsti né il servizio pacchi, né il bancoposta . Il punto di riferimento con l’Italia è, come sempre, il polo grandi utenti di Poste presente ad Ospedaletto (Pisa).

In una situazione certo difficile, come testimoniano la cronaca quotidiana e la recentissima conferenza di Londra, anche affrancare i plichi non è semplice. I francobolli vengono fatti arrivare tramite posta o con il personale in arrivo, ed è l’unico sistema utilizzato, in quanto non c’è la “tp label” e non sono previsti punti formali di vendita.

L'addetto al servizio postale, il primo caporalmaggiore Pietro Cara, nel suo ufficio
L'addetto al servizio postale, il primo caporalmaggiore Pietro Cara, nel suo ufficio
L'attuale situazione e l'impronta del nuovo bollo
           


Il letterato e il giornalista
11 Feb 2010 18:26 - EMISSIONI ITALIA
Doppia celebrazione culturale per il 5 marzo: in arrivo gli omaggi dentellati dedicati ad Ennio Flaiano e Mario Pannunzio

Nacquero il medesimo 5 marzo del 1910; condivisero un percorso professionale abbastanza vicino e in alcuni momenti sovrapposto; verranno ricordati lo stesso giorno, nel centenario, il prossimo 5 marzo. In una serie unica, così da onorare, al tempo stesso, l’impegno assunto dal ministro allo Sviluppo economico, Claudio Scajola, per non superare il tetto delle quaranta emissioni annue.

Sono il narratore e sceneggiatore Ennio Flaiano e il giornalista e scrittore Mario Pannunzio, per ognuno dei quali è stato progettato un francobollo da 60 centesimi. In entrambi i casi i ritratti sono associati ad elementi figurativi collegati alle rispettive attività.

Dell’ampia produzione firmata dal pescarese Flaiano si ricordano i romanzi (fra cui “Tempo di uccidere”, “Diario notturno”, “La solitudine del satiro”) e i lavori teatrali (“La guerra spiegata ai poveri”, “Un marziano a Roma”). Si occupò molto anche di cinema: in particolare, con Tullio Pinelli sceneggiò alcuni film di Federico Fellini (“Luci del varietà”, “Giulietta degli spiriti”, “8 e ½”). Sarebbe morto il 20 novembre 1972.

Lucchese, Pannunzio ha diretto con Arrigo Benedetti “Oggi” (prima della Seconda guerra mondiale, il titolo venne impiegato per due pubblicazioni diverse); quindi, da solo, “Risorgimento liberale” e “Il mondo”. È stato fra i fondatori del Partito liberale e poi di quello radicale. Anche lui si occupò di sceneggiature cinematografiche, con “Capitan fracassa” e “L’abito nero da sposa”, che vide coinvolto pure Flaiano. È scomparso il 10 febbraio 1968.

Il bollettino illustrativo riporta interventi del presidente dei Premi internazionali “Flaiano” di Pescara (Edoardo Tiboni), del sindaco della stessa città (Luigi Albore Mascia) e del direttore del Centro di studi e ricerche “Mario Pannunzio” di Torino (Pier Franco Quaglieni). Gli annulli fdc saranno impiegati agli sportelli filatelici presenti alle Poste centrali di Pescara, Lucca e Torino.

I due autori, ricordati in altrettanti francobolli
I due autori, ricordati in altrettanti francobolli
I premi internazionali “Flaiano”
Il Centro di studi e ricerche “Mario Pannunzio”
           


In posta? Un lavoro ambìto e ricercato
11 Feb 2010 15:38 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Lo sostiene “Worky.biz”. Il discorso vale soprattutto nei paesi piccoli, dove il posto fisso si associa ad un costo della vita non così elevato
Il dipendente di Poste letto con una chiave diversa
Il dipendente di Poste letto con una chiave diversa

Bistrattato dagli utenti, il lavoro in posta rappresenterebbe un punto professionalmente di arrivo. A sostenerlo è “Worky.biz”, sito web “focalizzato sul mondo del lavoro con notizie, avvenimenti, segnalazioni e con lo scopo di aiutare gli utenti a trovare una nuova occupazione oppure migliorare la situazione lavorativa attuale”.

Secondo “Business Man”, che ha firmato l’articolo, ora come nel passato è un lavoro ambìto, ambìto e ricercato soprattutto per chi abita in un piccolo centro. I motivi sono “il classico posto fisso (parastatale) che garantisce uno stipendio fisso a fine mese, insieme al tenore di vita non elevato di paesi sotto i 5.000 (o 10.000) abitanti”. Insieme, tali attributi “creano un sapiente mix di combinazioni che offre sicurezza e stabilità”.

Se un tempo significava diventare portalettere o impiegato di sportello, oggi l’offerta è ampliata e contempla diverse carriere all’interno degli uffici, diventati centri di consulenza per il risparmio, punti business, aree informative.

Sempre secondo l’autore, tale opportunità permette di ricevere uno stipendio medio apprezzabile (parlando di un impiegato normale, il mensile, a seconda dell’anzianità e della qualifica, si aggira sui 1.000-1.500 euro), lasciando mezza giornata libera per dedicarsi ad altre attività.

L'articolo completo
La tecnologia al servizio del portalettere
I luoghi comuni al cabaret
           


Genova ricorda Raffaele Rubattino
11 Feb 2010 10:08 - APPUNTAMENTI
Il prossimo fine settimana il convegno commerciale alla Fiera cittadina. Uno degli annulli sottolineerà il bicentenario dell’armatore
La cartolina per Raffaele Rubattino
La cartolina per Raffaele Rubattino

Ventottesima tappa per filatelia, numismatica e cartofilia nel capoluogo ligure. Intitolata “Genova 2010”, si svolgerà dal 13 al 14 febbraio (orario 9-18, domenica chiusura alle 14, ingresso libero) presso il padiglione “C” della Fiera.

L’iniziativa è voluta dall’Associazione filatelico-numismatica “La lanterna” e prevede il convegno commerciale.

Due gli appuntamenti organizzati nel suo ambito: sabato alle 14 si riunirà l’Associazione collezionisti Croce rossa “Ferdinando Palasciano”, domenica alle 10 l’Unione filatelica ligure.

Per l’occasione saranno impiegati due annulli; uno è italiano e ricorda il bicentenario dalla nascita di Raffaele Rubattino, il fondatore della storica società di navigazione a vapore.

L’altro, sammarinese, cita gli esperimenti aerei del 1910. Tre le cartoline predisposte: oltre a quelle correlate ai manuali, l’ultima celebra il secolo e mezzo dei Mille.

La manifestazione è ospitata al padiglione “C” della Fiera
La manifestazione è ospitata al padiglione “C” della Fiera
           


La Spagna in crisi invita a consumi più responsabili
11 Feb 2010 01:37 - DALL'ESTERO
Oggi il francobollo volto a sensibilizzare il pubblico. Appartiene alla serie “Valori civici”

Una carta di credito chiusa con il lucchetto in un barattolo di vetro. È con questa immagine che la Spagna invita i concittadini ad un consumo più responsabile, indiretto -e magari non previsto- riferimento ai guai che l’economia nazionale sta registrando dopo una lunga stagione felice. In base agli esperti, infatti, sarebbe uno dei Paesi euro giudicati più a rischio, insieme a Eire, Grecia e Portogallo.

Il francobollo, da 2,00 euro, appartiene alla serie “Valori civici”, che già in passato aveva toccato argomenti complessi quanto attuali. Esce oggi, in compagnia di un altro taglio, questo da 1,00 euro, dedicato al più abituale riciclaggio.

I due francobolli; come tema, il più costoso si distingue per la sua particolare attualità
I due francobolli; come tema, il più costoso si distingue per la sua particolare attualità
Il percorso sui valori civici nel passato: il 2009...
...il 2008...
...e il 2006
           




E sulla Basilica si abbatte la vicenda Bertolaso
10 Feb 2010 20:36 - EMISSIONI ITALIA
Oggi l’uscita del foglietto e la sua presentazione ufficiale. Nel frattempo, però, alla Protezione civile è scoppiato il... terremoto, ma non nel significato geologico
L'annullo impiegato per le fdc
L'annullo impiegato per le fdc

Ancora questa mattina, l’Arcidiocesi dell’Aquila l’aveva dato tra gli ospiti d’onore attesi al varo del foglietto (contenente un francobollo da 60 centesimi) per la Basilica di Collemaggio, cerimonia prevista per oggi pomeriggio.

Così non è stato. Il capo del Dipartimento della protezione civile, Guido Bertolaso, nel frattempo era stato raggiunto da un avviso di garanzia in merito alle indagini sui lavori alla Maddalena in vista del “G8”. “Per non intralciare l’operato degli organi inquirenti -ha detto il diretto interessato- ho immediatamente messo a disposizione del presidente del Consiglio tutti i miei incarichi”, ma le dimissioni non sono state accettate dal premier, Silvio Berlusconi.

L’incontro per l’emissione era stato organizzato “per condividere l’importanza ed il valore storico-religioso di tale monumento nell’ambito del patrimonio artistico e culturale italiano”. Assente anche il sindaco, Massimo Cialente, che in una nota ha voluto ribadire la “profonda amicizia e soprattutto la stima più convinta” nei confronti di Bertolaso.

Come si presenta ora l'interno e un momento della cerimonia religiosa con il vescovo ausiliare Giovanni D'Ercole
Come si presenta ora l'interno e un momento della cerimonia religiosa con il vescovo ausiliare Giovanni D'Ercole
I dettagli sull'emissione
           


Valutazione “A+” per Poste
10 Feb 2010 18:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’agenzia Fitch ratings conferma il giudizio, soprattutto per gli stretti collegamenti che la società ha con lo Stato
L'agenzia Fitch ratings conferma il giudizio su Poste italiane
L'agenzia Fitch ratings conferma il giudizio su Poste italiane

Solidità e affidabilità finanziaria, anche in una cornice congiunturale complessa. E questo grazie allo stretto legame con lo Stato italiano (giudicato “AA-”) e all’importanza sociale, economica e finanziaria del gruppo. L’agenzia internazionale Fitch ha mantenuto il rating “A+” “outlook” stabile su Poste italiane (controllata dal ministero dell’Economia e delle finanze e dalla Cassa depositi e prestiti, anch’essa ritenuta “AA-”), mentre quello a breve termine è stato confermato al livello “F1”, ovvero il massimo riconosciuto nel debito a breve.

Mentre lo stretto rapporto con l’Esecutivo è considerato un fattore positivo, Poste è collocata ad un livello inferiore rispetto al rating attribuito allo Stato per la mancanza di specifiche garanzie di quest’ultimo sul debito della società, senza dimenticare i ritardi nella firma del nuovo contratto di programma e nei pagamenti di sostegno da parte del Governo.

Al confronto di altri operatori stranieri, Poste ha preferito rafforzare il business domestico e tradizionale, diventando con successo un operatore integrato nei campi relativi alla comunicazione elettronica, alla logistica e ai servizi finanziari ed assicurativi. Tale scelta è stata valutata positivamente perché, specie nell’attuale difficoltà dello scenario macroeconomico, contribuisce a dare maggiore stabilità ai ricavi del gruppo.

Fitch mette poi in luce l’importanza del Bancoposta, definito uno dei principali strumenti nella raccolta di conti correnti in Italia, oltre che come emittente di carte di debito e prepagate e distributore di carte di credito.

Il rapporto cita pure la controllata Poste vita, che si colloca al secondo posto in Italia tra le compagnie assicurative del settore. Secondo fonti giornalistiche, il gruppo starebbe per estendersi al ramo danni; il via libera da parte dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo sarebbe atteso nei prossimi mesi.

Il verdetto del 2008
La mancanza del contratto di programma
Poste vita: la scelta di espandersi al ramo danni
           




Liberalizzazioni, l’Agcm esorta Governo e Parlamento
10 Feb 2010 14:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Al lavoro per la prima legge annuale sulla concorrenza. Per i servizi postali e ferroviari occorrono regolatori indipendenti e competenti
L’Antitrust ritiene prioritario intervenire in alcuni ambiti, fra cui quello postale
L’Antitrust ritiene prioritario intervenire in alcuni ambiti, fra cui quello postale

“Occorre rivedere in via prioritaria le norme che proteggono dalla concorrenza i servizi postali, ferroviari, autostradali e aeroportuali”. A chiederlo, nella segnalazione inviata a Governo e Parlamento in vista della prima legge annuale sulla concorrenza, è l’Antitrust. Per l’Autorità, tale legge “rappresenta uno strumento normativo di particolare efficacia per completare il processo di modernizzazione concorrenziale dell’economia nazionale. Le riforme, che dovranno essere continue nel tempo e progressive, dovranno partire dai settori più critici e svilupparsi verso quelli meno protetti in un disegno complessivo e graduale”. Poste, ferrovie, autostrade e aeroporti rappresentano “i settori sui quali intervenire in via prioritaria per definire un assetto realmente competitivo della realtà economica del Paese”.

Quanto all’ambito postale -dice la struttura guidata da Antonio Catricalà- nelle poche aree liberalizzate “la concorrenza è ostacolata dalle scelte normative compiute alla fine degli anni ‘90 che consentono a Poste italiane, fornitore del servizio universale, di estendere il proprio monopolio in riserva legale anche nelle aree già aperte alla competizione. Entro la fine di quest’anno, con il recepimento della direttiva 2008/6/CE, il settore dovrà essere completamente aperto alla concorrenza, eliminando ogni possibilità di mantenere ambiti di mercato riservati”.

Inoltre, vanno individuate “modalità più concorrenziali di finanziamento del costo dell’offerta del servizio postale universale. Da rivedere sia le condizioni di accesso alla rete postale, attualmente nella sostanza definite da Poste italiane, sia gli aspetti tariffari per la fornitura dei relativi servizi”.

Poste e trasporti, “a garanzia del completamento dei processi di liberalizzazione e dell’effettivo raggiungimento di risultati concorrenziali”, necessitano di due regolatori, caratterizzati da indipendenza ed elevata competenza tecnica.

Con un... “ma”. L’applicazione dei generali principi di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa “suggerisce di evitare la proliferazione di organismi di controllo: le nuove funzioni vanno attribuite ad Autorità già esistenti che possiedano le caratteristiche richieste. Le Autorità già operative potranno eventualmente istituire sezioni separate all’interno della propria struttura organizzativa, per supplire ai nuovi compiti di regolazione pro-concorrenziale”. Un invito, dunque, ad ampliare il raggio d’azione dell’Antitrust?

Il ruolo di Poste italiane nei rapporti con l’editoria
Liberalizzazione, l’analisi della Corte dei conti
Il sostegno finanziario della Bei
           


Attacchi alle ambasciate: quando erano dentellati
10 Feb 2010 11:48 - DALL'ESTERO
L’accaduto di ieri a Teheran ricorda in parte la vicenda del 1979, sottolineata dall’Iran con più francobolli

Un dentello specifico per gli attacchi di ieri a Teheran contro le ambasciate di vari Paesi, fra cui quella italiana, adesso appare improbabile. È vero però che il Paese, soprattutto negli anni immediatamente successivi al rovesciamento di Reza Pahlavi, ha impiegato le cartevalori postali a fini decisamente propagandistici.

D’altro canto, si legge in una pubblicazione edita probabilmente nel 1984 (il testo è privo dell’indicazione) dal Consolato generale della Repubblica Islamica dell’Iran di Milano, “ogni francobollo scaturisce dall’analisi di alcuni avvenimenti attinenti la Rivoluzione”.

Nell’album figurano esemplari contro Israele, le Nazioni Unite, l’Irak, l’Egitto (viene ricordato Khaled Islambuli, che uccise Sadat) e naturalmente contro il “grande Satana”, ossia gli Stati Uniti.

Nella galleria non manca la celebrazione per la presa, era il 4 novembre 1979, della rappresentanza diplomatica Usa, vicenda che portò al sequestro di 62 persone e che si chiuse soltanto il 20 gennaio 1981. Venne ricordata, ad esempio, il 5 novembre 1983 (con un taglio da 28 rial), il 4 novembre del 1985 e del 1987 (entrambi da 40 unità), del 1988 (da 45).

Il francobollo del 1983, applicato su una busta primo giorno
Il francobollo del 1983, applicato su una busta primo giorno
Propaganda dentellata iraniana: l'emissione per Khaled Islambuli
Libia, 2006: l'attacco alla rappresentanza italiana di Bengasi
           




Mostre ed annullo per il “Giorno del Ricordo”
10 Feb 2010 07:27 - APPUNTAMENTI
La ricorrenza celebrata anche a livello postale. All’allestimento di Crema si aggiunge quello di San Daniele del Friuli, con incontro ed obliterazione
Il manuale previsto per il 13 febbraio
Il manuale previsto per il 13 febbraio

Anche postali le iniziative per il “Giorno del Ricordo”, volto -dice la legge istitutiva del 2004- a “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Oltre alla mostra “Da D’Annunzio alle foibe - Giorno del Ricordo 2010”, che a Crema chiuderà solo il 17 febbraio, oggi a San Daniele del Friuli (Udine) in via Umberto I 59 apre il percorso “Venezia-Giulia e Dalmazia: ricordi... per posta”. Firmato dal circolo culturale “Il colle”, sarà visitabile fino al giorno 28 il mercoledì e la domenica negli orari 10-12 e 17-20, il giovedì, il venerdì e il sabato dalle 17 alle 20. “Si è scelto -spiegano i promotori- di ricordare le radici e le tradizioni di questi italiani attraverso la mostra realizzata a Trieste” dal 26 ottobre 2004 al 6 gennaio 2005, in occasione del cinquantenario del ritorno all’Italia della città. Ora è proposta come riproduzione.

L’allestimento sarà presentato sabato 13 alle ore 17 dal curatore scientifico, Bruno Crevato-Selvaggi. Per l’occasione, a partire dalle 14 e fino alle 20, verrà attivato l’annullo speciale di Poste italiane (pardon, Puestis talianis, come figura nella cartolina, dove il testo è tradotto in friulano). L’immagine centrale, presente nel manuale, nella cartolina e nel manifesto, individua il territorio coinvolto legato dal nodo sabaudo, che in araldica è noto come “nodo d’amore”, a simboleggiare l’amore fedele e l’eterna amicizia.

I due lati della cartolina. In basso, di fianco al logo aziendale, la traduzione in friulano del nome “Poste italiane”
I due lati della cartolina. In basso, di fianco al logo aziendale, la traduzione in friulano del nome “Poste italiane”
La mostra a Crema
Lo studio sugli annulli di Fiume e provincia
Per approfondire: la questione di Trieste nei libri storici
           


Quando Fiume faceva provincia
10 Feb 2010 00:41 - LIBRI E CATALOGHI
Dal 1924 al 1943, lo studio degli annulli impiegati nella zona
La pubblicazione
La pubblicazione

Prima sarà annullata nel senso postale del termine ma poi, dopo la Seconda guerra mondiale, ad essere annullata sarà la stessa Provincia. Il gioco di parole serve ad introdurre “The postmarks of the province of Fiume 1924-1943 including precursors”, lo studio marcofilo di John Gilbert organizzato in fotocopie rilegate (complessivamente 134 pagine).

L’approccio storico, cui segue l’elenco dei centri coinvolti, è il punto di partenza della ricerca. Poi, l’autore entra nel vivo della materia: da Abbazia a Zametti, per ogni località analizza precursori, bolli, ovali di servizio e varianti che è riuscito ad individuare.

Appendici, organizzate con gli stessi criteri, si soffermano sulla Zona Fiumano Kupa, cioè sull’area orientale inglobata il 3 maggio 1941, e sulle isole di Veglia ed Arbe, anche queste accorpate nello stesso anno.

Edito dall’Italy and Colonies study circle, è scritto in inglese e venduto in Italia a 30,00 euro. Lo stesso specialista, tre anni fa, aveva firmato “The postmarks of Fiume 1809-1945”.

La scheda
Dello stesso autore: “The postmarks of Fiume 1809-1945”
Su un argomento collegato, il lavoro di Damir Novakoviç
           




E Margherita si rinnova
09 Feb 2010 21:04 - DALL'ESTERO
Da domani i primi quattro tagli dell’ordinaria danese, varata per i settant’anni della regina
Il primo dei quattro francobolli
Il primo dei quattro francobolli

Se la sovrana del Regno Unito non invecchia mai (almeno stando ai francobolli definitivi, dove dal 1967 a questa parte è riprodotta immutata), in Danimarca il tempo incede al ritmo di decennio in decennio.

Il 16 aprile Margherita II raggiungerà i settant’anni e per questo Post Danmark ha deciso di aggiornare l’ordinaria, ferma dal sessantesimo genetliaco. La prima tranche è composta da quattro valori (5,50, 6,50, 8,50 e 9,50 corone), atti a coprire le principali tariffe, ed uscirà domani.

Il nuovo ritratto, ispirato da una fotografia di Casper Sejersen e inciso grazie a Martin Mörck, è il sesto impiegato dal 1974. A differenziare rapidamente un taglio dall’altro è la banda colorata presente sulla destra dell’immagine.

La serie è la prima ad essere disponibile su supporto autoadesivo, scelta che -annunciano da Copenaghen- caratterizzerà tutte le nuove ordinarie, anche quelle caratterizzate dalla cifra e dallo stemma.


Il confronto tra la fotografia e l’incisione
Il confronto tra la fotografia e l’incisione
Gli investimenti danesi nei processi di stampa
           


Ora il portalettere incassa
09 Feb 2010 18:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La sperimentazione all’Aquila e a Prato Datini, nuova fase del progetto “postino telematico”
La nuova procedura richiede che il destinatario sia cliente di Poste mobile
La nuova procedura richiede che il destinatario sia cliente di Poste mobile

Mentre altri 11mila portalettere verranno dotati, nell’anno in corso, del palmare, si procede con la nuova fase: riconoscere agli addetti che già hanno imparato le nuove procedure la possibilità di incassare i pagamenti dei contrassegni non in contanti.

L’esperimento, dalla durata di nove mesi, riguarda i centri primari di distribuzione dell’Aquila e di Prato Datini, per un totale di 160 operatori.

Per funzionare, in attesa che il sistema venga esteso alle più abituali carte di debito o prepagate, occorre che il destinatario abbia una sim Poste mobile, associata ad un conto corrente o ad una “Postepay”.

Nel caso tali condizioni si avverassero, il cliente fa digitare sul palmare del fattorino il proprio numero di telefono e, a ruota, al suo apparecchio arriva un “sms”; a questo punto, deve inserire il codice “pin” per autorizzare la spesa. Ultimata la procedura, sul palmare giunge la conferma e l’incaricato può stampare le ricevute: quella del pagamento (in doppia copia) e quella della consegna.

Naturalmente, nel caso l’utente non abbia il contratto con Poste mobile, il saldo avverrà come d’abitudine in banconote.

Il progetto nel suo insieme
           




Oltre Tevere è già Pasqua
09 Feb 2010 14:26 - VATICANO
Dopo quarantuno anni, ritorna l’augurio dentellato per la Resurrezione

C’è chi pensa al Carnevale e chi, invece, è già proiettato per il giorno di Pasqua. Succede in Vaticano, che ha definito il francobollo per celebrare la Resurrezione. Ha un valore da 65 centesimi ed uscirà il 5 marzo, insieme all’omaggio per il santuario della Mentorella (quello con il 20 centesimi di sovrapprezzo in favore di Haiti) e alla serie dedicata a Sandro Botticelli.

La scelta per la vignetta è caduta sul particolare di un sarcofago della metà del IV secolo, custodito presso il Museo pio cristiano all’interno dei Musei vaticani; secondo gli iconografi, si tratta del simbolo più antico della Pasqua, definito “anàstasis” (in greco vuol dire “risurrezione”). Rappresenta la croce e il monogramma che richiama il nome di Cristo (in greco “Px”, equivalente a “Cr”), questo coronato di gloria e affiancato dalle colombe, simbolo dei fedeli. Nella parte bassa dell’immagine vi sono i soldati: secondo Matteo, tremarono all’annuncio che Gesù fosse resuscitato. “È come un vessillo trionfale, in cui i primi cristiani sintetizzarono il mistero della Pasqua e della Risurrezione”.

Il francobollo, calcografico, è in fogli da dieci ed è prodotto in mezzo milione di pezzi.

Secondo gli attuali orientamenti dell’Ufficio filatelico e numismatico, il tributo vuole diventare un appuntamento annuale fisso. Non come nel 1969, quando l’iniziativa -concretizzata il 6 marzo attraverso tre francobolli da 20, 90 e 180 lire (il soggetto era unico, il particolare della “Resurrezione” firmata dal Beato Angelico)- rimase senza seguito.

Dopo il 1969 (francobollo a sinistra), la Pasqua dentellata ritorna in Vaticano
Dopo il 1969 (francobollo a sinistra), la Pasqua dentellata ritorna in Vaticano
Il francobollo per il santuario della Mentorella
L'Italia del Carnevale
           


Per Vancouver si parte da Torino
09 Feb 2010 01:31 - APPUNTAMENTI
Il capoluogo piemontese e Sestriere offrono due mostre per salutare i Giochi invernali
Il francobollo per “Vancouver 2010”
Il francobollo per “Vancouver 2010”

È ormai questione di ore: venerdì in Canada si aprirà “Vancouver 2010” e diverse iniziative postali sono in programma. Alla festa partecipa pure l’Italia, organizzatrice dell’evento precedente. Non è un caso se Torino e Sestriere risultano in prima fila con le iniziative.

Proprio il 12 febbraio arriverà la serie sportiva tricolore, dedicata ai Giochi olimpici della gioventù “Singapore 2010” e appunto ai XXI Giochi olimpici invernali.

Grazie all’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, lo sportello filatelico torinese, che si trova in via Alfieri 10, accoglierà, oltre all’annullo fdc (altri due saranno impiegati allo spazio filatelia di Roma), la collezione di Massimo Menzio “Da Torino 2006 a Vancouver 2010”. Lo studio sarà liberamente visibile dalle 8.30 alle 13.30 -domenica esclusa- fino al 31 marzo. La presentazione, cui parteciperanno il direttore della filiale di Torino Giovanni Accusani e il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Castronovo, è prevista alle ore 10 di venerdì.

In più, per il 12 ed il 13 febbraio c’è la “due giorni” di Sestriere. Qui, presso l’Atl (via Louset, orario 10-19, ingresso libero), l’Associazione circoli e sezioni filateliche Torino e provincia proporrà un secondo percorso con quattro collezioni, inquadrate sotto il titolo “Sestriere olimpica 2006 saluta Vancouver 2010”. Dovute a Roberto Gottardi, Massimo Mancini, Lodovico Sacchi e Francesco Sperone, affrontano con approcci diversi le Olimpiadi bianche svoltesi quattro anni fa. Dalle 14.30 alle 19.30 del 12 sarà disponibile un annullo.

I manuali che suggelleranno le iniziative piemontesi
I manuali che suggelleranno le iniziative piemontesi
La serie italiana attesa il 12 febbraio
Tra gli altri omaggi: il foglietto canadese…
…e quello di San Marino
           




Caselle postali: richiesto il confronto
08 Feb 2010 21:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa resa nota oggi da Federconsumatori
Anche le associazioni dei consumatori impegnate nel “caro caselle”
Anche le associazioni dei consumatori impegnate nel “caro caselle”

Il tempo per... incassare la “sberla” ed eventualmente disdire il contratto è scaduto il 31 gennaio. Ma le polemiche riguardanti l’enorme aumento per il noleggio delle caselle postali sono finite in mano alle associazioni dei consumatori.

Oggi a prendere l’iniziativa è stata la Federconsumatori, che ha chiesto un incontro urgente con Poste italiane.

“Nonostante -dice il testo diffuso dal sodalizio- l’allargamento ad alcuni servizi prima non compresi, ad esempio il fax o la possibilità di usare la casella postale anche per i propri familiari, si tratta, in ogni caso, di un aumento del tutto ingiustificato. Inoltre, pur essendo un servizio che interessa soprattutto aziende e professionisti, tali costi rischiano di avere ripercussioni indirette anche sulle famiglie. La piccola impresa, l’avvocato o il commercialista che utilizzano le caselle postali, infatti, molto probabilmente scaricheranno tali aumenti sulle tariffe applicate ai clienti. Come al solito, a rimetterci, saranno quindi i consumatori, che già devono fare i conti con i notevoli aumenti tariffari prospettati nel 2010, che raggiungeranno la soglia di ben 660 euro annui”.

La segnalazione di “Vaccari news”: era il 15 dicembre
           


I “free duck” raggiungono Milano
08 Feb 2010 16:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Una ventina i quadricicli utilizzati nella cerchia dei bastioni. Entro l’anno, l’impiego verrà esteso ad altre città lombarde

Mentre a Milano l’inquinamento cresce ancora oltre i livelli (ieri è stato il ventinovesimo giorno dall’inizio dell’anno), la città accoglie i “free duck” di Poste italiane.

Ora sono venti i quadricicli utilizzati dai portalettere per la consegna della corrispondenza dentro la cerchia dei bastioni. Possono portare due persone ed hanno un motore elettrico per la trazione affiancato da un altro endotermico, di piccola cilindrata, che funge esclusivamente da generatore per ricaricare le batterie.

La scelta del mezzo -precisano dalla società- è stata effettuata “sulla base di valutazioni che tengono conto della sicurezza sul lavoro e di caratteristiche tecniche, come una velocità controllata, quattro ruote con freni a disco e sagoma tale da assicurare un’ampia flessibilità di circolazione”. In linea “con le indicazioni europee in fatto di abbattimento dei costi energetici, si inserisce nel più ampio programma «Green post», coordinato da Poste italiane e finanziato dall’Ue, nel quadro del progetto «Intelligent energy for Europe»”.

Entro l’anno i mezzi arriveranno a Brescia, Como, Gallarate, Monza, Mantova e Pavia.

Attualmente nel capoluogo lombardo sono in uso anche 64 biciclette, 735 motomezzi “Piaggio Liberty” a quattro tempi, 76 “Ducato bipower” e 35 “Doblò bipower” alimentati a metano, 9 “Iveco 35”, 36 “Iveco 60”.

Uno dei “free duck” impiegati nel centro di Milano
Uno dei “free duck” impiegati nel centro di Milano
Il ministro Claudio Scajola alla guida del quadriciclo
A Perugia la fase sperimentale
La metropoli lombarda due anni fa
           




È bis per don Luigi Sturzo
08 Feb 2010 09:27 - SAN MARINO
L’antica terra della Libertas ricorda, seppure fuori tempo (l’anniversario tondo era nel 2009), il “maestro di libertà”
Il cachet non obliterante
Il cachet non obliterante

Don Luigi Sturzo fa il bis: dopo il francobollo tricolore, giustamente uscito l’anno scorso nel cinquantenario dalla morte, il 9 febbraio si aggiungerà l’omaggio di San Marino, che per il fondatore del Partito popolare italiano ha predisposto una cartolina da 60 centesimi.

Cartolina che non indica né l’anno di nascita (il 1871) né quello della scomparsa (appunto il 1959), così da non sottolineare troppo il debutto senza un anniversario preciso, ma in grado di accogliere una richiesta alla quale, probabilmente, sarebbe risultato difficile dire di no.

L’intero è prodotto in quindicimila copie ed ha il richiamo soltanto nell’impronta di affrancatura, lasciando bianco il resto della superficie (eccezion fatta per lo stemma, creato nel 1882 da Enrico Repettati e riproposto al centro). Offre un’immagine giovanile del commemorato nel suo studio, “impegnato -si legge nella descrizione- ad elaborare il nuovo pensiero politico”. Sullo sfondo figura la folla tratta da una foto anni Cinquanta, rielaborata nel colore e negli incastri del volto.

L’espressione “maestro di libertà”, riportata a fianco della figura, “rappresenta la migliore sintesi tra la sua attività di pensatore e di uomo di azione”; ricorda la perpetua Libertas sammarinese che riecheggia in un suo discorso a Parigi del 1925: “amo -disse allora- la libertà più delle ricchezze; amo la libertà più dei piaceri; amo la libertà più del potere; amo la libertà più della vita”.

L’intero verrà presentato a Roma il 15 febbraio alle 15 presso l’Istituto “Luigi Sturzo” (via delle Coppelle 35), durante il congresso “Sturzo maestro di libertà e testimone degli uomini liberi e forti”. Parteciperanno il segretario di stato sammarinese a Finanze, bilancio e rapporti con l’Aasfn Gabriele Gatti e il direttore generale dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, Gioia Giardi.

Oltre all’abituale annullo fdc, dal 9 al 15 febbraio verrà impiegato un cachet non obliterante, come è accaduto altre volte in passato. Predisposto, inoltre, un folder, con un testo firmato dal docente presso il dipartimento di scienze dell’educazione all’Università di Padova Renato Di Nubila. Sarà distribuito gratuitamente durante l’incontro.

La cartolina postale e, sotto, il lato esterno del folder
La cartolina postale e, sotto, il lato esterno del folder
L'omaggio italiano
Le altre emissioni del 9 febbraio
Il sito dell'Istituto
           


In posta lo sconto su corrente e metano
08 Feb 2010 00:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’accordo con l’Autorità dell’energia e del gas vale per tre anni; la società si occuperà della comunicazione e dei pagamenti
Nuova procedura amministrativa che coinvolge Poste
Nuova procedura amministrativa che coinvolge Poste

Passa da Poste italiane e dalla sua rete la strada per riscuotere il bonus gas. Lo sottolinea la nuova campagna di comunicazione sociale, introdotta dal ministero dello Sviluppo economico. Realizzata per conto dell’Autorità dell’energia e del gas, è rivolta alle fasce di cittadini a più basso reddito e alle famiglie numerose, che ora possono ottenere uno sconto nelle bollette dell’elettricità e del gas.

La campagna è stata pianificata coinvolgendo 5mila uffici postali. Grazie alla convenzione siglata con la stessa Autorità, l’azienda guidata da Massimo Sarmi si occuperà, per i prossimi tre anni, di informare -attraverso materiale divulgativo, affissioni e lettere personali- e di garantire i pagamenti.

Poste comunicherà a tutti gli interessati l’esito della richiesta, motivando le ragioni in caso di rifiuto. Il bonus è in denaro e sarà versato con bonifico domiciliato, anche a favore di quei cittadini che hanno diritto ma non hanno un contratto diretto di fornitura come, per esempio, chi riscalda la propria casa con un impianto termico centralizzato. I beneficiari potranno incassarlo presso un qualsiasi sportello.

Il bonus gas vale per il metano distribuito a rete e prevede uno sconto annuo del 15% circa (al netto da imposte) secondo la composizione della famiglia e il tipo di consumo. Per le domande presentate entro il prossimo 30 aprile ha valore retroattivo a tutto il 2009.

Per avere informazioni sul bonus si può contattare il proprio Comune, chiamare lo “sportello per il consumatore” all’800.166.654, o consultare i siti www.sviluppoeconomico.gov.it, www.autorita.energia.it, www.bonusenergia.anci.it.

In posta oltre la posta: visure catastali…
…certificati…
…buoni lavoro…
           




I territori orientali tra 1945 e 1947
07 Feb 2010 01:47 - LIBRI E CATALOGHI
Trieste, Pola, Fiume, l’Istria e il Litorale sloveno sotto l’Amministrazione militare jugoslava: la lettura esaminando francobolli, varietà, tirature, interi, storia postale, annulli e ancora altro
La copertina del lavoro
La copertina del lavoro

Se le sovrastampe per Fiume, introdotte nel 1918-1919 sui francobolli di Ungheria, sono articolate e complesse (senza dimenticare i rischi delle falsificazioni), non è che la situazioni migliori con il secondo dopoguerra. La città del Quarnaro e, più in generale, tutta l’area contesa tra Italia e Jugoslavia, ha originato un’ampia serie di produzioni. Vuoi per situazioni oggettive, politiche, militari e tecniche, vuoi pensando ai filatelisti.

Solo concentrandosi sul periodo compreso tra il 1945 e il 1947 e solo esaminando le attività dirette da Belgrado, Damir Novaković è riuscito a scriverne per 912 pagine. È il volume, in inglese, “Stamps and postal history of Trieste, Pola, Fiume, Istria and Slovene littoral under Yugoslav military administration”.

Sotto esame sono la storia e la storia postale locali, indispensabili per capirne un po’ di più. E poi su ogni serie -comprese quelle italiane sovrastampate dai titini, ad esempio, “Istra” e “Trieste”- si aggiunge lo studio specializzato su ogni varietà e versione individuata, con forti ingrandimenti per visualizzare quelle caratteristiche della vignetta o della sovrastampa che fanno la differenza. Sia per i francobolli ordinari, provvisori o definitivi, sia per i segnatasse e gli interi. Tra gli approfondimenti, la lente si pone su tariffe, uffici attivi, annulli, etichette, censure, bolli di esenzione e militari. Le valutazioni sono a punti, e oggi un punto equivale a un euro.

Le immagini, a colori, permettono di apprezzare i non pochi documenti postali dell’epoca mostrati, in grado di raccontare, attraverso i segni ed i testi, il dramma all’interno di un dramma più generale. Il prezzo di copertina ammonta a 80,00 euro.

Due pagine che si soffermano su dettagli diversi: le sovrastampe e i documenti postali
Due pagine che si soffermano su dettagli diversi: le sovrastampe e i documenti postali
           


Nel rugby l’Italia sarebbe arrivata dopo
06 Feb 2010 14:09 - DALL'ESTERO
“Torneo delle sei nazioni”: lunedì il francobollo di Monaco; oggi pomeriggio il via alla manifestazione, pensando al futuro
Il francobollo monegasco, il debutto ufficiale è per lunedì
Il francobollo monegasco, il debutto ufficiale è per lunedì

Era dal 1882-1883 che Inghilterra, Galles, Scozia ed Irlanda si fronteggiavano nel rugby. Ma il confronto si allargò, coinvolgendo la Francia nel 1910. Per questo Monaco ricorderà lunedì la competizione attraverso un francobollo da 70 centesimi, che offre una scena di gioco e le cinque bandiere attuali.

Bisognerà attendere il 2000 affinché il gruppo si estendesse ancora: entrando nella competizione l’Italia, diventerà il “Torneo delle sei nazioni”. Ed oggi pomeriggio si apre la prima giornata, che vede confrontarsi al “Croke park” di Dublino l’Irlanda (campione in carica nonché favorita) e l’Italia.

L’appuntamento azzurro successivo sarà contro l’Inghilterra, il 14 febbraio al “Flaminio” di Roma. Quest’ultima partita -ha detto il sindaco Gianni Alemanno- sarà l’occasione “per cominciare le celebrazioni del cinquantenario delle Olimpiadi di Roma 1960. Vogliamo legare i Giochi al torneo più antico del mondo, e visto che Inghilterra vuol dire Londra, e quindi il 2012, speriamo che si possa fare la staffetta con Roma per il 2020”.

Non a caso, il Bel Paese ritornerà a ricordare in un’unica emissione sia il pallone ovale (citando il giocatore e dirigente Mario Mazzuca) sia le Olimpiadi di mezzo secolo fa. In base all’attuale calendario, si tratta di un doppio taglio da 60 eurocent, previsto per il 13 ottobre.

Il “Torneo delle sei nazioni”
I primi dettagli sull'emissione italiana per Mario Mazzuca e le Olimpiadi del 1960
I preparativi per Londra
           




Da Tullio Crali a Laura Biagiotti
06 Feb 2010 12:32 - APPUNTAMENTI
Il principale esponente dell’Aeropittura (ma autore anche di cartoline) protagonista della mostra al Castello di Gorizia. Poco distante, il viaggio nella moda futurista, percorso con opere provenienti, fra l’altro, dalle collezioni di noti stilisti
Tullio Crali ha realizzato anche cartoline; questa è intitolata “Autoritratto”
Tullio Crali ha realizzato anche cartoline; questa è intitolata “Autoritratto”

Non solo la mostra alla Fondazione Carigo, segnalata nella news precedente. In questi giorni Gorizia ospita altri due appuntamenti con il Futurismo, in grado di offrire alcuni elementi anche ai cultori del servizio postale; una è ospitata al Castello, l’altra nel borgo che lo circonda, presso i Musei provinciali.

La prima, intitolata, “Futurismo giuliano. Gli anni Trenta: omaggio a Tullio Crali”, chiuderà il 28 febbraio e intende testimoniare l’evoluzione, le battute d’arresto, le riprese e la conclusione del movimento futurista e delle altre avanguardie attive nella Venezia Giulia. Da qualche giorno ospita una chicca, proveniente dalle sala riunioni delle Poste centrali cittadine: è il dipinto “Treno in corsa” di Tato, al secolo Guglielmo Sansoni.

L’allestimento, comunque, privilegia il quasi concittadino (classe 1910, vi si trasferì dodicenne con la famiglia e nel 1929 vi debuttò alla mostra “II Esposizione di belle arti”) Tullio Crali, uno degli esponenti più significativi dell’Aeropittura; numerose le sue tele proposte, fra cui le notissime “Incuneandosi nell’abitato” (del 1938) e “Prima che si apra il paracadute” (1939). Due oli, realizzati nel 1930 e nel 1931, sono intitolati “Trilli” e “Trilli sensazione-primavera”, richiamando Guglielmo Marconi e i suoi esperimenti. Convincente nei quadri e nei manifesti, Crali lo è stato meno con le cartoline. Qui ne viene individuata una intitolata “Autoritratto” (circa 1931), che si aggiunge a quelle contemporaneamente proposte a Trieste.

Nelle teche si trova altro materiale, come la cartolina “Gorizia. Centro dei campi di battaglia dell’Isonzo” o la “Lettera aperta ai miei fischiatori triestini” di Filippo Tommaso Marinetti, una risposta alla reazione del pubblico che aveva assistito allo spettacolo svoltosi il 21 gennaio 1924 nella città giuliana. Non mancano buste e missive in stile, realizzate da Centrale futurista (il messaggio è rafforzato dal 50 centesimi del 27 ottobre 1932 “Se avanzo, seguitemi!”), ±2000, Casa d’arte futurista Depero, Tullio Mazzotti ceramista Albisola. Buona parte degli oggetti è inserita nel catalogo (144 pagine a colori, 18,00 euro)

Sgargiante nelle idee e nei colori è l’ultima esposizione, visitabile fino all’1 maggio. “Futurismo - moda - design”, questo è il nome, si concentra su stili e arti applicate, con oggetti provenienti anche dai collezionisti Laura Biagiotti Cigna, Ottavio e Rosita Missoni, repertoriati nel volume d’accompagnamento (264 pagine a colori,30,00 euro).

Tra abiti (come la tuta di Ernesto Michahelles, noto come Thayaht) ed ombrellini, arredi e tappeti, ritorna Mazzotti, fra l’altro autore, con Nicolaj Diulgheroff, della ceramica “Alzata destrutturata con decoro futurista”, risalente al 1930-1931. Dello stesso decennio è il “Tagliacarte con «profilo continuo»” (naturalmente, il riferimento è all’opera di Renato Bertelli con Benito Mussolini); prodotto in argento da Manifattura italiana, sulla lama è incisa la dedica “Per difendersi dagli amici”. Come dire...

Il tagliacarte con dedica “Per difendersi dagli amici”
Il tagliacarte con dedica “Per difendersi dagli amici”
I dettagli sulle mostre, presentati dal Comune
“Il treno in corsa” di Tato e altri tesori futuristi ospitati nelle sede postali
Le cartoline di Tullio Crali nell'allestimento di Trieste
La scheda di Poste italiane sui tesori di Gorizia Centro (file pdf)
           


L’avanguardia giuliana e Berlino
06 Feb 2010 00:27 - APPUNTAMENTI
Sorprese postali alla mostra che la Fondazione Carigo, fino al 28 febbraio, dedica al collegamento tra Futurismo e Gorizia
Una delle cartoline interpretate da Giacomo Balla
Una delle cartoline interpretate da Giacomo Balla

Buste e lettere intestate, cartoline anche di posta militare, erinnofili e ancora altro alla mostra che la Fondazione Carigo (via Carducci 2, Gorizia) dedica, fino al 28 febbraio, a “Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti, l’avanguardia giuliana e i rapporti internazionali”. Intende documentare -precisano i promotori (l’allestimento è curato da Marino De Grassi, Marina Bressan ed Annalia Delneri)- la battaglia svolta dal movimento per intervenire nella Prima guerra mondiale durante i mesi in cui l’Italia era ancora neutrale. Al tempo stesso, desidera ricordare i rapporti di Marinetti con il mondo culturale giuliano, interrotti dal conflitto e poi ripresi grazie all’attività di alcuni intellettuali locali, soprattutto con Sofronio Pocarini, ma anche con Berlino, luogo d’incontro delle avanguardie europee.

Quadri e bacheche ruotano intorno ad un’enorme bandiera tricolore con il rosso volutamente aumentato ai danni del verde “passatista”, così come lo pensavano i protagonisti di un secolo fa. Dietro le protezioni vi è soprattutto il materiale ricevuto dall’aeropoeta Bruno Giordano Sanzin (1906-1994), che fu il principale referente di Marinetti a Trieste, e non mancano i grandi nomi, come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero, Luigi Russolo, Gino Severini, Ardengo Soffici.

Il materiale epistolare presentato intendeva promuovere e dare una parvenza formale ai vari gruppi sorti nel periodo, dal Circolo futurista veneziano a Piemonte futurista, dal Mouvement futuriste del Cairo al Futuristische bewegung di Berlino. Spesso è diventato, grazie anche ai testi, fondamentale per ricostruire fatti e rapporti. O addirittura espressione artistica. Come le cartoline dello stesso Balla inoltrate a Depero, oppure il collage di Ivo Pannaggi spedito (lo testimonia il francobollo da 50 centesimi annullato il 25 luglio 1921 a Macerata) a Milano; l’indirizzo è completamente giocato con le lettere ritagliate, ma la cosa non impressionò il verificatore, che applicò il timbro con la “T” per tassarlo di altri 60 perché di secondo scaglione.

Una storia a sé è quella di Tullio Mazzotti: produceva ceramiche ispirate alle linee del Futurismo e le buste, la carta da lettere, i tagliandi per i pacchi rivelano il suo interesse. Si firmava Tullio d’Albisola (con una “s”), recuperando il vecchio nome del centro del Savonese. Bizzarra coincidenza: nella stessa zona operava la Ceramica ligure, che concretizzò i mosaici di Fillia ed Enrico Prampolini destinati alla torre delle Poste centrali alla Spezia.

Un’altra sorpresa è la “tavola parolibera” impiegata -sia pure monca nella parte inferiore- per il 150 lire che l’Italia, era il 26 luglio 1976, dedicò a Marinetti. Vista l’anno scorso alla mostra di Milano “FT Marinetti = Futurismo”, qui è proposta addirittura in due versioni, cioè con testi in italiano e in ceco.

Il materiale è raccolto nel volume omonimo (416 pagine a colori, 35,00 euro), che approfondisce il tema aggiungendo altra documentazione.

Il collage di Ivo Pannaggi e una cartolina intestata al “Futuristische bewegung”, che testimonia l'attività internazionale del movimento
Il collage di Ivo Pannaggi e una cartolina intestata al “Futuristische bewegung”, che testimonia l'attività internazionale del movimento
I dettagli sulla mostra
I mosaici alla Spezia Centro
La “tavola parolibera” trasformata in francobollo
           


Milano contro... Roma
05 Feb 2010 19:58 - APPUNTAMENTI
La parte espositiva delle due manifestazioni promosse da Poste italiane in un unico sito, sempre gestito dalla Federazione. I partecipanti ammessi a “Milanofil” e la relativa giuria

Il testa a testa tra le manifestazioni “Milanofil” e “Romafil”, complessivamente gestite da Poste italiane, ha ora una piattaforma organica di confronto, almeno per quel che riguarda la parte espositiva. Dopo le positive esperienze degli ultimi anni attraverso siti separati, la Federazione fra le società filateliche italiane ha deciso di associarli in una struttura unica, insieme al Campionato cadetti.

L’impostazione -dovuta principalmente al webmaster Marco Occhipinti- è molto simile alle precedenti, semplice e pulita, in grado di rispondere ai principali quesiti, distinti in base al singolo appuntamento.

Per la tappa lombarda sono proposti i percorsi su come esporre, gli elenchi delle partecipazioni accettate, dove si trova la manifestazione, l’archivio con le edizioni precedenti, la rassegna stampa e i contatti. Scelte analoghe verranno introdotte per il salone laziale. Quanto al Campionato cadetti, ora figurano le voci come partecipare, semifinali, finale, archivio, contatti.

“In quest’area accentrata -è la spiegazione che giunge dalla Fsfi- gestiremo tutte le esposizioni, qualunque esse siano: il nome del dominio, «expo», volutamente generico, consente la massima flessibilità e il non dover ogni volta registrare un nuovo dominio di terzo livello perché magari l'esposizione si chiama in un altro modo. Nella pagina iniziale saranno sempre presenti, in grande, gli appuntamenti in corso; in fondo andremo ad archiviare, via via, quelli conclusi”.

Intanto, è stato reso noto l’elenco dei concorrenti, un centinaio, per Milano. La giuria sarà composta da Mario Mentaschi (presidente), Gianni Bertolini, Mauro Dalla Casa, Giuseppe Di Bella, Franco Giannini, Giorgio Khouzam, Giovanni Martina e Giancarlo Morolli.

Come si presenta ora la “home page”
Come si presenta ora la “home page”
Il sito
La fase di… reclutamento
L'elenco degli espositori ammessi a “Milanofil” (file pdf)
           


I viaggi di Gronchi
05 Feb 2010 12:37 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Diverse le visite del presidente sottolineate con uno o più francobolli, ma non quella compiuta il 5 febbraio 1960 in Urss
La visita in Urss rimase senza sottolineature dentellate. Un anno dopo, scoppiò il caso del “Gronchi rosa”
La visita in Urss rimase senza sottolineature dentellate. Un anno dopo, scoppiò il caso del “Gronchi rosa”

Una notizia che, all’epoca, fece scalpore: il presidente della Repubblica italiana, era il 5 febbraio 1960, si recò in visita ufficiale in Unione Sovietica. E per poco non ci scappò il francobollo, come allora si usava.

D’altro canto, i precedenti non mancavano. Il 24 febbraio 1956, ad esempio, il 50 lire di posta aerea venne sovrastampato per commemorare il suo viaggio negli Stati Uniti e in Canada, elevandone il costo a 120. Il 23 agosto 1958 venne predisposto un 175 lire per la tappa in Brasile, cui specularmente si aggiungeranno il 25 ed il 60 lire usciti il 27 novembre successivo per salutare l’arrivo in Italia dello scià Reza Pahlavi.

Nulla, però, accadde nel 1960. “Una polemica -scrisse, a firma Renato Russo, il «Bollettino filatelico d’Italia» di quel febbraio- si è avuta tra Quirinale e Viminale a proposito di un francobollo. Il Quirinale aveva chiesto al ministero delle Poste, come già altre volte in analoghe circostanze, un francobollo celebrativo della visita del presidente Gronchi a Mosca, sottolineandone l’importanza che riveste l’avvenimento per tutto il Paese”, cercando “soprattutto di ottenere un maggiore inserimento dell’Italia nell’attuale gioco internazionale. Ma il Governo, al solo pensiero di commemorare anche filatelicamente l’incontro di un cristiano con un massacratore di cristiani -tanto per usare una espressione del cardinale Ottaviani- inorridendo, ha negato”.

Suo malgrado, il capo di stato otterrà una rivincita l’anno successivo, quando l’itinerario in Argentina, Uruguay e Perù verrà sottolineato con altri tre esemplari, da 170, 185 e 205 lire, messi in prevendita il 3 aprile 1961. Il giorno del “Gronchi rosa”.

La proposta di investimento firmata Vaccari srl
           



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