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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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Mentorella e Haiti, l’annullo raddoppia
05 Mar 2010 01:15 - VATICANO
Oggi il francobollo benefico per aiutare i terremotati centramericani. L’iniziativa di Poste italiane con l’Unicef

Giornata intensa, oggi, in Vaticano, che tiene a battesimo la prima infornata del 2010, articolata come da programma in tre voci: la serie per Sandro Botticelli e i due francobolli dedicati alla Pasqua e al santuario della Mentorella.

È proprio quest’ultimo a farsi notare: non solo è caratterizzato da un costo di 85 centesimi, 65 spendili come prestazione postale e 20 destinati ad aiutare i sopravvissuti al terremoto di Haiti. Si differenzia anche per l’aspetto marcofilo. Invece del solito annullo, ce ne saranno due: il primo cita il complesso religioso vecchio di quindici secoli, originario protagonista dell’emissione; l’altro lo integra con l’iniziativa di supporto umanitario richiesta ai collezionisti.

Intanto, Poste italiane, in collaborazione con il Comitato italiano per l’Unicef, ha messo in vendita presso 4.500 uffici postali i “Quaderni per Haiti”, una speciale edizione dei quaderni che il Fondo per l’infanzia distribuisce ogni anno ad oltre 30 milioni di bambini che vivono nei Paesi più poveri per aiutarli ad andare a scuola e ad avere un futuro.

Sono riconoscibili per il colore blu e il nome dell’agenzia Onu, ma anche perché risultano speculari, cioè possono essere usati per scrivere in tutte le lingue del mondo, sia in quelle con caratteri che vanno da sinistra verso destra che da destra verso sinistra. Saranno disponibili a 5,00 euro fino al 30 giugno, salvo esaurimento scorte. Il ricavato andrà a finanziare il recupero della normalità da parte delle piccole vittime del terremoto registrato il 12 gennaio, attraverso interventi mirati, tra l’altro, a creare spazi protetti e a organizzare scuole d’emergenza.

I due manuali vaticani, destinati ad essere applicati sullo stesso francobollo
I due manuali vaticani, destinati ad essere applicati sullo stesso francobollo
I dettagli sulla carta valore benefica
L’Unicef per Haiti
L’altra emergenza, il Cile
           


Poste italiane quinta tra gli operatori mondiali
04 Mar 2010 22:40 - DALL'ESTERO
A sostenerlo è la rivista “Fortune”, che ha firmato la nuova edizione della lista “World’s most admired companies”

Ups, Fedex, Tnt, Deutsche post (Dhl) e poi Poste italiane. Prima di Nippon express, Royal mail holdings, Japan post, La poste (Francia) e Usps.

Nello specifico settore delle consegne, la società guidata da Massimo Sarmi oggi risulta quinta, salita dall’ottava posizione rispetto alla valutazione precedente. A sostenerlo è la rivista “Fortune”, che firma l’elenco “World’s most admired companies”, cioè la lista delle realtà più ammirate a livello mondiale.

Nella classifica per Paese, invece, a dominare nel capitolo tricolore figurano Edison ed Eni, seguite poi, con la... medaglia di bronzo, da Poste italiane, quindi da Finmeccanica, Assicurazioni generali, Telecom Italia, Premafin finanziaria e Unicredit group.

Il lavoro, nel suo complesso, riguarda 346 aziende di tutto il pianeta, suddivise in 55 settori.

La classifica per settore vede quinta Poste italiane
La classifica per settore vede quinta Poste italiane
Il sito di “Fortune” (in inglese)
           


Chiuso l’oltremare, al via con l’Est
04 Mar 2010 18:12 - LIBRI E CATALOGHI
La Yvert & Tellier completa il rifacimento dei Paesi extraeuropei; al tempo stesso, riprende ad aggiornare la parte orientale dell’Europa

Doppio impegno editoriale per la Yvert & Tellier. La storica casa editrice francese è giunta sul mercato con due titoli, entrambi illustrati a colori.

Con il primo chiude, dopo parecchio tempo (il volume iniziale è targato 2005), l’oltremare non francofono con l’ultimo titolo, il settimo. Secondo la lingua d’oltralpe, accoglie le autorità emittenti da Seychelles al protettorato britannico di Zululand, che alla fine dell’Ottocento, prima di utilizzare francobolli del Natal, registrò una produzione autonoma di sovrastampati. Tra i nomi compresi nel catalogo figurano Somalia (anche quella italiana), Sri Lanka, Thailandia, Tripolitania, Uruguay, Venezuela, i vari Yemen e Zaire. Si articola in 688 pagine e in Italia costa 48,00 euro.

Per un capitolo che si è chiuso, se ne è aperto un altro, anch’esso bisognoso di aggiornamento, visto che risulta fermo dal 2003. Riguarda l’Europa Orientale ed è diviso, come la vecchia edizione, in due parti, con una novità: adesso il formato è grande quanto i volumi per l’area extraeuropea, così da ospitare per ogni pagina -complessivamente 800- non più due colonne ma tre. In vendita sempre a 48,00 euro, repertoria i Paesi da Albania a Polonia, fra cui Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bulgaria, Estonia, Georgia, Kazakistan, Kirghizistan, Lettonia, Lituania, Moldavia, Ungheria ed Uzbekistan.

Le due ultime proposte della Yvert & Tellier
Le due ultime proposte della Yvert & Tellier
Le schede con l’elenco completo delle voci repertoriate per il catalogo extraeuropeo...
...e per quello di Europa Orientale
Oltremare, il sesto volume
           




La biodiversità? È una capra pavone
04 Mar 2010 10:06 - DALL'ESTERO
Così la Svizzera sottolinea postalmente l’“Anno internazionale”, proclamato per il 2010
La capra pavone, rappresentata dal nuovo esemplare elvetico
La capra pavone, rappresentata dal nuovo esemplare elvetico

Una capra pavone, “animale indispensabile ai processi biologici”, è il soggetto scelto dalla Svizzera e trasformato in un francobollo da 85 centesimi per ricordare che il 2010 è l’“Anno internazionale della biodiversità”.

In vendita da oggi, si caratterizza per avere il testo esplicativo soltanto in tedesco e francese: una scelta anomala per un tema che non riguarda aree specifiche del Paese, e non pare sia -come invece sostengono alla Posta- un semplice problema di spazio.

“La biodiversità -spiegano dall’azienda- inizia dall’infinitesimamente piccolo, coi milioni di funghi e microorganismi che rendono fertile la terra, le centinaia di preziosi insetti, dalle coccinelle ai nematodi, che favoriscono il lavoro degli agricoltori e quindi la produzione alimentare sostenibile. Una maggiore biodiversità permette alle piante e agli animali selvatici e da allevamento di adattarsi meglio ai cambiamenti ambientali”.

Naturalmente, diversi altri Paesi sottolineeranno l’iniziativa. Le stesse Nazioni Unite, ad esempio, si sono prenotate per il 15 aprile, mentre nulla dovrebbe giungere dall’area italiana. A dire il vero, la proposta era stata consegnata alla Consulta di Roma, definendola come un “appuntamento che offre l’opportunità di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema”. È rimasta, però, sulla carta. Un tema vicino già era stato trattato con il 65 centesimi per il Sistema nazionale delle aree protette terrestri e marine, uscito il 6 ottobre 2006.

Il sito dedicato all'“Anno” (in più lingue)
Il francobollo italiano del 2006
           


Dopo la Cina, tocca al Giappone
04 Mar 2010 00:51 - SAN MARINO
È congiunta con il Paese asiatico. La versione del foglietto lanciata dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica

Se il rapporto privilegiato con la Cina Popolare, evidenziato anche in diverse emissioni, ormai fa parte della storia sammarinese, sul monte Titano non si trascura il Giappone.

Dopo alcune citazioni del passato, come le serie per le Olimpiadi del 1964 (due uscite per complessivi dodici francobolli al debutto il 25 giugno 1964), “Le grandi città” del 19 settembre 1975 (Tokyo è ripresa nel 200 e nel 300 lire che indirettamente celebrano la contestuale manifestazione filatelica internazionale) ed un’immagine del 25 agosto 1991 dei Campionati mondiali di atletica, ospitati nella capitale nipponica (ripresa in uno dei tre 2.000 lire giunti il 26 marzo 1993 per celebrare la televisione), arriva una vera e propria congiunta.

Organizzata, per la parte sammarinese in 120mila foglietti contenenti quattro dentelli da 1,50 euro diversi, uscirà nel gruppo di voci del 17 marzo ed offre alcuni aspetti per ogni partner. Da sinistra a destra e dall’alto in basso, nelle cartevalori figurano la prima torre e la statua di Vittorio Pochini “La Repubblica”; il castello giapponese di Himeji; la tempera murale di Emilio Retrosi “L’apparizione di San Marino al suo popolo”; uno dei dipinti -intitolato “Nihonbashi in the morning”, con una scena sul ponte di Nihonbashi- che Utagawa Hiroshige ha dedicato alla strada collegante, attraverso cinquantatré stazioni di posta, Tokyo a Kyoto (un’immagine simile è stata proposta l’anno scorso ad una mostra di Roma).

Sui bordi, oltre alle bandiere, figurano altre due opere: “Donna giapponese” di Utamaro Kitagawa e “Santa Maria Maddalena” di Francesco Menzocchi.

Il blocco
Il blocco
L'ultima iniziativa che parla… cinese
Utagawa Hiroshige: la mostra di Roma
Tutte le emissioni in uscita
           




Tennis, la pallina diventa dentellata
03 Mar 2010 19:20 - DALL'ESTERO
Domani il francobollo monegasco per la manifestazione “Monte-Carlo Rolex masters”

La pubblicità può riguardare direttamente l’oggetto rappresentato nel francobollo, come è accaduto con la serie italiana per l’Alfa Romeo, in uscita il 20 marzo e che cita esplicitamente la nuova “Giulietta”. Oppure può essere più sottile, come nel francobollo monegasco atteso per domani.

L’esemplare, al costo di 85 centesimi, promuove un confronto sportivo, e il richiamo allo sponsor principale è inserito direttamente nel nome della manifestazione. Sono i “Monte-Carlo Rolex masters” che, sotto il richiamo della celebre azienda svizzera di orologi, si svolgeranno dal 10 al 18 aprile.

Sulle terrazze di terracotta che danno sul Mediterraneo -è il commento proveniente dalla stessa Rolex- “si donano agli occhi degli appassionati del tennis e della dinastia reale scene magnifiche e partite di classe magistrale. Dal 1897 il gotha del tennis si dà appuntamento al Country club di Montecarlo per celebrare con stile e successo. Cinquantasei giocatori spiegati in campo si fronteggiano per nove giorni in partite al meglio di tre set. Se la bellezza dell’ambientazione è incontestabile, la scelta del campione è ben lungi dall’esserlo”. L’anno scorso la gara ha accolto 124mila spettatori.

L’esemplare riprende l’immagine scelta per il manifesto, disegnata da uno specialista: è il britannico Andrew Davidson, che ha al suo attivo diverse affiche di Wimbledon.

Il manifesto al confronto con la carta valore
Il manifesto al confronto con la carta valore
La serie italiana per l'Alfa Romeo
L’appuntamento tennistico (sito in francese ed inglese)
           


Dal Cile il primo rapporto postale
03 Mar 2010 16:01 - DALL'ESTERO
Nelle due regioni più colpite sono attivi sicuramente almeno otto uffici. Più tranquilla è la situazione nel resto del territorio. Garantito il traffico con l’estero
Resta difficile la situazione, anche dal punto di vista postale
Resta difficile la situazione, anche dal punto di vista postale

“Le nostre succursali restano operative e funzionanti in tutto il Paese, salvo nelle regioni settima ed ottava (Maule e Bio Bio, ndr), che sono le più colpite e presentano problemi di sicurezza”. Così Correos Chile sintetizza, nel primo comunicato diffuso, la situazione postale del Paese dopo il terremoto, e il conseguente tsunami, di sabato 27 febbraio.

La situazione resta difficile, e il numero delle vittime accertate, ormai, ha raggiunto quota ottocento. Alle attività, tuttora in corso, per rintracciare i dispersi e garantire un minimo di supporto si aggiunge il problema degli sciacalli, soprattutto nella seconda città più importante, Concepción, tanto da aver costretto l’introduzione del coprifuoco. Intanto, la macchina internazionale degli aiuti -già impegnata con Haiti- si sta organizzando per fronteggiare l’ulteriore emergenza.

Nelle aree direttamente colpite l’operatore postale denuncia un’attività ancora parziale, ma -fa sapere- sta lavorando per la normalizzazione. Esaminando la lista degli uffici distribuiti sul territorio, diversi sono quelli che risultano chiusi e di alcuni, addirittura, la struttura centrale non ha notizie. Tanto che per le due regioni più colpite è stato diffuso un elenco degli sportelli sicuramente aperti, otto, in grado di assicurare con orario normale le abituali prestazioni postali (pacchi compresi) e finanziarie.

Regolare è il funzionamento dell’aeroporto di Santiago, da dove transitano i dispacci in ingresso e in uscita dal Cile.

La terribile esperienza di Haiti
           




Nino Aquila e Francesco Orlando premiati dalla Fepa
03 Mar 2010 13:11 - DALL'ESTERO
La medaglia, che verrà consegnata durante “Milanofil”, riconosce il lavoro svolto con il volume “Sicilia - I timbri del nuovo re”
Il libro “Sicilia - I timbri del nuovo re”
Il libro “Sicilia - I timbri del nuovo re”

Gli studiosi italiani sono particolarmente apprezzati dalla Federation of european philatelic associations, che alla voce “eccezionali studi e ricerche filatelici” negli ultimi anni ha premiato Bruno Crevato-Selvaggi (2006), poi Mario Mentaschi e Thomas Mathà (2008). Alla lista, per il riconoscimento targato 2009, ora si aggiungono Nino Aquila e Francesco Orlando; loro è il volume “Sicilia - I timbri del nuovo re”, realizzato da Giulio Bolaffi editore.

Gli autori -si legge nella motivazione- “forniscono comprensive, sistematiche e aggiornate informazioni su un argomento di grande importanza internazionale, completando la trilogia dedicata ai francobolli e alla storia postale di Sicilia”. La medaglia sarà consegnata durante l’ormai imminente “Milanofil”.

Non è l’unica sottolineatura attribuita dalla Fepa. A livello personale è stato valorizzato il ruolo del britannico Alan Huggins, presidente fondatore dello stesso sodalizio, “per lo straordinario servizio alla filatelia organizzata”. In questo caso, la cerimonia si svolgerà nel corso di “London 2010”. Il medesimo ringraziamento, nel 2006, era stato attribuito a Giancarlo Morolli.

Al congresso Fepa di Anversa, infine, saranno attribuiti formalmente i certificati destinati ad Association française de philatelie thematique (Francia), Verein soester briefmarkenfreunde ev (Germania) e Sociedad filatélica de Madrid (Spagna).

Nino Aquila e Francesco Orlando al palmarès di “Italia 2009”
Nino Aquila e Francesco Orlando al palmarès di “Italia 2009”
Il volume: la segnalazione di “Vaccari news”…
…e la scheda
Il premio 2009 a Mario Mentaschi e Thomas Mathà
           


Sempre più telefonia negli orizzonti di Poste
03 Mar 2010 06:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Mentre il mercato attende il lancio del primo cellulare “griffato”, dopo l’8 aprile si giocherà la fornitura per le utenze statali, dove Poste mobile appare tra i probabili interlocutori. Nel frattempo, il portalettere viene... sensibilizzato da messaggi per la sicurezza
Il portatile “Pm1001”
Il portatile “Pm1001”

È stato progettato appositamente dalla cinese Zte ed il lancio è fissato per la fine del mese: è il primo telefonino targato Poste mobile e, non a caso, il codice risulta “Pm1001”. In questo modo, l’azienda estende la propria attività dai servizi telefonici agli stessi apparecchi.

Non si tratta soltanto di applicare il marchio, ormai conosciuto, a prodotti della filiera. Secondo le anticipazioni, l’impostazione del portatile appare semplice: un cellulare che pesa appena 63 grammi e... fa solo il cellulare, senza troppi orpelli, in grado di soddisfare soprattutto le persone con poche pretese. Quindi, risulta vendibile ad un prezzo interessante: 22,90 euro. Un altro elemento che lo differenzia dai concorrenti è l’essere impostato in modo da valorizzare e rendere più funzionali le prestazioni che la società offre, in particolare quelle interconnesse con il sistema postale, come i pagamenti. “Nella nostra breve storia di successo -conferma la responsabile marketing di Poste mobile, Daniela Manuello- abbiamo lanciato i servizi di fonia, l’offerta dati ed i servizi Semplifica sia per il mercato consumer, sia per il mercato aziende. Tutto all’insegna della trasparenza, della convenienza, della qualità e della semplicità. A questo punto abbiamo deciso di entrare anche nel campo dei terminali radiomobili lanciando un prodotto che rispettasse appieno il nostro posizionamento quindi un cellulare che fosse estremamente conveniente ma di qualità e facile da utilizzare”.

Intanto, la Consip, ossia la società controllata dal ministero ad Economia e finanze incaricata di gestire e sviluppare i sistemi informativi, “fornendo consulenza tecnologica, organizzativa e processuale”, sta lavorando alla nuova gara d’appalto per l’affidamento dei servizi di telefonia mobile destinati alle Pubbliche amministrazioni. Il contratto riguarda un periodo di ventiquattro mesi, estensibile ad altri dodici. Le proposte, per un valore stimato di 230 milioni iva esclusa, riguardano un massimo di 510mila utenze e vanno presentate entro l’8 aprile; saranno valutate secondo l’offerta più vantaggiosa, in base a criteri che solo per il 30% riguardano gli aspetti tecnici. Tali condizioni, dicono gli esperti, fanno supporre che pure Poste mobile partecipi al confronto.

Novità anche nel progetto “postino telematico”, che sta permettendo ai portalettere di gestire, attraverso il proprio palmare, una serie di procedure, ad esempio la registrazione in tempo reale delle consegne concernenti i plichi a firma. Mentre l’elenco delle aree coinvolte si allunga, gli apparecchi vengono impiegati da Poste per inviare messaggi standardizzati ai dipendenti. Per ora i temi scelti riguardano la sicurezza sul lavoro. Suggerendo -fino alla monotonia, come già fanno notare i destinatari- “gesti facili di quotidiana responsabilità. Verso te stesso e verso gli altri”.

La diversificazione di Poste italiane
Il progetto “postino telematico”…
…e il potenziamento delle prestazioni
           




Tempo di bilanci per Vancouver
02 Mar 2010 21:28 - DALL'ESTERO
L’Australia celebra domani la sua seconda medaglia d’oro, mentre la Repubblica Ceca ricorderà presto Martina Sablikova. Intanto... sbucano i sovrastampati canadesi
Debutta domani il dentello australiano per Lydia Lassila
Debutta domani il dentello australiano per Lydia Lassila

Nessuna sorpresa dall’Australia che, dopo avere ricordato Torah Bright, con un altro 55 centesimi domani saluterà la ventottenne Lydia Lassila, la seconda medaglia d’oro nazionale alle Olimpiadi bianche, in questo caso conquistata negli aerial di freestyle.

Anche la Repubblica Ceca -Praga ha confermato- sta lavorando per celebrare il proprio risultato migliore, detenuto dalla pattinatrice ventiduenne Martina Sablikova, salita due volte sul podio più alto risultando la migliore in velocità nei 3.000 e nei 5.000 metri (e giunta terza nei 1.500). Il francobollo, da 10 corone, è atteso intorno alla metà del mese. Ed è probabile che altre sottolineature si aggiungeranno.

Intanto, si scopre il... colpo di scena canadese. Cioè del Paese ospite, che ha conquistato il numero massimo di migliori posizioni e si è piazzato terzo, dopo Stati Uniti e Germania, nella classifica generale. Ha sovrastampato con il testo “Vancouver 2010” applicato sui bordi in oro, argento e bronzo, i tre foglietti usciti per promuovere la manifestazione (i primi due emessi il 13 gennaio 2009, l’ultimo il 12 gennaio 2010). La nuova versione è disponibile dal 12 febbraio in tutti gli uffici postali, soltanto in una confezione speciale venduta a 8,73 dollari, quindi al nominale delle cartevalori.

Niente da fare, invece, per l’Italia: seguendo le tradizioni locali, nemmeno l’unico risultato massimo, l’oro del venticinquenne Giuliano Razzoli nello slalom di sci alpino, avrà un festeggiamento postale.

I tre foglietti canadesi, già emessi nei mesi scorsi, con la sovrastampa “Vancouver 2010” sui bordi, rispettivamente in bronzo, argento e oro
I tre foglietti canadesi, già emessi nei mesi scorsi, con la sovrastampa “Vancouver 2010” sui bordi, rispettivamente in bronzo, argento e oro
L'omaggio a Torah Bright
L'ultimo dei tre foglietti canadesi nella versione non sovrastampata…
…e i primi due
           


Il dentello con madre Teresa vìola i criteri Usps
02 Mar 2010 13:50 - DALL'ESTERO
A sostenerlo è la Freedom from religion foundation; l’organizzazione si appella alle norme che regolano la scelta dei soggetti per le cartevalori statunitensi
Il francobollo contestato
Il francobollo contestato

Uscirà presumibilmente il 26 agosto o qualche giorno dopo, ma già è polemica. È il francobollo che gli Stati Uniti hanno deciso di dedicare a madre Teresa di Calcutta di cui, dalla fine dell’anno scorso, sono noti immagine e valore (un 44 centesimi).

A guidare le proteste è la Freedom from religion foundation, realtà con sede nel Wisconsin impegnata nel tenere separati, secondo i principi costituzionali, lo Stato dalle espressioni religiose.

Il punto di partenza della critica sono gli “Stamp subject selection criteria”, cioè le regole cui l’operatore postale Usps deve attenersi quando sceglie i soggetti delle cartevalori. Il nono punto del documento prevede infatti che francobolli ed interi non debbano onorare istituzioni pie o individui “i cui principali meriti sono associati ad attività o convinzioni religiose”.

Nonostante questo, nel tempo “il molto politicizzato Citizens’ stamp advisory committee (l’equivalente statunitense della Consulta, ndr) ha compiuto alcune strane decisioni”. Nel contesto specifico, “un potere sproporzionato” è giocato dalla Chiesa cattolica. E non vale -secondo la Fondazione- il rilievo in base al quale Agnes Gonxha Bojaxhiu è ricordata per la sua attività umanitaria, d’altro canto indiscutibilmente legata alle Missionarie della carità, visto che un diverso punto dei criteri, il sesto, mette all’indice le celebrazioni “per onorare organizzazioni di fratellanza, politiche, settarie o di servizio e filantropiche”.

Da Usps tagliano corto. Madre Teresa -ricordano a “Vaccari news”- è una cittadina onoraria degli Stati Uniti, un Nobel per la pace e una grande benefattrice che si è distinta nell’aiutare i poveri. “Merita -è la sottolineatura- questo grande onore”.

L'anticipazione di “Vaccari news”
La Freedom from religion foundation (sito in inglese)
Il Citizens' stamp advisory committee e le norme di Usps (in inglese)
           




Donna? Fa rima con francobolli
02 Mar 2010 06:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Torna l’ammiccamento sexy nella campagna che promuove l’edizione 2010 di “Milanofil”
La nuova pubblicità
La nuova pubblicità

Cambia lo slogan, ora “La moda dei francobolli”, ma non l’idea di fondo: per promuovere un appuntamento collezionistico di grande richiamo, qual è “Milanofil”, basta una bella donna, vestita soltanto di francobolli. È accaduto proprio con il salone lombardo nove anni fa, e la testimonianza è rimasta nelle cartoline dell’epoca. Si è ripetuto nel dicembre scorso con “Monacophil”, come il giornalista Beniamino Bordoni ha fatto notare tre mesi fa.

E capita ancora adesso, dato che l’edizione 2010 di “Milanofil”, attesa per il 19-21 marzo, riprende il medesimo approccio.

Come negli ultimi anni, anche questa campagna, che nei prossimi giorni dovrebbe comparire fra l’altro su giornali, mezzi pubblici e affissioni, è firmata dall’agenzia Saatchi & Saatchi.

Il confronto tra “Milanofil 2001” e “Monacophil 2009”
Saatchi & Saatchi: così due anni fa
           


Schiacciata per “Italia 2010”
01 Mar 2010 23:25 - SAN MARINO
Il francobollo con l’atleta in azione, volto a promuovere i Campionati mondiali di pallavolo maschile, uscirà il 17 marzo
Già il 17 marzo San Marino promuoverà “Italia 2010”
Già il 17 marzo San Marino promuoverà “Italia 2010”

“Cinque continenti coinvolti, 78 partite, 24 nazionali e 10 città italiane”: si partirà da Milano il 24 settembre e si chiuderà con la finalissima di Roma il 10 ottobre, passando per Ancona, Catania, Firenze, Modena, Reggio Calabria, Torino, Trieste e Verona. Così il presidente del comitato organizzatore dei XVII Campionati del mondo di pallavolo maschile, Carlo Salvatori, sintetizza “Italia 2010”. “La pallavolo -aggiunge- è uno sport di valori e il Mondiale è un evento che serve al sistema Italia”.

Il Bel Paese si è prenotato con un francobollo da 0,85 euro atteso per il 24 settembre (le modifiche a nominale e data sono state diffuse oggi), ma il primato della celebrazione dentellata spetta a San Marino, che già il 17 marzo dedicherà alla manifestazione un esemplare da 1,00 euro.

Nella vignetta figura la rete di un campo da volley e un atleta in schiacciata, ritratto con il piede sopra il mondo. Settantamila gli esemplari prodotti, realizzati in fogli da venti.

Il sito dei Campionati
La situazione filatelica sammarinese al 17 marzo
Gli aggiornamenti al programma italiano
           




In Francia La poste diventa società anonima
01 Mar 2010 20:37 - DALL'ESTERO
La novità operativa da oggi. Intanto, in Italia la Corte dei conti ha analizzato il processo di privatizzazione fin qui avvenuto; fra le prossime realtà interessate dovrebbero figurare Poste italiane e Ipzs

Una società anonima completamente pubblica che, in base alla legge francese del 9 febbraio scorso, non potrà accogliere investitori privati: è, da oggi, La poste. Il cambio, spiegano da Parigi, si inserisce nell’ambito della riorganizzazione prevista entro l’1 gennaio 2011 ed apre la via all’aumento di capitale pari a 2,7 miliardi di euro, in arrivo da Stato e Caisse des dépôts et consignations. Il maxi assegno “apporterà alla Poste il finanziamento necessario alla sua modernizzazione e allo sviluppo delle attività”.

Nell’ambito Ue, 25 operatori nazionali su 27 sono società anonime o lo stanno per diventare; fra questi, 19 sono interamente controllati dallo Stato o da un attore pubblico.

Intanto, in Italia la Corte dei conti ha ripreso il dibattito generale sulla privatizzazione, con valutazioni non sempre positive. Il relatore, il magistrato Luigi Mazzillo, ha ricordato “una serie di importanti criticità, che vanno dall’elevato livello dei costi sostenuti e dal loro incerto monitoraggio alla scarsa trasparenza connaturata ad alcune delle procedure utilizzate in una serie di operazioni, dalla scarsa chiarezza del quadro della ripartizione delle responsabilità fra amministrazione, contractors ed organismi di consulenza al non sempre immediato impiego dei proventi nella riduzione del debito”. In più, va registrato l’aumento delle tariffe che “risultano notevolmente più elevate di quelle richieste agli utenti degli altri Paesi europei”. Nel complesso, però, il percorso ha conseguito sostanzialmente “gli obiettivi di lungo termine previsti nei primi documenti ufficiali, generando valore nelle ex imprese pubbliche, contribuendo a risanare le finanze pubbliche, a sviluppare il sistema finanziario nazionale e ad ammodernare lo Stato”.

E la procedura prosegue: “nei prossimi anni, nonostante il contesto economico e finanziario sia attualmente non favorevole”, potrebbero realizzarsi ulteriori privatizzazioni, che coinvolgerebbero, fra l’altro, Poste italiane ed Ipzs.

Novità organizzative per La poste
Novità organizzative per La poste
La situazione oltralpe nell'ottobre scorso
Gli italiani e le privatizzazioni secondo l'Eurispes
Il “Documento di programmazione economico-finanziaria 2010-2013”
           


Un foglietto tira l’altro
01 Mar 2010 16:23 - EMISSIONI ITALIA
Sarà in blocco la serie per i Mille, ma non è l’unica novità: diverse le date modificate. Due, in diminuzione, le modifiche ai nominali

Pensare che, appena un quarto di secolo fa all’epoca di “Italia ‘85”, emettere un foglietto, almeno in Italia, era giudicato sconveniente. Ma tant’è: il periodico aggiornamento del programma, rivelato oggi, formalizza quello che si supponeva: dopo la Basilica di Collemaggio, anche la serie per il secolo e mezzo dei Mille, organizzata in quattro francobolli, sarà in blocco. Peccato, però, che i nominali, tutti diversi (come era già noto, 60, 65, 85 e 100 centesimi), rendono scomodo l’impiego postale, rivelando ancora una volta che si tratta di un “prodotto filatelico”, per usare la terminologia introdotta dalla società. Quindi, un oggetto rivolto soltanto ai collezionisti.

Altra modifica rilevante è lo spostamento dal 20 aprile (vigilia per il natale della Città Eterna) al 20 settembre (presa di porta Pia) dell’ulteriore tappa dedicata a Roma capitale. Permettendo, così, di immaginare quale sarà lo specifico soggetto scelto.

Cambiati anche i debutti per le cartevalori riguardanti Natale, “Giornata della filatelia” (entrambe fissate al 29 ottobre), Mario Mazzuca e Olimpiadi “Roma 1960” (30 ottobre), così da essere presentate durante “Romafil”.

Per il resto, si tratta di modifiche alle date o di loro precisazioni; tutte sono indicate nell’elenco che “Vaccari news” mette gratuitamente a disposizione sulla propria “home page”.

Le uniche variazioni di nominale riguardano i francobolli per l’Assonime, diminuito da 1,00 euro a 60 centesimi, e per i Campionati mondiali di pallavolo, sceso da 1,50 euro ad 85 centesimi. Quest’ultimo esemplare, inoltre, è stato posticipato al 24 settembre, giorno inaugurale della competizione.

Sarà un foglietto il ricordo, un secolo e mezzo dopo, per la spedizione dei Mille. Tra i potenziali soggetti, il monumento di Quarto, attorno al quale oggi si sviluppa un parcheggio per le auto
Sarà un foglietto il ricordo, un secolo e mezzo dopo, per la spedizione dei Mille. Tra i potenziali soggetti, il monumento di Quarto, attorno al quale oggi si sviluppa un parcheggio per le auto
La precedente variazione al programma: risale al 28 gennaio
Il primo foglietto 2010, riguardante la Basilica di Collemaggio
L'“home page” di “Vaccari news”
           




“I volti dell’Africa” si esprimono
01 Mar 2010 11:58 - APPUNTAMENTI
Arte postale e digitale per un progetto organizzato a Quiliano (Savona) che vuole sostenere la maternità nella Repubblica Centrafricana

Arte postale ed arte digitale a Quiliano (Savona), con un obiettivo in più: sostenere il progetto di cooperazione sanitaria internazionale “Mama ti ngo”, consistente -grazie all’associazione Savona nel cuore dell’Africa- in azioni di supporto alla maternità in Repubblica Centrafricana.

A firmare l’esperienza è lo Spazio arte contemporanea sperimentale, quindi il Comune, in collaborazione con l’ufficio cooperazione della Provincia di Savona. Il tema “I volti dell’Africa” propone agli artisti, “che ovviamente potranno interpretarlo con la massima libertà, un’occasione di riflessione sulle molteplici realtà di un continente meraviglioso dalla natura potente e terribile, ricco di raffinate civiltà che affondano le proprie radici nelle origini della specie umana senza trascurare i volti dello sfruttamento selvaggio, l’aggressione sistematica dell’ambiente e la precarietà estrema della vita”.

Per quanto riguarda l’arte postale, la tecnica è libera e l’oggetto dovrà avere le dimensioni massime di un “A4”. Andrà spedito, insieme alla scheda di partecipazione, a Sacs - Comune di Quiliano, località Massapè 21, 17047 Quiliano. I lavori digitali, invece, dovranno avere formato jpg e risoluzione tra i 300 e gli 800 kb; nel caso di un video, le caratteristiche richieste sono lo standard avi o mp4 e la durata massima di 5 minuti. La partecipazione e la scheda vanno inoltrate alla mail info@sacsarte.net. Il termine per aderire è il 30 aprile. Tutte le opere saranno pubblicate sul sito dello Spazio e, presumibilmente in agosto, verrà allestita una mostra.

Il Sacs è uno spazio espositivo dedicato a mostre ed eventi di arte contemporanea, arti visive, musica, performance. E presta una particolare attenzione alla mail art. “Negli anni -confermano i promotori- si è anche consolidato il settore dell’arte postale con la realizzazione di numerose mostre, tra le quali ricordiamo il progetto «Cibart» dedicato alle problematiche della sana alimentazione e «Futurenergie» rivolto a sostenere e diffondere le energie rinnovabili e lo sviluppo ecosostenibile. Le adesioni ai nostri progetti, da parte di artisti italiani e di tutto il mondo, sono sempre state numerosissime e i qualificati risultati ottenuti hanno posto il Sacs di Quiliano come sede tra le più importanti del settore”.

La sede del Sacs e, sotto, il logo della nuova esperienza
La sede del Sacs e, sotto, il logo della nuova esperienza
Il sito del Sacs
Gli aspetti umanitari sono seguiti dall'associazione Savona nel cuore dell'Africa
I dettagli (pdf in italiano ed inglese)
           


Tnt ed Obama: lo slogan arriva in posta
01 Mar 2010 01:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Utilizzato anche sui plichi il motto “Sure we can”. Ma il richiamo alla campagna del presidente statunitense è una semplice coincidenza
Lo slogan sulle buste
Lo slogan sulle buste

“Sure we can” è lo slogan che compare sui mezzi Tnt e persino nell’impronta che sostituisce l’affrancatura delle lettere inoltrate attraverso l’operatore. Un riferimento allo slogan “Yes we can” che ha sottolineato l’ascesa di Barack Obama alla Casa bianca? “Si tratta assolutamente di una coincidenza!”, rispondono dalla società. “Esistono le prove documentali che stavamo sviluppando questo concept prima della campagna... Tuttavia è innegabile che il richiamo allo slogan obamiamo esista comunque: diciamo che se il pay off è di per sé impegnativo, così è ancora più sfidante”.

Il motto del colosso arancione “rispecchia e sintetizza la cultura aziendale di Tnt, contraddistinta da una forte mentalità «can-do», cioè dal suo essere orientata al risultato in modo positivo, flessibile e proattivo. È questo lo spirito e l’essenza stessa di Tnt”; si riflette sulle sue attività quotidiane, che vanno dalla consegna di una semplice lettera alla spedizione di oggetti di dimensioni o caratteristiche fuori dal comune, come ad esempio il trasporto di panda dalla Cina alla Spagna. Lo spirito “sure we can” è racchiuso anche nelle iniziative di responsabilità sociale d’impresa, dove “ancora una volta dà prova del suo impegno dimostrando che davvero «si può fare»”, ad esempio sostenendo il Programma alimentare mondiale nella lotta contro la fame mediante il miglioramento dei suoi processi logistici.

Accanto allo sguardo internazionale, quello più concentrato sullo specifico ambiente in cui si opera. Nel caso di Tnt Italia, si aggiunge la campagna di comunicazione, creata e realizzata da Libera, volta a “ribadire la forte «italianità» dell’azienda”. Per questo associa il marchio a mani che trasportano le creazioni di Fiat, Lavazza e Superga, nomi rappresentativi del Bel Paese.

Il motto ripreso da uno dei mezzi della flotta aziendale
Il motto ripreso da uno dei mezzi della flotta aziendale
L'esordio postale di Barack Obama
Tnt in Europa
           




Torna il lavoro di Giorgio Cerruto e Roberto Colla
28 Feb 2010 01:49 - LIBRI E CATALOGHI
Decisamente ampliato e per questo dilatato nel tempo. Ora è disponibile il catalogo sulle cartoline in franchigia non ufficiali della Prima guerra mondiale
Il lavoro di Giorgio Cerruto e Roberto Colla è edito dall’Aicpm
Il lavoro di Giorgio Cerruto e Roberto Colla è edito dall’Aicpm

Il tempo passa, ma le cartoline in franchigia non ufficiali continuano a riservare sorprese, in fatto di ritrovamenti e in fatto di prezzi. Da qui l’esigenza di rinnovare il lavoro, firmato sin dall’inizio da Giorgio Cerruto (scomparso il 24 agosto scorso) e Roberto Colla.

Torna, per la terza volta, il “Franchigia militare italiana 1912-1946”, che in questa prima parte affronta il materiale relativo alla Prima guerra mondiale prodotto da enti, ditte, associazioni ed autorizzato tra la metà del giugno 1915 e l’agosto 1916 per sopperire agli inattesi bisogni degli utenti. Il volume illustra, spesso a colori, 2.500 reperti ed è in vendita a 35,00 euro, ora edito dall’Associazione italiana collezionisti posta militare.

“I due autori -spiega il presidente Aicpm, Piero Macrelli- si erano occupati dell’argomento sin dal lontano 1984, con un primo catalogo che elencava insieme le cartoline ufficiali e quelle non ufficiali”. La seconda edizione giunse nel 1995 e concerneva le cartoline, ufficiali e non, dei due Conflitti mondiali, di Spagna e d’Etiopia; 250 pagine erano dedicate alle franchigie non ufficiali della Grande guerra. “Grazie alla collaborazione disinteressata ed appassionata di moltissimi soci”, la terza edizione comprende esclusivamente quest’ultimo ambito, ma già come sviluppo è ben superiore: 440 pagine.

La significativa crescita ha imposto una modifica sostanziale alla vecchia numerazione, peraltro rimasta indicata accanto alla nuova.

Il materiale, che “sta conoscendo un particolare momento di euforia”, è valutato, sia nuovo sia usato, secondo una scala a quattordici punti che parte dai 2,00 e supera i 900,00 euro.

In futuro verrà pubblicato quanto inerente alla Marina (reparti, stabilimenti, piazze marittime...) tranne l’elenco delle navi che utilizzarono cartoline con intestazione personalizzata, inserito in uno degli allegati al presente libro.

La scheda
L’Aicpm
L’introduzione di Roberto Colla (file pdf)
           


A Firenze ancora fermo il Museo postale
27 Feb 2010 01:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Appare sempre più difficile una sua riapertura in tempo utile per il 2011. E dal Comune non prendono più impegni
Tra i francobolli di Toscana, il più famoso è il 3 lire: riporta lo stemma sabaudo, a testimoniare il passaggio verso la nuova entità (fonte: Vaccari srl)
Tra i francobolli di Toscana, il più famoso è il 3 lire: riporta lo stemma sabaudo, a testimoniare il passaggio verso la nuova entità (fonte: Vaccari srl)

Il tempo passava e le realtà interessate, fra le quali Circolo filatelico fiorentino ed Associazione per lo studio della storia postale toscana, che sostengono il progetto dal 2003, cominciavano a rendersi conto del ritardo accumulato. Nonostante il via libera, nel 2005, dal Consiglio comunale di Firenze e un’interrogazione presentata nel 2008 dal consigliere Enrico Bosi, dell’ipotizzato museo per “documentare la storia locale attraverso le vicende del servizio postale dal Medioevo ad oggi”, che avrebbe dovuto aprire i battenti in vista del 2011, centocinquantesimo dell’Unità, non si è saputo più nulla.

E quando l’argomento ritornava di attualità, i termini erano negativi. Il 20 novembre, ad esempio, “Il giornale della Toscana” ha riportato che la struttura, insieme a quelle per il Risorgimento e per la Resistenza, non avrebbe trovato più posto alle Murate. Mentre per l’allestimento dedicato all’epilogo della Seconda guerra mondiale era già stata trovata un’alternativa, il silenzio era caduto sul resto.

Scatenando le reazioni della minoranza. Come di Bianca Maria Giocoli (Pdl) che, riferendosi all’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, lo stesso giorno ha detto: “Le proposte provocatorie e dissacranti in stile Vittorio Sgarbi le faccia non con i soldi dei fiorentini che sicuramente avrebbero gradito di più il Museo del Risorgimento, della Resistenza o dei francobolli e soprattutto i 24 alloggi a disposizione di chi ne aveva veramente bisogno”.

“Da parte dell’Amministrazione comunale -ha risposto, era il 23 novembre, il vicesindaco Dario Nardella in Consiglio comunale- c’è grande interesse e attenzione per il Museo della Resistenza e del Risorgimento: il fatto che al complesso delle Murate si lavori ad un progetto differente non diminuisce il nostro impegno. In tempi rapidi troveremo un’altra collocazione, per creare una struttura non solo museale ma di promozione culturale, di sensibilizzazione, con progetti vivi che possano coinvolgere la città”. “Firenze ha avuto un ruolo fondamentale nella Resistenza e la nostra funzione è onorare questo ruolo, di concerto con l’Anpi”, ha aggiunto Nardella. “Mentre riguardo i progetti sul Risorgimento, nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro proprio con le istituzioni culturali impegnate su questo tema e sul 150° dell’Unità d’Italia. Dunque non deve esserci alcun timore riguardo la modifica della destinazione degli spazi alle Murate, che comunque manterranno una funzione di carattere culturale”.

“L’Amministrazione non ha dato nessuna garanzia sulla nuova collocazione del Museo del Risorgimento e del francobollo granducale”, è stato il contestuale commento del consigliere Stefano Bertini (Pdl). “Il problema era già stato affrontato anche nella precedente legislatura ed anche allora era stato liquidato con poche frasi di circostanza, prive di alcun valore oggettivo e fattuale”.

E al cronista che chiede ed insiste, dopo lunghe settimane dal Comune viene risposto: “l’assessore non può rispondere alle sue domande”. Il 2011, però, è ormai dietro l’angolo...

La situazione un anno e mezzo fa
A Bologna anche l'esposizione virtuale
           




La Slovacchia porge gli auguri
26 Feb 2010 14:38 - DALL'ESTERO
Intanto, in Italia si registrano i primi annulli in vista della Settimana santa: secondo tradizione, saranno diverse le sottolineature marcofile
La carta valore slovacca
La carta valore slovacca

Vale 40 centesimi di euro la Pasqua slovacca; il francobollo è uscito oggi. In tempo utile, dunque per affrancare gli auguri di chi non vuole cedere alla tecnologia e preferisce rinnovare la tradizione materiale. Come materiale è il supporto da dove proviene il soggetto scelto, un dettaglio (nel caso specifico una “T” in versione capolettera) di un antico manoscritto, pare completato nel 1403; propone l’“imago pietatis”, ossia il Cristo sofferente nel sepolcro, raffigurato in piedi e con le mani incrociate sulla pancia.

Se l’Italia non ha la tradizione di sottolineare la Pasqua con uno specifico francobollo (il Vaticano l’ha ripresa proprio quest’anno), diversi saranno gli annulli impiegati per sottolineare la tradizione religiosa e al tempo stesso folcloristica. Già domani, in un elenco ancora parziale, ci sarà un manuale a Molfetta (Bari) per la “Quaresima molfettese”, mentre il 2 aprile toccherà a Trapani, che citerà la negazione di Pietro.

I due annulli italiani già noti
I due annulli italiani già noti
Il francobollo vaticano
           



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