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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Da oggi luci su Anversa
09 Apr 2010 00:53 - APPUNTAMENTI
La città belga ospita la manifestazione internazionale Fepa. Diciotto le partecipazioni italiane

Sono quattordici le collezioni, e quattro le presenze in classe letteratura, che compongono la squadra azzurra predisposta per “Antverpia”, la manifestazione internazionale della Federation of european philatelic associations (Fepa), organizzata dal 9 al 12 aprile in Belgio. Punto di riferimento è l’Antwerp expo, che si trova in Jan Van Rijswijcklaan 191 ad Anversa. Sotto le teche figurano tutte le classi, ad esclusione della campioni.

La manifestazione celebra i centovent’anni della Fédération royale des cercles philateliques e si sviluppa su 17mila metri quadrati. Accanto alla parte espositiva, si aggiunge quella commerciale, con un centinaio di aziende e una trentina di amministrazioni postali (unica dall’area italiana è il Vaticano). Gli organizzatori stimano in 35mila i visitatori attesi.

Una delle emissioni predisposte per l'appuntamento; debutta in prevendita oggi
Una delle emissioni predisposte per l'appuntamento; debutta in prevendita oggi
Il sito (in fiammingo, francese, tedesco ed inglese)
Gli espositori italiani (file pdf)
           


Luis Durnwalder a Roma
08 Apr 2010 22:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oggi ha incontrato Massimo Sarmi per tutelare l’autonomia, migliorare il servizio e adeguare la struttura amministrativa

La Funicolare della Mendola per trasportare la posta? No, certo. Anche perché il francobollo annunciato dall’Austria per l’8 maggio e questa mattina segnalato da “Vaccari news” non ha portato fortuna alla linea. Che proprio nel pomeriggio è stata chiusa al pubblico per “problemi di carattere tecnico”, e da domani verrà sostituita con un servizio di bus.

Intanto, però, il problema postale rimane. Oggi il presidente della Provincia di Bolzano, Luis Durnwalder, ha incontrato a Roma l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi. Per affrontare ancora una volta il problema nel suo complesso. Non è un caso se l’Ente locale, un anno e mezzo fa, si candidò per procedere autonomamente, anche su questo versante.

“Sono state tre -precisano da Bolzano, riferendosi alla visita odierna- le garanzie chieste, e ottenute”. Riguardano la tutela dell’autonomia, il miglioramento del servizio e l’adeguamento della struttura amministrativa.

Punto centrale del colloquio, comunque, è stata la proposta di “provincializzare” la raccolta e la distribuzione del corriere. “Abbiamo discusso a lungo circa la possibilità che la competenza su personale e uffici passi alla Provincia”, ha spiegato il governatore altoatesino. “Siccome si tratterebbe di un passo epocale per le stesse Poste italiane, abbiamo deciso di procedere per gradi”.

In sostanza, si punterà ad una strategia di miglioramento del servizio concedendo gradualmente sempre maggiore autonomia alla direzione locale in merito ad organizzazione e struttura. Sul tavolo ci sono diverse proposte concrete per rendere più efficienti e rapide le prestazioni, e l’accordo “sembra davvero imminente”. “Abbiamo già trovato un’intesa di massima sul modello da utilizzare -ha sottolineato Durnwalder- e lo metteremo in pratica nel prossimo futuro partendo con un progetto pilota limitato ad un solo comprensorio. Poste italiane ha dato il proprio assenso a questa ipotesi di lavoro, che rappresenta il primo passo concreto verso un reale miglioramento del servizio di raccolta e distribuzione della posta in tutta la provincia”.

L'incontro di oggi tra il presidente Luis Durnwalder (a sinistra) e l'ad Massimo Sarmi
L'incontro di oggi tra il presidente Luis Durnwalder (a sinistra) e l'ad Massimo Sarmi
Il francobollo austriaco per la Funicolare della Mendola
La candidatura della Provincia nel luglio 2008
Il servizio postale ai confini
           


“Il dono totale della persona nel servire il malato”
08 Apr 2010 19:02 - EMISSIONI ITALIA
È l’insegnamento lasciato da Maria Domenica Brun Barbantini, citata nel francobollo per la Congregazione delle suore ministre degli infermi di san Filippo
Il francobollo; vale 60 centesimi
Il francobollo; vale 60 centesimi

È nata il 17 gennaio 1789 a Lucca, ed è morta nella stessa città il 22 maggio 1868; Giovanni Paolo II l’ha proclamata beata il 17 maggio 1995. È suor Maria Domenica Brun Barbantini, che comincia il suo impegno per cui adesso viene ricordata il 23 gennaio 1829, quando avvia la prima comunità delle sorelle oblate infermiere. L’istituto vero e proprio, noto come Congregazione delle suore ministre degli infermi di san Camillo, è fondato il 5 agosto 1841.

Povere e con poca salute, ma ricche di zelo e di amore per Cristo, la fondatrice e le compagne -ricordano ora dalla medesima istituzione- si distinguono per un solo ideale: “Visitare, assistere e servire il Dio umanato, agonizzante nell’orto o spirante sulla croce nelle persone delle inferme povere e moribonde” e ciò “con un cuore tutto avvampante della carità di Cristo”. Così “compiono autentici prodigi di carità al capezzale delle inferme e delle morenti, nelle abitazioni povere... Maria Domenica insegna, inoltre, alle sue «figlie nello Spirito» che la loro vocazione comporta il dono totale della persona nel «servire il malato anche a rischio della vita»”.

Oggi sono attive, per curare i degenti di ogni genere, in Italia e poi in Albania, Brasile, Cile, Filippine, Haiti, India, Kenya, Perù, Taiwan e Thailandia. Il 22 maggio verranno ricordate da un francobollo che, al costo di 60 centesimi, propone la fondatrice, una scena rappresentativa della missione della comunità e lo stemma posizionato su un globo terrestre.

La carta valore otterrà l’annullo del primo giorno allo spazio filatelia di Roma, mentre il bollettino illustrativo accoglie l’intervento della postulatrice della Congregazione, suor Riccarda Lazzari.

Le immagini, diffuse dalla stessa Congregazione, che hanno ispirato il bozzetto
Le immagini, diffuse dalla stessa Congregazione, che hanno ispirato il bozzetto
I primi dettagli sulla carta valore, rivelati il 22 marzo
Il sito della Congregazione
           


Tariffe agevolate, anche l’Afip protesta
08 Apr 2010 13:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il decreto, reso noto l’1 aprile, sospende il contributo pubblico nelle spedizioni e comporta grossi oneri, che in ultima analisi si riverseranno sui consumatori
L'Afip contro il decreto firmato dal ministro Claudio Scajola
L'Afip contro il decreto firmato dal ministro Claudio Scajola

La sorpresa del primo giorno e poi la pausa pasquale hanno preso alla sprovvista. Trascorso il periodo festivo e soprattutto, con i pacchi da spedire in mano, verificato agli uffici postali che senza riduzioni le tariffe sono decisamente aumentate, il mondo dell’editoria (e quello dell’associazionismo, che fino al 31 marzo utilizzava lo stesso strumento) si sta mobilitando.

Le lamentele sulle modalità di comunicazione e le richieste per trovare un accordo diverso non si contano più. Ed oggi è arrivata anche la nota dell’Associazione filatelisti italiani professionisti. “La nostra associazione -spiega il presidente, Andrea Mulinacci- in rappresentanza di tutti gli editori specializzati nel settore della filatelia, esprime grande preoccupazione per l’approvazione del decreto ministeriale del 31 marzo scorso che, di fatto, abolisce le tariffe agevolate per l’editoria libraria aumentandone sensibilmente i costi di gestione in un momento di forte crisi economica, con probabili conseguenze sull’occupazione delle imprese colpite dal provvedimento”.

“Ci appelliamo -conclude Mulinacci- al ministro Scajola e al ministro Tremonti affinché valutino la possibilità di ritirare il provvedimento”.

I contenuti del provvedimento, reso noto l’1 aprile
Le reazioni a caldo
L'interpretazione dell'Unione stampa periodica italiana
           


Filatelia umanitaria
08 Apr 2010 09:31 - NOTIZIE DA VACCARI
Uno dei lotti dell’asta programmata per il 24 aprile servirà ad aiutare i bambini colpiti dal terremoto di Haiti. Il realizzo verrà raddoppiato da Vaccari srl
Dalla passione filatelica un contributo di solidarietà
Dalla passione filatelica un contributo di solidarietà

Era una importante società anonima che si occupava di fibre tessili artificiali e manteneva rapporti un po’ con tutto il mondo, la “Châtillon”. Nel 1939 aveva sede in via Conservatorio 13 a Milano: sono tutti elementi che emergono esaminando il lotto 846, un frontespizio di busta raccomandata spedita per via aerea dal capoluogo lombardo a Buenos Aires. Frontespizio che Vaccari srl porrà all’incanto nell’asta del 24 aprile.

Dal punto di vista filatelico si caratterizza per una ricca affrancatura da 420 lire, raggiunta attraverso quindici cartevalori di otto tipi diversi, che ne fanno un insieme inconsueto e di buon aspetto. Per questo partirà con un prezzo base pari a 1.000 euro.

Ma c’è un altro elemento da tenere presente: il ricavato andrà in beneficenza e l’azienda aggiungerà una cifra uguale al realizzo. “Anche per la vendita del 2010 -conferma il presidente della ditta, Paolo Vaccari- abbiamo scelto un articolo che si prestasse per una iniziativa umanitaria. Questa volta l’importo andrà alla Fondazione Francesca Rava - Nph Italia onlus, impegnata nell’aiutare i giovanissimi in difficoltà nel mondo. L’assegno, in particolare, servirà a sostenere gli interventi ad Haiti, il Paese duramente colpito dal terremoto del 12 gennaio. Il sodalizio rappresenta in Italia l’organizzazione umanitaria «Nuestros pequeños hermanos» («I nostri piccoli fratelli»); quest’ultima è attiva nell’isola da vent’anni con numerosi progetti per l’infanzia, guidati dal sacerdote e medico Richard Frechette”.

Il frontespizio protagonista dell'iniziativa: è il lotto 846 e parte da una cifra di 1.000 euro. Il realizzo, raddoppiato da Vaccari srl, servirà ad aiutare i bambini di Haiti
Il frontespizio protagonista dell'iniziativa: è il lotto 846 e parte da una cifra di 1.000 euro. Il realizzo, raddoppiato da Vaccari srl, servirà ad aiutare i bambini di Haiti
La descrizione del lotto 846
L'asta del 24 aprile
La Fondazione Francesca Rava - Nph Italia onlus
I dettagli sull'iniziativa (file pdf)
           


Costruita dagli austriaci, ora italiana
08 Apr 2010 01:11 - DALL'ESTERO
È la Funicolare della Mendola, che l’8 maggio Vienna citerà in un francobollo
Il francobollo austriaco
Il francobollo austriaco

Se il 6 maggio arriveranno i due francobolli (quello da 1,00 franco elvetico ed il 65 eurocent italiano) per la Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina a cent’anni dal completamento, due giorni dopo una terza carta valore citerà un’ulteriore linea riguardante il Bel Paese. È lo 0,65 euro che l’Austria dedica alla Funicolare della Mendola, utilizzando -a dirla tutta- un’immagine un po’ d’antan.

Dietro, c’è un’altra storia che merita d’essere raccontata. Prima funicolare elettrificata austriaca (il servizio ha debuttato il 19 ottobre 1903), risulta essere la più ripida e la più lunga d’Europa. Il tragitto parte da Sant’Antonio, frazione di Caldaro sulla Strada del Vino in provincia di Bolzano, e raggiunge il colle della Mendola. Oggi supera un dislivello di 854 metri, passando dai 510 ai 1.364 metri di altitudine con una pendenza compresa tra il 57 ed il 64%; il percorso di 2,37 chilometri è coperto in dodici minuti.

Due anni dopo la sua apertura ospitò a bordo l’imperatore Francesco Giuseppe, recatosi nella zona per seguire le manovre militari; non è un caso se dal 1916 l’impianto venne convertito a scopi strategici. Dopo la fine della Grande guerra ed il passaggio del Sud Tirolo all’Italia, la località perse -almeno all’inizio- le sue attrattive turistiche, salvo poi recuperare il tempo perduto. Lavori protrattisi per un lustro tra il 1983 ed il 1988 hanno permesso all’installazione di raggiungere standard di sicurezza migliori.

Come si presenta oggi una delle vetture
Come si presenta oggi una delle vetture
La doppia emissione ferroviaria Svizzera-Italia
La Funicolare della Mendola
Il Bel Paese nei francobolli austriaci: la chiesetta di San Giovanni in Ranui, a Funes
           




In vendita il “Pm1001”
07 Apr 2010 22:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Disponibile nei Poste shop (ma anche attraverso gli uffici postali) il portatile che segna l’ingresso del gruppo nei prodotti di telefonia
Il portatile è disponibile in due versioni, con e senza radio
Il portatile è disponibile in due versioni, con e senza radio

Con qualche giorno di ritardo rispetto alle previsioni (era atteso a fine marzo) giunge “Pm1001”, il primo cellulare a marchio Poste mobile che segna l’ingresso ufficiale del gruppo nel campo dei prodotti di telefonia.

Prodotto dalla cinese Zte, è un apparecchio gsm, display a colori da 1,5” e peso di 63 grammi che lo colloca tra i più leggeri oggi in commercio. Consente di gestire 300 contatti in rubrica ed è dotato di batteria agli ioni di litio per parlare fino a 420 minuti senza ricaricare. È venduto in tutti i negozi Poste shop al prezzo di 22,90 euro nel modello base e a 28,90 nella versione “plus” (con radio Fm); inoltre, può essere ordinato nei 14mila uffici postali.

Il cavallo di forza non è tanto l’oggetto in sé ma l’aspetto applicativo, a condizione che si scelga Poste mobile come operatore. Soprattutto nel momento in cui si decide di associare la sim al proprio strumento di pagamento Bancoposta (conto o carta “Postepay”). Tra i vantaggi, la possibilità di accedere in modo rapido e immediato ai servizi “Semplifica”.

In più, c’è la promozione, attiva fino al 30 giugno: a chi acquista il “Pm1001” richiedendo contestualmente la portabilità del proprio numero, la società darà un bonus di traffico pari a 23,00 euro. Per aderire, basta inserire nel modulo di attivazione della nuova sim il codice che il cliente troverà stampato sul voucher associato al portatile.

I primi dettagli
           


Piazza Pio XII riduce gli orari
07 Apr 2010 18:48 - VATICANO
Inaugurato il 18 novembre 2008, il punto vendita Ufn adesso è attivo dalle 9 alle 16.45, con chiusura anticipata alle 14.45 il sabato

Più compatto l’orario del punto vendita di piazza Pio XII. Lo fa sapere l’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, diretto da Pier Paolo Francini. Il nuovo turno, operativo dal lunedì al venerdì, è 9-16.45, mentre il sabato diventa 9-14.45. Il precedente era 8-18.45.

Gli sportelli, inaugurati il 18 novembre 2008, si trovano negli stessi ambienti che ospitano la Libreria editrice vaticana ed il servizio fotografico dell’“Osservatore romano”. Il bancone è nel soppalco ed offre un po’ tutta la produzione recente firmata dalle Poste papali, senza essere costretti ad entrare nella Città vera e propria. Qui, inoltre, da qualche mese viene collocato il riferimento per ottenere di persona, grazie al servizio obliterazioni, le timbrature fdc nel giorno di emissione e in quelli immediatamente successivi.

Gli altri centri di vendita si trovano oltre le mura, in piazza Santa Marta (aperto dal lunedì al venerdì tra le 9 e le 13) e ai Musei vaticani (dal lunedì al sabato 9.30-17.30); un’ulteriore possibilità è collocata vicino a piazza di Spagna, in via di Propaganda 4, presso la Libreria internazionale “Paolo VI” (dal lunedì al sabato 8-18.45).

L'Ufficio filatelico e numismatico vaticano ha ridotto l'orario del punto vendita di piazza Pio XII
L'Ufficio filatelico e numismatico vaticano ha ridotto l'orario del punto vendita di piazza Pio XII
L'inaugurazione; era il 18 novembre 2008
L'appoggio presso la Libreria internazionale “Paolo VI”
A Pasqua l'ultimo annullo impiegato dalle Poste vaticane
           




Per l’Italia è Unesco (ma non per la Svizzera)
07 Apr 2010 16:09 - EMISSIONI ITALIA
Roma svela l’immagine del tributo per la Ferrovia retica. Come quello della controparte, sarà disponibile dal 6 maggio

Due francobolli decisamente diversi, e lo si sapeva: troppo difformi i tempi di programmazione per riuscire a raggiungere qualcosa di condiviso. Così, di comune ci saranno soltanto il tema (il centenario della Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina) e la data di uscita (il 6 maggio). La Svizzera da una parte, l’Italia dall’altra.

Dell’1,00 franco elvetico, da giorni si sa tutto; della carta valore firmata dal Bel Paese ieri sera è stato possibile dare i primi dettagli. Ed oggi è arrivata l’immagine. Il 65 centesimi (taglio per l’Europa ed il Mediterraneo) è inserito nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, anche se la linea si estende soprattutto al di là dal confine. Rispetto alla soluzione adottata della controparte, richiama giustamente il Patrimonio dell’umanità voluto dall’Unesco, visto che la Ferrovia retica è stata inserita nel prestigioso elenco due anni fa.

La vignetta realizzata a Roma raffigura un tratto del percorso con il caratteristico trenino rosso, che collega Tirano a Thusis passando per St.Moritz e attraversando le Alpi con numerosi trafori e gallerie, ponti e viadotti. Prodotta come al solito in quattro milioni di pezzi, avrà l’annullo fdc all’ufficio postale di Tirano (Sondrio). Il testo del bollettino illustrativo è dovuto al sindaco della stessa cittadina, Pietro Del Simone, e al preside di Scienze politiche dell’Università cattolica di Milano (che è anche vicepresidente della Accademia nazionale dei lincei), Alberto Quadrio Curzio.

I due francobolli a confronto
I due francobolli a confronto
L'anticipazione di ieri sera
I dettagli sull'emissione elvetica
L'“home page” del Comune di Tirano (con il link al locale Circolo filatelico e numismatico!)
           


“Filatelica” torna, a Bologna
07 Apr 2010 13:27 - APPUNTAMENTI
L’edizione 2010 si terrà contemporaneamente al “Convegno di primavera” dell’Afnb. Tra i relatori, il presidente della Vaccari srl, Paolo Vaccari
“Filatelica” si svolgerà dal 30 aprile al 2 maggio
“Filatelica” si svolgerà dal 30 aprile al 2 maggio

Il “Convegno di primavera” dell’Associazione filatelica numismatica bolognese si terrà, ormai è deciso, dall’1 al 2 maggio, ubicato, come è abitudine da qualche anno, al Palanord (via Stalingrado, tangenziale uscita 7 bis). E questa volta offrirà un’occasione in più per visitarlo. Dal 30 aprile al 2 maggio, infatti, si aggiungerà “Filatelica 2010”, voluta dal forum “Filatelia e francobolli” ed organizzata presso l’hotel Savoia Regency, in via del Pilastro 2 (tangenziale uscita 9).

L’incontro vero e proprio si terrà il venerdì, aperto alle ore 10.30 dal presidente dello stesso forum, Giovanni Piccione, e in rappresentanza del comitato organizzatore da Francesco Riboldi. Come relatori si alterneranno, poi, il direttore del Museo del Risorgimento di Bologna, Otello Sangiorgi (proporrà l’intervento “Un museo e la sua collezione di storia postale sono finalmente on-line”), Giannarosa Righetti Mazza (“L’arte di scrivere”), Paolo Vaccari (“La storia di un francobollo: il 2 lire emissione 1863 - tiratura di Londra e di Torino”) ed Alberto Coda Canati (“La qualità come discriminante fondamentale nella determinazione del valore dei francobolli”).

La ripresa è alle 15.30, quando ci si focalizzerà sul filo conduttore “Vi racconto la mia collezione”, avviando, uno dopo l’altro, quattro “processi”. Sul podio saliranno Roberto Petrone (“Cento anni delle linee di navigazione nell’arcipelago toscano”), Costantino Caruso (“Michetti: quando un ritratto diventa francobollo”), Mario Merone (“Il Regno di Napoli”) e Paolo Vaccari (“La storia postale di Vignola”). Il programma prevede, inoltre, l’intervento di Fabio Vaccarezza (“I misteri dell’isola di Clipperton”).

La giornata di sabato verrà dedicata alla visita del convegno commerciale dell’Anfb o, in alternativa, della città, mentre alle 18.45 Franco Moscadelli si soffermerà su “Trucchi e falsificazioni svelati dall’intuito e dalla tecnologia”.

La chiusura della manifestazione è per domenica mattina, quando, alle 10.30, Alessandro Arseni testimonierà in merito ai “Quaranta anni di filatelia italiana attraverso le esperienze di un professionista a 360°”. “La relazione -anticipa per i promotori Antonello Cerruti- aprirà il dibattito sulla filatelia di ieri e di oggi, con particolare riferimento alla figura professionale del perito filatelico ed alle possibili garanzie richieste e concesse”.

Nelle serate di venerdì e sabato, inoltre, tutti i partecipanti avranno a disposizione dei tavoli sui quali potranno esporre le proprie collezioni da illustrare agli amici per ottenere pareri e consigli. “Ci potrà essere un travaso di suggerimenti a cascata, dai più esperti ai meno eruditi, così da trasformare la manifestazione in un momento di crescita culturale per tanti filatelisti”.

L'appuntamento dell'anno scorso
Tra i temi toccati: la collezione on-line al Museo del Risorgimento bolognese…
…e l'arte di scrivere di Giannarosa Righetti Mazza
La versione attuale del programma nei dettagli (file pdf)
           




Da cento anni è Confindustria
07 Apr 2010 11:55 - EMISSIONI ITALIA
Rivelata oggi l’immagine del francobollo; sarà disponibile dal 5 maggio

Ha perso (ovviamente) i fasci e piano piano, seguendo l’evoluzione del gusto, è stato semplificato nel tratto. Fino ad arrivare al 2010, ripensato per sottolineare il secolo di attività. È il logo della Confindustria, che nella carta valore risulta -come “Vaccari news” aveva anticipato ieri sera- caratterizzato da un pesante vortice di frecce associato al verde-bianco-rosso nazionale.

Il francobollo vale 1,40 euro; rappresenta quindi un secondo porto (da 20 a 50 grammi) per l’interno. Sarà disponibile in quattro milioni di pezzi, con annullo fdc allo spazio filatelia di Milano dal 5 maggio.

Il bollettino illustrativo è dovuto alla presidente, Emma Marcegaglia. La quale, a proposito del giro di boa compiuto dall’organizzazione, ha commentato: “I suoi valori fondamentali -lo spirito imprenditoriale, il lavoro, lo sviluppo, la capacità di fare- hanno contribuito in maniera determinante a cambiare l’Italia, a farla crescere. Per questo il centenario di Confindustria appartiene a tutti: alla storia, alla cultura, alla voglia di futuro dell’intero Paese, di ogni cittadino italiano. In tale spirito, Confindustria vive e interpreta il centenario non solo come una ricorrenza da celebrare, ma come un’occasione per approfondire, conoscere, comunicare, scoprire. Per unire insieme memoria e proposta, identità collettiva e talenti territoriali. Sono nate così le iniziative speciali del centenario, dalla realizzazione di opere editoriali a mostre d’arte contemporanea e di fotografia, fino ai grandi convegni di approfondimento. Per parlare e ascoltare, per condividere con grande spirito civile un’idea di futuro del nostro Paese”.

Oggi è la principale struttura rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia. Raggruppa, su base volontaria, 142.762 realtà di tutte le dimensioni, per un totale di 5.235.029 addetti. Fra esse, figura Vaccari srl.

Il logo del centenario ed il francobollo
Il logo del centenario ed il francobollo
L'anticipazione di “Vaccari news”
La storia dell'emblema
L'ingresso di Vaccari srl in Confindustria
           


Rifugiato sì, e pure contestato
07 Apr 2010 07:06 - EMISSIONI ITALIA
Il 7 aprile 1960 l’emissione italiana per l’“Anno mondiale del rifugiato”. Questa, come le altre proposte in Occidente, vennero rifiutate nel momento in cui varcavano la “Cortina di ferro”
Il 60 lire italiano
Il 60 lire italiano

“Milioni di esseri umani di ogni razza che, cacciati dai loro focolari, in Europa, in Cina, nell’Africa Settentrionale, nel Tibet e nel Medio Oriente, attendono da anni la pace di un focolare domestico, chiedono di ritrovare la dignità di un utile lavoro, una terra in cui regni la libertà”.

Parole che appaiono ancora attuali, ma che risalgono a mezzo secolo fa: furono vergate dalla presidente del comitato d’onore per le manifestazioni, Carla Gronchi, e sono estrapolate dal bollettino illustrativo che accompagnò i due francobolli, nominali da 25 e 60 lire, usciti il 7 aprile 1960. Hanno soggetto identico: Enea che salva il padre Anchise, scena tratta dall’affresco, attribuito a Raffaello e ai suoi agli allievi, l’“Incendio di Borgo”, presente nella stanza omonima in Vaticano. Le cartevalori sono dedicate all’“Anno mondiale del rifugiato”, un’iniziativa alla quale parteciparono numerosi Paesi occidentali, ma non solo.

L’“Anno”, voluto dall’Onu e sviluppato tra il 28 giugno 1959 e l’1 luglio 1960, era destinato a “ravvivare l’interesse dell’opinione pubblica per questo tragico problema ogni giorno più angoscioso”. Ma non tutti condivisero l’approccio: nell’Est d’Europa (e non solo, come dimostrano le interpretazioni che i Paesi arabi scambiarono con Israele) venne letto come un chiaro riferimento polemico. Per questo da oltre la “Cortina di ferro” tali emissioni furono rifiutate, richiamando la normativa Upu che vieta ogni disegno, testo o altro elemento che possa servire a fini di propaganda politica. I francobolli vennero strappati, ricoperti o integrati con timbrature polemiche, e le lettere persino respinte.


Nella polemica finì anche la serie tricolore. Il plico mostra due esemplari del 25 lire contestati in Romania e coperti con un cachet di protesta che, tradotto, recita “Lottare per la pace assicura vita, tranquillità e felicità ai nostri bambini”
Nella polemica finì anche la serie tricolore. Il plico mostra due esemplari del 25 lire contestati in Romania e coperti con un cachet di protesta che, tradotto, recita “Lottare per la pace assicura vita, tranquillità e felicità ai nostri bambini”
La stanza dell'“Incendio di Borgo” presentata dai Musei vaticani
           




E con Sisal ci si riprova?
06 Apr 2010 23:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Secondo l’Agicos, si sarebbe riparlato della collaborazione per il “Gratta e vinci”, ma non solo. Avviato oggi il call center per gli incentivi al consumo
Per l’Agicos torna l’ipotesi del “Gratta e vinci”
Per l’Agicos torna l’ipotesi del “Gratta e vinci”

Mentre Poste italiane ha concretizzato il suo accordo di collaborazione con il ministero allo Sviluppo economico in merito agli incentivi (da oggi -ricorda una nota- l’azienda mette a disposizione dei cittadini e delle imprese “la sua infrastruttura tecnologica per fornire informazioni sulle modalità di erogazione dei contributi”, pari a 300 milioni, previsti dal decreto-legge n°40/2010), torna un’altra ipotesi di lavoro.

A formularla è l’Agenzia giornalistica concorsi e scommesse. Dopo che l’estate scorsa Sisal e Poste italiane erano state vicine ad un accordo per partecipare congiuntamente alla gara del “Gratta e vinci”, sono diventate più insistenti le voci di nuovi contatti tra le due società. Secondo le indiscrezioni raccolte da Agicos, “si torna a parlare dell’interesse di Sisal verso un partner di grande posizionamento strategico come Poste”. Ci sarebbero stati già contatti tra i vertici, sia per riparlare della partecipazione alla gara per il gioco (i termini sono stati riaperti fino al 10 maggio dall’Amministrazione autonoma dei monopoli di stato, dopo il pronunciamento del Consiglio di stato) sia per altre operazioni.

Quanto al provvedimento sui sostegni agli acquisti, per il pubblico diverrà operativo dal 15 aprile e riguarda gli sconti su mobili da cucina, elettrodomestici da incasso ad alta efficienza energetica, motocicli di categoria “euro 3” o ad alimentazione elettrica doppia o esclusiva, eco-case, trattori, gru per l’edilizia, rimorchi e motoscafi. Sull’argomento, Poste italiane ha attivato un call center informativo e di assistenza per i consumatori (cittadini ed imprese); risponde al numero verde 800.123.450 da rete fissa e al 199.123.450 da rete mobile (il costo della chiamata dipende dall’operatore telefonico utilizzato). Cui si aggiunge quello rivolto ai rivenditori, l’800.556.670.

L’operatore postale gestirà l’intero processo: accettazione della richiesta, ricevimento dei documenti cartacei e loro archiviazione ottica sostitutiva, verifica del diritto, gestione dell’ammontare disponibile per le singole iniziative, predisposizione dei flussi di rimborso. Ha anche realizzato un portale internet, che sarà disponibile nei prossimi giorni.

Sisal: cosa si diceva il 19 settembre scorso
Incentivi: il 2 aprile la messa a punto del ministero
           


Tre emissioni in due giorni
06 Apr 2010 21:31 - EMISSIONI ITALIA
I primi dati riguardanti i francobolli per la Confindustria, la spedizione dei Mille e la Ferrovia retica, attesi il 5 ed il 6 maggio

Dodici francobolli, organizzati in otto emissioni. Salvo sorprese, è quanto aspetta i collezionisti d’Italia per maggio, dopo una stasi di oltre un mese (l’ultima uscita è avvenuta il 22 marzo, per l’ostensione della Sindone). Ed ora arrivano le anticipazioni relative alle prime tre uscite.

Il 5 maggio agli sportelli saranno disponibili due voci: l’1,40 euro per il centenario della Confindustria ed il foglietto ad un secolo e mezzo dei Mille.

Nel primo caso la vignetta propone, su fondo celeste, il Tricolore insieme al logo scelto per l’appuntamento storico, dal quale si dirama un vortice di frecce.

Più elaborato è il blocco inerente la spedizione garibaldina. Quattro gli esemplari; ognuno è relativo ad un fatto specifico e letto attraverso un’opera pittorica. Il 60 centesimi riguarda “L’imbarco di Garibaldi a Quarto”, lavoro di Vincenzo Azzola conservato al Museo nazionale del Risorgimento italiano di Torino; il 65 è per “Lo sbarco a Marsala, 11 maggio 1860”, tela di autore ignoto presente alla Fondazione Bergamo nella storia - Museo storico di Bergamo; l’85 cita “La battaglia di Calatafimi”, dipinto di Remigio Legat esposto al Museo del Risorgimento di Milano; l’1,00 euro, infine, è per “L'incontro di Teano tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II”, realizzato da Pietro Aldi e custodito presso il palazzo Pubblico di Siena. Oltre ai quattro dentelli, l’insieme offre, sul bordo, una scena della storica impresa ispirata ad un’antica incisione.

Il giorno successivo toccherà al 65 eurocent predisposto nel centenario della Ferrovia retica, che riprende un tratto della linea ed il caratteristico trenino rosso, in servizio fra Tirano a St.Moritz.

Quaranta giorni di tranquillità per i collezionisti di francobolli italiani. Ma poi… (nella foto di Massimo Mancini: la vendita del francobollo per la Sindone ieri a Mattie)
Quaranta giorni di tranquillità per i collezionisti di francobolli italiani. Ma poi… (nella foto di Massimo Mancini: la vendita del francobollo per la Sindone ieri a Mattie)
L'ultima emissione italiana uscita è per l'ostensione della Sindone
I dettagli, già noti, relativi alla PostEurop del 7 maggio
Dalla “home page” di “Vaccari news” il programma sempre aggiornato
           




Da un secolo e mezzo è Governo provvisorio
06 Apr 2010 19:01 - APPUNTAMENTI
La preziosa serie di Toscana con lo stemma sabaudo protagonista alla manifestazione di Empoli
Il 3 lire con bollo “Per consegna”, esposto da Paolo Vaccari
Il 3 lire con bollo “Per consegna”, esposto da Paolo Vaccari

Ancora “Toscana”, ed ancora Empoli. La tappa 2010 della manifestazione voluta da Associazione per lo studio della storia postale toscana e Circolo filatelico fiorentino torna, per la terza volta consecutiva, ad Empoli (Firenze).

L’appuntamento è al palazzo delle Esposizioni, che si trova in piazza Guerra 1, dal 10 all’11 aprile (sabato 10-19, domenica 9-14, ingresso libero).

Il programma prevede principalmente il convegno commerciale con una cinquantina di espositori specializzati in filatelia, numismatica, cartoline, cartografia, libri, documenti postali e storici nonché la mostra di filatelia e storia postale.

Sarà l’occasione per ricordare il secolo e mezzo della serie di Governo provvisorio emessa a Firenze e al debutto l’1 gennaio 1860. I sette tagli avevano la stessa impostazione grafica di quelli granducali ma con due grosse novità: lo stemma dei Savoia al posto del Marzocco e la lira italiana in luogo di quella toscana. Per il giro di boa l’Aspot ha realizzato una mostra collettiva di trentasei fogli coinvolgendo dodici specialisti: Vanni Alfani, Leonardo Amorini, Luciano Grazzini, Giovanni Guerri, Luigi Impallomeni, Saverio Imperato, Pietro Lazzerini, Franco Moscadelli, Alessandro Papanti, Paolo Saletti, Paolo Vaccari e Lorenzo Veracini.

Altre sette collezioni messe sotto teca riguardano “Brigate internazionali”, “Rifugiati in Francia” e “Spagnoli in Russia” (tutte di Vanni Alfani), “I bolli di stazione con numeri romani delle strade ferrate toscane” (Giovanni Guerri), “I servizi postali ferroviari in Toscana 1844-1905” (Alessandro Papanti) e “15 Cent. litografico del 1863, II tipo, ricostruzione del blocco di riporto” (Sergio Rinaldi). Sarà esposto in fotocopia, inoltre, lo studio collettivo realizzato lo scorso anno ed intitolato “Dal 27 aprile 1859 all’Unità d’Italia”.

Tra le altre iniziative, figurano l’incontro dei circoli filatelici locali (sabato alle 15), la riunione-studio dell’Aspot con relazione di Paolo Vaccari riguardante “L’emissione dei francobolli del Governo toscano” (domenica alle 9.30) nonché la cerimonia di consegna del premio intitolato a Piero Pantani ed attribuito ad uno studioso del settore (alle 10). In più, l’annullo con le immancabili cartoline.

Un altro documento che Paolo Vaccari propone ad Empoli: offre l'80 centesimi isolato, viaggiato da Livorno ad Alessandria d'Egitto il 20 luglio 1861
Un altro documento che Paolo Vaccari propone ad Empoli: offre l'80 centesimi isolato, viaggiato da Livorno ad Alessandria d'Egitto il 20 luglio 1861
I dettagli sulla manifestazione
Il rinnovamento dell'Aspot
           


È deciso, si comincia il 20 aprile
06 Apr 2010 14:59 - SMOM
Le Poste magistrali verso la prima uscita del 2010. Tre le voci in calendario: Botticelli (con sovrapprezzo pro Haiti), Sindone e Matteo Ricci. Tutti i nominali
La sede principale delle Poste magistrali è a Roma, in via Bocca di Leone 68
La sede principale delle Poste magistrali è a Roma, in via Bocca di Leone 68

Dalla romana via Bocca di Leone 68, sede delle Poste magistrali (ma un ulteriore sportello, anche se aperto soltanto a cavallo delle emissioni, si trova nell’altro punto storico dell’Ordine, sull’Aventino), hanno deciso: l’uscita che apre il 2010 si concretizzerà il 20 aprile.

Tre le voci predisposte, che confermano quanto “Vaccari news” aveva anticipato il 22 marzo. L’omaggio a Sandro Botticelli, nel quinto centenario della morte del pittore, vale 60 centesimi ed è gravato di un sovrapprezzo per 1,00 euro in favore dei terremotati ad Haiti.

Più articolata è la serie per l’ostensione della Sindone. Ai tre francobolli (tagli da 1,40, 1,50 e 2,20 euro) si aggiunge un foglietto contenente altri due esemplari, da 2,50 e 5,20 euro.

Infine, il tributo a padre Matteo Ricci, scomparso quattro secoli fa. In questo caso, si tratta di un dentello da 2,50 euro.

L'anticipazione di “Vaccari news”
           




Giancarlo Morolli nel “Roll”
06 Apr 2010 10:40 - DALL'ESTERO
Istituito nel 1921, è considerato il massimo riconoscimento filatelico mondiale. Il primo firmatario fu re Giorgio V

L’ultimo italiano ad ottenerlo è stato Paolo Bianchi, nel 2006. E presto sarà Giancarlo Morolli a firmare il “Roll of distinguished philatelists”. L’appuntamento è fissato per il 23 luglio, in occasione del Congresso filatelico britannico del 2010, organizzato a Lemington Spa. Insieme a lui si aggiungeranno i nomi di Cornelis Adema (Paesi Bassi), Hugo Goeggel (Svizzera), Wolf Hess (Germania), Wade E.Saadi (Stati Uniti) e Brian Trotter (Regno Unito).

“Il nome di Giancarlo Morolli -recita la motivazione- è pressoché sinonimo di filatelia tematica; egli ha assunto la guida nel suo sviluppo dapprima come membro e poi come presidente dal 1977 al 2004 della commissione tematica Fip, arrivando ad ottenere l’accettazione universale del concetto di filatelia tematica. La Fip lo ha riconosciuto conferendogli la «medaglia di servizio» nel 2004”.

Ha ricoperto altri incarichi di grande responsabilità: attualmente è vicepresidente dell’Association internationale des journalistes philatéliques, consigliere della Federation of european philatelic associations e rappresentante per l’Italia della Royal philatelic society London. Opera come giurato internazionale sin dal 1972, presiedendo le giurie di “Genova ’92”, “Italia ’98” e “Italia 2009”, “manifestazioni in cui ha avuto un ruolo di primo piano a livello organizzativo. Queste attività gli hanno valso numerosi riconoscimenti, di cui il più recente è la medaglia Fepa 2006 per servizi eccezionali alla filatelia organizzata”.

Nato il 4 marzo 1939, ha cominciato ad interessarsi al settore nel 1951, esponendo una collezione di francobolli italiani nel giugno 1954 a Rimini, due mesi dopo a Riccione. Negli anni successivi è passato alla tematica, prima con “Storia dell’arte”, quindi con “Viaggio in Italia”. Nel 1968 ha esposto “Il mondo dell’atomo”, ottenendo il gran premio all’“Ibm Europhil ‘70”; lo studio venne poi messo da parte per mancanza di tempo. L’attività espositiva è ripresa in anni recenti con le un quadro “La radio per tutti” e “La radio in aviazione”, esposte alla nazionale spagnola (2003), al “Salon du timbre” (2004), a “Washington 2006” e ad “Hunfila 2009”, risultando sempre le migliori tematiche della sezione. Inoltre, a fini di collaborazione con il Centro italiano filatelia tematica, ha firmato “Immagini, parole e onde” nel cinquantesimo anniversario della televisione in Italia. Il desiderio sinora incompiuto? Un’altra collezione, “Radio days, la radio sino al 1945”.

Il “Roll” -ha dichiarato l’insignito- “premia l’impegno per dare alla filatelia tematica, inizialmente interpretata in modi profondamente diversi nelle varie aree del globo, una definizione universalmente condivisa che l’ha portata su livelli paritetici con le altre classi”.

Il riconoscimento venne istituito nel 1921 dopo l’approvazione di re Giorgio V, che ne fu il primo firmatario, ed è considerata la massima distinzione mondiale del settore. Fino ad ora ha coinvolto 346 filatelisti di 40 Paesi. Oggi i viventi sono 71, tra cui 14 britannici, 10 statunitensi, 5 italiani (Antonio Bertolaja, Paolo Bianchi, Alberto Bolaffi, Wolfgang Hellrigl e appunto Giancarlo Morolli) 4 tedeschi e 3 svizzeri. Gli altri italiani insigniti nel tempo, oggi scomparsi, sono stati Giuseppe Barcella, Alberto e Giulio Bolaffi, Emilio, Enzo e Mario Diena, Renato Mondolfo ed Achille Rivolta.

Giancarlo Morolli: il 23 luglio verrà iscritto al “Roll”
Giancarlo Morolli: il 23 luglio verrà iscritto al “Roll”
La scelta di Paolo Bianchi
Tra i riconoscimenti a Giancarlo Morolli: la vicepresidenza dell'Aijp…
…e la medaglia della Fepa
           


Un anno dopo ancora difficile il servizio
06 Apr 2010 03:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A causa degli spostamenti della popolazione terremotata, all’Aquila risulta complesso recapitare tutte le corrispondenze ordinarie. Così, le inesitate continuano ad accumularsi. Meno rivelante è il problema con le registrate
Come si presentava il Cpo di Centi Colella dopo le prime scosse
Come si presentava il Cpo di Centi Colella dopo le prime scosse

Le distruzioni, l’abbandono del centro storico, lo spostamento degli abitanti nei punti di raccolta più o meno provvisori, la precarietà generale dovuta alle scosse successive... Tutti ostacoli che non hanno giovato alla ripresa del servizio postale dopo il dramma iniziato il 6 aprile 2009. E che non sono ancora alle spalle.

A seguito -spiega la società- della situazione di emergenza che ha procurato ingenti danni anche alle strutture aziendali radicate sul territorio aquilano, Poste italiane “ha provveduto da subito a ripristinare i servizi di base alla popolazione, installando gli uffici postali mobili presso i campi di accoglienza e riattivando il servizio di recapito”.

Se di regola la consegna della posta avviene per zone urbane, nel momento in cui il terremoto ha reso inagibile buona parte della città il lavoro è stato reimpostato puntando ai nominativi dei destinatari. Per ottimizzare i processi, in un primo momento Poste ha censito le persone dimoranti nelle tendopoli e successivamente ha attivato l’inoltro gratuito (reintrodotto dal 15 febbraio) presso un altro indirizzo indicato dagli interessati.

Per completare l’intervento l’azienda ha anche aperto “alcuni sportelli per il ritiro della corrispondenza in arrivo che non era possibile consegnare in altro modo”.

Superata la fase di emergenza, “il volume quantitativo dell’attività è rimasto sostanzialmente immutato. Dalle verifiche effettuate è infatti emerso che pur in presenza di residenti con nuovo alloggio assegnato in città o persone dimoranti presso altre località, la maggior parte della popolazione preferisce usufruire ancora del servizio di ritiro diretto”, ora collocato presso l’impianto di Centi Colella, non comunicando ai propri mittenti i nuovi indirizzi.

La situazione “genera crescenti difficoltà” per quel che riguarda il recapito non registrato (ordinario, massivo...). Le giacenze “risultano in massima parte essere destinate a persone irreperibili o a cittadini che non ritengono opportuno provvedere di persona al ritiro”. E senza un intervento dei diretti interessati, “non sarà possibile ottenere miglioramenti immediati del servizio”. Anzi, il problema diventerà più pressante.

Grazie al minor numero e alla tracciabilità -prosegue la nota- nessun particolare inconveniente gestionale è emerso per quanto riguarda i plichi registrati (raccomandate, assicurate e atti giudiziari).

La struttura, inizialmente riorganizzata in via Saragat 7, a Campo di Pile: su un muro, l'elenco delle zone servite dai portalettere e, nel capannone, le casse del materiale da distribuire
La struttura, inizialmente riorganizzata in via Saragat 7, a Campo di Pile: su un muro, l'elenco delle zone servite dai portalettere e, nel capannone, le casse del materiale da distribuire
Il servizio gratuito
Il reportage di “Vaccari news”
L'iniziativa di questa notte
           




Luci sulla città dell’Aquila
05 Apr 2010 16:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa di questa notte, ad un anno dal sisma, sottolineata da un annullo speciale
L'annullo impiegato questa notte
L'annullo impiegato questa notte

La disperazione, e poi le attese e le proteste dei cittadini, espresse anche con toni originali utilizzando chiavi e carriole: è trascorso un anno dal terremoto dell’Aquila. E questi giorni rappresentano un momento per le riflessioni, i discorsi, i bilanci e le richieste per quanto che c’è ancora da fare.

È pure il momento delle iniziative simboliche, come quella ricordata da un annullo, impiegato questa notte in piazza San Bernardino. Testimonia l’iniziativa “Re_place: il buio è singolare, le luci (anche) plurali”. All’insegna dello slogan “la città si illumina di nuovo”, prevede interventi d’arte, ideati da Mario Airò con la collaborazione dei giovani dell’Accademia di belle arti dell’Aquila. Riguardano la stessa piazza e altre aree messe in sicurezza, come via Garibaldi e corso Vittorio Emanuele. Ossia parte dell’area violata.

La manifestazione -spiegano i promotori, che fanno capo all’Associazione amici dei musei d’Abruzzo e al Collettivo 99- mira a ridare forma, luogo e cittadinanza a spazi che prima vivevano di centralità proprie a discapito dell’altrove e che ora, dopo il sisma dello scorso anno, invece, ne sono vittime: si punta, dunque, ad «accendere» il centro storico. Ridotto a brano di città fantasma, buio, deserto e muto, il «centro dell’Aquila è altrove» mentre quello storico necessita di una rivitalizzazione propria e, al contempo, relazionale con quest’altrove”.

“Vuole essere una agopuntura urbana capace di pervadere di luce e vita il corpo tetro ed immobile dell’Aquila storica, illuminandone la fase di transizione. L’ingresso in città avverrà alla luce delle fiaccole della processione commemorativa, la quale seguirà percorsi preferenziali e la serata sarà silenziosa e rispettosa”. Le installazioni d’arte rimarranno accese un mese. “Sarà il primo tassello di una città che punta ad una rinascita anche nel segno dell’arte”.

In questi giorni non mancheranno ulteriori iniziative. Già si sa che è stato predisposto un secondo manuale per promuovere, il 18 aprile, la manifestazione “Cral Poste per l’Aquila”

L'Aquila deserta dopo il terremoto: la fontana delle 99 Cannelle
L'Aquila deserta dopo il terremoto: la fontana delle 99 Cannelle
Il foglietto per Collemaggio e la contestuale vicenda che ha coinvolto Guido Bertolaso
Una delle iniziative filateliche organizzate nei mesi scorsi
Il 6 aprile 2009
           


Mescoli completa il lavoro
05 Apr 2010 00:34 - LIBRI E CATALOGHI
Dopo il periodo 1993-2009, disponibile l’altra parte del repertorio, che inizia dal 1944 e va al 1992. I protagonisti sono manuali e meccanici dedicati ad Antifascismo e Resistenza
La copertina della guida
La copertina della guida

“Roma città aperta”, il titolo di un celebre film diretto da Roberto Rossellini Rossellini nel 1945, ma anche la sostanza di un annullo meccanico impiegato tra il 1943 e il 1944 nella città per sottolineare il proprio status durante la parte finale del conflitto. L’impronta apre il “Catalogo degli annulli postali dell’Antifascismo e della Resistenza 1944-1992” (128 pagine in bianco e nero, 13,00 euro).

Come l’altra parte del lavoro, nel caso specifico riguardante il periodo 1993-2009, anche questa è curata da Anacleto Mescoli e edita dal Centro italiano filatelia resistenza. Che, così, chiude l’aggiornamento del repertorio.

Nonostante il periodo temporale più ampio, le obliterazioni speciali impiegate risultano decisamente meno. Vuoi per il tema certo difficile, vuoi per il minor impiego che di queste veniva fatto. Il materiale datato tra il 1944 ed il 1968, ad esempio, occupa appena quattro pagine della guida, lasciando le restanti alla fase temporale successiva.

L'annullo meccanico “Città aperta di Roma” su una busta timbrata nell'ufficio di Prati il 25 aprile 1944; gli alleati avrebbero raggiunto la città il 4 giugno
L'annullo meccanico “Città aperta di Roma” su una busta timbrata nell'ufficio di Prati il 25 aprile 1944; gli alleati avrebbero raggiunto la città il 4 giugno
La scheda
La prima parte del lavoro
           




Conto alla rovescia per la Sindone. Manuali già da Pasquetta
04 Apr 2010 15:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A Mattie verrà sottolineato il passaggio della rievocazione storica; altre due obliterazioni previste a Torino. Il capoluogo ospiterà, inoltre, una mostra filatelica
Torino attende l'evento
Torino attende l'evento

Non solo il debutto in gran pompa della carta valore, alla presenza del ministro Claudio Scajola e del presidente di Poste italiane Giovanni Ialongo. Per l’ostensione 2010 della Sindone si annunciano diversi annulli, uno dei quali verrà impiegato già domani, Pasquetta.

Punto di riferimento è, dalle ore 11 alle 17, lo stand di piazza Bellando a Mattie (Torino). Nel pomeriggio, attorno alle 16.30, il paese assisterà al passaggio dei cavalieri che stanno ripercorrendo il tragitto compiuto dal sacro lenzuolo nel 1578 tra Chambéry e il capoluogo piemontese. Si tratta di alcune tappe a cavallo (ci si può accodare liberamente, persino in bicicletta o a piedi, anche per piccoli tratti) da vivere tra il 2 e il 9 aprile. L’itinerario si sviluppa per complessivi 240 chilometri, attraverso siti “ancora oggi ricchi di testimonianze di sacralità, di quadri sindonici, di straordinari luoghi di culto e di ritiro spirituale”.

Altre due obliterazioni sono attese direttamente a Torino: la prima verrà utilizzata il 12 aprile dalle 14 alle 18 allo stand di via Confienza 14; l’altra dal 10 aprile al 23 maggio (quindi per tutto il periodo dell’ostensione), disponibile fra le 8.30 e le 19.30 presso il palazzo della Regione, in piazza Castello 165.

Nello stesso lasso di tempo e nello stesso orario quest’ultima sede ospiterà la mostra “La Sindone nella filatelia”, proposta dal Gruppo di filatelia religiosa “Don Pietro Ceresa”. Dodici le collezioni presenti, tutte con richiami al tema.

I tre annulli annunciati per i prossimi giorni
I tre annulli annunciati per i prossimi giorni
La presentazione del francobollo: era il 22 marzo
Il sito dell'ostensione
I cavalieri della Sindone
Le collezioni alla mostra “La Sindone nella filatelia” (file pdf)
           


L’annullo anche per oggi
04 Apr 2010 00:00 - VATICANO
Nonostante la disponibilità del francobollo pasquale, confermata la tradizione marcofila

È dal 5 marzo che il 65 centesimi vaticano permette -stando alla tariffa per il quale è stato prodotto- di augurare una buona Pasqua in tutta l’Europa e nel Mediterraneo .

Però, le Poste del pontefice non hanno voluto chiudere con la tradizione marcofila: mettere a disposizione degli interessati un annullo con la data di oggi nonché con soggetto e testo in argomento. Soggetto che questa volta propone il Cristo risorto e testo che recita “Surrexit Christus alleluia”. Naturalmente, per ottenere le bollature è stato previsto un ampio margine di tempo (anche perché oggi gli sportelli postali sono chiusi), che spira il 5 maggio.

Il bollo, volendo, è disponibile sulla tradizionale busta ricordo affrancata con la stessa carta valore, mentre sulla sinistra compare un particolare dell’arazzo “La Resurrezione di Cristo” di Pieter van Aelst, conservato nella galleria degli arazzi dei Musei vaticani (costo: 3,00 euro, 4,50 con raccoglitore, più spese postali).

Fino al 22 del prossimo mese, inoltre, è possibile richiedere le impronte dei manuali ordinari con richiamo al periodo pasquale, utilizzati dal 29 marzo al 22 maggio per timbrare il resto della corrispondenza.

La busta ricordo con l'annullo che riporta la data di oggi
La busta ricordo con l'annullo che riporta la data di oggi
Il francobollo
Il manuale dell'anno scorso con la data di Pasqua
Gli altri annulli ordinari del 2009
           




Franco Filanci: “C’è mail art e mail art”
03 Apr 2010 01:49 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il movimento nato mezzo secolo fa ha un approccio concettuale, punta all’idea creativa. Esiste, però, un filone ancora più ampio, che fa della posta la vera protagonista. Va dalle “valentine” alle buste intestate...
Raffinatezze del 1874 per un corazziere francese. Francobolli di piccolo taglio usati per creare una cornice all'indirizzo, a sua volta inserito in un rombo dai bordi illustrati, appoggiato sull'unico francobollo isolato (fonte: Lugdunum)
Raffinatezze del 1874 per un corazziere francese. Francobolli di piccolo taglio usati per creare una cornice all'indirizzo, a sua volta inserito in un rombo dai bordi illustrati, appoggiato sull'unico francobollo isolato (fonte: Lugdunum)

Mail art, o arte postale: così dagli anni Sessanta del secolo scorso viene definita una delle forme espressive dell’Arte concettuale e una settimana fa Vittore Baroni, uno degli appassionati frequentatori di questo circuito, nell’intervista rilasciata a “Vaccari news” ne ha spiegato lo sviluppo, distinguendo la versione cartacea da quella elettronica, che sta sempre più prendendo piede.

Ma la mail art può avere una lettura diversa, come ricorda il presidente dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, Franco Filanci, che sull’argomento ha aperto l’ultimo numero della rinata “Storie di posta”.

“Le opere create dai mail-artisti mezzo secolo fa, e proseguite fino ad oggi, sono in gran parte lettere, cartoline e buste, decorate con illustrazioni, timbri o «francobolli d’artista», inviate per posta. Opere in cui -spiega Filanci- l’intervento o il momento postale molto sovente è limitato al trasporto dell’oggetto”.

“Per come la vedo io, l’arte postale offre un approccio più ampio. Deve essere strettamente correlata alla posta, ai suoi mezzi, alle sue strutture, alle sue norme. Che bisogna conoscere, per poterli utilizzare creativamente”.

“Soprattutto, l’arte postale è più antica di quanto si creda. Ha un secolo abbondante in più, e persino una precisa data di nascita: la stessa del francobollo e delle buste «Mulready», ovvero il maggio 1840”. E nel suo illustratissimo articolo mostra come sin dal primo mese i britannici abbiano utilizzato i nuovi oggetti creati dalla grande riforma postale in modo volutamente creativo: i francobolli disposti in modo strano, allusivo, in composizioni geometriche, ampliati da pochi tratti per trasformarli in una bandiera al vento o nel manifesto di un uomo sandwich, oppure inseriti come elementi di un disegno che talvolta copre l’intero frontespizio. Nonché le “Mulready”, per le quali Rowland Hill si sbagliò di grosso prevedendo un successo maggiore rispetto al francobollo, prima colorate e poi oggetto di caricature che rappresentano l’inizio della moda di illustrarsi le buste o di usare buste illustrate. Come quelle “patriottiche”, che furoreggiarono negli Usa durante la Guerra di secessione.

Certo, già da mezzo secolo esistevano le “valentine”, ossia le buste decorate, all’inizio spedite dai militari per far colpo sulle dame e poi diventate genere da signora: ma vi figuravano solo fregi, arabeschi, al massimo fiorellini. Così come a fine Ottocento gli “en-tête” commerciali della carta da lettere si trasferirono su buste e cartoline, per reclamizzare l’industria mittente e i suoi prodotti, con tanto di medaglie vinte nelle varie esposizioni. E l’oggetto postale chiamato cartolina si trasformava in cartolina illustrata sfruttando le nuove tecniche di stampa policroma, e diventando prima una moda e poi un mezzo di propaganda, specie durante i conflitti, con le cartoline militari in franchigia che passavano dal fronte alle famiglie.

“Anche in questa arte postale «storica» -conclude Franco Filanci- occorre quindi distinguere fra il semplice utilizzo del mezzo postale per inviare buste e cartoline più o meno gradevoli e spiritose e le vere «opere postali», in cui vi è un intervento creativo tramite francobolli e altri elementi postali come l’indirizzo, di solito integrati con opportuni disegni, per ottenere un’ulteriore comunicazione. Poco importa se di taglio familiare, sociale, satirico, o se un semplice divertissement”.

Sopra: l'indirizzo di questa busta del 1895 è stato trasformato in rebus, per la gioia non solo del destinatario ma di tutti gli addetti postali che se lo sono trovato tra le mani, fino al portalettere. Sotto: il francobollo diventa uno stendardo appeso alla tromba dell'araldo nel disegno che decora tale plico del 1896, diretto ad una redazione londinese sullo Strand (fonte: Feldman)
Sopra: l'indirizzo di questa busta del 1895 è stato trasformato in rebus, per la gioia non solo del destinatario ma di tutti gli addetti postali che se lo sono trovato tra le mani, fino al portalettere. Sotto: il francobollo diventa uno stendardo appeso alla tromba dell'araldo nel disegno che decora tale plico del 1896, diretto ad una redazione londinese sullo Strand (fonte: Feldman)
L'intervista di “Vaccari news” a Vittore Baroni
L'ultimo numero di “Storie di posta”
           


L'Usps chiede di eliminare le consegne del sabato
02 Apr 2010 21:27 - DALL'ESTERO
Dieci anni fa la famiglia media statunitense riceveva cinque oggetti al giorno; ora sono quattro e nel 2020 scenderanno a tre

“Il postino suona sempre due volte”? Il titolo di un fortunato film e, oggi, nulla di più. Non solo in Italia, dove persino i sindacati del settore hanno candidamente confessato che “interi quartieri non vengono più serviti quotidianamente da tempo”.

Ora l’iniziativa arriva dagli Stati Uniti, ed è lo stesso operatore, cioè Usps, ad intervenire. Chiedendo ufficialmente alla Postal regulatory commission (il cui parere è obbligatorio) di poter consegnare le corrispondenze per cinque giorni la settimana, da lunedì a venerdì, in luogo di sei. “Il servizio postale -si legge nel commento che accompagna la proposta- non ha compiuto questa scelta alla leggera e non l’avrebbe voluta sottoscrivere se gli attuali volumi avessero giustificato la prestazione per sei giorni”.

L’idea è un dettaglio di un piano più ampio, che ripensa le prestazioni in base alle attuali esigenze e a quelle prevedibili per il futuro. Così da rispondere al serio calo dei traffici, in parte dovuto al boom delle comunicazioni elettroniche, ma in parte anche alla recessione economica. Un dato può far riflettere: dieci anni fa la famiglia media statunitense riceveva giornalmente dal portalettere cinque oggetti; ora sono quattro e intorno al 2020 diverranno tre. Ridurre i passaggi aiuterebbe a bilanciare meglio le attività e ad economizzare tre miliardi di dollari ogni dodici mesi, includendo il risparmio di energia e di emissioni inquinanti.

Il progetto -ha precisato il postmaster general, John Potter- riguarda solo il recapito normale; il sabato gli uffici resterebbero aperti al pubblico, l’accesso alle caselle postali proseguirebbe, i corrieri espresso sarebbero attivi sette giorni su sette ed i centri di smistamento continuerebbero a selezionare i flussi in arrivo.

Affinché il cambiamento divenga operativo, oltre alla risposta della Commissione di regolazione postale occorre l’intervento del Congresso.

L'operatore statunitense propone di consegnare a domicilio solo per cinque giorni alla settimana, contro gli attuali sei
L'operatore statunitense propone di consegnare a domicilio solo per cinque giorni alla settimana, contro gli attuali sei
Italia, cosa dicono i sindacati del settore
Il progetto di Usps (in inglese)
Stati Uniti, i dati di un anno fa
           


Incentivi - gli acquisti possibili dal 15 aprile
02 Apr 2010 15:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il giorno 6 la pubblicazione del decreto in “Gazzetta ufficiale” e l’apertura del call center di Poste italiane, riservato ai rivenditori
Da via Molise la precisazione sui tempi
Da via Molise la precisazione sui tempi

“Gli incentivi saranno operativi dal prossimo 6 aprile”. Così, il 19 marzo, annunciava palazzo Chigi. Ma martedì prossimo, alle spalle la pausa pasquale, la “Gazzetta ufficiale” pubblicherà il decreto ed operativo sarà soltanto il call center organizzato da Poste italiane in favore dei rivenditori, che risponderà al numero verde 800.556.670.

A precisarlo è stato il ministero allo Sviluppo economico, pochi minuti fa. Per gli acquisti, relativi a ciclomotori, cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, case ecologiche, motori marini e prodotti industriali, occorrerà attendere giovedì 15.

Intanto, il dicastero ha dato qualche altra indicazione sull’iter. “Le procedure prevedono che, per garantire la massima trasparenza, i venditori debbano registrarsi in un apposito elenco prima di poter attivare l’effettiva erogazione degli incentivi ai consumatori. Venendo incontro alle richieste delle principali associazioni della distribuzione, nonché di diversi operatori delle telecomunicazioni, al fine di evitare rischi di congestione, i primi giorni saranno dedicati esclusivamente alle registrazioni dei venditori”.

Per gli abbonamenti ad internet veloce, invece, sempre da martedì 6, dovranno registrarsi solo gli operatori delle telecomunicazioni (e non i rivenditori), utilizzando l’indirizzo e-mail contributi.bandalarga@postecert.it.

“Nei prossimi giorni -conclude la nota- saranno fornite indicazioni più precise sulle procedure da seguire per ottenere gli incentivi”.

I primi dettagli sul provvedimento
           


Irak, tre francobolli per il voto
02 Apr 2010 14:56 - DALL'ESTERO
Nel Paese la situazione resta ancora difficile, tanto è vero che sono stati messi in vendita quasi un mese dopo le elezioni

Mentre in Italia ancora si discute sugli esiti delle elezioni e ci si organizza per i ballottaggi, dall’Irak arriva la sottolineatura postale per le consultazioni politiche locali. E non senza perplessità.

La serie -testimonia l’esperto locale, Mohammed Dhia- è giunta sul mercato il 31 marzo, anche se gli elettori erano stati chiamati ad adempiere al proprio dovere il giorno 7, quasi un mese prima. Ulteriore testimonianza di come la ripresa per una vita normale sia ancora lontana.

I francobolli, dal soggetto simbolico dovuto a Mohammed Atheer, sono tre; a cambiare risultano i nominali: 250, 500 e 1.000 dinari. Ancora una volta, la stampa è stata effettuata in Libano, dalla Green glory privet printing house di Beirut.

La serie
La serie
I dati elettorali iracheni (da Osservatorio Iraq)
           


Trapani ricorda l’antico ministro delle Poste
02 Apr 2010 09:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nunzio Nasi protagonista della citazione, anche se l’immagine propone l’edificio liberty delle Poste centrali
L'obliterazione
L'obliterazione

Nonostante siano trascorsi 160 anni, Trapani ricorda ancora Nunzio Nasi, ministro alle Poste e telegrafi (1898-1899) nel Governo di Luigi Pelloux e alla Pubblica istruzione (1900-1903) in quello di Giuseppe Zanardelli, ma anche coinvolto in una discussa vicenda giudiziaria per peculato, dalla quale la città siciliana, dove nacque il 2 aprile 1850, lo difese in modo convinto.

Città che oggi lo celebra con un annullo speciale in qualità di responsabile del dicastero Pt. Tanto è vero che l’iniziativa marcofila proviene dalla filiale locale di Poste italiane e nell’immagine non compare -come ci si poteva attendere- il volto del protagonista, ma il palazzo delle Poste centrali.

Come ogni anno -viene spiegato a “Vaccari news” dalla società- il 2 aprile si perpetua la processione dei Misteri. È una tradizione che perdura dagli inizi del XVII secolo, si sviluppa per oltre ventiquattro ore e porta migliaia di persone. L’edificio è situato in piazza Vittorio Veneto 11, una posizione molto prestigiosa del centro storico; per la sua bellezza attrae centinaia di turisti che scattano foto e restano meravigliati dello splendore dei suoi tesori interni. Probabilmente, si deve all’interessamento di Nunzio Nasi se oggi Trapani vanta come sede istituzionale della filiale un monumento liberty, considerato un gioiello architettonico. La coincidenza della ricorrenza religiosa e dell’anniversario ha suggerito l’idea dell’annullo, in uso dalle 9 alle 13 presso lo sportello filatelico. Abbinata vi è una cartolina con lo stesso soggetto, interpretato attraverso un acquerello dall’artista locale Maria Giovanna Cammarasana.

Nunzio Nasi, che morì il 17 settembre 1935, fu anche una vittima del regime, quando -con altri colleghi- nel 1926 venne dichiarato definitivamente decaduto dalla carica di parlamentare poiché antifascista.

La cartolina con l'acquerello di Maria Giovanna Cammarasana
La cartolina con l'acquerello di Maria Giovanna Cammarasana
           



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