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Dalla Libertà a Mao: tornano i “francobolli” di Redaelli
02 Lug 2010 02:26 - APPUNTAMENTI
Fino al 28 luglio il Museo fondazione “Luciana Matalon” di Milano ospita una personale dedicata all’artista del packaging
Un'inquadratura dell'allestimento, inaugurato ieri sera
Un'inquadratura dell'allestimento, inaugurato ieri sera

Dopo la tappa, in marzo, alla Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus, tornano Giordano Redaelli e le sue riletture dei francobolli. Ospiti, questa volta, al Museo fondazione “Luciana Matalon”, che si trova in foro Buonaparte 67 a Milano.

Fino al 28 luglio i centralissimi ambienti accoglieranno la personale “Packaging art: testimone del tempo” (visitabile da martedì a sabato durante l’orario 10-19, ingresso libero), nella quale saranno proposti, fra gli altri, lo smalto su stampa fotografica su tela “Liberty 1”, realizzato riproducendo, per 620 volte ciascuno, due dei 6 centesimi statunitensi “Bandiere storiche” usciti il 7 aprile 1968, così da formare lo sfondo adeguato per la Statua della Libertà di New York. Le cartevalori autentiche, però, sono rimaste all’atelier. “Questi sono studi -garantisce l’autore a «Vaccari news», presente ieri sera alla vernice- ma vorrei farli con esemplari veri, anche se vi sono alcuni ostacoli tecnici”. Quali? “La difficoltà di individuare cartevalori significative nelle quantità sufficienti, e anche l’impossibilità di farle aderire perfettamente alla superficie”.

In mostra, tra infinite serie di carte di caramelle e cioccolato, confezioni di preservativi, lattine di bibite, pure un secondo riferimento dentellato, questa volta riguardante la Cina. È il collage e smalto su tavola intitolato “Mao 2”. Protagonisti sono multipli, sempre riprodotti, di quattro dei sei esemplari da 8 fen proposti da Pechino il 9 settembre 1977 per il primo anniversario della morte del “Grande timoniere”.

Giordano Redaelli -spiegano dal Museo- “realizza le sue opere unendo il collage del packaging dei più comuni prodotti di consumo quotidiano all’intervento pittorico, fino a farle divenire testimoni dei feticci del nostro tempo, palesando ma al contempo rinnovando e rendendo più consapevole il nostro relazionarci ad essi. Dalla piena consapevolezza di questa identità globale viene a noi dalle sue opere anche il messaggio dell’essere «Qui e ora»”.

Le opere con i richiami dentellati: “Liberty 1” e “Mao 2”, in mostra a Milano
Le opere con i richiami dentellati: “Liberty 1” e “Mao 2”, in mostra a Milano
L'intervista a Giordano Redaelli
Il Museo fondazione “Luciana Matalon”
Nella stessa sede: tre anni fa la mostra dedicata ad Alberto Burri
           


La cultura antica mette i dentelli
01 Lug 2010 20:02 - EMISSIONI ITALIA
Il cinquantesimo “Plautus festival”, il ricordo per il latinista Ettore Paratore, il richiamo al Museo archeologico nazionale. Tutto questo in pochi centimetri quadrati
Il francobollo dal triplice richiamo
Il francobollo dal triplice richiamo

Nove spettacoli dal 17 luglio al 14 agosto, che spaziano dal dramma antico alla drammaturgia moderna e contemporanea, con due prime nazionali ed una mondiale. Coinvolgendo diversi artisti tra i quali Iaia Forte, Maria Letizia Gorga, Camillo Grassi, Vanessa Gravina, Mascia Musi, Maximillian Nisi, Mariano Rigillo, Marina Rocco, Anna Teresa Rossini, Antonio Salines, Mario Scaccia, Edoardo Siravo, Sebastiano Somma, Massimo Venturiello.

In più, sempre il 17 luglio, ci saranno due concerti, in prima assoluta mondiale, di Michael Nyman e Raffaele Bellafronte e il debutto del francobollo. Che ricorda la cinquantesima edizione del “Plautus festival” ma anche il decimo anniversario dalla scomparsa del latinista ed umanista Ettore Paratore (tra i suoi lavori, la “Storia della letteratura latina”, la “Storia del teatro latino” e diversi saggi che toccano la cultura letteraria latina ed italiana), nato nel 1907.

Sarà festa grande a Sarsina (Forlì-Cesena) il cui ufficio postale, quel giorno, avrà a disposizione l’annullo fdc per il 65 centesimi. Valorizzato dal bollettino illustrativo firmato dal rappresentante dell’Accademia dei lincei, Cesare Questa, e dal sindaco, Malio Bartolini.

L’omaggio dentellato -è il commento dei promotori- costituisce “un traguardo che onora la città plautina ed il suo più illustre figlio: Tito Maccio Plauto. Il giusto riconoscimento ad un Festival che è riuscito ad accrescere di anno in anno credibilità e prestigio, fino a divenire uno degli appuntamenti culturali estivi più importanti d’Italia”. Ma è anche “la giusta ricompensa al tenace e lungimirante lavoro dell’intera comunità sarsinate, nonché alla capacità di fare «sistema»”.

L’esemplare, tirato in quattro milioni di copie, propone appunto il busto di Ettore Paratore, affiancato ad altri due richiami. Uno è il logo della manifestazione, un’antica maschera teatrale nella vignetta posizionata sulla destra. L’altro fa da sfondo: è il mosaico pavimentale policromo “Trionfo di Dionisio”, databile agli inizi del III secolo dopo Cristo; indirettamente si riferisce al Museo archeologico nazionale cittadino, visto che ne rappresenta l’emblema.

Il sito della manifestazione
Il mosaico “Trionfo di Dioniso” presentato dal Museo archeologico nazionale
           


Gandino - In posta da due secoli
01 Lug 2010 14:16 - APPUNTAMENTI
Oggi pomeriggio l’apertura delle iniziative per il bicentenario, fra cui un percorso che vede protagoniste duecento missive d’epoca
Un dettaglio della mostra a Lignano
Un dettaglio della mostra a Lignano

Se a Lignano Sabbiadoro (Udine) per il centenario dell’ufficio postale cittadino settimana scorsa hanno optato per un annullo e una mostra aperta fino al 30 settembre, a Gandino (Bergamo), dove il punto di riferimento postale è antico di due secoli, avevano puntato più in alto, avanzando la richiesta di un francobollo.

Non ci sono riusciti, ma anche senza la carta valore specifica le iniziative appaiono significative. Da oggi al 4 luglio e dal 10 all’11 l’auditorium delle suore orsoline, che si trova in via del Castello 15, ospita una mostra filatelica proposta da un pool che coinvolge Gruppo filatelico Valgandino, Centro culturale postale gandinese, Comune e Pro loco.

Ad ingresso libero, raccoglie oltre duecento missive che riguardano il paese recuperate dagli appassionati, cominciando dal periodo in cui era sottoposto a Venezia, cioè tra il 1428 e il 1797, e fino al 1880 (orari del percorso: 1 luglio 14.30-22, 2 20-22.30, 3 15-22, 4 16-20, 10 16-19, 11 10-19).

Il momento clou è previsto oggi, giorno esatto dell’anniversario. Nel 1810 era una domenica e -ricordano i promotori- nonostante questo il servizio cominciò a lavorare, occupandosi delle esigenze del paese e di numerosi altri centri della zona. Dalle 16 alle 21 sarà disponibile un annullo speciale con cartolina, mentre alle 20.30 verrà presentato il libro di Mario Carrara “Servizi postali a Gandino. 1600-1850”.

La posta transitata da Gandino (qui un documento del 1857 destinato a Venezia) protagonista della mostra visitabile fino all'11 luglio
La posta transitata da Gandino (qui un documento del 1857 destinato a Venezia) protagonista della mostra visitabile fino all'11 luglio
Settimana scorsa l'avvio dell'iniziativa a Lignano Sabbiadoro
Il pieghevole (file pdf)
           


Liberalizzazione o quotazione in borsa?
01 Lug 2010 11:46 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
I giornali commentano l’abbandono da parte di Cdp della sua quota azionaria in Poste italiane

Ieri la notizia, secondo la quale la Cassa depositi e prestiti restituirà al ministero all’Economia e finanze il suo 35% di azioni intestate Poste italiane; in questo modo, lo stesso dicastero diventerà, salvo ulteriori sviluppi, referente unico, avendo già il restante 65%.

Ed oggi le prime reazioni, che appaiono puntare su aspetti diversi. Il “Corriere della sera”, ad esempio, dice che il passaggio scioglie in modo preventivo un possibile nodo per Cdp, “perché la rete degli sportelli postali colloca in esclusiva i buoni e i libretti della Cassa: fra le due società resterà dunque solo un legame industriale, rapporto che probabilmente potrà essere più coerente con la direttiva sui servizi postali che dal 2011 dovrebbe muovere verso una loro sostanziale liberalizzazione”.

Di liberalizzazione parla pure “Il giornale.it”. “Non sarebbe da escludere -si legge- che la cessione della partecipazione Cdp al Tesoro abbia anche qualche collegamento con questa nuova fase di Poste”.

Diverso è l’approccio di “Mf”. Il quotidiano dei mercati finanziari richiama “lo scorporo e la successiva privatizzazione di Bancoposta, per la quale si preparerebbe lo sbarco in borsa... Giulio Tremonti avrà finalmente la strada libera per procedere senza gli ostacoli che le Fondazioni azioniste della Cdp avrebbero sicuramente opposto per non rafforzare un già temibile concorrente delle banche. Nessuno lo dice ufficialmente, ma l’operazione è nell’aria, tanto più concreta ora che il Tesoro tornerà ad essere l’unico azionista di Poste”.


Dopo il passaggio, il Mef diventerà azionista unico di Poste italiane
Dopo il passaggio, il Mef diventerà azionista unico di Poste italiane
La notizia di ieri
           




Omaggio ad Herman Van Rompuy
01 Lug 2010 06:43 - DALL'ESTERO
Due in uno: il minifoglio celebra il primo presidente del Consiglio europeo e il semestre di turno

Il primo presidente del Consiglio europeo. Così si legge sul bordo del minifoglio che oggi il Belgio lancia per inaugurare il semestre al vertice dell’Unione, ricevendo dalla Spagna il testimone. E per valorizzare Herman Van Rompuy, dall’1 dicembre scorso assunto ad una delle massime cariche Ue dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Non a caso, il suo viso figura insieme alla cartina continentale e alle immancabili stelline.

Più negli schemi -e per questo non immediato- è il francobollo, che propone il logo della nuova fase politica appesantito dalle troppe scritte. Vale per il porto “1” verso l’Europa e nella confezione è ripetuto cinque volte, così da costare nel complesso 4,50 euro.

D’altro canto, in questo momento le priorità del Paese, che rischia seriamente di spaccarsi, sono differenti e il vantaggio diplomatico di aver messo un proprio uomo nella stanza dei bottoni può apparire davvero una risorsa.

Il minifoglio con la citazione per il presidente del Consiglio europeo
Il minifoglio con la citazione per il presidente del Consiglio europeo
L'emissione della Spagna
Il sito ufficiale (in varie lingue)
Il profilo di Herman Van Rompuy (in varie lingue)
           


Paesi Bassi, da domani è rivoluzione tariffaria
30 Giu 2010 23:37 - DALL'ESTERO
L’annuncio: basta con i francobolli a nominale esplicitato. Intanto, l’Algeria ha emesso il primo esemplare a validità permanente
È uscito il 20 giugno il primo francobollo algerino a validità permanente
È uscito il 20 giugno il primo francobollo algerino a validità permanente

Altri Paesi si convertono al sistema di affrancatura senza facciali dichiarati. Il 20 giugno è stata l’Algeria a introdurre il primo taglio a validità permanente; propone il memoriale del Martirio (omaggio ai caduti nella guerra antifrancese) ed ora è in vendita a 15 dinari, permettendo di spedire una lettera ordinaria all’interno pesante fino a venti grammi. Appare foriero -secondo gli osservatori locali- di un probabile ed imminente aumento tariffario.

Ma i Paesi Bassi vanno ben oltre. Introducendo dall’1 luglio una riforma sullo stile di quanto realizzato a Bruxelles a partire dal 2007. Pur confermando che i vecchi esemplari, sia espressi in euro sia ancora in fiorini, restano validi, tutte le prossime cartevalori -annunciano da Tnt, l’operatore nazionale che voci del mondo economico indicherebbero pronto a passare sotto al fondo Cvc capital partners, già alla guida delle Poste belghe- non avranno più indicato l’effettivo prezzo di vendita ma un numero.

Le prime pezzature, ordinarie e commemorative, arriveranno domani; riportano ad esempio lo stesso ritratto elettronico della regina Beatrice realizzato da Peter Struycken e impiegato, sia pure con diversi approcci, dal 1981. In luogo del prezzo, ecco la differenza, avranno un “1” (ora in vendita a 44 centesimi) o un “2” (88). Per affrancare una lettera interna fino a venti grammi basterà il taglio “1”; se la missiva va oltre ma rimane entro i cinquanta grammi bisognerà impiegare due esemplari dello stesso o il “2”. Il resto del tariffario opera in maniera analoga, quindi per multipli. Entreranno effettivamente nel circuito di impiego quando uffici e rivendite esauriranno le forniture precedenti.

Il medesimo principio si applicherà pure nei rapporti con l’estero, dove verranno resi disponibili i valori da “1” nelle versioni prioritarie per l’Europa (tariffa ora da 0,77 euro) ed il resto del pianeta (0,95).

L’obiettivo è rendere inutili francobolli integrativi -proprio quelli che l’Italia emetterà domani- di fronte alle possibili variazioni dei listini.

Domani il cambio di sistema nei Paesi Bassi, esemplificato da questa tabella, in cui sono indicati il sistema dei multipli e i costi attuali delle prestazioni. Sotto, alcune delle cartevalori modificate
Domani il cambio di sistema nei Paesi Bassi, esemplificato da questa tabella, in cui sono indicati il sistema dei multipli e i costi attuali delle prestazioni. Sotto, alcune delle cartevalori modificate
Il sistema introdotto nel 2007 in Belgio e poi sviluppato
I tagli integrativi italiani, attesi per domani
Aumenti tariffari, il largo preavviso francese
           




Il ritiro di Cdp da Poste italiane
30 Giu 2010 18:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’intera quota ceduta al ministero all’Economia, che così diventa socio unico

Pensare che solo una decina di giorni fa, in sede di assemblea degli azionisti di Poste italiane, la Cassa depositi e prestiti, che detiene il 35% del pacchetto, aveva deciso insieme al partner di maggioranza, ossia il ministero all’Economia e finanze, di incassare il dividendo 2009, fissato complessivamente in 500 milioni da un utile di esercizio pari a 736.660.139 euro.

Ed oggi, al termine della riunione del cda presieduta da Franco Bassanini, il passo successivo: Cdp esce dalla partita, cedendo la propria quota allo stesso dicastero, in una transazione che comprende anche il 17,362% detenuto in Enel spa (pari a 1.632.624.218 di azioni ordinarie) e il 50% di Stmicroelectronics holding nv. Per contropartita, il Mef passerà alla Cassa un quantitativo di azioni di Eni spa per un valore corrispondente.

Attraverso l’operazione, e salvo ulteriori sorprese, il Mef aggiungerebbe al 65% di Poste già posseduto (pari, in base al bilancio 2009, ad 848.971.500 azioni ordinarie dal valore nominale di un euro ciascuna) il residuo 35% (457.138.500), diventando, almeno per ora, socio unico.

“In previsione -ricorda Gianfranco Petrillo nel suo saggio inserito in «Le poste in Italia - Fra Stato e impresa. Dagli anni Settanta ai giorni nostri» (Laterza), riferendosi al 2003- dell’indebolimento del comparto corrispondenza dovuto all’azione convergente della Ue e del Governo in direzione della sua liberalizzazione completa, Poste italiane si diede «a sviluppare attività» volte a migliorare l’efficienza e ad elevare gli standard di qualità. Contestualmente, si fece un piccolo passo avanti verso una reale privatizzazione, con il trasferimento del 35% della proprietà azionaria alla Cassa depositi e prestiti”. Ed ora? La parola è al ministro, Giulio Tremonti!

L'attuale composizione del pacchetto societario
L'attuale composizione del pacchetto societario
Poste italiane, l'assemblea degli azionisti
Cassa depositi e prestiti, la nuova gestione
           


L’Afip dichiara guerra all’abusivismo
30 Giu 2010 14:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Creato un osservatorio che monitorerà il mercato, sensibilizzando operatori e collezionisti
Anche l'Afip punta a monitorare il mercato
Anche l'Afip punta a monitorare il mercato

Mentre la Federazione fra le società filateliche italiane ha avviato l’osservatorio contro le falsificazioni (ieri la notizia della prima denuncia riconducibile al progetto), l’Associazione filatelisti italiani professionisti vara un’iniziativa parallela che, però, agisce su un altro ambito.

In questo caso, l’osservatorio -spiega il presidente dell’Afip, Andrea Mulinacci- “intende raccogliere ed organizzare informazioni atte a contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel nostro settore, ciò a seguito di numerose segnalazioni di operatori regolarmente autorizzati”.

Abbiamo sentito la necessità -aggiunge a “Vaccari news”- di vigilare nei limiti delle possibilità “il fenomeno che nel nostro settore è dilagante... Sono di tutta evidenza le presenze di abusivi sia su internet che nei convegni”. “Questo oggi non è più tollerabile, i costi sia fiscali che di gestione a carico dei commercianti sono sempre più onerosi (per non parlare del rischio d’impresa), ed è inaccettabile che ci siano figure sul mercato che, in assenza di detti costi, possono vendere merci a prezzo inferiore e senza le opportune garanzie che il cliente ha invece acquistando dal commerciante”.

Non vuole e non può avere una funzione di polizia, “ma ha lo scopo di preservare al tempo stesso sia il rivenditore professionista che il collezionista, monitorando il settore” per salvaguardarlo da “una invasione di pseudo operatori spesso privi di qualsiasi scrupolo”. “Valuteremo i passi da fare solo dopo aver preso atto delle eventuali segnalazioni” che perverranno.

L’idea si inserisce in una campagna di sensibilizzazione diretta sia ai clienti che agli operatori, comunicando a questi ultimi il significato dell’appartenenza ad un sodalizio di categoria. “È molto importante perciò, da parte di ogni associato, dare un contributo che può essere quello di segnalare ambiti (siti web) o sedi (manifestazioni commerciali) in cui si riscontrino attività in palese contrasto con le regole commerciali alle quali tutti noi facciamo riferimento. Conoscere l’incidenza dell’abusivismo è fondamentale per poter opporre le adeguate contromisure”.

Fissato un punto di riferimento: è il consigliere Gianluca Coppola (abusivismo@afip.biz).

La notizia di ieri sulla denuncia ai danni di un presunto falsificatore
           




Le Poste centrali di Mestre costrette a lasciare
30 Giu 2010 13:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il contratto di affitto scadrà esattamente tra due anni, ma la proprietà (Telecom) ha già disdetto. All’interno, pure un mosaico “postale”
Come si presentano adesso gli esterni dell'edificio
Come si presentano adesso gli esterni dell'edificio

Si notano l’industria, la nave, il trasmettitore con le case e poi persino il motoscafo, di quelli che ancora oggi si vedono nella laguna, in cui si legge chiaramente l’indicazione “servizio postale”. Dettagli del mosaico realizzato nel 1953 dal pittore e mosaicista Guido Cadorin (1892-1976) per caratterizzare gli ambienti delle Poste centrali di Mestre (Venezia), situati in piazzale Donatori di sangue 4.

La sede, ormai, ha i giorni contati. Perché la società proprietaria, ossia Telecom, vuole rientrare in possesso dei locali e ha fatto sapere di non voler rinnovare il contratto di affitto, in scadenza fra due anni esatti, il 30 giugno 2012. Al tempo stesso ha avviato lavori di ristrutturazione, per ora esterni.

L'edificio è stato costruito alla metà del Novecento dall’allora ministero delle Poste e delle telecomunicazioni per ospitarvi anche l’Azienda di stato per i servizi telefonici, realtà poi passata (insieme all’immobile) a Telecom.

Attualmente l’ufficio accoglie sedici sportelli (di cui quattro per i servizi postali, sette per i finanziari, tre per i clienti del Bancoposta, il filatelico e lo “sportello amico”), due sale consulenza, un postamat esterno. È aperto dalle 8.30 alle 18.30 -il sabato fino alle 13- ed ogni giorno registra mediamente 1.300 operazioni.

Come in molti casi, la presenza postale ha seguito lo sviluppo urbano. Nel 1929 la località accoglieva tre ricevitorie, Mestre Porto Marghera, Mestre Venezia e Mestre piazzetta San Francesco (nei pressi della stazione). Sarà quest’ultima a crescere in Mestre Centro per poi, dal 1954, spostarsi in piazzale Sicilia, ora piazzale Donatori di sangue, dove alle funzioni di accettazione aggiungerà quelle di movimento e distribuzione per corrispondenze e pacchi.

Nel frattempo Poste italiane sta cercando in centro altri locali, estesi per 400-500 metri quadrati, dove traslocare.

Parte della sportelleria con il mosaico di Guido Cadorin; sotto, il dettaglio con il motoscafo adibito al servizio postale
Parte della sportelleria con il mosaico di Guido Cadorin; sotto, il dettaglio con il motoscafo adibito al servizio postale
Mosaici d'arte in posta: il caso della Spezia
…e quello di Alessandria
           


Libri e riviste, centinaia le voci scontate
30 Giu 2010 01:57 - NOTIZIE DA VACCARI
È “Via ai saldi”, la nuova campagna che da oggi al 21 luglio abbatte i costi per tutti i titoli destinati ad essere sostituiti, e per tanti altri

Ultima occasione da cogliere al volo. Sono i ribassi del settore editoriale, debitamente aggiornati. “La recente campagna «Caccia agli sconti» -spiega la responsabile commerciale dell’azienda, Silvia Vaccari- ha ottenuto un buon esito. Abbiamo rivisto l’elenco, eliminando le voci esaurite ma aggiungendone delle altre. Così da partire con la nuova iniziativa «Via ai saldi», che ci accompagnerà da oggi al 21 luglio”.

Come la precedente, dà la precedenza agli articoli (tipicamente i cataloghi) che stanno per essere sostituiti dalle versioni aggiornate, ma non mancano altri titoli e riviste, soprattutto le voci per le quali sono rimaste pochissime copie.

Gli sconti rispetto al prezzo standard sono variabili, ma possono raggiungere persino il 90%. Riguardano numerosi articoli appartenenti alla “Libreria filatelica”, alla sezione “1x1” e alla “Libreria storica”.

Per citare qualche esempio, ecco i mercuriali statunitensi Scott del 2010 (ogni tomo è sceso da 68,00 a 47,60 euro), il turco “Isfila 2009” (da 45,00 a 31,50), i numeri arretrati di “Sicil-post magazine” (da 12,00 a 9,60), “I prigionieri di guerra tedeschi in Norvegia 1945-1947 e la loro corrispondenza” (da 20,00 a 8,00), il “Catalogue of propaganda-advertising postal cards of the Ussr 1927-1934” (da 15,00 a 7,50), “La crociata contro il Bolscevismo” (da 38,00 a 3,80), “Taranto: la Pearl Harbor italiana” (da 20,00 a 4,00). L’imbarazzo, dunque, è nella scelta!

La nuova campagna si svilupperà fino al 21 luglio
La nuova campagna si svilupperà fino al 21 luglio
Le pagine dei saldi
Fino al 6 settembre le promozioni riguardanti francobolli e documenti
           




Gibilterra rende onore alla più bella
29 Giu 2010 20:47 - DALL'ESTERO
La connazionale Kaiane Aldorino è stata eletta “Miss mondo” e domani arriverà l’omaggio fogliettato
Bellezze d'antan: miss Haiti 1960
Bellezze d'antan: miss Haiti 1960

Chi si ricorda ancora le -per il tempo- pruriginose emissioni di Haiti (del 30 maggio 1960, tagli da 10, 20, 50 centesimi ed 1,00 piastra nonché, nella versione aerea, 0,50 e 2,50 piastre) e Jamaica (14 febbraio e 25 maggio 1964, 3 pence, 1 scellino, 1 scellino e 6 pence), potrà sorridere. Domani Gibilterra celebrerà la concittadina ventitreenne Kaiane Aldorino.

Il suo merito è l’aver ottenuto, il 12 dicembre scorso al Gallagher convention centre di Johannesburg in Sud Africa, il titolo di “Miss mondo”, conquistando la corona dopo aver predominato sulle altre 111 concorrenti giunte da tutto il pianeta. Un evento particolarmente vissuto a livello locale, dato che è la prima conterranea ad aver registrato tale traguardo e al suo ritorno è stata oggetto di una festa con ricevimento ufficiale, parata e fuochi d’artificio, un trattamento che forse ebbero soltanto Carlo e Diana, all’epoca del loro passaggio durante il viaggio di nozze.

L’omaggio postale per colei che è stata anche “Miss Gibilterra” e “Miss world beach beauty” consiste in un francobollo simbolico da 2,00 sterline realizzato in foglia d’oro, mentre la più bella fra le belle figura sul bordo, ancora confusa ed emozionata dopo l’annuncio.

Il foglietto celebrativo, atteso per domani
Il foglietto celebrativo, atteso per domani
Il sito ufficiale della manifestazione (in inglese)
           


Ma in che film l’hai visto?
29 Giu 2010 16:26 - APPUNTAMENTI
Il Club filatelico Lugano organizza la prima edizione di “Phila-movie”
L'iniziativa verrà concretizzata nel contesto di “Lugano 2011”
L'iniziativa verrà concretizzata nel contesto di “Lugano 2011”

Anni fa (l’ultimo confronto si svolse nel 2002) fu la Fédération internationale de philatélie a puntare sullo sviluppo nel settore dei nuovi media, organizzando un concorso tra i siti web. Ora, invece, l’iniziativa viene da Lugano, dove il Club filatelico cittadino ha ideato il “Phila-movie”. La prima edizione del quale si svolgerà l’anno prossimo, nel contesto dell’Esposizione nazionale svizzera programmata dal 6 all’8 maggio.

Protagonisti, questa volta, saranno i filmati riguardanti filatelia e storia postale, le cui partecipazioni, da presentare entro il 28 febbraio, saranno suddivise in tre classi: 1) amministrazioni e musei postali; 2) collezionisti, esperti, studiosi, grafici; 3) professionisti, commercianti, editori, case d’asta, associazioni filateliche.

“Gli odierni mezzi della tecnologia -spiegano i promotori- ci permettono di creare nuove forme di comunicazione che, nell’ambito della propaganda e della diffusione della filatelia e del collezionismo filatelico, possono raggiungere un numero considerevole di potenziali nuovi collezionisti, studiosi o interessati allo studio della storia delle comunicazioni postali attraverso i secoli”. Sino ad oggi, però, “non è mai stata considerata, nel suo potenziale, la possibilità di creare e diffondere l’arte del collezionismo filatelico per mezzo dei canali televisivi, cinematografici o attraverso internet, se non in poche occasioni e in sporadici casi nel passato. Con lo sviluppo e la diffusione dei programmi software, oggi la creazione di un video è più facile ed economica che non un tempo e i mezzi di diffusione via internet facilitano la diffusione di milioni di immagini in tempi brevi ad una enorme quantità di persone”.

Ogni partecipante potrà proporre fino a tre opere, dalla durata massima di quindici minuti (se della prima categoria) o dieci (per le restanti due). Variabili anche i costi unitari di partecipazione, rispettivamente 300,00, 50,00 e 150,00 franchi.

Alla preselezione saranno ammessi i formati dvd, mini dv, mini dv hd, vhs, mentre quelli accettati dovranno essere riproducibili da un apparecchio portatile come una cinepresa digitale, una fotocamera digitale o da programmi software specifici alla creazione di un video tramite un qualsiasi computer.

La giuria sarà composta da cinque persone estranee al comitato organizzatore e coinvolgerà rappresentanti della filatelia nazionale e internazionale, della cultura e dei media. I criteri di selezione cui dovrà attenersi sono: contenuto e documentazione (peso del 50%), originalità del tema e svolgimento (30%), montaggio (10%), audio (10%).

Francobolli cd e dvd: i saggi di Bhutan e Corea del Nord
Il regolamento (file pdf)
           




Annulli falsi, nuovo sequestro da parte dei carabinieri
29 Giu 2010 10:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Denunciato un disoccupato palermitano trovato in possesso del materiale. Il commento della Fsfi
Il Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale ha sede a Roma
Il Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale ha sede a Roma

Ancora annulli falsificati per imbrogliare i collezionisti e ancora all’opera i militari del Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Firenze, questa volta coadiuvati dai colleghi di Palermo e Bologna.

Dopo il caso del pensionato toscano, registrato nell’ottobre 2008, ora se ne è aperto un altro, che ha portato a denunciare una persona all’Autorità giudiziaria di Palermo per il reato di contraffazione.

“Sequestrati -annunciano dall’Arma- 47 timbri utilizzati per la falsificazione di corrispondenza del primo Novecento al fine di aumentarne la rarità e di conseguenza il valore economico, 104 cartoline, 36 francobolli e 48 buste recanti impressi timbri risultati abilmente contraffatti. Il valore del materiale filatelico, qualora immesso sul mercato come autentico, è stimato in centomila euro”.

La procedura è stata aperta “a seguito di segnalazioni pervenute da collezionisti”, che avevano rilevato sul mercato la presenza di corrispondenza d’epoca manipolata; sono stati poi gli investigatori a individuare le cartoline postali riportanti obliterazioni contraffatte e commercializzate in particolare attraverso internet. Le indagini hanno consentito di identificare un disoccupato palermitano che, perquisito, risultava in possesso di numerosi timbri falsi e di altro materiale filatelico la cui autenticità è al vaglio degli inquirenti.

“È il primo importante, concreto risultato dopo la denuncia a carico di quattro venditori eBay che proponevano buste e cartoline «fabbricate» con timbri falsi e francobolli probabilmente anch’essi falsi”, commenta a ruota il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. “Si tratta anche del primo successo attribuibile all’osservatorio per i falsi in filatelia costituito dalla Federazione un paio di mesi fa: le denunce sono infatti partite a seguito di numerose segnalazioni pervenute da diversi filatelisti. In questi due mesi le segnalazioni sono continuate ad arrivare numerose e ci hanno permesso di inoltrare altre cinque denunce a carico di altrettanti venditori”. L’obiettivo di ripulire le vendite on-line dall’enorme quantitativo di materiale falso, contraffatto, dalle cosiddette ristampe e dai tappabuchi, che stanno inquinando il settore in modo ormai insopportabile, “non sembra più una utopia, ma sta diventando realtà”.

La vicenda di due anni fa
L'intervista al comandante del Nucleo, il generale di brigata Giovanni Nistri
L'osservatorio federale
           


Fino al 15 luglio per Sindelfingen
29 Giu 2010 01:47 - APPUNTAMENTI
La manifestazione, che vede protagonista la storia postale, si svolgerà dal 29 al 31 ottobre
Nuova tornata con Sindelfingen
Nuova tornata con Sindelfingen

Torna, dal 29 al 31 ottobre, la manifestazione di Sindelfingen, in Germania. Protagonista sarà la storia postale, soprattutto per quel che riguarda gli aspetti espositivi e commerciali. Confermato, inoltre, il simposio, dove fra i relatori si è prenotato Federico Borromeo d’Adda che parlerà delle società private di trasporto attive nelle Indie Occidentali, mentre Claude Gerard interverrà sulla posta civile italiana nella Francia occupata tra il 1940 ed il 1943.

Per quel che concerne la mostra, sono sei i percorsi contemplati: storia postale prima dell’Upu (prefilatelia, servizi postali, sviluppo degli stessi dal locale all’internazionale, vie di trasporto, mediazioni), dopo l’Upu (sviluppo dei servizi dal locale all’internazionale, modi di trasporto, servizi ufficiali), annulli, collezioni nazionali, collezioni storiche e speciali (posta militare, da campo, prigionieri di guerra, campi di concentramento, censura, telegrafia...), letteratura.

Il termine ultimo per candidarsi a partecipare scade il 15 luglio. Anche per gli italiani -è la precisazione che giunge dal commissario nazionale, Thomas Mathà- il punto di riferimento resta Bernward Schubert, Uferstrasse 22, D-71642 Ludwigsburg. Va contattato utilizzando il modulo predisposto dagli organizzatori, al quale aggiungere la pagina d’introduzione dello studio e il piano.

I quadri sono da dodici fogli e il loro noleggio costa 6,00 euro a pannello; con la letteratura, l’onere ammonta a 20,00 euro per titolo.

Ogni classe vede in palio i “corni postali”, in oro, argento e bronzo.

Oltre alla parte espositiva e commerciale, prevede un simposio dedicato alla storia postale
Oltre alla parte espositiva e commerciale, prevede un simposio dedicato alla storia postale
Il sito della manifestazione (in tedesco ed inglese)
Il modulo per partecipare con le collezioni (file pdf anche in italiano)
           




Calcio - A Radio Capodistria il mondiale dentellato
28 Giu 2010 21:22 - NOTIZIE DA VACCARI
Tenuto oggi un breve excursus dalle prime celebrazioni postali del 1930 alle iniziative che hanno anticipato “South Africa 2010”
Il libro alla base dell'intervento
Il libro alla base dell'intervento

Nonostante l’uscita di scena (dell’Italia, ma anche della Slovenia) da “South Africa 2010”, si è parlato di calcio dentellato oggi a Radio Capodistria.

Dove, con il supporto in diretta della casa editrice Vaccari srl, gli ascoltatori di Donatella Pohar hanno apprezzato alcune delle mille curiosità che caratterizzano una collezione di francobolli sui Campionati del mondo, sezione di una raccolta dedicata al gioco del pallone a sua volta uno dei percorsi più gettonati fra quanti si occupano di filatelia sportiva.

Punto di partenza è stato il libro “Campioni del mondo - I francobolli dei Paesi organizzatori e vincitori dei Mondiali di calcio 1930-2006”, che cataloga tutti gli esemplari emessi nel corso di quella che nacque come Coppa Rimet. Arrivando praticamente ai nostri giorni, visto che già nel 2006, al momento del trionfo azzurro, cartevalori di Sud Africa e persino di Egitto (uno dei candidati continentali alla tornata 2010) promuovevano l’allora futura manifestazione.

Sono state scoperte, ad esempio, le emissioni italiane del 1934, cioè le prime pubblicitarie di un torneo a livello planetario ma anche propagandistiche del regime; la serie uscita trentasei anni dopo nello Yemen ed “oscurata” per cancellare il richiamo ad Israele; la sottolineatura postale per il terzo posto conquistato dalla Polonia nel 1974 (scelta che, invece, non adottarono la Germania, arrivata per prima alla stessa sfida, e i Paesi Bassi, giunti per secondi); l’esemplare francese di sostegno proposto il 5 luglio 2006 a quattro giorni dalla partita conclusiva; i festeggiamenti avviati da Roma nel 1982 (con il quadro realizzato per l’occasione da Renato Guttuso che riproduce le innominabili braccia del portiere Dino Zoff) e nel 2006 (con la foto che ritrae la squadra di Fabio Cannavaro volutamente offuscata così da non effigiare persone viventi e pagare diritti di riproduzione).

I dettagli sull'iniziativa editoriale
L'emittente slovena di Radio Capodistria
           


“Dopo Confindustria, è Federacciai”
28 Giu 2010 18:05 - EMISSIONI ITALIA
La responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, presente oggi pomeriggio al “battesimo” del 3,30 euro con inchiostro sensibile ai magneti
Il “battesimo” della carta valore si è tenuto oggi a Milano
Il “battesimo” della carta valore si è tenuto oggi a Milano

“Dopo l’emissione per Confindustria, è la volta oggi del francobollo dedicato a Federacciai emesso in occasione del centesimo anniversario dell’inaugurazione del primo stabilimento siderurgico italiano a ciclo continuo completo a Bagnoli. Nell’anno 2010 lo Stato italiano ha voluto dunque ricordare uno dei simboli del made in Italy, concetto che racchiude in sé quella capacità italiana di creare prodotti unici ed esclusivi, autentica ed inesauribile risorsa del nostro Paese. Questa fortunata espressione è oggi l’emblema di una cultura del prodotto forte, che viene da molto lontano, da una storia antica, ritmata dall’orgoglio del «saper fare» e del saper materialmente realizzare un prodotto d’eccellenza legato al territorio d’origine”. Il dentello “va ad aggiungersi ai precedenti realizzati in seta, in merletto e in legno”. Sono alcuni dei concetti espressi oggi pomeriggio dalla responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, giunta a Milano a rappresentare la società -insieme al responsabile territoriale, Enrico Menegazzo- presso l’assemblea della stessa Federacciai.

L’impianto industriale campano di un secolo fa -ha spiegato nella sua relazione il presidente della Federazione, Giuseppe Pasini- “ha significato un punto di svolta per lo sviluppo e la modernizzazione del comparto siderurgico nazionale”. Una parentesi di festa, dunque, anche se “queste celebrazioni non possono, e non devono, farci dimenticare il momento che stiamo vivendo, come comparto, come sistema economico e vorrei dire come società”. Non a caso, Giuseppe Pasini ha chiesto al Governo -in sala rappresentato dal sottosegretario del ministero allo Sviluppo economico Stefano Saglia, recentemente confermato nelle deleghe- “che si difenda in ambito europeo la competitività delle nostre aziende e della nostra economia, combattendo fenomeni di concorrenza sleale, orientando l’Europa a politiche ambientali più realistiche e più eque”.

Per la Regione c’era il governatore Roberto Formigoni, venuto a incontrare -sono le sue parole - “uno dei comparti più rappresentativi del Paese e della Lombardia”. “Il 2009 è stato un anno difficile per l’acciaio, sia in Italia che nel mondo”. Eppure -ha aggiunto- il settore “ha resistito e ha continuato a mantenere una posizione di rilievo sul panorama internazionale”. Arrivano “segnali che infondono fiducia, pur nell’attuale situazione e dimostrano che la crisi non ha spezzato le ossa alla siderurgia italiana”.

Dalla cronaca agli aspetti tecnici: quello che più si fa notare del 3,30 euro è il particolare inchiostro utilizzato, sensibile ai campi magnetici. Un piccolo gioco, che però ricorda scelte in qualche modo paragonabili, introdotte per esigenze effettive. Come le barre di grafite o altre sostanze (in Italia stessa la patina fluorescente), in tempi diversi applicate sulle cartevalori per renderle sensibili agli “occhi” meccanici destinati a raddrizzare la corrispondenza negli impianti di smistamento, così da facilitarne la bollatura e i successivi trattamenti.

Due istantanee del pomeriggio: l'intervento della responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, e il tavolo con i prodotti in vendita all'ingresso della Fondazione Cariplo, sede che ha ospitato l'assemblea annuale di Federacciai e il varo dell'emissione
Due istantanee del pomeriggio: l'intervento della responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, e il tavolo con i prodotti in vendita all'ingresso della Fondazione Cariplo, sede che ha ospitato l'assemblea annuale di Federacciai e il varo dell'emissione
La scheda del francobollo
Le iniziative di oggi a Napoli
L'omaggio per la Confindustria, uscito il 5 maggio
           




Da 65 anni è Onu
28 Giu 2010 12:52 - DALL'ESTERO
Oggi la serie celebrativa: tre semplici francobolli con il logo istituzionale su campo colorato

Ma il colore dell’Onu non era azzurro, come evidenziato dalla bandiera? È così con il 98 centesimi di dollaro realizzato per l’impiego alla sede di New York, ma le cose si complicano esaminando gli altri due francobolli, identici ad eccezione del taglio e appunto del colore. L’esemplare da 1,90 franchi svizzeri, destinato agli uffici di Ginevra, sfoggia un inverosimile rosso, mentre lo 0,75 euro per Vienna è un altrettanto improbabile verde. Ognuno di essi è prodotto in fogli da quindici o foglietti da due con testi esplicativi sui bordi.

Così oggi l’Amministrazione postale delle Nazioni Unite celebra il 65° anniversario dell’organismo planetario. Rinnovando una tradizione che si ripete puntuale ad ogni lustro.

Anche se in un contesto diverso dal recente passato (nell’ambito della Seconda guerra mondiale l’espressione “Nazioni Unite” fu impiegata dal presidente degli Usa Franklin Delano Roosevelt), l’Organizzazione -quella protagonista della serie- venne concretizzata nel 1945 quando i rappresentanti di cinquanta Paesi si riunirono a San Francisco per redigerne la Carta istitutiva. Carta sottoscritta il 26 giugno successivo e diventata operativa il 24 ottobre, nel momento in cui Cina, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Unione Sovietica nonché una maggioranza di altri firmatari la ratificarono.

I tre esemplari per il sessantacinquesimo
I tre esemplari per il sessantacinquesimo
Il sito dell'Onu (in varie lingue)
           


E Napoli ricorda Bagnoli
28 Giu 2010 01:26 - EMISSIONI ITALIA
Oggi, giorno in cui il francobollo per la Federacciai debutterà a Milano, il capoluogo campano risponderà con un’altra iniziativa
Annullo…
Annullo…

Se la cerimonia ufficiale di lancio si svolgerà nel pomeriggio a Milano presso la Fondazione Cariplo di via Romagnosi 8, e se qui (tra le 12.30 e le 18.30) e allo sportello filatelico di via Sassetti 27 (8-19) verrà messo in uso l’annullo fdc, il francobollo per la Federacciai in uscita oggi avrà, dalle 9 alle 15, un’altra sottolineatura marcofila, ma a Napoli.

D’altro canto, fu a Bagnoli che un secolo fa venne inaugurato il primo stabilimento italiano a ciclo continuo completo, fatto che ha originato l’emissione della carta valore stessa. Anche se formalmente questa è dedicata -come viene precisato dal ministero allo Sviluppo economico- alla “Federazione che rappresenta le imprese italiane del settore della siderurgia, che da sempre si colloca come colonna portante del sistema economico nazionale”.

L’annullo, voluto dal Circolo Ilva Bagnoli e in particolare dalla propria sezione filatelico-numismatica, è abbinato ad una cartolina e ad un’ulteriore cerimonia, cui si affianca la mostra sociale. Verrà impiegato nella sede della stessa organizzazione, che si trova nella città partenopea in via Coroglio 90.

Su un tema simile, un altro manuale è stato richiesto per domani tra le 19 e le 22 dal Comune di Ginosa (Taranto), così da celebrare il quarantesimo anniversario del Circolo dipendenti Italsider.

…e cartolina per il centenario dello stabilimento Ilva-Italsider. L'iniziativa è strettamente collegata al francobollo in uscita oggi per la Federacciai
…e cartolina per il centenario dello stabilimento Ilva-Italsider. L'iniziativa è strettamente collegata al francobollo in uscita oggi per la Federacciai
I dettagli sulla carta valore
Il sito del Circolo Ilva di Bagnoli
           




Michel alla (ri)scoperta dell’America
27 Giu 2010 00:19 - LIBRI E CATALOGHI
Rinnovato il repertorio riguardante la fascia centrale del continente
Dal Messico a Panama, la lente della Michel sull'America Centrale
Dal Messico a Panama, la lente della Michel sull'America Centrale

C’è tutta la fascia intermedia del continente, dal Messico a Panama (zona del Canale compresa), nel nuovo volume che la Michel dedica all’America Centrale.

Volume che oggi appare più snello di un tempo perché ha accantonato l’area settentrionale, in particolare Canada, Onu e Usa, protagonista di un tomo a parte.

In bianco e nero come gli altri cataloghi standard che la casa editrice destina all’Oltremare, conta 912 pagine e in Italia è venduto a 67,00 euro.

Rispetto all’edizione precedente, l’aggiornamento riguarda le novità, integrate con le ultime emissioni, e i prezzi (complessivamente oltre 50mila) che sono stati -garantiscono dall’azienda- tutti revisionati, con ritocchi all’insù relativi, in particolare, alle ordinarie messicane più recenti. Migliorata, inoltre, la qualità delle illustrazioni, il cui numero complessivo ha superato quota 10mila.

Al solito, i testi sono in tedesco mentre i prezzi in euro.

La scheda
           


L’Alfa Romeo, il centenario, il monumento...
26 Giu 2010 01:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
...e gli annulli. Intanto, viene segnalato uno spostamento di dentellatura nella serie celebrativa
L’annullo in uso oggi a Rho; richiama il nuovo monumento
L’annullo in uso oggi a Rho; richiama il nuovo monumento

Migliaia gli appassionati attesi oggi alle ore 14 presso la porta Sud della nuova Fiera a Rho (Milano). Festeggeranno il centenario dell’Alfa Romeo e soprattutto parteciperanno all’inaugurazione del monumento in bronzo realizzato dal Centro stile Alfa Romeo e dall’artista Agostino Bonalumi. È una delle iniziative che si stanno svolgendo in questi giorni, suggellata da un annullo in uso sempre oggi dalle 10 alle 16. Per l’occasione Poste italiane ha predisposto una cartolina, in vendita a 52 centesimi più l’eventuale affrancatura.

L’idea è firmata dal Registro italiano Alfa Romeo international club; il sodalizio è attivo da oltre mezzo secolo e adesso -ricorda il presidente, Stefano d’Amico- “accomuna 1.500 soci, in tutto il mondo, con un legame forte e spontaneo che supera ogni frontiera ed avvicina le nostre genti”.

Un secondo manuale verrà impiegato, dalle 15 alle 20, in piazza Castello a Milano. Richiesto direttamente dalla casa automobilistica che ora fa capo alla Fiat, offre il modello “24 Hp 1910”, proprio quello impiegato per l’emissione giunta il 20 marzo nel contesto di “Milanofil”.

La terza tappa marcofila si svolgerà il 4 luglio a Piedimonte San Germano (Frosinone) su iniziativa di Cedas Fiat group automobiles spa. Presso lo stabilimento, dalle 10 alle 18, un ulteriore manuale con la nuova “Giulietta” celebrerà il “Family day”, anche in questo frangente con cartolina al seguito.

Pure tra i francobolli non mancano le sorprese. Come quella riscontrata a Lecce da Alessandro Merazzi. La dentellatura del minifoglio commemorativo risulta spostata verso l’alto, tanto da lasciare parte del logo e le indicazioni inferiori fuori dalle cartevalori della prima striscia, mentre nelle restanti tre righe della confezione risultano posizionate nella parte superiore.

Il minifoglio con la dentellatura spostata, così da portare in alto le indicazioni inferiori
Il minifoglio con la dentellatura spostata, così da portare in alto le indicazioni inferiori
Il Registro italiano Alfa Romeo international club
La serie del centenario, uscita il 20 marzo scorso
Il modello “24 Hp 1910” tra Italia e San Marino
           




Operativo da un secolo
25 Giu 2010 19:22 - APPUNTAMENTI
È l’ufficio postale di Lignano Sabbiadoro, che domani festeggerà con annullo e mostra, questa aperta fino al 30 settembre
L'ufficio postale cittadino, oggi
L'ufficio postale cittadino, oggi

Certo, i tempi sono cambiati. E sono cambiati gli edifici, le strade, il tipo di bagnanti e come si vestono, o forse sarebbe meglio dire come si... svestono. Anche per Lignano Sabbiadoro (Udine), un secolo vuol dire molto, sia pure visto attraverso il suo ufficio postale, perché il centenario è proprio lui: il punto di riferimento attivo dal 26 giugno 1910 dove spedire una raccomandata o dei soldi, dove acquistare i francobolli o mettere da parte qualche risparmio.

La festa è per domani dalle ore 11 nella sede di via Gorizia 37, una delle prime, in Friuli, ad essere stata ristrutturata qualche tempo fa con l’attuale layout aziendale. Qui aprirà la mostra “Lignano Sabbiadoro 100 anni di posta”. Ideata dal suo direttore Michele Codognotto, dal presidente del Circolo filatelico numismatico cittadino Pier Giorgio Dazzan e dal curatore del Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa di Trieste Chiara Simon, resterà visitabile nei giorni feriali fino al 30 settembre, dalle 8.30 alle 19 (il sabato chiusura alle 13).

Per gli appassionati del mondo della storia della comunicazione postale -è l’assicurazione che giunge dai promotori- il percorso riserverà elementi e reperti, informazioni e documenti con cui rivivere vicende di lavoro e di vita. Accanto ai materiali locali, il Museo proporrà una cassetta mobile, un nettatimbri, bolli d’epoca e la famosa borsa di cuoio del postino. Saranno osservabili pure moduli e incartamenti dell’imperial regia Posta asburgica -che dovrebbero solleticare la curiosità dei turisti tedeschi e austriaci attualmente sulle spiagge della zona- e del Regno d’Italia.

Agli annulli ordinari in uso, sempre domani ma dalle 9 alle 13, se ne aggiungerà uno nuovo, destinato a festeggiare il giro di boa ed illustrato con l’impronta del vecchio doppio cerchio dalle lunette rigate.

Una cartolina d'antan riguardante i bagni
Una cartolina d'antan riguardante i bagni
Saluti da Lignano: l'iniziativa di due anni fa
Le altre manifestazioni filateliche di questi giorni in zona
           


La Corea del Sud ringrazia anche l’Italia
25 Giu 2010 12:23 - DALL'ESTERO
L’iniziativa di Seul per ricordare i ventuno alleati della Guerra scoppiata sessant’anni fa
La prima versione del francobollo emesso nel 1951: la bandiera italiana è quella in uso durante il Regno
La prima versione del francobollo emesso nel 1951: la bandiera italiana è quella in uso durante il Regno

“Nel 2010 ricorre il 60° anniversario dello scoppio della Guerra di Corea. La pace, la prosperità e la libertà che oggi viviamo e celebriamo nascono dal sacrificio, dall’altruismo e dal contributo del vostro Paese. La Corea del Sud sarà eternamente in debito nei vostri confronti e continuerà a rafforzare la fiducia reciproca e l’amicizia che lega le nostre Nazioni. Al coraggio degli eroici uomini e donne dei 21 Paesi delle Nazioni Unite che hanno prestato servizio durante la Guerra di Corea va tutto il nostro rispetto e la nostra profonda gratitudine”.

È il messaggio che il Governo di Seul ha fatto pubblicare oggi sui principali quotidiani italiani, ma testi analoghi compaiono sui giornali degli altri alleati che a partire dal 1950 scesero in campo per contrastare il superamento, da parte di Pyongyang, del 38° parallelo.

Anche Roma diede il proprio contributo. L’Italia -ricordano dall’Ambasciata sudcoreana ricostruendo l’apertura delle ostilità, avvenuta il 25 giugno 1950- non era ancora membro dell’Onu. Ciononostante, “aiutò la Corea inviando per spirito umanitario l’ospedale da campo n.68 della Croce rossa completo di 128 componenti del personale medico, che prestò la propria assistenza fino al gennaio 1955”.

Non a caso, il Bel Paese venne ricordato nella maxi serie uscita tra il 15 settembre 1951 e il 10 febbraio 1952, dove la bandiera locale è associata a quella del partner, mentre in mezzo si trovano il simbolo dell’Onu o la Statua della Libertà. Si tratta di 44 esemplari da 500 won, due per ogni interlocutore, ma l’Italia ne ebbe quattro. Nella prima versione era stato impiegato erroneamente il drappo del Regno, ma con la seconda, giunta dopo le rimostranze diplomatiche, non è che le cose furono sistemate: lo stemma sabaudo rimase, depurato soltanto dalla corona e un po’ più grande.

Anche dal punto di vista del servizio postale rimane una traccia della presenza tricolore: sulle lettere spedite dai membri del contingente venivano applicati vistosi cachet. Il corriere transitava poi attraverso la posta militare statunitense.

Una delle missive originate dal contingente tricolore ed avviate attraverso il sistema di posta militare statunitense
Una delle missive originate dal contingente tricolore ed avviate attraverso il sistema di posta militare statunitense
Il francobollo commemorativo uscito oggi
Il corpo militare della Croce rossa italiana
           


Da Seul una farfalla sul filo spinato
25 Giu 2010 10:27 - DALL'ESTERO
È l’immagine del francobollo con cui la Corea del Sud ricorda il conflitto iniziato il 25 giugno 1950
Il 250 won ricorda l’invasione di sessant’anni fa
Il 250 won ricorda l’invasione di sessant’anni fa

Se Pyongyang, il 15 giugno, ha celebrato il decimo anniversario dell’apertura (sostanzialmente rimasta sulla carta) fra i due Kim, cioè tra i rappresentanti di allora delle due parti in cui è suddivisa la penisola, ora a parlare è Seul, puntando su leve differenti. Ancora bruciante è il vero e proprio atto bellico attraverso il quale il 26 marzo scorso è stata affondata la corvetta “Cheonan”, provocando la morte di 46 marinai: il Sud ritiene che il colpevole sia il Nord, anche se da oltre il confine si nega ogni responsabilità.

Non è un caso se oggi la parte meridionale ricorda i sessant’anni del conflitto iniziato il 25 giugno 1950 con l’invasione da parte delle truppe nordcoreane, unendo concetti come l’ineluttabilità nel contesto del tempo della guerra e il suo superamento, la drammaticità del periodo e la speranza per un futuro diverso. Insomma -ecco il pensiero sintetizzato nel francobollo da 250 won- il messaggio è una farfalla che si posa sul filo spinato ancora dislocato lungo il “muro” e nonostante gli scontri, costati milioni di vittime, siano teoricamente finiti con l’armistizio del 27 luglio 1953.

“Lasciando da parte le grandiose ideologie politiche -è il commento che giunge dagli sportelli- possiamo ricordare questo fatto: viviamo nella madrepatria che è stata salvaguardata al costo di tante vite e per amore della libertà... Guardando la farfalla che vola libera, si spera che alla fine il giorno della pace arrivi”.

Il francobollo nordcoreano per l’incontro fra i due Kim
           



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