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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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Il teatro dietro le quinte
19 Feb 2011 01:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Diversi i richiami postali conservati al “Carlo Schmidl” di Trieste. Fra questi, il fondo di Giorgio Strehler…
Il dettaglio postale del “Ritratto della moglie di un coreografo”
Il dettaglio postale del “Ritratto della moglie di un coreografo”

Certo, ci sono le opere a taglio epistolare proposte dal palco, come è capitato di recente con “Destinatario sconosciuto”. Oppure i francobolli, il prossimo dei quali uscirà il 27 marzo per la “Giornata mondiale”.

Ma il collegamento tra i mondi della rappresentazione e della posta è più profondo. Lo prova, ad esempio, il Civico museo teatrale “Carlo Schmidl”. Si trova in via Rossini 4 a Trieste ed è dedicato al suo fondatore, che nel 1872 cominciò a mettere da parte libretti d’opera. Documenta la vita del teatro e della musica locali dal Settecento ad oggi, proponendo manifesti, locandine, fotografie, stampe, medaglie, dipinti, strumenti musicali, oggettistica, fondi archivistici e manoscritti autografi.

Fra questi, figura il materiale lasciato da Giorgio Strehler. Nell’area espositiva (piccola rispetto all’esistente: solo i libri e le riviste raggiungono quota quattromila pezzi) offre, ad esempio, alcune delle oltre seicento corrispondenze possedute. Sono, in particolare, lettere familiari del periodo bellico e cartoline di augurio, nonché carte intestate del Piccolo di Milano, di cui l’artista giuliano fu tra i fondatori.

Una saletta è intitolata a Giuseppe Verdi e nella bacheca, a caratterizzare coreograficamente l’allestimento, è visibile un vero e proprio tappeto di buste, viaggiate e no. Permette di documentare un episodio di cronaca cittadina. Associavano -spiegano dall’istituzione culturale a “Vaccari news”- i dati dell’autore e i motti che identificavano le opere inviate per il concorso al monumento del musicista; per non influenzare la giuria, nella prima fase tali opere dovevano rimanere anonime. “L’esposizione delle buste è stata scelta per evidenziare la grande rispondenza che ha avuto il concorso con la partecipazione di ben 76 artisti”. Bandito nel 1901, vide il suo completamento con l’inaugurazione della statua, il 27 gennaio 1906. Statua oggi collocata in piazza San Giovanni.

Ancora, due pannelli offrono fotografie e cartoline, alcune caricaturali, di diversi protagonisti, da Ferruccio Busoni a Gustav Mahler, da Ignacy Paderewski a Richard Strauss.

Forse, però, il richiamo più inatteso è assicurato da un quadro, “Ritratto della moglie di un coreografo” di Cesare Cechetti. L’anno di realizzazione è ignoto. In mano, la donna ha una lettera, nella quale si legge “Pour mon an, pour mon desir, la vertu me plait choisir, a mon unique e cher ami, monsieur le directeur Cechetti”. Un messaggio che potrebbe celare più di un significato…

Un cassetto con materiale proveniente dal fondo di Giorgio Strehler e la visione d'insieme della vetrina dedicata a Giuseppe Verdi (tutte le foto riguardano il Civico museo teatrale “Carlo Schmidl” di Trieste)
Un cassetto con materiale proveniente dal fondo di Giorgio Strehler e la visione d'insieme della vetrina dedicata a Giuseppe Verdi (tutte le foto riguardano il Civico museo teatrale “Carlo Schmidl” di Trieste)
Il sito istituzionale
Lettere sul palco, il recente “Destinatario sconosciuto”
Il francobollo per la “Giornata mondiale del teatro”: l'anticipazione
           


Cgil: questi i problemi attuali e i rischi futuri
18 Feb 2011 22:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dalla Banca del Sud al regolatore. I temi più scottanti del momento letti dall’organizzazione sindacale

“Una lunga catena di comando spezzettata tra ministero, Poste, banche cooperative, la cui presenza nel Mezzogiorno è perlomeno ridicola”. E poi c’è il Mediocredito centrale “(titolare, sembra, delle istruttorie dei finanziamenti dei soggetti richiedenti)”. Così la Slc-Cgil immagina la Banca del Mezzogiorno secondo quanto sta emergendo dai progetti governativi. C’è “bisogno di credito e di banche e sia anche la benvenuta una Banca del Sud, ma che nasca dal territorio e non nelle stanze della politica o dentro il circuito infernale della competizione tra Tesoro e Bankitalia”.

Quanto al nuovo contratto di programma, in via di approvazione al Cipe, “il servizio di recapito verrà svolto in alcune aree a giorni alterni, e ciò comporterà disagio per 10.000.000 di persone ed esuberi per circa 4.000 lavoratori”, che si aggiungerebbero ai 6.000 “recentemente gestiti attraverso un sofferto accordo sindacale”.

Anche gli uffici, “non tutti, lavoreranno a giorni alterni”. “In un momento storico in cui si registra un forte depauperamento delle risorse degli Enti locali sembra inoltre essere una beffa delegare, agli stessi Enti, la determinazione a proprio carico della permanenza del servizio postale sul proprio territorio”.

Ammissioni pure per quel che riguarda la corrispondenza. Il recapito “funziona malissimo, rischiamo una ecatombe nella distribuzione dei quotidiani, la posta celere (J+1) non va”. Tali problemi -denuncia il sindacato- si sommano alla gestione in esterno o ricorrendo all’uso strutturale dello straordinario, “modalità che poco hanno a che vedere” con l’idea di razionalizzazione e di sviluppo.

Operando un giorno sì e uno no, si perderanno quei clienti che chiedono continuità delle prestazioni e dell’attività aziendale; l’unica soluzione sarà ricorrere, di nuovo, ad altri fornitori. “Attenzione, il servizio universale è affidato a Poste e non a terzi; si rischia di scivolare lungo una china pericolosa”.

Quanto alla regolazione del settore, il ricorso ad un’Agenzia e non ad un’Authority indipendente rappresenta una scelta sbagliata. La seconda alternativa “serve a tutti: cittadini, operatori. Ma serve soprattutto a Poste italiane misurarsi sul mercato”.

Il servizio postale fa acqua e la situazione peggiorerà? Le riflessioni della Slc-Cgil sugli ultimi sviluppi
Il servizio postale fa acqua e la situazione peggiorerà? Le riflessioni della Slc-Cgil sugli ultimi sviluppi
L'intervento del ministro, Paolo Romani, alla Camera
Liberalizzazione, il testo preliminare varato dal Governo
Agenzia o Authority, la tesi di Agcm e Agcom
           


Il postino incassa due volte
18 Feb 2011 19:20 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel recapitare i contrassegni, potrà accettare -oltre ai contanti- anche il pagamento via sim o carte. Superata la fase sperimentale, stanno per essere coinvolti seimilacinquecento operatori

Si estende il progetto “postino telematico”, che permette al dipendente dotato delle attrezzature necessarie -a cominciare da palmare e stampante- di accettare i pagamenti contrassegno non solo tramite contanti ma anche impiegando la sim di Poste mobile (ammesso che il destinatario sia cliente dell’operatore telefonico) o le carte “Postamat” e “Postepay” (in tale caso, occorre che il fattorino disponga dello specifico lettore).

Superata con esito positivo la fase sperimentale, introdotta tra il luglio e il dicembre 2010 ai recapiti di Prato Datini e L’Aquila Centi Colella (qui solo attraverso l’applicazione telefonica), ora l’approccio deve essere esteso a seimilacinquecento operatori di oltre trecentocinquanta centri di distribuzione nei quali è già attivo, o meno, il progetto generale.

Se si sceglie il pagamento attraverso Poste mobile, il portalettere seleziona sul palmare la modalità specifica ed il cliente digita il numero telefonico sullo stesso apparecchio. A ruota, sul proprio cellulare riceve un sms, all’interno del quale deve riportare il “pin”. A transazione completata, il fattorino stampa due copie della ricevuta: una rimane al destinatario, l’altra, firmata da questi, viene ritirata.

Con le carte di credito o debito, la procedura funziona come in un negozio: l’interessato striscia la tessera nel pos e se necessario compone il codice segreto; una volta ottenuta l’autorizzazione, vengono stampati i soliti due scontrini.

La procedura si completa successivamente in sede, dove un altro addetto controlla i rendiconti e avvia i pagamenti ai beneficiari.

Le “culle” dove vengono conservati e caricati, in ufficio, palmari e stampanti
Le “culle” dove vengono conservati e caricati, in ufficio, palmari e stampanti
L'esperimento a Prato Datini
Il progetto “postino telematico”
L'esperienza raccontata dal portalettere
           


Altre cinque integrazioni (anzi, quattro)
18 Feb 2011 15:54 - EMISSIONI ITALIA
Riguardano: Giovanni Paolo II, Congresso eucaristico, Ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme, Ocse e Museo nazionale dell’emigrazione italiana
Un 2011 davvero intenso…
Un 2011 davvero intenso…

Mentre della eventuale convocazione della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia non si sa ancora nulla (ragionevolmente le priorità del dicastero in questo momento dovrebbero essere altre), il Consiglio dei ministri di oggi ha varato una corposa integrazione al programma 2011: cinque voci, tre delle quali a carattere religioso.

Riguardano la prossima -è prevista per l’1 maggio- beatificazione di Giovanni Paolo II, il venticinquesimo Congresso eucaristico nazionale (in svolgimento ad Ancona dal 3 all’11 settembre), l’Ordine equestre del santo sepolcro di Gerusalemme (tra le sue attività, il sostegno alle opere e alle istituzioni culturali, caritative e sociali della Chiesa cattolica in Terra Santa), il cinquantesimo anniversario dell’istituzione dell’Ocse (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici) e -peraltro già in programma- il Museo nazionale dell’emigrazione italiana (si trova a Roma, presso il Vittoriano).

Le integrazioni annunciate due settimane fa
Il piano base comunicato il 13 dicembre
           


Anche Poste si… illumina di meno
18 Feb 2011 11:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Questa sera l’iniziativa nazionale volta a sensibilizzare in materia di risparmio energetico
Un “free duck” per le vie di Gallarate (foto: Beniamino Bordoni)
Un “free duck” per le vie di Gallarate (foto: Beniamino Bordoni)

Torino, Cuneo, Moncalieri, Milano, Bergamo, Genova, Trieste, Trento, Padova, Mestre, Cremona, Bologna, Riccione, Faenza, Carpi, Firenze, Pisa, Empoli, Perugia, Viterbo, Roma, Frosinone, Pescara, Nuoro, Potenza, Taranto, Lecce, Foggia, Napoli, Benevento, Salerno, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Ragusa e Trapani. Senza dimenticare la direzione generale di Roma Eur, che viene alimentata con fonti rinnovabili e agirà sulle insegne.

Sono queste le sedi di Poste italiane che hanno aderito a “M’illumino di meno”: stasera dalle 17 alle 20 (l’orario effettivo può variare da città a città) spegneranno simbolicamente le luci più inutili in occasione della “Giornata del risparmio energetico” e della trasmissione su Radio 2 “Caterpillar”, che come ogni anno promuove l’iniziativa.

Al tempo stesso, la società ha promosso una campagna di comunicazione interna per sensibilizzare sull’argomento i suoi più che 150mila dipendenti.

La ricorrenza costituisce l’occasione per affrontare l’argomento. Dal 2009 Poste utilizza il 50% di energia proveniente da fonti rinnovabili certificate e, nel triennio 2007-2009, ha ridotto di oltre il 30% le emissioni di anidride carbonica, risultato che “triplica l’obiettivo fissato a livello europeo”. Un progetto complessivo coinvolge le 15mila strutture aziendali e prevede una serie di attenzioni per allestire impianti fotovoltaici e abbattere gli sprechi (ad esempio: spegnimento automatico delle postazioni di lavoro, sensori di presenza per l’accensione delle luci, ottimizzazione dei sistemi di illuminazione e di riscaldamento).

Infine, dispone di milleseicento veicoli a basso impatto ambientale (mezzi elettrici e bifuel a benzina e metano). L’anno prossimo dovrebbero superare quota duemila.

Da Mestre a Palermo, anche Poste italiane aderisce a “M'illumino di meno”
Da Mestre a Palermo, anche Poste italiane aderisce a “M'illumino di meno”
L'edizione 2010
           


Issp - Ultima iniziativa?
18 Feb 2011 00:46 - APPUNTAMENTI
In programma per il 26 febbraio l’ottavo colloquio, dedicato alla segretezza. Se il Mibac ha riconosciuto l’archivio di posta militare come “particolarmente importante”, aumentano le nubi sul futuro
Il colloquio si svolgerà il 26 febbraio
Il colloquio si svolgerà il 26 febbraio

Mentre spopola il dibattito su Wikileaks, l’Istituto di studi storici postali affronta il tema “La sicurezza nella storia postale. Cifrature, censure, lettere nascoste, scritture celate, bolli anonimi”. Undici gli specialisti che riveleranno cosa si può nascondere dietro -o dentro- una banale missiva o addirittura il francobollo.

È l’ottavo colloquio nazionale, che si svilupperà sabato 26 febbraio dalle ore 9 alle 14 a Prato presso l’Archivio di stato, in via Ser Lapo Mazzei 41. La partecipazione è libera, meglio però iscriversi telefonando allo 0574.604.571, o inviando una mail a issp@po-net.prato.it entro il giorno 23.

Anche perché potrebbe essere l’ultimo appuntamento. La situazione economica è davvero pesante, e l’Issp rischia di chiudere presto. “Una scelta -spiega il direttore, Andrea Giuntini- che ci penalizza in maniera drammatica. Stiamo combattendo giorno per giorno, ma non si trovano soluzioni… E anche le realtà cittadine, prima di tutto Comune, Provincia e Fondazione Cassa di risparmio, si negano. Siamo coscienti che il periodo non è fra i più sereni dal punto di vista economico, ma il loro disinteresse colpisce”. “Sapendo, soprattutto, che in base allo statuto, se l’Istituto dovesse chiudere, sarà obbligato a cedere il patrimonio librario (oltre 28mila tra volumi ed articoli, 1.179 testate specialistiche...) al sistema bibliotecario provinciale, ed i costi per la conservazione a carico di quest’ultimo certamente sarebbero maggiori di quelli attuali”.

Intanto, il ministero per i Beni e le attività culturali (che, insieme a quello dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, l’anno scorso ha tagliato gli essenziali fondi) ha dichiarato l’archivio di posta militare italiana, forte di 400mila documenti risalenti al periodo 1908-1950 custoditi presso la medesima onlus, “di interesse storico particolarmente importante” e la sua azione di conservazione e valorizzazione a scopo di studio “quanto mai meritoria”. “Se da una parte -aggiunge Andrea Giuntini- tale scelta ci riempie di orgoglio, perché abbiamo contribuito a salvaguardare un fondo importante, dall’altra pone un ulteriore quesito, quello del suo futuro, nel momento in cui l’Istituto dovesse chiudere”.

Lo stralcio della comunicazione del ministero per i Beni e le attività culturali con cui viene riconosciuta l'importanza dell'archivio di posta militare
Lo stralcio della comunicazione del ministero per i Beni e le attività culturali con cui viene riconosciuta l'importanza dell'archivio di posta militare
Il taglio ai fondi: i dati economici
La “zingarata” dell'anno scorso
Archivio di posta militare, l'avvio della procedura da parte ministeriale
I relatori e i temi che saranno affrontati il 26 febbraio (file pdf)
           


Il 5 aprile la prossima infornata
17 Feb 2011 15:24 - SAN MARINO
Quattro, come si sapeva, le serie in uscita. Nulla ancora da Vaticano e Smom
A “Milanofil”, San Marino ricorderà Carlo Cattaneo
A “Milanofil”, San Marino ricorderà Carlo Cattaneo

Arriverà il 5 aprile il prossimo gruppo di emissioni sammarinesi. Quattro -come si sapeva, anche in virtù del recentissimo aggiornamento al programma- le voci pronte ad uscire e delle quali in questo momento si conoscono soltanto gli annulli per il primo giorno: PostEurop (dedicato alle foreste), “I primi uomini nello spazio” nel cinquantesimo anniversario, i fiori che hanno un riferimento con l’antica Repubblica e la “Turistica”.

Contemporaneamente è stato varato l’annullo che sarà disponibile dal 25 al 27 marzo durante “Milanofil”. Ricorda il patriota Carlo Cattaneo, nato nella stessa città nel 1801.

Ancora nulla, invece, da Vaticano e Smom. Nel primo caso l’Ufficio filatelico e numismatico sta gestendo il periodo transitorio dovuto al pensionamento -operativo dall’1 febbraio- del precedente responsabile, Pier Paolo Francini. Quello che oggi si conosce è un semplice elenco di voci, senza date né nominali, che però dovrebbe subire un aggiornamento a breve, in modo da avere ragionevolmente l’emissione di apertura per il salone filatelico lombardo.

Il secondo silenzio, invece, rientra nella normalità: in genere le Poste magistrali rivelano i propri progetti ad anno ben inoltrato.

I quattro annulli fdc che saranno impiegati con il gruppo di emissioni atteso per il 5 aprile
I quattro annulli fdc che saranno impiegati con il gruppo di emissioni atteso per il 5 aprile
Tre giorni fa l'ultimo aggiornamento al programma
L'elenco del Vaticano secondo quanto annunciato il 9 dicembre
           




Facebook convince Poste italiane
17 Feb 2011 11:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Diverse le funzioni attivate, ma viene ricordato che per le procedure ufficiali i canali sono altri. Intanto, la società ha aderito a “Luoghi”
L’emblema che caratterizza la presenza di Poste italiane su Fb
L’emblema che caratterizza la presenza di Poste italiane su Fb

Non solo l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica sammarinese. Anche Poste italiane ha deciso di posizionarsi su Facebook. Uno spazio -a giudicare dal ristretto numero di interventi visibili- ancora poco utilizzato dagli utenti (i quali, però, vengono avvisati che le procedure per le lamentele sono altre), tuttavia in questo momento conta 8.698 “mi piace”.

“Ci incontriamo qui -si legge nel messaggio di benvenuto- per parlare e confrontarci, ricordare appuntamenti e segnalare iniziative. Seguire gli eventi e qualche volta anticiparli. In una parola, fare conversazione sulle cose nostre che sono anche le tue. Fatti della nostra storia recente e passata si muovono insieme a quelli del nostro Paese, delle persone che conosciamo e di quelle che conosceremo, dei prodotti e servizi che ancora vogliamo proporti”.

Tra le iniziative ora valorizzate figurano gli sconti Bancoposta e, nell’ambito dei centocinquant’anni dall’Unità, la nuova opera a dispense “Francobolli d’Italia”.

Tutto sommato in secondo piano è un’altra iniziativa, tecnologicamente all’avanguardia: il coinvolgimento della società -insieme a pochissime altre- nella funzione “Luoghi” (“Places”) di Facebook, utilizzando la specifica applicazione per Iphone o, su un dispositivo touch, collegandosi al sito touch.facebook.com. “Cerca -è l’invito- nella lista dei luoghi vicini a te quelli contrassegnati dall’icona verde, che indica la partecipazione all’iniziativa di beneficenza. Clicca sul nome del luogo e segui le istruzioni per fare check-in (registrazione). Grazie a questo tuo gesto, sconti Bancoposta donerà 2 euro in beneficenza”.

“Luoghi” oggi è sperimentale; permette agli utenti di ricevere in automatico proposte, ad esempio di tipo commerciale, disponibili nei pressi in cui si trovano in quel momento.


Il richiamo alla funzione “Luoghi”
Il richiamo alla funzione “Luoghi”
Il precedente dell’Aasfn
L’opera a fascicoli “Francobolli d’Italia”
La società su Facebook
           


La rivincita dei maori
17 Feb 2011 01:28 - DALL'ESTERO
Oggi la serie dedicata alla “kapa haka”, la cerimonia tradizionale che associa canzoni, danze, espressioni e movimenti. Nel 2006 la non emessa

I cinque francobolli disegnati da Abel Vaireka e programmati per il 7 giugno 2006 non videro ufficialmente la luce poiché -furono le dichiarazioni di allora- “sarebbero potuti risultare offensivi”. Tanto è vero che nei cataloghi generali non figurano, anche se qualcosa sembra sia sul mercato.

Oggi, però, la Nuova Zelanda attribuisce la giusta visibilità con una nuova serie alla “kapa haka”, ossia alla cerimonia tradizionale maori che associa canzoni, danze, espressioni e movimenti. Esce in contemporanea al “Te matatini national festival”: è la manifestazione biennale, ospitata a Gisborne dal 16 al 20 febbraio, dove i vari specialisti si riuniscono per gareggiare coinvolgendo trentamila persone tra partecipanti e visitatori.

A scanso di equivoci, i soggetti sono fotografici; ogni vignetta mette in luce uno dei sei specifici aspetti (“whakaeke”, “poi”, “waiata-ā-ringa”, “haka”, “whakawātea” e “mōteatea”), citando i cinque gruppi giudicati migliori nell’edizione 2009: Te Waka Huia, Te Whānau a Apanui, Te Iti Kahurangi, Tūhourangi-Ngāti Wāhiao e Whāngārā mai Tawhiti. Ciascuna squadra comprende almeno venti membri e di norma si esibisce per mezz’ora, durante la quale vengono coperti tutti i sei momenti.

Due esemplari, tornando all’emissione, hanno nominale da 60 centesimi, i restanti costano 1,20, 1,90, 2,40 e 2,90 dollari. Sono disponibili in fogli da venticinque pezzi autoadesivi o in blocco unico su carta normale, contenente la serie completa.

I sei francobolli oggi al debutto, uno per momento caratteristico
I sei francobolli oggi al debutto, uno per momento caratteristico
L'emissione prevista per il 7 giugno 2006 e poi accantonata
Il sito della manifestazione (in inglese)
           




Vuotatura cassette e consegna, in Svizzera si fa così
16 Feb 2011 20:49 - DALL'ESTERO
Ora non vi è un orario fisso per ritirare le missive imbucate, ma l’impegno futuro è di attendere almeno le 17. Mentre il recapito avviene entro le 12.30

La Svizzera, certo, è più piccola. Però la sua orografia è davvero complessa. Eppure, riesce a mantenere un servizio migliore rispetto all’Italia. E quando, nei giorni scorsi, si è tentato di ripensarlo, la reazione è stata tale da obbligare La posta a rivedere il progetto.

“Oggi -viene spiegato a «Vaccari news» dagli uffici dell’operatore- le cassette non vengono svuotate ad un orario unificato”. Dipende, ad esempio, dal luogo (città, campagna, zona periferica, passaggio molto frequentato, vicinanza di un’altra cassetta…), dal grado di utilizzo, dall’organizzazione (spesso i postini se ne occupano durante il loro giro di recapito). Fa eccezione il sabato, quando la maggior parte delle cassette è aperta già il mattino abbastanza presto e gli invii prioritari infilati prima che l’addetto passi sono consegnati il lunedì seguente.

Un dato, però, è garantito, e lo ha sottolineato il direttore dell’azienda, Jürg Bucher, in un’intervista rilasciata al “Berner zeitung”: per il futuro “la Posta svizzera intende procedere alla vuotatura del 90% delle cassette delle lettere non prima delle 17”.

E il recapito? La posta è consegnata, sei giorni alla settimana (al sabato arrivano soltanto prioritari e giornali), di regola entro le 12.30. Questa scadenza non è considerata vincolante e può variare secondo i volumi (sotto Natale aumentano), le condizioni meteorologiche o altri fattori come l’improvvisa malattia di un fattorino. “Si tratta di una scadenza alla quale ci si è abituati e che la Posta svizzera cerca di mantenere nel limite del possibile”.

In più, c’è il progetto “Distrinova”, volto ad ottimizzazione la distribuzione delle missive… Questo prevedeva di ritardare la consegna della posta verso le 14, in modo da ottimizzare sia la fase preparatoria (spartizione meccanizzata degli invii fino al livello della cassetta del cliente), sia la fornitura vera e propria (ad esempio, per un migliore impiego dei veicoli). In seguito alle reazioni del pubblico nonché ai primi risultati ottenuti nelle tre regioni pilota -individuate nella Svizzera orientale (San Gallo e Appenzello), nella centrale (attorno a Lucerna) e a Losanna- è stato deciso di tornare al sistema che prevede la consegna entro le 12.30. Modificando tuttavia l’organizzazione nei giri dei postini, sulla base delle esperienze fin qui raccolte.

Organizzazioni a confronto: i nuovi avvisi applicati sulle cassette italiane di una città e di un paese con indicati gli orari di ritiro, rispettivamente 16 (ma in altre situazioni si vede anche 12) e 10; sabati, domeniche e festivi esclusi
Organizzazioni a confronto: i nuovi avvisi applicati sulle cassette italiane di una città e di un paese con indicati gli orari di ritiro, rispettivamente 16 (ma in altre situazioni si vede anche 12) e 10; sabati, domeniche e festivi esclusi
           


L’ufficio postale è dentro il telefono
16 Feb 2011 16:19 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La nuova applicazione agevola, ad esempio, il pagamento di bollettini e parcheggi nelle città convenzionate o dei biglietti Atac a Roma, l’invio di denaro all’estero, la ricarica della sim

Poste mobile, la società telefonica del gruppo, entra nel mondo delle applicazioni per smartphone e tablet. Lanciando un supporto gratuito capace di agevolare l’accesso e l’utilizzo dei servizi “Semplifica”.

Basta scaricare il programma “Poste mobile store” per disporre -viene enfatizzato- “del proprio ufficio postale virtuale e fare molto altro”. A questo punto sarà possibile, direttamente dallo smartphone, pagare un bollettino, effettuare bonifici o giroconti e inviare denaro all’estero, ricaricare la sim o la “Postepay”, controllare il saldo e gli ultimi movimenti della stessa carta o del conto Bancoposta, pagare il parcheggio nelle città italiane abilitate al servizio Telepark o il biglietto dei mezzi Atac di Roma. E non è finita, perché “altri servizi e contenuti multimediali, anche forniti da partner che stringeranno accordi commerciali con Poste mobile, si aggiungeranno nel prossimo futuro a quelli già oggi disponibili”.

“Poste mobile store” è compatibile con i più diffusi sistemi operativi per smartphone: Android, Apple Ios (Iphone), Java, Rim Blackberry. È disponibile su Google Android market e, a breve, su altre realtà, tra cui Apple Itunes, Nokia Ovi store e Rim app world. È integrato nei due nuovi terminali realizzati in collaborazione con Zte, cioè il “Pm1152 tabula” e il “Pm1107 smart”, rispettivamente il primo tablet e il primo smartphone Android a marchio Poste mobile.

Diverse le prestazioni che si possono ottenere con “Semplifica”
Diverse le prestazioni che si possono ottenere con “Semplifica”
Gli aspetti operativi e tecnici
Nel 2007 la nascita di Poste mobile
I costi dei vari servizi (file pdf)
           




Risorgimento e caccia al pezzo mancante
16 Feb 2011 10:44 - APPUNTAMENTI
Tra mostre e convegni commerciali le manifestazioni in calendario per questi giorni

L’Ottocento postale protagonista di altri due incontri di questi giorni. Ora l’iniziativa è stata presa dal mondo del collezionismo. A Lanciano (Chieti), fino al 19 febbraio, l’Unione culturale filatelica e numismatica “Anxanum” propone “Il Risorgimento in filatelia”, uno spazio inserito all’interno di altre proposte cittadine, un po’ come ha fatto il Circolo filatelico peloritano sabato scorso a Messina, che ha organizzato un’esposizione di tematica e cartoline d’epoca in occasione della terza “Notte della cultura”, protrattasi fino alle 4 del mattino. Il progetto abruzzese rappresenta la prima di tre tappe; le restanti sono intitolate rispettivamente “Mazzini e mazziniani in filatelia” e “La donna in filatelia”; si svilupperanno dal 5 al 15 e dal 15 al 17 marzo negli stessi ambienti di palazzo degli Studi, in corso Trento e Trieste. Visitabili, feriali e festivi, negli orari 10-13 e 16-19.

Castiglione delle Stiviere (Mantova) si concentra invece su “Garibaldi graffiti”, ponendo sotto vetro il materiale che Eupremio Malorzo e Massimo Novelli hanno considerato nel libro omonimo. L’allestimento è ospitato, fino al 27 febbraio, presso palazzo Menghini, in via Battisti 27 (aperto il sabato e la domenica nelle fasce 10-13.30 e 15.30-19).

Mercantili, invece, le altre due manifestazioni in agenda. Sabato 19, dalle 9 alle 19, l’hotel Cristallo palace, a Bergamo in via Ambiveri 35, accoglierà il “55° Convegno commerciale filatelico e 46° convegno numismatico”, promosso dai due Circoli collezionistici cittadini. Alle 10.30 è prevista la riunione delle società filateliche federate di Lombardia.

Il “I Aurelium”, predisposto a Roma in via Aurelia 619 dallo studio filatelico numismatico “Mille lire”, si articolerà su sabato 19 e domenica 20, secondo l’orario 9-19. Accanto ai francobolli, il convegno tratterà monete, banconote, cartoline illustrate e telecarte.

Tutti gli appuntamenti segnalati sono ad ingresso libero.

Gli annulli richiesti per le manifestazioni di Bergamo e Roma
Gli annulli richiesti per le manifestazioni di Bergamo e Roma
Il libro “Garibaldi graffiti”
Tra le mostre ancora visitabili, quelle di Trieste (fino al 21 febbraio)…
…e Matera (fino al 31 marzo)
           


Periodicamente ritorna: il traforo del Sempione
16 Feb 2011 01:51 - LIBRI E CATALOGHI
Il volume, realizzato nell’ottantesimo anniversario dall’apertura, offre un’ampia selezione di cartoline, cominciando dalla strada napoleonica...
Ritrovato lo studio di Edgardo Ferrari
Ritrovato lo studio di Edgardo Ferrari

Un sempreverde, proprio come il colore che caratterizza la copertina del vecchio libro “Le cartoline del Sempione”. Lo ha firmato, nel 1986, Edgardo Ferrari ed ora Vaccari srl è riuscita a recuperare alcune copie.

Non è un caso se l’autore, collezionista di lungo corso, propose il lavoro proprio nell’ottantesimo dallo storico traforo. Ma l’area già è ritornata sul palco: ad esempio nel 2006 per il centenario della galleria (con la doppia emissione di francobolli italo-svizzera) e pochissimi mesi fa con il secolo del volo di Geo Chavez. Ed è probabile che la cosa si ripeterà nel 2015, quando Milano accoglierà l’Expo.

Molto ricco dal punto di vista iconografico, in 216 pagine con illustrazioni in bianco e nero e a colori (35,00 euro) offre una selezione di quanto individuato. Non solo a riguardo del tunnel e della linea ferroviaria, ma cominciando con la strada napoleonica che consentiva di valicare più agevolmente le Alpi e toccando l’Esposizione del 1906, originata appunto dall’apertura del traforo.

Non è -per dirla con l’autore- una storia del Sempione né un’esercitazione di gusto retrò sui bei tempi andati, ma il desiderio di “riconciliarci con una parte della nostra storia”.

Il lavoro è completato da un documento d’antan: la “Descrizione della strada del Sempione fatta costruire dal Governo italiano in esecuzione del decreto 20 fruttidoro anno VIII”.

“Le cartoline del Sempione” (acquista)
La scheda
L'emissione italiana del 2006
Il centenario della morte di Geo Chavez, ricordato nel settembre scorso
           




I loghi per le Agenzie fiscali
15 Feb 2011 23:29 - EMISSIONI ITALIA
Il foglietto sarebbe dovuto uscire oggi, ma è stato rinviato ad una data non precisata. Questi i dati tecnici
Agenzie fiscali; ora si conoscono i dati, ma non il giorno di uscita
Agenzie fiscali; ora si conoscono i dati, ma non il giorno di uscita

I francobolli avrebbero dovuto uscire oggi, ma il 3 febbraio sono stati rinviati a data indefinita, probabilmente non troppo lontana. Nell’attesa, “Vaccari news” è in grado di svelare i principali dati.

Riguardano i quattro esemplari da 60 centesimi raccolti in foglietto e dedicati alle Agenzie fiscali, create nel 2001. Ossia, Territorio, Dogane, Demanio ed Entrate.

Ogni carta valore riproduce il logo della struttura citata, poi ripetuto nel fondo. Sono disposte su due file; sotto e sui bordi laterali della confezione figura la fascia tricolore; in alto e in basso sono riprodotti rispettivamente lo stemma della Repubblica italiana e il logo di Poste. Cui si aggiunge lo slogan “Agenzie fiscali dieci anni al servizio del Paese”.

Nel suo insieme il blocco, inserito nella serie “Le istituzioni” e tirato in due milioni di pezzi, è grande 12x9 centimetri, un dato utile soprattutto per chi pensa alle buste primo giorno.

Il rinvio dell'emissione
           


Cartoline dal vivo
15 Feb 2011 20:29 - APPUNTAMENTI
Giovedì la performance di Antonio Mascia a Milano, nell’ambito della mostra “Biro show”

“Farò anche un paio di cartoline in diretta che poi spedirò dalla stazione Centrale a me stesso...”. È questa la promessa a “Vaccari news” di Antonio Mascia, il disegnatore bolognese che non trascura gli aspetti postali.

Giovedì 17, febbraio dalle 18.29 alle 21.05, parteciperà alla terza “Live performance”. Organizzata nell’ambito della mostra collettiva con ottanta artisti “Biro show”, quest’ultima visitabile sino al 3 marzo.

L’appuntamento è a Milano presso “The white gallery”, che si trova in via Felice Casati 26; l’ingresso è libero.

Mascia ed i colleghi Alessandro Giannandrea e Matteo Pulvirenti” si esibiranno in un evento rigorosamente dal vivo e rigorosamente a penna. In pratica, disegneranno sul momento e con il proprio stile, sotto agli occhi dei presenti, i visitatori stessi o un qualsiasi altro soggetto.

Antonio Mascia, disegnatore ufficiale del gruppo storico dedicato a Pietro Micca, durante una attività svolta in dicembre alla Fondazione Accorsi di Torino
Antonio Mascia, disegnatore ufficiale del gruppo storico dedicato a Pietro Micca, durante una attività svolta in dicembre alla Fondazione Accorsi di Torino
L'intervista ad Antonio Mascia
Il sito di “The white gallery”
           




Da Bruxelles l’omaggio a chi si impegna
15 Feb 2011 16:54 - DALL'ESTERO
L’“Anno europeo del volontariato” sarà promosso, ma più in là, anche dall’Italia. Con il francobollo natalizio belga devoluti in beneficenza quasi 350mila euro

Aspettando la proposte italiana (uno 0,75 euro non ancora definito nella data di emissione), ieri è toccato al Belgio promuovere l’“Anno europeo del volontariato”, iniziativa del Parlamento e del Consiglio continentali “che mira a rafforzare la cittadinanza attiva, la coesione sociale e lo sviluppo della democrazia, dando così una forma concreta ai valori europei della solidarietà, della non discriminazione e dello sviluppo armonioso delle società dell’Unione”.

Lo ha fatto con un francobollo autoadesivo raccolto in libretti da dieci di taglio “1”, adesso 61 centesimi. Semplice è la vignetta: due mani che stanno per stringersi e dalle quali si sprigiona l’energia necessaria a tenere in vita il fenomeno.

Un fenomeno che si compone di due comportamenti diversi. Da una parte vi sono coloro che prestano il tempo o mettono a disposizione le proprie competenze gratuitamente; dall’altra quanti lo sostengono dal punto di vista economico.

Un esempio di quest’ultimo aspetto viene proprio da Bruxelles. L’operatore postale, Bpost, da oltre un decennio sostiene progetti di alfabetizzazione nel Paese, attraverso quelli che ora si chiamano “le fonds de Bpost pour l’alphabétisation”, gestiti dalla Fondazione roi Baudouin. Per la terza volta consecutiva ha deciso di devolvere agli stessi 2 centesimi per ogni invio spedito in dicembre, affrancato con uno dei due dentelli natalizi dell’8 novembre (a valore “1” per l’interno e per l’estero, all’epoca rispettivamente 0,59 e 0,90 euro) e individuati negli impianti di smistamento attraverso lettura ottica. Raccogliendo -viene spiegato a “Vaccari news”- quasi 350mila euro, senza gravare con sovrapprezzi sull’utenza.

Il nuovo francobollo dedicato al volontariato; sotto, i tagli dell'8 novembre scorso destinati agli auguri natalizi. Per ogni lettera che in dicembre ha usato uno di questi due esemplari, Bpost ha accantonato 2 centesimi per aiutare l'alfabetizzazione
Il nuovo francobollo dedicato al volontariato; sotto, i tagli dell'8 novembre scorso destinati agli auguri natalizi. Per ogni lettera che in dicembre ha usato uno di questi due esemplari, Bpost ha accantonato 2 centesimi per aiutare l'alfabetizzazione
L'“Anno europeo del volontariato”, il sito
La rinuncia sammarinese a celebrarlo
I fondi di Bpost per l'alfabetizzazione (in francese)
           


Più formazione e fiducia contro la e-pirateria
15 Feb 2011 10:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Uno studio mette a fuoco l’attuale situazione in fatto di crimine informatico. In aumento le denunce di privati ed aziende

Poste italiane è tra i sostenitori della Eectf
Poste italiane è tra i sostenitori della Eectf

Alzi la mano chi, usando le e-mail, non ne ha mai ricevuta una con obiettivi fraudolenti. Alcune si notano subito, altre sono un po’ più plausibili, e può capitare di cascarci.

“La criminalità informatica -spiegano da Poste italiane, esse stesse vittime del fenomeno- agisce in modo estremamente articolato e differenziato per modalità e tempistiche, con obiettivi sempre più spiccatamente economici e per questo è indispensabile il più rapido scambio di informazioni tra tutti gli operatori della sicurezza sul web per studiare adeguate misure di prevenzione e contrasto”.

Non a caso, la European electronic crime task force (Eectf), istituita nel 2009 a Roma tra la società diretta da Massimo Sarmi, Polizia di stato e United States secret service, ha svolto uno studio sulle frodi informatiche.

Il lavoro sottolinea quanto sia importante la formazione per affinare le capacità di indagine e prevenzione contro il crimine informatico, mettendo inoltre in evidenza la sempre maggiore fiducia di imprese e organismi istituzionali nelle Forze di polizia che combattono il fenomeno, visto che sono in aumento le denunce sia dei privati sia delle aziende.

La ricerca -ha detto lo stesso amministratore delegato Sarmi- dimostra “il credito scientifico che cittadini, imprese, istituzioni, specialisti e forze investigative attribuiscono a organismi come la Eectf per il suo ruolo di sede di condivisione di informazioni e di elaborazione di strategie per la sicurezza delle comunicazioni digitali”.

La nascita della European electronic crime task force
L’impegno nell’informare
L’attacco al portale del 10 ottobre 2009
           




Donne d’Australia, doppio il tributo
15 Feb 2011 02:42 - DALL'ESTERO
Oggi la sottolineatura per il centesimo della “Giornata internazionale”; si aggiunge alla serie dedicata alle leggende nazionali uscita il 20 gennaio
L'omaggio simbolico uscito oggi
L'omaggio simbolico uscito oggi

Mentre il mondo politico italiano si sta confrontando sulle manifestazioni di domenica scorsa caratterizzate dallo slogan “Se non ora quando?”, l’Australia si predispone a festeggiare il secolo dalla prima “Giornata internazionale della donna”.

Oggi ha varato un 60 centesimi simbolico, così da qualificare la scelta del 1911, quando una delle leader del Partito socialdemocratico tedesco, Clara Zetkin, lanciò la mobilitazione, fissandola inizialmente per il 19 marzo. E coinvolgendo, in Austria, Danimarca, Germania e Svizzera, oltre un milione di persone che chiedevano la fine delle discriminazioni nonché il diritto al voto, al lavoro e all’accesso ai pubblici uffici. Al pari degli uomini.

Nello sterminato Paese dell’Oceania la prima iniziativa di questo genere si svolse il 25 marzo 1928 con marce a Sidney e Melbourne, mentre il sostegno ufficiale arrivò soltanto nel 1975, durante l’“Anno internazionale della donna”.

Il francobollo -commenta il ministro per lo status femminile, Kate Ellis- “riconosce i successi economici, politici e sociali della donna nel passato, nel presente e nel futuro; costituisce un indelebile canale attraverso il quale possiamo promuovere la crescita e aumentare la consapevolezza”.

Accanto al dentello dall’immagine emblematica si evidenzia un’altra serie, uscita il 20 gennaio e riguardante le leggende nazionali, un percorso cominciato quattordici anni fa. Questa volta risultano citazioni interamente al femminile. Sono l’attivista e riformatrice sociale Eva Cox, l’ex giudice Elizabeth Evatt, l’accademica Germaine Greer e la giornalista ed autrice Anne Summers. Tutte ancora in vita. Ad ognuna il Paese ha dedicato un francobollo, sempre da 0,60 dollari.

L’8 marzo sarà ricordato anche dal Bel Paese, che ha messo in cantiere, per lo stesso giorno, un 75 eurocentesimi.

I quattro esemplari “Australian legends”, emessi il 20 gennaio e volutamente tutti al femminile
I quattro esemplari “Australian legends”, emessi il 20 gennaio e volutamente tutti al femminile
La storia dell'8 marzo spiegata dall'Onu (in inglese)
           


La missiva di Pierluigi Battista
14 Feb 2011 22:20 - LIBRI E CATALOGHI
L’editorialista firma il libro “Lettera a un amico antisionista”; verrà presentato domani sera a Milano con Gad Lerner e Andrée Ruth Shammah
Il volume sull'atteggiamento nei confronti di Israele
Il volume sull'atteggiamento nei confronti di Israele

“Perché l’oppressione dei curdi e degli uiguri in Cina non ci indigna? Perché nessuno si mobilita per le stragi in Ruanda, in Zimbabwe, in Somalia e in Kashmir, ma scendiamo prontamente in piazza a protestare contro il blocco di Gaza e l’assalto alle navi turche? Non sarà che applichiamo due pesi e due misure e che qualcuno (guarda caso Gerusalemme) ai nostri occhi è più colpevole di altri?” Sono i quesiti che l’editorialista del “Corriere della sera” Pierluigi Battista si è posto scrivendo il saggio “Lettera a un amico antisionista” (Rizzoli, 120 pagine, 18,00 euro).

Troppo spesso “il pubblico sdegno pro Palestina sconfina in una condanna cieca e indiscriminata di ogni iniziativa israeliana, giustificata o meno. Come se sotto le diffuse posizioni antisioniste si nascondesse la ben meno onorevole influenza dell’antisemitismo”. Con spirito provocatorio -e stringente evidenza- l’autore “invita a riflettere sui motivi di un’ostilità preventiva che ha le proprie radici nella secolare discriminazione verso gli ebrei”.

Il libro verrà presentato domani sera a Milano presso il teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14) alle ore 21; la partecipazione è libera. Accanto a Battista interverranno Gad Lerner e Andrée Ruth Shammah; come moderatore parteciperà Sergio Scalpelli.

           




Egitto - Anche il traffico postale bloccato
14 Feb 2011 20:44 - DALL'ESTERO
La conferma ufficiale giunge dall’Upu. Intanto, però Egypt post continua a presentare un clima tranquillo

Ancora difficile la situazione nel Nord Africa (intanto, però, la “macchia” si allarga raggiungendo persino l’Iran), ed ora viene confermato ufficialmente che pure i collegamenti postali sono stati bloccati.

Il problema riguarda soprattutto l’Egitto. Una nota delle Poste nazionali diretta all’Upu ha reso noto che dal 25 gennaio l’operatore ha difficoltà nell’assicurare i servizi e che questi non potranno essere ripresi fino a quando il clima non si sarà stabilizzato. Egypt post offre 4.500 uffici ed impiega 49mila persone; per questo rappresenta la più importante realtà del settore in tutto il mondo arabo.

Come altre strutture che fanno capo all’Onu, la stessa Upu ha fatto rientrare il proprio coordinatore regionale in servizio al Cairo; è tornato in Tunisia, suo Paese di origine, “dove la situazione è ritornata normale”.

Secondo un’altra informativa, le Poste egiziane non si assumerebbero più la responsabilità davanti a danneggiamenti o richieste inerenti lettere, pacchi, Ems.

Nel frattempo, il sito ufficiale presenta una notizia volutamente rassicurante: il presidente dell’azienda, Hany Mahmoud, ha incontrato le delegazioni dei dipendenti di differenti settori per esaminare richieste e suggerimenti. Ha detto anche “che tutti gli uffici postali stanno lavorando regolarmente in diverse province fornendo tutti i servizi finanziari, postali e governativi ai cittadini”. Circa 3mila le sedi attive, dalle ore 9 alle 14. Annunciato un bonus in occasione dell’anniversario della nascita di Maometto (“Muled el Nabi”), ricorrenza che cadrà domani.

Leader neo-pensionati: il tunisino Zine El-Abidine Ben Ali (il francobollo fa parte della serie uscita il 12 maggio 1994 per la sua rielezione a presidente della Repubblica) e l'egiziano Hosni Mubarak (citato nell'emissione del 25 gennaio 2007 per il “Giorno nazionale della Polizia”)
Leader neo-pensionati: il tunisino Zine El-Abidine Ben Ali (il francobollo fa parte della serie uscita il 12 maggio 1994 per la sua rielezione a presidente della Repubblica) e l'egiziano Hosni Mubarak (citato nell'emissione del 25 gennaio 2007 per il “Giorno nazionale della Polizia”)
La situazione precedente
           


Basta col volontariato
14 Feb 2011 18:15 - SAN MARINO
L’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica aggiorna il programma delle emissioni previste per il 2011. Due le novità

Ormai alle spalle l’infornata dell’8 febbraio, l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica fa mente locale sul resto del programma definito per l’anno in corso. Aggiornando l’elenco già rivisto il 24 gennaio.

Due le modifiche introdotte: la prima riguarda la congiunta con il Bel Paese per il secolo e mezzo dalla proclamazione del Regno. Non uscirà più in aprile, come annunciato tre settimane fa, ma è stata inserita nel gruppo di titoli in calendario a giugno. Per inciso, anche il lato italiano del progetto -peraltro confermato soltanto il 3 febbraio- è privo ancora di una data precisa. Si sa soltanto che consisterà in un foglietto da 1,50 euro.

Più sostanziale è il destino dell’emissione volta a promuovere l’“Anno europeo del volontariato”. Semplicemente scomparsa dall’elenco. La stessa sorte toccata in precedenza al tributo per Valentino Rossi e la Ducati.

Annullato l'omaggio sammarinese all'“Anno europeo del volontariato” (© Dreamstime e Commissione Europea)
Annullato l'omaggio sammarinese all'“Anno europeo del volontariato” (© Dreamstime e Commissione Europea)
Le emissioni dell'8 febbraio
Programmi in mutamento: la precedente versione dell'elenco sammarinese…
…quello italiano con la conferma della congiunta
           




Oggi ad Alassio “Le più belle lettere d’amore”
14 Feb 2011 13:19 - APPUNTAMENTI
Oltre duecento quelle giunte, molte imbucate direttamente nella speciale cassetta situata di fianco al celebre “muretto”

L’appuntamento è oggi pomeriggio alle 15, di fronte allo storico “muretto”. Qui si consumerà la trentaseiesima edizione del concorso “Le più belle lettere d’amore”, promosso dall’assessorato al turismo e alla cultura del Comune di Alassio (Savona). Premiando gli scritti più romantici ed appassionati, mentre i versi migliori saranno declamati da Andrea Gallea.

Sono più di duecento le missive giunte via e-mail o tramite posta. Molte sono state imbucate direttamente nella speciale cassetta che si trova accanto alla piastrella degli innamorati di Raymond Peynet.

L’iniziativa è nata grazie al pittore alassino Mario Berrino, il… papà del “muretto”. Erano gli anni in cui quest’ultimo, collocato di fronte al caffè Roma, costituiva il luogo d’incontro dei giovani, dove si trovavano e s’innamoravano. Ad esso venivano affidati scritti e messaggi d’amore. È così nata l’idea di posizionare un contenitore per raccogliere tutti i messaggi e le lettere. Le belle parole lasciate hanno, poi, ispirato la nascita del concorso, “un omaggio a coloro che si rivolgono alla persona amata prendendo carta e penna”.

Per il 2011 la giuria ha scelto di valorizzare i lavori di Andrea Rossi (di Sestri Levante, primo classificato), Simonetta Autuori (Alassio, seconda) ed Elio Punzi (Loano, terzo). Inoltre, ha segnalato le opere di apprezzabile livello letterario e poetico dovute a Marinella Reale, Maria Giuseppina Marinelli, Gianna Rossi, Pietro Biggi, Maria Clara Bagnobianchi, Maria Teresa Bonifazio, Nadia Panzeri, Federica Pelliccia, Svilen Angelov.

Un premio sarà consegnato anche all’autore della più bella “Lettera ad Enzo Bearzot”, ossia Marino Bonfiglio di Albenga. Da cinque anni l’iniziativa si è arricchita di una sezione dedicata ai personaggi scomparsi che hanno firmato le piastrelle del “muretto”. Questa volta la scelta è caduta sul commissario tecnico della Nazionale di calcio che trionfò ai Mondiali del 1982, cui sono state indirizzate più di cinquanta missive.

Alassio, unico centro italiano -ricorda l’assessore Monica Zioni- “che può fregiarsi del marchio «città degli innamorati»”, promuove iniziative volte a farne una seducente meta. Accanto al concorso, offre, fra l’altro, romantiche passeggiate e baci dal cuore di cioccolata.

La cassetta che raccoglie le missive, le video proiezioni sul municipio e il “muretto” con la piastrella degli innamorati di Raymond Peynet
La cassetta che raccoglie le missive, le video proiezioni sul municipio e il “muretto” con la piastrella degli innamorati di Raymond Peynet
Tra le altre iniziative postali di questi giorni, quella di Verona
Le partecipazioni premiate (file pdf)
           


Corte costituzionale: Poste è responsabile
14 Feb 2011 10:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Arricchito con l’intervento della Consulta un procedimento che si trascina dal 2002 per un pacco celere consegnato in ritardo

“L’Amministrazione non incontra alcuna responsabilità per i servizi postali, di bancoposta e delle telecomunicazioni fuori dei casi e dei limiti espressamente stabiliti dalla legge. La medesima norma è applicabile ai concessionari dei servizi”. Così recitava l’articolo n°6, “Esclusione o limitazione di responsabilità”, del dpr n°156 risalente al 29 marzo 1973 e riguardante il testo unico delle disposizioni legislative del settore.

L’articolo è stato abrogato nel 2003, ma la Corte costituzionale -nella sentenza 46 di quest’anno- è stata costretta a riconsiderarlo.

Il problema è emerso nel procedimento tra le società Gestione epurazione ambiente e Poste italiane, a proposito di un pacco di postacelere spedito l’8 novembre 2002 e contenente i documenti necessari a partecipare ad una gara per l’affidamento di alcuni lavori relativi ad un impianto di depurazione. Il collo era stato recapitato in un’altra località impedendo all’azienda di partecipare alla trattativa, e per questo il mittente aveva domandato l’integrale risarcimento del danno subito, mentre Poste aveva offerto il rimborso della spesa pagata, 7,23 euro.

Nell’esame della pratica, il Tribunale ordinario di Napoli aveva chiesto un giudizio di legittimità costituzionale, poiché il fatto si era svolto quando l’articolo n°6 era ancora in vigore.

La norma impugnata -dice la Consulta- “determina in favore del gestore un ingiustificato privilegio, svincolato da qualsiasi esigenza connessa con le caratteristiche del servizio, senza dunque realizzare alcun ragionevole equilibrio tra le esigenze del gestore e quelle degli utenti del servizio, equilibrio che, secondo la costante giurisprudenza di questa Corte, il legislatore avrebbe invece dovuto realizzare, essendo venuta meno la concezione puramente amministrativa del servizio postale”.

Per questo ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo, nella parte in cui dispone che l’Amministrazione ed i concessionari “non incontrano alcuna responsabilità per il ritardato recapito delle spedizioni effettuate con il servizio postacelere”.

La Corte costituzionale interviene sulla responsabilità di Poste per un pacco celere consegnato in ritardo
La Corte costituzionale interviene sulla responsabilità di Poste per un pacco celere consegnato in ritardo
           




In mostra le quattro stagioni dell’Arcimboldo
14 Feb 2011 01:52 - APPUNTAMENTI
Il percorso dedicato all’eclettico artista cinquecentesco sarà visitabile, presso il milanese palazzo Reale, fino al 22 maggio
“L'inverno” dell'Arcimboldo reinterpretato da Philip Haas e posizionato davanti a palazzo Reale
“L'inverno” dell'Arcimboldo reinterpretato da Philip Haas e posizionato davanti a palazzo Reale

“Il Leonardo degli Asburgo”. Così è stato soprannominato l’ammiratissimo ed eclettico Giuseppe Arcimboldo (o Arcimboldi), pittore vissuto tra il 1526-1527 ed il 1593, dal 1562 a Vienna e poi a Praga per lavorare al servizio di Massimiliano II. Pittore ma anche illustratore, inventore, animatore, regista di feste e tornei. Forse un po’ troppo, visto che presto cadde nel dimenticatoio e il suo lavoro venne considerato banalmente come scuola del Vinci.

Soltanto un secolo fa ha cominciato ad essere riscoperto grazie alle avanguardie e in particolare ai surrealisti, ma ancora il 5 settembre 1977, quando “L’inverno” realizzato nel 1563 e conservato al Kunsthistorisches museum di Vienna venne trasformato in francobollo italiano da 170 lire, non mancarono le perplessità per aver scelto una delle sue “teste composte”, intricate composizioni di fiori e frutti. Perplessità oggi decisamente superate.

Questa tela ed altre, fra cui le quattro del Louvre datate 1573, una per stagione, che hanno ispirato gli 1,40 euro emessi dallo Smom il 26 maggio 2008, sono proposte a Milano, presso palazzo Reale. Cui si aggiungono alcune tavole, custodite a Monaco di Baviera ed ora ipotizzate come da lui realizzate ancora nel periodo lombardo. “L’eccezionale possibilità -dicono i promotori- di vedere questi dipinti vicini alle serie complete di Vienna, Parigi e Madrid, permette così a noi visitatori d’oggi di comprendere meglio come sia nata e si sia sviluppata l’idea di queste invenzioni uniche”.

È la mostra “Arcimboldo”, organizzata in nove sezioni e che rimarrà aperta perlomeno fino al 22 maggio. Vuole raccontare quale sia stata l’origine di queste straordinarie creazioni e cercare di svelare anche un piccolo mistero fino ad oggi rimasto senza risposta. Cosa rese l’artista tanto famoso da essere chiamato alla corte imperiale?

Accanto, sue ulteriori opere, ad iniziare da quelle realizzate con il medesimo approccio (gli “Elementi”, il “Vertunno”, il “Giurista”, il “Bibliotecario”, fino alle “teste reversibili”, che se rovesciate offrono una seconda immagine, e alla “Testa delle quattro stagioni dell’anno”). E poi, ad esempio, “l’analisi dei poli principali attorno ai quali ruota la cultura artistica milanese del Cinquecento: da un lato il genio leonardesco, dall’altra le grandi officine”. Quindi, una scelta di disegni grotteschi dovuti allo stesso Leonardo, cui si aggiungono i lavori di Girolamo Della Porta, Bernardino Luini, Giovanni Paolo Lomazzo…

Originale (risalente al 1563 e conservato a Vienna) e interpretazione postale del 5 settembre 1977 a confronto
Originale (risalente al 1563 e conservato a Vienna) e interpretazione postale del 5 settembre 1977 a confronto
Tre anni fa l'emissione dello Smom
Il sito dedicato alla mostra milanese
           


Per la Rsi non una ristampa. Ma una seconda edizione
13 Feb 2011 00:52 - LIBRI E CATALOGHI
È il volume “La Repubblica sociale italiana” di Luigi Sirotti, che sostituisce il precedente ed omonimo lavoro del 1991
La copertina del volume, giunto alla seconda edizione
La copertina del volume, giunto alla seconda edizione

Dopo vent’anni ritorna, opportunamente rivisto ed aggiornato. È “La Repubblica sociale italiana”, il monumentale lavoro (ora 528 pagine, 40,00 euro) di Luigi Sirotti, che si occupa dei servizi di posta civile e della loro evoluzione nel territorio metropolitano.

Sei i capitoli in cui si articola: l’avvio storico e militare; il servizio postale e il suo mutamento; le cartevalori, le impronte di valore e le tariffe; il catalogo e le valutazioni in euro degli oggetti postali e delle affrancature; il settore dei pacchi; la guida tecnica sui sistemi di sovrastampa.

“Se non ci fossero stati gli amici che mi hanno aiutato -ammette l’autore- non ci saremmo riusciti. C’era una certa aspettativa per la ristampa”, ma le cose sono andate diversamente e si può parlare di seconda edizione. Perché sono stati aggiunti documenti importanti ritrovati nel frattempo, e perché -volendolo rifare ma a colori- è stato necessario recuperare di nuovo il materiale, sostituendo quello non più disponibile. Insomma -dice- “è in gran parte rivisto”.

I confronti con il lavoro del 1991 non si fermano qui, poiché, parlando dei francobolli, “è stato rivoluzionato l’impianto generale delle sovrastampe” (Roma fece poco, in realtà tutto il lavoro fu concepito a Verona). Quanto all’esame dei servizi all’epoca esistenti, “è stato notevolmente ampliato il capitolo dei rapporti con l’estero”, cui si aggiungono le ricerche compiute con altri specialisti sulla censura delle missive dirette all’interno e oltre i confini. Il raggio d’azione è stato esteso al Mediterraneo. “Serve a puntare la luce sulle ombre che ancora ci sono per quel periodo”, così da analizzare le comunicazioni con i Balcani, l’Egeo, la Francia, senza dimenticare la Base atlantica e i gruppi di nebbiogeni dislocati nel Baltico.

Il volume è edito dall’Associazione italiana collezionisti posta militare e storia postale. “È il risultato -sottolinea il presidente, Piero Macrelli- della collaborazione; in filatelia non succede spesso”.

Il presidente dell'Aicpm, Piero Macrelli, e l'autore, Luigi Sirotti
Il presidente dell'Aicpm, Piero Macrelli, e l'autore, Luigi Sirotti
“La Repubblica sociale italiana” (acquista)
La scheda con l'indice
           


“Perché tu mi piaci”
12 Feb 2011 20:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Uno spot sperimentale ottiene un successo insperato, così Poste italiane commissiona la replica, “Quello che mi piace”

Un gruppo di pubblicitari (Davide Mardegan, Niccolò Dal Corso e Clemente De Muro) sotto al logo Cric lancia quello che avrebbe dovuto essere un semplice spot sperimentale, e Poste italiane -in vista del 14 febbraio- risponde chiedendo il seguito. Il confronto a suon di video offre una storia epistolare, adesso organizzata in due tappe.

Nella prima, che ha riscosso notevole successo in rete, c’è il piccolo Giovannino che scrive la lettera “Perché tu mi piaci” a Poldina. Durante il racconto, dalla durata di 1 minuto e 26 secondi, il mittente legge ad alta voce la missiva, che prende poi la sua strada naturale: la cassetta, una timbratura manuale ormai d’antan, la ripartizione e l’avvio alla consegna in bici. Nel frattempo, però, l’interprete cresce e diventa anziano. È lo stesso fattorino, che entra in casa e va a trovare la moglie a letto; sul comodino si intravede, religiosamente conservata, la vecchia comunicazione. La vicenda termina con lo slogan “Se lo scrivi dura”, cui sono stati aggiunti il logo di Poste italiane e l’invito “Dedicalo al tuo Giovannino”.

La seconda parte, “Quello che mi piace”, è incentrata sulla replica e si sviluppa per 1 minuto e 35 secondi. Si ritorna da capo: Poldina è la bimba dalle lentiggini che cerca di capire quale sia il misterioso ammiratore. Mentre parla, la scena è occupata da due giovani che prima litigano e poi si riappacificano. La conclusione è sancita allo stesso modo, con motto, emblema e suggerimento.

Secondo i bene informati, si potrà personalizzare il testo del documento con i nomi, ed inviarlo poi alla destinataria o al destinatario.

Aggiornamento del 14 febbraio 2011: da oggi i video si possono personalizzare andando nel sito dedicato (meglio se impiegando Internet explorer), “scrivendo” sulla lettera di partenza e poi inviandola ad un’altra persona.

I due video hanno una trama postale: la scena della timbratura, presente nella prima videolettera, e la conclusione con l'invito e il marchio aziendale
I due video hanno una trama postale: la scena della timbratura, presente nella prima videolettera, e la conclusione con l'invito e il marchio aziendale
Per vedere la prima tappa…
…e la seconda
Dove personalizzare i video e spedirli (consigliato Internet explorer)
           


Tre annulli tre. Dedicati a san Valentino
12 Feb 2011 11:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Individuate in Veneto, Umbria e Friuli le iniziative postali. Due delle quali, però, puntano sugli aspetti tradizionali e religiosi

Oggi Bussolengo, lunedì Terni e Rivignano. L’iniziativa per ricordare postalmente san Valentino è lasciata, di fatto, soltanto a questi tre centri. Con un richiamo più vicino agli aspetti tradizionali e religiosi che alla festa ormai conquistata dalle esigenze commerciali.

Il paese veneto, infatti, celebra soprattutto la fiera che porta il nome del protettore di innamorati, fidanzati ed epilettici (è sotto quest’ultima veste che l’Italia gli ha dedicato un francobollo, il 500 lire del 23 aprile 1988). Nel 2011 la manifestazione è giunta alla trecentesima tappa e per questo è stata ritenuta meritevole di una sottolineatura marcofila, disponibile nella biblioteca di piazzale Vittorio Veneto dalle 12.30 alle 17.30.

Sulla stessa linea la realtà umbra, che ogni anno ricorda il martire (anche con un annullo) poiché scelto come patrono cittadino. Lo sportello distaccato sarà ospitato fra le 9 e le 17 presso un gazebo nello spazio antistante la basilica.

Le cose cambiano nella località friulana. Qui, in un progetto che coinvolge in tempi diversi altri punti del territorio, si ricorda la vicenda di Lucina Savorgnàn e Luigi da Porto, risalente a cinque secoli fa e presentata come la vera storia di Romeo e Giulietta. L’appuntamento sarà aperto alle 14.15 proprio con l’obliterazione, disponibile in via Chiesa 1/a (località Ariis) fino alle 19.45; proseguirà attraverso cerimonie, canti e musica, lettura degli elaborati presentati per un concorso sull’argomento, cena in tema.

Gli annulli italiani che richiamano san Valentino
Gli annulli italiani che richiamano san Valentino
“Giulietta e Romeo in Friuli”
L'iniziativa di domani a Verona
Dall'estero, i francobolli di questi giorni
           


Pure tecnologici gli innamorati del 2011
12 Feb 2011 08:14 - DALL'ESTERO
Dalla firma vip all’omaggio floreale, dal richiamo fantasioso a quello che impiega il codice “Qr”: alcune delle emissioni giunte in vista del 14 febbraio
Dall'Eire, il 55 centesimi matrimoniale
Dall'Eire, il 55 centesimi matrimoniale

Fine settimana dedicato a san Valentino e agli innamorati. Anche agli sportelli postali, preparatisi per tempo alla ricorrenza. Come la Francia, che il 7 gennaio ha lanciato in prevendita due esemplari (nominali da 58 e 95 centesimi) a forma di cuore: ideati dallo stilista italiano Maurizio Galante, si caratterizzano per il “fai da te”: il taglio più basso va colorato a piacere, l’altro è ricoperto con una pellicola che si può incidere per aggiungere un breve messaggio o, più tradizionalmente, le iniziali della coppia.

Nei canoni è l’iniziativa dell’Australia, giunta pochi giorni dopo, il 18. Si tratta di due esemplari da 0,60 dollari con un bouquet di rose rosse o una confezione che associa tralci di vite a cuoricini.

Mirata -e da un certo punto di vista più… impegnativa- è la scelta dell’Eire, il 20 accodatosi con un 55 centesimi dove i due innamorati, ormai, sono giunti alle nozze.

Decisamente fantasiosa è la proposta finlandese, disponibile dal 24. Cinque le sgargianti e sagomate cartevalori di seconda classe (60 eurocent); propongono altrettanti uccelli in caricatura, ideati per celebrare quello che nel Paese scandinavo è soprattutto il giorno dell’amicizia.

C’è spazio pure per la tecnologia, ma occorre attendere fino a lunedì, quando l’emissione giungerà agli sportelli. A firmarla è Formosa: due pezzi a forma di cuore e dal valore di 5 e 25 dollari locali che rappresentano, insieme a degli addobbi pixelati, altrettanti, sgraziati, codici “Qr” (“quick response”, ossia “risposta rapida”). Intendono attirare l’attenzione degli ipertecnologici: basterà fotografare il riquadro con il telefonino, opportunamente dotato di programma applicativo, per rivelare il messaggio nascosto, “Buon «San Valentino»” o “Ti amo”. Pensare che, una volta, quest’ultimo era scritto sotto al francobollo!

Finlandia e Formosa tra fantasia (il foglietto con cinque sgargianti e sagomati uccelli appollaiati sui rami) ed informatica (i due esemplari muniti di codice “Qr” per attivare un messaggio attraverso il telefonino)
Finlandia e Formosa tra fantasia (il foglietto con cinque sgargianti e sagomati uccelli appollaiati sui rami) ed informatica (i due esemplari muniti di codice “Qr” per attivare un messaggio attraverso il telefonino)
L'emissione francese, ideata dallo stilista Maurizio Galante
Appuntamento a Verona con Giulietta e Romeo
           



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