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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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In treno/1 Presto spedizioni e pagamenti
05 Mar 2011 01:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa, concepita in collaborazione con Arenaways, annunciata dall’alessandrina Poste private
Un esempio di “francobollo locale personalizzato”
Un esempio di “francobollo locale personalizzato”

Se nelle sedi di Poste italiane è possibile comprare libri e motorini, investire denaro o chiedere certificati anagrafici, non stupisce che chi viaggia con le ferrovie presto potrà pagare una bolletta o spedire una raccomandata, come se l’operazione -commissioni comprese- fosse effettuata allo sportello.

L’idea è venuta (anzi ritornata, visto che già un secolo e mezzo fa erano disponibili prestazioni per diversi aspetti simili) a Poste private, azienda ubicata ad Alessandria in via Maggioli 30/a e collegata a Llaposte, mentre la compagnia di trasporti è la Arenaways. Il progetto si chiama “Postaintreno”.

L’obiettivo -viene spiegato dai promotori- “è portare il servizio postale privato in carrozza, per agevolare l’utente su pagamenti di bollettini, ricariche telefoniche, ritiro della corrispondenza e smistamento”. Entro la primavera un’addetta dell’azienda sarà a bordo con la postazione mobile, dotata di pc e collegamento internet, ed accetterà sia contanti sia bancomat. “Abbiamo pensato di offrire un servizio nuovo, utile al cittadino”.

Nel frattempo, la ditta lavora anche con metodologie più tradizionali. Strizzando l’occhio in più direzioni, come per quello che viene definito “francobollo locale personalizzato”, in realtà un’etichetta impiegata per veicolare forme pubblicitarie indirette. Iniziativa in linea con l’obbligo di specificare sugli invii recapitati le indicazioni previste (nome dell’operatore, licenza, data e tipo di servizio).

Entro poche settimane sarà in funzione l’agenzia di Valenza (già sono attivi due portalettere), ospitata nella sede di Confesercenti, in via Oliva. Resterà aperta a privati e società dal lunedì al venerdì negli orari 8.30-12 e 14.30-17.30. E poi ci si sta muovendo per aprirne una terza a Tortona.

In sei mesi di vita Poste private ha messo nel portafoglio una quarantina di clienti professionali e 1.130 privati.

Poste private assicura una serie di servizi, postali e non. Ha sede ad Alessandria, ma sta lavorando per aprire altri due sportelli a Valenza e Tortona
Poste private assicura una serie di servizi, postali e non. Ha sede ad Alessandria, ma sta lavorando per aprire altri due sportelli a Valenza e Tortona
Progetto “Postaintreno”, i partner: Poste private…
…ed Arenaways
La rete di Llaposte
           


Ordinaria integrata con il 75 centesimi
04 Mar 2011 21:47 - EMISSIONI ITALIA
I primi dettagli del valore per “Roma capitale”. Aumentata di altri dodici milioni e seicentomila esemplari la tiratura del francobollo per il Tricolore

Mentre probabilmente occorrerà attendere il 10 marzo per avere l’immagine del foglietto riguardante le Agenzie fiscali (giovedì prossimo, che è poi il giorno del debutto, si svolgerà una conferenza stampa di presentazione al cospetto anche dei direttori delle quattro strutture citate), “Vaccari news” è in grado di offrire nuovi dati relativi al programma 2011.

Innanzi tutto, è stato deciso di integrare la serie ordinaria “Posta italiana” con un 75 centesimi, così da adeguarsi al tariffario in vigore dal 30 dicembre scorso. Il dentello sarà utile in particolare per il primo porto ordinario dei plichi destinati in un Paese europeo o mediterraneo. Le caratteristiche sono simili a quelle presenti nei tagli che lo hanno preceduto, con la solita lettera che idealmente spicca il volo lasciando dietro di sé la scia richiamante il drappo nazionale, mentre i colori risultano verde bandiera, rosso bandiera, rosso porpora più inchiostro di sicurezza rosso porpora concentrato metallizzato. Ancora ignota la data di emissione.

Elemento già conosciuto per una seconda voce, il 60 centesimi “Roma capitale 2007-2011”, atteso per il 21 aprile in tre milioni e mezzo di copie. Come i precedenti, propone un’immagine della città, questa realizzata da Marcella Morlacchi -e non più da Giorgio Boghesani- il cui soggetto è “Roma dalle quadrighe del Vittoriano: dal Quirinale al Colosseo”. Inconsueto il formato della carta valore: 60x25,4 millimetri, così da ospitare l’intero soggetto.

Novità anche per il francobollo autoadesivo dedicato al Tricolore, uscito il 7 gennaio in quattro milioni e duecentomila pezzi. La tiratura è stata integrata di ulteriori dodici milioni e seicentomila esemplari.

“Roma dalle quadrighe del Vittoriano: dal Quirinale al Colosseo”, di Marcella Morlacchi
“Roma dalle quadrighe del Vittoriano: dal Quirinale al Colosseo”, di Marcella Morlacchi
Agenzie fiscali, la data di emissione
Il tariffario in vigore dal 30 dicembre
Il francobollo dedicato alla bandiera
           


Già citata la mozzarella di bufala
04 Mar 2011 20:24 - EMISSIONI ITALIA
Vent’anni fa l’iniziativa goliardica dei tre ragazzi napoletani che sollevò scalpore. E un libro…
Il libro intitolato “Granchi rosa”…
Il libro intitolato “Granchi rosa”…

Non si sa ancora nulla dei soggetti inseriti nella serie per il “Made in Italy”, questa volta dedicati a quattro specialità casearie (gorgonzola, parmigiano reggiano, mozzarella di bufala e ragusano), per ciascuna delle quali il 25 marzo verrà dedicato un 60 centesimi. Ma balza all’occhio la lungimiranza di Maurizio De Fazio, Lello Padiglione e Pierluca Sabatino, che già ci avevano pensato una ventina d’anni fa.

In effetti, il loro “francobollo” da 700 lire dedicato al Consorzio nazionale tutela mozzarella di bufala figura in “Granchi rosa - 160 francobolli che sconvolsero l’Italia”, edito in tempi decisamente non sospetti, novembre 1991, per i tipi di Leonardo.

È una delle “cartevalori” inventate dai fantasiosi ragazzi partenopei per divertimento e che passarono il servizio postale senza essere individuate come falsi. All’epoca, grazie al servizio del “Mattino” poi ripreso da numerosi altri giornali, lo scalpore fu notevole, tanto da originare il libro. Nella stessa produzione, i “commemorativi” per il Salone mondiale auto rubate, il Congresso della puzza nel mondo, le Olimpiadi di “Ottaviano ’90”, il bicentenario della camorra campana, aiutare i piromani.

“La direzione delle Poste napoletane -scriveva nell’introduzione il giornalista Andrea Barbato- non ha preso con spirito il racconto” pubblicato dal quotidiano. “Si è sentita beffata, presa in giro, ed ha fornito spiegazioni e ammonimenti”. “Il successo dello scherzo -prosegue il testo- si basa sul fatto che si emette una enorme quantità di francobolli inutili, e ogni commemorazione e celebrazione è un buon pretesto… c’è un universo postale che non corrisponde quasi mai alla realtà”.

… ed il “francobollo” dedicato al Consorzio nazionale tutela mozzarella di bufala
… ed il “francobollo” dedicato al Consorzio nazionale tutela mozzarella di bufala
L'emissione casearia è attesa per “Milanofil”
           


Conciliazione, i risultati 2010
04 Mar 2011 16:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ambito postale vale appena il 5%, ma garantisce la chiusura delle procedure entro sessanta-sessantacinque giorni nel 91% dei casi
Le analisi sono state effettuate dall’associazione Consumers’ forum
Le analisi sono state effettuate dall’associazione Consumers’ forum

Su oltre 21mila (esattamente 21.506), appena il 5% riguarda i servizi postali. Sono le pratiche di conciliazione aperte nel 2010 e studiate nel lavoro dell’associazione Consumers’ forum (tra i membri del sodalizio figura Poste italiane).

La maggior parte (54%) interessa il settore della telefonia, seguito a ruota dalle aree concernenti banche e prestazioni finanziare (35%), energia (10%) e, fanalino di coda, trasporti (2%). Secondo gli esperti, sono lievitati rispetto all’anno precedente gli ambiti energetico e postale, bilanciati dal leggero calo registrato per banche e telefonia.

Attiva in Italia da due decenni, la procedura “continua ad interessare aziende e consumatori”: aumenta, infatti, il numero degli accordi nazionali e locali. “In forte crescita l’applicazione del modello paritetico nel settore energetico e si allarga a macchia d’olio l’applicazione dei protocolli anche tramite accordi territoriali”. Nel 2009, secondo il “IV Rapporto annuale sulla giustizia alternativa”, circa il 33% delle conciliazioni svolte in Italia è stato gestito tramite la conciliazione paritetica.

Ricorrervi “conviene a tutti”: in tempi medi di circa sessanta-sessantacinque giorni si chiude positivamente una percentuale di conciliazioni pari al 95% nel settore telecomunicazioni, 91% nel postale, 70% nei trasporti, 51% nell’energia, 42% nel bancario e finanziario.

La conciliazione presentata da Poste italiane…
…e dal Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti
Il sito di Consumers’ forum
           


Palmari tuttofare quelli introdotti da Tnt
04 Mar 2011 10:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tra le prestazioni assicurate, collegamento ad internet, niente cavi, accesso al sistema Windows mobile, radio wi-fi, modulo Gps e possibilità di integrarsi allo scanner
Il Motorola “MC5574”: Tnt ne ha richiesti tremilacinquecento
Il Motorola “MC5574”: Tnt ne ha richiesti tremilacinquecento

Tremilacinquecento nuovi palmari Motorola “MC5574” per i portalettere di Tnt post. Dotati di tecnologie che “permetteranno futuri sviluppi delle loro funzionalità”. Come il modulo Gprs (General packet radio service) che consentirà ai fattorini di collegarsi direttamente ad internet, ed il Bluetooth così da dialogare con altri strumenti, fra cui le stampanti, senza gli scomodi cavi. Sostituiranno progressivamente i dispositivi in uso, “lanciando di fatto una nuova fase tecnologica nel servizio postale in Italia”.

Sarà possibile scaricare dati all’istante, effettuare pagamenti on-line, stampare ricevute e notifiche da firmare in tempo reale. Avere, in sostanza, una piattaforma tecnologica per la corrispondenza a portata di mano.

Le ripercussioni saranno ad esempio sul “Formula certa”, il servizio che registra data, ora e luogo esatto di consegna della corrispondenza. I nuovi apparecchi miglioreranno la qualità ed il controllo del processo, pensando soprattutto ad interlocutori come aziende ed istituzioni.

Il passo in avanti -dice dall’azienda il managing director sales & distribution Massimo Pasqual- “è coerente con la nostra strategia di focalizzazione sul mercato della posta indirizzata che punta a raggiungere una copertura sul territorio nazionale pari al 70% delle famiglie italiane entro il 2011 e ad allargare la gamma dei servizi a valore aggiunto”.

I palmari utilizzano il sistema Windows mobile, la radio wi-fi e il modulo Gps, insieme ad un programma per registrare e scaricare i dati raccolti sui server aziendali, mettendoli a disposizione degli oltre diecimila clienti. Possibile, inoltre, integrarsi ad un lettore Imager per la scansione della corrispondenza recapitata: i fattorini saranno in grado di leggere il codice di tracciatura sulle buste attraverso una doppia tecnologia, “1D” (codice a barre lineare) e “2D” (“datamatrix”), memorizzando le informazioni.

Il servizio “Formula certa” e il contenzioso con Poste italiane
La scelta di Tnt: esercizi commerciali al posto di altri uffici
Gli obiettivi del gruppo in Europa
           


La storia si fa anche con i francobolli
04 Mar 2011 01:41 - LIBRI E CATALOGHI
Diverse le citazioni postali presenti nel “Dizionario storico dell’Unità”, dovuto a Pier Francesco Listri
La storia dell'Unità in… ordine alfabetico
La storia dell'Unità in… ordine alfabetico

Il Risorgimento è stato compiuto anche con i francobolli. I filatelisti -in particolare quelli specializzati nelle produzioni ottocentesche- lo sanno bene. Ma anche il pubblico generico comincia a capirlo. Non è un caso il recentissimo, significativo, fiorire di manifestazioni in cui lo strumento postale è attore o addirittura protagonista.

Ed anche la letteratura non settoriale ne prende atto. Un esempio è il “Grande dizionario storico dell’Unità d’Italia”, 480 illustratissime pagine a colori dovute al giornalista Pier Francesco Listri e concretizzate da Bonechi. Da Abba (Giuseppe Cesare) a Zanardelli (Giuseppe), contro 23,50 euro offre oltre 500 voci (fra cui censura, emigrazione, pantelegrafo) riguardanti interpreti, episodi, temi e battaglie, cui si aggiunge un centinaio di altre categorie tra approfondimenti, dossier e luoghi della memoria.

Così, la lunga e travagliata storia dell’unificazione militare, politica e culturale della Penisola viene proposta secondo la formula alfabetica, che consente al lettore una più veloce ricerca di quanto desiderato, “senza sacrificare il piacere della lettura e il gusto per i personaggi, gli aneddoti e le curiosità”.

Poi c’è appunto l’apparato iconografico, per il quale vengono impiegate anche cartevalori postali (ad esempio per la città di Fiume o Giuseppe Garibaldi), cartoline e lettere (per citare i bersaglieri, la censura, gli emigranti, Trento e Trieste, Josef Radetzky).

Per la voce dedicata all'Italia figurano, fra l'altro, due francobolli della “Siracusana”
Per la voce dedicata all'Italia figurano, fra l'altro, due francobolli della “Siracusana”
“Grande dizionario storico dell'Unità d'Italia” (acquista)
La scheda
Tra le mostre di questi giorni
           




I due cosmonauti di mezzo secolo fa
03 Mar 2011 19:58 - SAN MARINO
L’omaggio sammarinese cita sia il sovietico Jurij Alekseevič Gagarin sia lo statunitense lan Bartlett Shepard

Una emissione politicamente, ed anche storicamente, corretta. L’omaggio sammarinese al mezzo secolo dei primi uomini dello spazio (peraltro una delle tante sottolineature attese sull’argomento per il 2011; l’Italia vi contribuirà con un 75 centesimi atteso per il 12 aprile) cita il conseguimento di due differenti obiettivi.

L’Unione Sovietica riesce per prima ad inviare un essere umano nello spazio, il 12 aprile 1961. A bordo della “Vostok 1”, Jurij Alekseevič Gagarin (1934-1968) compie il volo orbitale attorno al pianeta, atterrando poi nella regione di Saratov. Abbandona la capsula sferica, che lo ha portato sano e salvo attraverso l’atmosfera, tramite un seggiolino catapultabile e conclude la sua storica esperienza con il paracadute.

Gli statunitensi tentano di rispondere alla sfida il successivo 5 maggio. L’astronauta Alan Bartlett Shepard (1923-1998) compie un viaggio suborbitale a bordo di una capsula Mercury, la “Freedom 7”, raggiungendo l’altezza di 185 chilometri e la velocità di 8.262 chilometri orari.

I due pionieri sono citati nei francobolli da 50 centesimi e 2,40 euro, ognuno sullo sfondo della propria bandiera e sembrano quasi fronteggiarsi.

La serie, nel gruppo atteso per il 5 aprile, è ripetuta per settantamila volte; i fogli sono da venti pezzi.

I due esemplari dedicati agli astronauti Jurij Alekseevič Gagarin e Alan Bartlett Shepard
I due esemplari dedicati agli astronauti Jurij Alekseevič Gagarin e Alan Bartlett Shepard
Le emissioni del 5 aprile…
…e gli annulli che verranno impiegati
Il libro sul cosmonauta sovietico
           


Il tram ferma in… posta
03 Mar 2011 16:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La carta prepagata in luogo del tradizionale abbonamento ai mezzi pubblici: dopo Ravenna, tocca a Milano. È “Postepay&go”, presentata questa mattina

Dopo Ravenna, dove il sistema è stato introdotto già nel 2009, “Postepay&go” (la cui carta base ha ricevuto per due anni consecutivi il premio “Cerchio d’oro dell’innovazione finanziaria”) ora debutta a Milano, già pensando, ad esempio, a Roma.

La speciale versione della prepagata di Poste italiane porta anche il logo dell’Azienda trasporti milanesi in quanto potrà servire (il lancio è previsto in aprile) per pagare gli abbonamenti annuale, mensile o settimanale di autobus, tram e metropolitana, escludendo -per ora- le tratte urbane di Trenitalia e Lenord. Dunque, una tessera per spostarsi, pagare i nuovi parcometri della sosta e più in generale fare acquisti fino a 2.500 euro e prelievi entro i 1.000 all’anno. Sapendo che tali limiti possono essere cancellati con una procedura allo sportello postale che trasforma il supporto in una carta standard. Tutto questo grazie al collegamento al circuito Mastercard e in modalità “contactless”, ossia senza bisogno di “strisciarla” (per acquisti fino a 25,00 euro basta avvicinare la carta ai lettori pos; non sono richiesti codice segreto o firma della ricevuta).

“Un’innovazione strategica -ha commentato il presidente di Atm, Elio Catania- che contribuirà a migliorare ed integrare diverse tipologie di servizi in un unico strumento semplice, comodo e sicuro. E che in futuro vedrà l’integrazione sulla stessa tessera anche degli abbonamenti al bike sharing e car sharing”. “Dietro c’è l’intera macchina organizzativa di Poste italiane”.

“Poste italiane -ha ricordato l’amministratore delegato della società, Massimo Sarmi- è leader europeo nella diffusione di carte prepagate e mette a disposizione di aziende e istituzioni la propria tecnologia avanzata per applicazioni di interesse pubblico che hanno lo scopo di semplificare la vita dei cittadini fornendo servizi all’avanguardia”.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del percorso che ha visto nascere la “Postepay” nel 2003 (oltre 7 milioni quelle oggi in circolazione, con una quota di mercato che supera il 65%: un caso da manuale) e la… dichiarazione di guerra al contante, anche per i micropagamenti, lanciata quattro anni dopo. Tra le altre versioni, le “junior” (con limiti più bassi, riservata ai minorenni), “new gift” (vista come regalo a qualcuno), “lunch” (per le aziende che pagano elettronicamente il buono pasto ai dipendenti), “twin” (pensata per i genitori o gli stranieri, permette di trasferire denaro da una carta all’altra), “Moneygram rewards” (opera anche alla stregua di programma fedeltà). Come ha ricordato Massimo Sarmi alla presentazione di questa mattina presso lo spazio filatelia del capoluogo lombardo, “non importa il tipo di servizio che viene realizzato, ma lo strumento”.

Il presidente di Atm, Elio Catania, e l'amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, questa mattina con l'ingrandimento della nuova carta e a bordo del tram alle prese con quella vera
Il presidente di Atm, Elio Catania, e l'amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, questa mattina con l'ingrandimento della nuova carta e a bordo del tram alle prese con quella vera
Trasporti: nel 2009 Ravenna
A Roma (per ora) i pagamenti tramite cellulare Poste mobile
Nel 2007 la guerra al contante
           




Nei prossimi giorni, Risorgimento e donne
03 Mar 2011 11:27 - APPUNTAMENTI
Ma anche astronomia: guida alle iniziative della settimana segnalate da “Vaccari news”
L'annullo richiesto a Mantova
L'annullo richiesto a Mantova

Risorgimento e donne sono i due principali fili conduttori di questi giorni, anche a livello espositivo.

Risorgimento perché si stanno intensificando le iniziative in vista del 17 marzo. Accanto alle mostre già segnalate e ancora aperte (Matera e Volta Mantovana), altre se ne aggiungono. Dal 5 al 15 marzo a Lanciano (Chieti) l’Unione culturale filatelica e numismatica “Anxanum” proporrà il percorso “Mazzini e mazziniani in filatelia” (palazzo degli Studi, corso Trento e Trieste, visitabile tutti i giorni negli orari 10-13 e 16-19) mentre a Mantova interviene il Circolo filatelico numismatico locale. Firmando, dal 9 al 22, “1861 - 17 marzo - 2011 - Mantova ricorda i 150 anni dell’Unità d’Italia” (Centro culturale Baratta, corso Garibaldi 88, da lunedì a venerdì 9-18.30, sabato 9-13; chiuso anche 17, 18 e 19 marzo).

Donne perché il centenario della “Giornata internazionale” ha indotto l’associazione culturale Anassilaos di Reggio Calabria, in collaborazione con la filiale cittadina di Poste italiane, a firmare dall’8 al 14 “Donne d’Italia - Donne di Calabria” (atrio delle Poste, via Miraglia 14, da lunedì a venerdì 8.15-18.30, sabato 8.15-12.30). Nei pannelli, materiale fotografico relativo ad un certo numero di personalità al femminile italiane e calabresi con la carta valore di riferimento (nuova, annullata, su busta).

Fuori dalle ricorrenze un ulteriore appuntamento, questo in calendario a Milano dal 7 al 19. Sarà ospitato nella libreria Hoepli, in via Hoepli 5, aperta da lunedì a sabato nella fascia 10-19.30. Qui il filatelista Renato Dicati organizzerà l’itinerario “Storia dell’astronomia attraverso i francobolli”. In più, il giorno 16 alle 18, verrà presentato il suo libro, che porta il medesimo titolo. All’incontro interverranno il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana Danilo Bogoni, il giornalista del “Corriere della sera” e presidente dell’Unione giornalisti italiani scientifici Giovanni Caprara e, dal dipartimento di Fisica, Museo astronomico - Orto botanico di Brera (Università degli Studi), il docente Pasquale Tucci.

Tutte le iniziative indicate sono ad ingresso libero.

Una delle due cartoline realizzate a Reggio Calabria
Una delle due cartoline realizzate a Reggio Calabria
Le mostre ancora aperte
Il libro di Renato Dicati
           


La Svizzera punta alla vitamina “C”
03 Mar 2011 01:38 - DALL'ESTERO
La scelta per valorizzarne la storia… nazionale. Il francobollo stampato in modo da assicurare un effetto tridimensionale. Api e Wwf tra le altre emissioni di oggi

Non è una conseguenza della periodica influenza invernale, ma la voglia di promuovere l’“Anno internazionale della chimica” evitando il solito loghino o la simbologia di circostanza. Così, dalla Svizzera arriva l’1,00 franco riproducente la struttura molecolare della vitamina “C”. Con tanto di sorpresa: una stampa a più livelli, che attribuisce all’immagine l’effetto tridimensionale.

A illustrare la scelta del soggetto è lo stesso operatore. Fra tutte le vitamine -viene spiegato- è la più famosa, considerata la sostanza benefica per eccellenza. La storia della sua scoperta riguarda anche il Paese alpino. All’epoca dei grandi viaggi di esplorazione, moltissimi marinai si ammalavano e morivano di scorbuto; nel XVI secolo si scoprì che il problema poteva essere prevenuto consumando agrumi e verdura fresca. Dall’osservazione empirica allo studio scientifico: intorno al 1930 venne identificata la sostanza, e alcuni anni dopo fu compresa la struttura della vitamina, chiamata “acido a(nti)scorbico” per sottolinearne il collegamento con il morbo. La sintesi dal glucosio venne raggiunta a Zurigo dal chimico Tadeus Reichstein; era il 1933. Vendette il brevetto all’industria farmaceutica di Basilea Hoffmann-La Roche. Il resto è… sugli scaffali di qualsiasi farmacia.

Tra gli altri francobolli elvetici in uscita oggi, un 85 centesimi esagonale: è incentrato sull’ape mellifera e la forma adottata ricorda -specie osservando il foglio da quattordici unità- l’alveare. Un ulteriore taglio da 100 centesimi valorizza la più grande organizzazione ambientalista, nata proprio in Svizzera mezzo secolo fa con il nome di World wildlife fund, ora World wide fund for nature. Nella vignetta, l’animale diventatone l’emblema, il panda.

Nel sostanzioso gruppo elvetico di emissioni annunciato per oggi, i tributi per l'“Anno internazionale della chimica”, l'ape mellifera ed il mezzo secolo del Wwf
Nel sostanzioso gruppo elvetico di emissioni annunciato per oggi, i tributi per l'“Anno internazionale della chimica”, l'ape mellifera ed il mezzo secolo del Wwf
Chimica: così Israele e Francia
           




Riparte il Club della filatelia d’oro
02 Mar 2011 19:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il nuovo consiglio ha individuato le iniziative per il rilancio ed i primi eventi promozionali. Attribuiti gli incarichi. Emanuele Gabbini presidente onorario
Riparte il Club della filatelia d'oro italiana
Riparte il Club della filatelia d'oro italiana

Prima il rinnovo delle cariche sociali con l’attribuzione della presidenza ad Angelo Teruzzi; poi la riunione dell’esordio, naturalmente per via telematica come è nelle corde dell’associazione, cioè il Club della filatelia d’oro italiana.

L’impegno principale che il gruppo di lavoro si è dato per i prossimi mesi è rinnovare gli obiettivi del sodalizio, qualificati come “la tutela degli interessi dei collezionisti e lo sviluppo di una filatelia sana e trasparente, per la ricerca di un fine comune a tutti gli attori della scena filatelica italiana” (Afip, Fsfi, Borsa filatelica, editori, Poste italiane, associazioni di periti). In altre parole, “il mantenimento e lo sviluppo della base collezionistica, attraverso regole deontologiche professionali e riferimenti certi. Il Club è aperto al dialogo con tutte le componenti del mondo filatelico, pur nella sua indipendenza e trasversalità rispetto agli altri sodalizi filatelici, e senza spirito competitivo”.

Confermati tre eventi promozionali rivolti a possibili collezionisti adulti: si svolgeranno a Torino dal 12 al 14 aprile, ad Orvieto dal 21 al 25 aprile e a Martinengo (Bergamo) il 2 giugno.

Nel frattempo sono stati distribuiti gli incarichi interni. I due vice-presidenti, Giorgio Khouzam e Rocco Cassandri, coordineranno rispettivamente le attività del Club nel Nord e nel Centro-Sud, allo scopo di dare visibilità e acquisire ulteriori iscritti, specie nella categoria dei simpatizzanti. Marco Occhipinti conserva il ruolo di webmaster del sito, affiancato da Patrizia Zennaro per quanto riguarda il coordinamento delle pagine su Facebook; nuovo portavoce è Luca Lavagnino. L’incarico di segretario è stato affidato a Massimo Manzoni, che si occuperà anche di assistenza web assieme a Michele Passoni. Tesoriere è Vittorio Quadrio e coordinatore editoriale Samuel Rimoldi.

Nominato, infine, come presidente onorario Emanuele Mario Gabbini, “in virtù dell’impegno profuso e della instancabile attività nella gestione dei primi mesi di vita”.

Il rinnovo delle cariche sociali
           


Cdp - Obiettivo la stabilità della raccolta postale
02 Mar 2011 17:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Varato il piano industriale del triennio 2011-2013; ancora una volta i flussi garantiti dai risparmiatori avranno un peso significativo

Giornata intensa oggi alla Cassa depositi e prestiti, che ha tenuto l’assemblea straordinaria e il consiglio di amministrazione.

Nella prima gli azionisti hanno modificato lo statuto per adeguarlo a recenti normative; nel secondo, invece, è stato possibile deliberare il piano industriale 2011-2013, che punta a consolidare il ruolo di Cdp quale operatore di riferimento nella finanza a lungo termine. In un contesto -viene sottolineato- in cui ci si aspetta la riduzione delle risorse rispetto al crescente fabbisogno di investimenti e un possibile aumento del costo del capitale. Ecco perché dovranno essere ottenuti risultati economico-finanziari caratterizzati “da una crescita degli impieghi e della raccolta postale, dal mantenimento di livelli elevati di efficienza operativa e da un significativo incremento del patrimonio disponibile”.

Quattro gli obiettivi individuati: continuare a fornire un contributo determinante al finanziamento degli investimenti degli Enti territoriali, confermando la leadership nel settore; catalizzare lo sviluppo delle infrastrutture; svolgere un ruolo centrale nel sostenere le imprese; garantire la stabilità della raccolta postale e consolidare quella di mercato. Oltre 40 i miliardi (senza contare le iniziative non comprese nel piano stesso) che nel triennio la Cassa immetterà nel sistema. Nella precedente fase temporale sono stati 33.

Quanto alle entrate, la raccolta netta postale attesa sarà per Cdp pari a circa 36 miliardi. “Verranno introdotti nuovi prodotti che incentiveranno l’accumulazione del risparmio con un orizzonte temporale di lungo periodo”. Si punta a raggiungere i 256 miliardi di euro, dai 207 miliardi stimati a fine 2010.

Ancora una volta confermata l'importanza economica del risparmio postale
Ancora una volta confermata l'importanza economica del risparmio postale
Le anticipazioni sul bilancio 2010
L'uscita di scena dal controllo di Poste italiane
           




I palazzi in luogo dei personaggi
02 Mar 2011 12:28 - EMISSIONI ITALIA
Rivelata l’immagine del foglietto che il 17 marzo ricorderà il centocinquantenario. Sette giorni prima l’emissione per le Agenzie fiscali

Le facciate dei palazzi Montecitorio a Roma (realizzato nel XVII secolo da Gian Lorenzo Bernini) e Carignano a Torino (opera del XVII secolo di Guarino Guarini), a sottolineare l’attività parlamentare nel corso dei centocinquanta anni. E, sui bordi, due riferimenti che presentano gli interni dell’edificio attualmente impiegato: il richiamo all’opera pittorica “Il fregio per la Camera dei deputati”, dedicato alla storia del popolo italiano di Giulio Aristide Sartorio, e una prospettiva dei banchi ad emiciclo, in stile liberty, progettati da Ernesto Basile.

Così si presenta il foglietto da 60 centesimi intitolato -si legge nel francobollo- “150° proclamazione del Regno d’Italia”. Una semplificazione comprensibile, ma che resta tale. Perché il 17 marzo 1861 non fu annunciato alcun Regno d’Italia. Più precisamente, Vittorio Emanuele II, allora re di Sardegna (e in tasca una sequenza di altri titoli), sanzionò e promulgò un semplice e stringato articolo, secondo il quale avrebbe assunto “per sé e suoi successori il titolo di re d’Italia”.

Stampato in due milioni di pezzi, il blocco uscirà proprio il 17 marzo ed avrà la sottolineatura marcofila agli uffici postali della Camera, del Senato e allo spazio filatelia di Torino. Nulla viene detto circa il bollettino illustrativo.

Intanto, è stato confermato che la serie per le Agenzie fiscali, finora rimasta senza data, verrà emessa il 10 marzo.

Come si presenta il foglietto atteso per il 17 marzo
Come si presenta il foglietto atteso per il 17 marzo
Quando Vittorio Emanuele II accettò il titolo: le votazioni sulla formula
Agenzie fiscali, l'anticipazione
           


Corriere espresso scontato (se l’uso è frequente)
02 Mar 2011 09:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La promozione è valida sino al 30 giugno. Adesso il pacco ordinario è tracciato, ma il supporto è utilizzabile soltanto dagli addetti

Scattate le nuove, periodiche, promozioni riguardanti “postacelere 1 plus”, “paccocelere 1 plus” e “paccocelere 3”. Sino al 30 giugno è possibile economizzare sui costi di spedizione, dal 24 agosto scorso implementati con l’iva. Il risparmio è in base alla spesa effettuata e può raggiungere il 30%, a condizione -nel caso specifico- di acquistare cinque carnet da dieci consegne l’uno, senza naturalmente poterli impiegare con terzi.

Novità pure per quel che riguarda il pacco ordinario. Da qualche tempo la tracciatura della spedizione (non solo la partenza e l’arrivo, ma anche i transiti) risulta consultabile a video, esattamente come accade con altre categorie di invii. Il supporto, tuttavia, non è disponibile su internet: occorre rivolgersi all’assistenza clienti di Poste italiane.

La nuova tabella con gli sconti
La nuova tabella con gli sconti
I dettagli sulla promozione (per “postacelere 1 plus” e “paccocelere 1 plus”)
L'introduzione dell'iva: era il 24 agosto 2010
Spedizioni e responsabilità, così la Corte costituzionale
           




Il Napoleone che non fu
02 Mar 2011 02:10 - DALL'ESTERO
Il figlio del Bonaparte visse soltanto ventun’anni, stroncato dalla tubercolosi. Oggi viene ricordato da Monaco
L'omaggio a Napoleone II
L'omaggio a Napoleone II

Nacque a Parigi due secoli fa esatti, quindi nel 1811, e morì di tubercolosi, nel 1832. Una breve vita, caratterizzata da un fardello probabilmente più grande di lui, o perlomeno non proporzionato: essere l’erede di cotanto padre.

È Napoleone II, oggi ricordato dal Principato di Monaco con un francobollo in vendita a 1,00 euro.

Francesco Carlo Giuseppe Bonaparte, duca di Reichstadt -questo il nome ufficiale- è stato il figlio e l’erede dell’imperatore corso e della sua seconda moglie, Maria Luisa d’Austria.

Principe e re di Roma, fu riconosciuto -ma solo dai suoi sostenitori- come imperatore dei francesi dopo le due abdicazioni del generale, nel 1814 e nel 1815.

Per contro, e grazie alla linea ereditaria materna, i Paesi della Santa alleanza lo considerarono principe austriaco.

           


Gli auguri di Hendrick van den Broeck
01 Mar 2011 22:04 - VATICANO
La sottolineatura pasquale definita da oltre Tevere arriverà il 21 marzo. Insieme, gli omaggi al centocinquantesimo dell’Unità d’Italia e al missionario Eusebio Chini
Il francobollo augurale; arriverà il 21 marzo
Il francobollo augurale; arriverà il 21 marzo

Nel 2010 il sarcofago risalente alla metà del IV secolo, ora il dipinto. Così il Vaticano conferma la scelta di ricordare ogni anno, accanto al Natale, la Pasqua.

Il francobollo propone la Risurrezione e cita il particolare di un lavoro che si trova sulla parete dove è situata la porta di ingresso principale della cappella Sistina. Poco noto, è opera del fiammingo Hendrick van den Broeck; riproduce una interpretazione del Ghirlandaio, andata distrutta dal crollo dell’architrave della porta nel 1522. “Ben si inserisce -è la sottolineatura- tra i capolavori dei quattrocenteschi che affrescano le pareti e i grandiosi dipinti michelangioleschi”.

Il francobollo costa 75 centesimi, un primo porto fino a venti grammi per l’Europa e il Mediterraneo nel nuovo tariffario che l’Italia ha introdotto il 30 dicembre. Segnale, quindi, che anche da oltre Tevere si sta lavorando per l’aggiornamento.

Arriverà il 21 marzo, raccolto in fogli da dieci e tirato al massimo in seicentomila copie. Lo accompagneranno altre due voci: la serie per l’Unità d’Italia (sei esemplari da 60 centesimi e il foglietto congiunto da 1,50 euro, rispettivamente primo e terzo scaglione ordinario con destinazione il Bel Paese) e l’omaggio, nel terzo centenario dalla morte, del pioniere e missionario Eusebio Chini (1,60 euro, lettera ordinaria fino a venti grammi per Africa, America ed Asia).

L'emissione dell'anno scorso
Pasqua 2011, il francobollo ungherese
Il tariffario: così l'aggiornamento compiuto dall'Italia il 30 dicembre
           




Mara Carfagna al quartier generale di Poste
01 Mar 2011 19:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il ministro per le Pari opportunità ha visitato il polo tecnologico e il nido aziendale. Poi, il confronto per future iniziative congiunte

“Sono rimasta colpita molto positivamente dalle cifre di Poste italiane in materia di pari opportunità: il 52% della forza lavoro dell’azienda è donna; il 63% di queste ha un’età inferiore a 50 anni. A ciò si aggiunga che il 27% del personale dirigente è rappresentato dal genere femminile: un dato incoraggiante che spinge a fare sempre di più e meglio. Ho apprezzato anche le misure prese per conciliare la vita professionale con la gestione quotidiana della famiglia. Ne sono un esempio i servizi innovativi e l’utilizzo di modelli flessibili nell’organizzazione del lavoro che sono stati adottati: il reinserimento delle donne dopo l’assenza per maternità, l’introduzione del telelavoro e una gestione più elastica degli orari”. “E lo stesso vale per l’asilo nido aziendale, a disposizione dei figli dei dipendenti: una donna che sa di avere il proprio bambino vicino e in mani fidate, è una donna più serena e che lavora meglio”.

Sono alcuni dei concetti espressi oggi dal ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna. Dopo aver firmato il bollettino illustrativo per il francobollo da 75 centesimi che uscirà l’8 marzo nel centenario della “Giornata internazionale della donna”, ha visitato il quartiere generale di Poste italiane. Soffermandosi al polo tecnologico e al “Poste bimbi”, la struttura creata per i piccoli dei dipendenti.

La circostanza ha permesso di valutare iniziative congiunte a sostegno del lavoro e della managerialità femminile.

La società -ha detto l’amministratore delegato, Massimo Sarmi, nel suo saluto- “promuove e sostiene con azioni concrete la crescita della professionalità femminile all’interno dell’azienda, adottando soluzioni efficaci a livello di formazione e di flessibilità. La visita del ministro è l’occasione ideale per sviluppare insieme un programma che renda Poste italiane un’azienda all’avanguardia nelle politiche di pari opportunità, introducendo strumenti innovativi volti ad armonizzare i tempi di lavoro e di vita privata e garantendo supporto alle donne affinché possano esprimere tutte le loro capacità manageriali”.

L’ad ha illustrato il programma che punta alla parità di posizioni tra uomini e donne entro il 2013, con la presenza in azienda di un manager donna su due. Ha inoltre auspicato l’avvio a breve di una collaborazione per lo sviluppo di progetti di formazione universitaria on-line e di “coaching” riservato alla componente femminile. Tra le iniziative previste, la creazione di uno “sportello donna”, servizi di assistenza e addirittura un blog, “area aperta di dibattito a disposizione delle persone di Poste italiane per esprimere le loro valutazioni e offrire suggerimenti e contributi sull’organizzazione del lavoro”. Nell’arco del triennio, Poste attiverà infine altre mille postazioni di telelavoro.

Il ministro al quartier generale di Poste italiane: le tappe al polo tecnologico e al “Poste bimbi”, la struttura creata per i figli dei dipendenti
Il ministro al quartier generale di Poste italiane: le tappe al polo tecnologico e al “Poste bimbi”, la struttura creata per i figli dei dipendenti
Il francobollo disponibile dall'8 marzo per la “Giornata internazionale delle donne”
Il polo tecnologico dell'Eur
Giovanissimi in azienda: l'edizione annuale di “Poste aperte”
           


In Ungheria è già Pasqua
01 Mar 2011 16:10 - DALL'ESTERO
Da oggi disponibile l’80 fiorini; riproduce la Crocefissione dell’artista, specializzato nel settore tessile, Erzsébet Szekeres
L'esemplare magiaro ideato per gli auguri
L'esemplare magiaro ideato per gli auguri

Mentre in Italia si pensa al Carnevale varando una sequenza importante e distribuita sul territorio di annulli (oltre al 60 centesimi per la manifestazione di Ivrea, formalmente dedicato al percorso folcloristico), Budapest già si concentra sulla Pasqua.

È da oggi disponibile il 90 fiorini ideato per caratterizzare le spedizioni augurali, ammesso che vi sia ancora qualcuno che rispetti tale consuetudine epistolare.

Non a caso, le Poste magiare sono fra le poche che sottolineano postalmente la ricorrenza: il francobollo propone una Crocefissione, intitolata “Golgota ungherese” e dovuta all’artista specializzato nel settore tessile Erzsébet Szekeres.

Pure le altre realtà che celebrano la Resurrezione appartengono, in genere, all’Europa Centrale. Dall’anno scorso si è aggiunto il Vaticano, che ha confermato la propria uscita anche per il 2011.

Gli annulli carnascialeschi italiani
           




Tornano le lettere di Laclos
01 Mar 2011 11:07 - APPUNTAMENTI
“Relazioni pericolose” citato a Venezia: la mostra riprende le immagini impiegate nelle più importanti edizioni del romanzo epistolare

Ancora Carnevale e ancora Venezia. Questa volta filo conduttore è il romanzo “Le relazioni pericolose” di Pierre Ambroise François Choderlos de Laclos (1741-1803).

In mostra presso la Biblioteca servizio didattico dell’Università ca’ Foscari (zattere al Pontelungo, Dorsoduro 1392) vi è “Laclos en images”, percorso curato da Michel Delon e Michèle Sajous d’Oria e dedicato alle illustrazioni più importanti tratte dalle diverse edizioni del libro.

Libro che ha ispirato più di un film e che -precisa il “Dizionario mondiale di letteratura” Rizzoli-Larousse- denuncia il libertinaggio mondano e aristocratico, sfrutta tutte le risorse della tecnica epistolare per immaginare una paradossale rivincita dell’amore sia sui principi libertini, sia su quelli religiosi. Romanzo costituito da lettere, è anche basato sulle lettere: i poteri della scrittura, spontanea, ingenua, persuasiva o seduttrice, sono al servizio dell’erotismo.

Il percorso, ad ingresso libero, si inserisce in un progetto più ampio; potrà essere visitato tutti i giorni sino al 18 marzo (orari: da lunedì a venerdì 9-24, sabato 9-20, domenica 14-24).

La mostra sarà visitabile sino al 18 marzo
La mostra sarà visitabile sino al 18 marzo
Il progetto che ha coinvolto il Liceo artistico di Venezia
           


Servizi postali presso i negozi?
01 Mar 2011 02:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È la proposta dei senatori Manfred Pinzger e Helga Thaler Ausserhofer per agevolare, senza incidere sul bilancio dell’operatore, chi abita nei centri più piccoli

L’idea da decenni concretizzata ad altre latitudini potrebbe diventare operativa anche in Italia, a condizione che il disegno di legge presentato dai senatori Manfred Pinzger e Helga Thaler Ausserhofer (gruppo Unione di centro, Svp e Autonomie) ottenga il necessario sostegno.

Si tratta di un semplice articolo organizzato su tre commi. Prevede che il ministero dello Sviluppo economico inserisca nel contratto di programma la clausola secondo la quale “gli sportelli postali siano attivi in tutti i piccoli comuni”. La singola Amministrazione locale, inoltre, potrebbe stipulare convenzioni, d’intesa con le organizzazioni di categoria e con Poste italiane, “affinché il pagamento dei conti correnti, in particolare di quelli relativi alle imposte comunali, e dei vaglia postali nonché le altre prestazioni possano essere effettuati presso gli esercizi commerciali presenti nel territorio”.

“Gli uffici postali dei piccoli comuni -dicono i proponenti- sono di grande importanza per la popolazione”. È vero che Poste italiane spa deve gestire le sedi secondo logiche di mercato, “ma è necessario assicurare alla popolazione un’alternativa”. In Austria, ad esempio, è stata realizzata una collaborazione tra l’Amministrazione delle poste e i negozianti: presso questi ultimi, gli utenti possono accedere ad alcuni servizi postali di base.

Al Senato la proposta Pinzger-Thaler Ausserhofer: intende trovare soluzioni alternative alla presenza tradizionale di Poste italiane
Al Senato la proposta Pinzger-Thaler Ausserhofer: intende trovare soluzioni alternative alla presenza tradizionale di Poste italiane
Sullo stesso problema: le dichiarazioni del segretario del Partito pensionati, Carlo Fatuzzo…
…le iniziative a Scarlino (Grosseto)…
…le proteste nel Cuneense
           




A bordo arriva la “scatola nera”
28 Feb 2011 20:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Come altri operatori, Poste italiane introduce sui propri veicoli l’apparecchio utile a fini statistici e in caso di incidenti. Oltre 16mila i nuovi mezzi in arrivo

Nell’agosto scorso la gara (poi vinta dalla società Leaseplan) per fornire “16.640 autoveicoli di varie tipologie, nuovi di fabbrica e di prima immatricolazione, da utilizzare per il trasporto e il recapito dei prodotti postali”. Ed ora la fase di consegna, che si svilupperà prevedibilmente almeno fino a luglio. A Poste italiane arriveranno Fiat “Panda” (soprattutto per i portalettere e gli addetti dell’articolazione servizi innovativi), “Fiorino” (per le consegne a ditte, “pick up” e “viaggetti”, ossia il riempimento delle cassette di servizio), “Doblò” (situazioni intermedie), “Scudo” (grossi carichi), “Ducato” (trasporto fra uffici e impianti di smistamento) nonché Iveco “35” e “60” (contengono direttamente i carrelli), Piaggio “Porter” (consegne importanti ma in centri storici dove l’accessibilità è ridotta).

Tra gli obiettivi, oltre a rinnovare la flotta, vi sono aumentare le vetture (a benzina o benzina-metano invece del diesel) a disposizione dei postini, incrementare il numero di quelle a trazione integrale per il recapito in montagna, migliorare l’assortimento rispetto alle esigenze specifiche, adeguarsi alle necessità ambientali (quasi tutti i mezzi sono “euro 5”).

La crescita è anche dal punto di vista tecnologico, ad esempio dotando i veicoli di servosterzo, climatizzatore, telecomando per l’apertura delle porte, airbag, sensori e telecamere di parcheggio (secondo il tipo di furgoni), dispositivi per il controllo di stabilità, kit “ripara e gonfia” in luogo della ruota di scorta e persino di “scatola nera”. Quest’ultima, già introdotta da concorrenti stranieri, serve per attivare più rapidamente i soccorsi in caso di necessità, ricostruire le dinamiche degli incidenti, rappresentare con il tracciamento un deterrente per i furti, gestire l’insieme della flotta.

La società sta rinnovando la propria flotta
La società sta rinnovando la propria flotta
L'articolazione servizi innovativi
L'impegno a migliorare il parco macchine
Due anni fa il piano regolatore
           


Presentata a Modena la mostra di... Torino
28 Feb 2011 16:17 - APPUNTAMENTI
Un modo per scusarsi dell’iniziale “dimenticanza”. Tra opere d’arte e documenti storici verrà citata anche la filatelia
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle manifestazioni per il centocinquantesimo
L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle manifestazioni per il centocinquantesimo

Una scelta che può apparire anomala, ma il motivo c’è. È stata presentata questa mattina a Modena la mostra “La reggia d’Italia - La bella Italia - Arte e identità delle città capitali” che sarà ospitata a Venaria Reale (Torino) dal 17 marzo all’11 settembre, inserita tra le manifestazioni per il secolo e mezzo del Regno. Fino ad un paio di mesi fa, Modena e Parma erano state trascurate dall’allestimento e solo l’intervento del senatore Carlo Giovanardi -che oggi ha condotto l’incontro- ha permesso di rimediare alla lacuna.

Perché di questo si è trattato. “Chiedo scusa, anche a nome del presidente del comitato curatoriale, Antonio Paolucci”, ha detto il direttore della Reggia, nonché vicepresidente esecutivo del Comitato del 150°, Albero Vanelli. L’ispirazione iniziale era diversa, e in ogni caso “avevamo torto; abbiamo resistito per una settimana di balbettio”. Da qui la scelta di aggiungere una sezione dedicata ai due Ducati in un primo tempo lasciati per strada. Ma, invece di una sezione, “sta diventando lo scrigno più bello della mostra”. “Torino ha preso molto sul serio la mostra. Da qualche anno ci sta lavorando dal punto di vista storico, artistico ed altro”, allo scopo di non farlo diventare un evento celebrativo o retorico, ma per permettere la conoscenza, la discussione.

Fra i relatori dell’incontro odierno, i rappresentanti delle due ex capitali. “Anche dal punto di vista artistico -ha precisato il sindaco di Modena, Giorgio Pighi- l’Unità d’Italia è un processo di sintesi, di assoluto rilievo e soprattutto di specificità”. Ci sono città, territori che ad un certo punto sono confluiti in un processo unitario.

“L’ampliamento a Modena e Parma -ha ribadito l’assessore alla cultura di Parma, Luca Sommi- è paradigmatico dell’Unità”. Ecco perché “hanno un ruolo importante in questa importantissima mostra”.

Tra i grandi nomi della sezione dedicata al territorio emiliano figurano Parmigianino, Correggio, Velázquez, Bernini, puntualmente citati. Ma figura anche la filatelia, grazie a Vaccari srl. “Su richiesta del comitato organizzatore -ammette il presidente della società, Paolo Vaccari- abbiamo selezionato alcuni pezzi significativi. Non molti, ma nell’economia generale dell’allestimento costituiranno un preciso punto di riferimento. Perché il Risorgimento fu anche nelle comunicazioni; i francobolli e gli altri oggetti postali, centocinquant’anni dopo, sono lì a documentarlo”.

Un momento della presentazione di questa mattina: il senatore Carlo Giovanardi e il sindaco di Modena Giorgio Pighi
Un momento della presentazione di questa mattina: il senatore Carlo Giovanardi e il sindaco di Modena Giorgio Pighi
La vicenda: il richiamo della mancanza…
…la decisione di rimediarvi
Il sito della mostra
           




È Carnevale, ed ogni annullo vale
28 Feb 2011 12:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Già numerosi i manuali richiesti per festeggiare il periodo più pazzo dell’anno. E c’è chi ne ha approfittato per rapinare un ufficio postale…
L'obliterazione…
L'obliterazione…

È andata male alla quarantanovenne che alcuni giorni fa, a Marsicovetere (Potenza), ha cercato di rapinare l’ufficio postale: approfittando del periodo, si era coperta il viso tipo Zorro.

Bene, invece, sta andato proprio a Poste italiane, in queste settimane indaffaratissima a predisporre sportelli distaccati richiesti da Comuni, associazioni, circoli filatelici, parrocchie ed altre realtà per sottolineare con annulli speciali il Carnevale.

La lista è già lunga e sicuramente non definitiva. Andando da Muggia (Trieste) a San Giovanni in Persiceto (Bologna), da Viareggio (Lucca) a Santa Croce sull’Arno (Pisa), da Ravenna a Massafra (Taranto), da Tempio Pausania a Termini Imerese (Palermo).

Tra le tante iniziative, si evidenzia quella del Liceo artistico statale di Venezia, realizzata in collaborazione con lo spazio filatelia cittadino, diretto da Giorgio Marchi, per ottenere cartoline che strizzassero l’occhio al mondo dei dentelli. Oltre un centinaio le proposte pervenute, ottenute con diverse tecniche grafiche e fotografiche. E sei quelle trasformate in supporti postali, in vendita a 60 centesimi al pezzo. Un’ulteriore idea è stata trasformata in obliterazione, che verrà impiegata il 3 marzo dalle 8.30 alle 14.30. Questi i sette autori che contestualmente saranno premiati: Sebastiano Fossali, Elisa Franceschini, Alberto Grossato, Orsola Moscatelli, Giovanna Novello, Riccardo Volpe e Gioia Zanzo. Per un paio di settimane dal 4 marzo, le opere vincitrici saranno esposte in vetrina presso lo stesso negozio rivolto ai filatelisti, fondamenta del Gaffaro, Dorsoduro 3510.

…e una delle sei cartoline nate dal concorso organizzato a Venezia dal Liceo artistico statale e dallo spazio filatelia. I due bozzetti sono dovuti ad Alberto Grossato e Riccardo Volpe
…e una delle sei cartoline nate dal concorso organizzato a Venezia dal Liceo artistico statale e dallo spazio filatelia. I due bozzetti sono dovuti ad Alberto Grossato e Riccardo Volpe
Il francobollo 2011 per la manifestazione di Ivrea
           


Angeli su Forlì
28 Feb 2011 00:36 - APPUNTAMENTI
Nella mostra dedicata a Melozzo, anche gli originali di alcune opere trasformate in francobolli

Realizzati intorno al 1480 da Melozzo degli Ambrosi, detto “da Forlì” (1438-1494), per l’abside della basilica dei Santi Apostoli di Roma, gli affreschi vennero dispersi nel 1711 ed ora sono conservati tra Pinacoteca vaticana e Quirinale. Alcuni possono essere ammirati, ma fino al 12 giugno, nella città dell’autore, fra le opere della mostra “Melozzo da Forlì - L’umana bellezza tra Piero della Francesca e Raffaello”, ospitata ai Musei San Domenico.

“Le solenni, monumentali figure fortemente scorciate -dicono da oltre Tevere- testimoniano la piena maturità del grande artista” e la sua maestria nell’uso della prospettiva.

Compaiono anche nell’album dei collezionisti di Vaticano, in quanto tra i soggetti scelti per la serie “Angeli musicanti” uscita il 19 maggio 1998. Si tratta, in particolare, dell’“Angelo che suona il liuto”, richiamato nel 450 lire, e dell’“Angelo che suona la viola”, trasformato in 1.300 lire. Quest’ultimo già impiegato il 9 dicembre 1988 anche per uno dei tre francobolli da 650 lire natalizi di San Marino.

Il percorso prevede inoltre l’“Angelo annunciante”, tempera su tavola del 1466-1470 conservata agli Uffizi, pure essa già nota ai filatelisti. Figura nel 650 lire sammarinese del 1988, ma anche nei tagli da 5, 25 e 60 lire aerei vaticani del 22 febbraio 1956.

Melozzo, quindi, protagonista: il centro romagnolo lo celebra “con la più completa esposizione che mai gli sia stata dedicata”. Dietro ai vetri praticamente tutte le sue opere mobili, e senza dimenticare gli altri autori coevi. L’allestimento, infatti, propone capolavori dei grandi, da Mantegna a Piero della Francesca (nell’itinerario, per la prima volta, anche la sua restaurata “Madonna di Sinigaglia”), da Bramante a Berruguete, da cui Melozzo trasse insegnamenti e suggestioni o che, come il Beato Angelico, Mino da Fiesole, Antoniazzo Romano, frequentò nella Roma pontificia. Infine, il visitatore trova una sequenza di opere, selezionate per precise affinità, di pittori che a lui si ispirarono, in particolare Raffaello, presente con un nucleo di capolavori, e che di lui furono allievi, come Marco Palmezzano. Insieme a realizzazioni di Perugino, Benozzo Gozzoli, Paolo Uccello, per “comporre una emozionante carrellata di grandi interpreti di uno dei momenti più felici della storia dell’arte”.

Un’altra figura di Melozzo, non presente nella mostra, anch’essa conosciuta come “Un angelo che suona il liuto” e conservata ai Musei vaticani, ha avuto almeno tre citazioni dentellate. A 650 lire figura nelle serie già citate delle Poste papali e del santo scalpellino. In più, è stata richiamata dagli Stati Uniti, ancora una volta per formulare gli auguri: messa in calendario per la fine del 2009 come 42 centesimi, in realtà è uscita a 0,44 dollari il 21 ottobre 2010.

Due delle opere originali esposte a Forlì e le trasposizioni postali vaticane del 1998 e sammarinese del 1988
Due delle opere originali esposte a Forlì e le trasposizioni postali vaticane del 1998 e sammarinese del 1988
Il sito della mostra
La prima versione dell'angelo “statunitense”
           


Varata la separazione del Bancoposta
27 Feb 2011 20:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È uno dei tanti provvedimenti inseriti nel testo, entrato in vigore oggi, che ha trasformato in legge il “Milleproroghe”

È da oggi in vigore -pubblicata sulla “Gazzetta ufficiale” di ieri- la legge n°10 del 26 febbraio 2011, quella che converte il decreto-legge n°225 del 29 dicembre scorso “recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie”.

Il complesso provvedimento, da settimane all’attenzione della cronaca politica, riporta anche degli aspetti che toccano il mondo postale. Il principale dei quali è ai comma 17-octies e seguenti dell’articolo 2 come compare nel testo coordinato, pubblicato sempre sabato. Entro il 30 giugno prossimo Poste italiane dovrà costituire, su proposta del consiglio di amministrazione e delibera dell’assemblea degli azionisti, un patrimonio destinato esclusivamente all’attività di bancoposta. Tale fondo avrà un valore “anche superiore al 10 per cento del patrimonio netto della società”. L’atto dell’assemblea dovrà determinare i beni e i rapporti giuridici compresi e le regole collegate di organizzazione, gestione e controllo. Una volta completate le procedure, i beni e i rapporti giuridici individuati saranno destinati esclusivamente a soddisfare le obbligazioni sorte in questo ambito, costituendo a tutti gli effetti un patrimonio separato da quello di Poste italiane spa. Tale scelta non contempla una divisione fisica tra le attività bancarie dell’azienda e le altre, ma implica che si debba tenere distinti libri e scritture contabili.

La stessa società (lo stabilisce il 17-duodecies) potrà “acquistare partecipazioni, anche di controllo, nel capitale di banche”. Punto fondamentale per concretizzare il progetto relativo alla Banca del Mezzogiorno.

Provvisoriamente sistemata, inoltre, la questione delle tariffe postali agevolate per le associazioni e le organizzazioni senza fini di lucro. L’articolo 8 del decreto pubblicato il 21 febbraio scorso prevede che lo stanziamento volto a compensare i minori incassi resti valido sino al 31 dicembre… 2010; il “Milleproroghe” -con una formulazione che il Forum del terzo settore definisce “alquanto complessa”- ne prolunga i termini al 31 marzo 2011.

Tra le tante conseguenze del “Milleproroghe”, la separazione contabile delle attività di bancoposta
Tra le tante conseguenze del “Milleproroghe”, la separazione contabile delle attività di bancoposta
Il recente decreto sulle tariffe agevolate riservate al no-profit
           


Compleanno in anticipo per Aldo Cecchi
27 Feb 2011 12:52 - APPUNTAMENTI
A sorpresa, studiosi e collezionisti gli dedicano la raccolta di saggi “Posta per Aldo. Scritti di amici in onore di Aldo Cecchi per il suo ottantesimo compleanno”. Le relazioni del colloquio in sintesi
L'incontro è stato ospitato a Prato presso l'Archivio di stato
L'incontro è stato ospitato a Prato presso l'Archivio di stato

Festa di compleanno in anticipo per Aldo Cecchi, che il 13 maggio compirà ottant’anni. Ieri, nell’ambito del colloquio nazionale organizzato dall’Istituto di studi storici postali, da lui fondato e sostanzialmente guidato a partire dal 1982, ha assistito nel crescente stupore (visto che non ne sapeva nulla) alla presentazione di un libro a lui dedicato.

Il volume (336 pagine, 30,00 euro) si intitola: “Posta per Aldo. Scritti di amici in onore di Aldo Cecchi per il suo ottantesimo compleanno” e viene inserito come trentunesimo “quaderno” nella collana Issp. Oltre all’introduzione (riguardante la storia postale nel passaggio dal collezionismo alla ricerca scientifica e il ruolo di Aldo Cecchi) e alla sua bibliografia, comprende dieci interventi: “Lettera ad un amico... vero!” (di Fernando Frattolillo); “Una squadra all’Istituto di studi storici postali” (Cristina Mariotti e Filippa Morra); “Si fa presto a dire lettere: qualche riflessione sulla descrizione archivistica delle lettere” (Giorgetta Bonfiglio Dosio); “I «precursori» delle guide postali” (Federico Borromeo d’Adda); “Viaggio a mezza posta (e un inedito di Codogno)” (Armando Serra); “La navigazione a vapore e il trasporto della posta all’epoca della prima rivoluzione industriale. Un profilo d’insieme” (Andrea Giuntini); “Le comunicazioni postali nel Veneto e nel Mantovano durante la guerra del 1866” (Gabriele Serra); “«Ho risposto a quel matto di no». Tre uffici postali italiani nella Dalmazia occupata dal 1918” (Bruno Crevato-Selvaggi); “Il 1931 in posta” (Fabio Bonacina); “Gli aspetti postali del controllo e della censura delle corrispondenze durante la guerra italo-etiopica (1935-1937)” (Beniamino Cadioli e Aldo Cecchi).

Sul tema “La sicurezza nella storia postale. Cifrature, censure, lettere nascoste, scritture celate, bolli anonimi”, al colloquio hanno partecipato dieci relatori: Armando Serra, Fabio Vaccarezza, Adriano Cattani, Flavio Riccitelli, Claudio Manzati, Francesco Ruvolo, Mario Coglitore, Franco Filanci, Lorenzo Carra ed Enrico Bertazzoli.

Le relazioni sentite -ha detto la “padrona di casa”, ossia la direttrice dell’Archivio di stato di Prato, Raffaella de Gramatica- “dimostrano il desiderio di comunicare e al tempo stesso la forza della riservatezza”. Assenti -come ha evidenziato il moderatore della giornata, il vicedirettore dell’Istituto Bruno Crevato-Selvaggi- le istituzioni politiche ed amministrative, ed è la prima volta. Una mancanza che si è fatta notare, non a caso registrata nel momento in cui la onlus risulta in serie difficoltà economiche. Nonostante questo -ha ricordato il direttore, Andrea Giuntini- “è importante continuare ad alimentare tali studi; siamo un gruppo che mantiene viva l’attenzione su un servizio essenziale, quello della posta, come incrocio delle tante discipline di cui noi siamo portatori”.

Il vicedirettore Issp Bruno Crevato-Selvaggi (a sinistra) illustra ad un sorpreso Aldo Cecchi il libro che gli è stato dedicato. Sotto, i relatori della giornata: sempre da sinistra, Lorenzo Carra, Francesco Ruvolo, il moderatore Crevato-Selvaggi, Flavio Riccitelli, Armando Serra, Adriano Cattani, Fabio Vaccarezza, Claudio Manzati, Franco Filanci, Mario Coglitore, Enrico Bertazzoli, il direttore dell'Issp Andrea Giuntini e la direttrice dell'Archivio di stato Raffaella de Gramatica
Il vicedirettore Issp Bruno Crevato-Selvaggi (a sinistra) illustra ad un sorpreso Aldo Cecchi il libro che gli è stato dedicato. Sotto, i relatori della giornata: sempre da sinistra, Lorenzo Carra, Francesco Ruvolo, il moderatore Crevato-Selvaggi, Flavio Riccitelli, Armando Serra, Adriano Cattani, Fabio Vaccarezza, Claudio Manzati, Franco Filanci, Mario Coglitore, Enrico Bertazzoli, il direttore dell'Issp Andrea Giuntini e la direttrice dell'Archivio di stato Raffaella de Gramatica
L'anticipazione dell'incontro ed i problemi dell'Istituto
Le relazioni in sintesi (file pdf)
           


Il cielo in un dentello
27 Feb 2011 02:09 - LIBRI E CATALOGHI
L’astronomia a portata di mano grazie ai francobolli raccolti da Renato Dicati
La copertina del lavoro
La copertina del lavoro

Le materie scientifiche vincono rispetto a quelle umanistiche. Almeno nel momento in cui si promuovono attraverso la letteratura filatelica. Il nuovo esempio induce ad alzare gli occhi al cielo: si intitola “Storia dell’astronomia attraverso i francobolli” (55,00 euro). È firmato da Renato Dicati, in tasca una laurea in Astrofisica, un’esperienza come insegnante e divulgatore, e sul tavolo, naturalmente, la sua collezione tematica.

“L’idea di scriverlo -ammette l’autore- è nata più di dieci anni fa, nell’estate del 1999, quando ho organizzato alcune esposizioni filateliche per ricordare i trent’anni della conquista della Luna”. E la volontà di realizzarlo è maturata definitivamente nel 2009, poiché per l’“Anno internazionale dell’astronomia” sono giunte sul mercato numerose altre emissioni, diverse delle quali inserite nel giro PostEurop. Le nuove tessere “vanno a completare un mosaico che comprende ormai migliaia di documenti postali”, nato con le produzioni targate Messico (per l’osservatorio di Tonantzintla) ed Italia (per Galileo Galilei), uscite rispettivamente il 17 febbraio e il 28 settembre 1942.

Quattordici i capitoli, sviluppati in 440 pagine di formato “A4” con oltre 1.500 immagini a colori particolarmente godibili. Partono dalle origini dell’astronomia giungendo alle moderne teorie e all’esplorazione del Sistema solare. Non possono descrivere proprio tutti gli oggetti filatelici dedicati all’argomento; “contengono comunque quelli più significativi e quasi tutti quelli che fanno conoscere anche gli elementi minori e meno conosciuti”.

Dieci pagine di indice analitico aiutano a cercare rapidamente i soggetti.

Due tra le coloratissime pagine interne
Due tra le coloratissime pagine interne
“Storia dell'astronomia attraverso i francobolli” (acquista)
La scheda con l'indice ed il profilo dell'autore
La scienza in versione dentellata: la fisica
           



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