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Dormire con l’opera postale sulla testa
30 Apr 2011 00:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Buste, francobolli ed altre citazioni nell’Art hotel di Torino: si trovano nelle stanze e nelle parti comuni

Per vacanza, per partecipare alle iniziative del centocinquantesimo o per lavoro. Gli alberghi di Torino possono riservare delle sorprese… postali. Come all’Art hotel Boston di via Massena 70 (una delle tre strutture del gruppo presenti in città) che, in un progetto di valorizzazione dell’arte e della fotografia moderna e contemporanea, ricorre alla collaborazione assicurata dalla Fondazione “Giov-anna Piras” di Asti.

Fra le opere, collocate nelle parti comuni o nelle stanze, quelle del presidente della stessa Fondazione partner, Flavio Piras. Artista eclettico e versatile, ha realizzato, nel corso degli anni, un vasto corpus di opere fra pittura, installazioni, video e performance, esponendo nelle più importanti sedi museali del mondo. Elemento di congiunzione fra i diversi linguaggi che adotta è l’uso del collage e dell’assemblage per creare ritratti sensoriali. Personaggi e luoghi sono evocati attraverso oggetti desunti dalla realtà, realizzando veri e propri corto circuiti spazio-temporali. Il francobollo e il timbro postale rappresentano elementi pazientemente ricercati, raccolti ed estrapolati dal loro contesto originario quale testimonianza dello scorrere del tempo passando attraverso diverse realtà geografiche. Nell’accezione impiegata da Piras, divengono persino firma personale, segno di distinzione della sua produzione artistica.

L’Art hotel Boston -precisano dalla stessa struttura- “è un luogo unico nel suo genere, che ha saputo guadagnarsi uno speciale spazio di interazione col pubblico in virtù di un’identità che esula dai tradizionali canoni alberghieri. Ospitalità d’alto livello e proposte innovative dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea si fondono per dare vita ad un insolito complesso di spazi e situazioni, tanto che la clientela non è rappresentata solo dagli ospiti dell’hotel ma anche da visitatori che vi vanno in visita come ad una mostra”.

Tra gli aspetti che caratterizzano gli ambienti, ecco la scala liberty pavimentata a mosaico, il Fibonacci bar, un cocktail-café di design arredato in modernariato, due poltrone a cinghie in plastica trasparente e il divano “Wassily” di Marcel Breuer. Nell’adiacente biblioteca vi figurano libri e cimeli d’arte, opere di Alighiero Boetti e Lucio Fontana nonché la seduta a spirale realizzata da Edra. Qua è là si aggiungono altri lavori, dovuti ad esempio a Luigi Ontani e Mario Merz (nella hall), Alberto Burri, Roy Lichtenstein e Andy Warhol (nel bar), Sandro Chia (cui è dedicata la sala polivalente). Le camere, invece, sono intese come… contenitori espressivi, stanze dedicate ad artisti, personaggi celebri o semplicemente volte ad infondere un forte dato sensibile al soggiorno. Delle 86 disponibili, più della metà sono caratterizzate per struttura, stile e arredi, dal contemporaneo, all’etnico e al vintage. Una, in blu, si ispira alla tonalità ideata da Yves Klein, un’altra (con le tazzine che pendono dal soffitto) è dedicata al marchio Lavazza, due al “torinese” Diabolik, senza contare quelle che citano Ayrton Senna, Pablo Picasso, Fausto Melotti.

Due delle opere presenti, firmate dal presidente del Fondo “Giov-anna Piras” Flavio Piras. Entrambe realizzate nel 2009 con tecnica mista su carta ed inserite nella serie “Target”, si intitolano “Onda anomala” e “Se la creatività è ibrida”
Due delle opere presenti, firmate dal presidente del Fondo “Giov-anna Piras” Flavio Piras. Entrambe realizzate nel 2009 con tecnica mista su carta ed inserite nella serie “Target”, si intitolano “Onda anomala” e “Se la creatività è ibrida”
Il sito dell'Art hotel Boston
           


Potenziate le Poste vaticane. Era il 1961
29 Apr 2011 21:56 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Rinnovata ed elevata la palazzina degli uffici, avviato il servizio pneumatico, motorizzati i fattorini. Così mezzo secolo fa venivano presentati i cambiamenti
Paolo VI davanti alla sede postale il 15 luglio 1963; una copia della foto è conservata all'interno dello stesso edificio
Paolo VI davanti alla sede postale il 15 luglio 1963; una copia della foto è conservata all'interno dello stesso edificio

“La palazzina che dal 1930 ospita le Poste vaticane è oggetto di notevoli lavori di ampliamento e dal semplice pianterreno si passa ad una sopraelevazione di due piani”. Così spiegava, nel numero dell’aprile 1961, “Rassegna postelegrafonica”.

Il piano terra, rinnovato, avrebbe lavorato gli invii in partenza, il livello superiore sarebbe stato dedicato ai materiali in arrivo e ai pacchi, il più alto al telegrafo. L’ampliamento è “stato reso necessario dallo sviluppo sempre crescente della Posta vaticana: uno sviluppo che di anno in anno ha veduto aumentare notevolmente sia la posta in arrivo che quella in partenza”.

Contestualmente -prosegue il mensile- sarebbe entrata in funzione la posta pneumatica, in grado di collegare i diversi uffici del piccolo Stato e di allacciarsi alla rete romana.

I portalettere, poco tempo prima passati da due a quattro, sarebbero stati motorizzati.

L’articolo comprende qualche nota sul telegrafo, sia via radio sia via filo. Il suo uso risultava in continuo aumento, particolarmente quello della seconda categoria: il volume maggiore era causato dalle comunicazioni ufficiali; “certamente una delle punte più forti fu quella raggiunta in occasione dell’ascesa al soglio pontificio di Giovanni XXIII: circa centomila telegrammi”.

Il traffico postale oggi
Il rinnovamento del 2009
Posta pneumatica, ora un reperto archeologico
           


Beatificazione - Il debutto del ministro Romani
29 Apr 2011 18:00 - EMISSIONI ITALIA
Per la prima volta da quando è al vertice del dicastero, la presenza ad una iniziativa filatelica. Ialongo: l’1 maggio il francobollo “in oltre 300 siti su scala nazionale”
Lo stand di Poste, durante la cerimonia (foto: Marco Occhipinti)
Lo stand di Poste, durante la cerimonia (foto: Marco Occhipinti)

Debutto alla grande per il francobollo da 60 centesimi dedicato alla beatificazione di Giovanni Paolo II. Che ha visto alla cerimonia di lancio pure il ministro allo Sviluppo economico, Paolo Romani, artefice dell’iniziativa dentellata. È sostanzialmente la prima partecipazione da quando ha raggiunto il vertice del dicastero. “Di solito -è la sua dichiarazione raccolta dall’Ansa- in queste occasioni si stampano tre milioni di francobolli: questa volta ne abbiamo emessi dodici milioni, quattro volte tanto, per rendere onore a un Papato straordinario, già celebrato con altri francobolli nel corso del suo svolgimento”. È stato -ecco un altro concetto- un uomo che ha cambiato il mondo: non potevamo non partecipare. La stessa Europa è merito suo. La sua grandezza la capimmo sin da quando si presentò al mondo sbagliando a coniugare il verbo “correggere”.

La cerimonia si è svolta oggi all’aperto (anche il tempo ha… collaborato) presso palazzo Maffei Marescotti, sede del Vicariato: è stata preceduta da due filmati, uno dei quali riguardante la carta valore, l’altro la medaglia prodotta dal Poligrafico.

“Tra le tante iniziative in occasione della beatificazione quella di emettere un francobollo è certamente la più appropriata”, ha detto -secondo quanto riporta l’Agi- il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Karol Wojtyla -ha aggiunto- ha rappresentato una figura irripetibile, un grande comunicatore. Quindi, francobollo e medaglia appaiono il giusto riconoscimento, l’omaggio più forte. E, come il 21 marzo alla presentazione della congiunta con il Vaticano, Letta ha ringraziato i vertici di Poste, definendo il presidente Giovanni Ialongo e l’amministratore delegato Massimo Sarmi, entrambi seduti tra il pubblico in prima fila, “davvero una bella coppia”.

“La figura di Giovanni Paolo II attira per il suo senso della misericordia”, è stata la sottolineatura del vicario di Roma, Agostino Vallini. “Il suo senso della misericordia per cui non si è mai rifiutato di incontrare nessuno, perfino chi aveva attentato alla sua vita. Un uomo che ha sempre detto parole di vita e mai di circostanza, parole che hanno toccato il cuore di tutti. Giovanni Paolo II fa pensare, e questo in un mondo che va di fretta dove non abbiamo più tempo di pensare”.

Al francobollo -aveva anticipato ieri lo stesso Ialongo- “affidiamo il compito di tramandare la memoria di un pontefice dalla voce autorevole e coraggiosa, che ha saputo diffondere l’attualità e l’universalità del messaggio evangelico in tutto il mondo. La beatificazione di papa Giovanni Paolo II rappresenta dunque un momento ricco di significato per l’intera collettività. Poste italiane è perciò orgogliosa di contribuire alle celebrazioni attraverso questa emissione”, che l’1 maggio verrà proposta “in oltre 300 siti su scala nazionale”.

Due istantanee della cerimonia svoltasi oggi. Nella prima, il ministro durante il suo intervento
Due istantanee della cerimonia svoltasi oggi. Nella prima, il ministro durante il suo intervento
Le caratteristiche del francobollo
Gli annulli dell'1 maggio: il secondo gruppo
La “bella coppia” di Gianni Letta
           


Oltre al francobollo, gli annulli
29 Apr 2011 12:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il secondo gruppo di Diocesi che hanno aderito all’iniziativa marcofila per la beatificazione. Il quadro delle presenze a Roma
Uno dei pochissimi annulli differenti, questo impiegato già oggi
Uno dei pochissimi annulli differenti, questo impiegato già oggi

Sono altri trentuno gli annulli, tutti uguali, che verranno utilizzati l’1 maggio (a Verona il 3), da Ariano Irpino (Avellino) a Loreto (Ancona), da Altamura (Bari) a Vittorio Veneto (Treviso) per concretizzare la proposta offerta alle Diocesi italiane di solennizzare anche a livello marcofilo la beatificazione di Giovanni Paolo II. Si aggiungono ai settanta già rivelati una settimana fa.

E c’è di più, perché ora sono noti i dati anche per quel che riguarda la presenza di Poste italiane a Roma attraverso telebus, gazebo e ulteriori punti così da accogliere, in alcuni frangenti già da domani, turisti e pellegrini. Verrà impiegato sempre il manuale che riprende il francobollo, ovviamente differenziandosi per l’ufficio. Questo il quadro noto, che fa capo a nove sedi postali della città:

- 47 (presso l’ufficio Roma 47, via di Porta Angelica 23, 1 e 2 maggio 8-19);

- Appio (telebus all’area pedonale adiacente l’Obelisco, piazza San Giovanni in Laterano, 1 maggio 8-14);

- Eur (gazebo in piazzale San Paolo, 1 maggio 8-14);

- Filatelico (spazio filatelia di piazza San Silvestro 20, 1 maggio 9-17, 2 maggio 8-14; gazebo in piazza Risorgimento, 1 maggio 8-18, 2 maggio 9-15; gazebo vicino a castel Sant’Angelo, lungotevere Vaticano, 1 maggio 8-18);

- Fiumicino terminal (tavoli al terminal 1 primo piano partenze nonché al terminal 3 piano terra vicino alla Romana pellegrinaggi e primo piano vicino alla libreria Feltrinelli: per tutti, 30 aprile 8-13, 1 maggio 14-20);

- Ostiense (telebus in piazzale La Malfa, 30 aprile 16-22);

- Prati (telebus in piazza del Risorgimento, 30 aprile 9-18, 1 maggio 8-18, 2 maggio 9-15; telebus nei pressi di castel Sant’Angelo, lungotevere Vaticano, 1 maggio 8-18);

- Termini (gazebo nella galleria centrale della stazione, 30 aprile 9-18 e 1 maggio 8-18; gazebo nell’area pedonale in piazza Santa Maria Maggiore, 1 maggio 8-14);

- Vr (gazebo in largo delle Stimmate, 1 maggio 8-18).

L’attuale lista si completa con tre scelte autonome, come dimostrano le vignette impiegate: una utilizzata oggi a Frosinone e le altre domenica a Cariati Marina (Cosenza) e Santa Maria Capua Vetere (Caserta).

Significativo è, infine, il risalto che viene dato all’emissione. Oltre ad essere promossa dalla “home page” del sito di Poste italiane, è citata da video proiettati nelle stazioni ferroviarie.

La promozione del francobollo passa, ad esempio, dalla “home page” del sito di Poste italiane come dalle pubblicità trasmesse nelle stazioni
La promozione del francobollo passa, ad esempio, dalla “home page” del sito di Poste italiane come dalle pubblicità trasmesse nelle stazioni
Il primo gruppo di annulli
La cerimonia di presentazione del francobollo: l'annuncio
           




Ultimi giorni per l’asta
29 Apr 2011 00:09 - NOTIZIE DA VACCARI
Da domani tutti i lotti saranno esaminabili in sede previo appuntamento. Le offerte a distanza possibili fino alle ore 12 di venerdì 6 maggio. Il martello comincerà a battere dalle 9 di sabato 7
Il francobollo con la scritta “Unione internazionale telecomunicazioni” in basso (lotto 1.026, parte da 3.500 euro)
Il francobollo con la scritta “Unione internazionale telecomunicazioni” in basso (lotto 1.026, parte da 3.500 euro)

Conto alla rovescia per l’asta pubblica firmata Vaccari srl. È in calendario presso la sede dell’azienda, in via Buonarroti 46 a Vignola (Modena), per l’interna giornata di sabato 7 maggio, cominciando alle ore 9 con la letteratura e le cartoline (solo su richiesta in sala), per poi proseguire fino a sera con la filatelia: dalle 10.30 circa con prefilateliche, Antichi Stati e Risorgimento; poi, dalle 14.30, con Regno, Rsi, Repubblica, Colonie ed Occupazioni, servizi postali (fra cui lo spazio), interi, destinazioni, estero, lotti e collezioni.

“Si tratta di una vendita impegnativa”, ammette il presidente della società, Paolo Vaccari. “Il materiale è tanto, 2.402 articoli, capace di soddisfare le esigenze di collezionisti impegnati in ambiti differenti. Come il periodo ottocentesco, oggi ritornato sotto i fari della cronaca grazie al centocinquantesimo. Oppure quello spaziale, anch’esso pochissimi giorni fa caratterizzato da uno storico anniversario, il mezzo secolo dal volo di Jurij Alekseevič Gagarin”.

“Più in generale, la vendita propone molti reperti interessanti, offerti a basi sicuramente concorrenziali; sarà poi il mercato a fare il prezzo definitivo, sapendo che noi non applichiamo commissioni capaci di gonfiare, generalmente del 20%, il costo finale”.

Libri, cartoline, buste e francobolli sono elencati, descritti e illustrati nel catalogo dalla doppia versione, cartacea ed elettronica. Dal vero, gli oggetti potranno essere esaminati in sede, previo appuntamento telefonico, domani dalle 10 alle 17 e dal 3 al 6 maggio nelle fasce 10-13 e 14.30-19. Il 7 maggio, la sala sarà aperta per la visione dei lotti dalle 8.15. Le offerte a distanza verranno accettate sino alle 12 di venerdì 6.

Tra le categorie in vendita, un'attenzione particolare è data alla filatelia classica italiana. Qui due esempi: una busta spedita l'8 novembre 1857 da Patrica a Viterbo per Toscanella con cinque esemplari del 2 baiocchi carta a macchina del 1852 (lotto 449, 4.000 euro) e una raccomandata da Roma a Parigi del 18 marzo 1926 con tre dei cinque francobolli associati ad una etichetta pubblicitaria dell'editore Formiggini (773, 700 euro)
Tra le categorie in vendita, un'attenzione particolare è data alla filatelia classica italiana. Qui due esempi: una busta spedita l'8 novembre 1857 da Patrica a Viterbo per Toscanella con cinque esemplari del 2 baiocchi carta a macchina del 1852 (lotto 449, 4.000 euro) e una raccomandata da Roma a Parigi del 18 marzo 1926 con tre dei cinque francobolli associati ad una etichetta pubblicitaria dell'editore Formiggini (773, 700 euro)
Il catalogo elettronico, utilizzabile anche per inviare le offerte
La presentazione
L'insieme destinato ad aiutare l'Associazione sostegno ematologia oncologia pediatrica
           


Torino, inaugurato lo spazio filatelia
28 Apr 2011 22:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La velocissima cerimonia nell’ambito della festa per il centenario delle Poste centrali. A Genova o Palermo i prossimi negozi rivolti ai collezionisti
Marisa Giannini durante il suo brevissimo intervento
Marisa Giannini durante il suo brevissimo intervento

Varato ufficialmente oggi pomeriggio lo spazio filatelia di Torino. “È il sesto”, ha ricordato la responsabile per il settore, Marisa Giannini, sottolineando al medesimo tempo il contesto storico ed architettonico in cui è inserito. “D’altro canto, i colleghi lo conoscono, i collezionisti pure”. Ed ora si pensa alle tappe future. Perché -ha spiegato a “Vaccari news” la stessa rappresentante- “Genova o Palermo sono di prossima lavorazione”.

La cerimonia è stata rapidissima, ma inserita in un… secolo di attività. L’edificio che ospita il negozio e le Poste centrali, infatti, è centenario. Sorge con il 1905 tra le vie Alfieri ed Arsenale, laddove c’era il convento dedicato a santa Teresa. Viene realizzato dall’ufficio tecnico comunale in stile eclettico neobarocco. L’inaugurazione è del 22 aprile 1911, partecipe il presidente del Consiglio Giovanni Giolitti, e il passaggio formale alle Pt risale a diciassette anni dopo. Dalla costruzione ad oggi pochi sono gli interventi che hanno modificato l’aspetto generale, fra cui la sopraelevazione del 1958 e il restauro -cioè il consolidamento delle strutture e la pulitura degli ornamenti- tra il 1982 ed il 1986.

Il prospetto principale è sulla via Alfieri, definito da tre corpi; quello centrale, rientrato, è caratterizzato da due ordini sovrapposti di arcate finestrate sulle quali si inserisce il secondo piano, organizzato in una scansione di finestre alternate a decorazioni che rimandano alle municipalità. Nel mezzo, il portone. Le strutture laterali si differenziano per il rivestimento e le aperture. Sul lato di via Arsenale, la linea è interrotta da due cortili ma i tre corpi aggettanti e quelli rientrati presentano le stesse caratteristiche visibili nell’altro lato. Quanto all’interno, l’ambiente più significativo è il salone con gli sportelli, coperto da una vasta struttura in metallo a vetri colorati, tipica dell’epoca.

Ancora domani, dalle 8.30 alle 12.30, potrà essere vista la mostra documentale dedicata all’ingegnere Ernesto Ghiotti, che ha progettato il complesso, e all’architetto Giulio Casanova che, insieme allo scultore Edoardo Rubino, si è occupato delle decorazioni. Parte della documentazione proviene dalla tesi di laurea di Giuseppina Carella “Le opere di Giulio Casanova: problemi di conservazione e di restauro”, discussa al Politecnico di Torino il 19 settembre 2008. Ghiotti e Casanova oggi sono stati citati in altrettanti annulli, mentre un terzo manuale ha richiamato direttamente l’edificio.

La mostra dedicata all'architetto Giulio Casanova e all'ingegnere Ernesto Ghiotti ospitata allo spazio filatelia e una visione del salone centrale dell'edificio, quello destinato al pubblico
La mostra dedicata all'architetto Giulio Casanova e all'ingegnere Ernesto Ghiotti ospitata allo spazio filatelia e una visione del salone centrale dell'edificio, quello destinato al pubblico
L'annuncio della mostra documentale e l'annullo per l'immobile
L'apertura al pubblico dello spazio filatelia, era il 2 febbraio
Il… bagno di folla del 17 marzo
           




Superano quota 207 i miliardi della raccolta postale
28 Apr 2011 15:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È uno dei dati emersi dal bilancio 2010 firmato da Cassa depositi e prestiti; il testo dovrà essere sottoscritto dall’assemblea degli azionisti il 25 maggio

Si chiude con un utile netto di 2.743 milioni, in crescita del 59% rispetto al 2009 (1.725 milioni), il 2010 di Cassa depositi e prestiti. A documentarlo è il “bilancio separato”, ora approvato dal consiglio di amministrazione della società e pronto per essere sottoposto agli azionisti (composti per il 70% dallo Stato e per il 30% restante da 66 fondazioni di origine bancaria), la cui assemblea si svolgerà il 25 maggio.

L’utile -viene precisato- è influenzato da una plusvalenza di circa un miliardo di euro ottenuta dall’operazione di permuta azionaria con il ministero dell’Economia e delle finanze: al netto di tale fattore, e di altri che avevano condizionato positivamente il 2009, l’incremento è comunque pari all’8%.

Nel corso del 2010 Cdp ha mobilitato nuove risorse per quasi 11,7 miliardi, in leggera crescita rispetto all’esercizio 2009 (+2%). Il 50% del totale (5,8 miliardi) è stato destinato a finanziamenti diretti ad enti pubblici, il 37% ad operazioni per sostenere l’economia a favore delle imprese (4,3 miliardi) e il 13% a finanziamenti per lo sviluppo delle infrastrutture (1,6 miliardi). I principali settori d’intervento sono stati: reti di trasporto e servizi pubblici locali, Pmi, edilizia pubblica e “social housing”, energia e telecomunicazioni, ricerca e innovazione, ambiente e rinnovabili.

L’attivo cresce di quasi il 10% rispetto all’esercizio precedente e ammonta a fine 2010 a 249 miliardi. Le disponibilità liquide, pari a 128 miliardi, evidenziano in particolare un incremento dell’8%, grazie alla raccolta netta positiva (+13,9 miliardi) registrata dalla raccolta postale, la quale supera i 207 miliardi.

Lo stock di crediti verso la clientela e le banche cresce dell’8%, attestandosi a 92 miliardi, anche per effetto del consistente volume di nuova operatività firmato dalla Cassa nell’ambito dei programmi per il supporto all’economia. Il valore delle partecipazioni e dei titoli azionari è rimasto sostanzialmente stabile (+2%), pur essendone mutata radicalmente la composizione dopo la permuta azionaria con il Mef.

Il patrimonio netto si attesta a 13,7 miliardi, evidenziando una crescita del 13% per effetto del maggior utile d’esercizio conseguito l’anno scorso.

I risultati dell’esercizio 2010 “sono stati complessivamente positivi per Cdp, nonostante il difficile contesto macroeconomico e l’incidenza negativa, per l’intero sistema, della riduzione dei margini derivanti dal basso livello raggiunto dai tassi di interesse”. La flessione del margine di interesse, sceso a 1.659 milioni (-17%), è stata più che controbilanciata dall’andamento favorevole dei dividendi, degli oneri commissionali sul risparmio postale e dei ricavi netti: il margine d’intermediazione è pari a 2.297 milioni (+6%).

Il consiglio ha approvato altresì il bilancio consolidato, che aggrega anche i risultati del gruppo Terna e di Cdp investimenti sgr: 2.344 milioni, in crescita del 16% rispetto al 2009. Il totale attivo di stato patrimoniale ha raggiunto i 260.937 milioni, con un incremento del 10% rispetto al 2009, mentre il patrimonio netto del gruppo si è attestato a 3.913 milioni, mostrando una crescita dell’8%.

Recentemente Cassa ha costituito con Expo 2015 spa un protocollo d’intesa allo scopo di assistere e supportare l’interlocutore nella pianificazione finanziaria degli investimenti, e nella strutturazione delle relative operazioni, previsti per l’Esposizione in calendario fra quattro anni.

Cdp ha definito il bilancio 2010
Cdp ha definito il bilancio 2010
Raccolta postale, l'anticipazione sul risultato di gennaio
Il piano industriale 2011-2013
I risultati del 2009
           


Giovanni Paolo II innalza il calice
28 Apr 2011 09:45 - SMOM
È l’immagine che caratterizza la cartolina melitense, ormai prossima all’uscita. Intanto, domani arriverà la Slovacchia
Il francobollo slovacco, disponibile in minifogli da quattro con bandella
Il francobollo slovacco, disponibile in minifogli da quattro con bandella

Oggi la Polonia, con il foglietto da 8,30 zloty che richiama Giovanni Paolo II, Gesù e il complesso di San Pietro, immagine realizzata da Marzanna Dąbrowska ed impiegata pure per il 75 centesimi vaticano uscito già il 12 aprile.

Domani toccherà alla Slovacchia, partecipe alla festa attraverso uno 0,40 euro riproducente il semplice ritratto di Karol Wojtyla, disegnato da Jozef Baláž ed inciso da František Horniak. È confezionato in minifogli da quattro, caratterizzati da una bandella con la croce e, nel bordo inferiore, dallo stemma. E sempre domani -con tanto di lancio per il quale è atteso il ministro allo Sviluppo economico Paolo Romani- è previsto il debutto del 60 centesimi italiano, un taglio fotografico (l’istantanea è dovuta a Grzegorz Galazka) raccolto in piccoli fogli da quindici pezzi autoadesivi.

Ormai alla vigilia dell’appuntamento per la beatificazione, l’elenco delle sottolineature postali si allunga, ma sicuramente dovrà essere aggiornato con ulteriori integrazioni.

Intanto, l’1 maggio, nel giorno esatto della cerimonia, si aggiungerà la cartolina da 75 centesimi dello Smom, tirata in cinquemila esemplari. Anche se -viene precisato- non sarà disponibile che dalle ore 8.30 del giorno 2, quando gli sportelli delle Poste magistrali riapriranno. L’impronta di valore comprende la croce ottagona in scudo rosso, al fianco della quale viene spiegato il motivo dell’emissione. Più significativa è la parte di sinistra dell’intero, dove il futuro beato innalza il calice. Il disegno, piccola curiosità, è dovuto al direttore delle stesse Poste, Marcello Baldini.

La cartolina realizzata dallo Smom si caratterizza per il disegno, dovuto al direttore delle Poste magistrali Marcello Baldini, situato sul lato sinistro
La cartolina realizzata dallo Smom si caratterizza per il disegno, dovuto al direttore delle Poste magistrali Marcello Baldini, situato sul lato sinistro
Oggi il foglietto polacco
La versione vaticana della congiunta
Domani anche il debutto della carta valore italiana, con tanto di presentazione ufficiale
           




Il Marocco visto dall'interno
28 Apr 2011 02:03 - LIBRI E CATALOGHI
Il Paese secondo Tahar Ben Jelloun, nato a Fes nel 1944. E rappresentato attraverso una copertina postale di Stefano Faravelli

C’è anche un francobollo nella copertina del volume
C’è anche un francobollo nella copertina del volume

Cos’è il Marocco, ennesimo Paese arabo giunto sulla strada delle proteste di piazza? Stefano Faravelli lo ha sintetizzato in una immagine, dove spiccano, fra l’altro, una stella a sei punte, una mappa di Casablanca ed il francobollo da 5 centesimi di dirham con re Hassan II uscito nell’ottobre del 1968. Immagine diventata copertina del libro “Marocco, romanzo” di Tahar Ben Jelloun (296 pagine, 22,00 euro, Einaudi).

Nato a Fes nel 1944 e residente dal 1971 a Parigi, l’autore di romanzi, racconti, poesie e drammi accompagna il lettore verso l’anima più autentica del Marocco, in un itinerario le cui tappe sono le città e i deserti, i ricordi personali e la storia ufficiale, le leggende della sua terra e le tracce lasciate dagli stranieri che l’hanno attraversata. Si parte da Tangeri (“una città abituata all’abbandono, che produce eroi stanchi”) per poi proseguire verso Casablanca, Fes, Marrakech, fino ai sentieri meno battuti della Chaouia o ad uno sperduto accampamento ai piedi dell’Atlante.

Lo sguardo partecipe e affettuoso di Ben Jelloun non ignora nemmeno le ineguaglianze che ancora feriscono, dalla corruzione a tutte quelle cattive abitudini che “si fanno certezze agli occhi di una popolazione che le accetta rassegnata”. Perché se è vero “che ci sono Paesi che ci incantano e altri che ci maltrattano o che sono una pena per gli occhi e ci danno l’emicrania”, è anche vero che molto dipende dalla disposizione ad accogliere quello che ci viene presentato: “L’anima non si dà, non si concede, non svela niente della sua intimità. È in noi o non è”.

Le proteste in alcuni Paesi arabi viste dalla lente postale: Tunisia…
…Libia…
…ed Egitto
           


Cadetti: per il Settentrione tappe ad Alessandria e Verona
27 Apr 2011 21:01 - APPUNTAMENTI
Definita completamente la fase delle semifinali; si aggiungeranno alle selezioni, già note, di Lanciano e Macomer
A vincere come società l'edizione 2010 è stata l'Unione filatelica siciliana, alla premiazione rappresentata dal suo presidente, Giulio Perricone (nella foto)
A vincere come società l'edizione 2010 è stata l'Unione filatelica siciliana, alla premiazione rappresentata dal suo presidente, Giulio Perricone (nella foto)

Lanciano (Chieti), in calendario dal 14 al 26 giugno, è la prima tappa, e già si sapeva; dopodomani scadranno i termini per aderire, slittati di una settimana rispetto a quanto indicato dalla Federazione fra le società filateliche italiane in un primo tempo.

Anche con Macomer (Nuoro) è tutto noto: la mostra è in calendario dal 29 al 31 luglio, sapendo che l’ultimo per iscriversi è il 27 maggio.

Quello che mancava per completare l’avvio del XV Campionato cadetti erano le due semifinali attese nel Nord. Ed ora ci sono. Una si terrà ad Alessandria grazie al Circolo filatelico numismatico cittadino, che l’anno scorso era stato costretto a rinunciare all’ultimo momento per mancanza di un luogo adeguato al numero di collezioni iscritte. La gara si terrà tra l’8 e il 9 ottobre ed il modulo va spedito entro il 5 settembre.

Per la quarta rassegna entrerà in gioco l’Associazione filatelica numismatica scaligera, che accoglierà i titoli in lizza tra il 21 ed il 23 ottobre nell’ambito di “Veronafil”; le candidature vanno presentate entro il 12 settembre.

Le adesioni e i dettagli hanno come riferimento il commissario unico, Paolo Guglielminetti (pgugli@yahoo.com - telefono 333.60.86.893). La XIV edizione -ricorda lo stesso rappresentante “si è recentemente chiusa con la finale di Milano, che ha visto ben 83 partecipanti, e che ha mostrato un elevato livello qualitativo con oltre 1/3 delle partecipazioni (29) premiate con medaglia di vermeil grande o superiore”.

Le prime tappe della XV edizione
La chiusura della manifestazione 2010
Il sito ufficiale
Il modulo per le iscrizioni aggiornato (file doc)
           




Posta target day, così non va
27 Apr 2011 15:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Editoria no-profit: troppi, affinché la formula sia efficace, i vincoli. A cominciare dal numero minimo di spedizioni, centomila
Soluzione provvisoria per il no-profit
Soluzione provvisoria per il no-profit

“Una misura-tampone valida solo per gli enti che effettuano cospicue spedizioni”. Infatti stabilisce come soglia minima di invii quota centomila. Così il settimanale “Vita” giudica il posta target day, “una mini-offerta commerciale che Poste ha lanciato in questi giorni alle organizzazioni non profit”. In assenza di novità sul fronte istituzionale, “dove i «famosi» 30 milioni di euro previsti per alleviare la batosta della tariffa piena continuano a risultare dispersi”.

“Poste italiane spa -spiega l’Unione stampa periodica italiana- ha formulato una nuova proposta tariffaria postale, in sperimentazione fino al 31 luglio 2011, che si rivolge principalmente agli editori «no-profit»”. Coloro, cioè, ancora obbligati a spedire con la tariffa piena, in quanto le agevolazioni sono state annullate dall’1 aprile 2010. Ricalca in gran parte la precedente offerta posta target creative sperimentale (in vigore fino al gennaio scorso), si chiama posta target day ed è valida nel momento in cui si sottoscrive il modulo di adesione. E comunque fino al 31 luglio.

Vi possono aderire i clienti che, entro quella data, si impegnino a spedire almeno centomila invii di posta target creative, prelavorati secondo precise modalità. Il 70% degli oggetti -altro vincolo- deve essere destinato nel medesimo macro-bacino di accettazione (Nord, Centro e Sud). Inoltre, vanno consegnati all’impianto di accettazione su appuntamento e soltanto il martedì o il mercoledì.

Dal canto suo, Poste si impegna a consegnare entro otto giorni dalla data successiva all’impostazione (“J+8”) l’85% degli oggetti ed entro dieci (“J+10”) il 99%.

I prezzi sono differenziati in funzione del formato, delle quantità e del peso, e vanno da un minimo di 0,18 ad un massimo di 0,23 euro.

Il progetto di interpellanza parlamentare dell'Uspi
I trenta milioni… scomparsi
           


L’identità in mostra a Trieste
27 Apr 2011 10:49 - APPUNTAMENTI
Da domani al 30 giugno il nuovo allestimento, dedicato alle immagini e alla storia degli uffici postali dall’Unità ad oggi
L'annullo che verrà impiegato domani
L'annullo che verrà impiegato domani

Nuova mostra, da domani (inaugurazione alle ore 11) al 30 giugno, presso il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa di Trieste. Intitolata “Comunicare identità - Immagini e storia degli uffici postali dal Regno d’Italia ai tempi odierni”, intende informare il visitatore sul ruolo e l’evoluzione che gli uffici postali hanno rappresentato e continuano a rappresentare nella cultura dei servizi del Paese.

Insieme ai colleghi portalettere, gli impiegati agli sportelli hanno garantito sempre alle comunità un importante punto di riferimento. Oltre ad accettare lettere o a riscuotere denaro, sono riusciti a relazionarsi con il pubblico. Ancora oggi, in tanti borghi della penisola, il municipio, la parrocchia e l’ufficio postale continuano a presidiare il territorio, anche se il terzo adesso ha priorità diverse, come testimoniano le numerose lamentele sui giorni e gli orari di apertura.

Le foto -per tornare all’allestimento- partono dall’Unità d’Italia, quando il settore venne ristrutturato (è del 1862 la prima legge che centralizzò l’Amministrazione). Nel giro di alcuni anni gli uffici diventarono il cuore delle borgate. Le istantanee delle vecchie sportellerie in legno, i banconi con i vetri antiproiettile, i nuovi arredi impiegati nel terzo millennio testimoniano una continua trasformazione ed evoluzione.

Il percorso, ad ingresso libero, potrà essere visitato presso le Poste centrali, in piazza Vittorio Veneto 1, dal lunedì al sabato nell’orario 9-13.

Aggiornamento del 5 luglio 2011: la mostra è stata prorogata fino al 7 settembre; ora è aperta anche al giovedì pomeriggio tra le 15 e le 18.

L'immagine d'antan: l'ufficio postale di Udine nel 1903 (archivio Doriano Moro, Fotocineclub Lignano)
L'immagine d'antan: l'ufficio postale di Udine nel 1903 (archivio Doriano Moro, Fotocineclub Lignano)
Chiusure degli uffici non condivise: l'ultimo caso a Civitella Alfedena
Le altre iniziative di questi giorni
           




Solo in Asia è possibile produrre le divise
27 Apr 2011 00:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Due parlamentari sollevano l’incongruenza presente nella gara firmata Poste italiane: cifre troppo basse per l’industria nazionale o europea
Prodotte in Asia le divise dei portalettere?
Prodotte in Asia le divise dei portalettere?

Un kit (giacca a vento, tre pantaloni e gonne, quattro camicie, un maglione con collo a “V”, due maglioni a collo alto unisex ed un cappellino) con le dovute certificazioni Iso statisticamente a 158,50 euro? Si può, ma a condizione di non rivolgersi alle aziende nazionali o europee, che scontano prezzi ben maggiori. E per una realtà detenuta al 100% dallo Stato (attraverso il ministero dell’Economia e delle finanze) chiamata Poste italiane tale scelta potrebbe apparire incongruente.

È quello che pensa il deputato Marco Giovanni Reguzzoni (Lega Nord - Padania): dopo aver esaminato il bando di gara inerente la fornitura di 39.500 completi da lavoro estivi ed altrettanti invernali destinati agli addetti al recapito (valore stimato, iva esclusa, pari a 12.521.500 euro), ha presentato un’interrogazione a risposta scritta, diretta al ministro allo Sviluppo economico Paolo Romani. I prezzi messi a base d’asta -scrive l’onorevole- risultano sostenibili “solo da imprese manifatturiere asiatiche o quanto meno con impianti delocalizzati in Asia”, giacché per una fornitura di questo tipo si parte da 210 euro.

La notizia ha colpito pure una collega, Lucia Codurelli (Pd), che ha firmato una interrogazione a risposta presso la commissione attività produttive, commercio e turismo della Camera. Facendo propri i dubbi dell’Associazione piccole industrie di Lecco, il quesito è stato indirizzato allo stesso rappresentante del Governo. Secondo il capitolato, la società “deve acquistare 39.500 completi da lavoro e avrà la commessa chi riuscirà a proporre un prezzo più basso avendo come valori massimi euro 107,00 per la divisa estiva ed euro 210,00 per quella invernale. Valori considerati impraticabili dalle aziende manifatturiere che operano all’interno dello Spazio economico europeo, poiché a loro giudizio per produrre una divisa del genere occorrono almeno 273 euro per il completo invernale e 138 per quello estivo e in nessuna fabbrica europea si riesce a produrre ad un costo più basso”. Non a caso, “pare infatti che l’attuale divisa di Poste italiane sia stata confezionata all’esterno dello Spazio economico europeo, per la precisione in Cina, violando così, ad avviso dell’interrogante, la normativa vigente”.

           


I tre inviti al ballo di Mauritius sullo stesso tavolo
26 Apr 2011 15:45 - NOTIZIE DA VACCARI
È accaduto a Londra, così da permettere lo storico scatto. Scatto che ora apre la newsletter della British library, diffusa con il sostegno di Vaccari srl

Sono passate alla storia come “ball cover” e per qualche minuto, giusto il tempo di scattare l’inconsueta foto, le uniche tre buste oggi note sono rimaste sullo stesso tavolo, una accanto all’altra. Riportano il rarissimo 1 penny arancio-rosso “Post office” di Mauritius del 21 settembre 1847, presente su altrettanti inviti al ballo. Perché -narra la storia- la moglie del governatore di allora li acquistò nel primo giorno dell’emissione per spedire le comunicazioni della festa, prevista per il successivo giorno 30.

Una missiva appartiene alla Royal philatelic collection, una è nella collezione di Thomas Keay Tapling (oggi alla British library) e la terza, attualmente in prestito alla stessa biblioteca, è di Vikram Chand.

La… riunione di famiglia si è svolta il 17 febbraio a Londra presso la British library e non è un caso se la notizia campeggia nella nuova newsletter, la diciottesima, che l’istituzione britannica sta distribuendo ora grazie al supporto di Vaccari srl in qualità di sponsor.

“Anche quest’anno -spiega da Vignola la responsabile editoriale della società, Valeria Vaccari- abbiamo confermato il nostro appoggio, garantito dal 2000, alla prestigiosa struttura guidata da David Beech. Una copia dello stesso periodico verrà data in omaggio a «Veronafil» col prossimo numero del semestrale «Vaccari magazine», ma anche tutti i nostri clienti che faranno ordinazioni la troveranno nel pacco”.

Quattro le pagine a colori in cui si articola; scritta in inglese, propone notizie ed informazioni riguardanti la sezione della British che cura le collezioni di francobolli.

Il responsabile della Royal philatelic collection, Michael Sefi (a sinistra), e il curatore delle collezioni filateliche alla British library, David Beech, con le tre buste primo giorno di Mauritius
Il responsabile della Royal philatelic collection, Michael Sefi (a sinistra), e il curatore delle collezioni filateliche alla British library, David Beech, con le tre buste primo giorno di Mauritius
La newsletter (file pdf con testi in inglese)
           




Riprendono le attività espositive
26 Apr 2011 12:25 - APPUNTAMENTI
A Varazze ed Asola il Risorgimento; a Venezia borsa e gara federale, a Mantova la beatificazione. Intanto, Torino festeggia lo spazio filatelia e il palazzo delle Poste. Stop alle presenze filateliche di Marco Occhipinti su Rai 3
Uno degli annulli impiegati a Torino per il centenario delle Poste cittadine
Uno degli annulli impiegati a Torino per il centenario delle Poste cittadine

Accantonata la pausa pasquale, riprendono le attività, espositive e non. Ancora una volta, a livello mostre il protagonista principale è il Risorgimento. Fino all’1 maggio l’Unione filatelica ligure, questa volta insieme a Comune e Club filatelico numismatico savonese, firma a Varazze (Savona) la seconda tappa della mostra itinerante dedicata al centocinquantesimo dell’Unità d’Italia. L’allestimento è ospitato presso palazzo del Beato Jacopo, in corso Matteotti, ed è visitabile fra le ore 16 e 18.

Analoga iniziativa, questa voluta da Centro studi internazionale di storia postale e Circolo filatelico numismatico locale, ad Asola (Mantova). “Il cammino verso la libertà”, questo è il titolo del percorso, potrà essere esaminato a palazzo Beffa, in via Garibaldi, dal 30 aprile (alle 17 inaugurazione con sfilata storica) al 15 maggio nelle fasce 9.30-12 e 16-19.

Il 28 aprile toccherà a Torino. Alle 14 presso le Poste centrali, quindi in via Alfieri 10, verrà inaugurato lo spazio filatelia. Sarà l’occasione per festeggiare il secolo dell’edificio, che ha visto protagonisti l’architetto Giulio Casanova e l’ingegnere Ernesto Ghiotti, citati in altrettanti annulli e nella mostra documentale, aperta dal 28 al 29 nell’orario 8.30-12.30.

Venerdì, invece, a Venezia aprirà il “Salone del collezionismo” (terminal 103 del porto, il 29 e il 30 aprile 10-18, l’1 maggio 10-14). Voluto da Federazione fra le società filateliche italiane e Associazione per lo studio della storia postale, accoglierà il convegno commerciale filatelico numismatico (ma anche del fumetto, del collezionismo cartaceo, del gioco e del giocattolo da collezione), l’esposizione filatelica nazionale a concorso, la mostra collettiva dell’Académie européenne de philatélie.

Intanto, Mantova si concentra sulla beatificazione di Karol Wojtyla. “Aprite le porte” è la rassegna riguardante monete, medaglie e francobolli del Pontificato di Giovanni Paolo II che il Circolo filatelico numismatico cittadino proporrà dal 30 aprile al 12 giugno presso il Museo diocesano, in piazza Virgiliana 55 (il 30 inaugurazione alle 16; dopo: dal mercoledì alla domenica 9.30-12 e 15-17.30, lunedì e martedì solo per gruppi prenotati). L’ingresso, dal costo massimo di 6,00 euro, dà la possibilità di vedere l’intero allestimento permanente.

Marco Occhipinti chiude -almeno per questa stagione- la sua esperienza su Rai 3. “Con la partenza del «Giro d’Italia» -anticipa a «Vaccari news»- la programmazione di «Geo & geo» è stata ridotta, e fra gli approfondimenti che sono stati accantonati figura quello filatelico. Spero, comunque, che possano essere ripresi dopo le vacanze, con la nuova stagione, così come già anticipatomi dalla redazione”.

È giunto alla seconda edizione il “Salone del collezionismo”
È giunto alla seconda edizione il “Salone del collezionismo”
Le manifestazioni itineranti dell'Unione filatelica ligure…
…e del Centro studi internazionale di storia postale
Venezia, i partecipanti in gara
           


Venticinque anni fa Cernobyl
26 Apr 2011 00:51 - DALL'ESTERO
Oggi il francobollo della Bielorussia. Dal ricordo alla cronaca: la situazione in Giappone e i consigli dell’operatore postale
Il francobollo che la Bielorussia ha emesso oggi
Il francobollo che la Bielorussia ha emesso oggi

Un quarto di secolo dopo, il drammatico incidente atomico di Cernobyl non è mai stato così d’attualità. Assume quindi un significato particolare il francobollo (valore “H”, cioè 1.160 rubli locali) che Minsk emette oggi e nel quale, anche se scritta in caratteri cirillici, è evidente la parola “catastrofe”.

Secondo gli esperti, la Bielorussia è stato il Paese che più ha subìto le precipitazioni radioattive emesse dal 26 aprile 1986: hanno interessato il 23% del territorio, abitato da un quarto della popolazione. Giusto per fare un paragone, la Russia è stata toccata all’1,5%, l’Ucraina al 7%. (per il giro di boa, a livello postale Mosca non farà nulla mentre Kiev ha in programma due francobolli in data imprecisata). “Durante questi anni -viene sottolineato- la Bielorussia ha acquisito importanti esperienze scientifiche, pratiche, gestionali e professionali; un patrimonio di informazioni che ora può essere usato dall’intera umanità”. Quasi un’offerta -visto quello che è successo dopo l’11 marzo scorso- rivolta al Giappone.

A proposito di Giappone, adesso le difficoltà al traffico postale sono concentrate nella prefettura di Miyagi, precisamente nella costa che si affaccia sul Pacifico e nella relativa fascia interna. Oltre alle aree che attorniano la centrale nucleare di Fukushima, dove la popolazione è stata costretta o consigliata ad andarsene.

Japan post ha individuato uno schema per agevolare la consegna delle lettere a coloro che sono alloggiati nei centri di ricovero. Due i gruppi di informazione da indicare sul plico: prima l’indirizzo, completo di cap, della struttura di emergenza in cui il destinatario si trova; poi il nome di quest’ultimo, il suo recapito e possibilmente il numero di cellulare. Viene suggerito, in ogni caso, di verificare l’esatta ubicazione del destinatario prima di impostare gli oggetti, poiché i trasferimenti sono sempre possibili.

Come indirizzare una lettera ad un destinatario evacuato secondo i suggerimenti messi a punto da Tokyo
Come indirizzare una lettera ad un destinatario evacuato secondo i suggerimenti messi a punto da Tokyo
Partita il 17 aprile la riorganizzazione del recapito dopo il terremoto
Le località giapponesi -ed i relativi codici postali- nelle quali il servizio riscontra problemi (file pdf in inglese)
           




Il Vasari, ma anche il Battista
25 Apr 2011 17:16 - SMOM
Doppia la citazione presente nella serie al debutto domani: celebra l’artista a cinque secoli dalla nascita e il patrono dell’Ordine melitense

Il 30 luglio l’Italia con un foglietto il cui costo è di recente sceso a 1,40 euro, ma domani già le Poste magistrali ricorderanno il pittore, architetto e storico dell’arte nato cinque secoli fa, Giorgio Vasari.

Al solito, l’omaggio melitense corre su due binari paralleli. Da una parte i dodicimila francobolli in fogli (nel caso specifico contenenti dodici pezzi), in vendita a 1,00 e 1,40 euro; dall’altra i seimila foglietti da cui si possono ricavare ulteriori due dentelli, dai nominali fissati a 2,50 e 5,20 euro.

Unico è il soggetto: “La predicazione del Battista”, dipinto conservato al Museo diocesano di Arezzo. È valorizzato attraverso alcuni particolari ripresi nei singoli dentelli (rispettivamente: san Giovanni, gli astanti, ancora il santo e una donna con i bambini) e raffigurato interamente nel blocco.

Il richiamo al Battista permette, sia pure indirettamente, di celebrare anche il patrono del Sovrano militare ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, al quale ogni anno, in prossimità del 24 giugno, viene dedicata una emissione specifica.

La serie per l'artista ed il santo, disponibile da domani
La serie per l'artista ed il santo, disponibile da domani
Le altre emissioni targate Smom del 26 aprile
Il Museo diocesano di Arezzo
Omaggio a Vasari, il cambio di nominale al foglietto italiano
           


“Lettera dal campo” - A Gerolamo Induno segue Angelo Trezzini
25 Apr 2011 11:24 - APPUNTAMENTI
Un altro quadro ottocentesco richiama il rapporto tra Guerre d’indipendenza e servizio postale. Il dipinto ospitato a Milano presso palazzo Reale sino al 5 giugno

Un altro quadro postale in mostra per il centocinquantesimo dell’Unità d’Italia. È “La lettera dal campo”, che Angelo Trezzini ha realizzato nel 1867 e che fino al 5 giugno può essere visto a Milano presso palazzo Reale.

Si aggiunge alle due versioni del dipinto “Lettera dal campo” di Gerolamo Induno: la prima, risalente al 1859, esposta alle scuderie del Quirinale dal 6 ottobre al 16 gennaio scorsi per “1861 I pittori del Risorgimento”. La seconda, di tre anni successiva, vista tra il 29 marzo ed il 5 aprile a Montecitorio durante “Quel magnifico biennio 1859-1861” e riprodotta nel libretto dedicato allo stesso percorso uscito il giorno dell’apertura.

Il nuovo allestimento si intitola “Milano e la Lombardia per l’Unità d’Italia” ed è organizzato in due settori distinti, visitabili con lo stesso biglietto: da una parte “La galleria delle battaglie - La collezione Savoia a palazzo Reale”. È una rassegna di undici grandi tele, realizzate dai maggiori esponenti della pittura ottocentesca e restaurate dalle Civiche raccolte storiche, che documentano gli scontri del 1859.

Dall’altra vi è “I giovani ribelli del ‘48 - Memorie del Risorgimento lombardo”. Intende rendere omaggio allo straordinario contributo dato dai lombardi alla causa e presenta, attraverso opere d’arte, fotografie, cimeli e prodotti multimediali, le tappe più significative che animarono lo spirito del tempo secondo quanto ha lasciato nelle sue memorie lo scrittore Giovanni Visconti di Venosta. Fra gli oggetti, ecco appunto l’opera di Trezzini, appartenente alla Fondazione Cariplo; si caratterizza per il gruppo familiare che attornia ed ascolta l’uomo anziano intento a leggere una missiva, mentre la bambina sorregge l’immagine del mittente, un soldato.

Nelle bacheche spicca inoltre “Lettere e memorie” di Federico Confalonieri. È il secondo volume, curato dal politico Gabrio Casati nel 1889 ed ora conservato alla Braidense, con le missive del patriota.

Il quadro “La lettera dal campo”, realizzato nel 1867 da Angelo Trezzini; appartiene alla Fondazione Cariplo ed ora è in mostra a palazzo Reale
Il quadro “La lettera dal campo”, realizzato nel 1867 da Angelo Trezzini; appartiene alla Fondazione Cariplo ed ora è in mostra a palazzo Reale
La rassegna alle Scuderie del Quirinale
“Quel magnifico biennio 1859-1861”: il libretto e la seconda versione del dipinto
“I giovani ribelli del '48 - Memorie del Risorgimento lombardo”
Le iniziative di Milano (file pdf)
           




Soldati della Rsi prigionieri
25 Apr 2011 00:47 - LIBRI E CATALOGHI
Torna, dopo quattordici anni, lo studio di Giuseppe Jannaci, che associa l’aspetto storico-postale alla mappa dei campi
Lo studio è alla sua seconda edizione
Lo studio è alla sua seconda edizione

Un profilo storico-postale dei campi di concentramento destinati ai soldati della Rsi, cui si aggiunge una elencazione la più completa possibile di tali strutture, garantendo una descrizione, anche se succinta e limitata, per ognuno di essi.

Così l’autore, Giuseppe Jannaci, presenta il libro “Il lager dei vinti - I campi di concentramento per i soldati della Rsi - Notizie storiche e profilo storico-postale” (160 pagine con illustrazioni in bianco e nero e a colori, 18,00 euro), giunto alla seconda edizione. La prima risale a quattordici anni fa ed ora è sostituita da questa, migliorata non solo nella veste tipografica ma aggiornata nelle informazioni, riviste ed integrate, ed ampliata nella parte bibliografica.

Quello dei prigionieri di guerra italiani catturati da alleati o tedeschi dopo l’8 settembre 1943 -ricorda Jannaci- è un argomento affrontato solo negli ultime tempi, anche rimanendo nell’ambito postale. Dove a cominciare a scriverne è stato Luciano Buzzetti nel 1993.

Due delle pagine dedicate ai documenti postali
Due delle pagine dedicate ai documenti postali
“I lager dei vinti” (acquista)
La scheda con l'indice
           


Michele Alboreto: dieci anni dopo, il ricordo
24 Apr 2011 17:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’annullo impiegato a Rozzano, centro del Milanese in cui trascorse l’adolescenza
L'annullo in uso il 25 e il 30 aprile
L'annullo in uso il 25 e il 30 aprile

Una grande passione scoperta sin da bambino che gli permise, attraverso una carriera dai risultati crescenti, di raggiungere il secondo posto nella “Formula 1”, e poi -dopo gli allori- di rimanere nel settore per aiutare i giovani piloti economicamente svantaggiati ad entrare nel mondo delle corse. E una vita stroncata a quarantacinque anni il 25 aprile 2001 per un incidente, un cedimento tecnico mentre -ricorda la moglie Nadia- stava provando una Audi in vista della “24 Ore” di Le Mans.

Esattamente dieci anni dopo la scomparsa, omaggio marcofilo per Michele Alboreto. Che segue il francobollo da 1,40 euro uscito per la “Giornata dello sport” il 22 ottobre 2009 nell’ambito del “Festival internazionale della filatelia”, organizzato al palazzo dei Congressi di Roma.

Il manuale è stato richiesto dal Comune di Rozzano (Milano), nel cui territorio il pilota ha trascorso l’adolescenza; per celebrarlo, l’Ente locale ha ideato alcune iniziative. Il bollo verrà impiegato domani dalle ore 15 alle 19 e il 30 aprile dalle 10 alle 16 presso il centro culturale Cascina grande in piazza Togliatti. Servirà, in particolare, a solennizzare la mostra fotografica “Michele Alboreto, un campione per amico”, ospitata nel medesimo luogo.

A sinistra, la vedova del pilota, Nadia Astorri Alboreto, alla presentazione del francobollo il 22 ottobre 2009
A sinistra, la vedova del pilota, Nadia Astorri Alboreto, alla presentazione del francobollo il 22 ottobre 2009
La carta valore è inserita nella serie per la “Giornata dello sport” di “Italia 2009”
Le iniziative organizzate a Rozzano
Le foto del pilota messe a disposizione dal Comune
           




“Surrexit Christus alleluia”
24 Apr 2011 00:12 - VATICANO
È quanto si legge nell’annullo con la data di oggi realizzato oltre il fiume Tevere

Annullo e busta-ricordo, come tradizione pasquale vuole. Anche per il 2011 le Poste vaticane hanno predisposto per la ricorrenza un manuale con la data di oggi, volendo applicato sulla busta commemorativa realizzata per l’occasione. Cui, naturalmente, si aggiunge il francobollo da 75 centesimi, in vendita dal 21 marzo.

Il bollo raffigura Gesù risorto, associato alla scritta “Surrexit Christus alleluia”. Per ottenere un’impronta occorre rivolgersi, entro il 24 maggio, al servizio obliterazioni delle Poste locali.

La busta associa il bollo alla relativa carta valore, mentre sul lato di sinistra compare un particolare della “Resurrezione (storie della Passione)”, attribuito al Maestro del Crocefisso di Trevi e conservato nella pinacoteca dei Musei vaticani. È venduta a 3,00 euro (4,50 se inserita nel raccoglitore), più l’eventuale contributo per le spese postali (1,00 euro per gli invii raccomandati, 2,80 per quelli assicurati).

La busta realizzata direttamente dalle Poste vaticane
La busta realizzata direttamente dalle Poste vaticane
Il francobollo augurale
Alcune iniziative di altri Paesi
           


Anche il ministro alla presentazione
23 Apr 2011 11:41 - EMISSIONI ITALIA
Paolo Romani al varo del francobollo italiano per la beatificazione di Giovanni Paolo II
L'annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia e a palazzo Maffei Marescotti
L'annullo fdc sarà disponibile allo spazio filatelia e a palazzo Maffei Marescotti

C’è voluta un’emissione particolarmente significativa, a Roma (dove pare verranno collocati diversi uffici postali mobili in grado di accogliere pellegrini e turisti) come in tutta Italia (settantatré gli annulli commemorativi già annunciati, cui si aggiunge quello primo giorno), per coinvolgere il ministro che segue, tra l’altro, il settore postale.

Paolo Romani, titolare del dicastero allo Sviluppo economico, parteciperà al lancio del francobollo italiano per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta (ormai un habitué di questi appuntamenti) e al vicario generale della Diocesi Agostino Vallini, autore del bollettino illustrativo.

La cerimonia -precisano gli inviti, pure affrancati con il 60 centesimi dell’1 ottobre 2007 dedicato al… comunista Concetto Marchesi- si svolgerà nell’Urbe, presso palazzo Maffei Marescotti, in via della Pigna 13/a. L’incontro è previsto alle ore 12 del giorno in cui la carta valore sarà per la prima volta in vendita, cioè il 29 aprile. E non è un caso se il manuale per timbrare le fdc verrà impiegato non solo allo spazio filatelia di piazza San Silvestro 20 dalle 8.30 alle 14, ma anche -dalle 9.30 alle 14- negli ambienti che ospiteranno il varo.

A proposito di francobolli italiani, dopo un po’ di tempo senza segnalazioni viene registrata un’altra prevendita erronea. È capitato con il “Roma capitale 2007-2011”: formalmente è uscito il 21 aprile, ma alcuni tabaccai della Città Eterna già lo distribuivano qualche giorno prima. Smaniosi di… festeggiare la metropoli!

L'ultimo francobollo per “Roma capitale 2007-2011” timbrato il 19 aprile (segnalato da Fabio Pillonca e Marco Occhipinti), due giorni prima della data ufficiale di uscita
L'ultimo francobollo per “Roma capitale 2007-2011” timbrato il 19 aprile (segnalato da Fabio Pillonca e Marco Occhipinti), due giorni prima della data ufficiale di uscita
Beatificazione, gli annulli in arrivo
Il lancio della carta valore dedicata al “Natale” di Roma
Quattro anni fa il francobollo per Concetto Marchesi
           



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