Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


Anche le Poste magistrali sosterranno l’Emilia-Romagna
22 Giu 2012 00:12 - SMOM
L’iniziativa attesa dopo la pausa estiva. Dal mondo collezionistico critiche per la congiunta del Salvador
Il direttore delle Poste magistrali, Marcello Baldini
Il direttore delle Poste magistrali, Marcello Baldini

Uno degli obiettivi è mantenere desta l’attenzione sulle zone dell’Emilia-Romagna, dal 20 maggio colpite con numerose scosse di terremoto. Non è un caso se domenica 24 giugno il Dalai Lama raggiungerà l’area (si fermerà, in particolare, a Mirandola) e due giorni dopo verrà il turno di Benedetto XVI (sarà a San Marino di Carpi ed a Rovereto di Novi). E non è un caso se sul monte Titano è stato annunciato un progetto postale in argomento.

All’iniziativa si accoda lo Smom (l’Ufficio filatelico numismatico vaticano, invece, ha deciso che non farà nulla). “Anche le Poste magistrali -anticipa a «Vaccari news» il direttore, Marcello Baldini- interverranno a favore dei terremotati”. L’annuncio formale ed i dettagli verranno comunicati con la prossima tranche di francobolli, prevista in settembre. Calendario alla mano, il 2012 si dovrebbe chiudere con un’ulteriore infornata a novembre.

Intanto, si registra il malcontento per ciò che concerne l’emissione del Salvador, dedicata a san Giovanni Battista e collegata a quella dell’Ordine di Malta, entrambe uscite il 18 giugno. “Con la Repubblica di El Salvador -ricorda lo stesso responsabile- venne firmata una convenzione postale dal 1979”, sottolineata attraverso il 3 scudi aereo appartenente alla serie emessa il 13 ottobre 1986. “Con reciproco gradimento delle parti, nel 2012 è stata programmata una emissione filatelica congiunta avente come tema la commemorazione della natività di san Giovanni Battista, santo particolarmente venerato in Salvador e patrono dell’Ordine”. Le immagini impiegate sono le medesime ed i soggetti ripresi si trovano nella chiesa di Monte San Juan (Cuscatlán) e nella cattedrale di Chalatenango.

In genere, la logica di tali emissioni è promuovere tra i collezionisti di uno Stato i francobolli del partner. Per questo il singolo Paese dovrebbe mettere a disposizione del proprio pubblico l’emissione della controparte, specie se è una realtà poco facilmente raggiungibile in autonomia. Non avete pensato a questo? “Sono perfettamente consapevole -conclude Baldini- delle finalità delle emissioni congiunte, ma talvolta può non verificarsi in quanto subordinata alla discrezionalità delle parti contraenti”.

Anche Benedetto XVI visiterà le aree colpite dal sisma - Il programma
Emissione pro terremotati: l'annuncio da parte di San Marino
San Giovanni Battista, l'emissione dello Smom
           


Domani uffici postali a rischio sciopero
21 Giu 2012 21:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Intanto, Slp-Cisl e Slc-Cgil protestano contro l’ennesimo blackout e chiedono di sospendere la ristrutturazione interna annunciata in Emilia-Romagna

Uffici postali a rischio chiusura, domani, “in relazione -si legge sui cartelli affissi all’esterno di alcune sedi- alla manifestazione di sciopero proclamata dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori Cobas Pt Cub, Usi, Sicobas e Cobas del lavoro privato”. Le ragioni -spiegano dalla stessa Cobas Pt Cub- “derivano dall’attuale precaria situazione sociale, in cui i provvedimenti governativi adottati e/o da adottare per uscire dalla crisi del sistema colpiscono i ceti più deboli, rigenerando maggiore diseguaglianza e ingiustizia”.

Intanto, Slp-Cisl e Slc-Cgil lamentano l’ennesimo blackout, registrato tra il 19 ed il 20 giugno. “Ancora una volta le lavoratrici e i lavoratori sono rimasti bloccati, alcuni fino alle 22.30” negli uffici. E “senza indicazioni precise da parte dell’azienda sulle modalità operative necessarie per gestire l’emergenza”. “Il sistema operativo di cui si è dotata Poste, il cosiddetto Sdp infatti risulta essere insufficiente per la mole di dati che deve gestire nelle fasi di chiusura delle operazioni. Nel caso specifico si trattava dei pagamenti dell’Imu. Sarebbe più trasparente prendere atto della realtà e risolvere il problema definitivamente interrompendo la partnership con Ibm se gli errori sono a lei imputabili. Se così non è, l’azienda ricerchi responsabilità e soluzioni al suo interno”.

Le stesse due organizzazioni hanno domandato, inoltre, un confronto con il responsabile nazionale delle relazioni industriali - funzione risorse umane, Paolo Faieta, per definire “un sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto” in Emilia-Romagna. Chiedendo, in particolare, “il rinvio di qualunque tipo di riorganizzazione aziendale nonché la rideterminazione, da parte dell’azienda, degli obiettivi commerciali per l’anno in corso”.

L'avviso che si legge davanti ad alcuni uffici postali
L'avviso che si legge davanti ad alcuni uffici postali
Il precedente blackout
Il pagamento dell'Imu presso l'azienda
Tra le regioni coinvolte nella ristrutturazione, l'Emilia-Romagna
           


San Daniele ricorda Gastone Iervasutti
21 Giu 2012 18:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nell’ambito dell’ormai imminente “Filsanda”, un annullo verrà dedicato all’animatore del Circolo filatelico cittadino
L'annullo che verrà impiegato sabato
L'annullo che verrà impiegato sabato

È scomparso il 21 novembre a novantuno anni -era nato il 27 maggio 1920- ed ora giunge il tributo marcofilo. Nell’ambito dell’imminente “Filsanda” (si svolgerà dal 22 al 25 giugno), il Circolo filatelico sandanielese “Lucio Manzini” ha richiesto un annullo anche per il suo fondatore, Gastone Iervasutti. Verrà impiegato sabato 23 dalle ore 10 alle 18 presso la chiesa intitolata alla Madonna della Fratta, in via Cavour. Proprio dove ci sarà la mostra organizzata dal gruppo.

“Aveva ereditato la passione dal padre Domenico”, spiega a “Vaccari news” il figlio Sandro, socio fondatore ed attuale presidente del sodalizio. “Raccoglieva cartevalori postali sin da piccolo. Passata la guerra ed in piena ripresa economica, ha iniziato a creare qualche collezione e, con molti amici filatelisti sandanielesi, a parlare di filatelia. Poi un giorno gli si è accesa la lampadina: siamo in molti... perché non costituiamo un circolo? Ma come fare? Quali gli obblighi di legge cui assolvere? Ecco la seconda lampadina: a San Daniele abitava l’avvocato Lucio Manzini. Così, nel 1966, ventisette appassionati crearono il Circolo filatelico sandanielese, eleggendo un consiglio direttivo dove figuravano entrambi, e Manzini divenne presidente”.

Viene organizzata anche la prima mostra ad invito, dando agli espositori una medaglia in oro massiccio da venticinque millimetri di diametro: allora, i costi erano decisamente diversi! Nel frattempo, la crescita è proseguita e la formalizzazione davanti al notaio avviene nel 1969; due anni dopo Manzini muore ed alla presidenza subentra la figlia Paola Antonia.

Lo stop piomba nel 1976, con il terremoto. Solo tre anni dopo si riprende a camminare, proprio con Gastone Iervasutti al vertice. Ed una serie di successi, dal riconoscimento dello sportello filatelico al francobollo natalizio da 750 lire del 26 ottobre 1990, senza dimenticare la serie delle esposizioni “Filsanda”, che tra gli ospiti ha avuto Eros Donnini, Czeslaw Slania, David, Emidio e Luca Vangelli.

Per Gastone il… pensionamento giunge nel 2005, “in modo da godersi un po’ di riposo. Se non si fosse fatto avanti papà, il Circolo filatelico sandanielese, così come si è mosso nel tempo, non sarebbe nato”.

La foto, risalente ad una trentina d’anni fa, dal quale l’immagine è tratta: da sinistra, Enzo Cantarutti ed i consiglieri Pierangelo Macoritto, Carla Colutta, Gaetano Osso, Gastone Iervasutti ed il figlio Sandro
La foto, risalente ad una trentina d’anni fa, dal quale l’immagine è tratta: da sinistra, Enzo Cantarutti ed i consiglieri Pierangelo Macoritto, Carla Colutta, Gaetano Osso, Gastone Iervasutti ed il figlio Sandro
I dettagli sulla manifestazione
           


“Minibox track preaffrancato”/2 L’accordo con il Messico
21 Giu 2012 15:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In vista delle elezioni, il nuovo servizio permette agli elettori residenti in Italia di spedire le schede votate

Il servizio pubblico rivolto a chi vuole spedire oggetti fino ai due chili di peso in venti Paesi europei (news precedente), d’accordo. Ma il “minibox track preaffrancato”, questo il nome dell’etichetta da applicare sugli invii ritirati a domicilio e diretti all’estero, offre altre potenzialità.

In questi giorni, per esempio, è in corso un’iniziativa riguardante il Messico. Il Governo centroamericano ha chiesto circa cinquecento moduli per plichi entro il mezzo chilo, da consegnare ad altrettanti concittadini residenti in Italia. Questi li devono impiegare per inoltrare le schede elettorali votate in vista delle elezioni in calendario l’1 luglio.

Una volta pronti, i beneficiari, attraverso il numero telefonico 803.160, richiedono un appuntamento per consegnare all’incaricato e far trasportare gratuitamente la confezione oltre l’Atlantico.

In questo caso, l’iniziativa copre l’intero territorio e, nel frangente (stimato in un venti per cento del totale) in cui la zona specifica non fosse coperta dal servizio “Poste italiane per te”, interverrà il normale portalettere.

In Messico si vota, con conseguenze postali nel Bel Paese
In Messico si vota, con conseguenze postali nel Bel Paese
Il servizio destinato al pubblico
L'Instituto federal electoral (sito in castigliano)
Così la procedura per gli italiani residenti all’estero
           


“Minibox track preaffrancato”/1 Il nuovo servizio
21 Giu 2012 11:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo le confezioni “posta free” per l’interno, ecco gli adesivi da applicare sui pacchi destinati in venti Paesi Ue

Dopo le buste e le scatole “posta free”, valide soltanto per spedizioni in Italia, ecco la versione internazionale. Si chiama “minibox track preaffrancato” e permette, nelle zone coperte dal supporto “Poste italiane per te”, di inviare materiali pesanti fino a due chili.

Si tratta di una semplice etichetta da richiedere al numero telefonico 803.160 o tramite internet: verrà consegnata a domicilio, compilata e applicata sull’oggetto, quest’ultimo poi ritirato dall’addetto. Il cliente deve richiedere l’appuntamento, che gli verrà fissato entro il quindicesimo giorno lavorativo seguente a quello della prenotazione e l’arrivo dell’incaricato avverrà dal lunedì al venerdì tra le 14 e le 20, oppure il sabato dalle 8 alle 14.

Il prezzo varia secondo tre categorie di peso: entro il mezzo chilo costa 12,00 euro, fino ad uno 17,00 e fino a due 22,00, sempre iva inclusa e da pagare in contanti. La confezione non può essere più piccola di 11x15 centimetri e la somma delle tre dimensioni non deve superare i 90, con il lato più lungo compreso entro i 60.

Il contenuto esclude gli oggetti vietati dalla legge, considerati pericolosi o che possono rappresentare un danno. Inoltre, non si possono inserire denaro in qualsiasi valuta, cartevalori, francobolli, titoli nominativi o al portatore, oro, metalli preziosi lavorati e non, pietre preziose, carboni e diamanti industriali, armi o parti di esse, ordigni esplosivi, materiali pericolosi o combustibili, oggetti pornografici, osceni o immorali, contraffatti o piratati, animali vivi o morti, piante, prodotti alimentari deperibili o beni a temperatura controllata, sostanze deteriorabili o pericolose, passaporti e documenti d’identità, cartucce e toner esauriti.

Attualmente il servizio è disponibile per venti Stati Ue: Austria, Belgio, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna ed Ungheria.

Quanto ai tempi medi di consegna, si parla di sei giorni lavorativi oltre a quello di spedizione.

Lo slogan di “Poste italiane per te”, collocato anche su alcune auto aziendali, dice: “Nuovi servizi direttamente a casa”
Lo slogan di “Poste italiane per te”, collocato anche su alcune auto aziendali, dice: “Nuovi servizi direttamente a casa”
I “posta free” e l'attuale campagna promozionale
La riorganizzazione dei supporti a domicilio
Per saperne di più sul “minibox track preaffrancato”
Le condizioni (file pdf)
           


Rinnovato l’“Annuario” federale
21 Giu 2012 06:14 - LIBRI E CATALOGHI
In 304 pagine, la filatelia nazionale e internazionale viste dalla Fsfi. Aggiorna, ma non sostituisce del tutto, le precedente edizioni
L'iniziativa è della Fsfi
L'iniziativa è della Fsfi

Dopo le edizioni precedenti datate 1998, 2004 e 2008, torna il punto di riferimento del collezionismo di settore curato, per conto della Federazione fra le società filateliche italiane, dal vicepresidente della stessa Bruno Crevato-Selvaggi e dal presidente Piero Macrelli. È l’“Annuario 2011 della filatelia italiana” (304 pagine, 40,00 euro).

Confermata l’impostazione del passato: approfondita a livello nazionale e giocoforza più sintetica per quella planetaria, con l’onere di aggiornare migliaia di dati. Rispetto all’ormai penultima versione, non mancano capitoli nuovi (“Gli annulli speciali delle federate”, “La filatelia in tv”, “Italia 2009”) e capitoli eliminati (“La società dell’anno”, “Il Gruppo parlamentari amici della filatelia”). “Molto aumentato” -è la precisazione degli autori- risulta l’elenco dei filatelisti, citati con indirizzi completi e specializzazioni preferite.

La scelta, in diverse situazioni, di non ripubblicare liste già proposte per risparmiare spazio, fa sì che i vecchi volumi non possano essere sostituiti del tutto con quello presente.

“Annuario 2011 della filatelia italiana” (acquista)
La scheda con l'indice
           


Firmato oggi l’accordo con la Regione Lazio
20 Giu 2012 22:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Al tavolo, l’ad di Poste Massimo Sarmi e la presidente Renata Polverini. L’intesa riguarda sia le prestazioni sanitarie, sia le amministrative

Lo “sportello amico” per le pratiche sanitarie e, nel caso specifico, amministrative. Firmato oggi l’accordo tra l’ad di Poste italiane, Massimo Sarmi, e la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini.

L’obiettivo -viene spiegato- è “creare la più grande rete di servizi di e-government”. In altre parole, si intende semplificare l’impiego di supporti regionali da parte dei cittadini e, al tempo stesso, facilitare i pagamenti, anche attraverso canali o strumenti più evoluti, quali il web mobile o le carte dedicate. Permettendo, infine, l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese nonché l’erogazione di contributi e sussidi.

La Regione Lazio potrà impiegare l’infrastruttura logistica di Poste a supporto della rete locale di trasporto ed utilizzare il know-how dell’azienda, sia per l’archiviazione digitale e fisica dei documenti, sia per la loro conservazione sostitutiva.

Il protocollo d’intesa stabilisce, poi, una serie di soluzioni specifiche nel campo del direct marketing e della comunicazione integrata, così da promuovere le iniziative dell’Ente e realizzare campagne informative dirette al pubblico.

Previsto un gruppo di lavoro, costituito da tre rappresentanti per parte, che avrà il compito di programmare la collaborazione e concordare progetti capaci di migliorare la qualità e l’efficienza delle prestazioni già offerte.

L’intesa, rinnovabile, ha durata di due anni.

Firmato oggi il protocollo tra Regione Lazio e Poste italiane. Nella foto, la presidente Renata Polverini e l'amministratore delegato Massimo Sarmi
Firmato oggi il protocollo tra Regione Lazio e Poste italiane. Nella foto, la presidente Renata Polverini e l'amministratore delegato Massimo Sarmi
Gli ultimi accordi hanno coinvolto il Miur…
…le Regioni Basilicata…
…e Sardegna
           




Banca del Mezzogiorno, chi ci crede e chi no
20 Giu 2012 17:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel giro di pochi giorni alla commissione industria del Senato sono intervenuti l’ad Massimo Sarmi e il ministro Corrado Passera. Completato il cda

Pareri discordanti sulla Banca del Mezzogiorno. Nel giro di pochi giorni, la commissione industria, commercio e turismo dal Senato ha accolto l’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi, ed il ministro allo Sviluppo economico, Corrado Passera. Entrambi sono intervenuti anche sulla struttura che il precedente Governo aveva affidato alla società per azioni, così da agevolare la crescita nel Meridione.

Dopo l’avvio, la Banca è passata alla fase esecutiva, con -si legge nella documentazione di palazzo Madama- duecentocinquanta uffici presenti sul territorio ed attivi dal marzo scorso. L’ad ha sottolineato “l’importanza di un modello diversificato, rispetto alle fonti di finanziamento, con profili di integrabilità con la Pubblica amministrazione”. Secondo i dati forniti, “le richieste di finanziamento sinora pervenute, trascorso il primo mese di piena operatività, sono 350 circa; di queste 40 sono state deliberate positivamente (per un controvalore di 4 milioni di euro circa) mentre 150 sono in fase di istruttoria. Vanno poi aggiunte altre 30 richieste in lavorazione presso i Confidi e altre 20 provenienti dalle banche”.

Alle dichiarazioni ha replicato, indirettamente, il titolare del dicastero, un passato in ruoli apicali sia in Poste, sia nel sistema bancario. Davanti ai medesimi senatori ha affermato di non credere alla possibilità che l’azienda possa “sviluppare un’attività creditizia attraverso la Banca per il Sud”. Tempo fa, all’assemblea della Camera, lo stesso rappresentante dell’Esecutivo aveva annunciato, inoltre, il suo impegno personale “ad assicurare che le Poste facciano bene la parte corrispondenza”.

Frattanto, la Bdm ha integrato il proprio consiglio di amministrazione dopo la fuoriuscita dell’ad Piero Luigi Montani. Ora si compone del presidente Massimo Sarmi, del vice Andrea Montanino, dell’amministratore delegato Pietro D’Anzi, dei consiglieri Franco Carraro e Mauro Marè. Il cda, inoltre, ha approvato la prima relazione trimestrale del 2012, con un risultato ante imposte pari a 0,2 milioni di euro.

Sono duecentocinquanta gli uffici postali in cui si può contattare la Banca del Mezzogiorno. Nella foto, il richiamo sulla porta d'ingresso della sede situata in via Battisti snc a Ruvo di Puglia (Bari)
Sono duecentocinquanta gli uffici postali in cui si può contattare la Banca del Mezzogiorno. Nella foto, il richiamo sulla porta d'ingresso della sede situata in via Battisti snc a Ruvo di Puglia (Bari)
Bdm - L'avvio delle attività
Il capitolo nel bilancio 2011 di Poste
           


Libri e cataloghi: ultimi giorni per gli sconti
20 Giu 2012 10:53 - NOTIZIE DA VACCARI
La promozione “Via ai saldi!”, riguardante l’intero comparto editoriale, si esaurirà lunedì 25 giugno
Ultimi giorni con il listino abbassato
Ultimi giorni con il listino abbassato

Si chiuderà lunedì 25 giugno l’unica campagna promozionale riguardante il comparto editoriale che l’azienda Vaccari propone prima delle vacanze estive.

“Abbiamo cominciato il 15 maggio -ricorda dagli uffici la responsabile commerciale, Silvia Vaccari- offrendo migliaia di libri e cataloghi, sia a carattere filatelico, sia storico. Gli sconti sono in funzione del caso specifico, in particolare in base alla casa editrice e se sono previste delle nuove edizioni, come nel caso dei repertori per i francobolli, già nella prossima stagione”.

“Direi che ancora adesso l’offerta sia ampia. Qualche esempio? «Graf Zeppelin in Austria» è sceso da 10,00 a 7,00 euro, «La fraglia dei portalettere e i corrieri a Padova» da 21,00 a 16,80, «Poste militari italiane della Prima guerra mondiale (fronte italiano e albanese)» da 26,00 a 7,80, il catalogo 2012 della Sassone «Antichi Stati Italiani - Regno di Vittorio Emanuele II - Regno d’Italia - 1850-1900 - I francobolli» da 90,00 a 54,00, «L’Italia di Bonaparte - Politica, statualità e nazione nella penisola tra due rivoluzioni, 1796-1821» da 22,00 a 18,70, «Lo Stato fascista» da 14,00 a 10,50, «Musei del treno - Guida ai Musei ferroviari italiani» da 10,00 a 7,50… L’imbarazzo per la scelta è notevole!”.

Le disponibilità pescano da tutti i comparti editoriali
Le disponibilità pescano da tutti i comparti editoriali
Gli articoli in promozione
Fino al 10 settembre, invece, gli sconti per francobolli e storia postale
           




A Formosa è festa
20 Giu 2012 06:31 - DALL'ESTERO
Usciti oggi quattro francobolli per altrettante ricorrenze della tradizione orientale

Piccolo viaggio nella tradizione popolare cinese. È quanto propone oggi Formosa, che ha emesso quattro francobolli dedicati rispettivamente all’Anno lunare, al Festival delle lanterne, alla Festa dei dragonboat ed al Festival del medio autunno.

Se la prima ricorrenza, sintetizzata nella carta valore con fuochi artificiali e ideogrammi volti a rappresentare l’auspicio che la primavera porti la fortuna, è ormai nota e celebrata anche in Occidente, le altre meritano qualche parola in più. La seconda è considerata un piccolo Capodanno, in occasione del quale in ogni casa si appendono lanterne decorative; nel dentello, queste sono associate a palline di riso glutinoso ed a zoccoli rossi per significare che tutto giunge a coppie. La terza manifestazione si sviluppa attraverso le gare tra canoe contraddistinte da una testa di drago e mangiando zongzi, una pasta di riso ripiena; fuori dalla porta, si appendono particolari piante per tenere gli insetti lontano. L’ultima solennità è dedicata al piacere di stare insieme; una lucida e brillante luna caratterizza la vignetta, ma a spiccare sono i dolci a forma del satellite, volti a simboleggiare la bellezza della famiglia, ricomposta ed unita.

I primi due tagli hanno nominale da 5 dollari locali, i restanti ne valgono 10 e 25.

I quattro commemorativi che Formosa ha lanciato oggi
I quattro commemorativi che Formosa ha lanciato oggi
Il 2012, “Anno del drago”
           


Si lavora con Eurogiro
19 Giu 2012 23:27 - SAN MARINO
Primo confronto tra la Repubblica e l’azienda danese specializzata nel trasferire fondi attraverso i canali postali
Eurogiro assicura trenta milioni di transazioni l'anno
Eurogiro assicura trenta milioni di transazioni l'anno

Nuovo passo in avanti della San Marino postale, che di recente ha approvato la legge riguardante l’Ente destinato a traghettare la propria struttura verso una società per azioni. A palazzo Begni, ieri il segretario di stato per il Lavoro, la cooperazione e le poste, Francesco Mussoni, ha incontrato l’amministratore delegato di Eurogiro, Søren Rose.

Prima si è tenuto un confronto tra specialisti, così da individuare gli adempimenti tecnici e normativi da soddisfare. Poi, il colloquio formale, svoltosi -è la nota- “in un clima di grande cordialità” e finalizzato all’adesione alla rete, “in modo da garantire, nei prossimi anni, quell’operatività per il trasferimento internazionale di fondi, mediante il canale postale, così necessaria ai nostri concittadini”.

Tra i partecipanti, il direttore delle Poste e telecomunicazioni nazionale, Rosa Zafferani, ed i consulenti di Ernst & Joung che seguono il progetto, Marco Peconi e Giuseppe Perrone. La presenza ufficiale del rappresentante di Poste italiane, cioè la responsabile di Eurogiro per la stessa azienda Elena Restano, sottolinea “la partecipazione e la condivisione del vicino operatore italiano, del piano di acquisizione, da parte di Poste di San Marino, di quell’autonomia nei servizi finanziari postali per la quale l’Ente poste è stato di recente istituito”.

La danese Eurogiro è leader mondiale nei servizi di pagamento elettronico ed artefice dell’omonimo circuito per il trasferimento fondi che conta oltre trenta milioni di transazioni annue. Annovera sessantacinque membri dislocati in cinquantadue Paesi, fra cui Correos, Deutsche postbank, India post, Israel postal company, Japan post bank, La banque postale, Postal savings bank of China, Poste italiane e Postfinance-Swiss post.

La legge che ha creato l'Ente poste
Il sito della società danese (in inglese)
           




Per Dickens tornano i seconda classe commemorativi
19 Giu 2012 17:33 - DALL'ESTERO
L’omaggio del Regno Unito al celebre scrittore è giunto oggi; si articola in sei francobolli da fogli e quattro in foglietto
Il francobollo di seconda classe
Il francobollo di seconda classe

Ogni promessa è debito, e Royal mail ha rispettato la propria. In occasione dell’aumento tariffario entrato in vigore il 30 aprile, aveva annunciato che, anche per la seconda classe, sarebbero tornati i commemorativi. Ed è quanto successo oggi: la serie che festeggia il bicentenario dalla nascita di Charles Dickens comprende detto taglio.

Contempla, appunto, seconda e prima classe (ora rispettivamente 50 e 60 pence), cui si aggiungono quattro esemplari da 77, 87, 128 e 190 pence. Sono dedicati ad altrettanti personaggi del prolifico scrittore, così come vennero disegnati da Joseph Clayton Clarke e pubblicati intorno al 1890: il direttore Bumble (tratto da “Oliver Twist”), Samuel Pickwick (“Il circolo Pickwick”), la Marchesa (“La bottega dell’antiquario”), Sarah “Sairey” Gamp (“Martin Chuzzlewit”), il capitano Cuttle (“Dombey e figlio”), Wilkins Micawber (“David Copperfield”). E non è finita, perché ulteriori quattro dentelli, tutti di prima, compongono un foglietto con scene più ampie, ispirate a “Nicholas Nickleby”, “Casa desolata”, “La piccola Dorrit” e “Una storia tra due città”. Queste sono opera dell’illustratore Hablot Knight Brown, che ha lavorato su dieci libri del letterato.

Nel passato il Regno Unito ha celebrato Charles Dickens il 3 giugno 1970 nel centenario della morte (quattro esemplari da 5 pence), il 9 novembre 1993 nel secolo e mezzo della novella “A Christmas carol” (19, 25, 30, 35 e 41 pence), il 24 febbraio 2011 per il musical “Oliver!” (è uno dei prima classe che compongono l’emissione).

La serie si compone di sei esemplari in fogli e in un foglietto da quattro (nell'immagine)
La serie si compone di sei esemplari in fogli e in un foglietto da quattro (nell'immagine)
La scelta di reintrodurre i commemorativi più economici
La revisione tariffaria entrata in vigore il 30 aprile
           


La continuità tra passato e presente
19 Giu 2012 11:40 - EMISSIONI ITALIA
Ecco perché, nel francobollo per Luigi Einaudi, il presidente della Repubblica fra il 1948 e il 1955 è associato a come oggi si presenta il palazzo del Quirinale
Il portone nella carta valore
Il portone nella carta valore

L’immagine di Luigi Einaudi, capo dello Stato fra il 1948 ed il 1955, ma “in primo piano rispetto all’attuale facciata del Quirinale”. Con questo approccio, dunque, sono giustificati sia la bandiera europea che sventola sopra al portone, sia il colore dell’immobile, in travertino e non bianco. Dettagli segnalati ieri sera da “Vaccari news” presentando l’esemplare che uscirà il 2 luglio.

È la precisazione giunta oggi alla testata dal presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi, cioè il gruppo di lavoro che presso il ministero allo Sviluppo economico si occupa di scegliere i soggetti da trasformare in francobolli ed interi.

La Commissione, sottolinea il professore, ha inteso “raffigurare l’illustre personaggio contestualizzandolo nell’attuale immagine del palazzo sede della Presidenza della Repubblica, così come è comunemente nota agli italiani. Invero, la chiave di lettura è stata la continuità tra il passato (particolarmente prestigioso, rappresentato da Einaudi) ed il presente, simboleggiato dall’edificio così come si mostra oggi grazie ai recenti interventi di restauro che lo hanno riportato all’antico splendore”.

Il palazzo del Quirinale come si presenta ora
Il palazzo del Quirinale come si presenta ora
La scheda del francobollo e le osservazioni espresse da “Vaccari news”
           




Le mostre si spostano al Nord
19 Giu 2012 10:08 - APPUNTAMENTI
Nell’agenda di questa settimana, San Daniele del Friuli (Udine), Schio (Vicenza) e Sondrio
L'annullo di Schio
L'annullo di Schio

Fine settimana con la tappa 2012 di “Filsanda” e la manifestazione “Aria di festa”, dedicata al tipico prosciutto crudo che caratterizza la zona. A firmare l’iniziativa collezionistica è il Circolo filatelico di San Daniele del Friuli (Udine) “Lucio Manzini”, mentre il punto di riferimento è la chiesa intitolata alla Madonna della Fratta, che si trova in via Cavour. L’allestimento, che vede fra gli sponsor l’azienda Vaccari, resterà aperto al pubblico dal 22 al 25 giugno nei seguenti orari: venerdì 17-22, sabato e domenica 9-22, lunedì 18-22. Nelle teche, la mostra firmata dal Centro italiano filatelia tematica sul Purgatorio di Dante ed una a tema libero che punta, fra l’altro, a Caravaggio. La cerimonia ufficiale è fissata alle ore 10 del 24 nella chiesa di sant’Antonio Abate, in via Garibaldi. Nel contesto, verrà consegnato al presidente del Cift, Luciano Calenda, il Gran premio intitolato alla memoria dello stesso Manzini.

Dal 22 giugno e fino all’1 luglio mobilitato pure il Circolo filatelico scledense. Che, insieme al Comune, a Schio (Vicenza) firma la “XXXII Mostra filatelica e del collezionismo”. Punto di riferimento è palazzo Fogazzaro, in via Pasini (10-13 e 17-20, chiuso il 25, il 26 e il 27), sapendo che domenica 1 il relativo cortile accoglierà un mercatino del collezionismo. Tra le proposte, la conferenza “La religione cristiana nei francobolli” (il 22 alle 17.30), relatore il presidente dell’Associazione italiana di filatelia religiosa “San Gabriele”, Danilo Bogoni. Seguiranno, la tavola rotonda “Collezionismo religioso: fede, cultura, passione o investimento?” e la cerimonia di apertura.

Il turno di Sondrio arriverà il 23 giugno: fino al 4 luglio la sala “Ligari” della Provincia, situata in corso XXV Aprile 22, accoglierà il percorso “Quando i soldati italiani scrivevano sull’azzurro - Lettere e documenti dal fronte russo”. Voluto dal Circolo filatelico numismatico tiranese, intende ricordare il settantesimo dalla partenza del Corpo d’armata alpino per lo sterminato Paese. L’inaugurazione è fissata alle 10 del 23, mentre il materiale potrà essere visionato dal lunedì al venerdì nelle fasce 10-12 e 16-18. Ad ogni corrispondenza esibita -sono presenti tutti i numeri della posta militare- si affianca un’immagine di quel periodo del reparto citato. I testi più interessanti (alcuni -viene garantito- davvero curiosi) sono stati trascritti e raccolti in un volumetto, inteso a dare l’idea della vita militare.

Tutte le iniziative segnalate sono ad ingresso libero.

Il manifesto di Sondrio per la manifestazione dedicata alla corrispondenza militare
Il manifesto di Sondrio per la manifestazione dedicata alla corrispondenza militare
“Aria di festa” - L'approfondimento
Tra le altre rassegne ancora aperte: Roma, Trieste, Tivoli (Roma) e Reggio Calabria
           


Oggi l’omaggio a “Manx Missile”
19 Giu 2012 01:22 - DALL'ESTERO
Il campione di ciclismo, originario dell’isola situata tra Gran Bretagna ed Irlanda, al centro della serie
La serie di oggi è composta da sette esemplari
La serie di oggi è composta da sette esemplari

Man rende omaggio a “Manx Missile” il proprio campione delle due ruote (è nato a Douglas il 21 maggio 1985), anche se da alcuni anni vive nel Pistoiese. È Mark Cavendish, che ha vinto, fra l’altro, venti tappe al “Tour de France”, conquistando il titolo mondiale su strada e risultando, secondo la Bbc, la maggior personalità sportiva dell’anno.

Ed oggi ha guadagnato ben sette francobolli fotografici, tagli da 38, 41, 65, 71, 80, 105 e 116 pence.

“Sono felice -è il commento del diretto interessato- di esser stato ripreso in questa serie, e soddisfatto per le immagini scelte. È un grande onore per me, ma anche una dimostrazione del diffuso interesse per il ciclismo”.

La festa dentellata, tuttavia, non finisce qui. Lo stesso operatore ha annunciato un foglio a realtà aumentata, che sarà disponibile a 9,52 sterline dal 30 giugno. Impiega dodici esemplari tratti dalla medesima emissione (uno da 80, uno da 105 e due di tutti gli altri, per un nominale pari a 8,47 unità), cui si aggiungono sei vignette con istantanee e altre due dove passare il proprio videotelefonino, dotato della specifica “app”, per approfondire -grazie ad un codice nascosto- il personaggio e le sue performance.

Il foglio che sarà disponibile con il 30 giugno: in basso a sinistra, lo spazio su cui passare il videotelefonino munito della specifica “app” per ottenere informazioni sul personaggio
Il foglio che sarà disponibile con il 30 giugno: in basso a sinistra, lo spazio su cui passare il videotelefonino munito della specifica “app” per ottenere informazioni sul personaggio
Il sito ufficiale del campione (in inglese)
Francobolli tecnologici: la recente proposta canadese
           




Il pensiero di Einaudi? È ancora di attualità
18 Giu 2012 22:11 - EMISSIONI ITALIA
Il dibattito sulle liberalizzazioni, ad esempio, fa riemergere le sue tesi. Ma il francobollo che uscirà il 2 luglio… inciampa nel richiamo europeo

Anche se -al momento attuale- non risultano in calendario celebrazioni ufficiali- il 60 centesimi autoadesivo per l’economista e capo di Stato Luigi Einaudi offre il suo busto ed il palazzo del Quirinale disegnati da Silvia Isola.

Il francobollo arriverà, tirato in due milioni e settecentomila esemplari (i fogli sono da quarantacinque), dopo una serie di stop e rinvii, il 2 luglio. Data scelta senza un’apparente ragione: nacque, infatti, il 24 marzo 1874 a Carrù (Cuneo) e morì il 30 ottobre 1961 a Roma. Correttamente, gli annulli fdc saranno disponibili nell’ufficio postale del centro piemontese e al Roma Quirinale.

Il bollettino illustrativo è stato affidato ad Angelo Santagostino, che insegna Economia dell’integrazione europea all’Università degli studi di Brescia. “Einaudi? Un uomo di pensiero e un uomo d’azione. Qualità che raramente coesistono”, dice il professore. “A lungo dimenticato, il pensiero di Einaudi è tornato, oggi, a riscuotere l’attenzione di politici ed economisti. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una riflessione sulla politica italiana (dicembre 2011) a cinquant’anni dalla sua scomparsa, ha scritto «per comprendere e affrontare le sfide di un’economia di mercato globalizzata… la lezione di Luigi Einaudi può suggerire riflessioni e stimoli fecondi». Una lezione, se si guarda alla sua bibliografia, che si estende tra il 1893 ed il 1961. Quasi un settantennio, a cavallo di due secoli, nel quale la produzione scientifica e pubblicistica di Einaudi è stata di un’intensità tale per cui la sua bibliografia occupa un volume di quasi 800 pagine e 3.750 voci circa, molte di quest’ultime composte da più pubblicazioni”.

Qual è la sua attualità? “La troviamo in tanti temi delle problematiche contingenti. Ne è esempio il dibattito sulle liberalizzazioni. Einaudi era fermamente avverso agli ordini professionali e lamentava il fatto che la medesima Costituzione, ai cui lavori di preparazione aveva partecipato come membro della Costituente, se ne occupasse. Corporazioni e monopoli non si confacevano ad uno Stato che volesse essere moderno ed assicurare opportunità per tutti, non riservarle a pochi privilegiati”.

E poi c’è l’Einaudi padre dell’Europa... “È un Einaudi ancor meno conosciuto, ma le cui idee hanno precorso quella che oggi chiamiamo Unione Europea. Già nel 1897 scriveva di Stati Uniti d’Europa. Poco più di vent’anni dopo, deluso e preoccupato per le conseguenze del trattato di Versailles e per l’inefficienza della Società delle Nazioni, evocava con forza la necessità di un’Europa federale, sul tipo della federazione nord-americana o di quella elvetica, per assicurare la pace all’Europa, per evitare che il dogma della sovranità nazionale la trascinasse verso nuovi conflitti”. Curiosa, a questo proposito, la svista presente nella vignetta. Sul portone dell’edificio (all’epoca tinto di bianco, e non di giallo come appare nell’immagine) sventola, accanto alla bandiera italiana, quella europea, cosa che non poteva succedere ai tempi in cui era presidente della Repubblica: solo nel 1985 divenne emblema ufficiale dell’Unione e solo successivamente fu apposta, in quanto tale, davanti agli uffici pubblici.

Il francobollo uscirà il 2 luglio. Opportunamente ingrandito, si vede la bandiera europea sopra il portone del Quirinale. Bandiera che, al tempo di Luigi Einaudi, non vi sventolava
Il francobollo uscirà il 2 luglio. Opportunamente ingrandito, si vede la bandiera europea sopra il portone del Quirinale. Bandiera che, al tempo di Luigi Einaudi, non vi sventolava
Quando si parlava dei giorni di “Milanofil” per la sua uscita
L'omaggio (puntuale) di San Marino, giunto l'anno scorso, ed i precedenti
La bandiera europea spiegata dall'Ue
           


Materiale didattico e ludico per i giovanissimi emiliani
18 Giu 2012 17:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sono oltre centotrenta i colli che Poste italiane sta portando nelle aree terremotate
L'iniziativa è di Poste italiane
L'iniziativa è di Poste italiane

C’è chi ha finito la scuola o magari sta facendo agli esami. E c’è chi, invece, alle attività educative pensa in un contesto del tutto diverso. È quanto accade con le popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto.

Al di là delle emergenze, occorre che i giovanissimi siano coinvolti in occupazioni in grado di distrarli dai terribili momenti di queste settimane. E non è un caso se Poste italiane sta consegnando materiale didattico e ludico alle associazioni presenti sul territorio.

L’iniziativa -spiegano dall’azienda- consiste nella raccolta di articoli di cancelleria, quaderni, giochi di società e libri, stipati in oltre centotrenta colli e diretti appunto a sostenere le proposte ricreative per bambini e ragazzi ospitati nelle aree di accoglienza. Alla destinazione finale penserà la Protezione civile di Marzaglia Nuova (Modena) e Ferrara.

Nelle tredici aree del Modenese i pacchi verranno distribuiti dal Coordinamento dei volontari.

Quanto al Ferrarese, è stata interessata la onlus Vola nel cuore. Da diversi anni opera nei reparti pediatrici dell’ospedale Sant’Anna di Ferrara e Bentivoglio, organizzando intrattenimenti, visitando i malati con specialisti in clownterapia, sviluppando progetti per il benessere dei piccoli ospedalizzati e per quelle altre realtà in cui vi siano coinvolti minorenni. Già dai primi giorni del terremoto il sodalizio è intervenuto nei campi di Vigarano e San Carlo.

Parte dei materiali donati: stanno per raggiungere le aree terremotate
Parte dei materiali donati: stanno per raggiungere le aree terremotate
Il servizio postale tra uffici mobili e container
Il francobollo annunciato da San Marino
           




Riaperto l’ufficio di Este
18 Giu 2012 15:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo due anni, addio al container. Venne collocato per consentire i lavori di rimodernamento
Come si presentava il prefabbricato
Come si presentava il prefabbricato

Mentre in Emilia-Romagna giungono i container per sostituire gli uffici postali non più raggiungibili a causa del terremoto, ad Este (Padova) è successo il contrario. Dopo due anni di prefabbricato presente a pochi passi di distanza dal cantiere, è stato restituito a dipendenti e pubblico l’ufficio principale, situato nell’ex tribunale in via Principe Umberto 34.

Ad inaugurarlo, fra l’altro, il nuovo responsabile territoriale dei 188 uffici postali del Nord-Est Cosimo Andriolo, il direttore della filiale di Padova Enrico Torretta, il responsabile dello stesso ufficio Antonio Costanzo, il sindaco Giancarlo Piva.

La lunga chiusura, necessaria a consentire la ristrutturazione, ha permesso di offrire una sede rinnovata, con spazi più confortevoli e misure di sicurezza potenziate. L’ufficio conta complessivamente cinque sportelli, due salette per la consulenza ed il sistema di prenotazione delle attese. È inoltre disponibile, all’interno di uno spazio aperto 24 ore su 24, lo sportello automatico con il postamat per il prelievo di contanti, le ricariche telefoniche, il pagamento delle bollette ed altre operazioni.

Scomparse le barriere architettoniche e scomparsi i vetri antiproiettile. Dal punto di vista sicurezza, le novità più significative sono la quasi completa eliminazione del contante dai banconi, consentita ricorrendo ai dispensatori di denaro a tempo, ed il monitoraggio, interno ed esterno, degli ambienti con telecamere.

La sede resta aperta dal lunedì al venerdì nella fascia 8.25-19.10 ed il sabato dalle 8.25 alle 12.35.

L'ufficio di Este all'esterno e la cerimonia inaugurale per la riapertura
L'ufficio di Este all'esterno e la cerimonia inaugurale per la riapertura
L'arrivo dei container in Emilia-Romagna
           


Dietro alla mostra, il database digitale
18 Giu 2012 10:08 - APPUNTAMENTI
Roma offre “Radici”, un confronto tra passato e presente guardando al futuro. Tutti possono collaborare al progetto che vi sta dietro

Quello che è stato, letto attraverso le moderne strumentazioni. E, tra gli oggetti, non mancano le lettere. È la mostra “Radici. La memoria del passato e le nuove generazioni. Nuovi materiali e tecnologie per la costruzione dell’identità storica nazionale”, ospitata a Roma presso il Vittoriano fino al 22 luglio (dal lunedì al giovedì 9.30-18.30; venerdì, sabato e domenica: 9.30-19.30; ingresso, gratuito, consentito fino a 45 minuti prima della chiusura).

“Si propone -è la spiegazione- di far scoprire anche al grande pubblico quel vasto patrimonio di testimonianze storiche e documentarie del XIX e XX secolo spesso custodito da singoli privati. Sono tracce di memorie personali o familiari -foto, cimeli, documenti- che acquistano il loro più specifico significato solo se messe in relazione con un contesto storico e documentario più ampio. I destinatari del progetto sono, insieme alle nuove generazioni -che si troveranno ad interagire con le più moderne tecnologie al fine di rintracciare i rapporti tra la storia familiare e quella nazionale- quanti sono in possesso di documenti storici e desiderano condividerli”.

Il progetto alla base della rassegna permette di far interagire i reperti del singolo con il patrimonio posseduto da archivi e biblioteche istituzionali, consentendo in questo modo di individuare le “radici” personali all’interno delle testimonianze storiche degli ultimi due secoli.

Nel percorso, gli oggetti sono suddivisi per tipologie, così da mostrare al visitatore quali siano i materiali utili per la ricostruzione storiografica e come questi figurino anche all’interno delle case. Da una parte gli articoli privati (singole missive, carteggi, memorie, diari), dall’altra le fonti visiva (fotografie, filmati) e audio (registrazioni), chiudendo con i cimeli.

Tra le corrispondenze proposte, quelle di Nazario Sauro. Un’intera sezione è dedicata ad un gruppo di donne-artiste della Sardegna di inizio secolo. Riguarda la famiglia Altara, di Sassari, e in particolare Edina Altara, che dal secondo decennio del XX secolo e fino agli anni Cinquanta realizzò cartoline, oltre che decorazioni, collage, illustrazioni per giornali di moda di straordinaria modernità, apprezzati da artisti e critici d’arte.

Ma il discorso appunto si amplia, in quanto l’iniziativa non si ferma alla rassegna. Con il supporto del Dipartimento della gioventù (Presidenza del Consiglio dei ministri), vengono raccolte immagini digitali delle testimonianze storiche di cui si è in possesso (foto, cimeli, documenti): saranno catalogate secondo gli standard internazionali. Costituisce “il primo passo per dare il proprio contributo all’allargamento della memoria storica collettiva”. Con l’obiettivo di creare una base dati on-line e realizzare una specie di moderno album della memoria, partenza anche per articoli e studi.

L’album di Flora Durant con oggetti e cimeli garibaldini, tra cui il frammento del Tricolore che sventolò a Palermo nel 1860 (Roma, Museo centrale del Risorgimento)
L’album di Flora Durant con oggetti e cimeli garibaldini, tra cui il frammento del Tricolore che sventolò a Palermo nel 1860 (Roma, Museo centrale del Risorgimento)
Il progetto “Radici - La memoria del passato e le nuove generazioni”
           




I maestri europei per il disegno
18 Giu 2012 01:04 - SMOM
La scelta è caduta su Vincent van Gogh e Paul Gauguin; le due coppie di francobolli arriveranno oggi

Vincent van Gogh (1853-1890) e Paul Gauguin (1848-1903) sono i maestri scelti per illustrare la nuova serie che, oggi, le Poste magistrali dedicheranno al percorso intitolato “Il disegno nell’arte”. Come la precedente tappa del 26 settembre 2011, sono state individuate due opere, sviluppate attraverso altrettante coppie di francobolli.

La prima, caratterizzata da nominali pari a 60 centesimi, cita il lavoro “Oliveto a Montmajour”, che si trova al Musée des beaux-arts di Tournai.

Alla seconda, facciali da 2,20 euro, spetta il compito di illustrare il “Disegno per Noa Noa”, conservato al parigino Louvre.

Ogni foglio contiene sei dittici; la tiratura ammonta a dodicimila serie.

I due dipinti, presentati attraverso quattro francobolli
I due dipinti, presentati attraverso quattro francobolli
La precedente tappa, uscita il 26 settembre scorso
Fanno parte dell'infornata odierna: gli omaggi a san Giovanni Battista…
…e all'“Anno della fede”
           


Aligi Sassu, dopo il calciatore arrivano i cavalli
17 Giu 2012 20:45 - EMISSIONI ITALIA
Fra un mese esatto l’emissione, ma già ora è possibile avere l’idea di come sarà il francobollo…

Il contenuto del dentello è stato anticipato da “Vaccari news” il 27 febbraio scorso; ora è possibile vedere quella che potrebbe essere l’immagine. Il 17 luglio, ad un secolo esatto dalla nascita e a dodici anni esatti dalla morte, arriverà il 60 centesimi che l’Italia dedica al pittore Aligi Sassu.

Il protagonista non vi compare direttamente, poiché la scelta riguarda una delle sue opere: l’olio su tela “Battaglia di cavalieri”, realizzato nel 1986 ed ora inserito in una collezione privata. Nella vignetta, prodotta in duemilioni e cinquecentomila esemplari, compaiono quei cavalli per i quali è diventato famoso. Con un esito diverso rispetto a quando, l’11 giugno 1980, un altro suo lavoro venne trasformato in francobollo da 80 lire ed utilizzato per promuovere a livello postale il Campionato europeo di calcio.

“È motivo di viva soddisfazione e di legittimo orgoglio per l’associazione culturale onlus «Amici dell’arte di Aligi Sassu» aver promosso, insieme all’Amministrazione comunale di Besana in Brianza”, la realizzazione della carta valore, dice il presidente del sodalizio, Rodolfo Massey. Rappresenta “un importante riconoscimento alla figura e all’opera di uno tra i più significativi interpreti dell’arte italiana del Novecento”. Così da sottolineare l’eccezionale contributo che Aligi Sassu, con la sua multiforme attività in tutte le diverse forme d’espressione artistica (pittura, scultura, disegno, arte ceramica…), ha offerto non solo all’Italia, ma al progresso della storia dell’arte del secolo scorso.

Il francobollo del 1980 e l'idea di quello che uscirà fra un mese
Il francobollo del 1980 e l'idea di quello che uscirà fra un mese
La notizia del 27 febbraio
           




La giuria di Vasto ha deciso
17 Giu 2012 09:12 - APPUNTAMENTI
I principali esiti dell’esposizione filatelica nazionale e di qualificazione. La rassegna chiuderà oggi alle ore 13

“Vastophil ” si chiuderà oggi alle ore 13, ma la giuria, presieduta da Giovanni Bertolini e composta da Alviero Batistini, Luisa Delpiano, Costantino Gironi, Umberto Savoia, Luciano Calenda (allievo), coadiuvata dal commissario federale Marco Occhipinti, già ha deciso.

Per ciò che riguarda l’esposizione nazionale, ideata dalla Federazione fra le società filateliche italiane e sostenuta localmente dal Circolo filatelico numismatico Vastophil “Rino Piccirilli”, ha attribuito tre ori grande. Andati rispettivamente a Giovanni Fulcheris con “La vera posta aerea dei papi” (91 punti, ottenuti in classe aerofilatelia diacronica), Flavio Riccitelli con “Servizio aereo tedesco per l’Atlantico del Sud (1934-1939) - Zeppelin e Deutsche Lufthansa” (90 in aerofilatelia moderna) e Giovanni Licata con “La palma, pianta regale” (92 in tematica).

Circa l’esposizione di qualificazione, il miglior risultato, un oro, è stato conseguito da Annibale Rota, presente con “Le forze endogene della Terra” (86 nella un quadro).

Diversi, infine, i riconoscimenti speciali attribuiti: il gran premio competizione è andato a Giovanni Licata, mentre quali migliori collezioni sono stati riconosciuti i lavori di Giovanni Fulcheris (in aerofilatelia), ancora Giovanni Licata (tematica), Edoardo Giribaldi e Edoardo Cascino (“Da Icaro ad Armstrong. Storia, evoluzione e impiego delle macchine volanti” in giovanile), Annibale Rota (un quadro). Premio speciale per il migliore studio esposizione di qualificazione a Franco Napoli (“La nascita dello sport”).

Verso la chiusura la manifestazione di Vasto
Verso la chiusura la manifestazione di Vasto
L'annuncio dell'appuntamento
Il verbale completo (file pdf)
           


L’iconografia del Primo conflitto mondiale
17 Giu 2012 00:35 - LIBRI E CATALOGHI
Cartoline, soprattutto, ma anche altre stampe e distintivi per un totale che supera le mille immagini, tutte riprodotte a colori. Il libro s’intitola “La Grande guerra”
Oltre un migliaio le immagini proposte
Oltre un migliaio le immagini proposte

Alcuni dei maggiori collezionisti veneti di stampe e cartoline hanno aperto i loro archivi mettendo a disposizione i pezzi più importanti e rappresentativi delle proprie raccolte. È da questa disponibilità che è nato “La Grande guerra - Il fronte italiano nelle cartoline e nelle stampe degli artisti”, volume edito da Cierre (dietro vi è anche l’Associazione filatelica numismatica scaligera), organizzato in 400 pagine a colori di grande formato e venduto a 38,00 euro.

Pagine capaci di contenere oltre un migliaio di illustrazioni (cartoline e qualche erinnofilo, ma anche, ad esempio, distintivi e tavole illustrate per i giornali), in modo da raccontare il conflitto nei suoi aspetti più significativi. Perché pittori di fama europea, così come artisti dilettanti, hanno rappresentato, spesso con notevole espressività, gli eventi cruciali del periodo e le drammatiche scene di battaglia in trincea, di bombardamenti aerei e di combattimenti navali. Senza dimenticare gli aspetti quotidiani riscontrati da soldati e civili: il distacco dai parenti, la sofferenza dei feriti, la vita al fronte.

Gli autori, Piero Ambrosini, Fabio Fogagnolo ed Enrico Meliadò, hanno suddiviso il materiale in alcuni capitoli, al fine di valorizzare il periodo precedente, l’ingresso nella conflagrazione del Bel Paese, la situazione in Tirolo, l’assistenza sanitaria, la presenza religiosa, le retrovie, il fronte interno, la pace. Le immagini sono intervallate da testi in grado di introdurre ed approfondire singoli eventi o aspetti, dal lanciafiamme alla conquista del monte Nero, dalle battaglie sull’Isonzo alla spedizione italiana in Albania, dal supporto assicurato per mezzo dei cani alla censura postale, dalla prigionia alla propaganda e al prestito. In un continuo passaggio da una parte all’altra del fronte, confrontando come sugli stessi temi i belligeranti comunicavano.

Di qua e di là dal fronte, la posta da campo
Di qua e di là dal fronte, la posta da campo
“La Grande guerra” (acquista)
La scheda con l'indice
           




L’Agcom cambia il regolamento interno
16 Giu 2012 12:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il testo prende atto della nuova direzione dedicata ai servizi postali. Rinnovati alcuni commissari dell’Autorità e varato il modello per denunciare le violazioni

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, qualche giorno fa rinnovata parzialmente dal Parlamento nei commissari (i nuovi, o confermati, sono Maurizio Decina, Antonio Martusciello, Antonio Posteraro ed Antonio Preto), ha cambiato il regolamento concernente la sua organizzazione e il conseguente funzionamento.

Dei trentacinque articoli compresi nella deliberazione, uno, il diciottesimo, riguarda la direzione servizi postali, creata nel dicembre scorso e che in questi mesi sta muovendo i primi passi.

Essa -si legge nel documento- “svolge le attività preparatorie ed istruttorie per le funzioni di regolamentazione, di vigilanza e sanzionatorie relative alle competenze” attribuite all’Agcom in materia di servizio postale, tra cui la qualità del servizio universale, la determinazione delle tariffe nei settori regolamentati e l’analisi dei mercati. Coopera, inoltre, nelle sedi internazionali e dell’Unione Europea per creare un comparto comune.

In particolare: regola i mercati; adotta i provvedimenti regolatori in materia di qualità e caratteristiche del servizio postale universale; monitora, controlla e verifica il rispetto degli standard di qualità; vigila sull’assolvimento degli obblighi a carico del fornitore del servizio universale, attualmente Poste italiane, e su quelli derivanti da licenze ed autorizzazioni; adotta provvedimenti regolatori in materia di accesso alla rete e relativi servizi, determina le tariffe e promuove la concorrenza; analizza e monitora i mercati, “con particolare riferimento ai prezzi dei servizi, anche mediante l’istituzione di un apposito osservatorio”; partecipa ai lavori e alle attività nelle sedi internazionali e dell’Ue.

Nel frattempo, lo stesso Garante ha definito il modello “P”, uno strumento a disposizione degli utenti che vogliano denunciare le violazioni agli obblighi cui sono tenuti i fornitori di servizi. Le segnalazioni -viene precisato- “aiuteranno l’Autorità nello svolgimento dei propri compiti di vigilanza e nell’esercizio della potestà sanzionatoria”, contribuendo anche a individuare le criticità regolamentari. Non serve, tuttavia, ad instaurare un contenzioso con il fornitore o ad ottenere un rimborso.

Definito il modello “P”; serve per segnalare all'Agcom le violazioni degli obblighi cui sono tenuti gli operatori
Definito il modello “P”; serve per segnalare all'Agcom le violazioni degli obblighi cui sono tenuti gli operatori
Il via alla direzione servizi postali…
…e la sua struttura interna
Il settore per il garante Corrado Calabrò
           


I documenti tra appassionati ed archivisti
16 Giu 2012 01:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Intervista alla direttrice dell’Archivio di stato di Prato, Raffaella de Gramatica, tra i relatori all’ultimo colloquio di storia postale voluto dall’Issp
Prato - La direttrice dell'Archivio di stato, Raffaella de Gramatica
Prato - La direttrice dell'Archivio di stato, Raffaella de Gramatica

Collezionismo e conservazione, due campi diversi, qualche volta che non si parlano fra loro, qualche volta addirittura antitetici. Non è un caso se fra gli obiettivi dei colloqui che l’Istituto di studi storici postali realizza da anni a Prato vi sia il tentativo di aprire un dialogo. E non è un caso se nell’ultima edizione la direttrice dell’Archivio di stato cittadino, Raffaella de Gramatica, sia intervenuta sull’argomento. Argomento ora approfondito attraverso l’intervista a “Vaccari news”.

Quali sono i termini che uniscono collezionisti e conservatori? “In estrema sintesi e forzando un po’ gli argomenti -risponde Raffaella de Gramatica- sono: il collezionista crea la sua collezione attraverso un atto volontario, dettato da curiosità, interessi, attualità; l’archivista conserva oggetti (cioè documenti) che si sono depositati nel tempo, senza che la sua volontà sia intervenuta. La sua volontà interviene a valle, nel momento dell’ordinamento. Il collezionista valorizza l’oggetto della sua collezione attraverso la ricerca del contesto, politico, culturale, famigliare, istituzionale in cui l’oggetto è stato prodotto; l’archivista, quando si pone dinanzi alle carte da «ordinare» cerca di ricostruire il contesto o i contesti nei quali esse sono state prodotte, conservate e tramandate, per restituire ad esse piena comprensione. Possiamo quindi concludere che le due passioni/professioni, hanno in comune la ricerca del valore dell’oggetto da loro collezionato o studiato e tale valore viene riconosciuto attraverso lo studio del contesto entro il quale collocare tali oggetti (documenti, archivi, fotografie, carteggi, francobolli e altro)”.

Perché, secondo lei, si collezionano (o si collezionavano) francobolli? “Mi limito a rispondere per il tempo passato. Esiste una tradizione che lega, durante gli ultimi centocinquanta anni di storia, il collezionismo di francobolli alla vita domestica delle grandi famiglie della classe dirigente (in fase di ascesa sociale o di consolidata tradizione patrizia-nobiliare) e che si afferma soprattutto presso la componente femminile. Tracce di questa attività è davvero difficile trovarle negli archivi depositati presso gli Archivi di stato. Spesso questo materiale è stato trattenuto, e forse poi disperso -al pari di album, quaderni, diari- perché era considerato troppo «personale» o per scarsa considerazione da parte degli archivisti sull’interesse «storico» di tale documentazione «grigia». Oggi la nuova generazione di archivisti è più accorta su questo punto ed è pienamente consapevole che anche la documentazione legata a interessi ed attività come il collezionismo, gli hobby in generale, deve essere considerata come parte integrante dell’intero archivio famigliare. Solo collocato all’interno di un contesto di pluralità di fonti, può rivelarci infatti spaccati di vita quotidiana, soprattutto della parte femminile della società che, posso azzardare qui, trovava proprio nella raccolta di questi piccoli valori cartacei la possibilità di ampliare l’orizzonte della propria corrispondenza, altrimenti limitata alla stretta parentela (o alle amiche di collegio) e alimentare le conoscenze verso Paesi lontani ed esotici: viaggi di carta che sostituivano gli impossibili -ma sempre più vagheggiati- viaggi di esplorazione e di turismo”.

Perché ci si può interessare agli involucri dei carteggi (ovvero alle buste)? “Nella enorme mole di documenti e di carteggi in particolare che costituiscono la ricchezza dei nostri Archivi di stato italiani, spesso le buste sono state considerate solo temporanee custodie di un documento da schedare, e quindi eliminate. Nei carteggi moderni invece, meno formalizzati, le buste possono contenere elementi che la lettera omette (data e luogo di partenza) e di conseguenza, agli operatori archivistici che lavorano su documenti moderni o contemporanei, viene sempre suggerito di verificare con cura l’opportunità o meno della loro conservazione”.

Perché i carteggi sono stati, almeno sino ad ora, poco curati dagli archivisti? “L’affermazione contenuta nella domanda corrisponde solo in parte al vero, ma è giusto ricordare che l’archivistica nasce come disciplina che si occupa di archivi pubblici, ha quindi nel suo dna un approccio organicistico nei confronti della documentazione prodotta soprattutto da istituzioni. Pensiamo che a lungo gli archivi famigliari non sono stati compresi all’interno di un quadro sistemati e organico. La famiglia era considerata come istituzione «sociale» e la trasmissione documentaria come fatto secondario ed episodico, non «necessario». I carteggi (voluminosi soprattutto a partire dal primo Ottocento) in questo contesto sono a lungo rimasti in secondo piano negli inventari, nei quali si scendeva nel dettaglio solo in presenza di «selezioni» già strutturate intorno a particolari personaggi o episodi. La storia sociale ormai ha chiarito come la struttura famigliare -soprattutto quella di famiglie appartenenti al patriziato- abbia in sé, con le sue leggi ereditarie applicate ai patrimoni (ma anche alle carte), un «vincolo archivistico» che ha nel «vincolo del sangue» una legge di grande impatto sulla conservazione e strutturazione dei documenti. L’attenzione sempre maggiore che gli archivisti moderni pongono sulla documentazione contemporanea, ha insegnato la presenza e la necessità di tener conto di altri non meno importanti vincoli, come quello dell’attività scientifica, professionale, politica, artistica e così via. Anche i carteggi privati sono pertanto usciti dal limbo e l’attenzione sistematica degli archivisti ha consentito di dare ad essi descrizioni, e di conseguenza inventari, quanto più oggettivi”.

Quali sono gli argomenti trattati nei carteggi? “Non esiste una risposta che possa essere sintetica ed esaustiva allo stesso tempo. Provo a situarmi in un carteggio famigliare di metà Ottocento: accanto alle reciproche notizie di vita domestica, si colgono frequenti accenni alle malattie e alle cure, alle condizioni meteorologiche, e così via. Naturalmente ben altro discorso in carteggi di personalità culturali, politiche, religiose, dove gli argomenti saranno via via centrati sugli interessi di ciascuno. Direi che in generale il carteggio ci offre una prospettiva «singolare», opposta a quella «plurale» offerta dalle istituzioni, un’opportunità che anche la storiografia moderna ha ormai accolto e sfruttato ampiamente”.

L'ultimo colloquio di storia postale firmato dall'Issp
           


Il vento giunge dal Brasile
15 Giu 2012 20:55 - DALL'ESTERO
Le fonti alternative filo conduttore delle emissioni 2012 targate Mercosur. Nota anche l’interpretazione argentina
Il francobollo… eolico
Il francobollo… eolico

Dopo la maxi serie dell’1 giugno per promuovere l’ormai prossima conferenza “Rio+20” (si svolgerà dal 20 al 22 di questo mese), il Brasile torna sulle pratiche ecocompatibili, in questo caso promuovendo la forza eolica. Protagonista di un francobollo disponibile con oggi ad 1,85 real. Nella vignetta, disegnata da Adriana Shibata, vi campeggiano moderni aerogeneratori collocati in un campo verde ed Eolo che, secondo la mitologia greca, rappresenta il dio del vento.

A dirla tutta, non si tratta di un’iniziativa isolata: il logo Mercosul (in castigliano Mercosur), presente nel disegno, fa intendere che il tema delle energie alternative nasce nell’ambito dell’organizzazione che coinvolge Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela come componenti effettivi, cui si aggiungono Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador e Perù (membri associati) nonché Messico (osservatore). È dunque facile che in queste settimane alcuni di tali Paesi arrivino con interpretazioni analoghe.

L’Argentina, ad esempio, l’ha fatto il 28 aprile, varando due esemplari da 2,50 e 9,50 pesos per biogas, biomassa e biocombustibile da una parte; solare, eolica e idroelettrica dall’altra.

La serie argentina si compone di due esemplari
La serie argentina si compone di due esemplari
L'emissione per “Rio+20”
Il sito di Mercosur (in castigliano e portoghese)
           


Dal monte Titano un francobollo per i terremotati
15 Giu 2012 15:33 - SAN MARINO
Avrà nominale pari ad 1,00 euro e sarà presentato il 30 agosto. Annunciato, inoltre, un tributo per il pilota Marco Simoncelli
Dopo il francobollo per lo tsunami uscito sette anni fa (immagine), arriverà quello per il sisma
Dopo il francobollo per lo tsunami uscito sette anni fa (immagine), arriverà quello per il sisma

All’Italia, che pure nel passato ne ha citate (il 750+2.250 lire del 2 gennaio 1995 per gli alluvionati piemontesi ed il 60 centesimi del 3 novembre 2008 nel centenario del terremoto di Messina), i francobolli riguardanti disgrazie, con o senza sovrapprezzo per raccogliere fondi, non piacciono. Anche perché l’eventuale sovrattassa finirebbe in capo soltanto ai collezionisti, ed oggi si raccoglie molto di più predisponendo, per esempio, un numero telefonico cui inviare degli sms.

Diverso è l’approccio di San Marino che, anche di recente, per la precisione il 28 febbraio 2005, ha varato un esemplare da 1,50 euro attraverso cui ricordare lo tsunami del 26 dicembre dell’anno prima. Devolvendo ad iniziative benefiche correlate i quasi 190mila euro incassati. Ed ora il nuovo capitolo, in quanto poco fa è stata annunciata un’emissione riguardante il sisma vissuto dall’Emilia-Romagna.

Si tratta di un francobollo disegnato da Fabio Ferrini, raccolto in minifogli da otto e tirato in centocinquantamila esemplari. In vendita ad 1,00 euro, verrà presentato il 30 agosto durante il convegno commerciale di Riccione (Rimini), che tornerà ad essere ospitato nel vecchio palazzo del Turismo. Nel contesto -altra sorpresa- debutterà pure l’omaggio dentellato per il pilota Marco Simoncelli.

“Ci sono i rapporti di «buona amicizia», poi ci sono quelli che corrono sul filo del dialogo istituzionale ed infine ci sono legami che stringono i popoli in un unico spirito di fraterna condivisione”, è la riflessione giunta dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica. “Ebbene ciò che lega la Repubblica di San Marino con la confinante regione Emilia-Romagna, si può iscrivere, senza dubbio di smentita, in questa accezione”. “Il terribile evento sismico che ha ferito l’Emilia, colpendo nel cuore l’operosità di uomini e donne, le dimore dell’abitare quotidiano e le bellezze artistiche, ha scosso profondamente l’intero popolo sammarinese. Da questo sentimento di condivisione e partecipazione, da questa passione per il «fare», e dal comune slancio per il bello ed il buono, a San Marino è nata l’idea” benefica. L’esemplare, infatti, “servirà per raccogliere fondi in favore delle comunità colpite dal terremoto”. In questo momento, la vignetta della carta valore ed i dettagli sono ancora ignoti.

Il ricordo italiano riguardante il terremoto di Messina
L'incasso per l'emissione sammarinese del 2005: 190mila euro
La proposta -ora accolta- inerente un francobollo dedicato al pilota Marco Simoncelli
           


Sisma - Furgoni anche nel Mantovano
15 Giu 2012 13:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Servono due dei paesi rimasti senza ufficio. Nessun problema in Veneto, mentre in Emilia-Romagna si lavora ai prefabbricati
Il controllo al Duomo di Mantova (foto: Lorenzo Carra)
Il controllo al Duomo di Mantova (foto: Lorenzo Carra)

Anche nel Mantovano sono arrivate strutture alternative agli uffici postali dichiarati inagibili a causa delle continue scosse di terremoto. Il problema riguarda i tre paesi di San Benedetto Po, Schivenoglia e Villa Poma nonché Formigosa, frazione del capoluogo. Nei giorni scorsi i pensionati Inpdap e Inps sono stati dirottati verso le sedi di Quistello (si trova in via Moro 1), Quingentole (via Roma 35) e Poggio Rusco (largo Kennedy 1/4). Ora funzionano due uffici mobili a Schivenoglia e Villa Poma, mentre le attività di San Benedetto Po continuano ad essere appoggiate a Quistello e quelle di Formigosa agli sportelli operativi nell’altro sobborgo di Frassino (viale Veneto 19/a).

Nessun problema in Veneto. Certo, in provincia di Rovigo alcuni presìdi hanno subìto danni, ma non tali da impedire le prestazioni. Sono stati due, Calto e Papozze, quelli chiusi per alcune ore, in modo da consentire perizie più approfondite e poi riaperti.

Intanto, in Emilia-Romagna, dove i campi autogestiti contano addirittura su una presenza internet, prosegue la graduale sostituzione dei furgoni con i prefabbricati. Allo stato attuale, l’operazione concerne le sedi di Carpi 1, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Emilia, Lama Mocogno, Medolla, Mirandola, Novi, San Felice sul Panaro, San Prospero, Sant’Agostino. In base a quanto dichiarato dall’azienda, a San Giacomo Roncole dovrebbe rimanere il furgone.

Da quel che risulta, le sedi provvisorie impiegano le attrezzature recuperate dagli uffici chiusi. Nell'immagine, la “tp label” in uso a Finale Emilia (Modena)
Da quel che risulta, le sedi provvisorie impiegano le attrezzature recuperate dagli uffici chiusi. Nell'immagine, la “tp label” in uso a Finale Emilia (Modena)
La scelta dei prefabbricati
La prima ricognizione di “Vaccari news”
Campi autogestiti: il sito
           


Dopo il confronto, il blocco delle trattative
15 Giu 2012 10:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Slp-Cisl ed Slc-Cgil scrivono all’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi. Dal Mef via libera al bilancio 2011
Sotto la lente c’è la proposta di ristrutturazione
Sotto la lente c’è la proposta di ristrutturazione

Slp-Cisl ed Slc-Cgil non ci stanno e, attraverso le penne dei rispettivi segretari generali, Mario Petitto ed Emilio Miceli, scrivono all’amministratore delegato di Poste italiane, Massimo Sarmi. Oggetto del contendere è il progetto di riorganizzazione dei servizi postali per le regioni Basilicata, Emilia-Romagna, Marche, Piemonte e Toscana. In cui -spiegano- “viene completamente stravolto l’assetto della divisione a soli venti mesi dalla firma dell’accordo sulla riorganizzazione dei servizi postali del settembre 2010”.

Nonostante gli sforzi creativi di chi ha ideato il nuovo piano, “è apparso a tutti evidente che l'unico e vero obiettivo della riorganizzazione è il ridimensionamento della forza-lavoro applicata nel settore a seguito dei continui cali dei volumi di posta”. Aggiungendo che, sin dalla prima riunione, tutte le organizzazioni sindacali “hanno espresso un giudizio negativo sulla proposta aziendale”. Queste le motivazioni addotte: il progetto “Otto-venti” (quello del 2010 che ha estromesso il sabato dalle normali attività) non è stato definitivamente implementato, specie nella parte che riguardava lo sviluppo di nuove prestazioni; l’attuale proposta, di fatto, lo rinnega e modifica l’organizzazione del lavoro non solo per le cinque regioni, ma per l’intero territorio nazionale; a regime comporterà circa diecimila esuberi; “salvo le solite generiche dichiarazioni, non prevede strategie di marketing per affrontare il mercato e la concorrenza, ma si limite a razionalizzare con l’ottica esclusiva del contenimento dei costi”; ridurrà sensibilmente la rete di recapito.

Alle critiche, l’alternativa avanzata dalle rappresentanze dei lavoratori: “la nostra proposta riguardava la scomposizione dell’intera filiera di logistica, corriere espresso e recapito da ricomporre in una unica divisione integrata e supportata da un nuovo progetto per mantenere inalterata l’attuale rete sul territorio nazionale e tentare di aggredire il complesso mercato del corriere espresso che ci vede ormai marginali nel Paese. Alla fine di tale riorganizzazione saremmo stati disposti anche a ragionare su eventuali esuberi e sulla loro collocazione”.

Purtroppo -concludono Petitto e Miceli- abbiamo dovuto constatare che, nelle poche riunioni effettuate dopo l’incontro con i vertici, l’azienda si è ripresentata al tavolo “con lo stesso progetto, gli stessi tempi e con le razionalizzazioni già predeterminate”.

Nel frattempo, l’assemblea degli azionisti della società, ossia il ministero dell’Economia e delle finanze, ha approvato il bilancio per l’esercizio 2011.

Il processo, temporaneamente sospeso
Il progetto “Otto-venti”
Bilancio 2011: lo speciale di “Vaccari news”
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157