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dir. resp. Fabio Bonacina
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Cataloghi - Se ne parlerà il 6 settembre
29 Giu 2012 00:21 - APPUNTAMENTI
La Borsa filatelica nazionale conferma, anche per quest’anno, la presentazione pubblica dei nuovi mercuriali

Formula vincente non si cambia. Ed anche i cataloghi targati 2013 di Bolaffi, Sassone ed Unificato verranno presentati a Milano grazie al supporto della Borsa filatelica nazionale, presieduta da Sebastiano Cilio.

L’appuntamento, ormai, è fissato: operatori del settore e giornalisti specializzati (non a caso, l’incontro vede la collaborazione dell’Unione stampa filatelica italiana, guidata da Danilo Bogoni) hanno segnato in agenda giovedì 6 settembre alle ore 12, dopo l’abituale seduta di scambi della Bfn.

L’incontro si svolgerà nel medesimo luogo dell’anno scorso, la sala conferenze di palazzo Turati, situata in via Meravigli 9/b.

L'appuntamento è per il 6 settembre a palazzo Turati
L'appuntamento è per il 6 settembre a palazzo Turati
L'esito dell'incontro svoltosi nel 2011
L'altro tema sollevato l'anno scorso: cosa fare per l'Expo 2015
           


Ed il Canada pensa al suo football
28 Giu 2012 22:02 - DALL'ESTERO
Otto francobolli per le otto squadre partecipanti alle selezioni della Coppa Grey, che quest’anno raggiungerà la centesima tappa

Se gli europei ora sono concentrati sul pallone, dall’altra parte dell’oceano Atlantico ci si occupa della… palla ovale. Succede in Canada, dove quest’anno si gioca il centesimo match della Coppa Grey, espressione del football nazionale, quest’ultimo una variazione di quello americano. La stagione comincerà domani e si svilupperà fino al 25 novembre, quando a Toronto avrà luogo l’epilogo.

Il giro di boa verrà sottolineato, sempre venerdì, con il lancio di ben otto francobolli a taglio permanente per l’interno, equivalenti a 61 centesimi di dollaro. Sono concepiti da Bensimon Byrne e dedicati a tutte le squadre che militano nella Canadian football league e che quindi partecipano alla selezione. Vale a dire: Alouettes de Montréal, Bc lions, Calgary stampeders, Edmonton eskimos, Hamilton tiger-cats, Saskatchewan roughriders, Toronto Argonauts e Winnipeg blue bombers.

Ogni esemplare è prodotto in rotoli da cinquanta o libretti da dieci autoadesivi, cui si aggiunge il foglietto che raccoglie una serie completa gommata e, sul bordo, ospita il trofeo. Trofeo protagonista di un altro carnet, contenente, ancora una volta, dieci autoadesivi uguali e dunque venduto, dal 16 agosto, a 6,10 dollari. Fanno parte di un percorso che, una volta chiuso (i dettagli saranno rivelati più avanti), comprenderà diciassette cartevalori.

“Ci sono pochi sport che nel Paese sollevano altrettanto entusiasmo e coinvolgono come fa la Canadian football league”, è l’ammissione del ministro ai Trasporti, Steven Fletcher. “Questi francobolli sono uno strumento di eccellenza per avviare una nuova stagione che promette d’essere memorabile”.

Il centesimo match -aggiunge il commissario della stessa Cfl, Mark Cohon- “sarà l’occasione per celebrare il nostro sport, la nostra Nazione e ciò che ci unisce”.

Gli otto esemplari, uno per squadra, che debutteranno domani in Canada, qui nella versione foglietto
Gli otto esemplari, uno per squadra, che debutteranno domani in Canada, qui nella versione foglietto
La Coppa Grey (in inglese e francese)
Europei nel… pallone: il foglietto portoghese
I primi dettagli sul francobollo italiano dedicato alla Juventus
           


Francia in armi con i soldatini in piombo
28 Giu 2012 18:39 - DALL'ESTERO
Da Vercingetorige al combattente della Prima guerra mondiale, un foglietto con sei francobolli illustra il settore

C’è Vercingetorige, il principe e condottiero gallo nemico degli antichi romani, vissuto qualche decennio prima di Cristo. Ma la piccola galleria comprende pure il crociato del XII secolo, il fante del XVI, il tamburino del XVIII, la guardia imperiale risalente al Primo impero, un coscritto della Grande guerra. Sei combattenti citati dalla Francia in altrettanti francobolli da 60 centesimi, protagonisti del foglietto dovuto a Claude Perchat, Pierre-André Cousin ed Yves Beaujard. È dedicato ai soldati in piombo e raggiungerà l’intera rete il 2 luglio (la prevendita diretta ai filatelisti è avvenuta il 10 giugno, contemporaneamente alla manifestazione parigina “Planète timbres”).

Secondo gli esperti che fanno capo al Musée de l’armée des Invalides, si distinguono molteplici figurine storiche. Le prime note appaiono nel Settecento, realizzate in carta o in cartone. Quelle in stagno, invece, nascono a ruota in Baviera. È a Norimberga che alcuni artigiani si specializzano nel riprodurre i militi prussiani. Il successo nasce dal rappresentare personaggi di tutti gli eserciti ed i periodi storici nelle varie posizioni, in ginocchio, sdraiati, in piedi. Gradualmente lo stagno viene accantonato, preferendo il più economico piombo. Le nuove produzioni si diffondono nell’Esagono soprattutto dopo il 1871, in una società dove cova lo spirito revanscista a causa alla sconfitta. Caduto l’interesse dei giovanissimi, adesso tali oggetti sono apprezzati in particolare da un pubblico adulto.

Il foglietto che la Francia ha dedicato ai soldati in piombo
Il foglietto che la Francia ha dedicato ai soldati in piombo
Gli italiani a “Planète timbres”
È di Yves Beaujard anche l'attuale ordinaria
Le uniformi nelle cartoline proposte all'ultima asta di Vaccari srl
           


Quella lettera dai mille misteri
28 Giu 2012 14:46 - LIBRI E CATALOGHI
Una missiva del 1945, un giornalista di successo, una storia tutta da scoprire. È “L’ombra del chaos”
Il romanzo è di Maurizio Parodi
Il romanzo è di Maurizio Parodi

“Spiegò il foglio con estrema delicatezza, perché non si strappasse, e lesse avidamente il contenuto: «Caro Lucio, ho le prove certe dell’innocenza di Carlo. Devo assolutamente incontrarti. Raggiungimi appena puoi. Confido nell’amicizia e nella lealtà che ci hai sempre dimostrato. Ti abbraccio con tutto l’affetto di cui sono capace. A presto risentirti. Marta»”. “Rilesse con attenzione e crescente disagio il testo, concentrandosi su ogni parola, senza riuscire a capacitarsi, finché si soffermò sulla data: 7 ottobre 1945”…

Romanzo a base postale quello che Liberodiscrivere ha edito sotto il titolo “L’ombra del chaos” (232 pagine, 15,00 euro). A firmarlo, Maurizio Parodi.

La vicenda ruota attorno ad un’ambigua missiva, un enigma da risolvere, cinquant’anni di fatti e misfatti riguardanti la storia italiana. Dalla Resistenza tradita alla strategia della tensione per giungere agli anni di piombo. A dipanare, quasi per caso, l’intricata vicenda è il giornalista di successo Lucio Manghi durante le vacanze in un paesino della Lunigiana.

Volpe, un comandante partigiano senza scrupoli, sfuggente e spregiudicato personaggio, comprandosi la falsa testimonianza di Mario Trivelli, fa condannare a morte Furio, convinto comunista e valoroso combattente; la stessa sorte capiterà alla sua compagna Marta.

Ma qual è la profonda verità che si cela dietro gli efferati crimini? Seguendo le tracce del losco figuro, forse al centro delle operazioni clandestine della Cia, il reporter riuscirà a sciogliere il giallo, trovando una soluzione inaspettata. Grazie anche all’aiuto prestato dal maresciallo Lo Presti e dal suo vecchio professore in Filosofia, l’intrattabile Toschi.

           


Prima di Robert Koch, ci fu Filippo Pacini
28 Giu 2012 08:25 - EMISSIONI ITALIA
Solo nel 1965 la verità venne a galla. E la città natale, Pistoia, nel bicentenario dalla nascita ha programmato quattro annulli. Auspicando, magari, un francobollo
L'anatomista ed istologo Filippo Pacini
L'anatomista ed istologo Filippo Pacini

“Le malattie infettive 200 anni dopo la nascita di Filippo Pacini” è il tema del convegno citato dall’annullo che oggi verrà impiegato presso il Polo universitario di Pistoia, in via Pertini 358, dalle ore 9 alle 16. Richiesto dalla Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, è volto a ricordare l’anatomista ed istologo originario della città toscana (morì a Firenze nel 1883).

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio. Che prevede altri tre manuali, utilizzati per segnalare il simposio “Filippo Pacini, il Risorgimento delle scienze mediche” (usato il 25 maggio), il “LXVI Congresso nazionale” della Società italiana di anatomia e istologia (previsto dal 20 al 23 settembre), la mostra “Vita e scoperte di Filippo Pacini” (aperta dal 20 settembre al 31 ottobre). Con l’ambizione di arrivare, se possibile, al francobollo. Da tempo -conferma Giulio Masotti, che è consigliere della stessa Fondazione nonché cardiologo, geriatra e professore all’Università di Firenze- “abbiamo inoltrato la richiesta al ministero competente ma a tutt’oggi non abbiamo avuto risposta”.

La ricorrenza -spiega- “appare l’occasione più adatta per celebrare adeguatamente una delle maggiori personalità che l’Italia abbia dato alla scienza nel campo della Medicina e della Biologia”.

Filippo Pacini seppe coniugare le sue grandi intuizioni con il geniale utilizzo di quello che era allora il mezzo tecnologico di ricerca più avanzato, il microscopio. Nel 1835, ancora studente, scoprì i corpuscoli dei nervi digitali responsabili della sensazione tattile, e non è un caso se adesso portano il suo nome. Fu docente di Anatomia a Pisa tra il 1844 ed il 1846, dall’anno seguente professore di Anatomia ed Istologia all’Istituto di studi superiori di Firenze. Nel 1854, durante la pandemia di colera scoppiata nella stessa città (si sviluppò dal 1846 al 1863), scoprì e descrisse l’agente responsabile della malattia, il vibrione del colera. Forte di queste osservazioni, sostenne, contro la teoria allora imperante dei “miasmi”, che il contagio era dovuto alla trasmissione interumana attraverso un microrganismo, precorrendo così uno dei concetti fondamentali della medicina moderna, la causa delle malattie infettive. La scoperta -dice il professore- “fu completamente ignorata dalla comunità scientifica”. Trent’anni dopo, nel 1884, Robert Koch, padre della Batteriologia e scopritore del bacillo della tubercolosi, all’oscuro del lavoro effettuato dall’italiano, descrisse nuovamente il vibrione e nel 1905 gli fu assegnato il Nobel. Solo ottantadue anni dopo la morte a Filippo Pacini venne resa giustizia: nel 1965 il Comitato internazionale sulla nomenclatura adottò ufficialmente la denominazione di “Vibrione del colera Pacini 1854” per indicare l’agente responsabile del colera.

I due annulli già noti: il primo è stato impiegato il 25 maggio, il secondo lo sarà oggi. Entrambi richiamano il microscopio usato dallo scienziato
I due annulli già noti: il primo è stato impiegato il 25 maggio, il secondo lo sarà oggi. Entrambi richiamano il microscopio usato dallo scienziato
Il sito dedicato al personaggio e al suo bicentenario
La disinfezione postale nel libro di Luciano De Zanche
Consulta, il 5 luglio la prossima seduta
           




Il 5 luglio la Consulta
28 Giu 2012 01:39 - EMISSIONI ITALIA
L’incontro fissato per settimana prossima. Dovrebbero emergere le linee per il 2013 dentellato

Membri della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia al lavoro. All’inizio della settimana hanno ricevuto dal dicastero allo Sviluppo economico l’avviso formale riguardante l’aggiornamento alla lista del 2012, lo stesso che Poste aveva preannunciato il 5 giugno.

Ed ora è arrivata la convocazione della seduta, che dovrebbe vedere il debutto del ministro Corrado Passera al vertice della commissione. L’incontro si terrà il 5 luglio alle ore 15. Come nel passato, il punto di ritrovo è la sede del Mise, per la precisione la sala degli Arazzi, in via Vittorio Veneto 33 a Roma.

Fra gli argomenti che si dovranno affrontare, e al netto di qualche possibile integrazione, la lista delle cartevalori da far uscire lungo il 2013.

L'appuntamento è per settimana prossima
L'appuntamento è per settimana prossima
Le integrazioni al 2012 annunciate da Poste il 5 giugno
Marisa Giannini e le ipotesi per la Consulta
L'esito della precedente seduta, svoltasi il 26 luglio 2011
           


Juventus, Cngei e barriere architettoniche
27 Giu 2012 23:21 - EMISSIONI ITALIA
I dettagli tecnici sulle tre emissioni attese nei prossimi mesi. Per il tributo calcistico, citato lo stadio della società torinese
C'è chi sostiene che sono trenta…
C'è chi sostiene che sono trenta…

Sorprese a parte, il francobollo che l’Italia dedicherà alla squadra vincitrice del Campionato di calcio di serie “A”, quindi alla Juventus, non fa riferimento al numero degli scudetti vinti. Cioè se sono ventotto, come dicono i registri ufficiali, o trenta, come sostiene una parte del mondo sportivo e come risulta guardando il bordo del foglio sammarinese uscito il 29 maggio. L’esemplare, autoadesivo e in vendita dal 21 luglio (almeno così recita l’attuale calendario), raffigura una veduta notturna del moderno “Juventus stadium”, mentre in alto, rispettivamente a destra ed a sinistra, sono riprodotti lo scudetto tricolore e lo stemma della società. Quanto al testo, si legge “Juventus campione d’Italia”, associato ai millesimi 2011-2012. Sulla vignetta ha lavorato Cristina Bruscaglia. La carta valore verrà tirata in due milioni e settecentomila esemplari, organizzati in blocchi da nove (tre file da tre); sulla cimosa è presente la medesima immagine dell’impianto sportivo.

“Vaccari news” è in grado di aggiornare i lettori anche su altre due emissioni. La prima, attesa per il 12 ottobre, riguarda lo 0,60 euro auto incollante volto a segnalare il secolo del Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani. Vi ha lavorato Luca Vangelli ed offre, oltre al logo del sodalizio, a sinistra un giovane esploratore con l’uniforme scout, lo zaino e il guidone; a destra una fila di partecipanti in un bosco. Il quantitativo ammonta a due milioni e cinquecentoventimila cartevalori in confezioni da ventotto.

Infine, un altro 60 eurocent adesivo, questo teso a sensibilizzare sull’abbattimento delle barriere architettoniche ed annunciato per il 13 ottobre. Vi si vede una sedia a rotelle dotata di una benna che, idealmente, abbatte una rampa di scale, così da “rappresentare il principio della libera fruibilità degli spazi nei confronti di coloro che soffrono di una ridotta capacità motoria”. Anche questa volta, il bozzetto è dovuto a Vangelli, mentre le macchine da stampa si fermeranno a quota due milioni e quattrocentosettantacinquemila; i fogli sono da quarantacinque.

L'emissione sammarinese con la sorpresa sul bordo
L'ultima rivisitazione al programma tricolore; data 5 giugno
           




“Viva il Portogallo!”
27 Giu 2012 20:02 - DALL'ESTERO
Così si legge nel foglietto che Lisbona ha annunciato oggi pomeriggio; arriverà il 3 luglio. Ma i precedenti augurali non hanno portato bene…

Prima l’incontro tra Portogallo e Spagna, che si aprirà fra pochi minuti. Poi, ma solo il 3 luglio (quindi a Campionato europeo deciso da due giorni), il foglietto con cui Lisbona esprimerà l’apprezzamento e gli auguri alla propria squadra, indipendentemente da come si chiuderà l’esperienza. Anche se un… pensierino affinché primeggi a Kiev durante la finalissima l’ha formulato.

Nuovo tributo lusitano, dopo quello del 4 giugno con il calciobalilla, per “Euro 2012”. Reso noto questo pomeriggio, si tratta di un foglietto che verrà posto in vendita ad 1,50 euro; raffigura un pallone associato all’esclamazione “Viva Portugal!”. Più originale l’immagine presente sul bordo: il campo da gioco che si trasforma nella bandiera nazionale, associata alla stessa esortazione. “In un momento difficile per il Paese, il successo del team di calcio rappresenta uno stimolo capace di sviluppare l’autostima e l’orgoglio”, spiega una nota.

L’iniziativa richiama quanto fatto dalla Francia il 5 luglio 2006, nel pieno della penultima edizione dei Mondiali: mise agli sportelli un 53 centesimi con il testo “Merci les bleus” per ringraziare la propria équipe. Tutti, sanno, però, come terminò.

Dagli archivi emerge un’altra botta di entusiasmo, sempre espressa da Ctt: ancora durante le partite di sei anni fa, per la precisione l’1 luglio, presentò un foglietto da 2,35 euro che annunciava la vittoria del Portogallo. Salvo poi far sapere che si trattava di un semplice auspicio: il blocco era quello uscito regolarmente il 7 giugno ma a 2,40 unità (associato a due francobolli, in vendita a 0,45 e 1,00). Naturalmente privo della frase “Portugal campeão!”, testo che non avrebbe visto mai la luce.

Aggiornamento del 29 giugno 2012: il foglietto, dovuto a Francisco Galamba, uscirà non il 3 ma il 4 luglio.

Il foglietto portoghese; uscirà il 3 luglio
Il foglietto portoghese; uscirà il 3 luglio
Le storie sul calcio in “Campioni del mondo” (promo)
L'emissione proposta da Lisbona il 4 giugno
Il “Merci les bleus” francese
L'iniziativa lusitana di sei anni fa
           


Secondo Poste, sono 1.731 gli uffici a rischio
27 Giu 2012 17:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Di questi, 1.096 sarebbero da chiudere ed i restanti 635 da rivedere nei giorni o negli orari di apertura. Entro luglio i confronti territoriali

Se finora si è parlato di esuberi del personale con particolare attenzione alle cinque regioni nelle quali sarebbe stata avviata la ristrutturazione interna, com’era prevedibile la manovra riguarda l’intero territorio. Ed anche gli uffici postali non eviteranno la scure: secondo un piano definito da Poste italiane come coerente al contratto di programma e al decreto “Criteri di distribuzione dei punti di accesso alla rete postale pubblica” di quattro anni fa, sarebbero interessate 1.731 sedi. I dettagli sono stati presentati già all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Si tratta di uffici da eliminare o da razionalizzare nei giorni e negli orari al pubblico perché “non garantiscono condizioni di equilibrio economico”.

La chiusura, in particolare, concernerebbe 1.096 presìdi considerati non convenienti, a bassa operatività e collocati in un territorio a scarso potenziale, a condizione che nel comune ve ne rimanga almeno un altro. Ulteriori 57 cessazioni avrebbero mero carattere amministrativo, in quanto si tratterà solo di disattivare il frazionario.

Si aggiungono 635 sportelli da ripensare nelle aperture perché la mole di lavoro non giustifica i turni attuali. Di questi, 239 toccano uffici già riorganizzati nel passato. Quale caso limite negativo è stato indicato lo sportello di Marsaglia (Cuneo), guidato da un solo addetto: è aperto sei giorni la settimana, ma statisticamente effettua appena 15,05 operazioni al giorno per 8,28 clienti, ed ogni mese paga 4,83 pensioni.

In base alla scaletta, in luglio si terranno i confronti territoriali, “anche al fine di esaminare eventuali diverse proposte purché coerenti”. Sapendo che entro dicembre “si svolgerà a livello nazionale un incontro di verifica relativo alle modalità ed al livello di implementazione del piano”.

La tabella delle 1.096 chiusure definitive organizzata per regione
La tabella delle 1.096 chiusure definitive organizzata per regione
Le cinque regioni citate due mesi fa
Il decreto del 2008
L'attuale confronto in Toscana
           




Il pubblico dice addio a Nora Ephron
27 Giu 2012 12:32 - DALL'ESTERO
La sceneggiatrice e regista statunitense ha diretto, fra l’altro, la pellicola “C’è posta per te”
La locandina del film postale
La locandina del film postale

Tra i film che ha diretto, anche uno in tema, “C’è posta per te”. Nora Ephron è morta ieri nella sua città natale, New York, ma la notizia è giunta solo oggi, diffusa dal figlio Jacob Bernstein. La donna è stata stroncata a settantuno anni per complicanze collegate alla leucemia. Era nata il 19 maggio 1941.

Giornalista, in seguito ha scelto il mondo del grande schermo, diventando sceneggiatrice e regista. Tra i titoli su cui ha lavorato, figurano “Harry ti presento Sally” (appunto come sceneggiatrice, del 1989), “This is my life” (1992), “Insonnia d’amore” (1993), “Agenzia salvagente” (1994), “Michael” (1996), “Magic numbers” (2001), “Vita da strega” (2005), “Julie & Julia” (2009).

“You’ve got mail”, questo è il titolo originale del film datato 1998, vede quali interpreti Tom Hanks, Meg Ryan, Parker Posey, Greg Kinnear, Jean Stapleton, David Chappelle, Steve Zahn. Richiama “Scrivimi fermo posta” firmato nel 1940 da Ernst Lubitsch, ma adattato ai tempi moderni. È la storia di un lui e di una lei professionalmente rivali ma che corrispondono tra loro elettronicamente sotto pseudonimo, quindi ignorando le proprie identità.

Un altro “C'è posta per te”, presentato da Maria De Filippi
           


Conto alla rovescia per Doha
27 Giu 2012 09:56 - DALL'ESTERO
Il 25° Congresso postale universale si svolgerà in Qatar dal 24 settembre al 15 ottobre
Il francobollo uscito ad un anno dall'apertura, il 24 settembre 2011
Il francobollo uscito ad un anno dall'apertura, il 24 settembre 2011

All’Unione postale universale hanno avviato il conto alla rovescia: il 25° Congresso postale universale si terrà, ormai, fra una manciata di giorni, ospitato a Doha (Qatar) tra il 24 settembre ed il 15 ottobre.

Sono duemila i partecipanti attesi. Tra loro, i plenipotenziari dei 192 Paesi membri, che dovranno definire la strategia postale mondiale del futuro, cioè il punto di riferimento che ogni quattro anni il settore deve darsi. Allo stesso tempo, occorrerà stabilire regolamentazioni e norme tese a facilitare e tutelare gli scambi transfrontalieri di corrispondenze e pacchi, così come i provvedimenti riguardanti i servizi elettronici e finanziari, da mantenere sicuri ed abbordabili. Non perdendo di vista temi di fondo come lo sviluppo durevole, i rapporti commerciali, l’inclusione finanziaria.

Nel contesto, l’8 ottobre si aprirà una conferenza ministeriale in cui i capi di governo, i ministri alla partita, i dirigenti delle Nazioni Unite e delle altre organizzazioni internazionali, gli specialisti potranno confrontarsi sugli argomenti chiave.

Quattro anni fa l'annuncio
Tra i temi da approfondire, la sicurezza nei trasporti aerei…
…e le prestazioni elettroniche
           




Il mondo del design scopre la serie Usa
27 Giu 2012 01:19 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Segnalati dal periodico “Look live” i dodici francobolli proposti da Washington il 29 giugno 2011
“Look live” è un supplemento di “Look”
“Look live” è un supplemento di “Look”

Anche “Look live”, il supplemento di “Live” che segue gli eventi più importanti del panorama nazionale ed internazionale, scopre il mondo dei francobolli. Lo scopre, naturalmente, in coerenza con i propri settori d’interesse. Proponendo, cioè, la serie dei dodici “Forever” che il 29 giugno 2011 gli Stati Uniti hanno dedicato al design industriale.

Alla fine del 1920 -si legge, sintetizzando, nell’articolo intitolato “Usa: il periodo d’oro”- “streamlined” era diventato il termine usato per descrivere i nuovi modelli più facili da produrre così come quelli che avevano incontrato meno resistenza alle vendite rispetto ai vecchi prodotti. Un periodo d’oro, in cui i grandi designer avevano risposto al richiamo degli affari. Walter Dorwin Teague, Norman Bel Geddes, Henry Dreyfuss e Raymond Loewy, i più noti tra loro, sono stati dei veri pionieri, immaginando un mondo, un ambiente, che doveva essere più pulito, efficiente ed armonico. Il loro grande merito è stato l’aver introdotto la lavorazione di nuovi materiali -cromo, acciaio inossidabile, bachelite- creando uno stile “bello, snello e facile”. La serie postale -prosegue il testo- si occupa della magica stagione vissuta fra gli anni Trenta e Sessanta: vi compaiono praticamente tutti i grandi nomi dell’epoca.

Undici dei dodici oggetti rappresentati nelle cartevalori sono approfonditi in altrettanti riquadri.

L’articolo e gli undici soggetti approfonditi; per completare la serie mancano soltanto le macchine per cucire di Dave Chapman
L’articolo e gli undici soggetti approfonditi; per completare la serie mancano soltanto le macchine per cucire di Dave Chapman
La serie statunitense che ha attirato l'attenzione della rivista
           


Trovare idee per i paesi in quota
26 Giu 2012 19:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Fra le alternative agli uffici postali tradizionali, la presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni, suggerisce furgoni, servizi a domicilio, empori multifunzionali
La presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni
La presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni

Mentre in varie parti del Paese si infittiscono gli annunci sugli esuberi causati dalla riorganizzazione in atto presso Poste italiane cominciando con le prime cinque regioni individuate (Basilicata, Emilia-Romagna, Marche, Piemonte e Toscana), ritornano le preoccupazioni per la chiusura delle sedi presenti nelle zone più disagiate.

Un esempio giunge dalla Provincia di Pistoia, la cui presidente, Federica Fratoni, ha chiesto un incontro con i delegati dell’operatore ed i sindaci coinvolti per discutere sul taglio che colpisce i centri montani. Si svolgerà l’11 luglio.

“Pur comprendendo la legittimità della scelta di Poste italiane, non possiamo avvallarne l’opportunità e in particolare le modalità”, scrive la rappresentante istituzionale nella lettera invito. “L’ufficio postale viene percepito come uno dei centri nodali della vita della comunità, in misura proporzionale alla distanza dal capoluogo. Il venir meno del servizio poste in alcuni comuni montani determinerebbe disservizi e l’insorgere di problematiche che non possiamo, quali amministratori, accettare in maniera prona”.

L’obiettivo dell’incontro è discutere “modalità alternative e innovative di erogazione dei servizi, che tengano conto delle vostre necessità aziendali, senza sottovalutare le nostre peculiarità territoriali e le possibili ricadute sui cittadini più fragili. I cittadini devono essere informati in maniera più capillare e completa sulle procedure alternative a disposizione”. Ricordando che in Europa vi sono alcune opzioni al classico ufficio postale, “quali furgoni allestiti, servizi a domicilio, empori multifunzionali, delle quali potremmo discutere in maniera operativa”.

La situazione nelle cinque regioni secondo Slp-Cisl e Slc-Cgil
I nuovi servizi a domicilio “Poste italiane per te”
Le segnalazioni dell’Uncem Toscana
           




Israele saluta le bande di fosforo
26 Giu 2012 14:41 - DALL'ESTERO
Introdotto, invece, un microtesto con il logo dell’operatore quale marchio di sicurezza

Addio alle bande di fosforo: Israele si aggiorna e mette da parte questo dispositivo, inserito soprattutto per agevolare la lettura dei francobolli da parte dei macchinari. Ma anche un sistema per rendere più difficile la vita agli eventuali falsificatori. Ed a questo secondo obiettivo risponde la novità: un microtesto di sicurezza nascosto nella vignetta e caratterizzato dal logo dello stesso operatore postale. Logo che può essere individuato con una lente e la cui posizione differisce da esemplare ad esemplare.

L’avvicendamento è stato introdotto con il gruppo di emissioni uscito oggi, dove si evidenzia l’omaggio a “London 2012”. Questo è organizzato in tre dentelli che puntano ad altrettante specialità: il salto in alto, la ginnastica artistica (entrambi dal nominale pari a 2,00 schekel) ed il taekwondo (4,50). Disegnati da Moshe Pereg, sono raccolti in minifogli da quindici, cinque dei quali dotati di “tab” (in uno figura anche la bandiera italiana).

È un anno di ricorrenze per il mondo olimpico nazionale, viene spiegato. Il 2012, infatti, segna il sessantesimo anniversario da quando la delegazione israeliana partecipò per la prima volta ai Giochi presentandosi ad Helsinki, il quarantesimo dall’uccisione degli undici atleti a Monaco ed il ventesimo dalla prima medaglia, vinta a Barcellona. Tre gli obiettivi che l’attuale squadra si è prefissata: ritornare con una medaglia per la sesta volta consecutiva, conquistarne in una disciplina finora mai espugnata, vedere un’atleta donna salire sul podio due decenni dopo la judoka Yael Arad.

“London 2012” - Tre gli esemplari usciti oggi in Israele. Nell'etichetta del primo, anche la bandiera italiana
“London 2012” - Tre gli esemplari usciti oggi in Israele. Nell'etichetta del primo, anche la bandiera italiana
I preparativi postali nel Regno Unito
Tra le promozioni dentellate, quelle di Belgio…
…e San Marino
           


Modena ricorda Marilyn, Tarcento si occupa di montagna
26 Giu 2012 09:29 - APPUNTAMENTI
Due le iniziative collezionistiche segnalate per questi giorni. Nella località friulana, prevista una conferenza di storia postale con Thomas Mathà
L'annullo che verrà impiegato a Tarcento
L'annullo che verrà impiegato a Tarcento

Anche dal punto di vista collezionistico il Modenese cerca di reagire in un contesto che vuole apparire normale, nonostante la situazione causata dal terremoto (oggi è attesa la visita di Benedetto XVI, ma non risultano impiegati annulli specifici, neppure in Vaticano). Ne è una prova la mostra “La mitica Marilyn”, dedicata al cinquantesimo anniversario trascorso dalla morte di Marilyn Monroe. È ospitata nel capoluogo presso la sede del Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni”, che si trova in viale Monte Kosica 91 ed è visitabile fino al 5 agosto il sabato e la domenica tra le ore 9 e le 12. Per capirne il mito, i visitatori troveranno francobolli, cartoline, poster, locandine e riviste d’epoca dedicate alla sfortunata cantante ed attrice.

Dall’Emilia-Romagna al Friuli-Venezia Giulia. In campo il Circolo filatelico numismatico tarcentino, che dal 30 giugno all’1 luglio propone la 29ª mostra filatelica “Città di Tarcento”. Punto di riferimento è palazzo Frangipane, situato nel centro in provincia di Udine, per la precisione in via Pretura Vecchia, ed aperto dalle 9 alle 20. In programma, una rassegna ad invito sul tema “La montagna”, cui si accompagna un percorso fotografico e naturalistico, così da valorizzare il quarantesimo della locale sezione che fa capo al Club alpino italiano. Il clou si svolgerà sabato, con annullo, convegno-scambio tra soci (questo previsto anche domenica), conferenza di storia postale tenuta da Thomas Mathà (alle 17), presentazione dell’iniziativa e del quinto lavoro dedicato ai timbri tondo-riquadrati del Friuli (alle 18).

Entrambe le iniziative non prevedono un biglietto d’ingresso.

I tondo-riquadrati del Friuli, la quarta parte
Ancora in corso le iniziative a Schio (Vicenza), Sondrio…
…Trieste e Reggio Calabria
           




Olivia Newton-John ed Australia post
26 Giu 2012 00:15 - DALL'ESTERO
La cantante ed attrice ha legato il proprio nome ad una struttura che aiuta i malati di tumore; oggi il francobollo benefico

Olivia Newton-John citata nel francobollo che oggi il suo Paese, l’Australia, emette. Il viso dell’attrice e cantante, in Italia nota soprattutto per aver interpretato con John Travolta il film “Grease”, non compare nel dentello, anche se la sua immagine è associata alle pubblicità.

Nella vignetta, invece, vi si legge il nome, legato alla struttura attiva in favore dei malati di cancro. È la Olivia Newton-John cancer & wellness centre appeal, ospitata presso l’Austin hospital ad Heidelberg, un sobborgo di Melbourne. Dietro, la realtà drammatica: ogni anno nella sterminata isola vengono diagnosticati centodiecimila casi di tumori, e tale malattia è la causa più importante di morte.

La carta valore, simbolica (dovuta ad Hoyne design, offre due mani che accolgono il simbolo dell’organismo protagonista), è autoadesiva ed ha nominale pari a 60 centesimi. Aiuterà a raccogliere fondi per finanziare il nuovo centro di ricerche e trattamento. Il foglio da dieci esemplari, infatti, viene venduto ad 8,00 dollari locali, 2,00 dei quali destinati al sostegno benefico.

A memoria dell’operatore postale, questo è il secondo esemplare con sovrattassa emesso finora. Il precedente è giunto il 27 gennaio 2011; organizzato in modo simile, era volto ad aiutare gli alluvionati del Queensland. Impossibile conoscere gli esiti dell’operazione: “Non siamo in grado di fornire questi dati commerciali confidenziali”, viene precisato a “Vaccari news”. Una risposta che appare bizzarra, trattandosi di denaro affidato dal pubblico.

Il foglio da dieci pezzi è venduto ad 8,00 dollari contro un nominale di 6,00. Nell'immagine, la parte superiore con le spiegazioni
Il foglio da dieci pezzi è venduto ad 8,00 dollari contro un nominale di 6,00. Nell'immagine, la parte superiore con le spiegazioni
Il sito (in inglese) della struttura dedicata
L'emissione dell'anno scorso
           


La carta conta ancora
25 Giu 2012 20:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il supporto fisico nelle campagne pubblicitarie e di comunicazione multicanale secondo Print power Italy. Un mercato che vale 9,3 miliardi
“Io sono qui - La carta nella comunicazione multicanale”
“Io sono qui - La carta nella comunicazione multicanale”

“La carta rimane grande alleata di tutti gli altri mezzi di comunicazione nell’ambito del media mix per nove aziende italiane su dieci (96,2%) e tra queste il 9% la utilizza in maniera esclusiva”. È quanto risulta al presidente di Print power Italy, Paolo Mattei, di recente intervenuto in un incontro intitolato “Io sono qui - La carta nella comunicazione multicanale”.

Il dato emerge dai risultati dello studio commissionato a Lorien consulting; studio che ha permesso di verificare i livelli di investimento nel Bel Paese per quel che concerne i supporti cartacei impiegati nella comunicazione e nella pubblicità, analizzandone i vantaggi in ambito di campagne multicanale sia dal punto di vista degli operatori, sia dei consumatori.

Coinvolti nella ricerca, cinquanta specialisti di centri media ed agenzie, quattrocento decisori di aziende investitrici appartenenti ai principali settori merceologici e mille cittadini. “Secondo una nostra rielaborazione dei dati provenienti dalle fonti ufficiali -ha sottolineato l’amministratore delegato della Lorien consulting e direttore dello studio, Antonio Valente- stiamo parlando di un mercato, quello degli investimenti in pubblicità e comunicazione, che in Italia vale circa 9,3 miliardi di euro, il 33,8% dei quali è dedicato ai soli mezzi cartacei (esclusi gli investimenti nella stampa classificata)”.

La tavola rotonda, svoltasi a ruota, ha permesso di approfondire i risultati dell’indagine, puntando sul ruolo chiave della carta, caratterizzata da punti di forza “davvero unici quali la targetizzazione del messaggio, l’autorevolezza, il coinvolgimento emotivo, la complementarietà con gli altri mezzi, il «call to action», la conservabilità e la possibilità di dare spazio alla creatività e alle informazioni”.

Dietro all’iniziativa, che non a caso coinvolge Poste italiane, vi è appunto Print power Italy. È l’organizzazione nazionale che, nell’ambito dell’organismo europeo Print power, promuove la carta come mezzo di comunicazione efficace e sostenibile presso gli investitori pubblicitari.

Print power Italy
La campagna “Twosides”
Poste e pubblicità: così in Svizzera
           




PostEurop 2012 - Vince la Russia
25 Giu 2012 15:37 - DALL'ESTERO
Il pubblico, invece, ha indicato le proposte giunte da Ungheria, Turchia e Croazia

Non tutti i contributi PostEurop del 2012 sono giunti sul mercato, ma i giochi sono ormai chiusi. La stessa associazione di operatori che dà il nome al popolare giro ha fatto conoscere quali sono le interpretazioni ritenute più significative, scegliendo su cinquantacinque francobolli.

Come l’anno scorso, risultano due i percorsi varati. Con il primo, su cui hanno lavorato sette specialisti guidati dal rappresentante dell’Amministrazione postale dell’Onu, lo statunitense David Failor, si è evidenziato il francobollo russo uscito a 15,00 rubli il 4 maggio. Offre una modella negli abiti tradizionali, accanto ad un portone decorato che apre, visibile sul fondo, su una tipica casa. Nel 2011, la gara era stata vinta da Cipro.

Il pubblico, invece, attraverso internet ha espresso tre opzioni, tutte emesse il 9 maggio. Provengono da Ungheria, Turchia e Croazia (bizzarramente, le migliori performance dell’anno scorso erano risultate, nell’ordine, firmate da Turchia, Ungheria e Portogallo). Ognuna è articolata in due esemplari, rispettivamente da 235 fiorini, 2,00 lire e 7,10 kune, uno che punta agli aspetti naturali o sportivi, l’altro all’opera umana. Per Budapest è stata preferita l’interpretazione ecologica (il simbolo internazionale del Paese “.Hu” costituito da peperoncini ed uva), per Ankara si è individuata quella delle attività culturali, per Zagabria il Parco nazionale Paklenica.

La cerimonia formale si inserisce nelle premiazioni per i “Grands prix de l’art philatélique”, fissate a Bruxelles per il 22 settembre.

I quattro francobolli 2012 più gettonati provengono da Russia (secondo gli specialisti), Ungheria, Turchia e Croazia (giudizio popolare)
I quattro francobolli 2012 più gettonati provengono da Russia (secondo gli specialisti), Ungheria, Turchia e Croazia (giudizio popolare)
Le scelte 2011: la preferenza espressa dalla giuria degli addetti ai lavori…
…e quelle formulate dal pubblico
I “Grands prix de l'art philatélique”
           


Ottantuno i sigilli per la lettera riguardante Enrico VIII
25 Giu 2012 10:14 - APPUNTAMENTI
È uno dei tanti reperti proposti, fino al 9 settembre, a “Lux in arcana - L’Archivio segreto vaticano si rivela”
La mostra resterà aperta sino al 9 settembre
La mostra resterà aperta sino al 9 settembre

Quello che colpisce il visitatore sono innanzi tutto i numeri. La lettera riguardante il matrimonio di Enrico VIII, spedita il 13 luglio 1530 dal Parlamento inglese a Clemente VII, ad esempio, misura 93x46 centimetri, ed è appesantita da ben ottantuno sigilli in teche di latta (altre quattro sono vuote), pendenti da una fettuccia di seta rossa. Anche la missiva in seta firmata il 4 novembre 1650 da Elena di Cina, ultima imperatrice Ming, e diretta ad Innocenzo X non scherza: in lunghezza è prossima al metro, ad essere precisi 92x55 centimetri. Mentre l’unico suggello presente sul documento con cui Napoleone Bonaparte, era l’8 settembre 1801, ratificò il Concordato con la Santa Sede, ne conta 13,2 di diametro. E poi, c’è il verbale con le 231 deposizioni riferite al processo ai templari, celebrato in Francia tra il 12 novembre 1309 ed il 5 giugno 1311: è arrotolato come un’enorme bobina, perché di metri ne annovera 56,50. Curioso pure il nomenclatore, risalente al 1493-1494 ed impiegato da Alessandro VI per le corrispondenze più delicate, da rendere incomprensibili ad eventuali curiosi.

Sono alcuni degli oggetti che caratterizzano la mostra, allestita presso i Musei capitolini di Roma, “Lux in arcana. L’Archivio segreto vaticano si rivela”, a disposizione del pubblico fino al 9 settembre.

Come “Vaccari news” aveva anticipato, i richiami epistolari sono parecchi, scelti tra quelli più significativi per il contenuto storico o per il semplice piacere di osservarli.

Delude, invece, l’apporto informatico: certo, accanto agli schermi vi è indicato il tempo di attenzione che ogni singola sequenza richiede, ma non è possibile fermare il percorso nel caso si volesse riflettere o rileggere: bisogna attendere che la stringa finisca e ricominci daccapo. Ancora una volta, la macchina domina la volontà dell’uomo, anche se oggi la tecnologia è tale che si potrebbe (dovrebbe?) pretendere l’inversione delle priorità.

Interessanti i filmati, questi tradizionali, che raccontano il lavoro di archivisti e restauratori per tutelare il patrimonio. Sono associati ad una dimostrazione reale di quanto gli oggetti posti alle loro cure siano delicati e di come inchiostri, insetti, roditori, fuoco, luce ed umidità possano rovinarli. Senza contare le conseguenze belliche, come l’attacco aereo del 5 novembre 1943, anch’esso citato nel percorso.

A proposito dell’istituzione protagonista, un altro numero può dare l’idea della sua vastità: l’Archivio segreto vaticano conta ottantacinque chilometri di scaffali!

Decisamente godibile è il catalogo, dallo stesso titolo dell’allestimento. Racchiude 216 pagine di grande formato ed a colori, dedicati ai documenti, al contesto ed ai protagonisti. Firmato Palombi editori, costa 14,00 euro.

L'affare segreto di Enrico VIII. Lettera dei membri del Parlamento inglese a Clemente VII: pergamena con ottantuno sigilli in teche di latta e quattro vuote pendenti da una fettuccia di seta rossa (dettaglio)
L'affare segreto di Enrico VIII. Lettera dei membri del Parlamento inglese a Clemente VII: pergamena con ottantuno sigilli in teche di latta e quattro vuote pendenti da una fettuccia di seta rossa (dettaglio)
L'anticipazione sull'allestimento
L'attacco aereo del 5 novembre 1943 nel libro di Augusto Ferrara
           




Congiunta con lo Smom, ecco il Salvador
25 Giu 2012 00:21 - DALL'ESTERO
I due esemplari propongono le medesime immagini della controparte; ognuna ha nominale pari ad 1,00 colon

Valgono 1,00 colon ciascuno i due francobolli del Salvador che compongono la controparte dell’emissione firmata dallo Smom per il patrono Giovanni Battista.

Entrambe le serie sono giunte il 18 giugno ed offrono i medesimi soggetti: due immagini del santo, una conservata nella chiesa di Monte San Juan (Cuscatlán) e l’altra nella cattedrale di Chalatenango. Il primo paese, creato nel 1873 dalla fusione di comunità precedenti, celebra la festa patronale dal 16 al 24 giugno, proprio in occasione della ricorrenza concernente il Battista. Anche nel secondo centro una particolare attenzione è riservata al 24 giugno.

All’interpretazione salvadoregna, realizzata in centomila esemplari, ha lavorato Francisco Guadrón.

L’iniziativa -ricorda un testo sottoscritto dalla Dirección general de Correos- è una dimostrazione della simpatia e delle buone relazioni diplomatiche tra le parti. Dietro, c’è il lavoro compiuto localmente dall’Ordine di Malta, in particolare nel settore sanitario, con nove cliniche in distinti punti strategici. Esse garantiscono prestazioni di odontologia, laboratorio e prevenzione del tumore uterino, registrando una media di centoquarantamila interventi annui.

I due esemplari salvadoregni
I due esemplari salvadoregni
La versione dello Smom
Le dichiarazioni del direttore delle Poste magistrali, Marcello Baldini
           


Mantova premia Marisa Giannini
24 Giu 2012 13:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il riconoscimento intitolato alla memoria di Albino Bazzi le verrà consegnato il 22 settembre
La responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini
La responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini

Mentre oggi, in Friuli, il Circolo filatelico sandanielese ha consegnato al presidente del Centro italiano filatelia tematica, Luciano Calenda, il Gran premio intitolato alla memoria di Lucio Manzini, si annuncia un altro riconoscimento. È quello dedicato ad Albino Bazzi e dovuto al Circolo filatelico numismatico mantovano. A riceverlo sarà, il 22 settembre, l’attuale responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini.

Nata a Faleria (Viterbo) il 3 giugno 1952, è coniugata ed ha due figli. Una laurea in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, è stata magistrato onorario ed ha approfondito le competenze dirigenziali alla Bocconi di Milano.

In Poste è entrata nel 1985 come consigliere amministrativo, passando poi ad ispettore per i servizi di bancoposta e per la riorganizzazione del recapito a Terni. Nel 1989, la nomina a responsabile delle relazioni industriali presso la direzione provinciale della capitale e due anni dopo a direttore del reparto amministrazione postale. Aggiungendovi il carico del marketing e delle pubbliche relazioni. Nel 1994 è stata la responsabile della segreteria attiva presso l’allora ministro al settore Giuseppe Tatarella. Dirigente, tra il 1996 ed il 1998 ha diretto la filiale di Viterbo diventando, nello stesso 1998, direttore centrale con la responsabilità della nuova divisione filatelia. Carica che mantiene tuttora, anche se la struttura nel tempo ha modificato nome e contesto. Contemporaneamente, dal 2004 al 2008 è stata consigliere di Poste assicura e dal 2005 al 2010 consigliere (dal 2008 al 2010 amministratore delegato) di Poste shop. Per il tipo di incarico che deve assicurare, è membro sia della Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia, sia della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali.

La cerimonia di consegna si svolgerà presso il Circolo unificato dell’Esercito, situato nella città lombarda in corso Vittorio Emanuele II 35, con inizio alle ore 18. Contestualmente, verranno insigniti dello stesso riconoscimento, ma per la numismatica e per la cultura mantovana, rispettivamente Vito Valentino Cimarosti e Giorgio Bernardi Perini.

San Daniele, il riconoscimento a Luciano Calenda
L'ultima intervista rilasciata a “Vaccari news”
La precedente edizione del “Bazzi”, due anni fa, a Franco Rigo
           




L’Europa dell’Unificato si rinnova
24 Giu 2012 01:18 - LIBRI E CATALOGHI
Dopo due anni, la Cif ha sostituito i primi cinque cataloghi; confermata l’impostazione precedente
Al rinnovo il Vecchio continente
Al rinnovo il Vecchio continente

Niente sorprese organizzative per i volumi che l’Unificato dedica all’Europa Occidentale. Come la precedente edizione, uscita nel 2010, l’opera viene suddivisa in cinque tomi, acquistabili singolarmente a 33,00 euro l’uno indipendentemente dallo sviluppo, che va dalle 256 alle 424 pagine illustrate a colori.

Nell’ordine, offrono: 1) Andorra (Francese e Spagnola), Austria, Belgio, Cipro, Danimarca (e Faeroer), Finlandia (e Aland); 2) Francia, Gibilterra, Regno Unito (con Guernsey, Alderney, Jersey e Man); 3) Germania completa; 4) Groenlandia, Eire, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, Monaco, Nazioni Unite (tutti gli uffici), Norvegia; 5) Paesi Bassi, Portogallo (con Azzorre e Madera), Spagna, Svezia, Svizzera.

Ogni Stato è aggiornato al dicembre 2011. A livello editoriale, per il Regno Unito sono stati aggiunti, in calce alle relative serie, i richiami ai fogli “Smilers” ed ai libretti, di prestigio compresi.

Com’è, in generale, il mercato della filatelia ora? “Sicuramente migliore di altri più importanti e vitali del nostro”, risponde l’amministratore delegato della stessa Cif, Igino Lottini, in questa intervista a “Vaccari news”. “Ricordiamoci sempre che la filatelia è principalmente un hobby, pur tuttavia, in questo particolare periodo economico, ottiene risultati migliori di altre forme tradizionali d’investimento. Sottolineerei, inoltre, che si nota un certo risveglio collezionistico, dovuto anche alla peculiarità distensiva e di relax della filatelia, oggi necessaria per dimenticare tanti problemi”.

E per i Paesi toccati dai cinque volumi? “Per queste collezioni, il mercato riserva sempre una particolare attenzione; non si rilevano, quindi, ridimensionamenti nelle quotazioni, anzi ci sono settori che addirittura hanno incrementato il loro valore, dovuto all’aumento della domanda. Accade, ad esempio, per il Regno Unito”.

Anche questa edizione manterrà periodicità biennale? “Sì. La decisione è scaturita da una precisa strategia editoriale che ha visto, lo scorso anno, la nascita della rivista «L’arte del francobollo», nella quale, mensilmente, vengono pubblicati gli aggiornamenti ai Paesi europei e di tutto il mondo. I collezionisti possono, così, tenersi aggiornati in un momento in cui i prezzi dei francobolli classici non necessitano di variazioni annuali”.

Confrontando l’edizione 2012 a quella del 2010, c’è stato uno sviluppo di 88 pagine, salendo da 1.784 a 1.872. Come pensa di difendersi l’Unificato dalla continua crescita delle novità? “Abbiamo valutato attentamente l’incremento delle nuove emissioni, e per questo motivo già da tre edizioni abbiamo rivisto la composizione dei volumi che, così suddivisi (complessivamente, sono otto), ci consentiranno di pubblicare ancora diverse edizioni senza avere problemi di rilegatura e senza perdere la praticità nella consultazione. Certo, i maggiori costi non possono essere scaricati completamente sul prezzo di copertina (come del resto avviene già ora), quindi per noi sarà sempre più difficile conciliare il tutto. Ci inventeremo qualcosa: possiamo solo utilizzare la fantasia imprenditoriale, speriamo non ci abbandoni”.

Ci sarà spazio, nel prossimo futuro, per repertoriare altre realtà europee, ad esempio l’Ungheria? “Da qualche anno abbiamo inserito nella programmazione la catalogazione dei Paesi europei mancanti, compatibilmente tuttavia con le risposte del mercato a nostre precise esigenze editoriali. Risposte non ne abbiamo avute, in più si è aggiunta questa congiuntura nazionale che complica ancor più le cose. Infine, vorrei sottolineare che in filatelia la frase sempre più spesso aleggiante è: «armiamoci e partite». L’Unificato è già partito troppe volte da solo! Comunque, il progetto di allargamento della catalogazione per ora non è stato accantonato”.

Complessivamente, i volumi usciti ora sono cinque, acquistabili separatamente
Complessivamente, i volumi usciti ora sono cinque, acquistabili separatamente
Unificato - “Europa” - volume 1 (acquista)
Le schede dei cataloghi
           


Tempo di bilanci a Camerata Cornello
23 Giu 2012 01:13 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Gli esiti delle prime iniziative presentati dal sindaco, Gianfranco Lazzarini, e dal direttore del Museo dei Tasso e della storia postale, Adriano Cattani
Un momento del convegno “I Tasso letterati, tra Sorrento e Bergamo”
Un momento del convegno “I Tasso letterati, tra Sorrento e Bergamo”

Tempo di bilanci e di nuovi progetti per Camerata Cornello (Bergamo) e per il locale Museo dei Tasso e della storia postale. Che nelle ultime settimane hanno organizzato la mostra “La stampa e le poste in Italia nel 1800” (raggiungibile ancora fino al 21 agosto), il convegno “I Tasso letterati, tra Sorrento e Bergamo” ed il simposio internazionale, chiusosi con una tavola rotonda, “I Tasso e le poste d’Europa”.

Quest’ultimo, soprattutto. A sintetizzare i primi risultati raggiunti ci pensa il sindaco, Gianfranco Lazzarini. Fra essi -annota- spicca la sottoscrizione di un’intesa con l’Università di Innsbruck, rappresentata da Brigitte Mazohl; è stato definito, così, un progetto sui Tasso della città austriaca e sui Tasso-Bordogna di Trento, affidato a due ricercatori, Fabrizio Del Vera e Francesca Brunet. Cui seguiranno specifiche monografie. Da parte sua, l’Università di Valencia, nel frangente coordinata da Julia Benavent, si è detta disponibile ad effettuare rilievi a Madrid e Simancas, tramite l’impiego delle laureate Maria Antonia Blat e Maria José Bertomeu. Una scelta strategica, in quanto -ricorda il primo cittadino- in Spagna i Tasso hanno operato per secoli al servizio degli Asburgo, e là è conservata una moltitudine di documenti di grande interesse storico. Dalla penisola iberica a Ratisbona, dove il locale archivio della famiglia verrà esaminato da Fabien Fiederer e Regina Simerl.

Senza dimenticare l’Italia, per la quale si parla di attivare due grandi filoni di analisi: uno concerne il ramo veneziano a partire da Davide (vi lavorerà Bonaventura Foppolo), l’altro richiama i discendenti milanesi di Simone (Marco Gerosa). Anche in questi casi, le indagini verranno messe nero su bianco con altrettante iniziative editoriali. E poi c’è Francesco, nato a Cornello nel 1450 e morto a Bruxelles nel 1517: è il grande organizzatore della rete, ed avrà un approfondimento nel 2017, per il cinquecentesimo dalla scomparsa. Già sono state definite importanti idee, tra cui la stampa di un lavoro firmato da Tarcisio Bottani e la predisposizione di iniziative filateliche in raccordo con i Paesi coinvolti.

Quanto al casato di Bergamo, dove l’eredità lasciata è anche immobiliare, se ne occuperà Gabriele Medolago, sostenuto dalla collaborazione degli attuali proprietari. Si aggiunge la stessa Università cittadina: una laureanda, Eleonora Chiari, guidata dalla professoressa Anna Maria Testaverde, effettuerà indagini su Bernardo. Un’altra allieva, Christine Tosini, si sta concentrando, invece, nei letterati.

“Vista la grande mole di documenti postali e tassiani sparsi in Europa, il loro intreccio con diversi rami del casato, il loro rapporto intenso con varie committenze politiche, occorre che i ricercatori facciano rete e sinergia tra loro”, precisa Gianfranco Lazzarini. Per questo il Comune di Camerata Cornello, d’intesa con il Museo dei Tasso, “proporrà nelle prossime settimane un quadro di lavoro e linee di azione”, individuando un percorso “che durerà almeno fino al 2018”.

Paralleli i commenti espressi dal direttore dello stesso Museo, Adriano Cattani. “I risultati -aggiunge- sono stati veramente molto positivi, perché l’esposizione delle varie relazioni ha permesso di comprendere l’interesse suscitato da questo tema presso le istituzioni interpellate, università, archivi, biblioteche nonché studiosi, e questo fa ben sperare nella riuscita completa del progetto”. Gli esiti saranno utilizzati dal Museo appunto per le pubblicazioni, il che svilupperà altri interessanti contatti, soprattutto stranieri. Inoltre, permetteranno di continuare nel lavoro, volto a costituire un nucleo di materiali riuniti nella sede del Museo, da offrire a specialisti e studenti. Delle prime conclusioni (pur se ancora parziali) “si avrà cognizione nel corso del prossimo convegno internazionale” previsto, presumibilmente, per il 2013.

Intanto, si lavora per il 9 settembre, quando si svolgerà la tradizionale “Giornata tassiana” e verranno distribuiti gli atti del convegno postale (quelli riguardanti l’incontro sui letterati, in italiano ed in inglese, sono già pronti). Senza trascurare, tra le altre iniziative, le visite al Museo e al borgo di scolaresche, gruppi aziendali ed associazioni, la promozione dello stesso Museo e delle attività compiute dalla famiglia Tasso.

Sopra, il sindaco Gianfranco Lazzarini (a sinistra) ed il direttore del Museo Adriano Cattani al simposio “I Tasso e le poste d'Europa”; sotto, i partecipanti ad una delle sessioni
Sopra, il sindaco Gianfranco Lazzarini (a sinistra) ed il direttore del Museo Adriano Cattani al simposio “I Tasso e le poste d'Europa”; sotto, i partecipanti ad una delle sessioni
La mostra “La stampa e le poste in Italia nel 1800”
L'incontro dedicato agli scrittori…
…e quello per gli imprenditori postali
           




Terremoto e Simoncelli, queste le precisazioni
22 Giu 2012 21:17 - SAN MARINO
Il direttore dell’Aasfn, Marino Manuzzi, risponde alle domande proposte da “Vaccari news”
Il direttore dell'Aasfn, Marino Manuzzi
Il direttore dell'Aasfn, Marino Manuzzi

“Sarà il Congresso di stato a decidere a chi verrà erogata la somma ricavata e la sua consistenza”. Così, questa sera da San Marino, ha risposto il direttore dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, Marino Manuzzi, alle domande poste da “Vaccari news”. Il soggetto, naturalmente, è l’emissione che sul monte Titano verrà dedicata all’Emilia-Romagna, ferita dalle distruzioni registrate nell’ultimo mese a causa del terremoto.

Un dettaglio anche per quel che concerne l’ammontare dell’assegno (il valore nominale non è ancora noto): “in linea di massima dovrebbe essere il venduto meno i costi di produzione”.

Infine, la data di uscita, relativa sia al richiamo per il sisma, sia a quello per il pilota motociclistico Marco Simoncelli, scomparso giovanissimo (non aveva nemmeno venticinque anni) in Malesia il 23 ottobre scorso. “Se tutto andrà bene -precisa Marino Manuzzi- li emetteremo in coincidenza del convegno di Riccione”. Convegno che si svolgerà presso il vecchio palazzo del Turismo della “Perla verde” dal 30 agosto all’1 settembre prossimi.

La notizia del doppio fuori programma
Terremoto, l'iniziativa dello Smom
L'ultimo aggiornamento sulla situazione in Emilia-Romagna
           


La Pixar pure in Germania
22 Giu 2012 18:08 - DALL'ESTERO
Dopo i francobolli statunitensi, la doppia citazione marcofilia di Bonn

Non solo i francobolli degli Stati Uniti, l’ultima serie delle quali arrivata l’1 giugno. La casa di produzione Pixar animation studios, protagonista di tanti film di successo distribuiti dalla Disney, è citata in due annulli meccanici annunciati da Deutsche post.

L’iniziativa marcofila intende far conoscere la rassegna che Bonn, in occasione del quarto di secolo compiuto dall’azienda, ospiterà dal 6 luglio al 6 gennaio presso la Kunst und ausstellungshalle der Bundesrepublik deutschland. Rassegna intitolata, appunto, “Pixar - 25 Years of animation”.

Le targhette, impiegate nell’ex capitale tedesca, raffigurano due fra i personaggi più noti: il pesce che dà il nome alla pellicola intitolata “Alla ricerca di Nemo” e l’orripilante Mike Wazowski, tra i protagonisti di “Monsters & Co.”. Diverse le date d’uso: entrambe hanno cominciato oggi a rendere inservibili i francobolli; la prima, tuttavia, opererà fino al 30 agosto e la seconda concluderà il suo ciclo soltanto il 4 gennaio.

Le due targhette tedesche che da oggi promuoveranno la rassegna dedicata alla Pixar
Le due targhette tedesche che da oggi promuoveranno la rassegna dedicata alla Pixar
L'ultima serie statunitense
La mostra di Bonn (in tedesco)
           


Vinci - Annullo con la casa rinnovata
22 Giu 2012 14:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Restauro e riallestimento per l’edificio natale di Leonardo. E non mancherà l’obliterazione
L'annullo che verrà impiegato domani
L'annullo che verrà impiegato domani

Dopo un importante intervento di restauro e di riallestimento, riapre al pubblico la casa natale di Anchiano, il luogo simbolo del legame tra Leonardo e la sua comunità. Coordinato da Daniela Lamberini (Università degli studi di Firenze), il progetto “esalta la suggestiva semplicità del complesso”, mentre il nuovo allestimento, curato dalla direzione del Museo leonardiano, “utilizza le più avanzate tecnologie multimediali per proporre un incontro «speciale» con Leonardo e far conoscere la sua opera pittorica”.

Così da Vinci (Firenze) presentano il taglio del nastro, in calendario oggi alle ore 17.30. Domani e dopodomani l’edificio potrà essere raggiunto, gratuitamente, dalle 10 alle 22, e sempre sabato, tra le 11 e le 17, gli addetti di Poste italiane impiegheranno l’annullo di rito.

Meta di un vero e proprio pellegrinaggio culturale, l’immobile “diviene il luogo per eccellenza dove riscoprire le origini del genio”. Di quest’ultimo “oggi conosciamo quasi tutto ma la vita privata e il rapporto con la sua città rimangono aspetti meno noti. Ecco che sarà proprio Leonardo, qui ad Anchiano, ad accogliere i visitatori nel suo universo più intimo e personale: un ologramma a grandezza naturale -realizzato intrecciando video, teatro e documentario- darà voce ad un Leonardo vecchio, stanco che dalla sua ultima dimora di Amboise volge lo sguardo al passato tornando, virtualmente, ad Anchiano per raccontare le frequentazioni, gli studi, le vicende che lo legarono a queste terre”.

Oggi la cerimonia ufficiale; sabato e domenica l'apertura al pubblico straordinaria
Oggi la cerimonia ufficiale; sabato e domenica l'apertura al pubblico straordinaria
Il sito della casa natale
           


Gli specialisti commerciali si confrontano
22 Giu 2012 10:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ieri l’incontro a Bari, coinvolgendo, oltre ai vertici aziendali, i nove direttori di filiale per Basilicata, Molise e Puglia nonché trecento operatori della zona

Uffici di Basilicata, Molise e Puglia premiati. Perlomeno quelli che “hanno raggiunto risultati di eccellenza nell’offerta dei servizi e prodotti di Poste italiane”. Per la sola provincia di Bari, città in cui ieri si è svolta l’iniziativa, sono state chiamate le sedi di Altamura Centro, Altamura 1, Bitonto Centro, Gioia del Colle 2, Molfetta Centro, Palo del Colle, Sammichele di Bari, Terlizzi e Turi. Poste -ha detto il responsabile dell’area Sud 1 (ma con un recente passato tra Brescia e Veneto), Roberto Minicuci- “è un’azienda fortemente radicata sul territorio e, in un momento in cui il tessuto economico cerca occasioni di rilancio, riteniamo di poter essere partecipi e trainanti. I nostri clienti, sia cittadini che imprese, troveranno in noi un interlocutore che saprà ascoltarli”.

L’iniziativa si è svolta in un contesto più ampio, l’incontro degli specialisti commerciali, cioè delle persone che lavorano nelle sale consulenza degli stessi uffici postali. Gli argomenti centrali dell’appuntamento -precisa la nota- sono stati “la capacità di rispondere ai bisogni dei clienti e di proporre le soluzioni più adatte alle loro necessità, la consulenza ispirata all’etica, alla competenza professionale e al rispetto”. Davanti, una platea formata dai vertici nazionali, dai nove direttori di filiale e da circa trecento collaboratori provenienti dalle tre regioni coinvolte.

Un momento dell'incontro; oratore, il responsabile dell'area Sud 1, Roberto Minicuci
Un momento dell'incontro; oratore, il responsabile dell'area Sud 1, Roberto Minicuci
Roberto Minicuci in Veneto…
…ed a Brescia
           



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