quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
- i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
- l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
- i comunicati diramati alla stampa;
- l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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A realizzarlo è stata la Svizzera per conto della stessa Unione postale universale; costa 1,90 franchi ed arriverà il 9 ottobre
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L'esemplare di servizio |
Il Qatar, ossia il Paese ospite, è già intervenuto il 24 settembre 2011, quando ha varato un francobollo da 1,00 riyal. Ed è probabile che ulteriori cartevalori, di questa o di altre realtà, giungano presto, così da sottolineare uno fra gli appuntamenti tecnici più importanti dell’anno. Ossia il 25° Congresso postale universale, che si svolgerà a Doha tra il 24 settembre ed il 15 ottobre. Anche l’Upu, fatto inconsueto, si è prenotata con un esemplare di servizio messo a disposizione dalla Svizzera, lo Stato sul cui territorio l’agenzia specializzata dell’Onu ha la propria sede. Il dentello vale 1,90 franchi e sarà disponibile dal 9 ottobre. Quindi, ad incontri già decisamente avviati! “I francobolli emessi dalla Posta svizzera -è la laconica precisazione giunta da oltralpe- escono a scadenze precise, sempre le stesse”. Indipendentemente, par di capire, da altre logiche più funzionali dal punto di vista della promozione. La vignetta offre un piccione che nel becco trasporta una lettera, mentre sullo sfondo figura il pianeta.
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Riprese le attività a Gulfport; questione di ore per il ripristino a Baton Rouge, Lafayette e New Orleans
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Da Usps il nuovo aggiornamento |
Dichiarato lo stato di calamità naturale in Louisiana e Mississippi (due i morti segnalati) per il passaggio di “Isaac”. A New Orleans gli esperti cominciano a fare il conto dei danni; intanto, si segue quella che è stata degradata da uragano a tempesta tropicale. Tra mancanza di corrente, paura per la tenuta degli argini, evacuazioni. Anche gli aggiornamenti alla rete postale si avvicendano, in base ad una situazione in costante cambiamento. Oggi ha riaperto il Gulfport processing & distribution center, nel Mississippi; secondo le aspettative, dovrebbero fare lo stesso -questione di ore- gli impianti, questi in Louisiana, di Baton Rouge, Lafayette e New Orleans.
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Riferendosi ai francobolli stampati tra il 2009 ed il 2010, si potevano risparmiare oltre 4 milioni di dollari, producendone 2 miliardi in meno
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Uno dei francobolli della serie delle bandiere 2010 |
Vignette belle o vignette brutte, si sa, il concetto è relativo. Ma lo United States postal service office of inspector general, nel suo periodico rapporto sulle cartevalori a stelle e strisce, non punta agli aspetti estetici. Riferendosi alla fabbricazione ed alla gestione di magazzino dei francobolli (oltre l’oceano Atlantico tali valutazioni costituiscono un documento pubblico!), denuncia gli sprechi registrati, magari causati da una percezione sulle vendite alla prova dei fatti rivelatasi errata. Il punto di partenza è il calo degli invii, dunque il conseguente taglio alle tirature. Tra il 2009 ed il 2011 queste ultime sono scese del 29% per gli ordinari (da 29,7 a 21 miliardi di pezzi), mentre i commemorativi e gli speciali (tipo i “Love”), più gettonati dagli appassionati, sono stati decimati del 15% (da 5,5 a 4,6 miliardi). Nonostante questo, secondo il verbale, nel periodo considerato vi è stata una sovrapproduzione pari a 2 miliardi di esemplari, inutili e destinati alla distruzione, in quanto nel frattempo erano cambiate le tariffe. Questo è capitato -si legge- “perché il servizio postale non ha sviluppato e documentato una metodologia oggettiva di previsione ed un processo di controllo per determinare le richieste. Inoltre, la visibilità ridotta nei punti di vendita al dettaglio ostacola stime accurate”. Elenco alla mano, appaiono eclatanti i tonfi registrati per le serie dedicate alle bandiere (in particolare la quarta parte, uscita il 16 aprile 2010) ed ai Simpsons (7 maggio 2009), stampate rispettivamente in 500 milioni e in 1 miliardo di pezzi. Alla resa dei conti, sono stati venduti 119.844.150 e 317.681.254 esemplari, con quantitativi in eccesso del 317% e del 215% ed una spesa che si poteva risparmiare corrispondente a 716.445 ed a 1.230.896 dollari. La lista considera una quarantina di voci uscite nei due anni, per alcune delle quali l’esubero è stato pressoché nullo (fra esse, l’emissione con i fari del 23 luglio 2009 e il singolo per l’“Anno della tigre” risalente al 14 gennaio 2010), ma i totali sono significativi: il 34% delle cartevalori predisposte è finito distrutto, con un maggior costo pari a 4.068.611 dollari. A limitare il fenomeno -viene ammesso- è stata l’introduzione dei “Forever”, che restano impermeabili alle variazioni dei listini e quindi non impongono il ritiro. Tra i dati, un altro significativo: si stima che nel 2010 i collezionisti abbiano acquistato francobolli commemorativi per 45,5 milioni di dollari. Alla cui somma, naturalmente, non ha corrisposto il relativo servizio.
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Francobolli statunitensi commemorativi e speciali usciti tra il 2009 ed il 2010: sotto la lente, produzioni, venduti, distrutti e costi |
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La dematerializzazione dei bollettini permette di impegnarsi in altre attività, parte delle quali ora esternalizzata
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La dematerializzazione del bollettino permette di concentrarsi su altre attività |
Nuovo passo in avanti nella riorganizzazione delle strutture che si occupano principalmente dei conti correnti postali, i centri unificati automazione servizi, per intenderci. La graduale dematerializzazione del bollettino, secondo i tecnici di Poste italiane “consentirà un’ottimizzazione delle attività mediante la trasformazione del cartaceo in immagini elettroniche e la quasi totale eliminazione di alcune fasi operative”, quali arrivi, preparazione e caricamento. Ciò permetterà, sin da settembre, di spostare parte del personale, dopo un’opportuna formazione, verso altri incarichi. In particolare, verso i controlli destinati a rendere le piattaforme elettroniche più sicure dalle frodi, soprattutto per quel che concerne le operazioni effettuate con le carte di pagamento. Controlli oggi parzialmente affidati ad un’azienda terza e quindi destinati ad essere riportati all’interno. In base al programma, i Cuas di Bari, Firenze e Venezia continueranno, come ora, a lavorare i bollettini (in realtà, l’impianto del capoluogo toscano trattava anche i libretti). Quanto alla sede di Ancona, passerà dai bollettini alle frodi off-line, agli accertamenti patrimoniali ed ai libretti. Il centro multiservizi di Torino, impegnato sulle frodi on-line ed off-line, gli accertamenti patrimoniali ed i pignoramenti, svilupperà un servizio attivo ventiquattro ore su ventiquattro per sette giorni alla settimana nelle truffe in linea, mantenendo sempre i pignoramenti. Confermata la consistenza del personale: complessivamente vi lavoreranno ancora 701 operatori, anche se Firenze e Venezia diminuiranno nel numero, mentre aumenteranno ad Ancona e Torino.
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La gara, gestita dalla Consip, è divisa in due lotti; la data ultima per presentare le offerte è il 28 settembre
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È la Consip (nella foto) a gestire la gara per conto dell'Inail |
Mentre si parla di allargare ancora il comparto postale ai privati, ecco un esempio in cui viene applicata la liberalizzazione delle prestazioni. La Concessionaria servizi informativi pubblici, oggi più nota con la sigla Consip, è una società controllata totalmente dal ministero dell’Economia e delle finanze e si occupa, da una parte, di fornire servizi di consulenza ed assistenza progettuale, organizzativa e tecnologica per l’innovazione allo stesso Mef ed alla Corte dei conti; dall’altra, di gestire il programma per razionalizzare gli acquisti nella Pubblica amministrazione. Nel contesto, ora deve appaltare i servizi postali dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Da qui, la gara per il loro affidamento. “L’iniziativa -viene precisato- rappresenta uno dei primi passi concreti nell’applicazione della convenzione firmata lo scorso 13 luglio che disciplina il supporto di Consip per l’acquisto di beni e servizi dell’Istituto e si inserisce compiutamente nell’ambito delle più moderne ed efficienti strategie di razionalizzazione e contenimento della spesa”. Il valore stimato della fornitura è di 68.298.023,55 euro, per una durata prevista dal contratto di trentasei mesi. La gara è suddivisa in due lotti, riguardanti rispettivamente i servizi di gestione della corrispondenza a monte ed a valle del recapito (valore a base d’asta di 16.858.500 euro, iva esclusa) e la consegna della corrispondenza (51.439.523,55 euro, sempre imposta a parte). Sarà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’ultimo giorno utile per le candidature è il 28 settembre.
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L’uragano “Isaac” ha raggiunto la terraferma e si avvicina alla metropoli della Louisiana. I dati di Usps
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Alabama, Florida, Louisiana e Mississippi: sono gli Stati interessati, in queste ore, da “Isaac”, che ormai ha raggiunto la terraferma, mantenendo il livello uno di cinque. Anche se fare dei primi bilanci è troppo presto, qualche aggiornamento l’operatore postale statunitense lo dà. Cominciando con la città emblematica, New Orleans, in Louisiana, che in base alle previsioni dovrebbe essere colpita dall’uragano nelle prossime ore. Davanti a quartieri deserti se non abbandonati per le evacuazioni, e davanti ai potenziali pericoli, Usps ha sospeso le consegne e tenuto chiusi gli uffici nelle aree più esposte. Serrande abbassate pure agli impianti di lavorazione presenti nella stessa New Orleans e nella più interna Baton Rouge. In base alle ipotesi, si potrebbe ritornare operativi già domani, naturalmente tenendo conto dei fusi orari e soprattutto dei danni che eventualmente saranno registrati. Aperte due linee telefoniche riservate ai dipendenti dei luoghi coinvolti per ottenere direttive e per dare notizie su eventuali, proprie difficoltà. Tutto fermo a Gulfport (Mississippi), città che si affaccia sul golfo del Messico. La sicurezza del personale -viene annotato- è condizione primaria e l’attuale contesto impedisce di operare. Impossibile azzardare previsioni: le attività, sia nello smistamento, sia nelle consegne che di sportello, riprenderanno quando l’emergenza verrà superata.
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Il golfo del Messico secondo i dati del National hurricane center |
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Dai centotrenta addetti dell’anno scorso si è scesi a settantadue. Il progetto che li ha introdotti durerà sperimentalmente un anno
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La distribuzione a livello territoriale delle settantadue persone |
Pare sia stato risolto il problema degli “esperti” in filatelia di Poste italiane, sostanzialmente scomparsi all’inizio dell’anno nell’ottica di una riorganizzazione interna delle funzioni. Provocando, fra l’altro, il blocco delle attività nelle scuole (già lo denunciò il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, il 23 marzo durante l’inaugurazione di “Milanofil”) ed un deciso calo nel numero degli annulli speciali, la cui promozione era fra i loro compiti. Per adesso -il provvedimento è denominato “Filatelia - Progetto rafforzamento presidio territoriale”- si parla di una fase sperimentale, introdotta, chissà perché, nel silenzio degli uffici e dalla durata di un anno; poi, si vedrà. Settantadue gli addetti individuati, contro i centotrenta specialisti (cui si aggiungono i nove referenti con compiti di coordinamento, rimasti gli stessi) di un tempo: sono diversi dai precedenti e quindi devono essere formati da zero. Si tratta principalmente di quadri in questo momento fuori posizione, cui viene data la possibilità di cimentarsi in un settore differente dai consueti. Dipendono dal direttore della propria filiale e, per gli aspetti tecnici, sono coordinati dalla ex divisione filatelia. Fra i compiti loro assegnati, promuovere le attività sul territorio (comprese quelle nelle scuole e, nel momento in cui si sarà pronti, nelle carceri), incentivare appunto l’impiego delle obliterazioni ed assistere la clientela nel disbrigo burocratico delle pratiche, curare la fornitura di tutte le cartevalori emesse e dei relativi prodotti sia negli uffici postali, sia durante i servizi temporanei.
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In campo circa 4.200 atleti di 160 Paesi. Oggi il foglietto del Regno Unito; a sorpresa, si aggiungerà un francobollo per ogni connazionale che avrà conquistato l’oro
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Al via le Paralimpiadi |
Seconda ed ultima parte di “London 2012”, con le Paralimpiadi che si svilupperanno tra oggi ed il 9 settembre. In campo scenderanno circa 4.200 atleti di 160 Paesi, impegnati nel guadagnare 471 medaglie in 21 sport. Contemporaneamente all’apertura, dal Regno Unito arriva il foglietto promozionale, come impostazione simile a quello che il 27 luglio ha commemorato l’inaugurazione delle Olimpiadi. Si compone di quattro francobolli, due di prima classe (60 pence) ed altrettanti da 1,28 sterline, che affiancano alcune discipline a monumenti simbolo, fondendo, grazie all’apporto di Pearce Marchbank, le immagini in un sapiente gioco grafico. Sono, nell’ordine, il powerlifting con la cattedrale di San Paolo ed il Millennium bridge, l’atletica con l’Olympic stadium, la pallacanestro in carrozzina con il palazzo di Westminster, il ciclismo con la ruota. Confermate, inoltre, le celebrazioni dentellate per i connazionali che vinceranno le medaglie d’oro, ma con una significativa differenza rispetto a quanto pianificato ed annunciato. Inizialmente si parlava di soli sei francobolli di prima classe con tutti i campioni, raccolti in un foglietto previsto per il 27 settembre. Ieri, invece, la sorpresa: si seguirà la strada già percorsa con le Olimpiadi, quindi dedicando un dentello ad ogni atleta o team vittorioso: l’omaggio uscirà entro cinque giorni lavorativi dalla sfida, non, come nel passato, nelle ventiquattro ore. Le stime, dal punto di vista collezionistico, sono pesanti: se per le gare chiusesi il 12 agosto sono usciti “soltanto” ventinove esemplari, ora se ne dovrebbe aggiungere un numero ancora maggiore: per avere un riferimento, quattro anni fa a Pechino i rappresentanti di Londra salirono sullo scalino più alto ben quarantadue volte! Anche il progetto delle cassette ridipinte, vera innovazione dal punto di vista postale, sarà replicato.
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Il foglietto uscito oggi; dal punto di vista grafico, si presenta simile a quello emesso il 27 luglio |
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Medaglie in argento dedicate al “150° Anniversario della prima convenzione bilaterale San Marino-Italia”
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Nel corso dell’ultimo secolo sono stati molti i protocolli e gli accordi stipulati tra Italia e San Marino al fine di garantire una proficua collaborazione, ma quello del 22 marzo 1862 può considerarsi l’atto fondativo. Il Trattato, siglato tra il presidente del consiglio italiano Urbano Rattazzi e i Capitani Reggenti Melchiorre Filippi e Domenico Fattori, rappresentò il primo vero atto bilaterale fra stati sovrani che presupponeva l’eguaglianza giuridica dei contraenti. Il medesimo, anche se in quel momento focalizzava l’attenzione soprattutto su una concezione di buon vicinato pensata per assicurare “protezione” alla Repubblica in cambio di garanzie contro il contrabbando, contribuì a definire la posizione giuridica del piccolo Stato nell’ambito della nuova sistemazione politica della penisola italiana. Con gli anni, quel documento venne più volte modificato, irrobustendo il concetto di sovranità, tuttavia quella prima firma costituì un tassello fondamentale, anche nelle sue estensioni formali, dell’idea d’indipendenza che si pone alle origini della storia sammarinese. Nel centocinquantesimo anno che celebra la firma di quello storico documento, l’Azienda Filatelica e Numismatica di San Marino ha deciso di ricordare quel patto di amicizia, rinnovandone la memoria e l’importanza, con l’emissione di una medaglia in argento realizzata da Miriam Mazzali. Nel dritto, a simboleggiare l’autorevolezza degli Stati, compaiono i profili delle allegorie delle due Repubbliche incorniciate da alloro e quercia. Nel rovescio l’autorità Istituzionale è rappresentata dalla riproduzione del Palazzo Pubblico con la Statua della Libertà della Repubblica di San Marino e dal palazzo del Quirinale della Repubblica Italiana; sotto, un libro aperto che rappresenta “La Convenzione di amicizia e buon vicinato” dal quale partono due nastri che richiamano le rispettive bandiere. Un secolo e mezzo di buon vicinato all’interno di una convenzione che vuole sancire, rinnovandolo, il profondo legame che unisce due territori contigui geograficamente ed affini nel presupposto culturale che li ha originati. Con l’emissione della medaglia celebrativa, si vuole simbolicamente ridare anima e voce a quella sintesi amicale che ha posto nel corso degli anni i due popoli dentro un unico abbraccio fraterno.
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La medaglia in argento |
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All’edizione, curata da Floriano Grimaldi e che sostituisce quella del 1887, ha collaborato Giorgio Migliavacca
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Così scrisse la sorella del poeta |
Filatelia e posta: due settori attigui, che vanno considerati nella loro completezza: uno non sarebbe in grado di essere spiegato senza l’altro e viceversa. Lo sa bene Giorgio Migliavacca, da decenni impegnato nell’affrontare argomenti diversi utilizzando contestualmente le due chiavi di lettura. Non stupisce, dunque, che il suo apporto figuri anche in “Lettere ad Anna e Marianna Brighenti 1829-1865”, la raccolta delle missive scritte da Paolina Leopardi (Andrea Livi editore, 376 pagine, 24,00 euro). “Il mio contributo -si schermisce con «Vaccari news»- è minimo, fatto in mezz’ora di conversazione con padre Floriano Grimaldi (storico lauretano cui si devono l’introduzione, la trascrizione e le annotazioni storiche): mi offrì di sfogliare il piccolo l’archivio leopardiano... cosa impensabile per chi lo conosce bene...”. Il lavoro risponde alle richieste degli esperti di Giacomo Leopardi e della sorella Paolina. Dopo la seconda metà del XX secolo, con la ripresa degli studi sul poeta, si è imposta la figura della donna, sia per l’intenso rapporto che ha avuto con il fratello Giacomo, sia per le qualità letterarie e la singolare vita. La riedizione (la prima risale al 1887, per opera di Emilio Costa) dell’epistolario scambiato con le sorelle Anna e Marianna Brighenti è sembrato essere il migliore contributo che si potesse dare per una sua migliore conoscenza. Con loro, infatti, Paolina rimane in rapporto scritto dal 1829 al 1865. Lo scambio di lettere diviene per tutte un momento di sollievo e presa di coraggio. Paolina attende con ansia le missive delle amiche e quando tardano si indispettisce, si inquieta. Prende la penna e scrive, sollecita la risposta, proclama la sua amicizia, il suo affetto e la sua gioia nel vedere i caratteri familiari delle altre. Confessa loro l’infelicità, l’insofferenza per la vita che è costretta a condurre, per la severità dei genitori e la monotonia del paese natale. La corrispondenza si svolge con ritmo irregolare, decisa nel periodo 1830-1831, con due epistole scambiate ogni trenta giorni circa. Diviene una al mese o anche ogni due negli anni successivi, fino a quando, dopo il 1850, lo scambio si fa raro. La trascrizione, eseguita sugli originali, è preceduta dalle pagine introduttive dove si affrontano diversi temi, personali e storici. Fra questi ultimi, i moti liberali del 1831, quando Giacomo è chiamato a far parte dell’Assemblea dei deputati delle Province Unite a Bologna, nonché l’elezione di Pio IX.
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Ore di trepidazione per la tempesta tropicale trasformatasi in uragano. Ed anche il servizio postale si prepara all’impatto…
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Pure Usps si prepara al peggio… |
Ed ora, la tempesta tropicale “Isaac”, trasformatasi in uragano, fa paura. Anche se, stimano gli esperti, dovrebbe essere di livello uno, forse potrebbe raggiungere il secondo, in una scala di cinque gradi. Pure Usps sta monitorando il fenomeno, assicurano da Washington. L’attenzione, almeno per ora, è focalizzata principalmente sulle strutture della Florida, dove non ha provocato grandi problemi. In Alabama l’ufficio postale di Orange Beach oggi rimane chiuso, ma già domani dovrebbe riaprire secondo il consueto orario. Quanto alla Louisiana, la terra di New Orleans, sette anni fa messa in ginocchio da “Katrina”, si attende che l’uragano giunga in zona per deviare tutti i flussi di materiali in arrivo ad una serie di impianti, così da concentrarli presso Shreveport e Lafayette. Senza contare le evacuazioni obbligatorie, che naturalmente incidono sulle prestazioni: la lista comprende già trentasei sedi.
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Stati Uniti: pronta ad uscire la nuova serie di quattro alti valori. I disegni astratti ricordano le banconote
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Non solo il valore nominale, specificato con il ben evidente numero, ma anche scritto (in inglese) per esteso. La nuova infornata di alti valori messa a punto dagli Stati Uniti si caratterizza per un altro dettaglio: maggiore è il costo dell’esemplare, più la sua superficie è grande. L’idea non è del tutto astrusa, immaginando che, visto il prezzo (1,00, 2,00, 5,00 e 10,00 dollari), i dentelli verranno impiegati per spedire plichi voluminosi e pacchi, oggetti in cui l’affrancatura deve essere ben evidente per caratterizzare ad un semplice colpo d’occhio la tipologia di invio. Accantonati i presidenti, le aquile e gli altri simboli ufficiali, la scelta è caduta su disegni astratti messi a punto dal designer Michael Dyer e dall’art director Antonio Alcalá. Per come si presentano, ricordano quelli presenti sulle banconote. Il nome scelto per la serie è “Onde”; ancora non si sa la data di uscita, ma dovrebbero raggiungere il pubblico, in una o più rate, entro l’anno.
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I quattro francobolli, dal formato differente in base al taglio |
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Quindici francobolli dedicati alle eccellenze enogastronomiche italiane - il Vino DOCG, un francobollo per l’Officina Profumo e uno per l’aceto balsamico di Modena
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Francobollo dedicato all'Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella in Firenze |
Il Made in Italy come elemento distintivo e vincente del sistema produttivo italiano è stato recentemente celebrato dal mondo filatelico con alcuni francobolli appartenenti alla serie tematica il “Made in Italy”: quindici francobolli dedicati alle eccellenze enogastronomiche italiane - il Vino DOCG, il francobollo dedicato all’Officina Profumo e quello dedicato all’aceto balsamico di Modena. Queste e le numerose eccellenze presenti nel tessuto imprenditoriale italiano, proprio in un momento di difficoltà come questo per l’economia nazionale, devono essere ancor più valorizzate, al fine di creare ricchezza e valore per la collettività e allo stesso tempo permettere ai talenti del nostro territorio di competere all’interno di uno scenario globale. Per l’occasione sono stati dedicati al vino DOCG quindici francobolli del valore di 0,60 euro ciascuno. Le vignette, accomunate dalla medesima impostazione grafica, raffigurano un vigneto e un grappolo d’uva tipici dei vini DOCG a cui ognuno dei quindici francobolli è dedicato. Il quadratino dentellato dedicato all’Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella di Firenze, in occasione del 400° anniversario della sua fondazione, ha un valore di 0,75 euro e raffigura la Sala Vendite dell’Officina Profumo, una delle più antiche farmacie, arredata con scaffali in stile neogotico e fondata nella prima metà del XIII secolo dai Frati Domenicani. Infine, quello dedicato all’aceto balsamico tradizionale di Modena, nel valore di 0,60 euro, la cui vignetta raffigura, in primo piano, la caratteristica bottiglia riconosciuta quale contenitore ufficiale dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e, in basso a sinistra, il logo DOP, mentre sullo sfondo fanno da cornice una serie di botti utilizzate per l’invecchiamento.
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Serie tematica Made in Italy dedicata al vino DOCG, foglio di quindici francobolli |
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Tra le novità: il ritorno al palazzo del Turismo e l’apertura dal giovedì al sabato. Nel contesto, le due emissioni sammarinesi
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La nuova stagione riprende, come tradizione vuole, cominciando da Riccione (Rimini), dove dal 30 agosto all’1 settembre si svolgerà il convegno filatelico e numismatico. Con diverse novità rispetto alle ultime edizioni. Messo da parte il Consorzio operatori commercio su aree pubbliche, questa volta il punto di riferimento organizzativo è costituito dalla rappresentante della Numismatica riminese, Alga Rossi. Cambio anche per la sede: si lascerà il moderno Palacongressi per lo storico palazzo del Turismo di piazzale Ceccarini, dove la manifestazione, soprattutto -ma non solo- nell’era di Renato Russo, ha vissuto i suoi migliori fasti. A cambiare è persino il calendario: eliminata la domenica, si comincerà il giovedì, formalizzando un fenomeno da sempre sottovalutato, che vedeva girare gli appassionati tra i giardini ed i bar della zona nei giorni precedenti quello d’avvio. Dunque, le porte del convegno commerciale saranno aperte il giovedì dalle 10 alle 18, mentre il venerdì ed il sabato lo saranno dalle 9 alle 18 e la domenica resteranno chiuse; l’ingresso è libero. “Purtroppo -spiegano a «Vaccari news» gli organizzatori- in questa edizione non sono previsti incontri o attività aggiuntive, in quanto la gestione del convegno ci è stata assegnata con grave ritardo”. Previsti una decina di stand (fra qui quelli di Poste italiane, Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica di San Marino, Ufficio filatelico e numismatico vaticano) e circa centotrenta tavoli. Anche la mostra, per questa volta, è saltata. L’auspicio è di lavorare meglio per il 2013, visto che già è stata incaricata la stessa azienda. Nel contesto, il 30 agosto la Repubblica che porta il nome del santo scalpellino terrà a battesimo l’1,00 euro varato in favore dei terremotati dell’Emilia-Romagna e la cartolina da 60 centesimi natalizia.
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Il palazzo del Turismo (qui rappresentato in una cartolina postale italiana del 29 agosto 1981) torna ad ospitare la manifestazione
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Affinché la prima assorba la seconda, manca ancora il via libera da parte di Bruxelles
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Il lasso di tempo definito a marzo all’epoca delle trattative non è bastato, perché la Commissione Europea non si è ancora pronunciata sulla materia, in particolare per quel che riguarda la concentrazione del mercato che l’operazione provocherebbe. Operazione che prevede l’acquisto, da parte del colosso statunitense Ups, delle azioni intestate alla neerlandese Tnt express, pagandole 9,50 euro l’una. Creando una rete particolarmente forte sui due lati dell’oceano Atlantico, quindi un potenziale rischio per le norme sulla concorrenza. Così, i due contraenti del patto hanno dovuto trovare una soluzione transitoria, in attesa che Bruxelles si esprima e dia, o meno, il proprio viatico al progetto. Di fatto, il termine ultimo per la validità dell’accordo verrà procrastinato dal 31 agosto, data inizialmente prevista, al 9 novembre.
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Gli amministratori delegati delle due realtà: Marie-Christine Lombard (Tnt express) e Scott Davis (Ups) |
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L’omaggio annunciato per il 17 gennaio 2013: è il giorno in cui, nel 1945, venne arrestato e quarant’anni dopo fu nominato cittadino onorario del Paese nordamericano
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Tra i Paesi che già l'hanno ricordato, Israele |
Anche il Canada comincia a pensare al 2013, e già annuncia una decisione: ricordare il “giusto fra le nazioni” Raoul Wallenberg. A dirla tutta, il centenario dalla nascita sarebbe scoccato lo scorso 4 agosto (tanto è vero che se ne sono ricordati il suo Paese, la Svezia, e l’Ungheria), ma Ottawa ha operato una scelta differente: arriverà -con una certa logica- il prossimo 17 gennaio. L’architetto e diplomatico scandinavo, dopo aver salvato decine di migliaia di ebrei nella Budapest occupata dai tedeschi, venne arrestato dalle truppe sovietiche il 17 gennaio 1945, e da quel giorno si persero le sue tracce: pare sia morto, in carcere, due anni dopo. È stato il primo cittadino onorario del Canada, titolo che gli venne conferito postumo esattamente quattro decenni dopo, il 17 gennaio 1985. Ogni anno, nella medesima data, si celebra una giornata in suo onore, ma il ricordo è affidato anche a monumenti ed a parchi che ne tramandano il nome. “Rappresenta un esempio di coraggio incredibile durante la Seconda guerra mondiale”, ha commentato presentando il progetto postale il ministro ai Trasporti nordamericano, Steven Fletcher. Sapendo che dei suoi eroici interventi hanno approfittato anche numerose persone, poi emigrate in Canada.
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Le opere pervenute sono 292; resteranno in mostra allo spazio polivalente di piazza Costituzione dal 30 agosto al 9 settembre
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Conto alla rovescia per “Im[m]agine”, il progetto internazionale di arte postale e digitale, voluto dal Comune di Quiliano (Savona) in collaborazione con lo Spazio arte contemporanea sperimentale e curato da Renato Cerisola e Cristina Sosio. Esaurita, il 30 aprile, la fase di raccolta delle candidature, ora è il tempo dell’esposizione pubblica di quanto ricevuto. Complessivamente hanno aderito 261 artisti provenienti da trenta Paesi di tutto il mondo, per un totale di 292 opere: 174 di arte postale, 72 di arte digitale e 46 video. Gli interessati erano stati invitati a creare un oggetto artistico di piccole dimensioni (quindi, non solo lettere o cartoline) facilmente inviabile per posta. Il tema indicato, appunto l’oggetto d’arte, ha permesso ai partecipanti di “esprimersi con la massima libertà creativa nell’intento di valorizzare gli aspetti più geniali e sorprendenti dell’arte postale”. C’è chi ha spedito leggeri pacchi con opere che già hanno stimolato la curiosità degli addetti all’apertura e ad una prima visione del contenuto; chi si è servito del computer per elaborare immagini digitali o per trasformarne alcune di altro tipo; chi, semplicemente, ha messo in rete la fotografia di un proprio lavoro, dandogli così visibilità senza trasportarlo fisicamente; chi ha optato per brevi video dai contenuti disparati. Dunque -si legge nella presentazione critica di Alida Gianti- è “un mondo variegato… i cui interpreti hanno tutta l’aria di aderire per il gusto spassionato di partecipare ad un’azione artistica collettiva che può generare piacevoli scambi di esperienze, virtuali ma anche concrete”. “L’idea di un’opera d’arte che si possa spedire e in cui anche buste, francobolli e timbri sono parte integrante” -ha aggiunto il sindaco, Alberto Ferrando- “aveva in passato un valore innovativo notevolissimo e continua ad averlo oggi, dando a tutti la possibilità di creare arte e di vederla, in uno scambio assolutamente democratico di esperienze, processi mentali, stimoli creativi”. L’allestimento, ad ingresso libero, sarà raggiungibile dal 30 agosto (inaugurazione alle 17.30) al 9 settembre presso la sala polivalente che si trova in piazza Costituzione. Questi gli orari di accesso: dal martedì al giovedì 17-19, dal venerdì alla domenica 20.30-22.30; chiuso il lunedì.
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La rassegna aprirà, con l'inaugurazione, alle 17.30 del 30 agosto e sarà raggiungibile sino al 9 settembre |
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Dodici gli esemplari contenuti nel libretto. In prevendita dal 13 giugno, solo oggi raggiungeranno l’intera rete distributiva
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Il 30 marzo dodici francobolli dedicati alla frutta, ed ora altrettanti che presentano la verdura, dai piselli ai cavoli. È la nuova tappa che la Francia dedica alla lettera “verde”, il servizio meno veloce, ma economico e più rispettoso dell’ambiente, che sta per compiere un anno, essendo stato introdotto il 3 ottobre scorso. A dirla tutta, la serie è stata messa a disposizione dei filatelisti già dal lontano 13 giugno, durante la manifestazione “Planète timbres”, ma solo da oggi raggiungerà la rete nella sua totalità (in Italia questa abitudine, foriera di confusione, non esiste). L’impostazione tecnica non è cambiata: i valori, su cui ha lavorato Corinne Salvi, sono autoadesivi, valgono per spedire all’interno altrettante missive contenute nei venti grammi di peso utilizzando tale supporto e costano 57 centesimi l’uno; sono raccolti nel carnet con la serie completa.
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Quattro dei dodici esemplari e la copertina del libretto |
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Chiusa oggi la manifestazione austriaca sostenuta dalla Fepa. Tra gli italiani, i migliori esiti appartengono a Maurizio Stella e Luigi Sanson
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Il presidente del comitato organizzatore, Markus Neumayr (a sinistra), con Luigi Sanson ed il presidente della giuria, Rudolf Spieler |
Calato il sipario, oggi, su “Gmunden 2012”, l’esposizione nazionale austriaca a partecipazione internazionale patrocinata dalla Federation of european philatelic associations. Su centoventidue collezioni, in mostra dal 23 agosto, undici provenivano dall’Italia (gli altri Paesi coinvolti erano, oltre beninteso all’Austria, la Germania, la Svizzera e l’Ungheria), registrando anche risultati significativi. L’esito più eclatante appartiene a Maurizio Stella, che ha partecipato con lo studio “Gli annulli a penna sulla prima emissione del Lombardo-Veneto”. Ha ottenuto 92 punti, quindi l’oro grande: uno degli otto complessivamente attribuiti, risultando la miglior proposta in storia postale. La giuria (per il Bel Paese figurava Thomas Mathà, allo stesso tempo commissario) ha ritenuto opportuno destinargli, inoltre, un premio speciale. Due punti in meno, ma senza cambiare di livello, per Luigi Sanson, presente attraverso “La Provincia di Treviso. Bolli ed annullamenti postali 1850-1866. Storia postale”. Ori normali, invece, a Corrado Carli (“Mail in transit via Trieste from the Congress of Vienna to Upu”, con 87 punti) e ad Adriano Cattani (“Le vie postali d’Europa”, con 85). La stessa conclusione, ma nella un quadro, per Claudio Manzati, intervenuto attraverso “Symbols and inscriptions for urgent mail in Italy from XV to XIX century” (85 punti).
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Il primo astronauta a scendere sulla Luna lasciandovi le tracce, Neil Armstrong, è scomparso ieri. Aveva ottantadue anni
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Il francobollo con l'impronta del 17 settembre 1999 |
Il mondo ha detto addio, ieri, all’ottantaduenne Neil Armstrong, il comandante dell’Apollo XI, cioè il primo uomo a scendere ed a passeggiare sulla Luna il 21 luglio 1969. Tanto che l’impronta lasciata è diventata un’icona, finita addirittura sui francobolli. Come nel 33 centesimi che il suo Paese, gli Stati Uniti, il 17 settembre 1999 ripresero nella serie dedicata al Ventesimo secolo e, in particolare, agli anni Sessanta. Allora, il contesto era diverso, e poche furono le polemiche, anche se, di fatto, si contravveniva la ferrea regola a stelle e strisce di vietare ogni citazione dentellata riguardante qualsiasi persona vivente. Ben più accese, invece, furono le polemiche quando, per esempio, il 9 settembre 1969 uscì il 10 centesimi di posta aerea con l’astronauta intento a sbarcare ed a toccare con i piedi il suolo del satellite. Si ebbe un bel dire che si trattava di un disegno simbolico, in grado di rappresentare nel singolo tutta l’umanità (beffarda, in questo senso, la varietà priva della bandiera nazionale sulla manica), ma era chiaro che la persona ritratta nella scena aveva un preciso nome ed un preciso cognome: Neil Armstrong, appunto. Oggi le cose sono ancora differenti; non a caso Usps aveva annunciato per il programma 2012 un’apertura ai personaggi viventi. Finora, però, non si sono registrati sviluppi al progetto e negli ambienti ben informati si mormora di un cambio di rotta più o meno importante da parte dell’operatore. Naturalmente, il primo cosmonauta ha collezionato numerosissime altre citazioni dentellate, provenienti da realtà meno rigide. Fra esse, San Marino: figura in uno dei tre tagli da 2.000 lire fogliettati che il 26 marzo 1993 celebrarono l’inaugurazione della televisione locale. Più specialistici, sapendo dei prezzi di tutto rispetto che scontano sul mercato, sono i dispacci in grado di documentare l’impresa. Nell’ultima asta di Vaccari srl del 14 aprile scorso, una busta della storica missione è stata messa sul mercato a 10mila euro, trovando compratore solo a 21mila.
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Il plico per l'Apollo XI, venduto dall'azienda Vaccari passando da 10mila a 21mila euro. Porta le firme dei tre astronauti: Neil Armstrong (la prima), Michael Collins e Edwin “Buzz” Aldrin |
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Diversi per l’argomento, i due volumi, dovuti rispettivamente a Luigi Boggia e Stefano Giacca, offrono un approccio simile
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Protagonisti, un particolare spaccato del mondo vegetale ed i cani |
Una profonda passione per l’argomento, la conoscenza del settore postale e delle potenzialità che offre per raccontare le cose in modo diverso, la voglia di unire i due ambiti per illustrarli al pubblico, gli strumenti offerti oggi dall’editoria… Sono i punti di riferimento che originano diverse produzioni librarie degli ultimi tempi. Come “Filatelia forestale” (326 pagine con illustrazioni in bianco e nero, 40,00 euro), di Luigi Boggia. Si occupa -lo suggerisce il titolo- di questo particolare settore vegetale illustrandolo con i francobolli. Rami e fronde si notano in molti esemplari antichi, ma è soltanto nel 1897 -spiega l’esperto- che l’albero fa la sua decisiva comparsa: successe a Tonga, Oceania. Da qui, dopo un approfondimento di botanica rivolto ai filatelisti, l’analisi di quanto individuato (aggiornato a qualche decennio fa), considerando i tipi di foreste ed il rimboschimento, il sottobosco e gli animali che ci vivono. Curioso è l’“indice filatelico forestale”, che permette di paragonare il numero dei francobolli a tema rispetto a quello complessivo. Per agevolare le ricerche, il lavoro si completa con gli elenchi riguardanti le piante e gli animali citati. In qualche misura analoga è “Il cane nella letteratura - Quando i cani hanno i dentelli”, realizzato in proprio da Stefano Giacca (118 pagine a colori, senza indicazioni di prezzo, disponibile presso l’autore, via Vittorio Emanuele 131, 39179 Bordighera, Imperia). In tale caso, il punto di partenza è la collezione “Piccola enciclopedia filatelica del cane”, dalla quale sono state estratte le cartevalori che si prestano ad una citazione dotta, da Matteo Evangelista a Pablo Neruda. L’interprete a quattro zampe, infatti, “è presente in opere letterarie di scrittori e poeti di ogni epoca e brani letterari lunghi o brevi possono essere illustrati dai francobolli mentre dai francobolli stessi si può risalire alla letteratura”.
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Norvegia - Era stato confezionato nel 1912 con la richiesta esplicita di aprirlo solo dopo un secolo
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Se alla Fondazione archivio diaristico nazionale onlus di Pieve Santo Stefano (Arezzo) esistono faldoni da aprire soltanto dopo una certa data, o addirittura da non aprire mai, la Norvegia aveva un pacco che, secondo le disposizioni lasciate dal mittente, sarebbe dovuto essere sballato non prima del 2012. La rottura dei sigilli è avvenuta ieri, attraverso una sapiente preparazione che ha trasformato l’inconsueta procedura in un vero e proprio evento. Il collo era conservato al Museo di Gudbrandsdal (Otta), ed il mistero di cosa contenesse è stato svelato attraverso una cerimonia pubblica, caratterizzata dalla curiosità dei presenti e dall’occhio dei media. Sul palco, un funzionario della stessa istituzione, Kjell Voldheim, che tra interesse ed ilarità (soprattutto nella prima fase, quando, togliendo il foglio di carta che proteggeva l’involucro, si sono scoperti ulteriori veli protettivi) ha via via estratto gli oggetti descrivendoli brevemente, mentre la direttrice, Torveig Dahl, lo aiutava anche traducendo in inglese quanto diceva. Fra paramenti, fogli di giornale, agende ed altri oggetti non sono mancati corrispondenze, in parte provenienti dagli Stati Uniti, e telegrammi. Ma niente, almeno ad una prima analisi, di particolarmente importante, come si pensava o si sperava. Leggibile la delusione dei due nel momento in cui hanno messo in un contenitore il materiale estratto.
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Un fermo immagine del video, in cui la direttrice del Museo Torveig Dahl e il funzionario Kjell Voldheim che esaminano il materiale |
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Tra i settori citati nell’“Agenda del Governo” figurano quelli postale, culturale e sanitario
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È ufficiale: dopo mesi di ipotesi e voci, anche il settore postale è stato inserito tra i comparti dove palazzo Chigi intende agire per affrontare la crisi e sostenere la crescita. La conferma formale è nell’“Agenda del Governo”, di cui ieri sera, dopo una lunga riunione, è stato diffuso un testo preliminare. Le diciotto pagine di sintesi spaziano a 360 gradi, dalla politica fiscale all’efficienza nella Pubblica amministrazione, dalla sicurezza al mercato del lavoro. Il richiamo al settore figura nella sezione introduttiva a proposito delle liberalizzazioni. “Vanno coerentemente attuate -si legge- quelle già avviate e ne devono essere promosse altre in altri settori. Occorre creare spazi nuovi per la crescita di autonome iniziative private, attualmente bloccate o rese interstiziali da una presenza pubblica invadente e spesso inefficiente (si pensi, a esempio, al settore postale, ai beni culturali e alla sanità)”. “Una giornata intera dedicata alla riflessione su come mobilitare tutte le energie per raggiungere l’obiettivo della crescita”, con i ministri riuniti per analizzare la situazione economica internazionale e nazionale, valutare i margini per un intervento efficace, confrontare le opinioni e le esperienze maturate da ciascuno nei mesi passati al fine di definire un’azione coordinata per raggiungere il traguardo della crescita. Così viene descritta la seduta. Ciascun rappresentante “è intervenuto contribuendo con idee, suggerimenti e proposte specifiche. Il risultato è una strategia coerente di misure che, nei prossimi mesi, rafforzeranno e completeranno l’azione sin qui condotta per introdurre nel sistema economico italiano più efficienza, più produttività, più competitività, anche alla luce delle raccomandazioni rivolte all’Italia nel quadro del «semestre europeo»”.
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Maggiore apertura ai privati per il settore postale |
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Dalla giuria, Giancarlo Morolli anticipa le prime impressioni. E spiega la mostra collegata, dedicata alla filatelia giovanile: “Promo4youth”
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Giancarlo Morolli, intervistato da “Vaccari news” |
Si svolgerà soltanto dal 2 al 4 novembre, ma c’è attesa per l’Internationale philatelistische literatur-ausstellung di Magonza. “Vaccari news” ha voluto saperne di più, intervistando il rappresentante italiano all’interno della giuria, Giancarlo Morolli. Come mai la manifestazione di letteratura a Mainz? “In Germania -risponde- c’è da sempre un notevole interesse per la letteratura filatelica, che invece nelle grandi esposizioni internazionali viene talora relegata in un angolo e resta poco visibile al pubblico. Magonza è una scelta obbligata, essendo la città natale di Johann Gutenberg, e quindi aperta ad ogni iniziativa che esalta la stampa in ogni sua versione”. Mancano oltre due mesi, ma davvero i giurati vi stanno già lavorando? “Sì, io ho giudicato, a casa, oltre cento pubblicazioni ed ora sto occupandomi delle opere su cd e dei siti internet iscritti. Infatti, il lavoro di giudizio preliminare è stato fatto in anticipo, anche se ha comportato un grosso sforzo logistico. Ho ricevuto dagli organizzatori sei pacchi per un totale di 120 chili... adesso li ho girati a Bruno Crevato-Selvaggi che opera come «allievo», e poi andranno a Siviglia da José-Ramón Moreno, l’altro componente del nostro gruppo. In totale, la giuria consiste di quattro gruppi ed è presieduta da Peter Fischer di Berlino”. Qual è stata la prima impressione al materiale arrivato? “A parte la vasta e qualificatissima partecipazione italiana, ho trovato -prosegue Giancarlo Morolli- diverse opere molto importanti e sono rimasto colpito dalle pubblicazioni neerlandesi, nonostante per la loro comprensione mi sia aiutato con il tedesco; taluni dettagli rimangono difficili e, ove necessario, occorre impiegare un traduttore in internet. Sono invece deluso da talune opere digitali presentate da collezionisti-studiosi, che considerano «pubblicazione» la copia su cd o dvd delle pagine della collezione in pdf, senza nemmeno combinarle in un unico file. La buona volontà è da apprezzare, ma la tecnologia, in fatto di pubblicazioni elettroniche, è ben altro”. La manifestazione si caratterizza anche per il suo progetto “Promo4youth”. Di cosa si tratta? “È una mostra aggiuntiva, che vuole fare il punto sul materiale di ogni tipo (e data) preparato per invitare i giovani alla filatelia. Sono tassativamente escluse pubblicazioni dedicate a mostre ed esposizioni...”. Qual è l’obiettivo? “Mi auguro che chi vada a Magonza, in particolare dirigenti di federazioni, associazioni e amministrazioni postali, guardi le opere e tragga degli spunti per nuove proposte rivolte ai giovani. Soprattutto in tempi di risorse limitate, è buona norma non reinventare la ruota e sfruttare invece tutte le sinergie possibili!”. Ci sono stati dei precedenti simili? “No, non ci sono esempi nel passato. L’idea me l’ha data un album da colorare che ho preso allo stand del National postal museum a Washington nel 2006. Un accattivante percorso che spiega, pagina per pagina, la storia di un francobollo statunitense avente come soggetto una farfalla. Un lavoro che, di riflesso, mostra un difetto di molte delle pubblicazioni di questo tipo, realizzate esclusivamente da filatelisti, laddove loro dovrebbero dare solo i concetti e le informazioni tecniche, lasciando agli specialisti di pubblicazioni per ragazzi lo sviluppo e la realizzazione dell’opera, così da impiegare un linguaggio grafico adatto ai destinatari”. A proposito, qual è la situazione della filatelia giovanile? “Certamente non buonissima. Penso, comunque, che non sia una crisi della filatelia giovanile, ma del collezionismo giovanile in generale”.
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Verranno citati insieme al collega Rosario Livatino. Quanto al dentello per Luigi Carlo Farini, ne viene proposto il ritratto con un nastro tricolore
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I due magistrati nel francobollo di dieci anni fa |
Il 21 settembre ed il 22 ottobre: salvo imprevisti, sono le date in cui usciranno due francobolli da 60 centesimi, introdotti nelle ultime settimane e dei quali ora è possibile anticipare gli elementi tecnici. Riguardano, nello specifico, la Direzione investigativa antimafia e lo storico e politico Luigi Carlo Farini, nato due secoli fa. Contrariamente alle aspettative, entrambi sono autoadesivi: finora, soltanto il secondo risultava avere tale caratteristica. In ogni caso, uno è inserito nella serie “Le istituzioni”; vi ha lavorato Maria Carmela Perrini e conta su una produzione pari a due milioni e seicentodiecimila esemplari in fogli da quarantacinque. La vignetta riproduce il logo della Dia nonché i ritratti dei magistrati assassinati Giovanni Falcone, Rosario Livatino e Paolo Borsellino. Il primo ed il terzo -va detto- già ricordati con un 62 centesimi del 23 maggio 2002, nel decimo anniversario dalla strage di Capaci. L’altro esemplare è dovuto a Silvia Isola; anch’esso è realizzato in due milioni e seicentodiecimila copie predisposte in fogli da quarantacinque. Nell’immagine, il ritratto del commemorato, delimitato in basso da un nastro tricolore.
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Succederà domani dalle 19 alle 23 presso la sede di Zogno della Banca popolare di Bergamo. Sede aperta un secolo fa
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L'annullo per il centenario |
Le banche, fra le protagoniste di questa crisi, cercano di rinnovare il rapporto con il pubblico, ed anche un annullo può essere funzionale all’obiettivo. Domani l’attenzione si soffermerà su Zogno (Bergamo). Il manuale sarà disponibile all’interno della filiale della Banca popolare di Bergamo (ora nel circuito del gruppo Ubi), situata in viale Martiri della Libertà 1, dalle ore 19 alle 23. Quindi, durante la notte bianca promossa dal Comune. Ricorda che la sede ha compiuto un secolo di attività. Disponibile, inoltre, una cartolina, rielaborazione tratta da una fotografia d’epoca. Gli sportelli vennero aperti nell’aprile del 1912, e contribuirono a rendere meno aspra la difficile situazione sociale ed economica della popolazione durante il Primo conflitto mondiale e nei durissimi anni dell’immediato dopoguerra. Il legame con la terra e la gente si è dimostrato forte, come forte si è dimostrato il radicamento verso le sue realtà produttive, pur con la molteplicità e la varietà del contesto: dai trecento metri del fondovalle, zona oggi ricca di industrie, manifatture ed insediamenti artigianali, agli oltre mille delle frazioni più alte di Sant’Antonio Abbandonato e Miragolo, per cultura e tradizione volti ad occupazioni legate al settore agricolo, e senza dimenticare Poscante, area di una castanicoltura in via di recentissima riscoperta e valorizzazione. Iniziative analoghe sono previste nelle prossime settimane a Cisano, Nembro e Sant’Omobono Terme.
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L’edizione di Roma cominciò il 25 agosto. Il volume di Mario Capuano e Pasquale Polo ora ne raccoglie le memorabilia, anche postali
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Le memorabilia di “Roma 1960”… |
Cominciarono il 25 agosto 1960, sviluppandosi sino all’11 settembre, le Olimpiadi di Roma. Un evento rimasto nel ricordo di tanti. Se il 7 settembre 2010, quindi cinquant’anni dopo, arrivò il francobollo commemorativo, ora è giunto il libro “Io colleziono «Roma ‘60»”, di Marco Capuano e Pasquale Polo. Proposto dall’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi, in 204 pagine (20,00 euro) raccoglie tutte le memorabilia conosciute che riguardano i Giochi. Ecco, riprodotti nei colori originali, statuette, medaglie, documenti di riconoscimento, etichette per il bagaglio, manifesti, inviti, distintivi, spillette, biglietti d’ingresso, gagliardetti, vetture, abbigliamento, foto, autografi, quotidiani ed ancora molto altro. Naturalmente, non mancano i richiami postali, italiani e non solo, dai francobolli ai bollettini illustrativi, dagli speciali raccoglitori realizzati alla Banca nazionale del lavoro alle buste fdc, dagli annulli celebrativi alle affrancature meccaniche, da qualche esempio di impiego tariffario alle cartoline. Sono presentati -sintetizza il presidente dell’Uicos, Maurizio Tecardi- “migliaia di reperti legati alla storia ed alle gesta degli atleti che hanno dato vita all’Olimpiade”. Le ricerche degli autori hanno portato a individuare i più svariati oggetti, di alcuni dei quali “ne era finora ignota l’esistenza. Veramente una dimostrazione di cosa può arrivare a fare la passione e la ricerca collezionistica”.
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…dai poster alla filatelia. È il lavoro di Marco Capuano e Pasquale Polo |
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Così si è espresso il presidente del Consiglio comunale fiorentino, Eugenio Giani, alla notizia del francobollo per Anna Maria Luisa de’ Medici. Arriverà nel 2013
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La protagonista: Anna Maria Luisa de' Medici |
Il volto dell’elettrice palatina sarà sui francobolli dell’Italia. In occasione del 270° anniversario della morte di Anna Maria Luisa de’ Medici, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ed il presidente dell’Ente Cassa di risparmio, Jacopo Mazzei, avevano chiesto al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, di citarla nel programma delle emissioni 2013. Ed il rappresentante del Governo ha risposto favorevolmente, autorizzando il varo di un francobollo. “È un risultato importante per il quale abbiamo lavorato in questi ultimi anni”, ha detto il presidente del Consiglio comunale, Eugenio Giani. “Mi sento particolarmente orgoglioso per aver riportato la figura dell’elettrice palatina al centro delle rievocazioni fiorentine dichiarando fin dal 2001, il 18 febbraio anniversario della morte, avvenuta nel 1743, festa ufficiale da ricordare ogni anno con convegni, mostre e con il corteo della Repubblica fiorentina che porta la corona di fiori da palazzo Vecchio alle cappelle Medicee”. Con il patto di famiglia del 31 ottobre 1737, la nobildonna “condizionò il passaggio da una famiglia Medici ormai senza eredi, alla dinastia dei Lorena che subentrava nel Granducato di Toscana, sotto la condizione di mantenere per Firenze e la Toscana il patrimonio accumulato dal mecenatismo dei secoli trascorsi a Firenze, in Toscana, ovunque le opere si trovassero, rendendole sostanzialmente pubbliche e non commerciabili o trasmissibili da parte dei nuovi reggitori dello Stato”. “Tutto questo -ha precisato il rappresentante dell’Ente locale- ha consentito nel nostro territorio di mantenere una concentrazione di opere e monumenti pubblici come non ve n’è in altra parte del mondo. L’omaggio di poter vedere il suo volto sui francobolli della Repubblica italiana è un riconoscimento senza precedenti di cui ci sentiamo come fiorentini particolarmente orgogliosi”.
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