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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
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Pop art in festa
07 Set 2012 00:24 - DALL'ESTERO
Nata nel 1962 con le proposte di Andy Warhol, ora è ricordata in Svizzera attraverso tre francobolli firmati da Peter Stämpfli

James Bond, Bond street ed il budino sono diventati tre francobolli, che la Svizzera ha lanciato ieri. È la serie intitolata alla Pop art, così da ricordare il mezzo secolo trascorso dalle prime proposte, quelle con la lattina della Campbell’s soup, di Andy Warhol. Gli stessi soggetti utilizzati ora sono tratti da opere di un rappresentante della corrente, l’elvetico Peter Stämpfli.

Gli esemplari, dall’approccio minimalista, citano dunque il mitico agente segreto offrendo, nel taglio da 85 centesimi, soltanto due mani maschili al volante di un’auto. Un braccio che alza la bombetta in segno di saluto (velato richiamo a René Magritte) figura nell’esemplare da 1,00 franco, dedicato alla strada dello shopping londinese per antonomasia: il culto delle marche era uno dei temi favoriti dal movimento artistico. Quanto al pudding raffigurato nel 2,00 franchi, riprende il piatto freddo dell’epoca, che -dicono agli sportelli postali- “ci sbatte davanti agli occhi ingigantito il nostro vivere quotidiano essenzialmente basato sul consumismo invitandoci a riflettere”.

Omaggio, in tre dentelli, alla Pop art, nata nel 1962
Omaggio, in tre dentelli, alla Pop art, nata nel 1962
Andy Warhol ed i francobolli
La citazione austriaca per l'artista…
…e quella francese
           


Il mercato secondo gli esperti
06 Set 2012 19:31 - APPUNTAMENTI
Presentati oggi, in coda alla seduta della Borsa filatelica, i cataloghi 2013 di Bolaffi, Sassone ed Unificato
Il tavolo dei relatori…
Il tavolo dei relatori…

Presentazione dei cataloghi a Milano tappa quinta: è quella che si è tenuta oggi, grazie al supporto della Borsa filatelica nazionale. “Un appuntamento sempre molto atteso”, ha detto il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni, in apertura. Sottolineando, comunque, che essi “non sono la Bibbia”.

L’avvio degli interventi è stato lasciato al direttore responsabile delle edizioni Bolaffi, Alberto Bolaffi. Il quale ha annunciato che da ottobre la società avrà un nuovo amministratore delegato, il figlio Giulio Filippo. Sostituirà Lorenzo Dellavalle, oggi non presente per “un incontro molto importante”. L’azienda, con il millesimo 2013, ha firmato tre “Flash”, dedicati rispettivamente a Regno; Repubblica; San Marino e Vaticano. “Ci siamo chiesti -ha detto il cavaliere del lavoro- se fare un catalogo che rispetti il mercato o un elenco dei francobolli che noi vendiamo”. Ricordando il sistema a punti per il materiale più pregiato, introdotto un anno fa ed ora aggiornato passando il singolo punto da 120,00 a 126,00 euro. “Un sistema magari non condivisibile, ma chiarissimo”, ha voluto precisare. Quanto al mercato, la filatelia antiquariale continua a dare soddisfazioni, e persino le novità “hanno una loro ragion d’essere”; non a caso, “abbiamo fiducia anche nella filatelia popolare”.

Il compito di scendere nei dettagli è stato affidato alla rappresentante del comitato di redazione, Domitilla D’Angelo. La quale ha ricordato gli approfondimenti dedicati alle ultime emissioni, arricchiti con qualche retroscena, “perché rispecchiano le vicende della nostra Nazione”. In fondo al secondo volume, i lettori trovano una quarantina di pagine con quello “che riteniamo essere il primo indice tematico, un lavoro poderoso e ponderoso realizzato dal Pico della Mirandola della filatelia tematica, Giancarlo Morolli”.

Per la Sassone è intervenuto il direttore editoriale Giacomo Avanzo; davanti a sé, i quattro volumi usciti: “Catalogo specializzato dei francobolli d’Italia e dei Paesi italiani” in due tomi (Regno, Colonie ed Occupazioni da una parte, Repubblica, San Marino, Vaticano e Smom dall’altra), il “Blu” (offre tutto il comparto in forma semplificata) ed “Antichi Stati Italiani - Regno di Vittorio Emanuele II - Regno d’Italia - 1850-1900 - I francobolli”. “È vero -ha precisato rispondendo a Bogoni- noi facciamo un catalogo tradizionalista, un’enciclopedia. È nato dal professor Sassone, ma è stato sviluppato dalla famiglia Raybaudi e da Renato Mondolfo”, senza dimenticare il supporto di Gianni Carraro e Luigi Sirotti, che con il loro mercuriale sulle specializzazioni hanno avvicinato i collezionisti ad approcci differenti. Tale solco è stato seguito dai successori. “Non abbiamo da presentare grandissime novità; siamo però intervenuti nei testi, nelle terminologie, nelle immagini. In attesa di alcune, interessanti, cose che faremo nei prossimi anni”. Accenni pure al sito, slittato, rispetto agli annunci, da settembre a Natale. “Le novità interessanti -dice Avanzo- saranno nel sito”; al momento debito “cercheremo di fare una riunione con tutti i commercianti” per illustrarne le caratteristiche. Per ciò che riguarda i prezzi, vi sono alcuni incrementi, ma bisogna sapere che nei cataloghi vengono introdotti una tantum, quindi aspettando alcune edizioni. Comunque, sono contenuti.

A chiudere è stato l’Unificato, che ha firmato il “Super” (con l’intera area italiana nonché le produzioni Europa Cept e PostEurop) e lo “Junior” (Repubblica, San Marino, Vaticano e Smom). Lo sguardo d’insieme è stato lasciato al direttore responsabile, Paolo Deambrosi. “Abbiamo aggiunto molte notizie e approfondimenti, perché riteniamo importante dare informazioni ai collezionisti, soprattutto ai neofiti”. È stato rivisto il capitolo dei codici a barre (settore meno effervescente rispetto ad un anno fa) ed introdotte, quotandole, le lamine d’argento, sempre per informare l’appassionato. Dalla prossima “Romafil”, si potranno acquistare on-line i pdf di alcuni capitoli o collezioni, con costi proporzionali, così come si potranno acquistare singoli numeri de “L’arte del francobollo” o di “Storie di posta”. Con le edizioni Bolaffi, l’Unificato crede che il mercato abbia prospettive nuove, ma “siamo noi -ha precisato Deambrosi- che dobbiamo cercare i potenziali collezionisti, e dobbiamo farlo insieme, anche con la collaborazione delle Amministrazioni postali di Italia, San Marino e Vaticano: forse, queste ultime hanno ancora più interesse. Solo così possiamo fare promozione della filatelia”. Da qui il suggerimento di estendere l’incontro dell’anno prossimo, l’unico esistente in tema, ai loro rappresentanti. Magari al fine di “buttare le basi per gli Stati generali della filatelia”.

Gli aspetti tecnici sono stati riassunti dal rappresentante del comitato di redazione e prezzi, Sebastiano Cilio. Si è riferito ad aggiornamenti minori, rivedendo migliaia di stime e controllando anche linguellati, usati, buste. Per il Regno, ad esempio, si parla in un +5-10% inerente le piccole serie commemorative e di una rivalutazione degli usati, difficili da trovare con annullo d’epoca. Lievitazioni pure per San Marino ante 1960, mentre il Vaticano è stabile, con qualche leggera crescita per i Pontificati di Pio XI e Pio XII; il resto delle produzioni papali è stato penalizzato dalla scelta di porre fuori corso il materiale in lire presente sul mercato.

…e due scorci della platea, composta principalmente da operatori commerciali e giornalisti
…e due scorci della platea, composta principalmente da operatori commerciali e giornalisti
Le anticipazioni sui cataloghi Bolaffi…
…Sassone…
…ed Unificato
           


È un’opportunità
06 Set 2012 15:19 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE

Un’idea per un regalo di pregio. Un investimento sicuro che in un periodo di crisi è ancora in grado di mettere al sicuro i propri risparmi. Stiamo parlando dell’oro, anzi delle monete d’oro.

Ad offrire la possibilità di questa operazione di diversificazione economica è oggi l’Azienda Filatelica e Numismatica di San Marino. L’offerta, più che speciale, riguarda due prodotti che vengono proposti a prezzi eccezionali. Per questo genere di operazioni, solitamente gli esperti consigliano di acquistare monete prive di valore numismatico in quanto ciò che interessa non è il valore storico-artistico della moneta, bensì la quantità di metallo prezioso presente nella composizione. Nella fattispecie siamo in presenza di una doppia opportunità. Un’occasione economica ed una possibilità per i collezionisti.

Innanzitutto il dittico del 2010, relativo a due monete d’oro proof da 20 e 50 euro, denominate “Tesori Sammarinesi”. Nella prima è raffigurato nel verso il particolare della tempera su tela del Santo Marino (di Pittore Toscano), opera del XVI secolo, custodita al Museo di Stato della Repubblica di San Marino. In quella da 50 euro invece è rappresentato il busto ligneo policromo di S.Agata, autore ignoto del XVI secolo, custodito al Museo di Stato della Repubblica di San Marino. Il dittico è in vendita a 840 euro e contiene complessivamente 22,58 grammi di oro a 900/1000 quindi 20,3 grammi di fino. Calcolando l’attuale quotazione dell’oro, siamo in presenza di un investimento assolutamente straordinario.

L’altra opzione riguarda la moneta d’oro proof 2 scudi denominata “Tesori Sammarinesi”, sempre del 2010 dove sul verso, in primo piano, è raffigurata la rappresentazione del dipinto “La Giustizia”, olio su tela di Bernardino Mei, custodito nel Museo di Stato di San Marino. Peso grammi 6,451. Prezzo 250 euro.

È possibile acquistare le monete direttamente nel punto vendita nel Centro Storico di San Marino aperto, nel periodo estivo, anche il sabato e la domenica, oltre che dal sito: http://www.aasfn.sm.

Sono circa 400 i pezzi ancora a disposizione dell’AASFN. Impossibile lasciarsi sfuggire questa unica ed irripetibile offerta speciale.

I “Tesori Sammarinesi”
I “Tesori Sammarinesi”
Maggiori dettagli sulle monete (promo)
Il sito dell'AASFN
           


Modena non dimentica Luciano Pavarotti
06 Set 2012 11:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A cinque anni dalla scomparsa, stasera grande manifestazione, suggellata con l’annullo speciale
Il manuale per lo spettacolo
Il manuale per lo spettacolo

Andrea Bocelli, uno fra i più famosi ed apprezzati artisti italiani nel mondo, capace di fondere con successo il mondo della lirica con la musica melodica; Montserrat Caballè, il celeberrimo soprano spagnolo; Lorenzo Jovanotti, tra gli interpreti pop più amati da Luciano Pavarotti, presente anche al “Memorial” di Petra del 2008; Elisa, che lo stesso maestro considerava una grande cantante italiana ma che apprezzava molto anche quando si esprimeva in inglese; Zucchero, l’amico e il grande sostenitore del “cross-over”, al fianco del tenore in quasi tutte le edizioni del “Pavarotti & friends”; Jeff Beck, chitarrista rock tra i più incisivi e influenti, idolo di generazioni di appassionati di blues, rock e heavy metal. E poi, Ennio Morricone, icona della musica mondiale, che dirigerà l’orchestra in uno speciale omaggio.

Sono alcuni degli artisti che -anticipano gli organizzatori, ossia la Fondazione intitolata appunto a Luciano Pavarotti- parteciperanno stasera alle ore 21 allo spettacolo “Luciano’s friends. The talent goes on” per ricordarlo ad un lustro dalla scomparsa. Sarà anche l’occasione per celebrare i vent’anni trascorsi dalla prima edizione del concerto benefico “Pavarotti & friends”.

Condotto da Fabio Fazio, andrà in scena al teatro Comunale di Modena, che porta il nome dell’artista (i biglietti sono stati distribuiti gratuitamente fino all’esaurimento dei posti).

L’iniziativa avrà anche una sottolineatura postale, un annullo richiesto dal Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni” e patrocinato dal Comune. Lo stand dove ottenerlo verrà collocato nel foyer del teatro, dalle 15 alle 19.

Il francobollo italiano; era il 24 ottobre 2009
I dettagli dell'iniziativa modenese
           


I politici italiani tra le cartevalori
06 Set 2012 08:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il senatore Carlo Giovanardi parla della sua passione alla trasmissione “La zanzara” e scoppia la polemica
Il francobollo per Palmiro Togliatti
Il francobollo per Palmiro Togliatti

Di politici italiani ricordati nei francobolli ve ne sono tanti. Il senatore Carlo Giovanardi, dopo un’intervista alla trasmissione “La zanzara” dove si è parlato pure della sua passione per la filatelia e la storia postale, ne cita diversi: Amintore Fanfani, Pietro Nenni, Nilde Iotti, Altiero Spinelli, Alcide De Gasperi, Guido Gonella, Giorgio La Pira, Ugo La Malfa, Giovanni Giolitti, Ezio Vanoni, Aldo Moro, Vittorio Emanuele Orlando, Gaetano Martino, Sandro Pertini, Antonio Gramsci, Enrico De Nicola, Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi, Antonio Segni, Giuseppe Saragat e Giovanni Leone.

Senza dimenticare quelli ripresi da altri Paesi, come Palmiro Togliatti, che figura in un 4 copechi emesso dall’allora Unione Sovietica, era il 15 settembre 1964, per ricordarne la morte, avvenuta il 21 agosto precedente.

Dov’è lo scandalo -si chiede ora- se “ho risposto positivamente alla domanda se anche Silvio Berlusconi avrebbe meritato l’emissione di un francobollo?”. “Silvio Berlusconi può essere amato o odiato, ma è stato presidente del Consiglio per quasi dieci anni e importante protagonista della vita pubblica italiana per almeno venti anni. Berlusconi è già entrato comunque a far parte della storia di Italia e i francobolli servono anche a testimoniare questa storia”. Precisando: “spero che questo avvenga il più tardi possibile”, in quanto, per finire su un dentello italiano, bisogna essere deceduti.

           


La Basilicata incontra Massimo Sarmi
06 Set 2012 01:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’amministratore delegato garantisce una riflessione sui provvedimenti annunciati che riguardano la regione. Ed apre ad ulteriori temi
L'incontro si è svolto presso la sede romana della società
L'incontro si è svolto presso la sede romana della società

Un tavolo di confronto tra Poste italiane, Associazione nazionale comuni italiani e delegati delle parti “per trattare tutte le questioni connesse alle istanze fatte presenti in merito al servizio sul territorio lucano”.

È quanto ha proposto ieri l’amministratore delegato, Massimo Sarmi, alla rappresentanza giunta dalla Basilicata al quartier generale di Roma dell’azienda per affrontare le problematiche del servizio nella regione. Presenti il presidente Anci Basilicata, Vito Santarsiero, il presidente Anci dei piccoli Comuni nonché sindaco di Sant’Angelo le Fratte, Michele Laurino, i primi cittadini di Marsicovetere, Sergio Claudio Cantiani, e di Bella, Michele Celentano, l’assessore regionale Vincenzo Viti. I quali -spiegano da Potenza- “hanno evidenziato le gravi problematiche connesse ai servizi… più volte rappresentate in documenti e prese di posizione”.

Rispetto alla ventilata chiusura di diciassette uffici ed all’apertura a periodi alterni di altri ventidue, Massimo Sarmi ha garantito una riflessione, “finalizzata ad una verifica della intera questione”. Nell’incontro è stato affrontato, inoltre, il tema del rafforzamento dei servizi e dello sviluppo di nuove opportunità sul territorio regionale, sia verso le Pubbliche amministrazioni, sia verso il mondo produttivo e sociale.

“Siamo soddisfatti -hanno evidenziato il presidente Anci Basilicata Vito Santarsiero ed i sindaci- dell’incontro e ringraziamo l’assessore Viti per l’importante mediazione”. Il lungo ed approfondito confronto “ci lascia garanzie rispetto ai prospettati rischi di chiusura”. Inoltre, “ci consentirà di affrontare al meglio, nell’interesse dei nostri Comuni e delle nostre popolazioni, tutte le altre questioni, in particolar modo quelle relative alle zone di recapito e al centro di smistamento di Potenza. Interessanti prospettive -hanno concluso- potrebbero inoltre aprirsi per le annunciate implementazioni”.

Le problematiche riscontrate
Il piano di ridimensionamento sottoscritto da Poste per tutto il Paese
Il recente accordo con l'operatore su servizi socio-sanitari e Pmi
           


Terza tappa per la “Parchi, giardini ed orti botanici”
05 Set 2012 23:12 - EMISSIONI ITALIA
Le immagini dei due francobolli, che riguardano Catania e Roma. Questi arriveranno il 28 settembre

Terza tappa per la serie “Parchi, giardini ed orti botanici d’Italia”, che pare aver trovato una configurazione definitiva dopo il salto registrato tra la prima uscita, risalente al 29 maggio 2010, e la seconda, del 4 luglio 2011. La nuova giungerà il 28 settembre, citando, in due dentelli, gli Orti botanici di Catania e Roma.

Gli esemplari, che richiamano quelli dell’anno scorso, sono dovuti a Giustina Milite e valgono 75 centesimi. Autoadesivi (i precedenti non lo erano), contano su una tiratura pari a due milioni ed ottocentomila esemplari per ciascun francobollo, raccolti in confezioni da ventotto.

Nelle immagini, per il richiamo della città siciliana figurano il colonnato neoclassico dell’edificio principale progettato nel 1858 da Mario Di Stefano e, di fronte, il fitto fogliame delle imponenti dracene; in primo piano, una Heliconia bihai, pianta ornamentale del Sudamerica. Quanto alla realtà della capitale, ecco la fontana dei Tritoni, un viale delimitato dalla rigogliosa vegetazione e, sullo sfondo, il palazzo Riario-Corsini.

I manuali per timbrare le fdc verranno messi a disposizione allo sportello filatelico del Catania Centro e allo spazio filatelia di Roma. Due le firme che compaiono sul bollettino illustrativo: appartengono al direttore dell’Orto botanico e dell’herbarium che fanno capo all’Università di Catania Anna Guglielmo e al direttore del dipartimento di biologia ambientale e del Museo orto botanico della Sapienza Carlo Blasi.

I due esemplari pronti ad uscire richiamano, come impostazione, quelli dell'anno scorso
I due esemplari pronti ad uscire richiamano, come impostazione, quelli dell'anno scorso
Le emissioni giunte nel 2011…
…e nel 2010
I dettagli della nuova serie secondo quanto risultava il 27 febbraio
           




Mezzo secolo dopo torna. È l’isola delle Rose
05 Set 2012 19:02 - LIBRI E CATALOGHI
Nuovo volume che ricorda la piattaforma trasformata in “Stato indipendente”. Ora, a scriverne è Walter Veltroni
Il romanzo; parte da un fatto vero
Il romanzo; parte da un fatto vero

Dopo il libro del protagonista, Giorgio Rosa, quello dello scrittore, giornalista e politico, Walter Veltroni. Anch’esso dedicato, sia pure in forma romanzata, a quell’isola delle Rose creata su una piattaforma nel mar Adriatico, in acque internazionali, e quasi mezzo secolo fa diventata un caso persino giuridico e militare. Perché si dichiarò indipendente dotandosi di appendici formali, quali “francobolli”, “moneta”, lingua (l’esperanto) ed altri elementi caratterizzanti un qualsiasi Stato.

“L’isola e le rose” -questo è il titolo- conta 324 pagine ed è venduto a 17,50 euro. La storia dipinge alcuni giovani che lavorano per costruire la struttura ed accogliervi una comunità di artisti, poeti, musicisti ed amanti della bellezza. È la vigilia del 1968, e niente sembra impossibile. La vicenda prende appunto le mosse da un episodio vero e dimenticato per raccontare la nascita, a undici chilometri dalla costa, di un’isola artificiale che richiama turisti da tutta Europa, l’idea di una micronazione indipendente, l’invenzione di una radio libera. Parla di amori, tradimenti, debolezze, slanci, padri che muoiono e figli che riscoprono sentimenti perduti; come nelle migliori commedie all’italiana, vitalità ed allegria rivelano un fondo di tenerezza e inquietudine. È la narrazione di un’utopia, contrastata dal potere.

Il lavoro che -annuncia Rizzoli, la casa editrice, già ha richiesto tre edizioni in una settimana- viene promosso in una serie di appuntamenti con l’autore. Solo quelli annunciati per settembre risultano tredici, da Modena a Ferrara, da Torino a Firenze e Milano. I prossimi sono fissati a Riccione (Rimini) ed Urbino giovedì 6, rispettivamente alle ore 17.30 e alle 21.

Il “francobollo” che testimonia la breve esistenza dell’isola e, indirettamente, la sua vicenda
Il “francobollo” che testimonia la breve esistenza dell’isola e, indirettamente, la sua vicenda
Il libro di Giorgio Rosa
           


Due ministri per il francobollo chirurgico
05 Set 2012 17:18 - EMISSIONI ITALIA
Il titolare alla Salute, Renato Balduzzi, ed il collega ad Istruzione, università e ricerca, Francesco Profumo, parteciperanno al lancio della carta valore
Il francobollo sarà disponibile dal 23 settembre
Il francobollo sarà disponibile dal 23 settembre

Già noto da giorni perché presente nell’invito alla cerimonia attraverso cui verrà presentato, lo 0,60 euro “Unità e valore della chirurgia italiana” è ora di dominio pubblico. Anche se i dati tecnici, tutti confermati, erano stati diffusi il 27 febbraio scorso.

Ricapitolando, il francobollo arriverà il 23 settembre, all’apertura del Primo congresso nazionale di settore, in calendario a Roma appunto tra il 23 ed il 27 del mese, come peraltro si legge nell’immagine. Questa è dovuta ad Angelo Merenda, che ha rielaborato il logo ufficiale. Raffigura, in grafica stilizzata su campo bianco, un uomo composto dagli attrezzi impiegati in sala operatoria, mentre i colori ricordano la bandiera. Ancora una volta, è autoadesivo, raccolto in fogli da quarantacinque e prodotto in due milioni e settecentomila unità.

Il bollettino illustrativo riporta tre nomi; sono quelli del ministro alla Salute Renato Balduzzi e dei presidenti dello stesso appuntamento che ha dato origine all’emissione, ossia Vincenzo Blandamura e Adriano Redler. Per le esigenze marcofile occorrerà rivolgersi allo spazio filatelia della capitale.

Quanto alla cerimonia di lancio, alla quale si accede solo su invito, è annunciata per il 21 settembre alle ore 10.30 presso la facoltà di Medicina e odontoiatria della Sapienza. A fare gli onori di casa sarà il rettore, Luigi Frati, mentre la lista degli oratori prevede il preside della stessa facoltà Adriano Redler, l’amministratore delegato di Poste italiane Massimo Sarmi, il ministro della Salute Renato Balduzzi ed il suo collega ad Istruzione, università e ricerca Francesco Profumo.

L'allegoria scelta e adattata da Angelo Merenda riprende il logo dell'appuntamento
L'allegoria scelta e adattata da Angelo Merenda riprende il logo dell'appuntamento
L'anticipazione sul bozzetto
Il Primo congresso nazionale della chirurgia italiana
           




L’ asta pubblica di Filatelia Sammarinese scade fra pochi giorni
05 Set 2012 14:26 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Verranno battuti sabato 8 settembre i lotti proposti dall’azienda. Si comincia alle 10,00 del mattino!
Lotto 201 - Regno d'Italia 15 c. De la Rue perfettamente centrato. Parte da 2000 euro
Lotto 201 - Regno d'Italia 15 c. De la Rue perfettamente centrato. Parte da 2000 euro

L’8 settembre verrà battuta a San Marino l’asta pubblica di Filatelia Sammarinese. Mancano quindi pochi giorni per poter esaminare il poderoso catalogo contenente 4523 lotti che coprono tutti i settori dell’area italiana.

Le offerte saranno accettate per fax, e-mail o posta e dovranno giungere entro le ore 18,00 del 7 settembre 2012. Per chi non potrà essere presente, ma desidera partecipare attivamente all’asta, in sala agirà l’agente e perito filatelico Dr. Diego Carraro.

La visione dei lotti sarà possibile a Dogana (R.S.M.), Piazza Enriquez 22/c, tutti i giorni dalle dalle ore 9,00 alle 17,30 previo appuntamento telefonico al numero 0549.90.97.42. L’8 settembre 2012, giorno dell’asta, la visione sarà possibile dalle ore 9,30 alle 10,30, negli stessi locali.

Le commissioni applicate sono solo del 15%.

Si invitano tutti i Collezionisti a visitare il sito, dove è possibile sfogliare il catalogo e, possibilmente, a partecipare all’asta!

Lotto 1313 - “Da Licata” manoscritto su assicurata 2 DIC 59 a Palermo con 1 + 2 + 5 grana. Unica nota. Parte da 7000 euro
Lotto 1313 - “Da Licata” manoscritto su assicurata 2 DIC 59 a Palermo con 1 + 2 + 5 grana. Unica nota. Parte da 7000 euro
Il sito di Filatelia Sammarinese (promo)
Il catalogo on-line
La presentazione dell'asta
           


Omaggio ai tre magistrati uccisi
05 Set 2012 12:54 - EMISSIONI ITALIA
Giovanni Falcone, Rosario Livatino e Paolo Borsellino citati nel francobollo per la Direzione investigativa antimafia, creata alla fine del 1991
La nuova carta valore
La nuova carta valore

Due giorni fa, il 3 settembre, il trentesimo anniversario dall’agguato di Palermo che comportò la morte del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo; oggi Poste italiane rivela l’immagine del francobollo dedicato alla Direzione investigativa antimafia.

Associa -era noto- il logo della struttura ad altre tre vittime, i magistrati Giovanni Falcone, Rosario Livatino e Paolo Borsellino, il primo ed il terzo ammazzati nello stesso 1992 (e ricordati il 23 maggio 2002 con un 62 centesimi); il secondo nel 1990.

Il nuovo esemplare, autoadesivo e dal costo di 0,60 euro, è dovuto a Maria Carmela Perrini ed è inserito nella serie “Le istituzioni”. Debutterà il 21 settembre in fogli da quarantacinque e tiratura pari a due milioni e seicentodiecimila esemplari. L’annullo speciale verrà impiegato allo spazio filatelia di Roma, mentre il bollettino illustrativo è dovuto al direttore della realtà protagonista, Alfonso D’Alfonso.

Istituita nell’ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza con la legge del 30 dicembre 1991, quindi praticamente vent’anni fa, la Dia è un organismo investigativo con competenza monofunzionale, costituito -spiegano negli uffici- da personale specializzato a provenienza interforze (Polizia di stato, Arma dei carabinieri, Corpo della guardia di finanza). Ha il compito esclusivo di svolgere, in forma coordinata, le attività di investigazione preventiva attinenti alla criminalità organizzata, nonché di effettuare indagini di polizia giudiziaria relative a delitti di associazione mafiosa o comunque ricollegabili ad essa. In particolare, le attività di investigazione preventiva sono finalizzate a definire le connotazioni strutturali, le articolazioni e i collegamenti interni ed internazionali, gli obiettivi e le modalità operative delle realtà criminali.

L'anticipazione di “Vaccari news” ed il precedente di dieci anni fa
La Direzione investigativa antimafia
           




Fratelli Carli: ora l’annullo
05 Set 2012 10:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo il francobollo uscito l’anno scorso, la promozione dell’azienda si fa marcofila…
L'annullo promozionale
L'annullo promozionale

Il 19 novembre 2011 il sentito francobollo (sentito perché al centro di un’ampia promozione voluta dall’azienda protagonista), ma l’ormai più che secolare Fratelli Carli torna nella cronaca postale.

Questa volta per un annullo, destinato a pubblicizzare ad Imperia il “XVII Raduno vele d’epoca”. Non a caso, la vignetta richiama il contenitore dell’olio ed una barca, associati allo slogan “Da oltre cento anni Fratelli Carli”.

La manifestazione si svilupperà a Porto Maurizio fino al 9 settembre e, a dirla tutta, conta su un secondo manuale, dedicato esclusivamente alla rassegna. Punto di riferimento per entrambe le impronte è lo stand di Poste italiane; si trova in calata Anselmi ed opererà oggi dalle 17 alle 23, giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 22, domenica dalle 9 alle 20.

Anche in tale edizione -anticipano, da Assonautica, i promotori- non mancheranno veri e propri gioielli galleggianti, in cui la bellezza di forme dimenticate si fonde con il fascino dei legni pregiati, degli ottoni tirati a specchio e delle attrezzature ormai desuete. Un’intera flotta animerà di alberi svettanti e vele bianche le acque del golfo durante la regata e la parata finale, vele storiche provenienti da Canada, Caraibi, Francia, Italia, Malta, Monaco, Regno Unito, Russia e Stati Uniti. Parteciperanno imbarcazioni costruite prima del 1950 e del 1976, oltre a repliche in linea con il regolamento degli yacht d’epoca e classici.

Il francobollo uscito il 19 novembre scorso
La manifestazione velica in programma ad Imperia
           


L’Apnu si concentra sull’Africa
05 Set 2012 07:45 - DALL'ESTERO
I sei valori riguardano altrettanti luoghi inseriti dall’Unesco nel Patrimonio dell’umanità

Anticipata da “Vaccari news” per un francobollo (quello dedicato al Mali) il 6 agosto, ecco la serie completa, da adesso in libera vendita. Firmata dall’Amministrazione postale che fa capo alle Nazioni Unite, intende promuovere alcuni siti africani inseriti dall’Unesco nel Patrimonio dell’umanità.

Tra natura e storia, raffigurano: il Parco nazionale del Kilimangiaro in Tanzania (citato nel taglio da 0,45 dollari), la città antica di Djenné, Mali (1,05), il Parco nazionale Virunga nella Repubblica Democratica del Congo (0,85 franchi), l’anfiteatro di El Jem in Tunisia (1,00), il sistema lacustre in Kenya (62 eurocent), la medina di Marrakech in Marocco (70). Alle immagini ha lavorato Rorie Katz.

“Un patrimonio -viene spiegato- è ciò che ci lega al nostro passato, l’eredità con cui conviviamo oggi e che trasmetteremo alle generazioni future. Il nostro patrimonio culturale e la nostra eredità naturale sono entrambi fonti insostituibili di vita e d’ispirazione. Ciò che rende straordinario il concetto di Patrimonio mondiale è la sua applicazione a livello universale. I luoghi diventati Patrimonio mondiale appartengono a tutta l’umanità, indipendentemente dal territorio in cui si trovano”.

La serie completa
La serie completa
L'anticipazione sul valore per il Mali
           




È “Vaccari news” la fonte preferita
04 Set 2012 23:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A dirlo sono soci e simpatizzanti del Club della filatelia d’oro. Al secondo posto, la rubrica pubblicata da “Italia informazioni” e “Sicilia informazioni”
“Vaccari news”, classe 2003
“Vaccari news”, classe 2003

Soci e simpatizzanti del Club della filatelia d’oro hanno votato e deciso, allo scopo di individuare i migliori siti web di informazione filatelica.

Il risultato finale -spiega una nota diffusa in serata- ha visto prevalere due quotidiani. Sono “Vaccari news” (direttore responsabile Fabio Bonacina), seguito dalla sezione dedicata alla filatelia di “Italia informazioni” e “Sicilia informazioni” (direttore responsabile Salvatore Parlagreco, redattore Giuseppe Di Bella).

La premiazione del concorso si svolgerà sabato 22 nel contesto del primo congresso del sodalizio, durante la cena del palmarès. Con l’occasione saranno valorizzate anche le tre migliori collezioni proposte alla rassegna secondo il giudizio espresso dagli espositori stessi e dai visitatori.

L’appuntamento è a Martinengo (Bergamo) dal 21 al 23 settembre presso l’Istituto sacra famiglia, che si trova in via dell’Incoronata 1.

Le ultime notizie di “Vaccari news”
La rubrica filatelica tenuta da Giuseppe Di Bella
La manifestazione di Martinengo (Bergamo) ed il programma
           


Praga motorizzata
04 Set 2012 19:21 - DALL'ESTERO
Doppia emissione, domani, che guarda al mondo dei trasporti: da una parte le auto d’epoca, dall’altra l’omaggio agli appassionati della Harley-Davidson
Uno dei sei autoadesivi, quello per l'Isotta Fraschini
Uno dei sei autoadesivi, quello per l'Isotta Fraschini

Mentre in questi giorni è stato registrato il disappunto dei fan di Marco Simoncelli che -complice una comunicazione non lineare- speravano di trovare l’annunciato francobollo sammarinese al convegno di Riccione (francobollo definitivamente accantonato, come “Vaccari news” scrisse il 26 luglio), la Repubblica Ceca, nell’ambito del gruppo di emissioni fissato per domani, ne dedica due al mondo dei motori.

La prima riguarda antiche automobili di prestigio; si compone di sei autoadesivi raccolti in libretto che citano Duesenberg “Sj” (risalente al 1933), Wikov “70” (1931), Mercedes Benz “540” (1936), Rolls Royce “Phantom III” (1938), Bugatti “Royale 41” (1934) ed Isotta Fraschini “Tipo 8a” (1929). Altri reperti figurano sulla copertina: Škoda Hispano-Suiza (1928), Minerva “Al” (1932) e Praga “Grand” 1930. Alle immagini ha lavorato uno specialista del settore, Václav Zapadlík, il cui autoritratto, con tanto di firma, campeggia nel carnet, insieme ad una breve descrizione bilingue, sua e dei soggetti.

Quanto alla seconda proposta, consta in una cartolina postale. È rivolta a solennizzare l’Harley-Davidson club presente nella capitale dal 1928: secondo gli specialisti, sarebbe il più antico esistente al mondo. Nell’impronta di valore figura una “Streamline” del 1926, mentre a sinistra ne viene citata una versione munita di sidecar. Ancora una volta, i disegni sono di Václav Zapadlík.

Entrambe le produzioni non hanno un valore dichiarato, sostituito da lettere. Nel primo caso la “E” vale ora 20,00 corone e sta a significare la possibilità di impiegare il singolo dentello per lettere fino a venti grammi destinate ad un Paese europeo. Nell’altro, la “A”, equivalente a 10,00 corone (anche se l’intero sarà venduto a 15,00), indica il porto interno ordinario valevole fino a cinquanta grammi di peso.

La cartolina dedicata agli appassionati delle due ruote e, in particolare, all'Harley-Davidson club di Praga: fondato nel 1928, sarebbe il più antico al mondo fra quelli ancora esistenti
La cartolina dedicata agli appassionati delle due ruote e, in particolare, all'Harley-Davidson club di Praga: fondato nel 1928, sarebbe il più antico al mondo fra quelli ancora esistenti
La rinuncia al francobollo per Marco Simoncelli
           




Manutenzione per apparecchi gestione attese e web-tv
04 Set 2012 15:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La gara riguarda due supporti tecnologici introdotti negli ultimi anni presso gli uffici postali
Dentro al contenitore vi è un vero e proprio pc
Dentro al contenitore vi è un vero e proprio pc

Per certi versi hanno rappresentato la “liberazione” degli utenti: file sì (e spesso che esigono parecchio tempo), ma in ordine sparso magari seduti e, se il tempo lo permette, si rimane fuori, all’aria aperta. A permettere il “miracolo” sono gli apparecchi per la gestione delle attese che gradualmente vengono introdotti in tutti gli uffici più frequentati. Basta aver chiaro il pulsante da schiacciare (in alcune sedi vi è anche quello per la filatelia, ma in base ai rilievi compiuti da “Vaccari news” emette solo avvisi del tipo: “il servizio non è attivo” o “servizio non prenotabile”) e poi attendere il proprio turno.

Nonostante l’aspetto, tali strumenti sono veri e propri computer e, quando vanno in tilt, spesso occorre chiamare tecnici specializzati. Da qui la gara per la loro manutenzione, indetta da Poste e in scadenza il 26 settembre. La cifra massima stanziata ammonta a 2.783.222,00 euro, iva nonché eventuali opzioni e rinnovi a parte. Concerne 2.914 sistemi, di cui 1.353 standard e 1.561 “light”, da seguire per ventiquattro mesi.

Lo stesso bando riguarda un altro strumento tecnologico, la web-tv, organizzata in 414 sistemi Savds, composti da 747 monitor al plasma da 42 pollici, altrettanti apparati audio e 463 splitter. Introdotto alcuni anni fa, ora, invece delle notizie elaborate da Adnkronos ed Ansa, punta soprattutto a promuovere prodotti e servizi dell’operatore. In fondo, un altro sistema per ingannare l’attesa…

Grazie al sistema per la gestione delle attese, si può anche attendere all'aria aperta il proprio turno. Naturalmente, se il tempo lo permette!
Grazie al sistema per la gestione delle attese, si può anche attendere all'aria aperta il proprio turno. Naturalmente, se il tempo lo permette!
La graduale introduzione del sistema per le attese
Aspettare leggendo: i racconti di “Lineagialla”
Il vecchio accordo per diffondere notizie con Ansa e Adnkronos
           


Cataloghi, mercato, Napoleone ed i Tasso
04 Set 2012 10:13 - APPUNTAMENTI
Tra Lombardia e Piemonte gli appuntamenti di settore evidenziati per i prossimi giorni

Presentazione dei cataloghi, convegno commerciale, approfondimento sulle conseguenze del periodo napoleonico e raduno dei cultori di storia della posta. Sono questi i quattro appuntamenti che caratterizzeranno la settimana.

Mercuriali, prima di tutto. Giovedì 6 settembre, alle ore 12, le edizioni 2013 firmate Bolaffi, Sassone ed Unificato saranno protagoniste dell’incontro voluto dalla Borsa filatelica nazionale; si svolgerà al milanese palazzo Turati, che si trova in via Meravigli 9/b. La voce verrà data ai rispettivi rappresentanti, che spiegheranno al pubblico novità e previsioni: in base alle anticipazioni, i relatori saranno il direttore responsabile Alberto Bolaffi e l’amministratore delegato della sua azienda Lorenzo Dellavalle; il direttore editoriale Sassone Giacomo Avanzo; il direttore responsabile Unificato Paolo Deambrosi e, per il relativo comitato di redazione e prezzi, Sebastiano Cilio. Come moderatore, opererà il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana, Danilo Bogoni.

Dal 7 al 9 torna “Minumfil”, il convegno commerciale proposto da Athena snc al parco Esposizioni di Novegro (Segrate, Milano). Le porte si apriranno venerdì tra le 14 e le 19, sabato e domenica nella fascia 9.30-18; secondo gli annunci, il pubblico troverà circa centocinquanta espositori. Solo in questo caso c’è un biglietto d’ingresso, pari a 5,00 euro (più l’eventuale parcheggio dell’auto). Previsto un buono sconto da 5,00 euro per gli acquisti effettuati dagli operatori convenzionati.

Gattinara (Vercelli) sarà di turno tra l’8 ed il 9, grazie all’impegno dell’Associazione filatelica biellese. Nel salone Chiesuolo, in corso Valsesia 68 (9-12 e 15-22), verrà proposto un allestimento per ricordare i due secoli di attività dell’ufficio postale cittadino. Attraverso quattro studi punta soprattutto a spiegare, anche citando documenti inediti, il periodo napoleonico e gli aspetti positivi indotti da questo nel comparto della comunicazione a distanza.

Domenica 9, infine, toccherà a Camerata Cornello (Bergamo). Nella frazione di Cornello, dalle ore 10 alle 13, al Museo dei Tasso e della storia postale si svolgerà la “Giornata tassiana”. Vede il supporto dell’Associazione amici del Museo e dell’Associazione per lo studio della storia postale. Verrà presentato il volume “I Tasso e le poste d’Europa”, cioè gli atti del congresso internazionale svoltosi dall’1 al 3 giugno scorsi; seguirà l’assemblea della stessa Associazione amici del Museo. Costituirà, inoltre, l’ultimo giorno per vedere la collezione di Umbertomaria Bottino “La stampa e le poste in Italia nel 1800”, allestita nella vicinissima sala Mercatorum e procrastinata appunto fino all’incontro degli specialisti.

Quanto ad iniziative, con settembre è iniziato uno dei periodi più impegnativi dell'anno
Quanto ad iniziative, con settembre è iniziato uno dei periodi più impegnativi dell'anno
L'annuncio dell'appuntamento con la Borsa filatelica nazionale
I dettagli per “Minumfil”
Il bilancio delle ultime iniziative di Camerata Cornello
           




Il più basso ed il più alto
04 Set 2012 00:53 - DALL'ESTERO
Il mar Morto ed il monte Everest accomunati nella congiunta programmata per oggi in Israele e Nepal

Gli spunti per un’emissione sono infiniti. Lo dimostra, caso mai fosse necessario, il francobollo fissato per oggi in Israele. Vale 5,00 shekel e intende presentare al potenziale utente postale, nonché al filatelista, il punto più basso ed il punto più alto della Terra.

Nel primo caso, il Paese mediorientale è almeno parzialmente coinvolto: il luogo si trova nel mar Morto, situato al confine con la Giordania e capace di scendere fino a 422 metri sotto al livello del mare. Molto più ad Oriente, invece, va individuato l’altro estremo: è rappresentato dal monte Everest, che raggiunge quota 8.848 metri, separando la Cina Popolare dal Nepal. Entrambe le aree sono rappresentate nella carta valore, mentre l’abituale bandella le colloca su una cartina geografica.

L’iniziativa dentellata costituisce il pretesto per una ulteriore collaborazione con il Nepal, fra i primi Stati del continente -era il 1960- a sottoscrivere complete relazioni diplomatiche con Israele. Sviluppando nel tempo una serie di attività condivise. Non a caso, è il frutto di una congiunta. Bandella a parte, l’esemplare in arrivo da Kathmandu è sostanzialmente identico e ha nominale fissato in 35 rupie. Anche la data del debutto è identica.

Il francobollo israeliano e quello nepalese
Il francobollo israeliano e quello nepalese
           


Allo sportello pensando ai bambini di Benin ed Haiti
03 Set 2012 21:15 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Fino al 3 ottobre è possibile donare il resto (e comunque un massimo di 10,00 euro) in favore dei piccoli che abitano nei due Paesi
Dietro, c'è il Wfp
Dietro, c'è il Wfp

Si avvicina la ripresa delle scuole e Poste italiane guarda anche a quanti hanno difficoltà. Fino al 3 ottobre, in tutti gli uffici sarà possibile donare il resto (o un obolo, fermo restando la cifra massima pari a 10,00 euro) di qualsiasi operazione, postale o finanziaria, per sostenere le attività di alimentazione scolastica del World food programme ad Haiti e in Benin.

I fondi raccolti attraverso “Dona il resto” -questo il nome dell’iniziativa- contribuiranno ad aiutare i bambini più poveri, permettendo loro di studiare contando su un pasto in classe. Spesso, l’unico della giornata. Bastano 20 centesimi di euro al giorno per garantirlo.

I clienti che intendano abbracciare la causa del Wfp potranno anche cogliere l’occasione per donare qualsiasi importo con un versamento sul conto corrente 61.559.688 intestato al Comitato italiano Pam onlus e indicando come causale “Programmi di alimentazione scolastica ad Haiti e in Benin”.

La scelta di mettere a disposizione la propria rete degli uffici per finanziare tale campagna rientra nelle iniziative di responsabilità sociale promosse dall’azienda. Già esiste la “Postepay solidale”, la carta prepagata destinata in particolare alle ditte, al loro portafoglio clienti e alla Pubblica amministrazione. Quest’anno, per ogni carta emessa e per ogni pagamento effettuato, Poste italiane donerà parte dei ricavi al medesimo obiettivo.

Il World food programme
Il progetto “Dona il resto”
           




Anche il ministro Corrado Passera a Doha
03 Set 2012 18:23 - DALL'ESTERO
L’annuncio da parte dell’Upu, che nella capitale del Qatar sta organizzando il 25° Congresso postale universale
Il punto di riferimento sarà il Centro nazionale dei convegni di Doha
Il punto di riferimento sarà il Centro nazionale dei convegni di Doha

Ci sarà anche Corrado Passera alla conferenza ministeriale che si svolgerà l’8 ottobre a Doha, Qatar, nell’ambito del 25° Congresso postale universale. Ad annunciarlo non è la sede istituzionale di via Vittorio Veneto, ma direttamente l’Upu.

L’ex amministratore delegato di Poste italiane, questa volta in qualità di figura apicale del dicastero a Sviluppo economico, infrastrutture e trasporti, si incontrerà con altri rappresentanti governativi del settore. Fra coloro che hanno confermato la presenza figurano il viceministro brasiliano della Comunicazione Cezar Alvarez, il direttore generale sino-popolare dell’ufficio di stato delle Poste Ma Junsheng, il ministro giapponese dell’Interno e della comunicazione Tatsuo Kawabata, il ministro russo delle Telecomunicazioni et delle comunicazioni di massa Nikolay Nikiforov, il presidente e direttore generale statunitense della Usps Patrick Donahoe. L’avvocato speciale delle Nazioni Unite per la finanza accessibile a tutti, la principessa Máxima dei Paesi Bassi, parteciperà in collegamento video ad un confronto sul potenziale offerto dal sistema per facilitare l’inclusione finanziaria.

“Bisogna che i Governi esprimano le loro ambizioni di fronte al comparto postale, così da farne una leva dello sviluppo economico e della coesione sociale”, dice il direttore generale uscente della stessa Upu, Edouard Dayan. “La rete postale è un importante utensile della potenza pubblica, e le autorità debbono appropriarsene per rispondere alle problematiche di oggi… Davanti alla contrazione nei volumi del corriere, che resta una fonte importante di entrate, occorre che le Poste si rinnovino e diversifichino, mentre i Governi debbono dare loro i mezzi per poterlo fare… Una rete postale adattata può dimostrarsi un formidabile strumento per far crescere il commercio, l’inclusione finanziaria, la coesione sociale e di solidarietà”.

In Brasile, ad esempio, le Poste permettono alle piccole e medie imprese di vendere all’estero più facilmente i loro prodotti grazie al programma “Exporta fácil”, poi diffusosi in altri Paesi dell’area. In Giappone, invece, hanno rappresentato un mezzo vitale per le comunicazioni e per far giungere le derrate alle vittime del sisma registrato l’anno scorso.

Tra i temi dell’incontro, l’impatto della rivoluzione tecnologica e delle opportunità che ne derivano, sapendo che le vendite on-line, stimate in 690 miliardi di euro nel 2011, potrebbero superare i 1.000 nel 2013.

I dati generali dell’appuntamento
La fine del mandato per il direttore generale Edouard Dayan
Il francobollo di servizio predisposto dalle Poste svizzere
           


Finlandia in musica
03 Set 2012 14:45 - DALL'ESTERO
Sei tra cantanti e band nazionali degli anni Novanta da oggi citati in altrettanti francobolli

Dopo l’annuncio, circolarono anche i nomi di cantanti in voga negli ultimi tempi. Ma del progetto lanciato un anno fa dagli Stati Uniti per celebrare nei francobolli alcuni personaggi viventi non si sa più nulla e, negli uffici, a precisa domanda, glissano, promettendo presto aggiornamenti. Eppure, avrebbe dovuto essere avviato lungo il 2012...

Intanto, da questa parte dell’oceano Atlantico, si festeggiano le pop star nazionali degli anni Novanta. Succede oggi in Finlandia, che ha varato sei francobolli autoadesivi di prima classe (80 centesimi) raccolti in libretto e dedicati ad altrettanti casi di successo. Disegnati da Klaus Welp, citano attraverso storiche copertine Kaija Koo, Jari Sillanpää, Laura Voutilainen, Anna Eriksson e due band, Agents and Yölintu. Simpatica, anche se non nuova, l’idea di sagomare le cartevalori come se fossero le custodie dalle quali i dischi fanno capolino.

La scelta degli artisti -viene precisato da Helsinki- è stata effettuata dall’esperto Esa Nieminen e dallo stesso operatore Itella; un essenziale criterio adottato è che la loro popolarità perdurasse ancora oggi.

L’interno del libretto con i sei francobolli
L’interno del libretto con i sei francobolli
Cartevalori con viventi: l’annuncio, un anno fa, degli Usa
Copertine e dischi, la serie del Regno Unito
La musica in Finlandia - L’emissione del 2010
           




Torna “Filatelica”. A Lavagna
03 Set 2012 10:11 - APPUNTAMENTI
Tre giorni per parlare e confrontarsi su francobolli e posta. Insieme a relazioni e “processi”, una tavola rotonda dedicata all’informazione e all’editoria

“Filatelica”, l’iniziativa del forum “Filatelia e francobolli”, arriva al proprio congresso numero cinque, dopo quelli organizzati a San Colombano al Lambro (Milano) nel 2007, Bazzano (Bologna) nel 2008, Savigliano (Cuneo) nel 2009 e Bologna nel 2010. Si svolgerà a Lavagna (Genova), presso la sala Rocca di piazza Cordeviola, dal 28 al 30 settembre. Grazie al supporto del Circolo filatelico locale.

“La manifestazione -anticipano i promotori- prevede una serie di relazioni dibattute dal pubblico, oltre che l’esposizione di alcune collezioni che saranno sottoposte a «processo» allo scopo di migliorarne la qualità e di incrementare la cultura filatelico-espositiva”. Complessivamente gli interventi di collezionisti e studiosi si aggirano sulla ventina, in grado di spaziare da Pitcairn all’astronomia, dal Risorgimento agli annulli meccanici del Regno. “Cavallo che vince non si cambia”, commenta il presidente del forum, Giovanni Piccione. “Al di là della battuta scontata, si è adottato il taglio delle edizioni precedenti, rivelatosi abbastanza gradevole e coinvolgente. Ci sono altre idee in cantiere, ma per motivi di tempo non sono riuscito a concretizzare. Rispettando il congresso, cioè la formula della collaborazione collettiva, siamo sempre aperti e disponibili ad accogliere qualsiasi suggerimento”.

È prevista anche una tavola rotonda; verrà dedicata all’informazione e all’editoria specializzata, per la quale interverranno i direttori responsabili dell’Unificato Paolo Deambrosi e di “Vaccari news” Fabio Bonacina, nonché lo stesso Giovanni Piccione. “La tavola rotonda -prosegue quest’ultimo- è un momento di riflessione e confronto su temi di attualità. Non è la prima volta che si effettua una scelta di questo tipo. Una si è tenuta proprio in occasione del nostro primo congresso, secondo il tema «Le quotazioni dei cataloghi». Io fui moderatore e l’esperto del settore che rispondeva Carlo Catelani”, allora presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti.

A proposito, come va il forum? “Va bene; ovviamente il trend di crescita degli scorsi anni si è un po’ stabilizzato, come era logico succedesse. Abbiamo sempre una eccellente partecipazione e non mancano i nuovi iscritti, anche giovani under quaranta e donne. Avrei in mente delle iniziative che servirebbero a rivitalizzarlo e movimentarlo maggiormente, ma richiedono un impegno in termini di tempo che al momento non riesco a trovare per la gestione. Non dobbiamo dimenticarci che il forum vive di autofinanziamento e partecipazione volontaria degli iscritti, ma le entrate non permettono di avere una persona dedicata a tempo pieno allo sviluppo di iniziative e progetti”.

Gli atti, per tornare all’appuntamento ligure, verranno raccolti in formato elettronico e resi disponibili agli interessati. Durante la manifestazione, che sarà liberamente accessibile venerdì negli orari 9.30-12.30 e 15-19.30, sabato 10-12.30 e 14.30-19.30, domenica 10-12.30, verrà consegnato il “Premio filatelico città di Lavagna”.

Torna “Filatelica”, questa volta a Lavagna (Genova), dal 28 al 30 settembre
Torna “Filatelica”, questa volta a Lavagna (Genova), dal 28 al 30 settembre
L'ultima edizione, realizzata nel 2010
Il forum “Filatelia e francobolli”
Il programma (file pdf)
           


La letteratura secondo Oskar Weiss
03 Set 2012 00:35 - DALL'ESTERO
Nuovo lavoro che il Liechtenstein ha affidato al grafico, pittore ed illustratore elvetico. L’esito sono otto francobolli…

I personaggi citati appaiono più o meno i soliti, ma si fanno notare per la modernità con cui sono raffigurati, stile tra il fumetto e la striscia umoristica. Non a caso, l’incarico di rappresentarli è stato affidato dalle Poste del Liechtenstein al grafico, pittore ed illustratore elvetico Oskar Weiss, peraltro già attivo tra i dentelli del Principato. Il rapporto -ricordano da Vaduz- è cominciato con il PostEurop gastronomico uscito il 7 marzo 2005 a 1,30 franchi. Ed è proseguito ad esempio con il foglietto per le opere musicali famose, giunto il 4 settembre 2006 con otto dentelli da 1,00 unità ciascuno.

Di quest’ultima serie viene ripresa l’impaginazione; la nuova sarà disponibile da oggi e comprende altre otto pezzature, sempre da 1,00 franco, dedicate a noti protagonisti della letteratura classica. Una letteratura senza tempo o nazionalità, perlomeno soffermandosi alla cultura occidentale. In sequenza, il blocco cita Till Eulenspiegel (interprete della tradizione tedesca e neerlandese), Sherlock Holmes, Don Chisciotte della Mancia con Sancho Panza, Amleto, Robin Hood, Robinson Crusoè, il Barone di Münchhausen e Quasimodo (il gobbo del romanzo di Victor Hugo “Notre-Dame de Paris”).

La serie è contenuta in un foglietto
La serie è contenuta in un foglietto
Dello stesso autore: il PostEurop del 2005…
…e la serie delle opere celebri uscita l’anno seguente
           




Archivio segreto vaticano - La mostra va, il volume resta
02 Set 2012 00:58 - LIBRI E CATALOGHI
Ultimi giorni per “Lux in arcana”, che chiuderà il 9 settembre. Tutta la rassegna, però, è documentata nel catalogo…
Il volume che documenta l'intera rassegna
Il volume che documenta l'intera rassegna

Ancora pochi giorni -chiuderà il 9 settembre- per vedere dal vivo presso i Musei capitolini di Roma “Lux in arcana. L’Archivio segreto vaticano si rivela”. Cioè la mostra dedicata ai quattro secoli trascorsi dalla fondazione della struttura (la serie di francobolli arriverà da oltre il fiume Tevere solo il 13 settembre).

Per chi non potrà vederla, ma anche per mantenere un riferimento, rimane il catalogo della rassegna, che porta lo stesso titolo. Proposto da Palombi, conta 216 pagine con grandi illustrazioni a colori e costa 14,00 euro.

Cento i documenti di assoluto livello proposti nel percorso e, seguendo il medesimo avvicendarsi delle teche, richiamati nel volume. Rappresentano una selezione fra i milioni di carte conservate e solo dal 1881 raggiungibili da studiosi qualificati “che abbiano moventi e volontà per compiere ricerche storiche, solitamente lunghe e non semplici”, annota il prefetto dello stesso Archivio, il vescovo Sergio Pagano. “Sfogliando i registri, sciogliendo i lacci dei faldoni, confrontandosi con le difficoltà offerte dalle scritture medioevali, moderne e contemporanee, che riflettono l’attività di persone e istituzioni di un passato più o meno lontano”.

Naturalmente, nell’iniziativa editoriale non mancano le lettere, come quella spedita dal califfo Abu Hafs ‘Umar al-Murtada ad Innocenzo IV o quella, su seta, che l’ultima imperatrice Ming, Elena di Cina, fece consegnare ad Innocenzo X. Ancora, ecco le missive di Abraham Lincoln, Jefferson Davis, Aleksej I Romanov, Michelangelo, gli indiani Ojibwe, l’imperatore giapponese Hirohito, Maria Antonietta di Francia… Tutte spiegate nella situazione storica che le originò, oltre che nei contenuti.

“Documenti politici assai antichi e preziosi, così come significative carte riguardanti la vita della Chiesa nel mondo”, sono uscite per la prima volta dalla cerchia delle mura vaticane e si aprono alla visione dei visitatori, spiega l’archivista e bibliotecario di Santa romana chiesa, il cardinale Raffaele Farina. “È un viaggio -aggiunge il sindaco Giovanni Alemanno- tra le pagine misteriose e rivelatrici, per un’indagine a ritroso che ci porta alle origini della contemporaneità, fino al nostro Risorgimento, al cuore degli avvenimenti dell’Unità d’Italia, e alla Seconda guerra mondiale”.

Il biglietto che Maria Antonietta di Francia scrisse dal carcere tra il dicembre 1792 ed il gennaio 1793 (foto: Daniele Fregonese © 2012. Archivio segreto vaticano, Città del Vaticano)
Il biglietto che Maria Antonietta di Francia scrisse dal carcere tra il dicembre 1792 ed il gennaio 1793 (foto: Daniele Fregonese © 2012. Archivio segreto vaticano, Città del Vaticano)
“Lux in arcana” (acquista)
La scheda
La visita di “Vaccari news” alla mostra
La serie di francobolli annunciata dal Vaticano
           


Il dopo “Isaac”. Rete verso il ripristino
01 Set 2012 12:41 - DALL'ESTERO
La situazione ed i principali provvedimenti adottati da Usps in Louisiana e nel Mississippi

Golfo del Messico, è il momento della conta dei danni e soprattutto del ripristino dopo il passaggio dell’uragano “Isaac”, che nella sua folle corsa è stato riclassificato nella categoria, meno pericolosa, di tempesta tropicale.

In Louisiana, il 31 agosto venti sedi postali non hanno effettuato il recapito a causa delle intense piogge e degli allagamenti. Per questo, Usps ha individuato cinque luoghi alternativi di riferimento, ma solo per consegnare agli aventi diritto gli assegni della Sicurezza sociale. Per riscuoterli, i beneficiari sono tenuti a presentare documenti identificativi come la patente.

Coloro che non possono raggiungere ancora le proprie case, o queste sono state danneggiate, devono richiedere all’operatore di tenere presso le strutture aziendali la posta loro diretta se l’assenza è stimata entro i trenta giorni; in alternativa, debbono indicare una nuova destinazione. Una linea telefonica è stata dedicata ad affrontare i problemi specifici.

Al fine di riavviare il recapito, gli utenti vengono sollecitati a rimuovere eventuali detriti che impediscono l’accesso alle proprie cassette e di trovare soluzioni diverse, purché chiaramente etichettate, per sostituire quelle deteriorate o distrutte.

Quanto a Baton Rouge, Lafayette e New Orleans, tutti gli uffici hanno ripreso ieri a lavorare ed i sussidi vengono portati agli indirizzi accessibili, così come le medicine e le corrispondenze in giacenza. Nel caso contrario, occorre che l’interessato si rechi agli sportelli. Prevista la normale consegna già dall’1 settembre.

Ieri a Jackson (Mississippi) sono riprese le attività di recapito e di sportello in alcune aree. I portalettere tenteranno di consegnare i mandati della Sicurezza sociale; introdotte procedure speciali per garantire il sicuro espletamento del compito. Nel caso non fosse possibile, gli intestatari possono rivolgersi all’ufficio postale di riferimento.

Il recapito con “Isaac” a Port St.Lucie (Florida)
Il recapito con “Isaac” a Port St.Lucie (Florida)
Il precedente aggiornamento
Su Youtube la consegna della corrispondenza, nonostante l'acqua
           


Ma è davvero Bernardo Tasso?
01 Set 2012 00:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le diverse interpretazioni sul quadro del Moretto con il gentiluomo caratterizzato dalla lettera

Sempre difficile dare attribuzioni ai quadri d’epoca; non a caso, qualche volta emergono pareri difformi. Un esempio riguarda la tela di Alessandro Bonvicino, detto il Moretto (1498 circa-1554), grande 114,5x100 centimetri e risalente pressappoco al 1538. Raffigura un ricco uomo dell’epoca e si caratterizza per tenere, nella mano destra, una missiva, a significare il suo prestigio sociale.

Dal Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo) non hanno dubbi. “È comunemente indicato dagli studiosi come Bernardo Tasso”, spiega il responsabile dei servizi educativi e culturali, Tarcisio Bottani. E con questa identificazione appare, ad esempio, sul materiale che ha promosso le recenti iniziative inserite nel programma “I Tasso e l’Europa 2012-2018”.

Nella prima parte dell’anno, la tela era stata proposta a Rimini alla mostra “Da Vermeer a Kandinsky”. Qui era caratterizzata dal titolo “Ritratto di gentiluomo con lettera”, lo stesso con cui è definita alla Pinacoteca “Tosio Martinengo”, dove di norma è conservata.

“Vaccari news” ha voluto capirne di più, per questo ha contattato la medesima istituzione, struttura che fa parte dei Civici musei d’arte e storia di Brescia. La documentazione conservata è stata raccolta nel 2004 da Massimiliano Capella nel catalogo “Da Raffaello a Ceruti. Capolavori della pittura dalla Pinacoteca Tosio Martinengo”.

L’opera venne donata all’attuale proprietà nel 1853 (il versamento formale risale all’anno seguente) dagli eredi della famiglia Sala. Non si hanno tracce di passaggi precedenti, anche se nel 1820 è registrato un “Ritratto con pelliccia e berretto nero in testa, del Moretto, di persona ignota”, che può essere il medesimo.

“Il Moretto -scrive l’esperto- ritrae in questa tela un raffinato gentiluomo abbigliato con un «giuppone» di raso rosso chiaro, imbottito, con ampi tagli («crevé») ispirati a quelli del giubbetto militare fessurato, noto come «colletto». La sopravveste, ampia e voluminosa, è di velluto operato nero, elegantissimo, con collo rovesciato, mentre nella parte inferiore del corpo si intravedono le classiche braghe unite alle calze. Lo sfarzo dell’abbigliamento, e soprattutto, l’uso dei tagli nel tessuto, consentiti nell’abito civile solo ai ceti più ricchi, denotano che il personaggio effigiato è certamente un nobiluomo. Oltre al foglietto di carta nella mano destra e alla lucerna sulla mensola, le indagini radiografiche eseguite sul ritratto in occasione della mostra bresciana del 1988 hanno rivelato la presenza di alcuni oggetti ricoperti poi nella versione finale: libri e, sul bancale della finestra, un elmo da pompa alla romana con pennacchio, probabili segni distintivi di un personaggio letterato, forse cantore di gesta belliche o, meglio, di un nobile, colto e abile combattente”.

Nell’atto di donazione -prosegue Massimiliano Capella- “il ritratto viene indicato come raffigurante «un maggiore della famiglia Sala, del Moretto», mentre alla fine dell’Ottocento la critica ha proposto di identificare il gentiluomo ritratto con Pietro Aretino… Sul retro, sul telaio, esiste però un sigillo in ceralacca rosso con uno stemma nobiliare, troncato, del quale si intravede nel campo inferiore un gambero, che Gaetano Panazza ha interpretato come possibile segno distintivo di un membro della famiglia Gambara… La presenza dei libri e dell’elmo rivelata dalle fotografie sembrerebbe far ipotizzare che l’opera del Moretto ritragga proprio un nobile e colto uomo, un combattente, probabilmente di 35-40 anni; caratteristiche queste che, scorrendo le vite dei discendenti della famiglia Gambara vissuti tra l’inizio e la metà del XVI secolo, sembrerebbero rinviare a Gianfranco Gambara”. Ancora, Jacob Burckhardt, in appunti risalenti al 1862-1863, descrive il personaggio semplicemente come seduto al tavolo con una lettera in mano.

Altri specialisti, invece, hanno messo in dubbio che il lavoro fosse del Moretto; piuttosto, di suoi imitatori. Solo nel Novecento la critica si è allineata nel riconoscere la mano del Bonvicino. Ma il nome del protagonista resta nell’ombra…

Il lavoro del Moretto, dal 1853 alla Pinacoteca di Brescia. Resta il mistero su chi raffiguri davvero
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Cani e portalettere sono virtuali
31 Ago 2012 20:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È “Mailmen”, gioco per iphone e ipad. L’obiettivo: permettere ai tre postini di recapitare la corrispondenza senza farsi mordere o sbranare

Cani e postini, “nemici” per definizione. A riprendere il contrastato rapporto c’è persino un gioco ideato come “app” per iphone e ipad. Si chiama “Mailmen” ed è scaricabile nei negozi digitali contro 1,59 euro.

Lo scenario è ambientato a Greenville, tranquilla cittadina statunitense caratterizzata da villette con giardino e… guardiani a quattro zampe, dal chihuahua al doberman.

Lo scopo è guidare il gruppo di tre portalettere, Johnny, Charlie e Dave, nel lavoro quotidiano, cercando di non farsi notare dagli animali e, se necessario, sfuggire loro utilizzando le… magiche variabili che caratterizzano i protagonisti: c’è chi addirittura riesce a mimetizzarsi con il contesto! Se possibile, occorre utilizzare il tempo non solo per consegnare la corrispondenza, ma anche per completare gli obiettivi previsti ad ogni livello.

Il programma è sviluppato da Ayopa games lcc.

I portalettere di “Mailmen” ed il richiamo filatelico
I portalettere di “Mailmen” ed il richiamo filatelico
Per saperne di più (sito parzialmente in inglese)
Con “Mailboxing” per rompere le cassette…
…e con “Stamp art fever” per collezionare francobolli
           


Dopo Venezia, Forlì. Forse
31 Ago 2012 15:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Mentre lo storico fondaco dei Tedeschi è passato al gruppo Benetton, per l’immobile di piazza Saffi potrebbe essere interessata la spagnola Zara

Forlì come Venezia? Ancora non si sa, ma negli ultimi giorni le ipotesi lanciate dai media locali si sono susseguite. E davanti al solito riserbo di Poste italiane, tutte le teorie (o illazioni?) sono possibili.

Se lo storico fondaco dei Tedeschi, fino a due anni fa sede del Venezia Centro, è stato ceduto ad una società del gruppo Benetton per tornare alla sua antica vocazione mercantile, un destino più o meno simile potrebbe essere riservato al Forlì Centro, l’edificio progettato da Cesare Bazzani tra il 1930 ed il 1931 e collocato al n°28 della centralissima piazza Saffi (venne inaugurato il 28 ottobre 1932 dopo una spesa, comprensiva del terreno, pari a sette milioni di lire).

Magari -è capitato in diverse situazioni, da Bari a Padova- la formula contrattuale associata alla vendita potrebbe prevedere di affittare per un certo numero di anni alla stessa azienda incaricata del servizio universale una parte o la totalità degli ambienti situati al piano terra, così da mantenere la sportelleria, e lasciare all’acquirente il resto dell’immobile.

La voce della cessione era circolata già nel passato, rimanendo però lettera morta. Ad esempio nel 2008, quando l’edificio venne rinnovato e indicato come possibile sede di un centro commerciale. L’interlocutore segnalato adesso sarebbe la catena spagnola specializzata nell’abbigliamento Zara.

Secondo gli osservatori, se il progetto andasse in porto, contribuirebbe a rianimare l’area, che oggi avrebbe bisogno di un rilancio.

L'immobile della città romagnola addobbato con le bandiere per il centocinquantesimo
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Il trasferimento del Venezia Centro
Forlì: quattro anni fa la ristrutturazione…
…e le voci per un possibile centro commerciale
           


Paralimpiadi, secondo giorno: due ori e due esemplari
31 Ago 2012 10:42 - DALL'ESTERO
Con le vittorie di ieri, il Regno Unito avvia la serie per i suoi connazionali migliori. Già oggi in cinquecento uffici l’omaggio a Sarah Storey. Domani quello per Jonathan Fox
L'omaggio a Sarah Storey
L'omaggio a Sarah Storey

Anche la “macchina” dentellata per le Paralimpiadi ha cominciato a girare. Ieri, a “London 2012”, il Regno Unito ha conquistato due medaglie d’oro e presto (entro cinque giorni lavorativi, dicono le nuove regole) agli sportelli arriveranno gli omaggi postali. Cui si aggiungerà il rifacimento dei “pillar box” situati nei pressi delle case in cui i due campioni vivono: l’abituale superficie rossa verrà ricoperta con la vernice dorata.

A guadagnare il podio più alto sono stati Sarah Storey, che ha primeggiato nel ciclismo su pista, e Jonathan Fox, arrivato al vertice nei cento metri di nuoto sul dorso.

Per ognuno di loro il Paese metterà a disposizione un francobollo fotografico di prima classe, in vendita a 60 centesimi. Sarà disponibile, dicono ora da Royal mail, rispettivamente oggi e domani in cinquecento uffici selezionati, per poi raggiungere l’intera rete. È praticamente identico a quelli (ventinove!) già emessi per le migliori performance registrate durante le Olimpiadi. Mentre allora si trattava di confezioni da sei esemplari uguali, ora sono da due.

Il foglietto per l'inaugurazione ed il cambio di registro nelle celebrazioni dei campioni
Olimpiadi, i primi tributi per gli ori
La serie promozionale messa a punto dall'Onu
           



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