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dir. resp. Fabio Bonacina
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Quando si parlava di un catalogo italiano
11 Gen 2013 01:12 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
L’auspicio venne espresso un secolo fa esatto, ma per concretizzarlo sarebbe stato necessario attendere ancora dieci anni ed una Guerra mondiale…
Il catalogo uscito nel 1923, novant'anni fa
Il catalogo uscito nel 1923, novant'anni fa

“È da molti e da tempo che si parla di un catalogo filatelico italiano”. Così iniziava un articolo pubblicato, nel numero dell’11 gennaio 1913, dal mensile napoletano “Il bollettino filatelico” diretto da Roberto Palmieri.

“Innanzi tutto -si legge nella nota non firmata- notiamo con rammarico che l’Italia è la nazione più trascurata in fatto di filatelia, pur essendo esteticamente e storicamente la più importante, cioè per finezza di incisione e per antichità; i francobolli della Toscana del 1849 (in realtà, del 1851, ndr), quelli del Napoletano del 1858, e quelli di Sicilia del 1859 ne sono una prova”.

Gibbons, Scott, Sens, Yvert & Tellier sono le case editrici che vengono citate, ma nessuna pubblica nella lingua di Dante, nemmeno per il dizionario associato, così da facilitare i collezionisti per la consultazione. “Un catalogo italiano quindi anche per questa ragione s’imporrebbe. Ma come ottemperare a tanto? Ostacolo insormontabile, per lo meno pel momento, la difficoltà della spesa. Data la poca diffusione della filatelia in Italia, e lo scarso numero dei filatelisti, nessuno prende un’opera della quale è sicuro non ricavare neppure le spese”.

“L’ignoto redattore fu facile profeta”, conferma oggi l’esperto Paolo Vaccari. “Per avere un vero riferimento nazionale bisognò aspettare altri dieci anni ed una Guerra mondiale: la prima edizione del «Catalogo dei francobolli d’Italia» (più noto come «Catalogo della Vittoria», dal francobollo rappresentato in copertina) è comunemente considerato il repertorio più antico; risale soltanto al 1923. In 460 pagine comprende anche Uffici all’estero, Colonie, Occupazioni, Fiume e San Marino. Oggi è diventato, oltre ad un importante riferimento bibliografico, un oggetto d’antiquariato. Cinque anni fa, ad esempio, lo proponemmo nella nostra asta a 120,00 euro; trovò compratore a 310,00!”.

           


Omaggio ad Antonino Caponnetto
10 Gen 2013 21:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il magistrato che fu a capo del Pool antimafia figura nel manuale annunciato per domani a Savona
L'annullo annunciato per domani
L'annullo annunciato per domani

Il magistrato di Caltanissetta Antonino Caponnetto (1920-2002) che, fra l’altro, guidò il Pool antimafia, verrà ricordato domani con un annullo speciale. È stato richiesto a Savona dalla Fondazione che ne tramanda il nome. Verrà impiegato nello spazio allestito in via Sormano, presso la sede della Provincia, tra le ore 9.30 e le 13.

L’occasione è data dalla consegna della prima bandiera nazionale della legalità, attribuita al liceo scientifico cittadino “Orazio Grassi”.

“Il dono più grande lasciato da Antonino Caponnetto -si legge nell’invito all’appuntamento- è sicuramente rappresentato dal costante e prezioso dialogo che egli ha sempre e fortemente voluto intrattenere con i giovani: «…Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali…»”. Da tale contesto è nato “Etica: da oggetto a soggetto”, il calendario per l’anno 2013 che verrà lanciato nella stessa occasione. Stampato in 15mila copie di cui 10mila destinate a tutti gli istituti scolastici di secondo grado, propone agli studenti, attraverso gli scritti di Caponnetto, le riflessioni di Gianni Vattimo e le illustrazioni di Giugiaro architettura, materiale e spunti per nuovi e rinnovati impegni sociali e civili.

Contestualmente, verrà presentato il calendario “Etica: da oggetto a soggetto”
Contestualmente, verrà presentato il calendario “Etica: da oggetto a soggetto”
Il sito della Fondazione
Mafie e marcofilia: il recente manuale per Beppe Alfano
           


C’è chi pensa alle gare e chi a divertirsi
10 Gen 2013 19:29 - DALL'ESTERO
Lo sport sulla neve raccontato da Georgi Eremenko. Suo è il francobollo finlandese dedicato allo slittino
Divertimento assicurato con lo slittino
Divertimento assicurato con lo slittino

C’è chi (Austria, Italia e San Marino) si prepara ai Campionati mondiali di sci, alpino o nordico non importa, e chi pensa soprattutto alla neve come divertimento da consumare in famiglia, magari con cane al seguito. Utilizzando un semplice slittino.

Proprio lo slittino è il protagonista del francobollo che il 21 gennaio debutterà in Finlandia. L’autore, Georgi Eremenko, ha immaginato un colorato esemplare di prima classe autoadesivo (pari ad 80 eurocentesimi), dove a prevalere sono il blu del cielo ed il bianco del terreno. Su di esso compaiono sette figure, impegnate a scendere lungo un pendio. È raccolto in confezioni da dieci unità, accompagnate da altrettante etichette per gli invii prioritari.

L’emissione fa parte del gruppo di titoli con cui Helsinki ha deciso di aprire il 2013. Lo stesso giorno arriveranno, inoltre, un omaggio alla festa di san Valentino organizzato in sei esemplari, un singolo che cita la regina delle piante, cioè l’orchidea, la ristampa del valore ordinario da 1,00 euro con lo stemma nazionale, già agli sportelli dall’1 gennaio 2002.

L'approccio agonistico in Austria…
…Italia…
…ed a San Marino
           


Sette settimane senza spese (postali)
10 Gen 2013 15:16 - NOTIZIE DA VACCARI
Da oggi al 25 febbraio comprare libri è più conveniente. A condizione di spendere oltre 50,00 euro
Al via la promozione
Al via la promozione

Da oggi al 25 febbraio: quasi sette settimane senza spese. Perché chi acquisterà libri non pagherà i costi di trasporto, in via ordinaria o contrassegno. “Si può attingere presso tutti i comparti del nostro catalogo”, precisa dall’azienda la responsabile commerciale, Silvia Vaccari. Quindi, “Libreria filatelica”, “Libreria storica”, “Made in Vaccari”, “1x1” e così via. “A condizione -prosegue- di spendere almeno 50,00 euro e chiedere l’invio in una qualsiasi località italiana. Per il resto, ampia possibilità di scelta, fra le migliaia di volumi che caratterizzano gli scaffali e con forniture che si aggiornano continuamente”.

“Se vogliamo, un piccolo suggerimento lo posso dare: attenzione che, soprattutto per le offerte di usato, le copie disponibili sono spesso in numero esiguo, se non uniche. Va da sé che, in questi casi, la velocità sarà premiante: una volta esaurito il singolo titolo, è probabile che non possa essere rimpiazzato”.

La formula degli invii gratuiti vale per tutto il catalogo
La formula degli invii gratuiti vale per tutto il catalogo
Uno sguardo tra gli scaffali: la “Libreria filatelica”…
….la “Libreria storica”…
…e la sezione “1x1”
           


Conto alla rovescia per Gabriele D’Annunzio
10 Gen 2013 13:21 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo autoadesivo annunciato per il 12 marzo rientra in un contesto di iniziative più ampio…
Il francobollo del 1963
Il francobollo del 1963

Conto alla rovescia per il francobollo autoadesivo in omaggio a Gabriele D’Annunzio, annunciato a 70 centesimi per il 12 marzo, giorno in cui cadrà il centocinquantesimo anniversario dalla nascita (ma l’1 marzo scoccherà anche il settantacinquesimo dalla morte). Si inserisce in un contesto più ampio: da Gardone Riviera (Brescia), la Fondazione “Il Vittoriale degli italiani” ha programmato parecchi eventi istituendo un apposito Comitato, presieduto da Giordano Bruno Guerri e animato da cento personalità del mondo delle istituzioni, della cultura e dello spettacolo.

Molti sono i Comuni e le Province che saranno coinvolti, dalla città natale, Pescara, dove il 12 ed 13 marzo si terrà un convegno di studi internazionale, a Bologna, Brescia, Genova, Roma, Torino, Trento, Verona, la Versilia “e tanti altri le cui adesioni stanno giungendo numerose in queste settimane”. Dal dicastero degli Esteri, che patrocina le celebrazioni con l’adesione personale allo stesso gruppo di lavoro del ministro Giulio Terzi di Sant’Agata, è arrivata la conferma che le manifestazioni sbarcheranno negli Stati Uniti, in occasione dell’“Anno della cultura italiana”. Si aggiungono a quanto verrà fatto in Brasile, Francia, Giappone, Grecia, Polonia, Regno Unito, Ungheria ed Uruguay.

Possiamo contare -viene precisato- su collaborazioni importanti, da Mondadori al “Corriere della sera”, dalle principali università italiane alle Fondazioni “Giorgio Cini” di Venezia ed “Ugo Bordoni” di Roma.

Coinvolto persino il Salone internazionale del libro di Torino: la prossima edizione verrà dedicata allo scrittore. “In un’epoca -ha detto il suo direttore editoriale, Ernesto Ferrero- in cui gli anniversari vanno sempre più di moda e in un Paese che sempre più li vive come ricorrenze meccaniche, sono convinto che l’appuntamento del 2013 meriti un atteggiamento diverso e nuovo. Con D’Annunzio dobbiamo davvero ricominciare a prendere le misure, perché di lui ci sono rimasti solo i luoghi comuni e gli stereotipi: molto italiano nei vizi, sperperatore di fortune altrui, grande amatore, dandy elegantissimo e poeta-soldato. Sappiamo invece poco del D’Annunzio innovatore, del letterato anomalo, il cui vero capolavoro fu la sua vita inimitabile”.

L'annuncio dell'emissione
L'acquisto del carteggio di Alessandra Starabba di Rudinì
I francobolli fiumani
           


L’Irak racconta l’evacuazione
10 Gen 2013 11:37 - DALL'ESTERO
Due francobolli dall’uguale soggetto: i cittadini che esultano e la bandiera

L’uomo esultante dopo che le catene sono state spezzate, mentre sullo sfondo campeggia la bandiera nazionale ed ai fianchi altre persone elevano la fiaccola e dei fiori. Così -pescando dal repertorio di circostanza- l’Irak ha ricordato il primo anniversario da quando l’Autorità di coalizione ha lasciato il Paese.

L’immagine, firmata da Ali Al-Shekerchi, è stata trasformata in due francobolli, nominali da 250 e 1.000 dinari, usciti formalmente il 31 dicembre, ma solo ora la segnalazione è giunta sul mercato occidentale. In realtà -precisa l’operatore locale Mohammed Dhia- la serie è stata messa a disposizione del pubblico ieri a mezzogiorno.

I fogli contengono dodici esemplari uguali e si caratterizzano per i margini in colore metallico argento ed oro. Come buona parte delle produzioni recenti, anche questa è stata realizzata dalla libanese Green glory privet di Beirut.

I due esemplari mandano un messaggio politico
I due esemplari mandano un messaggio politico
Tra le emissioni degli ultimi tempi, quelle per i martiri…
…la città di Halabja…
…le elezioni
           


Ripartono i “salotti” del Cifo
10 Gen 2013 07:58 - APPUNTAMENTI
La Collezionisti italiani di francobolli ordinari conferma la tradizione di trovarsi una volta al mese a Pecetto Torinese
Il 2013 del Cifo
Il 2013 del Cifo

Nuovo anno e nuova sequenza di “salotti” voluti dalla Collezionisti italiani di francobolli ordinari nella propria sede di Pecetto Torinese (Torino), in piazza Rimembranza 1.

Punto di riferimento temporale è il secondo venerdì del mese, e si comincerà, sempre alle ore 21, l’11 gennaio. Proseguendo, poi, con il 15 febbraio, il 15 marzo (quando si svolgeranno la prima conferenza a tema e l’assemblea sociale), il 12 aprile, il 24 maggio (seconda conferenza), il 14 giugno, il 12 luglio, il 13 settembre, il 4 ottobre (terza), il 15 novembre ed il 13 dicembre.

Tra le altre anticipazioni, figura l’uscita del catalogo ragionato sulla posta militare delle missioni di pace (è attualmente in stampa, precisa il presidente della stessa Cifo, Claudio Ernesto Manzati). Cui seguirà -ora è in bozza- la monografia dedicata al servizio prioritario.

La quota annua di iscrizione per il 2013 ammonta a 30,00 euro.

Dall’associazione anche il calendario filatelico
           




Tra gli scrittori pratesi del Novecento c’è pure Aldo Cecchi
09 Gen 2013 23:35 - LIBRI E CATALOGHI
Al fondatore dell’Istituto di studi storici postali è dedicata una delle schede presenti nel volume curato da Ernestina Pellegrini e Francesco Gurrieri
L'antologia dei letterati pratesi
L'antologia dei letterati pratesi

C’è pure Aldo Cecchi, che in molti conoscono ed apprezzano quale anima dell’Istituto di studi storici postali, fra i letterati del XX secolo: non a caso, ancora adesso è consigliere addetto ai servizi bibliotecari della onlus.

La citazione figura in “Scrittori pratesi del Novecento da Malaparte a Veronesi”. Accanto alla bibliografia che lo riguarda, compare il sintetico ritratto, in cui, fra l’altro, si legge: “nato a Prato nel 1931. Diplomato in ragioneria, ha lavorato nel settore del commercio auto dal 1954. In seguito, dirigente d’azienda nello stesso settore che ha lasciato nel 1970. Nel 1982 ha fondato, assieme a Carlo Paoletti ed altri, l’Istituto di studi storici postali di cui è stato direttore dal 1982 al 2002… In riferimento ad un suo originario interesse collezionistico, agli inizi degli anni ’70 si è avvicinato, come dilettante, alle ricerche storico-militari, finalizzate alla realizzazione di studi di storia postale relativi al servizio postale militare italiano”.

Il volume conta su 544 pagine e 64 tavole a colori, edito da Polistampa che lo propone a 24,00 euro. È curato dalla docente di Letteratura comparata all’Università di Firenze Ernestina Pellegrini e dal direttore della rivista “Il portolano” Francesco Gurrieri.

Lo scopo dell’antologia -viene spiegato- è dare ordine sistematico ai testi letterari cittadini partendo da Curzio Malaparte, Sem Benelli, Ardengo Soffici ed Armando Meoni per arrivare ai più recenti ed altrettanto talentuosi scrittori come Sandro Veronesi ed Edoardo Nesi (ora assessore provinciale alla cultura). Integrando una significativa scelta di brani con schede biografiche delle più belle penne che hanno saputo tratteggiare un secolo di grandi cambiamenti sociali e culturali, raccontandone passioni, speranze, delusioni. Il lavoro, realizzato dal Gruppo bibliofili pratesi, “permette di affacciarsi su una realtà urbana piccola ma che porta in sé un patrimonio culturale unico”. Testimonianza di diverse generazioni di scrittori che hanno spesso influenzato il panorama italiano ed europeo.

La raccolta di saggi per l'ottantesimo compleanno di Aldo Cecchi
La campagna per aiutare l'Istituto di studi storici postali
           


Nudo ed incatenato per salvare l’ufficio
09 Gen 2013 19:27 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È accaduto ieri a Montefegatesi, frazione di Bagni di Lucca. L’inconsueta protesta per impedire la chiusura dello sportello

Nudo ed incatenato per protestare contro la razionalizzazione di Poste italiane, che ha colpito anche lì, Montefegatesi, frazione del comune di Bagni di Lucca, duecentocinquanta anime distanti venti chilometri dal capoluogo. La singolare iniziativa si è svolta ieri ed ha coinvolto, accanto all’intrepido e robusto dimostrante, altri abitanti del luogo.

Le Poste -dicono i diretti interessati- chiudono la sede, dove, nel periodo non turistico, di media vengono compiute 140 operazioni in sei ore, concentrate nell’unico giorno di apertura. “Una media altissima! Dopo la bugia delle Poste che dichiaravano 20 operazioni”.

Una storia che si trascina da tempo, ricorda Chiara Lammari dalle pagine del “Tirreno”. “In passato, per salvare l’ufficio tutti gli abitanti avevano trasferito i loro averi su libretti di risparmio postali e anche nel 2010 si erano mobilitati in blocco per scongiurare la chiusura”. Ma ora le cose hanno preso una piega diversa. E nella località sono giunti gli incaricati della società per procedere alla serrata. “Non ci aspettavano l’arrivo degli addetti -dicono gli abitanti inferociti-, ci avevano garantito altri tre mesi di attività. Era stata richiesta una proroga per discutere a fondo il nostro caso e invece stamattina abbiamo avuto una brutta sorpresa”.

La dimostrazione inscenata a Montefegatesi (foto: “Il Tirreno”)
La dimostrazione inscenata a Montefegatesi (foto: “Il Tirreno”)
Proteste con fantasia: il primo cittadino che si barrica…
…i sindaci che “sequestrano” l'ufficio…
…l'assessore incatenato
           


La Sardegna scrive a Massimo Sarmi
09 Gen 2013 18:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’iniziativa è stata presa dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci. Tema: la razionalizzazione
Dalla Sardegna la richiesta all'amministratore delegato
Dalla Sardegna la richiesta all'amministratore delegato

Quartier generale di Poste italiane, Roma. Sul tavolo dell’amministratore delegato, Massimo Sarmi, è stato aperto un nuovo faldone: il problema è sempre la lista degli sportelli reputati diseconomici. Questa volta, a lamentarsi è stato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci.

Nella sua lettera, il governatore si è manifestato fortemente preoccupato “per le possibili conseguenze del processo di razionalizzazione del modello distributivo delle presenze di Poste italiane in Sardegna”. Chiedendo attenzione e sensibilità “al fine di individuare, anche con la cooperazione delle istituzioni locali, possibili percorsi alternativi”. Insomma, gli accordi sottoscritti nei mesi scorsi per attribuire ulteriori incarichi alla rete dei presìdi e quindi equilibrare meglio oneri e benefici non sono bastati.

“Se, da un lato -ha aggiunto il mittente- tali scelte appaiono comprensibili in ragione del contenimento della spesa e dei costi, specialmente in un momento di grave crisi per il nostro Paese, dall’altro lato non deve essere sottovalutato il fatto che gli «uffici postali» erogano servizi che, nella nostra realtà isolana, appaiono essenziali specialmente per alcune comunità appartenenti a contesti geografici periferici, spesso molto distanti dai maggiori centri urbani”.

Sul territorio, i cittadini “stanno già manifestando la loro preoccupazione ed il loro forte disagio per le ipotizzate chiusure, mobilitandosi, unitamente alle istituzioni del luogo, per trovare soluzioni alternative”.

I servizi concordati con l’Anci locale
L'accordo sulle prestazioni sanitarie
Razionalizzazione: nel Teramano l'ultimo caso segnalato
           




Addio ad Amedeo Missaglia
09 Gen 2013 15:19 - DALL'ESTERO
È scomparso il 7 gennaio; avrebbe compiuto sessant’anni il 26 agosto. L’impegno soprattutto per “Monacophil”
Amedeo Missaglia, scomparso il 7 gennaio
Amedeo Missaglia, scomparso il 7 gennaio

Il rapporto che, in particolare, lo legava ad Alexander D.Kroo (marito della madre) gli aveva permesso di conoscere ed apprezzare la filatelia di altissimo livello. Nella quale ha giocato un ruolo discreto ma importante, soprattutto a livello organizzativo.

Se n’è andato due giorni fa Amedeo Missaglia, nemmeno sessantenne: era nato il 26 agosto 1953 e viveva in Svizzera.

Di lui viene ricordato soprattutto l’impegno nell’ambito di alcune edizioni di “Monacophil”, sia per quel che concerne l’impostazione dell’appuntamento, sia per la parte editoriale. Non a caso, anche nell’ultima tappa, quella tenutasi dal 2 al 4 dicembre del 2011, aveva coperto il ruolo di commissario per l’esposizione dedicata ai “100 francobolli e documenti filatelici fra i più rari del mondo”. Ha operato come segretario generale, poi in qualità di primo vicepresidente e di tesoriere, al Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie. “Sin dall’inizio -commenta ora il presidente dello stesso sodalizio, Patrick Maselis- Amedeo è stato coinvolto nella gestione del Club. La sua scomparsa è una perdita enorme”.

“I francobolli -scrisse Missaglia- possono sembrare desueti in un mondo dominato dalle comunicazioni elettroniche, ma ciò non toglie che la storia postale, dall’idea di sir Roland Hill all’impiego generale dei francobolli dentellati, abbia marcato profondamente le diverse forme di collezione”.

Aggiornamento del 10 gennaio 2013: il funerale si terrà venerdì 11 alle 13.30 presso il cimitero di Lugano.

Come commissario, ha seguito in prima persona anche la mostra dedicata ai “100 francobolli e documenti filatelici fra i più rari del mondo” di due anni fa
Come commissario, ha seguito in prima persona anche la mostra dedicata ai “100 francobolli e documenti filatelici fra i più rari del mondo” di due anni fa
La scomparsa di Alexander D.Kroo
“Monacophil 2013” - L'annuncio
           


Londra festeggia la propria metropolitana
09 Gen 2013 13:20 - DALL'ESTERO
La serie, uscita oggi, si compone di sei francobolli ed un foglietto con altri quattro. Ricorda la popolare rete, attiva da un secolo e mezzo
Uno dei quattro francobolli inseriti nel foglietto
Uno dei quattro francobolli inseriti nel foglietto

Tutti a bordo! Viaggio, dentellato, nei sotterranei di Londra per festeggiare la mitica metropolitana cittadina, che oggi festeggia il secolo e mezzo di servizio. Un punto di arrivo importante, è la più antica a livello planetario, e merita di essere sottolineato. Per questo il Regno Unito ha varato questa mattina una serie al solito impegnativa, organizzata in sei francobolli ed in un foglietto dal quale se ne possono estrarre altri quattro.

Gli esemplari da foglio (due per valore nei tagli da seconda classe, cioè a 50 pence, prima a 60 e 1,28 sterline) ne fermano -grazie alle immagini dovute ad Hat-trick- l’esistenza citando mezzi, passeggeri ed infrastrutture in sei momenti precisi: il 1863 (nella vignetta, il richiamo alla prima tratta) , il 1898 (il cantiere), il 1911 (i viaggiatori in arrivo dalle periferie), il 1934 (la stazione, in Art déco, di Boston manor), il 1938 (il tipico vagone) ed il 1999 (la Jubilee line a Canary Wharf).

Al blocco, invece, ha lavorato la Nb studios. L’azienda ha avuto il compito di riportare agli occhi del pubblico alcuni tra i manifesti più significativi fra quelli prodotti nel tempo; ogni dentello (nominali da prima classe, 77 ed 87 pence, 1,28 sterline) propone tre poster differenti.

La serie dei sei tagli da foglio
La serie dei sei tagli da foglio
Oggi l'anniversario preciso (sito in inglese)
La recente, inconsueta mostra di Hat-trick
           


Corriere espresso, queste le novità
09 Gen 2013 11:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Passati da tre a quattro gli scaglioni di peso per “paccocelere 1” e “paccocelere 3”. Immutate le altre categorie
Poste ha rivisto anche il settore del corriere espresso
Poste ha rivisto anche il settore del corriere espresso

Le revisioni tariffarie proseguono. Ieri sono state riviste quelle afferenti le voci principali del corriere espresso, cioè “paccocelere 1” (che nel frattempo in alcuni richiami ha perso l’appellativo di “plus”) e “paccocelere 3”. Non si tratta di un semplice aumento, poiché è stata introdotta, ad esempio, anche una revisione nel numero degli scaglioni, passati da tre a quattro.

La prima delle due categorie citate costava 13,90 euro per invii pesanti fino ai tre chili, 17,90 fino ai quindici, 21,90 fino ai trenta. Ora costa 11,90 fino ai tre, 15,90 fino ai dieci, 17,90 fino ai venti e 19,90 fino ai trenta. Significativa è la revisione alla scheda di supporto. Prima si leggeva: “Per spedire in 1 giorno lavorativo successivo al ritiro documenti e pacchi in tutta Italia, con una vasta scelta di servizi accessori”; ora il testo è diventato “Per spedire documenti e pacchi in 1 giorno lavorativo successivo al ritiro nella maggior parte delle località d’Italia e in 2 giorni lavorativi successivi al ritiro da/per Calabria, Sicilia e Sardegna. In alcune località lo standard di consegna è ulteriormente maggiorato di un giorno”. Inoltre, è sparita la consegna del sabato prevista per determinati centri.

Parallele le modifiche all’altro servizio: i tre vecchi scaglioni costavano rispettivamente 9,90, 13,90 e 17,90 euro; ora sono fino ai tre, ai dieci, ai venti ed ai trenta chili, scontando oneri pari a 9,90, 13,90, 15,90 e 17,90 euro. Quanto alla descrizione, è passata da “Per spedire pacchi fino a 30 Kg in tutta Italia con consegna a domicilio entro 3 giorni lavorativi” a “Per spedire pacchi fino a 30 Kg in tutta Italia con consegna a domicilio in 3 giorni lavorativi successivi al ritiro. In alcune località lo standard di consegna è maggiorato di un giorno”.

Almeno per ora, non risultano novità riguardanti “raccomandata1”, “postacelere 1 plus” e “paccocelere maxi”.

Rinnovato fino al 30 marzo, infine, il ritiro a domicilio gratuito, indipendentemente dal numero di colli ritirati. La promozione interessa “postacelere 1 plus”, “paccocelere 1” e “paccocelere 3”; è riservata ai clienti con accordo commerciale e/o con carnet prepagati.

Le modifiche introdotte un anno fa
L'aggiornamento al tariffario riguardante le corrispondenze
           




L’Agcom commina a Poste diecimila euro di sanzione
09 Gen 2013 06:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La multa riguarda i disservizi riscontrati al centro secondario di distribuzione esistente a Martano (Lecce)

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni non ha usato mezzi termini, riferendosi a “gravi disservizi”, riscontrati in particolare presso il centro secondario di distribuzione di Martano (Lecce), “relativamente a prestazioni ricomprese nel servizio universale”. In altre parole, la giacenza di corrispondenze a firma e non.

Anche se Poste italiane, pur prendendo atto delle irregolarità evidenziate, ha precisato che “dalle certificazioni di recapito della posta registrata, agli atti d’ufficio, non si sono rilevate interruzioni del servizio del prodotto in questione”. In ogni caso, l’azienda ha deciso di chiudere il contenzioso pagando la sanzione, comminata in misura ridotta e pari a diecimila euro. Da qui la conseguente scelta dell’Agcom di archiviare la pratica.

La base giuridica dell’intervento firmato dal Garante interessa soprattutto il decreto legislativo 261/1999, nel punto in cui si definisce la fornitura del servizio universale, compendiato con il contratto di programma 2009-2011, dove si legge che l’operatore “assicura, per cinque giorni lavorativi a settimana la fornitura su tutto il territorio nazionale delle prestazioni”.

Per la vicenda accaduta in Puglia, Poste ha pagato diecimila euro
Per la vicenda accaduta in Puglia, Poste ha pagato diecimila euro
           


Contro gli aumenti, l’Adusbef minaccia le vie legali
08 Gen 2013 23:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Secondo i calcoli del sodalizio, i rincari raggiungono, in due casi limite, il 45,45%

Tariffe postali: ad una settimana dagli aumenti, quindi a listino ormai definito e consolidato, l’Associazione difesa utenti servizi bancari e finanziari valuta i rincari. Al tempo stesso ricordando gli altri, introdotti lungo il 2012.

Tabella alla mano, le revisioni vanno da un minimo del 2,28% (riscontrato negli atti giudiziari pesanti tra i mille e i duemila grammi, passati da 13,15 a 13,45 euro) al 45,45% (riguarda due tipi di lettera ordinaria: tra i duecentocinquanta ed i trecentocinquanta grammi se di formato normale o tra i cento e i duecentocinquanta se extra; in entrambi i casi, il costo è salito da 2,20 a 3,20 euro).

Al di là dai valori numerici, si fa notare il commento. “Non c’è limite al peggio, e questo limite è stato travalicato dall’Agcom (l’Autorità dipendente dal capo del Governo Monti, che nominò Angelo Marcello Cardani, suo fidato scudiero) nella stangata postale tariffaria varata alla chetichella alla vigilia di Natale, per assecondare i desiderata delle Poste”, dice il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti.

Il bilancio della società (partecipata al 100% dal ministero dell’Economia e delle finanze), “con oltre 9 miliardi di ricavi da mercato e 699 milioni di utile netto, è stato realizzato sulla pelle degli utenti e dei consumatori, che già avevano subito aumenti tariffari superiori al tasso di inflazione e dei lavoratori, che nell’ultimo decennio hanno subito una perdita di 15.659 posti”, scendendo dai 158mila del 2002 ai 142mila del 2011.

La delibera dell’Agcom “non è solo scandalosa per aver assecondato più delle richieste di Poste italiane, ma è anche immorale per l’assenza assoluta di trasparenza ed eticità nella decisione”.

Il sodalizio si è riservato di impugnare la delibera in sede amministrativa e di inoltrare denunce alle Procure della Repubblica contro un’Autorità -prosegue Lannutti- “asservita agli interessi dei vigilati”.

L'associazione dei consumatori interviene sul tariffario entrato in vigore a CapodannoLa tabella elaborata da Adusbef
L'associazione dei consumatori interviene sul tariffario entrato in vigore a CapodannoLa tabella elaborata da Adusbef
Gli aumenti annunciati da “Vaccari news” il 24 dicembre
Bancoposta: la crescita del canone da 30,99 a 48,00 euro
La manovra estiva che ha colpito i versamenti su conto corrente postale
La tabella elaborata da Adusbef (file pdf)
           


A Roma gli etruschi, a Modena il convegno
08 Gen 2013 20:05 - APPUNTAMENTI
Due le iniziative segnalate per questi giorni; la prima al Museo nazionale di Villa Giulia, l’altra al palazzetto dello Sport

Alla scoperta dell’Antichità, attraverso un percorso collezionistico ora ospitato in una sede davvero appropriata: il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, a Roma. Si intitola “L’arte degli etruschi sui francobolli di tutto il mondo” ed è visitabile sino al 20 gennaio. Rappresenta -anticipano dall’istituzione culturale- “un affascinante itinerario lungo il quale vengono illustrati alcuni aspetti della civiltà e della cultura etrusca attraverso l’esposizione di francobolli originali, buste affrancate e altro materiale filatelico, insieme a riproduzioni fotografiche. La mostra è corredata da pannelli esplicativi che illustrano non solo gli oggetti riprodotti sui francobolli, ma anche i centri di produzione e le tecniche di lavorazione”. Il percorso, ubicato in piazzale di Villa Giulia 9, osserva l’orario 8.30-19.30 dal martedì alla domenica; il biglietto d’ingresso (intero 8,00 euro, ridotto 4,00), è lo stesso necessario a visitare il Museo.

Decisamente diverso è quanto proposto a Modena dal 12 al 13 gennaio. Il palazzetto dello Sport, che si trova in viale Molza 20, accoglierà il convegno commerciale “Mutina 2013”, voluto dall’Associazione filatelica numismatica cittadina. Accanto agli stand degli operatori, il percorso “È bello stare insieme”, firmato dal Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni”. L’entrata è libera e fissata nell’orario 9-18; domenica si chiuderà alle 13.

Due iniziative differenti per una stessa passione
Due iniziative differenti per una stessa passione
“Tracce di donna: lavoratrici muse ispiratrici” - Da oggi l'apertura al pubblico
Ancora domani per la mostra di Palermo
Tra le altre iniziative in corso, quella a Trieste
           




Da Emilio Greco alla mole Antonelliana. Le voci che si aggiungono
08 Gen 2013 16:33 - EMISSIONI ITALIA
Anticipazioni anche per il 2014, quando saranno riviste le tematiche attualmente in corso
Sarà ricordata ancora la fondazione dell'Aeronautica militare
Sarà ricordata ancora la fondazione dell'Aeronautica militare

Il 5 dicembre la seduta della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia presieduta dal sottosegretario Massimo Vari. Ed oggi la formalizzazione delle decisioni. Ossia delle voci che il ministero allo Sviluppo economico (non più il titolare uscente, Corrado Passera?) ha deciso di trasformare in cartevalori per il 2013, integrando la lista già nota.

Questi gli argomenti trattati: Cola di Rienzo, nel settimo centenario della nascita del riformatore; Emilio Greco, nel centenario della nascita dello scultore; Aeronautica militare (già ricordata, ad esempio, il 28 marzo 1973), nel novantesimo anniversario dell’istituzione; “Anno archimedeo”; “Dinghy 12'”, nel centesimo anniversario della storica imbarcazione da regata; Raduno internazionale dei sommergibilisti, previsto a Catania a maggio; teatro “La fenice” di Venezia, nel decimo anniversario dalla riapertura.

Quanto al percorso “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, si integra con cinque siti: il complesso monumentale dedicato a santa Sofia di Benevento, l’area archeologica di Alba Fucens (L’Aquila), le mura rinascimentali di Lucca, la cattedrale di Nardò (Lecce), la mole Antonelliana di Torino.

Confermato, infine, l’omaggio alla squadra vincitrice del maggiore Campionato di calcio, al solito inquadrato nel capitolo “Lo sport italiano”.

Novità relative pure al 2014, per il quale saranno revisionate le serie tematiche attualmente in corso. Verranno ricordati, inoltre: Galileo Galilei, nel quattrocentocinquantesimo della nascita del fisico ed astronomo; Michelangelo Buonarroti, nel quattrocentocinquantesimo anniversario della scomparsa dell’artista; l’Arma dei carabinieri, nel bicentenario della istituzione; la “Gazzetta di Mantova”, nel trecentocinquantesimo della pubblicazione; i laboratori facenti capo all’Istituto nazionale di fisica nucleare; il ponte di Tiberio a Rimini; lo sviluppo sostenibile (con particolare riferimento alle fonti di energia rinnovabili); il XVII Campionato mondiale di pallavolo femminile.

La seduta del 5 dicembre
L'ultima revisione al programma 2013
           


Il monte Titano sugli sci
08 Gen 2013 15:35 - SAN MARINO
Mondiali in val di Fiemme, Editto di Milano ed omaggio agli ufo apriranno il 2013. I francobolli sono annunciati per il 13 febbraio
L'annullo fdc
L'annullo fdc

Vacanze invernali alle spalle pure a San Marino. Che oggi ha rivelato il primo gruppo di emissioni targato 2013. Giungerà, composto da tre titoli, il 13 febbraio.

Fra essi si distingue il saluto ai Campionati mondiali di sci nordico, che la val di Fiemme sta per ospitare. Per l’appuntamento è atteso anche un francobollo dall’Italia, di cui “Vaccari news” ha annunciato già il soggetto.

Per ciò che concerne la proposta in arrivo dal monte Titano, si tratta di un foglietto curato da Stefania Saragoni, contenente tre esemplari dal valore differente, quindi scomodo per gli utenti postali: 0,85 euro (buono con una lettera ordinaria pesante fino a venti grammi per Africa, America ed Asia), 1,74 (raccomandata interna entro i venti) e 2,64 (raccomandata interna tra i cinquanta ed i cento). Almeno per adesso, il tariffario non ha subìto modifiche.

Le vignette offrono immagini stilizzate, anche con primi piani di scarponi e sci: fanno da contraltare al candido bianco della neve che sembra avvolgere l’intero blocco, tirato in settantamila unità. Almeno come organizzazione, ricorda il tributo emesso il 24 gennaio 2003 per lo stesso appuntamento sportivo.

L’immagine complessiva -è il commento dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica- offre simbolicamente un’anticipazione dell’evento che dal 20 febbraio al 3 marzo andrà in scena nello stadio del Fondo a Lago di Tesero e dai trampolini di Predazzo (Trento). Offrirà combinata nordica, salto con gli sci, fondo, competizioni maschili e femminili e, per questa edizione, anche una gara a squadre miste. Coinvolgendo atleti di oltre sessanta Paesi. La serie vuole celebrare un calendario che proporrà sino a tre sfide al giorno nei due siti, per un totale di ventuno confronti, esclusi i turni di qualificazione, e allo stesso tempo intende rendere omaggio alla bellezza incantata della vallata dolomitica.

Il medesimo giorno arriveranno il foglietto per l’Editto di Milano (contiene due esemplari da 2,50 euro differenti) ed il singolo per gli oggetti volanti non identificati a vent’anni dal simposio mondiale (85 centesimi).

Foglietti per i Campionati mondiali di sci nordico a confronto: l'omaggio del 24 gennaio 2003 e quello atteso per il prossimo 13 febbraio
Foglietti per i Campionati mondiali di sci nordico a confronto: l'omaggio del 24 gennaio 2003 e quello atteso per il prossimo 13 febbraio
L'anticipazione sul francobollo italiano
           


Barcellona Pozzo di Gotto ricorda Beppe Alfano
08 Gen 2013 12:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il giornalista nacque il 4 novembre 1945 e venne ucciso, vent’anni fa esatti, nella stessa località in provincia di Messina. Oggi l’annullo
L'annullo; sarà impiegato nel pomeriggio
L'annullo; sarà impiegato nel pomeriggio

A dirla tutta, le commemorazioni sono iniziate ieri con il workshop “Il contrasto alle mafie in Europa: esperienze e confronto”, ma il clou si tiene oggi, giorno esatto dalla sua uccisione. Perché l’insegnante di educazione tecnica, giornalista e sindacalista Giuseppe Aldo Felice Alfano venne ammazzato l’8 gennaio 1993 nel paese in cui nacque il 4 novembre 1945, Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). “La sua morte -commentano dal Comune- segnò un risveglio della coscienza civile della città”.

Per il ventesimo anniversario, l’Amministrazione locale ha richiesto anche un annullo commemorativo, che verrà impiegato nel pomeriggio dalle 15.10 alle 20.50 presso il Palacultura di via Sant’Andrea 233. La stessa località ora sta ospitando un confronto pubblico, cui seguirà la funzione religiosa celebrata da don Luigi Ciotti. Previste la ridenominazione della piazza intitolata alla città di Trento, nonché la posa di un albero della legalità.

“Esempio per le nuove generazioni di coraggioso impegno professionale ed alto senso civico”, ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un telegramma spedito al sindaco, Maria Teresa Collica. Le iniziative varate “costituiscono il modo più concreto per onorare la memoria di chi ha perso la vita per assicurare l’affermazione dei diritti e il rispetto delle regole”.

Il ricordo da parte del Comune…
…ed il programma delle iniziative
           




Il foglietto che richiama il passaggio da un segno all’altro
08 Gen 2013 09:37 - DALL'ESTERO
Dall’“Anno del drago” all’“Anno del serpente”. Pronta la serie predisposta in Canada

Anche il Canada pronto a festeggiare l’“Anno del serpente”. Il tributo arriverà oggi e vede come elemento base un taglio senza valore esplicitato, impiegabile per il corriere interno e venduto a 63 centesimi. Nella vignetta, l’animale è rappresentato con fare sinuoso, a citare le onde dell’acqua ed a simbolizzare il ruolo che essa ricopre; la carta valore è confezionata in fogli da venticinque.

Vi si associa un secondo francobollo, da 1,85 dollari, dove una lavorazione a più strati intende dare l’idea della tridimensionalità. Si trova in libretti da sei autoadesivi, oppure nel foglietto con un solo esemplare (il richiamo al numero otto, presente sul bordo, è apprezzato dai cinesi perché considerato portatore di fortuna). Ancora, figura in un ulteriore blocco, definito di “transizione”, nel senso che ospita questo ed un altro dentello, da 1,80, in grado di recuperare il drago, cioè il protagonista del precedente ciclo.

Sul ventaglio di articoli hanno lavorato Joseph Gault, Avi Dunkelman e, per i riferimenti alla tradizione calligrafica, Tan Chao Chang.

Nella cultura occidentale -ricordano dagli uffici- definire una persona come un serpente è offensivo; dall’altra parte del pianeta, il rettile è percepito come il più profondo ed enigmatico protagonista dello zodiaco. Evoca l’intelligenza, il materialismo e la grazia.

Un taglio da 1,85 dollari con il serpente, ed uno da 1,80 con il drago. È il foglietto canadese di “transizione”, che documenta il passaggio da un periodo all'altro
Un taglio da 1,85 dollari con il serpente, ed uno da 1,80 con il drago. È il foglietto canadese di “transizione”, che documenta il passaggio da un periodo all'altro
Sul tema, le emissioni di Cina Popolare…
…Francia…
…e Formosa
           


“Filatelica”? Ci sarà anche nel 2013
08 Gen 2013 00:48 - APPUNTAMENTI
Ad annunciarlo sono gli organizzatori, che fanno capo al forum “Filatelia e francobolli”. Si svolgerà sulla riviera del Conero dal 27 al 29 settembre

Sembrava che, dal 2012 (quando si svolse a Lavagna dal 28 al 30 settembre), si passasse direttamente al 2014. Invece, il forum “Filatelia e francobolli” ce l’ha fatta: la sesta edizione di “Filatelica” si terrà ad Ancona, per la precisione all’hotel Emilia di Portonovo, sulla riviera del Conero, dal 27 al 29 settembre.

“Prevedevo -dice il presidente dello stesso forum, Giovanni Piccione- uno svolgimento biennale poiché la macchina organizzativa si affida alla collaborazione di circoli filatelici sul territorio e la raccolta dei lavori da presentare oltre che delle collezioni da esporre richiede tempo. Non sapevo però che, mentre il congresso di Lavagna era in corso, un gruppo di iscritti già si stava muovendo per organizzare l’edizione successiva. Ho quindi accettato di buon grado, e con non poca sorpresa, la proposta giunta dalle Marche”. Lasciando dunque, per la prima volta, l’Italia del Nord.

Grazie al supporto del Circolo filatelico di Falconara, e sotto al titolo “Tutti i colori della filatelia”, sono previste mostra e relazioni su argomenti “che -spiegano i promotori- spaziano in tutto il panorama filatelico, dalla prefilatelia alle poste locali moderne, passando attraverso la filatelia classica, la storia postale, i fiscali, i locals, i saggi, le emissioni di liberazione. Un caleidoscopio di macchioline filateliche che creeranno una armonica tavolozza variopinta dove ogni argomento è importante per creare l’insieme”.

Il congresso, volutamente non commerciale, “si propone di diffondere e propagandare cultura filatelica, in un clima gioviale e amichevole, arricchito dalla presenza di collezioni amatoriali e collezioni importanti, relatori esperti e famosi e relatori alle prime armi, tavole rotonde e dibattiti, in perfetta sintonia per promuovere la comune passione”.

Previsti annullo speciale, due cartoline commemorative, il volume con gli atti associato ad un cd.

Dopo Lavagna (nella foto), l'appuntamento si sposta ad Ancona
Dopo Lavagna (nella foto), l'appuntamento si sposta ad Ancona
L'edizione del 2012
Il forum
           


Dalle letterine dei bambini poco futuro
07 Gen 2013 21:45 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
L’esito dell’iniziativa “Caro Babbo Natale”, lanciata un mese fa dal “Corriere della sera”
Come si sono espressi i bambini
Come si sono espressi i bambini

L’Epifania -come vuole la tradizione- tutte le feste porta via, ed è giunto il momento per formulare un bilancio anche per il progetto “Caro Babbo Natale”, lanciato un mese fa dal “Corriere della sera”.

Centinaia le lettere ricevute, di cui i tecnici della Expert system hanno esaminato i contenuti. Ed una selezione è offerta nel sito di riferimento.

“È stato un modo -scrive Angela Frenda- per conoscerli un po’ più da vicino e, attraverso le loro parole, tentare di capire se e cosa sognano. La risposta a quest’ultima domanda, però, è semplice: sì. Perché per fortuna esiste un nucleo, più o meno folto, di irriducibili che a Babbo Natale credono fortissimamente. A dispetto di compagni e amici più «realisti»”.

In base ai dati raccolti, resistono i balocchi tradizionali, ossia Barbie per le bambine e Lego soprattutto per i maschietti. E solo un trenta per cento ha richiesto apparecchi di nuova generazione quali l’ipad. “Quasi la totalità -precisa Luca Scagliarini dell’azienda incaricata di analizzare i testi- ha aggiunto richieste dettagliate attorno ai desideri, al di là dei giocattoli. Uno su quattro ha chiesto più amore nel mondo, uno su cinque la fine delle guerre e della fame. Uno su cinque, poi, anche più serenità in famiglia: meno discussione e più amore”.

Quasi nessuno si è espresso su cosa farà da grande: vi è “poco futuro” -conclude la giornalista- in queste corrispondenze.

L'annuncio del progetto
Le missive selezionate
           




Libretti postali: per prelevare necessaria la tessera
07 Gen 2013 18:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’obbligo scatta nel momento in cui ci si rivolge ad un ufficio diverso da quello dove il rapporto è stato attivato. La critica di Federconsumatori

“I versamenti in contanti e i prelievi possono essere effettuati presso qualunque ufficio postale, mentre il versamento di assegni bancari può essere effettuato presso l’ufficio postale di apertura del libretto di risparmio”. Da gennaio la stessa frase, presente nel “foglio informativo delle principali caratteristiche dei libretti”, è diventata: “I versamenti in contanti e i prelievi possono essere effettuati presso qualunque ufficio postale, mentre il versamento di assegni può essere effettuato presso l’ufficio postale di apertura del libretto di risparmio. I prelievi in contanti di importi superiori a euro 1.000 effettuati presso uffici diversi da quello di apertura del libretto possono essere effettuati esclusivamente tramite la carta”.

La novità introdotta da Poste italiane nel 2013 non è stata apprezzata, soprattutto per la dimostrata mancanza di informazione.

Fino all’anno scorso -spiegano da Federconsumatori- i titolari potevano prelevare anche 2.500 euro in qualsiasi sede, successivamente ridotti a 999,00 in base al “decreto salva Italia”. “Era il pezzo forte su cui puntava la pubblicità”; ora invece, per ritirare in un ufficio diverso da quello in cui si è aperto il libretto, bisogna essere in possesso della tessera elettronica collegata. Eppure questa era facoltativa, nel senso che veniva fornita solo a chi la desiderava esplicitamente. “Rendere indispensabile il suo possesso per effettuare i prelievi in qualsiasi ufficio impedisce ai pensionati di riscuotere oggi la pensione”.

“La cosa più grave è che ai titolari di libretto non è stata spedita alcuna comunicazione a domicilio. Questo vuol dire che tal sorpresa giunge inaspettata al termine di una lunga fila allo sportello, quando, finalmente giunti davanti all’operatore, quest’ultimo prima di procedere richiede di esibire la tessera”.

Ancora adesso, sul sito di Poste per prelevare si parla di libretto o carta
Ancora adesso, sul sito di Poste per prelevare si parla di libretto o carta
           


A Bergamo il seminario
07 Gen 2013 15:35 - APPUNTAMENTI
Previsto tra il 2 ed il 3 marzo, sarà dedicato alla filatelia tematica ed alla giovanile

Due giorni, dal 2 al 3 marzo, per approfondire la filatelia tematica e quella giovanile. È il seminario annunciato oggi dalla Federazione fra le società filateliche italiane ed organizzato grazie al Circolo filatelico di Bergamo, con punto di riferimento l’oratorio di Boccaleone, situato nella città lombarda in via Santa Bartolomea Capitanio 11.

In linea di massima, è programmata una sessione aperta a tutti il sabato dalle ore 10 alle 12.30; in essa verranno proposte alcune relazioni di delegati ed esperti del settore, prevalentemente dedicate alla valutazione del materiale, quindi condizione e rarità, ed alle conoscenze filateliche.

Nello stesso pomeriggio, dalle 14.30 alle 18, e domenica, dalle 9 alle 12, una seconda parte si rivolgerà ai giurati iscritti all’albo e ad eventuali aspiranti. Saranno effettuate prove di valutazione per collezioni tematiche e giovanili (alcune verranno esposte), con un riesame collettivo dei punteggi attribuiti.

L’iniziativa è gratuita ma occorre prenotarsi entro il 31 gennaio, inviando una e-mail al delegato manifestazioni e giurie della Fsfi Paolo Guglielminetti (pgugli@yahoo.com). Gli interessati a partecipare come nuovi aspiranti giurati all’intero seminario debbono farsi avanti entro il 20 gennaio, specificando nome, cognome, telefono (fisso e cellulare), e-mail (indispensabile) e indirizzo completo; società federata di appartenenza; classe Fip per cui si intende diventare giurato (tematica, giovanile, entrambe); riconoscimenti ottenuti nella classe tematica (è necessario avere ricevuto una medaglia di vermeil grande o superiore in un’esposizione di qualificazione o nazionale, oppure una medaglia d’oro se si tratta di partecipazione ad un quadro).

L'approfondimento riguarderà la filatelia tematica e quella giovanile da esposizione
L'approfondimento riguarderà la filatelia tematica e quella giovanile da esposizione
           


La provenienza indicata dalla sigla “Upv”
07 Gen 2013 13:04 - VATICANO
Avviata questa mattina l’accettazione dei conti correnti postali italiani presso le Poste vaticane. Blocco carte di credito: anche all’Ufn il problema con i pos

Si distingue principalmente dalle sigle “Upv” (che dovrebbe significare “ufficio postale virtuale”, volta a identificare i presìdi diversi dal classico sportello) e “Ter” (probabilmente, pagamento presso terzi) presenti nel riquadro che sostituisce la vecchia timbratura manuale e documenta l’avvenuto pagamento. È la traccia lasciata sui bollettini italiani di conto corrente postale che da questa mattina sono accettati in tre sedi delle Poste vaticane: presso quella centrale, all’interno della città vera e propria e quindi lontana dai flussi turistici, e presso le due succursali presenti alla Guardia svizzera, quindi in piazza San Pietro, ed ai Musei vaticani.

L’altro elemento che permette di individuare una provenienza anomala è la tassa pagata: 1,50 euro, in luogo dell’1,30 previsto come standard per le operazioni effettuate direttamente da Poste italiane.

Il singolo versamento deve essere inferiore a 1.500,00 euro ed il saldo, se in contanti, più basso di 1.000,00, cifra calcolata come totale nel caso il cliente presenti più moduli.

Il supporto era stato annunciato da “Vaccari news” il 2 gennaio ed aveva attirato l’attenzione anche dei media generici per via del contestuale provvedimento, firmato dalla Banca d’Italia, di bloccare l’impiego di bancomat e carte di credito oltre il fiume Tevere. A questo proposito, naturalmente pure l’Ufficio filatelico e numismatico sta scontando il medesimo inconveniente. “Ci sono temporaneamente problemi con i pagamenti tramite pos”, viene spiegato. Rimangono validi, però, gli altri strumenti, ovvero assegno e vaglia postale internazionale.

Testo aggiornato il 10 gennaio 2013.

Il dettaglio di un modulo lavorato questa mattina dalle Poste vaticane
Il dettaglio di un modulo lavorato questa mattina dalle Poste vaticane
L'annuncio del nuovo servizio
           




Quando il sindaco si barrica all’interno dell’ufficio postale
07 Gen 2013 12:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il fatto è accaduto a Montefino (Teramo), protagonista il primo cittadino Ernesto Piccari
Il fatto è accaduto a Montefino
Il fatto è accaduto a Montefino

Sindaci che manifestano davanti all’edificio di Poste italiane più importante a livello provinciale (è accaduto per esempio a Ferrara e Siena), “sequestrano” simbolicamente lo sportello destinato ad essere soppresso (a Castelsangimignano, nel Senese), valutano l’azione legale (nel Mantovano) o ricorrono al Tar (in Campania)… Al quadro di proteste che scandiscono la razionalizzazione decisa a Roma si aggiunge l’inconsueta iniziativa registrata l’altro giorno a Montefino (Teramo). Quando il primo cittadino, Ernesto Piccari, si é barricato all’interno della sede di Poste. Nella lista nera dei presìdi da tagliare sotto lo slogan della razionalizzazione, figura infatti anche quello di Villa Bozza, attivo nel territorio di sua competenza.

L’obiettivo -spiegano dall’Associazione regionale comuni d’Abruzzo- era impedire che lo stesso ufficio chiudesse a metà mattinata, “sbattendo così la porta in faccia a persone anziane in attesa di riscuotere la pensione”. Comportamento -prosegue la nota- in grado di dirla lunga “sulla vergognosa condotta aziendale che Poste italiane sta attuando nella nostra regione”. La società “intende ridimensionare drasticamente la propria rete di uffici, puntando sempre più a diventare banca” e sempre meno gerente di servizi pubblici.

Il “sequestro” della sede di Castelsangimignano
La decisione del Mantovano
Salerno, i decreti del Tribunale amministrativo regionale
           


Gli anni Trenta tra arte e posta
07 Gen 2013 10:25 - APPUNTAMENTI
Firenze - Le citazioni di settore presenti alla mostra ospitata a palazzo Strozzi
A palazzo Strozzi, sino al 27 gennaio
A palazzo Strozzi, sino al 27 gennaio

Dal libro alla composizione musicale e poi alla pittura. Filo conduttore artistico per una storia postale. È “Volo di notte”, uno dei romanzi fra i più noti di Antoine de Saint-Exupéry, autore, fra l’altro, della fiaba senza tempo “Il piccolo principe”. Dai tratti autobiografici, venne messo in note da Luigi Dallapiccola, mentre Baccio Maria Bacci si occupò dei bozzetti per l’ambientazione. Due tempera e matita su cartoncino risalenti al 1939-1940, riguardanti il quadro I della scena ultima, sono ora esposti (e vi rimarranno sino al 27 gennaio) a Firenze presso palazzo Strozzi. Nel contesto della mostra “Anni Trenta - Arti in Italia oltre il fascismo”.

Accanto alle opere di numerosi autori citati nei francobolli, come Felice Casorati, Giorgio De Chirico, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Aligi Sassu, Gino Severini, Mario Sironi ed Ardengo Soffici, si evidenzia un olio su tavola di Fausto Pirandello. È del 1937 e si intitola “Oggetti”, suo modo per definire le nature morte. Insieme, ad esempio, a sonaglio per bambini, scatola, bicchiere e bottiglia vi compare una busta dalla sagoma stranamente allungata, forse per ragioni di prospettiva. Nonostante la forma assunta, appare inequivocabile: si caratterizza per la finestrella tesa a visualizzare l’indirizzo del destinatario, bordata della tipica linea in blu come si usava allora.

“Nell’Italia degli anni Trenta, durante il Fascismo, si combatte una battaglia artistica di grande vivacità”, spiegano gli organizzatori dell’allestimento. “Vedeva schierati tutti gli stili e tutte le tendenze, dal Classicismo al Futurismo, dall’Espressionismo all’Astrattismo, dall’arte monumentale alla pittura da salotto. La scena era arricchita e complicata dall’emergere del design e della comunicazione di massa con i manifesti, la radio, il cinema e i primi rotocalchi, che dalle «belle arti» raccolgono una quantità di idee e immagini trasmettendole al grande pubblico. Insomma, un laboratorio complicato e vitale, aperto alla scena internazionale, introduttivo alla nostra modernità”.

Il percorso comprende 99 dipinti, 17 sculture, 20 oggetti di design realizzati da oltre quaranta fra i più importanti artisti dell’epoca, raccontando un periodo cruciale che si caratterizzò, appunto, per l’estrema creatività.

Una delle tempere e matita su cartoncino di Baccio Maria Bacci (Firenze 1888-1974) per “Volo di notte” di Luigi Dallapiccola (Firenze, teatro del Maggio musicale fiorentino, Fondazione, archivio storico) e l'olio su tavola di Fausto Pirandello (Roma 1899-1975), “Oggetti” (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna)
Una delle tempere e matita su cartoncino di Baccio Maria Bacci (Firenze 1888-1974) per “Volo di notte” di Luigi Dallapiccola (Firenze, teatro del Maggio musicale fiorentino, Fondazione, archivio storico) e l'olio su tavola di Fausto Pirandello (Roma 1899-1975), “Oggetti” (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna)
Antoine de Saint-Exupéry nel libro curato da Valeria Menichini
Artisti dentellati: la recente emissione dedicata ad Aligi Sassu
Per saperne di più sulla mostra
           


Pechino si prepara alla festa
07 Gen 2013 01:02 - DALL'ESTERO
Per l’“Anno del serpente” la Cina Popolare ha varato un francobollo da 1,20 yuan. Al solito, vi sono collegati diversi prodotti
In Cina è uscito sabato
In Cina è uscito sabato

Anche se il passaggio del testimone avverrà soltanto il 10 febbraio, si può dire che, almeno filatelicamente parlando, l’“Anno del serpente” è entrato nel vivo dei festeggiamenti già da sabato 5 gennaio. Quando il Paese in cui la festa ha maggiore presa, ossia la Cina Popolare, ha emesso il suo abituale tributo per la ricorrenza.

Il francobollo presenta un nominale pari a 1,20 yuan. In esso vi campeggia l’animale che, perlomeno nella cultura occidentale, ha una valenza sia positiva (ad esempio, richiama la verga di Esculapio e di conseguenza i farmacisti), sia negativa (il riferimento più tradizionale è al diavolo tentatore).

Al solito, Pechino offre un ampio ventaglio di prodotti collegati. La stessa carta valore è disponibile in fogli da venti esemplari, cui si aggiungono i minifogli da sei arricchiti con immagini e testi sui bordi. Senza citare altri articoli ricordo, in qualche caso presentati persino quale investimento per un’economia nazionale che ancora -tutto è relativo!- si presenta in forma.

Lo zodiaco orientale nelle produzioni di Francia…
…Formosa…
…e Liechtenstein
           




Anche la filatelia tra gli investimenti
06 Gen 2013 19:04 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Figura insieme, ad esempio, ad azioni e obbligazioni, buoni postali fruttiferi, valuta estera e numismatica nel decreto del Mef
Il collezionismo filatelico secondo il dicastero
Il collezionismo filatelico secondo il dicastero

Anche la filatelia può essere considerata una forma per preservare il proprio capitale. A sottolinearlo è il decreto del ministero ad Economia e finanze datato 24 dicembre e pubblicato due giorni fa in “Gazzetta ufficiale”. Si intitola “Contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva sulla base dei quali può essere fondata la determinazione sintetica del reddito”. Insomma, è il nuovo quadro di riferimento concernente il “redditometro”.

Il richiamo compare nella tabella “A”, per la precisione nella scheda dedicata agli investimenti, nello stesso riquadro che cita azioni, obbligazioni, conferimenti, finanziamenti, capitalizzazioni, quote di partecipazione, fondi d’investimento, derivati, certificati di deposito, pronti contro termine, buoni postali fruttiferi, conti di deposito vincolati, altri titoli di credito, altri prodotti finanziari, valuta estera, oro e numismatica.

Complessivamente, l’elenco comprende decine di voci che possono essere utili per valutare il reddito familiare. Si dividono tra consumi (dal cibo all’abbigliamento, dalla casa alla sanità, dai trasporti alle comunicazioni, dall’istruzione al tempo libero) ed appunto investimenti.

           


Ecco i nominali aggiornati
06 Gen 2013 15:52 - EMISSIONI ITALIA
Solo l’omaggio al Carnevale di Fano rispetterà il vecchio tariffario. Modificate, inoltre, le date di uscita per Cai e Mondiali di ciclismo
L'unico esemplare “vecchio” sarà il primo
L'unico esemplare “vecchio” sarà il primo

Fermo restando che l’omaggio al Carnevale di Fano uscirà il 12 gennaio a 60 centesimi, quindi superato nel facciale, tutti i successivi francobolli, cominciando con l’arte orafa attesa in cinque dentelli per il 19, saranno allineati al tariffario entrato in vigore a Capodanno.

È quanto risulta da un elenco sottoscritto da Poste italiane il 2 gennaio ma che ancora -chissà perché?- non è stato consegnato ai giornalisti. In sostanza, tutti i 60 passano a 70 centesimi, i 75 ad 85, gli 1,40 euro (Festival lirico di Verona e Editto di Milano) a 1,90 ed il 3,30 (Anna Maria Luisa de’ Medici) a 3,60. Infine, è stato tolto provvisoriamente il nominale per la congiunta con San Marino: è probabile che sia necessario confrontarsi, dopo le vacanze, con la controparte.

L’aggiornamento ha permesso, inoltre, di rivedere due date di emissione: il tributo al Club alpino italiano, ora fissato a 70 centesimi, viene anticipato dal 23 ottobre al 25 maggio; quello -che sarà da 85- per i Campionati del mondo di ciclismo su strada slitta dal 12 al 21 settembre.

Tutti i dettagli per il tributo al Carnevale di Fano
Le anticipazioni per Mondiali di sci nordico, Carnevale termitano…
…Anna Maria Luisa de' Medici ed Arcangelo Corelli
Il programma aggiornato (file pdf)
           


Befana senza annulli?
06 Gen 2013 14:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Una sola, a Tricase (Lecce) la bollatura annunciata per oggi. Il ricordo del 1963
L'annullo di oggi pomeriggio
L'annullo di oggi pomeriggio

Un 6 gennaio nella sostanza senza annulli specifici per l’Epifania? Difficile crederci, ma Poste italiane, per la giornata di oggi, ne ha annunciato uno solo. Riguarda il presepe vivente di Tricase (Lecce) e sarà impiegato in contrada Monte Orco dalle ore 16 alle 20.30. Richiesto dal comitato locale, una onlus, che si occupa di mantenere nel tempo la tradizione.

Agli occhi balzano, per contrasto, le iniziative formulate cinquant’anni fa, quando l’operatore era ancora una struttura formalmente pubblica. Certo, la situazione era differente, ed il dicastero a Poste e telecomunicazioni organizzava alcune manifestazioni diffuse sul territorio distribuendo, a nome della Befana, doni destinati ai figli del personale.

Alle cerimonie del 1963 parteciparono sia il ministro Carlo Russo (che presenziò all’incontro di Roma ma anche a quello di Savona, sua città natale), sia i sottosegretari Crescenzo Mazza e Corrado Terranova, sia i dirigenti, fra i quali la cronaca indica il direttore generale Romolo De Caterini.

Alcune foto risalenti al 1963, pubblicate allora da “Poste e telecomunicazioni”. Nella terza, anche l'allora ministro Carlo Russo
Alcune foto risalenti al 1963, pubblicate allora da “Poste e telecomunicazioni”. Nella terza, anche l'allora ministro Carlo Russo
Le bollature annunciate per questi giorni
           




Quelle cartoline forse mai arrivate
06 Gen 2013 00:45 - LIBRI E CATALOGHI
Due fondi archivistici, uno russo ed uno italiano, permettono di scoprire messaggi diretti ai militari italiani durante la Campagna di Russa o da questi spediti a casa
Cartoline dal fronte russo
Cartoline dal fronte russo

Il punto di partenza è stato la mostra “Ritorno sul Don”, allestita a Trento dalla Fondazione museo storico del Trentino. Ha dato lo spunto a “Vincere! Vinceremo! - Cartoline sul fronte russo (1941-1942)”. Dove, in 148 pagine di grande formato ed illustrate a colori, sono proposti numerosi reperti, raffigurati su entrambi i lati e con i testi anche trascritti. Avendo presente quanto ammoniva l’“Agendina del soldato” nel 1943: “la cartolina è il mezzo che combattenti e familiari devono preferire nel loro interesse perché la cartolina è più economica e corre più della lettera”.

Due i capitoli principali, entrambi abbastanza inconsueti. Il primo offre una selezione delle comunicazioni postali conservate all’Archivio statale di Voronezh, la città teatro, fra il 1941 ed il 1943, di sanguinose battaglie. Abbandonate dai militari italiani (insieme a santini, giornaletti di propaganda, libri, messaggi di servizio e documenti) e magari mai giunte ai destinatari. Il secondo, invece, raccoglie i materiali che hanno fatto la strada inversa e sono custoditi alla stessa Fondazione trentina. Vennero raccolti e sequestrati dai controlli di Mantova per motivi che -appuntano gli autori, Quinto Antonelli e Sergej Ivanovich Filonenko- sfuggono: i brevi testi dei soldati “sembrano, ai nostri occhi, incensurabili”.

Un elemento balza subito agli occhi: sono pochi i francobolli presenti. In parte perché furono asportati, probabilmente per verificare l’eventuale presenza di note occultate; per altri casi, sono stati scelti interi in franchigia o comunicazioni spedite -lo indicarono i mittenti- in mancanza di cartevalori.

Il prezzo di copertina ammonta a 17,00 euro.

Esempi tratti dai due archivi: una missiva spedita al combattente ed una da questi inoltrata. In entrambi i casi, e per motivi differenti, l'affrancatura è assente
Esempi tratti dai due archivi: una missiva spedita al combattente ed una da questi inoltrata. In entrambi i casi, e per motivi differenti, l'affrancatura è assente
“Vincere! Vinceremo!” (acquista)
La scheda con l'indice
           


Gli interi oltre gli interi
05 Gen 2013 01:30 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Dall’Ufi due articoli spiegano le fascette ed i cartoni per raccogliere e proteggere le forniture prima della vendita
Un'iniziativa privata, probabilmente alla base di questa confezione ottocentesca
Un'iniziativa privata, probabilmente alla base di questa confezione ottocentesca

Fogli, minifogli, foglietti, bobine, carnet… Sicuramente, delle modalità di confezionamento dei francobolli si sa tanto, se non tutto. Molto meno, invece, è quanto si conosce con gli interi postali. Perché anche cartoline, aerogrammi, buste, biglietti, moduli per vaglia e quant’altro vengono di norma confezionati al fine di evitare danneggiamenti e dispersioni nel viaggio che compiono dal luogo in cui sono stampati a quello di deposito, e sino allo sportello finale. Dove, insomma, avviene la “consumazione”.

Dell’inconsueto argomento si è occupato l’ultimo numero de “L’intero postale”, l’organo dell’Unione filatelisti interofili che unisce gli appassionati del settore. Due gli articoli proposti: firmati da Riccardo Bodo e Carlo Sopracordevole, sono in qualche modo collegati.

Il primo riguarda le fascette per le cartoline, proponendo una carrellata che va dalle produzioni ottocentesche alle versioni della “Siracusana”. Perché -scrive l’autore- anche gli elementi “marginali” degli oggetti postali hanno il loro fascino. Ed offrono delle curiosità: ad esempio, per la cartolina dedicata all’Esposizione internazionale di Milano e all’inaugurazione del traforo del Sempione, qualche volta al posto della banda vi è una busta, intestata alla ditta che stampò la vignetta: probabilmente -è l’ipotesi- l’azienda si faceva pubblicità dando in omaggio un esemplare. Più complesso, e per certi aspetti ancora da approfondire, è il settore riguardante le corrispondenze per i soldati richiamati durante la Prima e la Seconda guerra mondiale.

Gli interi italiani -annota nel suo intervento Sopracordevole- escono dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato, dove in genere vengono prodotti, racchiusi tra un paio di robusti cartoni legati da spaghi a croce che li rinserrano. In questo modo vengono distribuiti alle casse territoriali, le quali poi li girano agli uffici, la stessa cosa che avviene per i francobolli. Essi “possono fornire dei dati non sempre rilevabili” nel valore postale. Sono messi sopra e sotto una pila di cinquecento esemplari (in genere, ma con eccezioni, specialmente nei tempi recenti); su quello superiore è incollata un’etichetta che spiega di quale emissione si tratta, il suo facciale ed il quantitativo. Ciò avveniva ed avviene dopo una conta, corredata della data dell’operazione e con tanto di nome dell’addetto: tutti particolari, però, non sempre riscontrabili in modo conforme ed uniforme. Vi si ritrova spesso pure la data della verifica, che può anticipare anche di diversi giorni quella di emissione, come è logico quando si tratta di prime distribuzioni. Man mano che li distribuiscono, spesso gli impiegati vi segnano sopra a penna il numero dei pezzi ceduti, fino all’esaurimento del blocco.

Interessanti anche i cartoni che proteggono gli interi all'uscita dallo stabilimento produttivo…
Interessanti anche i cartoni che proteggono gli interi all'uscita dallo stabilimento produttivo…
Tra le categorie più recenti, i “posta free” italiani…
…ed i plichi di servizio vaticani
L'approfondimento sull'Unione filatelisti interofili
           


Cdp, pronti i 6 miliardi promessi
04 Gen 2013 17:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Saranno destinati alle aree terremotate del maggio scorso. Dal 10 gennaio la prima erogazione

Dal 10 gennaio la prima fornitura, sapendo che la convenzione tra Cassa depositi e prestiti ed Associazione bancaria italiana ha messo sul tavolo 6 miliardi di euro destinati ad aiutare l’Emilia-Romagna e le altre zone colpite dal terremoto del maggio scorso attraverso lo strumento “Ricostruzione sisma 2012”.

Le risorse, che verranno distribuite utilizzando le banche aderenti all’accordo, sono destinate a famiglie ed imprese danneggiate sia per interventi di riparazione, sia per ripristino e ricostruzione di immobili adibiti ad uso residenziale o produttivo, inclusi gli impianti ed i macchinari.

Già ora le banche possono stipulare con Cdp i contratti quadro ed i beneficiari attivare i finanziamenti agevolati presso gli sportelli degli istituti coinvolti. Detti sostegni sono a totale carico dello Stato: le rate (per capitale e interessi) saranno restituite dai debitori mediante la cessione del credito d’imposta loro riconosciuto dalla legge. L’erogazione e la messa in ammortamento avverrà sulla base degli stati di avanzamento lavori.

Questa iniziativa -viene spiegato- arricchisce il quadro delle misure già attivate da Cdp: dal plafond “Moratoria Sisma 2012” di 6 miliardi di euro, realizzato sempre in collaborazione con le banche e dedicato alla dilazione nel pagamento dei tributi, alla sospensione senza aggravio di interessi per tutto il 2012 del saldo inerente gli oneri sui mutui concessi agli Enti locali coinvolti dal terremoto; dalla devoluzione alle Regioni di 100 milioni di euro (già stanziati dal bilancio dello Stato in favore di Cassa) per la concessione di contributi in conto interessi, all’introduzione della misura quindicennale nel nuovo strumento dedicato alle piccole e medie imprese operanti nei territori colpiti.

Un nuovo strumento per la ricostruzione (foto: Stefano Torregiani)
Un nuovo strumento per la ricostruzione (foto: Stefano Torregiani)
L'annuncio
           


Cantieri per il Ferrara Centro
04 Gen 2013 15:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I ponteggi sono stati installati in questi giorni e mirano a restaurare l’edificio; i lavori si protrarranno per otto mesi
L'inaugurazione, avvenuta l'1 giugno 1930
L'inaugurazione, avvenuta l'1 giugno 1930

Gli specialisti sono già all’opera, i ponteggi installati da pochissimi giorni. È il Ferrara Centro che, come si sapeva, sarà protagonista di un intervento destinato a protrarsi lungo circa otto mesi.

Per la sua valenza storico-architettonica, da tempo è stato dichiarato di pubblico interesse e, pertanto, sottoposto al vincolo di tutela dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici.

La decisione è scaturita dall’esigenza di restituire all’edificio il decoro e di ripristinare lo stato di sicurezza, compromesso dal degrado delle strutture e degli ornati. Anche perché si sono verificate pericolose cadute al suolo di frammenti lapidei e di intonaco. Dal canto loro, le coperture sono interessate da infiltrazioni d’acqua piovana ed i prospetti si presentano deteriorati a causa dello smog ed imbrattati di guano. Il fabbricato evidenzia un generale stato di decadimento: il problema riguarda intonaci, infissi, elementi lapidei ed in pietra artificiale, coperture, lattonerie…

Il progetto prevede, inoltre, il risanamento delle opere artistiche, quali la scultura bronzea di Napoleone Martinuzzi, le decorazioni pittoriche di Giannino Lambertini ed i lampioni disegnati da Angiolo Mazzoni. Saranno montati dissuasori per i volatili, un nuovo impianto di videosorveglianza, attrezzature idonee al superamento delle barriere architettoniche.

L’immobile venne pensato dallo stesso Mazzoni e realizzato tra il 1927 ed il 1929 all’angolo tra viale Cavour e via degli Spadari; fu inaugurato l’1 giugno del 1930. Ancora oggi rappresenta uno degli uffici più rappresentativi fra quelli eretti in città durante il XX secolo. Capace di inserirsi nella struttura urbana dell’epoca (da qui l’impiego prevalente del laterizio, a richiamare il vicino castello Estense), sia pure avendo presenti elementi classici ed il Razionalismo.

Quello in corso rappresenta il primo restauro generale. Nel dopoguerra furono eseguiti lavori di ricostruzione a seguito degli eventi bellici (crollò la torretta laterale) e nei primi anni Ottanta si realizzò una sovraelevazione nel prospetto posteriore.

I cantieri, aperti in questi giorni (archivio Riccardo Braschi)
I cantieri, aperti in questi giorni (archivio Riccardo Braschi)
L'annuncio dell'intervento
Le celebrazioni per l'ottantesimo anniversario e i dettagli sul palazzo
Angiolo Mazzoni: tra i suoi lavori, quello a Sabaudia
           


Giuseppe Verdi anche da Belgio e Portogallo
04 Gen 2013 09:45 - DALL'ESTERO
Si infittisce il numero dei Paesi che lungo il 2013 ricorderanno i due compositori nel bicentenario dalla nascita

Mentre ancora per pochissimi giorni -la mostra chiuderà il 13 gennaio- il telegramma di Giuseppe Verdi ad Arturo Toscanini sarà osservabile presso il milanese palazzo Marino (peccato che la conformazione della teca e la scarsità della luce non permettano di apprezzarlo sino in fondo), la lista degli Stati che ricorderanno postalmente il “Cigno di Busseto” si allunga. Dopo Italia, San Marino, Vaticano ed Ungheria, a prenotarsi sono infatti Belgio e Portogallo. In entrambi i casi, il maestro verrà citato insieme al coetaneo Richard Wagner: nacquero nel 1813, due secoli fa.

Il Paese nordeuropeo arriverà il 13 maggio con cinque francobolli dedicati all’opera e raccolti in carnet. Gli artisti compaiono sulla copertina, ma i singoli dentelli di taglio “1” per il Vecchio continente richiamano, nell’ordine, le opere “L’oro del Reno”, “Don Carlo”, “Machbet”, “Parsifal” ed “Otello”. Associandole ai teatri di Gand, Anversa, la stessa Bruxelles (citata in due esemplari). Sui bordi, inoltre, compaiono le firme.

Nessun dettaglio giunge invece da Lisbona, che però ha confermato la scelta.

L'emissione del Belgio: la copertina e la serie contenuta
L'emissione del Belgio: la copertina e la serie contenuta
Il telegramma alla mostra “Amore e Psiche”
L'omaggio dell'Ungheria
           



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