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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Il Brasile postale celebra i tre secoli e mezzo
25 Gen 2013 01:13 - DALL'ESTERO
L’atto istitutivo del servizio risale al 25 gennaio 1663; oggi ventiquattro francobolli ne raccontano le tappe principali

Compie tre secoli e mezzo oggi e, per l’occasione, è protagonista di una serie particolarmente impegnativa. Il soggetto è il servizio postale del Brasile, creato il 25 gennaio 1663 nel momento in cui la Corona portoghese autorizzò le Poste reali ad occuparsi anche dei possedimenti d’oltremare, nominando quale responsabile a Rio de Janeiro João Cavaleiro Cardoso.

Da allora, naturalmente, le cose sono molto cambiate, ed i ventiquattro francobolli di primo porto per invii commerciali (il costo ammonta a 1,20 real al pezzo) le raccontano -grazie all’opera di Valéria Faria- per sommi capi. Cominciando dalla data topica ed arrivando al logo scelto dall’attuale operatore, Correios, per caratterizzare il giro di boa. Tra fatti, dipendenti e strumenti (lo slogan presente in tutti i dentelli cita storia, persone e azione) c’è spazio ad esempio per la consegna a domicilio, le prestazioni telegrafiche e pneumatiche, ma sono richiamati pure aspetti quali le cassette, l’edilizia, la meccanizzazione, la partecipazione ai progetti sociali ed ambientali. Non mancano, naturalmente, i riferimenti alla filatelia, cominciando con gli storici “occhi di bue”, che debuttarono l’1 agosto 1843. Appena tre anni dopo il “Penny black”!

L’emissione si compone di ventiquattro francobolli
L’emissione si compone di ventiquattro francobolli
Il 5 maggio 2012 il secolo e mezzo del servizio italiano
           


A Macerata le lettere dei condannati a morte
24 Gen 2013 22:13 - APPUNTAMENTI
L’iniziativa, fissata per domani sera al teatro “Lauro Rossi”, rientra nel programma per il “Giorno della Memoria”
Lo spettacolo è al “Lauro Rossi”
Lo spettacolo è al “Lauro Rossi”

Tutto, sostanzialmente, come previsto (ed annunciato) due mesi fa. Le missive scritte dai condannati a morte della Resistenza ritorneranno quale contributo al “Giorno della Memoria”. L’appuntamento è per domani alle ore 21 presso il teatro “Lauro Rossi” di Macerata, situato in piazza della Libertà 21.

È “W l’Italia libera - La Resistenza raccontata attraverso le ultime lettere dei condannati a morte”, di Fabrica teatro, con l’attrice maceratese Rosetta Martellini e la direzione di Luigi Moretti.

Per quanto non siano sufficienti a disegnare la complessità e l’articolazione delle tante Resistenze che si sono ramificate nei venti mesi tra il 1943 ed il 1945, tali corrispondenze “sono indiscutibilmente un fronte unico e unito”. Scritte, con vari mezzi, magari di fortuna, da persone di diversa età, ma soprattutto giovani e giovanissimi, di differente orientamento politico, lavoratori, studenti, operai, intellettuali, casalinghe, chiamati ad una scelta in un momento tra i più drammatici nella storia d’Italia.

I destinatari sono genitori, fratelli, sorelle, fidanzate, mogli, figli, amici. C'è sempre un ultimo pensiero per la mamma, alla quale si chiede perdono per il dolore che dovrà sopportare, ma al tempo stesso ci si sforza di far comprendere. I valori cui si richiamano risultano oggi alla base della Repubblica e della Costituzione. Libertà, giustizia, uguaglianza, democrazia, fratellanza, amore, beni insopprimibili per i quali si può rischiare tutto, persino la vita.

Sul podio, al coinvolgente racconto epistolare, si intrecciano le piccole grandi storie di quella varia umanità che ha partecipato al periodo di lotta, sacrificio, fame, ma anche di entusiasmo, idealismo, incontri, condivisioni, speranza. “Abbiamo voluto mettere in scena proprio l’importanza della responsabilità e dell’impegno, il grande amore per la vita, l’attaccamento agli affetti, la consapevolezza di contribuire a creare uno Stato nuovo”, concludono gli organizzatori.

Lo spettacolo -che vede il coinvolgimento della sede provinciale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia- prevede musica dal vivo, di Andrea Me; la scena ed i costumi sono di Stefania Cempini. Biglietto: 10,00 euro.

Le prime proposte nel novembre scorso
Il recentissimo omaggio canadese a Raoul Wallenberg
           


Rimodulate le serie ordinarie tematiche
24 Gen 2013 17:59 - EMISSIONI ITALIA
La novità entrerà in vigore con il 2014. Come si inquadrano i titoli già noti
L’energia solare in un francobollo del 25 febbraio 1980
L’energia solare in un francobollo del 25 febbraio 1980

Qualche elemento era stato dato l’8 gennaio, ma ora sono giunti alcuni dettagli. È il programma abbozzato dall’Italia per il 2014, sapendo che, in ogni caso, ci sarà ancora da lavorarci sopra.

L’aspetto più significativo è la rimodulazione delle serie ordinarie tematiche, esigenza espressa da più fonti. Diverse quelle introdotte (complessivamente, sono sette), che fanno meglio capire quanto annunciato due settimane fa.

Una si chiama “Le eccellenze del sapere”, e questo spiega il richiamo ai laboratori dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. Sono i centri di Frascati (Roma), Gran Sasso (L’Aquila), Legnaro (Padova) e Sud (Catania). Un secondo percorso è intitolato “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico” e, nella tappa dell’anno prossimo, si concentrerà -come si sapeva- sullo sviluppo sostenibile, in particolare sulle fonti di energia rinnovabile. Le cartevalori citeranno le sorgenti da biomasse, eolica, geotermica, idroelettrica, marina e solare. La terza è “Le festività”: per adesso conferma il Natale, ma potrebbe dare adito ad altri spunti. Ancora, ecco “Il senso civico”, comparto che ospiterà il richiamo all’Arma dei carabinieri nel bicentenario dall’istituzione, nonché “Il patrimonio naturale e paesaggistico”.

Confermati i capitoli “Il patrimonio artistico e culturale” (per ora comprende l’omaggio a Michelangelo, morto quattro secoli e mezzo fa, ed il ponte di Tiberio a Rimini, scelto per ricordare il bimillenario dalla scomparsa dell’imperatore Augusto) e “Lo sport” (già inseriti, i tributi al XVII Campionato mondiale di pallavolo femminile ed alla squadra vincitrice del Campionato di calcio, serie “A”).

I primi dati, pubblicati l’8 gennaio
L’ispirazione: la serie spagnola “Valori civici”
La lista aggiornata delle emissioni (file pdf)
           


Milano da cartolina
24 Gen 2013 16:40 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Prima la scelta dei luoghi, poi la loro trasposizione in immagini da conservare o spedire. È l’iniziativa del “Corriere della sera”

La proposta si svilupperà in due domeniche
La proposta si svilupperà in due domeniche

Iniziativa che si fa notare per i richiami postali dal “Corriere della sera”. È “Cartoline da Milano”, volta a visualizzare i luoghi, le strade, le piazze della metropoli che gli abitanti e coloro che la frequentano amano di più ed in cui vivono ogni giorno.

Nelle domeniche del 27 gennaio e del 3 febbraio, il supplemento “La lettura” offrirà due approfondimenti gratuiti che illustrano la città attuale attraverso cinque racconti fotografici d’autore. “Saranno così pubblicate -è l’anticipazione- le prime immagini di una nuova Milano guardata con gli occhi dei suoi cittadini” e fermata da altrettanti autori: Luca Campigotto, Stefano De Luigi, Alex Majoli, Franco Pagetti, Alessandro Scotti.

L’inchiesta è partita nel 2012, individuando nei quartieri delle nove zone i luoghi da richiamare; attraverso cinquecento interviste sono state suggerite centocinquanta istantanee. Nel frattempo, il lavoro si è trasformato in un racconto iconografico, in un’indagine approfondita sull’oggi. La conclusione è un set di cartoline d’autore, a disposizione dei milanesi e dei turisti di passaggio, da conservare o spedire per diffondere una visione aggiornata del capoluogo lombardo.

Quotidiani e cartoline. Le iniziative firmate “La stampa”…
...”il Gazzettino”…
…e “Il mattino di Padova”
           


Omaggio al magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto
24 Gen 2013 15:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Venne ucciso trent’anni fa a Valderice (Trapani). Nel pomeriggio, la comunità siciliana lo ricorderà con obliterazione, libro e premio
La bollatura
La bollatura

Annullo, oggi pomeriggio dalle 16.30 alle 20.30, per ricordare il magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto, nato il 20 ottobre 1941 ed ucciso il 25 gennaio 1983. L’iniziativa giunge dal Comune di Valderice (Trapani), dove risiedeva e venne freddato.

Il servizio di bollatura avrà come riferimento la sala consiliare, situata in via Sabaudia 1. Questo perché la stessa sede, che fra l’altro porta il suo nome, alle 17.30 ospiterà la presentazione del libro “Una toga amara. Giangiacomo Ciaccio Montalto, la tenacia e la solitudine di un magistrato scomodo”, scritto dallo storico trapanese Salvatore Mugno e pubblicato da Di Girolamo editore. Saranno presenti l’autore e la giornalista Ornella Fulco.

Sono trascorsi trent’anni -ricorda il sindaco, Camillo Iovino- ma la sua figura “è ancora un esempio cui tutti possono guardare. Giovane magistrato, seppe coniugare rigore investigativo e dirittura morale riuscendo a scoprire gli affari della mafia trapanese in anni in cui ben poco si conosceva di essa. È un esempio di rigore e passione. La sua memoria, sebbene intimamente legata a Valderice, e non solo perché qui trovò la morte per mano mafiosa, è patrimonio di tutti, soprattutto di quanti si battono per liberare la nostra terra da ogni forma di criminalità organizzata, da ogni tipo di mafia”.

Nel corso dell’appuntamento sarà presentato il premio “Mafi… niamola”, istituito dall'Amministrazione comunale con l’obiettivo di favorire nella società, e soprattutto nei giovani e nelle loro famiglie, azioni positive per lo sviluppo di una coscienza etica, consapevole e coerente con i principi della legalità. Il concorso è bandito a livello provinciale ed è finalizzato a coinvolgere gli studenti e i genitori nella produzione di video, filmati, slide, manifesti, brochure, elaborati grafici sul tema: “Lo sviluppo di una personalità critica e creativa che non accetti passivamente i dati dell’esperienza, così come ci ha insegnato l’eroica esperienza di Sebastiano Bonfiglio, Mauro Rostagno e Giangiacomo Ciaccio Montalto”.

L’invito all’incontro programmato per oggi pomeriggio
L’invito all’incontro programmato per oggi pomeriggio
Marcofilia ed impegno contro la mafia: gli omaggi ad Antonino Caponnetto…
…Giuseppe Aldo Felice Alfano…
…Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
           


Anche gli Usa ritoccano il tariffario
24 Gen 2013 13:55 - DALL'ESTERO
La manovra sarà introdotta il 27 gennaio. Il “Forever” sale di un centesimo, da 45 a 46
Il nuovo “Global forever”
Il nuovo “Global forever”

Anche il servizio postale degli Stati Uniti costretto ad aumentare il tariffario. Il provvedimento entrerà in vigore il 27 gennaio, e comporta un passaggio da 45 a 46 centesimi di dollaro per la prima classe nazionale. Il pubblico, tuttavia, non dovrebbe riscontrare grossi problemi, perché i tagli introdotti negli ultimi mesi, classificati con la denominazione “Forever”, sono immuni da cambiamenti. Valgono sempre per lo stesso servizio, anche se sono stati acquistati in precedenza, quindi in base al vecchio listino.

In ogni caso, nel sito dell’operatore, Usps, sono stati messi in evidenza i tagli integrativi, ad esempio da 1 e 2 centesimi, utili per recuperare francobolli con il facciale espresso e superato.

Tra le altre modifiche, è stata introdotta una prima classe per l’estero standardizzata; si chiama “Global forever” e costerà 1,10 dollari. Sarà valida per plichi fino ad un’oncia indirizzati in qualsiasi luogo del pianeta (fino a due once se per il Canada). Il primo dentello destinato a tale prestazione verrà emesso lunedì 28; è tondo ed offre una composizione della Terra che Leonello Calvetti ha ricavato utilizzando dati trasmessi da satellite ed elaborati con la tecnologia computerizzata a tre dimensioni.

L’offerta dei tagli integrativi
L’offerta dei tagli integrativi
I recenti aumenti in Italia…
…Francia…
…e Germania
           


Alba Fucens saluta la decisione del Mise
24 Gen 2013 09:34 - EMISSIONI ITALIA
“Un giusto riconoscimento che sottolinea, qualora ce ne fosse bisogno, l’importanza del sito”. È il commento del presidente della cooperativa che opera nell’area archeologica, Antonio Vasselli
Un francobollo citerà l’area archeologica (foto: cooperativa “Alba Fucens”)
Un francobollo citerà l’area archeologica (foto: cooperativa “Alba Fucens”)

Soddisfazione da Massa d’Albe (L’Aquila), nel cui territorio si trova l’area archeologica di Alba Fucens. Essa verrà citata, quest’anno, in una carta valore inquadrata nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. La proposta è stata annunciata pochi giorni fa dal ministero allo Sviluppo economico e fa parte dell’integrazione inserita nel programma dopo la seduta della Consulta svoltasi il 5 dicembre.

“Un giusto riconoscimento che sottolinea, qualora ce ne fosse bisogno, l’importanza del sito marsicano”, commenta il presidente della cooperativa omonima, Antonio Vasselli. Insieme ai suoi collaboratori, da anni si occupa del servizio di informazione, accoglienza ed accompagnamento, nonché di valorizzare il luogo. Il ringraziamento va, in particolar modo per la collaborazione ricevuta, al Circolo filatelico numismatico “Marsicafil” di Avezzano, guidato da Sante Borrelli: “assieme agli altri amici dell’associazione marsicana, ha fornito tutta l’assistenza necessaria per espletare il formale iter amministrativo della richiesta”.

Quanto ai dettagli tecnici, ancora non si conoscono. È ragionevole pensare ad un solo dentello. Sconosciuta pure la data di emissione. L’impegno, una volta che sarà uscito, è che il francobollo -dice ancora Vasselli- “possa essere ampiamente utilizzato per affrancare la corrispondenza, contribuendo così a far conoscere ulteriormente Alba Fucens nel mondo, e far felici i numerosi collezionisti tematici che potranno inserire nel proprio album un pezzo del nostro territorio”.

L’inserimento della citazione nel calendario
Il sito del… sito
Sante Borrelli e la cassetta delle lettere aquilana
           


L’isola? Multicolore e scoppiettante
24 Gen 2013 00:19 - DALL'ESTERO
Eire - Il francobollo che uscirà oggi intende attirare l’attenzione degli irlandesi che vivono all’estero
Centinaia gli eventi in programma
Centinaia gli eventi in programma

È stato stimato che un milione di persone nate irlandesi viva oggi all’estero. “Dato che la diaspora avrebbe coinvolto 70 milioni di individui, non sarebbe bello -si chiedono da Dublino- se fossero invitati a tornare a casa per celebrare le loro radici?”.

È da queste considerazioni che nasce “The gathering Ireland 2013”, un’iniziativa per il turismo di massa presentata ufficialmente l’anno scorso. Lungo i prossimi mesi, per l’intera isola sarà lanciato un caloroso “céad mile fáilte”, ossia un “benvenuto”. È destinato ai familiari ed agli amici che si trovano fuori dal Paese, esortandoli a partecipare alle celebrazioni per quella che può essere tradotta come “irlandesità”. Il programma si caratterizza per una serie di eventi, formali e non, che mostreranno il meglio della cultura, della tradizione, degli affari, dello sport e delle chiacchiere. Con centinaia di appuntamenti musicali, artistici, letterari e senza dimenticare, ad esempio, ballo, film e cibo. Un anno, insomma, da ricordare.

All’iniziativa contribuisce An post, con un francobollo da 82 centesimi che sarà disponibile con oggi. Firmato da Design factory, in un mare rappresentato nel colore nazionale, ossia il verde, sintetizza l’idea di tanti richiami che coprono il territorio, Ulster compreso. Chissà cosa dirà Londra...

Italiani all’estero; il recentissimo caso Erasmus
           




Potenza - Il Consiglio provinciale si oppone ai tagli
23 Gen 2013 20:47 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Approvato all’unanimità l’ordine del giorno contro la razionalizzazione varata da Poste italiane
Il Consiglio della Provincia di Potenza si è occupato del problema
Il Consiglio della Provincia di Potenza si è occupato del problema

Associazione nazionale comuni italiani: l’invito espresso settimana scorsa dalla sede locale della Basilicata ha trovato concorde la Provincia di Potenza. Il cui Consiglio oggi ha discusso anche il tema delle sedi tagliate. Esprimendo -si legge in una nota- “il proprio convinto no alla contrazione dei servizi postali sul territorio”.

È stato approvato all’unanimità un ordine del giorno, primi firmatari i consiglieri Ivan Vito Santoro (Sel), Giuseppe Nella (Psi) ed Aurelio Pace (gruppo misto); esso “impegna l’Ente a sospendere eventuali intese in corso per nuove attribuzioni a Poste italiane e ad attivare contestualmente i parlamentari lucani, la Regione Basilicata, i Comuni e le organizzazioni sindacali per un’azione sinergica tesa a ripristinare in tempi stretti la funzionalità degli uffici postali attualmente chiusi e soggetti a provvedimenti di razionalizzazione”. L’elenco diffuso dall’Ente cita Atella, Avigliano, Avigliano Scalo, Bella, Filiano, Possidente, Potenza, Sant’Antonio Casalini, Sant’Ilario e Sterpito.

Il Consiglio, inoltre, ha fatto proprie le osservazioni, volte ad estendere il documento “a tutte le realtà” che sono o saranno interessate da chiusura o depotenziamento. Nel dibattito “è stato stigmatizzato l’atteggiamento di Poste italiane ed è stato messo l’accento sulla possibilità di valutare una più ampia liberalizzazione dei servizi” oggi forniti dall’azienda.

La richiesta dalla sede locale dell’Anci
           


Il Bel Paese prende le racchette
23 Gen 2013 18:19 - EMISSIONI ITALIA
Rivelata oggi l’immagine del francobollo tricolore per i Campionati del mondo di sci nordico. Sarà agli sportelli dall’1 febbraio
Sci sì, ma autoadesivi!
Sci sì, ma autoadesivi!

“Mercoledì 20 febbraio, nella magica cornice di piazza Duomo a Trento, andrà in scena la cerimonia di apertura con tutte le cinquantacinque rappresentative nazionali a sfilare sulle note dell’inno mondiale creato ad hoc dal compositore balcanico Goran Bregović. Sarà una grande festa, trasmessa anche in eurovisione, che scalderà i motori”. E la val di Fiemme, il Trentino, l’Italia “non dimenticheranno tanto facilmente”. Così gli organizzatori fanno sapere che si stanno preparando per i Campionati del mondo di sci nordico, in calendario sino al 3 marzo in due impianti: lo stadio del Fondo a Lago di Tesero ed i trampolini di Predazzo.

Intanto, oggi Poste ha rivelato l’immagine del francobollo da 85 centesimi (corrisponde alla nuova tariffa per una lettera ordinaria entro i venti grammi di peso da spedire in Europa o nel Mediterraneo) che annuncerà le gare. È atteso per l’1 febbraio, inserito nella serie “Lo sport italiano”. Autoadesivo, sfodera fogli da quarantacinque e conta su un quantitativo pari a due milioni e settecentomila esemplari. La vignetta, di Gaetano Ieluzzo, è simbolica: all’orizzonte compare il profilo delle montagne che circondano la valle mentre, in primo piano, vi sono due atleti, che richiamano il tricolore, impegnati in specialità come il salto dal trampolino ed il fondo. In alto si aggiunge il logo. Il bollettino è a firma del presidente del “Nordic ski val di Fiemme 2013”, che risponde al nome di Pietro De Godenz. L’obliterazione commemorativa sarà impiegata all’ufficio postale di Cavalese (Trento).

Anche San Marino ricorderà l’appuntamento con un foglietto contenente tre dentelli, tagli da 0,85, 1,74 e 2,64 euro. Arriverà il 13 febbraio.

Dettagli tecnici - L’anticipazione
La serie sammarinese
Il sito della manifestazione
           


Quelle “Lettere dal Don” scovate da Pino Scaccia
23 Gen 2013 15:50 - LIBRI E CATALOGHI
Il giornalista racconta la sua esperienza in Russia, dove ha cercato le tracce che i soldati italiani lasciarono durante la Seconda guerra mondiale
La copertina
La copertina

San Giovanni Lupatoto (Verona) nel prossimo fine settimana, ma altre iniziative a taglio storico-postale si aggiungeranno a breve per ricordare i settant’anni trascorsi dalla battaglia di Nikolajewka. Peraltro citata anche nel francobollo italiano da 600 lire uscito vent’anni fa esatti, il 23 gennaio 1993, per l’incontro di pace tra i reduci dei due fronti.

A ricordare la Campagna di Russia c’è inoltre il libro, dal richiamo epistolare, “Lettere dal Don” (136 pagine con foto in bianco e nero, 12,00 euro), di Pino Scaccia. Il giornalista, cui si deve pure “Armir. Sulle tracce di un esercito perduto”, è ritornato nei luoghi della Seconda guerra mondiale, con l’obiettivo di trovare ulteriori notizie sugli italiani dispersi. In queste lande perirono migliaia di soldati, mandati allo sbaraglio, equipaggiati in tutta fretta, in modo inadeguato per far fronte alla durezza dell’inverno nelle steppe.

Partito per la smisurata valle del Don, l’autore si districa nei meandri della burocrazia russa, visita cimiteri, fosse comuni, ma innanzitutto intervista persone. Ci sono 80mila famiglie toccate da questa tragedia ed ancora oggi i discendenti dei militari non si arrendono; vogliono almeno ricostruire gli ultimi giorni di vita dei loro cari. Si possono individuare testimoni, soprattutto vecchie contadine, che avevano accolto e nascosto italiani “così belli, ma così tanto affamati”. Nel volume vi sono i racconti ed i ricordi trasmessi da genitore a figlio che contribuiscono alla scoperta ed al recupero di indizi preziosi. “Un reportage -commentano dalla casa editrice, la Rai Eri- drammatico e incredibile quasi fosse un romanzo, spietato e doloroso come la più vera delle realtà”.

La mostra a San Giovanni Lupatoto
Le cartoline forse mai giunte ai destinatari. È “Vincere! Vinceremo!”
           




Un francobollo per sensibilizzare
23 Gen 2013 13:15 - DALL'ESTERO
Domani l’Islanda emetterà una carta valore per l’“Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico”
Il francobollo uscirà domani
Il francobollo uscirà domani

L’Islanda, caratterizzata da diversi ghiacciai, alcuni dei quali scendono sino al mare, e dalla relativa vicinanza alla Groenlandia, non trascura l’“Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico”. Segno di una particolare attenzione al tema.

Lo farà attraverso un francobollo con cui, a partire da domani, si potranno affrancare lettere per l’interno non prioritarie e pesanti entro i cinquanta grammi. Costo: 103 corone. Il soggetto, dovuto a Borgar Hjörleifur Árnason, è simbolico: una pioggia di gocce su mani che le bramano.

L’obiettivo dell’iniziativa varata dall’Assemblea generale dell’Onu -ricordano da Reykjavík- è rafforzare la coscienza delle Nazioni del mondo per incoraggiare la cooperazione su tale, preziosa, risorsa. Le istituzioni e le organizzazioni non governative del Paese scandinavo hanno partecipato agli aiuti, in particolare scavando pozzi a beneficio delle popolazioni che abitano in zone secche. L’Agenzia islandese per lo sviluppo internazionale ha effettuato perforazioni in più realtà. Persino i giovani, attraverso la Chiesa locale, sono stati attivi in questo ambito, ad esempio in Malawi. L’obiettivo è uno solo: migliorare l’accesso ad un’acqua salubre e potabile.

Il lago Jökulsárlón, in Islanda, dove il ghiaccio giunge fino al mare
Il lago Jökulsárlón, in Islanda, dove il ghiaccio giunge fino al mare
L’iniziativa dentellata spagnola
Il buono-risposta dell’Upu
           


San Marino, le Finanze e l’AASFN ricordano lo scultore Guido Veroi
23 Gen 2013 10:02 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Un posto di primo piano nella storia della moneta e della medaglia moderna

È un saluto commosso e riconoscente quello che la Segreteria di Stato per le Finanze della Repubblica di San Marino e l’Azienda Numismatica e Filatelica rivolgono allo scultore e medaglista Guido Veroi, scomparso nei giorni scorsi. Non un commiato retorico od il classico atto dovuto, bensì un gesto di sincera gratitudine per la quarantennale collaborazione che ha visto uno dei più importanti artisti mondiali nel campo della medaglistica moderna operare in sinergia con la piccola Repubblica del Titano.

Nel corso della sua lunga storia professionale Veroi ha realizzato modelli per le monete dello Stato Italiano, per la Città del Vaticano, per l’Ordine di Malta, oltre a quelle per la Repubblica di San Marino. Nel 1983 ha ricevuto dalla American Numismatic Society il premio “J. Sanford Saltus”, che per la prima volta è stato assegnato ad un artista non americano.

Una personalità che Velia Johnson, esperta medaglista, ha così tracciato: “Guido Veroi ha un posto di primo piano nella storia della moneta e della medaglia moderna. L’unità dello stile, la forza di un modellatore nervoso, gli effetti secchi del cesello, l’eleganza impeccabile della composizione, un gusto personalissimo e raffinato, sono le sue più importanti caratteristiche”.

Ingegnere medaglista di grande valore e di provata originalità, l’artista romano si è distinto per aver saputo interpretare lucidamente, nella teoria e nella pratica, ogni possibilità di rappresentazione numismatica, attraverso la decorazione, il racconto simbolico, araldico, emblematico e metaforico. Le sue opere sono oggi esposte in collezioni pubbliche e private, nei principali paesi del mondo. Oltre alla moneta e alla medaglia fusa e coniata, nel corso della sua lunga attività professionale si è dedicato alla vetrata, al mosaico, alla ceramica, al bronzetto. Suo è il rovescio delle famose 500 lire in argento con le caravelle di Colombo, dalle vele dette “rovesciate”, e le 500 Lire commemorative dell’Unità d’Italia.

Per la Repubblica di San Marino, dopo alcune medaglie come quella del 1969 per il Primo uomo sulla luna e quella dell’anno successivo emessa per commemorare il secondo centenario della nascita di Beethoven, ha realizzato, tra le tante, la medaglia emessa per celebrare la Presidenza Sammarinese del comitato dei ministri del Consiglio d’Europa (novembre 2006 - maggio 2007).

A partire dal 1973 sono poi moltissime le monete da lui “disegnate” entrate nel vissuto quotidiano di migliaia di persone. La sua scomparsa sancisce una perdita per il mondo culturale di tutta Europa. Per San Marino un grande onore aver potuto annoverare la sua firma tra il palmarès numismatico della Serenissima Repubblica.

Il dittico in oro realizzato da Guido Veroi nel 2006 per celebrare il 500° anniversario della nascita dell’architetto militare Giovan Battista Belluzzi, detto “il Sanmarino”
Il dittico in oro realizzato da Guido Veroi nel 2006 per celebrare il 500° anniversario della nascita dell’architetto militare Giovan Battista Belluzzi, detto “il Sanmarino”
Il sito dell’AASFN (promo)
           


Oggi apre la mostra di Torino, e poi…
23 Gen 2013 06:11 - APPUNTAMENTI
In calendario anche la fiera a Piacenza, la conferenza a Milano, la celebrazione della battaglia di Nikolajewka a San Giovanni Lupatoto (Verona)

Una settimana collezionistica intensa, e comincerà già oggi, a Torino. La biblioteca della Regione Piemonte, ubicata in via Confienza 14, fino al 28 febbraio ospiterà “I Savoia e i loro simboli” (la rassegna sarà aperta dal lunedì al venerdì nelle fasce orarie 9-13 e 14-16; inaugurazione nel pomeriggio alle 17). Propone -spiegano i promotori- anche la fotocopia dell’oramai dispersa collezione filatelica realizzata dallo scomparso Carlo S.Cerutti ed intitolata “Il cavalier Matraire e il suo re”. Previste conferenze a tema il 30 gennaio, il 6, il 13 ed il 20 febbraio, sempre alle 17.

Per chi preferisce cercare pezzi per la sua raccolta, ecco Piacenza, dove il 25 ed il 26 gennaio si svolgerà il “31° Pantheon”. A proporlo è lo stesso padrone di casa, ossia Piacenza expo, che si trova sulla strada Statale 10, in frazione Le mose. Sui banchi dell’ottantina di espositori, raggiungibili venerdì tra le 11 e le 18, sabato tra le 9 e le 17, oggetti principalmente di filatelia, numismatica e cartolinafilia. Per la parte espositiva, spiccano i percorsi riguardanti Diabolik e Giuseppe Verdi.

Sabato 26, invece, conferenza. È la nuova tappa del programma definito da Associazione italiana di storia postale ed Unione filatelica lombarda. In cattedra salirà Franco Faccio per la prima parte, riguardante Regno di Sardegna e Regno d’Italia, della relazione “Italia-Austria. Gli accordi provvisori, settembre 1859-maggio 1862”. Punto di riferimento è, a Milano, la sede dei sodalizi, collocata in via Leopardi 3; si inizierà alle 15.

Infine, San Giovanni Lupatoto (Verona). Che, tra il 26 ed il 27, ricorderà i settant’anni passati dalla battaglia di Nikolajewka. In campo, Gruppo hobbisti e collezionisti e Gruppo alpini locale; con il patrocinio dell’Associazione filatelica numismatica scaligera, proporranno la mostra “Per non dimenticare”. Sarà disponibile, presso il centro culturale di piazza Umberto I 10, sabato dalle 10 alle 19, domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. L’inaugurazione è prevista alle 11 di sabato.

Le iniziative segnalate sono ad ingresso libero.

Testo aggiornato il 24 gennaio 2013.

La storia protagonista, da Giuseppe Verdi alla battaglia di Nikolajewka
La storia protagonista, da Giuseppe Verdi alla battaglia di Nikolajewka
L’incontro sul Risorgimento toscano ad Empoli, fissato per il 25 gennaio
A Roma “Tracce di donna: lavoratrici muse ispiratrici”
Trieste, “Storie di posta 1719-1918”
           




Gela vorrebbe ricordare l’operazione “Husky”
22 Gen 2013 23:24 - EMISSIONI ITALIA
A settant’anni dallo sbarco alleato in Sicilia, la proposta per un francobollo dedicato alla prima città europea liberata
Uno dei bozzetti proposti per il francobollo
Uno dei bozzetti proposti per il francobollo

Un francobollo per il settantesimo anniversario dallo sbarco alleato in Sicilia. È la proposta formulata a Gela (Caltanissetta) e sottoscritta dal presidente del locale Archeoclub d’Italia, Nuccio Mulè, insieme al sindaco, Angelo Fasulo, al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Fava, ed al direttore dell’ufficio postale principale della città, Salvatore Di Tavi.

Gela -viene spiegato- “allora prima città d’Europa liberata, memore di una delle più cruente battaglie avvenute in Sicilia durante la Seconda guerra mondiale, intende ricordare tale avvenimento per perpetuare alla più remota posterità il ricordo dei soldati che immolarono la loro vita per dare alla nostra Nazione una civile convivenza e un’affermata democrazia”.

La notte del 9 luglio 1943 la VII Armata statunitense e l’VIII del Regno Unito salparono dalla Tunisia per invadere l’isola, difesa dalla VI italiana coadiuvata da contingenti tedeschi. Lo sbarco -passato alla storia come operazione “Husky”- rappresentò un’imponente offensiva degli alleati, la più vasta in assoluto nel settore del Mediterraneo. All’alba del 10 luglio iniziò la prima fase, con l’approdo di 180mila uomini, forti di quasi 2mila cannoni, 600 carri armati e 14mila automezzi.

Catalogo alla mano, l’intervento non è stato citato nemmeno nella serie uscita tra il 1993 ed il 1995 dedicata, nel cinquantenario, agli avvenimenti storici riguardanti il conflitto. Figura, però, nella cartolina postale da 700 lire del 24 settembre 1993.

L’iniziativa, ora presentata al ministero allo Sviluppo economico e che prevede anche un annullo, costituisce l’occasione, inoltre, per parlare di un altro progetto: realizzare il Museo dello sbarco, “purtroppo fino ad oggi senza nessuna prospettiva”.

La cartolina postale uscita vent’anni fa. L’impronta di affrancatura richiama i francobolli emessi per l’occupazione dell’isola, mentre l’immagine a sinistra riprende una celebre fotografia di Robert Capa
La cartolina postale uscita vent’anni fa. L’impronta di affrancatura richiama i francobolli emessi per l’occupazione dell’isola, mentre l’immagine a sinistra riprende una celebre fotografia di Robert Capa
           


Erasmus. Nessun voto per i ragazzi all’estero
22 Gen 2013 20:31 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tra le ipotesi che circolavano, l’impiego del sistema postale. Troppo tardi e troppo complesso
Se ne riparlerà con la prossima riforma elettorale
Se ne riparlerà con la prossima riforma elettorale

Nelle ultime ore si erano alternate le assicurazioni. Da palazzo Chigi, dalla Farnesina, dal Viminale. Ed era trapelata l’ipotesi di far votare i ragazzi che si trovano all’estero utilizzando lo stesso sistema impiegato con coloro che risiedono stabilmente oltre lo Stivale. Ossia, per posta.

Ma così non sarà. Il problema -che per la prima volta scuote il dibattito preelettorale- è più difficile di quanto si pensasse. E il Consiglio dei ministri ne ha preso atto questa sera. Esso -spiega una nota, sottoscritta poco fa- “ha valutato approfonditamente, grazie alle relazioni dei ministri dell’Interno e degli Affari esteri, la possibilità di consentire agli studenti Erasmus la partecipazione al voto dall’estero per le prossime elezioni politiche, come auspicato in precedenza. La discussione ha posto in evidenza delle difficoltà insuperabili: anzitutto di tempo e di praticabilità e, soprattutto, di costituzionalità nel selezionare unicamente gli studenti Erasmus -escludendo tutti gli altri soggetti che si trovano all’estero per ragioni di studio, ma senza una borsa Erasmus- come nuova categoria di elettori temporanei. La discrezionalità di scelta che eserciterebbe il Consiglio con questa decisione contrasta con i principi di partecipazione democratica, eguaglianza ed effettività del diritto di voto previsti dalla Costituzione”.

L’auspicio è che la prossima riforma elettorale “tenga in debita considerazione le esigenze dei giovani temporaneamente all’estero per ragioni di studio e di lavoro”.

Il voto esercitato per corrispondenza
           


Firmò anche francobolli
22 Gen 2013 19:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il ricordo per lo scultore Guido Veroi. Noto soprattutto per le monete e le medaglie, lavorò pure su qualche carta valore postale

E stato principalmente uno scultore, attivo in particolare tra monete e medaglie. Però, Guido Veroi, scomparso il 16 gennaio ad ottantasei anni (era nato il 16 novembre 1926), ha lavorato anche su alcuni, non molti, francobolli.

La sua firma, ad esempio, si trova su due dei quattro esemplari che il Vaticano, era il 27 giugno 1957, dedicò al quinto centenario passato dalla fondazione dell’Almo collegio Capranica. Gli appartiene il disegno dei tagli -identici- da 5 e 35 lire, poi incisi con il bulino di Vittorio Nicastro. Raffigurano il mezzo busto del cardinale Domenico Capranica ed il suo stemma, la piazza di Roma dove ha sede l’istituzione rappresentata come appariva all’epoca dell’apertura, la chiesa di santa Maria in Aquiro. La serie si completa con un altro soggetto, disegnato da Casimira Dabrowska ed inciso da Eros Donnini, impiegato per i dentelli da 10 e 100 lire.

Tra le emissioni italiane eccolo citato nel tributo risalente al 24 aprile 1965 e destinato a ricordare il ventesimo anniversario della Resistenza. Creò due dei sei valori: il 10 lire, dedicato agli internati militari con i soldati che entrano in un recinto di filo spinato, ed il 115, volto a richiamare l’opposizione delle città con un corteo di persone che innalza la bandiera. L’emissione si chiude con il 15 (di Giovanni Savini), il 30 (Renato Ferrini), il 70 (Pietro Renzulli) ed il 130 lire (ancora Ferrini).

Pure il 19 maggio 1973 venne coinvolto in un progetto a più mani, ora con l’intendimento di ricordare i settantacinque anni della Federazione italiana giuoco calcio. Se il 25 lire porta il nome di Cafiero Tomei, il 90 è di Veroi. In stile naïf, ecco -tratteggiata- la cronaca di un’azione, con il passaggio, lo scarto ed il tiro in rete che vede il portiere impegnato nella parata.

I francobolli che portano la firma di Guido Veroi
I francobolli che portano la firma di Guido Veroi
           




Tra storia e posta - La Toscana durante il Risorgimento
22 Gen 2013 17:51 - APPUNTAMENTI
L’incontro, voluto dall’Aspot, è programmato per il 25 gennaio ad Empoli (Firenze)

Si torna a parlare di centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, e questa volta puntando la lente soprattutto sugli aspetti postali. L’iniziativa viene dall’Associazione per lo studio della storia postale toscana e si concretizzerà il 25 gennaio alle ore 17, presso l’Archivio storico del Comune di Empoli (Firenze), che si trova in via Torricelli 58A.

L’incontro -spiega il presidente dell’Aspot, Alessandro Papanti- si intitola “Dalla Toscana all’Italia unita attraverso la posta”; prevede la proiezione di diapositive e si basa sullo studio collettivo firmato dal sodalizio. “Si propone di evidenziare il rapporto fra avvenimenti storici ed evoluzione postale dalla prima metà dell’800 al 1865, con particolare riguardo agli anni del passaggio dal Granducato di Toscana al Regno d’Italia”.

La prima parte, dopo un accenno all’importanza costituita dal messaggio scritto e quindi dalla lettera quale unico mezzo di comunicazione esistente, considera i principali eventi storici e postali dall’occupazione napoleonica del 1808 all’inizio del 1859. La sezione successiva affronta l’ambiente che portò alla Seconda guerra d’indipendenza e all’instaurazione, dopo la fuga del granduca avvenuta il 27 aprile 1859, del Governo provvisorio. Scopo di quest’ultimo era raggiungere l’annessione, in un’Italia unita sotto l’egida di Vittorio Emanuele II.

Nel contesto, l’Amministrazione toscana aveva provveduto a sostituire, dall’1 novembre 1859, il proprio sistema monetario con quello sardo-italiano, basato sulla lira divisa in centesimi. Aveva disposto altresì l’emissione, per l’1 gennaio 1860, di nuovi francobolli volti a rappresentare la mutata situazione politica, l’intento patriottico dell’Esecutivo e la volontà di aderire, sia pure ancora informalmente, al Piemonte.

Con l’1 gennaio 1861 fu introdotto in Toscana l’uso dei francobolli sardi, che coesistettero con le cartevalori provvisorie, dando luogo ad interessanti affrancature miste che si protrassero anche dopo la proclamazione, il 17 marzo 1861, del Regno d’Italia.

La Toscana -va aggiunto- mantenne alcune peculiarità ed agevolazioni tariffarie fino al 31 dicembre 1862; dall’1 gennaio successivo il regolamento postale fu reso omogeneo in tutto il territorio nazionale. Il racconto si conclude con il 1865, quando vennero realizzate importanti novità in materia postale.

L’Aspot sta lavorando anche a “Toscana 2013”, che si svolgerà nella stessa città dal 23 al 24 marzo.

Una composizione dal chiaro significato patriottico
Una composizione dal chiaro significato patriottico
La riforma postale introdotta nel Capodanno del 1863
           


La cultura berbera ricordata in Algeria
22 Gen 2013 16:37 - DALL'ESTERO
Un 15,00 dinari ricorda lo Yennayer, equivalente al Capodanno. È dovuto alla pittrice Khelifi Saliha
Il francobollo, dedicato al Capodanno berbero
Il francobollo, dedicato al Capodanno berbero

“Una decisione impensabile fino a qualche anno fa, per il carattere sensibile di questo soggetto in una regione dove i poteri politici per lungo tempo hanno voltato le spalle alle rivendicazioni identitarie legate alla cultura berbera”. Così il giornalista Med Achour Ali Ahmed commenta il francobollo uscito il 12 gennaio in Algeria. E quanto è accaduto in questi mesi, dal ruolo chiesto dalle popolazioni tuareg al Mali invaso, dall’intervento francese e fino al recentissimo attacco all’impianto di In Amenas, rafforza le conseguenze di un’attenzione finora negata e tutto ad un tratto balzata nelle cronache internazionali.

Dal valore di 15,00 dinari, ricorda lo Yennayer, giorno che segna l’inizio dell’anno berbero, giunto a quota 2963. È celebrato dal Marocco alla Libia, fino alle isole Canarie e nelle comunità trasferitesi lontano. In un clima festoso e solidale, si prepara il cuscus col pollo, pasto emblematico che presagisce un periodo ricco e prospero. “Attendendo la sua ufficializzazione come giorno commemorativo «nazionale» nell’Africa del Nord”, Yennayer non costituisce soltanto una data ed una consuetudine. “È soprattutto un simbolo ed un elemento caratteristico e storico di tutto un popolo”.

Secondo l’interpretazione più accreditata, la ricorrenza celebra l’intronizzazione di re Sheshonq I a faraone d’Egitto nel 950 avanti Cristo, sconfiggendo Psusennes II e sottomettendo l’intero delta del Nilo. Iniziò così la ventiduesima dinastia, che fissò la capitale a Tanis.

A realizzare l’immagine della carta valore è stata Khelifi Saliha, pittrice che nelle sue creazioni artistiche si ispira al patrimonio emblematico ed al repertorio grafico berbero. Al centro della vignetta ha posizionato una stilizzazione del “methred”, cioè il piatto della tradizione, mentre le “Y” che completano il quadro richiamano dei disegni antichissimi, volti a rappresentare i primi abitanti dell’area.

           


Il saggio su Ciro Menotti premiato a Locri
22 Gen 2013 11:51 - NOTIZIE DA VACCARI
Il volume, scritto da Edoardo Ohnmeiss e dedicato al patriota modenese, ha ottenuto il diploma d’onore
Il patriota nacque il 22 gennaio 1798
Il patriota nacque il 22 gennaio 1798

“Lo scrittore con rara capacità analizza il sacrificio dell’eroe del Risorgimento condannato a morte con altri martiri nel 1831 dal duca di Modena Francesco IV di Asburgo-Este, attraverso la consultazione di documenti d’epoca e di dispacci postali, supportato dall’organizzazione della casa editrice Vaccari”.

Così si legge nel diploma d’onore attribuito a Edoardo Ohnmeiss per il libro “Dai moti carbonari a Ciro Menotti 1820-1831”. A conferirlo, il collegio giudicante che a Locri (Reggio Calabria) fa capo al concorso intitolato al generale di divisione Amedeo De Cia e ad Elvira Palermo dei principi di santa Margherita.

“È un altro riconoscimento -commenta dall’azienda la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- per un saggio stampato, andato esaurito, richiesto e stampato un’altra volta. Segno che la figura del patriota, di cui proprio oggi si ricorda l’anniversario dalla nascita (venne al mondo il 22 gennaio 1798), continua ad affascinare, nonostante il tempo sia passato. Certo, merito anche dell’autore che, facendo leva sui documenti, postali inclusi, ha saputo restituire una vicenda importante”.

“Partecipare con un volume di storia postale ad un concorso prettamente storico è una bella soddisfazione; una piccola conferma del fatto che l’idea di raccontare i fatti attraverso la posta o i francobolli non è poi così sbagliata! Grazie allo studio dei documenti originali d’epoca, è possibile scoprire dettagli che riguardano la storia, la civiltà, la politica, la vita nel passato. Non è un caso che una delle nostre collane si chiami «La storia attraverso i documenti»”.

Il premio, giunto alla terza edizione, riguarda “la vita, le tradizioni e le culture storiche e militari del Centro e Sud d’Italia, comprese tutte le terre e le isole mediterranee (anche la Dalmazia) in ogni tempo e sotto ogni Governo o dominazione”, legate alla storia del Paese ed alle Repubbliche marinare.

Il diploma consegnato all’autore del saggio, Edoardo Ohnmeiss
Il diploma consegnato all’autore del saggio, Edoardo Ohnmeiss
“Dai moti carbonari a Ciro Menotti 1820-1831” (acquista)
La scheda
La collana “la storia attraverso i documenti”
           




Trento punta alla dematerializzazione
22 Gen 2013 10:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Con “posta online”, la Provincia autonoma stima un risparmio di 280mila euro l’anno. A farne le spese, anche le macchine affrancatrici

Se da Bolzano il Centro tutela consumatori utenti propone di affidare il servizio locale alla Provincia abbandonando Poste italiane, nella vicina Trento la parallela Provincia saggia, proprio con la società romana, la tecnologia.

“Dematerializzare un documento -confermano dalla città del Concilio- significa trasformarne la natura cartacea in pochi bit, con il risultato di risparmiare una montagna di carta, soldi e tempo”. E dematerializzazione è la parola chiave del servizio “posta online”, avviato dall’Ente locale in collaborazione con l’operatore e Globalcom.

Il supporto, ora introdotto a livello sperimentale, consente l’invio diretto delle comunicazioni, 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, da ogni computer. Nei prossimi mesi, il sistema verrà integrato con il protocollo di archiviazione informatica dei documenti.

A regime, ogni segreteria, una volta predisposta la corrispondenza, spedirà la stessa tramite l’applicativo a Poste italiane; quest’ultima, impiegando i propri centri di lavorazione, stamperà e recapiterà la missiva al destinatario.

“È evidente come tale soluzione consentirà risparmi di tempo, risorse e materiali internamente a ogni struttura mittente, e contestualmente garantirà la ricognizione delle spese postali per centri di costo”. Si può stimare un contenimento delle uscite quantificabile in circa 280mila l’anno, oltre ad un sensibile snellimento e miglioramento dell’attività e dell’organizzazione lavorativa.

Tale sistema agirà anche sulle procedure, rendendo contestualmente evidenti benefici qualitativi ed organizzativi quali l’eliminazione dei tempi di predisposizione degli invii (stampa e imbustamento), l’abbandono delle macchine affrancatrici e dei relativi oneri di gestione, la riduzione nell’uso di automezzi e personale per il ritiro e la consegna del corriere, il minor acquisto di carta, buste e materiale di consumo, l’azzeramento delle somme per il noleggio e l’assistenza a macchine ed attrezzature.

Alla Provincia di Trento si ritiene inutile anche la macchina affrancatrice
Alla Provincia di Trento si ritiene inutile anche la macchina affrancatrice
Bolzano, la richiesta del Ctcu
La “posta online”
           


“Milanofil” - Si comincia con le collezioni a concorso
22 Gen 2013 01:24 - APPUNTAMENTI
Storia postale, filatelia tradizionale, astrofilatelia: sono le tre classi previste dalla Federazione. Per aderire c’è tempo sino al 15 febbraio

La macchina organizzativa di “Milanofil”, il salone del francobollo voluto da Poste italiane alla Fiera e in calendario dal 5 al 7 aprile, si è messa già in moto. La Federazione fra le società filateliche italiane, che cura la fetta più ampia della parte mostre, ha aperto le iscrizioni.

L’allestimento, intitolato “Milano 2013”, riguarda l’esposizione nazionale e di qualificazione; si rivolge alle classi di storia postale (classica, cioè fino al 1900, e diacronica), filatelia tradizionale (ancora classica e diacronica) ed astrofilatelia. Le gare saranno disciplinate dal regolamento federale, nonché dalle norme emanate dalla Fédération internationale de philatélie e riguardanti la valutazione degli studi. La nazionale prevede le sezioni campioni, competizione e ad un quadro; l’allestimento di qualificazione soltanto le ultime due.

Il termine per aderire scade il 15 febbraio, giorno entro il quale occorre compilare e spedire l’apposita scheda. Come riferimento c’è il delegato a manifestazioni e giurie, Paolo Guglielminetti (casella postale 5.104, 00153 Roma Ostiense; oppure e-mail: pgugli@yahoo.com).

La quota ammonta ad 8,00 euro a quadro; le modalità per pagare verranno precisate all’accettazione della domanda, attesa entro il 22 febbraio.

Saranno storia postale, filatelia tradizionale ed astrofilatelia le tre classi in gara durante la prossima “Milanofil”
Saranno storia postale, filatelia tradizionale ed astrofilatelia le tre classi in gara durante la prossima “Milanofil”
Il calendario delle iniziative federali per il 2013
Il modulo da compilare (file rtf)
           


Molto più economica la concorrenza
21 Gen 2013 21:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È quanto risulta a Trapani. Almeno secondo un’interrogazione presentata dal consigliere Vincenzo Abbruscato
Il consigliere Vincenzo Abbruscato
Il consigliere Vincenzo Abbruscato

Con il nuovo tariffario di Poste italiane, spedire una lettera fisica in Italia costa 70 centesimi, che crescono ad 1,90 euro se il plico pesa tra i venti ed i cinquanta grammi, 2,10 se finisce nello scaglione successivo, che arriva ai cento.

Stando ai dati segnalati dal consigliere del Pd Vincenzo Abbruscato, l’azienda che l’anno scorso ha servito il Comune di Trapani, Europa servizi srl, fino all’etto di peso ha contabilizzato sempre la stessa cifra: 30 centesimi. Anche gli importi per le raccomandate, munite o meno di avviso di ricevimento, pur più elevati, appaiono decisamente convenienti rispetto a quelli praticati dall’azienda guidata da Massimo Sarmi.

Il rapporto di collaborazione era stato instaurato nel febbraio 2012 in seguito ad un’asta pubblica, vinta dalla società privata per 210 milioni iva compresa. Il contratto sarebbe rimasto in essere fino all’esaurimento dalla somma impegnata (cosa accaduta a dicembre) e con la possibilità di rinnovarlo per un ulteriore anno. Garantiva l’invio della corrispondenza ordinaria e raccomandata, nonché degli atti giudiziari, sia nel territorio italiano sia all’estero, oltre al servizio di prelievo e consegna della corrispondenza da e per l’ufficio protocollo dell’Ente locale.

Al chiudersi dell’esperienza -dice il consigliere- “l’Amministrazione ha affidato il servizio a Poste italiane”. Scoprendo la notevole discrepanza. È del tutto lampante -aggiunge- che il costo per il 2013 risulterà senz’altro superiore. Una scelta che “appare immotivata”, in un momento storico di ristrettezze economiche, tagli e revisione della spesa corrente.

La contemporanea esperienza alla Regione Puglia
           




I pregiudizi abbattuti a suon di cartoline
21 Gen 2013 19:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Postini-attori tra le scuole del Piemonte, della Toscana e della Puglia, per scoprire cosa pensano i bambini
Il progetto utilizza il vettore postale
Il progetto utilizza il vettore postale

Ha preso avvio da Taranto il viaggio che fa riferimento a “Cartoline dall’Italia”, progetto pluriennale di animazione e promozione teatrale.

Vuole indagare, interagire creativamente con lo “sguardo bambino”, il punto di vista dei giovanissimi, esaminando la loro percezione e la rappresentazione che hanno delle città e dei territori in cui vivono. Al tempo stesso, solleticandoli ad immaginare gli altri luoghi e gli altri cittadini italiani, focalizzando un Nord, un Centro ed un Sud. Il passo successivo sarà l’interazione, attivando un rapporto soprattutto epistolare fra i partecipanti, “utile a verificare supposizioni ed informazioni, confutare pregiudizi, scoprire ed adottare a distanza un bene paesaggistico o monumentale, scambiarsi storie o idee per giocare teatralmente con le scoperte legate a questa corrispondenza”.

Nelle scuole scelte per l’esperienza giungono degli attori-postini che, attraverso un intervento di animazione espressiva, coinvolgono e provocano i piccoli affinché rimettano in ordine città, regioni, mari e quant’altro. Ognuno porta, fra l’altro, cartoline create dai partecipanti della propria regione, proponendole ad interlocutori dell’altra, così da studiare le reazioni.

La rete “cartoline dall’Italia” è costituita dalle residenze teatrali di Piemonte (Melarancio e Uno teatro), Toscana (Giallo mare minimal teatro e Teatro popolare d’arte) e Puglia (Crest e Luna nel letto); vi collabora l’Osservatorio dell’immaginario infantile di Torino.

L’obiettivo è mettere a nudo i pregiudizi che caratterizzano già i bambini
L’obiettivo è mettere a nudo i pregiudizi che caratterizzano già i bambini
           


Un “San Valentino” particolarmente… dolce
21 Gen 2013 16:45 - DALL'ESTERO
Per la ricorrenza, dalla Finlandia sei francobolli con caramelle, gomme, lecca-lecca ed altre golosità

Certo, i cuoricini non mancano, ma una volta tanto appaiono discreti, in secondo piano. Per festeggiare la ricorrenza di san Valentino, questa volta la Finlandia ha puntato alle golosità. Perché la serie è molto… zuccherosa.

Caramelle, gomme, lecca-lecca ed altri strumenti per titillare il gusto campeggiano, infatti, nel foglietto autoadesivo dovuto a Sini Henttonen. In esso si possono recuperare sei francobolli di prima classe, che oggi valgono 80 centesimi. L’insieme è confezionato a carnet e comprende quattro etichette in tema per caratterizzare lettere e cartoline.

“La forma ovale ed i colori brillanti enfatizzano il richiamo ai dolciumi, aspetto ludico di questi francobolli”, dice la stessa designer. “Ho ammirato le fresche illustrazioni delle cartevalori finniche di questi ultimi anni, mi hanno incoraggiato ad inviare cartoline. Spero che tale serie ispiri buoni sentimenti nei mittenti ed anche nei destinatari, aggiungendo al supporto un sapore dolce”.

L’emissione fa parte del gruppo di uscite fissato per oggi e che apre il 2013 del Paese scandinavo.

La Finlandia: “Ditelo con i dolci”
La Finlandia: “Ditelo con i dolci”
Tra le altre emissioni di oggi, quella per lo slittino
           


La neve blocca i trasporti
21 Gen 2013 14:28 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Problemi in tutta l’area settentrionale del Vecchio continente. La cronaca fra 2012 e 1963
La foto pubblicata mezzo secolo fa da “Rassegna postelegrafonica”
La foto pubblicata mezzo secolo fa da “Rassegna postelegrafonica”

Da Londra a Mosca, l’Europa comincia a fare i conti con la neve e i disagi che sta provocando: facile prevedere ritardi nelle comunicazioni postali. In Italia, invece, la situazione pare genericamente accettabile, almeno per ora: il ciclone “Calipso” incombe…

Ben differenti le cronache del 2012, quando, proprio in queste settimane, fu necessario annullare, rinviandoli, persino i convegni commerciali dedicati ai collezionisti, davanti alle difficoltà cui andava incontro chi si doveva spostare.

Ancora diverso è quanto accaduto nel 1963 e ricordato da una nota di “Rassegna postelegrafonica”, riguardante addirittura il mese di aprile. Il problema si riscontrò nell’Alta Valsesia: per il disgelo, “colossali valanghe e slavine precipitarono sulla statale per Alagna, isolando parecchi comuni, abbattendo pali telegrafici e telefonici e creando una vera barriera di neve lunga circa un chilometro”. Un ostacolo insormontabile per il solito mezzo a motore che andava e veniva con il corriere. A sostituirlo, un somarello: “attaccato ad un inverosimile carrettino funzionò da autofurgone postale ed assicurò le comunicazioni fra i diversi paesi isolati”. “Non sappiamo -conclude la fotonotizia- se il bravo quadrupede abbia avuto qualche segno di riconoscimento per l’opera prestata”.

La situazione nel febbraio scorso
           




Stati Uniti - All’insediamento c’è pure Usps
21 Gen 2013 12:15 - DALL'ESTERO
Ieri la cerimonia privata, oggi la pubblica al Campidoglio. Per il secondo mandato di Barack Obama non manca la busta commemorativa

Ieri la cerimonia privata per il giuramento, oggi quella pubblica al Campidoglio, caratterizzata dal discorso per l’investitura. Giornata particolare negli Stati Uniti. Poiché non solo è atteso l’intervento di Barack Obama in vista del secondo mandato quadriennale, ma per combinazione cade il giorno, festivo, dedicato a Martin Luther King.

Com’è tradizione (tradizione che in Italia è lasciata a privati e commercianti), l’operatore nazionale ha predisposto la busta ricordo, su cui compaiono il quarantaquattresimo capo di Stato ed il suo vice, Joe Biden, mentre sullo sfondo campeggia la Casa bianca. È affrancata con i “Forever” usciti il 22 febbraio scorso, dove l’immancabile bandiera è accompagnata da una delle parole “libertà”, “diritti”, “uguaglianza” e “giustizia”. Quanto all’annullo, a colori, testimonia la circostanza riportando il sigillo presidenziale, un testo esplicativo e la data odierna. Il plico è venduto a 9,95 dollari.

La busta riporta un annullo celebrativo, a colori, con la data di oggi
La busta riporta un annullo celebrativo, a colori, con la data di oggi
La conferma della rielezione
L’affrancatura impiegata per la busta commemorativa
Così quattro anni fa
           


Renato Guttuso cento anni dopo
21 Gen 2013 10:04 - APPUNTAMENTI
È l’omaggio che Roma gli dedica ad un secolo dalla nascita. Accanto ai dipinti, i richiami postali
Renato Guttuso, “Autoritratto”, 1975, olio su tela del 1975 (collezione archivi Guttuso, Roma)
Renato Guttuso, “Autoritratto”, 1975, olio su tela del 1975 (collezione archivi Guttuso, Roma)

Ancora pochi giorni per vedere, presso il Vittoriano, la mostra “Guttuso. 1912-2012”, allestita per il centenario trascorso dalla nascita di Renato Guttuso (26 dicembre 1911 - 18 gennaio 1987). Salvo cambiamenti, chiuderà infatti il 10 febbraio. A rendergli omaggio è Roma, in cui visse per oltre mezzo secolo.

Accanto alle grandi opere del pittore, nelle vetrine vi sono frammenti del carteggio. Una decina di testi che permettono di ottenere degli spaccati sulla vita personale e professionale. Fra le missive, quelle speditegli dalla segreteria della Quadriennale il 16 giugno 1931, dal collega Renato Birolli il 18 giugno 1935, dal politico Giuseppe Bottai il 30 gennaio 1940, dal pittore Mario Mafai nel 1942, dal “Premio Bergamo” il 3 settembre 1942, dallo scrittore Carlo Levi il 4 novembre 1942. Si aggiungono le cartoline indirizzategli dalla saggista Elsa Morante il 7 aprile 1939 e dallo scrittore e pittore Mino Maccari nel 1941.

I tipici supporti per i saluti e le comunicazioni spicciole tornano, però, in maniera inaspettata, grazie ad una nota che si legge durante il percorso: “La frequentazione dello studio del pittore futurista palermitano Pipo Rizzo, indispensabile tramite con gli ambienti culturali siciliani e nazionali, lo aiuta ad uscire dall’ingenuo naturalismo iniziale delle piccole tavolette tratte da cartoline illustrate e dall’influenza dei paesaggisti siciliani”.

Nel momento in cui si trasferisce nella capitale, il collegamento epistolare risulta indispensabile: lo ricorda il figlio adottivo, nonché curatore dell’allestimento, Fabio Carapezza Guttuso. I frequenti soggiorni romani, occasioni straordinarie per le frequentazioni artistiche, lo obbligano “a cercare ospitalità prima nella casa di un parente, Gino Smerganti, un ufficiale dei Carabinieri che vorrebbe riportare l’artista sulla retta via, quella dell’università o di un impiego, e poi negli studi di amici artisti. Le fughe e i ritorni dalla Città Eterna lo mettono in condizione di non perdere i contatti con l’ambiente artistico siciliano, anche grazie al padre, uomo colto e acquerellista per diletto, che lo incoraggia a proseguire nel difficile cammino intrapreso, informandolo con lettere quasi quotidiane dei riflessi che i suoi successi continentali hanno sulla stampa locale”. Quando deve tornare a Bagheria, nelle lunghe estati isolane, freme per l’assenza dalla capitale, come emerge dalle corrispondenze, appassionate, spedite all’amica pittrice Katy Castellucci.

Un centinaio i dipinti proposti, “scelti -precisano gli organizzatori- in modo da rappresentare l’intero arco creativo dell’attività artistica del maestro”; documentano i diversi momenti espressivi e costituiscono “la prima grande antologica che gli dedica la città”.

Manca, tuttavia, quello che forse i filatelisti conoscono di più: il lavoro realizzato all’indomani dell’11 luglio 1982, ed il 12 settembre successivo uscito come francobollo da 1.000 lire per festeggiare l’Italia campione del mondo di pallone. Di norma custodito al Museo storico della comunicazione, in questi mesi l’originale è stato affidato a Poste italiane per la mostra itinerante “150 Anni dedicati al futuro”. Dopo Roma, Torino e Venezia dovrebbe essere portato, il mese prossimo, a Napoli. L’opera calcistica non fu l’unica ad essere trasformata in dentello. Suoi dipinti, ad esempio, sono stati impiegati a San Marino con i 200 lire per i Diritti dell’uomo del 10 dicembre 1978, Pablo Picasso del 23 ottobre 1981 e san Francesco d’Assisi del 10 giugno seguente. Il primo ed il terzo figurano anche nel 350 lire del 17 marzo 1988 “Invito alla filatelia”.

L’opera calcistica trasformata in francobollo
L’omaggio a Picasso e la sua riproduzione dentellata
I dettagli riguardanti la mostra al Vittoriano
           


Il Belgio racconta favole
21 Gen 2013 00:07 - DALL'ESTERO
Dieci personaggi di tutti i tempi illustrati da Marijke Meersman e trasformati in altrettante cartevalori

Il diavolo, il troll, il fantasma, il mago, la strega, il nano, la fata, il gigante, il principe e l’elfo: sono dieci protagonisti dei racconti infantili (e non solo!) di ogni età e latitudine. Compaiono in altrettanti francobolli che il Belgio metterà a disposizione in tutta la rete distributiva da oggi, avendo ottenuto l’anticipazione due giorni fa a Zoutleeuw.

Sono autoadesivi e raccolti in libretto; ogni carnet contiene una serie venduta a 6,70 euro. I nominali sono sostituiti dalla classe “1”.

Per la parte creativa, Bruxelles ha coinvolto Ben Meersman, cui ha affidato l’impaginazione. I disegni, invece, sono della sorella Marijke, entrambi non nuovi al settore. Il loro contributo è presente nelle cartevalori uscite un anno fa e dedicate ai personaggi mitologici. Alle spalle, Marijke ha un ruolo da illustratrice che si indirizza sia ai bambini, sia agli adulti. Nel catalogo professionale vi sono numerose copertine ed immagini; ora, ad esempio, sta caratterizzando un nuovo libro destinato ai giovanissimi. “L’idea -dice, parlando dell’emissione- era scegliere le figure più celebri delle fiabe, ma senza vincoli: la regina, per esempio, compare sovente, ma l’abbiamo messa da parte perché troppo legata alla storia di Biancaneve; è stata rimpiazzata con il principe. La selezione ha cercato, inoltre, un buon equilibrio tra uomini e donne, grandi e piccoli”. Da notare i testi inseriti nelle vignette, coordinati con le stesse linee dei disegni.

Parte della serie riguardante i protagonisti delle favole; sul bordo in alto, si leggono delle sintetiche indicazioni per l’impiego dei francobolli in base alle tariffe vigenti
Parte della serie riguardante i protagonisti delle favole; sul bordo in alto, si leggono delle sintetiche indicazioni per l’impiego dei francobolli in base alle tariffe vigenti
L’emissione di un anno fa dedicata alle creature mitologiche
           




L’oltremare dell’Yvert raddoppia
20 Gen 2013 00:53 - LIBRI E CATALOGHI
Il secondo volume, riguardante i Paesi tra la “C” e la “D”, passa da 576 a 1.152 pagine. Questo per le novità, ma anche per l’impostazione grafica più leggibile
Dopo sette anni, ritorna
Dopo sette anni, ritorna

Dalle Cayman (in francese Caïmanes) alla Dominicana. La casa editrice Yvert & Tellier sostituisce il secondo volume del catalogo d’oltremare con il nuovo, che tratta le stesse lettere dell’alfabeto secondo la lingua d’oltralpe, “C” e “D”. Il formato è il medesimo, quasi un “A4”, ma rispetto alla precedente edizione, che porta il millesimo 2006, permette una consultazione più leggibile. Alla stregua del primo tomo (quello per la “A” e la “B”, giunto un anno e mezzo fa), è sceso da quattro a tre colonne, ma il significativo passo in avanti è rafforzato dall’impiego del colore. La reimpostazione grafica ha avuto conseguenze sulla paginazione, andata da quota 576 a 1.152, esattamente il doppio! Naturalmente, sono comprese tutte le emissioni repertoriate in questo lasso di tempo che, per alcune realtà particolarmente “generose”, non è poco.

L’edizione attuale, targata 2013, in Italia costa 48,00.

Fra gli Stati considerati figurano Canada, Ceylon (eccetto Sri Lanka), Cile, Cina (ad esclusione di Formosa), Cirenaica, Colombia, Colonie di Italia e Portogallo (solo le emissioni generali), Congo, Corea del Nord e Corea del Sud, Costa Rica, Cuba.

Yvert & Tellier - Oltremare “C”-“D” (acquista)
La scheda
Il primo volume con le lettere “A” e “B”
           


Praga ricorda Ivan Strnad
19 Gen 2013 15:42 - DALL'ESTERO
Un centinaio i francobolli che fece per la Cecoslovacchia e la Repubblica Ceca. E due dei disegni utilizzati negli anni Settanta sono riproposti nel nuovo dentello

Se l’Italia, il 9 marzo, renderà omaggio a Paolo Paschetto nel cinquantesimo dalla morte, la Repubblica Ceca sta per ricordare un altro artista che nel suo curriculum vanta anche cartevalori postali: Ivan Strnad (1926-2004).

È richiamato nel francobollo da 10,00 corone che uscirà domani, raccolto in fogli da trenta o carnet da otto, in questo caso associato a quattro vignette identiche. Vi hanno lavorato Pavel Sivko per il bozzetto e Jaroslav Tvrdoň per l’incisione. Ne propone il ritratto, insieme a due disegni che il commemorato utilizzò con una cartolina postale da 6,00 corone uscita il 25 novembre 1975, dedicata alla telefonia automatica nazionale, e con un dentello da 30 heller risalente al 30 aprile 1974, per l’Intersputnik. L’etichetta, invece, offre la testa presente nello sfondo del taglio da 1,00 corona, uscito il 4 ottobre 1977 per la serie dedicata all’esplorazione spaziale.

Ha creato -ricordano ora da Praga- oltre un centinaio di esemplari cecoslovacchi e cechi, per i quali gli vennero attribuiti diversi premi. Si aggiungono, poi, monete commemorative, medaglie, banconote, loghi aziendali. Sue sono anche illustrazioni, lavori di grafica applicata e design grafico, interventi nei settori architettonico e tessile. Al tempo stesso, contribuì a formare le nuove leve attraverso il suo impegno nella didattica, soprattutto quando divenne professore associato all’Accademia di arti, architettura e design della capitale.

Francobolli a confronto: quello di Ivan Strnad del 1974 ed il nuovo. È a lui dedicato e riprende, nel disegno a destra, lo stesso soggetto
Francobolli a confronto: quello di Ivan Strnad del 1974 ed il nuovo. È a lui dedicato e riprende, nel disegno a destra, lo stesso soggetto
Paolo Paschetto nella lista italiana per il 2013
           


“Salviamo la strada postale lucchese”
19 Gen 2013 00:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Tre associazioni della zona impegnate a proteggere e valorizzare l’antico percorso che collegava il Granducato di Toscana alla Repubblica di Lucca

“Nel territorio del Comune di Pescia sono ancora conservati, nella zona detta «Colletti di Veneri», ampi tratti del lastricato originario dell’antica strada maestra postale lucchese che, fino alla fine del Settecento, collegava il Granducato di Toscana con la Repubblica di Lucca… A seguito del suo progressivo abbandono, la strada è stata utilizzata come una vera e propria cava per pietre dalla popolazione locale, anche se le principali deturpazioni le ha subite negli ultimi decenni (ad esempio la costruzione dell’acquedotto comunale, negli anni ‘80, distrusse una buona parte del lastricato). Lo stato di conservazione del manufatto stradale, sovente sottoposto ad operazioni di cava oltre che al passaggio di mezzi pesanti, è quindi preoccupante e segnato da un continuo e progressivo deterioramento. Nessun atto di tutela assicura la salvaguardia di questo importante bene culturale, attorniato da un paesaggio collinare pregevole e ricco di valori storici e ambientali”.

Inizia così il documento per la richiesta del vincolo. Documento sottoscritto da Associazione culturale Vivinaia mons Karoli Montecarlo, Osservatorio sulle politiche urbanistiche della Valdinievole, sezione lucchese di Italia nostra.

L’obiettivo è coinvolgere Comune di Pescia, Provincia, Regione, Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana e Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato. Ossia, “ad assumere tutte le misure necessarie a tutelare questo antico tratto di viabilità”, anche inviando al ministero per i Beni e le attività culturali formale richiesta di “verifica dell’interesse culturale”, adottando gli atti utili, a partire da quelli di natura urbanistica, per la sua salvaguardia.

La sollecitazione -spiegano ancora i proponenti- è finalizzata sia, appunto, all’ottenimento da parte degli organi competenti della dichiarazione dell’interesse culturale che sottoporrebbe il lastricato alle disposizioni di tutela previste dal Codice dei beni culturali, sia all’adozione di opportune misure di salvaguardia, anche paesaggistica, di questa viabilità storica e del suo contesto, sia allo studio di un progetto per la valorizzazione, ad esempio creando un sistema di percorsi per il turismo pedonale che lo coinvolga.

Ancora oggi -si legge nella relazione allegata al decreto di vincolo firmato dal dicastero- “il lastricato si conserva per lunghi tratti in buono stato”. La sede stradale appare “profondamente incisa da solchi di carro, testimoni silenziosi della vita che nei secoli passati è scorsa su di essa”.

Il percorso dovrebbe essere tardomediovale (è senz’altro documentato nella seconda metà del XIV secolo); si sviluppava per circa 36 miglia e, come minimo a partire dal XVIII, ospitava diverse poste, dove veniva assicurato il cambio dei cavalli e il ristoro per i viaggiatori. Nel Settecento sono citate, almeno nel Granducato, le stazioni di Prato, Borgo a Buggiano e Pescia.

Nella parte superiore dell’immagine, il percorso tra Firenze e Lucca via Pistoia presentato da Francesco Tiroli nel 1775 in “La vera guida per chi viaggia in Italia con la descrizione di tutti viaggi e sue poste” (fonte: Istituto di studi storici postali)
Nella parte superiore dell’immagine, il percorso tra Firenze e Lucca via Pistoia presentato da Francesco Tiroli nel 1775 in “La vera guida per chi viaggia in Italia con la descrizione di tutti viaggi e sue poste” (fonte: Istituto di studi storici postali)
La stazione di Pescia illustrata da “Viaggio nel web”
La strada tra il Granducato di Toscana ed il Ducato di Modena
L’esperienza divulgativa di Riccardo Ajolfi con il Sempione
           




Avvistato un ufo!
18 Gen 2013 21:15 - SAN MARINO
L’oggetto figura nel francobollo che la Repubblica emetterà il 13 febbraio per ricordare i vent’anni trascorsi dal primo simposio sull’argomento
L’esemplare del 19 maggio 1997
L’esemplare del 19 maggio 1997

Un ufo sta per atterrare sul monte Titano. Già fissata la data dell’inconsueto abboccamento: 13 febbraio. Quando San Marino emetterà un francobollo da 85 centesimi per ricordare i vent’anni trascorsi dal “1° Simposio mondiale sugli oggetti volanti non identificati e i fenomeni connessi”, che si tenne in città dal 2 al 4 aprile 1993. Un appuntamento capace di reiterarsi costantemente (la quinta replica venne richiamata da un 750 lire il 19 maggio 1997), visto che la ventunesima edizione è attesa per il 23 ed il 24 marzo. Richiama studiosi di ogni Paese e, nell’ultima tappa, ha visto gli oratori dibattere attorno al tema “Ufo e alieni: quali interlocutori sulla Terra?”.

La nuova vignetta, dovuta a Fabio Ferrini, offre un’alba, con il sole ed i primi raggi a lambire le foglie degli alberi in primo piano. A delimitare l’orizzonte, sulla sinistra una delle “tre penne" simbolo del Titano, baluardi a difesa della libertà. “Non è un caso -spiegano dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica- che ad essere ritratta è la terza torre detta del Montale, costruita a fine XIII secolo, la più piccola per dimensioni, ma quella che ha ricoperto un ruolo strategico fondamentale, grazie alla sua migliore posizione per la vedetta”.

La carta valore è confezionata in fogli da venti ed è tirata per settantamila unità.

Il francobollo annunciato per il 13 febbraio ed il relativo annullo
Il francobollo annunciato per il 13 febbraio ed il relativo annullo
I due foglietti che usciranno nella stessa data: per i Campionati mondiali di sci nordico…
…e per l'Editto di Milano
           


Dall’Umbria arrivano… dolci “francobolli”
18 Gen 2013 18:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Confezioni per tavolette di cioccolato e torrone dai richiami postali. Dietro, l’Antica dolciaria perugina

In viaggio per il Bel Paese? Nel caso fosse programmata una sosta in autogrill, un’occhiata in giro tra gli scaffali potrebbe risultare interessante. Magari per trovare i prodotti dell’Antica dolciaria perugina.

L’azienda di San Sisto (appunto, Perugia) ha realizzato una linea di prodotti dalla chiara citazione postale. Le confezioni destinate alle tavolette di cioccolato ed al torrone, infatti, si distinguono per i richiami presenti sulle scatole: vedute d’antan ma dentellate e, a togliere ogni dubbio, compaiono degli “annulli” applicati sugli stessi “francobolli”.

I soggetti, in particolare, riprendono alcune città d’Italia (ma c’è anche San Marino), ad esempio Amalfi, Firenze, Genova, Napoli, Palermo, Perugia, Pisa, Rimini, Roma e Verona, così da caratterizzare le stecche di cioccolato al latte, bianco, fondente o aromatizzato, senza zucchero e così via. Lo stesso principio vale per il dolce natalizio.

Due delle confezioni (raccolta Giancarlo D’Alessandro)
Due delle confezioni (raccolta Giancarlo D’Alessandro)
           


Il catalogo dei prestiti si amplia
18 Gen 2013 16:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il nuovo prodotto si chiama “Specialcash Postepay” ed è rivolto a chi già possiede la carta
Il supporto è stato lanciato ora
Il supporto è stato lanciato ora

Il catalogo dei prestiti -evidentemente un articolo gettonato in questi tempi- messo a punto da Poste italiane si è arricchito di un nuovo prodotto, “Specialcash Postepay”.

È un mini supporto personale; si caratterizza per essere veloce e semplice da richiedere (bastano un documento d’identità e la tessera sanitaria) ed è destinato a coloro che hanno bisogno di un incremento immediato (si parla di “pochissimi giorni”) della liquidità.

Tre i piani predefiniti: 750,00 euro rimborsabili in quindici mesi, 1.000,00 in diciotto e 1.500,00 in ventiquattro. Può essere attivato dai titolari di carta “Postepay” nominativa e ricaricabile, di età compresa tra i diciotto ed i settant’anni al momento della domanda. La carta deve essere in corso di validità e non è necessario avere un conto corrente.

Il debitore potrà restituire l’importo in rate mensili, tramite bollettino postale o addebito su conto.

In questa prima fase -viene spiegato- il sostegno, realizzato in collaborazione con Compass, è offerto soltanto negli uffici postali più grandi.

Il mondo della “Postepay”…
…e gli sviluppi
Per saperne di più sul nuovo prodotto
           


Pagamenti elettronici, la nota dell’Ufn
18 Gen 2013 15:10 - VATICANO
L’ufficio filatelico e numismatico conferma formalmente il blocco per bancomat e carte di credito. Ora sono accettati solo assegno e vaglia postale internazionale

“Per ragioni tecniche indipendenti dalla nostra volontà tutti i pagamenti con moneta elettronica (bancomat, carte di credito) sono momentaneamente sospesi”. È la nota giunta questa mattina dall’Ufficio filatelico e numismatico vaticano, che conferma quanto “Vaccari news” aveva anticipato diversi giorni fa. Conseguenza di una decisione, dai toni finanziari ma dalle conseguenze anche diplomatiche, varata da Roma all’inizio del mese e riguardante tutti gli interlocutori presenti nel piccolo Stato d’oltre Tevere.

“Le norme vigenti nell’Unione Europea -è l’interpretazione data dalla Banca d’Italia, cui si deve il provvedimento- consentono alle banche dei Paesi comunitari di operare in un Paese extra-comunitario solo a condizione che in quest’ultimo siano presenti una regolamentazione bancaria e un sistema di controlli di vigilanza adeguati e che siano possibili scambi di informazioni tra le rispettive autorità… Nella Città del Vaticano mancano sia una regolamentazione bancaria sia il riconoscimento europeo di «equivalenza» antiriciclaggio”.

“Coloro i quali -concludono dall’Ufn- avessero eseguito degli ordini di materiale filatelico e numismatico utilizzando tale sistema di pagamento sono pertanto pregati di provvedere al reintegro delle somme”, impiegando unicamente le forme di pagamento alternative ora accettate, vale a dire assegno o vaglia postale internazionale.

Provvisoriamente sospesi, in tutto il Vaticano quindi anche all’Ufn, i pagamenti tramite carte di credito
Provvisoriamente sospesi, in tutto il Vaticano quindi anche all’Ufn, i pagamenti tramite carte di credito
L’anticipazione di “Vaccari news”
           


Filatelia a domicilio
18 Gen 2013 11:42 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Non solo francobolli, ma una ricca gamma di prodotti filatelici a portata di click

Per chi ama i francobolli ma non ha tempo o voglia di recarsi periodicamente allo sportello filatelico per acquistare emissioni e raccolte, Poste Italiane ha la soluzione giusta: l’abbonamento.

Abbonarsi, infatti, permette di ricevere i prodotti filatelici direttamente a casa, in totale comodità e sicurezza; ed è molto facile.

Per diventare abbonato bastano tre semplici mosse: ritirare il modulo in uno degli sportelli filatelici presenti negli uffici postali oppure stamparlo - completo delle condizioni generali di vendita e dell’informativa sul trattamento dei dati - dal sito www.poste.it o dal link sottostante; compilare il modulo d’iscrizione in ogni sua parte; inviarlo, via fax allo 06/59586556, o in busta chiusa a Poste Italiane Filatelia Vendite Dirette - Viale Europa 190 - 00144 Roma.

Oltre alle emissioni filateliche, autorizzate ogni anno dallo Stato Italiano, è possibile ricevere una ricca gamma di prodotti filatelici collegati all’emissione dei francobolli: i Folder, i Foglietti, i Libretti, i Bollettini illustrativi, le Cartoline, le Tessere filateliche e molto altro ancora.

Ulteriori informazioni sono disponibili presso gli uffici postali o chiamando 803.160.

Campagna abbonamenti Poste Italiane
Campagna abbonamenti Poste Italiane
Sito Poste Italiane (promo)
Modulo di richiesta abbonamento (file pdf)
           


Bolzano propone la gestione provinciale del servizio postale
18 Gen 2013 09:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La richiesta avanzata dal Centro tutela consumatori utenti. Il quale, inoltre, ha confrontato i tariffari di alcuni Paesi europei…

Mentre Adusbef, per l’aggiornamento al listino prezzi introdotto a Capodanno, ha minacciato le vie legali, da Bolzano il Centro tutela consumatori utenti fa i confronti. Secondo la sua verifica, oggi, se si vuole spedire una corrispondenza ordinaria da venti grammi per l’interno, conviene farlo in Portogallo, perché occorrono soltanto 32 centesimi. Meno della metà rispetto all’Italia, dove costa 70. Il Paese più caro, invece, è la Finlandia: ne servono 80, ma per quel prezzo lo scaglione di peso arriva a quota cinquanta grammi.

La revisione approvata dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni -viene precisato- “non è da considerarsi di lieve entità. Nel caso delle lettere definite erroneamente «prioritarie»”, l’aumento è stato del 17%.

Valutazioni anche in merito al servizio. Lo standard europeo per le missive chiamate di “prima classe” o “prioritarie” è il seguente: almeno il 95% di esse raggiunge la destinazione entro il giorno lavorativo seguente. Tale riscontro, i clienti di Poste italiane “se lo possono solo sognare”; che l’azienda prema volentieri sull’acceleratore delle tariffe può essere comprensibile, “incomprensibile è invece che l’Autorità di vigilanza non si degni di dare un’occhiata oltre frontiera, prima di dare il suo ok”.

Questo drastico aumento degli oneri -precisa il direttore del Ctcu, Walther Andreaus- “non è in alcun modo giustificabile”. La società, negli ultimi anni, ha smontato sistematicamente la copertura capillare del servizio postale da eseguirsi sei giorni a settimana, e non ha offerto agli utenti una qualità adeguata. “È ora che, almeno in Alto Adige, questo servizio passi alla Provincia”.

I costi per spedire una lettera ordinaria interna da alcuni Paesi europei secondo l’indagine del Ctcu
I costi per spedire una lettera ordinaria interna da alcuni Paesi europei secondo l’indagine del Ctcu
La scelta dell’Adusbef
L’attuale quadro tariffario
Recapito - Il passaggio da sei a cinque giorni
           



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