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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Asta: offerte entro il 18 aprile
12 Apr 2013 00:07 - NOTIZIE DA VACCARI
Ultimi giorni per prenotare quanto interessa. Altrimenti, occorrerà assistere di persona alla vendita, in calendario tra il 19 ed il 20
Antichi Stati…
Antichi Stati…

Il catalogo nella versione on-line è raggiungibile attraverso il sito dell’azienda, la piattaforma Issuu, o il sito Delcampe nella sezione prestige; quello cartaceo (un volume illustrato a colori da 312 pagine “A4”!) è già arrivato da tempo a chi ne ha fatto richiesta. Ultimi giorni per consultare quanto l’azienda Vaccari metterà in vendita il 19 ed il 20 aprile durante la propria asta annuale.

“Le offerte -ricordano dagli uffici- potranno essere presentate fino alle ore 17 di giovedì 18 aprile, spedendole per posta, fax, e-mail o internet, in modo che arrivino in tempo utile. Poi, si potrà partecipare in sala, nella nostra sede di Vignola (Modena). Naturalmente, chi offrirà di più avrà quanto desiderato. Ricordando che sugli acquisti non gravano commissioni”.

Per la prima volta, le sessioni saranno tre, distribuite su due giorni. Il venerdì pomeriggio, dalle ore 14, ci si occuperà di letteratura, storia dell’aviazione, cartoline e, attorno alle 16.30, comincerà la parte di filatelia con posta aerea, Zeppellin, razzo e spazio. Il resto di questo ampio comparto sarà sotto il martelletto sabato. Dalle 9.30 il battitore comincerà a trattare prefilateliche, Antichi Stati e Regno; all’incirca alle 14.30 toccherà all’ultima sezione, con ad esempio Rsi, Luogotenenza, Repubblica, Colonie, vie di mare e di lago, interi, destinazioni, sanità, estero, lotti e collezioni.

“Il materiale -chiude il presidente della società, Paolo Vaccari- è davvero tanto, articolato in 3.588 lotti. Sono sicuro che ogni appassionato potrà trovare il pezzo che gli manca, l’elemento in grado di caratterizzare al meglio la propria collezione. Sapendo che la qualità e l’accurata descrizione del materiale sono fra i nostri punti di forza”.

…ma non solo, nelle tre sessioni in programma tra venerdì 19 e sabato 20 aprile
…ma non solo, nelle tre sessioni in programma tra venerdì 19 e sabato 20 aprile
L’asta nel sito Vaccari
Terremoto - I due lotti per aiutare la ricostruzione
“Artslife” parla della vendita, grazie al giornalista Stefano Cosenz
           


“Mi sentivo il maestro dell’Italia”
11 Apr 2013 23:33 - APPUNTAMENTI
Oggi, nella sua Parma, la presentazione dell’autobiografia di Gastone Rizzo, l’insegnante dei francobolli
Il maestro Gastone Rizzo, classe 1922, con il suo libro
Il maestro Gastone Rizzo, classe 1922, con il suo libro

“I ragazzi della Bassa Veronese marinavano la scuola per andare a lavorare in campagna. Ho trasformato le lezioni in gioco, facendoli diventare dei collezionisti. Solo in un secondo tempo siamo passati alle lezioni vere e proprie. È allora che i francobolli divennero un premio”. Poi, il rapporto con l’Althea: “Qui non ho trovato la cuccagna, ma quasi... Mi sentivo il maestro dell’Italia”. Ora, il giudizio: “Mi hanno dato tanta soddisfazione che non potete immaginare”.

Così, oggi pomeriggio a Parma, Gastone Rizzo ha sintetizzato la sua inconsueta esperienza in cattedra, nata a cavallo della Seconda guerra mondiale e sviluppata per decenni utilizzando le cartevalori postali. Ed originando l’autobiografia “Il maestro dei francobolli in «Una scuola così»” (196 pagine con illustrazioni anche a colori, 25,00 euro).

L’incontro si è tenuto sotto l’egida dell’associazione “50&Più” nonché dell’Unione stampa filatelica italiana. Gastone Rizzo, novantuno anni, è stato l’artefice, fra l’altro, del club “Franco Bollino” e del progetto promozionale collegato alle merendine Cremifrutto.

In sala c’erano due signore emozionate che, al tempo, preparavano a mano tali prodotti. Si partiva dai francobolli, che Rizzo acquistava a quintali, in Italia e all’estero, organizzati in serie complete, a fogli, a pacchetti. E badando di togliere i rotti. Ciascuna scatoletta da 35 grammi di confettura era associata ad un dentello, riparato in una bustina; ogni cassa conteneva 288 confezioni ed altrettanti esemplari. L’iniziativa cominciò nel 1951 e finì nel 1965, quando l’azienda fu venduta all’Unilever, che decise altrimenti e chiuse l’esperienza. “Ho fatto mangiare tanta marmellata”, è stata la conclusione del maestro.

Alla presentazione ha partecipato il responsabile mercato privati dell’area Centro-Nord di Poste italiane, Doriano Bolletta. Il quale ha ricordato, fra l’altro, l’esperienza della sua società nel campo della promozione collezionistica, citando il progetto “Filatelia e scuola”. Il taglio è puntare, con i giovanissimi, a determinati argomenti sfruttando le potenzialità comunicative dei francobolli: “gli argomenti rimangono, la filatelia forse”. Si tratta, insomma, di un investimento.

Se il presidente del sodalizio ospite, Franco Bia, ha tratteggiato il maestro dicendo che “si è sempre dato da fare per rendersi utile” così da anticiparne la biografia, il presidente dell’Usfi, Danilo Bogoni, ha spiegato la genesi del volume e soprattutto gli aspetti che hanno caratterizzato l’esperienza didattica, da alcuni paragonata al metodo di Maria Montessori. Il maestro -ha detto- “ci aiuta a capire da dove veniamo; ha pensato all’educazione, al gioco, ma anche alla promozione del lavoro dei suoi alunni. Stiamo parlando di un pezzo di storia; il libro lo riporta alla memoria”. “Voi non sapete quanti collezionisti ha creato”, ma un dato c’è: all’apogeo, la sua organizzazione raggiunse i 175mila aderenti.

Nel frattempo, è scattata la ricerca delle persone raffigurate nelle numerose foto e riprese dall’iniziativa editoriale, come Serena Salorni, presente nel gruppo ritratto in copertina. E di cui l’insegnante ha ancora i lavori che lei fece all’epoca, nonostante sia passato un tempo immemorabile. Stupiti?

Il tavolo dei relatori: da sinistra, il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana Danilo Bogoni, l’insegnante protagonista, il responsabile mercato privati dell’area Centro-Nord di Poste italiane Doriano Bolletta, il presidente di “50Πù” Franco Bia
Il tavolo dei relatori: da sinistra, il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana Danilo Bogoni, l’insegnante protagonista, il responsabile mercato privati dell’area Centro-Nord di Poste italiane Doriano Bolletta, il presidente di “50Πù” Franco Bia
L’approfondimento sul libro
La contemporanea mostra di Prato (file pdf)
           


Milanofil: una tre giorni ricca di emissioni
11 Apr 2013 17:12 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Francobolli, cartoline e buste postali hanno caratterizzato la XXVI edizione del salone internazionale del francobollo
Annullo speciale utilizzato nel giorno di emissione
Annullo speciale utilizzato nel giorno di emissione

Nell’era dei social network e delle e-mail resta sempre grande l’interesse e il fascino che ruota attorno al mondo filatelico; ultima testimonianza in ordine di tempo è stato il recente successo di pubblico durante la XXVI edizione di Milanofil. Il salone internazionale del francobollo ancora una volta ha rappresento per i numerosi visitatori l’occasione per poter apprezzare bellissime collezioni, rare e preziose, colorati quadratini dentellati, oltre a prodotti filatelici di ogni genere.

Numerose sono state le nuove emissioni che si sono succedute durante le giornate della manifestazione: dai francobolli dedicati agli Orti Botanici alla cartolina postale dedicata alla Marini passando per la busta postale commemorativa di Arcangelo Corelli fino all’emissione, congiunta con lo Stato della Città del Vaticano, del francobollo celebrativo dell’Editto di Milano, nel 1700° anniversario della promulgazione. Quest’ultimo prezioso quadratino di carta riproduce nella vignetta un particolare degli affreschi realizzati nel 1248 all’interno della sala dell’Oratorio di San Silvestro nella Basilica dei Santi Quattro Coronati in Roma, e raffigura San Silvestro mentre mostra un’icona con i volti dei Santi Pietro e Paolo all’imperatore Costantino I.

Particolare interesse ha suscitato anche la cartolina postale appartenente alla serie tematica “Made in Italy” e dedicata alla Ernesto Marini s.r.l., storica azienda filatelica italiana. Lo scorso 6 aprile, in occasione del centenario della fondazione, è stata emessa la cartolina riproducente un ritratto del fondatore Ernesto Marini e, sullo sfondo, due tra i suoi più noti album filatelici.

L’apprezzamento e la partecipazione dei visitatori durante la tre giorni al Mi-Co, Milano Congressi, ancora una volta hanno evidenziato come le emissioni filateliche non rappresentino soltanto un evento per collezionisti e appassionati, ma un vero e proprio appuntamento culturale.

Francobollo Editto di Milano, nel 1700° anniversario della promulgazione
Francobollo Editto di Milano, nel 1700° anniversario della promulgazione
Sito Poste Italiane (promo)
           


Tnt express/2 Anche il vino vuole la sua parte
11 Apr 2013 13:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dalle confezioni, create per salvaguardare il delicato contenuto, alle procedure amministrative, qualora necessarie
L’imballo destinato alle bottiglie
L’imballo destinato alle bottiglie

Non solo i medicinali (news precedente). Anche il trasporto dei vini ha le sue esigenze e queste sono state messe a fuoco da Tnt express a ridosso di “Vinitaly”, il salone internazionale del vino e dei distillati organizzato a Verona e che ha chiuso ieri (domenica è stato impiegato pure un annullo speciale).

La premessa: il vino nazionale di qualità continua ad essere uno fra i prodotti più richiesti nel mondo. Un interesse confermato dalle esportazioni, in crescita del 3,6% (dati 2011), grazie anche all’apertura di nuovi mercati dalle potenzialità immense, come l’Estremo Oriente.

Per questo la società, basandosi sulla rete e sulla sua esperienza in materia di trasporto espresso con tempistiche garantite, si è proposta quale “partner per gli operatori del settore, mettendo a disposizione dei propri clienti un packaging dedicato”. È un prodotto brevettato da un’azienda specializzata, che -precisano gli esperti- riduce drasticamente qualunque rischio di rottura durante il viaggio.

Gli imballi sono stati studiati per permettere l'alloggiamento delle più diffuse tipologie di bottiglie oggi utilizzate (da 37,5 a 75 centilitri), e questo indipendentemente dal contenuto che annoverano. Sono ritenuti ideali per l’invio di campionature da parte delle case produttrici, dei consorzi, delle enoteche, per spedizioni legate ad eventi o fiere. Oltre, naturalmente, agli acquisti on-line effettuati da privati.

La procedura può comprende anche gli aspetti amministrativi. Ad esempio, per gli invii verso gli Stati Uniti, Tnt express offre la possibilità di redigere la “prior notice”, documento indispensabile per l’esportazione, attraverso un sito dedicato, “con un notevole risparmio sui costi correnti”.

Il punto sul trasporto dei medicinali
           




Tnt express/1 L’attenzione ai farmaci
11 Apr 2013 08:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per trasportarli, l’operatore propone contenitori specifici, compresi nel servizio e che garantiscono la conservazione della temperatura

Non solo Poste italiane. Anche Tnt express guarda con attenzione al settore sanitario per ricavarne occasioni di lavoro. In questo caso, però, si tratta di trasportare prodotti, come i medicinali, che debbono restare sempre ad una determinata temperatura. Per essi, l’azienda ha messo a punto dei contenitori speciali, già inclusi nel servizio.

Il settore, che nel Bel Paese rifornisce circa duemila presidi ospedalieri e diciottomila farmacie, utilizza uno schema di trasporto consolidato, ma esposto al rischio di inefficienze tecniche. Le criticità segnalate sono sia di natura fisica -ad esempio derivate dalla particolare orografia del territorio, che non facilita una gestione ottimale delle tempistiche- sia causate “da un panorama legislativo alquanto frammentario ed eterogeneo”. “Abbiamo leggi, normative e raccomandazioni emesse in un arco temporale di almeno vent’anni, concernenti la distribuzione ed il trasporto: in questi giorni è stata emanata a livello Ue la «Linea guida sulla buona distribuzione del farmaco», che, una volta recepita dagli Stati membri, certamente contribuirà a fare maggiore chiarezza su tutto il processo di distribuzione”, dice il responsabile dei gruppi di studio supply chain management dell’Associazione farmaceutica industria, Alberto Bartolini. “Deve comunque essere tenuto sempre presente che è responsabilità di chi «distribuisce» assicurare e dimostrare che il farmaco sia trasportato in condizioni che assicurino la qualità, che proteggano da danneggiamenti, furti, manipolazioni nel rispetto delle condizioni ambientali idonee”.

Il mercato dei farmaci termosensibili è del resto in continuo aumento, e la capacità di mantenere la catena del freddo è un fattore determinante per le caratteristiche del prodotto. È perciò necessaria una logistica ineccepibile, una gestione efficiente degli imballi ed una puntualità inderogabile. “Si tratta di una operazione non semplice, soprattutto in un sistema produttivo di tipo moderno e globalizzato. Spesso la produzione farmaceutica è lontana dal luogo di consumo ed è richiesta una ingegnerizzazione per il mantenimento delle condizioni ottimali di conservazione dei medicinali anche durante il trasporto”, aggiunge il general manager della Chemical pharmaceutical generic association, Marcello Fumagalli.

Nel contesto, ecco dunque la soluzione di Tnt express, che, con il supporto di Silvano Chiapparoli logistica, ha ideato un processo “chiavi in mano”. Frutto di test durati due anni, “non è necessariamente più costosa di quella tradizionale con uso di veicoli refrigerati”, “non richiede nessun genere di investimento agli operatori farmaceutici ed elimina i costi sommersi legati allo smaltimento dei contenitori, a guasti meccanici e alle assicurazioni dovute al deterioramento del prodotto o al suo smarrimento”. Oltre a mantenere intatta la catena del freddo all’interno dei contenitori (e non del solo vano refrigerato), con una temperatura tra i due e gli otto gradi per novantasei ore certificate ed un controllo costante sul percorso, fino alla consegna, svolto da personale dedicato.

Da Tnt una confezione specifica per i trasporti di medicinali termosensibili
Da Tnt una confezione specifica per i trasporti di medicinali termosensibili
Tra le possibili attività nel settore, il pagamento del ticket
           


Dalla Svizzera alla Germania. È Uli Stein
11 Apr 2013 01:45 - DALL'ESTERO
Lo specialista nei simpatici topolini dalle abitudini molto umane ha firmato i tre nuovi esemplari “Pro sport”. Sono attesi il 2 maggio
Uno dei due francobolli elvetici
Uno dei due francobolli elvetici

I filatelisti già lo conoscono, perché due sue… creature sono finite, ad esempio, in altrettanti francobolli della Svizzera: era l’8 marzo 2005. Il riferimento è alla serie dedicata ai fumetti, con il topolino -fra i suoi personaggi più gettonati- impegnato a scrivere a macchina (è presente nel taglio da 0,85 franchi) o intento nel giocare a golf (1,00).

Ma ora l’autore, Uli Stein, ha ricevuto la commessa dal suo Paese, la Germania. Berlino, infatti, si è avvalsa del disegnatore specializzato nei simpatici roditori dalle abitudini molto umane per caratterizzare la tradizionale emissione “Pro sport”, in uscita il prossimo 2 maggio.

In questo caso, ci sono il corridore (esemplare da 58+27 centesimi), il navigatore con la vela sostituita da una sottile fetta di formaggio (90+40), il ginnasta (145+55). I nomi precisi sono in tedesco, ma comprensibili: “Sprintmaus“, “Surfmaus“ e “Barrenmaus”. Su di essi ha lavorato Werner Hans Schmidt.

La serie tedesca annunciata per il prossimo 2 maggio. A firmarla, ancora una volta, Uli Stein
La serie tedesca annunciata per il prossimo 2 maggio. A firmarla, ancora una volta, Uli Stein
Il sito dell’autore (in tedesco)
           


Con “Iostudio”, Poste torna in classe
10 Apr 2013 20:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Presentata oggi dal ministro all’Istruzione Francesco Profumo e dall’amministratore delegato Massimo Sarmi la nuova carta dello studente

Poste italiane torna in classe, e questa volta non si tratta del progetto “Filatelia e scuola”. Insieme al dicastero dell’Istruzione, università e ricerca, ha dato vita alla campagna di educazione finanziaria rivolta ai giovani e riguardante i nuovi strumenti di pagamento. Protagonisti saranno gli studenti delle secondarie di secondo grado, nel quadro delle iniziative collegate al lancio del supporto di pagamento integrato alla carta dello studente “Iostudio”.

Il progetto è stato illustrato oggi a Roma dal ministro Francesco Profumo e dall’amministratore delegato della società Massimo Sarmi. In sostanza, oltre ad avere la funzionalità istituzionale di riconoscere lo studente e permettere la fruizione dei servizi e delle agevolazioni offerti dal Miur, la carta sarà integrata con la “Postepay”. E senza dimenticare le promozioni “Sconti Bancoposta”: queste prevedono l’accredito diretto sul conto ogni 10,00 euro risparmiati, trasformandola in un borsellino elettronico nel quale, ad esempio, i genitori potranno versare ai ragazzi la “paghetta” settimanale. In questo modo, sarà abilitata a compiere piccoli acquisti come libri, musica, audiovisivi o altri materiali e contenuti. Sulla carta, inoltre, potranno essere accreditate le borse di studio ed ogni sussidio contemplato per gli alunni.

Verrà distribuita dalle segreterie scolastiche a tutti i frequentanti, ma dalla prossima stagione didattica le famiglie potranno scegliere se attivare gratuitamente le prestazioni finanziarie così da garantire ai loro figli uno strumento di pagamento inibito ad acquisti non sicuri e con la garanzia della tracciabilità. A complemento e supporto dell’iniziativa, Poste renderà disponibili un’area web e servizi “app” dedicati.

Prevista, inoltre, la possibilità di associare una sim per effettuare dal cellulare operazioni informative (verifica saldo e ultimi movimenti) e dispositive (ricarica “Postepay” e sim, pagamento bollettini).

L’azienda, infine, ha accolto la richiesta del Miur di destinare una quota dei ricavi all’istituzione del Fondo per il diritto allo studio.

Nuovo passo in avanti per la “Postepay”, questa volta collegata alla carta dello studente. Alla presentazione hanno partecipato l’ad di Poste Massino Sarmi (a sinistra) ed il ministro dell’Istruzione, università e ricerca Francesco Profumo
Nuovo passo in avanti per la “Postepay”, questa volta collegata alla carta dello studente. Alla presentazione hanno partecipato l’ad di Poste Massino Sarmi (a sinistra) ed il ministro dell’Istruzione, università e ricerca Francesco Profumo
           




Piazza Dante cambia
10 Apr 2013 17:24 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Roma - L’immobile, costruito un secolo fa quale sede delle Casse di risparmio postali, deve essere trasformato. I cantieri attivi fino al 2016
Cantiere in corso a piazza Dante
Cantiere in corso a piazza Dante

Un secolo fa il cantiere per la sua costruzione. Ora un altro cantiere, affinché il possente edificio sia restaurato e adattato alle nuove esigenze. Perché quella che fu la sede centrale delle Casse di risparmio postali, collocata in piazza Dante a Roma e sulla quale svetta ancora l’antica intestazione, avrà un destino diverso.

“L’immobile -viene spiegato dalla proprietà, ossia da Cassa depositi e prestiti, che proprio oggi ha annunciato dieci nuove serie di buoni postali fruttiferi- è stato dato in affitto alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che lo utilizzerà per finalità istituzionali”.

I lavori di ristrutturazione interna ed esterna, cominciati lo scorso anno, si dovrebbero concludere nel 2016.

La costruzione campeggia nel francobollo da 25 lire dovuto a Romolo Pierbattista ed uscito il 31 dicembre 1956, nell’ottantesimo anniversario del risparmio postale in Italia. Nella vignetta è associata al primo e all’ultimo tipo di libretto nonché a due buoni. Il dentello sarebbe stato valido sino al 31 dicembre successivo.

L’edificio, su cui svetta ancora l’intestazione “Casse di risparmio postali”, è stato affittato da Cassa depositi e prestiti alla Presidenza del Consiglio
L’edificio, su cui svetta ancora l’intestazione “Casse di risparmio postali”, è stato affittato da Cassa depositi e prestiti alla Presidenza del Consiglio
Il progetto di un secolo fa
Il francobollo del 1956 e la serie del 2011
           


Il figlio del segretario generale alla guerra
10 Apr 2013 14:48 - LIBRI E CATALOGHI
Il volume si basa sulla corrispondenza quasi quotidiana scambiata tra Augusto Vivanti, ufficiale durante la Prima guerra mondiale, ed il padre Cesare
Richiamo postale sin dalla copertina
Richiamo postale sin dalla copertina

“Scrivimi più che puoi” chiese, nel novembre del 1915, il segretario generale del Comune di Pavia, Cesare Vivanti, al figlio, “giacché le tue lettere costituiscono per noi il più gradito pane quotidiano”.

Tale domanda, quasi una supplica, “racchiude in sé il senso e il valore” che la scrittura ebbe durante la conflagrazione, spiegano ora da Unicopli. La casa editrice ha realizzato il libro intitolato appunto “Scrivimi più che puoi - L’epistolario familiare di Augusto Viviani in guerra (1915-1919)”.

In esso, il colloquio a distanza “diventa nutrimento per l’anima, testimonianza tangibile della permanenza in vita dei propri cari, unico elemento di sutura della lacerazione”.

La preghiera venne esaudita quasi quotidianamente dal rampollo, giovane ufficiale di complemento. Fu assiduo nel dialogo epistolare: intenso, mai interrotto, conclusosi solo nel settembre del 1919, a congedo avvenuto. Il carteggio si compone di 1.602 documenti tra lettere e cartoline; la curatrice, Cristina Guani, ha effettuato una selezione, specchio non solo della vita al fronte e nelle retrovie, ma anche dell’animata quotidianità urbana del tempo. Grazie al ruolo istituzionale del genitore, infatti, attraverso le missive viene restituito un quadro vivace e ricco di particolari della città impegnata ad affrontare le emergenze generate dal periodo.

Il volume, la cui copertina offre un intero in franchigia tratto dal fondo, conta su 360 pagine; è in vendita a 20,00 euro.

           


Il sole illumina gli uffici postali elvetici
10 Apr 2013 10:32 - DALL'ESTERO
Il centro smistamento lettere di Mülligen (Zurigo) non solo smaltisce la corrispondenza ma, ora, produce anche corrente, in grado di soddisfare i bisogni di 370 famiglie
I pannelli messi sull’impianto postale
I pannelli messi sull’impianto postale

L’energia solare entra negli uffici postali, perlomeno in Svizzera. L’operatore nazionale, infatti, ha inaugurato uno fra i più grandi impianti fotovoltaici del Paese utilizzando come base il tetto del centro di smistamento lettere a Mülligen (Zurigo).

I pannelli si estendono per ottomila metri quadrati di superficie, area più ampia di un campo da calcio e tra le più vaste, fra quelle adattate alla bisogna, del Paese. L’apparecchiatura genererà circa 1.300 MWh di energia elettrica l’anno, pari al consumo di 370 famiglie.

L’azienda, in questo modo, “dà un importante contributo alla strategia energetica 2050 della Confederazione”. Lo scorso dicembre, una struttura più piccola è stata messa in funzione a Yverdon-les-Bains, ma complessivamente quelle annunciate sono una ventina. Nel corso del 2013 sarà la volta del centro pacchi di Frauenfeld e di altre sette sedi postali a Sion, Daillens, Ginevra 2, Niederbipp, Berna e due ad Härkingen. In totale, una volta chiusi tutti i cantieri, dovrebbero essere immessi nella rete circa 6.600 MWh ogni dodici mesi.

Dal 2008, la Posta svizzera soddisfa il proprio fabbisogno di elettricità attraverso fonti rinnovabili: idroelettrica, eolica, solare e biomassa. Dal 2012, essa è esclusivamente di produzione nazionale.

Con l’impiego di oltre 4.000 motorini elettrici e 156 veicoli a biogas nel recapito di lettere e pacchi, nonché di autobus ibridi o ad idrogeno presso Autopostale, la società s’impegna nel tutelare l’ambiente. Inoltre, dall’1 aprile 2007 compensa le emissioni di anidride carbonica prodotta nella distribuzione del corriere: attività che, dunque, avviene ad impatto climatico zero.

Uno dei veicoli a biogas
Uno dei veicoli a biogas
           




Arcore capitale della filatelia?
10 Apr 2013 01:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo Turinpolar ed Uicos, anche l’Aida trova il suo presidente nella cittadina brianzola. È ancora Roberto Gottardi
Roberto Gottardi
Roberto Gottardi

Un significativo accumulo di presidenze si sta registrando ad Arcore (Monza e Brianza). Ma non nella villa più… famosa. Nella cittadina, infatti, hanno sede i rappresentanti della Turinpolar, ossia Roberto Gottardi, e dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi, vale a dire Pierangelo Brivio, fra l’altro lontano parente del primo. Il quale ha conquistato un’altra carica apicale, quella dell’Associazione italiana di aerofilatelia, ricevendo il testimone da Costantino Gironi. “Mi ero fissato un limite d’età -ha detto quest’ultimo- ed ora è arrivato”.

Accanto a Gottardi, che al tempo stesso mantiene i compiti di segreteria, come vicepresidenti figurano Lino Lensi e Romano Savini; in qualità di consiglieri vi sono Romano Bini, Bruna Corsari, Nanni Davò, Fiorenzo Longhi e Carlo Milanesi.

L’anno -dice Gottardi- “si preannuncia ricco di manifestazioni grazie agli anniversari che vi saranno da ricordare ed alle novità che sono state introdotte”. La quarantacinquesima “Giornata della filatelia”, ad esempio, si svolgerà a Noale (Venezia) dal 14 al 16 giugno, quindi contemporaneamente all’esposizione nazionale, il cui programma comprende non a caso l’aerofilatelia. Potrebbe essere l’occasione per un incontro aperto a tutti i soci.

Il rinnovamento della Turinpolar…
…e dell’Uicos
La precedente elezione in seno all’Aida
           


Elisabetta II ricordata oggi. Dall’Australia
09 Apr 2013 21:22 - DALL'ESTERO
Cominciano ad arrivare le serie per il giubileo di diamante. Oggi è stato il turno dell’isola-continente

Ci sarà anche Elisabetta II, il 17 aprile, ai funerali della sua primo ministro Margaret Thatcher, in onore della quale Londra sta organizzando una cerimonia definita solenne. Intanto, la regina ha incassato un altro tributo dentellato, questa volta giunto dall’Australia.

Si tratta di due francobolli che annunciano i sessant’anni trascorsi dalla sua incoronazione, avvenuta per la precisione il 2 giugno 1953. Quando si diresse da Buckingham palace all’abbazia di Westminster sulla carrozza dorata ufficiale. Alla celebrazione parteciparono primi ministri e leader dei Paesi del Commonwealth, rappresentanti di Stati esteri, centinaia di migliaia di connazionali ed oltre duecentomila turisti. Davanti ai quali Elisabetta si impegnò a governare secondo la legge, ad esercitare la giustizia con la misericordia ed a mantenere la Chiesa anglicana.

I tagli delle cartevalori sono da 60 centesimi e 2,60 dollari; su di essi ha lavorato Jo Muré. Il primo raffigura il mezzo impiegato per le solennità di questo genere fin da Giorgio IV, quindi dal 1821; utilizza una fotografia di Tim Graham. Il secondo, invece, raffigura la protagonista all’epoca dei fatti, ripresa attraverso uno scatto di Cecil Beaton. La scena completa, nella quale compare pure il marito Filippo, è stata impiegata per il blocco.

Come vuole la tradizione locale, i due dentelli sono alla base di diversi prodotti.

I due esemplari, raccolti nel foglietto, con cui l’Australia festeggia i sessant’anni di regno
I due esemplari, raccolti nel foglietto, con cui l’Australia festeggia i sessant’anni di regno
La morte di Margaret Thatcher
I preparativi di Man
           


Posta nel mondo, “rosse”, convegni commerciali
09 Apr 2013 15:47 - APPUNTAMENTI
Le iniziative del fine settimana a Prato, Sasso Marconi (Bologna), Genova e Lana (Bolzano)
Il personalizzato di Lana
Il personalizzato di Lana

Sono nove, complessivamente, i colloqui firmati nel tempo dall’Istituto di studi storici postali, ed il decimo si svolgerà sabato 13 aprile. Naturalmente, a Prato presso l’Archivio di stato, che si trova in via Ser Lapo Mazzei 41 e che, in questi giorni, sta ospitando la mostra, riguardante Gastone Rizzo, “Il maestro dei francobolli - Didattica e filatelia in Veneto ed Emilia (1948-1978)”. Il nuovo tema sarà affrontato tramite brevi interventi di dieci specialisti; si intitola “La posta nel mondo. Le relazioni postali internazionali dell’Italia”. Si svolgerà tra le ore 9 e le 14.

Sabato e domenica si concretizzerà anche il raduno dell’Associazione nazionale collezionisti di affrancature meccaniche. Punto di riferimento è la collaudatissima Sasso Marconi (Bologna) dove, presso il municipio di piazza Martiri 6, verrà proposto l’allestimento “Il mio lavoro”. Grazie al supporto del Circolo filatelico “Guglielmo Marconi”, sarà visitabile sabato nelle fasce 9-12.30 e 14.30-18.30, domenica tra le 8.30 e le 12.30. Domenica sono in calendario l’incontro (alle 9.30) e la seduta di scambi (nel pomeriggio), entrambi appuntamenti riservati agli iscritti. Previsto un numero unico di 48 pagine a 6,00 euro.

Due, invece, i convegni commerciali. Sempre il 13 ed il 14 toccherà a studio Fulcro sas ed Associazione filatelica numismatica “La lanterna”, in campo per “Genova 2013”. L’iniziativa sarà ospitata alla Fiera cittadina, in piazzale Kennedy, con le seguenti aperture: sabato 9-18, domenica 9-12. Tratterà filatelia, numismatica, cartofilia, schede, bibliofilia e collezionismo cartaceo. Nel contesto, la mostra dei lavori scolastici, il debutto del francobollo di San Marino per il Genoa (sabato) e l’assemblea voluta dall’Unione filatelica ligure (lo stesso giorno alle 14).

Infine, Lana (Bolzano). Albert Innerhofer propone per domenica la “26ª Lanaphil”, operativa tra le 9 e le 14 a casa Raiffeisen, in via Hofer. Predisposto un personalizzato austriaco riguardante il secolo della tramvia Lana-Postal.

La seduta di scambi a Sasso Marconi (Bologna) ed il salone organizzato nel capoluogo ligure
La seduta di scambi a Sasso Marconi (Bologna) ed il salone organizzato nel capoluogo ligure
Il francobollo sammarinese per il Genoa: debutterà sabato
I relatori a Prato (file pdf)
           




Tutti a teatro
09 Apr 2013 10:53 - DALL'ESTERO
Attendendo i tributi per le strutture di Bologna e Como, è Parigi a prendere l’iniziativa
Il francobollo… teatrale
Il francobollo… teatrale

Il Comunale di Bologna ed il Sociale di Como. Così l’Italia, il 14 maggio ed il 28 agosto, ricorderà due storici teatri nazionali, che nel 2013 raggiungono il duecentocinquantesimo ed il duecentesimo anniversario dalle rispettive aperture. Ad essi sono destinati due francobolli da 70 centesimi.

Per questo si fa notare l’iniziativa della Francia. Che da ieri nella capitale, ed oggi nell’intera rete, propone il taglio da 1,05 euro per il theatre des Champs-Élysées.

Situato al 15 di avenue Montaigne, ottavo arrondissement, nel secolo di attività ha offerto agli appassionati dell’arte un punto di assoluto rilievo. Il suo fondatore, Gabriel Astruc, aveva immaginato un luogo unico che potesse accogliere tutti i generi musicali, dall’opera al balletto, passando per la sinfonia ed il recital, senza naturalmente dimenticare la recitazione. In questo lasso di tempo, la struttura si è imposta come rivelatrice di talenti e quale luogo di eccellenza dove i grandi artisti planetari si sono esibiti.

La stessa costruzione merita di essere segnalata, poiché vi lavorarono maestri dei rispettivi settori: gli architetti Henry Van de Velde ed Auguste Perret (con i fratelli Gustave e Claude), il pittore Maurice Denis, lo scultore Antoine Bourdelle.

La carta valore è dovuta ad Elsa Catelin e si evidenzia per aver condensato nella vignetta due aspetti dell’immobile: la cupola e la facciata, ma impaginati come se il salone accogliesse al suo interno l’intero complesso edilizio. Vedremo cosa farà Roma…

Il sito della struttura (in francese)
           


Concordia, sì ma solo francese
09 Apr 2013 01:38 - DALL'ESTERO
Taaf - Quattro francobolli citano ancora una volta la base antartica gestita congiuntamente tra Roma e Parigi
La copertina del libretto
La copertina del libretto

Mentre l’Italia postale si mostra distratta, la Francia valorizza il proprio impegno scientifico al polo Sud ricordando, ancora una volta, la base Concordia, frutto di una gestione congiunta tra Roma e Parigi.

Adesso, però, le cose si sono rivelate più impegnative rispetto al passato, perché i francobolli, targati Territori Australi e Antartici, risultano ben sedici. Il nominale non è dichiarato, ma valgono per lettere entro i venti grammi in partenza dagli stessi Taaf ed utilizzabili nel regime internazionale.

Sono raccolti nel libretto “Viaggio in Antartico”, che utilizza diciotto foto di Katell Pierre, Charlotte Poupon ed Yvon Le Mahon, scattate durante le missioni logistiche dell’Istituto polare d’oltralpe. L’insieme viene 25,00 euro ed ha debuttato il 5 aprile.

La postazione gestita con il Bel Paese è solo un capitolo; gli altri concernono l’arrivo a Dumont d’Urville a bordo de “L’astrolabe”, la stessa base di Dumont, quella di cap Prudhomme. Ognuno è protagonista di un blocco a sé con quattro esemplari e tutti sono inseriti nel carnet.

Il blocco che riguarda la base italo-francese
Il blocco che riguarda la base italo-francese
Le citazioni precedenti
           


Addio alla “Lady di ferro”
08 Apr 2013 18:20 - DALL'ESTERO
È scomparsa oggi a Londra dopo una lunga malattia Margaret Thatcher. Insieme a Ronald Reagan, caratterizzò un’epoca
Il francobollo di Micronesia che la ritrae con Ronald Reagan
Il francobollo di Micronesia che la ritrae con Ronald Reagan

Insieme all’allora presidente statunitense Ronald Reagan, scomparso nel 2004, rappresentò un’epoca, gli anni Ottanta. Per la precisione, abitò al numero 10 di Downing street dal 1979 al 1990. Fase caratterizzata dall’inasprirsi del confronto con l’allora Unione Sovietica (ma anche dalla guerra con l’Argentina per le Falkland-Malvinas e dalle trattative con la Cina Popolare per la cessione di Hong Kong) e da approcci particolarmente rigidi in politica economica, tanto da valerle il soprannome di “Lady di ferro”. Ed ora il necrologio tocca a colei che fu la prima e per adesso unica primo ministro donna del Regno Unito, Margaret Thatcher: è morta questa mattina dopo una lunga malattia. Nacque il 13 ottobre 1925.

Naturalmente, non mancano i richiami dentellati, ma forse i più simbolici la rappresentano appunto con l’ex attore di Hollywood che poi passò alla politica: sono ritratti insieme, ad esempio, nel 25 dalasy emesso il 13 ottobre 2004 dal Gambia e nel 55 centesimi di dollaro del 21 marzo 2005 firmato dalla Micronesia, usciti alla dipartita di Reagan.

Fra gli altri Paesi che l’hanno ricordata figurano la Cina Popolare (cartolina postale del 25 dicembre 1984, 70 fen per la dichiarazione congiunta tra Pechino e Londra inerente Hong Kong), Guyana (2 giugno 1999, 50 dollari dedicato all’“Anno internazionale delle persone anziane”), il Kenia (13 ottobre 1988, 10 scellini appartenente alla serie per i dieci anni dell’era “Nyayo”), la Romania (20 gennaio 1997, foglietto da 1.500 lei proposto in occasione della manifestazione filatelica “Hong Kong ‘97”), la Tanzania (15 luglio 1993, 400 scellini inquadrato nel percorso sulle donne famose) e lo Zambia (7 febbraio 2000, 500 kwacha riguardante le celebrazioni del millennio).

La cartolina della Cina Popolare emessa all’accordo per il futuro di Hong Kong
La cartolina della Cina Popolare emessa all’accordo per il futuro di Hong Kong
La scomparsa dell’attore e politico statunitense
Il contenzioso, insoluto, delle Falkland-Malvinas
L’ex Colonia asiatica del Regno Unito
           




La Tim inforca la bicicletta e spedisce cartoline
08 Apr 2013 15:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Quattro le regioni coinvolte nella pubblicità ideata dalla Armando Testa: Liguria, Puglia, Sardegna e Veneto
La pubblicità, per il Veneto, a Padova
La pubblicità, per il Veneto, a Padova

Di immagine in immagine, la modella è sempre la stessa, ma l’occhio del collezionista si sofferma anche su quanto conserva sotto il braccio, dall’inequivocabile richiamo postale.

È la réclame che la Tim, tra l’11 marzo ed il 6 aprile, ha messo a punto per quattro regioni, Liguria, Puglia, Sardegna e Veneto, al fine di promuovere offerte, in scadenza il 12 maggio, rivolte a chi vive lo specifico territorio.

In realtà, quelle che appaiono come cartoline sono le medesime gigantografie presenti sullo sfondo, opportunamente seppiate così da dare -viene spiegato negli uffici di Telecom Italia- “un sapore antico, ma caldo al quale tutti siamo affezionati”. D’altro canto, il “Saluti da…” era il pensiero che si affidava a tali mezzi di comunicazione postale prima che giungessero gli attuali sistemi telematici. Lo si può ancora leggere grazie soprattutto agli appassionati, i quali hanno saputo conservare e valorizzare i documenti che ora caratterizzano le collezioni.

L’idea promozionale è stata sviluppata dal gruppo che porta il nome dello storico pubblicitario Armando Testa.

Le immagini che caratterizzano le altre aree: Liguria, Puglia e Sardegna. Tutte hanno il medesimo approccio
Le immagini che caratterizzano le altre aree: Liguria, Puglia e Sardegna. Tutte hanno il medesimo approccio
           


La modernità di Giuseppe De Nittis
08 Apr 2013 10:57 - APPUNTAMENTI
Centoventi sue opere in mostra a Padova sino al 26 maggio. Sono capaci di rievocare l’atmosfera e le aspettative dell’Ottocento
Il francobollo che l’Italia gli ha dedicato nel 1984; l’originale non è presente a Padova
Il francobollo che l’Italia gli ha dedicato nel 1984; l’originale non è presente a Padova

Il trittico non c’è, per le sue dimensioni e per l’estrema fragilità, elementi che ne hanno sconsigliato il trasporto dalla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, dove si trova, a palazzo Zabarella di Padova. Così da partecipare alla mostra “De Nittis”, in essere sino al 26 maggio. Ci si riferisce all’opera, realizzata appunto da Giuseppe De Nittis (1846-1884), da cui è stato estrapolato “Le corse al Bois de Boulogne”, lavoro scelto dall’Italia per rendere postalmente omaggio al pittore di Barletta, attivissimo soprattutto tra il Sud, Parigi e Londra. Il 25 gennaio 1984 venne ripreso nel francobollo da 300 lire inserito nella serie “Arte italiana”; uscì in coppia con un 400 riguardante Amedeo Modigliani.

Ad ogni modo, il tema della comunicazione non è trascurato nei centoventi dipinti proposti, segno di un particolare interesse nutrito dall’artista. Ecco “Il passaggio degli Appennini (Diligenza in tempo di pioggia)”, olio su tela del 1867 ed attualmente patrimonio del Museo di Capodimonte a Napoli. “Il successo di questo quadro -si legge lungo l’allestimento, che cita una nota contemporanea dell’amico Adriano Cecioni- giunse al fanatismo”. Si aggiungono tre oli su tavola: due sono “Contadino (Lungo la strada da Napoli a Brindisi)” e “Contadino (Lungo la strada da Brindisi a Barletta)” del 1871; l’ultimo, “Dall’alto della diligenza”, venne realizzato approssimativamente nell’anno successivo. Tutti sono in mani private. Anche quando trovò il successo all’estero, il soggetto non venne accantonato. Lo dimostra “La carrozza è pronta”, olio su tavola del 1874 -il medesimo anno in cui venne fondata quella che sarebbe divenuta l’Unione postale universale- ora del milanese Studio d’arte Nicoletta Colombo. Del 1878 circa è l’olio su tela “Sotto il viadotto”, in cui campeggia una carrozza ed è ancora di un privato.

La mostra patavina -precisano gli organizzatori- è la “più importante” mai realizzata su uno dei protagonisti assoluti della pittura dell’Ottocento europeo. La sua statura internazionale, il più autorevole con Giovanni Boldini degli “italiens de Paris”, “si deve al fatto che ha saputo reggere il confronto con Manet, Degas e con gli impressionisti con cui ha condiviso, pur nella diversità del linguaggio pittorico, l’aspirazione a rivoluzionare l’idea stessa della pittura, scardinando una volta per sempre la gerarchia dei generi, nel raggiungimento di quell’autonomia dell’arte che sta alla base della modernità. E, come i francesi, ha affrontato gli stessi temi: il paesaggio, il ritratto e la rappresentazione della vita moderna”.

Il percorso si chiude con le raffigurazioni sua e della moglie. “Erano per tutti Peppino e Titine e loro stessi si chiamavano così nelle loro lettere premurose”.

L’olio su tavola “Dall’alto della diligenza”, del 1872 circa, ora in una collezione privata (foto: Giovanni Amoretti, Parma)
L’olio su tavola “Dall’alto della diligenza”, del 1872 circa, ora in una collezione privata (foto: Giovanni Amoretti, Parma)
La mostra
           


Tra gli anfibi croati, il proteo
08 Apr 2013 00:20 - DALL'ESTERO
È caratteristico delle grotte di Postumia, queste protagoniste di una congiunta tra Slovenia ed Austria

La Slovenia (il 22 marzo) e poi l’Austria (il 6 aprile) si sono impegnate nel ricordare le grotte di Postumia. Ed ora -combinazione- è la Croazia ad interagire, citando tre anfibi, fra cui il proteo, cioè il fossile vivente che ha trovato il proprio habitat ottimale nelle enormi caverne carsiche. Caratterizzato dalla pelle rosastra simile a quella umana, ha sembianze che rammentano una lucertola anguilliforme. Da adulto misura tra i venticinque ed i trenta centimetri e si contraddistingue per la pressoché totale cecità.

La serie uscirà oggi, articolata in tre francobolli disegnati da Tomislav Tomić. L’animale campeggia nel taglio più alto, quello dal nominale pari a 4,60 kune. I restanti riguardano l’ululone dal ventre rosso, richiamato nell’1,60, e la salamandra pezzata, presente nel 3,10.

La serie croata dedicata agli anfibi; nell’ultimo è citato il proteo
La serie croata dedicata agli anfibi; nell’ultimo è citato il proteo
Grotte di Postumia: la congiunta tra Slovenia ed Austria
           




Medio Oriente - C’è pure la versione in inglese
07 Apr 2013 01:14 - LIBRI E CATALOGHI
Due titoli dalla Michel: il primo riguarda l’area, che ora include l’Iran. Il secondo, prodotto nella lingua di Shakespeare, si concentra sulla penisola Arabica più l’Irak
Parte dell’area è anche in inglese
Parte dell’area è anche in inglese

C’è la martoriata Siria nel catalogo che la Michel ha rinnovato e in cui le produzioni di Damasco arrivano fino al francobollo per la “Festa del lavoro”, uscito a 50 sterline locali l’1 maggio 2012.

Dopo oltre cinque anni, la casa editrice tedesca ha rinnovato il volume riguardante il Medio Oriente, con alcune novità. Cominciando dal formato, ora più alto, e la quadricromia, ancora da completare lungo tutte le 1.568 pagine redatte in tedesco. Ripensamento pure per l’area considerata, adesso estesa all’Iran e confermando, fra gli altri Paesi, Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti (produzioni precedenti la nascita della Federazione comprese), Giordania, Irak, Israele, Kuwait, Libano, Oman, Palestina, Qatar e Yemen. Significativi -anche per via del tempo trascorso dalla precedente edizione- gli aumenti nelle stime, fra cui spiccano quelli registrati per Bahrain, Irak (in particolare dal 2000 in poi), Iran, Israele (sempre a partire dal nuovo millennio) e specialmente Emirati Arabi. In Italia l’opera è venduta a 94,00 euro.

Gli Stati del Golfo sono protagonisti, inoltre, di un secondo tomo, questo scritto in inglese e riguardante la penisola Arabica più l’Irak. Conta 892 pagine (sempre 94,00 euro), è a colori ed utile per destreggiarsi soprattutto con le emissioni uscite nei periodi di grande generosità, firmate, ad esempio, da Ajman, Fujeira, Ras Al Khaima, Sharjah, Umm Al Qiwain, i vari Yemen. Non mancano le notizie riguardanti foglietti e blocchi mosaico; per alcuni capitoli valuta le fdc.

Michel - Medio Oriente (acquista)
La scheda del primo…
...e del secondo volume
           


Valter Astolfi superstar
06 Apr 2013 23:55 - APPUNTAMENTI
Ricompensato per quattro collezioni (con due ori grande, un oro ed un vermeil grande) nonché per il libro sul telegrafo. Gran premio campioni a Renzo Aldighieri
Valter Astolfi (a destra) premiato anche per il libro sul telegrafo, nella foto con il presidente Aisp Angelo Simontacchi
Valter Astolfi (a destra) premiato anche per il libro sul telegrafo, nella foto con il presidente Aisp Angelo Simontacchi

La giuria di “Milano 2013” (presidente Mario Mentaschi; componenti Giacomo Bottacchi, Enrico Carsetti, Umberto Cavallaro e Graham Winters, aspirante Luca Lavagnino; commissario federale Michele Caso) “desidera sottolineare l’elevata qualità delle collezioni”. Ventinove studi sui cinquantaquattro presenti hanno incassato la medaglia d’oro o d’oro grande. Così è andata, complessivamente, l’esposizione filatelica nazionale e di qualificazione svoltasi nel contesto di “Milanofil”.

A farsi notare è stato soprattutto Valter Astolfi. Il quale ha proposto quattro lavori: in classe campioni “Nascita e sviluppo del servizio telegrafico negli Antichi Stati Italiani” e nella nazionale “Genesi e sviluppo dei servizi di bancoposta in Italia” che nell’ordine hanno ottenuto 92 e 90 punti, quindi altrettanti ori grande. Si aggiungono, nella un quadro, “L’Armata sarda nella Guerra di Crimea (1855-1856)”, che ha incassato 88 punti e l’oro (considerata la miglior collezione della classe) e “Soldati italiani con Napoleone nella campagna di Russia (1812-1813)”, il cui voto è stato pari ad 83 punti, corrispondenti al vermeil grande. Ma non basta, perché l’Associazione italiana di storia postale ha voluto dargli il riconoscimento per il libro “Il telegrafo in Italia 1847-1946”.

Il gran premio campioni, però, è andato a Renzo Aldighieri, in campo attraverso “La IV emissione di Sardegna”. La proposta ha totalizzato 97 punti e, naturalmente, l’oro grande.

Nel contesto, si è svolto anche il confronto con la piccola ma agguerrita rappresentanza proveniente dal Regno Unito. “Una bella iniziativa”, ha detto il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. “L’avevamo cominciata tempo fa”, ma poi era stata interrotta. È un’esperienza “molto utile ed interessante”. Parere condiviso dal collegio giudicante, visti gli altri esiti. Nella lista generale, ecco infatti Arthur Woo, gran premio competizione con “The first issues of Bolivia”, e poi i “best in class”: Vadim-Alexandru Bartos presente in astrofilatelia con “Soviet’s international manned spaceflights”, Thomas Mathà in storia postale con “International mail crossing the Italian peninsula 1815-1852” e Brian Moorhouse in tradizionale con “Nicaragua - The 1882 Upu issue”.

Il premio per il miglior studio nell’allestimento di qualificazione è andato a Pietro Pantanella: ha partecipato attraverso “Il tricolore dello shuttle”.

Ed ora l’appuntamento è a Verona quando, dal 10 al 12 maggio, si svolgerà la finale del Campionato cadetti. Nelle bacheche, ci saranno centoventisette titoli.

Renzo Aldighieri riceve il gran premio campioni ed il “best in class” per lo spazio Vadim-Alexandru Bartos, insieme al presidente federale Piero Macrelli ed alla responsabile per la filatelia di Poste italiane Marisa Giannini
Renzo Aldighieri riceve il gran premio campioni ed il “best in class” per lo spazio Vadim-Alexandru Bartos, insieme al presidente federale Piero Macrelli ed alla responsabile per la filatelia di Poste italiane Marisa Giannini
Il concorso della Fsfi
Domani gli incontri tra espositori e giurati
“Il telegrafo in Italia 1847-1946”
Tutti i risultati (file pdf)
           


La letteratura filatelica? Attivissima
06 Apr 2013 18:23 - APPUNTAMENTI
Senza considerare il libro della Marini uscito ieri, oggi ne sono stati presentanti altri cinque. Che spaziano su argomenti differenti

L’editoria filatelica è in crisi? A giudicare quanto registrato oggi a “Milanofil” non si direbbe. Perché, nel giro di un pomeriggio, e senza considerare il volume della Marini valorizzato ieri, sono stati presentati altri cinque titoli!

Quattro di essi hanno trovato ospitalità nel contesto dell’incontro voluto dall’Unione stampa filatelica italiana. Il primo lavoro risulta “Prove, saggi e ristampe della II e III emissione del Regno di Sardegna - Studio e catalogazione”. È firmato da Paolo Cardillo, che ha voluto scrivere -sono parole sue- non in “filatelichese”, ma cercando, con l’ausilio dei reperti storici, di andare oltre la dicotomia nuovo-usato per raggiungere un po’ tutti i potenziali interessati. “Va a coprire una lacuna”, ha detto l’editore, Valeria Vaccari. Sul palco, in qualità di esperti, anche Giacomo Bottacchi (“Ben poco ci sarà in futuro da aggiungere”) e Giorgio Colla (“Una leggenda metropolitana quella secondo la quale non ci sono giovani”; finalmente, “qualcosa di organico” sull’argomento).

La parola è passata poi all’Unificato, in campo con due titoli. “Abbiamo fatto uscire -ha detto il direttore responsabile, Paolo Deambrosi- tre volumi in tre mesi, e contiamo di realizzarne ancora dieci entro l’anno”. Uno è “Il novellario”, enciclatalogo di Franco Filanci, esito di un sogno nato quasi cinquanta anni fa. Rappresenta “l’oggetto che avrei voluto avere all’inizio, il sogno di allora ma con le conoscenze e le idee di oggi. Vuole essere un ritorno al passato, ricorrendo ad un collezionismo semplice”. Dal canto suo, Sebastiano Cilio ha proposto la seconda edizione di “Autografi italiani dal 1800 ad oggi”. “Vi è -ha precisato- una certa assonanza con la filatelia”; anche se il settore è più di nicchia, la precedente tiratura è stata esaurita. Tra le caratteristiche, le valutazioni, considerate nette, seppure funzionali ad alcuni parametri, fra cui l’importanza o meno del contenuto,

Curioso è “Tutti sbalorditi eccetto il morto - Le infelici cronache dei quotidiani dell’800”, targato “The postal gazette”. È nato in un ambiente filatelico, grazie alle ricerche di Alessandro Arseni su quanto pubblicato di curioso dalla stampa d’antan. Per strappare un sorriso.

A ruota, l’iniziativa dell’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani. Edito da Poste italiane e scritto da Paolo Saletti con il supporto di Paolo Guglielminetti ed Italo Robetti, ecco “Ludovico Josz - Incisore di bolli postali in una famiglia di artisti”, che ha permesso di andare oltre la mera raccolta degli annulli conosciuti dai filatelisti. “Ho messo insieme -ha spiegato lo stesso Saletti- il materiale che ho trovato”; tutti conoscevano l’uomo per quanto ha fatto, ma non per la vita, non attraverso le foto: “è emerso un discorso appassionante”. Anche grazie alla testimonianza di rappresentanti della famiglia, la nipote Eleonora Heger Vita ed il pronipote Aurelio Josef Heger, che hanno permesso di dare qualche pennellata in più, capace di raccontare la persona ed il contesto in cui operava.

Oggi pomeriggio in rapida sequenza: quattro presentazioni per cinque libri
Oggi pomeriggio in rapida sequenza: quattro presentazioni per cinque libri
Il programma di questi giorni
Ieri l’inaugurazione
Il libro della Marini
           




La solidarietà si chiama Afip
06 Apr 2013 12:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Pochi minuti fa la consegna dell’assegno di 2.000 euro attribuito dall’Associazione italiana filatelisti professionisti all’Istituto di studi storici postali

La decisione era stata annunciata due mesi fa, ed oggi l’atto è stato concretizzato: l’Associazione italiana filatelisti professionisti, ossia il sodalizio che accomuna i commercianti, nell’ambito della seconda giornata di “Milanofil” ha consegnato l’assegno di 2.000 euro all’Istituto di studi storici postali, una fra le pochissime onlus attive nel campo culturale e l’unica in grado di coinvolgere i comparti filatelico e postale.

A ricevere il contributo è stato il vicedirettore, Bruno Crevato-Selvaggi, che ha ricordato ai presenti la difficile situazione in cui la realtà di Prato si trova, dopo il taglio dei finanziamenti pubblici e nonostante il licenziamento delle uniche due dipendenti. L’Issp, grazie soprattutto al consigliere Aldo Cecchi che da trent’anni ne costituisce l’anima, conserva, fra l’altro, il patrimonio di pubblicazioni specializzate (riviste, libri, mercuriali, cataloghi d’asta, guide...) più consistente in Italia e a disposizione pubblica. Una realtà a rischio, che spetta anche al mondo dei collezionisti sostenere. Magari iscrivendosi singolarmente come soci: la quota è di 40,00 euro.

Parte del consiglio direttivo dell’Afip con il vicedirettore dell’Issp. Da sinistra, Valeria Vaccari, Sebastiano Cilio, Bruno Crevato-Selvaggi, Andrea Mulinacci e Paolo Deambrosi
Parte del consiglio direttivo dell’Afip con il vicedirettore dell’Issp. Da sinistra, Valeria Vaccari, Sebastiano Cilio, Bruno Crevato-Selvaggi, Andrea Mulinacci e Paolo Deambrosi
L’annuncio del dono
“Milanofil”: l’inaugurazione
Come associarsi all’Issp
           


Vecchia Austria, è il turno di Lubiana
06 Apr 2013 11:49 - DALL'ESTERO
Nuova tappa dell’inconsueto percorso che Vienna sta dedicando alle città del suo antico Impero
Lubiana nel 1916
Lubiana nel 1916

L’inconsueto percorso intitolato “La vecchia Austria”, che Vienna ha dedicato alle antiche città del proprio Impero, e che quindi spazia per mezza Europa e per il Mediterraneo, si arricchisce oggi di un nuovo contributo, questo in vendita a 62 centesimi. Riguarda l’attuale capitale della Slovenia, cioè Lubiana (il 21 maggio 2011 fu ripreso l’altro centro significativo del Paese, Maribor).

La vignetta, dovuta ad Adolf Tuma, richiama il 1916. In quel periodo, il territorio era importante soprattutto per la guarnigione militare: ospitava, infatti, un possente numero di reggimenti di fanteria. Propone la piazza più importante, dedicata a France Prešeren, nella lingua locale Prešernov trg. È caratterizzata dal monumento edificato allo stesso poeta nazionale, vissuto tra il 1800 ed il 1849. La parte di sinistra dell’immagine raffigura anche palazzo Kresija, a destra c’è la casa di Filippo: insieme, segnano l’ingresso nel nucleo storico dell’abitato, mentre sullo sfondo domina il castello.

Zagabria, citata l’anno scorso
Le precedenti tappe, fra cui Maribor
Oggi anche il richiamo austriaco alle grotte di Postumia
           


Quelle 3.32 di quattro anni fa
06 Apr 2013 03:32 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’Aquila - Anche un annullo per ricordare la tragedia del 6 aprile 2009. Riporta la chiesa di santa Maria Paganica
L’annullo per ricordare
L’annullo per ricordare

A dirla tutta, le iniziative hanno preso avvio ieri. Proponendo filmati, presentazioni librarie, spettacoli, concerti, mostre. E proseguiranno ancora oggi, con ulteriori attività.

La fase emotivamente più forte, però, è quella a cavallo fra le due giornate, con la fiaccolata, la funzione religiosa e, dalle ore 3.32, i 309 rintocchi delle campane per ricordare le 309 vittime.

Così L’Aquila commemora il quarto anno trascorso da quella terribile notte che devastò la città e le aree circostanti: terremoto.

Nel programma non manca la tappa marcofila, ancora una volta richiesta dalla fondazione “6 Aprile per la vita”. Rispetto al 2012, l’ufficio postale distaccato non lavorerà in contemporanea alle cerimonie. Comincerà alle 8 di sabato e resterà a disposizione del pubblico fino alle 14; il punto di riferimento sarà lo spazio allestito in piazza Duomo. Nell’impronta, uno dei monumenti simbolo, che non riuscirono a resistere alla furia delle scosse: la chiesa che porta il nome di santa Maria Paganica. “Il richiamo alla frazione -spiega il presidente del Circolo filatelico numismatico «Marsicafil», Sante Borrelli- documenta che furono gli abitanti di questa a edificare, nel XIII secolo, il tempio e gli altri edifici del quartiere, nell’ambizioso progetto della grande città”.

Testo aggiornato l’8 aprile 2013.

L’iniziativa di un anno fa
“Vaccari news” sui luoghi della tragedia
Il sisma documentato dal Comune
           




Cent'anni in una serata
05 Apr 2013 23:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Festeggiato questa sera il giro di boa dell’azienda fondata nel 1913 da Ernesto Marini e che domani sarà citata in una cartolina postale
La tradizione continua: Beatrice Marini ed il padre Giorgio
La tradizione continua: Beatrice Marini ed il padre Giorgio

La prima azienda del settore, forse -in quel periodo- l’unica. “Ma non posso escludere -puntualizza un emozionato nipote del fondatore, Giorgio Marini, assistito, in… cabina di regia, dalla figlia Beatrice- che qualche commerciante avesse predisposto degli album realizzati artigianalmente”.

Serata dedicata alla ditta di prodotti per il collezionismo quella svoltasi oggi dopo la chiusura di “Milanofil”. Domani uscirà la cartolina postale intitolata al centenario dell’azienda fondata da Ernesto Marini, e la stessa ha voluto festeggiare il giro di boa. Con garbo e professionalità.

Introdotti… da uno spumeggiante Nicola Di Foggia (sì, proprio il dipendente dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano), che per un’oretta ha lasciato i francobolli dell’oltre Tevere per interpretare il ruolo -che gli è congeniale- di attore. Presentando i relatori e interpretando alcuni documenti storici. Sono emersi, così, l’insoddisfazione del collezionista Ernesto davanti a quanto esistente in commercio cent’anni fa, la sua volontà di realizzare qualcosa di diverso, la storia dell’impresa che procede parallela a quella dell’Italia (l’ha rilevato il giornalista Giorgio Cimbrico), con la pulsione del protagonista per la grafica e la sua caparbia fiducia in un gusto nazionale anche per gli attrezzi a supporto degli appassionati.

Ancora, ecco in una rapida carrellata, che giocoforza si è soffermata solo sugli elementi salienti, il contributo dato allo storico “Catalogo della Vittoria”, le problematiche davanti ai bombardamenti durante la guerra, e poi la sorpresa, illustrata dallo specialista Federico Ferrero: i sovrastampati della Rsi di Genova, usati in tutta la Liguria ed a Massa, vennero realizzati negli impianti della medesima azienda. La ruota della memoria gira vorticosamente; vengono spiegate le caratteristiche degli album “King”, nati in un’epoca che già aveva messo da parte le linguelle. Le loro taschine non sono doppie, ma monolembo ed attaccate al foglio con un velo di colla applicato nella parte inferiore. Un’idea di Giacomo, figlio di Ernesto, per far “respirare” l’amato dentello. Prima erano prodotte a mano, poi da una macchina brevettata appositamente. I decenni passano, e gli uffici accumulano collaborazioni con realtà straniere, premi, nuovi articoli come le cartelle “Postiglione”, classe 1976.

Dietro, un patrimonio documentario messo in luce da Cristiana Solinas, che ha curato il libro “Marini 100 anni. 1913-2013, Un secolo di filatelia italiana”. L’esperta si è soffermata sulla memoria della produzione, sottolineando come il fondatore avesse ben presente l’importanza della pubblicità e conoscesse anche gli aspetti tecnici. Prodotto dopo prodotto, sono evidenti gli influssi Liberty e Déco, l’ironia degli anni Cinquanta, la lezione che giungeva da “Carosello”, i lavori di Irio Ottavio Fantini: insomma, si evolveva seguendo la trasformazione del gusto. Per cento, lunghi anni.

Il pubblico alla serata; in fondo, il palco con i relatori
Il pubblico alla serata; in fondo, il palco con i relatori
La cartolina attesa per domani
“Milanofil” - Questa mattina l’inaugurazione
           


Trasporti sì, però “puliti”
05 Apr 2013 19:57 - DALL'ESTERO
Oggi il Principato di Monaco cita il battello-bus che va ad energia solare e la bicicletta a pedalata assistita

Se da una parte progetta di estendere la propria limitatissima superficie “rubando” ulteriori spazi al mare un po’ come a Dubai, dall’altro il Principato di Monaco valorizza la protezione della natura. Puntando anche ai trasporti ecologici. È su questo tema che oggi sono usciti due francobolli in dittico, dovuti a Richard Seren e caratterizzati da uguale nominale, 1,85 euro.

Nel quadro della sua azione destinata ad incentivare la mobilità e la qualità degli spostamenti, lo Stato -spiegano dagli sportelli- ha voluto sviluppare soluzioni rispettose dell’ambiente. Al di là dalla semplice navetta turistica, il battello-bus ad energia elettrica di fonte solare è integrato alla rete della compagnia dei mezzi pubblici locali. Ora rappresenta un esempio concreto, in linea con la politica governativa. Dal 2007, inoltre, vengono proposte biciclette a pedalata assistita; adesso sono otto le stazioni attive sul territorio.

I due francobolli che compongono il dittico
I due francobolli che compongono il dittico
Mezzi alternativi: il “free duck” di Poste italiane
           


La Fepa premia l’Uicos
05 Apr 2013 15:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’annuncio due mesi fa; oggi la consegna del riconoscimento ai rappresentanti del sodalizio, Maurizio Tecardi e Pierangelo Brivio

La Federation of european philatelic associations l’aveva annunciato due mesi fa. Tra i destinatari dei premi 2012 riservati alle associazioni ed attribuiti per il particolare impegno dimostrato nel promuovere il settore, figura l’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi. Ed oggi, a chiusura dell’inaugurazione di “Milanofil”, questo è stato consegnato.

A rappresentare la Fepa, il consigliere Giancarlo Morolli, che ha parlato di meriti eccezionali, evidenti nella costante presenza alle manifestazioni nazionali ed internazionali nonché nelle attività editoriali.

Il diploma è stato ritirato da due fra le figure più rappresentative dell’Uicos: i presidenti emerito e in carica, rispettivamente Maurizio Tecardi e Pierangelo Brivio.

Da sinistra, i presidenti emerito e in carica dell’Uicos, Maurizio Tecardi e Pierangelo Brivio. A destra, il rappresentante della Fepa, Giancarlo Morolli
Da sinistra, i presidenti emerito e in carica dell’Uicos, Maurizio Tecardi e Pierangelo Brivio. A destra, il rappresentante della Fepa, Giancarlo Morolli
L’annuncio del riconoscimento
La cerimonia inaugurale di “Milanofil”
           




La mondiale del 2015? Sarà on-line
05 Apr 2013 14:12 - APPUNTAMENTI
È la proposta del presidente federale annunciata oggi all’inaugurazione di “Milanofil”. Il rappresentante dei giornalisti suggerisce un “francobollo sociale” per i carcerati
L’ingresso delle persone questa mattina
L’ingresso delle persone questa mattina

Un’esposizione di alto livello, cinquantaquattro collezioni a concorso, il convegno commerciale con i maggiori operatori del settore e le più importanti associazioni. Così la responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini, durante l’inaugurazione ha presentato in sintesi “Milanofil”. Ricordando, poi, la recente firma del progetto “Filatelia nelle carceri”, nato da un’esperienza nel penitenziario di Bollate e che ora deve muovere i primi passi. Senza dimenticare la nuova squadra che, dall’interno della sua azienda, si sta interfacciando con gli appassionati.

Dal canto suo, il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, ha sottolineato gli esiti positivi degli interventi nelle classi (“Abbiamo -ha detto- interi plessi scolastici coinvolti, anche per le medie”); quanto al lavoro con i reclusi, “non è così semplice ma, dopo aver superato alcune perplessità, ci sono buoni presupposti”. Parole riguardanti pure la manifestazione mondiale auspicata per il 2015. “Mi sono messo l’animo in pace, non ci credo più”; “occorre qualche milione di euro, che poi torna”, ma che al momento non si trova. Da qui l’idea di tentare una strada diversa: farla on-line. Le prove svolte in queste ultime settimane come Associazione italiana collezionisti posta militare hanno dato risultati sorprendenti e, secondo Macrelli, si possono replicare su scala maggiore. “Dobbiamo preparare il regolamento, mentre il supporto tecnico c’è già”.

Per l’Unione stampa filatelica italiana è intervenuto il presidente, Danilo Bogoni, illustrando, fra l’altro, la mostra di letteratura ospitata nel salone e dedicata al tema religioso, così da ricordare l’Editto di Milano. Intanto, prosegue la valorizzazione del lavoro compiuto dal maestro Gastone Rizzo con i bambini: dopo il libro, è stata aperta una mostra all’Archivio di stato di Prato grazie al supporto dell’Istituto di studi storici postali e giovedì prossimo ci sarà una presentazione nella Parma in cui il novantunenne vive. Bogoni ha proposto anche un “francobollo sociale” in favore dei carcerati, sapendo che i politici in campagna elettorale spendono 4 centesimi a plico spedito. Al tempo stesso, si è fatto avanti per promuovere rapporti epistolari con chi vive in prigione.

A chiudere gli interventi, il consigliere dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Sebastiano Cilio. Il quale ha notato come, nonostante la crisi, le presenze degli operatori “non mancano”. Tra i problemi che segnala, quelli di abusivismo e falsi. Aggiungendo poi l’invito a sostenere lo stesso Istituto di studi storici postali.

Lo stand Vaccari ed un momento della cerimonia inaugurale
Lo stand Vaccari ed un momento della cerimonia inaugurale
Il salone: cosa c’è da fare…
…e cosa c’è da vedere…
Lo stand dell’azienda Vaccari
           


Editto di Costantino - Manca il Vaticano, ma c’è la Serbia
05 Apr 2013 10:35 - DALL'ESTERO
Oltre all’Italia, il Paese balcanico: anche Belgrado celebra oggi i diciassette secoli del provvedimento sulla libertà religiosa
Dalla Serbia: francobollo…
Dalla Serbia: francobollo…

Francobollo da 50 dinari e foglietto da 112. Così la Serbia ricorda l’Editto di Milano e i diciassette secoli passati da quando gli imperatori Costantino e Licinio decisero che ogni persona avrebbe potuto professare la religione preferita. Un messaggio particolarmente significativo in un territorio, quello balcanico, nel quale un paio di decenni fa -ma anche più di recente- ci si è uccisi persino in nome della Fede.

La serie è uscita oggi, casualmente lo stesso giorno del blocco da 1,90 euro varato dall’Italia, quest’ultimo rimasto monco della controparte vaticana. Per alcuni particolari ricorda l’interpretazione firmata dalla Bosnia Croata, uscita il 26 gennaio. La carta valore più economica propone la testa dell’imperatore (il reperto si trova al Museo nazionale di Belgrado) ed il “Chrismon”; è confezionata in minifogli da otto con al centro un’etichetta rappresentante ancora l’emblema, ma meglio valorizzato. Il blocco, invece, raffigura il medesimo busto scelto da Mostar e conservato ai Musei capitolini; è collocato su una mappa, realizzata appositamente, che segnala le antiche Mediolanum e Naissus (ora la serba Niš), città dove nacque Costantino. Alle immagini ha lavorato Boban Savić.

…e foglietto ricordano oggi l’Editto di Milano
…e foglietto ricordano oggi l’Editto di Milano
Il blocco italiano
Il rinvio dell’emissione vaticana: due giorni fa la conferma
L’interpretazione della Bosnia Croata
           



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