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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Blu-grigio od oro? Anche il 70 centesimi duplicato
26 Lug 2013 01:07 - EMISSIONI ITALIA
Serie “Posta italiana” - Dopo la seconda versione dello 0,60, ritrovata tre anni fa, quella del taglio da 0,70

Il fascino delle serie ordinarie è, soprattutto, scovare le diverse tirature che si alternano nel tempo. E l’emissione “Posta italiana” non si smentisce. È accaduto tre anni fa con il 60 centesimi, dove la piccola busta che caratterizza l’immagine è stata stampata prima in blu-grigio e poi in oro.

Ed è accaduto, adesso, con il taglio da 70. Il colore del plico appare virato, allo stesso modo, da blu-grigio ad oro. “Il nostro catalogo che uscirà a fine agosto -anticipa il direttore responsabile dell’Unificato, Paolo Deambrosi- considera la variante, aggiungendola dopo il valore base (è il numero 3.435) ed attribuendogli una «A» maiuscola. Quindi, l’abbiamo identificata come 3.435A. È ancora difficile dare una valutazione, ma abbiamo voluto indicarne una orientativa, pari a 3,80 euro, in attesa che il mercato confermi il dato. Per contro, la grigia-blu è stimata 1,75”.

“Una particolarità -aggiunge il presidente della Borsa filatelica nazionale, Sebastiano Cilio- è che in questa versione oro i due codici a barre (verde e nero) sono molto vicini tra loro e quasi attaccati. Nella grigia risultano più distanti”.

Le due tirature della carta valore a confronto
Le due tirature della carta valore a confronto
La variante scoperta nel 60 centesimi
Il 70: i dati al momento dell’emissione…
...ed il ritrovamento dei falsi
           


I piedi su una cartolina!
25 Lug 2013 18:45 - DALL'ESTERO
Curiosi gli zerbini commercializzati da una ditta danese: i soggetti sono postali. Più consueti i cuscini e gli altri articoli…
Dalla Danimarca cuscini…
Dalla Danimarca cuscini…

Per un filatelista potrebbe suonare quasi come un’eresia: pulirsi le scarpe in una cartolina lato corrispondenza! Però, succede. A proporre questi particolari zerbini in fibra di cocco e retro in pvc è l’azienda danese La finesse.

In questo momento ne ha in stock quattro tipi differenti, tutti grandi 40x70 centimetri e in vendita a circa 15,00 euro l’uno. Due i soggetti: il primo riguarda una comunicazione italiana affrancata con un “Leoni”, spedita ad un militare ed annullata a Genova nel 1915; è caratterizzata da una vistosa farfalla turchese. L’altra, invece, è meno riconoscibile ma appare di origine francese, del 1921 e con un riferimento a Parigi; questa è disponibile in tre colori differenti.

Più tradizionali, se vogliamo, sono i richiami impiegati per i cuscini in cotone. Uno è caratterizzato con citazioni provenenti da supporti diversi (17,00 euro); un secondo offre una cartolina dalla Francia al Giappone con un “Seminatrice” da 10+5 centesimi (20,00). Entrambi misurano 40x40 centimetri e sono completi di materiale di riempimento. Una cartolina postale statunitense del 1908 è la protagonista di una terza versione, questa grande 50x50 (17,00), e di una quarta da 50x70 (22,00). In entrambi i casi viene fornita soltanto la parte esterna.

Tra gli altri prodotti in tema postale del campionario, biglietti augurali che riprendono quelli d’antan, alcune volte con tanto di affrancatura; etichette munite di cordicella; magneti con taccuino; cornici per fotografie. Tutti oggetti richiesti dal mercato, confermano dalla ditta a “Vaccari news”. “Abbiamo provato una serie di voci differenti e per un lungo periodo sono state vendute molto bene”. Insomma, il gusto per i reperti d’epoca può entrare in case ed uffici!

…e zerbini con decorazioni postali
…e zerbini con decorazioni postali
Per saperne di più (sito anche in inglese)
Forlì - Le idee di Succi
           


Inesitate, la protesta dell’Adoc
25 Lug 2013 15:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Troppe difficoltà a raggiungere gli uffici abilitati alla consegna. Senza contare che in certi casi i portalettere lascerebbero direttamente l’avviso di giacenza
Raccomandate del… desiderio
Raccomandate del… desiderio

Se mezzo secolo fa l’obiettivo annunciato dal ministro a Poste e telecomunicazioni Carlo Russo era decentrare per assicurare un servizio più rapido, oggi -si sa- l’approccio è differente. Ma anche in questo caso non mancano le problematiche.

Una l’ha fatta notare ieri l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori; riguarda la consegna delle raccomandate inesitate a Roma.

L’Adoc -spiegano dalla sede- “sta ricevendo numerose segnalazioni di consumatori costretti a recarsi nei pochi uffici abilitati per entrare in possesso delle raccomandate non consegnate e rimaste in giacenza. Molti, date le alte temperature e le lunghe file di attesa, hanno accusato malesseri e svenimenti”.

Dietro “c’è una situazione di profondo disagio in quanto la maggior parte dei consumatori deve recarsi nei soli uffici abilitati, sacrificando ore lavorative o giorni di ferie. Inoltre alcuni consumatori segnalano che spesso, nonostante la presenza in casa o del portiere, le raccomandate non vengono consegnate ma viene lasciato direttamente l’avviso di giacenza”.

Come se non bastasse, “sono stati segnalati disservizi relativi al servizio di seconda consegna (è il supporto «Chiamami», ndr), dal costo di 1,51 euro, della raccomandata, spesso non operativo e non rispettato”.

Le scelte di mezzo secolo fa
I dettagli su “Chiamami”
           


Bayreuth festeggia Wagner. Ma anche Tristano ed Isotta
25 Lug 2013 10:08 - DALL'ESTERO
Al via oggi la tradizionale manifestazione dedicata alle opere del compositore tedesco. Diversi gli annulli che verranno impiegati

Richard Wagner protagonista al “Bayreuther festspiele”. E non poteva essere altrimenti, visto che la manifestazione annuale della città bavarese venne ideata dal compositore per consentire una valorizzazione dei propri lavori.

Da questa sera alle ore 18 e fino al 28 agosto l’appuntamento con il grande spettacolo si rinnoverà, proponendo, alternativamente, “L’olandese volante”, “L’oro del Reno”, “La valchiria”, “Sigfrido”, “Il crepuscolo degli dei”, “Tannhäuser” e “Lohengrin”.

Ma, per i marcofili, l’aspetto d’interesse è un altro: sono diversi gli annulli annunciati da Deutsche post. Si è cominciato oggi con uno generico che ricorda i duecento anni trascorsi dalla nascita del compositore ed un secondo che cita “Tristano e Isotta”. In base alle attuali informazioni, la storia dei due innamorati verrà ripresa con ulteriori bollature il 18 ed il 28 agosto.

I quattro manuali previsti a Bayreuth da oggi al 28 agosto
I quattro manuali previsti a Bayreuth da oggi al 28 agosto
Il sito della manifestazione (in tedesco ed inglese)
Bicentenario di Wagner: il francobollo lanciato da Berlino
Tra gli altri richiami, l’annullo di Lipsia e l’emissione monegasca
           


Quando Labriola scrisse a Mussolini
25 Lug 2013 00:12 - LIBRI E CATALOGHI
Tra gli interlocutori anche Nenni, Bobbio, Einaudi, Missiroli, Ricciardetto, Vittorini, Aleramo…
Lettere scomode
Lettere scomode

Sono passati settant’anni esatti da quando il regime fascista cadde. Eppure, gli aspetti da scoprire restano ancora numerosi. Un esempio è rappresentato dalle lettere scritte a Benito Mussolini per chiedere interventi o favori.

Quelle su cui si è soffermato lo storico e giornalista Roberto Festorazzi sono missive spedite da mittenti particolari, che dopo il conflitto cambiarono strada. Lungo le 208 pagine di “«Caro duce, ti scrivo» - Il lato servile degli antifascisti durante il Ventennio” ci sono le riverenze di Arturo Labriola, l’inconfessabile amicizia di Pietro Nenni, la vicenda di Norberto Bobbio e della supplica scritta per rivendicare la sua “coscienza di fascista”. Perfino Luigi Einaudi, futuro presidente della Repubblica, impetra aiuto, nel tentativo di rimediare alle intemperanze antifasciste dei figli. Tra gli altri, ecco Mario Missiroli, Ricciardetto (Augusto Guerriero), Elio Vittorini, Sibilla Aleramo (Rina Faccio) e molti altri. Su tutti, però, si staglia Alberto Moravia (Alberto Pincherle), che giunse a rinnegare la memoria dei cugini, i fratelli Carlo e Nello Rosselli, uccisi da sicari in Francia.

“Fare i conti con il passato degli italiani -commentano dalla casa editrice, Ares- è maledettamente complicato, tanto i vizi nazionali paiono ridondanti nella loro cartacea e tonitruante magniloquenza. Ma setacciare gli archivi fa scoprire verità scomode che i lettori devono sapere”. Il volume è in vendita a 15,00 euro.

“Caro duce, ti scrivo” (acquista)
La scheda
           




Marangoni: i suoi bozzetti esposti ad Ortona
24 Lug 2013 16:19 - APPUNTAMENTI
Fino al 20 settembre, presso il Museo ex libris mediterraneo, la mostra dedicata allo xilografo che realizzò non pochi francobolli. La donazione della famiglia
La mostra resterà a disposizione fino al 20 settembre
La mostra resterà a disposizione fino al 20 settembre

Il maggior xilografo che la filatelia nazionale ricordi torna alla ribalta, questa volta ad Ortona (Chieti). Dove, sino al 20 settembre, è in essere la mostra “Tranquillo Marangoni - Dalla luce alla forma”, curata da Cristiano Beccaletto. Punto di riferimento è il Museo ex libris mediterraneo, ospitato nel complesso di Sant’Anna ed aperto il martedì ed il giovedì tra le 8.30 e le 12.30 nonché tra le 15 e le 19; lunedì, mercoledì e venerdì nella fascia 15-19 (in agosto e settembre anche martedì e venerdì 20.30-23); sabato e domenica a richiesta.

Tra il materiale nelle teche, ad esempio le sue cartevalori postali ed alcuni lavori preparatori.

Tranquillo Marangoni (Pozzolo del Friuli 1912 - Ronco Scrivia 1992) fin da ragazzo aiuta il padre prendendo dimestichezza con il legno; dal 1927 lavora prima da un mobiliere poi presso la fabbrica udinese di sci Lamborghini come caporeparto. Nel 1939 è assunto quale disegnatore edile ed arredatore navale presso i cantieri di Monfalcone, che lascerà nel 1962. A trent’anni, da autodidatta, inizia ad incidere il legno; la sua prima opera è un ex libris eseguito in treno, tra Monfalcone e Udine, con un bulino ricavato da uno spezzone di lima.

Dal 1966 si dedica completamente all’incisione ed alla docenza, prima al liceo artistico di Savona, poi dal 1967 al 1971 dirige l’analoga struttura di Genova, dove insegna fino al 1981. Illustra vari libri tra cui “I lavoratori del mare” e la “Santa Teresa di Gesù”, capolavoro della maturità. Diversi i comparti nei quali ha operato: affresco, graffito, mosaico, xilografia, tessitura dell’arazzo, stampa delle stoffe, illustrazione del libro, grafica pubblicitaria, decorazione del vetro. Da ricordare la creazione in legno, fra il 1951 e la metà degli anni Sessanta, di decorazioni, pannelli, fregi e bassorilievi per le grandi navi da crociera italiane. E senza trascurare la ventina di francobolli, come le presenze alla Biennale di Venezia ed alla Quadriennale di Roma.

Ha realizzato 1.497 opere xilografiche, fra le quali si contano 185 ex libris, gli ultimi due rintracciati in archivio solo pochi mesi fa.

Accanto alla rassegna, il lascito. Quello di Ortona -spiega a “Vaccari news” il figlio del maestro, Aldo, “è un piccolo museo ma molto attivo. Il sottoscritto, a nome della famiglia Marangoni, ha donato tutta la serie di ex libris”, più due matrici incise per altrettanti congressi a Lugano e Napoli (1954), disegni, studi per il simposio di ex libris a Como (1968), stampe per altri incontri in Italia ed in Europa. Insomma, si tratta di “una donazione inerente gli ex libris ad un museo degli ex libris. Mi sembra il modo migliore per ricordare mio padre”.

Aggiornamento del 20 settembre 2013: la mostra è stata procrastinata fino al 10 ottobre.

I preparativi per i francobolli dedicati a Ruggero Leoncavallo ed al termine, mezzo secolo dopo, della Prima guerra mondiale
I preparativi per i francobolli dedicati a Ruggero Leoncavallo ed al termine, mezzo secolo dopo, della Prima guerra mondiale
Nel 2012 il centenario della nascita…
…e, fra l’altro, le iniziative liguri
La serie dell’Unità
           


Più francobolli per Viterbo
24 Lug 2013 10:20 - EMISSIONI ITALIA
È la proposta del locale rappresentante di Scelta civica, Giancarlo Tancredi. Cosa è uscito nel passato
Lo sportello filatelico cittadino
Lo sportello filatelico cittadino

Francobolli dedicati a Viterbo. È la proposta espressa dal rappresentante locale di Scelta civica Giancarlo Tancredi.

Con essi si vorrebbe promuovere l’immagine della città, sia sotto il profilo culturale sia sotto quello turistico, attingendo a soggetti che “testimoniano le bellezze del territorio e, in particolare, delle fontane”. Tale idea potrebbe rappresentare-“un veicolo ed un momento di enorme visibilità e curiosità per promuovere e stimolare il destinatario della corrispondenza a visitare le nostre bellezze dal vivo”. L’esito “potrebbe consentire lo sviluppo ed un indotto per la nostra economia”.

Fin qui, il suggerimento. Scrutando i cataloghi, si ottiene un quadro di quanto già citato nel passato. La lista esemplificativa si apre proprio con una delle fontane, inserita nell’omonima serie. Si tratta del 120 lire uscito il 22 settembre 1979 con la Grande. Appositi dentelli hanno in seguito richiamato villa Lante di Bagnaia (350 lire dell’1 ottobre 1982, emissione “Ville d’Italia”), la macchina di santa Rosa (400 del 3 settembre 1984, “Folclore”), i sette secoli e mezzo trascorsi dalla morte della stessa donna (800 lire o 41 centesimi del 6 marzo 2001), il palazzo dei Papi (45 centesimi del 10 aprile 2004, “Turistica”), il Museo civico (60 centesimi autoadesivo del 12 ottobre 2012, “Natale”).

Alcune delle citazioni del passato riguardanti Viterbo: appartengono alle serie “Fontane d’Italia”, “Ville d’Italia” e “Folclore”
Alcune delle citazioni del passato riguardanti Viterbo: appartengono alle serie “Fontane d’Italia”, “Ville d’Italia” e “Folclore”
Le emissioni più recenti segnalate da “Vaccari news”: la “Turistica” del 2004…
…e la natalizia del 2012
           




Ed ora, il “Galà”
24 Lug 2013 01:33 - DALL'ESTERO
Oggi la manifestazione in Lussemburgo che richiama il “Tour de France” e la relativa sottolineatura marcofila

Il foglietto di Francia, la serie di Man… Ma anche il Lussemburgo partecipa alla festa per la centesima edizione del “Tour de France”. Lo farà oggi con un annullo, impiegato in occasione del “Galà” che porta il nome della popolare manifestazione ciclistica d’oltreconfine.

L’appuntamento per gli appassionati è ad Esch-sur-Alzette, dove la gara, ormai chiusasi il giorno 21, avrà la tradizionale coda. Ma, per chi è più comodo, potrà rivolgersi allo sportello filatelico del Luxembourg Centre, che dispone di una copia del manuale.

Accanto alla bollatura, Postes et télécommunications metterà in vendita cinque francobolli personalizzati ed altrettante cartoline, così come una busta ricordo.

L’iniziativa è organizzata nel Granducato
L’iniziativa è organizzata nel Granducato
Le produzioni di Francia e Man
Il sito dell’attuale manifestazione (versione in francese)
Così il 2009
           


Poste tributi comincia da Civitavecchia
23 Lug 2013 18:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ufficio, definito con il Comune, si occuperà di alcune procedure inerenti Ici, Tia ed acqua
Appartiene al gruppo Poste
Appartiene al gruppo Poste

Poste tributi comincia da Civitavecchia. Dove una rappresentanza del Comune guidata dal sindaco Pietro Tidei, ed una della società del gruppo Poste italiane diretta dall’amministratore delegato Diego Cardillo, hanno inaugurato l’ufficio, posizionato in via Cialdi 13; verrà impiegato per la gestione dei rapporti con i contribuenti riguardanti i servizi di concessione contrattualizzati.

È il primo di questo genere realizzato nel Paese, viene sottolineato. “Poste tributi -ha detto l’ad Diego Cardillo- punta sul territorio del Comune di Civitavecchia con un investimento in termini di risorse umane e di logistica per poter definire, in stretto contatto con gli uffici comunali, un modello gestionale che possa mettere al centro dell’attenzione il cittadino. Ciò pone il rapporto tra istituzione e cittadino in simbiosi costante e trasparente”.

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del sindaco. “Il progetto di esternalizzazione di alcune attività di riscossione rientra in un’ottica più ampia di gestione dell’intero ciclo dei servizi di riscossione e accertamento che dovrà essere svolto autonomamente dall’Ente. Il Comune di Civitavecchia si attende molto da questa sinergia pubblico-privato in termini di apporto tecnologico, procedurale e di flussi finanziari, vera e propria base di partenza per arrivare a una gestione moderna e dinamica dell’intero ciclo della riscossione”.

Le attività svolte interesseranno i servizi di accertamento Ici e Tia (anche incrociando le banche dati per individuare evasori parziali e totali); la rilevazione straordinaria dei contatori dell’acqua; il recupero coattivo, cominciando con la Tia 2009 nei confronti di circa tremila contribuenti per un valore di emissione pari ad un milione di euro. Già attivati postalizzazione, incasso e rendicontazione inerenti le prestazioni idriche ordinarie.

Poste tributi opera nel settore della fiscalità locale; la società è costituita in forma consortile da Poste italiane, Postecom, Postel ed Agenzia italiana per pubbliche amministrazioni.

La rete che controlla la società
La rete che controlla la società
           




Niente dentello per il “royal baby”
23 Lug 2013 14:59 - DALL'ESTERO
La conferma appena giunta da Londra. Il padre lo ebbe, e indirettamente, solo a diciotto anni
Un francobollo-annuncio, risalente al 2002
Un francobollo-annuncio, risalente al 2002

È nato ieri pomeriggio, maschio di quasi quattro chili; tuttavia, ancora non è stato rivelato il suo nome. Intanto, i filatelisti si domandano quando uscirà l’emissione celebrativa per l’erede al trono del Regno Unito. La risposta è arrivata ora da Londra: per adesso, non se ne parla. L’operatore “non ha pianificato alcun francobollo”.

Confermando la tradizione, già vissuta da William Arthur Philip Louis, ossia dal padre dell’attuale “royal baby”. Anche se nel tempo le cose sono molto cambiate. Il genitore compare nella foto di famiglia, trasformata in foglietto uscito il 4 agosto 2000 per i cent’anni della bisnonna, la regina madre. Quattro i francobolli da 27 pence che contiene, uno con la festeggiata, mentre gli altri citano Elisabetta II, Carlo ed appunto l’allora diciottenne William. Una serie interamente a lui dedicata arrivò solo il 17 giugno 2003, organizzata in un 28, 47 e 68 pence, più un valore per l’Europa (allora, 0,38 sterline): quattro giorni dopo avrebbe compiuto il ventunesimo anno d’età. Un ulteriore richiamo arrivò il 21 aprile 2011 (un prima classe, equivalente a 46 pence, e l’1,10 sterline, raccolti in piccoli fogli da due serie),volto ad annunciare le nozze con Catherine Middleton.

Intanto, si è fatta notare la cerimonia “postale” con cui ieri il messo è uscito dall’ospedale Saint Mary, dove la medesima Catherine era stata ricoverata per il parto. L’incaricato aveva il messaggio con la lieta novella che un’auto, con tanto di scorta, avrebbe portato alla famiglia.

L’istantanea di famiglia trasformata in foglietto per i cento anni della regina madre, uscito nel 2000. C’è anche William, padre del “royal baby”
L’istantanea di famiglia trasformata in foglietto per i cento anni della regina madre, uscito nel 2000. C’è anche William, padre del “royal baby”
Il filmato “postale”
           


Privatizzazioni. In Italia se ne parla soltanto
23 Lug 2013 10:18 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Secondo alcune fonti, la partita sarebbe da definire dopo le vacanze, e in cima alla lista figurerebbe pure Poste. Ma il ministro Fabrizio Saccomanni non si sbilancia
Puntualmente ritorna: il tema della privatizzazione di Poste
Puntualmente ritorna: il tema della privatizzazione di Poste

Il Regno Unito (news precedente) sembra aver deciso e si prepara a mettere sul mercato quote di Royal mail. Ed il Bel Paese?

Negli ultimi giorni la questione è tornata di attualità. Secondo diverse fonti giornalistiche, infatti, l’Esecutivo si starebbe preparando a procedere in tal senso per l’autunno. Parola d’ordine -precisa “Investire oggi”- sarebbe “vendere il patrimonio pubblico per fare cassa. Un’idea che fu di Berlusconi e di Tremonti e che, a quanto pare, sta ora sfiorando il presidente del Consiglio Letta”.

Secondo “La stampa”, in cima alla lista delle realtà alienabili ci sarebbero Fincantieri, Ferrovie e Poste. Quest’ultima, dal 2010 è totalmente controllata dal ministero dell’Economia e delle finanze. La sua privatizzazione -scrive Alessandro Barbera- “non è mai stata presa seriamente in considerazione, ma l’apertura della concorrenza nel settore, le direttive europee e la decisione del Governo di Londra di mettere in vendita Royal mail hanno cambiato completamente lo scenario”.

L’elenco delle organizzazioni che lo Stato italiano intende mettere in vendita -aggiunge Marco Cobianchi da “Panorama”- “ancora non c’è. Tuttavia è chiaro che alcune aziende possono essere privatizzate più facilmente e rapidamente di altre”. Arrivando alle medesime conclusioni: tra le papabili vi sono Fincantieri, Ferrovie e Poste.

Secondo il ministro del Tesoro Fabrizio Saccomanni -citato dall’agenzia di stampa Bloomberg- gli incassi verrebbero utilizzati per abbassare il debito pubblico. Lo stesso dicastero, però, si è sentito in obbligo di precisare che Saccomanni “ha risposto in termini generali parlando di strategia di riduzione del debito, formulando diverse ipotesi di valorizzazione del patrimonio pubblico e senza mai citare specifiche società. Specifiche ipotesi di vendita riportate da organi di informazione non sono state formulate dal ministro”. Quindi…

Il progetto riguardante Royal mail
Nel 2010 la concentrazione di tutte le quote al Mef
Tra i tanti suggerimenti, quello di Istituto Leoni e Glocus del 2012
           




Royal mail verso il mercato
23 Lug 2013 01:22 - DALL'ESTERO
Il Governo avrebbe deciso; l’operatore abbozza, garantendo che per il personale e per gli utenti non cambierà nulla. Ma i sindacati…
Il progetto del Governo
Il progetto del Governo

Un sito specializzato, dove gli investitori privati potranno acquistare le azioni di Royal mail. È l’annuncio, giunto da Londra, del ministro a Business, innovation and skills Vice Cable. Il quale, di fatto, conferma la volontà del Governo di mettere sul mercato il prestigio marchio, che verrà quotato alla Borsa della capitale. Andando diritti verso un obiettivo di cui si parla da anni.

L’Esecutivo -confermano dagli sportelli postali- “ha intenzione di cedere una quota di maggioranza già in questo esercizio finanziario”, concretizzando una manovra che, per mole, nel passato ha avuto pochi raffronti, riconducibili all’era di Margaret Thatcher. Il valore previsto potrebbe raggiungere i tre miliardi di sterline; fra i possibili interlocutori vengono citati Dhl e Tnt.

L’operatore vorrebbe attrarre investitori di alta qualità, includendo fondi pensione, fondi comuni di investimento, compagnie di assicurazione, privati. “Royal mail -ha commentato l’amministratore delegato del gruppo, Moya Greene- si propone di combinare il meglio dei settori pubblico e privato. I nostri dipendenti avranno una partecipazione significativa nella società (si parla del dieci per cento, ceduto a titolo gratuito, ndr) e nel suo futuro successo. Il pubblico avrà l’opportunità di investire in una grande istituzione”. Secondo le attese, il nuovo regime consentirà di essere più flessibili e, conseguentemente, muoversi con maggiore agilità sul mercato.

Confermata la sostanza dei contratti con il personale e gli impegni nel garantire il servizio universale. Sapendo che, quanto ad affrancatura, si “offre un buon rapporto qualità-prezzo. Che non cambierà. I prezzi delle affrancature del Regno Unito sono tra i migliori di quelli nell’Ue”.

Quanto alla rete degli uffici postali, per la quale nel 2012 venne creata un’azienda separata chiamata Post office limited, rimarrà in mani pubbliche.

Di tutt’altra opinione appaiono i sindacati, che confutano le ipotesi calcolate ed annunciano scioperi ed altre proteste qualora si procedesse sulla strada programmata.

Un salto di qualità per Royal mail? Naturalmente, politici, azienda e dipendenti hanno valutazioni differenti
Un salto di qualità per Royal mail? Naturalmente, politici, azienda e dipendenti hanno valutazioni differenti
La ristrutturazione svizzera
Le voci (ricorrenti) su Poste italiane
           


Il monte Titano saluta Giorgio Zani
22 Lug 2013 19:43 - SAN MARINO
È scomparso sabato a novantacinque anni. Diresse la filatelia nazionale e disegnò alcuni francobolli
Giorgio Zani (foto: Aasfn)
Giorgio Zani (foto: Aasfn)

Lutto a San Marino a causa della morte del generale Giorgio Zani, per decenni nel corpo delle Milizie, di cui è stato comandante superiore tra il 1996 ed il 2007.

Nella serata di sabato “ha accusato un malore. Immediato l’intervento del 118 nella sua abitazione di Città; i sanitari hanno tentato di rianimarlo, senza purtroppo riuscirvi. Il decesso alle 22.40. Per sua volontà, i funerali si terranno nella chiesa dei Cappuccini di Città, martedì alle 15”, dicono dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica. Ricordandone “la grande cultura, le capacità organizzative e le doti umane che lo hanno sempre contraddistinto nell’importante incarico dirigenziale al servizio della Pubblica amministrazione”. “Custodiremo il ricordo del suo profondo attaccamento alle istituzioni, del suo senso civico, dell’impegno e la vicinanza dimostrati nei confronti della sua amata Repubblica”, ha aggiunto il segretario di stato per gli Affari esteri e politici, Pasquale Valentini.

Nato il 25 agosto 1918 e con una laurea in Giurisprudenza, si occupò di programmare e progettare le emissioni, senza trascurare la promozione e la vendita. Prima come direttore dell’Ufficio filatelico, poi della stessa Aasfn, fino a quando andò in pensione.

“Ideò -si legge in un vecchio sito a lui intestato- il francobollo d’autore affidando la realizzazione dei bozzetti ad artisti di chiara fama come: Gentilini, Greco, Guttuso, Minguzzi, Sassu ed altri”; promosse la realizzazione della serie a più tappe dedicata alle maggiori città del mondo (la prima è del 9 marzo 1973, per New York) che, originalmente impostata sul confronto tra un’immagine attuale ed una del passato, “riscosse nel corso degli anni un notevole, crescente successo”. Le cartevalori da lui progettate vinsero numerosi premi nazionali ed internazionali.

Inoltre, dipingeva per passione, usando di preferenza la tempera ed i pennarelli in feltro. E non mancano i titoli che ha firmato direttamente, come la posta aerea uscita l’8 agosto 1946 (tagli da 25 e 75 centesimi, 1, 2, 3, 5, 10, 20 e 50 lire), integrata il 21 novembre successivo da un 35 lire e poi ripresentata in colori diversi e sovrastampata con un obolo assistenziale per il convegno filatelico del 30 novembre (3+25, 5+25 e 10+50). Si aggiungono la serie natalizia del 10 dicembre 1978 (10, 120 e 170 lire), destinata a sostituire all’ultimo momento un’altra con soggetti differenti, e quella per l’“Anno internazionale delle montagne” del 3 giugno 2002 (tre pezzi in striscia da 41 eurocentesimi).

La serie del 2002 per l’“Anno internazionale delle montagne”
La serie del 2002 per l’“Anno internazionale delle montagne”
Il sito a lui intestato
           




I due re in panchina
22 Lug 2013 17:40 - DALL'ESTERO
Belgio - Da una parte Filippo, dall’altra Alberto II: il foglietto che commemora il passaggio dei poteri avvenuto ieri sarà disponile con il 2 settembre

Il nuovo re, indicato con il doppio nome (Philippe e Filip) così da non fare distinzioni tra le due etnie principali, ossia la vallone e la fiamminga. Ed il padre, che gli ha ceduto l’incarico (Albert II). Sorridenti e seduti su una panchina.

Una foto che, tutto sommato, ha poco di regale quella scelta dal Belgio per commemorare il passaggio dello scettro, avvenuto ieri, giorno della festa nazionale. Verrà impiegata per il foglietto che uscirà solo il 2 settembre. Dal blocco -ma si sapeva- potranno essere estratti due francobolli di classe “3” (equivalente all’invio non normalizzato) per l’Europa; uno ritrae il figlio, l’altro il genitore. L’insieme sarà venduto a 9,90 euro.

Aggiornamento anche per l’ordinaria: la serie dedicata all’attuale monarca comincerà la sua storia il 4 novembre. In base agli annunci precedenti, la prima tranche dovrebbe comporsi di tre esemplari, utili per inoltrare una lettera base all’interno del Paese, nel Vecchio continente o negli altri.

Per ora occorre accontentarsi della pubblicità: il foglietto non sarà disponibile che dal 2 settembre
Per ora occorre accontentarsi della pubblicità: il foglietto non sarà disponibile che dal 2 settembre
L’annuncio di Albert II…
…e la programmazione delle relative emissioni
           


Dietro l’incendio, la nuova ordinaria?
22 Lug 2013 16:23 - DALL'ESTERO
Bruciata ieri a Parigi la sede di Femen, il movimento che settimana scorsa è stato al centro delle polemiche circa la serie “Marianne e la gioventù”
Uno dei tagli che settimana scorsa ha sollevato il vespaio
Uno dei tagli che settimana scorsa ha sollevato il vespaio

Le indagini sono ancora in corso, e nulla di conclusivo, in Francia, è stato definito. Però, la… concomitanza fa pensare a qualcosa di premeditato, non ad una fatalità. Ed a suggerirlo è stato, ad esempio, il quotidiano “Le parisien”.

Insomma, l’incendio di ieri ai locali di Femen nella capitale potrebbe essere una reazione per la serie ordinaria “Marianne e la gioventù”, che settimana scorsa ha cominciato ad affrancare lettere e cartoline. “Vi sono molte coincidenze”, ha detto una delle persone coinvolte, Pauline Hillier, riferendosi al rogo: l’attivista dormiva nello stabile ed è stata fra le prime ad intervenire con gli estintori, in attesa che arrivassero i pompieri. “È accaduto -ha rimarcato- una settimana dopo la polemica del francobollo”.

Come si ricorderà, la serie venne lanciata il 14 luglio in una cerimonia con il presidente della Repubblica François Hollande. A ruota, però, uno degli autori, il disegnatore e fotografo Olivier Ciappa, rivelò che il soggetto si basava sulle immagini di più donne, ed il richiamo principale era alla fondatrice del movimento ucraino Inna Shevchenko. Immediate le polemiche che la sua dichiarazione ha scatenato, e non si capisce se le proteste sono state provocate per la scelta del personaggio oppure per il semplice fatto che non sia -come tradizione vuole- una connazionale.

Collocata al 35 di rue Léon, la sede devastata si trova sopra al teatro del Lavoir moderne, un luogo culturale alternativo; secondo le prime ricostruzioni, le fiamme si sarebbero propagate dal secondo piano, per la precisione dalla camera della stessa Inna, in quel momento assente. Già in passato erano pervenute minacce. Non sono stati registrati feriti, solo distruzioni materiali e paura.

I due foglietti rivolti ai filatelisti (sono venduti insieme ad 8,77 euro) e dedicati alle “Marianne della V Repubblica”
I due foglietti rivolti ai filatelisti (sono venduti insieme ad 8,77 euro) e dedicati alle “Marianne della V Repubblica”
La presentazione all’Eliseo
Le dichiarazioni di Olivier Ciappa e le conseguenze
           




Primo viaggio all’estero per papa Francesco
22 Lug 2013 13:10 - VATICANO
In volo verso il Brasile; da oggi l’annullo. Domani al via la ventottesima “Giornata mondiale della gioventù”
L’annullo in uso con oggi
L’annullo in uso con oggi

Ha cominciato ad essere impiegato questa mattina l’annullo che le Poste vaticane hanno realizzato per sottolineare la prima visita all’estero di papa Francesco. Meta: il Brasile, dove domani, fusi orari a parte, inizierà la “Giornata mondiale della gioventù”, in programma sino al giorno 28.

“Sto arrivando in Brasile fra qualche ora e il mio cuore è già pieno di gioia perché presto sarò con voi a celebrare la 28ª Gmg”, è l’ultimo tweet lanciato dal pontefice prima di attraversare l’oceano. Sulle orme di Giovanni Paolo II (raggiunse il Paese carioca due volte, dal 30 giugno al 12 luglio 1980 e dal 12 al 21 ottobre 1991) e di Benedetto XVI (vi sostò dal 9 al 14 maggio 2007).

Quanto al manuale, porta come data ultima quella del 29 luglio, quando il vicario di Cristo atterrerà a Ciampino. Potrà essere richiesto sino al 31 agosto. Ritrae Jorge Mario Bergoglio con due bambini, mentre in alto è ripresa la statua del Cristo Redentore, simbolo di Rio de Janeiro ma anche scelta quale emblema dell’appuntamento. Non a caso, compare nel richiamo dentellato disponibile oltre il fiume Tevere dal 2 maggio e in quello che verrà emesso domani dallo Stato ospite.

La carta valore vaticana
Pronto ad uscire il francobollo brasiliano
L’evento protagonista
           


I Taxis Bordogna protagonisti ad Innsbuck
22 Lug 2013 10:27 - APPUNTAMENTI
Una sezione del castello di Ambras è dedicata soprattutto ai dipinti della famiglia, nota per la sua attività nel settore postale e delle comunicazioni
Un corno postale (© Musikinstrumentenmuseum schloss Kremsegg, Kremsmünster)
Un corno postale (© Musikinstrumentenmuseum schloss Kremsegg, Kremsmünster)

In visita a… casa Taxis Bordogna. Mentre il Museo dei Tasso e della storia postale ha fissato al 15 settembre l’annuale “Giornata tassiana” di Camerata Cornello (Bergamo), c’è il tempo per approfondire le proprie conoscenze sull’attivissima famiglia, nel caso specifico sul ramo originato dal matrimonio, avvenuto nel 1509, tra Elisabeth Taxis e Bonus Bordogna.

Il castello di Ambras ad Innsbruck ospita, da pochi mesi, un’esposizione permanente, “La posta è qui! Ritratti dei mastri di posta Taxis Bordogna”, appunto dedicata loro. Si tratta di dieci ritratti riguardanti altrettanti professionisti che Carlos Tasso di Sassonia-Coburgo e Bragança ha donato all’istituzione. Istituzione che fa capo al Kunsthistorisches museum di Vienna.

I lavori risalgono al periodo compreso tra gli inizi del XVI e la fine del XVIII secolo; dal punto di vista artistico si fa notare quello dedicato a Lorenzo I (1510-1559) e realizzato nell’ambito della cerchia di Giovanni Battista Moroni (circa 1525-1578). Non a caso, è stato ripreso il 25 giugno scorso da un francobollo dell’Austria, in vendita ad 1,45 euro. Un altro dipinto significativo ritrae Maria Anna Taxis Bordogna e Valnigra (morta nel 1838), dovuto a Giovanni Battista Lampi (1751-1839), che si impegnò alle corti di Dresda, Vienna e San Pietroburgo.

Citati, inoltre, Ludwig Taxis (1505-1568), Maffeo Taxis (1590/97-1677), Ferdinand Bordogna Taxis (1637-1658), Christoph Bordogna Taxis (1550-1613), Anna Johanna Taxis Bordogna (1695-1766), Lorenz Anton Taxis Bordogna e Valnigra (1671-1744), Peter Paul III Taxis Bordogna e Valnigra (1763-1829), Ferdinand Philipp Taxis Bordogna e Valnigra (1706-1776).

Il nome Taxis (in italiano, Tasso) “è connesso strettamente alla storia dei sistemi postali, di trasporto e comunicazione”, ricordano dalla città tirolese. Nel XVIII secolo alla casata era attribuita l’“invenzione” della posta: dalla natia val Brembana, era riuscita a mettere a disposizione del papa come della Repubblica di Venezia, attraverso corrieri e messaggeri, una nuova ed efficiente rete. Attraverso accordi con altri rami della stirpe, riuscì ad espandersi in una struttura europea. A partire dalla seconda metà del XVI secolo, i Taxis Bordogna operarono a Bressanone, Bolzano e Trento, collegandosi funzionalmente all’arciduca Ferdinand II, cioè al fondatore della collezione di Ambras (da qui la scelta di “far tornare” le opere nel maniero), e alla sua corte.

Accanto alle tele, una serie di oggetti della famiglia e provenienti dagli archivi postali, nonché alcuni strumenti musicali tipici del mestiere. Tutti -è la sottolineatura- contribuiscono ad illustrare la storia della posta e dei sistemi di trasporto nella regione. Non a caso, lo sponsor principale dell’allestimento è Österreichische post, ossia l’operatore postale nazionale.

Tra i dipinti, quelli di Anna Johanna Taxis Bordogna e Ferdinand Philipp Taxis Bordogna e Valnigra: entrambi si fecero ritrarre con un documento postale in mano (© Kunsthistorisches museum Wien)
Tra i dipinti, quelli di Anna Johanna Taxis Bordogna e Ferdinand Philipp Taxis Bordogna e Valnigra: entrambi si fecero ritrarre con un documento postale in mano (© Kunsthistorisches museum Wien)
Il francobollo con Lorenzo I
La struttura ospite (in tedesco ed inglese)
Ancora fino al 30 settembre: la mostra di Bolzano
           




Le notizie top raggiungono i francobolli
22 Lug 2013 00:51 - DALL'ESTERO
Quattro avvenimenti clou del Novecento citati in altrettanti francobolli australiani

L’esultanza della gente di Sidney all’annuncio che la Seconda guerra mondiale era finita, i primi passi di Neil Armstrong sulla Luna, il disastro provocato il 25 dicembre 1974 dal ciclone “Tracy” a Darwin, la vittoria di “Australia II” all’America’s cup edizione 1983.

Notizie belle e brutte, che per la loro importanza hanno ottenuto un grande risalto nei quotidiani diffusi dall’enorme Paese dell’Oceania. Insomma, un omaggio al lavoro compiuto dai giornali nell’informare e documentare i cittadini.

È questo il filo conduttore di “Headline news”, che Canberra ha messo a punto. Si tratta di quattro francobolli da 60 centesimi ciascuno che salutano la stampa, senza citare testate precise. Si caratterizzano per lo stile grafico ed il linguaggio tipici del settore, ripresi da Stacey Zass.

L’emissione sarà disponibile da domani, organizzata in fogli da cinquanta con blocchi da quattro, foglietto da una serie in striscia, carnet da venti autoadesivi.

La versione fogliettata della serie “Headline news”
La versione fogliettata della serie “Headline news”
           


Prima in omaggio, poi venduti
21 Lug 2013 01:10 - LIBRI E CATALOGHI
Sono i libri (qualche volta dei semplici cartoncini) ufficiali nei quali venivano, e vengono, inserite singole serie o annate complete di francobolli
L’autore è Massimo Orlandini
L’autore è Massimo Orlandini

I mercuriali delle buste primo giorno, delle tessere, dei folder… E perché no quello dedicato ai contenitori ufficiali con singole e particolari serie o tutte le cartevalori emesse in un determinato anno? L’idea è stata approfondita da Massimo Orlandini, ed ha scaturito la presente guida, venduta a 22,00 euro.

Lungo 64 pagine ed attraverso immagini a colori, per gli articoli più vecchi anche con le riproduzioni degli interni, permette di valorizzare un settore che ha i propri cultori. Come in tutti i comparti, l’esame minuzioso fa emergere, da un’apparente unitarietà, differenze considerabili. E collezionabili. Ecco, dunque, il catalogo specializzato “I libri dei francobolli dell’area italiana”.

Si scopre, così, che il primo reperto individuato presenta la serie emessa il 6 giugno 1925 per il giubileo di Vittorio Emanuele III ma poi, tra prodotti omaggio e dimostrativi, si arriva a quelli targati Provveditorato generale o ministero delle Poste e delle telecomunicazioni. Dal 1956 sono messi in vendita e si giunge alle versioni attuali, edite Poste italiane. Senza trascurare gli analoghi articoli, ben più recenti, di San Marino e Vaticano.

Gli oggetti sono valutati secondo sei livelli.

“I libri dei francobolli dell’area italiana” (acquista)
La scheda
           




Chiedi la firma anche sul venditore
20 Lug 2013 15:57 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Serietà, competenza, professionalità, e garanzie di acquisto, vendita e assistenza: ecco ciò che garantisce l’Associazione Filatelisti Italiani Professionisti
Il marchio AFIP è garanzia
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Tanti bei propositi da La poste francese
20 Lug 2013 00:36 - DALL'ESTERO
Ma nel documento pubblico l’operatore “dimentica” di indicare gli aumenti del tariffario auspicati…

Già il titolo, “La fiducia condivisa”, la dice lunga. È il progetto strategico per il periodo 2013-2018 messo a punto, in Francia, da La poste. Costruito coinvolgendo centocinquantamila interlocutori, tra dipendenti, sindacati, associazioni dei consumatori ed altre parti sociali, approfondisce tutte le attività del gruppo, con l’ambizione di farlo diventare leader nella distribuzione dei servizi di prossimità e a domicilio, ma al tempo stesso banca di riferimento e attore di dimensioni mondiali nel comparto delle spedizioni espresso.

Alla base, oltre alla crisi economica ed agli insignificanti tassi di interesse a lungo termine, la decrescita dei volumi registrati, in questo periodo valutabile nel 5-6% annuo, ed il calo nella frequentazione degli sportelli.

Quattro gli obiettivi identificati: approfondire le azioni che riguardano le attività (in soldoni: assicurare lo sviluppo commerciale della Banca postale, far crescere il corriere espresso, modernizzare il settore tradizionale, aprire a nuovi supporti); la trasformazione digitale del gruppo (per sostenere, in particolare, l’e-commerce firmato dalle piccole e medie imprese, specialmente a livello di e-marketing e di e-logistica); la conquista del mercato dei servizi di prossimità e a domicilio (pensando sia all’aumento di domanda specifica, sia all’invecchiamento della popolazione e grazie a “Facteo”, versione locale del progetto col palmare “postino telematico”); la crescita soprattutto a livello internazionale (anche attraverso l’operatore franco-elvetico Asendia, puntando ad Eurasia, Medio Oriente, Africa del Nord, Sud-Est dell’Asia e Stati Uniti).

L’espansione, però, secondo Parigi deve avere in mente tre punti cardine. Il primo è la buona salute economica, che implica l’autofinanziamento senza ricorrere ai debiti, assicurando una rendita dei capitali impegnati e mantenendo il rating finanziario. In secondo luogo, occorre garantire la qualità della vita lavorativa, favorendo l’inserimento dei giovani e l’inclusione sociale, al tempo stesso adattando l’attività dei dipendenti più anziani. Infine, la soddisfazione del pubblico: raggiungibile, fra l’altro, semplificando la gamma delle offerte.

Dal punto di vista della responsabilità sociale, ecco la promessa nel ridurre l’impatto ambientale (nei cinque anni, previsti il taglio del 20% alle emissioni dirette di gas ad effetto serra, il riciclaggio del 75% dei rifiuti elettrici, elettronici e pericolosi, la quadruplicazione della carta raccolta rispetto al 2013), migliorare l’inclusione e partecipare all’estensione dell’economia responsabile.

Tutto questo per registrare un incremento nel giro di affari consolidato valutabile mediamente nell’1,8% annuo, una stabilizzazione dei carichi di funzionamento ed un leggero sviluppo del margine operativo.

Quello che il documento diffuso dall’operatore “dimentica” di dire è che -nello stesso arco temporale- sono previsti significativi aumenti tariffari. Fonti giornalistiche parlano dell’1% in più rispetto all’inflazione nel 2014 e nel 2015, del 3% negli anni seguenti. Almeno questi sono gli auspici, visto che, per aggiornare il listino, le tabelle debbono passare dai tavoli del Garante. Che oltralpe si chiama Autorité de régulation des communications électroniques et des postes.

Un ufficio postale a Chamonix (foto: Beniamino Bordoni)
Un ufficio postale a Chamonix (foto: Beniamino Bordoni)
Asendia, la società franco-elvetica
La nuova ordinaria…
…e le polemiche che ha scatenato
           




Catania ricorda lo sbarco alleato
19 Lug 2013 18:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Annullo, nel pomeriggio, per rammentare quanto accaduto settant’anni fa. L’occasione offerta dalle iniziative di modellismo militare

Il 10 luglio Gela, il 22 Palermo e, nel mezzo, per la precisione il 19, Catania. Ulteriore tappa marcofila per ricordare i settant’anni trascorsi dall’operazione “Husky”, ossia da quando gli alleati approdarono in Sicilia e cominciarono la loro lenta marcia verso il Nord, chiudendo la tragedia della Seconda guerra mondiale.

La nuova obliterazione è stata chiesta dalla cooperativa sociale Bios e verrà impiegata dalle 15.10 alle 20.50 di oggi al complesso fieristico “Le ciminiere”, in viale Africa.

In questo caso, si va oltre la mera ricorrenza; costituisce il supporto per promuovere l’edizione 2013 del Concorso internazionale di modellismo storico, in essere da oggi al 21, ed in coppia con una mostra specializzata. Dietro, la comunità locale degli appassionati (Centro siciliano modellismo storico di Catania e Gruppo etneo modellismo di interesse nazionale e internazionale), che “vuole ricordare a modo suo questo importantissimo evento storico per contribuire a mantenerne la memoria”.

Anche il modellismo militare occasione per ricordare l’anniversario
Anche il modellismo militare occasione per ricordare l’anniversario
Le obliterazioni di Gela e Palermo
           


Da Singapore i francobolli “biodegradabili”
19 Lug 2013 14:27 - DALL'ESTERO
L’iniziativa riguarda una parte della serie “Our city in a garden”. Disponibili anche dei semi

Se i collezionisti di francobolli del periodo classico sono giustamente attenti alla qualità e al divenire della carta, cosa mai si troveranno in mano in un futuro gli attuali appassionati delle produzioni di Singapore?

La domanda è ragionevole pensando all’emissione “Our city in a garden”, uscita il 13 luglio. Quattro coloratissimi esemplari che portano la firma di Nicodemus Loh e nelle vignette fondono un contesto profondamente urbanizzato con piante native e fauna selvaggia. Hanno nominali pari alla prima classe locale, ossia a 0,26, e poi a 0,50, 0,80 e 1,10 dollari locali, proposti in confezioni da dieci. Cui si aggiunge un foglietto da 5,00 unità, venduto ad 8,00 e contenente semi di Portulaca grandiflora, che ognuno può coltivare.

In più, ecco l’ulteriore sorpresa: i due meno costosi, nella versione autoadesiva e raccolti in fogli da quattro (due per tipo) ceduti ad 1,55 dollari, impiegano carta normale ma sono annunciati come “biodegradabili”. Anche questo prima classe, inoltre, offre i grani.

L’emissione ricorda il mezzo secolo trascorso dall’avvio dell’esperienza, cioè da quando il primo ministro Lee Kuan Yew inaugurò, piantando un albero, la campagna per rendere il minuscolo Paese più verde.

Aggiornamento del 5 agosto 2013: solo oggi l’operatore locale, Singpost, ha rivelato che questa serie non è biodegradabile. Sono, insomma, francobolli come tutti gli altri; l’errata informazione è dovuta ad un errore di battitura commesso nei loro uffici.

I francobolli di prima classe locale e da 50 centesimi, autoadesivi e ripetuti due volte in questa confezione, sono definiti “biodegradabili”
I francobolli di prima classe locale e da 50 centesimi, autoadesivi e ripetuti due volte in questa confezione, sono definiti “biodegradabili”
Cartevalori con semi, i precedenti da Marocco…
…Austria…
…e Svezia
           


Filatelia a domicilio
19 Lug 2013 10:13 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
Non solo francobolli, ma una ricca gamma di prodotti filatelici a portata di click

Per chi ama i francobolli ma non ha tempo o voglia di recarsi periodicamente allo sportello filatelico per acquistare emissioni e raccolte, Poste Italiane ha la soluzione giusta: l’abbonamento.

Abbonarsi, infatti, permette di ricevere i prodotti filatelici direttamente a casa, in totale comodità e sicurezza; ed è molto facile.

Per diventare abbonato bastano tre semplici mosse: ritirare il modulo in uno degli sportelli filatelici presenti negli uffici postali oppure stamparlo - completo delle condizioni generali di vendita e dell’informativa sul trattamento dei dati - dal sito www.poste.it o dal link sottostante; compilare il modulo d’iscrizione in ogni sua parte; inviarlo, via fax allo 06/59586556, o in busta chiusa a Poste Italiane Filatelia Vendite Dirette - Viale Europa 190 - 00144 Roma.

Oltre alle emissioni filateliche, autorizzate ogni anno dallo Stato Italiano, è possibile ricevere una ricca gamma di prodotti filatelici collegati all’emissione dei francobolli: i Folder, i Foglietti, i Libretti, i Bollettini illustrativi, le Cartoline, le Tessere filateliche e molto altro ancora.

Ulteriori informazioni sono disponibili presso gli uffici postali o chiamando 803.160.

Campagna abbonamenti Poste Italiane
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Modulo di richiesta abbonamento (file pdf)
           



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