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dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
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  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
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  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Giorni contati per “Filatelica”
20 Set 2013 01:18 - APPUNTAMENTI
La sesta edizione si svolgerà dal 27 al 29 settembre a Portonovo, Ancona. Le principali attività ed il programma
Questa volta ci sarà anche l’annullo speciale
Questa volta ci sarà anche l’annullo speciale

Dalle rivoluzioni di Cuba alle scandalose vicende di Amelia, da Merano al “fragolone” pontificio, dalle cartevalori per il Wwf ai francobolli del Perù, dalla bollatrice Dani alle “croci di sant’Andrea”… Tre giorni, sviluppati fra il pomeriggio del 27 e la mattinata del 29 settembre, con la nuova edizione, la sesta, di “Filatelica”. Che, questa volta, si svolgerà a Portonovo, località marittima nel territorio di Ancona, presso l’hotel Emilia (collina di Portonovo 149/a).

Dietro, il forum “Filatelia e francobolli” e l’Associazione filatelica numismatica Falconara. Il congresso -spiega, per gli organizzatori, Rosalba Pigini- “sarà suddiviso in quattro sessioni di lavoro, durante le quali si susseguiranno diciannove relatori”.

Il programma prevede, inoltre, l’approfondimento, da parte dell’autore, Mario Serone, di una delle quindici collezioni in mostra: all’ultima “Milanofil”, con il titolo “10 Centesimi - Lombardo Veneto”, ha meritato l’oro grande. Un’altra, “L’annullo sperimentale di Torino” di Pino Cirneco, verrà sottoposta a “processo”; “pubblico ministero” sarà Enrico Carsetti. Senza dimenticare la tavola rotonda “La filatelia oggi e domani” (con Fabio Bonacina, Paolo Deambrosi, Franco Filanci, Marino Manuzzi, Giovanni Piccione, Fabio Vaccarezza e Paolo Vaccari) e la presentazione del libro “Storia della navigazione a vapore e dei servizi postali sul Mediterraneo 1818-1839”, di Alessandro Arseni.

“Il tutto sarà intervallato da momenti gastronomici altrettanto gustosi, che permetteranno ai partecipanti di godere della tavola marchigiana nonché degli splendidi paesaggi e dei profumi della riviera del Conero. Non a caso, abbiamo previsto alcune uscite extra filateliche, sia per i congressisti sia per gli accompagnatori”. La partecipazione è libera ed assistere agli incontri è gratuito.

Le relazioni già sono edite, raccolte in un volume da 256 pagine a colori, cui si aggiunge un cd con gli approfondimenti (insieme a 32,00 euro). A suggellare l’appuntamento, un annullo in uso venerdì e sabato, cinque cartoline e due francobolli sloveni personalizzati.

All’iniziativa parteciperà anche l’azienda Vaccari. Oltre agli interventi in sala, porterà degli omaggi, così da festeggiare con il forum i venticinque anni di “Vaccari magazine”. Uno dei rapporti, inoltre, verrà pubblicato dallo stesso semestrale l’anno prossimo.

Una delle cartoline realizzate dagli organizzatori, forum “Filatelia e francobolli” ed Associazione filatelica numismatica Falconara
Una delle cartoline realizzate dagli organizzatori, forum “Filatelia e francobolli” ed Associazione filatelica numismatica Falconara
L’annuncio della manifestazione marchigiana
A Lavagna (Genova) l’edizione 2012
Il programma (file pdf)
           


La foto ed i titoli delle opere
19 Set 2013 21:48 - EMISSIONI ITALIA
È la scelta di Roma per il francobollo dedicato a Giuseppe Verdi. Arriverà il 10 ottobre, nel bicentenario preciso trascorso dalla nascita

Se la Germania, al contrario di diversi altri Paesi, il 2 maggio ha ricordato solo il teutonico Richard Wagner, l’Italia farà altrettanto con Giuseppe Verdi. Il francobollo, autoadesivo e da 70 centesimi, arriverà il 10 ottobre, giorno in cui cadrà il duecentesimo anniversario dalla sua nascita.

Alla vignetta ha lavorato Fabio Abbati. Propone un ritratto del compositore ripreso da una foto di Étienne Carjat; sullo sfondo figurano i titoli di alcune sue opere. La tiratura conta su tre milioni e duecentottantacinquemila esemplari, mentre i fogli sono da quarantacinque.

La festa si concentrerà nel luogo natale: Busseto (Parma), nel cui territorio si trova la località Le Roncole, ora Roncole Verdi. Il bollettino illustrativo, infatti, è dovuto al sindaco Maria Giovanna Gambazza ed al responsabile della biblioteca Corrado Mingardi, mentre l’annullo per le fdc avrà due collocazioni: gli uffici postali della frazione e di Milano Isola, la città in cui morì il 27 gennaio 1901.

Naturalmente, il Bel Paese ricordò l’artista già in passato. Cominciando con l’emissione, articolata in tre esemplari da 10, 25 e 60 lire ed uscita il 19 novembre 1951, per il cinquantenario dalla scomparsa; quattro giorni dopo venne replicata per Trieste. Vanno aggiunti il 30 lire del 10 ottobre 1963 per il secolo e mezzo dalla nascita e l’800 lire o 41 centesimi del 27 gennaio 2001 appartenente alla serie “Il melodramma e il teatro lirico italiano”, richiamo al centenario dalla morte. Questo è raccolto in foglietto con altri tre esemplari di analogo nominale, per Vincenzo Bellini, Domenico Cimarosa e Gaspare Luigi Pacifico Spontini. Indiretto il riferimento presente nel 500 lire del 10 ottobre 1987: cita piazza Verdi a Palermo.

Testo aggiornato l’1 ottobre 2013.

La foto di Étienne Carjat ed il francobollo. Sullo sfondo, i richiami ad alcune opere che il compositore ha firmato
La foto di Étienne Carjat ed il francobollo. Sullo sfondo, i richiami ad alcune opere che il compositore ha firmato
L’omaggio di Berlino a Richard Wagner
Tra le diverse citazioni anche per Giuseppe Verdi, quelle di San Marino…
…e Vaticano
           


Ravenna - I “free duck” in… “MostRa”
19 Set 2013 18:12 - APPUNTAMENTI
Domani l’allestimento dedicato alla mobilità sostenibile ed alla sicurezza stradale

Ci saranno anche i “free duck” di Poste italiane all’iniziativa di Ravenna, fissata per domani in piazza della Resistenza. Realizzata in occasione della “Settimana europea della mobilità sostenibile”, questa in svolgimento dal 16 al 22, s’intitola “MostRa”.

Tra i protagonisti, appunto i quadricicli elettrici leggeri impiegati per consegnare lettere e -ora- pure i pacchi inferiori ai tre chili di peso. L’operatore illustrerà i sistemi di distribuzione del corriere che rispettano l’ambiente ed i progetti in corso dedicati a tale tema.

Fra gli altri sistemi valorizzati, i nuovi parcomat di Azimut per il pagamento con carta di credito, i veicoli a idrometano di Start, le bici elettriche e i dispositivi di Ducati volti a garantire una maggiore tutela nella guida. L’obiettivo è presentare ai visitatori le soluzioni ed i mezzi più all’avanguardia in fatto di ecologia e di sicurezza stradale.

Dall’esposizione temporanea alle scelte definitive: la medesima area è stata destinata ad accogliere la prima colonnina dell’Enel per ricaricare i veicoli elettrici e le postazioni di sosta riservate alle moto.

A disposizione del pubblico punti informativi specializzati con la presenza di Federazione italiana amici della bicicletta, Legambiente, Provincia, Osservatorio regionale per l’educazione stradale e la sicurezza, Polizia municipale. Possibile acquistare il kit per targare la bicicletta e saperne di più sul prossimo programma di “bike sharing”.

In… mostra a “MostRa” pure i “free duck”
In… mostra a “MostRa” pure i “free duck”
Il portalettere torna a recapitare i pacchetti
“Postepay&go” - Pagare il trasporto pubblico a Ravenna
L’esperimento “pulito” di Pisa con Poste, Enel e Comune
Il programma della giornata (file pdf)
           


La storica rassegna diventa dentellata
19 Set 2013 15:29 - DALL'ESTERO
Sono 503 le fotografie che vennero proposte per la prima volta nel 1955. Dopo aver rinnovato l’esposizione nel frattempo divenuta fissa, il foglietto

Ansel Easton Adams, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Dorothea Lange, August Sander… Sono alcuni dei grandi fotografi citati attraverso la collezione “The family of man” (“La famiglia dell’uomo”), che il Lussemburgo si prepara a ricordare postalmente.

La rassegna si compone di 503 scatti, realizzati da 273 autori originari di 68 Paesi; furono raccolti per conto del Museum of modern art di New York, il Moma insomma. Il progetto venne condotto da Edward Steichen, nato nel Granducato, anche se vi rimase poco, e vissuto tra il 1879 ed il 1973. Oggi è considerato un maestro del settore.

Presentata per la prima volta nel 1955, l’esposizione costituisce un manifesto per la pace e l’uguaglianza fra gli uomini, sviluppando l’argomento attraverso le immagini del dopoguerra. Nella sua versione itinerante di oltre mezzo secolo fa, ha sostato in 150 musei del pianeta, raggiunta da oltre 10 milioni di persone. Oggi è ospitata permanentemente presso il castello di Clervaux ed è iscritta nel programma “Memoria del mondo” voluto dall’Unesco.

L’emissione è un foglietto contenente due francobolli da 60 ed 85 centesimi (in quest’ultimo compare un'immagine di Steichen) su cui ha operato l’agenzia Apart. Riprende l’iniziativa per promuoverla dopo il rinnovamento del percorso secondo approcci attuali. Debutterà il 24 settembre.

Il foglietto pronto ad uscire
Il foglietto pronto ad uscire
Il riferimento (sito in francese, tedesco ed inglese)
La scheda dell’Unesco (in francese ed inglese)
           


La Banca Imi? Fa collezione
19 Set 2013 13:54 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dentelli, pizzette, sfondi con cartevalori postali: l’attuale pubblicità per le obbligazioni strizza l’occhio al mondo della filatelia

In altri contesti, ad esempio per prodotti ancorati al rublo russo o al dollaro australiano, aveva scelto dei motoscafi nel mare. In questi giorni, invece, Banca Imi sta proponendo -lo si legge nelle pubblicità, ospitate pure su alcuni importanti quotidiani- “due pezzi da collezione”.

Si tratta di obbligazioni a tasso fisso riguardanti la corona norvegese e il dollaro statunitense, ma l’attenzione va oltre. Perche gli oggetti da raccogliere sono dentellati e presentati con le pinzette, a ricordare il mondo della filatelia.

Come se non bastasse, lo sfondo è interamente tappezzato da cartevalori postali, alcune delle quali facilmente riconoscibili. Ecco, ad esempio, il mezzo penny del Regno Unito uscito il 7 maggio 1935 per il giubileo d’argento di re George V, l’1 peso di Argentina risalente ad un giorno indefinito del 1937 con la carta geografica, il 15 centesimi aereo Usa del 20 agosto 1947 con la Statua della Libertà ed il panorama di New York…

Una versione dell’attuale pubblicità “filatelica”
Una versione dell’attuale pubblicità “filatelica”
Recenti segnalazioni provengono dalla Provincia di Savona…
…dal portale immobiliare Casa.it…
…e dalla Tim
           




Ancora una volta, i due rivali riuniti nella stessa serie
19 Set 2013 09:15 - SAN MARINO
Pure San Marino ricorda Giuseppe Verdi e Richard Wagner a duecento anni dalla loro nascita. I francobolli valgono 70 ed 85 centesimi
L’annullo fdc
L’annullo fdc

La rivalità tra i coetanei Giuseppe Verdi e Richard Wagner “è un classico della storia operistica dell’Ottocento”. Il secondo “detestava gli autori italiani e l’opera lirica fondata sul bel canto, e ignorò volutamente e un po’ villanamente” il primo, “molto amato anche in Germania, come se non esistesse”. È un passo ripreso dai testi che sono stati aggiunti ai bordi dei due fogli da sedici pezzi con cui San Marino celebrerà i compositori. Dovuti a Franco Filanci, i francobolli usciranno il 9 ottobre a 70 ed 85 centesimi, tirati in settantamila unità a soggetto.

I protagonisti sono nati nello stesso anno, il 1813: uno a Le Roncole, in provincia di Parma, il 10 ottobre; l’altro a Lipsia, città della Sassonia in Germania, il 22 maggio. I lavori che hanno lasciato figurano ancora nei cartelloni dei più importanti politeami di tutto il mondo, ed i rispettivi nomi costituiscono garanzia di successo, spettacolo ed emozione viva.

Il taglio più basso offre una scena dell’“Aida”: può essere considerata una fra le liriche più famose di tutti i tempi. Fu commissionata per l’inaugurazione del nuovo teatro dell’Opera del Cairo, dove venne rappresentata per la prima volta nel 1871. Voluta come storia nazionale egiziana da Ismāʿīl Pascià, portò ad un’originalissima interpretazione, in chiave italiana, delle esigenze spettacolari e drammatiche. Il restante esemplare cita “L’anello del nibelungo”, idea di cui l’artista teutonico curò anche la musica e maturò dopo il fallimento della rivoluzione del 1848, durante la quale egli partecipò attivamente e che lo lasciò molto deluso.

Protagonisti Giuseppe Verdi e Richard Wagner, anche se nell’obliterazione è stato privilegiato il compositore tedesco
Protagonisti Giuseppe Verdi e Richard Wagner, anche se nell’obliterazione è stato privilegiato il compositore tedesco
Tra le precedenti interpretazioni, quelle di Vaticano…
…e Bosnia ed Erzegovina Serba
Tutte le emissioni sammarinesi del 9 ottobre
           


L’alluvione due anni dopo. O quasi
19 Set 2013 06:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Oggi Monterosso al Mare (La Spezia) ricorderà il disastro del 25 ottobre 2011. Parteciperà il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo
L’annullo nel secondo anniversario
L’annullo nel secondo anniversario

Il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo, aveva visitato i luoghi il 13 luglio 2012, partecipando alla cerimonia per la riapertura degli uffici di Borghetto Vara e Monterosso al Mare (La Spezia). Oggi, a quasi due anni dall’alluvione distruttrice, torna: è atteso nella seconda località.

L’appuntamento è pubblico e si svolgerà alle ore 11 presso la sala consiliare, in piazza Garibaldi 35. Nel contesto, non mancherà la sottolineatura marcofila: la sede municipale accoglierà uno sportello postale distaccato, attivo dalle ore 9.30 alle 14.30.

Il 25 ottobre 2011 -commentano nel paese- “è un giorno che Monterosso non dimenticherà mai. La pioggia torrenziale e continua è iniziata nella mattinata”. Un muro d’acqua impenetrabile anche quasi alla vista annulla il contorno del promontorio del Mesco, confine visivo di tutte le Cinque Terre. Dopo circa cinque ore di pioggia incessante, la strada principale, via Roma, inizia a colorarsi di riflessi terrosi preoccupanti. I volontari locali della protezione civile, reduci dal repentino sgombero delle strutture scolastiche, rimuovono le grate dei tombini. Tale operazione non basta. Instancabilmente e velocemente gli incaricati si prodigano per evacuare bar e ristoranti dai cittadini e dai turisti che, data l’ora di pranzo, si trovano nei locali. La forza dell’acqua aumenta di minuto in minuto: frastuono, confusione, incredulità e profonda paura… La stima è che, nell’area, quel giorno siano caduti 530-540 millimetri di pioggia, il quantitativo medio di un anno intero. Durante le operazioni di messa in sicurezza, ha perso la vita il volontario Sandro Usai.

Il Parco nazionale delle Cinque Terre è stato ricordato con un francobollo da 70 centesimi uscito il 5 aprile scorso, nell’ambito della serie “Parchi, giardini e orti botanici d’Italia”.

I primi bilanci
Le riaperture del 13…
…e del 24 luglio 2012
           


Lavori all’Aosta Ribitel
18 Set 2013 23:53 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani pomeriggio la chiusura per quattro mesi dello storico edificio. Dal giorno 24 operativo in piazza San Francesco un prefabbricato
Il prefabbricato che sarà operativo dal 24
Il prefabbricato che sarà operativo dal 24

Lavori alle Poste centrali di Aosta, amministrativamente parlando all’Aosta Ribitel: l’immobile si trova, infatti, in via Ribitel 1.

Per consentirne la riqualificazione, finalizzata a migliorarne funzionalità, sicurezza ed accoglienza, la sede rimarrà chiusa al pubblico per circa quattro mesi. Lo stop interverrà dalle ore 13.35 di giovedì 19 settembre, così da permettere il trasloco degli sportelli all’interno di un prefabbricato sostituivo, allestito in piazza San Francesco angolo via Chabloz.

Il servizio, presso la costruzione provvisoria, che avrà anche un postamat, riprenderà martedì 24. Negli stessi orari (dal lunedì al venerdì 8.20-19.05; sabato 8.20-12.35) e con le medesime prestazioni finora garantiti in quella da serrare.

Durante la fase di spostamento, l’Aosta 1, collocato in via Battisti 10, effettuerà il doppio turno (sempre 8.20-19.05, sabato chiusura alle 12.35).

L’edificio da rimodernare venne progettato tra il 1936 ed il 1937 partendo da un disegno dell’architetto Giuseppe Wittinch, inizialmente previsto per Roma: un semi tamburo organizzato su tre livelli. Passate le carte in altre mani, e con piccole modifiche rispetto all’idea originale, venne inaugurato il 28 ottobre 1941.

Domani la chiusura dell’Aosta Ribitel
Domani la chiusura dell’Aosta Ribitel
Palazzi postali in cronaca: i dipinti al Bari 19…
…i cantieri al Milano Cordusio…
…ed al Ferrara Centro (ancora in corso)
           




Fotocopie di francobolli vendute in edicola
18 Set 2013 18:33 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il caso segnalato a Forio d’Ischia (Napoli). Riproduzioni da 85 centesimi finivano ai turisti per le cartoline
L’Arma ha bloccato la vendita
L’Arma ha bloccato la vendita

Le fotocopiatrici a colori? Utili anche per realizzare “francobolli”, da vendere poi ai turisti che desiderano affrancare i saluti. Il fatto, bloccato dai carabinieri, è stato registrato a Forio d’Ischia (Napoli).

Nei guai -scrive “Il mattino”- è il trentacinquenne V.C., che gestiva l’edicola di via provinciale Panza. Evidentemente, la produzione non si è rivelata di qualità tale da concorrere con quella firmata dall’Istituto poligrafico e zecca dello stato. Tanto che alcuni acquirenti si sono insospettiti ed hanno portato le “cartevalori” nella locale stazione dell’Arma.

Quando i militari si sono recati nella rivendita, “hanno trovato e sequestrato 54 francobolli falsi da 0,85 euro ciascuno”, aggiunge l’Ansa. Nel corso di una successiva perquisizione domiciliare sono stati recuperati una stampante a colori, 54 fogli di carta bianca autoadesiva ed un foglio da 32 originali, la probabile matrice.

L’uomo è agli arresti domiciliari, in attesa del processo con rito direttissimo.

“Francobolli” stampati col pc
Il sequestro di Senigallia (Ancona)
Le produzioni rivolte ai collezionisti
           


Accordi/2 Google e Poste italiane
18 Set 2013 14:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’intesa agevola la possibilità di pubblicizzare i prodotti ed i servizi offerti dalle Pmi
Dietro, i servizi per il commercio elettronico
Dietro, i servizi per il commercio elettronico

Poste Italiane sigla un accordo con Google e diventa “premium partner Google adwords”. Il riferimento è al programma pubblicitario del motore di ricerca, che permette alle ditte di ogni dimensione di far conoscere articoli e prestazioni su Google e sul Google display network, consentendo di raggiungere nuovi clienti e di incrementare la notorietà del proprio marchio.

Grazie all’intesa, l’operatore arricchisce la gamma dei supporti forniti dalla piattaforma Poste e-commerce. Questa si rivolge alle piccole e medie imprese, prevedendo la realizzazione di un sito specializzato che raccolga tutti gli ausili necessari a gestire gli acquisti da parte del pubblico, compresi logistica, spedizioni, pagamenti e centro di contatto.

“Crediamo fermamente -commenta il direttore di Google Italy, Fabio Vaccarono- che internet sia una leva fondamentale di crescita per le aziende del nostro Paese”; “grazie al web e alle nostre soluzioni possono trovare opportunità di sviluppo e anche raggiungere nuovi mercati all’estero”.

Il protocollo -si associa l’amministratore delegato della società di recapito, Massimo Sarmi- “ci aiuta a garantire alle Pmi un servizio sempre più completo ed efficace”.

L’e-commerce tricolore -viene precisato- mostra un trend molto significativo, tanto da riguardare ormai circa 14 milioni di persone, con una crescita prevista intorno al 17% ed un fatturato stimato di 11,2 miliardi di euro. Eppure, solo il 34% dei potenziali interlocutori ha un sito internet ed il 13% lo utilizza per vendere.

L’intesa tra Adiconsum e Tnt post
Poste e-commerce
           


Accordi/1 Adiconsum e Tnt post
18 Set 2013 11:30 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’associazione dei consumatori ed il primo operatore privato creano un osservatorio sul servizio
Monitorare il servizio postale privato
Monitorare il servizio postale privato

Un osservatorio congiunto tra Adiconsum e Tnt post. È quanto annunciano le due realtà, con l’obiettivo -spiega una nota - di monitorare il settore postale e renderlo più efficiente; offrire una corsia preferenziale per la risoluzione bonaria delle controversie; dare un’informazione dettagliata e trasparente sui supporti offerti al pubblico e sulle modalità di reclamo; assicurare una formazione ad hoc per gli addetti, in particolare per quelli chiamati a gestire le criticità.

L’intesa -spiega l’amministratore delegato della società di recapito, Luca Palermo- “è un importante accordo a livello nazionale. L’impegno di Tnt post rappresenta un cammino condiviso che viaggia parallelamente su due fronti: il miglioramento del servizio e la maggior tutela dei diritti del consumatore”.

“È il primo accordo ad essere sottoscritto da un’associazione consumatori nel mercato del servizio postale privato”, aggiunge il presidente nazionale del sodalizio, Pietro Giordano. “Una realtà che si sta sempre più diffondendo nel nostro Paese, che necessita di un confronto e di un dialogo tra le parti”. Di particolare rilievo sarà l’attività di verifica: analizzerà le prestazioni offerte e le relative tariffe per una loro comparazione.

           




Vita, avventure e pensiero di Giuseppe Mazzini
18 Set 2013 06:45 - LIBRI E CATALOGHI
Il poderoso lavoro, curato da Giuseppe Monsagrati ed Anna Villari, spiega il patriota sotto molti punti di vista. L’iniziativa è di Fondazione e Banca Carige
Mazzini a 360 gradi
Mazzini a 360 gradi

L’esistenza, la cultura, la politica, l’Europa: sono alcune delle aree in cui si sofferma “Mazzini - Vita, avventure e pensiero di un italiano europeo” (288 pagine di grande formato ed a colori, prodotto da Silvana editoriale e venduto a 39,00 euro). Curato da Giuseppe Monsagrati e Anna Villari, il volume vede coinvolto uno stuolo di esperti per ritrarre sotto diversi aspetti la figura del patriota, che fu anche giornalista, filosofo, insegnante ed appassionato di chitarra. Arriva dopo “Garibaldi e la spedizione dei Mille”

“Non è una biografia e neppure un trattato sullo spirito di Mazzini”, puntualizza il presidente della Fondazione Carige, Flavio Repetto, la cui struttura, insieme alla Banca omonima, ha voluto l’iniziativa. Il personaggio è visto innanzitutto in relazione ai luoghi decisivi che ha conosciuto, e successivamente approfondito nelle pratiche artistiche, culturali, formative. “Si arriva, infine, a esaminarlo nelle concezioni che l’hanno reso un immortale per l’associazionismo e l’emancipazione, per i cultori della libertà e della democrazia”.

Parte dei documenti impiegati -e non poteva essere altrimenti- è costituita dalle testimonianze epistolari. Di certo, l’elemento in questo senso più eclatante è il richiamo ai cifrari ai quali il protagonista e gli accoliti dovevano ricorrere per garantire un certo margine di sicurezza alle comunicazioni che si scambiavano. Notevole è la parte figurativa, in cui compare ad esempio il ritratto, effettuato nel 1878 da Antonio Ciseri, del poeta e scrittore Renato Fucini alle prese con una corrispondenza.

Tra i tanti spunti, il richiamo all’Istituto mazziniano di Genova, che -allestito nella casa natale- conserva una parte significativa di materiali.

Conclude il lavoro il capitolo “Una lettera di Mazzini”: propone una missiva parzialmente inedita e diretta ai “fratelli” napoletani; risale al 27 gennaio 1862, prima che l’Eroe dei due mondi partisse per la Sicilia e l’Aspromonte.

A Napoli una delle missive cifrate
Il libro gemello dedicato a Giuseppe Garibaldi
La corrispondenza con Katherine Hill ed Angelo Bezzi
           


Mercoledì? Udienze ed annullo
17 Set 2013 23:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Torna il presidio di Poste italiane in piazza del Risorgimento a Roma. Avrà cadenza settimanale sia in settembre, sia in ottobre

Tornato l’ufficio postale mobile in piazza del Risorgimento a Roma, quindi lungo il percorso pedonale che collega l’uscita della metropolitana al Vaticano.

Il presidio è operativo tutti i mercoledì di settembre ed ottobre, tra le ore 9 e le 15, così da interfacciarsi con credenti e turisti che intendono raggiungere piazza San Pietro in occasione dell’udienza generale con papa Francesco.

Chi vorrà fermarsi presso il furgone troverà, oltre alle cartevalori ed a tutto il materiale a tema religioso prodotto o commercializzato dall’azienda, l’annullo speciale, raffigurante il “Cupolone”.

Aggiornamento del 5 dicembre 2013: l’iniziativa, poi, è stata protratta per i mercoledì di novembre e dicembre, Natale compreso. Disponibili, inoltre, i due annulli augurali che ricalcano l’emissione del 20 ottobre.

Il “Cupolone” campeggia nell’annullo impiegato al mercoledì in piazza del Risorgimento
Il “Cupolone” campeggia nell’annullo impiegato al mercoledì in piazza del Risorgimento
L’iniziativa marcofila di maggio, quando uscì il francobollo…
…quelle di marzo, organizzate in occasione del Conclave
           


Radiologo, filatelista, scrittore e sportivo: un’“anima” multipla
17 Set 2013 17:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Si è spento oggi pomeriggio Nino Aquila; aveva ottantotto anni, collezionista fin dai dieci. I funerali giovedì alle ore 10
Addio a Nino Aquila
Addio a Nino Aquila

Una notizia capace di intristire l’ormai imminente “32° Convegno filatelico siciliano”, in programma nel fine settimana a Palermo a cura dell’Unione filatelica siciliana. Il suo storico presidente dal 1978, e dal 2009 presidente onorario, è scomparso oggi, alle 16.05. Nino Aquila era nato il 7 luglio 1925.

“Che dire di Nino? Una persona -commenta con «Vaccari news» il presidente dell’Ufs, Giulio Perricone- che ha lasciato sicuramente un’impronta nella Palermo culturale e nel mondo filatelico. Per noi dell’Unione è stato sempre un punto di riferimento e di ammirazione. Il convegno è la più degna occasione per ricordarlo tutti insieme e il suo carisma, anche con l’articolo che aveva scritto per il numero unico, sarà fortemente presente. Non modificheremo il programma, ma lo ricorderemo adeguatamente con tutto il nostro affetto”.

Professionalmente si era specializzato in Radiologia medica e Fisioterapia, dalla cui esperienza sono emersi, fra l’altro, il sostegno al francobollo per il centenario della scoperta dei raggi “X”, uscito a 750 lire il 2 giugno 1995, e la pubblicazione “Le radiazioni postali”.

La passione per il settore collezionistico, però, è molto più ampia, cominciata ad appena dieci anni e proseguita fino ad ora, anche se, negli ultimi tempi, parte delle collezioni era stata venduta. “La svolta decisiva -racconta lui stesso in una testimonianza che ha lasciato- da un elementare criterio di raccolta verso una consapevole impostazione di collezione razionalmente impostata e piacevolmente presentata avviene a partire dal 1964/65”, momento nel quale decide di occuparsi del tema olimpico. Passando poi ai francobolli di Sicilia. Lo documentano le raccolte ed una lunga produzione bibliografica, fra cui i volumi “I francobolli degli ultimi re”, “La posta fra due re”, “Sicilia - I timbri del nuovo re” (gli ultimi due con Francesco Orlando), “Palermo - Una città nella storia della posta”, “Le collezioni della Fondazione Banco di Sicilia - I francobolli”.

Tra le cariche registrate, quelle riguardanti la Federazione fra le società filateliche italiane: venne scelto quale delegato regionale per la Sicilia e poi per la filatelia tradizionale, vicepresidente, giurato ed inserito nell’Albo d’oro. Ancora, fu consigliere dell’Associazione sanitari italiani filatelisti, membro della Royal philatelic society of London, del Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie, dell’Académie européenne de philatélie, dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, dell’Associazione italiana di storia postale, dell’Associazione di storia postale siciliana, del Centro italiano filatelia tematica, dell’Unione stampa filatelica italiana.

Ha svolto il compito di segretario generale durante le esposizioni nazionali “Palermo 74” e “Palermo 79” ed ha giocato ruoli di notevole responsabilità in occasione delle mondiali svoltesi in Italia nel 1976, 1985 e 1998. È stato curatore della collezione per i domini di là del Faro che, messa insieme dalla Fondazione “Ignazio Mormino” del Banco di Sicilia, è oggi patrimonio della Fondazione Sicilia. Ma fu anche appassionato scrittore -numerosi i titoli letterari e teatrali- e sportivo, partecipando ad esempio alla “Targa Florio” ed al Giro automobilistico di Sicilia.

I funerali si svolgeranno giovedì 19 alle ore 10, presso la chiesa di san Michele Arcangelo, in via Sciuti 49 a Palermo.

La manifestazione annunciata per il fine settimana
Il cambio della guardia all’Ufs
Tra i tanti riconoscimenti, il premio della Fepa, ricevuto insieme a Francesco Orlando
           




PostEurop - Secondo gli esperti, meglio la Finlandia
17 Set 2013 16:31 - DALL'ESTERO
La giuria internazionale ha individuato la produzione di Helsinki in base a tre canoni: originalità, grafica, parere di utenti e collezionisti
A Helsinki il riconoscimento
A Helsinki il riconoscimento

Tre scrutini e lunghi confronti sono stati necessari per arrivare alle conclusioni e trovare il miglior dentello PostEurop 2013. A garantirlo è la medesima associazione, sotto la cui egida si è svolto il quarto confronto annuale. Sul tavolo, 56 produzioni uscite quest’anno in suo onore. Nove, di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Svizzera, gli specialisti in vari campi collegati al mondo del francobollo che hanno condiviso l’esperienza. Al vertice della commissione, Guy Coutant, la stessa “anima” dei “Grands prix de l’art philatélique”.

La qualità -spiega l’esperto- era molto elevata; la concorrenza talmente forte che, al secondo turno di selezioni, ancora sette Paesi erano in gioco. Ricordando i criteri impiegati per il vaglio: originalità del soggetto, aspetti tecnici come le caratteristiche della grafica, l’esigenza che la vignetta piaccia all’utente quanto al filatelista. L’esemplare varato a Helsinki ha ottenuto un alto giudizio in tutti questi elementi, con nove punti in più rispetto al secondo classificato.

La premiazione è fissata per il 21 settembre presso il municipio di Bruxelles. Nel contesto, verrà rivelato l’esito del parallelo concorso pubblico. Inoltre, si terrà la cerimonia che enfatizza, più in generale, le migliori cartevalori emesse nell’Ue.

PostEurop, che nel 2013 ha compiuto vent’anni, è sostenuta da 52 operatori attivi in 49 Paesi o territori differenti. Complessivamente contano 175mila uffici con quasi 2,1 milioni di dipendenti, che servono ogni giorno 800 milioni di clienti.

Il gruppo di esperti al lavoro
Il gruppo di esperti al lavoro
L’emissione vincitrice: i dettagli presentati da “Vaccari news”
Il concorso pubblico
I “Grands prix de l’art philatélique”
           


Manifestazioni/2 Il gemellaggio di Palermo
17 Set 2013 13:22 - APPUNTAMENTI
Unione filatelica siciliana ed Associazione italiana di storia postale insieme per il fine settimana. Tra le iniziative collegate, la conferenza di Federico Borromeo d’Adda

Non solo le manifestazioni segnalate nella news precedente. Il calendario della settimana prevede anche una tappa a Palermo, dal 20 al 22 settembre. In campo, Unione filatelica siciliana ed Associazione italiana di storia postale, che firmeranno il “32° Convegno filatelico siciliano”.

Punto di riferimento sarà villa Magnisi (Pallavicino), in via Rosario da Partanna 22. Sarà aperta venerdì nelle fasce 9.30-13 e 16-19, sabato tra le 9.30 e le 13 e tra le 16 e le 18.30, domenica dalle 9.30 alle 13.

Accanto al convegno commerciale, i visitatori troveranno la mostra di storia postale dei soci Ufs ed Aisp, messa a punto in occasione del gemellaggio tra le due realtà.

Il programma prevede, inoltre, la conferenza di Federico Borromeo d’Adda su “Le compagnie private di navigazione nelle Antille” (sabato alle 11.30), la presentazione del volume di Giuseppe Alba “Le stanze delle meraviglie (aspetti del collezionismo in Sicilia e in Europa)” (alle 16), la visita alle collezioni di palazzo Branciforte (tra cui quella dedicata ai francobolli di Sicilia e Napoli, alle 17.30) ed ancora un’altra presentazione, questa del libro di Alessandro Arseni “Storia della navigazione a vapore e dei servizi postali sul Mediterraneo 1818-1839” (domenica alle 10).

Ufs ed Aisp insieme
Ufs ed Aisp insieme
Gli altri appuntamenti della settimana
           


Manifestazioni/1 L’agenda è molto ricca
17 Set 2013 09:52 - APPUNTAMENTI
In questi giorni il calendario s’infittisce di iniziative, tra mostre e convegni commerciali

Un’altra settimana ricca di manifestazioni, tutte ad ingresso libero, quella attuale.

Si comincia con Chivasso (Torino), dove dal 18 al 29 settembre il Circolo filatelico numismatico locale proporrà “L’elettricità nella filatelia”. Sono sessant’anni -viene spiegato- che è stata costruita la centrale termoelettrica, ora dismessa, acquistata e rimodernata da Edipower. Nel percorso, i visitatori troveranno la collezione di Fiorenzo Azzoni, oltre a materiale d’archivio proveniente dall’Enel. La rassegna verrà ospitata a palazzo Einaudi, in piazza d’Armi 6 (aperture: da lunedì a venerdì 10-12.30; sabato e domenica 8-12 e 16-18).

Poi toccherà a Pianello di Ostra (Ancona). Il bar ristorante “Il piazzale”, ubicato in strada provinciale Arceviese 55, accoglierà la borsa “Ostrafil 2013”. Proposta dall’Associazione collezionisti Ostra, sarà raggiungibile venerdì 20 (15-18.30) e sabato 21 (9-18). Tra i ricordi, l’annullo per Giuseppe Verdi e per il secolo e mezzo del teatro locale, nonché due serie di francobolli personalizzati della Slovenia, dedicati allo stesso politeama ed alla fauna presente nella valle del fiume Misa.

Disponibile dal 20 e fino al 27, invece, è quanto firmato a Firenze dal Circolo filatelico cittadino (che compie i novant’anni di attività), col supporto dell’Associazione nazionale artiglieri. La sede è posizionata presso l’ex caserma “Vannini”, in piazza San Pancrazio 2, operativa il primo giorno tra le 14 e le 19, i restanti (tranne domenica, che resterà chiusa) fra le 15 e le 18. Sotto le teche, le cartoline realizzate nel tempo dal sodalizio, la presa di porta Pia vista con i documenti postali del periodo di Firenze capitale, la storia dell’Artiglieria arricchita da cimeli storici.

Foligno (Perugia) sarà di scena solo il 21, nella fascia 9.30-19.30. In calendario, in via Piave 2/a, la “49ª Manifestazione filatelica e numismatica”, voluta dal Circolo “Giuseppe Socci”.

Infine, Formia (Latina), dal 21 al 23 impegnata con la “XVII Mostra filatelico cartografica”. L’Archivio storico, in via Lavanga (sabato 16-20, domenica e lunedì 9-13 e 16-20) accoglierà alcune collezioni, selezionate dal “Marco Tullio Cicerone”. Tratteranno, ad esempio, Colonie italiane, Pro juventute svizzera, annulli numerali di Terra di Lavoro, bolli dipartimentali francesi, Pontificio.

Convegni commerciali ed allestimenti a Chivasso (Torino), Pianello di Ostra (Ancona), Firenze, Foligno (Perugia) e Formia (Latina)
Convegni commerciali ed allestimenti a Chivasso (Torino), Pianello di Ostra (Ancona), Firenze, Foligno (Perugia) e Formia (Latina)
Tra le altre iniziative ancora in essere, le mostre di Torino e Riccione…
…Trieste…
…e Bolzano
           




Le Poste melitensi tornano a Spello
17 Set 2013 01:16 - SMOM
Come per il Natale del 2007, un dipinto conservato nella chiesa di santa Maria Maggiore finisce nei francobolli. Questa volta per ricordare il Pinturicchio a cinque secoli dalla morte

Se la scelta del Vaticano è giunta sostanzialmente a sorpresa, quella dello Smom era annunciata. Entrambe le Amministrazioni postali ricorderanno il Pinturicchio (nato, come Bernardino di Betto Betti, all’incirca tra il 1456 ed il 1460) a cinque secoli dalla morte, avvenuta appunto nel 1513. Da oltre Tevere non è stata messa in programma un’emissione specifica, ma si sa che una sua opera verrà ripresa nella serie natalizia, definita in congiunta con Aland. Diverso è quanto deciso da via Bocca di Leone: un titolo a lui dedicato fa parte del gruppo disponibile con domani.

Si tratta di due francobolli, tirati in diecimila unità e raccolti in fogli da dodici. I nominali sono da 0,70 ed 1,75 euro; le vignette offrono l’arcangelo Gabriele e Maria, capaci di riprendere due dettagli del dipinto “Annunciazione”. Quest’ultimo si trova a Spello (Perugia) presso la chiesa di santa Maria Maggiore. Lo stesso tempio dal quale le Poste melitensi hanno tratto un altro lavoro del pittore, “Adorazione del Bambino Gesù”, utilizzato per la tappa augurale del 6 dicembre 2007 (0,60, 1,45 e 2,50 euro, più foglietto con due francobolli da 1,40 e uno da 5,20). Ulteriori suoi richiami figurano nei valori al debutto il 15 novembre 1967 (per san Giovanni Battista, 5,00 grani), 3 dicembre 1979 (Natale, 1,00 e 2,00 scudi anche in blocco) e 18 giugno 1984 (ancora riguardanti il patrono dell’Ordine, 5,00 e 10,00 scudi).

Omaggio al Pinturicchio a cinquecento anni dalla morte
Omaggio al Pinturicchio a cinquecento anni dalla morte
La versione di Aland della congiunta natalizia con il Vaticano
La serie melitense del 2007
Smom - Le emissioni attese il 18 settembre
           


I tagli nel Bellunese raggiungono il Senato
16 Set 2013 18:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A proporre il tema è Raffaela Bellot (Lega Nord); ventitré i posti saltati. Una scelta che “comporterebbe evidenti disagi all’utenza”
La senatrice Raffaela Bellot
La senatrice Raffaela Bellot

Anche i tagli nel Bellunese protagonisti di un’interrogazione parlamentare. A sottoscriverla, la senatrice Raffaela Bellot (Lega Nord), che l’ha indirizzata al ministro ad Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi (in realtà, il dicastero competente è quello allo Sviluppo economico, ndr).

Secondo gli organi di stampa -si legge nel documento- “sta per essere finalizzato il piano di riorganizzazione annunciato nei mesi scorsi da Poste italiane” e, stando alle informazioni in possesso delle organizzazioni sindacali, i tagli sarebbero iniziati già il 9 settembre, cancellando quattro posti da portalettere nel Cadore; si proseguirà il giorno 23 eliminandone altri otto tra il capoluogo, Alpago, Valbelluna e poi undici tra Feltrino e Agordino.

Tale scelta -annota la parlamentare- “comporterebbe evidenti disagi all’utenza”. Questo per la vastità del territorio e per l’elevata distanza esistente, in alcune aree, tra le abitazioni. Senza contare i collegamenti viari, resi più difficoltosi, soprattutto durante il periodo invernale, da fenomeni meteorologici sfavorevoli alla circolazione. Ciò “renderebbe particolarmente complesso per i cittadini recarsi all’ufficio postale più vicino per recuperare la corrispondenza”. Da qui la richiesta: sollecitare l’azienda “a rivedere urgentemente le decisioni assunte”.

Il problema a Roma
La situazione in luglio
           


Aiuti di Stato - Lussemburgo smentisce Bruxelles
16 Set 2013 14:12 - DALL'ESTERO
Ribaltata una decisione presa cinque anni fa, che ha condotto Poste italiane a restituire 484 milioni al Tesoro. Il nuovo collegio sindacale dell’operatore
Sorpresa dai giudici (foto: Corte di giustizia dell’Unione Europea)
Sorpresa dai giudici (foto: Corte di giustizia dell’Unione Europea)

La decisione della Commissione Europea risale al 16 luglio 2008, ma ora, da Lussemburgo, il Tribunale dell’Ue l’ha ribaltata, ritenendo che non si trattava di “un vantaggio indebito”.

“Il regime di remunerazione di Poste italiane per la raccolta sui conti correnti postali, stabilita dalla legge 266/2005 e dalla convenzione tra l’azienda e il ministero dell’Economia e finanze del 2006, non costituisce aiuto di Stato”. L’ha sancito a Lussemburgo la Corte di giustizia e la società guidata da Massimo Sarmi l’ha rimarcato. In base al documento sottoscritto cinque anni fa da Bruxelles, l’operatore fu obbligato a restituire 484 milioni di euro al Tesoro.

Intanto, lo stesso operatore ha rinnovato il collegio sindacale. I membri erano Silvana Italia Amadori (presidente), Ernesto Calaprice, Francesco Ruscigno (sindaci effettivi), Giovanni Rapisarda, Vinca Maria Sant´Elia (supplenti). Sono stati sostituiti con Francesco Massicci (presidente), Nadia Fontana, Benedetta Navarra (effettivi), Roberto Coffa, Patrizia Padroni (supplenti).

La vicenda di cinque anni fa
           




A Pieve vince un carteggio epistolare
16 Set 2013 10:43 - APPUNTAMENTI
Venne scambiato tra il tenente Francesco Leo e la madrina di guerra Annamaria Marucelli nel periodo 1940-1946. Poi, i due si sposarono
I due corrispondenti, Francesco Leo ed Annamaria Marucelli
I due corrispondenti, Francesco Leo ed Annamaria Marucelli

È andato ad uno dei due epistolari, presentati tra le otto testimonianze finaliste, il “Premio Pieve Saverio Tutino” numero ventinove. È quello scambiato nell’arco temporale 1940-1946 tra Francesco Leo (1913-1984) ed Annamaria Marucelli (1912-2005). L’annuncio è stato dato ieri, concludendo il programma definito dalla Fondazione archivio diaristico nazionale ed apertosi il giorno 13.

Quando nel luglio del 1940 la madrina di guerra Anna Marucelli invia la sua prima lettera al tenente Francesco Leo, non immagina certo che si sta rivolgendo al futuro padre dei suoi figli. Lei è una giovane fiorentina che vive a Roma, dove lavora come insegnante. Lui, milanese, dopo avere aver combattuto come volontario in Africa Orientale ed essere stato congedato, insofferente della vita civile, rientra nell’Esercito e finisce in Libia, dove lo coglie lo scoppio del conflitto.

La risposta di Franco, datata 18 luglio 1940, è all’insegna di una strafottenza che cela il desiderio di instaurare un rapporto. “Signor Marucelli A. (Antonia, Agata, Appollonia, Albina, Agapita, ecc.) avrò trovato? Oggi non ho nulla da fare ed ecco perché rispondo allo scritto che considero ambiguo… e vi dirò che sono molto sospettoso. So che molti usano fare scherzi, pazienza, ci cascherò io pure, ma quella «A» vicino al vostro cognome mi sa di un possente nome mascolino. Inoltre desidererei vedervi in fotografia, vi confesso che tengo molto all’estetica femminile e resterei molto male se sapessi che colei che m’ha scritto fosse una 50enne zitellona in cerca di tardive emozioni da consumarsi alle spalle di un ignaro e innocente tenente. Non le mancherei di rispetto, però preferisco corrispondere con una giovane e bella”.

Pochi mesi dopo sarà fatto prigioniero dagli inglesi e inviato in un campo di detenzione a Yol, in India. La corrispondenza però, a parte le interruzioni dovute alle più ovvie difficoltà, si infittisce: Anna descrive la sua vita a Roma, Francesco le parla dell’esistenza monotona che affronta e, tra le righe, dei suoi due tentativi di fuga falliti.

Intanto passano gli anni, la guerra finisce con i suoi strascichi di dolore e di odio. Le lettere si fanno più intime e più esplicite, ma rimarcano punti di vista diversi. Scrive Anna: “La guerra è realmente finita!… Questa pace è stata per noi un sollievo… Ma… quanta tristezza, Franco caro, come diverso speravamo questo giorno!!! Ma ormai le recriminazioni sono inutili. Oggi bisogna solo pensare a ricostruire, a riparare tutto il malfatto”. Franco, che ha vissuto lontano, si è come cristallizzato nelle sue posizioni: “Cara Anna… Dopo le tue lettere di Pasqua non ho più saputo se sei stata licenziata e se hai trovato una nuova occupazione. Che smemorato! Dimenticavo che proprio in questo periodo sarai stata occupatissima a correre da un’urna all’altra per dare tu pure la tua adesione a Pinco Pallino, abbattere Tizio ed esaltare la politica di Caio. Sono al corrente di tutto. Esclusa la soddisfazione provata dall’allontanamento di quei traditori chiamati Savoia (sia pure per il rotto della cuffia), per il resto…”.

I finalisti
           


Omaggio a Josef “Pepi” Bican
16 Set 2013 06:18 - DALL'ESTERO
Insieme al brasiliano Pelé ed al tedesco Uwe Seeler, è considerato il miglior calciatore del Novecento
Calciatore…
Calciatore…

Un calciatore leggendario. Così lo definiscono nella Repubblica Ceca, che il giorno 18 lo ricorderà attraverso un francobollo.

È Josef “Pepi” Bican, nato il 25 settembre di cento anni fa a Vienna da una famiglia ceca e morto a Praga il 12 dicembre 2001. Figlio d’arte, in quanto il padre Frantisek fu un grande giocatore nel Paese d’adozione. Dopo una fase giovanile con la maglia del Rapid Wien (evidenziandosi quale miglior tiratore) passò allo Sportovní klub slavia Praha, dove rimase per quasi tutta la sua carriera.

La stagione migliore venne registrata durante la Seconda guerra mondiale, ed anche quando fu nelle condizioni di emigrare, preferì declinare gli ingaggi. Con il 1948 le cose cambiarono, in quanto sia lui che la squadra furono malvisti dal regime e Bican trovò lavoro come operaio generico nel settore dell’acciaio. Solo dopo parecchi anni tornò sul campo in qualità di allenatore, prima in Cecoslovacchia e poi in Belgio. Insieme al brasiliano Pelé ed al tedesco Uwe Seeler, è considerato il maggior specialista del Novecento; gli è stato dedicato un pianeta.

Quanto al dentello, porta le firme di Zdeněk Netopil (si è occupato dell’immagine) e Bohumil Šneider (ha effettuato l’incisione). Il nominale è pari a 13,00 corone.

Brasile-Cecoslovacchia: quella partita del 1962
Omaggio alla Juventus - Appuntamento al 19 ottobre
           


Piena continuità per la Amici del Museo
15 Set 2013 23:57 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A Camerata Cornello (Bergamo) oggi la “Giornata tassiana”. Nel contesto, il rinnovo degli organi direttivi che guidano il sodalizio

Squadra vincente non si cambia. È la considerazione che emerge dopo aver osservato gli esiti del voto riguardante l’Associazione amici del Museo dei Tasso e della storia postale. Voto tenutosi oggi a Camerata Cornello (Bergamo) nel contesto della “Giornata tassiana”. Ebbene, i componenti uscenti degli organismi statutari sono stati riconfermati per un altro biennio.

Quindi, il consiglio direttivo è costituito ancora da Giovanni Pietro Salvi (poi rieletto alla presidenza), Roberto Tauro (vice), Adriano Cattani, Paolo Fabrizio e Marco Guido Salvi. Il collegio dei revisori dei conti accoglie Remo Arrigoni, Lorenzo Carra e Francesca Giudici come membri effettivi, Claudio Belotti ed Amelio Sonzogni in qualità di supplenti. Quanto ai probiviri, ecco -con qualche piccola modifica rispetto al precedente mandato- Claudio Belotti, Roberto Garlaschi e Silvano Gherardi (effettivi), Vincenzo Badin ed Oscar Castellini (supplenti). Il ruolo di segretario ed economo è stato assunto da Gianfranco Lazzarini.

Gli iscritti sono ora cinquantaquattro, che pagano una quota annua pari a 15,00, 30,00 o 50,00 euro secondo siano soci juniores, ordinari o sostenitori.

Un momento dell’incontro: da sinistra, il sindaco Gianfranco Lazzarini, Marco Gerosa, Tarcisio Bottani, Bonaventura Foppolo (foto: Stefano Bombardieri)
Un momento dell’incontro: da sinistra, il sindaco Gianfranco Lazzarini, Marco Gerosa, Tarcisio Bottani, Bonaventura Foppolo (foto: Stefano Bombardieri)
La manifestazione
           




Empoli, una conclusione “Democratica”
15 Set 2013 13:12 - APPUNTAMENTI
La collezione di Giuseppe Iennaco dedicata all’ordinaria postbellica ottiene il miglior risultato: vermeil grande
Da mezzo secolo attivo
Da mezzo secolo attivo

Un vermeil grande ed un vermeil: è l’esito -comunicato poco fa- della semifinale afferente il Campionato cadetti che la Federazione fra le società filateliche italiane, col supporto del Circolo filatelico numismatico cittadino, ha organizzato ad Empoli (Firenze) nel fine settimana.

Undici le collezioni in gara, e le migliori sono state, nell’ordine, quelle di Giuseppe Iennaco (“Usi isolati della serie Democratica”, 81 punti nella specialità “La posta”) e Giorgio Di Raimo (“Corrispondenza da e per il Granducato”, 77 in “Minicollezioni”).

Due i membri della giuria presenti tra i quadri: Alviero Batistini (che ha svolto pure il ruolo di commissario federale) ed Enrico Carsetti. Si aggiunge Giorgio Khouzam, il quale ha esaminato a distanza le fotocopie. Nel verbale, gli auspici affinché “questa località possa essere in futuro sede di altri eventi filatelici di rilievo”.

Per vedere la mostra, ospitata in piazza Guerra, c’è tempo ancora fino alle ore 17 di oggi; l’ingresso è libero. Insieme al collegato convegno commerciale, ha rappresentato il festeggiamento per il cinquantesimo anniversario dell’associazione locale. “Un bel traguardo -ha detto il presidente della stessa, Franco Moscadelli- come testimonianza della vitalità del nostro sodalizio ed una dimostrazione di quanto possa la passione di coloro che, tempo dopo tempo, si sono fatti carico di portare avanti tutte quelle iniziative” come la “Giornata della filatelia”, il “Campionato cadetti” o la “Giornata dell’aerofilatelia”. Ospitando ad Empoli i maggiori e più quotati collezionisti italiani.

I dati sulla mostra
Il verbale (file pdf)
           


L’Olona, il Sempione, Legnanello, Legnano
15 Set 2013 01:04 - LIBRI E CATALOGHI
La storia locale letta attraverso la documentazione postale: l’ultimo esempio è dovuto a Raffaele Baroffio
Tra Varese e Milano
Tra Varese e Milano

La storia locale vista attraverso le corrispondenze. È l’approccio ora adottato da Raffaele Baroffio per raccontare le vicende di quel territorio tra Varese e Milano attraversato dal fiume Olona e dalla strada del Sempione. L’attenzione del cardiologo, giornalista e scrittore si è soffermata soprattutto su Legnanello e Legnano, quest’ultima famosa in particolare -ma non solo- per la battaglia omonima, svoltasi il 29 maggio 1176 tra Federico Barbarossa e la Lega lombarda.

È la pubblicazione “Da Legnanello a Legnano fra storia e filatelia”, organizzata in 92 pagine “A4” con illustrazioni spesso a colori (15,00 euro). Dietro, un’indagine che ha condotto l’autore sia negli archivi della zona, sia tra i lavori di natura postale. Alla ricerca di notizie “che -scrive- riemergono da vecchie lettere, riportando al presente vicende altrimenti dimenticate”.

Quanto a Legnanello, “non è mai stato oggetto di trattazione specifica”, e questa rappresenta la prima monografia per una località le cui lettere d’epoca filatelica “sono entrate nell’immaginario collettivo di molti collezionisti”. Ammirate e desiderate, ma solo pochi appassionati cultori hanno potuto vantarsi di averle possedute.

Una lettera annullata in partenza a Legnanello, il 9 settembre (1849), per Vezza d’Oglio di Edolo
Una lettera annullata in partenza a Legnanello, il 9 settembre (1849), per Vezza d’Oglio di Edolo
“Da Legnanello a Legnano fra storia e filatelia” (acquista)
La scheda
           


Le stragi di quel settembre 1943
14 Set 2013 19:21 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Altrettanti annulli ricorderanno, nei prossimi giorni, i fatti di Buccino (Salerno), Boves (Cuneo) e L’Aquila

Il bombardamento di Buccino, l’eccidio di Boves, le uccisioni all’Aquila. Annullo dopo annullo, Poste italiane -grazie ai rispettivi Comuni che hanno chiesto e pagato il servizio- sta ricostruendo le fasi di quel terribile 1943.

“Un mostro alato dell’Air force -ricorda una citazione del filologo Marcello Gigante a proposito del primo episodio, che sarà sottolineato dal punto di vista marcofilo domani- scheggiava nel nostro cielo ancora azzurro, quando il sole si avviava al tramonto, alla fine trovò la sua preda e colpì a mitraglia inermi fanciulli nei loro giochi. Fu il terrore di una delle tante stragi di vittime innocenti”. Accaduto il 16 settembre di settanta anni fa, portò alla morte 40 persone, fra cui 14 piccoli.

La carneficina registrata nella località in provincia di Cuneo sarà commemorata il 19, nell’esatto anniversario. Fu -spiegano dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia- “uno dei primi episodi di rappresaglia nazista contro la popolazione civile”, in risposta alle azioni dei patrioti; costò 32 vite. Un’altra seguì fra il 31 dicembre ed il 3 gennaio, quando vennero uccisi 157 giovani.

I 9 martiri abruzzesi (Anteo Alleva, Pio Bartolini, Francesco Colaiuda, Fernando Della Torre, Bernardino Di Mario, Bruno D’Inzillo, Carmine Mancini, Sante Marchetti, Giorgio Scimia) avevano tutti tra i diciotto ed i vent’anni; lo rammentano dall’Ente locale. Dopo l’armistizio, decisero di salire in montagna a combattere. A seguito di una delazione, però, furono catturati dai tedeschi, condotti nella caserma “Pasquali Campomizzi” e, il 22 settembre (la cerimonia questa volta è prevista per il giorno successivo), costretti a scavarsi la fossa e fucilati.

I tre annulli annunciati per i prossimi giorni
I tre annulli annunciati per i prossimi giorni
Tra le citazioni precedenti: i fatti da Salerno a Pozzuoli del Friuli…
...l’armistizio…
…le manovre in Sicilia
           




Il nuovo maestro citato è Antoine Caron
14 Set 2013 12:40 - SMOM
Del pittore cinquecentesco francese è il dipinto “Augusto e la sibilla”, scelto dalle Poste melitensi

Raffaello Sanzio nel 2011, Andrea Mantegna nel 2012, ed ora (ad essere precisi, il giorno 18) Antoine Caron, vissuto tra il 1521 ed il 1599. È dedicata all’artista francese la nuova declinazione della serie che lo Smom ha intitolato “Maestri della pittura”.

L’opera individuata s’intitola “Augusto e la sibilla” ed è conservata al Louvre. Il foglietto che sta per uscire rappresenta la scena per intero; al suo interno possono essere ricavati due particolari, uno con Augusto e la sibilla trasformati nel francobollo da 3,20 euro; l’altro raffigura la Madonna con il Bambino e costa 5,20. Tirato in quattromila pezzi, è associato ad altri tre tagli, predisposti in fogli da dodici e prodotti in diecimila unità per tipo. Si concentrano sull’imperatore (nominale da 0,70), la profetessa (2,60), Maria con Gesù (3,20).

Pittore alla corte di Caterina de’ Medici, fu attivo a Fontainebleau, caratterizzandosi per tele complesse ed allegoriche, proprio come quella citata, che rappresenta uno dei suoi lavori maggiori.

La proposta si articola in tre francobolli a foglio e nel blocco
La proposta si articola in tre francobolli a foglio e nel blocco
La serie nell’interpretazione del 2011…
…e del 2012
Il 18 settembre: la congiunta con la Croazia ed il quadro di insieme
           


Mestre e la sua Posta vecchia
14 Set 2013 00:36 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ripreso dal Canaletto nel 1746 con grande enfasi descrittiva, l’edificio si presenta oggi fortemente danneggiato: nonostante ciò, l’associazione Valdermare porta avanti una significativa battaglia...
Un timbro impiegato tra il 1795 ed il 1797
Un timbro impiegato tra il 1795 ed il 1797

A giudicare dalla foto, il basso edificio al centro dello scatto è davvero malmesso. Un effetto accentuato nel momento in cui l’occhio si sofferma sui palazzoni che gli incombono intorno. L’immobile si trova in piazza Barche (ora piazza XXVII Ottobre 23) a Mestre, ed è conosciuto come la Posta vecchia.

“L’originaria destinazione -spiega a «Vaccari news» il presidente dell’associazione Valdemare, Stefano Zabeo (suo è, ad esempio, un articolo sull’argomento pubblicato tre anni fa da «Storia veneta»)- è indicata da antichi documenti nonché da un disegno del Canaletto risalente al XVIII secolo e poi impiegato per un dipinto”. In esso l’arrivo della diligenza è vissuto come un evento, con persone che accorrono ad accogliere il postiglione, altre che si apprestano a raggiungerli, le merci… “Due volte la settimana alla stazione arrivavano i cavallari di Asolo, Bassano, Belluno, Castelfranco, Ceneda, Conegliano, Feltre, Pordenone. Qui veniva condotta, inoltre, la corrispondenza che proveniva dall’estero”.

L’attività vi rimase fino al 1848; agli inizi nel Novecento venne creato il garage Reale, descritto come uno fra i maggiori d’Italia. Durante la Seconda guerra mondiale il complesso ospitò un distaccamento della Questura ed una bomba partigiana causò la distruzione di una parte. Non avendo intaccato la stabilità, rimase così, semi distrutto, per parecchio tempo. Fino al termine degli anni Settanta o all’inizio degli Ottanta ospitò due attività comunque legate al mondo dei trasporti: un negozio di accessori e riparazioni per biciclette e la biglietteria di una compagnia di autobus che collegava la città con Jesolo e San Dona’ di Piave.

“Ora appartiene all’Immobiliare turistica di Scorzè e versa in uno stato di precaria manutenzione, tanto è vero che, in più momenti, una trentina di sodalizi (fra cui l’Associazione per lo studio della storia postale), insieme a migliaia di cittadini, hanno chiesto che lo stabile venisse salvato e valorizzato”. Già nel 2010 il Comune si espresse per la salvaguardia dei segni storici esistenti. “Solo negli ultimi tempi -e dopo numerose pressioni, sottolinea l’esperto- la proprietà ha deciso perlomeno di ricoprire la costruzione che essa aveva scoperchiato e lasciato in balìa degli agenti atmosferici dall’aprile del 2010 al marzo del 2012. Il 23 giugno dell’anno scorso si staccò un pezzo della copertura in lamiera che, nonostante le affermazioni contrarie, non risulta esser stato ripristinato ancora”. “Negli anni abbiamo interessato anche strutture come il Fondo ambiente italiano ed il ministero dei Beni e delle attività culturali; pure la Soprintendenza segue l’evolversi della situazione. Avevamo chiesto, nel contesto del piano di recupero che riguarda parte della piazza, che si intervenisse con una perizia preliminare, onde capire l’esatta datazione e rilevare tutti gli elementi superstiti di pregio o con valore testimoniale, come davanzali e parti in pietra d’Istria, archi, mattoni antichi. Così da programmare un restauro conservativo che tuteli al massimo quanto rimasto. Ma tutto tace…”.

Un sogno nel cassetto? “Sì”, risponde Stefano Zabeo. “La destinazione ideale sarebbe riprendere lo stabile come ristorante o locanda, ma con annesso un museo della storia postale”. L’antica funzione, perlomeno nella parte dell’ospitalità, e l’allestimento per preservarne la memoria!

Mestre - La Posta vecchia tra gli immobili dell’attuale piazza XXVII Ottobre
Mestre - La Posta vecchia tra gli immobili dell’attuale piazza XXVII Ottobre
L’area presentata dal Comune di Venezia
Volontariato e tracce postali da preservare: la strada lucchese…
…la stazione di Pistoia
           


I siti Unesco italiani visti dal Titano
13 Set 2013 19:19 - SAN MARINO
Nei quattro francobolli raccolti in foglietto citate Assisi (Perugia), Urbino, Ravenna e Ferrara. La serie annunciata per il 9 ottobre
L’emissione è attesa per il 9 ottobre
L’emissione è attesa per il 9 ottobre

A guardare la cartina che compare sul margine, San Marino non si è allontanata poi troppo da casa. È la serie “Patrimonio dell’umanità - Viaggio in Italia”, prima tappa di un percorso che, secondo gli annunci, vuole toccare un po’ tutto il pianeta quarant’anni dopo la creazione, registrata nel 1972 da parte dell’Unesco, della lista con i luoghi più significativi.

Il progetto -precisano dall’Azienda autonoma- “prevede un francobollo per ciascun sito in cui è raffigurata un’architettura caratteristica”, con il cielo sostituito da un’opera d’arte presente nella medesima area. Un cammino ideale messo a punto dall’agenzia grafica e di design Esploratori dello spazio.

Il foglietto, che come si sapeva uscirà il 9 ottobre, comprende quattro francobolli da 1,40 euro ciascuno, utili per invii ordinari interni pesanti tra i cinquanta ed i cento grammi. Il primo soggetto richiama Assisi (Perugia) e comprende la Basilica di san Francesco sovrastata dalla “Crocifissione con cinque francescani” (1308-1310 circa) di Giotto; l’opera pittorica si trova nel tempio Inferiore: tratteggia la croce di Cristo, circondata da angeli addolorati che ne raccolgono il sangue. Il secondo dentello offre, con una vista del centro storico di Urbino, la celebre facciata dei “torricini” di palazzo Ducale; l’immobile rappresenta uno fra i più importanti esempi architettonici e artistici del Rinascimento ed oggi è sede della Galleria nazionale delle Marche, che ospita il quadro “San Rocco” di Lorenzo Lotto (del 1549, se ne intravede un frammento in alto a destra). Il terzo punta a Ravenna: intende immortalare il mausoleo di Teodorico, fatto costruire dallo stesso re degli Ostrogoti nel 520 dopo Cristo; è sovrastato dal cielo notturno, riferimento alla volta in mosaico del sepolcro di Galla Placidia (metà del V secolo). Quarto richiamo a Ferrara e al delta del Po, citati attraverso il castello Estense, il cui cantiere venne aperto nel 1385; in secondo piano, gli affreschi di palazzo Schifanoia ed il particolare di “Aprile”, uno dei dipinti realizzati da Francesco del Cossa tra il 1468 e il 1470.

In ogni esemplare, e sul bordo, figurano il logo dell’agenzia onusiana e dell’Associazione beni italiani Patrimonio mondiale Unesco, che ha collaborato alla realizzazione dell’insieme; i numeri presenti individuano il riferimento ufficiale nella lista. Il codice “Qr” collocato in alto a destra del blocco porta alla pagina che la stessa Unesco ha dedicato all’antica Repubblica. La tiratura ammonta a cinquantamila serie.

Dal foglietto si possono ricavare quattro francobolli di uguale valore. L’1,40 euro corrisponde, nel tariffario locale, al terzo porto ordinario interno
Dal foglietto si possono ricavare quattro francobolli di uguale valore. L’1,40 euro corrisponde, nel tariffario locale, al terzo porto ordinario interno
La definizione del progetto con l’Unesco
L’emissione del 9 maggio 2012 per il quarantesimo della lista
L’interlocutore italiano
           




Un mondo (austriaco) di caramelle
13 Set 2013 15:45 - DALL'ESTERO
Vienna dedica un francobollo ad una marca tradizionale del Paese, la Englhofer

Se l’Italia -ma è solo un esempio- il 31 ottobre 2010 ha ricordato i biscotti Gentilini, l’Austria cita ora i bonbon Englhofer. Riprendendo la classica immagine che ha caratterizzato l’azienda, tratta da un lavoro di Hans Wagula adattato alla bisogna da Michael Rosenfeld. L’esito è un francobollo da 70 centesimi, in vendita da oggi negli uffici postali (la distribuzione collezionistica è iniziata il giorno 2).

L’azienda venne fondata nel 1909 da un produttore di dolciumi, Franz Sales Englhofer. La Zuckerlfabrik Englhofer, così si chiamava, divenne subito famosa, dominando per parecchi anni il mercato del settore. Il 17 ottobre 1977 ottenne addirittura il diritto di fregiarsi dello stemma nazionale. Vent’anni dopo, la trasformazione da realtà di famiglia a parte della Storck, dove continua a soddisfare le richieste di giovani e anziani. Ciò non sorprende, perché -viene spiegato- i valori fondamentali del prodotto continuano ad essere la qualità ed il buon sapore; inoltre, è venduto solo nel Paese alpino, e tale scelta ne sottolinea la natura esclusiva.

L’articolo più noto si chiama “Firn” (è cioccolato ricoperto da menta piperita), però non bisogna dimenticare gli “Eiszapfen” (dal gusto particolare) ed i “Wiener zuckerl” (a sei tipi di frutta: albicocca, ananas, lampone, limone, mandarino e ribes nero).

Francobollo ed annullo per la storica marca di caramelle
Francobollo ed annullo per la storica marca di caramelle
Biscotti Gentilini, tre anni fa la citazione
La casa austriaca oggi (in tedesco)
           


Ordinaria, ecco il taglio per le raccomandate
13 Set 2013 12:50 - EMISSIONI ITALIA
Appartiene alla serie “Posta italiana” e costa 3,60 euro. Arriverà il 21 settembre
Il taglio  è per le raccomandate
Il taglio è per le raccomandate

Raccomandate di primo porto interno più facili dal 21 settembre. Per quel giorno -e con sottolineatura marcofila allo spazio filatelia di Roma- sarà disponibile il francobollo da 3,60 euro in linea con il tariffario introdotto a Capodanno. La voce è stata aggiunta da Poste italiane alla lista delle emissioni soltanto il 6 di questo mese, ma non rappresenta certo una novità: se ne parla, infatti, dal 22 febbraio.

In fogli da cinquanta, il francobollo appartiene alla serie “Posta italiana” ed è autoadesivo. Propone la solita letterina in volo con la scia di Antonio Ciaburro ed impiega i colori verde e rosso bandiera nonché terra di Siena; l’inchiostro di sicurezza è rosso porpora metallizzato.

Alla conta dell’ordinaria mancherebbero busta e cartolina, entrambe da 70 centesimi. La loro uscita è prevista per il 2013, ma ancora non sono noti i dettagli.

I dati tecnici, annunciati il 22 febbraio
Gli ultimi integrativi usciti il 10 agosto
Il 21 settembre anche l’omaggio ai Campionati mondiali di ciclismo su strada
           


Si cercano presidenti (ed ex) per medaglia e diploma
13 Set 2013 09:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La Federazione fra le società filateliche italiane istituisce l’Albo d’onore. Il regolamento in sei punti
L’iniziativa è della Fsfi
L’iniziativa è della Fsfi

Il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli, non ha mezzi termini: il consiglio direttivo “ha aderito all’unanimità, e direi con entusiasmo”, alla sua proposta. Proposta ora concretizzata. Riguarda l’Albo d’onore dei presidenti delle società filateliche, che potrebbe inaugurarsi -qualora le candidature arrivassero per tempo, cioè entro il 30 settembre- già con “Romafil”, in calendario dal 18 al 20 ottobre.

All’elenco potranno essere iscritti, su segnalazione dei rispettivi cd, i presidenti e gli ex presidenti che -dice il regolamento, strutturato in sei articoli- “si siano distinti per particolari meriti organizzativi, collezionistici, culturali nei diversi settori della filatelia e che abbiano ricoperto l’incarico per almeno cinque anni, anche non consecutivi”. Sapendo che il sodalizio proponente deve essere federato da almeno dieci anni, “nonché al momento in cui il candidato ne era presidente”.

Gli insigniti, scelti ad insindacabile giudizio dai rappresentanti della Fsfi, riceveranno medaglia e diploma nel corso di una manifestazione nazionale.

Le segnalazioni, con il curriculum, devono essere inviate alla segreteria della struttura: casella postale 227, 47921 Rimini, oppure info@fsfi.it.

Il debutto sarà a “Romafil”?
Il regolamento (file pdf)
           



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