C’è anche un richiamo ai trittici di Italo Balbo nella serie per la “Giornata della filatelia” che uscirà oggi: scelta non casuale, visto che nel 2013 si ricordano gli ottanta anni della “Crociera aerea nord atlantica”.

“L’aerofilatelia, ma anche l’astrofilatelia -spiega dall’azienda la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- rappresentano un comparto molto interessante, che può essere sviluppato anche con pezzi di grande pregio. Vi sono, infatti, importanti testimonianze che documentano lo sforzo umano per volare sempre più in alto, sia pure tra successi e flop. Si è visto nella recentissima manifestazione internazionale «Rossica», ospitata in un Paese, appunto la Russia, impegnato profondamente in questo ambito. Alla rassegna abbiamo partecipato con alcuni volumi nel settore, non a concorso, dedicato ai libri, e la nostra scelta è andata su lavori specifici, fra cui il «211 Giorni nello spazio - Anatoli N.Berezovoy - Il diario, la posta, la storia»”.

“Anche un altro elemento è da sottolineare: nelle nostre aste, i reperti inviati per posta aerea e nello spazio raggiungono spesso realizzi significativi. Tanto che abbiamo deciso di dedicare una sessione di vendita ad una sola collezione, l’«Enea», che si muove dai precursori al cosmo. Si terrà a Vignola (Modena) il 14 dicembre; per valorizzarla, prevediamo una serie di incontri con gli appassionati per la visione dei 182 lotti anche a Roma, Torino, Milano e Monaco. Cominceremo dal 15 novembre…”.

Permette di gestire, tramite smartphone o tablet, la propria identità digitale, “in modo sicuro, garantendo un altissimo livello di protezione durante le operazioni su internet. Riservatezza delle informazioni e sicurezza sono garantite da Poste italiane”.

Così viene presentato “posteid”. Integrandosi ai siti convenzionati di e-commerce e di e-government, permette di condurre le fasi di autenticazione, riconoscimento e autorizzazione di un eventuale ordine di pagamento in modo veloce, utilizzando il proprio terminale preventivamente certificato dall’apposita struttura del gruppo Poste.

Di fatto, sintetizza in un’unica soluzione tutti i dati del cliente: anagrafica, recapito fisico di consegna, indirizzo digitale, strumenti di pagamento associati. Ciò “senza mai rendere queste informazioni visibili a terzi”.

In termini di procedura, dopo essersi registrato su www.poste.it ed aver indicato un numero di telefono cellulare, l’utente può scaricare il programma da Appstore o Google play sul proprio dispositivo, configurarlo ed utilizzarlo nei portali già integrati con il nuovo sistema.

Attualmente sono disponibili le funzioni di accesso e di pagamento. A breve si potranno anche sottoscrivere documenti, cliccando sul pulsante di “posteid” nella pagina web e digitando nell’applicazione omonima il proprio codice.

È integrato e disponibile ad esempio sulla nuova versione del portale firmato da Poste shop nonché sulla “app” Postepay (che ha superato il milione di download) per autorizzare le ricariche in mobilità.

Un tema simpatico quello delle piazze, che l’Italia ha… battuto tra il 1987 ed il 1989. In questi anni l’ha ripreso il Belgio, che il 26 ottobre in prevendita (per il 28 è prevista la distribuzione generale) ricorderà la Grand-place di Tournai, dopo aver citato analoghe realtà urbanistiche di Bruxelles (il 17 settembre 2011) e Bruges (27 ottobre 2012).

Anche in questo caso, si tratta di un’emissione scenografica, grazie alla particolarità degli elementi che caratterizzano l’area, descritta ai fini postali da Jean Libert e Guillaume Broux. Alcuni (la statua dell’eroina Christine de Lalaing, il poderoso campanile, la “halle aux Draps”, vale a dire l’antico mercato dei tessuti, la “grange aux Dîmes”, cioè il granaio delle decime, e l’altra statua intitolata “Il giuramento”) sono stati trasformati in francobolli di categoria “1”.

Il tutto è raccolto in un foglietto, capace di dare la visione d’insieme e, attraverso degli accorgimenti tecnici, di ricreare l’inconsueta forma triangolare del luogo. Al tempo stesso, l’emissione ricorda i cinque secoli da quando Henri VIII conquistò la città.

Oggi il costo delle cartevalori è complessivamente di 3,35 euro, ma il prezzo di vendita raddoppia in quanto vi è una sovrattassa di pari importo destinata a promuovere la filatelia.

Gli amministratori pubblici ricevono moltissime missive (ora anche e-mail), specie nel momento in cui le cose non vanno bene e magari occorre lamentarsi.

Una situazione particolare, però, è stata quella vissuta da Marco Zacchera. Giornalista, due lauree, dottore commercialista, venne eletto giovanissimo quale consigliere comunale a Verbania, facendo poi… carriera: consigliere provinciale e regionale, quindi deputato di Alleanza nazionale e del Pdl per cinque legislature, dal 1994 al 2012. Inoltre, fino al termine dell’aprile 2013, è stato primo cittadino dello stesso centro lacuale.

Al suo congedo da quest’ultimo mandato, firma il libro “Ciao, sindaco! Lettere a Marco Zacchera”. Proposto da Acco, conta 140 pagine; il prezzo di copertina ammonta a 10,00 euro. Ha rappresentato -spiegano dalla casa editrice- “sicuramente una figura politica diversa da quelle convenzionali”. “Lo conferma con la scelta di raccogliere in questo volumetto i commenti ricevuti all’indomani della decisione di lasciare il suo incarico”.

Natale, oggi è il turno di Man. Come tradizione vuole, particolarmente generosa. Sei i tagli messi a punto con la collaborazione di Ejc design, capaci di accontentare un po’ tutti i gusti, anche se i nominali sempre diversi vincolano un po’ la possibile scelta del mittente.

Si caratterizzano, tuttavia, per una decisione inconsueta: riprendono soggetti augurali già visti nel passato, così da creare quella che viene definita una galleria dentellata sul tema. Raffigurano il bambino che spedisce una lettera (citato nel 14 pence uscito il 10 ottobre 1990 ed ora impiegato per il valore da 40), i tre magi in processione per portare i doni (16 del 14 ottobre 1991, 42), un angelo con la corona (29 del 7 novembre 2005, 73), il pettirosso, tra i simboli locali gettonati a rappresentare il periodo invernale (15 del 12 ottobre 1988, 1,08 sterline), la chiesa (19 del 10 ottobre 1995, 1,19), l’albero addobbato e arricchito con i regali (28 dell’11 ottobre 2006, 1,78).

Non solo la “Giornata della filatelia”. Oggi Poste italiane ha diffuso anche i dati inerenti la serie del Natale. Si tratta di un 70 ed un 85 centesimi (la modifica al secondo nominale è stata rivelata solo ieri), che arriveranno il 20 ottobre, ultimo giorno di “Romafil”.

Autoadesivi, appaiono graficamente sbilanciati. Il soggetto artistico-religioso, presente nel taglio più basso, cita il dipinto di Guido Reni, databile attorno al 1630, “San Giuseppe col Bambino”; si trova al Museo diocesano di Milano ed il suo direttore, Paolo Biscottini, si è occupato del bollettino illustrativo. Quello laico, realizzato da Angelo Merenda, punta a biglietto augurale, busta, penna e addobbi, come dire: “Scrivi!”.

Anche le tirature sono differenti: quattro milioni e quattromila per il primo (è in fogli da ventotto), cinque milioni e cinquecentomilatrecentocinquanta per il secondo (confezioni da quarantacinque). Gli annulli saranno disponibili allo spazio filatelia del capoluogo lombardo ed al Roma Eur.

Il 9 ottobre il foglietto, domani la cerimonia con cui verrà “battezzato”. È il blocco che San Marino ha dedicato al Patrimonio mondiale dell’umanità stilato dall’Unesco.

Prima tappa dedicata all’Italia (a dirla tutta, lo sarà anche la seconda, attesa per il 2014), di un percorso che vuole spaziare un po’ in tutto il pianeta per cogliere i siti ed i monumenti più significativi.

L’incontro si terrà a palazzo Begni, in contrada Omerelli 31, e comincerà alle ore 11.

Saranno presenti il segretario di stato a Finanze, bilancio, poste e rapporti con l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica Claudio Felici, il presidente dell’Associazione beni italiani Patrimonio mondiale Unesco (nonché sindaco di Assisi), Claudio Ricci, il presidente ed il direttore generale della stessa Aasfn, ossia Pier Orazio Pignatta e Marino Manuzzi, l’ambasciatore di San Marino all’Unesco Edith Tamagnini.

Ieri la notizia sulla quintuplicazione della serie, passata da uno a cinque esemplari (sempre da 70 centesimi); oggi l’immagine e i dettagli. Seguendo la traccia svolta con la precedente emissione del 12 ottobre 2012, anche questa volta la “Giornata della filatelia” si presenta su carta gommata e in striscia da cinque. Mentre l’anno scorso i soggetti erano piuttosto generici, ora appaiono circostanziati.

Le vignette, infatti citano filatelia tradizionale e storia postale, interofilia, tematica (presente anche un richiamo al cinquantesimo del Cift), aerofilatelia, letteratura. Si apre con un plico spedito il 18 dicembre del 1860 da Firenze per Parigi, noto come “busta Rothschild”, affrancato con il 3 lire del Governo provvisorio di Toscana uscito l’1 gennaio precedente; si aggiunge una “Crocetta”, il ½ tornese varato a Napoli il 6 dicembre 1860. La seconda immagine considera la prima cartolina postale, da 10 centesimi, firmata dal Regno d’Italia l’1 gennaio 1874. Il terzo soggetto consta di due francobolli commemorativi (i primi) da 15 centesimi con Giuseppe Garibaldi, al debutto il 15 aprile e l’1 dicembre 1910 per celebrare il mezzo secolo dei plebisciti meridionali. Nel quarto, sono protagonisti i trittici di Italo Balbo, emessi il 20 maggio 1933, quindi ottant’anni fa, in occasione della “Crociera aerea nord atlantica” (è richiamato il 5,25+19,75 lire destinato all’apparecchio dello stesso Balbo); sullo sfondo, una busta raccomandata indirizzata al sindaco di Chicago ed affrancata con la versione servizio di Stato (5,25+44,75). Infine, l’editoria, con due titoli da anniversario: il primo mercuriale tricolore, il cosiddetto “Catalogo della Vittoria” uscito nel 1923, ed il più antico periodico italiano che si conosca, “La posta mondiale”, risalente al 1873.

Ogni esemplare è prodotto in due milioni di pezzi, mentre i fogli contengono dieci liste, quindi cinquanta unità. La serie sarà disponibile dal 18 ottobre con annullo speciale appoggiato al Roma Eur per essere impiegato durante il salone “Romafil”. Il bollettino illustrativo porta la firma della responsabile per la filatelia di Poste italiane, Marisa Giannini.

Non solo “Romafil”, la manifestazione organizzata da Poste italiane e segnalata ieri da “Vaccari news”, in calendario dal 18 al 20 ottobre. Per il prossimo fine settimana, l’agenda prevede altre due iniziative ad ingresso gratuito, ubicate a Pisa e Pordenone.

Con il supporto della Nuova Kros, nella città della torre verrà organizzata “Pisa colleziona 2013”, in essere dal 18 al 19 sulla strada Statale 1, in via Aurelia 9, località “I mortellini” (venerdì 15-19, sabato 9-18.30). Sarà commemorato -in particolare- il cinquantesimo anniversario del Circolo filatelico iconografico; al tempo stesso si terrà la mostra-mercato specializzata in militaria “Milipisa”.

Per ciò che riguarda la città friulana, vedrà in campo il Centro filatelico numismatico cittadino. Il 20 ottobre, dalle 9 alle 18 in piazza XX Settembre, collaborerà al programma turistico e folcloristico “Incontriamoci a Pordenone”. La rassegna proporrà “Storia del Friuli 1500-1850” (di Sagard, ossia Sante Gardiman), “Corrispondenza filatelica in Friuli dal 1851 ai giorni nostri” (ancora di Gardiman), “Sviluppo industriale, tecnologie, usi e costumi del Friuli-Venezia Giulia” (a cura del sodalizio promotore).

Aumenti tariffari in arrivo dalla Francia. Diverranno operativi l’1 gennaio ma, correttamente, vengono decisi e poi annunciati per tempo dallo stesso operatore chiamato ad applicarli. Il motivo formale è trito e ritrito: “salvaguardare un alto livello di qualità per il servizio universale”. Cosa che richiederà un rialzo medio del 3% rispetto al listino attuale. La lettera “verde”, ad esempio, passerà da 58 a 61 eurocentesimi. È la più economica, e non a caso -ammettono da Parigi- risulta la più gettonata dalla clientela: sono oltre 60 milioni ogni mese quelle recapitate. Quanto alla prioritaria, si passerà da 63 a 66. Invariata a 99 la missiva on-line nel momento in cui si tratta di una pagina unica, spedita dal mittente tramite internet e che poi l’azienda stampa e consegna fisicamente al destinatario. Secondo i calcoli, i ritocchi inciderebbero per 1,00 euro l’anno a famiglia. Sapendo che quella tipo inoltra cinquanta missive ogni dodici mesi, spendendone 30,00.

Per ciò che concerne le spedizioni in quantità, si parla di una revisione dell’1,8%. Se il tariffario rimarrà comunque nella media fra quelli continentali, il portalettere continua a consegnare sei giorni su sette, sabato compreso.

Anche oltre l’Atlantico, per la precisione negli Stati Uniti, si intende metter mano ai prezzi. Ancora nulla è stato fissato (complice persino il “shut down” governativo, che ha colpito la struttura incaricata di valutare il dossier), ma Usps ha annunciato le sue richieste; potrebbero essere introdotte dal 26 gennaio. La prima classe, per dire, dovrebbe salire da 46 a 49 centesimi di dollaro, la cartolina da 33 a 34, la lettera internazionale fino ad un’oncia da 1,10 a 1,15.

L’obiettivo di Washington è raccogliere un surplus annuo di 2 miliardi: rappresenterebbe un’importate boccata d’ossigeno per un supporto che rimane perennemente deficitario. Nel penultimo anno fiscale ha registrato una perdita netta di 15,9 miliardi; per il successivo, chiusosi pochi giorni fa, le previsioni ne indicano “solo” 6. Fonti ufficiali definiscono l’operatore in “precarie condizioni finanziarie”, questo dinanzi ad un “incerto cammino verso la promulgazione della legge di riforma postale”.

È previsto che Poste italiane spa “garantisca la sottoscrizione di complessivi euro 75 milioni dell’aumento capitale rimasti eventualmente inoptati”. Cui si aggiungono Intesa Sanpaolo spa e Unicredit spa, a loro volta impegnate sino ad un massimo di altri 100.

Così si è espressa l’assemblea dei soci Alitalia. Su suggerimento del consiglio di amministrazione, ha deliberato all’unanimità un aumento di capitale per non più di 300 milioni, da offrire in opzione agli stessi soci, proporzionalmente alla quota di capitale posseduta. Avranno trenta giorni di tempo, a partire dal 16 ottobre, per sottoscrivere le nuove azioni. A coloro che avranno assorbito tutte quelle di spettanza, “verrà concesso un ulteriore breve periodo di tempo, che verrà stabilito da un apposito cda, per sottoscrivere eventuali azioni rimaste inoptate”.

I consiglieri, “in previsione del possibile mutamento degli assetti proprietari”, hanno manifestato inoltre l’intenzione di rassegnare le loro irrevocabili dimissioni; la scelta diverrà operativa alla data dell’assemblea che sarà convocata subito dopo l’esecuzione dell’aumento di capitale.

Intanto, non mancano le polemiche sull’intervento guidato da Massimo Sarmi, oggi non a caso recatosi a Parigi per confrontarsi con i vertici di Air France. Ad esempio, la British airways ha sollecitato Bruxelles affinché intervenga per quello che reputa essere un aiuto di Stato. Senza contare il Codacons, timoroso che l’intervento di Poste si tramuti in un nuovo carico sui clienti.

L’operatore, però, dice che le risorse finanziarie per l’investimento “saranno reperite esclusivamente dalla liquidità disponibile”, cioè dai ricavi delle attività industriali e di servizio del gruppo, ossia prestazioni postali, telefoniche e digitali. “Non può invece essere utilizzata alcuna risorsa” proveniente da conti correnti postali, buoni e libretti.

Se -come pare- la procedura venisse ultimata, si concretizzerebbe un obiettivo che il gruppo si era dato perlomeno dal 2008.

Verrà inaugurata venerdì alle ore 11 in sala “Visconti” (primo piano) l’edizione 2013 di “Romafil”. Il luogo è il palazzo dei Congressi all’Eur, in piazza John Fitzgerald Kennedy 1. Aperto gratuitamente dal 18 al 20 ottobre nella fascia oraria 9.30-18.30 (domenica chiusura alle 14).

La formula -voluta da Poste italiane- è consolidata. Innanzitutto, il salone del francobollo propone l’area commerciale, alla quale prenderà parte anche l’azienda Vaccari. Tra le strutture postali presenti, oltre a quella ospite, ci saranno San Marino (attraverso l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica), Slovacchia (Slovenská pošta), Smom (Poste melitensi) e Vaticano (Ufficio filatelico e numismatico). Si aggiungono due partecipazioni istituzionali; coinvolgono l’Istituto poligrafico e zecca dello stato nonché il Museo storico della comunicazione.

Tra i sodalizi, gli stand di Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena”, Associazione filatelisti italiani professionisti, Associazione italiana collezionisti posta militare, Associazione italiana di aerofilatelia, Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, Centro italiano filatelia tematica, Circolo filatelico aeronautica militare, Collezionisti italiani francobolli ordinari, Federazione fra le società filateliche italiane, Unione filatelisti interofili ed Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi.

Poi, vi è la sezione mostre, al solito ampia. A concorso, ecco l’esposizione nazionale e di qualificazione firmata dalla Fsfi: nelle teche, una cinquantina di titoli. In più, si aggiungono le rassegne di Cift (sulla Costituzione), Museo (saranno valorizzati alcuni cimeli), Uicos (dedicata a Pietro Mennea), Unione stampa filatelica italiana (concerne il novantesimo anniversario del “Catalogo della Vittoria”), quella degli allievi che frequentano la scuola della capitale “Gioacchino Gesmundo”, altre riguardanti Diabolik, Giuseppe Verdi e Pinocchio.

Quanto all’agenda, diverse realtà terranno incontri. Come, venerdì alle 15, la Cifo (sala “Fellini” collocata al primo piano; illustrerà il libro “La posta delle missioni militari italiane all’estero dal 1950 al 2010”, realizzato da un gruppo di specialisti). Nello stesso orario, l’appuntamento, allo spazio giovani, per il concorso “La mia regione nella filatelia”. Sabato toccherà ad Uicos (si tratta di una cerimonia su Mennea, prevista alle 11, cui alle 12 seguirà l’assemblea, entrambe in sala “De Sica”, al piano terra) Associazione periti filatelici italiani professionisti (11.30, sala “Sordi”, al piano terra), Cift (14.30, “Fellini”), Usfi (15, “De Sica”; sarà pubblica la parte che prevede, fra l’altro, la presentazione dei volumi “Francobolli… con il naso lungo” di Renato Baldoni, “Stamping through astronomy” di Renato Dicati e ”Storia postale e filatelia - Normative, testimonianze, curiosità e dintorni” di Vito Mancini). Domenica alle 10, presso lo spazio giovani, si svolgeranno la premiazione dell’allestimento federale ed i colloqui con la giuria.

Pesante ripensamento al programma italiano delle emissioni 2013, a poche settimane dal Capodanno. Aumentano i francobolli appartenenti alla serie “Giornata della filatelia” (come l’anno scorso, improvvisamente si passa da uno a cinque esemplari, tutti da 70 centesimi) ed aumenta il costo del Natale (un esemplare resta da 70, l’altro è stato portato ad 85). Per contro, scende il facciale del dentello riguardante Cola di Rienzo (da 85 a 70).

Il lato positivo è che tutte le voci in calendario hanno una data fissata, ad eccezione della busta di posta ordinaria, che magari potrebbe finire al 2014. Così come l’omaggio per la canonizzazione di Giovanni XXIII e di Giovanni Paolo II.

Questa la scaletta per i prossimi giorni di ottobre, annunciata oggi: il 18 arriveranno la “Giornata della filatelia” ed i vini Docg; il 19 l’“Anno archimedeo” e la Juventus; il 20 il Natale.

Chiusa “Romafil”, occorrerà tornare agli sportelli il 28 per il teatro Sociale di Como. Anticipato al 9 novembre il richiamo alla Fenice di Venezia, mentre il 16 giungeranno la turistica (ma a che serve, ora?) ed il tributo a Rita Levi-Montalcini. Il 23 si andrà indietro nella storia con Giuseppe Gioachino Belli e Cola di Rienzo; il 30 toccherà ai tribolati cinque complessi monumentali di Alba Fucens (Massa d’Albe, L’Aquila), Benevento, Lucca, Nardò (Lecce) e Torino, nonché alla cartolina ordinaria. Infine, il 4 dicembre gli uccelli delle Alpi.

Anche “Vaccari news” ha cominciato a “cinguettare”, aprendo una propria presenza su Twitter.

“La comunicazione evolve di continuo, individuando strumenti sempre nuovi e differenti. Capaci di rispondere ad esigenze diverse ed articolate”, spiega dalla redazione la responsabile editoriale, Valeria Vaccari. “Per questo abbiamo deciso di aprire tale canale che, è ovvio, non può e non deve sostituire quello ormai tradizionale presente nel web e consolidato da oltre dieci anni. Twitter, infatti, prevede spazi molto brevi (appena 140 caratteri), ma è decisamente immediato. Si rivela utile, ad esempio, per le informazioni da dare al volo e per le anticipazioni. Lo abbiamo testato alcuni giorni fa a «Filatelica», cioè al congresso del forum «Filatelia e francobolli», proprio per saggiarne le potenzialità e l’adattabilità al nostro ambiente. Direi che il risultato è stato interessante”.

Anche in detto frangente, il servizio resta gratuito. Basta raggiungere tramite internet la pagina dedicata o, con maggiore comodità, iscriversi -sempre senza costi- come “follower”. Così, gli annunci arriveranno direttamente nella propria casella di posta elettronica.

Omaggio alla carriera per il pilota del Regno Unito Nigel Mansell. Oggi Jersey lo ricorderà tramite sei francobolli, in fogli da dieci e in foglietto con una serie, a vent’anni dal suo personale record: il solo a primeggiare contemporaneamente nella Formula 1 e nel Campionato mondiale indycar.

Le cartevalori riprendono i momenti chiave conquistati dal maggior specialista in assoluto del Paese, oggi residente nell’isola della Manica. Elaborati dallo studio locale The observatory, ricordano la prima “pole position” con la Lotus registrata nel 1984 (figura nel 45 pence), l’esito ottenuto tramite la Williams Honda un anno dopo (55), quello con la Ferrari nel 1989 (60), la Williams Renault nel 1992 (68) e la Newman-Haas nel 1993 (80). Chiude la rassegna un momento scelto dallo stesso Mansell: il British grand prix del 1991 (88).

Accanto al progetto celebrativo, quello benefico: l’operatore destinerà il cinque per cento dell’incasso ottenuto con le vendite del primo anno per aiutare il Saint Brelade’s youth club, una realtà sostenuta dallo stesso commemorato ed impegnata nel coinvolgere i giovani in diverse attività, soprattutto sportive.

Bernardino di Betto Betti -ossia il Pinturicchio- protagonista del Natale d’oltre Tevere. La scelta era nota, trapelata grazie all’emissione congiunta firmata da Aland.

Identici gli affreschi impiegati, la “Natività” e l’“Adorazione dei magi” che il pittore scomparso nel 1513 (cinque secoli fa: ecco il motivo della decisione) ha firmato; si trovano nella stanza dei Misteri presso l’appartamento Borgia ai Musei vaticani.

Nato a Perugia in un momento sconosciuto tra il 1456 ed il 1460, fu molto apprezzato soprattutto a Roma, dove si formò e lavorò pressoché ininterrottamente sotto cinque papi, ricordano dall’Ufficio filatelico e numismatico. “La critica non gli fu spesso amica”, e questo lo confinò ad un secondo piano rispetto ad altri suoi contemporanei. “Lo stesso Vasari ne evidenziava, più che le doti artistiche, l’abilità a soddisfare «principi e signori, perché dava presto l’opere finite e come desideravano»”.

I francobolli sono da 70 ed 85 centesimi, raccolti in minifogli da otto con una vignetta centrale; la tiratura raggiunge quota ottocentomila. Arriveranno il 7 novembre.

Previsto un folder, contenente le produzioni di entrambi i partner: le serie e le relative buste primo giorno; il prezzo di vendita ammonta a 12,00 euro.

Pure il Museo storico della comunicazione sarà presente alla parte espositiva di “Romafil”, in calendario al palazzo dei Congressi dell’Eur dal 18 al 20 ottobre.

Ma c’è di più perché, in accordo con la fondazione ProPosta, suggellerà un piccolo evento. A questa sono destinati, regalati da due soci della stessa, un triciclo con cassone originale, perfettamente restaurato e funzionante, utilizzato dai portalettere nei primi anni del Novecento, nonché una lettera prefilatelica del 23 luglio 1642.

La consegna avverrà in forma pubblica il 18 ottobre alle 13 presso il salone del francobollo, allo stand H8. Attesi il viceministro per lo Sviluppo economico, Antonio Catricalà, ed il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo.

I due reperti resteranno in mostra fino a domenica 20; poi verranno esposti allo stesso Museo.

Attualmente il pacco ordinario costa 9,10 euro e permette di inviare un collo pesante un massimo di venti chili nel territorio nazionale; l’impegno è consegnarlo in tre giorni lavorativi dopo quello di impostazione. Il “paccocelere 1”, per contro, offre quattro scaglioni: il minore va fino ai tre chili e richiede 11,90 euro. Però, propone un recapito più veloce: uno, due o tre giorni, secondo la località.

Da oggi Poste italiane prevede un’ulteriore formula, che si chiama “pacco free”, già dal nome allineabile all’ormai consolidata “busta free”.

Si tratta di scatole prepagate che permettono di spedire oggetti sino ai trenta chili in tutto il Paese, isole comprese. Per ora sono di due tipi: il “pacco free express large” (misura 36x27x12 centimetri) ed il “pacco free express extra large” (25x29x40). Costano rispettivamente 10,00 e 12,00 euro, iva inclusa, pagabili in contanti o con le carte “Postepay” e “Postamat”. La cifra include sia l’imballaggio, sia il ritiro a domicilio telefonando all’803.160 (ma si possono portare anche in circa tredicimila uffici), il trasporto e la consegna. Quanto al ritiro, avviene al piano terra dell’indirizzo dichiarato e nell’orario compreso fra le 9 e le 18, da lunedì a venerdì; non è previsto il passaggio su appuntamento specifico.

L’importo considera inoltre il monitoraggio e, se necessari, un secondo tentativo di recapito, la giacenza per due settimane e la resa al mittente. Gli involucri, realizzati in materiali ecocompatibili e riutilizzabili, si possono impiegare entro un anno dall’acquisto, indirizzandoli pure al fermoposta o ad una casella postale. Previsto il rimborso nel caso la tempistica non sia rispettata (un giorno lavorativo dopo quello di inoltro, tranne Livigno, Trepalle e Campione d’Italia; diventano due nei rapporti con Calabria, Sicilia e Sardegna e tre in località minori).

Maurits Cornelis Escher? Forse la maggior parte delle persone lo conosce grazie ai particolari lavori trasformati in immagini per i puzzle. Certo, i suoi Paesi Bassi l’hanno ricordato con un francobollo da 0,80 fiorini, uscito il 7 luglio 1998 nel centenario dalla nascita (visse tra il 1898 ed il 1972).

Pochi sanno, però, che Amsterdam -dal punto di vista grafico sempre all’avanguardia- gli commissionò delle cartevalori postali. Sono il 6+4 centesimi del 16 ottobre 1935, emesso in favore del Fondo nazionale per l’aviazione, nonché il 10 ed il 20 centesimi dell’1 ottobre 1949, per il settantacinquesimo anniversario dell’Unione postale universale. Cui si aggiungono il 6 ed il 25, targati Antille Neerlandesi, usciti due giorni dopo per l’analoga celebrazione.

Tutti questi (ma probabilmente non il 4,00 scellini austriaco del 14 settembre 1981 per il Congresso internazionale di matematica, riproducente un altro suo gioco ottico) si troveranno alla mostra che Reggio Emilia dedica all’artista. Allestita a palazzo Magnani in corso Garibaldi 29, resterà aperta dal 19 ottobre al 23 febbraio. S’intitola “L’enigma Escher - Paradossi grafici tra arte e geometria”.

Offrirà la produzione dell’incisore e grafico, dai suoi esordi alla maturità, raccogliendo centotrenta opere provenienti da musei, biblioteche, collezioni private ed istituzioni: si tratta di xilografie e mezzetinte riguardanti costruzioni di mondi impossibili, esplorazioni dell’infinito, tassellature del piano e dello spazio, motivi a geometrie interconnesse che cambiano gradualmente in forme via via differenti.

Saranno presentati, inoltre, numerosi disegni, documenti, filmati ed interviste che -spiegano i promotori- “mirano a sottolineare il ruolo di primo piano che egli ha svolto nel panorama storico artistico sia del suo tempo che successivo”. Una sezione sarà dedicata al confronto con altri autori, ispiratori, coevi e prosecutori; parte dal Medioevo, interseca Albrecht Dürer, gli spazi dilatati di Giovanni Battista Piranesi, passa attraverso le linee armoniose del Liberty (Secessione viennese, Koloman Moser) e si appunta sulle avanguardie del Cubismo, del Futurismo e del Surrealismo (con Salvador Dalí e Giacomo Balla).

La rassegna -è l’annuncio- viene concepita inoltre “come uno strumento e una «macchina didattica» che consente di entrare «dentro» la creatività”: installazioni immergeranno il visitatore nel magico mondo di Escher; completeranno l’offerta alcuni incontri.

Aggiornamento del 12 dicembre 2013: la mostra rimarrà aperta sino al 23 marzo 2014.

Se Australia e Regno Unito ricorrono ai dinosauri per farsi notare dal pubblico giovanissimo, l’Austria punta ad altri aspetti.

L’anno scorso -per dire- si è concentrata sul film “Madagascar 3”; ora pensa ad Halloween. Non a caso, la serie di contesto è la medesima: si intitola “Comicmarken-puzzle” e vuole strappare un sorriso proponendo francobolli sagomati che, messi insieme, costituiscono una scena completa.

Nell’attuale frangente, si tratta di uno “spaventoso” foglietto che contiene quattro esemplari autoadesivi da 62 centesimi ciascuno; sono capaci di anticipare la ricorrenza che cade nella notte del 31 ottobre. In prevendita a fini collezionistici dall’1 del mese, raggiungerà oggi la rete. In tempo, dunque, per inviare qualche scherzetto utilizzando il vettore postale.

L’autore della scena, Dominik Gröstlinger, non si è fatto mancare proprio nulla: dalla tomba con tanto di inquietante braccio che fuoriesce allo scheletro, dalla casa stregata al vampiro. Senza scordare le vere protagoniste, le zucche: senza di esse, infatti, non sarebbe festa!

Archiviate, con Finale Ligure (Savona), le semifinali del Campionato cadetti organizzato dalla Federazione fra le società filateliche italiane. Dopo Alghero (provincia di Sassari, selezione svoltasi dal 6 all’8 settembre), Empoli (Firenze, dal 14 al 15), Martinengo (Bergamo, dal 27 al 29).

Gli esiti, sottoscritti da Giorgio Khouzam in qualità di presidente della giuria, Luciano Calenda, Paolo Guglielminetti e Claudia Massucco quali componenti, cui si aggiunge per commissario Luca Lavagnino, hanno permesso di individuare solo un oro. È andato a Ivo Rossi, presente nella specialità “Minicollezioni” con “Le divisioni italiane sul fronte russo 1942/43 - La disfatta”. Gli sono stati attribuiti 85 punti. In lista, pure sette vermeil grande, ottenuti da Leonardo Pipitone in “Francobolli & C.”; Alfredo Alabiso, Alessandro Chiarelli, Giovanni Cucchiani e Luca Zunino in “La posta”; Giovanni Cristino e Alessandro Chiarelli ancora in “Minicollezioni”.

Durante la manifestazione, promossa dal Circolo filatelico numismatico “Chiarino Boragni”, è stato attribuito pure il “Trofeo Liguria”, andato agli stessi padroni di casa. È il frutto di una graduatoria fra i sodalizi aderenti all’Unione filatelica ligure, calcolata sulla base dei punteggi ottenuti con i tre migliori studi presentati da ciascuno.

Ed ora tutti all’opera -perlomeno coloro che hanno passato le verifiche- per migliorare i propri lavori in vista della tappa conclusiva; si svolgerà l’anno prossimo a “Milanofil”.

Tre volumi in quattro anni: con l’ultimo, si chiude l’opera che Enrico Sturani ha dedicato al suo cavallo di battaglia. È “Cartoline dalla A alla Z - Lessico ragionato”, organizzato in 428 pagine con oltre 800 illustrazioni, sia a colori, sia in bianco e nero. Il prezzo di copertina è pari a 39,00 euro.

Sono 497 le voci riprese e spesso illustrate, da “Accumulo” a “Zu den karten selbst”, passando per “Affrancatura”, “Attualità”, “Bambini”, “Condizionamenti”, “Divi”, “Esposizioni”, “Fidanzati”, “Foto cartolinizzate”, “Gruss”, “Iconografia”, “Listini”, “Metacartoline”, “Plagio”, “Realismo”, “Ritratto”, “Sorpresa”, “Stile”, “Tipi”, “Trucco” e via repertoriando. Alcune sono ovvie e dovute, altre capaci di aprire orizzonti più vasti e insospettati di questo supporto postale inteso come simbolo della cosiddetta condizione postmoderna.

“Si tratta -dettaglia nella prefazione lo storico Gábor Klaniczay- di una vera enciclopedia di temi, classificazioni, tipi, fruitori, ma anche di problemi di metodo”. Dove categorie analitiche affiancano argomenti tipici, aggettivi soggettivi sono alternati a mini studi. Insomma, “è una collezione di idee, di commenti, di curiosità”, assemblata e ordinata secondo gli stessi criteri aperti che caratterizzano la gigantesca raccolta firmata dallo specialista. La serie di rimandi a testi ed immagini presenti in altre punti dello stesso tomo o nei due che l’hanno preceduto permette ulteriori opportunità di approfondimento.

Tra incendi e distruzioni subiti nella città abbandonata dai suoi abitanti, fra numerose altre vittime, “ventidue inermi contadini, tra i quali bambini in tenerissima età, furono barbaramente massacrati per ordine di un giovane ufficiale tedesco”, Wolfgang Lehnigk Emden, “senza alcun motivo umanamente comprensibile”. Era il 13 ottobre 1943 sul monte Carmignano.

Così dal Comune di Caiazzo (Caserta) perpetuano la drammatica vicenda registrata nel territorio durante la Seconda guerra mondiale. Per il settantesimo anniversario, che cadrà domani, l’Ente locale ha chiesto pure un annullo. Verrà impiegato proprio domenica in municipio, cioè in piazza Martiri Caiatini, dalle 9 alle 13; sarà associato ad una cartolina in distribuzione libera.

I momenti di riflessione -iniziati nei giorni scorsi coinvolgendo anche le scuole- si concluderanno lunedì alle 10, presso il teatro “Giuseppe Jovinelli”. Qui verrà presentato il volume, di Paolo Albano ed Antimo della Valle, “La strage di Caiazzo 13 ottobre 1943 - La caccia ai criminali nazisti nel racconto del pubblico ministero”.

Ragionevolmente, ci saranno parole anche per Erich Priebke, il “macellaio” delle Fosse Ardeatine morto ieri a cent’anni e nel 2007 protagonista di un personalizzato finlandese che scatenò proteste ed azioni diplomatiche.

Il Commerciante Filatelico è il partner ideale per ogni Collezionista, aiuta a sviluppare le raccolte con una Consulenza Professionale, diventa il collaboratore essenziale alla passione che ognuno mette nella propria collezione.

I Professionisti della Filatelia sono Commercianti, Editori di Cataloghi e Album, Produttori di Accessori che lavorano con passione, esperienza e coscienza.

L’A.F.I.P. (Associazione Filatelisti Italiani Professionisti) raccoglie la maggioranza di queste professionalità, garantendo i Collezionisti con regole di lavoro e un rigido Statuto che impediscono l’accesso a chi non operi secondo seri principi.

Filatelia è cultura, divertimento e anche una forma di risparmio. Anche perché è alla portata di tutti, “muove” un mercato che coinvolge milioni di persone. Ogni Collezione ha un “valore”, anche economico (grande o piccolo che sia).

I Professionisti Filatelici hanno qualcosa che li contraddistingue e che è sempre bene non sottovalutare: uniscono alla passione e competenza nel campo anche coscienza commerciale e fiducia nel futuro. E non a caso la Filatelia è la forma di Collezionismo più diffusa al mondo. Non esiste altro campo con operatori in tale numero e di questa qualità.

In Filatelia, abusivi, mercanti improvvisati, venditori anonimi via internet possono creare danni gravissimi alle collezioni (e alle tasche) di chi incontra la persona sbagliata. Solo un serio Professionista, sempre rintracciabile, con una esperienza di anni, e che garantisce ciò che vende, può dare piacere nel coltivare questo nostro bellissimo hobby!

Dove trovi esposto il marchio AFIP hai la certezza di trovare sempre tutte quelle garanzie di acquisto, vendita e assistenza che ti assicurano un collezionismo veramente sereno, sicuro, piacevole, senza ombre né rischi, come merita la tua passione collezionistica.

Solita… generosa emissione da parte delle Nazioni Unite, questa volta dedicata agli animali in via di estinzione ed articolata in dodici francobolli usciti il 10 ottobre.

La serie -ricordano dall’Apnu- è stata lanciata nel 1993 per porre l’accento sulla necessità di proteggere le specie in pericolo nel mondo. Quelli targati 2013 riguardano gli esseri notturni. Riproducono il Tapiro asiatico, il Lemure mongoz, il Gatto a testa piatta e l’Aye aye (ripresi nei quattro tagli da 1,10 dollari); il Pangolino terrestre, il Potto, il Tarsio delle Filippine e la Volpe volante di Livingstone (1,40 franchi); la Civetta delle palme fasciata, il Gufo reale del deserto, il Lori lento della Sonda e l’Echidna dal becco lungo (70 eurocent).

Quello che si fa notare, però, è un altro dettaglio: la parte espressa nella moneta elvetica è stata realizzata da un’italiana, Sara Menon.

“Sono nata -dice in questa intervista a «Vaccari news» la diretta interessata- nel 1985 a Palmanova e ho conseguito il diploma di specializzazione in Restauro e conservazione dei beni culturali a Mantova nel 2008”. Vive ed opera ad Aquileia, in provincia di Udine. “Ho iniziato a lavorare come illustratore scientifico e naturalistico collaborando con un medico legale, realizzando così alcune tavole anatomiche per le sue pubblicazioni”. A Milano, grazie all’Istituto europeo di design, ha avuto l’opportunità di conoscere l’illustratore Massimo Demma, che le ha permesso di affinare i metodi e le tecniche pittoriche comunemente usati nell’indagine scientifica, nonché ulteriori competenze nel campo dell’illustrazione naturalistica. Poi, le collaborazioni, ad esempio con gli editori Il prato, Berna, Christophe Chomant. È iscritta alla Guild of natural science illustrators ed all’Association of medical illustrators. Si pone principalmente come freelance per musei, case editrici, associazioni naturalistiche ed enti di ricerca. “Prediligo -aggiunge- l’uso di tecniche tradizionali, come l’acquerello e la matita, ponendo la mia attenzione sui minuti dettagli dei soggetti che rappresento”.

Ed ora… “È la prima volta che realizzo disegni per francobolli. Sono stata contattata a luglio di quest’anno dal direttore grafico Sergio Baradat via e-mail”.

Rispetto ad altri incarichi che ha svolto, quali differenze ha trovato? “Posso dire -risponde- che la differenza sta sicuramente nel formato finale del prodotto. Viste le dimensioni ridotte, ho cercato di rendere lo sguardo il più possibile realistico, lasciando lo sfondo bianco per far risaltare al meglio le sagome degli animali”.

Altre cartevalori in vista? “Al momento, per l’anno in corso, non sono in programma… ma auspico una futura e nuova collaborazione”.

“Ti ho chiamato Michele perché mi ricorda l’arcangelo e pensavo che un nome così ti avrebbe dato la forza. Se c’è bisogno di un nome poi per avere la forza di vivere. Sento il tuo primo urlo acutissimo e disperato, è passato qualche giorno dal tuo intervento, ti sei stubato da solo e ti sei scorticato naso e fronte strappandoti il cerotto, tutti i tuoi monitor che ho già imparato a conoscere molto bene, suonano, è in allarme il mio cuore, la mia testa, tutti i muscoli del mio corpo. Il medico di turno sorride, le infermiere accorse in gran fretta pure, è un bambino forte, vuol dire che non ha più bisogno dell’ossigeno”...

Ha taglio epistolare il racconto della battaglia di un neonato, affetto da una grave patologia, per conquistare il diritto di vivere. Si intitola “Lettera a Michele” e propone la storia di una madre e della sua piccola, grande odissea per dare luce al figlio. Decidendo di non mollare a dispetto di incertezze e probabilità scientifiche.

Scritto dall’insegnante in Lettere Cinzia Galimi, è edito da Nutrimenti. Conta 80 pagine; il prezzo di copertina ammonta a 9,00 euro.

Riguarda l’“Anno archimedeo”, ma nella vignetta Archimede non c’è. Peraltro già ricordato dall’Italia con il 500 lire emesso il 2 maggio 1983 nel contesto dell’allora giro Europa Cept. Quel vecchio esemplare propone un ritratto del personaggio e la coclea.

I lettori di “Vaccari news” conoscono il soggetto del nuovo francobollo dal 27 settembre, quando questa testata ne ha anticipato i contenuti. Arriverà il 19 ottobre per il salone “Romafil” e propone, sull’intera superficie, la tabella dei “π” con le prime cifre decimali. Sovrapposti, si aggiungono una costruzione geometrica tratta dal volume “Sulla sfera e il cilindro” ed un disegno ricavato dal “Libro dei lemmi”. Vi è pure la stessa lettera dell’alfabeto greco, detta anche “numero di Archimede”; rappresenta il rapporto tra la circonferenza ed il suo diametro. Il bozzetto ha la firma di Luca Vangelli.

Quanto agli aspetti tecnici, si tratta di un autoadesivo da 70 centesimi, prodotto in due milioni e settecentomila esemplari con fogli da quarantacinque. L’annullo fdc sarà disponibile al Roma Eur, quindi anche al palazzo dei Congressi. Il bollettino illustrativo è stato seguito dal presidente dell’Unione matematica italiana; insegna Geometria algebrica all’Università degli studi di Tor Vergata e si chiama Ciro Ciliberto.

A spiegare l’obiettivo dell’iniziativa è proprio l’Umi. Nel 2013 cadono i ventitré secoli dalla nascita del siracusano, l’occasione per “promuovere la conoscenza e l’attualizzazione del suo pensiero e della sua straordinaria figura di matematico, scienziato ed ingegnere, in grado di coniugare ricerca pura di altissima qualità e applicazioni di concretissima efficacia”.

Piacciono soprattutto ai giovanissimi, e non è un caso se vengono emessi all’inizio del periodo scolastico. Con una scelta, dunque, mirata. Ad ammetterlo è l’Australia, che ai dinosauri ha dedicato sei nuovi francobolli in tagli da 0,60 dollari. Sono usciti il 24 settembre, ma la loro valorizzazione ai media è stata successiva, così da interfacciarsi -viene spiegato a “Vaccari news”- con classi ed insegnanti rientrati dalle vacanze. Citati dalle cartevalori, antichi animali scoperti negli Stati di Victoria e Queensland. Sono: Koolasuchus cleelandi - amphibian, Serendipaceratops arthurcclarkei, Timimus hermani, Qantassaurus intrepidus, Diamantinasaurus matildae ed Australovenator wintonensis. A rappresentarli, James Gurney. La produzione, su carta gommata o autoadesiva, è in foglio, foglietto e carnet.

Anche il Regno Unito, ieri, ha toccato lo stesso tema, nel caso specifico varando dieci cartevalori di prima classe, ora equivalenti a 60 pence. Propongono: Polacanthus, Ichthyosaurus, Iguanodon, Ornithocheirus, Baryonyx, Dimorphodon, Hypsilophodon, Cetiosaurus, Megalosaurus e Plesiosaurus. Sono autoadesive e sagomate; vi ha lavorato la Why not associates, partendo da immagini di John Sibbick.

In entrambi i frangenti, il tema è stato ripreso già nel passato. Da Canberra, ad esempio, l’1 ottobre 1993 (quattro esemplari da 45 centesimi, due dei quali pure autoadesivi, e poi il 75 ed il 105, cui aggiungere i foglietti sovrastampati per le manifestazioni di Bangkok e Sidney). Da Londra il 20 agosto 1991 (22, 26, 31, 33 e 37 pence).