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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Quella lettera che si librò nel Cinquecento
22 Nov 2013 00:44 - NOTIZIE DA VACCARI
Uno dei reperti in asta il 14 dicembre mostra l’impiego del termine “volando”. I 182 lotti tra Gabriele D’Annunzio, piccioni, dirigibili, Italo Balbo…
Uno dei volantini lanciati su Vienna nel 1918 (proposta 44)
Uno dei volantini lanciati su Vienna nel 1918 (proposta 44)

Svoltasi, il 15 novembre a Roma, la prima sessione di visione lotti, le prossime si terranno a Torino ed a Milano, rispettivamente il 27 ed il 28 novembre. Poi, i materiali saranno disponibili a “Monacophil” (dal 5 al 7 dicembre) ed a Vignola (dal 13 al 14). Tutti appuntamenti propedeutici all’asta pubblica, in programma presso la sede aziendale il 14 dicembre alle ore 15. Quando la collezione “Enea” sarà dispersa.

“Tratta -ricorda la responsabile della collezione, Silvia Vaccari- la posta aerea in senso ampio. Cominciando dai precursori ed arrivando allo spazio, a testimoniare la grande attenzione e la competenza mostrate dal proprietario. La dettaglieremo senza commissioni per l’acquirente”.

Per esempio, ecco una lettera del 6 agosto 1595 (è il lotto 32), quando l’idea di librarsi nell’aria era solo un sogno. Il termine “volando” indicava semplicemente l’andare veloce. È manoscritto sull’involucro, insieme alla parola “staffetta” ed al suo simbolo, al fine di incitare il messaggero affinché facesse il più presto possibile.

In cielo sono finiti davvero i volantini, poi gettati su Vienna durante il raid compiuto da Gabriele D’Annunzio il 9 agosto 1918: la raccolta ne propone ben sette (articoli 42-48).

Non mancano le curiosità, come il trasporto di comunicazioni a mezzo piccioni viaggiatori. Un caso, affrancato con il previsto francobollo, è attestato il 3 novembre 1900 in Nuova Zelanda (16).

Naturalmente, vi sono pure reperti più convenzionali, magari viaggiati con i dirigibili, fra cui si evidenzia una busta imbarcata sul “Norge” diretto da Umberto Nobile ed arrivata in Alaska il 13 maggio 1926 (53). Documentati pure il viaggio transatlantico di Francesco De Pinedo del 1927 (54), la crociera Zeppellin del 1933 (55-60), le esperienze del 1934 tra Roma e Buenos Aires (61-64) e tra Roma e Mogadiscio (65-66, quest’ultimo rappresentato da una “Coroncina” nuova). Fino ad arrivare al “Gronchi rosa”, disponibile angolo di foglio (69) o ricoperto (70).

Un intero capitolo è dedicato ad Italo Balbo, con il materiale realizzato nel 1930 per la “Crociera transatlantica Roma-Rio de Janeiro” (71-74) e soprattutto tre anni dopo per la “Nord atlantica del decennale”. In quest’ultimo caso, si tratta di sessantuno voci (75-135) che vedono protagonisti i trittici singoli, in quartina, in fogli, ancora applicati sui loro supporti; sono presenti tutti gli apparecchi. Senza dimenticare le “appendici”, ossia i plichi partiti per la stessa occasione da Paesi Bassi, Islanda e, per il ritorno, da Stati Uniti e Terranova.

La prefilatelica cinquecentesca con il termine “volando” ed i richiami alla staffetta (32). Sotto, uno fra i più significati reperti riguardanti la “Crociera nord atlantica del decennale” (113)
La prefilatelica cinquecentesca con il termine “volando” ed i richiami alla staffetta (32). Sotto, uno fra i più significati reperti riguardanti la “Crociera nord atlantica del decennale” (113)
Tutti i lotti in vendita
Il catalogo sfogliabile
           


John Fitzgerald Kennedy. Una morte misteriosa
21 Nov 2013 21:21 - DALL'ESTERO
Il culto nato dopo la sua uccisione ha generato decine di francobolli. Ed altri stanno arrivando ora, mezzo secolo dopo l’omicidio
Il richiamo di Man, uscito il 4 luglio
Il richiamo di Man, uscito il 4 luglio

Dallas, ore 12.30 del 22 novembre 1963: tre colpi sparati probabilmente da Lee Harvey Oswald con un fucile comprato per posta, mettono fine alla vita di John Fitzgerald Kennedy. Termina quello che subito viene percepito come un sogno, un’epoca che non tornerà più. Impressioni, esagerazioni? Non si sa, ma il mito venne costruito. Anche in filatelia, come mostrano i numerosi francobolli emessi in onore del presidente statunitense ammazzato. A cominciare dal 5 centesimi che il suo Paese varò il 29 maggio seguente.

Mezzo secolo dopo, il ricordo permane, anche se gli storici appaiono un po’ più cauti sui veri meriti da attribuire all’uomo. In ogni caso, le sottolineature dentellate non mancheranno, nemmeno questa volta.

Man, ad esempio, è già intervenuta il 4 luglio scorso, nell’ambito di una serie dedicata ai duecentoventicinque anni del quotidiano “The Times”. Il valore da 1,41 sterline propone la notizia di allora. Curiosamente, una dentellatura separa la parte alta della vignetta, con la testata del quotidiano, da quella inferiore, in cui campeggiano i richiami alla cronaca. Come se fosse una bandella pubblicitaria staccabile: accade in tutti i sei francobolli che compongono l’emissione e che si concentrano su altrettanti fatti epocali.

Montserrat, invece, si è prenotata per domani. Quando lancerà cinque francobolli fotografici, raccolti in due foglietti. Il primo ne racchiude quattro, tutti da 2,25 dollari dei Caraibi Orientali. Vedono il protagonista impegnato in momenti diversi: seduto, due primi piani, mentre scrive. L’ultimo, da 7,00 unità, lo rappresenta in piedi mentre tiene un intervento in vista della candidatura democratica alla Presidenza.

Uno dei due foglietti che domani saranno emessi da Montserrat
Uno dei due foglietti che domani saranno emessi da Montserrat
Tra le citazioni recenti: l’annullo tedesco per la morte…
…la visita in Germania…
...e quella in Eire
           


A Milano la bilaterale Italia-Germania
21 Nov 2013 16:45 - APPUNTAMENTI
Versione tricolore della manifestazione di Sindelfingen. Parteciperanno dieci collezioni per Paese, scelte tra quelle dei soci Aisp e Dasv
Si lavora per la parte espositiva di “Milanofil”
Si lavora per la parte espositiva di “Milanofil”

“Milanofil” edizione 2014 si svolgerà dal 21 al 23 marzo prossimi. E già si comincia a lavorarvi. A prendere l’iniziativa è l’Associazione italiana di storia postale che, nel contesto, firmerà la mostra “Aisp international 2014”.

“L’avevamo annunciata -ricorda ai lettori di «Vaccari news» il presidente dello stesso sodalizio, Angelo Simontacchi- un anno fa a Sindelfingen, ed ora siamo entrati nella fase operativa. Si tratta di una bilaterale Italia-Germania, per questa volta riservata solo a dieci nostri soci e ad altrettanti del partner teutonico, la Deutscher altbriefsammler-verein. Sarà a concorso e prevede tre premi principali. Se oltre le Alpi danno il «corno» nelle versioni d’oro, d’argento e di bronzo, noi proporremo il «francobollo», sempre con le medesime gradazioni”.

Le teche si apriranno a collezioni organizzate in sette quadri da dodici fogli ciascuna; per candidarsi c’è tempo sino al 30 novembre, scrivendo alla e-mail angelo_simontacchi@hotmail.it. La giuria non è ancora stata precisata, ma contemplerà rappresentanti di entrambe le parti. Quale commissario è stato designato Bruno Crevato-Selvaggi.

L’annuncio a Sindelfingen
Tra gli altri appuntamenti contestuali, la finale del Campionato cadetti
           


Con la Francia tra aerei, satelliti e risparmio postale
21 Nov 2013 12:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Poste italiane modifica lo statuto per inserirsi in Alitalia e sottoscrive un accordo sulla banda larga con Eutelsat. Intanto, Cdp…
Ieri il vertice con i francesi
Ieri il vertice con i francesi

Poste italiane decisa a proseguire nel rapporto con Alitalia, nonostante le difficoltà nel trovare partner. Air France-Klm non è convinta ed altri interlocutori individuati negli ultimi giorni pare si siano garbatamente sfilati. Non a caso, la compagnia di bandiera ha prorogato al 27 novembre il termine ultimo per esercitare l’opzione dell’aumento di capitale.

Ieri, comunque, l’azienda presieduta da Giovanni Ialongo ha tenuto l’assemblea dei soci. O, meglio, del socio, visto che l’intero pacchetto azionario è in mano al ministero dell’Economia e delle finanze. La riunione ha permesso di modificare lo statuto interno, al fine di includere nell’oggetto sociale il trasporto aereo.

Un’altra notizia giunge da palazzo Chigi. Sempre mercoledì, ai margini del vertice Italia-Francia tra il presidente del Consiglio Enrico Letta ed il capo dello Stato d’oltralpe François Hollande, Poste ha firmato con Eutelsat un’intesa economica “che -anticipano dal Governo- avrà per oggetto la distribuzione di servizi interattivi di connessione ad internet a banda larga, via satellite”. Trasformerà -aggiunge lo stesso operatore- il settore, dove 2,37 milioni di residenti in 3.600 città e paesi non possono ancora beneficiare di una prestazione internet di qualità per accedere a formazione, intrattenimento, comunicazione ed e-commerce. Tooway -questo è il nome del supporto- sarà reso disponibile da Poste mobile attraverso la rete degli uffici postali e dei venditori business di Poste italiane, con l’obiettivo prioritario di coprire, “dal primo trimestre 2014”, le aree tuttora prive di supporti impiegando una piccola parabola ed un modem specifico.

Partership pure tra Cassa depositi e prestiti e le francesi Caisse des dépôts et consignation e Bpifrance. Hanno scelto di lavorare insieme per presentare nel primo semestre dell’anno prossimo possibili strumenti e progetti congiunti finalizzati a promuovere l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e rafforzare la loro capacità di crescita e di investimento. L’iniziativa sarà aperta anche ad altri partner europei.

Alitalia - La richiesta del Governo a Poste
Il maxi assegno da 75 milioni pronto per la compagnia aerea
           


Bruxelles contro Cipro e Svezia
21 Nov 2013 10:02 - DALL'ESTERO
Nicosia non ha ancora liberalizzato il settore; Stoccolma applica l’iva anche dove non dovrebbe

Se da più parti -a cominciare da British airways- è stata annunciata la volontà di ricorrere agli organismi continentali per l’intervento di Poste italiane a salvataggio di Alitalia, sostegno che alcuni considerano un aiuto di Stato mascherato, da Bruxelles sono giunti diversi strali che colpiscono un po’ tutti i Paesi membri.

Per restare nel settore, ieri sono state notificate procedure formali nei confronti di Cipro e Svezia.

Rivolgendosi a Nicosia, è stato chiesto di attuare la direttiva 2008/6/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio, risalente al 20 febbraio 2008. Modifica la 97/67/Ce per quanto riguarda il pieno completamento del mercato interno dei servizi postali. Undici Stati membri (fra qui quello dell’isola mediterranea) avevano comunicato la loro intenzione di prorogare il termine di attuazione della terza direttiva, adeguandosi entro il 31 dicembre 2012. Tuttavia, finora il Governo locale non ha messo in atto le disposizioni necessarie a liberalizzare il settore. La richiesta della Commissione assume la forma di un parere motivato nel quadro delle procedure di infrazione. Se entro due mesi non saranno notificate misure volte a porre fine alla violazione, la Commissione potrà decidere di deferire Cipro alla Corte di giustizia.

Per ciò che concerne Stoccolma, il problema riguarda l’iva. La Commissione ha deciso di segnalare la realtà scandinava alla stessa Corte in merito a come applica l’imposta: la carica ad alcuni supporti che, in base alla normativa, dovrebbero esserne esenti.

Lo sguardo di Bruxelles questa volta si è soffermato anche sugli aspetti postali (foto: © Unione Europea, 2013)
Lo sguardo di Bruxelles questa volta si è soffermato anche sugli aspetti postali (foto: © Unione Europea, 2013)
Terza direttiva: la proroga -ormai scaduta- per undici Paesi, tra cui Cipro
Iva - La questione in Italia
           




Eccidio a Roccaraso (L’Aquila), sbarco in Sicilia
21 Nov 2013 06:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
I fatti del 1943 ricordati, settant’anni dopo, anche con due annulli. Saranno impiegati oggi ed il 26 novembre

L’eco (marcofilo) della Seconda guerra mondiale settant’anni dopo i fatti. Due nuove obliterazioni sono state annunciate, rispettivamente a Roccaraso (L’Aquila) ed a Trapani.

Nel primo frangente l’iniziativa è dovuta al Comune, che in questo modo intende rammentare l’eccidio dei Limmari, perpetrato nella località omonima il 21 novembre 1943, quando 128 civili furono uccisi per rappresaglia dai tedeschi. Ammazzati -spiegano dall’Ente locale- “per il semplice sospetto che la popolazione civile sostenesse i partigiani”. La zona in cui avvenne il massacro rappresentava uno dei capisaldi della linea difensiva “Gustav”, su cui le Forze armate germaniche si attestarono dopo l’approdo alleato a Salerno. Dal 1945 si è instaurata la consuetudine di celebrare l’anniversario con una processione notturna che la sera del 20 novembre parte dai Limmari e giunge fino in paese. Sul luogo della strage fu edificato un piccolo tempio (ripreso nel manuale): le pareti sono coperte di targhette in pietra che recano il nome e l’età di tutti i caduti. Il servizio di Poste italiane sarà attivo oggi in piazza Martiri dei Limmari, località Pietransieri, dalle ore 8 alle 13.

Il secondo appuntamento vede quale richiedente il Gruppo storico rievocativo esistente nella città siciliana. Intende, più genericamente, commemorare lo sbarco nell’isola di coloro che, in quel momento, formalmente erano i nemici. Episodio oggetto, nelle settimane scorse, di altre impronte. In questo caso, l’intento è promuovere anche la mostra storico-celebrativa organizzata per l’occasione. Il riferimento per l’annullo è l’Archivio di stato, collocato in via Libertà 35, il 26 novembre dalle 9 alle 13.

La rievocazione storica attraverso la marcofilia
La rievocazione storica attraverso la marcofilia
Tra i precedenti: Pontecorvo (Frosinone)…
…Caiazzo (Caserta)…
…Lanciano (Chieti) e Bari
           


Cartolina ordinaria: il codice a barre scivola dietro
20 Nov 2013 23:48 - EMISSIONI ITALIA
È quanto risulta esaminando descrizioni ed immagine dell’intero. Debutterà il 30 novembre

Le tariffe sono state cambiate l’1 gennaio scorso, ma solo il 30 novembre arriverà la cartolina postale ordinaria (si usa ancora?) adeguata all’attuale listino prezzi. Avrà un costo di 70 centesimi e sarà in grado di sostituire quella uscita il 7 luglio 2009, dal nominale pari a 60.

Appartiene alla serie “Posta italiana”. L’impronta di affrancatura propone l’abituale immagine di Antonello Ciaburro: la busta che idealmente spicca il volo, preceduta da una scia formata dalle tinte del drappo nazionale. I colori impiegati sono verde e rosso bandiera, blu notte, ciano e inchiostro fluorescente in offset, cui si aggiunge l’oro in serigrafia. Al retro, probabilmente per il codice a barre, è stato impiegato ancora il blu notte: sarebbe l’unica differenza sostanziale con l’intero precedente, dove la stringa di barrette compare sul davanti.

Ignota -essendo una produzione definitiva- è la tiratura; l’obliterazione speciale verrà impiegata allo spazio filatelia di Roma.

Alla conta mancherebbe la busta: è probabile che veda la luce l’anno prossimo.

Aggiornata l’offerta per le cartoline postali: presto disponibile quella da 70 centesimi
Aggiornata l’offerta per le cartoline postali: presto disponibile quella da 70 centesimi
La versione da 0,60 euro, emessa il 7 luglio 2009
L’anticipazione di “Vaccari news” sulle caratteristiche tecniche del nuovo intero
Sempre il 30 novembre, la serie… monumentale
           


“Italia 2015” - Poste conferma il sostegno
20 Nov 2013 20:52 - APPUNTAMENTI
La notizia giunta questa sera. Ora il confronto con le platee internazionali per vedere cosa è possibile fare davvero
Manifestazione per l’Expo: c’è la disponibilità di Poste
Manifestazione per l’Expo: c’è la disponibilità di Poste

Il 18 ottobre le schermaglie con il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo, all’inaugurazione di “Romafil”. Il giorno dopo il punto della situazione con “Vaccari news”. Un mese ancora più tardi, la dichiarazione formale: la manifestazione del 2015 si farà. A comunicarlo questa sera è stato il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli.

“Mi è arrivata ora -dice- la lettera che conferma la disponibilità di Poste ad organizzare «Italia 2015»”. Conferma -precisa- giunta “molto tardi (la stavo chiedendo dal 2010, subito dopo «Italia 2009») e i tempi sono strettissimi, per cui vedremo, anche con Fip e Fepa, cosa e come si potrà fare; se riusciremo ad organizzarla metteremo il massimo impegno, come già è avvenuto per la precedente internazionale”. Secondo alcune ipotesi, da confermare, potrebbe essere realizzata un’edizione più ampia della tradizionale “Milanofil”, che per il 2015 verrebbe spostata qualche settimana più avanti (l’Expo si svilupperà tra l’1 maggio e ed il 31 ottobre).

In agenda, pure un ulteriore impegno, quello per la disponibilità dei francobolli in tutti gli sportelli postali. Per questo Macrelli aveva concordato un incontro con il responsabile alla funzione mercato privati della società, Pasquale Marchese. Incontro realizzato e definito “molto cordiale e costruttivo”. “Mi è stato detto -prosegue- che gli sportelli filatelici diventeranno 500 e il numero degli specialisti di filatelia salirà a 72 dagli attuali 52, con l’obiettivo di arrivare a 132, uno per filiale, quanto prima possibile”. Da qui la sua richiesta di segnalare le situazioni, inerenti sportelli filatelici e uffici postali, non soddisfacenti.

L’ultimo “sì” strappato riguarda il secondo annullo ad iniziativa, chiesto per i circoli che organizzano la “Giornata della filatelia”.

La questione sollevata, di nuovo, a “Romafil”, il 18 ottobre scorso
L’intervista con “Vaccari news”, il giorno successivo
Sportelli filatelici: cosa prevede l’azienda
           




Allungato il programma 2014
20 Nov 2013 20:05 - SAN MARINO
Aggiunto un titolo alla lista già definita. Riguarda i settantacinque anni della Convenzione di amicizia e buon vicinato con l’Italia. Sarà una congiunta?

Manca oltre un mese a Capodanno, ma il programma messo a punto da San Marino per il 2014 subisce già un’aggiunta, rispetto a quanto svelato il 2 ottobre scorso. Le sedici voci sono diventate diciassette.

Saranno celebrati, infatti, i tre quarti di secolo trascorsi da quando, era il 31 marzo 1939, venne sottoscritta la Convenzione di amicizia e buon vicinato con l’Italia. L’occasione per un’altra congiunta? In questo momento non si sa. Anche perché Roma non mette mano alla prossima lista delle emissioni da parecchio: le ultime notizie risalgono al 24 gennaio scorso!

Ritornando ai progetti concepiti sul monte Titano, non si conoscono date e nominali, ma dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica -che nel fine settimana sarà presente a “Veronafil” e presto potrebbe essere ristrutturata in Ufficio filatelico e numismatico- indicano una cifra complessiva: il valore facciale sarà contenuto in 52,00 euro.

L’Aasfn sarà presente a “Veronafil”, in apertura dopodomani
L’Aasfn sarà presente a “Veronafil”, in apertura dopodomani
Il programma sammarinese al 2 ottobre
Italia: le previsioni 2014 ferme al 24 gennaio scorso
La lista definita sul monte Titano aggiornata (file pdf)
           


Quelle “Lettere al presidente”
20 Nov 2013 17:25 - LIBRI E CATALOGHI
Da oggi in dvd il film di Marco Santarelli. Un viaggio fra le missive che gli italiani hanno scritto al capo dello Stato
Oggi ha debuttato il dvd
Oggi ha debuttato il dvd

Due giugno 2013: Roma all’alba, una metropoli che si sveglia lentamente. Nel pomeriggio, sul marciapiede lungo la strada principale che separa il Quirinale dal resto della capitale, una lunga fila di persone è in attesa che si aprano le porte dei giardini interni al complesso, un appuntamento ormai consolidato per la “Festa della Repubblica”. In mezzo alla folla, lo sguardo si sofferma su tre uomini. Chi sono?

Per scoprirlo, occorre fare un passo indietro… è il 1969. Da Tortoreto, un piccolo paese dell’Abruzzo teramano, tre ragazzini, sulla scia dell’euforia collettiva scatenata dallo sbarco sulla Luna degli statunitensi, scrivono e firmano una corrispondenza a Giuseppe Saragat, chiedendo che li aiuti ad andare su Marte. La domanda è fra le migliaia di istanze e di missive che i cittadini italiani hanno scritto dal dopoguerra al 1969, indirizzandole al capo dello Stato in carica. Un patrimonio inestimabile e mai studiato, in grado di raccontare la storia, ma sotto occhi diversi.

È da tale contesto che è nato il film “Lettere al presidente”, da oggi disponibile in dvd (9,99 euro, durata 69 minuti).

L’idea è stata di Marco Santarelli, che ha operato anche alla regia ed ha coinvolto per le ricerche Teresa Bertilotti. È prodotto da Madeleine e Istituto luce Cinecittà con Rai cinema.

Dagli archivi del Quirinale, la lettera spedita da tre ragazzini di Tortoreto (Teramo)
Dagli archivi del Quirinale, la lettera spedita da tre ragazzini di Tortoreto (Teramo)
           


Francobolli monumentali, rivelate le immagini
20 Nov 2013 15:53 - EMISSIONI ITALIA
Citate Alba Fucens (Massa d’Albe, L’Aquila), Benevento, Lucca, Nardò (Lecce) e Torino. Saranno in vendita dal 30 novembre

Atto (quasi) finale per la tribolata serie che, inquadrata nel percorso “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, cita l’area archeologica di Alba Fucens (Massa d’Albe, L’Aquila), il complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento, le mura rinascimentali di Lucca, la cattedrale di Nardò (Lecce), la mole Antonelliana di Torino. Salvo ulteriori -quanto improbabili- cambiamenti, uscirà il 30 novembre ed oggi sono state rivelate le immagini. I contenuti, invece, sono noti da quasi due mesi.

I francobolli sono autoadesivi e da 70 centesimi; i primi tre prodotti in rotocalcografia, gli ultimi in calcografia. I fogli sono da ventotto; la tiratura conta su due milioni e seicentosessantamila pezzi per tipo.

Del sito archeologico abruzzese, ossia l’antica città degli equi colonizzata dai romani all’inizio del IV secolo avanti Cristo, si evidenziano particolari della “via dei Pilastri”; il nome è originato dalla presenza di piloni in pietra che formavano il porticato di alcune botteghe (all’immagine ha lavorato Giustina Limite).

Per la struttura della città campana figura parte del colonnato posto all’interno della chiesa, simbolo dell’arte longobarda altomedievale e dichiarata nel 2011 Patrimonio mondiale dell’umanità da parte dell’Unesco (ancora la Milite).

Quanto al centro toscano, per raffigurare la linea di difesa è stata impiegata una stampa settecentesca, eseguita dal cartografo Pierre Mortiei (centro filatelico del polo artistico attivo presso l’Istituto poligrafico e zecca dello stato).

Nella vignetta per la località pugliese campeggia la facciata del tempio, in stile romanico-barocco. Dedicato a Maria Assunta, venne costruito tra i secoli VII e XI (Rita Fantini). Non è scritto, ma è anche un omaggio ai seicento anni dalla sua elezione a cattedrale, come ricorda la serie vaticana giunta il 7 novembre.

Infine, per il simbolo del capoluogo piemontese, inaugurato il 10 aprile 1889 e dal 2000 sede del Museo del cinema, è stata ripresa una veduta prospettica (Antonio Ciaburro).

Per il bollettino illustrativo sono stati coinvolti: la funzionaria archeologa della Soprintendenza per i beni archeologici dell’Abruzzo Emanuela Ceccaroni; il sindaco di Benevento Fausto Pepe; il collega ed il presidente dell’Opera delle mura di Lucca, rispettivamente Alessandro Tambellini ed Alessandro Biancalana; il vicario generale della Diocesi di Nardò Luigi Ruperto; il primo cittadino nonché il presidente del Consiglio comunale di Torino, Piero Fassino e Giovanni Maria Ferraris.

Gli annulli del primo giorno saranno disponibili negli uffici postali di Massa d’Albe, Benevento Centro, Lucca Centro e Nardò, cui si aggiunge lo spazio filatelia di Torino.

I cinque francobolli: usciranno il 30 novembre. Ogni località avrà un annullo del primo giorno specifico
I cinque francobolli: usciranno il 30 novembre. Ogni località avrà un annullo del primo giorno specifico
La scelta definitiva per la data di emissione
Le anticipazioni sui contenuti
Nardò, l’omaggio del Vaticano
           




Cinzia Maiolini (Slc-Cgil): no alle cessioni
20 Nov 2013 11:57 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Secondo la segretaria sindacale, Bancoposta e Poste vita debbono rimanere nel gruppo. Va consolidata, invece, la missione storica di servizio universale

Mentre si aspetta di conoscere la scelta definitiva di Poste italiane nei confronti di Alitalia, la Slc-Cgil riprende temi ormai da considerare… classici, ma in realtà sempre sul tavolo, in sospeso. Sono la possibile separazione del Bancoposta dal resto della società e la cessione di Poste vita, due dei cardini su cui si basano le attuali entrate dell’azienda. Contro entrambe le ipotesi si è espressa la segretaria nazionale del sindacato, Cinzia Maiolini

“Sarebbe un depauperamento della forza di un gruppo di aziende che, con la forte integrazione dei servizi e con l’utilizzo del brand di Poste italiane intercetta una clientela sempre più vasta di cui può soddisfare le molteplici esigenze come nessuna singola azienda di servizio può fare”, ha detto. “Assistiamo invece con preoccupazione ad una continua riorganizzazione del settore postale mirata alla mera riduzione dei costi senza una vera prospettiva di rilancio”.

Secondo la relatrice, “è necessaria una strategia industriale coraggiosa che recuperi qualità ed efficienza dei servizi postali e segni un sostanziale cambiamento di rotta che identifichi nella rete logistica distributiva di Poste italiane un segmento in cui fare forti investimenti, utilizzando ed implementando la rete esistente di lavorazione e consegna del prodotto, per l’estensione del business di Poste e la strutturazione di un grande operatore logistico italiano. Una mancanza di prospettiva di rilancio del segmento dei servizi postali sarebbe un errore strategico ed una miopia pericolosa dal punto di vista industriale”.

“Per le aziende postali è necessario consolidare la propria missione storica di servizio universale - ha concluso- nel campo della comunicazione ordinaria e valorizzare il presidio territoriale utilizzando il sistema a rete che consente di sviluppare il sistema sia distributivo che finanziario verso i cittadini e verso le imprese”.

Va rafforzata, insomma, l’idea di una rete delle reti (fisiche, telematiche, logistiche), capace di potenziare ed implementare il ruolo di infrastruttura essenziale per il Paese che il gruppo può e deve rappresentare.

Alitalia, servizi a danaro, assicurazioni: diversi i temi che coinvolgono Poste italiane (nella foto, la sede di Chieti)
Alitalia, servizi a danaro, assicurazioni: diversi i temi che coinvolgono Poste italiane (nella foto, la sede di Chieti)
I 75 milioni promessi per salvare la compagnia aerea
Tra i tormentoni, lo scorporo del Bancoposta: così nel febbraio 2012
Poste vita ed il mercato
           


Dietro Amazon, il business dei pacchetti
20 Nov 2013 08:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le consegne firmate dal gigante dell’e-commerce fanno gola agli operatori. Dopo l’accordo con Usps, quello con Poste italiane
Dietro, il boom dell’e-commerce
Dietro, il boom dell’e-commerce

Grandi manovre sul fronte dell’attuale comparto postale redditizio, quello dei pacchi generati dall’e-commerce. E, non a caso, chi si muove è uno dei giganti del settore, Amazon.

Negli Stati Uniti, dove Usps solo recentemente ha ottenuto di eliminare le consegne della corrispondenza al sabato, è riuscito a concordare con lo stesso operatore il recapito di domenica! La prima fase coinvolge le aree metropolitane di Los Angeles e New York, ma le mire del colosso sono ben più ampie: nel 2014 verranno coperte, come minimo, Dallas, Houston, New Orleans e Phoenix.

Colosso che ha agito pure sotto le Alpi, siglando un accordo con Poste italiane. La fase applicativa deve essere avviata in questi giorni, sviluppandosi fino a febbraio, quindi a cavallo dello strategico periodo natalizio. Si prevedono -ritirati presso la sede di Piacenza della multinazionale e smistati dalla Sda di Bologna- flussi da 800mila colli al mese, con picchi che potrebbero raggiungere i 50mila oggetti giornalieri. Poi, il portalettere -quindi Poste, non Sda- li porterà ai destinatari.

Tra gli aspetti tecnici, un peso massimo fissato a tre chili (esattamente come si sta facendo per il progetto di integrazione logistica), le dimensioni contenute in 50x28x20 centimetri, la tempistica ristretta, secondo le regioni, entro i quattro o i cinque giorni successivi a quello di inoltro, nessun servizio accessorio, la tracciabilità, un solo passaggio al domicilio ed una settimana di eventuale giacenza, la gestione dei resi, la codificazione dedicata.

L’opportunità di svolgere il servizio per un’azienda così importante e visibile, anche se per una durata di tempo limitata, “rappresenta un’occasione di sviluppo e consolidamento”, ammettono alla società guidata da Massimo Sarmi. È “fondamentale da cogliere, sfruttando le competenze e le infrastrutture della rete”.

Usa - Il via libera alle consegne per cinque giorni alla settimana, non più sei
Italia: il progetto di integrazione logistica per i pacchi
           


Lettere di passione e cartoline… salutari
19 Nov 2013 23:49 - APPUNTAMENTI
Il 22 a Verona il Club di Giulietta inaugurerà la nuova sede: è il destro per avvicinarsi ad un fenomeno particolare. Dal 22 al 23, invece, Pollenzo (Cuneo) ospiterà la nuova personale di Antonio Mascia
Il Club di Giulietta trasloca
Il Club di Giulietta trasloca

La manifestazione filatelica della Scaligera, d’accordo. Ma Verona balza agli occhi della cronaca postale anche per un’altra iniziativa. Il 22 novembre, dalle ore 15.30 alle 19, verrà inaugurata la nuova sede del Club di Giulietta. Sì, proprio la realtà che riceve e replica alle lettere spedite da tutto il mondo e destinate al personaggio fatto grande da William Shakespeare. La festa è pubblica, fissata in vicolo Santa Cecilia 9, una traversa di corso Santa Anastasia. La Fondazione Cariverona ha messo a disposizione la sala Orafi, che diverrà il punto di riferimento dedicato alle missive della Capuleti. Sarà possibile conoscere da vicino il fenomeno, visitando l’esposizione ed assistendo alla lettura di alcune tra le migliaia di epistole giunte. Magari, verrà voglia di unirsi al gruppo di volontari che, da anni, si dedica all’attività di traduzione e risposta.

Dal Veneto al Piemonte, per la precisione a Pollenzo, frazione di Bra (Cuneo). Qui si svolgerà il XXVI Congresso regionale dell’Associazione medici diabetologi; nel contesto, dal 22 (inaugurazione alle 11) al 23, ci sarà lo spazio per la mostra “Il cartoliniere a convegno”, di Antonio Mascia. Presso l’albergo dell’Agenzia, in via Fossano 21, proporrà disegni, incisioni e soprattutto una quarantina delle sue cartoline realizzate negli ultimi tempi e regolarmente viaggiate in ogni angolo del globo. Il professore è stato invitato a collaborare per la comunicazione dell’incontro. La cartellina per i partecipanti, il pieghevole con il programma, l’annullo postale e le tre cartoline -conferma il presidente dell’Amd, Marco Comoglio- originano da una visione dell’artista “che ha saputo rappresentare il tema del congresso -«Alla ricerca del nuovo equilibrio»- raffigurandolo con un’iconografia molto suggestiva, attraverso un suo personale repertorio di figure fantastiche e spesso surreali. L’osservatore con binocolo a cavalcioni di un’antica bicicletta, la lettrice issata su un cavallo a dondolo e il sollevatore di pesi, esprimono la continua ricerca di equilibrio dell’uomo nella dimensione quotidiana. Una esperienza che rispecchia molto bene la vita del paziente diabetico, impegnato a far convergere su delicati punti di equilibrio i molti fattori in gioco: la terapia, l’alimentazione, i controlli clinici, il lavoro e gli impegni quotidiani, l’attività fisica e gli stress esistenziali”.

Pollenzo tra prevenzione sanitaria, annullo e cartoline
Pollenzo tra prevenzione sanitaria, annullo e cartoline
La manifestazione filatelica della Scaligera
Il sodalizio veronese spiegato dai protagonisti
L’intervista ad Antonio Mascia
           




Maxi serie per Harry Potter
19 Nov 2013 17:41 - DALL'ESTERO
Usps alza il velo sull’emissione, in vendita da oggi. Si tratta di un libretto, commercializzato a 9,20 dollari
La serie è organizzata in un libretto
La serie è organizzata in un libretto

Che Usps stia cercando di raddrizzare le sorti aziendali “spremendo” i collezionisti? Non si sa. Comunque, dopo la gestione del postmaster general John Potter, un altro Potter, Harry, consente di porre l’attenzione sull’operatore degli Stati Uniti.

Oggi ha debuttato la serie, tenuta fino all’ultimo più o meno sotto chiave per creare l’attesa: considerando il fuso orario, il via libera ai dettagli è stato dato poco fa. Intanto, si è accumulata una fitta rassegna stampa: articoli che, negli ultimi giorni, hanno annunciato, congetturato, dibattuto ed espresso critiche sull’emissione. Emissione di certo non a buon mercato: si compone di venti francobolli “Forever”, raccolti in un libretto a cinque ante venduto ora a 9,20 dollari. Aspettando che l’importo aumenti, essendo programmata una revisione al tariffario che si concretizzerà -salvo imprevisti- il 26 gennaio 2014. Sette dentelli sono caratterizzati da un testo in microscrittura che, ricomposto, promette: “...you have a place at Hogwarts school of witchcraft and wizardry”.

Le vignette, arricchite con il sigillo della stessa Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, sono banalmente fotografiche; propongono l’interprete insieme a diversi dei “colleghi” che hanno reso famosa la saga ideata da Joanne Kathleen Rowling e finora tradotta in almeno settantaquattro lingue. “Siamo orgogliosi di collaborare con la Us postal service per offrire ai fan un modo così unico e storico di impegnarsi con gli amati personaggi, le creature e le avventure della serie”, ha commentato non a caso il presidente, Brad Globe, dei prodotti di consumo della Warner bros. Le storie del ragazzo, soprattutto nella versione a grande schermo, sono veicolate sotto questo marchio.

“I maestosi francobolli di Harry Potter ispireranno gli appassionati di tutte le età”, ha garantito il presidente del Postal service board of the governors, Mickey Barnett.

Una delle cinque ante di cui si compone; in totale, i francobolli sono venti
Una delle cinque ante di cui si compone; in totale, i francobolli sono venti
Tre anni fa il cambio della guardia ad Usps. John Potter fu sostituito da Patrick Donahoe
La saga del maghetto ricordata, ad esempio, da Regno Unito…
…e Francia
           


Adnkronos - Da mezzo secolo sulla notizia
19 Nov 2013 14:21 - EMISSIONI ITALIA
Il francobollo riprende il nome dell’agenzia di stampa, ripetuto più volte a rappresentare i flussi di notizie

Dopo l’Ansa, ricordata il 27 ottobre 1995 con un francobollo da 750 lire nel mezzo secolo di attività, tocca all’Adnkronos. Ossia alla seconda agenzia di stampa nazionale, nata nel 1963 dalla fusione di Kronos (classe 1951) e Adn (1959).

Il giro di boa verrà celebrato il 4 dicembre, quando uscirà un 70 centesimi non autoadesivo. Entrato nel programma solo il 25 ottobre, è inserito nella serie “Made in Italy”. La carta valore, elaborata da Luca Vangelli, propone il logo, “la cui denominazione -spiegano da Poste italiane- è più volte riportata sull’intera superficie della vignetta, a rappresentare il continuo flusso di notizie”.

La tiratura ammonta a due milioni e cinquecentomila esemplari, mentre i fogli sono da cinquanta.

Il bollettino illustrativo è stato affidato al direttore della struttura, nonché presidente del gruppo Gmc-Adnkronos; si chiama Giuseppe Marra. L’annullo fdc verrà impiegato allo spazio filatelia di Roma.

Il 27 ottobre 1995 l’Ansa; il prossimo 4 dicembre l’Adnkronos
Il 27 ottobre 1995 l’Ansa; il prossimo 4 dicembre l’Adnkronos
L’ingresso della voce nel programma. Era il 25 ottobre
Nel 2008 le notizie veicolate presso gli uffici postali
Il sito di riferimento
           


Prima Verona, poi Gorgonzola
19 Nov 2013 10:06 - APPUNTAMENTI
Da venerdì a domenica il popolare allestimento della Scaligera. Tra il 23 ed il 24, invece, la rassegna commemorativa proposta alle porte di Milano
L’annullo di Gorgonzola
L’annullo di Gorgonzola

Le mostre dell’Associazione italiana collezionisti posta militare (nelle teche, le migliori collezioni che sono emerse dalla selezione virtuale effettuata nei mesi scorsi), dell’Associazione italiana di astrofilatelia (è dedicata alle donne nello spazio per festeggiare l’impresa sovietica effettuata nel 1963 da Valentina Vladimirovna Tereskova) ed una terza dedicata al pony express. È quanto propone l’Associazione filatelica numismatica scaligera accanto al tradizionale convegno commerciale, fissato alla Fiera di Verona, in viale del Lavoro (padiglioni 10 e 11), dal 22 al 24 novembre. “Veronafil”, dunque, giunta alla 121ª edizione. Al solito, l’ingresso è libero, ed il pubblico potrà raggiungere pannelli e tavoli venerdì nell’orario 10-18, sabato tra le 9 e le 18, domenica fra le 9 e le 13. Nelle prime due giornate sarà presente anche l’azienda Vaccari.

È il modo per chiudere gli ottant’anni dell’Afns. Il cui presidente, Michele Citro, ha lanciato l’idea di assegnare il “Cangrande della filatelia”, riconoscimento da attribuire ogni due anni ai più autorevoli rappresentanti del settore a livello nazionale.

La città veneta non sarà l’unica ad essere mobilitata durante il fine settimana. Si parlerà di francobolli ad esempio a Gorgonzola (Milano). Il 23 ed il 24, presso il Centro intergenerazionale di via Oberdan 23, dalle 9 alle 17 (entrata gratuita) sarà raggiungibile il percorso firmato dal Gruppo filatelico locale. Pronto a celebrare tre elementi: il secolo e mezzo del Club alpino italiano, la “Giornata della filatelia”, il bicentenario trascorso dalla nascita di Giuseppe Verdi.

Dal 22 al 24 novembre, il popolare convegno commerciale con mostra firmato dalla Scaligera
Dal 22 al 24 novembre, il popolare convegno commerciale con mostra firmato dalla Scaligera
L’Aicpm ed il mondo virtuale
L’anniversario spaziale ricordato dall’Asitaf
Verona - La presenza dell’azienda Vaccari
           




Aland presidenziale
19 Nov 2013 01:00 - DALL'ESTERO
Entrata solo quest’anno in PostEurop, ha subito conquistato il vertice del gruppo di lavoro che si occupa di francobolli e filatelia
Anita Häggblom
Anita Häggblom

Cambio al vertice del consiglio che, all’interno di PostEurop, si occupa di francobolli e filatelia. Ora vi è la direttrice dei servizi per gli appassionati di Aland, Anita Häggblom. Un risultato significativo, anche perché il suo operatore è entrato nell’associazione, che adesso accomuna cinquantadue realtà, solo quest’anno.

Il gruppo di lavoro si occupa di scegliere gli argomenti per le emissioni annuali sostenute dallo stesso sodalizio. Al tempo stesso, dovrebbe promuovere ed aiutare il settore e contribuire alla cooperazione internazionale.

Rappresentando una piccola struttura -dice la diretta interessata- “ritengo la presidenza un importante riconoscimento per gli esiti raggiunti da Aland nel comparto del collezionismo, dove opera da quasi trent’anni (la prima emissione data 1 marzo 1984, ndr). Agire come riferimento per le amministrazioni postali europee sarà un compito impegnativo, ma la posizione offre infinite opportunità per coltivare nuovi legami internazionali e ancora di più per l’interscambio”.

Il mandato si svilupperà fino al 2016. Al tavolo siedono anche i delegati di Belgio, Finlandia, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera.

Gli argomenti per i giri annuali già decisi fino al 2016
           


Sportelli filatelici, la rete cambia così
18 Nov 2013 20:29 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Meno uffici con riferimenti esclusivi ma di più con personale formato e abilitato a trattare anche corrispondenza e pacchi
Per i supporti collezionistici, ora il tagliandino indica “Servizio non prenotabile” o frasi simili
Per i supporti collezionistici, ora il tagliandino indica “Servizio non prenotabile” o frasi simili

L’obiettivo -almeno secondo Poste italiane ed i rappresentanti sindacali (Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uil poste, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni ed Ugl comunicazioni) che hanno sottoscritto il verbale- sarebbe “valorizzare l’offerta dei prodotti di filatelia”. Prodotti che per l’operatore rappresentano -viene sottolineato- un elemento distintivo. Ecco perché la rete degli sportelli rivolta ai collezionisti deve essere riorganizzata. Dando una particolare attenzione agli aspetti formativi.

Due le formule contemplate: corsie e persone dedicate nonché allestimenti ad hoc negli uffici più grandi; sportelleria promiscua in quelli medi, “con allestimento che consenta di sviluppare l’attività di vendita”.

Contestualmente, è previsto un ripensamento della loro distribuzione. Attualmente vi sono 135 uffici con operatore dedicato e sportello, 43 con personale dedicato, 159 con sportello ma senza addetto. In totale, dunque, le sedi coinvolte sono 337. L’obiettivo è portarle a 488, ma con una diversa impostazione: le sedi con operatore e sportello saranno quasi dimezzate e scenderanno a 77, mentre in 411 verrà offerto un punto ibrido: l’incaricato sarà preparato ed accoglierà sia gli appassionati, sia chi deve soltanto spedire corrispondenza e pacchi. La scelta della revisione è basata su alcuni parametri, fra cui quello delle vendite di articoli specifici.

Saranno aggiornati anche gli apparecchi per la gestione delle attese, cioè i taglia code: attualmente non hanno un pulsante dedicato o, se lo hanno, emettono bigliettini con indicazioni del tipo “Servizio non prenotabile”. Dove ancora sono mancanti, vi saranno una o due vetrinette per esporre quanto disponibile.

In base al documento, l’intera rete, ossia tutti gli uffici di Poste italiane, dovranno disporre di quelli che erroneamente l’azienda definisce “francobolli filatelici”, ossia le cartevalori diverse dalle ordinarie. I folder tematici saranno in vendita nei 488 punti specializzati ed in altri 2.384 definiti “rete top per filatelia”. Folder, cartoline, libri e quaderni solo nei 488. In ogni caso, gli uffici esclusi dalle distribuzioni standard potranno ordinare ed ottenere quanto desiderato dal cliente, semplicemente chiedendolo alla struttura di riferimento.

In corso una ristrutturazione degli sportelli filatelici
In corso una ristrutturazione degli sportelli filatelici
I francobolli sono oggetti postali…
           


Aperte le iscrizioni per Parigi
18 Nov 2013 16:42 - APPUNTAMENTI
Tutte le informazioni per candidarsi al “Salon du timbre” edizione 2014. Il termine ultimo scadrà il 30 novembre
L’organizzazione è della Fédération française des associations philatéliques
L’organizzazione è della Fédération française des associations philatéliques

Storia postale, aerofilatelia, tematica (riguardante i settori natura, cultura, scienza e tecnologia), classe aperta: sono le aree protagoniste della parte espositiva prevista per il “Salon du timbre” edizione 2014. La manifestazione, organizzata dalla Fédération française des associations philatéliques, è in calendario a Parigi dal 14 al 22 giugno. Dietro, il supporto della Federation of european philatelic associations.

In questo momento, e fino al 30 novembre, si stanno cercando italiani interessati ad esporre. Punto di riferimento è il commissario Bruno Crevato-Selvaggi (bruno.crevatoselvaggi@tin.it).

I quadri -il cui noleggio costa 45,00 euro all’unità- sono da sedici fogli. Ne saranno assegnati cinque per collezioni dal punto di vista internazionale inedite o che hanno guadagnato al massimo il vermeil; diventano otto per quelle che già hanno ottenuto almeno un vermeil grande internazionale.

Per le candidature occorre compilare e spedire al referente la scheda specifica.

La pagina web (in francese)
La scheda da compilare (file rtf)
           




Super tifone - Dalla Malaysia aiuto postale
18 Nov 2013 13:05 - DALL'ESTERO
Un foglio di otto pre personalizzati venduto a 10,00 ringgit contro i 4,00 validi per la corrispondenza. E Poste italiane…

Anche postali le iniziative per raccogliere soldi ed aiutare Manila dopo il super tifone “Yolanda” o “Haiyan”.

L’idea giunge dalla Malaysia, che è intervenuta attraverso una serie del tipo pre personalizzato. Contiene otto francobolli, quattro da 35 ed altrettanti da 65 sen con quattro soggetti simbolici, gli stessi impiegati di recente per la Festa delle luci. Sono associati a vignette che citano il disastro. Il costo per ogni coppia è sempre 100 centesimi. L’insieme, però, è venduto a 10,00 ringgit (circa 2,30 euro). In sostanza, rispetto all’entrata per il servizio postale, eccedono 6,00 ringgit.

Il blocco è stato reso disponibile il 14 novembre presso tutti gli uffici postali nazionali e lo resterà sino al 28 febbraio prossimo.

Inoltre, un accordo tra l’operatore locale, Pos Malaysia, e Western union permette l’invio, verso il Paese colpito, di denaro ma senza pagare gli oneri abituali.

Un provvedimento simile è stato introdotto oggi da Poste italiane: fino al 31 gennaio, sarà gratuito il servizio di trasferimento fondi attraverso Eurogiro “cash to cash”, cioè con consegna e ritiro di contanti. Le operazioni si possono eseguire pressi i novemila uffici postali abilitati e potranno essere indirizzate a beneficiari residenti in tutto il territorio delle Filippine.

La pubblicità dell’iniziativa firmata dalla Malaysia
La pubblicità dell’iniziativa firmata dalla Malaysia
Gli aspetti postali della tragedia
           


Quando Paul Cézanne disse “no”
18 Nov 2013 09:41 - APPUNTAMENTI
Nel 1899, il collezionista Paolo Egisto Fabbri voleva andare a trovare il pittore, ma questi declinò l’offerta. Il carteggio è in mostra al Vittoriano
Parte del carteggio scambiato tra Paolo Egisto Fabbri e Paul Cézanne
Parte del carteggio scambiato tra Paolo Egisto Fabbri e Paul Cézanne

Paul Cézanne, il suo successo e soprattutto il suo ascendente registrato da questa parte delle Alpi. Puntando al confronto tra l’ispiratore e gli adepti attraverso nudi, nature morte e ritratti. È un po’ questo il filo conduttore della mostra “Cézanne e gli artisti italiani del ‘900”, che il complesso del Vittoriano, quindi Roma, continuerà ad ospitare sino al 2 febbraio.

Permette di rileggere diversi aspetti dell’attività compiuta dai protagonisti del XX secolo tricolore. Sono -spiegano gli organizzatori- gli anni che hanno segnato la formazione di Giorgio Morandi, la conclusione dell’esperienza futurista di Umberto Boccioni, l’intensità emotiva di Carlo Carrà, la precisa attenzione per la costruzione delle nature morte in Filippo De Pisis, lo spazio volumetrico di Mario Sironi, lo straordinario lavoro figurativo di Giuseppe Capogrossi, la ricerca di una drammatica verità di Fausto Pirandello. I connazionali partono dal segno del collega francese, tradizionalmente definito “padre dell’arte moderna”; esso penetra nel Bel Paese quando Ardengo Soffici, di ritorno da Parigi nel 1907, trascrisse le emozioni trasmessegli dalla pittura di Cézanne nell’articolo pubblicato l’anno successivo dalla rivista senese “Vita d’arte”. Il maestro divenne termine di confronto per quanti intesero indagare le istanze più innovative della cultura europea.

A tratteggiare Cézanne, anche qualche documento. Fra cui la lettera di Paolo Egisto Fabbri del 28 maggio 1899. Il collezionista manifestò al pittore il desiderio di andare ad Aix-en-Provence, dove si trovava, per conoscerlo. Soltanto che il diretto interessato, tre giorni dopo, gli rispose con un “no”.

La scelta alla base del percorso, curato dalla storica dell’arte Maria Teresa Benedetti, non ha favorito particolari richiami a matrice postale, pur considerando diversi nomi citati nel mondo dei dentelli. Però, tra il centinaio di tele proposte, si distingue il dipinto “Paura della pittura”, dovuto a Francesco Trombadori. È un olio su tela databile attorno al 1942. Presenta, davanti ad alcune cornici appoggiate al muro, un tavolo con il catalogo dedicato appunto all’autore francese, la rivista “Prospettive”, un vaso, cestini con pannocchie e melanzane, un pacchetto di sigarette, un fascicolo. In primo piano vi sono anche due fotografie cartolinizzate, del tipo allora in voga.

L’allestimento segue i seguenti orari: dal lunedì al giovedì 9.30-19.30, venerdì e sabato 9.30-23, domenica 9.30-20.30; la biglietteria chiude un’ora prima. L’ingresso costa 12,00 euro (ridotto:9,00).

Il dipinto “Paura della pittura”, di Francesco Trombadori, risalente al 1942 circa. In primo piano, due fotografie cartolinizzate
Il dipinto “Paura della pittura”, di Francesco Trombadori, risalente al 1942 circa. In primo piano, due fotografie cartolinizzate
La mostra presentata dal Comune di Roma
           


Il Natale da via Bocca di Leone
18 Nov 2013 00:53 - SMOM
L’emissione si basa su un olio di Bartolomé Esteban Pérez Murillo, oggi conservato al Prado
In mattinata il debutto dell’emissione
In mattinata il debutto dell’emissione

Ultimo appuntamento 2013 per le Poste melitensi. Che, oggi, concluderanno l’annata. Insieme alla serie “Iconografia dei re magi”, è attesa infatti una seconda, dedicata al Natale.

L’impostazione è quella abituale dello Smom: francobolli in fogli da dodici esemplari con particolari di un’opera e foglietto che la visualizza per intero e dal quale si possono trarre altri due dentelli.

Il punto di partenza è l’“Adorazione dei pastori”, dipinto di Bartolomé Esteban Pérez Murillo (1618-1682), oggi conservato a Madrid presso il Museo del Prado. È un olio noto dal 1657, proveniente dalla collezione reale.

Le due cartevalori singole, in vendita a 1,90 e 2,60 euro, propongono rispettivamente il particolare dei pastori e quello con la Madonna accompagnata dal Bambino. Nel blocco vi sono il 3,20 ed il 5,20: vedono protagonisti gli stessi personaggi, inquadrati in modo un po’ diverso.

Le tirature sono le seguenti: diecimila serie e quattromila foglietti.

Il titolo è composto da due francobolli in fogli e da altrettanti presenti nel foglietto
Il titolo è composto da due francobolli in fogli e da altrettanti presenti nel foglietto
Sempre oggi, uscirà la serie “Iconografia dei re magi”
Il dipinto scelto presentato dal Prado (in castigliano)
Il Natale visto dalla Svizzera
           




Da novant’anni è Cnr
17 Nov 2013 17:38 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani mattina a Roma l’annullo commemorativo. Vi compare il primo presidente, Vito Volterra
Il primo presidente, Vito Volterra
Il primo presidente, Vito Volterra

Forse il nome per esteso, in luogo della firma, avrebbe favorito la comunicazione. In ogni caso, il Consiglio nazionale delle ricerche compirà domani novant’anni, e la libreria interna alla sede di via Marrucini a Roma disporrà, proprio lunedì dalle ore 10 alle 13.30, di un annullo speciale. Nell’impronta, il volto del matematico e fisico Vito Volterra, primo presidente della struttura.

Subito dopo lo scoppio della Grande guerra -annotano Raffaella Simili e Giovanni Paoloni in “Per una storia del Consiglio nazionale delle ricerche”- in molti Stati europei gli scienziati cercarono di dar vita ad organismi capaci di aggregare le attività relative alle invenzioni e alla ricerca. Questo fenomeno riguardò in minima parte l’Italia. Solo nel 1916 venne costituito il Comitato nazionale scientifico tecnico per lo sviluppo e l’incremento dell’industria italiana, con il compito di “stringere maggiormente i legami fra la scienza e le sue applicazioni”. Ma la strada era ancora lunga, ed il Cnr sarebbe nato formalmente il 18 novembre del 1923. Nel 1945 venne trasformato in organo dello Stato. Dal 1999 è divenuto -dice la descrizione formale- “ente nazionale di ricerca con competenza scientifica generale e istituti scientifici distribuiti sul territorio, che svolge attività di prioritario interesse per l’avanzamento della scienza e per il progresso del Paese”.

Si occupa prevalentemente di formazione, promozione e coordinamento della ricerca in tutti i settori scientifici e tecnologici.

L’attuale giro di boa -spiegano dagli uffici- è servito per riflettere e confrontarsi “sui valori della ricerca scientifica, sulla sua importanza per la vita economica e sociale, ma anche sulle difficoltà da superare affinché essa venga sempre più percepita come investimento ineludibile e necessario per il futuro”. Un programma ambizioso, “che ha il vantaggio di cadere su un terreno fertile perché la ricerca italiana è di qualità elevata; è internazionalmente competitiva; ha credito presso il sistema produttivo più avanzato e innovativo; attrae numerosi giovani nonostante offra loro, in questa fase, ridotte possibilità di inserimento”.

Il sito del Cnr
           


Prose dentellate tra Manzoni e Galilei
17 Nov 2013 13:01 - LIBRI E CATALOGHI
Nuovo volume di Francesco Giuliani, che associa francobolli a testi creativi. Ora si sofferma su settantasette cartevalori del Regno, cui dedica altrettanti interventi
Tra francobolli e prose
Tra francobolli e prose

Le cartevalori d’anteguerra viste sotto un aspetto diverso, che va oltre gli obiettivi collezionistici. Nel libro “Bimillenari, scrittori e altri pretesti”, infatti, rappresentano degli spunti per -lo precisa il sottotitolo- “prose creative sui francobolli del Regno d’Italia”.

L’autore, Francesco Giuliani, è italianista, docente a contratto di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Foggia. Tra i suoi lavori precedenti c’è “La fucina, la vendemmia e il legname”, dedicato alla serie “Italia al lavoro”.

Nel nuovo titolo, invece, ha scelto come base ispiratrice le serie riguardanti Alessandro Manzoni, Virgilio, Società nazionale “Dante Alighieri”, decennale della “Marcia su Roma”, colonie estive, Augusto, Tito Livio e Galileo Galilei. Soffermandosi ad ogni singolo esemplare per proporre complessivamente settantasette elaborati, tutti della stessa lunghezza di duemila battute, spazi inclusi. Pretesti “per raccontare il destino dell’uomo di sempre”. D’altro canto -ricorda il professor Francesco De Martino nella prefazione- la filatelia rappresenta “un utile «bignami» delle cronologie letterarie che contano”.

Firmato dalle edizioni del Rosone, il libro raccoglie 280 pagine; i dentelli citati sono riprodotti ingranditi ed in quadricromia. Il prezzo di copertina ammonta a 20,00 euro.

“Bimillenari, scrittori e altri pretesti” (acquista)
La scheda
Dello stesso autore: “La fucina, la vendemmia e il legname”
           


Il Nobel “dentro” la radio
16 Nov 2013 13:05 - DALL'ESTERO
Curiosa emissione da Grenada: il francobollo è realizzato a forma di apparecchio. Dentro, la foto di Guglielmo Marconi
Uno dei francobolli della congiunta 1995
Uno dei francobolli della congiunta 1995

Mentre Torino oggi festeggia il francobollo per Rita Levi-Montalcini (la seconda e per adesso ultima donna italiana, di tutti i tempi, ad aver ottenuto il premio Nobel dopo Maria Grazia Deledda), si fa notare l’omaggio che Grenada ha dedicato ad un altro connazionale, insignito nel 1909 del prestigioso riconoscimento. È Guglielmo Marconi.

La carta valore, da 9,00 dollari dei Caraibi Orientali, è stata emessa il 10 ottobre, ma solo ora l’informazione è giunta sul mercato. Intende ricordare la “Giornata mondiale della radio”, ricorrenza che si celebra il 13 febbraio (sic!) e che, in tale data, ha generato ad esempio un’emissione dell’Onu.

La produzione di Saint George’s si fa notare soprattutto per la forma, che ricorda un apparecchio portatile ormai tra i ricordi. Vi compaiono la foto del personaggio (la stessa impiegata ad esempio per la congiunta del 1995 tra Eire, Germania, Italia, San Marino e Vaticano nel centenario del dispositivo), la sua frase “Nella nuova era, il pensiero stesso sarà trasmesso via radio” e la bandierina tricolore.

Da Grenada il messaggio… radio
Da Grenada il messaggio… radio
Oggi il tributo per Rita Levi-Montalcini
La serie onusiana dedicata alla “Giornata mondiale”
           




Documenti pubblici - Nuova (ma insufficiente) interpretazione
16 Nov 2013 01:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un solo aspetto chiarito: in linea generale, le buste indirizzate ad esempio agli uffici comunali non appartengono al demanio. Il commento del senatore Carlo Giovanardi
Carlo Giovanardi, tra i politici più attenti a questi aspetti
Carlo Giovanardi, tra i politici più attenti a questi aspetti

Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (come si chiama ora il vecchio Mibac) - Le nove pagine tecniche datate 27 settembre e firmate dal capo dell’ufficio legislativo, Paolo Carpentieri, non sono bastate. Tanto è vero che la direzione generale per gli archivi del medesimo dicastero, l’11 ottobre, ha pensato bene di aggiungerne altre due, volte ad attirare l’attenzione su alcuni punti significativi.

La realtà dei fatti è che, nell’intento di spiegare, si è ingarbugliata ancora di più la faccenda: troppi i richiami in un senso ammettendo, poco più sotto, che anche la conclusione contraria potrebbe essere ammissibile.

Il contendere è ancora il “quesito concernente la possibilità di presumere l’appartenenza alle pubbliche raccolte dei documenti indirizzati a soggetti pubblici”. Ovvero, un anno dopo il precedente intervento sulla materia, ci si è resi conto che esso non era limpido già tra gli addetti ai lavori. Rivelando -lo ammette la dirigente del servizio II alla direzione generale per gli archivi, Micaela Procaccia- “difficoltà operative”, riscontrate dalle Soprintendenze archivistiche e dal Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale “nell’esercizio dei compiti istituzionali riferiti alla sorveglianza del commercio antiquario”.

A confermare l’impressione è Carlo Giovanardi, nel campo politico tra i maggiori “sostenitori” affinché si arrivi ad una versione definitiva. Il provvedimento -commenta a “Vaccari news”- “aveva due finalità: quella di approfondire l’aspetto della storia postale, e finalmente ha stabilito che le buste, prive di contenuto, sono nella piena disponibilità del privato, spiegando che non appartengono assolutamente al demanio”. In pratica è il passaggio in cui l’ufficio legislativo fa riferimento “alle semplici buste, indirizzate a soggetti pubblici e utilizzate per la mera trasmissione di documenti in esse inclusi”. Per codeste non può presumersi in via generale l’appartenenza al demanio pubblico.

Altro è il problema delle corrispondenze vere e proprie, soprattutto per quelle che da una parte hanno il testo e dall’altra indirizzi ed affrancatura. “Il compromesso raggiunto tra l’ufficio legislativo e la direzione -aggiunge il senatore- fa una grande confusione. Prima l’ufficio legislativo aveva dato un’interpretazione molto più ragionevole”. L’esito è una teoria “assolutamente pasticciata e molto estesa, la solita idea di tonnellate di carta inutili che l’ufficio pubblico dovrebbe tenere ma non si capisce bene perché”. Le eccezioni al principio generale, insomma, “non sono chiarite”. “Bisogna riaprire un discorso col ministero, al fine di spiegare meglio”, conclude Giovanardi.

La nuova interpretazione chiarisce perlomeno che le semplici buste indirizzate ad uffici pubblici non appartengono, di norma, al demanio. Rimangono gli altri problemi
La nuova interpretazione chiarisce perlomeno che le semplici buste indirizzate ad uffici pubblici non appartengono, di norma, al demanio. Rimangono gli altri problemi
Così un anno fa: le indicazioni dell’ufficio legislativo ministeriale
...i commenti del commerciante Paolo Vaccari…
…e del senatore
           


Ecco Cola di Rienzo. Però la statua non “parla”
15 Nov 2013 19:16 - EMISSIONI ITALIA
Ancora un francobollo che non riesce a comunicare il personaggio citato. Riguarda il tribuno e riformatore nato sette secoli fa
Dalla statua del 1871 al francobollo del 2013
Dalla statua del 1871 al francobollo del 2013

Cola di Rienzo? Chi era costui? Forse, a giudicare dalla posa con cui il francobollo lo riprende, un oratore. Peccato che nella vignetta, dovuta ad Anna Maria Maresca, non sia indicato. Riducendo, ancora una volta, l’impatto comunicativo che un’emissione dovrebbe avere.

Il 70 centesimi uscirà il 23 novembre per celebrare il notaio, passato alla storia come tribuno e riformatore, avversario dell’aristocrazia di Roma (in particolare dei Colonna e degli Orsini), nato sette secoli fa ed ucciso nel 1354 da un tumulto popolare.

La vignetta riprende la statua, realizzata dallo scultore fiorentino Girolamo Masini nel 1871 e collocata nella capitale di fianco alla “Cordonata”, cioè alla scala di accesso per la piazza del Campidoglio.

L’idea di erigerla -spiegano dalla Sovrintendenza capitolina ai beni culturali- “era stata avanzata da un ex mazziniano, Biagio Placidi, il quale ottenne l’appoggio, tra gli altri, anche del sindaco Leopoldo Torlonia; la proposta venne accolta nel 1886 dal Consiglio comunale”. Tuttavia, “non esisteva un totale accordo sull’iniziativa proprio per la complessità del personaggio considerato anticlericale e repubblicano da un lato, fautore di un nuovo «sacro romano impero» dall’altro. Intenzione unanime era, comunque, non caricare l’evento di significati politici; pertanto, scartata la proposta di una collocazione sulla nuova piazza Cola di Rienzo, si scelse come luogo il Campidoglio, legato storicamente alle azioni ed alla vita” dell’uomo. La scultura fu inaugurata senza clamore il 20 settembre 1887. Nessuna iscrizione dedicatoria l’accompagna, ad eccezione del testo inciso alla base del bronzo: “Cola de Rienzi”.

La carta valore -ma ormai sono dati noti- è autoadesiva, tirata in due milioni e settecentomila esemplari, mentre i fogli ne contano quarantacinque. Il bollettino illustrativo porta la firma dell’attuale primo cittadino, Ignazio Marino; la suggellatura marcofila è demandata allo spazio filatelia.

Lo stesso giorno sarà ricordato un altro personaggio locale, il poeta Giuseppe Gioachino Belli.

Gioachino Belli e Cola di Rienzo: l’anticipazione riguardante le cartevalori
L’omaggio dentellato al poeta; uscirà sempre il 23 novembre
           


Civita al Quirinale
15 Nov 2013 16:06 - EMISSIONI ITALIA
Presentato questa mattina al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, il francobollo da 70 centesimi

Creata nel 1988, dal 2000 vede tra i suoi membri Poste italiane. È Civita, l’associazione che un 70 centesimi ha celebrato oggi, nel quarto di secolo trascorso da quando venne fondata.

Ha avuto l’annullo fdc allo spazio filatelia di Roma, ma la cerimonia si è svolta questa mattina al Quirinale, dal capo dello Stato Giorgio Napolitano.

All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il presidente del sodalizio (ed autore del bollettino illustrativo) Gianni Letta, nonché il presidente della società incaricata del servizio universale, Giovanni Ialongo.

Il dentello -ha detto lo stesso Ialongo- “ferma in un’immagine valori condivisi espressi in un definito contesto sociale e temporale. È quindi un’occasione per celebrare, onorare e testimoniare gli eventi e le opere che sono destinati a rimanere per essere tramandati. L’associazione Civita tutela e valorizza il patrimonio culturale come luogo di appartenenza e convivenza civile. Questo francobollo incornicia, dunque, in un piccolo istante imperituro le azioni che lasciano un segno significativo nel procedere della nostra storia”.

L’incontro -aggiungono da Civita -non ha avuto solo il senso di una celebrazione, “ma anche quello di una forte proposizione al futuro”. Ha costituito l’occasione per sottolineare l’impegno della struttura in favore della conoscenza e della fruizione del patrimonio culturale italiano, aprendolo ad un pubblico sempre più ampio, e dando vita, al contempo, ad una grande comunità che è suo obiettivo continuare ad implementare ed arricchire. La partecipazione del presidente della Repubblica “ha rappresentato un «segno» importante per le oltre 160 aziende che compongono la variegata compagine associativa di Civita: la dimostrazione che l’investimento in cultura costituisca, nel concreto, una preziosa opportunità di crescita non solo civile ma anche economica di una comunità”.

La cerimonia di questa mattina al Quirinale
La cerimonia di questa mattina al Quirinale
Il francobollo nei dettagli
Civita - Per saperne di più
           




Più luce sul “cerca cassette”
15 Nov 2013 15:21 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Da ieri nuovi pulsanti permettono all’utente del sito di Poste italiane di accedere al database esistente e individuare i contenitori operativi

Una funzionalità considerata oggi importante, visti i significativi tagli subiti, negli ultimi anni, dalla rete. Tanto da indurre Poste italiane a creare un programma apposito e (è avvenuto ieri) valorizzarlo sul sito aziendale con indicazioni più evidenti.

È il “cerca cassetta postali”: attraverso di esso, è possibile individuare quella più vicina all’utente fra le rimaste in strade e piazze. Qualche revisione, però, andrebbe fatta, così da allineare il database alla realtà. Per esempio, uno dei contenitori presenti in via Inganni a Milano è segnalato come operativo. Peccato che, da almeno un anno, sia sigillato. A testimoniare le dismissioni, un tempo, nel medesimo luogo ve ne erano addirittura due.

Nella stessa area del sito aziendale vi sono anche altri supporti, destinati a identificare per esempio gli uffici postali tradizionali, quelli rivolti alle aziende, le sedi dello “sportello amico”.

Milano, via Inganni: il contenitore non è operativo da almeno un anno, però nel database risulta funzionante
Milano, via Inganni: il contenitore non è operativo da almeno un anno, però nel database risulta funzionante
Il servizio per trovare le cassette postali
Tagli e proteste: il caso di Ravenna
Nell’arte - La mostra di Marica Fasoli (da oggi al 15 dicembre)
           


Filippine tra bilanci ed aiuti
15 Nov 2013 12:45 - DALL'ESTERO
Anche il settore postale sta facendo i conti con la situazione dopo il disastroso passaggio del super tifone “Yolanda”

Il “balletto” dei numeri sulle vittime (da 3.600 a 10mila, secondo le fonti) rivela la drammaticità di quanto il super tifone “Haiyan” (per Manila, “Yolanda”) ha provocato nelle Filippine tra l’8 ed il 9 novembre. Ed anche il settore postale comincia a trarre qualche bilancio.

Un dato è certo: adesso i circuiti internazionali annunciano ritardi definiti “considerevoli” per qualsiasi tipologia di spedizione, in entrata ed in uscita, riguardante le aree colpite. Segnalate problematiche, in particolare, nelle province di Aklan (codici postali 5600-5616), Biliran (6543-6550), Bohol (6300-6347), Capiz (5800-5816), Cebu (6000-6052), Eastern Samar (6800-6822), Iloilo (5000-5043), Leyte (6500-6542), Mindoro Occidental (5100-5111), Mindoro Oriental (5200-5214), Palawan (5300-5321) e Southern Leyte (6600-6617).

Nonostante l’impegno nel ripristinare la rete, l’operatore locale, Phl post, ha messo a disposizione dei soccorritori parte della propria flotta (quattro mezzi a dieci ruote e sei da sei), così da contribuire a veicolare gli aiuti. L’hanno annunciato il presidente ed il postmaster general, Cesar Sarino e Josie Dela Cruz, all’apertura del “Mese del collezionismo filatelico nazionale”. “I nostri uffici presenti nella città di Tacloban e nelle altre aree dell’arcipelago delle Visayas sono stati danneggiati da «Yolanda», ma questo non ci esenta dal fornire un piccolo aiuto ed assistere il Governo”, ha aggiunto Josie Dela Cruz.

I generi di soccorso caricati in uno dei camion messi a disposizione da Phl post
I generi di soccorso caricati in uno dei camion messi a disposizione da Phl post
           


Stella d’argento Coni a Pierangelo Brivio
15 Nov 2013 10:22 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il riconoscimento quale attuale presidente dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi

Stella d’argento al merito sportivo per il presidente dell’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi. Ossia a Pierangelo Brivio. “Sono stato premiato -conferma a «Vaccari news»- per la carica che copro. Grande soddisfazione per uno che lavora gratis, solo per la passione”.

Istituito dal Comitato olimpico nazionale italiano, il riconoscimento è diretto, fra l’altro, “ai dirigenti sportivi che con opere volontarie di segnalato impegno ed in positività d’intenti abbiano lungamente servito lo sport”. La cerimonia 2013 si è tenuta mercoledì a Roma, nel corso della riunione indetta dal consiglio generale del Coni; da palazzo Chigi è intervenuto il presidente Enrico Letta.

Da sempre all’interno prima del gruppo “Sport” del Centro italiano filatelia tematica, poi di quella che ora si chiama Uicos, Brivio ha raggiunto la presidenza del sodalizio un anno fa, sostituendo Maurizio Tecardi.

Premiato Pierangelo Brivio (al centro). Nella foto, di Mezzelani-Gmt, è insieme al presidente Giovanni Malagò (a sinistra) ed al segretario generale del Coni Roberto Fabbricini
Premiato Pierangelo Brivio (al centro). Nella foto, di Mezzelani-Gmt, è insieme al presidente Giovanni Malagò (a sinistra) ed al segretario generale del Coni Roberto Fabbricini
La carica al vertice dell’Unione
Da vent’anni è Uicos
           



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