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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Due pagine di “Capital” dedicate all’asta
27 Dic 2013 00:11 - NOTIZIE DA VACCARI
Sono state pubblicate nel numero di dicembre del mensile; l’articolo s’intitola “Cartoline dalla storia”. A firmarlo, il giornalista Stefano Cosenz
Il lusso apre il mensile
Il lusso apre il mensile

Le procedure amministrative per l’asta del 14 dicembre non si sono ancora concluse (gli ultimi lotti disponibili lo resteranno sino al 31 gennaio), e l’attenzione sulla collezione di posta aerea “Enea” non è ancora sopita.

Fra i giornali che hanno parlato della vendita organizzata a Vignola (Modena) dalla società Vaccari, figura il mensile “Capital”. Sull’argomento, il numero di dicembre, che vede dedicata la copertina ai beni di lusso, propone al suo interno due pagine, firmate da Stefano Cosenz e intitolate “Cartoline dalla storia”.

“La cronaca della conquista del cielo -scrive- è quasi contemporanea all’invenzione del francobollo, per questo i documenti postali sono stati molto spesso testimoni imbarcati nelle grandi imprese”. La descrizione, nel pezzo, del materiale trattato è affidata ai testi ma anche alle immagini, che permettono di volare (è il caso di sottolinearlo, visto il contesto) sugli ultimi secoli per scoprire come l’uomo si sia ingegnato nel trasmettere i messaggi. Scovando mezzi sempre più efficienti e addirittura cercando idee adeguate davanti a situazioni particolari, come lo furono gli assedi di Milano del 1848 e di Parigi del 1870-1871, o le necessità di propaganda tedesche durante la Seconda guerra mondiale.

“In un lontano futuro -è la conclusione dello specialista- il francobollo sparirà, ma in qualche modo la comunicazione scritta continuerà a esistere e le testimonianze raccolte rimarranno gemme antiquariali”.

Anche il supplemento economico del “Corriere della sera” vi ha dedicato un intervento, scritto da Danilo Bogoni e pubblicato il 2 dicembre sotto al titolo “Quei francobolli viaggiavano con i piccioni”. Tocca, fra i diversi aspetti, il trasporto con i colombi come le esperienze dei pionieri e quelle di Italo Balbo.

Le due pagine firmate da Stefano Cosenz
Le due pagine firmate da Stefano Cosenz
L’asta a bocce ferme
Gli ultimi lotti disponibili (fino al 31 gennaio)
           


Consegna dei pacchi: Bruxelles punta al mercato unico
26 Dic 2013 16:38 - DALL'ESTERO
Dietro, l’esigenza di sostenere il commercio elettronico, affrontando i problemi che negozianti e consumatori segnalano
Il commissario Michel Barnier (© Unione Europea, 2013)
Il commissario Michel Barnier (© Unione Europea, 2013)

Il mercato unico per la consegna dei pacchi. È quanto sta pensando la Commissione Europea che, non a caso, sull’argomento ha definito una tabella di marcia. L’obiettivo -ammettono da Bruxelles- è stimolare il commercio elettronico e permettere ai dettaglianti che usano internet, come al pubblico, di avere accesso a trasporti che offrano prezzi abbordabili ed abbiano qualità elevata.

“Il mercato delle consegne di pacchi collegato all’e-commerce -dice il commissario europeo al Mercato interno ed ai servizi, Michel Barnier- si caratterizza per la rapidità del suo sviluppo e per l’innovazione, ma allo stesso tempo sconta certi segnali negativi, in particolare per quel che concerne i recapiti transnazionali. Sono necessarie misure supplementari affinché venditori e consumatori possano beneficiare di consegne che siano al tempo stesso accessibili, di qualità elevata ed a buon mercato”. Contemporaneamente, occorre che “i bisogni delle piccole e delle medie imprese, nonché delle regioni meno sviluppate o meno raggiungibili, siano debitamente considerati”. “Contiamo su risultati rapidi e -è il monito- veglieremo perché gli impegni siano mantenuti”.

Tre gli obiettivi maggiori che sono stati definiti: migliorare la trasparenza e l’informazione; proporre più soluzioni di consegna, ma anche qualità e convenienza maggiori; migliorare il trattamento dei reclami e dei meccanismi di ricorso in mano alla clientela.

L’impegno dell’Ue è facilitare la collaborazione attraverso forum e seminari consacrati a tali aspetti; fra diciotto mesi si farà il punto per determinare se saranno necessarie misure supplementari.

Le mosse di Amazon
I contenitori venduti da Poste italiane
Le ipotesi per le future consegne via droni
           


“Brasil 2014” - Le proposte della Fifa
26 Dic 2013 10:05 - DALL'ESTERO
Sono rivolte alle amministrazioni postali che desiderano impiegare il logo, la mascotte o la coppa ufficiali

La mascotte (ossia l’armadillo Fuleco) con il pallone o la bandiera, oppure la coppa in un tripudio di luci, il logo contornato da un arcobaleno di colori. Se nei classificatori finiranno francobolli dedicati al Campionato mondiale di calcio “Brasil 2014” con questi elementi, è perché il Paese emittente ha adottato (e pagato) quanto suggerito dalla Fédération internationale de football association.

Al pari del Comitato internazionale olimpico, dal 2004, all’epoca del suo centenario, la Fifa ha capito che i francobolli possono rendere: non solo della pubblicità gratuita, ma addirittura soldi. L’iniziativa -non hanno difficoltà ad ammettere dalla struttura- è continuata con grande successo sotto al titolo “Programma filatelico commemorativo ufficiale” nelle manifestazioni del 2006 e 2010, arrivando ora alla tappa carioca.

La scelta -precisa il responsabile del marketing, Thierry Weil- “permette un forte impegno nazionale in un’iniziativa planetaria”, per un evento che coinvolge miliardi di tifosi in tutto il mondo. Per seguire i lati tecnici del progetto, in particolare lo sviluppo, la promozione e la distribuzione degli esemplari, la Fifa ha incaricato la Bolaffi. Le amministrazioni postali interessate debbono sottoscrivere una sub-licenza; i costi -che non sono stati resi noti- variano su tre livelli, ossia secondo le tirature: meno di un milione di pezzi, da uno a cinque ed oltre i cinque.

In ogni caso, prima di diffondere le cartevalori, altri prodotti o le relative pubblicità riportanti il logo, la mascotte, il trofeo o il titolo ufficiali, gli interlocutori debbono sottoporre i bozzetti alla ditta torinese ed alla Fifa stessa. Solo dopo il via libera è possibile stamparli e venderli.

Degli esempi su come potrebbero essere i francobolli suggeriti dalla Fédération internationale de football association. Il logo e la mascotte ufficiali dei Mondiali “Brasil 2014”, nonché la coppa, sono coperti da copyright ed appartengono come marchi commerciali alla stessa Fifa. © Tutti i diritti sono riservati
Degli esempi su come potrebbero essere i francobolli suggeriti dalla Fédération internationale de football association. Il logo e la mascotte ufficiali dei Mondiali “Brasil 2014”, nonché la coppa, sono coperti da copyright ed appartengono come marchi commerciali alla stessa Fifa. © Tutti i diritti sono riservati
L’attuale formula contrattuale del Cio
Il problema registrato con la Russia per “Sochi 2014”
Calcio - L’emissione brasiliana di sei mesi fa
           


Questo proselitismo… Perché?
26 Dic 2013 00:19 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
A domandarselo è il presidente dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, Franco Filanci, nell’intervento che apre il nuovo numero di “Storie di posta”
Studi, notizie ed approfondimenti
Studi, notizie ed approfondimenti

Ma il proselitismo -perlomeno come nei fatti appare realizzato- è davvero necessario? A domandarselo è il presidente dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, Franco Filanci, nell’intervento che apre il nuovo numero, l’ottavo, appartenente all’attuale serie di “Storie di posta”. A chi domanda megamanifestazioni internazionali, pubblicazioni a gogò, pubblicità in tv e sulla stampa, chiede a cosa, tutto ciò, possa portare. Perché “molte di queste tradizioni e iniziative finiscono per fornire al pubblico un’immagine distorta del nostro collezionismo, e quel che è peggio non fanno comprendere che la storia della posta e delle sue espressioni”, fra cui servizi, tariffe, francobolli e bollature, “in realtà è una delle varie branche della storia, e perciò una disciplina scientifica molto prima che un hobby”.

Il semestrale, che conta 112 pagine illustrate a colori (14,00 euro), dà poi spazio ad altri interventi, quali quelli di Enrico Veschi e Paolo Deambrosi. Quanto agli articoli, va evidenziato il corposo “Le strade della posta”, firmato da Aldo Di Biasio, che si sofferma sulle carte generali d’Italia dal XV al XVIII secolo (una riproduzione è allegata in omaggio). Dal canto loro, Clemente Fedele e Francesco Luraschi si occupano di “Materialità postale”, ossia di bolli, affrancature ed altro riguardante il Lombardo-Veneto, mentre Francesco Tamburini si concentra sulla presenza italiana a Tangeri ed ancora Veschi scrive del direttore generale.

Tra le rubriche, “Novità di posta”, ossia “quel che domani sarà storia postale”, realizzata “con l’amichevole collaborazione di «Vaccari news»”.

“Storie di posta” n°8 (acquista)
La scheda
           


E l’Ucraina guarda al calendario. Orientale
25 Dic 2013 18:52 - DALL'ESTERO
Varati oggi dodici francobolli, dedicati agli altrettanti animali protagonisti, dal topo al maiale

È vero, le strutture postali oggi sono chiuse (news precedente), ma in Italia. Vi sono Paesi dove, invece, operano regolarmente. È il caso dell’Ucraina: nonostante i gravi contrasti che in queste settimane sono esplosi tra la fascia di popolazione che sostiene un avvicinamento a Bruxelles e quella che invece guarda a Mosca, le produzioni dentellate proseguono. E puntano a temi al di sopra delle parti.

Ben dodici i francobolli annunciati questa mattina, raccolti in due foglietti e dedicati al calendario della tradizione orientale. Realizzati in formato tondo da Ivan Kravets, valgono 2,50 grivnia ciascuno. Non si concentrano solo sull’animale che presto sarà protagonista dell’“Anno”, ma li citano tutti; prima il topo, il bue, la tigre, il coniglio, il drago ed il serpente; poi il cavallo, la capra, la scimmia, il gallo, il cane ed il maiale.

Dall’Ucraina l’omaggio alla tradizione orientale. Dodici i francobolli inseriti nei due foglietti
Dall’Ucraina l’omaggio alla tradizione orientale. Dodici i francobolli inseriti nei due foglietti
Quando in Italia gli uffici postali funzionavano pure a Natale
Calendario cinese - Pronto all’arrivo: l’“Anno del cavallo”, citato da Formosa…
…e Liechtenstein
           




Quando a Natale si lavorava
25 Dic 2013 13:09 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Nel 1859, il servizio postale funzionava anche il 25 dicembre. Lo testimonia un documento viaggiato tra Parma e Modena

Certo, anche oggi c’è chi lavora… Però, una volta la pratica era più diffusa. Perlomeno, gli uffici postali -al contrario di adesso- erano operativi.

Tra le prove che si possono citare, vi è la busta da Parma a Modena partita -lo testimonia l’annullo- il 25 dicembre del 1859. Un periodo particolarmente drammatico: la Seconda guerra di indipendenza si era appena consumata ed il 9 giugno, dopo la vittoria delle truppe sardo-francesi a Magenta, la duchessa Maria Luisa aveva abbandonato definitivamente il territorio. Al suo posto si costituì il Governo provvisorio, che il 27 agosto sostituì pure i francobolli.

La tariffa corretta con l’invio sarebbe stata di 20 centesimi, ma per qualche motivo il mittente appose un solo taglio da 10. Ad ogni modo, il plico arrivò a destinazione il giorno seguente, senza ulteriori balzelli. Forse perché era… Natale?

La missiva viaggiata da Parma e Modena tra il 25 ed il 26 dicembre del 1859 (archivio della società Vaccari)
La missiva viaggiata da Parma e Modena tra il 25 ed il 26 dicembre del 1859 (archivio della società Vaccari)
L’annullo vaticano con la data odierna
           


L’annullo cita Mariotto di Nardo
25 Dic 2013 06:18 - VATICANO
È del pittore vissuto tra il Trecento ed il Quattrocento l’opera scelta per l’obliterazione natalizia
L’annullo che riporta la data di oggi
L’annullo che riporta la data di oggi

Natale, e non poteva mancare -oltre il fiume Tevere- l’annullo con la data di oggi. Il soggetto individuato dalle Poste del pontefice attinge alla “Natività” di Mariotto di Nardo (sue notizie sono comprese tra il 1394 ed il 1424). Si tratta di un particolare riguardante le “Storie della Vergine”, realizzato attorno al 1385 con tempera e oro su tavola. Oggi è conservato nella pinacoteca esistente all’interno dei Musei vaticani. Per avere un’impronta c’è tempo fino al 25 gennaio.

Con l’occasione, l’operatore ha predisposto due buste, affrancate con le cartevalori, da 70 ed 85 centesimi, della serie augurale uscita il 7 novembre scorso; sul lato di sinistra è ripresa la stessa opera. Il costo della coppia è pari a 5,00 euro, che diventano 10,00 se racchiusa nel folder, in cui compare una citazione proveniente da un discorso espresso nel 2006 dell’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio e presentata in sei lingue.

Nel caso di ordini a distanza, occorre pagare tramite vaglia internazionale o assegno bancario non trasferibile (Poste vaticane - Governatorato, 00120 Città del Vaticano), aggiungendo 1,50 euro quale contributo per l’invio dei plichi attraverso raccomandata; diventano 2,50 con il folder.

La serie natalizia impiegata per l’affrancatura
Le stesse cartevalori utilizzate con gli auguri da regalare
La congiunta di Aland
           




Servizio universale/2 Impulso alle affrancature meccaniche
24 Dic 2013 22:37 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Entro il 2017, dovranno essere impiegati apparecchi multi-operatore; sarà possibile utilizzarli con qualsiasi tipo di corrispondenza, stampe periodiche escluse

Non solo le previsioni-quadro sugli aumenti tariffari da qui al 2016 (news precedente). Fra i tanti aspetti che il poderoso documento diffuso oggi dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni tocca, uno riguarda l’impiego delle affrancature meccaniche. Si capisce, quindi, come mai tutte le quattro aziende specializzate nel settore presenti in Italia -ossia Audion, Francopost, Neopost e Pitney Bowes- abbiano partecipato alla consultazione pubblica.

L’obiettivo di alcuni rilievi -si legge nel documento- è “colmare il forte divario tecnologico sui metodi di affrancatura postale tra l’Italia e gli altri Paesi europei”; in questi ultimi, si registra un numero di apparecchi automatici definito “significativamente superiore”. Sapendo che, perlomeno “in taluni casi, l’uso di sistemi innovativi in sostituzione dei mezzi di affrancatura tradizionale rappresenta un incentivo all’invio di corrispondenza che porta conseguentemente all’aumento dei volumi”.

L’esempio è rappresentato dalla Francia, dove l’installazione di tali dispositivi ha fatto registrare, tra il maggio 2003 ed il maggio 2004, un aumento nel numero di invii mensili di circa il 12%. Ma c’è anche il Regno Unito, dove il loro impiego “appare strettamente legato all’evoluzione delle tariffe degli invii singoli standard di prima e seconda classe… Addirittura, si rileva che a partire dal 2012, Royal mail ha previsto prezzi degli invii di prima classe affrancati con macchine affrancatrici inferiori ai prezzi degli invii di seconda classe con affrancatura tradizionale”.

Insomma, si tratta di adottare “strumenti tecnologici in grado -viene ribadito- di sostituire l’affrancatura tradizionale”. Scelta che comporterebbe una complessiva riduzione dei costi, in particolare di quelli riguardanti la produzione ed il trasporto assicurato dei valori bollati.

Da tale contesto, la previsione. Entro l’1 gennaio 2017 -dice l’Agcom- le spedizioni che impiegano le macchine affrancatrici potranno essere effettuate per tutti gli invii di corrispondenza, ad esclusione delle stampe periodiche, esclusivamente attraverso congegni “multi-operatore, con non meno di tre operatori” (nella relazione introduttiva si usa il termine “multi-carrier” per individuare le macchine “in grado di fornire servizi anche agli operatori alternativi”). Da qui la volontà di costituire, nei prossimi mesi, un tavolo tecnico.

Il numero di macchine affrancatrici installate in alcuni dei principali Paesi europei (dati 2012 forniti dalle aziende di settore ed elaborati dall’Agcom)
Il numero di macchine affrancatrici installate in alcuni dei principali Paesi europei (dati 2012 forniti dalle aziende di settore ed elaborati dall’Agcom)
Il quadro temporale per gli aumenti del tariffario
Il caso di Royal mail: sconti per chi affranca meccanicamente
Tra le ultime innovazioni del settore, il collegamento in remoto
           


Servizio universale/1 Entro il 2016 possibile quota 95 centesimi
24 Dic 2013 21:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A stabilire il limite per la lettera ordinaria contenuta nei venti grammi è stata l’Agcom; gli aumenti dovranno essere introdotti in perlomeno due fasi

“Poste italiane ha facoltà di incrementare il prezzo della posta prioritaria relativa alla prima fascia di peso (0-20 grammi), fino a 0,95 euro/invio, entro il 2016”. È una delle decisioni diffuse oggi dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, sapendo però che il passaggio dagli attuali 70 centesimi ai 95 dovrà avvenire “in non meno di due distinte variazioni, ciascuna delle quali non superiore al 60% dell’incremento di prezzo complessivo, avente efficacia almeno annuale”.

Al tempo stesso, l’operatore rimodulerà i prezzi di tutti gli scaglioni successivi in modo proporzionale e la medesima manovra dovrà essere introdotta per i rapporti con l’estero e gli avvisi di ricevimento. Evitando, in ogni caso, pratiche discriminatorie.

Inoltre, l’azienda potrà incrementare il costo della raccomandata relativo al porto base fino a 5,40 euro (ora è 3,60), sempre entro il 2016 e con analoghi passaggi e revisioni a cascata, validi pure per la versione on-line.

Quanto alle altre prestazioni, potrà aumentare i listini di assicurata e pacchi, quest’ultimo nei rapporti nazionali e con l’estero, “fino al limite massimo dei prezzi equi e ragionevoli, evitando che i prezzi praticati siano discriminatori”. Per i colli, inoltre, sarà possibile introdurre nuove fasce di peso, arrivando se necessario al numero di scaglioni già previsto per altri supporti analoghi, anche se offerti sul libero mercato.

Le informazioni sono comprese nelle 90 pagine (cui si aggiungono le linee guida sulla separazione contabile e contabilità dei costi di Poste italiane) che riguardano la determinazione delle tariffe massime dei servizi postali rientranti nel servizio universale. Con un dettaglio significativo: Poste dovrà notificare all’Autorità, e pubblicare le variazioni di prezzo, con un preavviso, rispettivamente, di novanta e trenta giorni rispetto alla loro entrata in vigore.

Un ulteriore particolare riguarda il suggerimento di eliminare l’obbligo del “J+1” per gli invii prioritari, “al fine -spiega il Garante- di ridurre i costi di produzione… e di conseguenza il finanziamento del servizio universale a carico anche dello Stato”. D’altro canto, ai suoi elevati oneri si somma il fatto che la velocità “non è un bisogno della domanda, né c’è disponibilità e propensione a corrispondere un prezzo più elevato per ricevere una classe di servizio elevata con recapito entro il giorno successivo all’accettazione”.

Il testo rappresenta l’esito della consultazione pubblica avviata in luglio e conclusasi il 16 ottobre, coinvolgendo diversi soggetti: l’associazione Xplor Italia e la società Rotomail Italia che svolgono l’attività di consolidatori (sostanzialmente degli intermediari); le aziende Fulmine group, Poste italiane e Tnt post Italia aventi il ruolo di operatori; le produttrici di macchine affrancatrici Audion, Francopost, Neopost Italia e Pitney Bowes Italia.

I costi ed i ricavi della posta prioritaria “retail”, ossia al consumatore, fino al 2016 (i dati 2013-2016 sono stati stimati dall’Agcom basandosi su quanto affermato dagli operatori)
I costi ed i ricavi della posta prioritaria “retail”, ossia al consumatore, fino al 2016 (i dati 2013-2016 sono stati stimati dall’Agcom basandosi su quanto affermato dagli operatori)
L’avvio della consultazione pubblica
Gli ultimi aumenti al listino base, annunciati un anno fa esatto
           




La Libia ricorda Idris I
24 Dic 2013 17:36 - DALL'ESTERO
Sessantadue anni fa la proclamazione del Regno. Il vecchio sovrano compare su due dei tre francobolli. Citato anche Omar al-Mukhtar

Oggi la Libia festeggia i sessantadue anni di indipendenza: il 24 dicembre 1951, infatti, nacque il Regno e lo stesso giorno cominciarono ad essere impiegati i precedenti francobolli di Cirenaica, quelli con il combattente senussita a cavallo, opportunamente sovrastampati. Anche per le altre due regioni del Paese, la Tripolitania ed il Fezzan: si distinguono per la moneta, nell’ordine millesimi di sterlina, lire dell’Amministrazione militare e franchi.

L’appuntamento con la storia è stato ricordato significativamente ora con tre esemplari simbolici, due dei quali pongono in primo piano re Idris I. Rimase sul trono sostanzialmente fino all’1 settembre 1969, quando fu rovesciato con il colpo di stato dal quale sarebbe emerso Muammar Gheddafi. Nel terzo esemplare si nota anche il viso di Omar al-Mukhtar, che diresse la resistenza anti italiana, venendo ucciso nel 1931. “I francobolli -è il commento ufficiale che giunge dal locale ministero a Comunicazioni ed informatica- sono uno dei simboli dello Stato ed una registrazione della sua storia”.

I tre francobolli dedicati alla Libia che giunse al 1951
I tre francobolli dedicati alla Libia che giunse al 1951
Un anno fa il rogo delle vecchie cartevalori
Le produzioni dopo la caduta del regime di Muammar Gheddafi
           


Enrico Letta: nel 2014 si interverrà su Poste
24 Dic 2013 13:26 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’idea, già annunciata l’11 dicembre, ora è stata contestualizzata. L’obiettivo è, seguendo l’esempio tedesco, coinvolgere i lavoratori. Intanto…

Fra i numerosi desideri che il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha messo sotto l’albero, anche uno che riguarda la società presieduta da Giovanni Ialongo. Confermando -di fatto- quanto anticipato l’11 dicembre alla Camera.

“Un Paese che abbia relazioni sociali, relazioni sindacali e industriali che funzionano”, ha auspicato ieri, durante la conferenza stampa di fine anno, proprio a Montecitorio. Nel 2014 questo “sarà uno dei punti chiave, lo sarà per tanti elementi. Il primo l’ho annunciato nel discorso sulla fiducia: abbiamo intenzione di lavorare per introdurre in Italia forme di «mitbestimmung», cioè di quel meccanismo di partecipazione dei lavoratori alla corresponsabilizzazione della vita d’impresa che in Germania funziona, e funziona così bene. Abbiamo intenzione di sperimentarlo intanto in una società del perimetro pubblico che sono le Poste italiane e abbiamo intenzione poi di provare a sviluppare questa strada, se funziona, anche in modo più esteso. Ritengo che sia un punto importante, così come ho assolutamente intenzione di continuare a coinvolgere le parti sociali dentro le discussioni sul futuro”.

Il tema aveva registrato il parere positivo del più importante sindacato del settore, la Cisl. “Mi sembra una buona cosa, è un’istanza che noi abbiamo lanciato da molto tempo”, ha detto il segretario generale, Cesare Bonanni. “È la nostra richiesta dare le azioni ai lavoratori, cosa che significa vendere alcune azioni del mercato finanziario, e questo però può andar bene se c’è un contro bilanciamento”.

Intanto, l’agenzia Fitch ha preso atto della chiusura del capitolo Alitalia e confermato il rating “BBB+” con previsioni negative per Poste. Una valutazione allineata a quella riguardante lo Stato.

Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, presso l’auletta dei gruppi parlamentari alla Camera dei deputati, per la tradizionale conferenza stampa di fine anno (immagine: laboratorio fotografico Chigi)
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, presso l’auletta dei gruppi parlamentari alla Camera dei deputati, per la tradizionale conferenza stampa di fine anno (immagine: laboratorio fotografico Chigi)
L’annuncio prima del voto di fiducia. Era l’11 dicembre
Il parere, giunto a ruota, dell’Ugl
Alitalia, l’aumento di capitale
           




“Niente profitti per la Confederazione”
24 Dic 2013 10:05 - DALL'ESTERO
Ma il Consiglio federale elvetico respinge la proposta, che si sarebbe applicata ai servizi postali, di telecomunicazione e ferroviari

Oltre centomila firme valide (per la precisione, 104.197) non sono bastate. Il Consiglio federale della Svizzera ha esaminato e respinto l’iniziativa popolare “A favore del servizio pubblico”.

Essa chiede che, in materia di prestazioni di base, la Confederazione non miri a conseguire profitti, non sovvenzioni trasversalmente altri settori dell’Amministrazione e non persegua interessi fiscali. Secondo i proponenti, questi principi devono essere applicati ad esempio alla Posta, a Swisscom ed alle Ferrovie. Inoltre, si chiede che i salari e gli onorari dei collaboratori non siano superiori a quelli registrati nell’Amministrazione federale.

All’origine delle istanze, una realtà in cui ditte parastatali realizzano utili sempre maggiori, a spese dei cittadini, riducendo al tempo stesso le prestazioni. Per i promotori, il progetto assicurerebbe un servizio pubblico di buona qualità ed a prezzi sostenibili.

Il Consiglio federale, tuttavia, non l’ha vista così. Quanto suggerito non rafforzerebbe il supporto né lo renderebbe più economico, bensì lo indebolirebbe. Inoltre, “verrebbe nuovamente limitata la libertà imprenditoriale che alla fine degli anni Novanta era stata riconosciuta alle aziende parastatali”. Queste -viene spiegato quale motivazione- necessitano di utili per aumentare il capitale proprio, generare risorse, operare investimenti, ridurre i debiti e provvedere alla manutenzione delle infrastrutture. Senza di essi, la capacità economica e competitiva, come pure la possibilità di innovazione, sarebbero a rischio.

Per quanto concerne il versamento degli utili della Posta e la distribuzione dei dividendi di Swisscom per un volume totale che supera gli 800 milioni di franchi l’anno, “non si tratta di imposte nascoste… bensì di una sorta di remunerazione del capitale messo a loro disposizione” dallo Stato.

Il Consiglio federale sottoporrà al Parlamento il suo messaggio entro maggio.

Anche i servizi postali interessati dal progetto (nell’immagine, uno degli slogan scelti dai proponenti)
Anche i servizi postali interessati dal progetto (nell’immagine, uno degli slogan scelti dai proponenti)
Per saperne di più
L’anno scorso la bocciatura del progetto “Per una posta forte”
           


L’entomologo, i francobolli con le farfalle, le sue missive
24 Dic 2013 00:42 - LIBRI E CATALOGHI
È di Edward Osborne Wilson il libro “Lettere a un giovane scienziato”. Ventuno le corrispondenze che comprende
Tra francobolli e lettere
Tra francobolli e lettere

I francobolli rappresentanti farfalle, di Comore (un 50 franchi emesso l’8 maggio 1978), Ungheria (4,00 fiorini del 7 giugno 1984) e Cuba (1 e 45 centavos del 25 febbraio 1982), campeggiano sulle due buste presenti in copertina. Non sono stati scelti a caso. Perché l’autore del libro “Lettere a un giovane scienziato” è l’entomologo statunitense Edward Osborne Wilson, oggi professore emerito alla Harvard university.

Ispirandosi a “Lettere a un giovane poeta” di Rainer Maria Rilke, in 200 pagine condensa sessant’anni di ricerca e didattica. Offre ventuno missive, ognuna arricchita da illustrazioni, dense di aneddoti autobiografici; spiegano la carriera che ha compiuto e le sue profonde motivazioni a specializzarsi.

Secondo l’esperto, le conquiste nel settore non dipendono da abilità matematiche, ma dalla passione profusa nell’individuare un problema e nel risolverlo. Dal collasso delle stelle all’esplorazione delle foreste pluviali e della profondità degli oceani, instilla in chi legge l’amore per l’innata creatività della scienza e il rispetto per l’umile posto che l’essere umano occupa nell’ecosistema del pianeta.

Il volume, prodotto da Raffaello Cortina editore, costa 18,00 euro.

           




Ecco il programma!
23 Dic 2013 18:26 - EMISSIONI ITALIA
Si comincerà solo il 15 febbraio. Su trentanove voci, ancora nove non hanno un posizionamento
Appuntamento al 15 febbraio
Appuntamento al 15 febbraio

C’è chi pensa alle festività, e chi al… programma dei francobolli per il 2014. Anche perché la lista con valori e date è stata resa disponibile oggi pomeriggio.

Fermo restando che ogni dettaglio potrà subire variazioni lungo le prossime settimane, i nominali dei trentanove titoli si presentano quasi sempre al minimo, ossia a 70 centesimi. Solo tre le eccezioni, tutte da 85; riguardano il gesuita Martino Martini, uno dei due esemplari PostEurop e uno dei due per il Natale.

Più complesso è il discorso inerente i giorni di uscita. In base al testo, si comincerà solo il 15 febbraio, con l’omaggio a Galileo Galilei, nato quattro secoli e mezzo fa. La maggior parte delle altre voci ha indicato il mese, non di più. Fanno eccezione proprio la PostEurop (arriverà il 9 maggio, “Festa dell’Europa”), gli appuntamenti con il calendario, tipo gli omaggi al politico Enrico Berlinguer (uscirà l’11 giugno, nel trentesimo anniversario esatto dalla morte), allo psichiatra Silvano Arieti (28 giugno, nel centenario della nascita), al santo Camillo de Lellis (14 luglio, a quattro secoli dalla scomparsa), e qualche altra voce. Nove quelle provvisoriamente collocate alla fine, in attesa di un posizionamento più circostanziato.

Uno solo l’intero previsto: arriverà a marzo, dedicato alle associazioni filateliche che hanno compiuto il secolo. Nell’elenco non figura -ma è stata autorizzata- la busta ordinaria da 0,70 euro “Posta italiana”.

Da notare il cambiamento di nome ad una delle nuove serie tematiche: non si chiamerà più “Le festività”, come aveva ribadito ancora il 6 dicembre scorso il ministero allo Sviluppo economico, ma “Le ricorrenze”. Per questa tornata interessa il “Giro della rua” di Vicenza ed il Natale.

Le decisioni annunciate il giorno successivo alla seduta della Consulta
I nuovi titoli delle serie ordinarie tematiche
La lista completa delle emissioni (file pdf)
           


Auguri speciali da San Marino
23 Dic 2013 14:32 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
La Direzione e i dipendenti dell’AASFN augurano Buon Natale e un meraviglioso 2014 agli amici, ai collaboratori e agli appassionati collezionisti
L’attuale direttore dell’AASFN, Marino Manuzzi
L’attuale direttore dell’AASFN, Marino Manuzzi

Questo augurio è particolarmente sentito perché rappresenta l’ultimo inviato dall’Azienda, che dal prossimo anno diventerà Ufficio Filatelico Numismatico, e dall’attuale Direttore Marino Manuzzi, che lascerà l’incarico e andrà in pensione.

Dal 1° gennaio 2014, infatti, l’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica non sarà più un ente autonomo, ma diventerà un ufficio dello stato, come già in programma da tempo. Per i collezionisti però non dovrebbe cambiare nulla.

Quest’anno il foglietto dedicato al Natale raffigura il presepe in polistirolo realizzato nel 2012 dagli alunni della scuola elementare “La Quercia” di Murata. Dalle fotografie scattate dallo stesso Manuzzi al presepe allestito dai bambini, utilizzando materiali di riciclo, in piazzetta Garibaldi a San Marino, Paolo Maniglio ha creato il bozzetto.

Il foglietto (137x105 mm), in 70.000 esemplari e stampato in offset a quattro colori con inchiostro fluorescente come dispositivo di sicurezza, propone i tre valori da € 0,70 (formato 40x30 mm - dentellatura 13x13 ¼).

Il foglietto con il presepe dei bambini
Il foglietto con il presepe dei bambini
Il sito dell’AASFN (promo)
           




Il rosso? Nobiltà di cuore ed alto ruolo sociale
23 Dic 2013 10:28 - APPUNTAMENTI
La mostra “Da Donatello a Lippi”, allestita a Prato, offre due ritratti di Francesco Datini. In entrambi (ma anche in altri) indossa il medesimo vestito
Riaperto palazzo Pretorio
Riaperto palazzo Pretorio

Dopo sedici anni, palazzo Pretorio, uno dei monumenti più importanti di Prato, ha riaperto al pubblico, ospitando la mostra “Da Donatello a Lippi - Officina pratese”, che resterà raggiungibile sino al 13 gennaio.

Mostra che cita in due occasioni Francesco di Marco Datini, il commerciante cittadino passato alla storia anche per la sua notevole corrispondenza, conservatasi casualmente ed ora custodita all’Archivio di stato. All’ingresso, sopra la biglietteria, vi è l’affresco del 1415 dovuto a Pietro di Miniato: è “Veduta della città e del palazzo con Francesco Datini”. Nel percorso si aggiunge la tavola di Filippo Lippi, databile tra il 1452 ed il 1453, “Madonna del Ceppo tra i santi Stefano e Giovanni Battista con Francesco Datini che presenta i suoi buonomini”. In esso il mercante propone alla Vergine gli amministratori dell’istituzione assistenziale da lui fondata nel 1410.

Anche altri ritratti noti, come quello firmato nel 1588 da Ludovico Buti ed utilizzato per la cartolina postale emessa il 20 ottobre 2010, lo raffigurano vestito di rosso. “Nel codice dei colori -scrive Maria Pia Mannini in «L’immagine ritrovata. La Trinità dei coniugi Datini»- il rosso porpora (assieme al colore nero) è considerato il colore base delle stoffe di lana e simboleggia la nobiltà di cuore e l’alto ruolo sociale di chi lo indossa”. Se si scorre la ricca iconografia ufficiale del personaggio attraverso i secoli, “non viene quasi mai alterata o modificata dagli artisti coinvolti. Il mercante di Prato soprattutto a partire dai primi decenni del Quattrocento viene sistematicamente rappresentato con lo stesso abito lungo di panno («lucco»)”, contraddistinto dalla tinta simbolica. In questo modo, la figura “rimane fissata nella memoria visiva degli artisti” di ogni epoca.

L’allestimento richiama, fra l’altro, una segnalazione anonima, riguardante la nascita di Filippino Lippi, figlio del frate e pittore Filippo e della suora Lucrezia Buti. “Le denunce contro chi violava le regole di «onestà» dei monasteri -viene spiegato- si presentavano in modo anonimo, imbucandole in apposite cassette o tamburi”.

Curata da Andrea De Marchi e Cristina Gnoni, la rassegna testimonia una fase artistica straordinaria, di cui furono protagonisti fra gli altri Donatello, Paolo Uccello, Filippo (cui nei fatti la rassegna è dedicata) e Filippino Lippi. “Non si può capire il Rinascimento, senza conoscere Prato”, dice uno fra i maggiori esperti al mondo del settore, Keith Christiansen. “Può nascere -sottolinea il sindaco, Roberto Cenni- una stagione nuova, grazie all’arte e alla bellezza”. Riaprire l’edificio con capolavori che arrivano da musei prestigiosi è un’occasione “di speranza per una città che grazie alla cultura può e deve trovare nuovi orizzonti di crescita”.

“Veduta della città e del palazzo con Francesco Datini”, di Pietro di Miniato, e “Madonna del Ceppo tra i santi Stefano e Giovanni Battista con Francesco Datini che presenta i suoi buonomini”, di Filippo Lippi. In entrambe le opere, visibili nel percorso, l’uomo è vestito di rosso
“Veduta della città e del palazzo con Francesco Datini”, di Pietro di Miniato, e “Madonna del Ceppo tra i santi Stefano e Giovanni Battista con Francesco Datini che presenta i suoi buonomini”, di Filippo Lippi. In entrambe le opere, visibili nel percorso, l’uomo è vestito di rosso
La storia del mercante e del suo archivio raccontata da Iris Origo
La cartolina postale emessa tre anni fa col dipinto di Ludovico Buti
Il sito della mostra
           


Somalia - Ripreso il corriere internazionale
23 Dic 2013 00:16 - DALL'ESTERO
Secondo l’accordo, i dispacci transitano da Dubai e poi vengono consegnati a Mogadiscio
L’interno delle Poste centrali di Mogadiscio…
L’interno delle Poste centrali di Mogadiscio…

Dopo l’accordo di questa primavera tra Somalia post ed Emirates post, il servizio di posta internazionale nello Stato africano ha ripreso l’attività. Riavviando, in entrambi i sensi, prestazioni che da ventitré anni non si garantivano più.

L’Unione postale universale, che ha sostenuto l’intesa, ha informato i Paesi membri del via libera; il supporto è stato ripristinato, come si sapeva, via Dubai. Il contratto resterà in essere sino al 31 dicembre 2014: il corriere transiterà dagli Eau e verrà portato all’ufficio scambi di Mogadiscio impiegando l’aereo. L’obiettivo, comunque, è sviluppare il rapporto su altri fronti, a cominciare dai pacchi.

“Si tratta di un grande momento”, ha commentato il ministro somalo ad Informazione, poste, telecomunicazioni e trasporti, Abdullahi Hersi. Tale ripristino “simbolizza il rinnovamento della comunicazione postale in Somalia, e gli abitanti sono molto, molto felici di esserne i testimoni. La gente si ricorda dei servizi postali e ne apprezza il loro ritorno”. “Ci aiuterà a riguadagnare la fiducia del pubblico”.

L’Upu intende contribuire alla rinascita donando l’attrezzatura per trattare e distribuire il corriere, compresi tavoli, sacchi, cassette postali, motorini. Nel 1991, sul territorio vi erano circa cento uffici e 2.165 addetti; ora ne esiste uno solo che coinvolge 25 persone.

…ed una delle sedi abbandonate secondo la documentazione presentata l’anno scorso da Somalia post
…ed una delle sedi abbandonate secondo la documentazione presentata l’anno scorso da Somalia post
L’annuncio dell’accordo
La guida dedicata al periodo dell’Amministrazione fiduciaria italiana
           




Con gli ingrandimenti a colori per trovare la prova
22 Dic 2013 01:18 - LIBRI E CATALOGHI
Vero o farlocco? Antonello e Maria Isabella Cerruti spiegano come orientarsi tra i francobolli nazionali
I confronti per capire
I confronti per capire

Originali, ristampe, falsi: identificarli non è certo agevole, specie se il francobollo ha un discreto valore e venne prodotto con tecniche poco raffinate. Una guida su come distinguerli proviene da Antonello Cerruti e dalla moglie Maria Isabella. Loro è il libro “Italia - Originali e falsi” (160 pagine, 60,00 euro).

Si concentra soprattutto sul Regno, sulla Rsi e sulla prima parte della Repubblica, evidenziando, grazie ai numerosi ingrandimenti riprodotti a colori, i dettagli che permettono di individuare la vera origine dell’esemplare messo sotto la lente. L’analisi comprende i servizi (in particolare pacchi e segnatasse) ed arriva ai 55 lire degli anni Cinquanta, che oggi scontano stime economiche significative. Non trascura, però, il 300 lire per i Campionati mondiali di ciclismo emesso nel 1962 e la serie “Torino 2006”.

Il testo -ammette lo specialista- “è ridotto all’essenziale, cioè all’esame ed alla descrizione delle differenze tra le caratteristiche dei francobolli”. In un periodo in cui internet si è imposto come strumento di acquisto, “troppo spesso non si ha il tempo per richiedere ed ottenere un parere più esperto o una conferma delle proprie impressioni”. A tutto vantaggio dei disonesti che cercano di approfittare di dubbi o mancate conoscenze.

“Italia - Originali e falsi” (acquista)
La scheda con l’indice
Dello stesso Cerruti (con Luigi Guido), lo studio sugli Antichi Stati
           


Monsummano e Margherita attendono i rispettivi francobolli
21 Dic 2013 19:45 - EMISSIONI ITALIA
Le località in provincia di Pistoia e Barletta-Andria-Trani, che saranno citate nella “Turistica” del 2014, hanno annunciato la notizia dai siti dei rispettivi Comuni

La notizia, perlomeno tra i filatelisti, è nota dal 6 dicembre. Cioè da quando il ministero allo Sviluppo economico, dopo la riunione della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia svoltasi il giorno precedente, ha formalizzato il programma del 2014.

Nel frattempo, lo stesso dicastero ha comunicato ai richiedenti l’esito delle scelte. E c’è chi ha voluto far sapere al suo pubblico il riconoscimento che lo Stato gli ha previsto. È il caso dei Comuni di Monsummano Terme (Pistoia) e Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani); per diffondere l’informazione, entrambi l’hanno pubblicata sul proprio sito istituzionale, inserendo anche un richiamo nella “home page”.

“Viva soddisfazione è stata espressa dal sindaco Rinaldo Vanni per questo importante risultato che premia l’impegno profuso da tutta la città, nel suo complesso, nel promuovere il proprio patrimonio naturale”, si annuncia dal centro toscano. “Siamo lieti di questo riconoscimento -aggiunge il collega pugliese, Paolo Marrano- che denota un nuovo rapporto ed una rinnovata considerazione tra il Comune e le istituzioni superiori. L’emissione di un francobollo dedicato alla nostra città non può che inorgoglirci ed essere ben augurante in chiave di promozione turistica”.

La serie cui si fa riferimento è “Il turismo”; verrà completata con i tributi per Lovere (Bergamo), Olbia ed il solito manifesto storico dell’Enit. La data di uscita, al pari di tutti gli altri titoli messi in cantiere, è ancora ignota.

La notizia nei siti dei Comuni di Monsummano Terme (Pistoia) e Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani)
La notizia nei siti dei Comuni di Monsummano Terme (Pistoia) e Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani)
Il programma 2014 annunciato da “Vaccari news”: era il 6 dicembre
           




“Italia 2015”, già svolti due incontri con Poste
21 Dic 2013 13:21 - APPUNTAMENTI
Ad annunciarlo è il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. In vista dell’internazionale, fissate tre manifestazioni
Tra gli appuntamenti programmati, “Romafil 2014”
Tra gli appuntamenti programmati, “Romafil 2014”

“Italia 2015”, qualcosa si muove. Ad ammetterlo è il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. “Abbiamo già avuto due incontri con filatelia di Poste e ne avremo un altro subito dopo le feste”, dice. “I tempi sono strettissimi, il budget a disposizione ridotto al minimo, ma faremo il possibile per portarla in porto”.

Intanto, si lavora alle selezioni, utili appunto qualora la manifestazione venisse concretizzata. L’obiettivo è organizzare due tornate per le nazionali, “Aicpm-net 2014” e “Vastophil 2014”, poi una, “Romafil 2014”, per l’internazionale. “Chi non è ancora qualificato ha tutto il tempo e il modo di poterlo fare”; d’altro canto, partecipare “è una esperienza da non mancare”.

Intanto, la Fsfi ha messo on-line, a disposizione pubblica e gratuita, tutti i numeri, dal primo al penultimo, del periodico interno, “Qui filatelia”.

Anche la Federazione parteciperà agli Stati generali della filatelia, firmati dall’Associazione filatelisti italiani professionisti per il 21 gennaio. Tra le altre adesioni giunte, quelle di Poste, Ufficio filatelico e numismatico vaticano, Borsa filatelica nazionale ed Unione stampa filatelica italiana.

La prossima edizione di “Aicpm-net” - I dettagli
Per consultare il periodico “Qui filatelia”
Stati generali, l’iniziativa dell’Afip
           


Quando D’Annunzio scriveva al capitano Giacomo Macchi
21 Dic 2013 00:46 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ventitré lettere tratteggiano il rapporto fra il poeta-soldato ed il suo vice nella squadra aerea “San Marco”. L’obiettivo: esporle per il centenario della Grande guerra
La foto del poeta-soldato con la dedica a Giacomo Macchi
La foto del poeta-soldato con la dedica a Giacomo Macchi

“Di una «fraternità militante», come si evince dalle lettere”. Così Vittorio Pasqualotto, carte alla mano, definisce il rapporto tra il capitano Giacomo (Giacometto) Macchi e Gabriele D’Annunzio. Macchi fu il suo vice nella squadra aerea “San Marco”.

Nato a Gallarate (Varese) l’11 luglio 1886 da un’antica famiglia del luogo, dimostra fin da giovanissimo una spiccata sensibilità e vasti interessi culturali che lo avvicinano al movimento dei Futuristi, divenendo amico di Filippo Tommaso Marinetti, Antonio Sant’Elia, Ardengo Soffici, Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Guido Keller. Convinto interventista, parte volontario come bersagliere con destinazione il Carso, dove si distingue in pericolose azioni, venendo ferito. Nel 1916 diventa ufficiale di fanteria; a ruota chiede di essere arruolato nella nascente Aviazione e viene assegnato alla 25ª Squadriglia bombardieri come ufficiale osservatore. “Comincia così -prosegue il racconto- una serie di straordinarie imprese, intrisa di coraggio, intelligenza e spirito di sacrificio: 94 ricognizioni, 30 bombardamenti e 1.352 fotografie scattate sul nemico, diverse delle quali nel corso di furiosi combattimenti”. Il 9 novembre compie il primo volo notturno italiano su Trieste, offrendo -sotto il tiro dell’antiaerea- il saluto tricolore attraverso tre lampade accese sotto al velivolo. Gli vengono riconosciute quattro medaglie: tre d’argento e una di bronzo, cui va aggiunta un’altra d’argento al valor civile, per aver tratto in salvo due donne da un incendio a Milano. Nel 1918 passa alla 131ª Squadriglia d’osservazione, riprendendo quell’attività di fotografo audacissimo che aveva reso famoso il suo nome tra i soldati al fronte. Quindi giunge alla 1ª Squadriglia navale, quella che poi fu chiamata “San Marco”; alla guida c’è il “Vate”, di cui diviene ben presto il comandante in seconda.

Fa parte della Commissione interalleata di controllo, inviata a Vienna nel 1920; successivamente svolge la funzione di addetto militare all’Ambasciata italiana di Madrid. Il suo nome compare nella lista milanese dei neonati Fasci di combattimento; nel 1939 viene richiamato e destinato al comando della caserma aeronautica di Madonna in Campagna a Gallarate. Nel secondo dopoguerra lo si trova tra i fondatori della locale Civica galleria d’arte moderna e del premio nazionale “Città di Gallarate”. Si spegne nello stesso centro il 16 novembre 1976.

Come mai è in possesso del carteggio? “Giacomo Macchi e la moglie Piera Piantanida -risponde il professore in questa intervista a «Vaccari news»- sono stati nella mia giovinezza le persone più care, unitamente ai miei genitori. Mi furono padrino e madrina, vivevo nella loro casa trattato come un figlio. Morirono a due mesi e mezzo di distanza, lasciandomi un’eredità patrimoniale ma soprattutto morale. Il carteggio con D’Annunzio, le straordinarie documentazioni fotografiche relative al Primo conflitto mondiale e diversi reperti sono presenti nella mia attuale abitazione, affidatimi per custodire una preziosa memoria”.

Di quante missive si compone? “Sono ventidue, di diversa lunghezza; alcune scritte a matita”. Se ne aggiunge un’ultima, nella quale il poeta-soldato parla di lui ad un altro ufficiale, qualificandolo come “ottimo osservatore”.

Pur in generale, cosa si evince? “Diverse lettere sono delle indicazioni di servizio, da trasmettere agli uomini; altre sono saluti. Alcune rivestono un carattere meno formale: Macchi viene definito «compagno eroico e fedele»”. Una parte si colloca nei mesi conclusivi della conflagrazione, le restanti nel periodo successivo, fino alla metà del 1919, quando dopo l’armistizio occorreva comunque presidiare il territorio. “Di particolare rilievo è una corrispondenza nel pieno dell’impresa di Fiume, in cui il comandante chiede al Macchi, oramai distante, di aiutarlo a trovare degli hangar e fornisce anche un elenco dettagliato del materiale bellico sequestrato sul piroscafo «Persia» destinato alla Russia”.

Sono state esposte pubblicamente in qualche iniziativa? “In alcune occasioni locali, come ad esempio una mostra organizzata qualche anno fa presso il Museo Agusta a Cascina Costa, Samarate. È mia intenzione organizzare una rassegna cittadina in vista delle prossime celebrazioni relative alla Grande guerra”.

Il carteggio - Una delle lettere che il “Vate” scrisse al suo ufficiale
Il carteggio - Una delle lettere che il “Vate” scrisse al suo ufficiale
Gabriele D’Annunzio: la casa natale di Pescara
Il libro “Volare necesse est”
Il francobollo per il centocinquantenario dalla nascita
           




Calendari: con cartolina staccabile ed il religioso
20 Dic 2013 20:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Postali o filatelici? Per i lunari da impiegare lungo il 2014, non mancano le idee originali…

Anche per il 2014, non mancano i calendari a tema, di origine postale o filatelica.

Alla prima categoria appartiene quello realizzato, ad esempio, da Lietuvos paštas, ossia dall’operatore della Lituania. È curioso perché, accanto agli abituali pannelli con i giorni del mese, associa cartoline fotografiche staccabili. Un modo come un altro per suggerire… “scrivi!”. Ecco perché è stampato su cartoncino pesante e la singola immagine può essere estratta con facilità. Basta affrancarla, indirizzarla ed imbucarla. Il lunario è venduto presso gli uffici più importanti del Paese baltico a 7,99 litas, pari a circa 2,30 euro.

Originato da collezionisti è quello nato in seno al Gruppo di filatelia religiosa “Don Pietro Ceresa”. “Il 2012 -ricorda il presidente del sodalizio, Angelo Siro- era dedicato ai santi noti e meno noti: «francobolli e annulli…in Paradiso»; il 2013 rendeva onore alla Vergine Maria «un anno con Maria nel mondo… filatelico»”. Quanto al nuovo, vuole essere un tentativo con cui mettere insieme molte fedi, ricercando le festività delle varie confessioni, non solo cristiane (cattolici, ortodossi, fratelli separati…), ma anche ebraiche, musulmane, buddiste, induiste, ovviamente documentate da cartevalori. Viene dato ai soci: la quota per i prossimi dodici mesi ammonta a 30,00 euro.

Dalla Lituania al Gruppo di filatelia religiosa “Don Pietro Ceresa”
Dalla Lituania al Gruppo di filatelia religiosa “Don Pietro Ceresa”
           


Israele - Posta rallentata causa neve
20 Dic 2013 17:03 - DALL'ESTERO
L’operatore comunica i ritardi nella raccolta e nella consegna del corriere. Il problema riguarda la regione di Gerusalemme, Safad e le alture del Golan
Israel post… travolta dalla neve
Israel post… travolta dalla neve

Un evento molto particolare, tanto che lo Smom, per testimoniare le proprie attività mediche ed umanitarie garantite a Betlemme, per il francobollo da 2,20 euro emesso il 26 maggio 2008 non esitò ad impiegare una curiosa fotografia con il locale ospedale della Sacra famiglia sotto la neve.

La coltre bianca, in Medio Oriente, fa sempre notizia e crea non pochi problemi, soprattutto perché le strutture e le persone non sono abituate e pronte all’evenienza.

Intanto, nei circuiti internazionali si registrano le conseguenze della recentissima precipitazione. Essa aveva determinato la chiusura di numerose strade in varie parti del territorio. Secondo quanto riportato da Israel post, sono stati causati blocchi e ritardi nella raccolta e nella consegna del corriere. Le zone di sua competenza interessate dal problema riguardano in particolare l’intera regione di Gerusalemme (individuabile per il codice di avviamento, che inizia con il numero 9), Safad e alture del Golan (comincia per 11, 12 e 13).

Smom - Il francobollo di cinque anni fa
           


Il fecondo 1843
20 Dic 2013 14:25 - DALL'ESTERO
Contano 170 anni sia il romanzo “A Christmas carol” di Charles Dickens, sia quella che Royal mail ritiene essere la prima cartolina augurale
Da domani, l’annullo per “A Christmas carol” (nell’immagine, la parte finale)
Da domani, l’annullo per “A Christmas carol” (nell’immagine, la parte finale)

A ricordare “A Christmas carol” ci ha pensato ad esempio Jersey, che al romanzo di Charles Dickens ha dedicato la serie natalizia emessa il 15 novembre 2012. Il Regno Unito, invece, citerà i 170 anni raggiunti dalla storia attraverso un annullo meccanico: sarà impiegato dal 21 al 24 dicembre prossimi. Al suo debutto, il libro vendette seimila copie; ora si può calcolare che sia stato letto da milioni di persone, e senza dimenticare gli adattamenti per il grande ed il piccolo schermo.

Al medesimo 1843 risale quella che Royal mail considera la prima cartolina augurale. L’idea è attribuita all’imprenditore Henry Cole, che tre anni prima giocò un ruolo chiave nell’introdurre il prepagamento del servizio postale. Fu disegnata da John Horsley, stampata in litografia e colorata a mano. Se ne produssero mille, vendute ad una cifra al tempo di certo non economica: uno scellino ciascuna. Adesso è un vero e proprio pezzo antiquariale: una delle superstiti, per la quale “Vaccari news” ha ottenuto la possibilità di proporla ai propri lettori, è conservata al British postal museum & archive.

Nonostante il tempo passato, oltre la Manica questo genere di invii rimane gettonato. Ancora oggi, secondo una ricerca commissionata dall’operatore su duemila adulti, il 72% delle persone preferisce ricevere il bigliettino cartaceo piuttosto del corrispettivo elettronico. Dal canto suo, lo stesso suddito di Elisabetta II conta di inviarne statisticamente diciotto!

La cartolina augurale voluta da Henry Cole e disegnata nel 1843 da John Horsley (© The British postal museum & archive, 2013)
La cartolina augurale voluta da Henry Cole e disegnata nel 1843 da John Horsley (© The British postal museum & archive, 2013)
La serie di Jersey uscita un anno fa
La posta natalizia nel mondo…
…e in Italia
           


Alla Condorelli una… dolce festa
20 Dic 2013 10:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La storica azienda siciliana compie ottant’anni e li sottolineerà, oggi pomeriggio, anche con un annullo speciale
Annullo tra storia e promozione
Annullo tra storia e promozione

Dolci auguri! Questa volta, però, non riguardano le prossime festività. Ma uno storico marchio che, a Belpasso (Catania), oggi celebra gli ottant’anni di esistenza: la Condorelli. E lo fa anche con un annullo speciale; verrà impiegato nel pomeriggio, per la precisione dalle ore 15.30 alle 20.30, presso l’omonima pasticceria, in via Vittorio Emanuele III 536, località Borrello.

Francesco Condorelli cominciò l’esperienza nel 1933, esperienza giunta fino ad ora sotto al nome di Industria dolciaria Belpasso. Su 42mila metri quadrati di superficie, dà lavoro ad una cinquantina di persone, senza contare gli stagionali. Realizza 160 specialità che vengono definite “autoctone”, destinate al consumo quotidiano e nelle ricorrenze; il catalogo offre torroni, torroncini, articoli in marzapane, gelatine, miele, marmellate, confetture, creme, cioccolato, latte di mandorla, biscotti… Si basano su materie prime come le mandorle siciliane, il pistacchio di Bronte dop ed il miele di Zafferana Etnea.

Oltre all’Italia, la ditta è presente in numerosi altri mercati, dalla Germania agli Stati Uniti, dall’Arabia Saudita al Costa Rica.

           



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