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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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“Campioni del mondo”. Ed il passato è completo
13 Giu 2014 00:12 - NOTIZIE DA VACCARI
I tornei dal 1930 al 2006 raccontati attraverso i francobolli emessi dai Paesi organizzatori e da quelli vincitori. Fino al 7 luglio il volume è in sconto: 9,00 euro in luogo di 18,00
Per chi non si accontenta
Per chi non si accontenta

“Brasil 2014”, d’accordo. Ma il passato? “Per quello -spiega dall’azienda Vaccari la responsabile editoriale, Valeria Vaccari- c’è il libro «Campioni del mondo», scritto da Fabio Bonacina e che abbiamo realizzato nel 2006. Rispetto ad altri lavori simili, è completo. Nel senso che individua, raffigura, descrive ed arricchisce con i numeri dei principali cataloghi mondiali tutti i francobolli emessi per l’occasione dai Paesi organizzatori e, eventualmente, da quelli vincitori. In questi giorni, e fino al 7 luglio, è inserito tra le promozioni: costa 9,00 euro in luogo di 18,00, così da festeggiare insieme il Mondiale”.

In 232 pagine con oltre 400 illustrazioni e fotografie a colori, comincia con la prima edizione, quella del 1930 in Uruguay, che Montevideo ricordò soltanto nel 1974. Ed arriva alla serie con cui l’Egitto cercò di sostenere la sua candidatura per l’appuntamento previsto nel 2010. In realtà, le cose andarono diversamente, ed il torneo si giocò in Sudafrica.

“Non c’è il semplice elenco, perché si è pensato sia al filatelista, sia al tifoso. Per questo sono compresi dati importanti, come l’organizzazione dei confronti, i risultati delle ultime partite, l’assetto della squadra che ha conquistato il titolo. E non mancano le curiosità postali, come bozzetti (fra cui quelli italiani del 1934) e non emessi, oltre ad aneddoti e testimonianze significative”.


Oltre alle cronache sintetiche, ecco i francobolli ed i bozzetti italiani del 1934
Oltre alle cronache sintetiche, ecco i francobolli ed i bozzetti italiani del 1934
La scheda
           


“Brasil 2014”/2 Tra auguri e speranze
12 Giu 2014 18:21 - DALL'ESTERO
Diversi altri Paesi hanno segnalato il Mondiale. Oggi, ad esempio, si sono mosse Croazia, Germania, Malta, Romania e Spagna
Germania campione: a Francoforte è pronto l’annullo
Germania campione: a Francoforte è pronto l’annullo

Se il Paese carioca (news precedente) oggi ha… graziato i collezionisti, richiami per “Brasil 2014” sono arrivati questa mattina da altre realtà, impegnate o meno nel Campionato mondiale di calcio.

Ad esempio dalla Croazia, che ha varato un francobollo da 7,60 kune, dovuto a Borut Benčina. Lo caratterizzano logo e pallone ed è raccolto in fogli da nove con una vignetta, posizionata nell’angolo inferiore destro, in cui si completa l’immagine.

La Germania ha annunciato per ora dieci annulli, in uso a Francoforte da adesso al 13 luglio. Riguardano la partita d’avvio tra Brasilia e Zagabria, quelle che Berlino sa di giocare, le semifinali ed il match conclusivo, dove già si vede campione o al più vice, come viene diligentemente ipotizzato nei manuali.

Coloratissimo il foglietto di Malta, dovuto a Sean Cini. Nei confini dello Stato ospite, accoglie le bandiere dei concorrenti; si affiancano un giocatore e due cartevalori (nominali da 0,59 e 1,55 euro) con coppa e mascotte.

Blocco pure dalla Romania: porta la firma di Răzvan Popescu e raccoglie quattro dentelli, tutti da 2,40 lei, con altrettante scene d’azione ed il marchio. Sono disponibili, inoltre, in confezioni da trentadue unità.

Velatamente, persino la Spagna s’immagina al confronto terminale davanti ai padroni di casa. Con simbolo e trofeo, ecco di nuovo il pallone, descritto attraverso due pezzature da 1,00 euro; porta per metà le tinte di una parte, e per metà quelle dell’altra. È forse in grado, anche Madrid, di leggere il futuro?

Il foglietto della Spagna. Pure Madrid, velatamente, pensa già alla finale
Il foglietto della Spagna. Pure Madrid, velatamente, pensa già alla finale
Così il Brasile
           


“Brasil 2014”/1 Si comincerà stasera
12 Giu 2014 16:30 - DALL'ESTERO
Già uscito un numero sostanzioso di francobolli. Così il Paese carioca accompagna utenti e filatelisti all’appuntamento sportivo. Le prossime mosse
Il foglietto del 21 aprile con i richiami ufficiali
Il foglietto del 21 aprile con i richiami ufficiali

L’attenzione planetaria è ormai su “Brasil 2014”, il cui calcio d’inizio, nella partita che vede la squadra locale confrontarsi con i croati, è previsto per stasera. E non manca il supporto postale: visto dal Paese carioca, già risulta sostanzioso. Quest’anno sono state annotate tre serie, due firmate da Daniel Effi, l’ultima da Mario Baratta. E nessun’altra debutterà oggi, né verranno impiegati annulli specifici per le partite.

La prima data 30 gennaio; riguarda le città ospiti: Belo Horizonte, Brasília, Cuiabá, Curitiba, Fortaleza, Manaus, Natal, Porto Alegre, Recife, Rio de Janeiro, Salvador e São Paulo. Si tratta di dodici francobolli da 1,20 real ciascuno, in cui non compaiono richiami immediatamente riconoscibili, ma i manifesti usati per promuovere l’appuntamento sportivo.

Il 21 aprile è toccato al foglietto, contenente tre esemplari da 2,75 unità, in grado di citare i simboli della manifestazione: la mascotte (è l’armadillo Fuleco, sintesi dei concetti “football” ed “ecologia”), la coppa, il logo.

La terza è giunta il 29 dello stesso mese. Si compone di altre dodici pezzature, queste autoadesive e di primo porto per una lettera commerciale interna (in spiccioli, 1,30); riguardano l’arte del calcio. Ossia, il rapporto tra la popolazione ed il gioco, tra i ragazzi e i luoghi in cui vivono, richiamati -utilizzando matita ed acquerelli- attraverso panorami, architetture, elementi culturali, fauna.

Altri titoli, tuttavia, sono in programma. Fonti ufficiali consultate da “Vaccari news” danno per luglio un omaggio fogliettato contenente tre dentelli inerenti il secolo della Nazionale. E poi, se si dovesse concretizzare il sogno, in agosto…

L’interpretazione del 30 gennaio dedicata alle città ospiti, lette attraverso i manifesti che annunciano il Campionato
L’interpretazione del 30 gennaio dedicata alle città ospiti, lette attraverso i manifesti che annunciano il Campionato
Brasile - L’emissione 2013 per la Confederations cup
Tra gli altri Paesi che già si sono espressi: il Belgio…
…e Monaco
           


Sportelli filatelici, il malcontento si estende ai sindacati
12 Giu 2014 13:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È datata oggi una lettera aperta della segreteria regionale Emilia-Romagna che fa capo alla Slp-Cisl

Non solo i collezionisti. Ora le lamentele riguardanti gli sportelli filatelici sono espresse anche dai sindacati di settore. È datata oggi una lettera aperta diffusa dalla Slp-Cisl dell’Emilia-Romagna.

“Lo scorso 29 ottobre 2013 -scrive il segretario regionale Valerio Grillini- l’azienda illustrò il progetto”. Poste “evidenziò la necessità di ridistribuire l’offerta ampliando, a suo dire, la diffusione degli sportelli abilitati”, passando dai 377 uffici ai 488 attuali. “In realtà -prosegue l’annotazione- si sono ridotti gli sportelli con operatore dedicato da 135 a 77 a livello nazionale, gli altri 411 sono divenuti promiscui”. Ossia, effettuano anche altre operazioni, ad esempio accettano raccomandate o pagamenti.

Scelta ragionevole, ma non scevra da problematiche. Quanto al territorio regionale, vengono segnalate alcune anomalie: mancato rispetto dell’impegno di pagare l’indennità di cassa agli addetti; formazione non sempre adeguata; budget per i prodotti filatelici inalterato, “con evidente impossibilità di raggiungere gli obiettivi di vendita” e “conseguente danno economico per gli operatori”.

L’attuale organizzazione -conclude- “oltre ad avere generato un clima negativo tra gli addetti, sta provocando un danno di immagine all’azienda per la scarsa qualità del servizio offerto ai tanti clienti appassionati di filatelia, da ultimo anche un danno economico per Poste per minori introiti nel settore”.

Il documento porta la data di oggi
Il documento porta la data di oggi
Il progetto originario di Poste italiane
Così a Pesaro
L’ultimo aggiornamento dalla Fsfi
           




“Lettere a Ponti” - Questi i vincitori
12 Giu 2014 10:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Lo spunto del concorso è stato tratto dalle missive dell’architetto per consentire ai ragazzi di riflettere sul contesto attuale

Il concorso di idee “Lettere a Ponti”, rivolto agli studenti delle principali scuole di progetto fiorentine, ha i suoi vincitori.

Questa la graduatoria: al primo posto si è collocata Giulia Mulinacci (frequenta il corso di laurea in Disegno industriale dell’Università di Firenze), al secondo figura Francesco Cantini (Libera accademia di belle arti), al terzo ex-æquo vi sono Giuseppe Dell’Olio (Accademia di belle arti di Firenze) ed Azzurra Brandi (ancora della Laba). La cerimonia di premiazione si svolgerà alla fine di settembre.

L’iniziativa è stata promossa da Associazione amici di Doccia, Museo Richard-Ginori della manifattura ed Osservatorio dei mestieri d’arte. Ha preso spunto -viene ricordato- dalle missive, scritte dal celebre architetto dal 1923 al 1930, “per stimolare una riflessione sull’omologazione dei linguaggi contemporanei che, di fatto, ha comportato un impoverimento del fare progettuale e una corrispondente cancellazione delle diversità culturali”. Ponti è stato forse il primo progettista della modernità che ha saputo utilizzare con sapienza, nel proprio vocabolario progettuale, le suggestioni, la poetica e le simbologie di un patrimonio culturale ricco, reinterpretandole di volta in volta per costruire una continuità stilistica che garantisce il mantenimento di un’identità.

Gli allievi si sono confrontati con il suo vocabolario stilistico ed espressivo, realizzando a loro volta una “lettera-progetto” con la quale esprimere, attraverso nuovi linguaggi, le proprie idee creative applicate ad un decoro, ad un complemento d’arredo o ad un oggetto d’uso.

Le stesse missive d’epoca, oltre agli elaborati migliori, saranno esposti nella mostra allestita dal 14 giugno al 21 luglio al Museo Marino Marini. Si intitola “Gio Ponti e la Richard-Ginori: una corrispondenza inedita”.

I due elaborati considerati migliori dalla giuria; sono di Giulia Mulinacci e Francesco Cantini
I due elaborati considerati migliori dalla giuria; sono di Giulia Mulinacci e Francesco Cantini
I concetti alla base dell’iniziativa ed il bando
Il Museo Marino Marini
           


Quando la missiva diventa un sogno
12 Giu 2014 00:58 - APPUNTAMENTI
È all’esperienza onirica che si ispira il tema principale individuato dal “Festival delle lettere” edizione 2014. C’è tempo fino al 30 giugno per aderire

C’è tempo fino al 30 giugno per concorrere, ed è gratuito. È l’edizione 2014 che fa capo al “Festival delle lettere”. Sotto allo slogan “Dieci anni di emozioni scritte a mano” (tanti già ne sono passati!), il soggetto scelto sarà il sogno. Ma, per chi lo preferisce, restano confermate le altre categorie: a tema libero, dal cassetto (ossia precedente l’1 gennaio 1994), per i minori di quattordici anni.

Le novità -viene anticipato dagli organizzatori- sono tutte extra concorso: nasce infatti dalla collaborazione con “Topolino” la lettera doppia, che invita due diverse generazioni ad unirsi inviando due epistole collegate per raccontare una all’altra il proprio pensiero. Confermata la collaborazione con “Marie Claire” attraverso un nuovo spunto, rivolto ad un ex: che sia stato un fidanzato, un capo, un amico, non importa. Si aggiunge un ulteriore approfondimento riguardante l’adozione.

Per partecipare è necessario inviare il proprio testo, insieme alla scheda di partecipazione scaricabile dal sito, in via San Giovanni Battista de La Salle 4/a, 20132 Milano (gradita anche una versione elettronica, da inoltrare indicando nome e cognome, a segreteria@festivaldellelettere.it).

Le premiazioni si svolgeranno alla conclusione di una settimana di eventi, in programma dal 30 settembre al 5 ottobre presso il teatro Litta (altra sorpresa) di Milano.

Nelle nove esperienze precedenti sono state ricevute oltre 17.500 missive.

Ora le partecipazioni, in autunno la finale. Città ospite, sempre Milano
Ora le partecipazioni, in autunno la finale. Città ospite, sempre Milano
L’esito dell’anno scorso e l’annuncio per il tema 2014
Il sito di riferimento
Il regolamento e la scheda di partecipazione (file pdf)
           


Omaggio alle vittime
11 Giu 2014 19:55 - DALL'ESTERO
Dalla Repubblica Ceca un crudo foglietto per ricordare le mattanze della Prima guerra mondiale

Confuso e crudo. D’altro canto, il soggetto definito dalla Repubblica Ceca è quello che è: un ricordo, fuori dalle paludate e simboliche commemorazioni ufficiali, di quanto Benedetto XV definì l’“inutile strage”.

Protagonista è il foglietto emesso oggi e volto a ricordare la Prima guerra mondiale. Non in senso generico: l’attenzione si è fissata sulle vittime che ha provocato. Il richiamo è già nel titolo, e le stesse immagini propongono, in una serie di scene e richiami, mandanti e martiri.

Al blocco hanno lavorato il pittore Jan Maget e l’incisore Václav Fajt; è organizzato in due francobolli da 29,00 corone ciascuno e tre etichette. Insieme, formano un’evocativa croce.

Tra mandanti (visibili in particolare nell’angolo inferiore destro) e martiri, il ricordo ceco per quanti morirono nella Grande guerra
Tra mandanti (visibili in particolare nell’angolo inferiore destro) e martiri, il ricordo ceco per quanti morirono nella Grande guerra
Tra le altre interpretazioni: l’Australia…
…Gibilterra…
…e Man
           




Turismo da centosettanta anni
11 Giu 2014 17:03 - DALL'ESTERO
Protagonista della commemorazione (e del francobollo) è la città di Abbazia, ora la croata Opatija
Una storia cominciata con villa Angiolina
Una storia cominciata con villa Angiolina

Se per la serie turistica italiana occorrerà attendere ancora fino al 19 luglio (a cosa servirà, in quel momento, è un mistero), la Croazia firma un francobollo tra la commemorazione storica e la pubblicità in vista delle ferie.

Basta spendere 2,80 kune per ottenere il tributo uscito oggi, dedicato ai centosettanta anni di Abbazia quale meta vacanziera. L’autrice della vignetta, Dubravka Zglavnik-Horvat, ha soffermato l’attenzione su villa Angiolina unendo due foto, una attuale e una d’epoca. Il foglio si compone di otto esemplari e di una vignetta collocata al centro che cita il giro di boa.

L’attività di accoglienza di quella che ora è definita Opatija -spiegano da Zagabria- nacque ufficialmente nel momento in cui, era il 1844, Iginio Scarpa fece costruire l’edificio citato nel dentello, dedicandolo alla memoria della moglie scomparsa e caratterizzandolo per un magnifico parco.

Subito dopo, la località divenne la destinazione favorita dell’élite fiumana, e quando fu scelta dai nobili (il bano Josip Jelačić e l’imperatrice Maria Anna di Savoia, moglie di Ferdinando I d’Austria, furono tra gli ospiti più illustri), assurse a luogo di moda, frequentato pure da medici, uomini d’affari, artisti. Visto il successo, si investì nella zona: alberghi, ferrovia, infrastrutture, giardini opulenti, e senza dimenticare il lungomare. Prima della Grande guerra rappresentava una fra le più gettonate destinazioni d’Europa. Rimase un’attrazione anche dopo: nonostante le vicende storiche, fu capace di estendere la propria offerta alla stagione invernale. Oggi propone un ventaglio di elementi forti, che spaziano dalle spiagge alla cultura, dall’architettura alla gastronomia ed alla possibilità di allestire congressi ed eventi.

L’emissione turistica italiana del 2014…
…e l’ultima data fissata per il suo debutto: il 19 luglio
           


Al cda obiettivi e scadenze
11 Giu 2014 14:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Riequilibrare il settore prettamente postale, e poi piano industriale, privatizzazione, Alitalia. I primi commenti espressi dal nuovo amministratore delegato, Francesco Caio
Avviato il nuovo cda
Avviato il nuovo cda

Un esame a tutto tondo quello effettuato ieri al consiglio di amministrazione di Poste italiane. “L’aspetto che più mi ha colpito in queste prime settimane è il patrimonio di valori e relazioni umane che il gruppo ha nelle sue persone e nei loro rapporti con clienti, cittadini e imprese su tutto il territorio nazionale”, ha detto lo stesso amministratore delegato, Francesco Caio, al termine della riunione.

Ora intende avviare “una forte operazione di rilancio” che si concentri sull’attività tradizionale, ossia recapitare lettere e pacchi, perché negli ultimi tre anni i ricavi collegati sono scesi al 12% annuo, un valore che viene considerato peggiore della media europea. In altre parole, dal 2010 al 2013, in questo comparto il margine operativo si è ridotto di circa 500 milioni di euro, “ed è stato solo parzialmente compensato dalla crescita nel settore finanziario”. Inoltre, a livello di consolidato di gruppo, l’utile è rimasto costante grazie a plusvalenze derivanti dal portafoglio di investimenti finanziari. I dati del primo quadrimestre 2014 confermano il trend.

Uno dei punti dolenti è l’aver perso terreno nell’unico ambito in crescita, quello dei colli indotti dal commercio elettronico. Dove, “nonostante l’acquisizione di Sda”, avvenuta oltre dieci anni fa, la sua quota di mercato è oggi solo dell’8%. Non a caso, da alcuni mesi è stato introdotto il piano di rientro -ossia la gestione diretta di Poste- per gli invii entro i tre chili di peso. Il gruppo, insomma, “deve concentrarsi su posta e logistica investendo in qualità, tecnologia e innovazione”.

Quanto alla privatizzazione, l’obiettivo definito dal Governo è arrivare in Borsa entro l’anno. “È un progetto di grande rilevanza strategica e finanziaria”, ha precisato Francesco Caio. “La quotazione va dunque realizzata al meglio nell’interesse dell’azionista Stato, dei futuri investitori e di tutto il Paese per le ricadute finanziarie, industriali e di immagine che avrà anche sui mercati internazionali”. “In queste settimane abbiamo completato la selezione degli advisor, creato un team dedicato al coordinamento delle molte attività da completare prima della quotazione e definito una prima tabella di marcia per i prossimi mesi”. Parte integrante è la definizione del piano industriale, “sul quale stiamo lavorando e che sarà presentato nelle prossime settimane”. Idee sulle scadenze? “Dipenderanno molto anche dai tempi in cui si concluderanno alcune importanti attività”, nelle quali interagiscono le controparti istituzionali: la Cassa depositi e prestiti, la Ragioneria generale e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Sulla partita, la Slp-Cisl ha lanciato l’avvertimento, raccolto dall’agenzia Il sole 24 ore Radiocor. “Il problema -ha dichiarato il segretario generale Mario Petitto- sembra solo quello della quotazione e non si parla più di azioni gratuite (ai dipendenti, ndr) e di nuova governance. A queste condizioni ritireremo la nostra collaborazione”.

Parole anche per Alitalia. “Ho aggiornato -ha precisato l’ad- il consiglio”, sulla base delle informazioni finora fornite dalla compagnia in merito al negoziato con Ethiad. L’interesse di Poste “è legato alle sinergie industriali e commerciali, soprattutto nel settore della logistica. L’alleanza di Alitalia con un partner industriale crea le premesse per un suo rafforzamento. Ogni ulteriore investimento sarà valutato sulla base di un’attenta analisi dei ritorni economici e finanziari associati al piano industriale, della struttura societaria dell’accordo e della valorizzazione della nostra quota”.

L’integrazione logistica dei pacchi
Privatizzazione - L’ultima stesura del decreto
La presenza in Alitalia
           


La creazione dell’uomo nell’Italia unita passò dagli uffici postali
11 Giu 2014 11:01 - APPUNTAMENTI
Lo sostiene la docente della Seton hall university Gabriella Romani, autrice del volume “Postal culture - Reading and writing letters in post-unification Italy”
L’autrice, Gabriella Romani
L’autrice, Gabriella Romani

Nuovi temi di postalità emersi ai margini della presentazione del libro, tenutasi ieri a Roma, “Postal culture - Reading and writing letters in post-unification Italy”. Almeno un paio meritevoli di sottolineatura, perché escono dai binari consueti per porre l’attenzione su elementi finora scarsamente considerati.

Il primo è rappresentato dalle lettere ai giornali, che di norma finivano in una rubrica specifica di quarta pagina, ed alle quali rispondeva il direttore. Il fenomeno prese avvio al termine del Settecento, ha detto l’autrice del saggio, la docente di Italiano alla Seton hall university Gabriella Romani. Quell’opportunità divenne una sorta di forum, soprattutto per il mondo femminile; era l’unico spazio per le donne, in particolare se note, che volevano partecipare al dibattito pubblico.

L’altro aspetto è stato messo in luce dallo specializzando presso la School of modern languages & cultures della Durham university, Federico Casari. Il quale, parlando di stampa, ha ricordato come, prima del telegrafo e del telefono, i corrispondenti usassero la posta per inviare le notizie alla redazione. Le loro missive divennero “quasi un genere giornalistico”.

Per il resto, il volume è un canto alla... posta! Tralasciando volutamente altri elementi, come la scuola o il servizio militare, la studiosa pone il recapito di lettere, pacchi e vaglia (semplificando, la rete degli uffici postali, questi “dei punti di riferimento che rappresentano lo Stato”) nel mezzo del fenomeno che, lungo la seconda metà dell’Ottocento, ha creato l’uomo e la donna italiani. Sottolineando come il redigere epistole non fosse più appannaggio di un’élite, anche grazie all’emigrazione; al massimo, c’era lo scrivano che mediava.

Il libro, alla fine, non è una storia della posta, ma la storia della nazionalizzazione del servizio e, di conseguenza, del suo utente. “Fatta l’Italia, bisognava far comunicare gli italiani”. Così, “nel giro di venti o trent’anni, un cittadino italiano si è reso conto di poter comunicare più facilmente e, soprattutto, di essere parte di una comunità”. A proposito: quando il lavoro verrà tradotto nella lingua di Dante?

È vero, comunque, che nell’ambiente universitario il sistema postale rimane spesso nell’ombra, e uno dei meriti della specialista è averlo affrontato, proponendo anche tagli inconsueti. Specie in un’Italia accademica che ignora, per non conoscenza o magari per volontà, quanto di meglio il settore collezionistico ha offerto e può offrire.

L’annuncio dell’incontro
           




Danimarca giù e su
11 Giu 2014 07:12 - DALL'ESTERO
Delude il francobollo per il centocinquantesimo della Croce rossa, mentre si fa notare quello per i due secoli dell’obbligo scolastico
Anche in Danimarca il secolo e mezzo
Anche in Danimarca il secolo e mezzo

Anche la Danimarca, il 3 giugno, ha festeggiato il secolo e mezzo della Croce rossa (per la precisione, da quando il suo simbolo cominciò a sventolare; in realtà, la struttura locale data 1876). Per questo ha varato un francobollo autoadesivo tutto sommato deludente. Mads Quistgaard, il designer, vi ha inserito il semplice logo. Si fa... perdonare per l’obiettivo filantropico: la carta valore costa 10,00 corone locali, una delle quali finirà in beneficenza. Le confezioni sono in strisce da dieci.

Ben più significativo è il dentello, sempre auto collante, che debutterà oggi. Mentre gli studenti italiani hanno cominciato le vacanze estive, il Paese nordico festeggia i due secoli delle attività didattiche pubbliche, avviate appunto nel 1814. Quando, sotto re Frederik VI, fu introdotto l’obbligo per tutti di ricevere sette anni di insegnamenti. La norma prevedeva istruzioni dettagliate per l’allestimento dei plessi, sia nelle città che nelle campagne, comprendendo la strutturazione del servizio, gli stipendi degli insegnanti, i programmi. La vignetta, da 6,50 corone, non raffigura edifici o classi. Dovuta a Jakob Monefeldt, si fa notare per la sintesi degli elementi e, al tempo stesso, per la loro ricchezza: basta esaminare nel dettaglio il bozzetto per scoprirli. E c’è di più: sulla busta del primo giorno compare un’equazione da risolvere! Di là dalla ricorrenza, l’emissione, anch’essa raccolta in strisce da dieci, è suggerita per spedire gli inviti ad una festa di matricole, o per una cartolina che i nonni possono indirizzare al nipote nel suo primo giorno di lezione.

La busta del primo giorno per l’emissione dedicata alla scuola, con l’equazione da risolvere
La busta del primo giorno per l’emissione dedicata alla scuola, con l’equazione da risolvere
Croce rossa: i centocinquantesimi italiano…
…e francese
Il secolo della struttura australiana
           


Il sottosegretario ed i suoi amici filatelisti
10 Giu 2014 23:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sarà Antonello Giacomelli a seguire il comparto postale e quello dei francobolli. L’ha confermato oggi il diretto interessato a “Vaccari news”
Il sottosegretario Antonello Giacomelli
Il sottosegretario Antonello Giacomelli

Le deleghe attribuite dal ministro allo Sviluppo economico, Federica Guidi, non sono state formalizzate ancora, ma il sottosegretario allo stesso dicastero, Antonello Giacomelli, ha confermato oggi che sono decise ed operative.

Per quel che lo riguarda, ha preso in carico le materie già seguite, durante la precedente compagine governativa, da Antonio Catricalà, quindi ciò che concerne le comunicazioni. E, fra esse, vi sono il comparto postale ed il capitolo riguardante la filatelia.

Non è collezionista ma -ha fatto capire ad una domanda precisa rivoltagli da “Vaccari news”- è attorniato da appassionati. “Diversi amici -ha ammesso- hanno seguito la vicenda delle deleghe, non per la Rai o per altri settori, ma per i francobolli”.

Si è detto disponibile a trovarsi quanto prima per studiare i problemi sul tappeto e individuare delle possibili soluzioni. Sarà la volta buona?

Il predecessore, Antonio Catricalà
La nomina del ministro allo Sviluppo economico, Federica Guidi
           


Un politico che sapeva sorridere
10 Giu 2014 20:25 - EMISSIONI ITALIA
È stata la figlia del commemorato, Bianca Berlinguer, a sfatare quello che sembrava essere un mito consolidato

“Domani lo Stato italiano renderà omaggio alla figura di Enrico Berlinguer. Il Governo ha, in questo modo, tributato un omaggio ad uno dei protagonisti indiscussi nella scena politica del secondo dopoguerra. Un segno di riconoscimento e gratitudine da parte dello Stato ad uno dei suoi figli più illustri”. L’ha detto oggi il sottosegretario Antonello Giacomelli alla presentazione, presso palazzo Chigi, della carta valore dedicata al leader scomparso l’11 giugno 1984.

“Il francobollo- ha aggiunto poi- è uno dei massimi omaggi che lo Stato può tributare”. Inconfondibile -riferendosi alla vignetta- è il sorriso, “che rimane un tratto caratteristico”.

“Avevamo fornito quattro foto”, ha spiegato la figlia, Bianca Berlinguer. In quella scelta, appunto, sorride. Nonostante quello che si diceva, “non era un uomo triste. Ha fatto una scelta politica molto importante, vissuta con passione, amore, grande sacrificio”.

La presentazione si è completata grazie al presidente della Fondazione-istituto dedicata ad Antonio Gramsci, ossia Giuseppe Vacca. “Non era triste”, ha confermato. “Ma affabile, disponibile a parlare di cose serie. Riuscì a determinare una responsabilità nazionale, una di quelle possibili. A trent’anni dalla morte, è ricordato con gratitudine ed affetto, anche da chi non ha vissuto quegli anni”. Il pensiero del relatore è andato quindi al periodo compreso tra il 1969 ed il 1978: “non si può parlare di Berlinguer senza parlare di Aldo Moro, e viceversa”. Ma vi è anche il capitolo dell’Eurocomunismo: “un’idea diversa, policentrica; permise un enorme sviluppo dei rapporti con le altre realtà della Sinistra europea. Con lui avvenne l’europeizzazione del Partito comunista”.

La giornalista Bianca Berlinguer e la riproduzione della carta valore dedicata al padre
La giornalista Bianca Berlinguer e la riproduzione della carta valore dedicata al padre
I dati del francobollo ed il precedente nordcoreano
           




Chiuso per vacanze. La protesta dell’Aquila
10 Giu 2014 17:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A prendere l’iniziativa, l’assessore comunale alle finanze, Lelio De Santis. Che cerca di coinvolgere il nuovo presidente regionale, Luciano D’Alfonso

Comincia il periodo delle vacanze e cominciano le lamentele per gli orari ridotti registrati dagli uffici postali. A prendere l’iniziativa, ma non è che un esempio, è assessore comunale alle finanze dell’Aquila, Lelio De Santis.

La società, infatti, ha deciso di chiudere, dal 16 giugno al 13 settembre, per un totale di 549 giorni nell’intera provincia dell’Aquila. Tanti, soprattutto se confrontati con quanto accade nel territorio di Pescara (167 giorni), Chieti (155) e Teramo (52). Si tratta di serrate che possono riguardare l’intera giornata o solo il pomeriggio, motivate con la necessità di ridurre i costi o per la mancanza di personale. “A questo proposito, visto l’alto tasso di disoccupazione, sarebbe auspicabile invece assumere giovani impiegati e portalettere e, magari, tagliare gli stipendi dei dirigenti e dei manager”, commenta il rappresentante della Giunta.

Comunque -rincara- è ingiustificato quanto deciso per l’Aquilano. Viene limitato “un servizio essenziale, soprattutto per le persone anziane, che creerà inevitabilmente disagi e problemi seri a tutta la popolazione e che penalizza, in particolare, le zone dell’Abruzzo interno”. Il quale, a parole, “tutti dicono di voler difendere”.

L’Amministrazione comunale -è la promessa- “farà sentire la sua voce, forte e netta, a difesa di un dignitoso e completo servizio postale e il nuovo presidente della Regione Luciano D’Alfonso farebbe bene a dare un analogo, forte segnale al vertice di Poste italiane, per far capire a tutti che è cambiata l’attenzione della Regione a tutela dell’Abruzzo interno”.

Uno degli uffici cittadini, il L’Aquila 4
Uno degli uffici cittadini, il L’Aquila 4
Il terremoto cinque anni dopo: il servizio di “Vaccari news”: la commemorazione…
…il servizio…
…la curiosità
           


Domani Tivoli, poi Cesenatico e Modena
10 Giu 2014 13:21 - APPUNTAMENTI
Tre gli appuntamenti collezionistici segnalati per la settimana: il primo aprirà già l’11 giugno
A tema ferroviario l’annullo di Cesenatico
A tema ferroviario l’annullo di Cesenatico

Principierà domani e si svilupperà sino al 18 giugno. È la “IX Mostra filatelica e del collezionismo vario”, organizzata a Tivoli (Roma) grazie a Sergio Mormile. Si inserisce all’interno delle commemorazioni per il settantesimo anniversario del bombardamento aereo vissuto dalla cittadina ed ha quale punto di riferimento le scuderie Estensi, situate in piazza Garibaldi 1 ed aperte tra le 10 e le 19.

Per le altre iniziative segnalate nella settimana, occorre risalire lo Stivale. Il 14 ed il 15 sarà attivo il Circolo culturale “Ennio Giunchi”, che firmerà “Cesenatico 2014”. Si tratta di un convegno commerciale con quindici operatori di tutte le specializzazioni filatelico-numismatiche. Verrà allestito nella località in provincia di Forlì-Cesena, per la precisione al Centro san Giacomo, ubicato in via Giordano Bruno 3. Resterà aperto sabato nelle fasce orarie 9-18 e 20.30-23, domenica dalle 9 alle 13.

Negli stessi due giorni, il Circolo filatelico culturale “Alessandro Tassoni” proporrà una mostra realizzata, grazie ai prestiti di sei appassionati, nell’ambito di “Modena terra di motori”. Si intitola “Un album a motore” e si svolgerà nella città emiliana, per l’esattezza in piazza Grande, dalle 9 alle 20.

Le iniziative segnalate avranno un annullo speciale e non prevedono un costo d’ingresso.

Aggiornamento del 12 giugno 2014: la manifestazione modenese è stata rinviata ai giorni 21 e 22.

Il folder preparato a Tivoli e una delle cartoline di Modena
Il folder preparato a Tivoli e una delle cartoline di Modena
I bombardamenti di settant’anni fa negli annulli
Tra gli allestimenti ancora aperti, quello di cartoline a San Martino in Badia (Bolzano)
           


Ora la palla è divenuta più piccola
10 Giu 2014 08:48 - DALL'ESTERO
Nuova emissione sportiva dal Belgio: questa volta, intende promuovere la Coppa del mondo di hockey

Il calcio, d’accordo: i Mondiali “Brasil 2014” sono stati ricordati da Bruxelles con un foglietto, segnalato da “Vaccari news” settimana scorsa. Ma il Belgio riesce ad andare avanti, toccando anche altre discipline sportive in cui è impegnato a buon livello e nutre aspirazioni significative. Ora, ad esempio, si è occupato di una pallina ben più piccola.

Nei Paesi Bassi è in corso la Coppa del mondo di hockey su prato (i confronti sono cominciati il 31 maggio e si protrarranno fino al 15 giugno) ed il vicino partecipa con ben due squadre: i Red lions nelle partite maschili e le Red panthers in quelle femminile.

È apparso logico, quindi, promuovere il sostegno pubblico firmando un ulteriore blocco. Al solito contiene cinque francobolli, questa volta di classe “1” per l’intero pianeta e venduto a 6,45 euro. Ha avuto la prevendita il giorno 7, ma la distribuzione generale è stata avviata oggi. Dovuto a Kris Maes, abbina, grazie alle foto di Philippe De Putter, due momenti fra loro opposti: la carta valore evoca la concentrazione; sul bordo, invece, si richiama il movimento. Come dire: è una pratica che richiede più abilità.

È il turno dell’hockey su prato
È il turno dell’hockey su prato
L’emissione belga per “Brasil 2014”
Il sito (in inglese) della manifestazione
           




Attendendo Berlinguer, Matteotti
10 Giu 2014 01:09 - EMISSIONI ITALIA
Il leader socialista venne rapito ed ucciso novant’anni fa: era il 10 giugno 1924. Lo ricorda il francobollo del 10 novembre 1955
Fu ricordato nel 1955
Fu ricordato nel 1955

Secondo le ricostruzioni, morì probabilmente lo stesso giorno del rapimento. Era il 10 giugno 1924 quando il deputato socialista Giacomo Matteotti fu costretto con la violenza a salire su un’auto che poi scomparve. Il cadavere venne trovato solo il 16 agosto. Il regime di Benito Mussolini prese quella piega che avrebbe portato alla dittatura, mentre i rappresentanti degli altri partiti si ritirarono sull’Aventino.

A livello postale, il leader venne ricordato con un 25 lire emesso il 10 novembre 1955, senza una formale ricorrenza (erta nato il 22 maggio 1885). Tanto è vero che la carta valore, caratterizzata da un suo celebre ritratto fotografico, parla genericamente di “onoranze”,.

Da oltre trent’anni -scrisse l’allora deputato Paolo Treves nel bollettino illustrativo- il nome di Matteotti è divenuto il simbolo perenne del sacrificio per la libertà e la parità dei diritti. “Fin da giovanissimo fu socialista, attratto da quel grande sogno di giustizia sociale e di redenzione umana”. Alle elezioni del 1919 venne eletto deputato, confermato nel 1921 e nel 1924. Facendosi notare “per la sua preparazione tecnica, specialmente in materia finanziaria, per il suo senso politico, per il suo coraggio civile. Non fu sorpreso dal sorgere del Fascismo, lo combatté subito con ardore non drammatico e romantico, ma serenamente motivato, come per una necessità morale. Sfuggì miracolosamente più volte alle imboscate degli squadristi, fu altre volte offeso dalla loro bruta violenza, che parve sino rinvigorire la sua decisione di apostolato”. Il 30 maggio del 1924, “con la calma coscienza del martire”, firmò la sua condanna a morte attraverso “il discorso memorabile contro la convalida delle elezioni della maggioranza uscita dalle urne con la violenza e la frode”.

Francobolli e politica: oggi la presentazione e domani l’emissione per Enrico Berlinguer
           


Quei martiri di Tulle
09 Giu 2014 18:55 - DALL'ESTERO
Ricordato oggi con un francobollo l’eccidio perpetrato dai tedeschi il 7 giugno 1944 nel paese francese
Un altro francobollo del dolore
Un altro francobollo del dolore

Il “D-day” è ormai alle spalle, ma la Francia prosegue nel ricordare i fatti salienti della Seconda guerra mondiale.

Oggi in anteprima (domani in distribuzione generale) ha rammentato quanto accadde dal 7 giugno del 1944 a Tulle. Mentre in Normandia gli alleati guadagnavano la costa, i partigiani attaccarono la guarnigione tedesca presente nella cittadina del Sud-Ovest. Numerosi furono i morti da entrambe le parti. Per ritorsione, il giorno 9 una divisione blindata di Ss circondò il paese e, con il pretesto di controllare i documenti, arrestò tutti gli uomini validi tra i sedici ed i sessant’anni, concentrandoli in una manifattura d’armi. Di questi, 99 furono impiccati subito, 149 finirono deportati (e 101 persero comunque la vita).

Il francobollo, dovuto a Didier Jean & Zad, raffigura nello sfondo la fabbrica, mentre i martiri sono rappresentati su tre linee. È in vendita a 66 centesimi.

Il “D-day” e la sottolineatura postale francese
Accadde a Tulle: la vicenda delle lettere anonime
           


Un francobollo per Nutella
09 Giu 2014 16:21 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
In occasione del 50° anniversario è stato emesso un particolare valore bollato che, su fondo dorato, raffigura il classico barattolo dell’azienda di Alba

Il prodotto più conosciuto della Ferrero, la Nutella, ha festeggiato i suoi primi 50 anni con l’emissione del venticinquesimo francobollo della serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”. Un riconoscimento a una realtà imprenditoriale che ha fatto registrare numeri da record e che nel corso della sua storia ha saputo amalgamare con destrezza quel mix di elementi quali genialità, intuito e tradizione che hanno portato la “Supercrema”, così si chiamava il prodotto uscito dalla fabbrica di Alba nel 1964, ad affermarsi in tutto il mondo.

Con l’emissione di questo francobollo anche il mondo filatelico ha voluto celebrare la storia di questa realtà dell’imprenditoria italiana: su fondo dorato la vignetta riproduce al centro il caratteristico barattolo di Nutella e, in alto e in basso, rispettivamente le date di fondazione (1964) e del cinquantesimo anniversario (2014). La vignetta riporta inoltre la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,70”.

Oltre ai classici prodotti filatelici e al francobollo è in vendita il folder composto dal francobollo, una tessera, una busta personalizzata e una cartolina affrancate ed annullate primo giorno di emissione. Questi prodotti sono disponibili presso gli Uffici Postali, gli Sportelli Filatelici, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito internet www.poste.it.

Francobollo emesso in occasione del 50° anniversario della Nutella (1964-2014)
Francobollo emesso in occasione del 50° anniversario della Nutella (1964-2014)
Sito Poste Italiane (promo)
           




Torino Centro in mezzo al… cantiere
09 Giu 2014 13:45 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Fino al 16 giugno, l’ufficio resterà chiuso; dal 17 e per alcuni mesi, l’operatività risulterà parziale
Uno dei cartelli situati all’ingresso
Uno dei cartelli situati all’ingresso

Cantiere e conseguente chiusura al Torino Centro, l’ufficio postale situato in via Alfieri 10, il più importante della città piemontese.

Si tratta di una prima fase, volta a restaurare il velario che caratterizza il salone; dovrebbe completarsi entro il 16 giugno. Poi, dal 17, l’ambiente ritornerà fruibile, ma solo in parte, perché l’obiettivo è sistemare pure il resto del locale, dove vi sono le sportellerie. Dall’azienda stimano in “alcuni mesi” il tempo necessario a completare il progetto.

Durante l’intervento, i clienti possono rivolgersi presso le altre succursali, mentre, per incassare bonifici e pensioni, devono recarsi al Torino Porta Nuova, ubicato in via Sacchi 2. Per il ritiro dei pacchi inesitati ordinari ed Amazon, il punto di riferimento è l’attiguo Posteimpresa Torino 1, in via Arsenale 13 (praticamente, è lo stesso gruppo di immobili). Tutte le altre operazioni possono essere svolte in circolarità.

Rimane aperto regolarmente lo spazio filatelia, in quanto allocato in un’area non interessata ai lavori.

Le impalcature montate sotto al velario
Le impalcature montate sotto al velario
Le consegne di Amazon tramite Poste italiane
           


La Grande guerra raccontata con i documenti
09 Giu 2014 09:46 - APPUNTAMENTI
La mostra resterà aperta sino al 30 luglio presso il Vittoriano, a Roma. Tra le fonti scelte, le corrispondenze spedite dai militari
Censurata: esecuzione capitale di un soldato condannato a morte (1916-1917)
Censurata: esecuzione capitale di un soldato condannato a morte (1916-1917)

Una rassegna culturale e storica attraverso documenti originali scarsamente conosciuti e in alcuni casi inediti. Partita da un sito (www.14-18.it) e divenuta reale. Così viene presentata la mostra interattiva “La Prima guerra mondiale 1914-1918. Materiali e fonti”, in essere fino al 30 luglio alla gipsoteca ospitata presso il Vittoriano, quindi a Roma. Presenta collezioni provenienti dalle più importanti istituzioni, dando rilevanza all’ufficialità come al racconto popolare.

Si va dai materiali dell’archivio del ministero degli Esteri, che tracciano le tappe storico-diplomatiche, alle scritture di guerra (le penne illustri, ma anche le trascrizioni delle lettere scritte dai soldati), che raccontano la situazione com’era e com’era vissuta.

Un itinerario sonoro accompagna quello visivo, collegando la conflagrazione al contesto musicale coevo ed alle voci dei protagonisti, con le canzonette ed i discorsi, da Luigi Cadorna ad Armando Diaz, da Filippo Tommaso Marinetti a Giuseppe Ungaretti.

L’arte è illustrata dalle opere dei futuristi, ma anche attraverso i rari volumi d’artista della Biblioteca nazionale centrale di Firenze. E poi, ci sono le fotografie ed i filmati originali, che raccontano il fronte attraverso esempi illustri (fra cui la testimonianza di Vincenzo Rabito, scoperta al “Premio Pieve Saverio Tutino” di Pieve Santo Stefano). Una sezione speciale è dedicata ai tribunali militari, con una scelta di materiali inediti, allora censurati.

Il 24 maggio 1915 -scrive nel saggio che accompagna il percorso il presidente dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Romano Ugolini- l’Italia scese in campo. “Vinsero gli interventisti, ma al prezzo di gettare al vento i risultati ottenuti con tanta fatica da Giolitti. Si entrava in guerra, una guerra inaspettatamente lunga, combattuta giorno per giorno, senza pause, fino al novembre del 1918. Mutava il tipo di guerra, il campo di battaglia perdeva gradualmente importanza rispetto all’apparato di approvvigionamento tra fronte e retrovie, le forze sociali (contadini, operai e piccoli borghesi soprattutto) prendevano coscienza del loro ruolo di classe, si creavano crescenti aspettative per il futuro: nel conflitto nasceva una società di massa che il dopoguerra avrebbe fatto grande fatica a gestire, con le derive autoritarie che avrebbe comportato”.

L’ingresso, libero, è da piazza dell’Ara Coeli 1, entro 45 minuti dalla chiusura; orari: da lunedì a giovedì 9.30-18.30; venerdì, sabato e domenica 9.30-19.30.

Una corrispondenza del conflitto (archivio “Vaccari news”)
Una corrispondenza del conflitto (archivio “Vaccari news”)
Il sito www.14-18.it
L’analoga iniziativa “Europeana 1914-1918”
La testimonianza di Vincenzo Rabito
           


Il boxeur in riva al mare con la famiglia
09 Giu 2014 00:25 - DALL'ESTERO
Inaspettata l’immagine che ritrae Robert Helenius: nel francobollo che oggi Aland gli dedica, è ritratto di spalle, con moglie e figli, mentre…
Al posto del ring…
Al posto del ring…

Al pugile finlandese Robert Helenius, che nell’ambiente è chiamato “Incubo nordico”, viene dedicato un francobollo da Aland, arcipelago in cui il campione trentenne ormai vive. Ci si aspetterebbe di vedere ring, guantoni, magari qualche ammaccatura, comunque una scena di movimento, se non addirittura violenta.

Invece, l’autore del dentello, il fotografo Daniel Eriksson, l’ha ripreso con la moglie Sandra Helsing ed i tre figli in riva al mare, seduti su una roccia assolata a contemplare il panorama!

“La gente -dice il diretto interessato parlando dei vicini- è molto amichevole; in effetti, gli isolani sono forse più accoglienti dei finlandesi in genere, e la natura è così incredibilmente stupenda. Mi piace pescare e stare nei boschi”. Una realtà ben diversa rispetto a quella in cui di norma lavora: Berlino.

La carta valore arriverà oggi al costo di 2,30 euro. Fa parte della serie, ormai consolidata, “My Aland”, in cui l’operatore locale cita personaggi viventi, nati nel territorio o che l’hanno scelto per abitarvi.

Tra i precedenti della serie: il premio Nobel Martti Ahtisaari…
…il pilota Marcus Grönholm…
…il docente Mark Levengood
           




Germania specializzata. Con la guida contro falsi e truffe
08 Giu 2014 00:36 - LIBRI E CATALOGHI
Tornati i due volumi che la Michel dedica agli approfondimenti del suo Paese. Comprendono un piccolo manuale per districarsi con gli imbrogli

Sostanzialmente confermati due fra i titoli più rodati di casa Michel: sono dedicati alla Germania, ma con taglio specializzato per chi intende approfondire i vari aspetti tecnici.

Il primo è organizzato in 1.150 pagine, comincia nel 1849 ed arriva all’aprile del 1945. Questa volta, l’attenzione degli esperti si è concentrata principalmente su Cattaro, isole del Canale, Lituania, Serbia e Zante, senza trascurare Eupen e Malmédy ed alcune serie di Baviera sovrastampate “Deutsches reich”. Dal canto suo, il mercato ha premiato Danzica, Governatorato generale, Memel, Occupazioni relative al Secondo conflitto mondiale, falsi di guerra e propaganda.

L’altro lavoro (1.374 pagine) opera sulla fascia temporale successiva, fino al gruppo di emissioni uscito l’1 marzo scorso. Nonostante il periodo sia più “tranquillo” e dal punto di vista tecnico meglio organizzato, è stato possibile, ancora una volta, aggiungere varietà prima non segnalate. Le revisioni positive ai prezzi hanno inciso soprattutto su emissioni locali di occupazione, alleate o sovietiche che siano.

I volumi hanno immagini quasi sempre a colori e sono acquistabili separatamente, in Italia ad 85,00 euro ciascuno. Inclusa nel prezzo, una guida del presidente della Bund philatelistischer prüfer, Christian Geigle, giunta alla seconda edizione. In 64 pagine spiega come contrastare falsari e truffatori.

La proposta per chi non si accontenta del catalogo “normale”
La proposta per chi non si accontenta del catalogo “normale”
Michel - “Germania specializzata” (1849-1945) (acquista)
I due volumi: le schede del primo…
…e del secondo
           


La Pentecoste si fa in due
07 Giu 2014 15:18 - VATICANO
Una citazione proviene da piazza San Pietro, l’altra dalla romagnola Castel Bolognese

Due gli annulli che portano la data di domani e sono espressamente dedicati alla Pentecoste, la festa che la tradizione cristiana registra cinquanta giorni dopo la Pasqua e si collega alla discesa dello Spirito santo.

Uno naturalmente proviene dal Vaticano, e sarà richiedibile sino al 12 luglio. Nel bozzetto è raffigurata l’immagine realizzata da Antonella Chiocci nella sua personale interpretazione dell’argomento.

Il secondo raffigura san Cristoforo e verrà messo in uso, dalle 16 alle 22, a Castel Bolognese (Ravenna). Richiesto dalla Pro loco, intende promuovere la sagra che si svolge nella ricorrenza. Gli addetti si troveranno presso il chiostro di piazza Bernardi, ma naturalmente c’è sempre la possibilità di commissionare l’impronta a distanza. Nel caso specifico, si può contattare lo sportello filatelico del Ravenna Centro (piazza Garibaldi 1, cap 48121), entro venti giorni, festivi esclusi.

Testo aggiornato l’8 giugno 2014.

Le due obliterazioni che citano la ricorrenza
Le due obliterazioni che citano la ricorrenza
           


Postelegrafonici in gara
07 Giu 2014 10:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il confronto era previsto nel contesto dell’Esposizione internazionale di marina e di igiene in svolgimento a Genova. Un secolo fa oggi la legge che stanziava 35mila lire

Se ora si guarda all’Expo del 2015, cent’anni fa si lavorava per l’Esposizione internazionale di marina e di igiene, svoltasi dal 23 maggio al 6 dicembre del 1914.

Una legge del 7 giugno prevedeva lo stanziamento straordinario di 35mila lire, a carico del ministero delle Poste e dei telegrafi, “per provvedere alle spese di ogni genere inerenti alla gara nazionale di avviamento della corrispondenza postale e di telegrafia”, gara da svolgersi nel contesto.

Dietro, ancora il ricordo di quanto registrato di analogo nel 1911, i cui risultati -si legge in una relazione presentata allora alla commissione della Camera- apparvero “sott’ogni aspetto vantaggiosi”, tanto da aver “incoraggiato ed opportunamente consigliato a persistere in quell’iniziativa”.

L’obiettivo non era solo, come si potrebbe pensare adesso, offrire uno spettacolo inconsueto, contribuendo a garantire “maggiore solennità” alla manifestazione. Al confronto “con nobile emulazione concorreranno certamente i più esperti impiegati… Sarà in tal guisa offerto il mezzo, ai concorrenti, di completare la loro istruzione pratica professionale; ed al pubblico di meglio conoscere la tecnica e lo sviluppo di quegl’importanti servizi”.

Nonostante il contenuto postale, non sono note obliterazioni specifiche. Il “Catalogo degli annulli speciali italiani 1871-1946”, di Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi, raffigura sei manuali ed un lineare, riguardanti la manifestazione in genere; senza dimenticare il meccanico. Resta, tuttavia, perlomeno una cartolina…

La cartolina di allora (collezione Michele Perrone)
La cartolina di allora (collezione Michele Perrone)
Telegrafisti in competizione a Pordenone: era il 2008
Il catalogo di Paolo Guglielminetti e Maurizio Tecardi…
...ed il suo aggiornamento
           




Per Enrico Berlinguer è bis
06 Giu 2014 23:29 - EMISSIONI ITALIA
Nel 1986, il politico apparve su una carta valore nordcoreana. Con “Turistica” e Juventus gli ultimi aggiornamenti al programma
Il tributo italiano...
Il tributo italiano...

E dunque bis per Enrico Berlinguer. L’11 giugno, a trent’anni precisi dall’improvvisa scomparsa, l’Italia ricorderà il leader del Partito comunista attraverso un francobollo autoadesivo da 70 centesimi. Ne raffigura, grazie al lavoro di Fabio Abbati, il viso, tratto da una foto fornita dalla famiglia. Tirato in due milioni e settecentomila esemplari e raccolto in fogli da quarantacinque, l’omaggio avrà l’obliterazione speciale a Padova, città dove tenne l’ultimo comizio prima di stare male e morire. Un secondo annullo, richiesto dal Pd regionale, verrà impiegato nella sua Sassari, dove nacque il 25 maggio 1922. Il bollettino illustrativo è stato affidato ai quattro figli: Bianca, Laura, Marco e Maria. Per il giorno prima dell’emissione, il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Antonello Giacomelli (le deleghe non sono state formalizzate ancora, ma sembra sia lui a seguire la filatelia) ha organizzato una presentazione a palazzo Chigi; interverranno la stessa Bianca ed il presidente della Fondazione-istituto intitolata ad Antonio Gramsci, Giuseppe Vacca.

Ma qual è la prima citazione dentellata? Risale al 26 agosto 1986 e proviene dalla Corea del Nord. Dimostrando una particolare attenzione alla cronaca, o magari banalmente al portafoglio, lo ricordò con un foglietto da 80 cheun, emesso in occasione del Festival de “L’unità” che si svolse a Milano. La serie si completa con altri tre cartevalori, da 10, 20 e 30 centesimi di won, che raffigurano il quotidiano dell’allora Pci, il Duomo e la vaticana “Pietà” di Michelangelo.

Secondo quanto risulta a “Vaccari news”, presso la Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia era stata presentata una triade “ecumenica” di nomi, ma gli altri due si sarebbero persi per strada, mai citati nella lista definitiva; si tratta del democristiano Giovanni Goria e del repubblicano Giovanni Spadolini, entrambi scomparsi nel 1994.

A proposito del programma 2014, infine, sono stati definiti altri aggiornamenti. In particolare, la bistrattata “Turistica” uscirà il 19 luglio, mentre il richiamo riguardante la Juventus sarà disponibile solo l’1 agosto. Altre sorprese a parte.

Aggiornamento del 12 giugno 2014: un altro manuale per l’uomo politico verrà impiegato il 19 giugno a Nuoro.

...e quello firmato nel 1986 dalla Corea del Nord
...e quello firmato nel 1986 dalla Corea del Nord
Il sostegno dell’allora ministro Flavio Zanonato
“Turistica” la precedente puntata della... telenovela
Ieri il francobollo sammarinese per la Juventus
           


La Subalpina inaugura la nuova sede
06 Giu 2014 21:27 - APPUNTAMENTI
Si trova, sempre a Torino, ma in via Asinari di Bernezzo 34. E presto si aggiungerà l’Ancai
Il logo della Subalpina sulla porta
Il logo della Subalpina sulla porta

L’Unione filatelica subalpina ha una nuova sede, al quartiere Parella di Torino, per la precisione al secondo piano di via Asinari di Bernezzo 34. Poco distante dalla fermata “Monte Grappa” della metropolitana.

L’inaugurazione si è svolta oggi pomeriggio, tra soci e simpatizzanti. Si tratta di due locali parrocchiali indipendenti, capaci di ospitare la segreteria, i tavoli per gli incontri e soprattutto gli armadi con la biblioteca specializzata: a livello volontaristico, probabilmente, è la terza in Italia, dopo quelle del pratese Istituto di studi storici postali e delle milanesi, riunite, Associazione italiana di storia postale ed Unione filatelica lombarda.

Sono stati proprio libri, cataloghi e riviste a rendere difficile la ricerca di un luogo adatto, a causa degli spazi che occupano. “È da metà aprile -ha sottolineato la presidente dell’Ufs, Elisa Gardinazzi- che stiamo lavorando per l’apertura”. Ed ora, questa alle spalle, si guarda avanti.

“Qui a Torino -ha aggiunto- vi sono tanti appassionati di filatelia, ma è un insieme sommerso, disperso; vogliamo cercare di coinvolgerli, anche perché abbiamo un grande patrimonio culturale” da condividere. Non a caso, tra le iniziative previste per l’autunno, figurano delle conferenze su vari argomenti.

E non è mancata la sorpresa: i due ambienti restanti saranno occupati da un altro, noto, sodalizio. È l’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani, anch’essa costretta a lasciare il vecchio stabile di via Petrarca 12. Secondo quanto ha affermato il presidente dell’Ancai, Silvano Di Vita, a “Vaccari news”, per il trasloco sarebbe questione di poche settimane.

Un momento dell’inaugurazione di oggi pomeriggio; al centro, la presidente dell’Unione, Elisa Gardinazzi. Tra le raccolte di riviste conservate nella biblioteca, quella di “Vaccari magazine”
Un momento dell’inaugurazione di oggi pomeriggio; al centro, la presidente dell’Unione, Elisa Gardinazzi. Tra le raccolte di riviste conservate nella biblioteca, quella di “Vaccari magazine”
Il problema del cambio di sede
Nel 2013 il centenario…
…e la mostra
           


Un Belgio a tutto tondo
06 Giu 2014 19:34 - DALL'ESTERO
La promozione di “Brasil 2014” passa attraverso un francobollo rettangolare, ma il foglietto da cinque…

Il francobollo, di classe “1” per l’Europa, è rettangolare. Tondo -e localmente rappresenta una novità- risulta invece il foglietto, così da ricordare, ma è ovvio, il pallone. L’insieme è stato firmato da Tom Hautekiet e di esemplari ne contiene cinque, al costo complessivo di 5,35 euro.

In questo modo, anche il Belgio partecipa al conto alla rovescia che separa gli appassionati dal fischio d’inizio. Perché il soggetto dell’emissione, in prevendita da domani e distribuita nella rete dal 10 giugno, è il Campionato mondiale di calcio “Brasil 2014”.

“Lungo la fase di qualificazione -ammettono da dietro gli sportelli- il fervore suscitato dalla squadra nazionale non ha fatto che crescere; le attese sono immense… Non potendo restare immobile, Bpost anticipa un po’ tali ambizioni, condivise da un gran numero di filatelisti”. La squadra è entrata nel gruppo “H” e comincerà il suo cammino confrontandosi con Algeria, Corea del Sud e Russia.

Il foglietto tondo, una novità per Bruxelles
Il foglietto tondo, una novità per Bruxelles
Il francobollo monegasco
           




Peppa Pig diventa pre personalizzata
06 Giu 2014 16:46 - DALL'ESTERO
Dall’Australia confezione di venti francobolli dedicati alla maialina, così nota tra i bambini, ed al suo mondo
La copertina…
La copertina…

Se il Regno Unito, il 7 gennaio scorso, le ha dedicato un francobollo ufficiale in tutti i sensi, l’Australia, pur rilevando la notorietà della protagonista, ha optato per i meno impegnativi pre personalizzati. Di fatto, si tratta della seconda citazione nota riguardante una delle star mondiali che si sono fatte conoscere lungo il 2014: Peppa Pig.

Alla maialina, che pur così sgraziata registra un particolare ascendente sui giovanissimi, è intitolata una confezione da venti cartevalori, raccolte in due fogli e in distribuzione questo mese (non vi è una data precisa, precisano dagli sportelli). Il taglio è da 70 centesimi, uno di quelli impiegati per tali prodotti, nel caso specifico con cinque palloncini a forma di cuore, appartenente alla serie emessa il 15 aprile. Il personaggio ed altri suoi sgargianti “colleghi” compaiono nelle vignette associate. Garantita una… sorpresina musicale non meglio specificata.

Il tutto costa 14,95 dollari locali ma, per ragioni di licenza, è in vendita solo all’interno del Paese. Esattamente come venne fatto l’anno scorso, in occasione di Halloween, con gli “Angry birds”.

…e l’interno della confezione (Peppa Pig ©Astley Baker Davies ltd, Entertainment one Uk ltd 2003)
…e l’interno della confezione (Peppa Pig ©Astley Baker Davies ltd, Entertainment one Uk ltd 2003)
La serie del Regno Unito
Il francobollo con i palloncini, emesso il 15 aprile
Gli “Angry birds” nella versione per Halloween
           


Tutta la posta è… comunità
06 Giu 2014 13:28 - APPUNTAMENTI
Anche la letteratura epistolare e persino le missive scritte ai giornali hanno contribuito a creare l’identità nazionale. Se ne parlerà a Roma
Dalla posta alla cultura
Dalla posta alla cultura

Un libro realizzato in Canada e protagonista a Roma. La logica è presto detta: non solo l’autrice, Gabriella Romani, è professoressa associata in Italiano alla Seton hall university e sarà presente, ma il saggio stesso riguarda il Bel Paese. S’intitola “Postal culture - Reading and writing letters in post-unification Italy” ed è firmato dalla University of Toronto press.

In 288 pagine (presso l’editore, ora è in offerta a 53,50 dollari canadesi), la specialista esamina il ruolo del settore nella letteratura, nella produzione culturale, nella comunicazione e nella politica. Secondo la sua teoria, le lettere personali, ma anche i romanzi ed i manuali epistolari, oppure le missive spedite ai giornali, sono fonti che hanno favorito il senso di comunità e di identità nazionali, spingendo il cambio sociale.

L’appuntamento è fissato per il 10 giugno alle ore 17 presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, che si trova a palazzo Mattei di Giove, in via Caetani 32. La partecipazione è libera.

           


Fattura elettronica = meno invii cartacei
06 Giu 2014 09:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da oggi l’obbligo da parte dell’Amministrazione centrale. Obbligo che più avanti verrà esteso all’intera struttura pubblica

Con il bilancio del 2014, che verrà approvato e condiviso nel 2015, Poste italiane ed i suoi concorrenti avranno un ulteriore motivo per giustificare il costante calo registrato dalla posta ordinaria cartacea. Il drastico taglio degli invii riguardanti le fatture, che un tempo avevano addirittura una tariffa privilegiata.

Da oggi, infatti, le Amministrazioni statali hanno l’obbligo di ricevere solo la versione elettronica, pena (dopo una fase transitoria di tre mesi) il non pagamento di quanto dovuto. E non è che un primo passo: più in là, pure le altre strutture pubbliche dovranno adeguarsi. Uno degli obiettivi, oltre a velocizzare le pratiche, è permettere di avere un controllo diretto e pressoché in tempo reale dell’indebitamento, grazie alla tracciatura ed al sistema di verifica gestito presso l’Agenzia delle entrate.

Quando c’era la tariffa per la fattura commerciale aperta
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Il bilancio di Poste italiane del 2013
           



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