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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Chiusura estiva, dall’1 al 31 agosto
25 Lug 2014 00:51 - NOTIZIE DA VACCARI
L’azienda si fermerà per l’intero mese, ma sarà possibile spedire gli ordini sempre: verranno evasi alla riapertura, tenendo conto della data di invio
Dall’1 al 31
Dall’1 al 31

Chiuderà dall’1 al 31 agosto compresi la società Vaccari. Ma solo per la parte più strettamente operativa. “Il nostro sito -conferma il presidente dell’azienda, Paolo Vaccari- rimarrà in funzione, nel senso che si potranno sempre, ad esempio, prenotare gli articoli desiderati, compresi i principali cataloghi attesi per settembre. Naturalmente, la spedizione avverrà alla riapertura, ma noi teniamo conto della data di richiesta, un dettaglio importante soprattutto davanti ad articoli, come una busta o un libro d’occasione (in particolare per la sezione storica, in via di esaurimento e per questo in saldo), di cui non vi sono duplicati. Lo stesso discorso vale per il catalogo di vendita prestige «Italia», dedicato a 97 «gemme» nazionali”.

“Intanto -prosegue- stiamo lavorando alla prossima asta: si svolgerà l’8 novembre e sarà dedicata alla filatelia ed alla storia postale. Anche per questo suggerisco, a chi non l’avesse ancora fatto, di iscriversi alla nostra «mailing list», così da ricevere per via elettronica, senza impegno e senza costi, gli aggiornamenti e le proposte che periodicamente facciamo. Molte campagne promozionali o offerte particolari vengono presentate unicamente sul sito e chi ci ha lasciato il proprio indirizzo e-mail ha la possibilità di ricevere le informazioni in modo tempestivo”.

Senza interruzioni il quotidiano on-line “Vaccari news”, consultabile in mobilità anche grazie alla “app” dedicata: ogni giorno continuerà a selezionare per i lettori notizie riguardanti il settore, tra la cronaca, gli approfondimenti, gli appuntamenti con il passato. Sempre attiva le pagine Facebook, anche quella aziendale.

Tra i reperti del catalogo prestige “Italia”
Tra i reperti del catalogo prestige “Italia”
La “Libreria storica”
Dall’Otto al Novecento: il catalogo delle “gemme” italiane
Per iscriversi alle comunicazioni aziendali
           


Post office entrerà nella telefonia mobile
24 Lug 2014 17:45 - DALL'ESTERO
Regno Unito - Il progetto verrà concretizzato nel prossimo autunno, appoggiandosi all’operatore Ee

Una “torta” appetitosa anche nel Regno Unito, quella rappresentata dalla telefonia mobile. A dimostrarlo, la decisione di Post office, azienda rimasta completamente statale, di entrare nella partita come operatore virtuale.

Secondo quanto viene annunciato, l’ingresso nel mercato è previsto per l’autunno, cominciando da cinquanta sedi (ma le prestazioni saranno disponibili pure via telefono ed on-line) per poi raggiungere l’intero territorio. Esattamente come fece l’italiana Poste mobile ai primordi, si appoggerà ad una compagnia già esistente, Ee.

Due, secondo il piano, i punti forte con cui ci si rivolgerà al pubblico: un ottimo rapporto qualità-prezzo e la trasparenza nelle offerte.

L’obiettivo è crescere nel settore delle telecomunicazioni, dove il marchio è già presente con la telefonia privata e la banda larga, contando su quasi mezzo milione di clienti.

L’annuncio segue l’investimento da 640 milioni di sterline sottoscritto dal Governo lo scorso anno per sostenere il rimodernamento delle sedi (2.200 quelle già ripensate), al tempo stesso garantendo oltre 60mila ore di apertura in più.

In autunno l’ingresso dell’azienda nella telefonia cellulare
In autunno l’ingresso dell’azienda nella telefonia cellulare
L’italiana Poste mobile agli esordi: il rapporto con Vodafone
La recente decisione di passare gradualmente a Wind
L’attuale obiettivo: divenire operatore completo
           


Il figlio raccontato dal padre
24 Lug 2014 14:20 - LIBRI E CATALOGHI
Ugo Marcangeli morì il 2 luglio 1918 sul monte Grappa. Ed il genitore ricostruì la sua esistenza raccogliendo documenti ed immagini, ora trasformati in un libro

Era solo un ragazzo quando nell’estate del 1914 l’attentato di Sarajevo cambiò la storia, dando inizio al più terrificante dei massacri. Ugo Marcangeli, così si chiamava, era cresciuto leggendo “Cuore” di Edmondo De Amicis, sognando eroi e imprese. Bastarono pochi giorni in trincea per capire cosa fosse davvero il Primo conflitto mondiale. E per morire, il 2 luglio 1918.

Il giornalista e scrittore Paolo Ciampi, attento a uomini e donne travolti dagli eventi della storia, indaga sulla sua vicenda umana, inseguendo le ricerche svolte da Tania Maffei, erede del ricordo.

Alla tragedia rimase il babbo che, fino al termine dei suoi giorni, curò una raccolta a lui dedicata, come se in questo modo potesse restituirgli la vita. Dentro, documenti, lettere, cartoline, articoli di giornale e moltissime foto, in una lunga e dettagliata carrellata. Foglio dopo foglio, quasi sei chili di peso: non un centimetro, non un angolo lasciato libero. “Peso e spazio -annota Ciampi- misurano tutta la fatica di un lavoro. Comparabile, in effetti, al lavoro di un oscuro monaco amanuense, chiamato a salvare un manoscritto di altri secoli ricopiandolo lettera per lettera. Allo stesso modo un uomo ha faticato su quelle pagine. Ha ordinato, tagliato, incollato, trascritto. E questo è ciò che ne è venuto fuori: il libro che un padre ha dedicato al figlio. Il libro che mi ha lasciato a bocca aperta”. E che nel prossimo autunno verrà esposto al Mart di Rovereto.

Nel frattempo, ecco parte del materiale, selezionato, commentato e poi edito da Sarnus. S’intitola “Nel libro, figlio, tu vivrai” (208 pagine con illustrazioni in bianco e nero, 16,00 euro). Dove un autore di oggi ridà voce al dolore ed all’affetto di un genitore, che a sua volta riferisce del discendente. Prima ancora che una biografia, è un racconto della Grande guerra, vista da un giovane come tanti. È un viaggio -da Caporetto ai campi di battaglia della Francia, dall’Appennino al monte Grappa- per ricomporre il mosaico di un’esistenza.

Il volume originale, che in autunno verrà esposto al Mart di Rovereto, ed il libro edito da Sarnus
Il volume originale, che in autunno verrà esposto al Mart di Rovereto, ed il libro edito da Sarnus
Tra le tante iniziative per ricordare, la mostra al Vittoriano
           


Posteimpresa avrà i corner
24 Lug 2014 10:16 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Per ora sono stati posizionati in due sedi, Verona e Catania; trattano contemporaneamente telefonia ed assicurazioni. A dicembre si farà il bilancio dei risultati

I corner, come li chiamano a Poste italiane, funzionano. Sono quei banconi, posizionati nei saloni per il pubblico e con personale dedicato, che hanno permesso di valorizzare meglio l’offerta, prima dei prodotti telefonici, poi di quelli assicurativi. Tanto che già si parla di una loro estensione ad altri ambiti. Adesso, in ogni caso, sono sperimentati nel canale rivolto alle aziende.

Per il test sono stati scelti due Posteimpresa, il Verona 1 (si trova in via Teatro Filarmonico 11) ed il Catania 1 (via Etnea 215); si comincia ora e si procederà fino a dicembre, prima di raccogliere i risultati e trarre le valutazioni. Anche in questi frangenti sono veicolati gli articoli, adeguati tuttavia agli interlocutori professionali, firmati da Poste mobile e Poste assicura.

La presenza è garantita soprattutto al turno del mattino, impiegando dipendenti della stessa sede o di vicine; nel caso sia necessario collocare polizze, intervengono dipendenti già formati.

Anche il Posteimpresa Verona 1 (nella foto) è interessato all’esperimento
Anche il Posteimpresa Verona 1 (nella foto) è interessato all’esperimento
Prima i banconi per i prodotti di telefonia…
…poi per quelli assicurativi
           


Anche Mosca ricorda Hugo Chávez
24 Lug 2014 00:58 - DALL'ESTERO
L’omaggio si aggiunge a quelli emessi in America Latina nel primo anniversario dalla scomparsa. Nel caso russo, si tratta di un francobollo da 15,00 rubli
L’omaggio moscovita
L’omaggio moscovita

Dopo la congiunta di quattro mesi fa, decisa nel primo anniversario trascorso dalla scomparsa avvenuta il 5 marzo 2013, cui parteciparono perlomeno Argentina, Ecuador, Nicaragua, Uruguay e Venezuela, il leader di quest’ultimo, Hugo Chávez, verrà ricordato pure dalla Russia.

Si tratta di un francobollo da 15,00 rubli, dovuto ad Olga Ivanova e programmato per il 28 luglio. Lo ritrae in abiti militari, mentre sullo sfondo campeggia la bandiera nazionale con lo stemma, che fece modificare a scopi propagandistici.

Il tributo è inserito nella serie a più tappe dedicata agli uomini politici latinoamericani. Gli oppositori -spiega da Mosca una nota- “lo accusarono di trascurare la legge elettorale, delle violazioni ai diritti umani e di repressione politica”, senza dimenticare gli eccessivi sostegni garantiti a Cuba; lo definirono un “dittatore di nuovo tipo”. “Nonostante tutto ciò, godeva di una straordinaria popolarità ed ha vinto quattro elezioni presidenziali consecutive, l’ultima volta -nell’ottobre del 2012- con il mandato per governare il Paese fino al 2019”.

La recente congiunta dell’America Latina
I cambiamenti formali introdotti dal Venezuela
           


Il quotidiano e le atlete
23 Lug 2014 20:12 - EMISSIONI ITALIA
Rivelati i contenuti delle due emissioni riguardanti la “Gazzetta di Mantova” ed il XVII Campionato mondiale di pallavolo femminile
I primi dettagli per altre due emissioni
I primi dettagli per altre due emissioni

Due francobolli da 70 centesimi ed autoadesivi, attesi per l’1 ed il 23 settembre e dedicati ad altrettante celebrazioni. Di cui ora si possono conoscere i soggetti nei dettagli. Riguardano la “Gazzetta di Mantova”, fondata tre secoli e mezzo fa, ed il XVII Campionato mondiale di pallavolo femminile, che sarà ospitato in Italia.

Nel primo caso, la vignetta, su cui ha lavorato Fabio Abbati, raffigura la copia più antica esistente del quotidiano; risale al 27 novembre 1665 ed è conservata presso l’Archivio di stato di Modena. Su di essa si evidenzia un panorama della città lombarda, mentre in alto a destra è riprodotta l’attuale testata del giornale. Il dentello è stampato in due milioni e settecentomila unità, raccolte in fogli da quarantacinque.

Il secondo esemplare è inserito nella serie “Lo sport italiano” e porta la firma di Gaetano Ieluzzo. Vi si vedono due giocatrici in azione, impegnate rispettivamente a “schiacciare” ed a difendere con il “muro”; non manca il logo della Federazione italiana di pallavolo. In questo frangente, il quantitativo fissato ammonta a due milioni e settecentosedicimila pezzature in fogli da ventotto.

           




Nel Baltico ci si muove
23 Lug 2014 17:54 - DALL'ESTERO
Tallinn - L’operatore nazionale cambia nome e si presenta come una realtà unica, in grado di affrontare ogni aspetto di logistica
La nuova realtà
La nuova realtà

Se Tnt post è divenuto Nexive, Eesti post, ossia l’operatore principale dell’Estonia, ha adottato un nome che suona in modo simile: Omniva.

“Abbiano creato -spiega una nota- una rete di servizi elettronici e di canali che nei Paesi baltici non ha eguali. I nostri corrieri, i chioschi per i pacchi, gli uffici postali formano un complesso flessibile che il cliente può utilizzare nel modo a lui più utile”. Anche perché, da mero riferimento locale, è divenuto un partner per la logistica che opera pure in Lettonia, Lituania ed oltre, aggregando diversi supporti in una soluzione unica.

Da qui l’idea di attribuire all’insieme un nome solo (che con quell’“omni” di origine latina dà l’idea del tutto). Comunque, l’appellativo Eesti post non verrà messo in archivio, ma impiegato per il recapito e gli sportelli.

Ma il brand Eesti post (nella foto un ufficio di Tallinn) rimarrà
Ma il brand Eesti post (nella foto un ufficio di Tallinn) rimarrà
Il cambio di Tnt post
Il sito di Omniva (versione in inglese)
           


Ecco i cinquecento!
23 Lug 2014 15:25 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sportelli filatelici: l’ultima versione della lista messa a punto da Poste italiane. Soddisfatta la Federazione

Dopo il quadro d’insieme, definito da Poste italiane in seguito alle osservazioni registrate e pubblicato da “Vaccari news” settimana scorsa, ecco l’elenco, con le ultime modifiche, dei cinquecento sportelli filatelici “promossi”. Elenco che sostituisce il precedente diffuso a marzo e che dovrebbe essere funzionale al definitivo accantonamento del problema.

“Con viva soddisfazione -ammette a botta calda il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli- ho verificato che tutti gli sportelli filatelici, che erano stati eliminati in località ove esiste un circolo federato, sono stati ripristinati. Con altrettanta soddisfazione ho potuto verificare direttamente in alcuni uffici postali che lo sportello filatelico sarà identificato con apposito contrassegno (l’operazione è in corso) e che i filatelisti potranno rivolgersi direttamente a quello sportello, senza dover prendere il numero e fare la coda”. “A quanto pare le nostre richieste sono state prese in considerazione e accolte, e questo non può che farci piacere”.

Risolti i problemi?
Risolti i problemi?
Le scelte rivelate cinque giorni fa
La lista definita in primavera
Il caso di Pesaro
Il nuovo elenco (file pdf)
           




Piano industriale rimandato all’autunno
23 Lug 2014 09:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ha annunciato l’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio, dopo l’incontro con i sindacati
L’ad Francesco Caio
L’ad Francesco Caio

“Fare di Poste italiane un caso esemplare di sviluppo delle potenzialità del settore per il Paese, rafforzando i punti di forza e mettendo mano alle aree di maggiore debolezza”. Così si è espresso l‘amministratore delegato, Francesco Caio, spiegando l’incontro avuto ieri con i sindacati Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uil poste, Failp-Cisal, Confsal comunicazioni ed Ugl comunicazioni.

L’introduzione necessaria per arrivare alla vera notizia: il piano industriale, atteso in questi giorni, non sarà definito, perlomeno fino all’autunno. Per arrivare a formularne uno che sia credibile, necessario per andare in Borsa, “abbiamo sottolineato i problemi operativi e, contemporaneamente, ci siamo fatti carico di proporre un terreno di lavoro costruttivo che consenta a tutti di sentirsi impegnati nello sforzo di miglioramento”.

Sapendo che il settore propriamente postale “soffre oggi del calo dei volumi dato dalla digitalizzazione della corrispondenza, mentre restano attivi gli obblighi derivanti dal servizio universale. Bisogna però anche riflettere su quello che ci viene rimproverato da più parti: inefficienze interne e talvolta una bassa qualità del servizio, aggravata dalla crescita impetuosa della concorrenza”. Ed anche il confronto con gli altri Paesi europei “non è per noi confortante”.

“Il successo -ha ammonito l’ad- è dato solo dalla soddisfazione dei clienti. Se il cliente non ci sceglie non avremo a lungo un futuro”.

I temi “caldi”
Il servizio universale e l’Agcom
           


Il primo volo “S.55” e l’isola delle Rose
23 Lug 2014 00:15 - APPUNTAMENTI
Mostre in apertura: ad Orbetello verrà ricordato il prototipo del velivolo; a Berceto (Parma) la vicenda della piattaforma abbattuta dall’Italia nel 1968
L’annullo di Orbetello
L’annullo di Orbetello

Orbetello (Grosseto) tornerà ad occuparsi di voli, grazie al Circolo filatelico crociere atlantiche “Biagio Andreuccetti”. Il quale, dal 26 luglio al 14 agosto, firmerà la sua 34ª mostra aerofilatelica. Punto di riferimento sarà la sala espositiva di piazza della Repubblica 1, aperta nelle fasce 10–12 e 16-23. Verrà ricordato, anche con annullo speciale, cartoline e numero unico, il novantesimo anniversario del primo viaggio effettuato dal prototipo di idrovolante Savoia-Marchetti “S.55”.

L’isola delle Rose protagonista, invece, a Berceto (Parma), artefice il Museo Pier Maria Rossi, in strada Romea 5. Si comincerà sempre il 26 luglio per svilupparsi sino al 23 agosto (orari: 10-13 e 16-20). L’iniziativa, intitolata “L’isola che non c’è”, è dedicata alla piattaforma artificiale collocata nell’Adriatico e poi distrutta dall’Italia nel 1968. Il 26 luglio, dalle 11 a sera, si alterneranno incontri ed altre iniziative sul tema (previsti obliterazione, cartoline e francobolli personalizzati). Nelle teche, fra l’altro, la collezione di Fabio Vaccarezza e Rosalba Pigini, scritta in italiano ed esperanto, a ricordare la lingua ufficiale della struttura.

Entrambe le rassegne non prevedono un biglietto d’ingresso.

Una delle buste che testimoniano la vicenda registrata nel 1968
Una delle buste che testimoniano la vicenda registrata nel 1968
Aldo Alonge e gli idrovolanti “S.55”
Tra i libri dedicati all’isola delle Rose, quello di Walter Veltroni
Il programma di Berceto (file pdf)
           




Aldo Moro succedette a se stesso
22 Lug 2014 17:32 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il 22 luglio 1964 il passaggio di consegne tra il primo ed il secondo Governo retti dal politico pugliese. Quando furono riconfermati Carlo Russo e Remo Gaspari
Carlo Russo (foto: Camera dei deputati)
Carlo Russo (foto: Camera dei deputati)

Cinquant’anni fa, il 22 luglio 1964, prese il via il secondo Governo presieduto da Aldo Moro. Succeduto a se stesso, il politico pugliese contava sulle medesime forze che lo avevano sorretto nella precedente esperienza: Democrazia cristiana, Partito socialista, Partito socialdemocratico e Partito repubblicano. Sarebbe rimasto in carica sino al 23 febbraio 1966.

Tra le conferme, quelle riguardanti il ministro a Poste e telecomunicazioni Carlo Russo, ancora una volta coadiuvato dal sottosegretario Remo Gaspari (nella precedente organizzazione vi era pure Luigi Angrisani).

Russo (1920-2007), in realtà, era nell’ufficio di via del Seminario dal 30 novembre del 1962, quando, durante il Fanfani IV, sostituì Guido Corbellini. Vi restò, inoltre, durante la fase con Giovanni Leone e appunto con il Moro I. La scelta -chiosava a ruota “Rassegna postelegrafonica”- “è stata appresa con generale soddisfazione data la sua competenza politica ed amministrativa e il suo vivo personale interessamento per lo studio dei problemi dell’Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni”. I cui servizi “vengono sempre più ad adeguarsi alle sempre crescenti esigenze del traffico mediante l’adozione dei moderni ritrovati della scienza che consentiranno di avvalersi di una sempre maggiore meccanizzazione e automazione dei servizi stessi così da corrispondere alle iniziative degli utenti”.

Quanto a Gaspari (1921-2011), era approdato all’incarico sotto Leone, il 21 giugno 1963, allora insieme a Corrado Terranova. “Ora che egli è il solo sottosegretario di stato nel ministero delle Poste -aggiungeva il periodico- i suoi compiti saranno maggiori, ma… saprà affrontarli con la sua giovanile energia e con la competenza particolare che ha dell’organizzazione dell’Amministrazione, dei problemi che ne conseguono e delle aspirazioni del personale”.

Il suo ingresso al dicastero durante il Fanfani IV
La conferma con il Moro I
I preparativi per la rete notturna
           


Genocidio armeno: un francobollo dalla Francia?
22 Lug 2014 13:57 - DALL'ESTERO
È quello che chiede la comunità locale in vista del centenario, che scoccherà il prossimo 24 aprile. Consegnata al presidente della Repubblica una petizione

Dopo il Libano, anche la Francia -che ancora ospita una significativa comunità- potrebbe ricordare il genocidio armeno. Puntando al centenario, che scoccherà il 24 aprile 2015.

Questa volta, tuttavia, non si tratterà di un personalizzato, come avvenne sette anni fa. Ma, se la proposta verrà accolta, di una carta valore ufficiale in tutti i suoi aspetti.

Dietro, l’associazione culturale Armenia, che sta attivando i contatti politici e filatelici per raggiungere l’obiettivo. Già all’inizio dell’anno -ricorda “Nouvelles d’Arménie magazine”- il sodalizio aveva realizzato una petizione, raccogliendo oltre un migliaio di firme per domandare al presidente della Repubblica, François Hollande, una sottolineatura postale. Questo anche in forza del fatto che Parigi -con la legge del 29 gennaio 2001- ha riconosciuto le atrocità perpetrate allora ai danni di un milione e mezzo di persone.

Anche materiale postale al Memoriale del genocidio armeno di Yerevan
Anche materiale postale al Memoriale del genocidio armeno di Yerevan
Il francobollo libanese
Il personalizzato del 2007
           




L’Argentina spicca il volo
22 Lug 2014 10:22 - DALL'ESTERO
Due le serie a tema registrate ieri. Una di esse si riferisce al “recupero della sovranità aerocommerciale”
Uno dei quattro francobolli della prima serie
Uno dei quattro francobolli della prima serie

Mentre Roma cerca di dipanare la matassa Alitalia con il supporto della compagnia emiratina Etihad e la riottosità di Poste italiane ad un ulteriore intervento di liquidi, l’Argentina ricorda il suo impegno nel comparto con due emissioni, entrambe uscite ieri.

La prima è dedicata all’aviazione commerciale; propone quattro francobolli da 5,00 pesos ciascuno, dedicati ad altrettanti velivoli. Vi figurano, con tanto di matricola, un Comet IV, i Boeing 747-200 e 737-800 Ng, l’Airbus 340-300.

Più interessante è la seconda, composta da un foglietto in vendita a 20,00; commemora il recupero della sovranità aerocommerciale. Vi campeggia il logo delle Aerolíneas argentinas, rappresentato simbolicamente in una nube che allude alla costante presenza della compagnia nei cieli nazionali. Il resto della scena, sul margine, è occupato da una pista. Il numero sei in evidenza richiama l’anniversario da quando l’azienda venne nazionalizzata. La lista delle principali realizzazioni ottenute nel frattempo contorna la carta valore ma porta pure all’apparecchio sullo sfondo, pronto “a decollare per un nuovo orizzonte”. Sarà così anche per il Bel Paese?

Il foglietto riguardante la nazionalizzazione della compagnia
Il foglietto riguardante la nazionalizzazione della compagnia
Alitalia: i dubbi sono pure dei sindacati
           


“Ricetta infallibile” contro le lettere anonime
22 Lug 2014 00:25 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Un inchiostro invisibile applicato sul francobollo bastò per scovare il mittente e denunciarlo; era il 1924, e a dedicare alla vicenda una pagina intera fu “La tribuna illustrata”
Il disegno che caratterizza l’articolo, pubblicato novant’anni fa dalla rivista
Il disegno che caratterizza l’articolo, pubblicato novant’anni fa dalla rivista

“Il mistero delle lettere avvelenate”. Così titolava “La tribuna illustrata” in un articolo, grande un’intera pagina, pubblicato nel numero del 20 luglio 1924, novant’anni fa. Citando, quale precedente, un caso allora molto famoso, che sconvolse l’esistenza della placida cittadina francese di Tulle (la storia delle missive anonime dai contenuti brutali è stata ripresa di recente nel volume “Le calligrafie del corvo”). Cui si aggiunge un secondo episodio, registrato nel Regno Unito, a Sheringham.

La nuova vicenda è ambientata ancora una volta oltre la Manica, per la precisione a Coleford. “Quando gli indizi, pur assai gravi, si furono accumulati contro una signorina di buona nascita, un «detective», inviato appositamente dall’ufficio di Scotland Yard, volle avere la prova decisiva”, annotava la testata. Un giorno che l’indiziata si presentò ad un ufficio postale, “non poté osservare che i francobolli ch’ella acquistava avessero qualcosa di speciale. Apparentemente essi erano come tutti gli altri. Ma quando, dopo due giorni, altre lettere anonime giunsero, una pennellata di ammoniaca sul francobollo bastò a far apparire il contrassegno che vi era stato fatto con inchiostro invisibile” dall’investigatore. E poiché, in tutto il paese, le cartevalori così segnate non erano state prese che da una sola persona, costei fu arrestata.

Un funzionario specializzato -concludeva l’articolo- “ha trovato la ricetta infallibile per scoprire l’anonimo in non più di ventiquattr’ore”, e l’ha comunicata a tutti i più importanti uffici di Polizia di Europa e di America. Ora, veniva profetizzato, “l’invio di una lettera anonima non dà più l’incolumità al mittente”.

Tulle e “Le calligrafie del corvo”
Provenienza delle cartevalori: gli attuali sistemi di Royal mail
           




Aldo Cecchi presidente emerito
21 Lug 2014 21:00 - NOTIZIE DALL'ITALIA
La decisione deliberata dall’assemblea dopo la sua rinuncia ad un ulteriore mandato nel consiglio direttivo dell’Istituto di studi storici postali onlus

Aldo Cecchi, l’anima dell’Istituto di studi storici postali onlus, si è ritirato dalla gestione formale, ma non da quella sostanziale. Infatti, per la prima volta da quando la struttura di Prato nacque nel 1982, non è più nel consiglio direttivo, dov’è stato presente prima come direttore e poi come consigliere responsabile della biblioteca. L’assemblea dei soci, svoltasi il 19 luglio, non ha potuto far altro che prendere atto della sua decisione, nominandolo tuttavia presidente emerito.

La nuova composizione del cd, uscito dalle urne sabato, e la successiva, prima riunione degli eletti, ha permesso di confermare direttore e vicedirettore, nell’ordine Andrea Giuntini e Bruno Crevato-Selvaggi. Il gruppo, in carica per i prossimi tre anni, si completa con Fabio Bonacina, Giorgetta Bonfiglio-Dosio, Michele Caso, Deborah Cecchi, Giorgio Chianetta, Valentina Stazzi e Diana Toccafondi. Due le nuove elette: la prima, Deborah Cecchi, è volontaria nel settore biblioteconomico; la seconda, Valentina Stazzi, è nella Giunta storica nazionale, bibliotecaria ed archivista (ha ricondizionato, ad esempio, il fondo della Direzione generale delle Poste all’Archivio centrale dello stato, nell’ambito di un progetto realizzato dall’Issp tra il 2004 ed il 2005).

Anche il collegio dei revisori dei conti è stato parzialmente rinnovato. Ora vi figurano, quali membri effettivi, Antonio Bellucci, Stefano Paoletti e Roberto Risaliti. Come supplenti sono subentrati Roberto Monticini ed Alessandro Papanti.

Nello stesso fine settimana è stata realizzata una nuova sessione di lavoro volontario, coinvolgendo una decina di iscritti.

Il presidente emerito Aldo Cecchi, insieme al consigliere Giorgio Chianetta, alle prese con la programmazione riguardante il sito dell’Istituto
Il presidente emerito Aldo Cecchi, insieme al consigliere Giorgio Chianetta, alle prese con la programmazione riguardante il sito dell’Istituto
La sua attività di ricercatore
Il volume per gli ottant’anni
Così le precedenti elezioni
           


Anche il Portogallo ha preso il microscopio
21 Lug 2014 18:37 - DALL'ESTERO
Uscita oggi la serie locale che promuove l’“Anno internazionale della cristallografia”; punta ad evidenziare i contatti con altre scienze

Dopo la congiunta tra Belgio e Slovenia, pure il Portogallo ricorda l’“Anno internazionale della cristallografia”, attraverso un’emissione, più generosa, arrivata oggi agli sportelli.

Se i partner avevano optato per un solo foglietto, in questo caso vi sono cinque francobolli (tagli da 42, 50, 72, 80 e 100 centesimi), più l’immancabile blocco (170). Disegnati da Pedro Antunes, i dentelli richiamano i collegamenti, le applicazioni possibili con altrettante scienze: la geologia (nella prima immagine, protagonista è il cristallo di calcopirite), la fisica (il cloruro di sodio), la matematica (la pirite), la chimica (il caffè), la biologia (l’emoglobina).

Quanto al taglio più alto, propone il cristallo del ghiaccio e, sul bordo, il richiamo all’acqua.

Generosa la serie che oggi il Portogallo ha dedicato all’“Anno internazionale della cristallografia”
Generosa la serie che oggi il Portogallo ha dedicato all’“Anno internazionale della cristallografia”
La congiunta tra Belgio e Slovenia
           




Cent’anni di Nazionale
21 Lug 2014 14:01 - DALL'ESTERO
La prima partita della squadra brasiliana venne giocata un secolo fa oggi. La storia del team sintetizzata in tre francobolli riuniti a striscia
L’annullo fdc; la serie debutta oggi
L’annullo fdc; la serie debutta oggi

Con una punta di delusione, ecco dal Brasile la serie prevista da tempo e dedicata al centenario della Nazionale. Nazionale che questa volta ha deluso: al recentissimo Campionato mondiale di calcio, dove giocava in casa, non è riuscita ad arrivare al vertice (sarebbe stata la sesta volta), dovendosi accontentare del quarto posto.

L’emissione odierna, dovuta ad Alan Magalhães, ha quindi solo un indiretto riferimento con quanto è accaduto sui terreni carioca nelle ultime settimane.

Si tratta di tre francobolli, nominali da 2,00 real ciascuno, raccolti in striscia. Mescolano richiami di diverse epoche per raccontare la storia dell’équipe lungo il secolo. Uno cita la formazione dell’esordio, cioè quella che il 21 luglio 1914 visse la prima partita contro l’Exeter city, in Sudamerica per un tour. Il secondo propone la divisa di allora e quella del 1970, quando il team conquistò il terzo titolo planetario. L’ultimo, invece, è dedicato all’attualità. Gli stemmi ricostruiscono le vicende del nome, passato nel 1916 da Federação brasileira de sports (Fbs) a Confederação brasileira de desportos (Cbd) e poi divenuto, era il 1979, l’attuale Confederação brasileira de futebol (Cbf).

Il foglio comprende otto trittici
Il foglio comprende otto trittici
L’esito di “Brasil 2014”: il francobollo della Germania
Tra le emissioni firmate dal Brasile
           


Testimonianze epistolari, telegrammi, ricevute
21 Lug 2014 10:11 - APPUNTAMENTI
Roma - Numerosi i documenti postali presenti alla mostra “La Prima guerra mondiale 1914-1918. Materiali e fonti”
Una delle missive valorizzate attraverso un pannello luminoso
Una delle missive valorizzate attraverso un pannello luminoso

Sempre più vicina la data fatidica, quella in cui cominciarono gli scontri che avrebbero originato il conflitto. Ed il 28 luglio -esattamente cento anni dopo- la mostra sarà ancora aperta, sia pure per pochissimi giorni (chiuderà il 30). È “La Prima guerra mondiale 1914-1918. Materiali e fonti”, accolta nella capitale presso il Vittoriano.

La rassegna è stata segnalata già da questa testata, ma una visita diretta permette di aggiungere altri particolari, più specifici. Come i numerosi brani epistolari valorizzati attraverso pannelli luminosi oppure interpretati da ragazzi di oggi (un peccato è la forte cadenza romana). In una sala campeggia la sequenza di trenta telegrammi, contenenti i bollettini di guerra diffusi tra il 15 aprile ed il 4 novembre 1918, ancora oggi conservata all’archivio storico del Comune di Tivoli (Roma). Tra i libri infilati nelle bacheche, non va trascurato il “Lettere di soldati italiani”, basato sulla raccolta effettuata da Lavina Holl, edita da Paravia già nel 1915. Nel comparto dei documenti, ecco le dichiarazioni di guerra spedite all’Austria-Ungheria ed alla Germania, fatte avere ai rispettivi destinatari (ma anche agli alleati), utilizzando lo strumento postale ed avendo cura di ricevere e conservare le prove dell’avvenuta consegna. A taglio confidenziale è, invece, la missiva scambiata tra il ministro agli Esteri Sidney Sonnino ed il suo collaboratore Luigi Aldrovandi Marescotti dopo la Conferenza di pace. Non mancano i manifesti, alcuni dei quali ripresi all’epoca in formato cartolina per assicurare una maggiore diffusione ai messaggi che veicolavano.

Tutte le forme di comunicazione -ricorda un pannello- “erano sottoposte ad un rigido controllo che filtrava la diffusione delle informazioni. Chi scriveva lettere e cartoline dal fronte o dalle zone di guerra non poteva indicare i luoghi; non poteva fornire indicazioni circa gli ordini impartiti alle truppe né, tantomeno, poteva rivolgere critiche alle strutture del comando militare o politico. Nel caso queste informazioni fossero state, anche involontariamente, fornite nel testo della scrittura cadeva una pesante coltre di nero inchiostro censorio che annullava la leggibilità del testo”. Un’attività molto complessa, visto che in quegli anni “si scambiarono circa 4 miliardi di corrispondenza ordinaria; 170 milioni di raccomandate; 80 milioni di vaglia e 60 milioni di telegrammi”.

La sequenza dei trenta telegrammi conservati dal Comune di Tivoli (Roma)
La sequenza dei trenta telegrammi conservati dal Comune di Tivoli (Roma)
L’annuncio della mostra ed il quadro d’insieme
           




L’agenda del Postal club
21 Lug 2014 00:42 - DALL'ESTERO
Il prossimo appuntamento è stato fissato all’11 ed al 12 settembre a Parigi, quando si approfondirà il settore degli interi postali
Un mese fa a “Planète timbre”
Un mese fa a “Planète timbre”

La pagina su Facebook, il modulo di studio dedicato agli interi postali (si svolgerà a Parigi l’11 ed il 12 settembre), la visita alla Cartor security printing (in ottobre), una conferenza sulle macchine obliteratrici (l’anno prossimo). Inoltre si parla, ad esempio, di raggiungere le manifestazioni “London 2015” e “New York 2016”.

Sono le principali iniziative messe a punto dal Club philatélique postal international, ora più sbrigativamente definito Postal club, l’associazione che ha come fini lo sviluppo delle relazioni e gli incontri fra i filatelisti di tutto il mondo. Filatelisti che, preferibilmente, lavorino (o abbiano lavorato) in aziende postali e di telecomunicazioni. Anche se, poi, le porte sono aperte agli altri appassionati ed agli operatori della filiera, come stampatori, commercianti, giornalisti.

Mentre la presenza sulla rete sociale è già effettiva, si sta lavorando all’incontro interofilo. Il tema da affrontare sarà “Come presentare o migliorare una raccolta di interi postali per un’esposizione”. I dettagli scrivendo alla sede: contact@philatelic-postal-club.org.

Da evidenziare un ulteriore progetto, questo dedicato ai giovanissimi di età compresa tra i dieci ed i quindici anni. È “Write for stamps” ed intende puntare su tre aspetti diversi: avvicinarsi ai francobolli, scrivere, apprendere le lingue straniere. Verrà rilanciato laddove vi siano ministeri all’Educazione interessati a condividere l’esperienza.

La pagina su Facebook
Le recenti scelte organizzative interne
           


Gli interi letti con il “Filagrano”
20 Lug 2014 00:24 - LIBRI E CATALOGHI
Tornato il catalogo tascabile dedicato all’area italiana nel suo complesso. La trentesima edizione vale per il biennio 2014-2015
In copertina, una delle nuove buste
In copertina, una delle nuove buste

È giunto alla trentesima edizione, valida per il biennio 2014-2015, l’ormai storico catalogo tascabile “Filagrano” dedicato agli interi postali. Oggi è firmato da Sintoni filatelia & numismatica.

Al solito, riguarda tutte le produzioni dell’area, quindi Italia, San Marino, Vaticano e Smom. La novità più significativa è data dallo sviluppo, dopo quasi un secolo, della sezione riguardante le buste tricolori, una delle quali, non a caso, campeggia sulla copertina.

Completano il lavoro, articolato in 272 pagine con illustrazioni a colori (20,00 euro), i tradizionali capitoli inerenti i viaggi di Giovanni Paolo II (con qualche repiquage) e l’Europa Cept-PostEurop, che però si ferma al 2002.

Anche l’interofilia -ammette uno degli autori, Vidmer Sintoni (l’altro fu il padre Sirio)- “ha avuto un suo ridimensionamento nelle quotazioni (fortunatamente poche) che abbiamo dovuto registrare”, affinché “il collezionista sia tutelato nell’acquisto e nella eventuale vendita”.

Filagrano - interi postali (acquista)
La scheda
           




Agcom/2 Solo il corriere espresso regge
19 Lug 2014 10:18 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il dato riguarda ricavi e volumi del settore postale registrati lungo il 2013. Nel servizio universale è ancora quasi monopolio

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è stata chiamata a seguire il comparto alla fine del 2011; nei primi due anni, ha “affinato gli strumenti regolamentari e assunto decisioni importanti nel segno dell’apertura del mercato”. L’ha ricordato il presidente Angelo Marcello Cardani nell’ambito della relazione annuale (news precedente).

“Le nuove condizioni tecniche di fornitura dei servizi di posta massiva e la fissazione dei prezzi massimi dei servizi postali universali hanno introdotto nuovi obblighi di trasparenza, di prezzo e di negoziazione dell’accesso alla rete dell’operatore dominante”. Avendo adottato le condizioni di fornitura del servizio universale, si è estesa da cinque a dieci giorni la giacenza gratuita degli invii inesitati, oltre a disciplinare i casi di rinvenimento, nella rete di Poste italiane, delle spedizioni riguardanti altri operatori.

Con il procedimento in materia di titoli abilitativi -infine- l’Agcom sta affrontando la definizione di nuovi criteri di accesso al mercato inerenti il rilascio di autorizzazioni e licenze.

Per quanto riguarda il settore -spiegano dagli uffici- nel 2013 e rispetto all’anno precedente, è stata osservata una riduzione dei ricavi (-2,1%) e dei volumi (-8,4%); in controtendenza risulta solo il comparto del corriere espresso. Concentrando l’attenzione sul servizio universale, Poste italiane “continua a detenere una posizione di quasi monopolio” (92,3%), benché in leggera flessione (-1,5% circa). Il resto della “torta” (ossia il 7,7%), è controllato da quella che era Tnt post, da poche settimane Nexive. Negli altri supporti, l’azienda adesso guidata da Francesco Caio detiene una quota di mercato del 73%. Seguono Postel (ancora dello stesso gruppo e che totalizza il 14%), Tnt post (4%), Selecta (2%), poi i restanti.

Ricavi e volumi del servizio postale lungo il 2013
Ricavi e volumi del servizio postale lungo il 2013
La prima parte dell’intervento effettuato dal presidente Agcom
L’attribuzione delle competenze all’Autorità
Passati da cinque a dieci i giorni di giacenza gratuita
           


Agcom/1 Quantificare il costo del servizio universale
19 Lug 2014 01:07 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Previsto, inoltre, l’avvio di un’indagine sulla domanda. Diversi gli aspetti toccati dal presidente dell’Autorità, Angelo Marcello Cardani, nella relazione annuale

Per la prima volta si è in procinto di quantificare il costo del servizio universale di Poste italiane, alla luce della metodologia del costo netto, primo passo per determinare la compensazione eventualmente dovuta all’operatore oggi monopolista del servizio. L’ha ricordato il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, presentando l’altro giorno la relazione 2014 sul lavoro svolto e su quello previsto per il futuro.

“Definiti i tasselli del quadro regolamentare -ha proseguito- siamo pronti ad una riflessione più ampia” sulle prospettive e sulle opportune traiettorie regolamentari. Poi, la sorpresa: il previsto “avvio di un’indagine conoscitiva mirata all’analisi della domanda” che, insieme ad una riflessione sugli standard di qualità vigenti, “intende raccogliere tutti gli elementi per consentire all’Autorità di affrontare in maniera sistemica il tema del servizio universale, coniugato tra i reali bisogni dei cittadini e dei consumatori e la sostenibilità economica e finanziaria”.

“Quali regolatori del settore postale -ha precisato- da un lato non possiamo trascurare le evidenti asimmetrie tra gli operatori dei servizi postali (dal regime iva, alle riserve legali, ai bandi di gara, ai sussidi incrociati), né i vuoti di tutela ancora esistenti per l’esercizio di diritti legati al servizio; dall’altro, guardiamo con favore al progetto di privatizzazione annunciato dal Governo che potrà contribuire ad una maggiore trasparenza e spingerà verso maggiore razionalizzazione ed efficienza”.

Secondo i dati raccolti, nel 2013 il valore del macrosettore nazionale delle comunicazioni è stato stimato pari a 56,1 miliardi di euro. Rispetto a dodici mesi prima, si è annotata una perdita di 5,4 miliardi (-9%) in termini di fatturato. La cifra complessiva è costituita per 34,5 miliardi dalle telecomunicazioni, cui seguono radio e tv (8,6), prestazioni postali (6,9), editoria e internet (6,1).

Il settore nel 2013 secondo l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Il settore nel 2013 secondo l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
La procedura pubblica riguardante il costo netto
Applicazione dell’iva: la recente interrogazione al Senato
Privatizzazione - Il decreto firmato dal presidente del Consiglio
           




E Mostar rinuncia alla celebrazione
18 Lug 2014 22:05 - DALL'ESTERO
Riguarda il secolo della Prima guerra mondiale. Colpa -viene spiegato- dell’Agenzia tripartita che regola le attività postali in Bosnia ed Erzegovina

È ben difficile che un’amministrazione denunci pubblicamente, quasi con astio, se una determinata emissione, peraltro programmata ed ormai alle battute finali, viene messa da parte.

È capitato ora, e non stupisce che il problema riguardi gli sportelli croati in Bosnia ed Erzegovina: in un equilibrio che rimane precario, nel Paese sono presenti tre realtà, che garantiscono i rispettivi servizi postali e, naturalmente, sfornano i propri francobolli. Accanto a quella targata semplicemente Bosnia ed Erzegovina e che vede il punto di riferimento nella capitale Sarajevo, vi sono le strutture di Mostar, dove permane una maggioranza croata, e della Repubblica Serba, che ha come interlocutore Banja Luka.

Il problema riguarda un tema localmente delicato: le celebrazioni per il secolo dallo scoppio della Grande guerra. L’operatore interessato -ha spiegato una nota- “non emetterà i due commemorativi «Centesimo anniversario dell’assassinio di Sarajevo e della Prima guerra mondiale», che erano stati inseriti nel programma del 2014”. La serie non ha ricevuto l’approvazione dell’Agenzia per il traffico postale, in quanto “non è stato raggiunto il consenso” tra i membri della commissione che la governa. Essa è costituita da tre delegati, eletti, su una base di parità, fra le tre anime che costituiscono la popolazione. In ogni caso -garantiscono agli sportelli- le cartevalori ancora non erano state stampate.

I francobolli che non ci saranno: come si sarebbe presentata la busta del primo giorno
I francobolli che non ci saranno: come si sarebbe presentata la busta del primo giorno
L’Austria e l’attentato cent’anni dopo
Già uscite, ad esempio, le interpretazioni di Serbia…
…e Repubblica Ceca
           


Finalmente, la serie turistica
18 Lug 2014 17:12 - EMISSIONI ITALIA
Attesa per domani, servirà, perlomeno, a coinvolgere residenti e villeggianti. Le iniziative di valorizzazione
L’annullo del primo giorno riguardante il manifesto dell’Enit
L’annullo del primo giorno riguardante il manifesto dell’Enit

Pare proprio che questa sia la volta buona. La serie “Il turismo”, organizzata in cinque francobolli da 70 centesimi riguardanti un manifesto d’antan e quattro centri, uscirà domani. Accantonata ogni velleità pubblicitaria, perlomeno servirà a coinvolgere i residenti ed i villeggianti già sul luogo. A condizione di far conoscere le cartevalori con iniziative dedicate.

È il caso di Lovere (Bergamo), che sottolineerà il varo in un incontro, organizzato alle ore 18.30 presso l’Accademia di belle arti, in via Tadini 40. Saranno presenti il sindaco Giovanni Guizzetti, il direttore della filiale di Bergamo 2 Antonio Sergio Cicchiello ed il presidente dell’Unione stampa filatelica italiana Danilo Bogoni. L’emissione -ha detto Guizzetti- “da un lato premia l’impegno profuso in questi anni dall’Amministrazione e dall’intera cittadinanza nel promuovere il patrimonio turistico del paese, dall’altro costituisce uno stimolo a proseguire il percorso intrapreso nell’ottica della miglior valorizzazione delle attrattive storico-artistico-culturali, naturalistiche e sportive che, da sempre, rendono indimenticabile Lovere”. L’immagine, basata su una foto di Gianluigi Bonomelli, presenta la vista dal lago, con in primo piano la stessa Accademia.

Anche Monsummano Terme (Pistoia), di recente venuto alle cronache per una difficile gestione del locale “Posta club”, avrà il momento topico. “In volo - Monsummano ti raggiunge ovunque... di mano in mano” è il titolo della manifestazione che si terrà a villa Renatico-Martini partendo già dalle ore 10. A far gli onori di casa, il primo cittadino, Rinaldo Vanni; accoglierà il sottosegretario Antonello Giacomelli, la deputata Caterina Bini e la responsabile per la filatelia di Poste italiane Marisa Giannini. Alla chiusura, attorno alle 11.40, è prevista la visita guidata dei Musei civici.

I restanti centri citati dalla serie sono Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani) ed Olbia; a questa redazione non risulta abbiano promosso cerimonie particolari.

Le rimanenti obliterazioni citano Lovere (Bergamo), Monsummano Terme (Pistoia), Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani) ed Olbia
Le rimanenti obliterazioni citano Lovere (Bergamo), Monsummano Terme (Pistoia), Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani) ed Olbia
Le cartevalori ed i dettagli
L’ultimo rinvio
Le promozioni alla notizia della scelta
           


Quando la moda è “verde”
18 Lug 2014 13:43 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Fase sperimentale per il monovolume elettrico che Tnt express ha destinato al centro di Milano; garantisce consegne entro i quaranta minuti di tempo
Il monovolume elettrico in strada
Il monovolume elettrico in strada

Che Tnt express a Milano si sia specializzato (anche) in una clientela attiva nel settore della moda non è una novità. Ma ora ha implementato il rapporto. “Se da tempo esiste il personal shopper, non potevano mancare le «personal deliveries»”, precisano dall’azienda. Le è stato chiesto, infatti, lo sviluppo del “fattorino fiduciario”. Porta gli articoli da negozio a negozio o da questo al consumatore, rispettando l’ambiente e con tempi di consegna inferiori ai quaranta minuti.

L’obiettivo è stato raggiunto attraverso il monovolume elettrico “Glamour-eworker”, distribuito dal gruppo Movincar di Leinì (Torino). Si muove silenzioso e pulito tra le strade dello shopping ed i grandi alberghi; il suo utilizzo è previsto anche nei fine settimana ed in orari pre-serali, vale a dire nei tradizionali momenti di picco per gli acquisti. Il mezzo ha una portata di 850 chili ed una capacità di carico pari a 3,5 metri cubi; percorre 110 chilometri con un “pieno” e si rifornisce alle colonnine messe a disposizione dal Comune all’interno dell’area “C”, quella cioè a traffico limitato. Attualmente il supporto è in fase di test: dopo il periodo estivo, sulla base dei dati raccolti, verranno decise le modalità di utilizzo definitivo.

L’accordo con Gucci
L’attuale obiettivo: i chioschi per il ritiro in libertà
           


Sportelli filatelici, queste le novità
18 Lug 2014 08:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Riconfermate le presenze dove vi sono circoli attivi, garantite segnaletiche adeguate e la priorità nelle attese

Eliminazione degli sportelli duplicati nei comuni piccoli ed eliminazione di quelli presenti nei luoghi in cui vi siano già gli spazi filatelia; recupero di tutti gli sportelli laddove esista un circolo filatelico attivo; mantenimento della loro presenza nelle sedi istituzionali; integrazione degli uffici postali ad alti volumi per i prodotti di filatelia; coperture dei capoluoghi di provincia che ospitano le principali manifestazioni collezionistiche.

Sono gli elementi chiave che distinguono l’ultima versione del piano di Poste italiane dedicato agli sportelli filatelici, finalizzato -è la precisazione- a “garantire maggiore coincidenza con le aree caratterizzate da elevata richiesta dei clienti”. In essi dovranno esservi segnalazioni adeguate ed il sistema per venire serviti con priorità. Ossia, disporre della lettera specifica, la “F”, al taglia code: una soluzione già operativa in alcuni frangenti.

Ignote restano le tempistiche. La revisione, comunque, non influirà sul numero complessivo delle sedi coinvolte, fissato a cinquecento. Rispetto alla situazione attuale, saranno chiusi cinquantotto punti ed altrettanti apriranno, ovviamente in luoghi diversi della rete. Il personale verrà scelto tra gli operatori presenti e formato.

Al tempo stesso, è stato rivisto il modello distributivo dei materiali filatelici, in relazione alla tipologia di sede ed allo specifico mercato esistente.

La scelta ottimale, come al Milano Palazzo della Regione (nella foto): lo sportello filatelico in realtà è polivalente, ma la “F” del taglia code (visibile anche dal display) permette all’interessato di arrivare diretto all’unico punto in cui troverà ciò che cerca
La scelta ottimale, come al Milano Palazzo della Regione (nella foto): lo sportello filatelico in realtà è polivalente, ma la “F” del taglia code (visibile anche dal display) permette all’interessato di arrivare diretto all’unico punto in cui troverà ciò che cerca
La precedente versione della lista
Le proteste della Federazione fra le società filateliche italiane
Così i sindacati
           



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