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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
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Cavalli al galoppo per augurare il buon anno
12 Dic 2014 00:23 - DALL'ESTERO
Un soggetto simbolico volto a rappresentare la Russia (non a caso, gli animali richiamano la bandiera); risale alla seconda metà del XVII secolo
L’augurio russo
L’augurio russo

Al pari ad esempio della Croazia, pure la Russia ha voluto festeggiare postalmente l’arrivo del nuovo anno. Oggi emetterà un francobollo da 15,00 rubli, su cui hanno lavorato Ekaterina Kourochkina e Roman Komsa, decisamente inconsueto. Almeno ad una prima vista, dato che il riferimento celebrativo è affidato soltanto all’indicazione augurale situata nella parte superiore della vignetta.

I tre cavalli raffigurati stanno galoppando e non richiamano quelli di Aligi Sassu; riprendono, nella corretta sequenza, i colori della bandiera nazionale: bianco, azzurro e rosso. C’è di più, e lo spiegano agli sportelli: per il popolo locale, la triade equina rappresenta un proprio simbolo, citato molte volte in poesie, canzoni, opere letterarie; non ha eguali in altre aree del pianeta. Il soggetto è apparso nella seconda metà del XVII secolo ed ha avuto il punto massimo di popolarità agli inizi del XIX. Ed ora è stato riscoperto…

L’interpretazione della Croazia
I cavalli di Aligi Sassu in un francobollo italiano del 2012
           


Auguri - Gli altri manuali ad iniziativa
11 Dic 2014 21:11 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Sono stati introdotti oggi agli sportelli filatelici di uffici postali presenti in Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia e Valle d’Aosta
Tra i tanti, annulli segnalati oggi pomeriggio, uno solo non è stato richiesto da Poste
Tra i tanti, annulli segnalati oggi pomeriggio, uno solo non è stato richiesto da Poste

L’ipotizzata “marea” di annulli natalizi ad iniziativa è giunta nel pomeriggio. Le due obliterazioni che riprendono i francobolli augurali saranno impiegate, oltre che nelle sedi già indicate, in diverse altre. Da oggi (e non si capisce perché non vengano segnalate con anticipo) al 5 gennaio.

La tranche riguarda gli sportelli filatelici di uffici postali situati in Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia e Valle d’Aosta. Per la precisione, quelli di: Acireale (Catania), Alessandria Centro, Aosta Ribitel, Asti Dante, Bologna Centro, Busto Arsizio (Varese), Carpi (Modena), Casale (Alessandria), Cento (Ferrara), Cesena 5, Chiavari (Genova), Cisterna di Latina (Latina), Fano (Pesaro e Urbino), Ferrara Centro, Forlì Centro, Fossombrone (Pesaro e Urbino), Gaeta (Latina), Genova 26, Imola 3 (Bologna), Latina Centro, Legnano (Milano), Messina 18, Milano Palazzo della Regione, Modena Centro, Novi Ligure (Alessandria), Palermo Centro, Pesaro Centro, Rapallo (Genova), Ravenna Centro, Recanati (Macerata), Reggio Emilia Centro, Rho (Milano), Riccione (Rimini), Rimini, Sestri Levante (Genova), Siracusa 2, Termini Imerese (Palermo), Tortona (Alessandria), Trapani Centro, Urbino e Vignola (Modena). Stando agli annunci, in tutti vi sono disponibili entrambi i soggetti, ossia il religioso ed il laico.

Quelli di Recanati verranno impiegati anche dopodomani pomeriggio presso la chiesa di san Vito, dove sarà disponibile un manuale -già comunicato il 5 dicembre- riguardante una mostra.

L’unico richiesto da privati, sempre per il 13, è stato commissionato dall’Associazione filatelico numismatica intercral Roma “Io collezionista” per la manifestazione “Natale a via Giulia”.

Il precedente elenco, che cita pure l’iniziativa di Recanati
La prima tranche
           


Il 2015 sarà così
11 Dic 2014 18:02 - EMISSIONI ITALIA
Rivelato il programma con nominali e date precise (o, perlomeno, mesi). Tutte le etichette dei quindici vini Docg che si aggiungeranno all’enoteca dentellata

Si finirà, il 15 dicembre, con Giuseppe Mercalli e si comincerà, il 13 gennaio, con il terremoto della Marsica. Piena… continuità tra il 2014 ed il 2015. Il nuovo programma italiano è stato rivelato oggi, perlomeno nella sua impostazione attuale, caratterizzata da trentotto voci. Trentotto voci che, in realtà, vogliono dire settantasei francobolli. Tutti da 80 centesimi, tranne due da 95, i secondi tagli di PostEurop e Natale. Forse valeva la pena di utilizzare questo nominale, utile per il porto base riguardante Vecchio continente e Mediterraneo, anche per l’ultimo esemplare dedicato all’Expo e per il Simposio regionale che coinvolgerà le Marine straniere, ma tant’è.

Da notare l’assenza totale di interi postali, specchio del loro reale impiego.

Tutte le emissioni, tranne una, appaiono collocate perlomeno in un mese, magari senza giorno preciso, questo soprattutto nel caso di voci associabili a “Milanofil” e “Romafil”, manifestazioni per le quali ancora non si conosce l’orientamento di Poste italiane.

Buona l’idea di lanciare la “Turistica” in maggio, a patto di non ritardarla; meno quella dei tre richiami fissati in agosto (Palio del golfo della Spezia, Campionati del mondo assoluti di canoa e paracanoa, san Giovanni Bosco), che tuttavia appaiono collegati ad iniziative specifiche. Il tributo alla “Giornata della filatelia” è strutturato in due dentelli; negli ultimi tre anni si partì con uno, salvo poi, ogni volta, ammettere all’ultimo momento che ne sarebbero arrivati cinque!

Annunciati pure i nomi dei quindici vini Docg; sono: Asti (Piemonte), Bagnoli friularo (Veneto), Castel del Monte rosso riserva (Puglia), Chianti classico (Toscana), Colli asolani - prosecco (Veneto), Dolcetto di Diano d’Alba (Piemonte), Dolcetto di Ovada superiore (Piemonte), Elba aleatico passito (Toscana), Fiano di Avellino (Campania), Gavi (Piemonte), Ghemme (Piemonte), Lison (Friuli-Venezia Giulia e Veneto), Recioto della Valpolicella (Veneto), Valtellina superiore (Lombardia) e Verdicchio di Matelica riserva (Marche).

Due, come si sapeva, le congiunte: riguardano san Giovanni Bosco (definita con il Vaticano) ed il Parco scientifico e tecnologico San Marino-Italia (con San Marino).

Così appare impostato il 2015
Così appare impostato il 2015
L’omaggio a Giuseppe Mercalli
Simposio regionale delle Marine: il precedente rinvio
L’esito dell’ultima seduta effettuata dalla Consulta
L’elenco completo (file pdf)
           


E Matteo Renzi “twitta” su Poste
11 Dic 2014 16:44 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Un segnale che si vuole dare una mossa ai diversi faldoni rimasti sul tavolo?

Alle spalle, ormai, l’accordo con Cassa depositi e prestiti, per Poste italiane rimangono diversi altri faldoni sul tavolo. Come quello, prevalentemente tecnico (non a caso, l’interlocutore è il ministero allo Sviluppo economico) riguardante il contratto di programma. Un altro degli elementi base per il piano industriale e per la quotazione in Borsa.

È in tale contesto che il presidente Matteo Renzi ha annunciato su Twitter: “Stamani riunioni su stabilità, poste, decreti. Poi partenza per Ankara e Istanbul. Priorità a nostre aziende e situazione Libia #buongiorno”.

I dettagli, per ora, sono sconosciuti. Secondo l’agenzia Il sole 24 ore Radiocor, l’incontro svoltosi con l’amministratore delegato, Francesco Caio, “precede la presentazione del nuovo piano industriale”, che approderà al consiglio di amministrazione della società il 16 dicembre. Una volta passato al vaglio, sarà presentato alla stampa ed ai sindacati.

Il “cinguettio” di questa mattina
Il “cinguettio” di questa mattina
L’accordo con Cassa depositi e prestiti
Tra gli obiettivi, il contratto di programma
           


Lunedì anche Giuseppe Mercalli
11 Dic 2014 15:32 - EMISSIONI ITALIA
L’emissione sarà valorizzata alle ore 11 presso la sede di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia

Il viola che fa antico ed il rosso che richiama l’energia ed un vulcano eruttante con tanto di fumo. Lavorando su una foto del gennaio 1914, probabilmente l’ultima che lo ritrae. Si basa su questi elementi il francobollo da 80 centesimi, firmato Gaetano Ieluzzo, che il 15 dicembre ricorderà Giuseppe Mercalli (21 maggio 1850 - 18 marzo 1914) ad un secolo dalla morte.

Autoadesivo e prodotto in ottocentomila unità (i fogli ne contengono quarantacinque), riproduce, in primo piano, il ritratto dello studioso, “affiancato da un elemento grafico rappresentativo della vulcanologia”. Sullo sfondo vi sono -scarsamente identificabili- il panorama del Vesuvio e del colle Umberto.

La rituale obliterazione sarà impiegata allo spazio filatelia di Roma, ed appare strano, poiché il personaggio nacque a Milano e scomparve a Napoli. La spiegazione è presto detta: nella capitale, in via Vigna Murata 605, ha sede l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che ha sostenuto l’iniziativa postale, ha concesso l’immagine impiegata per la carta valore ed ha firmato, attraverso il suo presidente Stefano Gresta, il bollettino illustrativo.

“Ebbe sempre chiaro un obiettivo fondamentale”, spiega lo stesso Gresta: “lo studio dei fenomeni naturali estremi e i loro effetti sull’ambiente”. In questo senso, “fu un precursore dei concetti più moderni di prevenzione sismica. Il mondo della scienza, e in particolare i ricercatori dell’Ingv, hanno prodotto strumenti che consentono di comprendere con quale forza un terremoto o un’eruzione vulcanica potrà interessare una determinata parte del nostro Paese, così da poter adeguare le infrastrutture presenti e garantire uno sviluppo sostenibile per la collettività”.

Lunedì alle ore 11, presso la sede dell’Istituto, si terrà una cerimonia di valorizzazione; sarà possibile vedere, inoltre, la mostra itinerante “I luoghi di Mercalli”, un viaggio ideale che ripercorre la storia del personaggio e dei suoi contributi attraverso scritti, fotografie e filmati inediti riguardanti le eruzioni del Vesuvio, i grandi terremoti, i primi sismografi e le scoperte che contemporaneamente avvenivano dall’altra parte dell’oceano. Vi si affiancherà una campagna di sensibilizzazione ed informazione sul rischio sismico e vulcanico in Italia, nonché sul lavoro effettuato.

L’ultimo scatto noto di Giuseppe Mercalli, risalente al gennaio 1914, ed il francobollo realizzato da Gaetano Ieluzzo
L’ultimo scatto noto di Giuseppe Mercalli, risalente al gennaio 1914, ed il francobollo realizzato da Gaetano Ieluzzo
L’ingresso dell’omaggio nel programma 2014
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia
Sempre lunedì, il tributo al “San Marco I”
           


Gli studenti raccontano le Poste centrali
11 Dic 2014 13:44 - APPUNTAMENTI
Trento - Dopo il corso, la mostra con gli elaborati, aperta fino al 9 gennaio. Fra essi, quelli che riguardano l’edificio progettato da Angiolo Mazzoni
Fino al 9 gennaio
Fino al 9 gennaio

Il palazzo delle Poste centrali fa scuola. Succede a Trento, dove la struttura progettata da Angiolo Mazzoni è stata presa quale riferimento dalle scuole locali. Originando la mostra “Pietra intonaci e graffiti”, aperta fino al 9 gennaio presso palazzo Trentini, in via Manci 27 (orari: da lunedì a venerdì 10-18, sabato 9-12; ingresso libero).

Nell’allestimento, i lavori degli studenti che hanno frequentato il corso “Introduzione alla fotografia architettonica e progettazione Cad”. Gli scatti e gli elaborati grafici -viene spiegato- “nascono dalle attività promosse all’interno di un progetto di partenariato fra quattro scuole di differente ordine e grado, nella convinzione che l’incontro fra ragazzi con diverse esperienze scolastiche possa arricchire e promuovere nuovi percorsi formativi, attraverso il confronto e la collaborazione”. Sono gli istituti tecnici tecnologici “Andrea Pozzo” e “Michelangelo Buonarroti”, il pavoniano artigianelli per le arti grafiche, il comprensivo “Aldeno Mattarello”.

I luoghi scelti per le lezioni non possono essere definiti convenzionali, “ma legati alle vicende del territorio”, come appunto l’immobile destinato ad accettare lettere e pacchi. Gli stessi strumenti impiegati, ossia l’obiettivo e la progettazione con il computer, concorrono “all’apprendimento di nuove competenze, necessarie a conservare e valorizzare gli edifici che caratterizzano la storia della nostra città”.

Il Trento Centro ed il suo futuro
L’architetto ed ingegnere valorizzato in Toscana
           


Pronto al lancio il “San Marco 1”
11 Dic 2014 11:42 - EMISSIONI ITALIA
L’omaggio arriverà il 15 dicembre, esattamente mezzo secolo dopo l’avvio dell’esperienza, che fu la prima italiana
L’omaggio atteso per lunedì
L’omaggio atteso per lunedì

“Da oltre un decennio l’Italia è impegnata nelle attività spaziali sia nel quadro dei programmi realizzati nell’ambito della cooperazione europea sia con programmi nazionali. Le attività spaziali europee si sono notevolmente sviluppate in questi ultimi anni e i programmi in corso coprono i settori della ricerca scientifica, quelli applicativi per le telecomunicazioni, la meteorologia, l’aiuto alla navigazione aerea e marittima e quello dello sviluppo di nuovi mezzi di trasporto in orbita con una partecipazione italiana di grande rilievo”. Lo ricordava -era il 28 maggio 1975- il ministro per la Ricerca scientifica e tecnologica, Mario Pedini. Quel giorno venne emesso il francobollo da 70 lire dedicato al progetto “San Marco”, raffigurante il terzo satellite della serie ed il poligono equatoriale “Santa Rita”, collocato al largo delle coste keniote.

Il prossimo 15 dicembre si celebrerà il mezzo secolo del “San Marco 1” e questo verrà ricordato con un’ulteriore carta valore. Si tratta di un 80 centesimi, inserito nel percorso “Le eccellenze del sapere”. I dati sono noti: autoadesivo e tirato in ottocentomila esemplari (i fogli sono da quarantacinque), raffigura, disegnato da Fabio Abbati, il primo satellite tricolore in orbita intorno alla Terra. Venne lanciato il 15 dicembre 1964 dall’isola Wallops (Stati Uniti), dove sorge una base della National aeronautics and space administration, ossia della Nasa.

L’annullo fdc verrà impiegato allo spazio filatelia di Roma, mentre il bollettino illustrativo è stato realizzato dal presidente dell’Associazione italiana di astrofilatelia, nonché delegato nazionale presso la commissione specializzata attiva alla Fédération internationale de philatélie, Umberto Cavallaro.

Intanto -a proposito di emissioni- è ancora mistero sul 95 centesimi “Posta italiana”, teoricamente in vendita dall’1 dicembre.

Una testimonianza postale dell’epoca (collezione Roberto Gottardi)
Una testimonianza postale dell’epoca (collezione Roberto Gottardi)
L’inserimento della voce nel programma ed il francobollo emesso nel 1975
I dettagli, anticipati il 25 novembre
L’Asitaf
           




Le “Giornate” di Verona
11 Dic 2014 09:24 - LIBRI E CATALOGHI
La storia e i documenti postali riguardanti le manifestazioni in onore del francobollo, registrate nella città della Scaligera tra il 1938 ed il 1959
Storia di un’idea
Storia di un’idea

Una sequenza di annulli e supporti al pari di tante. Ma è a metterli in ordine ed a studiarne il contesto che emerge la storia. Raccontata in tedesco da Horst Schmollinger e tradotta da Pierantonio Braggio. Riguarda “La «Giornata del francobollo» in Italia: il periodo veronese - Dal 1938 alla primavera 1959”.

Accanto allo sforzo organizzativo dell’allora Associazione filatelica scaligera, ed accanto all’interesse iconografico per i diversi documenti postali approntati, il racconto di un obiettivo: concretizzare nel Bel Paese una manifestazione ricorrente che mettesse al centro dell’attenzione la carta valore. Nel periodo in esame, il sodalizio la promosse in autonomia, anche nei momenti bellici, perlomeno fino al 1943 compreso. Certo, sporadicamente vi furono proposte analoghe in città come Lucca, Macerata e la coppia Rimini-San Marino, ma nulla a livello nazionale. Solo con il 1959 -lo testimonia il francobollo da 15 lire emesso il 20 dicembre di quell’anno- venne adottata un’iniziativa centrale. Iniziativa che proseguì con alterne vicende fino al 1983, e poi tre anni più tardi fu mutata in “Giornata della filatelia”.

Ogni tappa, registrata soprattutto nella città veneta, è approfondita (grazie anche all’Istituto di studi storici postali onlus di Prato) ed illustrata a colori attraverso chiudilettera, annulli, cachet, interi sovrastampati, cartoline e buste. Pagina dopo pagina, e sono 84, emergono non solo i fatti, ma anche i noni di personaggi (magari destinatari delle spedizioni riprodotte) ormai nella leggenda. Ad esempio, Albino Bazzi, Renzo Bernardelli ed Eraldo Pollice.

Il volumetto può essere richiesto allo stesso Braggio, via Tezone 6, 37122 Verona; costo: 15,00 euro, postali compresi.

Tra i nomi di grandi filatelisti che riemergono, quello di Albino Bazzi
Tra i nomi di grandi filatelisti che riemergono, quello di Albino Bazzi
Nel 1959 la prima manifestazione nazionale
“Giornata della filatelia”: l’ultima emissione pochi giorni fa
           


Marcello Torre, il ricordo
11 Dic 2014 00:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Avvocato e politico democristiano, venne ucciso per mano camorristica nella sua Pagani (Salerno). Oggi un annullo ne riporterà in cronaca il nome

“Carissimi, ho intrapreso una battaglia politica assai difficile. Temo per la mia vita. Ho parlato al dr.Ingala (commissario Ps di Nocera Inferiore, ndr). Conoscete i valori della mia precedente esperienza politica. Torno nella lotta soltanto per un nuovo progetto di vita a Pagani. Non ho alcun interesse personale. Sogno una Pagani civile e libera. Ponete a disposizione degli inquirenti tutto il mio studio. Non ho niente da nascondere. Siate sempre degni del mio sacrificio e del mio impegno civile. Rispettatevi ed amatevi. Non debbo dirvi altro”.

Del senno di poi, la lettera che scrisse ai familiari il 30 maggio 1980 suona come un testamento. Perché l’avvocato prestato alla politica della Democrazia cristiana Marcello Torre sarebbe stato ammazzato l’11 dicembre successivo. Aveva quarantotto anni e in quel momento faceva il sindaco nella sua Pagani. Fu ucciso per mano camorristica, scriverà la Commissione parlamentare antimafia dell’XI legislatura, “colpevole di non aver favorito il sodalizio criminale nell’affidamento di appalti per la rimozione delle macerie” dopo il terremoto del 23 novembre.

A suo ricordo ci sono un’associazione ed un premio nazionale conferito per l’impegno civile. La prima è quella che ha chiesto, oggi nel centro del Salernitano (per la precisione presso il liceo scientifico “Bartolomeo Mangino”, in via Tramontano 3), un annullo. Sarà impiegato dalle ore 8.30 alle 13.30.

La foto di partenza e l’annullo per Marcello Torre
La foto di partenza e l’annullo per Marcello Torre
L’associazione che ne perpetua il nome
La strage dei carabinieri a San Gregorio di Catania
L’assassinio del magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto
           




Le nuove tariffe postali del papa
10 Dic 2014 22:12 - VATICANO
Anche le Poste vaticane hanno rivisto il listino, che si presenta allineato a quello italiano. Confermata la disponibilità dell’aerogramma

Le tariffe postali sono state aumentate pure oltre il fiume Tevere. Una volta tanto, grazie al preavviso voluto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, il listino è entrato in vigore lo stesso giorno di quello italiano, l’1 dicembre.

Sostanzialmente, i costi appaiono allineati; il regime interno è equiparato a quello degli invii verso lo Stivale. Fra le voci presenti, confermato l’aerogramma, nel Bel Paese sparito da anni. Due, in questo caso, le possibilità: 0,95 euro è se diretto in Europa o nel Mediterraneo, 2,30 per tutto il resto del pianeta.

Servizio postale divenuto più oneroso, anche in Vaticano
Servizio postale divenuto più oneroso, anche in Vaticano
Così l’Italia
I dati principali (file pdf)
           


Accordo quadro con le associazioni dei consumatori
10 Dic 2014 18:34 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Da una parte Poste italiane, dall’altra diciannove sodalizi specializzati. Il commento del presidente Adoc, Lamberto Santini

Da una parte Poste italiane, dall’altra diciannove associazioni che seguono i consumatori. Insieme, ieri hanno firmato il nuovo accordo quadro che regola i rapporti. Gli interlocutori sono Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Arco, Assoconsum, Assoutenti, Casa del consumatore, Centro tutela consumatori e utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori.

L’intesa intende migliorare costantemente la qualità dei prodotti e dei servizi; al tempo stesso vuole rafforzare il confronto, definito “costruttivo e trasparente”, con le organizzazioni partner. Istituito, inoltre, il cantiere consumatori: è un tavolo di lavoro permanente; sarà composto da un rappresentante per sodalizio ed analizzerà le più importanti iniziative aziendali che abbiano un impatto sulla clientela.

La firma “è un ulteriore passo importante nella relazione tra la più grande azienda di servizi del Paese e le associazioni di rappresentanza degli interessi dei cittadini”, ha commentato l’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio. “Consolida il dialogo che in questi anni ha portato a risultati molto positivi”.

Particolarmente apprezzato -annota il presidente dell’Associazione difesa orientamento consumatori, Lamberto Santini- il rilievo attribuito dall’ad alla “volontà di tagliare i servizi commerciali a favore di una maggiore efficacia e fruibilità, per gli utenti, dei servizi postali «core business». Crediamo sia opportuno intervenire al più presto sul miglioramento della tracciabilità e della tracciatura della corrispondenza, in particolare per le fatture e le bollette destinate ai consumatori e per l’invio e ricezione dei pacchi postali, anche al fine di promuovere e garantire i servizi legati al commercio elettronico”. Valutata positivamente, inoltre, la volontà di prevedere una formazione specialistica per gli operatori postali che entrano in relazione con i cittadini.

Migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi; lo prevede il nuovo accordo quadro tra Poste italiane e diciannove sodalizi che rappresentano i consumatori
Migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi; lo prevede il nuovo accordo quadro tra Poste italiane e diciannove sodalizi che rappresentano i consumatori
Gli interlocutori
La tutela in capo all’Agcom
Il giudizio di Federconsumatori sui recenti aumenti tariffari
           




Misure antispam: attenzione alla specifica cartella
10 Dic 2014 14:22 - NOTIZIE DA VACCARI
Come fare per ricevere la newsletter settimanale di “Vaccari news” nel caso si impieghi Libero e di recente non sia arrivata

La newsletter di “Vaccari news” non arriva più? Forse è perché si usa, per la ricezione, una casella di Libero.

Come hanno segnalato diversi lettori, negli ultimi venerdì ci sono stati problemi. Il motivo è presto detto: il provider ha rimodulato i criteri antispam e considera come pubblicità il resoconto settimanale che viene spedito gratuitamente.

Per ovviare al problema, bisogna accedere, sul sito di Libero, alla propria casella di posta elettronica e consultare la cartella in cui sono accantonati i messaggi considerati appunto spam. Una volta trovata la comunicazione desiderata, basta evidenziarla e cliccare come “non spam”.

Nel caso l’inconveniente persistesse, occorre rifare la medesima procedura, attendendo che Libero affini il sistema introdotto di recente.

“La nostra newsletter -spiega dagli uffici Valeria Vaccari- viene spedita da un server con procedure automatiche, rispettando le leggi antispam vigenti in Italia. Infatti anche l’iscrizione, la modifica e la cancellazione possono essere effettuate solo attraverso il sito e solo dall’utente. Abbiamo avvisato Libero di questo inconveniente, ma le risposte tardano ad arrivare”.

“Alcuni iscritti, inoltre, ci hanno avvisato che la newsletter non è arrivata proprio, tanto è vero che non si trova nella cartella di spam. A questo punto, possiamo solo consigliare di telefonare ed avvisare il proprio fornitore (in caso esista un intermediario) oppure Libero stesso. Purtroppo questi sistemi automatici, che vengono regolati in base a criteri generali, spesso colpiscono anche chi opera regolarmente. L’unico mezzo che abbiamo per «difenderci» è contare sull’aiuto degli interessati e portare pazienza, sperando che si risolva il prima possibile”.

Nel frattempo, coloro che desiderano ricevere la o le newsletter mancanti, possono scrivere ad info@vaccari.it e chiedere che gli vengano inoltrate.

Occorre accedere, tramite internet, alla propria casella creata da Libero, evidenziare l’e-mail d’interesse e segnalare che non si tratta di spam
Occorre accedere, tramite internet, alla propria casella creata da Libero, evidenziare l’e-mail d’interesse e segnalare che non si tratta di spam
           


Tecnologia italiana per francobolli di tutto il mondo
10 Dic 2014 10:13 - DALL'ESTERO
La nuova macchina dell’International security printers è stata realizzata dalla Cerutti, azienda che ha sede a Casale Monferrato (Alessandria)

La regina Elisabetta ed il consorte Filippo si sono recati all’International security printers, una fra le maggiori ditte planetarie specializzate nell’approntare francobolli e cartevalori in genere; tra i suoi clienti figura lo stesso Regno Unito, ma le realtà che impiegano i servizi sono davvero numerose.

L’obiettivo principale della visita è stato inaugurare il nuovo impianto di Wolverhampton, che si avvale anche di tecnologia tricolore. Una rotativa è stata costruita, infatti, dalla Cerutti, la cui sede si trova a Casale Monferrato (Alessandria).

La monarca -spiegano dagli uffici piemontesi- ha assistito all’entrata in produzione della macchina e si è congratulata per l’installazione, frutto del concorso tra società diverse. Gli elementi competitivi che hanno consentito di ottenere questa importante commessa “sono stati l’elevata qualità e la precisione necessarie nella stampa”.

Monarchi - Elisabetta e Filippo in visita all’impianto
Monarchi - Elisabetta e Filippo in visita all’impianto
           




Israele - Doppio binario per le festività
10 Dic 2014 00:09 - DALL'ESTERO
Con il Natale è stata definita un’etichetta per macchinette, mentre l’Hanukkah sarà richiamato attraverso un francobollo tradizionale

Da Israele due diversi approcci per le ricorrenze ormai prossime.

A cominciare con il Natale, per il quale è stata preferita un’etichetta da macchinette. Sarà disponibile a Gerusalemme ed a Nazareth (nonché al servizio filatelico) da domani e fino a qualche giorno dopo il particolare periodo.

Diversa la scelta con l’appuntamento più vicino alla tradizione ebraica, ossia l’Hanukkah (conosciuto anche come Festa delle luci). Celebra la consacrazione di un nuovo altare nel tempio di Gerusalemme, avvenuta dopo la liberazione dal giogo ellenico. È una giornata mobile, e nel 2014 si svolgerà dal 17 al 24 dicembre. Per l’occasione è stato messo a punto un francobollo vero e proprio, raffigurante la menorah (la lampada ad olio caratterizzata con sette bracci); sarà in vendita dalla vigilia, quindi il 16, al costo di 9,70 shekel.

Tra Natale ed Hanukkah
Tra Natale ed Hanukkah
Feste dentellate: il Natale visto dal Lussemburgo…
…il Capodanno croato…
…l’“Anno della capra” presentato da Formosa
           


Addio a Renzo Rossotti
09 Dic 2014 18:23 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Giornalista e scrittore, fu anche filatelista e riuscì a coniugare professionalmente tali attività. È scomparso sabato 6 dicembre
Renzo Rossotti
Renzo Rossotti

“Esordì giovanissimo nella stampa studentesca e universitaria per approdare nel 1954 al mondo dei quotidiani e, quindi, nel 1959, ai settimanali in voga”. Così, sul sito personale, si presentava il giornalista (tra le testate con cui ha lavorato, “Stampa sera” e “Panorama”) e scrittore Renzo Rossotti, scomparso il 6 dicembre. Era nato a Torino il 3 aprile 1930.

Intervistò, fra gli altri, Brigitte Bardot, Charlie Chaplin, Salvador Dalì, Walt Disney, Duke Ellington, John Lennon e seguì come inviato Giovanni Paolo II in alcuni viaggi nel mondo.

Fu anche filatelista: una sua tematica sulle visite reali, effettuate dalla regina Vittoria in poi, è stata esposta a Londra nelle sale del National postal museum; era il 1977, ed Elisabetta festeggiava il giubileo d’argento. Grazie al “mestiere”, curò rubriche specializzate e collaborò fino all’ultimo con “Il collezionista”, di cui è stato prima direttore responsabile e poi onorario. Scrisse inoltre saggi: ad esempio, “Monete, denaro, banche e risparmio raccontate dai francobolli”, “I francobolli raccontano il dono del sangue”, “I francobolli che salvano la vita”, “La santa Sindone nei francobolli”.

Non si sa ancora il giorno delle esequie; una messa in suo ricordo sarà celebrata il 14 dicembre alle 18.30 presso la chiesa intitolata a san Dalmazzo; si trova nella città piemontese, all’angolo tra le vie Garibaldi e delle Orfane.

Il sito personale
           




I video per approntare le scatole
09 Dic 2014 14:03 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Riguardano le confezioni preaffrancate commercializzate da Poste italiane; cinque i filmati, uno per ogni tipologia

Troppo difficile ricostruire le confezioni preaffrancate di Poste italiane, quelle introdotte a partire da tre anni fa con i nomi di “posta free” e “pacco free”? Niente paura, perché l’operatore ha commissionato dei video esplicativi, ora caricati su Youtube.

Durano dieci-quindici secondi ciascuno e mostrano come predisporre correttamente tutte e cinque le confezioni disponibili, ossia “busta”, “small”, “medium”, “large” ed “extra large”. Basta cliccare il rispettivo link e… mettersi in poltrona!

Ovviamente ci si riferisce alle versioni standard, quelle temporalmente neutre. Le natalizie, promosse nelle ultime settimane, in ogni caso si approntano allo stesso modo.

Un fermo immagine per la scatola “extra large”
Un fermo immagine per la scatola “extra large”
La pagina dedicata con i link ai video
Le versioni natalizie
           


Francobollo contro la corruzione
09 Dic 2014 10:45 - DALL'ESTERO
L’iniziativa postale varata oggi dalle Filippine. Ma il 9 dicembre costituisce una data di riferimento planetario
Il “no” delle Filippine
Il “no” delle Filippine

Un francobollo per la “Giornata nazionale anticorruzione”. È quello lanciato oggi, ma nelle… Filippine.

Al costo di 10,00 pesos, è naturalmente simbolico, ossia non cita casi e persone, ma si sofferma sul logo scelto in loco per sottolineare il problema e l’intendimento di affrontarlo. Il bozzetto è stato disegnato da Maximo “Maxie” Sta Maria III, mentre la grafica è di Victorino Serevo.

Il giorno dell’emissione non è stato scelto a caso. La Convenzione contro la corruzione che fa capo all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, infatti, ha dedicato il 9 dicembre di ogni anno al tema, qualificandolo quindi a livello planetario. Il documento riconosce che il fenomeno pone seri problemi, minaccia la stabilità e la sicurezza sociali, mina le istituzioni ed i valori democratici, etici e di giustizia. Al tempo stesso, compromette lo sviluppo sostenibile ed il ruolo della legge.

           




Iniziative/2 Le mostre
09 Dic 2014 08:01 - APPUNTAMENTI
Cinque gli allestimenti segnalati, uno dei quali prevede pure il convegno commerciale. I riferimenti a Torino (per due progetti), Trieste, Loreto (Ancona) e Chiari (Brescia)
Torino: uno spazio filatelia, due mostre
Torino: uno spazio filatelia, due mostre

Accanto alle conferenze (news precedente), non mancheranno, nei prossimi giorni, le mostre, ad ingresso libero e raggiungibili, salvo indicazioni contrarie, solo nei giorni feriali.

Già aperta (e lo resterà sino al 5 gennaio) è quella voluta a Torino dalle Edizioni Antonio Attini. Presso lo spazio filatelia di Poste italiane (via Alfieri 10; il negozio è attivo da lunedì a venerdì nella fascia 8.20-13.35, sabato tra le 8.20 e le 12.35), la casa sta offrendo “Il Natale con Pinocchio”. Protagoniste sono alcune raccolte inerenti entrambi i temi; al tempo stesso, quindici illustratori hanno realizzato opere finite in altrettante cartoline; l’annullo è previsto per il 27 dicembre. Il medesimo ambiente, dal 12 al 20, accoglierà pure “Dedicato a Leonardo Bonzi”, proposta ideata da Turinpolar. Intende rendere omaggio a colui che, ottant’anni fa, guidò la prima spedizione italiana in Groenlandia. Il manuale immancabile, sarà impiegato il 13.

Domani, e fino al 19 gennaio, a Trieste tornerà al lavoro il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa (piazza Vittorio Veneto 1, da lunedì a venerdì 9-13, sabato 9-12.25, giovedì anche 15-18). Alle 11 inaugurerà la rassegna “Storie e immagini di una Trieste inedita”. La comunità è stata riscoperta grazie al Circolo numismatico locale, che ha scovato cartoline, stampe, fotografie e medaglie d’antan, volte a ricostruire quanto non c’è più ed appare dimenticato.

Dal 13 al 14 l’attenzione si volgerà a Loreto (Ancona), dove Roberto Gallitri predisporrà “Lauretum”. Allocato all’hotel San Francesco, che si trova al 15 della via omonima (sabato 9-18, domenica 9-14), il convegno commerciale di numismatica, filatelia e cartofilia è arrivato alla terza tappa. Si aggiungerà il percorso “Dalla Natività alla Crocifissione attraverso il francobollo”, curato dal Circolo di Falconara.

Sempre dal 13, ma fino al 31 gennaio, non va scordata Chiari (Brescia). Dove, al Museo della città di piazza Zanardelli, il Circolo collezionisti firmerà “Chiari e la Grande guerra”; sarà raggiungibile il sabato, la domenica ed i festivi, quindi, 25, 26 dicembre e 6 gennaio, nei periodi 10-12.30 e 15.30-19.30; in altri giorni su appuntamento telefonando al 346.73.41.744. Nelle teche i visitatori troveranno lettere, cartoline, franchigie, cimeli storici, copie della “Domenica del corriere”. L’obliterazione è fissata al 13 dicembre.

Iniziative pure a Trieste, Loreto (Ancona) e Chiari (Brescia)
Iniziative pure a Trieste, Loreto (Ancona) e Chiari (Brescia)
Le conferenze dell’11 e del 12 dicembre
           


Iniziative/1 Le conferenze
09 Dic 2014 00:12 - APPUNTAMENTI
L’11 dicembre a Roma “Istria, Fiume e Dalmazia: la posta racconta la storia”, il 12 a Salerno “I sistemi di comunicazione dall’Unità d’Italia ad oggi”

Ultimi sprint prima delle vacanze di fine anno. E le iniziative a soggetto filatelico-postale risultano particolarmente nutrite. Due, addirittura, le conferenze, entrambe a partecipazione libera.

La prima si terrà a Roma l’11 dicembre e comincerà alle ore 17. Voluta dal Comitato provinciale che fa capo all’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, s’intitola “Istria, Fiume e Dalmazia: la posta racconta la storia”. Punto di riferimento è la Biblioteca di san Marco Evangelista in Agro Laurentino, collocata in via Reiss Romoli 27. L’appuntamento sarà introdotto dalla presidente del sodalizio organizzatore, Donatella Schürzel. Interverranno per l’Associazione per lo studio della storia postale Adriano Cattani (relazionerà su “La posta della Serenissima in Istria e Dalmazia”), per la Società di studi fiumani Marino Micich (“Il fondo filatelico fiumano presso l’Archivio museo”), per la Società filatelica numismatica dalmata Carlo Cetteo Cipriani (“La Dalmazia fra Austria e Italia”), per il Gruppo parlamentari amici della filatelia Carlo Giovanardi (“Posta e filatelia in Istria, Fiume e Dalmazia”). Quale moderatore e conduttore, incaricato dall’Istituto di studi storici postali onlus, ci sarà il vicedirettore Bruno Crevato-Selvaggi. Annunciata pure una mostra, di cui però ancora non si conoscono i dettagli.

Il turno di Salerno arriverà il giorno successivo, sempre alle 17. La locale Associazione di filatelia e di numismatica proporrà “I sistemi di comunicazione dall’Unità d’Italia ad oggi”. In questo caso, il punto d’incontro risulta il gran salone Genovesi presso la Camera di commercio, quindi in via Roma 29. Parteciperanno i membri dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale Lorenzo Carra e Michele Caso, il redattore de “Il gusto fil@telico” Carlo Galimberti, il delegato federale a manifestazioni e giurie Paolo Guglielminetti, il presidente della Collezionisti italiani di francobolli ordinari Claudio Ernesto Manzati. “Troppo spesso si dimentica il ruolo fondamentale che, nei secoli, hanno assunto la Posta e i suoi sistemi di trasporto nel consentire alle persone di comunicare tra loro”, spiega il presidente della realtà ospite, Aniello Veneri. “Cercheremo di capire quali evoluzioni sono state apportate all’intero sistema e quali metodi di recapito più o meno veloce sono stati utilizzati”.

La storia attraverso la filatelia ed il sistema postale
La storia attraverso la filatelia ed il sistema postale
           




Una volta tanto, è Babbo Natale a scrivere
08 Dic 2014 18:02 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Idea pubblicitaria che capovolge i ruoli: il vecchio generoso contatta il proprio interlocutore, dicendo che non può aiutarlo e suggerendogli la soluzione…

Una volta, erano i bambini (tali per l’anagrafe o per lo spirito) a scrivere le tradizionali letterine, tutte dirette a Babbo Natale o ai suoi “colleghi”.

Adesso il mezzo è stato acquisito pure dagli specialisti che realizzano campagne pubblicitarie, adeguate al momento, in favore dei propri clienti. Uno di questi è la società finanziaria Agos Ducato, per la quale è stato immaginato un percorso al contrario.

È il vecchio barbuto che prende l’iniziativa e scrive al suo potenziale interlocutore. Forse per la crisi (ma non è specificato), ammette che non può aiutarlo nel comprare un’auto nuova, fare una vacanza lontano, rinnovare la casa; però, gli suggerisce quale possibile partner l’azienda.

La “missiva” rispetta i principali parametri, come apertura (però, il “Gentile cliente” suona stonato) e firma, senza scordare quelli prettamente postali, posizionati in alto a destra, dove il “francobollo” è reso inutilizzabile da un “annullo”.

Lettera per le feste, ma a scriverla questa volta è Babbo Natale
Lettera per le feste, ma a scriverla questa volta è Babbo Natale
           


Mosse diplomatiche da Pristina e Tirana
08 Dic 2014 14:32 - DALL'ESTERO
Riconoscimenti dentellati: il Kosovo sostiene l’ingresso del proprio Comitato olimpico in quello internazionale, l’Albania sottolinea lo status di Paese candidato Ue

Due francobolli, emessi uno dietro l’altro e provenienti da aree storicamente collegate, evidenziano la lenta e silenziosa normalizzazione in atto nei Balcani.

Il primo è firmato dal Kosovo, il cui status non è riconosciuto dall’intera comunità internazionale, a cominciare dalla Serbia. Eppure, è dal 2000 che firma produzioni postali autonome, prima espresse in marchi tedeschi e poi in euro. Il 5 dicembre, con un taglio da 2,00, ha voluto sostenere l’ingresso del Comitato olimpico locale in quello internazionale (la decisione ultima è attesa per domani pomeriggio). Tante volte la diplomazia ha impiegato lo sport quale strumento per conseguire risultati, e questa rappresenta l’ennesima dimostrazione. Simbolica la carta valore, dovuta ad Hyrije Bektashi-Ademi e che punta ad anelli e stemma, raccolta in fogli da sei. Gli esemplari sono organizzati su due colonne, separate da tre vignette differenti che riprendono il titolo dell’emissione, la mappa locale e parte delle stelle presenti nella bandiera.

Oggi, invece, è stata direttamente Tirana ad intervenire. Un dentello da 40 lek, su cui ha lavorato Artion Baboçi, sottolinea che l’Albania è dal 27 giugno Paese candidato Ue. Tale esito la parifica ad altre realtà della regione e le attribuisce il diritto di partecipare agli incontri continentali, sia pure senza poter votare. Anche in detto frangente, il soggetto è scontato: i due drappi che sventolano allineati.

Offensiva diplomatico-postale da Pristina e Tirana
Offensiva diplomatico-postale da Pristina e Tirana
Kosovo - Da un lustro indipendente: l’emissione del 2013
Albania: un francobollo per l’abolizione del visto
           




Lettere e letterati italiani del Cinque e del Seicento
08 Dic 2014 10:13 - APPUNTAMENTI
Se ne parlerà all’Università di Bergamo l’11 ed il 12 dicembre. Verrà presentato un progetto che mira a censire e catalogare quanto disponibile liberamente in rete
Due giorni per confrontarsi
Due giorni per confrontarsi

Un archivio digitale ragionato delle corrispondenze letterarie risalenti al Cinque ed al Seicento. È il soggetto del seminario internazionale di studi “Archilet reti epistolari”, organizzato per l’11 ed il 12 dicembre dall’Università di Bergamo presso la sede di piazzale Sant’Agostino 2.

L’iniziativa -viene spiegato- “è la prima occasione di presentazione pubblica”; “fa il punto sugli studi svolti, illustra i materiali fin qui censiti, e con la tavola rotonda conclusiva apre un confronto di metodo con parallele iniziative di ricerca già avviate in Italia e in Europa, anche in vista di possibili collaborazioni future”.

Durante l’esperienza ci sarà modo di parlare, ad esempio, dell’Aretino e del problema di datare i suoi materiali, di Annibal Caro e degli autografi che aggiungeva, senza trascurare le problematiche delle schedature, il ruolo del collezionista e del mercante d’arte. Quanto al dibattito terminale, una decina di specialisti interverranno sul tema “Lo studio degli epistolari d’età moderna in Europa: esperienze a confronto e prospettive di collaborazione”.

Dietro, il progetto di ricerca “Archilet”, che mira a sviluppare una banca dati specializzata, considerando i carteggi come veicolo di informazioni. Offre un archivio liberamente consultabile on-line. Esso comprende: missive scritte da letterati italiani (ivi comprese quelle di argomento non strettamente letterario), dirette a letterati italiani, riguardanti letterati italiani o problemi della letteratura italiana dell’epoca considerata.

Non prevede la trascrizione dei testi, ma permette di verificarne agilmente il contenuto e di raggiungere il documento integrale quando esso è disponibile in altri siti open source. Le schede registrano mittente, destinatario, data (effettiva o congetturale), luogo di spedizione e di ricezione, persone e cose notevoli citate con un breve sunto del contenuto, incipit, origine del documento (manoscritto o edizione), compilatore della scheda.

L’esempio - Riguarda una lettera ricevuta da Piero Aretino: essa viene censita, ma poi il link porta alla riproduzione del documento, nel caso specifico presente su Google libri
L’esempio - Riguarda una lettera ricevuta da Piero Aretino: essa viene censita, ma poi il link porta alla riproduzione del documento, nel caso specifico presente su Google libri
Il sito di riferimento
           


L’ultimo canestro di Wilt Chamberlain
08 Dic 2014 00:24 - DALL'ESTERO
Lo storico cestista statunitense ricordato dal suo Paese attraverso due francobolli. È l’icona -spiegano dagli sportelli- il cui predominio ha letteralmente cambiato le regole del gioco

Un vero uomo dei record, Wilt Chamberlain, ad esempio per aver segnato il maggior numero di punti (100) ed il maggior numero di rimbalzi (55) in una sola partita. Vissuto tra il 1936 ed il 1999, ha fatto carriera non solo come cestista ma anche come allenatore.

Il tempo trascorso non ha appannato la sua fama, rinvigorita il 5 dicembre da ben due francobolli “Forever” (ora 49 centesimi ciascuno) che il suo Paese, gli Stati Uniti, gli ha dedicato. Definendolo l’icona il cui predominio -anche fisico visto che misurava 216 centimetri!- ha letteralmente cambiato le regole del gioco. Non a caso, è il primo asso della National basketball association a ricevere un tale omaggio.

Alle cartevalori, dal formato inconsueto per gli standard locali (lo sviluppo verticale richiama l’altezza del personaggio), hanno lavorato Kadir Nelson ed Antonio Alcalá; gli specialisti sono partiti da due foto che citano il protagonista con le maglie delle principali squadre in cui ha militato: la Philadelphia warriors e la Los Angeles lakers.

I due francobolli nel foglio completo da nove serie (© 2014 Usps); al retro figura la biografia del cestista
I due francobolli nel foglio completo da nove serie (© 2014 Usps); al retro figura la biografia del cestista
Così lo ricorda la Nba (sito in inglese)
           




Torna l’opera di Ottavio Codogno
07 Dic 2014 00:42 - LIBRI E CATALOGHI
Il lavoro lasciato dal luogotenente dei Tasso nella Milano seicentesca ripresentato ora ed associato ad interventi critici volti ad approfondire l’epoca, il personaggio, il sistema di comunicazione
Si corre a cavallo giorno e notte
Si corre a cavallo giorno e notte

Un impegno professionale che ha… cavalcato i secoli. Ottavio Codogno (nato in un momento sconosciuto tra il 1570 ed il 1574 e morto di peste il 15 settembre 1630) è stato un diretto aiutante dei Tasso ed il suo lavoro rappresenta ancora oggi un utile riferimento per quanti s’interessano di comunicazioni. Spesso citato, qualche volta solo orecchiato, ma ora presentato in una nuova versione: “Europa postale - L’opera di Ottavio Codogno luogotenente dei Tasso nella Milano seicentesca”.

Dietro, il Museo dei Tasso e della storia postale di Camerata Cornello (Bergamo), a testimoniare quell’epoca in cui -scrive, dalla School of geography, earth and environmental sciences dell’University of Plymouth, Mark Brayshay all’apertura- “viaggiatori in servizio di stato, per motivi di governo del territorio, in missione diplomatica, per incontri segreti o per affari di Chiesa, e quanti si muovevano a titolo personale o di esperienza educativa, davano vita ad una crescente richiesta di servizi di natura postale”, ed “a ciò si aggiungeva lo sviluppo della corrispondenza epistolare”.

Le 288 pagine di solo scritto puntano soprattutto alla trascrizione dell’originale, prodotto in più edizioni tra il 1608 ed il 1623; comincia con il percorso che univa Loreto a Santiago de Compostela e termina, con la 310ª alternativa, riguardante il tratto tra Milano e lo stesso centro galiziano. Il prezzo di copertina, pari a 18,00 euro, comprende una cartina che illustra gli itinerari citati, associandoli -attraverso dei numeri- alle singole descrizioni.

Il libro, però, non si ferma qui, perché è stata aggiunta una parte critica, su cui sono intervenuti Clemente Fedele, Marco Gerosa ed Armando Serra, “i maggiori conoscitori” del personaggio, li ha definiti il sindaco Gianfranco Lazzarini. Il testo è in parte bilingue e per la traduzione in inglese si è prestato Giorgio Migliavacca. Permette di approfondire il contesto, l’uomo e la posta coi cavalli.

I tre specialisti alla presentazione del volume: da sinistra, Armando Serra, Clemente Fedele e Marco Gerosa (foto: Lorenzo Carra)
I tre specialisti alla presentazione del volume: da sinistra, Armando Serra, Clemente Fedele e Marco Gerosa (foto: Lorenzo Carra)
“Europa postale” (acquista)
La scheda
Questa mattina a Cornello: il laboratorio didattico per scrivere lettere
           


Lavagna premia Paolo Guglielminetti
06 Dic 2014 11:39 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’annuncio è stato dato nel contesto della mostra che il Circolo filatelico locale ha aperto questa mattina. L’allestimento sarà raggiungibile sino alle 12.30 di lunedì
La manifestazione ha aperto oggi
La manifestazione ha aperto oggi

La manifestazione, dedicata alla “Divina commedia” in versione dentellata ed aperta questa mattina, proseguirà fino a lunedì alle ore 12.30, ma il momento clou già è passato. Perché è stato svelato il nome della persona cui è andato il “Premio filatelico città di Lavagna”, organizzato dal Circolo filatelico attivo nella località in provincia di Genova. È Paolo Guglielminetti.

“Presidente del Centro italiano di filatelia tematica, consigliere della Federazione fra le società filateliche italiane e delegato per manifestazioni e giurie, giurato nazionale di filatelia tematica e giovanile, commissario federale in numerose manifestazioni a concorso, segue da sempre -spiega la motivazione- con intraprendenza e spirito di innovazione la filatelia organizzata promuovendola dal punto di vista espositivo. È autore di vari articoli, nonché di fondamentali catalogazioni sugli annulli speciali del Regno d’Italia”.

Il premiato, Paolo Guglielminetti, ed il presidente del Circolo filatelico lavagnese, Luca Lavagnino
Il premiato, Paolo Guglielminetti, ed il presidente del Circolo filatelico lavagnese, Luca Lavagnino
La mostra collegata
           




Torino Centro/2 Passato e presente
06 Dic 2014 09:51 - NOTIZIE DALL'ITALIA
All’esterno l’edificio si caratterizza per uno stile tra il classico ed il cinquecentesco, mentre dentro prevale il gusto dell’epoca in cui fu costruito
Un fregio interno: l’ingresso per l’antico casellario
Un fregio interno: l’ingresso per l’antico casellario

Il Torino Centro (news precedente) sorge all’angolo tra le vie Arsenale ed Alfieri e si sviluppa su tre piani fuori terra, cui si aggiunge un seminterrato. Dal punto di vista planimetrico -prosegue nel racconto lo specialista Riccardo Braschi- è caratterizzato dal vasto ambiente coperto a vetri, che costituisce il salone degli sportelli, e dalla particolare disposizione ad avancorpi della parte prospiciente via Arsenale. Tale scelta permise di creare due cortili interni, utili a garantire maggiori ventilazione ed illuminazione ai locali; zone simili furono realizzate a nord-est, servendo al disimpegno dei servizi allogati al piano terreno e formando un passaggio carraio con rampa di accesso al sotterraneo.

Dalla via Alfieri si accede al vestibolo d’ingresso principale, collegato ai locali adibiti in origine alla sala di scrittura, all’accettazione dei telegrammi e, al di là di questa, alla sala stampa ed alle cabine telefoniche. Dal medesimo accesso si passa al salone del pubblico ed allo scalone principale che conduce ai piani sovrastanti, originariamente destinati agli uffici direzionali della Posta, ricavati al primo livello, ed a quelli del Telegrafo, sistemati al secondo. Dalla via Arsenale si raggiungevano gli ambienti impiegati per i pacchi ed il percorso riservato ai mezzi. Il sotterraneo era destinato ai magazzini, ai locali tecnologici ed alle latrine.

Nella costruzione fu largamente impiegato il calcestruzzo armato, mentre le murature sono di mattoni. Particolare cura venne attribuita agli impianti di riscaldamento e di ventilazione. L’architettura, nella parte esterna, è ispirata allo stile classico ed a quello cinquecentesco, mentre dentro prevale il gusto moderno di quando venne concretizzata. La facciata principale propone un ordine ionico al piano terreno, ingentilito da colonne abbinate e da scudi ornamentali; un secondo, analogo, livello figura al piano nobile, con finestre balaustrate scandite da lesene. Lo scomparto finale, a finestre ordinarie incorniciate, concede larghi spazi agli ornamenti, accennati nelle altre altezze fra i tamburi degli archi. Le decorazioni sono in marmo, pietra naturale e, per le aree meno visibili, pietra artificiale.

All’interno, gli ambienti più ricchi, sotto il profilo figurativo e dell’alto artigianato artistico, risultano il vestibolo, che offre preziose decorazioni murali, ed il salone al pubblico, al tempo dotato di cinquanta sportelli ed illuminato da un lucernario centrale, da una serie di finestre verticali e da aperture semicircolari.

Il costo ammontò ad 1,5 milioni. Diversamente da quanto previsto, il servizio telefonico venne posizionato in un’altra sede.

Le decorazioni esterne ora ed il salone con la sportelleria in un’immagine d’epoca (archivio Riccardo Braschi)
Le decorazioni esterne ora ed il salone con la sportelleria in un’immagine d’epoca (archivio Riccardo Braschi)
L’edificio: la prima parte della storia
           


Torino Centro/1 Verso la normalità
06 Dic 2014 01:05 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Attivi quattordici sportelli; ora si deve operare sugli arredi. Dietro, un palazzo più che centenario: venne inaugurato il 22 aprile 1911
Come si presentava l’angolo tra le due strade
Come si presentava l’angolo tra le due strade

Verso la normalità per il Torino Centro, da giugno caratterizzato da lavori interni. Con l’inizio di questo mese gli sportelli operativi sono raddoppiati, passati da sette a quattordici, tuttavia si deve ancora operare sugli arredi. E per una sottolineatura formale l’azienda ha preferito attendere.

Intanto, l’attenzione si focalizza sul passato, davanti ad un edificio ormai più che secolare. Agli inizi del Novecento -spiega ai lettori di “Vaccari news” lo specialista Riccardo Braschi- gli uffici cittadini della Posta e del Telegrafo si trovavano in due ambienti distinti; appartenevano al Demanio ed erano ritenuti inadeguati alle aumentate esigenze, specialmente per la loro ristrettezza. Il primo, con la direzione provinciale (che poi sarebbe stata trasferita in via Maria Vittoria), era ospitato nel fabbricato della soppressa Congregazione di san Filippo, ubicato in via Principe Amedeo all’angolo con la Carlo Alberto; era lo stesso che accoglieva pure l’Officina cartevalori. Il secondo si trovava nel palazzo detto del Debito pubblico (già Collegio delle provincie), posizionato tra via Bogino e piazza Carlo Alberto.

L’obiettivo era realizzare una struttura che potesse riunire il tutto. Fu individuata l’area comunale dell’ex Distretto militare, in via Arsenale, da ampliarsi rilevando alcuni stabili privati adiacenti. Il progetto di massima previde una spesa di 1.457.000 lire, comprensiva degli oneri di espropriazione.

L’8 dicembre 1903 fu stipulata la convenzione fra il Governo e l’Ente locale, in base alla quale quest’ultimo si obbligava alla costruzione, coinvolgendo il proprio ufficio tecnico e sotto la sorveglianza del ministero dei Lavori pubblici. A carico dello Stato rimaneva un massimo di 1.350.000 lire. I cantieri furono avviati nell’ottobre 1905 e conclusi nel dicembre 1910. Ultimato l’intervento nel marzo 1911, si provvide a trasferirvi tutti i servizi. L’immobile fu inaugurato dal sindaco Teofilo Rossi il 22 aprile, al cospetto del presidente del Consiglio Giovanni Giolitti, del ministro delle Poste e dei telegrafi Teobaldo Calissano e delle restanti autorità locali.

Il progetto fu redatto dall’ingegner Ernesto Ghiotti, che curò anche la direzione generale degli interventi in collaborazione con il collega Giuseppe Barale per la parte edile e con l’architetto Camillo Dolza per quella architettonica e decorativa. Da rilevare gli apporti artistici del professor Giulio Casanova (autore delle decorazioni al soffitto del vestibolo e delle composizioni eseguite in ceramica a smalto sulla fronte verso via Alfieri) e dello scultore Edoardo Rubino (gli si devono le severe cariatidi che ornano l’ingresso principale, nonché le figure in altorilievo del primo atrio). Le opere murarie furono eseguite dalla ditta Giuseppe Bellin.

La parte che prospetta su via Alfieri, un tempo ed oggi (archivio Riccardo Braschi)
La parte che prospetta su via Alfieri, un tempo ed oggi (archivio Riccardo Braschi)
Il cantiere di quest’anno
Nel 2011 la mostra nel centenario dall’inaugurazione
           


Vini sì, ma anche sperimentazione
05 Dic 2014 18:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Ad Offida (Ascoli Piceno) si promuove l’omonima etichetta. In Sardegna, invece, verrà sottolineato un curioso test: riguarda una cantina… subacquea
Tra Offida (Ascoli Piceno)…
Tra Offida (Ascoli Piceno)…

La serie per i vini Docg ha indotto la cronaca locale a parlare dei francobolli che riguardano lo specifico territorio. Allo stesso tempo, ha permesso di utilizzare ulteriori annulli rispetto a quelli del primo giorno.

È il caso di uno atteso per domani, tra le 15.30 e le 20.30, ad Offida (Ascoli Piceno); è stato richiesto dalla Vinea e verrà impiegato presso la sede, in via Garibaldi 75, per promuovere la degustazione del prodotto che porta lo stesso nome del paese.

Più curiosi sono i due, programmati nel Sassarese, per la precisione ad Alghero ed a Santa Maria la Palma, il 17 (dalle 15 alle 19.30 all’ex ospedale di via Sant’Erasmo) ed il 20 dicembre (dalle 9 alle 13.30 presso l’enoteca in località Zirra). Dietro, la Cantina Santa Maria la Palma. I manuali citano una sperimentazione… subacquea. Protagonista -spiegano dall’azienda- è un Vermentino di Sardegna Doc, spumante di qualità superiore. Circa settecento bottiglie sono state stoccate a trenta metri di profondità in uno specchio di sabbia nell’Area marina protetta capo Caccia - isola Piana. Sono rimaste per oltre sei mesi, poi recuperate e destinate al commercio. Le bottiglie sono vendute così come emergono dai fondali, con tutto quanto si è nel frattempo attaccato al vetro. Il test è stato avviato perché le condizioni di conservazione risultano ottimali, considerando la temperatura (praticamente costante intorno ai 10/12 gradi, cosa che garantisce una modifica del profilo aromatico molto più lenta), la pressione esterna e interna (si compensano, favorendo la chiusura e inibendo le perdite di pressione del vino), l’ambiente marino (mantiene il tappo di sughero alla giusta umidità), il movimento continuo, ma leggero, del mare (favorisce le caratteristiche del perlage), la mancanza di luce diretta del sole e l’assenza di ossigeno (impedisce fenomeni di ossidazione). Degustare per credere!

…ed il Sassarese
…ed il Sassarese
I francobolli emessi il 22 novembre
L’iniziativa di Gattinara (Vercelli)
           


Due francobolli per il Santo Natale
05 Dic 2014 15:28 - PUBBLICITÀ REDAZIONALE
I quadratini dentellati sono stati emessi il primo dicembre, ognuno con una tiratura di un milione e cinquecento mila unità

Con l’approssimarsi della fine dell’anno sono già disponibili i due francobolli della serie tematica “le Ricorrenze” dedicati al Santo Natale, uno rivolto al sentimento religioso, l’altro a quello laico: francobolli che tutti noi utilizzeremo nelle prossime settimane per spedire gli auguri natalizi ad amici e parenti.

Il francobollo dedicato al soggetto religioso, del valore di 0,80 euro, riproduce la tela di Agostino Carracci dal titolo “Madonna col Bambino e Santi”, dipinta nel 1586 e conservata presso la Galleria Nazionale di Parma; quello dedicato al soggetto laico dal valore di 0,95 euro raffigura il volto di una bambina che sporgendosi, dietro una porta, osserva con volto stupito i doni posti sotto l’albero di Natale.

I francobolli e i prodotti filatelici correlati sono disponibili presso gli Uffici Postali, gli Sportelli Filatelici del territorio nazionale, gli “Spazio Filatelia” di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Trieste, Torino, Genova e sul sito poste.it.

Francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “le Ricorrenze” dedicati al Santo Natale
Francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica “le Ricorrenze” dedicati al Santo Natale
Sito Poste Italiane (promo)
           


Sotto l’albero, tante obliterazioni augurali
05 Dic 2014 11:35 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Quelle ad iniziativa, oltre agli spazi filatelia, sono state estese in diverse località, ma altre si aggiungeranno. E poi ci sono le richieste di terzi
Vi sono anche gli annulli del primo giorno
Vi sono anche gli annulli del primo giorno

Il dipinto di Agostino Carracci ed il disegno di Giustina Milite, già utilizzati per le due cartevalori di Natale, cominciano a diffondersi a macchia d’olio tra gli annulli approntati su iniziativa di Poste. Impiegati dall’1 dicembre nei sette spazi filatelia, analoghi manuali sono stati destinati in diversi luoghi per caratterizzare gli invii augurali. È accaduto, ieri e lo sarà ancora il 9, l’11, il 18 ed il 22 del mese presso gli immobili dell’Eur utilizzati dalla stessa società.

In lista compaiono, con una od entrambe le bollature, numerosi uffici postali, per ora ubicati soprattutto in Veneto; facile attendersi integrazioni nei prossimi giorni. Dal 9 al 5 saranno disponibili al Catania Centro; dal 10 al 5 al Sant’Antonino di Susa (Torino); dal 13 al 5 nelle sedi di Asiago (Vicenza), Belluno Castello, Cosenza Veneto (nonostante la dizione ufficiale fuorviante, riguarda la città calabrese!), Padova Centro e in alcuni sportelli della relativa provincia (Cadoneghe, Camposanpiero, Limena, Monselice, Montagnana e Piove di Sacco), Treviso Centro. Le medesime impronte sono state domandate per il 6 a Catania dal liceo artistico statale “Emilio Greco”.

Non mancano richiami commissionati da ulteriori interlocutori e, naturalmente, con soggetti differenti, anche se correlati. E il caso, oggi, di Terlizzi (Bari), dove si attende san Nicola, il 7 a Genova per “Natalidea”, il 13 a Noventa di Piave (Venezia) per “Natale insieme”, il 13 a Recanati (Macerata) per una mostra, il 14 a Bettolle (Siena) per la “Città dei presepi” ed a Padova per “La strada dei presepi”, il 15 a Biella per “Natale con noi”.

Testo aggiornato il 17 dicembre 2014.

Fra gli altri richiesti, quelli a Terlizzi (Bari), Genova, Noventa di Piave (Venezia) e Bettolle (Siena)
Fra gli altri richiesti, quelli a Terlizzi (Bari), Genova, Noventa di Piave (Venezia) e Bettolle (Siena)
I due francobolli
La prima tranche di manuali
           


Federconsumatori: “Aumenti inaccettabili”
05 Dic 2014 10:12 - NOTIZIE DALL'ITALIA
“A maggior ragione visto l’efficientissimo servizio fornito da Poste, rinomata per la sua celerità”. Tali provvedimenti “non sono controbilanciati da alcun miglioramento” delle prestazioni
È soprattutto il taglio da 95 centesimi a latitare
È soprattutto il taglio da 95 centesimi a latitare

Ancora difficoltà nel trovare i francobolli aggiornati nei tagli, anche agli sportelli filatelici. Il problema riguarda soprattutto il 95 centesimi, utile con le lettere ordinarie di primo porto dirette in Europa o nel Mediterraneo.

Nel frattempo, si registra la protesta di Federconsumatori, che ha calcolato gli aumenti alle voci principali: la missiva interna entro i venti grammi è passata da 70 ad 80 centesimi, registrando quindi un incremento del 14%; la raccomandata con le stesse caratteristiche è cresciuta invece da 3,60 a 4,00 euro: +11%.

L’operatore -commentano dal sodalizio- “cerca di edulcorare l’operazione specificando che «nonostante la delibera abilitasse Poste italiane ad operare gli aumenti sin dai primi mesi del 2014, l’azienda non ha dato corso da subito a tali aumenti, posticipandoli di quasi un anno». Non ci interessa molto -è la replica- quando siano entrati in vigore, in ogni caso è intollerabile che, in un momento così difficile per il Paese e per i cittadini, si dia il via libera ad aumenti di questo tipo. Le raccomandate, il principale strumento attraverso il quale i cittadini possono inviare reclami per tutelare i propri diritti, subiranno un sensibile aumento. Un fatto inaccettabile, a maggior ragione visto l’efficientissimo servizio fornito da Poste, rinomata per la sua celerità”.

Tali provvedimenti, inoltre, “non sono controbilanciati da alcun miglioramento” delle prestazioni. La società, “che già ha ampi margini di guadagno sul versante dei servizi bancari e delle lotterie”, mira ad incrementare anche gli incassi provenienti da un servizio universale “sempre più scadente e caro”.

L’annuncio degli aumenti: era il 31 ottobre
Dall’1 dicembre disponibili, teoricamente, anche gli ordinari aggiornati
           



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