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quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
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Biblioteca dannunziana: si lavora al catalogo specifico
13 Feb 2015 00:29 - NOTIZIE DA VACCARI
Comprende oltre 450 volumi scelti da Vito Salierno e riguardanti il “Vate”. La vendita si svolgerà il 18 aprile, lo stesso giorno di quella riguardante filatelia e storia postale

Non solo il catalogo per il materiale filatelico e storico postale. La società Vaccari, in vista dell’asta fissata al 18 aprile, ne sta realizzando un secondo, separato ed altrettanto gratuito. Riguarda -anticipa la curatrice, Silvia Vaccari- “l’altro comparto che lo stesso giorno metteremo all’incanto: la biblioteca dedicata a Gabriele D’Annunzio di Vito Salierno. Il professore si occupò anche della vita e delle opere del personaggio pescarese, curando alcune pubblicazioni”.

“Si tratta di oltre 450 titoli, di cui la metà con eleganti rilegature e iscrizioni in oro, che accolgono un po’ tutto l’universo del «poeta-soldato»: edizioni originali, saggi critici e biografici, ristampe, i «Quaderni dannunziani», i «Quaderni del Vittoriale», le riviste, l’archivio di appunti e la rassegna stampa, una raccolta preziosa ora offerta sul mercato; è destinata all’amatore come allo studioso o all’antiquario. E senza commissioni per l’acquirente”.

Nel catalogo della vendita, le schede bibliografiche e le copertine dei volumi, che dai primi del Novecento sino al 2011 tessono la vita del “Vate”. Per agevolare la ricerca, i libri saranno presentati in diverse categorie, dai profili alle amicizie ed agli amori, dalle vicende militari ai rapporti con l’arte, senza trascurare quella che accoglie carteggi ed epistolari.

Per ricevere il catalogo occorre richiederlo esplicitamente, compilando la scheda presente sul sito aziendale. Verrà spedito appena ultimato.

Al materiale sarà dedicata una specifica sezione
Al materiale sarà dedicata una specifica sezione
Appuntamento al 18 aprile
Il modulo per richiedere il solo catalogo dell’asta dannunziana
           


Domani “M’illumino di meno”
12 Feb 2015 21:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Luci spente, dalle ore 18 alle 19.30, anche in 375 sedi di Poste italiane. Il punto dell’azienda sul proprio impegno a tagliare i consumi
Un “free duck” adibito al recapito
Un “free duck” adibito al recapito

In attesa di abbassare definitivamente le serrande (le proteste contro la nuova razionalizzazione proseguono in modo molto più significativo rispetto al passato), Poste italiane spegnerà le luci. Almeno adesso, solo per novanta minuti, domani dalle 18 alle 19.30. Così da aderire all’iniziativa “M’illumino di meno”, lanciata dalla trasmissione di Radio 2 “Caterpillar” e volta a sostenere la “Giornata del risparmio energetico”.

L’azienda -è la nota- ha accolto l’invito a trasformare la manifestazione in una festa attraverso la quale sensibilizzare i suoi 143mila dipendenti. Saranno 375 le sedi coinvolte, tra cui quelle centrali di Ancona, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Milano, Napoli, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Teramo, Torino, Trento, Trieste e Venezia.

La società “è impegnata da anni a favore della sostenibilità ambientale e prende parte all’evento per confermare il proprio impegno nella riduzione dell’inquinamento atmosferico”.

Nel 2014 il consumo di elettricità è diminuito di ulteriori 15 GWh, pari a circa il 3,2% dell’anno precedente. Dei 498 GWh impiegati, la metà deriva dall’utilizzo di energia verde, scelta che, rispetto a dodici mesi prima, ha permesso di tagliare l’anidride carbonica prodotta per 6.030 tonnellate.

Le oltre 15mila sedi sono monitorate attraverso iniziative tecniche, di 8mila vengono misurati ed analizzati i profili, in 4.500 immobili è attivato il telecontrollo e lo spegnimento degli impianti da remoto. Quanto ai trasporti, sono oltre 2mila i veicoli ad alimentazione alternativa, elettrici oppure a benzina/metano.

Tra le sedi coinvolte, l’Ancona Città
Tra le sedi coinvolte, l’Ancona Città
Razionalizzazione: la scelta di sentire Regioni e Comuni
Due anni fa, gli immobili coinvolti erano 398
           


Deciso il confronto con Regioni e Comuni
12 Feb 2015 18:33 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Però -viene specificato dal Mise- il piano di chiusura degli uffici postali “è conforme ai criteri fissati dalla delibera Agcom”. Cui spetta l’ultima parola

I due giorni di Palermo, e poi subito a Roma, per incontrare ben altri interlocutori. Così come aveva chiesto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, che intendeva dare una risposta politica alle continue, numerosissime proteste evidenziate nel territorio, in queste settimane, contro i tagli individuati da Poste italiane.

Al tavolo, quindi, l’amministratore delegato della società Francesco Caio, il rappresentante del Governo ed il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo Marcello Cardani.

Durante la riunione, svoltasi oggi, è stato deciso -sottolineano dal Mise- il confronto con Regioni e Comuni, confronto che precederà la fase attuativa del piano di razionalizzazione. L’operatore si è impegnato a coinvolgere le istituzioni locali “per spiegare come servizi innovativi assicureranno la tutela del servizio universale per i cittadini”. Però, l’intervento di chiusura previsto nel 2015 “è conforme ai criteri fissati dalla delibera Agcom”; spetterà a quest’ultima “verificare il rispetto degli obblighi del piano annuale fissati dal decreto 7 ottobre 2008”.

Ora Giacomelli prenderà contatto con il presidente della Conferenza delle regioni, Sergio Chiamparino, e con il presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani, Piero Fassino, per concordare le modalità della nuova fase.

Altri uffici postali da chiudere? Prima che tecnico, il dibattito è politico
Altri uffici postali da chiudere? Prima che tecnico, il dibattito è politico
Francesco Caio a Palermo per illustrare il progetto “Poste 2020”
La richiesta, espressa settimana scorsa, dal sottosegretario per un incontro
Il decreto del 7 ottobre 2008 ed il suo aggiornamento
           


Sanremo verrà bollato
12 Feb 2015 16:50 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’annullo per il “Festival della canzone italiana” sarà impiegato nella giornata conclusiva, dopodomani
E sono sessantacinque…
E sono sessantacinque…

Gli anni che passano (è la sessantacinquesima edizione!) non fiaccano il “Festival della canzone italiana”, perlomeno a prestar fede ai riscontri tv. Ancora una volta decisamente positivi.

In attesa di conoscere chi sarà il vincitore, l’attenzione dei collezionisti -dei marcofili in particolare- si concentra sull’annullo, segnalato dall’operatore oggi pomeriggio.

A richiederlo è stato il Comune di Sanremo (Imperia); verrà reso disponibile al pubblico nella giornata in cui la popolare manifestazione si chiuderà. Quindi, il 14 febbraio. L’appuntamento con gli addetti attrezzati di manuale autoinchiostrante, francobolli e cartoline è stato fissato dalle ore 14 alle 20 presso lo spazio allestito al Palafiori di corso Garibaldi.

Come ad esempio l’anno scorso, dal punto di vista figurativo l’obliterazione riprende il simbolico microfono. Perché, invece, non ricordare artisti del passato che la cittadina ligure ha contribuito a lanciare nel mondo canoro?

L’annullo edizione 2014
Il sito di riferimento
           




Chiamata per “Notos”
12 Feb 2015 14:45 - APPUNTAMENTI
Gli interessati a partecipare all’esposizione europea, che verrà allestita in Grecia dal 12 al 15 novembre, debbono candidarsi entro il 15 marzo
Ci si prepara per novembre
Ci si prepara per novembre

La Grecia in cronaca, non soltanto per la crisi economica e la nuova fase guidata da Alexīs Tsipras. La filatelia organizzata nazionale, infatti, sta lavorando a “Notos 2015”, ossia alla manifestazione che, di fatto, ha preso il posto di “Italia 2015”.

L’allestimento vede partner la Federation of european philatelic associations; verrà ospitato all’Exhibition centre di Peristeri, non troppo lontano dalla città di Atene, fra il 12 ed il 15 novembre.

Nelle teche per la gara finiranno collezioni -anche ad un quadro- riguardanti aerofilatelia, astrofilatelia, classe aperta, fiscali, giovani, interofilia, letteratura (libri e ricerche speciali pubblicati dopo l’1 gennaio 2010, articoli, cataloghi e periodici dall’1 gennaio 2013), maximafilia, storia postale, tematica e tradizionale. Si aggiungono le classi campioni e ad invito.

Dettaglio significativo: tutte le fasi, anche quella dell’iscrizione, impiegheranno l’informatica; la carta verrà utilizzata solo per i diplomi. Gli interessati, insomma, dovranno candidarsi via internet. In caso di difficoltà -spiegano dalla Federazione fra le società filateliche italiane- si può scaricare il modulo ed inviarlo compilato, come allegato e-mail ed entro il 15 marzo, al commissario nazionale (Giancarlo Morolli, giancarlo.morolli@fastwebnet.it, il quale sarà coadiuvato dal vice Claudio Ernesto Manzati).

Il costo ammonta a 20,00 euro per pannello o a titolo di letteratura, più la quota parte volta a coprire le spese del rappresentante e di trasporto degli studi in competizione.

La rinuncia definitiva ad “Italia 2015”
La manifestazione
Il modulo con cui iscriversi (entrambi i riferimenti in inglese)
           


Anche Napoli cambia responsabile
12 Feb 2015 10:06 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il nuovo referente è Roberto Salvatore Minicuci. Prima di Calabria e Campania ha coordinato il Triveneto e poi la macroarea comprendente Basilicata, Molise e Puglia
L’area Sud ora è diretta da Roberto Salvatore Minicuci
L’area Sud ora è diretta da Roberto Salvatore Minicuci

Un altro “rat” -infelice acronimo con cui Poste italiane definisce il responsabile per un’area territoriale- è stato sostituito.

Alla guida della Sud, ossia di Calabria e Campania, c’è ora il cinquantottenne Roberto Salvatore Minicuci, laureato in Scienze politiche, sposato e con quattro figli.

Entrato a far parte dell’azienda nel 1983, durante tale periodo ha ricoperto varie posizioni (fra cui la gestione della filiale Brescia 1), fino ad arrivare ai vertici: nel 2008 con la delega a responsabile dell’area territoriale del Triveneto e nel 2012 della Sud 1 (Basilicata, Molise e Puglia).

“Da qualche giorno -spiegano in ufficio- è a Napoli, da dove dirigerà l’intera attività”.

Succede a Giuseppe Barreca, chiamato con un altro incarico a Roma.

Il Risiko delle aree territoriali: Torino, Bologna…
…Firenze, Roma e Bari
           


Dalle circolari emerge la macrostoria
12 Feb 2015 00:42 - LIBRI E CATALOGHI
La Prima guerra mondiale nelle comunicazioni tra centro e periferia. Migliaia i documenti conservati all’Archivio di stato di Avellino e riprodotti
La guida di Giuseppe Preziosi…
La guida di Giuseppe Preziosi…

“Un repertorio di circolari prefettizie o comunque emesse da enti pubblici, di diritto pubblico e persino da enti privati, ma sì intraprendenti da trasmettere richieste o notizie, in modalità circolare, verso tutti i Comuni d’Italia”. È stata questa l’idea che ha mosso Giuseppe Preziosi. L’esito è il libro “La Prima guerra mondiale nelle comunicazioni governative al Comune di Conza della Campania” (86 pagine quasi sempre con immagini in bianco e nero, 15,00 euro).

L’obiettivo -annota l’autore- è raccogliere, catalogare e soprattutto rendere fruibile una messe di informazioni (ora conservata ad Avellino presso l’Archivio di stato) capace di raccontare la macrostoria, che dallo Stato ed attraverso soprattutto i prefetti giunge al piccolo paese dell’Irpinia, ma che vale per qualsiasi altra realtà, grande o piccola che sia. Nel caso specifico, emerge pure lo spaccato di un paese rurale, dove la vita sociale era concentrata su tre o quattro personaggi, e quindi famiglie, che ricoprivano anche le più importanti cariche istituzionali e politiche.

A pochi giorni dallo scoppio del conflitto, il 25 agosto 1914, ad esempio, si chiedeva ai sindaci il numero dei rimpatriati per causa belliche e la situazione dei locali opifici, ma gli argomenti collegati sono numerosi, che spaziano dall’emigrazione alle imposte, dai calmieri a requisizioni e razionamenti, dall’agricoltura alla sanità. Trasversalmente, non mancano i richiami di contenuto postale.

I documenti, migliaia e che vanno ben oltre l’arco temporale bellico, sono ordinati secondo le buste dell’Acs. Figurano riprodotti nel dvd allegato, che comprende pure quattro repertori per sfruttarli al meglio. Il primo dei quali, il più importante, sviluppato in altre 257 pagine!

Il lavoro è edito dall’Istituto di studi politici “San Pio V” di Roma, citato con un francobollo da 60 centesimi il 17 settembre 2007.

…e due dei numerosi documenti contenuti nel dvd
…e due dei numerosi documenti contenuti nel dvd
Dello stesso autore, “Il prontuario dei servizi postali prepagati 2000-2013”
Il francobollo per l’Istituto “San Pio V”
           




Anna Maria Maresca al lavoro
11 Feb 2015 20:51 - EMISSIONI ITALIA
Suoi sono i bozzetti di due dei prossimi francobolli in uscita; riguardano “Floranga 2015” e la Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro

Programma (attuale) alla mano, usciranno il 19 febbraio ed il 22 giugno. Sono i due francobolli autoadesivi da 80 centesimi che l’Italia ha destinato alla manifestazione “Floranga 2015” ed alla Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro. Per entrambi la tiratura è stata fissata ad un milione e seicentomila esemplari, mentre la mano sul bozzetto è di Anna Maria Maresca.

Il primo si inserisce nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico” ed è dedicato alla floricoltura italiana in occasione dell’esposizione organizzata dai giovani di Confagricoltura. I fogli sono da ventotto unità. La vignetta propone diverse varietà vegetali, monocromatiche sullo sfondo ed a colori in primo piano. Si aggiunge il logo dell’iniziativa protagonista.

L’altro dentello è inquadrato nel percorso “Il patrimonio artistico e culturale italiano” ed intende promuovere l’appuntamento inerente il grande schermo nel suo cinquantesimo anniversario. In questo caso, le confezioni sono da quarantacinque. Offre l’emblema, associato ad una rappresentazione pittorica della costa adriatica.

Due manifestazioni, due francobolli
Due manifestazioni, due francobolli
           


L’inutilità dell’orario unico
11 Feb 2015 16:32 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Cronaca d’antan: il pubblico -si sosteneva- tra le ore 12 e le 14 è a pranzo o a riposare e l’affluenza agli sportelli risulta minima

Un tema che periodicamente ritorna, quello degli orari al pubblico. Mezzo secolo fa, ad esempio, venne affrontato da “Rassegna postelegrafonica”.

La segreteria nazionale del sindacato -scriveva una nota- “ha inviato in questi giorni una lettera alle autorità politiche ed amministrative del ministero delle Poste e telecomunicazioni nella quale si propone fra l’altro l’orario unico degli uffici succursali secondo il seguente schema: servizi a denaro dalle 8 alle 14, altri servizi dalle 8 alle 15. Sempre secondo la segreteria nazionale, la sospensione dei servizi a denaro alle 14 darebbe il tempo -dalle 14 alle 15- di provvedere alle chiusure contabili. Fin qui quanto è nelle intenzioni del sindacato di sostenere”.

La cosa -continua l’intervento- “però non è così semplice come sembrerebbe, presentando essa notevolissimi inconvenienti”. “Se è vero che i servizi disimpegnati dalla Amministrazione postale son di generale interesse tali da non sopportare limitazioni di sorta e che le riduzioni di prestazioni non si verificano in alcuno Stato, l’orario unico, dal punto di vista dell’utente, verrebbe a creare gravi intralci e non risolverebbe nulla”. Egli, infatti, “dovendo limitare le proprie operazioni soltanto a quella a denaro (dalle 12 alle 14), sarebbero obbligato a ritornare una seconda volta all’ufficio postale per il telegramma, per la raccomandata, per il pacco” e così via.

Lo stesso impiegato, “messo nelle condizioni di attenersi alle disposizioni, potrebbe essere tacciato di pignoleria, potrebbe essere messo in difficoltà e ricevere qualche eventuale -sia pure ingiustificato- reclamo. La protrazione dell’orario dalle 12 alle 14 sarebbe inconcludente, inutile ed inefficiente anche per il fatto che operai, impiegati, esercenti, negozianti, dalle 12 alle 14 (e anche oltre) sono a pranzo o sono a riposare, e quindi l’affluenza degli utenti agli sportelli sarebbe assai limitata con conseguente malcontento del pubblico che si troverebbe impossibilitato di eseguire, nel pomeriggio, operazioni a denaro”.

Uno sportello vaglia nel 1960 (foto: Poste italiane)
Uno sportello vaglia nel 1960 (foto: Poste italiane)
Due anni fa l’ultimo adattamento
Il “semaforo” per aggirare le file
           


Gianfranco Moscati torna alla Camera
11 Feb 2015 14:00 - APPUNTAMENTI
Nuova personale firmata dal collezionista. È intitolata “Gli ebrei sotto il Regno sabaudo - Combattenti, Resistenza, Shoah”. L’apertura al pubblico dal 12 al 20 febbraio
Dal 12 al 20 febbraio
Dal 12 al 20 febbraio

Il materiale del filatelista Gianfranco Moscati torna alla Camera, dove nel 2004 propose la mostra “Memorie della Shoah”. Questa volta per il percorso a pannelli fotografici -che riprende il libro omonimo- “Gli ebrei sotto il Regno sabaudo - Combattenti, Resistenza, Shoah”.

Sarà allestito presso il complesso di vicolo Valdina e verrà inaugurato oggi alle ore 17 dal deputato Rocco Buttiglione. Resterà aperto al pubblico, con ingresso da piazza Campo Marzio 42, tra il 12 ed il 20 febbraio nella fascia oraria 10-18 (sabato e domenica chiuso; l’ingresso è libero).

“L’esposizione, prevalentemente documentaria, è volta ad evidenziare la grande partecipazione degli ebrei italiani nelle guerre del Risorgimento, nei conflitti in Libia ed Etiopia, nella Prima guerra mondiale e nella Resistenza”, anticipano da Montecitorio. Rappresenta un estratto della collezione che conta circa 2.500 documenti, donata nel 2007 all’Imperial war museum di Londra.

La mostra del 2004
L’attuale iniziativa presentata dall’autore
Il dono all’Imperial war museum
           




La due giorni di Palermo
11 Feb 2015 10:42 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A viverla è l’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio. Con l’obiettivo di presentare il piano strategico messo a punto per l’azienda
Tra le mete odierne, il Palermo Centro
Tra le mete odierne, il Palermo Centro

L’amministratore delegato Francesco Caio è in tournée. Cominciata ieri a Palermo per illustrare -viene spiegato dalla sede- i contenuti e gli obiettivi del piano strategico “Poste 2020”.

In due giorni, sta incontrando amministratori (martedì i delegati di Regione e Comune), rappresentanti del mondo imprenditoriale, manager e personale interno.

La Sicilia è stata scelta come prima tappa al fine di “dare un segnale forte e indicare alle istituzioni l’impegno di Poste italiane nello sviluppo dei servizi avanzati e della comunicazione digitale”, favorendo l’accesso ad internet ed ai supporti di e-commerce a beneficio delle imprese, della Pa e dei cittadini come volano di sviluppo economico.

Nell’agenda odierna vi sono, tra l’altro, i portalettere del centro principale di distribuzione, gli addetti del centro di meccanizzazione postale e lo stesso ufficio Palermo Centro. Concludendo con un appuntamento dedicato ai giovani laureati per confrontarsi sui maggiori temi economici di attualità e sugli obiettivi aziendali. Anche allo scopo di selezionare e valorizzare i migliori tra i presenti.

“Confermo -ha detto Caio secondo quanto riporta nella cronaca locale «Il sito d’Italia»- la chiusura di venticinque uffici postali sul territorio siciliano ma si tratta di chiusure che non comporteranno licenziamenti. Tutti i dipendenti saranno ricollocati negli uffici più vicini e nei prossimi cinque anni non licenzieremo nessuno”. Si prevedono ottomila nuova assunzioni in tutto il Paese, “ragionando su come utilizzare il jobs act”, il taglio di 400-500 piccole sedi ma confermando il personale, investimenti per tre miliardi concentrati soprattutto sui poli d’eccellenza e sugli stessi uffici.

Tema della visita: la presentazione del piano strategico “Poste 2020”
Tema della visita: la presentazione del piano strategico “Poste 2020”
Il documento spiegato a Roma: il quadro d’insieme…
…il dettaglio sul servizio universale
           


La Croazia chiama il 112
11 Feb 2015 07:51 - DALL'ESTERO
Oggi è il “Giorno europeo” del servizio d’emergenza, che risponde praticamente in tutto il Vecchio continente

A cosa serve il numero telefonico 112? Lo ricorderà oggi la Croazia con un francobollo dedicato. Dedicato, per la precisione, al “Giorno europeo” che è stato intitolato al servizio.

L’approfondimento conduce alla decisione assunta dal Consiglio delle Comunità Europee il 29 luglio 1991, affinché si introducesse un unico punto di rifermento per le chiamate d’emergenza. Nel Paese balcanico divenne funzionante l’11 febbraio 2005.

È lo stesso in tutto il continente (cosa che agevola i turisti, gli stranieri in genere o comunque le persone sottoposte ad un momento drammatico), è operativo ventiquattro ore su ventiquattro, ricorrervi è gratuito da qualsiasi apparecchio fisso o mobile che sia. Può affrontare ogni tipo di necessità, perché l’addetto che riceve l’allarme è in grado di muoversi secondo l’esigenza specifica, coinvolgendo più supporti differenti e facendo anche da filtro, ossia sgravando la struttura attivata da appelli ripetuti.

Alla carta valore ha lavorato Ivona Đogić Đurić ed ha un nominale pari a 6,50 kune. Propone la cifra, la sigla “Sos” ed una serie di simboli capaci di ricordare alcune delle evenienze più frequenti. Gli stessi sono ripetuti sulla busta del primo giorno.

La busta del primo giorno permette di visualizzare meglio i simboli presenti anche sul francobollo
La busta del primo giorno permette di visualizzare meglio i simboli presenti anche sul francobollo
           


In agenda, Bergamo e Prato
10 Feb 2015 20:38 - APPUNTAMENTI
Per il prossimo fine settimana la città lombarda proporrà il convegno commerciale con mostra; quella toscana, invece, il “XII Colloquio di storia postale”

Bergamo o Prato? Sono le due città che, per il prossimo fine settimana, si contendono l’agenda degli appuntamenti con altrettante iniziative a partecipazione libera.

La prima, grazie al Circolo filatelico ed a quello numismatico locali, il 13 ed il 14 febbraio firmerà il “59° Convegno commerciale e mostra filatelica” nonché il “50° Convegno numismatico nazionale”. La manifestazione sarà ospitata allo Starhotels cristallo palace, in via Ambiveri 35, raggiungibile venerdì tra le ore 15 e le 18, sabato dalle 9 alle 19. Il secondo giorno alle 10.30 si terrà la riunione dei sodalizi federati lombardi. Otto le collezioni a matrice postale presenti, in particolare prestate dall’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche.

Il centro toscano, grazie all’Istituto di studi storici postali onlus, il 14 dalle 9 alle 15.30 proporrà, presso l’Archivio di stato (via Ser Lapo Mazzei 41), il “XII Colloquio di storia postale”. Vista la particolare giornata dedicata a san Valentino, il tema scelto è “Poste e amore”. In cattedra, dodici studiosi o collezionisti che si alterneranno su argomenti correlati, dai carteggi amorosi ai francobolli “pornografici”.

Due proposte per il fine settimana: la caccia al pezzo mancante o la riflessione su un tema inconsueto, “Posta e amore”
Due proposte per il fine settimana: la caccia al pezzo mancante o la riflessione su un tema inconsueto, “Posta e amore”
Domani a Bergamo l’incontro per gli epistolari di guerra
Relatori ed argomenti decisi a Prato (file pdf)
           




Ripensamento con i Poste shop
10 Feb 2015 17:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Le presenze fisiche negli uffici postali (“shop in shop”) non rendono più come una volta e sarà necessario superarle. Confermata, invece, la rete on-line
Forte punto di domanda sui Poste shop
Forte punto di domanda sui Poste shop

Ripensamento necessario per i Poste shop, ossia per i negozi (tecnicamente denominati “shop in shop”) che gli uffici postali maggiori ospitano al proprio interno. Offrono un ampio numero di articoli, dagli oggetti di cartoleria ai libri, dai biglietti per i concerti ai gadget (ma nel tempo sono passati, ad esempio, pure i motorini).

Secondo i dati aziendali, la redditività risulta in calo; il declino si è notato negli ultimi anni e soprattutto con il primo semestre del 2014, anche se naturalmente dipende dai prodotti specifici: gli esiti negativi si addensano in particolare su editoria, musica e video.

Bisogna aggiungere, inoltre, il problema dei furti, gli elevati costi e l’occupazione dello spazio che magari potrebbe essere lasciato a prestazioni ora più redditizie, come la telefonia e le assicurazioni.

Le novità sono attese da aprile, quando tali presenze -oggi 207- dovrebbero essere ridimensionate pesantemente. Si salverebbero articoli quali buste e pacchi, funzionali alle necessità degli sportelli.

Così non sarebbe per l’analoga struttura on-line, dove si offrono persino articoli dedicati a cucina, casa e giardino, animali…

Tra i tanti articoli proposti, ci sono stati anche i motorini
Tra i tanti articoli proposti, ci sono stati anche i motorini
Quando le cose funzionavano
Le premesse nell’agosto scorso
La rete presentata ora dall’azienda
           


Taglio scientifico per l’“Anno internazionale della luce”
10 Feb 2015 13:33 - DALL'ESTERO
L’ha adottato Israele, che oggi ha varato il proprio contributo. Commemorando, al tempo stesso, i Nobel per la chimica del 2013
Così Israele
Così Israele

Taglio scientifico per il contributo che Israele ha dedicato all’“Anno internazionale della luce”. Che, in particolare, vuole ricordare il Nobel per la chimica conferito nel 2013 a Martin Karplus, Michael Levitt ed Arieh Warshel per lo sviluppo di modelli multiscala in grado di descrivere reazioni chimiche complesse. Riconoscendo quelli che vengono considerati contributi rivoluzionari, capaci di creare il nuovo campo della biofisica molecolare computazionale fornendo approcci e tecniche per capire le relative molecole biologiche.

Il francobollo, da 11,80 shekel, è stato emesso oggi. Propone, a sinistra, l’equazione che porta il nome di un altro Nobel, Erwin Schrödinger. Formulata nel 1925, rappresenta il più importante strumento della meccanica quantistica. A destra figura la proteina rodopsina, presente nella retina umana.

Sulla bandella, ecco il logo dell’evento internazionale ed una rappresentazione schematica delle due principali cellule sensibili alla luce presenti nell’occhio, responsabili per la visione in bianco e nero e per quella a colori.

Tra le emissioni segnalate, quelle di Spagna…
…Italia…
…e Vaticano
           


Non manca la busta…
10 Feb 2015 10:12 - VATICANO
Il nuovo intero con il viso di papa Francesco debutterà il 19 febbraio. Stante il valore nominale, potrà essere spedito sino in Oceania
Annullo...
Annullo...

Variazione sul tema per l’ormai abituale busta dedicata al pontefice ed emessa ogni anno dal Vaticano. Arriverà, insieme ad altre quattro emissioni (terzo anno di Pontificato, ostensione della Sindone, Pasqua ed “Anno internazionale della luce”), il 19 febbraio, tirata in un massimo di ventimila pezzi.

Propone, sulla sinistra, un ritratto di papa Francesco disegnato dall’artista Daniela Fusco, mentre l’impronta di affrancatura è costituita da un’immagine stilizzata con la colomba della pace. A ravvivare l’insieme, il colorato consiglio, ripetuto in italiano, tedesco, inglese e francese, “Colleziona i francobolli e le monete della Città del Vaticano”. Non manca il marchio dell’Ufn, chissà perché applicato dove si dovrebbe scrivere l’indirizzo del destinatario.

Il costo dell’intero è quello massimo previsto dall’attuale tariffario: con tale cifra, 3,00 euro, il plico potrà essere inviato sino in Oceania, purché pesi al massimo venti grammi.

…ed intero richiamano il ritratto di papa Francesco, firmato dall’artista Daniela Fusco
…ed intero richiamano il ritratto di papa Francesco, firmato dall’artista Daniela Fusco
La versione 2014
Tutti i titoli attesi per il 19 febbraio
           




Tributo marcofilo per Giovanni Palatucci
10 Feb 2015 00:58 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’ultimo questore di Fiume italiana morì il 10 febbraio 1945, deportato a Dachau. Atteso un annullo a Campagna (Salerno). Ma oggi è anche il “Giorno del Ricordo”
Nuovo omaggio all’ultimo questore di Fiume italiana
Nuovo omaggio all’ultimo questore di Fiume italiana

“Di lui resta la matricola: 117826. E resta la memoria della sua splendida personalità e del suo fulgido esempio di poliziotto intelligente e davvero senza paura, votato a un senso superiore del dovere”.

È parte di quanto espresse, nel bollettino illustrativo, l’allora capo della Polizia, Antonio Manganelli, in occasione del francobollo emesso il 29 maggio 2009 per commemorare l’ultimo questore di Fiume italiana, Giovanni Palatucci, a cento anni dalla nascita. Deportato ed ucciso dai tedeschi per il suo impegno nel salvaguardare l’incolumità degli ebrei.

Oggi l’emissione torna di attualità: scoccano i settant’anni trascorsi dalla morte del protagonista, avvenuta a Dachau il 10 febbraio 1945, a poche settimane dalla fine della Seconda guerra mondiale. Per combinazione, è il “Giorno del Ricordo”, introdotto dalla legge n°92 del 2004 “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

L’iniziativa marcofila si svolgerà a Campagna (Salerno), dove Poste italiane sarà presente dalle ore 12 alle 18 in corso Umberto I 130. A richiedere l’intervento dell’azienda è stato il Comitato che porta il nome del personaggio, creato -spiegano dalla struttura- per rammentare colui che, in tempi terribili, “non esitò a restare «uomo in mezzo ai lupi» e a schierarsi, quindi, dalla parte dei soggetti più deboli, i perseguitati dall’odio razziale e gli oppositori a regimi che negavano anche le più elementari regole democratiche”.

Il francobollo emesso il 29 maggio 2009
Il sito del Comitato “Giovanni Palatucci”
Shoah - La mostra a Roma
           


Quelle voci di soldati
09 Feb 2015 17:41 - APPUNTAMENTI
Bergamo: mercoledì un pomeriggio dedicato a due epistolari della Grande guerra, dovuti a Francesco Bugada ed Alessandro Locatelli
Missive della Grande guerra
Missive della Grande guerra

Pomeriggio a base di lettere, interpretate da Virginio Zambelli. È quanto proporrà, per l’11 febbraio alle ore 17.30, il Centro studi valle Imagna con “Voci di soldati”. L’appuntamento, ad ingresso libero, si svolgerà a Bergamo presso l’Ateneo di scienze, lettere ed arti, quindi in via Torquato Tasso 4.

Protagonisti saranno due epistolari della Prima guerra mondiale, raccolti in altrettanti libri: “Io sto bene, così spero di te” e “Una foglia sbattuta dal vento” (in questo caso si tratta di una riedizione, integrata con l’aggiunta di oltre cento missive). Offrono corrispondenze rispettivamente dei militari Francesco Bugada (“Biondo”) di Valsecca ed Alessandro Locatelli di Bergamo. All’incontro interverranno Jader Freddi ed Antonio Carminati.

Soltanto in Italia, durante i tre anni di conflitto, sono stati movimentati oltre quattro miliardi tra lettere e cartoline, dieci in Francia e trenta in Germania, ricordano i promotori. “Una cifra sbalorditiva, un vero e proprio fiume di carta!”. Per la prima volta le masse popolari sono entrate nella storia, non solo come numeri o statistiche, ma hanno scritto e trasmesso in prima persona gli eventi cui hanno partecipato direttamente, informando i propri cari lontani. Uno straordinario apparato di fonti di prima mano ha invaso le case di milioni di persone: la storia non è più solo “trasmessa dalle classi o dai governi, che stabiliscono le sorti delle nazioni e influenzano il pensiero dominante, concentrata nelle grandi battaglie terminali o riassunta in chiave molte volte propagandistica nei cosiddetti «bollettini Cadorna», bensì quella più diretta narrata dal marito, dal figlio, dal padre, dal «moroso» in armi”.

Così, la gente comune, attraverso la corrispondenza, ha costruito “dal basso” la propria storia, in modo spontaneo ed efficace.

“Una foglia sbattuta dal vento”
Così la struttura ospite
           


Cdp, le stime sul 2014
09 Feb 2015 14:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Com’è andato, per Cassa depositi e prestiti, l’anno trascorso. Il risparmio postale ha raggiunto i 252 miliardi di euro

Per i conti definitivi è ancora presto, ma Cassa depositi e prestiti ha sottoscritto degli anticipi su com’è andato il 2014. In particolare, il risparmio postale ha raggiunto quota 252 miliardi di euro, con una raccolta netta di competenza per 5.

In un quadro caratterizzato da una lenta ripresa dell’economia, la struttura -viene annunciato- “conferma il ruolo di operatore anticiclico a sostegno della crescita, conseguendo risultati in linea con quanto previsto nel piano industriale 2013-2015”.

L’anno scorso il gruppo ha mobilitato e gestito risorse per complessivi 29 miliardi circa, in aumento del 5% rispetto all’esercizio precedente. La sola capogruppo ne ha trattati 19, registrando un +18%.

All’esito hanno contribuito, in maniera rilevante, i nuovi strumenti di finanziamento alle imprese e l’anticipazione, per conto del ministero ad Economia e finanze, dei debiti contratti dalla Pubblica amministrazione.

Quanto al tradizionale supporto agli enti locali, “per la prima volta dopo numerosi esercizi”, si è registrato un sensibile sviluppo nel volume dei mutui: oltre 9 miliardi, in lievitazione del 60% rispetto a dodici mesi prima. Senza contare la valorizzazione del patrimonio immobiliare e l’anticipazione per conto del Mef di una parte dei pagamenti arretrati. Cdp ha destinato 7,6 miliardi alle imprese ed altri 2,3 nei confronti delle infrastrutture.

Il patrimonio netto è previsto in incremento dell’8%, raggiungendo i 19,5 miliardi. Scende il margine d’interesse che, in coerenza con le previsioni, dovrebbe arrivare ad 1,2, mentre l’utile netto, superiore alle aspettative, si attesterà a 2,1.

L’attuale campagna pubblicitaria per il libretto “Smart”
L’attuale campagna pubblicitaria per il libretto “Smart”
I dati definitivi del 2013
Ora quinquennale la convenzione con Poste italiane
Tassazione, le critiche dell’Abi
           




Ritorno dai lager
09 Feb 2015 09:21 - APPUNTAMENTI
Roma - La mostra -realizzata a settant’anni dalla liberazione dei campi- è ospitata al Vittoriano; potrà essere visitata sino al 15 marzo
“La liberazione dei campi nazisti”
“La liberazione dei campi nazisti”

Anche le lettere, naturalmente, raccontano il dramma delle persecuzioni antiebraiche. Una selezione è esposta al Vittoriano di Roma fino al 15 marzo, compresa nella mostra “La liberazione dei campi nazisti”.

Una missiva, ad esempio, venne spedita da Primo Levi all’avvocato Bianca Guidetti Serra. Era il 6 giugno 1945, quindi la detenzione era finita; lo scrittore si trovava a Katowice e spiega la sua deportazione e quella di due amiche, la chimica Vanda Maestro (che non sopravvivrà) e la pediatra Luciana Nissim. Un’altra fu inoltrata da quest’ultima il 25 maggio precedente al futuro marito, l’economista Franco Momigliano. In quel momento lavorava come medico a Grimma, precisamente in un ospedale per ex deportati. Una terza testimonianza è di Alberto Sed, che avrebbe poi scritto le memorie. Vergò la corrispondenza da una struttura sanitaria di Merano, durante la convalescenza nel dopoguerra, inoltrandola agli zii; un’ultima è della sorella Fatina, spedita agli stessi destinatari dal campo di raccolta esistente a Lubecca. Risalgono al 25 agosto ed al 20 giugno, sempre dello stesso anno.

Promosso dalla Fondazione museo della Shoah con la curatela del direttore scientifico Marcello Pezzetti, il percorso vede partecipare numerose tra le più importanti realtà specializzate, nazionali e straniere.

Abbraccia un arco temporale lungo circa un anno, dal luglio 1944 al maggio 1945, utilizzando anche manufatti, giornali, fotografie, documenti e filmati. “Racconta le specificità, gli antefatti e i risvolti delle liberazioni dei luoghi di concentramento e sterminio istituiti dai nazisti in tutta l’Europa occupata e ha come focus lo sguardo sui campi che abbiano visto la presenza di deportati ebrei italiani, senza trascurare le vicende relative alla deportazione «politica»”.

Quattro le sezioni: i campi di concentramento, lo smantellamento dei lager all’Est, quelli registrati nel Reich e in Italia (fra i temi affrontati, la storia e l’apertura delle strutture di transito di Bolzano e della Risiera di San Sabba). Senza trascurare il dopo, ossia il rimpatrio e l’assistenza, le ricerche, le successive pubblicazioni. Da un punto di vista simbolico, il visitatore viene accompagnato all’interno del campo di concentramento per scoprire, come accadde agli alleati, gli orrori che si celavano dietro il filo spinato: fame, malattie, sperimentazioni pseudoscientifiche, esecuzioni, uccisioni di massa e sterminio “industriale” pianificato.

Una delle lettere messe a disposizione dalla Fondazione museo della Shoah; venne scritta il 20 giugno 1945 da Fatina Sed
Una delle lettere messe a disposizione dalla Fondazione museo della Shoah; venne scritta il 20 giugno 1945 da Fatina Sed
Per saperne di più
Nel 2012 l’omaggio postale a Primo Levi
           


La capra c’è, ma è discreta
09 Feb 2015 01:35 - DALL'ESTERO
La vignetta del francobollo statunitense propone in primo piano un vassoio di prelibatezze, il segreto per iniziare bene il nuovo periodo
Dorata, la capra però non è il soggetto principale
Dorata, la capra però non è il soggetto principale

Anche gli Stati Uniti annunciano l’“Anno della capra”, ricorrenza particolarmente sentita da molte comunità asiatiche sparse nel mondo, come cinesi, coreane, vietnamite, tibetane e mongole. Il francobollo, un “Forever” (attualmente 0,49 dollari), è autoadesivo ed ha debuttato il 7 febbraio, raccolto in fogli da dodici.

L’immagine scelta, creata impiegando colori ad olio su tavola, non pone in primo piano l’animale (è rappresentato in tinta dorata, quasi invisibile), differenziandosi dagli altri dentelli emessi sul tema. Raffigura invece un vassoio tradizionale in legno a più scomparti, pieno di frutta secca, caramelle ed altre prelibatezze, destinate a caratterizzare una dolce festività. Vi ha lavorato l’illustratore Kam Mak, artista cresciuto nella chinatown di New York prima di trasferirsi a Brooklyn. La supervisione è dovuta ad Ethel Kessler.

Tra le emissioni dove campeggia l’animale: Gibilterra, Francia…
…Nazioni Unite e Hong Kong
           


Sassone - Rinnovato il catalogo degli annullamenti
08 Feb 2015 01:17 - LIBRI E CATALOGHI
Il volume conta 692 pagine ed è stato presentato ieri a Milano. Tra le novità, il raggruppamento in un capitolo specifico delle vie di mare
Oltre i francobolli
Oltre i francobolli

“È la Treccani, forse di più, per la materia”. È così che ieri, alla presentazione svoltasi a Milano, il giornalista Danilo Bogoni ha introdotto il catalogo 2015 che la Sassone dedica agli annullamenti. Un settore, all’inizio, “non ben visto dai collezionisti”.

Oggi le cose sono diverse, come ha spiegato per l’azienda il direttore editoriale, Giacomo Avanzo. La nuova pubblicazione “doveva uscire nel settembre del 2013, poi nel settembre del 2014, quindi a dicembre; è arrivata ora”. Giustificando il ritardo con il protrarsi del lavoro necessario ad esaminare le continue segnalazioni e per focalizzare i punteggi (“sono almeno quindicimila”). “Ci siamo imbarcati in un’opera titanica, rifacendo molti capitoli”. E questo “grazie alla serie di collaboratori ed ai molti nostri colleghi”.

Ne è emerso un volume da 692 pagine con immagini in parte a colori (costo di copertina: 125,00 euro). Dopo una breve introduzione di prefilatelia, considera gli Antichi Stati, i territori italiani dell’Impero Austriaco, il Levante Austriaco ed il Regno di Vittorio Emanuele II. Senza trascurare situazioni specifiche, come la Seconda guerra d’indipendenza, la linea ferroviaria Roma-Frascati, gli uffici della Savoia, la navigazione sui laghi…

Tra i comparti riesaminati, nel suo intervento il relatore ha puntato l’attenzione su quello inerente le vie di mare, il cui materiale espressamente impiegato per questo supporto (quindi non le situazioni occasionali, rimaste nella parte di competenza geografica) è stato riordinato in un unico settore. Lo stesso approccio, in futuro, verrà introdotto per la posta militare.

Per quanto riguarda il periodo filatelico, il catalogo valuta il materiale su frammento e documento intero; l’articolazione della scala ed i corrispettivi in euro sono diversi in base alla sezione.

Ieri, a Milano, la presentazione. Da sinistra, i delegati della Sassone Giancarlo Masselli e Giacomo Avanzo; segue il giornalista Danilo Bogoni
Ieri, a Milano, la presentazione. Da sinistra, i delegati della Sassone Giancarlo Masselli e Giacomo Avanzo; segue il giornalista Danilo Bogoni
Sassone - “Annullamenti” (acquista)
La scheda
La prefazione (file pdf)
           




Le persecuzioni contro i francescani
07 Feb 2015 13:07 - DALL'ESTERO
Un francobollo, emesso oggi dalla Bosnia ed Erzegovina Croata, cita gli atti dei titini contro la comunità religiosa locale

Se, pochissimi giorni fa, il Tribunale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia ha assolto Zagabria e Belgrado dalle accuse di reciproco genocidio, un’emissione odierna della Bosnia ed Erzegovina Croata riapre un altro capitolo di sangue.

Nel francobollo, da 0,90 marchi, campeggia la facciata della chiesa intitolata all’Assunzione di Maria; si trova a Široki Brijeg. Intende ricordare i settant’anni trascorsi dall’uccisione, avvenuta il 7 febbraio 1945, di trenta francescani erzegovesi. Il fatto più importante di una serie: furono complessivamente sessantasei i frati ammazzati nello stesso, drammatico, periodo in quella zona.

La presenza della comunità -viene spiegato dalla sede postale- prosperava; c’erano il liceo classico con quindici insegnanti, il seminario, la tipografia, la casa editrice. Nel maggio del 1944 l’area contava duecentotrentuno membri effettivi, mentre ventiquattro mesi dopo continuò il suo operato solo con sessantasei. Le forze titine ne uccisero un terzo, un altro terzo non poté fare ritorno e l’ultima parte subì persecuzioni e carcere. Cercarono anche di abbattere l’edificio, ma non ci riuscirono, ed ora è stato restaurato.

L’attuale obiettivo è tramandare il ricordo di quanto accaduto, “raccogliere le testimonianze e i documenti sulla loro uccisione, affinché un giorno la Chiesa li dichiari martiri, ovvero beati e santi”. La carta valore si inserisce in tale contesto; disegnata da Marin Musa, è in fogli da dodici che comprendono quattro vignette differenti: in esse compaiono le foto delle vittime.

La carta valore nel foglio da dodici; le quattro etichette centrali richiamano le sessantasei vittime
La carta valore nel foglio da dodici; le quattro etichette centrali richiamano le sessantasei vittime
           


Manuzio non fu il solo
07 Feb 2015 08:28 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Viaggio nel mondo della stampa: il Museo civico che Mondovì (Cuneo) ha dedicato ad un settore in zona attivo dal 1472
Il Museo si trova a Mondovì (Cuneo)
Il Museo si trova a Mondovì (Cuneo)

L’emissione, avvenuta ieri, dell’80 centesimi per Aldo Manuzio a cinque secoli dalla morte pone di attualità il settore della carta e soprattutto dell’arte grafica, particolarmente vicino a chi si occupa di comunicazione in senso lato (senza dimenticare che gli stessi francobolli contano su un percorso più o meno paragonabile).

Tra le strutture volte a far conoscere meglio il comparto, ecco il Museo civico della stampa di Mondovì (Cuneo). Si trova a palazzo delle Orfane, in via Misericordia 3. In questi giorni, però, è chiuso: riaprirà -dicono dagli uffici- dal 4 aprile al 2 novembre (orario: venerdì, sabato, domenica e festivi 15-18; ingresso: 3,00 euro).

Testimonia una storia antica, che risale al 24 ottobre 1472, ossia a sedici anni dopo l’esperienza di Johann Gutenberg. Fu il momento in cui il tipografo Antonio di Mattia, proveniente da Anversa, editò nella località il primo libro stampato in Piemonte. Era il “De instituniones confessorum” di sant’Antonino.

Mondovì -viene spiegato- rappresentava “all’epoca una delle più importanti città del Ducato di Savoia; la richiesta di cultura del suo vivace ambiente intellettuale, l’intraprendenza del ceto mercantile, le possibilità offerte dall’industria cartaria, contribuirono all’affermazione della nuova tecnica”. Fu l’avvio di un lungo ciclo… I nomi che si accavallarono nel tempo sono diversi e la creazione dell’Università non fece che aumentare la richiesta. Senza dimenticare le conseguenze delle riforme albertine, introdotte a metà Ottocento.

Il percorso -garantiscono dalla sede- offre “la più completa raccolta pubblica di macchine e attrezzature” specializzate esistente oggi in Italia. La parte maggiore proviene dalla collezione di Ernesto Saroglia (1908-1989), ma gli altri contributi non vanno trascurati. La prima sala, ad esempio, ricostruisce l’Editrice tipografica moderna di Nizza Monferrato (Asti), un tipico esempio di officina che solo di recente ha gettato la spugna. Ecco poi l’esposizione di caratteri in piombo e legno ed alcuni apparecchi, i cui nomi evocano memorie stratificate: Linotype, Monotype, Typograph e Nebitype. Non mancano torchi a leva, per stampe artistiche, strumenti pianocilindrici ed altre dotazioni. Stampare, oops!, vedere per credere.

Un’antica tradizione valorizzata
Un’antica tradizione valorizzata
Ieri l’emissione per Aldo Manuzio
Per saperne di più sulla struttura piemontese
           


Tagli agli uffici, interviene Antonello Giacomelli
06 Feb 2015 23:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dopo aver raccolto “molte preoccupazioni e sollecitazioni di intervento”, il sottosegretario ha convocato per settimana prossima l’ad di Poste ed il presidente dell’Agcom. Intanto, oggi, la Slp-Cisl…
Il sottosegretario Antonello Giacomelli
Il sottosegretario Antonello Giacomelli

Sono diversi giorni che le notizie si rincorrono, dalla Lombardia alla Sicilia: girano liste degli uffici postali che potrebbero essere chiusi o limitati negli orari. È la razionalizzazione edizione 2015, insomma. In attesa di dati ufficiali e definitivi, si moltiplicano gli atti programmati a livello politico come quelli estemporanei (e qualche specialista suggerisce di non farsi mancare, a futura memoria, gli annulli dell’ultimo giorno!).

Le lamentele sono giunte fino al ministero dello Sviluppo economico, competente per il settore. Ad ammetterlo è il sottosegretario Antonello Giacomelli, lo stesso che segue la filatelia. Ha confermato di aver raccolto “molte preoccupazioni e sollecitazioni di intervento”, presentate da Amministrazioni comunali, sedi locali dell’Associazione nazionale comuni italiani, Regioni. Da qui -la notizia è di questa sera- la presa di posizione. Ha spedito una lettera all’amministratore delegato di Poste italiane, Francesco Caio, ed al presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, per chiedere un incontro “entro la prossima settimana”. Servirà ad avere informazioni e “valutare quanto sia opportuno fare nel rispettivo ambito di competenza”.

Sul medesimo argomento si è mossa la Slp-Cisl, secondo la quale l’azienda vorrebbe tagliare circa cinquecento piccole sedi e ridurre l’attività per altre seicento. Ha avviato dei contatti con le stesse Agcom ed Anci, ma anche con l’Unione nazionale comuni comunità enti montani. Stamani è stato fatto il punto in un colloquio tra il segretario generale del sindacato, Mario Petitto, ed il presidente Uncem Enrico Borghi. Si è convenuto di affrontare il tema nelle commissioni parlamentari, anche attraverso l’audizione dei soggetti interessati. Tutte le rappresentanze istituzionali locali (Comuni, Regioni, Comunità montane) -viene precisato- “hanno dimostrato grande attenzione al problema e stanno attivando iniziative”.

L’attenzione dell’Uncem…
…e della Slp-Cisl
Cosa prevede la legge di stabilità
           




Con Alitalia non era aiuto di Stato
06 Feb 2015 20:45 - DALL'ESTERO
La decisione comunicata oggi dalla Commissione Europea. Sull’argomento aveva ricevuto due denunce, avviando così la procedura

“La Commissione Europea ha chiuso la sua indagine preliminare per valutare se le misure adottate a vantaggio di Alitalia costituiscano aiuto di Stato”. E l’esito è risultato in favore di Roma.

È la nota diffusa oggi da Bruxelles che, nell’ottobre del 2013, davanti alla decisione di Poste italiane di contribuire all’aumento di capitale in Alitalia con un primo assegno da 75 milioni di euro (alla fine, si sarebbe arrivati a 150), ricevette due denunce formali. Per questo avviò il relativo procedimento, cominciando a chiedere documenti ed a studiare la situazione.

Secondo gli specialisti, la società allora diretta da Massimo Sarmi sembrò agire come una normale azienda privata avrebbe potuto fare, quindi senza alcun privilegio. Era solo un parere preliminare, due mesi fa fatto avere ai ricorrenti per le loro osservazioni. Non avendo questi reagito nei limiti di tempo previsti, le contestazioni sono state considerate come ritirate.

Chiuso il faldone con l’Ue (foto: © Unione Europea, 2015)
Chiuso il faldone con l’Ue (foto: © Unione Europea, 2015)
La prima tranche di 75 milioni…
...e la reazione
Il via libera per l’accordo con Etihad airways
           


Ettore Majorana: bollettino illustrativo da aggiornare?
06 Feb 2015 18:06 - EMISSIONI ITALIA
Secondo la Procura di Roma, nel 1938 il fisico si sarebbe allontanato volontariamente. Sue tracce individuate in Venezuela tra il 1955 ed il 1959. Nelle prove, una corrispondenza
Uno dei due annulli fdc (l’altro, identico, fu impiegato a Torino)
Uno dei due annulli fdc (l’altro, identico, fu impiegato a Torino)

“Durante il primo anno del suo insegnamento all’Università di Napoli, il 25 marzo 1938, si imbarcò sul piroscafo che da Palermo avrebbe dovuto portarlo a Napoli, ma il mattino seguente non fu visto lasciare la nave. La sua scomparsa divenne un caso mai risolto, e a nulla sono servite le ricerche fatte subito dopo e negli anni successivi”.

Così scrisse l’allora presidente della Società italiana di fisica, Giuseppe-Franco Bassani, nel bollettino illustrativo associato al francobollo da 60 centesimi, emesso il 18 settembre 2006 per il centenario della nascita di Ettore Majorana.

Alla luce degli sviluppi resi noti ora dalla Procura di Roma, lo scienziato catanese si allontanò “volontariamente” dal suo ambiente. Quindi, niente disgrazia, assassinio o suicidio. Le indagini dimostrano che tra il 1955 e il 1959 si trovava nella città venezuelana di Valencia.

L’atto che richiede l’archiviazione del procedimento è stato firmato dall’aggiunto Pierfilippo Laviani. Sottolinea -annota per esempio “Rai news”- che si può escludere “la «sussistenza di condotte delittuose o autolesive della vita o contro la libertà di determinazione e movimento»”. Questo sulla base di una foto che rivela una forte somiglianza e del testimone, il meccanico emigrato Francesco Fasani: nel Paese americano conobbe un uomo che si faceva chiamare Bini. Voci gli attribuivano una ben diversa identità; inoltre, nell’auto del protagonista trovò una prova a carattere postale: una cartolina (altre fonti indicano una lettera, mistero nel mistero!) spedita da Quirino Majorana, zio dello studioso. Che ci faceva lì?

Tra i tanti che si interessarono alla vicenda, lo scrittore Leonardo Sciascia (a sua volta ricordato nello 0,60 euro uscito il 23 ottobre 2010): gli dedicò un romanzo.

Il francobollo del 2006
Il fisico nel romanzo di Fulvio Abbate
Il tributo postale a Leonardo Sciascia
           


Maltempo, anche Poste si riorganizza
06 Feb 2015 15:59 - NOTIZIE DALL'ITALIA
A causa della situazione atmosferica, l’operatore annuncia “ritardi e rallentamenti nel servizio”

Non solo i problemi, ad esempio, provocati dai tir fermi o dalle autostrade chiuse. Anche Poste italiane è stata costretta a fare i conti con la situazione atmosferica. Per colpa della pioggia, dell’acqua alta e soprattutto delle fioccate.

“A causa delle abbondanti nevicate che hanno colpito il Nord Italia” -dice un avviso diffuso oggi pomeriggio dall’operatore- “si è reso necessario attuare, dove possibile, modalità alternative per garantire il recapito della corrispondenza. Si sono, pertanto, generati ritardi e rallentamenti nel servizio”.

Corso del Popolo a Chioggia (Venezia) visto dall’ufficio postale ed un’auto dell’azienda a Bocchetta di Conco, sull’altopiano di Asiago (Vicenza)
Corso del Popolo a Chioggia (Venezia) visto dall’ufficio postale ed un’auto dell’azienda a Bocchetta di Conco, sull’altopiano di Asiago (Vicenza)
Così un anno fa
           




Quella croce di lettera
06 Feb 2015 12:22 - GIORNALI, RIVISTE E SITI
Il significato del simbolo cristiano nei documenti cinquecenteschi: ne scrivono Italo Robetti ed Achille Vanara su “Il foglio”

L’impresa editoriale, giunta alla seconda tappa, ma non solo. Il materiale d’epoca individuato da Italo Robetti ed Achille Vanara permette loro ulteriori approfondimenti, che vanno oltre la città di Torino.

Un esempio è presente nell’ultimo numero, il 182°, del “Foglio”, ossia il periodico dell’Unione filatelica subalpina. L’articolo è dedicato al “crocesegno”, esaminato nelle corrispondenze del XVI secolo sabaudo.

Esso -scrivono gli studiosi- riproduce la croce di Cristo e “veniva usato in diplomatica facendolo precedere, per il suo carattere sacro, alla firma autografa”, come indicazione personale in luogo dell’anello.

Poi, era collocato all’inizio dei documenti, quale simbolica invocazione. Con analogo significato lo si trova sui frontespizi delle lettere, oppure all’avvio del testo contenutovi. In tale frangente, di là da mostrare la professione di fede del mittente, intendeva rappresentare un auspicio “affinché il messaggio inviato giungesse a destinazione (ed i rischi che ciò non avvenisse erano maggiori via via si incrementava la distanza stradale che il pedone o il cavallaro dovevano percorrere)”.

Due immagini tratte dall’articolo; i documenti datano 17 luglio 1525 e 13 settembre 1553
Due immagini tratte dall’articolo; i documenti datano 17 luglio 1525 e 13 settembre 1553
“La comunicazione epistolare da e per Torino”: il primo…
…ed il secondo volume
L’Unione filatelica subalpina
           


L’Agcom: “Rivedere le sanzioni”
06 Feb 2015 07:57 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Dovrebbero essere non troppo esigue né sproporzionate. Inoltre, i minimi ed i massimi potrebbero venire modulati in base alla violazione. Rinviato il termine dell’indagine sulle esigenze degli utenti
L’Agcom interviene sull’entità delle sanzioni
L’Agcom interviene sull’entità delle sanzioni

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni -attraverso il suo presidente Angelo Marcello Cardani- chiede aiuto al Governo per quella che viene definita “un’auspicabile revisione (che compete al Parlamento, ndr) di alcuni aspetti del vigente sistema delle sanzioni amministrative pecuniarie”.

Secondo il Garante, sarebbe necessario che queste non fossero “né di ammontare meramente simbolico -tali, perciò, da non poter rivestire alcun ruolo deterrente-, né per converso di entità eccessivamente elevata, per ciò stesso suscettibile d’indurre talvolta in imbarazzo il soggetto pubblico competente ad irrogarle, a cagione della loro sproporzionata asprezza”.

In particolare, si chiede un intervento volto ad aumentare i minimi edittali, almeno quelli contemplati per le violazioni più gravi. O, laddove dovessero restare invariati, a vietare espressamente il pagamento in misura ridotta attraverso l’oblazione.

Inoltre, viene suggerito di introdurre maggiore gradualità: ora si “prevede la medesima forbice sanzionatoria per violazioni che non rivestono di per sé lo stesso disvalore”. Le sanzioni, così contemplate, “difficilmente potrebbero sortire l’effetto di dissuadere un gestore dal violare la legge, quando la posta in gioco o il vantaggio, non solo temporale, che l’inottemperanza alla norma permette di conseguire, è tale da offrire all’operatore -come di solito avviene- delle utilità economiche nettamente superiori all’onere della sanzione”. Anche perché l’ammontare di quest’ultima ora essere agevolmente controllato ricorrendo appunto all’istituto dell’oblazione.

Con un altro provvedimento l’Agcom ha deciso di prorogare di centottanta giorni i termini per concludere l’indagine conoscitiva intitolata “Servizio universale postale: esigenze degli utenti e possibili scenari evolutivi”.

L’indagine conoscitiva dedicata alle esigenze degli utenti
           



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