quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
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Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
- i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
- l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
- i comunicati diramati alla stampa;
- l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
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Sotto il martello del 14 novembre, lotti di filatelia e storia postale. Come di consueto, non ci saranno spese di commissione per chi acquista
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Appuntamento, con l’asta Vaccari, a Vignola (Modena), il 14 novembre. “Nel complesso -annuncia dagli uffici il presidente della società, Paolo Vaccari- tratteremo francobolli nuovi ed usati, su frammento o sul plico originale, documenti postali capaci di attirare l’attenzione. In particolare, materiale classico ed italiano, sul quale siamo specializzati, con lotti sempre interessanti. Comunque, tutti quelli che recano la mia sigla o la mia firma, indipendentemente dal fatto che ci siano o no certificati peritali, hanno garanzia assoluta riferita alla descrizione che è stata eseguita, cosa veramente importante per acquistare con serenità”. “Cominceremo -prosegue- alle ore 10.30 con le varie e le curiosità, il periodo prefilatelico ed una vasta sezione dedicata agli Antichi Stati, per poi proseguire con il Risorgimento e il Regno. La sessione pomeridiana, che inizierà alle 14, vedrà Rsi e Luogotenenza, la Repubblica, le produzioni Amg-Vg ed Amg-Ftt. Senza dimenticare gli uffici all’estero, le colonie, le occupazioni e la posta militare. Ma forte è anche la parte dedicata all’estero, alle destinazioni particolari o alle corrispondenze arrivate nel Bel Paese. E poi posta aerea, via di mare, interi, sanità, collettorie, fiscali. Come sempre, la sezione dei lotti e delle collezioni riserva sorprese, direi particolarmente gradite”. Tutte le proposte potranno essere esaminate presso lo stand aziendale in occasione di “Italiafil”, quindi a Firenze, il 23 ed il 24 ottobre (voluminosi esclusi, tranne i 941, 971 e 984). In seguito, saranno disponibili alla sede della società (dal’11 al 13 novembre previo appuntamento, il 14 dalle 8.15). Fra pochi giorni sarà possibile consultare il catalogo in anteprima sulla piattaforma gratuita Issuu e a ruota sul sito aziendale. Seguirà poi la versione cartacea, inviata gratuitamente a tutti coloro che ne avranno fatto richiesta. La vendita sarà presente anche su Delcampe, nella sezione prestige. Nel frattempo, sulla pagina aziendale di Facebook, vengono proposte alcune immagini. Le offerte verranno accettate, via posta, fax, e-mail ed internet, sino alle 15 di venerdì 13. Poi, l’asta verrà battuta pubblicamente in sala il sabato, ovviamente tenendo in considerazione anche quanto giunto nei giorni precedenti. “Ricordiamo -conclude Paolo Vaccari- che non viene applicata alcuna commissione per chi acquista”.
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Filatelia e storia postale: l’asta programmata per il 14 novembre |
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Dal 15 al 28 ottobre 2015, nella più prestigiosa sede istituzionale italiana, una grande mostra dedicata alla Prima guerra mondiale. E non solo
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Il curatore Bruno Crevato-Selvaggi |
Un importante evento ad ingresso libero rivolto al largo pubblico, pensato e organizzato anche per coloro che non hanno nozioni di filatelia o storia postale, proprio perché tutti abbiano la possibilità di vedere come i francobolli e i documenti postali raccontano la nostra storia, nel caso specifico “La Grande guerra” e “La Liberazione” nel 70° anniversario. Una terza sezione riprende le precedenti mostre a Montecitorio. S’intitola “Cento gemme della filatelia italiana”, e presenta cento pezzi fra i più rari e importanti della filatelia italiana dal 1850 ai giorni nostri: gli antichi Stati italiani, il Regno d’Italia, la Repubblica, le colonie e gli uffici all’estero. La mostra “Quirinale porte aperte alla filatelia” è organizzata dal Gruppo parlamentari amici della filatelia e dalla Federazione fra le Società Filateliche, con il supporto del Quirinale e di Poste Italiane. Il curatore scientifico e organizzativo è Bruno Crevato-Selvaggi. È stata resa possibile dal grande numero di prestatori che hanno aderito, offrendo il loro materiale: decine di collezionisti privati italiani ed esteri e diverse istituzioni pubbliche, tra cui il Museo storico della Comunicazione del Mise. L’allestimento è in una sala che si affaccia sul cortile d’onore del Palazzo; i visitatori potranno godere anche della visita in uno dei luoghi simbolo della Repubblica. Sarà visitabile tutti i giorni dal 15 al 28 ottobre (lunedì chiuso) dalle 10 alle 18. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al curatore scrivendo a bruno.crevatoselvaggi@tin.it o telefonando allo 041 52 67 617.
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Al debutto oggi la serie “Leonardesca”. Con il “giallo” dei modulini collegati: non giunti agli sportelli, o giunti tardi, magari su specifica richiesta del cliente informato
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I francobolli della “Leonardesca”? Almeno agli sportelli filatelici oggi, giorno del debutto, si sono trovati. O, perlomeno, alla redazione di “Vaccari news” non sono state segnalate situazioni contrarie. Altra è la vicenda delle collegate etichette, necessarie a spedire gli invii prioritari. Il problema è stato evidenziato da Milano e Torino, due fra le “piazze” più importanti, ma anche a Parma -un altro esempio- è stato rilevato lo stesso inconveniente. Come anticipato, tali foglietti sono differenti secondo che il corriere sia diretto all’interno (quindi il posta1) o all’estero (il postapriority internazionale). Anche se all’apparenza i due moduli sono uguali: persino il colore è identico, e questo non agevola la rapida identificazione basata sul semplice nome. Fuorviante, poi, è l’indicazione “non rimuovere l’etichetta”. Evidentemente è stata copiata dai moduli per raccomandata ed assicurata: lì ha un senso perché tale operazione può essere effettuata all’accettazione ma, in detto caso, il plico va solo imbucato, quindi si dà all’utente un’informazione che non capisce come gestire. Indicativo è che nei fogli da quattordici, quelli per i grandi utenti, tale “suggerimento” non è presente. Anche agli altri sportelli postali, però, la situazione appare complicata. È vero, è stato il primo giorno. Ma già dal primo giorno l’addetto dovrebbe avere e dare informazioni chiare e corrette, a beneficio del servizio e della professionalità aziendale. Visto che, poi, da oggi per i soli invii non registrati sono aumentate le tariffe e al tempo stesso viene offerto un supporto più lento o in numerosi centri addirittura più sporadico.
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Le due etichette singole per l’interno e per l’estero: cambia solo il nome. Non si potevano fare di colore diverso, così da evidenziarle a colpo d’occhio? |
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La scena biblica, nell’interpretazione data dal Tintoretto, trasformata in un francobollo. È inserito nella serie “Antichi maestri”, firmata dall’Austria
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Costa 1,60 euro “Susanna e i vecchioni”, il capolavoro del Tintoretto da oggi disponibile in formato francobollo. Perlomeno come prevendita, perché la distribuzione generale è attesa per il giorno 21. Così l’Austria celebra il veneziano Jacopo Robusti (1519-1594); la carta valore, lavorata da Dieter Kraus, è inserita nel percorso intitolato “Antichi maestri”. “Da Michelangelo il disegno, da Tiziano il colore” pare sostenesse, anche se il suo stile si allontana in modo significativo da entrambi i modelli. Nel corso della carriera diventò uno dei maggiori rappresentanti del Manierismo, evidenziatosi anche per il movimento delle figure, le prospettive inusuali, il sapiente gioco delle luci. Quanto al soggetto, era molto popolare, perché la scena biblica dava un’occasione legittima attraverso la quale mostrare la nudità femminile. L’olio, datato attorno al 1555-1556, si trova al Kunsthistorisches museum di Vienna.
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Tintoretto in versione austriaca |
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Un tema classico, ma aggiornato ai tempi attuali: ritorna il manuale su come redigere una comunicazione, e questo indipendentemente dal fatto che sia materiale od elettronica
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Pagine di stile |
Come si impostano un invito, una lettera o un biglietto da visita? Come si scrive un’e-mail? Quali frasi si possono usare per ringraziare dopo un invito a cena o esprimere cordoglio? Come ci si rivolge al presidente della Repubblica ed alle autorità? Come realizzare una partecipazione di nozze inappuntabile? Sono alcuni dei quesiti cui Michele D’Andrea e Laura Pranzetti Lombardini cercano di rispondere attraverso “Galateo della corrispondenza. Strumenti, stili e formule di scrittura pubblica e privata”, edito da Gribaudo (187 pagine, 12,90 euro). Dietro, non solo la riscoperta di una manualistica classica, ma soprattutto il riscontro che -viene fatto notare- “la comunicazione dell’era 2.0 ha accelerato la frequenza dei contatti e ha avvicinato mondi un tempo impermeabili (pensare di twittare col papa era pura fantascienza) ma rischia di disperdere, perfino in ambito istituzionale, il patrimonio di tradizione che governa la corrispondenza formale”. Sapendo che passare dal quaderno al tablet non è poi così drammatico, poiché una buona conoscenza della prassi materiale aiuta a gestire con disinvoltura anche quella virtuale, la quale “adotta le medesime regole”. Un punto, però, non è sindacabile: come un abito, il carteggio “è rappresentazione di sé” ed il modo con cui lo si esercita “esprime una condizione, una conoscenza, uno stile”.
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Germania - L’appuntamento verrà celebrato il 3 ottobre, ma già oggi un francobollo ricorderà il giro di boa. Numerosi gli annulli annunciati
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Sintesi |
Un francobollo che si basa sul solo testo. È quello che Berlino emetterà oggi, in modo da sottolineare un evento fondamentale: il 3 ottobre 1990, dopo quarantacinque anni dalla fine della Seconda guerra mondiale e dopo i quarantuno dalla fondazione di due Stati, la Germania ritornò unica, e questo nel momento in cui la Federale inglobò la Democratica. Non senza problemi, ma con un risultato che sottolinea il grande sforzo perpetrato. Ora -ricordano dagli sportelli postali- c’è una nuova generazione di cittadini che è cresciuta in un Paese unico, che quindi conosce il “Muro” e la divisione solo tramite il racconto di altri. La carta valore è dovuta a Daniela Haufe e Detlef Fiedler; vi campeggia il semplice, ma essenziale, scritto “25 Anni unità tedesca”. Da 62 centesimi, è commercializzata in fogli da dieci. Inoltre vi sono due buste postali; vendute a 0,80 euro, riprendono la stessa affrancatura. La prima, tuttavia, non riporta altri richiami, mentre l’altra cita gli eventi che portarono alla svolta e la manifestazione filatelica di Sindelfingen, prevista tra il 29 ed il 31 di questo mese. Accanto agli annulli istituzionali per le buste del primo giorno, impiegati come sempre a Berlino e Bonn, ne sono stati annunciati diversi altri, sia contestuali all’emissione, sia al giro di boa, sia più avanti.
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Uno dei due interi previsti; l’altro ha solo l’impronta di affrancatura |
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Sorpresa tecnologica quella offerta dai due francobolli per il corso di laurea in Design a dieci anni dalla sua fondazione
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La serie è confezionata in libretto |
Due francobolli per i dieci anni del corso di laurea in Design proposto dall’Università della Repubblica di San Marino. Disegnati dagli ex studenti Matteo Di Iorio e Giovanni Vincenzi, sono dotati di realtà aumentata. Così, “uniscono la progettazione grafica e di prodotto a quella multimediale per la fruizione di un contenuto interattivo” riguardante il medesimo corso. Sono le notizie che si leggono aprendo il libretto firmato dall’Ufficio filatelico e numismatico, negli aspetti tecnici seguito da Esploratori dello spazio. È pronto ad uscire il 23 ottobre. Stampato in quarantamila pezzi, contiene un dentello da 2,00 euro (nei rapporti interni serve per una lettera tra i cento ed i duecentocinquanta grammi o per una raccomandata entro i venti) ed un secondo da 2,30 (buono con una prioritaria di primo porto verso Africa, America od Asia). Le rispettive immagini giocano sul numero dieci e su due allievi simbolicamente portatori del lasso di tempo passato. Quanto al richiamo informatico, basta scaricare l’applicazione dal sito dell’Università, inquadrare le cartevalori e, tramite smartphone o tablet, si accede agli approfondimenti.
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Due i francobolli che contiene |
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Gps, già specializzata nel veicolare le cartoline dei turisti, ha stretto un accordo con la casa editrice Shockdom. L’obiettivo...
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La copertina di Giulio Rincione |
Se Poste italiane (news precedente) offrirà annulli e folder a “Romics”, ossia alla mostra internazionale del fumetto, animazione, cinema e games che aprirà domani, Gps si concentrerà sulle spedizioni. Non su tutte, ma su una particolare. Lungo qualche giorno, l’azienda romana accantonerà le cartoline dei turisti, attività con la quale nel tempo si è fatta conoscere, per promuovere e spedire e-book. Dietro, un accordo con Shockdom, accordo che i due partner presentano come “una nuova opportunità per l’editoria già digitalizzata e, al contempo, quasi una rivoluzione per il mondo postale che soltanto attraverso una crescente digitalizzazione è potuto diventare veicolo d’acquisto e diffusione di e-book”. Per comprarli (ora costano tutti allo stesso prezzo, vale a dire 5,00 euro), basta utilizzare il codice “Qr” presente sui “francobolli” di Gps validi per spedizioni nazionali ed internazionali. Gli stessi esemplari permettono di spedire direttamente a casa il file, “offrendo un effetto sorpresa totalmente nuovo per il destinatario”. In pratica, acquistando una cartolina “affrancata”, si potrà scaricare la pubblicazione. Durante la manifestazione fieristica, la casa editrice (presente allo stand B33 del padiglione 7) regalerà l’anticipazione della storia di Noumeno, con la copertina di Giulio Rincione. Ottenerla sarà possibile in tre modi: acquisire tramite lo smartphone la “app” della Gps “Video postcard” ed inserire il relativo codice alfanumerico; utilizzare direttamente l’apparecchio elettronico per leggere il codice “Qr”; raggiungere il sito ed inserire a mano la stessa stringa.
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È quanto sarà disponibile al presidio di Poste italiane attivo presso la manifestazione dedicata a fumetto, animazione cinema e games
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Appuntamento a Roma |
Quattro annulli ed un folder firmati Poste italiane per la XVIII edizione di “Romics”, la mostra internazionale del fumetto, animazione, cinema e games in svolgimento alla Fiera di Roma dall’1 al 4 ottobre. I manuali saranno messi in uso uno al giorno, così da scandire la manifestazione ed i suoi contenuti. Per ciò che concerne il raccoglitore, costa 5,00 euro; comprende due cartoline ed è dedicato a Diabolik, tra i protagonisti più importanti (ci sarà anche una mostra di originali). Il servizio temporaneo, ospitato al padiglione 5, risulterà disponibile nei primi due giorni dalle ore 12 alle 18, nei restanti tra le 10 e le 20. L’iniziativa -promettono gli organizzatori- rappresenterà una kermesse ininterrotta con eventi, incontri e spettacoli, “un programma ricchissimo che si tiene in numerose sale in contemporanea, con oltre 180.000 visitatori nell’ultima edizione”. Raggiungendo gli stand, si potranno trovare tutte le novità, le grandi case editrici, le fumetterie, i collezionisti, i videogiochi, i gadget ed incontrare autori ed editori.
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Addirittura quattro gli annulli programmatii |
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Si aggiungono alle altre ancora in essere e segnalate il 22 settembre. Tra le proposte, quattro si concentrano in Piemonte
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Annullo per la Grande guerra a Montichiari (Brescia) |
Come la precedente, un’altra settimana intensa per chi vuole incontrarsi. Ben otto gli appuntamenti segnalati a “Vaccari news”, quattro dei quali concentrati in Piemonte. Nessuno prevede un costo d’ingresso. Dal 2 al 3 ottobre è in calendario la mostra mercato di Montichiari (Brescia), voluta dallo Studio filatelico Braga ed ospitata alla Fiera in via Brescia 129. Gli interessati troveranno in vendita francobolli, storia postale, cartoline antiche, monete, medaglie ed accessori per il collezionismo. Gli orari d’ingresso sono venerdì 13-18, sabato 9-17. La meccanofilia sarà protagonista a Rho (Milano), grazie all’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche ed al Circolo filatelico locale. La rassegna, dedicata principalmente al tema della vicinissima Expo (“Nutrire il pianeta, energia per la vita”), sarà raggiungibile a villa Burba, in corso Europa 291, il 2 (10-12.30 e 15-17), il 3 (9.30-12.30 e 15-18) ed il 4 (9.30-12). Sabato dalle 15 sono previsti consiglio direttivo e, seguire, seduta di scambi; domenica alle 10 l’incontro fra i soci. Negli stessi giorni mobilitato pure il Circolo filatelico-numismatico “Giovanni Battista Bodoni”, che a Saluzzo (Cuneo) intitolerà il proprio allestimento al centenario della Grande guerra ed ai settant’anni trascorsi dalla Liberazione. Il percorso sarà allocato presso l’ex caserma “Mario Musso” di piazza Montebello, aperta il 2 dalle 17 alle 18.30, il 3 ed il 4 nelle fasce 10-12.30 e 14.30-18.30. La manifestazione della Collezionisti italiani di francobolli ordinari, giunta all’ottava edizione, si svolgerà dal 3 al 4, come al solito a Pecetto Torinese (Torino) presso l’ex chiesa dei Batù, in via Re Umberto I. Incentrata principalmente sulla serie “La donna nell’arte”, potrà essere visitata nei periodi 9-12.30 e 15.30-18.30. Sabato alle 11 verrà consegnato il Premio “Giovanni Riggi di Numana” al presidente dell’Associazione italiana collezionisti posta militare e della Federazione fra le società filateliche italiane, Piero Macrelli. Contemporaneamente, ed a pochi chilometri di distanza, si svolgerà pure “Torino colleziona”, allocata presso il Ch4 sporting club, in via Trofarello 10 del capoluogo regionale. Accanto al convegno commerciale firmato da Athena, l’Unione filatelica subalpina proporrà una mostra a soggetto marconiano e non solo. Gli ambienti resteranno disponibili sabato dalle 10 alle 18, domenica tra le 9 e le 17. Più articolata è la possibilità di guadagnare l’allestimento di Casale Monferrato (Alessandria), dedicato ai settant’anni di collezionismo, questo inteso a tutto tondo, come si potrà constatare di persona. La sede è fissata al castello dei Paleologi, nella piazza omonima; rimarrà funzionante dalle 10 alle 19 nei giorni 3, 4, 9, 10, 11, 16, 17, 18, 23, 24 e 25 del mese. Poi c’è Noale (Venezia), attiva dal 3 al 5 e l’11. Il Circolo filatelico numismatico, a palazzo della Loggia, in piazza Castello 55 (9-12 e 15-19), inviterà gli interessati a “La Grande guerra”. Nelle teche, due collezioni sull’argomento (fra cui quella collettiva del Centro italiano filatelia tematica), oltre a documenti di storia locale. Infine, ecco Lana (Bolzano), dove il 4 Albert Innerhofer proporrà la “31ª Lanaphil”. Confermato il luogo di ritrovo, casa Raiffeisen, in via Hofer, operativa dalle 9 alle 14. Si tratta -viene ricordato- di un incontro a respiro internazionale rivolto ai collezionisti di francobolli, annulli, cartoline, schede telefoniche, numismatica, banconote, militaria, santini, grafica, libri, sorprese degli ovetti, foto ed altre curiosità.
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Poker di manifestazioni in Piemonte: Saluzzo (Cuneo), Pecetto Torinese (Torino), Torino e Casale Monferrato (Alessandria) |
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Il concorso realizzato da New open world nel 2007 trova una nuova concretizzazione postale, questa volta dalla Spagna. Tre i dentelli varati
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Curiosa scelta da parte della Spagna, che d’improvviso si è rammentata di un concorso internazionale realizzato da New open world nel 2007, teso ad individuare attraverso internet le sette meraviglie del mondo moderno. All’epoca, l’iniziativa si concluse con la proclamazione dei siti vincitori, proclamazione che ebbe anche dei risvolti postali, come la serie emessa da Cuba il 16 agosto di quell’anno. Oggi Madrid rispolvera l’argomento citando, in altrettanti francobolli, la Grande muraglia cinese (è raffigurata nel taglio da 0,55 euro), la città maya -ora Messico- di Chichén Itzá (0,90, citata anche in una cartolina di tariffa “B” venduta a 2,20 euro) e la statua brasiliana del Cristo Redentore (1,00). Ogni taglio è stato stampato nelle confezioni che Correos definisce “pliego premium”, vale a dire dei fogli con un numero minore rispetto al solito di cartevalori (in questo caso dodici, tutte uguali) ma associate a testi esplicativi ed immagini, con il palese obiettivo di indurre il collezionista a comprare l’insieme, moltiplicando dunque la spesa. Facile immaginare che la serie troverà la sua conclusione quando verranno citati i restanti quattro soggetti. In base a ciò che è stato spiegato a “Vaccari news”, debutteranno nel 2016 (sarà il turno del mausoleo indiano di Taj Mahal e del sito archeologico peruviano di Machu Picchu) e nel 2017 (la giordana Petra e l’italiano Colosseo).
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Tre delle sette meraviglie del mondo moderno. Per le altre occorre attendere… |
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Rivelata oggi l’immagine del francobollo dedicato alla rinascita dell’Associazione bancaria italiana. Sarà agli sportelli dal 7 ottobre
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Adagiarsi sui loghi non funziona, almeno per quel che concerne i francobolli. L’ennesima riprova (ma ce n’era davvero bisogno?) è il 95 centesimi autoadesivo dedicato all’Associazione bancaria italiana. L’omaggio, che porta la firma di Luca Vangelli, arriverà il 7 ottobre, tirato in ottocentomila esemplari; i fogli sono da quarantacinque. L’annullo per le buste del primo giorno sarà impiegato al Roma Vr di piazza San Silvestro 19, mentre il bollettino illustrativo (prezzo di vendita: 1,00 euro) è stato affidato al presidente dell’Abi, Antonio Patuelli. Predisposti anche la cartolina (0,55 se nuova), la tessera (1,50) ed il folder (8,00). La carta valore ricorda i settant’anni trascorsi non da quando la struttura venne fondata, ma dalla sua ricostituzione. La data di nascita effettiva risale al 13 aprile 1919, grazie ai rappresentanti di cinquantatré banche. Tale scelta -spiegano dalla sede- va collocata nel quadro dello sviluppo dell’associazionismo economico in generale e non soltanto creditizio che si verifica nel Paese tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. L’apertura delle Confederazioni dell’industria (1909) prima, dell’agricoltura e del commercio poi, sono l’espressione più tangibile del fenomeno. Durante il regime corporativo le cose si complicano ed alla fine arriva, nel 1937, lo scioglimento per quanto rimane del sodalizio. Che riparte appunto nel 1945. Oggi -viene dettagliato- promuove nella società civile e presso il sistema bancario e finanziario coscienza dei valori sociali e comportamenti ispirati ai principi della imprenditorialità ed alla realizzazione di un mercato libero e concorrenziale. In questo ambito, rappresenta, tutela e promuove in primo luogo gli interessi comuni o specifici degli associati. Opera sostenendo iniziative per la crescita ordinata, stabile ed efficiente del sistema, in un’ottica concorrenziale coerente con la normativa nazionale e dell’Unione Europea.
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Senza emozioni: francobollo ed annullo del primo giorno |
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Risultano sei, dovute a Jacopo Ligozzi, specialista vissuto a cavallo tra Cinque e Seicento. Sono state scelte dalle Poste melitensi per la serie “Natura e arte”
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La natura è arte? L’emissione annunciata dallo Smom per il 12 ottobre non dà una risposta ma, attraverso ben sei francobolli, si limita ad associare i due elementi. Vale a dire, riproduce sei piante utilizzando il lavoro di Jacopo Ligozzi, nato a Verona attorno al 1547 e morto a Firenze nel 1627. Sue sono le tavole botaniche conservate al gabinetto dei disegni e delle stampe ubicato agli Uffizi ed impiegate per illustrare le cartevalori. Questi soggetti e nominali: “Euforbia con bruco e farfalla” 5 centesimi, “Peonia officinalis” 80, “Angelica arcangelica” 95, “Valeriana rubia” 2,15 euro, “Avicennia germinans” 2,40, “Mirabilis jalapa” 2,95. La tiratura conta su ottomila serie complete, mentre i fogli sono da nove.
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Sei tavole trasformate in cartevalori dallo Smom |
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Napoli - L’inaugurazione dell’anno didattico ha offerto l’occasione per illustrare cosa l’operatore fa nel settore. Senza dimenticare il progetto di divulgazione filatelica
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La presidente Luisa Todini |
Un’occasione da non perdere per parlare di Poste insieme onlus e del suo impegno nel contrastare l’abbandono scolastico, e la presidente della fondazione, nonché della società capogruppo, non se l’è fatta perdere. Così, ieri, Luisa Todini è intervenuta a Napoli all’apertura dell’anno didattico, cerimonia cui erano partecipi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed il ministro ad Istruzione, università e ricerca, Stefania Giannini. Sono trentatré -ha detto- i milioni di persone con cui l’operatore si relaziona. Quest’ultimo avverte in pieno “la propria responsabilità sociale nel concorrere a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini con servizi semplici, accessibili ed efficaci, proprio a partire dalla scuola, agenzia educativa fondamentale per il futuro del nostro Paese”. Ricordando la decisione di finanziare il progetto “Mentoring” in quindici istituti di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, grazie al quale oltre centocinquanta studenti in situazioni difficili verranno affiancati e sostenuti da tutori appositamente formati e individuati anche tra i dipendenti dell’azienda. Tra le altre iniziative, ha citato la carta “Iostudio”, realizzata in collaborazione con lo stesso dicastero. Grazie a specifiche convenzioni, consente di ottenere sconti e facilitazioni per accedere a consumi di tipo culturale e ricreativo; la prepagata offre inoltre una serie di funzionalità che ne rende più sicuro l’uso su internet. Una citazione pure al progetto “Filatelia e scuola”; vede protagonisti, accanto al Miur, il ministero allo Sviluppo economico e tanti appassionati. Ogni anno -ha precisato- si rivolge ad oltre ventimila alunni delle elementari e delle medie.
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Tra le attività citate, il progetto “Filatelia e scuola” |
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Domani la serata a Brusaporto (Bergamo); il 17 ottobre il pomeriggio a Milano. Sul tavolo, ancora una volta, il libro di Bonaventura Foppolo
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La conferma per un incontro, l’annuncio per un ulteriore. Prosegue la “tournée” del volume “I Tasso, maestri della Posta imperiale a Venezia” di Bonaventura Foppolo. Com’era stato annunciato ad aprile, il 30 settembre sarà protagonista a Brusaporto (Bergamo). L’incontro, grazie al Comune, si svolgerà alle 20.30 presso il Centro culturale di via Tognoli 8. Per il 17 ottobre alle 14 è previsto il ritorno a Milano, questa volta presso il centralissimo Circolo filologico di via Clerici 10. Dietro, il supporto dell’Associazione italiana di storia postale e dell’Unione filatelica lombarda. Il lavoro -ricordano dal Museo dei Tasso e della storia postale- ricostruisce la storia del ramo della famiglia che gestì la Posta imperiale a Venezia dal 1541 al 1796. L’autore racconta le vicende di sette generazioni che, a partire dal capostipite Davide Tasso, coprono un arco temporale durante il quale la stirpe accrebbe le ricchezze ed il prestigio. Naturalmente, la sua storia s’intrecciò con i cambiamenti del mondo politico, culturale e sociale, vivendo la trasformazione del sistema delle comunicazioni.
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La sede della famiglia a Venezia, palazzo Morosini |
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Bruxelles già ha rivelato la serie per gli auguri natalizi. I due francobolli, destinati al corriere interno ed europeo, debutteranno il 24 ottobre
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“Auguri”. È l’auspicio presente sui due francobolli che il Belgio ha programmato in vista del Natale. Il primo, una classe “1” per l’interno (attualmente 72 centesimi), lo riporta in fiammingo e francese; nel secondo, parallelamente destinato agli invii verso l’Europa (1,10 euro), è redatto in inglese. I testi sono inseriti in palle decorative caratterizzate dalla simbologia di repertorio, come renne, campane, angeli musicanti, pacchetti, alberi. Realizzati da Valérie Paul (ormai una specialista, visto che le si deve una ventina di dentelli), sono autoadesivi, ispirati a semplicità e chiarezza ed approntati in libretti da dieci pezzi uguali. Saranno disponibili come prevendita con il 24 ottobre e due giorni dopo verranno commercializzati nel resto della rete. Anche questa volta Bruxelles non farà mancare il supporto solidale, e senza coinvolgere l’utenza. Per ogni invio affrancato con tali esemplari e spedito nel mese di dicembre, Bpost donerà 1 cent alla Fondazione che porta il nome di re Baldovino; lo utilizzerà in progetti dedicati ad alfabetizzare il pubblico.
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Le due cartevalori augurali; da notare anche i colori, in tinta con la ricorrenza |
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Poste italiane - Su cinque membri, tre sono stati sostituiti in quanto dipendenti al ministero dell’Economia e delle finanze. Intanto, Pechino…
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Un altro passo in avanti verso la quotazione in Borsa. L’assemblea ordinaria degli azionisti di Poste italiane (la società è controllata totalmente dal ministero dell’Economia e delle finanze) ha rinnovato parte del collegio sindacale, in quanto tre dei cinque membri sono dipendenti dello stesso Mef, una posizione che nel nuovo assetto da realtà quotata non poteva sussistere. Così, in luogo di Biagio Mazzotta (presidente), Roberto Coffa e Patrizia Padroni (sindaci supplenti), sono subentrati Maurizio Bastoni (sindaco effettivo), Manuela Albertella e Alfonso Tono (supplenti). Il compito di vertice è stato attribuito a Benedetta Navarra, nella commissione dal luglio del 2013. Tutti i membri (la restante è Nadia Fontana) scadranno dalla carica all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio in corso. Intanto, prende corpo parte della futura, potenziale proprietà. Secondo “Il sole 24 ore”, tra gli interlocutori interessati alle azioni vi sarebbe un fondo sovrano cinese, forse China investment corporation o People’s bank of China; potrebbe acquisire una quota compresa tra il 2 e il 5%. L’appuntamento con il mercato dovrebbe essere fissato al 12 ottobre.
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L’attuale campagna pubblicitaria di Poste |
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L’iniziativa data 25 settembre, giorno in cui il pontefice si è recato al palazzo di Vetro. Ma solo oggi pomeriggio è stata rivelata
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Il 25 settembre la visita di papa Francesco alle Nazioni Unite (è stato il quarto pontefice a raggiungere la struttura dopo Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) ed oggi pomeriggio -quindi in ritardo- l’Amministrazione postale azzurra ha rivelato il contestuale omaggio che ha fatto all’ospite. Lo stesso venerdì ha messo in vendita un foglio da dieci pre personalizzati su cui ha lavorato Sergio Baradat. Accoglie altrettanti francobolli da 1,20 dollari con il logo del settantesimo anniversario raggiunto dall’Onu. Ognuno di essi è abbinato ad una foto (sempre quella) di Jorge Mario Bergoglio. L’immagine sul bordo propone il mondo circondato da foglie di alloro, racchiuso tra le mani “a simbolizzare la riconciliazione e l’unitarietà del pianeta”. Il prezzo di vendita ammonta a 13,32 euro.
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Il foglio da dieci pre personalizzati |
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“Il post” -percorrendo un po’ l’intero pianeta- offre una selezione di quarantotto fotografie che raccontano il portalettere di un tempo
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Protagonisti, il postino ed il corriere. Ritratto davanti a fianco degli edifici distrutti dai bombardamenti a Londra (nel 1941), oppure mentre infila le lettere nel casellario di un condominio torinese (1955), sulle montagne italiane (1956), in moto lungo una strada alluvionata del Gloucestershire, Regno Unito (1936), a Yokohama in Giappone (1955), a Madrid davanti ai bambini (1929), in carrozza nell’Oberland Bernese (1950), con la marea di pacchi in lavorazione sotto le feste natalizie ancora a Londra (1954), alle prese con lo smistamento negli Stati Uniti (1929), lungo il percorso da Baghdad a Beirut (1914), col fischietto per avvisare del proprio arrivo in Ungheria (1950). Quarantotto foto che “Il post” (“nomen omen!”) propone sotto al titolo “Postini vintage”, “fotografie dell’epoca in cui consegnare la posta era un’impresa complicata e fondamentale, da compiere a cavallo, in bici o a bordo di improbabili trabiccoli”. Sapendo che ora le e-mail “hanno reso meno centrale la classica corrispondenza per centinaia di milioni di persone in giro per il mondo, ridimensionando anche l’epica e il mito dei postini”.
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Su “Il post” |
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Quanto può valere una lettera scritta dallo scienziato nel 1880 in cui si definisce non credente? L'ha deciso il mercato: 197mila dollari
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“Ma lei crede nel Nuovo Testamento”? La domanda venne posta tramite lettera da un giovane avvocato, Francis McDermott, a Charles Darwin. Era il 23 novembre 1880 e lo scienziato rispose a ruota il giorno seguente, in senso negativo. Egli -che aveva settantuno anni e gliene restavano ancora due da vivere- non credeva “nella Bibbia come ad una rivelazione divina né in Gesù Cristo come figlio di Dio”. Parole lapidarie, che hanno lasciato il segno e si inseriscono in un lungo dibattito sul suo vero pensiero in materia, con rivelazioni e smentite. Tema ripreso settimana scorsa, quando la missiva è stata messa sul mercato a New York tramite Bonhams. Ha cambiato proprietario per 197mila dollari, contro una stima che oscillava tra i 70 ed i 90mila. Secondo la casa d’aste, è il record mondiale per una corrispondenza sottoscritta dallo scienziato.
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La missiva di Charles Darwin venduta per 197mila dollari |
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Mamiano di Traversetolo (Parma) - La cartolina esposta alla mostra restituisce un vero e proprio biglietto da visita dell’artista
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Fino all’8 dicembre |
L’intero percorso artistico di Giacomo Balla (Torino 1871 - Roma 1958) attraverso l’analisi del manifesto “Ricostruzione futurista dell’Universo”, considerato dagli esperti uno dei testi teorici più rivoluzionari dell’arte del Novecento. Questo risale a cento anni fa, quando venne sottoscritto dallo stesso Balla e da Fortunato Depero. È quanto propone, fino all’8 dicembre, la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo (Parma). Sotto al titolo “Giacomo Balla astrattista futurista”, i curatori, Elena Gigli e Stefano Roffi, hanno pensato ad un itinerario per temi, ripercorrendo i punti programmatici del vetusto documento. Nove gli argomenti trattati: “Astratto”, “Dinamico”, “Volatile”, “Drammatico”, “Autonomo”, “Trasparentissimo”, “Coloratissimo e luminosissimo”, “Scoppiante”, “Trasformabile”. “Il Futurismo pittorico -erano gli intenti degli interpreti- si è svolto quale superamento e solidificazione dell’Impressionismo, dinamismo plastico e plasmazione dell’atmosfera, compenetrazione di piani e stati d’animo… Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente. Daremo scheletro e carne all’invisibile, all’impalpabile, all’imponderabile, all’impercettibile. Troveremo degli equivalenti astratti di tutte le forme e di tutti gli elementi dell’universo, poi li combineremo insieme, secondo i capricci della nostra ispirazione”. Le citazioni sono diverse e spaziano dalla pittura alla scultura, ma anche dall’arredo all’abbigliamento. Non manca un genere tipico per Balla, il messaggio epistolare, che personalizzava e poi affrancava e spediva al destinatario. In particolare, ecco “Cartolina a Fillia”, il collega che all’anagrafe faceva Luigi Colombo (gli specialisti lo conoscono per avere, ad esempio, caratterizzato le Poste centrali della Spezia). Inoltrata da Roma a Torino, al verso la comunicazione presenta la “Mia biografia”: “Idealismo / ottimismo / forme pensiero / tricoloriridismo / Zero passato - Tutto avvenire”. Un testo che non lascia spazio a fraintendimenti.
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Come Giacomo Balla si presentava a Fillia: la “Mia biografia” |
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Dodici francobolli in libretto sviluppano il soggetto esaminandolo in modo proprio e figurato. Raccolti in carnet, portano la firma di Katy Couprie
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La Francia affascinata dagli occhi. Se il 31 luglio ha denominato una serie “Gli animali ci guardano”, oggi ne metterà in vendita (l’anteprima si è svolta il 25) un’altra, “La vista”. Il compito è sviluppato in dodici francobolli autoadesivi per la lettera “verde” entro i venti grammi (ora 68 centesimi), raccolti in libretto. Si inserisce nel percorso dedicato ai cinque sensi, di cui il 30 gennaio scorso è stato affrontato il tatto e l’1 ottobre 2014 l’olfatto. L’incarico per le immagini è stato attribuito a Katy Couprie, mentre l’impaginazione è di Corinne Salvi. Esaminano l’argomento -spiegano dagli sportelli- in modo proprio come in modo figurato, per esempio soffermandosi sull’esame da lontano, da vicino, dall’alto, oppure citando ciò che non appare ad occhio nudo, che non si ravvisa ma esiste, l’immaginazione. Insomma, occorre… vederle! Ed… occhio anche ai giochi di parole permessi dai singoli titoli.
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Quattro dei dodici modi individuati della Francia per declinare il concetto di “vista” |
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Su trentasei collezioni in mostra, sette hanno ottenuto il diploma di medaglia grande e tredici quello riguardante la normale. A Vittorio Morani il gran premio campioni
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Anche un erinnofilo prodotto per la manifestazione |
Una qualità “particolarmente elevata delle collezioni con oltre la metà a livello di medaglia d’oro o oro grande”. Così si è espressa la giuria (presidente Mario Mentaschi, componenti Lorenzo Carra, Umberto Cavallaro, Giorgio Khouzam, Angelo Teruzzi; allievo Annibale Rega) che in questo fine settimana ha operato a Martinengo (Bergamo), nel contesto della manifestazione organizzata dal Circolo filatelico del capoluogo provinciale, al suo novantacinquesimo anno di attività. Trentasei i titoli in gara per l’esposizione nazionale e di qualificazione voluta dalla Federazione fra le società filateliche italiane, questa rappresentata da Marco Panza. Riguardano le classi astrofilatelia, storia postale e tradizionale. Sette hanno preso appunto l’oro grande e tredici l’oro semplice. Sul podio più alto, per la nazionale, con la un quadro è salito Franco Faccio, presente attraverso “Marche ed Umbria 1860 - L’occupazione ed i Governi commissariali” (considerata la migliore collezione), che ha ottenuto 90 punti. Per la storia postale ecco Claudio Ernesto Manzati (“Express service in Italy: 1890-2001 and its precursors from XV century”, 91, miglior lavoro della classe) ed ancora Franco Faccio (“I difficili rapporti postali tra Stato Pontificio ed Austria - 1859/1870”, 92, gran premio competizione). In più ci sono i quattro partecipanti alla sezione campioni: Valter Astolfi (“Telegrafo & posta (1861-1961)”, 94), Giovanni Nembrini (“Umberto I - Il servizio corrispondenze dal 15/08/1879 al 30/09/1902”, 94), Antonio Ferrario (“I vapori del Mediterraneo (1859-1870)”, 95) e Vittorio Morani (“Toscana”, 96). Ed è proprio Vittorio Morani ad aver conquistato il gran premio campioni.
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L’annuncio, dato oggi, riguarda la serie per la canonizzazione di Giovanni Paolo II. Evidenziata anche quella natalizia del Brasile
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Uno dei francobolli polacchi; l’aureola riporta alcune frasi espresse dal papa, mentre l’annullo primo giorno offre l’invocazione, in italiano, “Santo subito” |
Non è la prima volta che la Polonia convince la giuria del Premio internazionale d’arte filatelica “San Gabriele”, dedicato alle emissioni religiose dell’anno precedente e giunto alla trentatreesima edizione. E l’ha fatto anche ora: l’annuncio è stato dato questa mattina a Legnago (Verona). La serie che si è fatta notare (nel collegio giudicante figurano tra l’altro gli arcivescovi di Vienna, Christoph Schönborn, e di Trento, Luigi Bressan, nonché i presidenti di molte associazioni “San Gabriele” d’Europa) è dedicata alla canonizzazione di Karol Wojtyla, al debutto il 2 aprile 2014 e frutto di una congiunta con il Vaticano. Si compone di un francobollo singolo da 2,35 zloty e tre foglietti, due da 5,00 ed 8,50 (tutti raffigurano il pontefice), l’ultimo con due tagli da 5,00 (affianca Giovanni Paolo II all’altro protagonista della celebrazione, Giovanni XXIII). Stampata a secondo dei casi in offset o calcografia, poggia su un’immagine principale, quella del papa polacco benedicente e sorridente, firmata a quattro mani dai coniugi Marzanna e Jacek Dąbrowscy. Il collegio ha sottolineato, in particolare, la caratteristica dell’aureola, che comprende frasi ed inviti pronunciati dal vicario di Cristo. Particolare curioso: la versione di Varsavia contiene un concetto in più rispetto a quella del partner: “Come si può amare Dio che non si vede, se non si ama il fratello che sta accanto a te”. A rivelarlo è stata, nel corso della cerimonia di premiazione, la responsabile di Poczta Polska per filatelia e marketing, Agnieszka Kloda-Debska. La differenza sarebbe dovuta ad una semplice questione di spazi. Un secondo riconoscimento è finito al Brasile, per la serie natalizia datata 5 dicembre. Si tratta di un blocco con due dentelli da 3,00 real. Propone immagini ispirate a san Nicola, il santo di Myra venerato a Bari, dove sono conservate le spoglie. Dalla fantasia e dal consumismo è stato trasformato in Babbo Natale, snaturando di conseguenza la sua origine. “Meritatamente ricollocato nel suo ambito storico, con un preciso richiamo al «Natale di san Nicola»”, è rappresentato da Babi Steinberg, oltre che attraverso i ritratti, mediante due dei più noti miracoli. Uno racconta delle tre ragazze salvate da un infelice destino (il padre, ridotto in miseria, aveva deciso di venderle) grazie ad una consistente somma in monete d’oro qui raccolte in alcune scarpe femminili; l’altro dei tre bambini riportati in vita, dopo che un oste li aveva uccisi e messi in una tinozza sotto il sale. “Anche nell’era di internet -ha ricordato il presidente del Premio, Gianni Fontana- i francobolli sono in grado di diffondere in maniera efficace messaggi di pace, di fratellanza e di fede”.
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Il foglietto del Brasile. Predisposto per il Natale scorso, richiama san Nicola di Bari e due dei suoi miracoli |
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La casa editrice tedesca ha ripreso in mano un’area geografica tra le più prolifiche in fatto di cartevalori postali. Ed ha deciso di suddividerla in due parti
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Da uno a due |
L’ultima edizione del volume, targata 2008/2009, è stata rivista. Ma è risultato necessario suddividere il catalogo in due parti, così da renderlo un po’ più maneggevole. Ed ora è giunta la prima, dedicata ai Paesi che, secondo l’alfabeto tedesco, sono compresi tra la lettera “A” e la “J”. È il catalogo che la Michel dedica alle isole dei Caraibi, un’area particolarmente prolifica con i francobolli. E, a rendersene conto sono, soprattutto, i tematici. In 1.088 pagine, ecco classificate, elencando sia le realtà ancora attive, sia quelle che non lo sono più, Anguilla, Antigua e Barbuda (naturalmente con Barbuda e Redonda), Aruba, Bahamas, Barbados, Bermuda, Cayman, Curaçao, Dominica, Giamaica, Grenada (e Grenadine), Guadalupa, Haiti, Indie Occidentali Danesi, Isole Vergini Britanniche, Repubblica Dominicana. Quanto ai prezzi -ovviamente- sono stati riesaminati, non fosse altro che per il tempo trascorso dal precedente lavoro. Come per gli altri titoli dell’azienda, le valutazioni economiche risultano espresse nella moneta continentale, mentre le immagini sono quasi sempre a colori. In Italia il lavoro è commercializzato ad 89,00 euro.
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Un annullo ricorderà il brigadiere Roberto Di Maria. Il fatto accadde a Fino Mornasco (Como) il 20 aprile 1976
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Domani l’iniziativa |
Un manuale, domani, per ricordare il brigadiere Roberto Di Maria. L’appuntamento è a Fino Mornasco (Como), presso il palasport che ora porta il suo nome e si trova in via Leonardo da Vinci. Qui gli addetti di Poste italiane saranno a disposizione del pubblico dalle ore 13 alle 18; l’obliterazione è stata richiesta dalla locale Polisportiva. Il carabiniere era nato a Francavilla Fontana (Brindisi) il 13 luglio 1947. A tratteggiarne la figura ci pensano gli attuali colleghi. Comandante di stazione distaccata, il 20 aprile 1976 accorse presso una banca, nella quale alcuni malviventi avevano consumato una rapina. Armati ed in fuga, questi si fecero scudo con un impiegato dell’istituto. Per non compromettere la vita dell’ostaggio, rinunciò ad usare la propria pistola, ma ciò non gli impedì di intervenire. Affrontò dunque i banditi, i quali però non esitarono ad aprire il fuoco, ferendolo mortalmente. In sua memoria gli è stata assegnata, inoltre, la medaglia d’argento al valor militare.
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Le etichette con il codice identificativo risultano di due tipi, singole od a fogli da quattordici. Saranno disponibili anche nella versione da impiegare con l’estero
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Conto alla rovescia per la serie “Leonardesca”, che di fatto inaugurerà un nuovo approccio con il sistema postale. Sia perché i primi quattro francobolli (ne usciranno altri? è ancora presto per dirlo) non presentano valore nominale, sia perché introducono per la seconda volta la differenziazione tra il corriere lento (ora chiamato posta4 e, nei rapporti con l’estero, postamail internazionale) ed il veloce (posta1 e postapriority internazionale). Va sottolineato che, quelle attese con l’1 ottobre, non sono cartevalori dall’impiego esclusivo. Nel senso che esse possono essere utilizzate anche per altre prestazioni comprese nel servizio universale, ed i francobolli “normali” possono essere usati per gli invii prioritari. L’importante, ovviamente, è rispettare il tariffario. Ed altrettanto importante è che, in merito, Poste assicuri un chiaro messaggio ai suoi dipendenti ed al pubblico. L’operatore è ancora silente pure in merito alle etichette che dovranno essere applicate sugli involucri per evidenziarli e, soprattutto, per consentire al mittente di verificare l’avvenuta consegna o, nel caso di invii oltre confine, il transito dall’impianto nazionale a contatto con la rete esterna. Secondo i dati raccolti, dovrebbero essere di due tipi, diversi dal punto di vista grafico, ma identici nella sostanza: il foglio per una spedizione singola e per quattordici, questo rivolto ai grandi utenti (altrettanti dovrebbero essere stati predisposti per l’estero). Vi compare il numero identificativo, sia in chiaro sia in un datamatrix, da utilizzare tramite sito o “app” dedicata. In più, vi è lo spazio dove il mittente può mettere, per suo promemoria, i dati del destinatario.
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Il foglio che accompagna il singolo francobollo: l’etichetta con il codice, presente in alto a destra, va staccata ed applicata sull’invio. Esiste anche la versione utile per quattordici spedizioni. L’immagine viene anticipata da Nicola Cipriani, che l’1 ottobre firmerà l’articolo “Poste italiane ci riprova” su “Il francobollo incatenato”, della Collezionisti italiani di francobolli ordinari |
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L’ipotesi di accordo tra Poste italiane e sindacati modifica il quadro attuale, individuando zone commercialmente differenti
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Il recapito cambia in funzione del territorio |
Divisione posta, comunicazione e logistica, si cambia. È stata annunciata ieri l’ipotesi di accordo -spiegano ad esempio dal sindacato Slc-Cgil- che declina le linee guida del piano industriale “Poste 2020”, a suo tempo presentato dall’amministratore delegato Francesco Caio. Se, come pare, l’intesa andasse davvero in porto, vi saranno tre nuovi modelli di recapito, in base -precisano dalla società- alle specifiche esigenze di business, alle caratteristiche orografiche del territorio ed alla densità dei flussi logistici. L’approccio punta sia a separare le fasi di smistamento e classificazione da quelle di distribuzione della corrispondenza, sia sull’integrazione dei flussi logistici tra Poste ed Sda. Uno di tali modelli è definito metropolitano, da applicarsi alle aree ad alta densità postale ed elevata competizione commerciale, dove si prevede un potenziamento a partire dall’anno prossimo. È contemplata un’articolazione dedicata al recapito, denominata “linea plus metropolitana”, che assorbirà l’attuale articolazione servizi innovativi. Nelle altre zone (cioè nei capoluoghi di provincia e nelle extraurbane non “regolate”, vale a dire non inserite nel piano dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ci sarà la consegna a giorni alterni del corriere “J+4” (ossia quello lento, che statisticamente richiede quattro giorni lavorativi oltre a quello di spedizione); si aggiungerà un’articolazione addizionale (“linea plus”) per garantire prevalentemente il recapito quotidiano dei prodotti “J+1”. L’azienda valuterà di volta in volta l’opportunità di effettuare un passaggio pomeridiano. L’approccio verrà testato progressivamente già lungo il 2015, cominciando da diciannove centri di distribuzione presenti al Nord, più le regioni Emilia-Romagna e Sicilia (solo per i cd che non comprendono centri regolati). Infine, ecco il modello a giorni alterni regolati, come previsto dall’Agcom. Si inizierà nelle prossime settimane con i 256 comuni settentrionali già individuati di Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Veneto. Il loro numero complessivo è di 5.267, anche se finora si era parlato di 5.296. Gli addetti alla “linea plus” provvederanno pure al recapito degli atti giudiziari, almeno fino a quando resterà l’esclusiva. “Il confronto -commentano dalla Slp-Cisl- ha avuto un iter lungo e sofferto perché le posizioni iniziali dell’azienda ci vedevano lontanissimi”. Secondo l’operatore, il documento “ridefinisce il servizio in relazione alla intensità dei volumi postali garantendo il servizio universale”; inoltre, “punta al miglioramento dello standard di qualità”. È stato firmato da tutte le sigle sindacali tranne Uil poste, “che si è riservata di sottoporre l’intesa ad un ulteriore approfondimento”.
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Medico e scrittore, viene considerato tra i fondatori del movimento di liberazione omosessuale. Domani l’annullo a Berlino
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Sessuologo |
Pane al pane e vino al vino, senza troppi giri di parole. E probabilmente anche senza tante polemiche. Da oggi a domenica Berlino sta ospitando il raduno nazionale firmato dall’Associazione omosessualità e storia, un sodalizio con sede a Colonia. Per l’occasione ha commissionato a Deutsche post un annullo, programmato per domani presso la sede del Schwules museum (è dedicato all’argomento), questo raggiungibile in Lützowstrasse 73. Il manuale cita il medico e scrittore Magnus Hirschfeld, vissuto tra il 1868 ed il 1935, scomparso quindi ottant’anni fa. È stato un sessuologo, fondatore e militante del movimento di liberazione omosessuale. Sua è la teoria riguardante l’esistenza di un terzo sesso, intermedio fra uomo e donna. Nel 1919 fondò l’Institut für sexualwissenschaft, che proponeva un’ampia biblioteca specializzata ed offriva servizi educativi e medici. Fu poi distrutto dai nazisti.
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Il nuovo percorso è cominciato oggi, soffermandosi in Galizia. Nei due francobolli, raccolti in foglietto, figurano un tipo di pepe ed un mollusco ricco di minerali e vitamine
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Pure la Spagna impegnata con la denominazione di origine protetta. Il percorso è cominciato oggi ed avrà sviluppo pluriennale. L'avvio è dedicato alla Galizia; andando nello specifico, cita il “pemento de Herbón” ed il locale “mexillón”, protagonisti di altrettanti francobolli da 1,00 euro raccolti nello stesso foglietto. Il primo è un tipo di pepe, che si presenta come piccolo frutto di colore verde. Viene coltivato in valli di moderata altitudine che si affacciano sul versante atlantico. Fu introdotto nel XVII secolo dai frati francescani, impiegando sementi provenienti dal messicano Stato di Tabasco. L’altra citazione si riferisce ad un mollusco ricco di minerali (ferro, fosfato e zinco) e vitamine; è impiegato in numerose ricette. Prospera negli estuari della regione, dove trova un’importante fonte di nutrimento propiziata dalla confluenza tra le correnti oceaniche ed i fiumi.
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Foglietto dedicato a due denominazioni Dop |
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Si tratta di 364 missive spedite da quello che era lo Stato Pontificio. Coprono pressoché tutto il 1870, l’anno di porta Pia
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Di certo è la collezione più nota di Giulio Andreotti. Sia per il materiale impiegato, sia per l’idea praticamente originale che vi sta alle spalle. Anche se c’è il precedente della regina Elisabetta II, una cui raccolta impostata secondo la rigida cadenza temporale fu scoperta dal futuro senatore a vita nel 1959 a Palermo. Domani pomeriggio l’insieme sarà messo sul mercato dalla casa d’aste milanese Ferrario. “È frutto -viene ricordato- dell’intuizione e della paziente ricerca quarantennale”. Il politico, che nel tempo libero si destreggiava tra francobolli e corrispondenze, ha ricostruito il calendario del 1870. Era l’anno di porta Pia e cercò di coprire ogni giorno con una missiva spedita da quanto restava dello Stato Pontificio, in ogni caso destinato, negli ultimi mesi, a scomparire dalla carta geografica. Montata su fogli espositivi, si compone di 364 missive; mancano -è l’annotazione- tre date ininfluenti, mentre due sono ripetute. Gli uffici di partenza riguardano l’intero Lazio (per la giornata clou del 20 settembre, ad esempio, i documenti presenti furono avviati da Civitavecchia e da Albano, non dalla filatelicamente più pregiata capitale). Si aggiungono due missive del 14 e 16 settembre, inoltrate da Ronciglione e da Velletri nei rispettivi giorni di liberazione ed altrettante dell’8 ottobre e 9 ottobre, che sanciscono l’ultimo giorno della Giunta provvisoria di governo ed il primo dell’annessione al Regno d’Italia. La base per l’intero lotto, che quindi non verrà smembrato, è pari a 40mila euro, anche se la stima si aggirerebbe sui 100mila.
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Una delle missive datate 20 settembre 1870: partì da Civitavecchia, con destinazione Roma |
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Mestre (Venezia) - L’Italia perde uno dei massimi esperti di interi postali. La lunga agonia dopo l’incidente che ha subìto l’8 settembre
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“Come spiegare, come giustificare questo ritardo? Anzitutto con la nuova struttura dell’Ufi la cui divisione di compiti ha creato alcune difficoltà e intoppi ma soprattutto sono stati i molti problemi personali di vario genere che mi hanno forzatamente distolto dall’attività e dall’impegno legati al nostro amato hobby. Nella vita possono arrivare periodi in cui ti accorgi che non riesci più a realizzare cose che hai fatto per tanti anni; e tutto si blocca. Ma è anche vero che, nel momento in cui si alleggerisce il peso degli eventi che ti avevano creato impedimento, ecco che riesci a dedicarti ancora con rinnovato vigore e solerzia. In fondo, il confine tra il fare e il non riuscire a fare può essere molto labile e basta poco per trovarsi da una o dall’altra parte”. Sono parole che Carlo Sopracordevole, in qualità di direttore e redattore de “L’intero postale”, aveva vergato giusto un mese fa. Ed ancora non sapeva, non poteva sapere. Pochi giorni dopo, per l’esattezza l’8 settembre, attraversando sulle strisce pedonali a Mestre (Venezia), è stato travolto da un autobus. Ricoverato, non ha più ripreso conoscenza e questa notte ha ceduto. Era nato nella città lagunare il 2 luglio 1942 ed ha lavorato come funzionario alla Regione. Il grande interesse per gli interi postali (è stato uno dei massimi esperti) l’ha portato, fra l’altro, a partecipare alla fondazione, avvenuta il 3 maggio 1970, dell’Unione filatelisti interofili, sodalizio di cui è stato per lungo tempo presidente. All’ultima tornata elettorale, lungo il 2014, si era messo da parte preferendo seguire il periodico interno. Tra i suoi lavori, magari realizzati con altri specialisti, “Il Lido illustrato: le cartoline”, “Il nuovo Pertile”, “Interi postali italiani con sovrastampa commemorativa di associazioni filateliche dal 1932 al 1975”, “Interitalia”, “Piazza San Marco nelle cartoline illustrate”, “Poste & pubblicità, 150 anni di consigli postali per gli acquisti”, “Quattro secoli di posta, francobolli & interi”, “Telegrammi pubblicitari italiani”. Senza dimenticare i numerosissimi articoli ed i romanzi, come “La ragazza delle farfalle” e “Quell’affascinante signora in nero”. Era, fra l’altro, giurato nazionale, consigliere dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, proboviro dell’Unione stampa filatelica italiana. Nel 2008 aveva ricevuto il premio intitolato ad Albino Bazzi dal Circolo filatelico numismatico mantovano e nel 2014 il suo nome era stato inserito nell’Albo d’oro tenuto dalla Federazione fra le società filateliche italiane. Aggiornamento dell’1 ottobre 2015: i funerali si svolgeranno nella chiesetta del cimitero di Mestre alle ore 9 del giorno 3.
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Carlo Sopracordevole con in mano alcuni particolari interi postali, le scatole preaffrancate |
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Come si sapeva, anche l’antica Repubblica collocata sul Titano citerà Giovanni Bosco. Fra gli altri richiami al personaggio, quello del Paraguay
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“Un omaggio per un uomo che ha fondato le Congregazioni dei salesiani e delle figlie di Maria Ausiliatrice, oggi sparse in ben 132 Paesi. Un prete conosciuto ovunque per essersi messo al servizio dei giovani, dei poveri e dei sofferenti. Una vita, la sua, scandita dalla passione per le nuove generazioni, cui dedicò tutte le sue forze. Portano il suo nome scuole di ogni ordine e grado, ospedali, oratori e parrocchie. Beatificato nel 1929 e canonizzato nel 1934, è stato dichiarato nel 1989 da papa Giovanni Paolo II «padre e maestro della gioventù»”. Così dall’Ufficio filatelico e numismatico di San Marino introducono Giovanni Bosco nel bicentenario della nascita. Giro di boa che il 23 ottobre verrà ricordato con due francobolli, tagli da 1,20 euro (servirà con una lettera interna pesante tra i venti ed i cinquanta grammi) e 2,40 (invio per l’Italia tra i cinquanta ed i cento). Raccolti in fogli da venti e tirati in quarantamila serie, propongono altrettanti lavori di Laura Temellini, che ha ripreso note espressioni del personaggio. Alle ormai non poche emissioni in argomento occorre aggiungere quella del Paraguay, datata 12 agosto. Consta di un coloratissimo esemplare da 2.000 guaraníes, che associa il commemorato ai ragazzi; si aggiunge una vignetta con una foto e l’emblema locale del bicentenario.
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Da San Marino al Paraguay |
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