Se la mail non viene visualizzata correttamente cliccare qui
quotidiano online
dir. resp. Fabio Bonacina
Siamo lieti di inviarle le notizie diffuse nell'ultima settimana da "Vaccari news", il primo quotidiano on-line di posta, filatelia e collezionismo.
Se desidera conoscerle in tempo reale, in qualsiasi momento può visitare la pagina www.vaccarinews.it, dove può trovare gratuitamente anche:
  • i programmi aggiornati di Italia, San Marino, Vaticano e Smom;
  • l'archivio di tutte le informazioni che abbiamo diffuso nel tempo (è possibile fare ricerche sia in ordine cronologico, sia per parola chiave, sia per area);
  • i comunicati diramati alla stampa;
  • l'elenco dei prossimi appuntamenti (mostre ed eventi).
Buona lettura
Lo staff di "Vaccari news"
home archivio presentazione segnala ad un amico


Congiunta no. Però…
13 Nov 2015 00:14 - VATICANO
L’idea dell’emissione natalizia condivisa con il Belgio è stata accantonata, ma il soggetto è il medesimo: segno che il progetto si è fermato strada facendo
Come si presenta il libretto
Come si presenta il libretto

Niente congiunta, questa volta, per Natale. Il progetto con il Belgio, per cause sconosciute, è sfumato ed il Vaticano è tornato ad operare in autonomia; l’esito arriverà agli sportelli il 19 novembre. Tuttavia, a testimoniare un percorso comune poi arenatosi per qualche problema, c’è il soggetto, che parzialmente resta condiviso. Si tratta di una miniatura del Codice urbinate latino 239, risalente al 1477-1478 e conservato presso la Biblioteca apostolica. Bruxelles ha trasformato il reperto in un francobollo di classe “3” per l’Europa; da oltre Tevere è stato declinato in due francobolli, da 80 (propone l’intera scena sovrastata dagli angeli) e 95 centesimi (punta al particolare della famiglia e degli animali).

Si tratta di una Natività il cui autore è rimasto sconosciuto, capace di omaggiare “l’opera silenziosa di tanti miniatori”, dicono dall’Ufficio filatelico e numismatico. D’altro canto, “anche con il loro lavoro hanno contribuito a trasmettere la cultura ed il messaggio evangelico nei secoli”.

I due dentelli sono stampati in fogli da dieci, con un massimo di duecentocinquantamila unità. Il taglio maggiore è confezionato pure in ottantamila libretti da quattro. Nel lato esterno del carnet sono raffigurati gli stessi spiriti celesti, rielaborati graficamente in un contesto interamente stellato; all’interno vi è riprodotta parte del testo presente nella pagina del Codice, cui si aggiunge una raffigurazione dell’evangelista Giovanni.

I due francobolli, prodotti in fogli da dieci e, il secondo, pure nei carnet da quattro
I due francobolli, prodotti in fogli da dieci e, il secondo, pure nei carnet da quattro
Il foglietto belga: impiega la stessa miniatura
Il quadro d’insieme delle emissioni vaticane
La congiunta natalizia 2014 fu con l’Argentina
           


La zona del Dolcetto Docg valorizza il “suo” tributo
12 Nov 2015 17:52 - NOTIZIE DALL'ITALIA
L’appuntamento è per domani presso la Giordano vini, a Diano d’Alba (Cuneo). Sarà presente il responsabile per la filatelia di Poste italiane, Pietro La Bruna

Un rapporto che dura da oltre cinquant’anni. Da una parte Poste italiane, dall’altra la più che secolare Giordano vini di Diano d’Alba (Cuneo). Quest’ultima figura tra le principali aziende produttrici del settore, anche per quel che concerne la vendita a distanza. Ed è per tale ragione che la società guidata da Francesco Caio le assicura un insieme di servizi e prodotti che vanno dalla logistica alla gestione degli incassi, dal mailing alla piattaforma dei pagamenti con l’e-commerce di Poste mobile.

Domani, però, la collaborazione si arricchirà con un ulteriore aspetto. Sarà una mattinata intitolata “Collezionando eccellenze - Filatelia incontra Giordano vini”.

Presso la sede aziendale, in via Cane Guido 47/50 (località Valle Talloria), alle ore 11.30 si valorizzerà il francobollo da 95 centesimi, emesso il 10 ottobre e dedicato al locale Dolcetto a denominazione di origine controllata e garantita. L’evento -che vede protagonista uno dei vitigni più conosciuti e caratteristici, proprio nell’anno di una vendemmia che si è rivelata eccellente- verrà aperto dal presidente della casa ospite Mario Resca, dal suo amministratore delegato Alessandro Mutinelli e dal responsabile per la filatelia dell’operatore Pietro La Bruna. Attesi in platea amministratori dei Comuni presenti nella zona del Dolcetto, delegati del mondo produttivo locale, operatori del comparto.

Per l’occasione verrà impiegato un annullo, disponibile tra le 11.30 e le 15.30. Non mancherà il folder, contenente il francobollo e due cartoline; sarà venduto a 5,00 euro negli uffici postali dell’area.

Il francobollo e l’annullo di domani
Il francobollo e l’annullo di domani
La serie dei vini Dog: la tappa 2015 è stata emessa il 10 ottobre
L’iniziativa presentata dalla Giordano vini
           


Sun Yat-sen ricordato da Taiwan
12 Nov 2015 14:46 - DALL'ESTERO
Ancora oggi è considerato un riferimento sia dalla Cina Popolare, sia da Formosa. Due i francobolli emessi

Tra i tanti elementi condivisi da Cina Popolare e Taiwan -i cui rapporti, dopo settant’anni di sostanziale gelo, hanno registrato un’inattesa svolta settimana scorsa a Singapore- vi è il ricordo per il medico, ma soprattutto politico e più volte presidente della Repubblica Sun Yat-sen.

I suoi studi all’estero gli fecero conoscere il pensiero occidentale, pensiero che ne trasformò il modo di vedere le cose, individuando i “tre principi del popolo” rappresentati da nazionalismo, democrazia e benessere. Per riuscire ad unificare il Paese sconfiggendo i signori della guerra, si alleò al Comintern ed integrò il suo programma con le “tre politiche”: l’alleanza con il Partito comunista, con l’Unione Sovietica, tra operai e contadini. Inoltre, fu tra i leader del Kuomintang, ossia del partito che, dopo la sua scomparsa (avvenuta il 12 marzo 1925) e la Seconda guerra mondiale, avrebbe dominato, pressoché incontrastato, la scena a Formosa. È per questi aspetti che entrambe le parti l’hanno in alta considerazione.

Oggi (naturalmente, non è la prima volta) è stato rammentato da Taipei. Nacque il 12 novembre 1866 e- secondo la tradizione locale- ora si sono aperte le cerimonie per il giro di boa. Giro di boa solennizzato attraverso due francobolli. Il 5,00 dollari lo ritrae in una foto risalente al 1922 (sullo sfondo, più giovane, è associato ad una memoria redatta dalla sua mano); il 12,00 propone uno scatto di due anni dopo (dietro, un dipinto commemorativo). I dentelli portano la firma di Yang Sheng-hsiung.

Omaggio a Sun Yat-sen, nato il 12 novembre 1866
Omaggio a Sun Yat-sen, nato il 12 novembre 1866
La citazione di quattro anni fa
           


Ignazio di Antiochia e Policarpo di Smirne
12 Nov 2015 10:06 - LIBRI E CATALOGHI
Le lettere dei due santi raccolte da Città nuova in un volumetto tascabile che si sviluppa per 88 pagine
Antiche missive
Antiche missive

Due autori classici, ancora oggi venerati dalla Chiesa universale come grandi santi dell’età apostolica. Sono Ignazio di Antiochia detto l’Illuminatore (visse all’incirca tra il 35 ed il 107) e Policarpo di Smirne (attorno al 69-155). Le loro missive sono state raccolte in un’edizione tascabile da 88 pagine per opera di Città nuova sotto ad un lungo ma esaustivo titolo: “Lettere di Ignazio di Antiochia - Lettere e martirio di Policarpo di Smirne”.

Come la loro vita fu ammirata grazie alla condotta e la loro morte venerata per la corona del supplizio, così i loro scritti -annotano dalla casa editrice- furono ritenuti preziose testimonianze del magistero apostolico e del Cristianesimo risalente alle origini.

Del primo “mittente” ecco i messaggi diretti, ad esempio, agli efesini, ai magnesii, ai tralliani, ai romani. Del secondo figura l’epistola rivolta ai filippesi, qui pubblicata insieme al “Martirio di san Policarpo” redatto, probabilmente da un testimone oculare, nel 156, cioè nell’anno successivo al fatto.

Il volumetto è venduto a 4,50 euro.

           


La carta valore? Un… Divertimento
12 Nov 2015 00:57 - DALL'ESTERO
Omaggio alla coppia cabarettistica composta da Manuel Burkart e Jonny Fische. Con un francobollo dalla forma di spicchio

Già si fa notare per la forma strana, a spicchio, tanto che, per apprezzare bene l’immagine, occorre osservare la quartina. È il francobollo da 50 centesimi di franco, con oggi in vendita generale (l’anticipazione data 5 novembre). Attraverso di esso, la Svizzera celebra -e non è la prima volta- i personaggi attuali. L’attenzione è stata data al duo di cabaret Divertimento, composto da Manuel Burkart (classe 1977) e Jonny Fische (1979).

“Kultimulturell”, “Zuvielisation”, “Plan B” e “Gate 10” sono i titoli degli spettacoli che hanno fatto la loro fortuna, annotano da Keep cool produktion. Calcano insieme i palcoscenici dal 2003, avendo registrato oltre 1.350 spettacoli. “Ma il successo non è stato improvviso. Ci hanno messo sei anni per conquistare il pubblico. Questi due ex insegnanti hanno dimostrato un grande coraggio appendendo la loro professione al famigerato chiodo prima di puntare tutto sulla comicità”. E questo dopo aver accumulato una grande esperienza nelle occasioni più disparate, come feste per neo-maggiorenni, celebrazioni aziendali, compleanni e congressi medici. Nonostante qualche difficoltà, “hanno saputo affermarsi di fronte a platee molto diverse tra loro: dagli accademici «impettiti» alle folle dei teatri tenda, fino ai raduni familiari”. Il resto l’hanno fatto il passaparola, le apparizioni televisive, i riconoscimenti. Conquistandosi un posto nella scena elvetica.

Quanto alla carta valore, è stata disegnata da un loro storico collaboratore, il grafico Andreas Iten. Rappresentandoli come se fossero su una giostra.

La quartina della carta valore
La quartina della carta valore
Il duo (sito in tedesco)
L’omaggio elvetico al tennista vivente Roger Federer
La prassi italiana in materia
           




Anche la posta ordinaria sarà senza nominale
11 Nov 2015 23:02 - EMISSIONI ITALIA
Autorizzata l’emissione di altri otto francobolli, corrispondenti al primo ed al secondo porto ordinario per l’interno e per l’estero. Ignota la, o le, date di emissione
Novità anche per la posta ordinaria
Novità anche per la posta ordinaria

Non è una sorpresa, però adesso ci sono un po’ di informazioni. Dopo la serie “Leonardesca”, destinata alla posta prioritaria (pardon, alla posta1 ed alla postapriority internazionale) e caratterizzata dalle criptiche sigle che sostituiscono i valori nominali, arriveranno analoghe produzioni per il corriere ordinario (posta4 e postamail internazionale). Quando? Per ora non è dato sapere, come non è dato sapere se debutteranno tutti insieme o a rate. Magari giungeranno nel 2016. Per ora c’è solo l’autorizzazione ufficiale a provvedere.

Sapendo che in futuro le tariffe saranno più mutevoli di quanto è stato registrato negli ultimi anni, ecco la necessità di offrire cartevalori “impermeabili” alle modifiche. Cioè che potranno essere commercializzate al costo previsto dal listino in vigore al momento della vendita, una soluzione in vigore da decenni in numerosi Paesi. Duplice l’obiettivo: evitare l’accumulo di giacenze con facciali superati e disporre di dentelli sempre utilizzabili nel tempo, senza dover ricorrere ad integrativi.

Come per la Svizzera, se per il regime veloce si è impiegata la lettera “A”, per quello lento è prevista la “B”. Questa è stata declinata in modo parallelo, per cui la semplice “B” indica il primo scaglione di peso, entro i venti grammi, nel formato piccolo standard utile per i rapporti nazionali (ora 0,95 euro); il “Bzona1” si applica alle stesse condizioni ma con invii diretti in Europa e nel Mediterraneo (1,00); il “Bzona2” per Africa, America ed Asia (2,20); il “Bzona3” per l’Oceania (2,90).

Non è finita, in quanto è previsto anche il secondo porto, compreso tra i venti ed i cinquanta grammi, sempre nel formato piccolo standard. Ecco dunque il “B-50g” (adesso 2,55), il “Bzona1-50g” (2,70), il “Bzona2-50g” (3,70) ed il “Bzona3-50g” (4,60).

Tali esemplari avranno validità illimitata “per l’accesso al servizio postale universale in ragione dell’importo corrispondente al prezzo del servizio vigente al momento della spedizione”. In altre parole, potranno essere usati anche, ad esempio, per prioritari e raccomandate, calcolando, al tempo dell’impiego, il loro valore con il tariffario. Lo stesso criterio verrà applicato nei confronti dei rivenditori per individuare l’aggio cui hanno diritto.

L’organizzazione per posta1 e postapriority internazionale
La relativa serie, la “Leonardesca”
           


L’omaggio cita (indirettamente) Marilyn Monroe
11 Nov 2015 21:13 - EMISSIONI ITALIA
Nel francobollo dedicato alla Salvatore Ferragamo compare, fra l’altro, la scarpa “Viatica 2”, realizzata negli anni Cinquanta per l’attrice
Presto l’immagine definitiva
Presto l’immagine definitiva

Il logo della Salvatore Ferragamo spa ed uno dei suoi modelli più celebri, la “Viatica 2”, prodotta negli anni Cinquanta per l’attrice Marilyn Monroe. Si aggiunge un pendolo in sospensione sull’arco della scarpa: rappresenta gli studi effettuati e riguardanti l’anatomia del piede, fondamentali per la costruzione e la calzata.

È quanto raffigura il 95 centesimi autoadesivo, ideato dalla stessa società ed inserito dall’Italia nella serie “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico”. È atteso, in ottocentomila copie, il 30 novembre. I fogli sono da quarantacinque.

Per quel giorno l’azienda ha programmato una presentazione ufficiale a Firenze. Interverranno, fra l’altro, due presidenti: del marchio protagonista, Ferruccio Ferragamo, e di Poste italiane, Luisa Todini.

L’entrata del francobollo nel programma italiano
           




Viventi nei francobolli - Così il Mise
11 Nov 2015 17:12 - EMISSIONI ITALIA
Le attuali disposizioni spiegate ai lettori di “Vaccari news” dal presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, Angelo di Stasi
L’intervistato, Angelo di Stasi
L’intervistato, Angelo di Stasi

I rappresentanti delle tre maggiori fedi religiose esistenti in Belgio, la musulmana, la cristiana e l’ebraica, nel francobollo che Bruxelles emetterà l’anno prossimo (news precedente). Tutti, ovviamente, viventi. E l’Italia?

Dell’argomento se n’è parlato il 23 ottobre alla tavola rotonda di “Italiafil”, ma “Vaccari news” ha voluto saperne di più, intervistando lo stesso relatore, Angelo di Stasi. È il presidente della Commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali, cioè del gruppo che, all’interno del ministero allo Sviluppo economico, sceglie le immagini da trasformare in dentelli.

“L’impossibilità di raffigurare o comunque di citare personalità viventi sulle cartevalori postali italiane deriva da prassi ben consolidata”, spiega l’interlocutore. Salvo “qualche rarissima eccezione” (ad esempio, il 150 lire dell’1 giugno 1976 emesso per il trentesimo anniversario della Repubblica, raffigurante i presidenti) e “qualche altrettanto rarissima svista” (il 900 datante 3 aprile 1998 per il “Giffoni filmfestival”, che propone un fanciullo tratto da una pellicola), “le uniche persone viventi cui lo Stato italiano dedica i propri francobolli sono i regnanti in carica. Di fatto, per ovvi motivi (i francobolli devono essere attinenti alla realtà dello Stato emittente), la ristretta cerchia include solo la persona del romano pontefice” (l’unica recente deroga è stata la regina Paola dei belgi, raffigurata nel 750 lire congiunto del 23 maggio 1997, a motivo della sua origine italiana).

“Tale prassi è stata confermata da un atto di indirizzo politico adottato nel 2012 dal ministro dello Sviluppo economico pro tempore, rivolto tuttavia ai propri uffici”. “Ad ogni modo, i contenuti di tale documento sono stati ripresi dal sito internet dell’Amministrazione nella sezione dedicata all’emissione delle cartevalori postali”. In particolare, il testo riporta, tra i criteri adottati per la formulazione del programma, anche quello relativo alla “commemorazione di personaggi illustri con riferimento a ricorrenze di medio-lungo periodo, evitando personaggi recentemente scomparsi (da meno di 50 anni), salvo che non si tratti di personalità di altissimo prestigio”.

L’emissione belga annunciata per il 2016
Viventi nei francobolli italiani: i precedenti noti
Così il sito del ministero allo Sviluppo economico
           


Il Belgio si appella alla tolleranza religiosa
11 Nov 2015 14:45 - DALL'ESTERO
È uno dei soggetti inseriti nel programma delle emissioni previsto per l’anno prossimo. Fra le altre voci, Cédric, la Grande guerra, i panorami notturni, “Rio 2016”, i premi Nobel
L’invito alla tolleranza…
L’invito alla tolleranza…

Se l’Italia ancora non ha rivelato il programma delle emissioni 2016 (ignota resta la data per la riunione della Consulta, ammesso che il sottosegretario Antonello Giacomelli intenda convocarla davvero), il Belgio non solo annuncia i propri piani, ma rivela anche buona parte delle immagini.

Si fa notare, in particolare, il francobollo intitolato “Tutti uguali, tutti differenti. Un appello alla tolleranza”. Di classe “1” per l’interno, propone i visi degli attuali rappresentanti nazionali delle maggiori fedi religiose: il gran rabbino di Bruxelles Albert Guigui, il vescovo d’Anversa Johan Bonny e l’imam Khalid Benhaddou. Fotografati da Lieve Blancquaert, lo scatto li riunisce -commentano dagli sportelli- “in un gesto di conciliazione”.

L’omaggio arriverà nell’ultima infornata dell’anno, prevista per il 24 ottobre. Tra le altre voci, il fumetto Cédric e l’insegnamento qualificato (inserite nell’uscita del 14 marzo), l’aviazione e la resistenza durante la Grande guerra (il 13 giugno), i panorami notturni, il giornale “Tintin”, le Olimpiadi e le Paralimpiadi “Rio 2016” (il 22 agosto), i premi Nobel, la super Luna, la nuova sede della Nato (24 ottobre).

…e la serie sul ruolo dell’insegnamento qualificato: sono due delle emissioni previste per l’anno prossimo dal Belgio
…e la serie sul ruolo dell’insegnamento qualificato: sono due delle emissioni previste per l’anno prossimo dal Belgio
Punto di domanda sulla Consulta italiana
In cronaca: la guerra dell’Irak contro l’Isis
“Rio 2016”: il percorso del Brasile
           




Un’ora e la merce arriva al destinatario
11 Nov 2015 10:10 - NOTIZIE DALL'ITALIA
È il nuovo servizio “Prime now” varato da Amazon. Adesso interessa Milano e parte della cintura, ma l’obiettivo 2016 è proporlo in altre città italiane

Acquistare via internet ed avere quanto richiesto entro un’ora: rappresenta la nuova frontiera di chi si occupa di commercio elettronico ed impiega una valente rete distributiva. Ed è quello che sta proponendo Amazon su Milano per oltre quindicimila prodotti.

Il servizio si chiama “Prime now” ed è stato lanciato in questi giorni dopo una fase sperimentale. Per il momento riguarda il capoluogo lombardo ed alcuni comuni dei paraggi, ma l’obiettivo 2016 è estendere la prestazione ad altre città italiane.

Gli articoli -viene garantito- sono consegnati dalle 8 del mattino alla 24, sette giorni su sette. Ed includono alimentari (alcuni, come pane, yogurt e surgelati sono disponibili soltanto attraverso tale supporto), prodotti per l’infanzia, la bellezza e la cura della persona, videogiochi per console, giocattoli ed attrezzature sportive.

Occorre scaricare la “app” omonima, abbonarsi pagando 19,99 euro l’anno ed effettuare un ordine di almeno 19,00 euro. A quel punto, il costo di spedizione è pari a 6,90, onere azzerato se si indica un lasso di tempo pari a due ore, ad esempio tra le 12 e le 14 o tra le 20 e le 22. L’applicazione permette di visualizzare il nome del fattorino, vederne la posizione costantemente aggiornata ed eventualmente contattarlo.

Quanto all’operatore incaricato del recapito, la società mittente non si sbilancia. La prestazione -è il chiarimento giunto a “Vaccari news”- “avviene attraverso una rete di partner che consentono di effettuare consegne rapide sia via scooter che attraverso dei van dedicati”.

La consegna un’ora dopo l’ordine
La consegna un’ora dopo l’ordine
Il rapporto con Poste italiane
           


Trieste settant’anni dopo
11 Nov 2015 00:21 - APPUNTAMENTI
Nuova mostra al Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa: riguarda il secondo dopoguerra. Ad Appiano (Bolzano) il convegno commerciale

“Trieste 1945 - Dalla guerra alla pace”. S’intitola così la mostra che, dal 12 novembre (inaugurazione alle ore 11) al 5 dicembre, verrà ospitata nella città giuliana, ad essere precisi presso il Museo postale e telegrafico della Mitteleuropa (si trova in piazza Vittorio Veneto 1, aperto da lunedì a venerdì nella fascia 9-13, sabato dalle 9 alle 12.35). Nelle teche saranno esposti circa duecento reperti appartenenti alla collezione curata da Corrado Carli con il coordinamento di Chiara Simon. Ha il pregio -anticipano gli organizzatori- di mettere sotto la lente di ingrandimento quel capoluogo regionale che nel giro di dodici mesi passò dalla dominazione germanica (era l’ultima fase dell’Adriatisches küstenland) all’occupazione jugoslava, stabilizzandosi, alla fine, in un lungo regime alleato. Si aggiungono foto dell’epoca.

Convegno commerciale, invece, ad Appiano (Bolzano). A firmarlo, sotto il nome di “Eppanphil”, è la Südtiroler philatelisten-jugend. Sarà raggiungibile il giorno 14 tra le 9 e le 13 presso la sala Raiffeisen, in via Cappuccini 25; può interessare chi si occupa di francobolli ma anche di annulli speciali, cartoline, monete, carte telefoniche.

Entrambe le iniziative non prevedono costi d’ingresso.

Uno dei reperti proposti a Trieste
Uno dei reperti proposti a Trieste
Sempre in questi giorni, l’asta dell’azienda Vaccari
           




Due santi coetanei per un solo francobollo
10 Nov 2015 17:29 - VATICANO
“Convivono” nel medesimo dentello Filippo Neri di Firenze e Teresa d’Avila. Entrambi nacquero nel 1515. L’omaggio atteso per il 19 novembre

Un solo francobollo per due santi coetanei. È l’oculata scelta del Vaticano, volta a ricordare Filippo Neri e Teresa d’Avila nati cinquecento anni fa. “La loro vita -spiegano dall’Ufficio filatelico e numismatico- ha in comune il fatto di avere portato avanti, anche se con modalità differenti, un’opera di rinnovamento spirituale in seno alla vita religiosa”.

Il primo ebbe i natali a Firenze, partì per Roma intorno ai vent’anni con l’intento di coltivare il suo spirito. Inizialmente come laico e poi, dopo l’ordinazione religiosa, quale prete che ora si definirebbe di strada. Riuscì ad avere un enorme seguito e considerazione attraverso l’esercizio di virtù elementari. La sua più grande intuizione fu l’“«abbracciare» tutto il popolo senza distinzioni, imparando a conoscere e a condividere la quotidianità, con l’obiettivo di condurre ogni anima a Dio con la semplicità del messaggio evangelico; a lui si deve l’invenzione dell’oratorio, quale luogo di aggregazione e gioco di ragazzi poveri sotto l’ala protettrice della Chiesa”.

La seconda era spagnola, appunto di Avila. Fondò l’Ordine delle carmelitane scalze fissandone le regole: intendeva restaurare il rigore primitivo, a beneficio di una maggiore vita contemplativa. Raggiunse un equilibrio tra meditazione ed apostolato, tanto è vero “che molte giovani chiesero di abbracciare questa vita”. Autorizzata a creare monasteri in Castiglia, consolidò l’opera con un’altra intuizione: avere per le sue “figlie” confessori e padri spirituali che rispondessero alle stessa regola: i carmelitani scalzi.

L’esemplare, da 2,30 euro, arriverà il 19 novembre, firmato Raúl Berzosa Fernández. È in fogli da dieci mentre la tiratura non deve superare quota centocinquantamila.

Filippo Neri e Teresa d’Avila: da oltre Tevere il francobollo e l’annullo del primo giorno
Filippo Neri e Teresa d’Avila: da oltre Tevere il francobollo e l’annullo del primo giorno
L’omaggio italiano per l’uomo…
…e quello spagnolo per la donna
Vaticano - Le emissioni del 19 novembre
           


Lalla Romano: c’è anche la corrispondenza
10 Nov 2015 14:37 - APPUNTAMENTI
Domani giornata di studio dedicata alla poetessa e scrittrice. Si parlerà, fra l’altro, del suo carteggio con la casa editrice Einaudi
Artista a tutto tondo
Artista a tutto tondo

Avrebbe compiuto centonove anni l’11 novembre, in realtà si è spenta il 26 giugno 2001. Però, il ricordo per la poetessa e scrittrice è ancora vivo. Ecco perché, nel giorno del genetliaco, Milano le dedicherà un approfondimento. Si svolgerà presso la Biblioteca nazionale braidense (via Brera 28), dalle ore 10.30 alle 17, sotto al titolo “Tra le carte di Lalla Romano. Un Centro studi per il Novecento”.

Alcuni tra i più noti specialisti di letteratura del secolo scorso rifletteranno su pagine che, fin dal loro apparire, “avevano suscitato la convinta adesione dei maggiori letterati e critici”. Inoltre, diverrà operativo il Centro studi “Lalla Romano” fondazione, costituitosi per desiderio di un congiunto della protagonista, Antonio Ria.

Grazie alla sua decisione, tutte le carte autografe, la corrispondenza, la biblioteca di dodicimila volumi, i quadri da lei dipinti hanno trovato adeguata e definitiva collocazione presso la sala che porta il suo nome, allestita lo scorso anno. Un comitato scientifico ha il compito di valorizzare i materiali.

Tra gli interventi di mercoledì, quello di Alba Andreini, dedicato al carteggio scambiato con la casa editrice Einaudi.

Due dei suoi documenti: appuntamento alla Biblioteca nazionale braidense
Due dei suoi documenti: appuntamento alla Biblioteca nazionale braidense
La mostra dell’anno scorso
Il programma completo di mercoledì (file pdf)
           




Asta - Conto alla rovescia per le offerte
10 Nov 2015 09:34 - NOTIZIE DA VACCARI
Complessivamente sono 1.004 i lotti proposti e che sabato cambieranno proprietario. La vendita si svolgerà presso la sede della società Vaccari, a Vignola (Modena)
Il 4 bajocchi grigio chiaro di Pontificio, in vendita a 750 euro (lotto 188)
Il 4 bajocchi grigio chiaro di Pontificio, in vendita a 750 euro (lotto 188)

Da domani a venerdì -previo appuntamento telefonico- la visione dei lotti in sede, a Vignola (Modena). Attività possibile anche il 14 novembre a partire dalle ore 8.15. Sapendo che il battitore comincerà a mettere sul mercato i 1.004 lotti disponibili alle 10.30.

“In questi giorni -ammette il presidente della società, Paolo Vaccari- stanno arrivando le prenotazioni, distribuite un po’ su tutto il catalogo, con particolare attenzione al settore in cui siamo specializzati, vale a dire la filatelia ottocentesca, dagli Antichi Stati al Regno d’Italia”. Questo non vuol dire che non vi siano gli altri comparti. Oltre 400 articoli, infatti, riguardano la Rsi, la Repubblica, il Ventesimo secolo tra Colonie, occupazioni e posta militare, senza trascurare le varietà, i dispacci aerei e per dirigibile, le vie di mare. Ancora, vi compaiono interi postali, destinazioni, sanità, collettorie, fiscali, chiudendo con estero, lotti e collezioni.

Qualche esempio? “Ecco il 4 bajocchi bruno grigio chiaro di Pontificio: si presenta molto fresco, difficile da avere in queste condizioni (è il lotto 188 e parte da 750 euro). Oppure il documento viaggiato tra Palermo e Messina il 9 marzo 1860 «per Archimede», recante l’1 grano della terza tavola e quattro esemplari del 2 appartenenti alla prima, un singolo ed una striscia di tre (319, 1.400). Più recente ed ormai di attualità è la serie dei sei valori per l’Anno santo del 1924-1925, ciascuno isolato su cartolina o busta (532, 400). Proseguendo, ecco il famoso «Cavallino», nuovo e illinguellato (603, 1.300), il segnatasse da 30 centesimi del 1890-1894 usato ma non dentellato (689, 650), il «Gronchi rosa» ricoperto, viaggiato con il volo speciale diretto a Lima (749, 350), la serie non linguellata emessa nel 1932 da San Marino in onore di Giuseppe Garibaldi (869, 300). Mi sembra che ci sia l’imbarazzo nella scelta, con un buon rapporto tra qualità e prezzo, ed i nostri clienti di certo ne sono consapevoli”.

“Le prenotazioni -ricorda in ultimo- possono giungere per posta, fax, e-mail ed il sito, purché arrivino entro le ore 15 di venerdì 13. Poi, per rilanciare, occorrerà essere in sala. Personalmente o tramite collegamento telefonico (per singoli lotti con prezzo base a partire da 1.000 euro o per più lotti con somma dei prezzi base da 1.000 euro)”.

Decisamente più recente è il “Gronchi rosa”. La busta con il francobollo ricoperto viaggiò tramite il volo speciale diretto in Perù; parte da quota 350 (749)
Decisamente più recente è il “Gronchi rosa”. La busta con il francobollo ricoperto viaggiò tramite il volo speciale diretto in Perù; parte da quota 350 (749)
Le offerte presentabili attraverso il sito
Il catalogo sulla piattaforma Issuu
           


Due operatori per un annullo
10 Nov 2015 00:55 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Como - Poste italiane e 2Bpost insieme per festeggiare, oggi pomeriggio con un’obliterazione, i settant’anni di Confcommercio
Oggi l’annullo
Oggi l’annullo

Connubio marcofilo tra Poste italiane e l’operatore postale privato 2Bpost nei settant’anni trascorsi dalla fondazione della Confcommercio di Como.

L’obliterazione, con il logo dei festeggiamenti, verrà impiegata oggi dalle 17 alle 21 presso villa d’Este, in via Regina 40 a Cernobbio. La sede, tuttavia non sarà accessibile al pubblico: una seconda impronta verrà appoggiata all’ufficio postale cittadino, ubicato in piazza Mazzini 3 ed aperto dalle 8.20 alle 13.35.

L’iniziativa verrà presentata nel contesto delle celebrazioni per il giro di boa, presenti per Poste italiane il direttore della filiale Antonio Cicchiello e la referente lombarda per la filatelia Antonella Foschetti. A nome di 2Bpost ci sarà il responsabile strategie aziendali Sergio Stefanoni, mentre la protagonista parteciperà con il presidente ed il direttore Giansilvio Primavesi e Graziano Monetti.

“Sentiamo, come parte della nostra missione, la necessità di fare incontrare le eccellenze nei vari mercati e metterle in comunicazione tra di loro”, anticipa Sergio Stefanoni. “In Confcommercio e Poste italiane vediamo due delle tantissime eccellenze del nostro Paese che quotidianamente si spendono, come noi, nel supporto e nella promozione del lavoro di professionisti e imprese, il motore che porta avanti l’Italia”.

La cartolina che accompagna l’obliterazione
La cartolina che accompagna l’obliterazione
La realtà festeggiata, Confcommercio Como
L’operatore 2Bpost
           




Papa Francesco a Prato
09 Nov 2015 17:41 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Domani il pontefice toccherà la città toscana di primo mattino per recarsi nella cattedrale e rendere omaggio al sacro cingolo. Poi, il salto a Firenze

Un avviso davvero curioso, quello che in questo momento figura nel sito del Comune di Prato. Curioso ma specchio dei tempi. Domani mattina è atteso papa Francesco e, tra i limiti imposti dalle circostanze, figura “il divieto assoluto di utilizzo dei droni”.

Il pontefice resterà nella città toscana un paio d’ore scarse. “Tutti i cittadini potranno vederlo e ascoltarlo”, viene chiarito. “L’ingresso in piazza Duomo è libero, senza biglietti o pass, e diversi maxischermi consentiranno comunque di seguire anche nelle altre piazze l’intervento”. Attese circa trentamila persone.

Atterrerà alle 7.45 circa con un elicottero dell’Aeronautica militare presso lo stadio Lungobisenzio. Ad accoglierlo ci saranno il sindaco Matteo Biffoni, il prefetto Maria Laura Simonetti ed il vescovo Franco Agostinelli. Nell’impianto convergeranno numerosi bambini delle scuole elementari. Dopo i saluti, l’ospite ed il rappresentante ecclesiastico locale saliranno sulla papamobile per avviarsi alla cattedrale di santo Stefano. Qui non mancherà di vedere la reliquia della Madonna, il sacro cingolo; poi salirà sul pulpito esterno realizzato da Donatello e Michelozzo per parlare alla folla. Previsto anche un incontro con il mondo del lavoro, in una comunità famosa per la forte presenza di cinesi e di un’industria dell’abbigliamento economico spesso contestata per la mancanza di regole.

Nell’occasione, la Diocesi ha richiesto un annullo speciale; verrà impiegato tra le 6 e le 12 in piazza Santa Maria delle Carceri.

Quindi, la tappa a Firenze, dove dal 9 al 13 si sta svolgendo il 5° Convegno ecclesiale nazionale. Commissionato dalla conferenza episcopale italiana, verrà utilizzato un secondo manuale, che però non cita Jorge Mario Bergoglio. Il punto di riferimento è alla loggia del Bigallo, in piazza Duomo angolo via Calzaiuoli, dalle 8.30 alle 18, oppure presso lo sportello filatelico del Firenze Vr, in via Pellicceria 3, dalle 8.30 alle 19.

Due città, due annulli, ma nel secondo il pontefice non viene citato
Due città, due annulli, ma nel secondo il pontefice non viene citato
Prato, gli avvisi del Comune
La giornata presentata dal Vaticano
La città e la comunità cinese: l’ufficio postale dedicato
           


Poste vita acquisisce Sds
09 Nov 2015 13:14 - NOTIZIE DALL'ITALIA
In questo modo -viene spiegato- l’azienda “sarà in grado di offrire soluzioni complete ed innovative per rispondere alle esigenze di protezione dei propri clienti, ad un prezzo accessibile a tutti”
System data software
System data software

Gestisce “in modo innovativo tutti i servizi offerti da una centrale operativa del mondo salute, tra questi la gestione del contact center, il network di strutture sanitarie convenzionate e le attività di gestione dei pagamenti”.

Così Poste italiane presenta System data software, società a responsabilità limitata che l’operatore ha acquistato per l’intero capitale sociale attraverso la controllata Poste vita. In cambio, pagherà in più rate 20 milioni di euro, il saldo di alcune delle quali “sarà subordinato al verificarsi di taluni eventi” legati all’andamento a medio termine degli affari.

La struttura è nata dal 1988 grazie agli imprenditori Maurizio Bassi e Vincenzo Merlini; con sede a Roma, ora conta un’ottantina di dipendenti. La sua acquisizione -spiega l’operatore- “rappresenta uno dei tasselli del piano di sviluppo del gruppo Poste italiane nell’ambito della protezione, ed in particolare del welfare, per cogliere le opportunità del mercato assicurativo ed essere al fianco delle famiglie italiane, offrendo loro la possibilità di essere supportate nella gestione dei bisogni di assistenza e salute”.

In questo modo, Poste vita si avvarrà di professionisti e strutture presenti sul territorio nazionale: “sarà in grado di offrire soluzioni complete ed innovative per rispondere alle esigenze di protezione dei propri clienti, ad un prezzo accessibile a tutti, puntando dunque ad assumere un ruolo importante” sia nel mercato dei privati, sia in quello delle polizze collettive.

L’azienda
Poste vita nell’ultima semestrale
Di lunga data l’interesse per il mondo della salute
           




Ode alla lettura
09 Nov 2015 09:59 - APPUNTAMENTI
Canton Ticino - A Rancate un’ottantina tra tele e sculture dell’Ottocento dedicate a libri, giornali e corrispondenze. Gli autori tra Nord e Sud delle Alpi
“La lettera alla mamma, Sure to come” di Serafino De Tivoli…
“La lettera alla mamma, Sure to come” di Serafino De Tivoli…

“Leggere, leggere, leggere!”: è questo il filo conduttore, nonché il titolo, della mostra ospitata presso la Pinacoteca “Giovanni Züst” di Rancate, quartiere di Mendrisio, Svizzera. Il taglio lo spiega meglio il sottotitolo: “Libri, giornali, lettere nella pittura dell’Ottocento”.

Il percorso, organizzato in oltre ottanta tele e sculture realizzate da autori elvetici e del Nord Italia, “racconta la più importante delle rivoluzioni”, quella della lettura. E, tutto sommato, poco importa quale sia l’oggetto ultimo dell’attenzione. Può essere la Bibbia, in genere consultata la domenica con tutta la famiglia, oppure un romanzo, presenza tipica nella rappresentazione femminile. E poi ci sono i giornali, come gli incartamenti d’ufficio, che vedono quale interlocutore soprattutto l’uomo.

Senza dimenticare appunto le corrispondenze, cui l’allestimento dedica un importante spazio, siano esse professionali, provenienti dal fronte risorgimentale o amorose. Protagoniste sono le missive che si scrivono, ed è il caso de “La lettera alla mamma, Sure to come” di Serafino De Tivoli (olio realizzato attorno al 1868). E soprattutto quelle che si ricevono. Uno dopo l’altro sfilano “La lettera (La sorpresa)” di Luigi Trécourt (circa 1845), “La lettera (Un pensiero d’amore)” di Angelo Trezzini (1858-1860), “La lettura di una lettera giunta dal campo” dello stesso autore (1867), “Donne romane, scena contemporanea” di Gerolamo Induno (1864), “La cattiva notizia (La lettera)” di Cesare Bartolena (1869-1871), “Una confidenza (La lettera)” di Giuseppe Barbaglia (1874), “Il segretario comunale V” di Albert Anker (del 1899), “La lettre” di Federico Zandomeneghi (attorno al 1900). Un capitolo a sé riguarda il latore della corrispondenza, semplicemente evocato in “Arriva il postino” di Luigi Monteverde (1908).

“È la mostra del libro dipinto, capace di mettere in relazione due distinti linguaggi”, ha precisato il curatore, Matteo Bianchi. Attraverso personaggi di vario status e di varia età, “si parte dalla necessità della lettura intesa come educazione e si arriva al piacere” per essa. Suscitando reazioni che muovono dalla gioia al dolore, dall’attesa alla malinconia. Un tema -aggiunge la direttrice della struttura, Mariangela Agliati Ruggia- che “permette innumerevoli percorsi e approfondimenti e vuole accompagnare il visitatore fin nell’intimità di un gesto che ha segnato i momenti cruciali della vita, sia pubblica sia privata, di generazioni”.

Un’area particolare è stata dedicata proprio ad Albert Anker (1831-1910), “il più amato e conosciuto fra i pittori elvetici”. Il soggetto appena citato venne trasformato da Berna, il 9 marzo 1981, in un francobollo, venduto a 70 centesimi di franco per ricordarlo nel secolo e mezzo trascorso dalla nascita.

…e “La cattiva notizia (La lettera)” di Cesare Bartolena sono due tra i dipinti a soggetto epistolare in mostra. Il primo appartiene alla Galleria d’arte moderna di Milano, il secondo ad un privato
…e “La cattiva notizia (La lettera)” di Cesare Bartolena sono due tra i dipinti a soggetto epistolare in mostra. Il primo appartiene alla Galleria d’arte moderna di Milano, il secondo ad un privato
Per saperne di più
Quattro anni fa nella stessa sede: le corrispondenze del pittore Luigi Rossi
           


Amore e coraggio
09 Nov 2015 00:30 - DALL'ESTERO
Sono le componenti, ribadite nel nuovo foglietto francese, che caratterizzano la Croce rossa. Dei 5,40 euro, 2,00 vanno ad aiutare la struttura

“La Croce rossa è fatta d’amore e di coraggio”. È l’idea che campeggia sul foglietto emesso dalla Francia in occasione del “69° Salon philatélique d’automne”, giunto in prevendita il 5 novembre e dal 7 agli sportelli usuali.

Creato dalla stilista che si firma Agnès B. ed impaginato da Sylvie Patte & Tanguy Besset, comprende cinque francobolli da 68 centesimi simbolici: vi domina l’emblema della struttura, associato a disegni e testi diversi; Rappresenta “un insieme di simboli forti e vibranti per enfatizzare il lavoro dei volontari e dei dipendenti”, nell’ordine 54mila e 18mila.

Il tutto è venduto a 5,40 euro: la differenza di 2,00 unità serve a sostenere le iniziative.

Il senso della Croce rossa
Il senso della Croce rossa
Tra le altre emissioni di questi giorni, quelle per la Liberazione...
...e per le feste di fine anno
L’azienda della stilista coinvolta (sito anche in francese ed inglese)
           




Tutti i... difetti del Pontificio
08 Nov 2015 00:16 - LIBRI E CATALOGHI
Antonello Cerruti e Giuliano Padrin presentano i propri studi sulla prima serie, rimasta in uso tra il 1852 ed il 1867
Quindici anni di francobolli papali
Quindici anni di francobolli papali

Serie... difettosa quella papale in uso tra il 1852 ed il 1867, e meno male che è andata così. Ciò permette ai filatelisti di dedicarsi ad esaminare tutte le varianti riscontrabili.

Ne sanno qualcosa Antonello Cerruti e Giuliano Padrin: loro è lo studio, organizzato in 230 pagine sciolte ed intitolato “La prima emissione dello Stato Pontificio: studio sui difetti e sui plattaggi” (200,00 euro).

In questo modo gli autori spiegano il quadro di riferimento: “Le caratteristiche del processo di produzione adottato a suo tempo, il lungo periodo temporale in cui i francobolli ebbero la loro validità, la frammentazione delle consegne del prodotto finito, hanno fatto sì che in molti casi si abbiano, nello stesso valore, esemplari molto diversi gli uni dagli altri, quasi a costituire degli «unica», e permettono oggi, con una spesa modesta, di costruire un insieme collezionistico accattivante sotto il profilo della caratterizzazione, nonché stimolante per tutti gli elementi che devono essere analizzati al fine di rendere questo tipo di collezione il più completo possibile”.

Il lavoro analizza nominale per nominale elencando ed illustrando, anche con ingrandimenti (le immagini sono sempre a colori), come individuare le differenze, alcune evidenti a colpo d’occhio, altre no. Rappresenta una guida che gli interessati possono impiegare quale riferimento, sempre sperando di trovare qualche elemento non ancora catalogato!

“La prima emissione dello Stato Pontificio: studio sui difetti e sui plattaggi” (acquista)
La scheda
           


Natale/2 Tra Madonna e cantori
07 Nov 2015 09:37 - DALL'ESTERO
Proseguono le segnalazioni riguardanti i francobolli augurali; ora tocca ad Eire, Finlandia e Slovenia, che hanno sottoscritto idee sempre differenti
Il libretto firmato dall’Eire, dove un francobollo su ventisei è in regalo
Il libretto firmato dall’Eire, dove un francobollo su ventisei è in regalo

È in buona compagnia, la Svizzera, citata nella news precedente. Anche altri Paesi, in questi giorni, stanno emettendo i propri contributi in vista del Natale.

Sempre il 5 novembre, ad esempio, è intervenuta l’Eire, che ha messo sul tavolo un francobollo autoadesivo da 70 centesimi organizzato in libretti da ventisei (se ne pagano venticinque, l’ultimo è in omaggio). Si tratta di un dipinto, raffigurante la Madonna ed il Bambino, realizzato da Marco Palmezzano (circa 1460-1539); è collocato alla National gallery Ireland. Si aggiungono altri due dentelli: diffusi con nominali da 70 e 105 e destinati alle macchinette, sono caratterizzati da cristalli di neve ed alberi. Su tutti ha operato Vermillion design.

Ieri si è aggiunta la Finlandia, che ha trasformato in cartevalori postali autoadesive due lavori di Klaus Welp. Da 80 centesimi e di prima classe (ora 110), hanno come filo conduttore la tradizione vissuta in città. Uno propone il bambino riflesso nell’addobbo, l’altro padre e figlio mentre trasportano un albero lungo la strada innevata.

Lo stesso giorno è arrivata la Slovenia, con quattro elementi allestiti in due serie dalle finalità formali differenti. La prima ha caratterizzazione religiosa, organizzata in un esemplare “B” (indica la missiva ordinaria interna entro i cinquanta grammi, servizio che ora richiede 42 centesimi) ed uno “C” (ordinaria base per l’estero, 60). Entrambi riprendono delle Adorazioni, una con i re magi (la scultura in arenaria, del XIV secolo, proviene dalla chiesa di Ptujska Gora), l’altra con i pastori (il dipinto venne realizzato da Janez Šubic -vissuto tra il 1850 ed il 1889- nel 1877 ed ora si trova alla Galleria nazionale di Lubiana). Portano le firme di Matjaž Učakar e Edi Berk, sono autoadesivi ed allestiti in fogli da cinquanta o in carnet da dodici. Il secondo titolo, laico, guarda soprattutto al nuovo anno. Si compone di un “A” (lettera ordinaria interna, 36) e di in ulteriore “C”. Entrambi raffigurano dei cantori, tratteggiati dal pittore Maksim Gaspari (1883-1980) oppure collocati in una composizione moderna. Per l’obiettivo sono stati coinvolti Ivo Marko, Irena Gubanc e Mateja Škofič. Le modalità organizzative rimangono le stesse del titolo precedente.

Giunte ieri: la Finlandia e la Slovenia (quest’ultima ha partecipato con quattro tagli)
Giunte ieri: la Finlandia e la Slovenia (quest’ultima ha partecipato con quattro tagli)
Le due serie riguardanti la Svizzera (news precedente)
Così Nuova Zelanda…
…Bielorussia, Monaco, Regno Unito
           




Natale/1 La Svizzera raddoppia
07 Nov 2015 00:44 - DALL'ESTERO
Accanto alla tradizionale serie per affrancare gli auspici, il periodo dell’Avvento è protagonista pure della “Pro juventute”
Uno dei quattro valori natalizi
Uno dei quattro valori natalizi

Anche la Svizzera impegnata con le produzioni di fine anno, giunte in prevendita il 5 novembre e disponibili negli uffici postali dal giorno 12. Due delle quali citano il Natale.

Una è l’abituale, che per il progetto grafico ha coinvolto Bea Würgler. Il filo conduttore adottato sono le palle di vetro in auge un tempo, quelle con i paesaggi e la neve che cadeva nel momento in cui si rovesciava l’oggetto. All’interno di esse vengono citati alcuni aspetti tipici; stampati su supporto autoadesivo, ecco l’85 centesimi di franco che propone i pacchetti dei regali, il 100 con l’albero ed il pupazzo, il 140 caratterizzato dalle decorazioni, il 190 per le candele. I primi due soggetti sono stati impiegati pure per i cartoncini augurali, venduti a pacchetti da quattro con altrettanti buste e dentelli (costi: 9,20 o 9,80).

Meno ovvia è la seconda serie, dedicata alla “Pro juventute”. Proseguendo nell’approccio introdotto un anno fa, per le rappresentazioni ha coinvolto Nicolas d’Aujourd’hui. Nei tre francobolli, utilizzabili sempre senza bisogno di inumidirli, sono rappresentate altrettante scene casalinghe tipiche di questo periodo: il momento del pranzo in grande (ripreso nella carta valore da 85+40), il bricolage volto magari ad adornare gli ambienti (100+50) e, non poteva mancare, l’applicazione degli addobbi all’albero, anche se fuori c’è chi si cimenta nelle battaglie con la neve (ancora 100+50). C’è inoltre il libretto, contenente tre serie; costa 17,50 franchi, ossia 0,50 in più rispetto alla somma dei nominali, in modo da coprire le spese per realizzare lo stesso carnet.

La “Pro juventute”, dedicata alle tipiche attività da compiere durante il periodo dell’Avvento
La “Pro juventute”, dedicata alle tipiche attività da compiere durante il periodo dell’Avvento
Idee alternative da Nuova Zelanda…
…Bielorussia, Monaco, Regno Unito…
…Andorra Spagnola, Austria, Germania, Gibilterra, Spagna
           


Certofax addio
06 Nov 2015 17:56 - NOTIZIE DALL'ITALIA
Il servizio di Poste italiane è finito in soffitta. Resta operativo solo per i clienti che l’hanno usato negli ultimi dieci anni e desiderano avere copia di quanto spedito
Chiuso il capitolo
Chiuso il capitolo

Un altro servizio specchio della tecnologia che fu è finito in soffitta. Accantonato, rottamato e pronto ad essere dimenticato. È il certofax: un aggiornamento di Poste italiane dichiara che esso “non è più usufruibile dalla clientela per qualsiasi tipologia di trasmissione”.

Consentiva l’invio sicuro e tracciato di un qualsiasi documento (scritti, stampati, disegni...) veicolato da un fax del mittente o comunque di cui disponeva, con la facoltà, sia per lui che per il destinatario, di ottenerne una copia capace di testimoniare l’operazione.

Il sistema acquisiva il materiale spedito e dalla rete telefonica riceveva i dati collegati all’autore (numero telefonico, data e ora), contrassegnava il dispaccio con un numero identificativo ed un codice di archiviazione, infine lo girava al ricevente, corredato della speciale pagina completa delle informazioni relative all’invio. Ottenuto l’esito positivo della trasmissione, si registravano gli elementi di riferimento (numero telefonico del destinatario, data e ora) e la relativa notifica prendeva la strada del mittente.

Ora il supporto rimane in essere solo per i clienti che l’hanno utilizzato negli ultimi dieci anni e desiderano richiedere la copia di quanto inoltrato.

Quando la Pubblica amministrazione accantonò il fax
Il servizio nel bilancio del 2011
Così, ora, l’azienda
           


Dante/2 Con la filatelia in Università
06 Nov 2015 14:48 - APPUNTAMENTI
Bari: il 9 novembre alle ore 16, nell’ambito del Festival dedicato all’Alighieri, Francesco Giuliani parlerà del rapporto tra il poeta ed il mondo dei dentelli
Ci sarà spazio anche per i francobolli
Ci sarà spazio anche per i francobolli

Il catalogo del materiale inseribile in una collezione tematica (news precedente) è sul tavolo. Ma l’impegno ad associare l’autore della “Divina commedia” al mondo dei francobolli va oltre.

Lo dimostra l’incontro programmato a Bari alle ore 16 del 9 novembre. Dove il docente in Letteratura italiana contemporanea, Francesco Giuliani, parlerà di “Dante e la filatelia”. L’intervento si svolgerà nel contesto di una tavola rotonda, dove altri esperti chiariranno le parallele implicazioni, ad esempio, nei gialli, sul grande schermo, nell’iconografia. Il luogo d’incontro è, in piazza Battisti, quello che ora viene definito il Palaposte dell’Università, ossia la vecchia sede delle Poste centrali, di recente acquisita, rinnovata e valorizzata.

Il progetto è ampio: l’Ateneo, infatti, ha dedicato questo mese al “Sommo poeta” firmando il Festival “Dante, l’immaginario”. Si è pensato -annota il rettore, Antonio Felice Uricchio- ad un progetto innovativo e originale, “che coniughi rigore storico-letterario e creatività: una sorta di cantiere, articolato in diversi momenti”. Capace di proporre eventi teatrali, letterari, musicali, cinematografici, educativi. Garante è il suo ideatore, Daniele Maria Pegorari, “nostro docente dapprima di Filologia e critica dantesca e poi di Letteratura italiana moderna e contemporanea e, dal 2007, responsabile della sezione «Dante contemporaneo» della rivista internazionale «Dante»: egli da circa venti anni conduce ricerche intorno alla tradizione dantesca nella poesia e nella prosa italiane e straniere dall’Ottocento ai giorni nostri, anche fuori dei confini nazionali”.

Il catalogo del materiale postale
Francesco Giuliani autore
Bari - Il servizio sulle ex Poste centrali
           


Dante/1 C’è il catalogo dell’esistente
06 Nov 2015 10:21 - LIBRI E CATALOGHI
Realizzato dal Circolo filatelico e numismatico di Ravenna con il Centro italiano filatelia tematica, in 32 pagine illustra tutto quanto è conosciuto
Tutto quanto noto
Tutto quanto noto

S’intitola “Catalogo del materiale filatelico riguardante Dante Alighieri” e raccoglie quanto noto a livello planetario. Porta la firma del Circolo filatelico e numismatico non a caso intitolato al “Sommo poeta” ed attivo nella città, Ravenna, in cui riposano le sue spoglie. Nonché del Centro italiano filatelia tematica, il quale ha riservato la pubblicazione ai propri soci.

Edita a sette secoli e mezzo dalla nascita dell’artista, considera i francobolli, ovviamente, ma anche gli interi, gli annulli, le affrancature meccaniche e quanto è possibile inserire in una collezione a concorso, dove quindi le casistiche sono ben definite.

Pagina dopo pagina, e sono 32 illustrate a colori, permette di scoprire che diversi Paesi, anche lontani, nel tempo l’hanno ricordato: da Antigua & Barbuda all’Ecuador, dal Messico alla Romania, dal Ruanda all’Uruguay. Non stupisce -commenta il presidente del Comitato ravennate Società Dante Alighieri, Franco Gàbici- che anche la filatelia abbia dedicato spazio al personaggio.

Il lavoro -ricorda il presidente del Cift, Paolo Guglielminetti- è l’evoluzione del “Progetto Dante”, che il sodalizio ha realizzato tra il 2010 ed il 2012. Dopo le cento minicollezioni (una per canto) incentrate sulla “Divina commedia”, a loro volta raccolte in tre volumi, l’impegno -ora conseguito- nel censire l’esistente.

“Divina commedia”: il volume sul Paradiso che ha concluso la trilogia
Il francobollo del 2011 dedicato all’iniziativa del Cift
           



Se ricevete questa mail è perché vi siete iscritti a Vaccari news
Per ISCRIVERSI, CANCELLARSI o MODIFICARE l'indirizzo email basta collegarsi qui https://www.vaccarinews.it/_ISCRIVITIVNEWS
Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl - tutti i diritti riservati
registrazione Tribunale di Modena n. 1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
Tutto il contenuto di questa newsletter, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright.
In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati. Redazione: info@vaccari.it
VACCARI srl - Via M. Buonarroti, 46 - 41058 Vignola (MO) - Italy
Tel. (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06 - Fax (+39) 059.760157